Zaza e gli Europei 2016: l`avventura del lucano

Transcript

Zaza e gli Europei 2016: l`avventura del lucano
Zaza e gli
l’avventura
finisce male
Europei 2016:
del
lucano
A qualche giorno di distanza dalla partita persa dall’Italia
contro la Germania, dopo la lunga serie di rigori che ha
decretato il passaggio dei tedeschi al turno successivo e la
fine del sogno azzurro di arrivare a giocarsi la finale
dell’Europeo francese. Nella lotteria dei rigori ad avere la
meglio sono stati i Campioni del Mondo in carica, una delle
squadre più forti in circolazione e nettamente favorita nel
pronostico pre gara. Ma quella che doveva essere una partita a
senso unico è invece stata una sfida molto equilibrata, con
due squadre che si sono affrontate con prudenza e pronte poi a
farsi male nei rovesciamenti di fronte.
Dagli 11 metri uno degli errori fatali è stato quello di
Simone Zaza, attaccante della Juventus e lucano doc, nato a
Policoro 25 anni fa. Un giocatore che ha mosso i primi passi
nel mondo calcistico proprio nella nostra regione, in una
squadra di Bernalda per poi approdare all’Atalanta, nella
quale ha completato la sua formazione ed è diventato
professionista. Dopo aver cambiato alcune maglie di formazioni
in Lega Pro, per lui la consacrazione è arrivata con la maglia
del Sassuolo, con la quale ha messo a segno i suoi primi gol
in Serie A. Una crescita importante, che ha portato proprio i
campioni d’Italia a puntare su di lui e ha aggregarlo alla
rosa di quest’anno.
In questi Europei Zaza non ha avuto un ruolo da protagonista,
visto che l’attaccante titolare scelto da Antonio Conte è
stato Graziano Pellé, salentino come il tecnico e anche lui
protagonista in negativo della serie di rigori che hanno
portato l’Italia all’eliminazione. Zaza, proprio come nella
Juventus, ha svolto un ruolo da gregario di lusso, subentrando
a partita in corso e aiutando la squadra nelle fasi più
delicate delle partite. Anche contro la Germania Zaza non ha
giocato da titolare e anzi era stato mandato in campo proprio
negli ultimi secondi della gara proprio in vista dei rigori.
Dunque il c.t. aveva riposto la proprio fiducia
nell’attaccante lucano, che però è rimasto vittima della
troppa emozione e ha fallito la trasformazione più importante
della sua vita.
“Mi dispiace aver deluso gli italiani, ho sbagliato il rigore
più importante della mia vita e lo porterò sempre con me. Ho
tirato sempre così, ero convinto di poter far gol e del resto
l’avevo spiazzato, ma la palla è partita ed è andata così. È
difficile e cercherò di riprendermi, ma voglio che gli
italiani sappiano quello che abbiamo fatto, non è giusto che
un episodio cancelli quello che abbiamo dato col cuore”.
Queste le dichiarazioni del giocatore riportate in un articolo
della Gazzetta dello Sport, che dimostrano comunque il
carattere forte di Zaza, che in questi ultimi giorni è stato
preso di mira dai social network, che non gli hanno perdonato
l’errore e la rincorsa molto particolare che ha adottato per
il rigore sbagliato.
C’è da dire che, al netto dei nostri errori dal dischetto che
sono stati fatali, abbiamo comunque ceduto il passo solo
davanti ai Campioni del Mondo, che anche i bookmakers danno
come favoriti per la vittoria finale: su BetStars ad esempio i
tedeschi vincitori della competizione pagano 2,4 volte la
posta giocata. Una piccola consolazione, visto che negli
ultimi grandi tornei a squadre avevamo sempre perso contro
formazioni inferiori alla nostra, mentre quest’anno abbiamo
addirittura battuto la Spagna, che veniva considerata a sua
volta tra le favorite per la vittoria del trofeo.
In ogni caso non si può addossare la colpa su Zaza, visto che
la partite si giocano in 11 e il gruppo è formato da 23
calciatori. Onore anzi al lucano, che ancora una volta ha
dimostrato di sapersi prendere delle responsabilità
importanti, accettando di calciare un rigore decisivo, mentre
magari qualche compagno non ha dato questa disponibilità.
Sbagliare è umano, sbagliare a 25 anni è del tutto naturale.
Per Zaza ci saranno sicuramente altre occasioni per dimostrare
il suo valore, sia con la maglia azzurra che con quella dei
club.