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aprile 2013
CASE & COUNTRY
100323
www.ecostampa.it
Mensile
RASSEGNA STAMPA 2013
aprile 2013
MARIE CLAIRE
100323
www.ecostampa.it
Mensile
RASSEGNA STAMPA 2013
1 aprile 2013
ITALIAVELA.it
www.italiavela.it
Vento di Sardegna rimessa in acqua a Cagliari
Tanta emozione e commozione all’affollato varo di “Vento di Sardegna” arricchito dalla
presenza del Governatore della Regione Autonoma della Sardegna, Ugo Cappellacci, in
veste di padrino del varo.
Andrea Mura ha dichiarato “è per me un onore che sia proprio il Presidente della Regione
Sardegna a inaugurare la barca, non solo per testimoniare l’impegno del nostro territorio
nell’innovazione progettuale e tecnologica, ma anche perché mi ha sostenuto con fiducia
ed entusiasmo nei tre anni passati, permettendomi di poter vincere in oceano sotto i colori
del vessillo dei 4 mori e della bandiera italiana. Per questo gli sarò sempre grato. Io e la mia
squadra abbiamo duramente lavorato in questi mesi per essere oggi pronti al varo e ora
ci attende la complessa messa a punto della barca in vista della prossima Ostar, la regata
atlantica in solitario che prenderà il via il prossimo 27 maggio dall’Inghilterra”.
La barca è stata posizionata al fianco della banchina del Marina di S. Elmo e appesa alla
gru, per permettere a tutti i presenti di poterla ammirare in tutte le sue angolature, scoprirne
i segreti e immortalare.
Il Presidente ha commentato “è un privilegio poter inaugurare la nuova versione Vento di
Sardegna che ha già vinto molto e che ha promosso con grande successo la nostra terra nel
mondo. Auguro con il cuore ad Andrea e a tutta la sua squadra di continuare a collezionare
prestigiosi successi che testimonino il valore della nostra terra in tutti gli oceani”.
Il Presidente ha poi avviato la procedura del varo con una ben augurante bottiglia di vino
rosso delle Cantine Argiolas infranta sopra il nuovo “siluro” della barca. Una sequenza di
momenti magici che hanno regalato a tutti i presenti forti emozioni.
Vento di Sardegna è stata poi messa in acqua e alberata con il nuovo sartiame in Carbonio
soffice ultra tecnologico della Future Fibres. L’evento si è concluso con una degustazione
di Formaggi della Argiolas Formaggi.
RASSEGNA STAMPA 2013
2 aprile 2013
NAUTICA.it
http://www.nautica.it
VARATA LA RINNOVATA E POTENZIATA VENTO DI SARDEGNA
VARATA LA RINNOVATA E POTENZIATA VENTO DI SARDEGNA
CON GLI AUGURI DI SUCCESSO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE SARDEGNA
E DI MOLTI APPASSIONATI
Tanta emozione e commozione all'affollato varo di "Vento di Sardegna" arricchito dalla presenza del
Governatore della Regione Autonoma della Sardegna, Ugo Cappellacci, in veste di padrino del varo.
Andrea Mura ha dichiarato "è per me un onore che sia proprio il Presidente della Regione Sardegna a
inaugurare la barca, non solo per testimoniare l'impegno del nostro territorio nell'innovazione progettuale
e tecnologica, ma anche perché mi ha sostenuto con fiducia ed entusiasmo nei tre anni passati,
permettendomi di poter vincere in oceano sotto i colori del vessillo dei 4 mori e della bandiera italiana. Per
questo gli sarò sempre grato. Io e la mia squadra abbiamo duramente lavorato in questi mesi per essere
oggi pronti al varo e ora ci attende la complessa messa a punto della barca in vista della prossima Ostar,
la regata atlantica in solitario che prenderà il via il prossimo 27 maggio dall'Inghilterra".
La barca è stata posizionata al fianco della banchina del Marina di S. Elmo e appesa alla gru, per permettere
a tutti i presenti di poterla ammirare in tutte le sue angolature, scoprirne i segreti e immortalare.
Il Presidente ha commentato "è un privilegio poter inaugurare la nuova versione Vento di Sardegna che ha
già vinto molto e che ha promosso con grande successo la nostra terra nel mondo. Auguro con il cuore ad
Andrea e a tutta la sua squadra di continuare a collezionare prestigiosi successi che testimonino il valore
della nostra terra in tutti gli oceani".
Il Presidente ha poi avviato la procedura del varo con una ben augurante bottiglia di vino rosso delle
Cantine Argiolas infranta sopra il nuovo "siluro" della barca. Una sequenza di momenti magici che hanno
regalato a tutti i presenti forti emozioni.
Vento di Sardegna è stata poi messa in acqua e alberata con il nuovo sartiame in Carbonio soffice ultra
tecnologico della Future Fibres. L'evento si è concluso con una degustazione di Formaggi della Argiolas
Formaggi.
Team VDS.
RASSEGNA STAMPA 2013
4 aprile 2013
WINE NEWS
http://www.winenews.it
Categoria: News
ROMA - 04 APRILE 2013, ORE 18:43
MIGLIORA IL LEGAME TRA BACCO E WEB, CON CANTINE DEL BELPAESE CHE INVESTONO
DI PIÙ SU INTERNET E SOCIAL MEDIA. “CANTINE IN WEB”, CLASSIFICA BY WINENEWS. AL
TOP FRESCOBALDI, SANTA MARGHERITA, ANTINORI, TRE STILI DIVERSI DI COMUNICAZIONE ON LINE
I produttori di vino italiano, dopo anni di tentennamenti, investono con decisione nel web: migliorano i siti delle
cantine del Belpaese, e la loro interazione con i social network, Facebook e Twitter su tutti, ma anche a quelli
dedicati ai video e alle immagini come Youtube, Instagram e Flickr, per citare i più conosciuti. La presenza on
line dell’Italia del vino, dunque, migliora, e se la Sicilia si conferma, nel complesso, la regione leader per estetica,
tecnologia e “concept” dei siti delle cantine, in tutto il Belpaese si assiste ad una crescita decisa della qualità dei
portali. Anche in quelle regioni che, forti della qualità indiscussa e riconosciuta nel mondo dei loro vini, e forse
un po’ “adagiate sugli allori” in questo senso, erano rimaste indietro, come Piemonte e Toscana, che dopo piccoli
segnali positivi negli anni scorsi, sembrano aver accelerato con più decisione. Quanto meno stagnante, invece,
l’aspetto legato all’e-commerce (il business complessivo, in Italia, è stimabile sotto i 30 milioni di euro), nicchia
che nel tempo si è costruita un suo pubblico, ma che non riesce a sviluppare una crescita intorno al vino, a
differenza di quanto avviene in altri settori. Ecco lo stato dell’arte di Bacco su internet, che emerge da “Cantine in
Web” n. 12, classifica dei migliori portali dei produttori italiani stilata da www.winenews.it, uno dei siti più cliccati
dagli amanti del buon bere, dopo aver passato in rassegna più di 2.500 portali.
Al vertice, tra i siti leader delle cantine italiane, tre declinazioni diverse dell’eccellenza on line: al n. 1 il sito di
Frescobaldi (www.frescobaldi.it), al n. 2 nel 2012, che dopo poco più di un anno di vita è stato nuovamente aggiornato e reso ancora più ricco ed interattivo, e fa proprio dell’interazione con gli utenti e del social networking
la sua forza. Al n. 2 quello del gruppo Santa Margherita (www.santamargherita.it), da anni al vertice, che fa della
ricchezza, della varietà e dell’aggiornamento dei contenuti la sua caratteristica. Al n. 3 la prima e più alta new
entry in classifica, il nuovissimo sito di Antinori (www.antinori.it) che fa dell’eleganza e della trasposizione della
storia dell’azienda sul web la sua cifra stilistica. Ai piedi del podio un quartetto di cantine siciliane, Planeta (n. 4,
www.planeta.it), Tasca d’Almerita (n. 5, www.tascadalmerita.it), Donnafugata (n. 6, www.donnafugata.it) e il nuovo portale del gruppo Duca di Salaparuta (n. 7, www.duca.it), che con un restyling grafico e concettuale notevole
ha riunito sotto un unico portale i già bei siti delle altre cantine del gruppo, Vini Corvo e Cantine Florio.
Posizione n. 8 per l’articolato portale della griffe veneta Allegrini (www.allegrini.it), mentre al n. 9 un sito sempre
arrivato tra i migliori e che, grazie ad una nuova veste grafica raggiunge il gruppo dei leader, quello della cantina
sarda Argiolas (www.argiolas.it).
Al n. 10 il ricchissimo e rinnovato sito del Gruppo Italiano Vini (www.gruppoitalianovini.com), seguito dai vivaci
portali delle siciliane Cusumano (n. 11, www.cusumano.it) e Cantina Settesoli (n. 12, www.cantinesettesoli.it).
(...)
Argiolas
Una rinnovata, elegante, moderna e dinamica veste grafica valorizzano i tantissimi contenuti sui prodotti e le attività dell’azienda, insieme ad una semplicità e velocità di navigazione che negli anni scorsi mancavano, e che oggi fanno salire il portale della griffe sarda
tra i migliori siti italiani. Aggiornate le news, semplici ma ricche di informazioni le pagine
dedicate al territorio e alla sostenibilità. Intuitive, veloci e molto navigabili le informazioni
sui prodotti e le schede dei vini, ottima la sinergia con i profili “social”, sempre aggiornati e
animati. Il salto di qualità è arrivato.
RASSEGNA STAMPA 2013
5 aprile 2013
DOLCESALATO.it
http://www.dolcesalatoweb.it
Dal “vino del turista” al “turista del vino”: alla quinta edizione del
Porto Cervo Wine Festival
La Costa Smeralda da il via alla stagione 2013 ospitando,
dal 17 al 19 maggio, il Porto Cervo Wine Festival:
degustazioni, incontri con giornalisti e blogger, cene
gourmet con concerto e tante novità animeranno la quinta
edizione dell’evento che, quest’anno, si lega anche alla
moda.
Sessanta aziende vinicole, in rappresentanza dei
principali territori enologici sardi e nazionali, rinnovano il
loro appuntamento nel cuore di Porto Cervo per incontrare
il pubblico di appassionati, consumatori e wine lover della
Costa Smeralda, gli ospiti degli alberghi Starwood e del
Pevero Golf Club oltre che selezionati buyer internazionali.
Saranno oltre 250 le etichette da degustare nelle tre giornate, dalle ore 15 alle 19, al Cervo
Conference Center. L’ingresso è aperto al pubblico e il prezzo del biglietto è di 15 euro.
Il ricavato delle vendite sarà devoluto all’AIRC, l’Associazione Italiana per la Ricerca sul
Cancro.
A fare da cornice alle degustazioni ci saranno, anche quest’anno, tanti eventi collaterali e,
per la prima volta, anche la Piazzetta di Porto Cervo diventerà protagonista con la Fashion
Wine Walk.
La passeggiata tra moda e vino. Novità assoluta dell’edizione 2013 del Porto Cervo Wine
Festival sarà la passeggiata tra vini eccellenti abbinati ai marchi di moda più prestigiosi
nella Piazzetta di Porto Cervo. Sabato, dalle ore 18 alle 22, le degustazioni si sposteranno
infatti nel cuore del villaggio, dove wine e fashion lover si incontreranno nelle boutique per
assaggiare un vino pregiato, incontrare un sommelier o un winemaker e, allo stesso tempo,
lasciarsi conquistare dalle collezioni dell’estate 2013.
Le Donne del Vino. Venerdì alle ore 17, sarà l’Associazione Nazionale Le Donne Del Vino
ad aprire il primo dei diversi incontri del Porto Cervo Wine Festival. Valentina Argiolas,
insieme ad altre socie, racconteranno le tante iniziative per celebrare i venticinque anni
dell’Associazione che comprende produttrici, ristoratrici, enotecarie, sommelier e giornaliste,
da sempre impegnate nella diffusione del vino italiano di qualità.
Il workshop del mattino. Sabato 18, dalle 10.30 alle 13, Bruno Gambacorta modera
l’incontro tra giornalisti, blogger ed esperti di settore dal titolo “Dal vino del turista al turista
RASSEGNA STAMPA 2013
5 aprile 2013
DOLCESALATO.it
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del vino”. Prima dello spartiacque rappresentato dallo scandalo del metanolo (1986), c’era
il “vino del turista”: nelle (non molte) cantine situate in zone turisticamente interessanti, si
aspettava l’arrivo dei turisti per proporre bottiglie (spesso) di non grande qualità, viste più
come souvenir da portare a casa che come esperienza legata a quel preciso territorio.
Quasi trent’anni dopo, i due termini sono definitivamente rovesciati: si è affermato il “turismo
del vino”, le cantine si sono attrezzate e addirittura nascono con lo scopo di attirare con il
loro design, e ospitare in maniera indimenticabile, un turismo di alto livello. Molte regioni
italiane si sono adeguate a questa nuova esigenza e sabato mattina si confronteranno sui
risultati raggiunti e, soprattutto, su quelli ancora da centrare.Come diventare sommelier in
50 minuti. Leonardo Romanelli, giornalista ed enogastronomo toscano, noto al pubblico
televisivo per la trasmissione “Chef per un giorno” su La 7, porta in scena – sabato alle
ore 17 – uno spettacolo che lui stesso interpreta con Andrea Gori, “sommelier informatico”,
durante il quale prende in giro bonariamente il mondo a cui appartiene.
Style Magazine Award. Anche quest’anno il Porto Cervo Wine Festival ha un mediapartner d’eccezione: le testate del gruppo RCS dirette da Carlo Montanaro, Style, Dove
e Style Golf, che accompagneranno gli eventi targati Starwood per tutta la stagione
2013. In particolare, Style, il mensile del Corriere della Sera, assegna il riconoscimento
“di stile” a un vino italiano, selezionato tra quelli partecipanti ai tre giorni della kermesse.
Cene gourmet con concerto. Protagonista delle cene gourmet sarà la cucina sarda
interpretata da due giovani chef isolani. Entrambi emergenti, ma con alle spalle importanti
esperienze professionali, proporranno le ricette della tradizione legandole ai profumi dei
vitigni tipici della Sardegna. Venerdì 17, l’Hotel Pitrizza ospita Oliver Piras de La Corte del
Lampone (Cortina d’Ampezzo), mentre sabato 18 l’Hotel Cala di Volpe da il benvenuto a due
artisti: lo chef Roberto Serra del Ristorante Su Carduleu di Abbasanta (OR) e il pianista e
compositore italiano Raphael Gualazzi. Dopo il trionfo sanremese del 2012 e la partecipazione
all’Eurovision Song Contest a Düsseldorf, dove si classifica secondo aggiudicandosi anche
il primo premio della giuria tecnica, Raphael delizierà gli ospiti della serata con alcune delle
sue hit più famose, tra cui “Sai” e ” Senza Ritegno“. Le cene sono solo su prenotazione.
Soggiornare in Costa Smeralda. Gli alberghi Cala di Volpe e Pitrizza, entrambi Luxury
Collection Hotel, propongono un interessante pacchetto per gli amanti del vino che
desiderano vivere al meglio il Porto Cervo Wine Festival. L’offerta, a partire da 615
euro, include: una notte in camera doppia con piccola colazione, una cena gourmet
Wine Festival presso i ristoranti Starwood coinvolti nell’evento, ingresso gratuito alle
degustazioni dei 60 produttori in esposizione, provenienti dalla Sardegna e dalle
principali regioni italiane, accesso privilegiato agli eventi collaterali in programma.
RASSEGNA STAMPA 2013
6 aprile 2013
CRONACHE DI GUSTO - SPECIALE VINITALY
Supplemento al giornale on line cronachedigusto.it del 6 aprile 2013
Direttore Fabrizio Carrera
Il futuro è qui
Una giuria di giornalisti
decreta i territori del vino
più importanti nei prossimi
5 anni. Sul podio Chianti
Classico, Etna e Salento
PAGINE 2, 3, 4 e 5
6
pagina
Il Vinitaly
guarda
alla Cina
pagina
7
I produttori
tra timori
e speranze
13
pagine
Il 9 aprile
Orizzontale
Etna
14
pagina
No solfiti
La sfida
dell’Irvos
18
Elisabetta Reicher per Cronache di Gusto
pagina
Vivit,
uno spazio
che cresce
pagine
31
Oro verde
al fianco
di Agrifood
RASSEGNA STAMPA 2013
6 aprile 2013
CRONACHE DI GUSTO - SPECIALE VINITALY
supplemento a cronachedigusto.it del 6 aprile 2013
7
LE AZIENDE. Calano i consumi in Italia e tutti i produttori guardano ormai all’estero
Ottimisti malgrado tutto
“Forse sarà un Vinitaly meno ricco di presenze ma esserci è sempre fondamentale”
n
onostante la crisi economica abbia
investito anche il settore vinicolo
provocando una riduzione dei consumi soprattutto in Italia, i produttori dello
stivale si aspettano un Vinitaly d’eccellenza
con una maggiore attenzione da parte dei
mercati stranieri dove il vino italiano è
molto apprezzato. Il salone internazionale
del vino e dei distillati, che si terrà a Verona
dal 7 al 10 aprile, è un appuntamento che
gli esperti vignaioli non si lasciano scappare. Ma cosa si aspettano i produttori italiani da questo Vinitaly? Se lo aspettano più
magro a causa proprio della crisi o hanno
comunque delle grandi ambizioni?
Michele Zonin, vice presidente di Casa
Vinicola Zonin che distribuisce e commercializza i vini e spumanti a marchio Zonin e
delle dieci tenute di famiglia, dice: “Ci
aspettiamo una maggiore attenzione da
parte dei buyer stranieri e in particolari
dalle realtà quali l’Inghilterra, gli Stati Uniti
e la Germania. Anche i mercati cinesi e
quelli sud americani, come il Brasile - continua Zonin, delegato anche alla supervisione finanziaria e legale dell’azienda sono molto interessanti al vino italiano
che negli ultimi anni ha fatto grossi salti di
qualità e il cui rapporto qualità/prezzo è
eccellente. Al Vinitaly porteremo ciò che
abbiamo fatto nelle tenute di famiglia nel
veneto - aggiunge il vice presidente della
casa vinicola Zonin - dove abbiamo raggiunto livelli eccellenti di qualità, molto
apprezzati nel mercato straniero”. Dalla
regione veneta alla Sicilia, dove Bruno
Alvisini direttore generale dell’azienda
Fazio di Erice-Fulgatore, in provincia di
Trapani, immagina un Vinitaly con minor
presenze rispetto agli altri anni:
“Quest’anno molti produttori e consumatori andranno alla fiera di Bordeaux e difficilmente riusciranno ad essere presenti a
Verona. Nonostante tutto ce lo aspettiamo
entusiasmante, con un’attenzione soprattutto da parte dei distributori cinesi.
Presenteremo i vini doc Erice come il
Grillo, il Catarratto e il Muller Thurgau ma
anche le uve Syrah da destinare al bar o
per aperitivo e un light wine”. Benedetta
Poretti, responsabile della comunicazione
delle Cantine Duca di Salaparuta, a
Casteldaccia in provincia di Palermo, dice:
“La nostra attenzione va ai mercati esteri e
>>>
Davide Mascalzoni, direttore generale giv
Michele Zonin
l’area manager ci ha assicurato che ci
saranno molti clienti. Porteremo un’edizione super limitata di un vino nuovo spiega Poretti - per festeggiare i 180 anni
della cantine Florio”.
Antonio Rallo, presidente di Assovini
Sicilia e patron di Donnafugata a Marsala
in provincia di Trapani, è ottimista:
“Abbiamo grandi aspettative riguardo ai
mercati esteri - dice Rallo che parla di vendita in crescita ben oltre al dieci per cento
nei primi due mesi del 2013 rispetto all’anno scorso - soprattutto il Canada, gli Stati
Uniti e l’estremo oriente, la Cina, il
Giappone e la Corea del sud. Alla fiera porteremo un Grillo in purezza prodotto l’anno scorso”. Fabio Rizzoli, amministratore
delegato Feudo Arancio del gruppo
Mezzacorona, afferma: “Al Vinitaly non solo
si discute di affari, ma ci si confronta sulla
materia con gli altri produttori e si incontrano i propri clienti. Punteremo sul nostro
Grillo in purezza – continua Rizzoli - e
dodici anni fa, fummo i primi a scommettere su questo grande vitigno siciliano”.
Diego Cusumano, titolare dell’omonima
azienda di Partinico nel palermitano, afferma: ”Guai a non essere ottimisti, abbiamo
già fissato numerosi incontri con gli opera-
Valentina argiolas
tori stranieri. Il nostro Vinitaly - continua
Cusimano - dura tutto l’anno, comincia a
gennaio e finisce a dicembre”.
Sempre in Sicilia, la tenuta Baglio del
Cristo di Campobello di Licata, in provincia
di Agrigento, sarà presente al Vinitaly:
“Siamo ottimisti, crediamo nel nostro lavoro - afferma Carmelo Bonetta, tra i leader
dell’azienda - e nel fascino del territorio
isolano. I vitigni autoctoni sono particolarmente apprezzati all’estero”.
Anche
Davide Mascalzoni, direttore generale di
Gruppo italiano Vini, è ottimista perché
nonostante il quadro sia peggiorato per il
mercato italiano, il vino mantiene sempre
un alto interesse: “L’anno scorso pensavamo che sarebbe andato male ma poi si è
rilevato un successo, probabilmente è
stata apprezzata la nuova formula che ha
visto il Vinitaly svolgersi nei giorni tra
Bruno alvisini, direttore generale
Cantine Fazio
domenica e mercoledì. Già da sabato, due
delle nostre cantine, saranno presenti
all’evento Opera Wine organizzato dalla
rivista Usa Wine Spectator - afferma
Mascalzoni - che viene organizzato nel
Palazzo della Gran Guardia in piazza Bra
per far conoscere agli operatori le 100
migliori cantine italiane”. C’è chi invece
non sa cosa aspettarsi quest’anno: “Sarà
sicuramente positivo per il versante estero
- dice Valentina Argiolas dell’azienda di
Serdiana, nel sud delle campagne della
Sardegna - soprattutto dopo la ripresa dei
mercati tradizionali. Al Vinitaly, presenteremo un’edizione limitata del Turriga, per
festeggiarne i vent’anni di produzione. Il
vino nasce da un uvaggio nel quale predomina il Cannonau ma sposato al
Carignano, al Bovale e al Malvasia nera”.
antonella Rizzuto
Elisabetta Reicher e la sua Italia del vino
(...)
L’illustrazione dell’Italia del vino che avete visto in zie di pubblicità italiane ed estere con illustrazioni su
carta e in sicuramente
digitale. Dal 1992 al 2010 ogni
settimana
prima pagina è stata realizzata
da Elisabetta Reicher. E’
C’è chi invece non sa cosa aspettarsi
quest’anno:
“Sarà
positivo
un’Italia dove l’uva, la bottiglia di vino e una grande for- accompagna con le sue illustrazioni articoli e servizi
delle riviste Mondadori.
In questo
periodo insieme nel
a
stanno a simboleggiare
quanto l’enogastronoper il versante estero - dicechetta
Valentina
Argiolas
dell’azienda
di
Serdiana,
mia possa diventare il filo conduttore di un possibile Flavio Sbalchiero fonda lo studio di illustrazione
futuro.
Elisabetta
Reicher
nasce
nel
1970
a
Milano
da
Lavorincorso.
Accanto
a
queste
attività,
nel
2009
inizia
sud delle campagne della Sardegna
- soprattutto dopo la ripresa dei mercati
padre inglese e madre italiana e cresce tra Italia, a lavorare su tela sviluppando progetti personali e su
Inghilterra e Grecia, facendo tesoro di questi tre diversi commissione, dando voce alla sua originaria passione
tradizionali. Al Vinitaly, presenteremo
un’edizione limitata del Turriga, per
mondi e modi di vedere le cose. Nel 1992 si diploma in per la pittura e avviando la collaborazione con
Illustrazione all’Istituto Europeo del Design di Milano e Immaginaria, vivace spazio di idee e interessante vetrifesteggiarne i vent’anni di produzione.
Il pervino
nasce
un
uvaggio nel quale
inizia a lavorare come freelance
case editrici
e agen- nada
di artisti
emergenti.
predomina il Cannonau ma sposato al Carignano, al Bovale e al Malvasia nera”.
RASSEGNA STAMPA 2013
7 aprile 2013
L'UNIONE SARDA
www.ecostampa.it
Quotidiano
(...)
100323
Stessa filosofia quella delle cantine Argiolas che quest'anno presentano l'edizione speciale del Turriga
per i 20 anni di produzione. «Ci aspettiamo una buona presenza della Germania e degli Usa, sono mercati che stanno andando bene», sottolinea Valentina Argiolas, responsabile marketing dell'azienda di
Serdiana. «Speriamo ci sia molto movimento: quest'anno ci sarà la fiera di Bordeaux a giugno e questo
potrebbe catturare l'attenzione degli asiatici che si spostano solo una volta per partecipare alle fiere».
La manifestazione, è anche l'occasione per presentare nuovi prodotti ed etichette. Le Cantine di Gallura,
ad esempio, stapperanno un nuovo spumante “Villae rosé” e il passito “Simplicius”. A Verona, poi, sarà
presentata ufficialmente Siddura, la nuova cantina di Luogosanto che punta sul vermentino (“Maìa”).
RASSEGNA STAMPA 2013
7 aprile 2013
CORRIERE DELLA SERA
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Quotidiano
RASSEGNA STAMPA 2013
7 aprile 2013
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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Quotidiano
RASSEGNA STAMPA 2013
7 aprile 2013
CRONACHE DI GUSTO.it
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Ottimisti malgrado tutto
Nonostante la crisi economica abbia investito anche il settore vinicolo provocando una
riduzione dei consumi soprattutto in Italia, i produttori dello stivale si aspettano un Vinitaly
d’eccellenza con una maggiore attenzione da parte dei mercati stranieri dove il vino italiano
è molto apprezzato.
Il salone internazionale del vino e dei distillati, che si terrà a Verona dal 7 al 10 aprile, è
un appuntamento che gli esperti vignaioli non si lasciano scappare. Ma cosa si aspettano i
produttori italiani da questo Vinitaly?
Se lo aspettano più magro a causa proprio della crisi o hanno comunque delle grandi ambizioni? Michele Zonin, vice presidente di Casa Vinicola Zonin che distribuisce e commercializza i vini e spumanti a marchio Zonin e delle dieci tenute di famiglia, dice: “Ci aspettiamo
una maggiore attenzione da parte dei buyer stranieri e in particolari dalle realtà quali l’Inghilterra, gli Stati Uniti e la Germania. Anche i mercati cinesi e quelli sud americani, come il
Brasile - continua Zonin, delegato anche alla supervisione finanziaria e legale dell’azienda
- sono molto interessanti al vino italiano che negli ultimi anni ha fatto grossi salti di qualità e
il cui rapporto qualità/prezzo è eccellente. Al Vinitaly porteremo ciò che abbiamo fatto nelle
tenute di famiglia nel veneto - aggiunge il vice presidente della casa vinicola Zonin - dove
abbiamo raggiunto livelli eccellenti di qualità, molto apprezzati nel mercato straniero”.
C’è chi invece non sa cosa aspettarsi quest’anno: “Sarà sicuramente positivo per il versante estero - dice Valentina Argiolas dell’azienda di Serdiana, nel sud delle campagne della
Sardegna - soprattutto dopo la ripresa dei mercati tradizionali. Al Vinitaly, presenteremo
un’edizione limitata del Turriga, per festeggiarne i vent’anni di produzione. Il vino nasce
da un uvaggio nel quale predomina il Cannonau ma sposato al Carignano, al Bovale e al
Malvasia nera”.
Antonella Rizzuto
RASSEGNA STAMPA 2013
8 aprile 2013
IL CORRIERE VINICOLO
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Settimanale
RASSEGNA STAMPA 2013
9 aprile 2013
L'UNIONE SARDA
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Quotidiano
Costa troppo esportare i vini nei Paesi emergenti? Pare proprio di sì. Visto che l'ammontare complessivo dei
dazi oggi in vigore sui vini italiani nei principali paesi importatori è di circa 269 milioni di euro, pari al 12%
del valore complessivo di vino esportato nei Paesi terzi, che nel 2012 ha superato quota 2,2 miliardi di euro
(+8,8% rispetto al 2011). È quanto è emerso dal convegno organizzato dall'Alleanza delle cooperative al Vinitaly di Verona. I dati mettono a confronto Paesi come gli Stati Uniti, il Canada, la Svizzera, la Norvegia e
l'Australia, dove il mercato del vino è praticamente liberalizzato, e altri quali India (dazi pari al 150% del valore del vino), Thailandia (59%), Malesia (31%), Brasile (26%) e Ucraina (23%), con dazi ancora molto alti.
100323
STAND SARDEGNA Ma la notizia ieri non ha proprio fatto rumore fra gli stand dei vini sardi affollati come
non mai. Dopo una domenica decisamente tranquilla c'è stato l'autentico assalto con migliaia di bottiglie stappate per gli assaggi. Un tour fra i vini di Oliena, della cantina di Calasetta, di Castiadas, di Quartu e, poi ancora, fra le cantine Argiolas di Serdiana e di Ferruccio Deiana di Settimo San Pietro. Migliaia gli assaggiatori,
tanti anche i contratti firmati. «Stiamo esportando in 51 Stati», ha detto Franco Argiolas. «Arriviamo anche
negli Emirati. Proponiamo qualità. Siamo sicuramente moderatamente soddisfatti. Questo Vinitaly appare decisamente propositivo. Presentiamo anche il Turriga che proprio quest'anno ha compiuto i venti anni. La nostra vera forza resta la qualità». Paolo Congiu della cantina di Oliena: «Nel nostro stand si sta fermando tantissima gente. Non sono mancati gli stranieri. Abbiamo firmato anche diversi contratti. Un buon segno in questo
momento di difficoltà economica». Più in la, ecco lo stand della Cantina di Castiadas. Il presidente Mario Sestu dice che «le cose vanno benino. Piace moltissimo il nuovo vermentino Notteri che ha due anni di vita».
GLI ESPOSITORI Ferruccio Deiana propone il Karel, il Donicala e poi Ajana e Oirad. «Tutti vini», dice, «davvero apprezzati. Stiamo cercando nuovi mercati perché c'è necessità di allargare gli spazi. Oggi è arrivata davvero
tanta gente. Stranieri compresi. «Proprio in questo contesto», dice Mariano Murru, enologo della cantina Argiolas, «nel nostro stand abbiamo ospiti russi, australiani, americani e polacchi. Col Turriga hanno apprezzato i
vini bianchi in generale e in particolare il nasco e il nuovo vermentino Meri». Il tour al Vinitaly va avanti fra gli
stand di Giampietro Puggioni di Mamoiada, Massidda di Donori, tra la cantina di Dolianova, di Badesi, Binzamanna dell'Anglona, e quella de Sa Bresca Dorada. Il presidente della cantina di Dolianova, Murgia, dice che «il
Vinitaly rappresenta per noi una grande vetrina. Siamo presenti con i nostri bianchi e rossi risultati particolarmente apprezzati. Puntiamo su mercati sempre più interessanti. Una qualità che per noi nasce già nel vitigno».
Raffaele Serreli
RASSEGNA STAMPA 2013
9 aprile 2013
LA NUOVA
100323
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Quotidiano
RASSEGNA STAMPA 2013
9 aprile 2013
LA NUOVA.it
http://lanuovasardegna.gelocal.it/sassari
È il Vermentino l’arma dell’isola per l’export
Occhi puntati su India, Cina, Giappone e sugli altri mercati dell’Estremo Oriente.
E Argiolas scommette sul Turriga che quest’anno celebra i suoi vent’anni
di Pasquale Porcu
VERONA. Dopo l’apertura ufficiale di domenica, ieri, di fatto,
era la prima vera giornata di Vinitaly. Nel senso che in Fiera
erano presenti soprattutto operatori . Sono loro che hanno
fatto capire quale sia lo stato del vino italiano nel mondo.
Molto interesse anche per i vini della Sardegna, anche se in
molti casi l’interesse non si è tradotto, in maniera automatica,
in contratti commerciali.
«Gli anni scorsi, gli operatori– dice Antonio Posadinu della
Sella & Mosca– ci chiedevano novità. Quest’anno ci chiedono, se fosse possibile con maggore forza che in passato, qualità. Il quadro che emerge anche da
questa edizione di Vinitaly conferma le difficoltà del mercato interno; dalla ristorazione ai consumi
domestici. Necessario, perciò, puntare di più sull’estero. Sarà interessante, a questo proposito, vedere quel che accadrà all’Expò di Bordeaux tra qualche settimana».
«Vermentino, vermentino, vermentino– dice Tino Demuro delle vigne Surrau di Arzachena– gli operatori che vengono da noi hanno una sola idea in testa. Vogliono il vino bianco simbolo della Gallura
e della Sardegna tutta. Molti operatori ci conoscono già, anche grazie ai Tre Bicchieri che ci ha assegnato il Gambero Rosso. Anzi proprio col Gambero tra un paio di giorni andremo in Brasile a promuovere i nostri vini. E sempre dall’estero sono venuti, soprattutto, in questo Vinitaly 2013 i migliori
contatti: Russia ed Estremo Oriente».
I mercati esteri sono anche in cima ai pensieri della cantina Argiolas di Serdiana(«Molto Nord America e Canada», dice Valentina Argiolas), che quest’anno a Vinitaly celebra i venti anni del suo vino
principe, il Turriga. Proprio al Turriga sono legate alcune manifestazioni importanti dell’azienda, da
una operazione per l’uscita delle edizione speciale del vino insieme al musicista Paolo Fresu, allo
stilista Antonio Marras e allo scrittore Marcello Fois alla tripla degustazione verticale del vino nello
stand Argiolas
Piacevolmente sorpreso dell’interesse manifestato per la la sua azienda, Unmaredivino, Gioacchino
Sini di Berchidda. «Forse contribuisce anche la postazione in cui ci troviamo quest’anno– dice– ma
siamo stati letteralmente invasi dagli operatori stranieri: dal Nord Europa agli Stati Uniti. Ora dobbiamo lavorare per trasformare quei contatti in contratti. I nostri vini sono piaciuti e non solo il Vermentino di Gallura». Piero Delogu è alla sua seconda esperienza di Vinitaly:poche etichette ma di
grande prestigio create nei vigneti che sorgono tra i comuni di Alghero e Sassari, con la consulenza
di Piero Cella. «Stiamo lavorando– dice Delogu– per migliorare la nostra posizione nei mercati della
Svizzera, del Brasile e perfino il Perù dove siamo già presenti. Anche dal nostro pur modesto punto
di osservazione, tuttavia, osserviamo che il vino continua a essere la punta di diamante del nostro
sistema agroalimentare. Teniamone conto e, soprattutto, ne tenga conto la Regione e la Politica».
Sergio Loi dell’Alberto Loi di Cardedu, pur riconoscendo le difficoltà del momento, crede soprattutto
nella tenuta dei mercati esteri per i vini sardi. «Come al solito– dice– è il Giappone a non deluderci.
Gli operatori nipponici sono precisi, esisgenti ma affidabilissimi. Tutti parlano della Cina ma per ora i
punti di riferimento più concreti vengono da Giappone e Usa».
Paolo Parpinello (degli omonimi Poderi) a Vinitaly cura anche la parte commerciale delle Vigne Piero
Mancini e della Cantina di Calasetta. «La crisi c’è ma quest’anno – dice – vedo un’aria diversa, più
ottimista. Gli operatori, soprattutto quest’anno, puntano sui vini che abbiano avuto riconoscimenti:
Tre Bicchieri in testa».
RASSEGNA STAMPA 2013
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11 aprile 2013
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Chiude il Vinitaly, grande successo per le cantine della Sardegna
La Sardegna si è presentata alla rassegna veronese con 76 cantine. La produzione complessiva dell'Isola è stata di 490mila ettolitri. Grande attenzione ai nuovi mercati.
Si è chiusa a Verona la 47esima edizione del Vinitaly con numeri da capogiro. Proposti circa 4.300
espositori , con visitatori provenienti da 45 Paesi. Un grosso giro d'affari. E' stata una grande vetrina
anche per la Sardegna che si è presentata con 76 cantine. La produzione è di alta qualità anche se si
ferma ad appena 490 mila ettolitri di vini bianchi e rossi. Eppure c'è la necessità di conquistare nuovi
mercati. La Russia e la Cina ma anche il Vietman sono le mete più contese dalle nostre cantine.
Quella di Argiolas di Serdiana distribuisce i suoi vini addirittura in 51 Paesi. "In questa edizione del Vinitaly, hanno detto la responsabile marketing, Valentina Argiolas e l'enologo Mariano Murru - abbiamo
avuto un successo straordinario. Grande interesse per il Turriga che proprio quest'anno ha compiuto
i 20 anni". Emanuele Zoncheddu, presidente della Cantina di Monserrato, dice che "il vino del nostro
enopolio sta conquistando pure la Cina. Il Vinitaly si sta rivelando ancora una volta un'eccezionale
vetrina per i nostri vini: Paulis, Larentu, Pedrenas e Isola dei Nuraghi. Rossi e bianchi che creano
grande immagine". Frequentatissimi a Verona gli stand della cantina di Ferruccio Deiana di Settimo
San Pietro, di Carlo Pili. Ferruccio Deiana parla dei suoi vini tradizionali: Karel, Ajana, Oirad. "Tutti
vini che vengono esportati anche oltre Oceano". "La nostra più grande soddisfazione - ha detto Carlo
Cois, della cantina Pili - è stata quella di aver visto tornare i clienti degli anni scorsi e di averne acquisiti tanti altri". Tra gli stand, ecco i vini della cantina della Trexenta. Il presidente Fulvio Etzi ha fatto
gli onori di casa. . "Siamo impegnati nella conquistata di nuovi mercati, soprattutto di quelli russi. In
esposizione le bottiglie , Baione, Tanca su Conti, Contessa e Antigu".Tante le visite pure nella cantina
Contini di Cabras, regina della vernaccia. Il proprietario Alessando Contini ha ricevuto gli assaggiatori
con i vini Niedera e Inu. In Virginia e in California stanno trovando mercato i vini di Gino Massidda di
Donori. " Al Vinitaly - ha detto Massidda- sono piaciuti soprattutto le bottiglie di Bainosa, Cannisonis
e di Arenargiu. Tra le cantine più gettonate quelle di Santadi, Castiadas, Santa Maria La Palma, di
Jerzu, La cantina di Quartu, di Mogoro e quella di Meloni. Uno stand anche per Sa Bresca Dorada i
cui prodotti nascono sulle colline del Sarrabus. La cantina di Santadi è stata in fiera era rappresentata
dal presidente Antonello Pilloni e dal direttore Raffaele Cani. La cantina di Dolianova ha proposto i
suoi migliori vino ed un suo slogan: "Dolianova verso il futuro, ricordando il passato". " Ne siamo orgogliosi - ha detto il presiednte Sandro Murgia. I nostri vini nascono già durante la lavorazione delle
vigne e nella vendemmia. Come a dire che puntiamo tutto sulla qualità". In fiera sono arrivati anche
l'assessore regionale all'agricoltura Oscar Cherchi e il presidente della Camera di Commercio di Cagliari, Giancarlo Deidda. Al Vinitaly anche gli oli Dop. Tanti gli assaggiatori che si sono fermati nello
stand. Davide Elias, ispettore del Consorzio Olio Dop sardegna si è detto soddisfatto. "E' stata una
grande vetrina. Il nostro compito era quello di far conoscere i nostri prodotti: fra i nostri ospiti tantissimi
stranieri che hanno apprezzato il gusto di un olio sicuramente fra i migliori del bacino del Mediterraneo".
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