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aprile 2013 CASE & COUNTRY 100323 www.ecostampa.it Mensile RASSEGNA STAMPA 2013 aprile 2013 MARIE CLAIRE 100323 www.ecostampa.it Mensile RASSEGNA STAMPA 2013 1 aprile 2013 ITALIAVELA.it www.italiavela.it Vento di Sardegna rimessa in acqua a Cagliari Tanta emozione e commozione all’affollato varo di “Vento di Sardegna” arricchito dalla presenza del Governatore della Regione Autonoma della Sardegna, Ugo Cappellacci, in veste di padrino del varo. Andrea Mura ha dichiarato “è per me un onore che sia proprio il Presidente della Regione Sardegna a inaugurare la barca, non solo per testimoniare l’impegno del nostro territorio nell’innovazione progettuale e tecnologica, ma anche perché mi ha sostenuto con fiducia ed entusiasmo nei tre anni passati, permettendomi di poter vincere in oceano sotto i colori del vessillo dei 4 mori e della bandiera italiana. Per questo gli sarò sempre grato. Io e la mia squadra abbiamo duramente lavorato in questi mesi per essere oggi pronti al varo e ora ci attende la complessa messa a punto della barca in vista della prossima Ostar, la regata atlantica in solitario che prenderà il via il prossimo 27 maggio dall’Inghilterra”. La barca è stata posizionata al fianco della banchina del Marina di S. Elmo e appesa alla gru, per permettere a tutti i presenti di poterla ammirare in tutte le sue angolature, scoprirne i segreti e immortalare. Il Presidente ha commentato “è un privilegio poter inaugurare la nuova versione Vento di Sardegna che ha già vinto molto e che ha promosso con grande successo la nostra terra nel mondo. Auguro con il cuore ad Andrea e a tutta la sua squadra di continuare a collezionare prestigiosi successi che testimonino il valore della nostra terra in tutti gli oceani”. Il Presidente ha poi avviato la procedura del varo con una ben augurante bottiglia di vino rosso delle Cantine Argiolas infranta sopra il nuovo “siluro” della barca. Una sequenza di momenti magici che hanno regalato a tutti i presenti forti emozioni. Vento di Sardegna è stata poi messa in acqua e alberata con il nuovo sartiame in Carbonio soffice ultra tecnologico della Future Fibres. L’evento si è concluso con una degustazione di Formaggi della Argiolas Formaggi. RASSEGNA STAMPA 2013 2 aprile 2013 NAUTICA.it http://www.nautica.it VARATA LA RINNOVATA E POTENZIATA VENTO DI SARDEGNA VARATA LA RINNOVATA E POTENZIATA VENTO DI SARDEGNA CON GLI AUGURI DI SUCCESSO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE SARDEGNA E DI MOLTI APPASSIONATI Tanta emozione e commozione all'affollato varo di "Vento di Sardegna" arricchito dalla presenza del Governatore della Regione Autonoma della Sardegna, Ugo Cappellacci, in veste di padrino del varo. Andrea Mura ha dichiarato "è per me un onore che sia proprio il Presidente della Regione Sardegna a inaugurare la barca, non solo per testimoniare l'impegno del nostro territorio nell'innovazione progettuale e tecnologica, ma anche perché mi ha sostenuto con fiducia ed entusiasmo nei tre anni passati, permettendomi di poter vincere in oceano sotto i colori del vessillo dei 4 mori e della bandiera italiana. Per questo gli sarò sempre grato. Io e la mia squadra abbiamo duramente lavorato in questi mesi per essere oggi pronti al varo e ora ci attende la complessa messa a punto della barca in vista della prossima Ostar, la regata atlantica in solitario che prenderà il via il prossimo 27 maggio dall'Inghilterra". La barca è stata posizionata al fianco della banchina del Marina di S. Elmo e appesa alla gru, per permettere a tutti i presenti di poterla ammirare in tutte le sue angolature, scoprirne i segreti e immortalare. Il Presidente ha commentato "è un privilegio poter inaugurare la nuova versione Vento di Sardegna che ha già vinto molto e che ha promosso con grande successo la nostra terra nel mondo. Auguro con il cuore ad Andrea e a tutta la sua squadra di continuare a collezionare prestigiosi successi che testimonino il valore della nostra terra in tutti gli oceani". Il Presidente ha poi avviato la procedura del varo con una ben augurante bottiglia di vino rosso delle Cantine Argiolas infranta sopra il nuovo "siluro" della barca. Una sequenza di momenti magici che hanno regalato a tutti i presenti forti emozioni. Vento di Sardegna è stata poi messa in acqua e alberata con il nuovo sartiame in Carbonio soffice ultra tecnologico della Future Fibres. L'evento si è concluso con una degustazione di Formaggi della Argiolas Formaggi. Team VDS. RASSEGNA STAMPA 2013 4 aprile 2013 WINE NEWS http://www.winenews.it Categoria: News ROMA - 04 APRILE 2013, ORE 18:43 MIGLIORA IL LEGAME TRA BACCO E WEB, CON CANTINE DEL BELPAESE CHE INVESTONO DI PIÙ SU INTERNET E SOCIAL MEDIA. “CANTINE IN WEB”, CLASSIFICA BY WINENEWS. AL TOP FRESCOBALDI, SANTA MARGHERITA, ANTINORI, TRE STILI DIVERSI DI COMUNICAZIONE ON LINE I produttori di vino italiano, dopo anni di tentennamenti, investono con decisione nel web: migliorano i siti delle cantine del Belpaese, e la loro interazione con i social network, Facebook e Twitter su tutti, ma anche a quelli dedicati ai video e alle immagini come Youtube, Instagram e Flickr, per citare i più conosciuti. La presenza on line dell’Italia del vino, dunque, migliora, e se la Sicilia si conferma, nel complesso, la regione leader per estetica, tecnologia e “concept” dei siti delle cantine, in tutto il Belpaese si assiste ad una crescita decisa della qualità dei portali. Anche in quelle regioni che, forti della qualità indiscussa e riconosciuta nel mondo dei loro vini, e forse un po’ “adagiate sugli allori” in questo senso, erano rimaste indietro, come Piemonte e Toscana, che dopo piccoli segnali positivi negli anni scorsi, sembrano aver accelerato con più decisione. Quanto meno stagnante, invece, l’aspetto legato all’e-commerce (il business complessivo, in Italia, è stimabile sotto i 30 milioni di euro), nicchia che nel tempo si è costruita un suo pubblico, ma che non riesce a sviluppare una crescita intorno al vino, a differenza di quanto avviene in altri settori. Ecco lo stato dell’arte di Bacco su internet, che emerge da “Cantine in Web” n. 12, classifica dei migliori portali dei produttori italiani stilata da www.winenews.it, uno dei siti più cliccati dagli amanti del buon bere, dopo aver passato in rassegna più di 2.500 portali. Al vertice, tra i siti leader delle cantine italiane, tre declinazioni diverse dell’eccellenza on line: al n. 1 il sito di Frescobaldi (www.frescobaldi.it), al n. 2 nel 2012, che dopo poco più di un anno di vita è stato nuovamente aggiornato e reso ancora più ricco ed interattivo, e fa proprio dell’interazione con gli utenti e del social networking la sua forza. Al n. 2 quello del gruppo Santa Margherita (www.santamargherita.it), da anni al vertice, che fa della ricchezza, della varietà e dell’aggiornamento dei contenuti la sua caratteristica. Al n. 3 la prima e più alta new entry in classifica, il nuovissimo sito di Antinori (www.antinori.it) che fa dell’eleganza e della trasposizione della storia dell’azienda sul web la sua cifra stilistica. Ai piedi del podio un quartetto di cantine siciliane, Planeta (n. 4, www.planeta.it), Tasca d’Almerita (n. 5, www.tascadalmerita.it), Donnafugata (n. 6, www.donnafugata.it) e il nuovo portale del gruppo Duca di Salaparuta (n. 7, www.duca.it), che con un restyling grafico e concettuale notevole ha riunito sotto un unico portale i già bei siti delle altre cantine del gruppo, Vini Corvo e Cantine Florio. Posizione n. 8 per l’articolato portale della griffe veneta Allegrini (www.allegrini.it), mentre al n. 9 un sito sempre arrivato tra i migliori e che, grazie ad una nuova veste grafica raggiunge il gruppo dei leader, quello della cantina sarda Argiolas (www.argiolas.it). Al n. 10 il ricchissimo e rinnovato sito del Gruppo Italiano Vini (www.gruppoitalianovini.com), seguito dai vivaci portali delle siciliane Cusumano (n. 11, www.cusumano.it) e Cantina Settesoli (n. 12, www.cantinesettesoli.it). (...) Argiolas Una rinnovata, elegante, moderna e dinamica veste grafica valorizzano i tantissimi contenuti sui prodotti e le attività dell’azienda, insieme ad una semplicità e velocità di navigazione che negli anni scorsi mancavano, e che oggi fanno salire il portale della griffe sarda tra i migliori siti italiani. Aggiornate le news, semplici ma ricche di informazioni le pagine dedicate al territorio e alla sostenibilità. Intuitive, veloci e molto navigabili le informazioni sui prodotti e le schede dei vini, ottima la sinergia con i profili “social”, sempre aggiornati e animati. Il salto di qualità è arrivato. RASSEGNA STAMPA 2013 5 aprile 2013 DOLCESALATO.it http://www.dolcesalatoweb.it Dal “vino del turista” al “turista del vino”: alla quinta edizione del Porto Cervo Wine Festival La Costa Smeralda da il via alla stagione 2013 ospitando, dal 17 al 19 maggio, il Porto Cervo Wine Festival: degustazioni, incontri con giornalisti e blogger, cene gourmet con concerto e tante novità animeranno la quinta edizione dell’evento che, quest’anno, si lega anche alla moda. Sessanta aziende vinicole, in rappresentanza dei principali territori enologici sardi e nazionali, rinnovano il loro appuntamento nel cuore di Porto Cervo per incontrare il pubblico di appassionati, consumatori e wine lover della Costa Smeralda, gli ospiti degli alberghi Starwood e del Pevero Golf Club oltre che selezionati buyer internazionali. Saranno oltre 250 le etichette da degustare nelle tre giornate, dalle ore 15 alle 19, al Cervo Conference Center. L’ingresso è aperto al pubblico e il prezzo del biglietto è di 15 euro. Il ricavato delle vendite sarà devoluto all’AIRC, l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro. A fare da cornice alle degustazioni ci saranno, anche quest’anno, tanti eventi collaterali e, per la prima volta, anche la Piazzetta di Porto Cervo diventerà protagonista con la Fashion Wine Walk. La passeggiata tra moda e vino. Novità assoluta dell’edizione 2013 del Porto Cervo Wine Festival sarà la passeggiata tra vini eccellenti abbinati ai marchi di moda più prestigiosi nella Piazzetta di Porto Cervo. Sabato, dalle ore 18 alle 22, le degustazioni si sposteranno infatti nel cuore del villaggio, dove wine e fashion lover si incontreranno nelle boutique per assaggiare un vino pregiato, incontrare un sommelier o un winemaker e, allo stesso tempo, lasciarsi conquistare dalle collezioni dell’estate 2013. Le Donne del Vino. Venerdì alle ore 17, sarà l’Associazione Nazionale Le Donne Del Vino ad aprire il primo dei diversi incontri del Porto Cervo Wine Festival. Valentina Argiolas, insieme ad altre socie, racconteranno le tante iniziative per celebrare i venticinque anni dell’Associazione che comprende produttrici, ristoratrici, enotecarie, sommelier e giornaliste, da sempre impegnate nella diffusione del vino italiano di qualità. Il workshop del mattino. Sabato 18, dalle 10.30 alle 13, Bruno Gambacorta modera l’incontro tra giornalisti, blogger ed esperti di settore dal titolo “Dal vino del turista al turista RASSEGNA STAMPA 2013 5 aprile 2013 DOLCESALATO.it http://www.dolcesalatoweb.it del vino”. Prima dello spartiacque rappresentato dallo scandalo del metanolo (1986), c’era il “vino del turista”: nelle (non molte) cantine situate in zone turisticamente interessanti, si aspettava l’arrivo dei turisti per proporre bottiglie (spesso) di non grande qualità, viste più come souvenir da portare a casa che come esperienza legata a quel preciso territorio. Quasi trent’anni dopo, i due termini sono definitivamente rovesciati: si è affermato il “turismo del vino”, le cantine si sono attrezzate e addirittura nascono con lo scopo di attirare con il loro design, e ospitare in maniera indimenticabile, un turismo di alto livello. Molte regioni italiane si sono adeguate a questa nuova esigenza e sabato mattina si confronteranno sui risultati raggiunti e, soprattutto, su quelli ancora da centrare.Come diventare sommelier in 50 minuti. Leonardo Romanelli, giornalista ed enogastronomo toscano, noto al pubblico televisivo per la trasmissione “Chef per un giorno” su La 7, porta in scena – sabato alle ore 17 – uno spettacolo che lui stesso interpreta con Andrea Gori, “sommelier informatico”, durante il quale prende in giro bonariamente il mondo a cui appartiene. Style Magazine Award. Anche quest’anno il Porto Cervo Wine Festival ha un mediapartner d’eccezione: le testate del gruppo RCS dirette da Carlo Montanaro, Style, Dove e Style Golf, che accompagneranno gli eventi targati Starwood per tutta la stagione 2013. In particolare, Style, il mensile del Corriere della Sera, assegna il riconoscimento “di stile” a un vino italiano, selezionato tra quelli partecipanti ai tre giorni della kermesse. Cene gourmet con concerto. Protagonista delle cene gourmet sarà la cucina sarda interpretata da due giovani chef isolani. Entrambi emergenti, ma con alle spalle importanti esperienze professionali, proporranno le ricette della tradizione legandole ai profumi dei vitigni tipici della Sardegna. Venerdì 17, l’Hotel Pitrizza ospita Oliver Piras de La Corte del Lampone (Cortina d’Ampezzo), mentre sabato 18 l’Hotel Cala di Volpe da il benvenuto a due artisti: lo chef Roberto Serra del Ristorante Su Carduleu di Abbasanta (OR) e il pianista e compositore italiano Raphael Gualazzi. Dopo il trionfo sanremese del 2012 e la partecipazione all’Eurovision Song Contest a Düsseldorf, dove si classifica secondo aggiudicandosi anche il primo premio della giuria tecnica, Raphael delizierà gli ospiti della serata con alcune delle sue hit più famose, tra cui “Sai” e ” Senza Ritegno“. Le cene sono solo su prenotazione. Soggiornare in Costa Smeralda. Gli alberghi Cala di Volpe e Pitrizza, entrambi Luxury Collection Hotel, propongono un interessante pacchetto per gli amanti del vino che desiderano vivere al meglio il Porto Cervo Wine Festival. L’offerta, a partire da 615 euro, include: una notte in camera doppia con piccola colazione, una cena gourmet Wine Festival presso i ristoranti Starwood coinvolti nell’evento, ingresso gratuito alle degustazioni dei 60 produttori in esposizione, provenienti dalla Sardegna e dalle principali regioni italiane, accesso privilegiato agli eventi collaterali in programma. RASSEGNA STAMPA 2013 6 aprile 2013 CRONACHE DI GUSTO - SPECIALE VINITALY Supplemento al giornale on line cronachedigusto.it del 6 aprile 2013 Direttore Fabrizio Carrera Il futuro è qui Una giuria di giornalisti decreta i territori del vino più importanti nei prossimi 5 anni. Sul podio Chianti Classico, Etna e Salento PAGINE 2, 3, 4 e 5 6 pagina Il Vinitaly guarda alla Cina pagina 7 I produttori tra timori e speranze 13 pagine Il 9 aprile Orizzontale Etna 14 pagina No solfiti La sfida dell’Irvos 18 Elisabetta Reicher per Cronache di Gusto pagina Vivit, uno spazio che cresce pagine 31 Oro verde al fianco di Agrifood RASSEGNA STAMPA 2013 6 aprile 2013 CRONACHE DI GUSTO - SPECIALE VINITALY supplemento a cronachedigusto.it del 6 aprile 2013 7 LE AZIENDE. Calano i consumi in Italia e tutti i produttori guardano ormai all’estero Ottimisti malgrado tutto “Forse sarà un Vinitaly meno ricco di presenze ma esserci è sempre fondamentale” n onostante la crisi economica abbia investito anche il settore vinicolo provocando una riduzione dei consumi soprattutto in Italia, i produttori dello stivale si aspettano un Vinitaly d’eccellenza con una maggiore attenzione da parte dei mercati stranieri dove il vino italiano è molto apprezzato. Il salone internazionale del vino e dei distillati, che si terrà a Verona dal 7 al 10 aprile, è un appuntamento che gli esperti vignaioli non si lasciano scappare. Ma cosa si aspettano i produttori italiani da questo Vinitaly? Se lo aspettano più magro a causa proprio della crisi o hanno comunque delle grandi ambizioni? Michele Zonin, vice presidente di Casa Vinicola Zonin che distribuisce e commercializza i vini e spumanti a marchio Zonin e delle dieci tenute di famiglia, dice: “Ci aspettiamo una maggiore attenzione da parte dei buyer stranieri e in particolari dalle realtà quali l’Inghilterra, gli Stati Uniti e la Germania. Anche i mercati cinesi e quelli sud americani, come il Brasile - continua Zonin, delegato anche alla supervisione finanziaria e legale dell’azienda sono molto interessanti al vino italiano che negli ultimi anni ha fatto grossi salti di qualità e il cui rapporto qualità/prezzo è eccellente. Al Vinitaly porteremo ciò che abbiamo fatto nelle tenute di famiglia nel veneto - aggiunge il vice presidente della casa vinicola Zonin - dove abbiamo raggiunto livelli eccellenti di qualità, molto apprezzati nel mercato straniero”. Dalla regione veneta alla Sicilia, dove Bruno Alvisini direttore generale dell’azienda Fazio di Erice-Fulgatore, in provincia di Trapani, immagina un Vinitaly con minor presenze rispetto agli altri anni: “Quest’anno molti produttori e consumatori andranno alla fiera di Bordeaux e difficilmente riusciranno ad essere presenti a Verona. Nonostante tutto ce lo aspettiamo entusiasmante, con un’attenzione soprattutto da parte dei distributori cinesi. Presenteremo i vini doc Erice come il Grillo, il Catarratto e il Muller Thurgau ma anche le uve Syrah da destinare al bar o per aperitivo e un light wine”. Benedetta Poretti, responsabile della comunicazione delle Cantine Duca di Salaparuta, a Casteldaccia in provincia di Palermo, dice: “La nostra attenzione va ai mercati esteri e >>> Davide Mascalzoni, direttore generale giv Michele Zonin l’area manager ci ha assicurato che ci saranno molti clienti. Porteremo un’edizione super limitata di un vino nuovo spiega Poretti - per festeggiare i 180 anni della cantine Florio”. Antonio Rallo, presidente di Assovini Sicilia e patron di Donnafugata a Marsala in provincia di Trapani, è ottimista: “Abbiamo grandi aspettative riguardo ai mercati esteri - dice Rallo che parla di vendita in crescita ben oltre al dieci per cento nei primi due mesi del 2013 rispetto all’anno scorso - soprattutto il Canada, gli Stati Uniti e l’estremo oriente, la Cina, il Giappone e la Corea del sud. Alla fiera porteremo un Grillo in purezza prodotto l’anno scorso”. Fabio Rizzoli, amministratore delegato Feudo Arancio del gruppo Mezzacorona, afferma: “Al Vinitaly non solo si discute di affari, ma ci si confronta sulla materia con gli altri produttori e si incontrano i propri clienti. Punteremo sul nostro Grillo in purezza – continua Rizzoli - e dodici anni fa, fummo i primi a scommettere su questo grande vitigno siciliano”. Diego Cusumano, titolare dell’omonima azienda di Partinico nel palermitano, afferma: ”Guai a non essere ottimisti, abbiamo già fissato numerosi incontri con gli opera- Valentina argiolas tori stranieri. Il nostro Vinitaly - continua Cusimano - dura tutto l’anno, comincia a gennaio e finisce a dicembre”. Sempre in Sicilia, la tenuta Baglio del Cristo di Campobello di Licata, in provincia di Agrigento, sarà presente al Vinitaly: “Siamo ottimisti, crediamo nel nostro lavoro - afferma Carmelo Bonetta, tra i leader dell’azienda - e nel fascino del territorio isolano. I vitigni autoctoni sono particolarmente apprezzati all’estero”. Anche Davide Mascalzoni, direttore generale di Gruppo italiano Vini, è ottimista perché nonostante il quadro sia peggiorato per il mercato italiano, il vino mantiene sempre un alto interesse: “L’anno scorso pensavamo che sarebbe andato male ma poi si è rilevato un successo, probabilmente è stata apprezzata la nuova formula che ha visto il Vinitaly svolgersi nei giorni tra Bruno alvisini, direttore generale Cantine Fazio domenica e mercoledì. Già da sabato, due delle nostre cantine, saranno presenti all’evento Opera Wine organizzato dalla rivista Usa Wine Spectator - afferma Mascalzoni - che viene organizzato nel Palazzo della Gran Guardia in piazza Bra per far conoscere agli operatori le 100 migliori cantine italiane”. C’è chi invece non sa cosa aspettarsi quest’anno: “Sarà sicuramente positivo per il versante estero - dice Valentina Argiolas dell’azienda di Serdiana, nel sud delle campagne della Sardegna - soprattutto dopo la ripresa dei mercati tradizionali. Al Vinitaly, presenteremo un’edizione limitata del Turriga, per festeggiarne i vent’anni di produzione. Il vino nasce da un uvaggio nel quale predomina il Cannonau ma sposato al Carignano, al Bovale e al Malvasia nera”. antonella Rizzuto Elisabetta Reicher e la sua Italia del vino (...) L’illustrazione dell’Italia del vino che avete visto in zie di pubblicità italiane ed estere con illustrazioni su carta e in sicuramente digitale. Dal 1992 al 2010 ogni settimana prima pagina è stata realizzata da Elisabetta Reicher. E’ C’è chi invece non sa cosa aspettarsi quest’anno: “Sarà positivo un’Italia dove l’uva, la bottiglia di vino e una grande for- accompagna con le sue illustrazioni articoli e servizi delle riviste Mondadori. In questo periodo insieme nel a stanno a simboleggiare quanto l’enogastronoper il versante estero - dicechetta Valentina Argiolas dell’azienda di Serdiana, mia possa diventare il filo conduttore di un possibile Flavio Sbalchiero fonda lo studio di illustrazione futuro. Elisabetta Reicher nasce nel 1970 a Milano da Lavorincorso. Accanto a queste attività, nel 2009 inizia sud delle campagne della Sardegna - soprattutto dopo la ripresa dei mercati padre inglese e madre italiana e cresce tra Italia, a lavorare su tela sviluppando progetti personali e su Inghilterra e Grecia, facendo tesoro di questi tre diversi commissione, dando voce alla sua originaria passione tradizionali. Al Vinitaly, presenteremo un’edizione limitata del Turriga, per mondi e modi di vedere le cose. Nel 1992 si diploma in per la pittura e avviando la collaborazione con Illustrazione all’Istituto Europeo del Design di Milano e Immaginaria, vivace spazio di idee e interessante vetrifesteggiarne i vent’anni di produzione. Il pervino nasce un uvaggio nel quale inizia a lavorare come freelance case editrici e agen- nada di artisti emergenti. predomina il Cannonau ma sposato al Carignano, al Bovale e al Malvasia nera”. RASSEGNA STAMPA 2013 7 aprile 2013 L'UNIONE SARDA www.ecostampa.it Quotidiano (...) 100323 Stessa filosofia quella delle cantine Argiolas che quest'anno presentano l'edizione speciale del Turriga per i 20 anni di produzione. «Ci aspettiamo una buona presenza della Germania e degli Usa, sono mercati che stanno andando bene», sottolinea Valentina Argiolas, responsabile marketing dell'azienda di Serdiana. «Speriamo ci sia molto movimento: quest'anno ci sarà la fiera di Bordeaux a giugno e questo potrebbe catturare l'attenzione degli asiatici che si spostano solo una volta per partecipare alle fiere». La manifestazione, è anche l'occasione per presentare nuovi prodotti ed etichette. Le Cantine di Gallura, ad esempio, stapperanno un nuovo spumante “Villae rosé” e il passito “Simplicius”. A Verona, poi, sarà presentata ufficialmente Siddura, la nuova cantina di Luogosanto che punta sul vermentino (“Maìa”). RASSEGNA STAMPA 2013 7 aprile 2013 CORRIERE DELLA SERA 100323 www.ecostampa.it Quotidiano RASSEGNA STAMPA 2013 7 aprile 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 100323 www.ecostampa.it Quotidiano RASSEGNA STAMPA 2013 7 aprile 2013 CRONACHE DI GUSTO.it http://www.cronachedigusto.it Ottimisti malgrado tutto Nonostante la crisi economica abbia investito anche il settore vinicolo provocando una riduzione dei consumi soprattutto in Italia, i produttori dello stivale si aspettano un Vinitaly d’eccellenza con una maggiore attenzione da parte dei mercati stranieri dove il vino italiano è molto apprezzato. Il salone internazionale del vino e dei distillati, che si terrà a Verona dal 7 al 10 aprile, è un appuntamento che gli esperti vignaioli non si lasciano scappare. Ma cosa si aspettano i produttori italiani da questo Vinitaly? Se lo aspettano più magro a causa proprio della crisi o hanno comunque delle grandi ambizioni? Michele Zonin, vice presidente di Casa Vinicola Zonin che distribuisce e commercializza i vini e spumanti a marchio Zonin e delle dieci tenute di famiglia, dice: “Ci aspettiamo una maggiore attenzione da parte dei buyer stranieri e in particolari dalle realtà quali l’Inghilterra, gli Stati Uniti e la Germania. Anche i mercati cinesi e quelli sud americani, come il Brasile - continua Zonin, delegato anche alla supervisione finanziaria e legale dell’azienda - sono molto interessanti al vino italiano che negli ultimi anni ha fatto grossi salti di qualità e il cui rapporto qualità/prezzo è eccellente. Al Vinitaly porteremo ciò che abbiamo fatto nelle tenute di famiglia nel veneto - aggiunge il vice presidente della casa vinicola Zonin - dove abbiamo raggiunto livelli eccellenti di qualità, molto apprezzati nel mercato straniero”. C’è chi invece non sa cosa aspettarsi quest’anno: “Sarà sicuramente positivo per il versante estero - dice Valentina Argiolas dell’azienda di Serdiana, nel sud delle campagne della Sardegna - soprattutto dopo la ripresa dei mercati tradizionali. Al Vinitaly, presenteremo un’edizione limitata del Turriga, per festeggiarne i vent’anni di produzione. Il vino nasce da un uvaggio nel quale predomina il Cannonau ma sposato al Carignano, al Bovale e al Malvasia nera”. Antonella Rizzuto RASSEGNA STAMPA 2013 8 aprile 2013 IL CORRIERE VINICOLO 100323 www.ecostampa.it Settimanale RASSEGNA STAMPA 2013 9 aprile 2013 L'UNIONE SARDA www.ecostampa.it Quotidiano Costa troppo esportare i vini nei Paesi emergenti? Pare proprio di sì. Visto che l'ammontare complessivo dei dazi oggi in vigore sui vini italiani nei principali paesi importatori è di circa 269 milioni di euro, pari al 12% del valore complessivo di vino esportato nei Paesi terzi, che nel 2012 ha superato quota 2,2 miliardi di euro (+8,8% rispetto al 2011). È quanto è emerso dal convegno organizzato dall'Alleanza delle cooperative al Vinitaly di Verona. I dati mettono a confronto Paesi come gli Stati Uniti, il Canada, la Svizzera, la Norvegia e l'Australia, dove il mercato del vino è praticamente liberalizzato, e altri quali India (dazi pari al 150% del valore del vino), Thailandia (59%), Malesia (31%), Brasile (26%) e Ucraina (23%), con dazi ancora molto alti. 100323 STAND SARDEGNA Ma la notizia ieri non ha proprio fatto rumore fra gli stand dei vini sardi affollati come non mai. Dopo una domenica decisamente tranquilla c'è stato l'autentico assalto con migliaia di bottiglie stappate per gli assaggi. Un tour fra i vini di Oliena, della cantina di Calasetta, di Castiadas, di Quartu e, poi ancora, fra le cantine Argiolas di Serdiana e di Ferruccio Deiana di Settimo San Pietro. Migliaia gli assaggiatori, tanti anche i contratti firmati. «Stiamo esportando in 51 Stati», ha detto Franco Argiolas. «Arriviamo anche negli Emirati. Proponiamo qualità. Siamo sicuramente moderatamente soddisfatti. Questo Vinitaly appare decisamente propositivo. Presentiamo anche il Turriga che proprio quest'anno ha compiuto i venti anni. La nostra vera forza resta la qualità». Paolo Congiu della cantina di Oliena: «Nel nostro stand si sta fermando tantissima gente. Non sono mancati gli stranieri. Abbiamo firmato anche diversi contratti. Un buon segno in questo momento di difficoltà economica». Più in la, ecco lo stand della Cantina di Castiadas. Il presidente Mario Sestu dice che «le cose vanno benino. Piace moltissimo il nuovo vermentino Notteri che ha due anni di vita». GLI ESPOSITORI Ferruccio Deiana propone il Karel, il Donicala e poi Ajana e Oirad. «Tutti vini», dice, «davvero apprezzati. Stiamo cercando nuovi mercati perché c'è necessità di allargare gli spazi. Oggi è arrivata davvero tanta gente. Stranieri compresi. «Proprio in questo contesto», dice Mariano Murru, enologo della cantina Argiolas, «nel nostro stand abbiamo ospiti russi, australiani, americani e polacchi. Col Turriga hanno apprezzato i vini bianchi in generale e in particolare il nasco e il nuovo vermentino Meri». Il tour al Vinitaly va avanti fra gli stand di Giampietro Puggioni di Mamoiada, Massidda di Donori, tra la cantina di Dolianova, di Badesi, Binzamanna dell'Anglona, e quella de Sa Bresca Dorada. Il presidente della cantina di Dolianova, Murgia, dice che «il Vinitaly rappresenta per noi una grande vetrina. Siamo presenti con i nostri bianchi e rossi risultati particolarmente apprezzati. Puntiamo su mercati sempre più interessanti. Una qualità che per noi nasce già nel vitigno». Raffaele Serreli RASSEGNA STAMPA 2013 9 aprile 2013 LA NUOVA 100323 www.ecostampa.it Quotidiano RASSEGNA STAMPA 2013 9 aprile 2013 LA NUOVA.it http://lanuovasardegna.gelocal.it/sassari È il Vermentino l’arma dell’isola per l’export Occhi puntati su India, Cina, Giappone e sugli altri mercati dell’Estremo Oriente. E Argiolas scommette sul Turriga che quest’anno celebra i suoi vent’anni di Pasquale Porcu VERONA. Dopo l’apertura ufficiale di domenica, ieri, di fatto, era la prima vera giornata di Vinitaly. Nel senso che in Fiera erano presenti soprattutto operatori . Sono loro che hanno fatto capire quale sia lo stato del vino italiano nel mondo. Molto interesse anche per i vini della Sardegna, anche se in molti casi l’interesse non si è tradotto, in maniera automatica, in contratti commerciali. «Gli anni scorsi, gli operatori– dice Antonio Posadinu della Sella & Mosca– ci chiedevano novità. Quest’anno ci chiedono, se fosse possibile con maggore forza che in passato, qualità. Il quadro che emerge anche da questa edizione di Vinitaly conferma le difficoltà del mercato interno; dalla ristorazione ai consumi domestici. Necessario, perciò, puntare di più sull’estero. Sarà interessante, a questo proposito, vedere quel che accadrà all’Expò di Bordeaux tra qualche settimana». «Vermentino, vermentino, vermentino– dice Tino Demuro delle vigne Surrau di Arzachena– gli operatori che vengono da noi hanno una sola idea in testa. Vogliono il vino bianco simbolo della Gallura e della Sardegna tutta. Molti operatori ci conoscono già, anche grazie ai Tre Bicchieri che ci ha assegnato il Gambero Rosso. Anzi proprio col Gambero tra un paio di giorni andremo in Brasile a promuovere i nostri vini. E sempre dall’estero sono venuti, soprattutto, in questo Vinitaly 2013 i migliori contatti: Russia ed Estremo Oriente». I mercati esteri sono anche in cima ai pensieri della cantina Argiolas di Serdiana(«Molto Nord America e Canada», dice Valentina Argiolas), che quest’anno a Vinitaly celebra i venti anni del suo vino principe, il Turriga. Proprio al Turriga sono legate alcune manifestazioni importanti dell’azienda, da una operazione per l’uscita delle edizione speciale del vino insieme al musicista Paolo Fresu, allo stilista Antonio Marras e allo scrittore Marcello Fois alla tripla degustazione verticale del vino nello stand Argiolas Piacevolmente sorpreso dell’interesse manifestato per la la sua azienda, Unmaredivino, Gioacchino Sini di Berchidda. «Forse contribuisce anche la postazione in cui ci troviamo quest’anno– dice– ma siamo stati letteralmente invasi dagli operatori stranieri: dal Nord Europa agli Stati Uniti. Ora dobbiamo lavorare per trasformare quei contatti in contratti. I nostri vini sono piaciuti e non solo il Vermentino di Gallura». Piero Delogu è alla sua seconda esperienza di Vinitaly:poche etichette ma di grande prestigio create nei vigneti che sorgono tra i comuni di Alghero e Sassari, con la consulenza di Piero Cella. «Stiamo lavorando– dice Delogu– per migliorare la nostra posizione nei mercati della Svizzera, del Brasile e perfino il Perù dove siamo già presenti. Anche dal nostro pur modesto punto di osservazione, tuttavia, osserviamo che il vino continua a essere la punta di diamante del nostro sistema agroalimentare. Teniamone conto e, soprattutto, ne tenga conto la Regione e la Politica». Sergio Loi dell’Alberto Loi di Cardedu, pur riconoscendo le difficoltà del momento, crede soprattutto nella tenuta dei mercati esteri per i vini sardi. «Come al solito– dice– è il Giappone a non deluderci. Gli operatori nipponici sono precisi, esisgenti ma affidabilissimi. Tutti parlano della Cina ma per ora i punti di riferimento più concreti vengono da Giappone e Usa». Paolo Parpinello (degli omonimi Poderi) a Vinitaly cura anche la parte commerciale delle Vigne Piero Mancini e della Cantina di Calasetta. «La crisi c’è ma quest’anno – dice – vedo un’aria diversa, più ottimista. Gli operatori, soprattutto quest’anno, puntano sui vini che abbiano avuto riconoscimenti: Tre Bicchieri in testa». RASSEGNA STAMPA 2013 10 aprile 2013 L'UNIONE SARDA RASSEGNA STAMPA 2013 10 aprile 2013 IL CORRIERE DELLA SERA 100323 www.ecostampa.it Quotidiano RASSEGNA STAMPA 2013 10 aprile 2013 IL CORRIERE DI VERONA 100323 www.ecostampa.it Quotidiano RASSEGNA STAMPA 2013 11 aprile 2013 FREENEWSPOS.com http://www.freenewspos.com Chiude il Vinitaly, grande successo per le cantine della Sardegna La Sardegna si è presentata alla rassegna veronese con 76 cantine. La produzione complessiva dell'Isola è stata di 490mila ettolitri. Grande attenzione ai nuovi mercati. Si è chiusa a Verona la 47esima edizione del Vinitaly con numeri da capogiro. Proposti circa 4.300 espositori , con visitatori provenienti da 45 Paesi. Un grosso giro d'affari. E' stata una grande vetrina anche per la Sardegna che si è presentata con 76 cantine. La produzione è di alta qualità anche se si ferma ad appena 490 mila ettolitri di vini bianchi e rossi. Eppure c'è la necessità di conquistare nuovi mercati. La Russia e la Cina ma anche il Vietman sono le mete più contese dalle nostre cantine. Quella di Argiolas di Serdiana distribuisce i suoi vini addirittura in 51 Paesi. "In questa edizione del Vinitaly, hanno detto la responsabile marketing, Valentina Argiolas e l'enologo Mariano Murru - abbiamo avuto un successo straordinario. Grande interesse per il Turriga che proprio quest'anno ha compiuto i 20 anni". Emanuele Zoncheddu, presidente della Cantina di Monserrato, dice che "il vino del nostro enopolio sta conquistando pure la Cina. Il Vinitaly si sta rivelando ancora una volta un'eccezionale vetrina per i nostri vini: Paulis, Larentu, Pedrenas e Isola dei Nuraghi. Rossi e bianchi che creano grande immagine". Frequentatissimi a Verona gli stand della cantina di Ferruccio Deiana di Settimo San Pietro, di Carlo Pili. Ferruccio Deiana parla dei suoi vini tradizionali: Karel, Ajana, Oirad. "Tutti vini che vengono esportati anche oltre Oceano". "La nostra più grande soddisfazione - ha detto Carlo Cois, della cantina Pili - è stata quella di aver visto tornare i clienti degli anni scorsi e di averne acquisiti tanti altri". Tra gli stand, ecco i vini della cantina della Trexenta. Il presidente Fulvio Etzi ha fatto gli onori di casa. . "Siamo impegnati nella conquistata di nuovi mercati, soprattutto di quelli russi. In esposizione le bottiglie , Baione, Tanca su Conti, Contessa e Antigu".Tante le visite pure nella cantina Contini di Cabras, regina della vernaccia. Il proprietario Alessando Contini ha ricevuto gli assaggiatori con i vini Niedera e Inu. In Virginia e in California stanno trovando mercato i vini di Gino Massidda di Donori. " Al Vinitaly - ha detto Massidda- sono piaciuti soprattutto le bottiglie di Bainosa, Cannisonis e di Arenargiu. Tra le cantine più gettonate quelle di Santadi, Castiadas, Santa Maria La Palma, di Jerzu, La cantina di Quartu, di Mogoro e quella di Meloni. Uno stand anche per Sa Bresca Dorada i cui prodotti nascono sulle colline del Sarrabus. La cantina di Santadi è stata in fiera era rappresentata dal presidente Antonello Pilloni e dal direttore Raffaele Cani. La cantina di Dolianova ha proposto i suoi migliori vino ed un suo slogan: "Dolianova verso il futuro, ricordando il passato". " Ne siamo orgogliosi - ha detto il presiednte Sandro Murgia. I nostri vini nascono già durante la lavorazione delle vigne e nella vendemmia. Come a dire che puntiamo tutto sulla qualità". In fiera sono arrivati anche l'assessore regionale all'agricoltura Oscar Cherchi e il presidente della Camera di Commercio di Cagliari, Giancarlo Deidda. Al Vinitaly anche gli oli Dop. Tanti gli assaggiatori che si sono fermati nello stand. Davide Elias, ispettore del Consorzio Olio Dop sardegna si è detto soddisfatto. "E' stata una grande vetrina. Il nostro compito era quello di far conoscere i nostri prodotti: fra i nostri ospiti tantissimi stranieri che hanno apprezzato il gusto di un olio sicuramente fra i migliori del bacino del Mediterraneo". RASSEGNA STAMPA 2013 12 aprile 2013 FOOD&BEVERAGE 100323 www.ecostampa.it Mensile RASSEGNA STAMPA 2013 12 aprile 2013 IL MONDO 100323 www.ecostampa.it Settimanale RASSEGNA STAMPA 2013 30 aprile 2013 BAR BUSINESS RASSEGNA STAMPA 2013