Artisti . Corriere dell arte
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Artisti . Corriere dell arte
P e r i o D i C o D i C u L T u r a e i n F o r M a z i o n e I.P. Fondato da Carlo accossato nel 1994 CORRIEREdell’ARTE Direzione e redazione: p.za zara, 3 – 10133 Torino Tel. 011 6312666 - fax 011 6317243 - cell. 335 8231672 email: [email protected] - [email protected] - sito-web: www.corrieredellarte.it art. 2 c. 2 Lg. 662/96 - Pubblicità inferiore al 45% - Spedizione in abbonamento postale anno XXii - n° 15 - Venerdì 9 Dicembre 2016 € 3,50 COURRIER DES ARTS Il Corriere dell’Arte è su facebook con più di 7.000 contatti da tutto il mondo e on line con oltre 500 visitatori al giorno I sogni nel cassettone del cardinale Torino, a Palazzo Madama un tripudio gotico i Cofanetto di Guala Bicchieri 1220-1225 Rame traforato sbalzato, cesellato inciso e dorato; smalto champlevé paste vitree; legno di noce con incamottatura di gesso e colla su garza di cotone poi rivestita di gommalacca marrone © Museo Leone, Vercelli / Palazzo Madama, Torino Maria Luisa Tibone n collaborazione con il Musée de Cluny, approda a Torino – sala atélier di Palazzo Madama – la mostra di arte gotica che, intorno al baule da viaggio del cardinale Guala bicchieri (acquisito ai Musei Civici nel 2004), costruisce una storia ducentesca. a par- tire dagli smalti che ornavano il famoso cofano, si esplora un importante aspetto dell’arte decorativa, che rappresenta soggetti profani, creature fantastiche, scene di combattimenti e momenti della conquista amorosa. Materiali preziosi che ebbero una fortuna ottocentesca nei falsi in stile, che la mostra documenta nell’ul- Rubens l’italiano A Palazzo Reale di Milano i anDrea D’aGosTino taliano, fiammingo, ritrattista, paesaggista, pittore di corte, viaggiatore e diplomatico, precursore prima e protagonista poi della grande stagione barocca. Pietr Paul rubens (1577–1640) è stato questo e molto altro. La mostra inaugurata a Palazzo reale a Milano, Pietro Paolo Rubens e la nascita del Barocco indaga sulla sua permanenza italiana, durata dal 1600 al 1608, e sull’influsso esercitato su tanti pittori italiani più giovani. Promossa e prodotto dal Comune di Milano - assessorato alla Cultura -, Palazzo reale e Civita Mostre, e patrocinata dal MibaCT, articolata in dieci sezioni e allestita da Corrado anselmi, la mostra è a cura di anna Lo bianco, per anni alla guida di Palazzo barberini a roma, città che ha prestato un nucleo consistente di opere dai suoi principali musei. Per questa oc- tima sezione. Ma il maggior interesse della rassegna appare la riscoperta poprio della figura del collezionista, il cardinale vercellese Guala bicchieri, religioso ma soprattutto diplomatico di fama internazionale. Fu lui, esattamente ottocento anni fa, a riconfermare a bristol la Magna Charta Libertatum. Per i servigi resi alla Corte inglese in quella occasione, l’alto prelato ricevette la rendita dell’abbazia di sant’andrea di Chesterton. Ciò gli permise, al ritorno in patria, di fondare uno dei primi monumenti gotici in italia, sant’andrea di Vercelli, abbazia alla quale destinò le sue ricchezze e le sue collezioni, appunto. a questo proposito, nella mostra torinese compare – con traduzione – una rara pergacontinua a pag. 2 Sotto, Pietr Paul Rubens (Siegen, 1577 – Anversa, 1640) “Seneca morente”, 1612-1615 olio su tela, 182x121 cm. © Museo del Prado, Madrid Ligabue Complesso del Vittoriano in Roma e le tinte dell’anima i Fabrizio FLorian l senso tragico dell’esistenza, la vita come lotta impari contro forze oscure, la visionarietà primiti- vistica unita all’acceso espressionismo fanno di antonio Ligabue (1899– 1965) un personaggio quanto mai estremo e torcontinua a pag. 2 Nell’immagine qui sopra, Antonio Ligabue (Zurigo, 18 dicembre 1899 – Gualtieri, 27 maggio 1965) “Autoritratto con berretto da motociclista”, 1954-55 olio su tavola di faesite, 80x70 cm., coll. priv. © casione, spiega la curatrice, “si è capovolto il punto di vista: non tanto Rubens caposcuola dei Fiamminghi, ma Rubens e l’Italia; e soprattutto Rubens per l’Italia”. insomma, un pittore praticamente “italiano”, dallo stile simile a quello degli altri protagonisti qui esposti con numerose opere: Giovanni Lanfranco, Pietro da Cortona, salvator rosa, fino a Luca Giordano, ma anche quel grande scultore che fu Gian Lorenzo bernini. non è un caso che altri illustri colleghi stranieri di rubens, anche loro attivi a lungo in italia – come Van Dyck o Velasquez – non siano mai stati definiti “italiani” dalla critica, come invece accadde per rubens (il copyright è del celebre bernard berenson, nel suo Pittori italiani del Rinascimento). il risultato è una grande sfilata di quadri fortemente dinamici e teatrali: Cristi risorti, santi martirizzati, Maddalene penitenti, dipinti biblici e mitologici – nei quali i protagonisti sono soprattutto sansone ed ercole, due personaggi che rubens amava molto per la possibilità di raffigurare muscocontinua a pag. 2 2 CORRIEREdell’ARTE Pagina 9 Dicembre 2016 COURRIER DES ARTS segue dalla prima pagina I sogni nel cassettone del cardinale mena ducentesca che elenca gli oggetti che il Guala si propone di donare alla stessa abbazia, allora ancora in costruzione. Tra le opere rare che circondano il cofano principale, compare un cofanetto traforato cesellato e dorato con smalti champlevés. appartiene al Museo Leone di Vercelli ed è la prima volta che viene esposto. altri smalti dal Louvre e da collezioni private provengono da cassoni ormai smembrati; sono di grande interesse per i decori profani. Con la citata fortuna ottocentesca degli smalti, la mostra si conclude, mentre l’immagine incisa dello spazio esterno e interno di sant’andrea a Vercelli rievoca, protagonista, uno dei più importanti reperti architettonici del mondo gotico. Cofano di Guala Bicchieri, Limoges, 1220-1225 ca. rame traforato, sbalzato, cesellato, stampato, inciso e dorato; smalto champlevé, paste vitree; legno di noce verniciato; tela di canapa grigia © Palazzo Madama, Torino Palazzo Madama Museo Civico d’Arte Antica P.za Castello – Torino “Lo scrigno del Cardinale” Guala Bicchieri collezionista di arte gotica tra Vercelli, Limoges, Parigi e Londra Mostra storico-retrospettiva a cura di simonetta Castronovo e Christine Descatoire Fino al 6 febbraio 2017 info: 011 4433501 www.palazzomadamatorino.it segue dalla prima pagina Rubens l’italiano lature e corpi in tensione – e, ancora, condottieri a cavallo e alcuni ritratti di moglie e figli (peccato per i pochi ritratti presenti: fu proprio questo uno dei generi prediletti da rubens). il punto di forza è nell’avere accostato ai suoi dipinti delle sculture antiche che lo influenzarono: una Venere al bagno ispirò le sue susanne spiate dai vecchioni, dal Laocoonte (presente in sala con un busto-copia del bernini), che si contorce dal dolore, le fisionomie di tanti suoi santi. Poi cippi, colonne, sarcofagi e statuine, che riportò nelle sue composizioni come sfondi o basi di appoggio per le sue figure, con una straordinaria libertà inventiva. “Un’arte grandiosa, la sua, innovativa, che mescola la pittura classica all’arte veneta, a Michelangelo – conclude la curatrice – il tutto con una straordinaria libertà e in una maniera anticonformista e innovativa che non si era mai vista prima”. Scorcio dell’allestimento espositivo della mostra “Pietro Paolo Rubens e la nascita del Barocco” al Palazzo Reale di Milano fino al 27 febbraio foto © aut./Civita/MiBACT Palazzo Reale di Milano P.za Duomo 12 – Milano “Pietro Paolo Rubens e la nascita del Barocco” Mostra retrospettiva Fino al 26 febbraio 2017 info: www.mostrarubens.it Accademia “Albertina” di Belle Arti di Torino Diplomi Honoris Causa a Eccellenze dell’Arte e della Cultura e nuovi Accademici d’Onore nella seduta del 20 ottobre del Consiglio accademico dell’Albertina sono stati deliberati i Diplomi Honoris Causa per l’anno 2016-2017: sono stati assegnati a Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo, tra i maggiori autori della scenografia contemporanea, vincitori di ben tre premi oscar ciascuno, e a Giulio Paolini, artista di livello internazionale, tra i massimi esponenti del concettuale. i riconoscimenti saranno consegnati in un’apposita cerimonia, in data che sarà comunicata a breve. il titolo di Accademico d’Onore è stato attribuito a Luca Pancalli, presidente del Comitato Paralimpico italiano, a mons. Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, all’editore Paola Gribaudo e allo scenografo, già direttore dell’accademia albertina, Carlo Giuliano. segue dalla prima pagina Ligabue e le tinte dell’anima mentato che oggi possiamo ammirare in una mostra, curata da sandro Parmiggiani e sergio negri, presso il Complesso del Vittoriano. L’artista, nato a zurigo, dopo anni di vagabondaggi giunge a Gualtieri, sulle rive del Po, dove, grazie al fondamentale incontro con renato Marino Mazzacurati, esponente della scuola romana, inizia ad avvicinarsi alla pittura: la sua notevole visionarietà e capacità di trasfigurazione gli permisero di conquistare una propria identità e, dopo fatiche e ostracismi, i riconoscimenti da parte di appassionati e di storici dell’arte. Le cento opere presenti in mostra presentano un vasto corpus che comprende le varie fasi, spesso contrastanti, del suo percorso artistico: da i primi incerti esordi, con opere dall’impianto formale semplice, spesso concentrato su di un’unica immagine centrale, con pochi elementi di vegetazione e deboli richiami cromatici, a dipinti che lasciano già trasparire la notevole sensibilità inventiva (Caccia grossa, 1929 e Leopardo con gazzelle, 1928-1929). a partire dal 1939 assistiamo a un progresso nell’elaborazione di forme più complesse: protagonista indiscusso della tela è il colore steso con tonalità particolarmente calde (come il rosso, l’arancione, il blu miscelate a varie tonalità di verde e giallo), impreziosito da una materia molto spessa e brillante (Aquila con volpe, 1949-1950). all’ultimo decennio della produzione di Ligabue, colpito da uno pa- resi che lo lascerà invalido, appartengono i celebri autoritratti (tra i quali Autoritratto con berretto da motociclista, 1954-1955) nei quali l’artista racconta impietosamente il suo volto affermando costantemente la sua identità di uomo e di artista. si assiste a una graduale riduzione tonale in favore di una più sobria ed efficace visione figurativa segno di una nuova concezione stilistica. Come evidenzia il curatore sandro Parmiggiani: “Ciò che affascina nella sua opera, in cui spira il vento del moderno, è la costante fusione di due diverse ottiche, considerate alternative e inconciliabili: l’esasperazione visionaria e il decorativismo manierista. Ligabue è infatti riuscito, come solo i grandi pittori sanno fare, a esprimere e a fare convivere, nello stesso quadro, una duplice tensione emotiva: quella che, nella foga del racconto, dell’immedesimazione e dell’esaltazione, incendia i colori, esaspera le forme, arrivando a tutto coinvolgere in una sorta di vento panico; l’altra, che s’abbandona al gusto di iterare e di disseminare nel corpo del dipinto certi motivi decorativi come nei mantelli degli animali, negli abiti indossati, nella vegetazione, negli interni e nelle strutture esterne di case e castelli”. Complesso del Vittoriano Ala Brasini Via s. Pietro in carcere roma Antonio Ligabue Fino all’8 gennaio 2017 info: 06 8715111 www.ilvittoriano.com tel. 091 6190928 Bruno Lucca l’esplorazione del quotidiano Galleria Weber&Weber – Torino C MASSIMO CENTINI urata da Daniele Monarca, che firma pure l’interessante e stimolante saggio in catalogo, la mostra Viaggio intorno alla mia stanza di Bruno Lucca (fino al prossimo 23 dicembre alla Galleria Weber&Weber) ha il proprio focus nel titolo nell’omonimo libro che Xavier de Maistre scrisse, a Torino, nel 1787 (poi pubblicato nel 1794), quando era detenuto in una stanza della Cittadella: una detenzione comminata poiché colpevole di aver sfidato a duello un ufficiale di grado superiore. Lucca compie, con l’ausilio della fotografia, un’operazione narrativa che parte dall’esplorazione del quotidiano, del privato, delle cose minimali, costruendo un mosaico di immagini apparentemente scollegate, ma in realtà unite da un’unica radice, che trae la propria linfa vitale dalla capacità di percepire risonanze e riverberi nel micromondo che ci circonda. In un’epoca dominata da voyeurismo accentuato dalla Rete e dai sistemi di comunicazione che hanno nell’autopromozione del selfie l’anello forte della nuova immagine, una ricerca come quella compiuta da Bruno Lucca si pone anche in modo interlocutorio nel mare magnum dell’arte contemporanea: il suo sguardo è proiettato oltre i ceppi delle convenzioni; in tal modo il prodotto visivo risulta quasi un’opera aperta, che oltre a risultare in continuo divenire, può essere implementata dall’osser- vazione, dal quasi alchemico incontro tra essere e apparire. Come aveva fatto De Maistre – poi altri che sul finire del XVIII secolo seppero trarre emozioni dall’osservazione delle cose spesso così consuete da sembrare trasparenti – l’artista non rinnega una certa topofilia, anzi ne fa strumento poetico del suo viaggio con tanti approdi, che ben presto si fanno territori nei quali individuare altri percorsi, altre scoperte. Completa le due grandi installazioni, costituite dalla simbiotica unione delle foto, una serie di ritratti (grafite su gesso trattato), in cui riverberano le movimentazioni non volute della prima dagherrotipia, forse con qualche eco che – visto il ruolo trasversale della fotografia in questa mostra – ci sembra evochi suggestioni riconducibile alla Fotodinamica di Bragaglia (ma è appunto una suggestione personale). Galleria Weber&Weber Arte Contemporanea Via Principe Tommaso 7 – Torino Bruno Lucca “Viaggio intorno alla mia stanza” Mostra personale Fino al 23 dicembre Info: 011 19500694 www.galleriaweber.it [email protected] Orario: da martedì a sabato dalle 15,30 alle 19,30 Bruno Lucca, “Viaggio intorno alla mia stanza”, 2016, 287 stampe fotografiche a sublimazione © l’artista / Weber&Weber, Torino 3 CORRIEREdell’ARTE Laura Fusco la poesia danza 9 Dicembre 2016 Pagina COURRIER DES ARTS All’Astra - Teatro Piemonte Europa – Torino H CHIARA AMAR anno detto che la sua poesia è “una mitopoiesi contemporanea”, che “quello che scrive diventa mito”, come avveniva nell’antichità ai grandi cantori. È tradotta in diversi Paesi europei, a New York e in Quebec, invitata in Università italiane e straniere. Lei ama alternare i periodi di solitudine ispirata in cui scrive a quelli in cui sale sui palchi e porta la Poesia al suo pubblico. Che è quello vasto e indifferenziato della musica e degli eventi popolari. Poetessa visionaria, da anni rende i suoi reading eventi unici. Collabora con festival e musei, i suoi versi ispirano compositori e opere d’arte, esposte in gallerie, e persino una coreografia e sono diventati danza. Esperienza che Laura Fusco ripropone in un doppio progetto che firma e dirige. La parte iniziale ricomincia, in prima assoluta italiana, da Torino, il 18 e 19 febbraio 2017, per Teatro Piemonte Europa, al Teatro Astra. Si intitola Re-Wind ed è un Atelier di Poesia e Danza dedicato a giovani danzatori coreografi e poeti autori, invitati a creare, in tempo reale e lavorando insieme, nuovi testi e nuove coreografie, appunto, ispirandosi Laura Fusco foto © aut./TPE reciprocamente. Tema: l’anima e le anime delle donne, spesso suoi soggetti, cui ella ha dedicato lavori e scritti, collaborando anche con Amnesty International e Libera, per sostenerne i diritti. Il laboratorio è una novità assoluta per l’Italia. Un nuovo confine superato. Ma non basta. Da qui e da altre esperienze, incontri e materiale che sta creando e raccogliendo, nascerà anche un progetto di spettacolo tra poesia e danza su suoi testi, che la Fusco firmerà come poetessa, interpretandoli in scena, e come regista, collaborando con i danzatori stessi. Titolo e piazze, per ora, sconosciuti. Un in progress appassionante. Le iscrizioni all’Atelier del 18 e 19 febbraio 2017 sono aperte e in corso. Per informazioni e per partecipare: tel. 011 5119409 email relazioniesterne @fondazionetpe.it TPE - Teatro Astra Via Pilo 6 – Torino Atelier “Re-Wind” di Laura Fusco 18 e 19 febbraio 2017 Info: 011 5119409 011 5634352 fondazionetpe.it 4 CORRIEREdell’ARTE Balla, inno al futuro Pagina 9 Dicembre 2016 COURRIER DES ARTS Ad Alba, Fondazione Ferrero S MARIA LUISA TIBONE ono vita, luce, velocità i tre momenti determinanti dell’opera di Giacomo Balla, che la mostra – curata da Ester Cohen e aperta fino al 27 febbraio alla Fondazione Ferrero di Alba – interpreta; talora sontuose, talora rarefatte, ma sempre ricche di forti contrasti luminosi, di tagli prospettici audaci, di analisi dinamiche, in una continua ricerca di nuove categorie di rappresentazione. La firma Futurballa, adottata dall’artista nel periodo centrale della sua carriera, è il titolo dell’esposizione che parte dal momento giovanile – da Torino a Roma –, scoprendovi un afflato populista che ritrae ora la modestia di un lavoro (Il falegname, Il cesellatore), ora la miseria di un’esistenza (Il mendicante, I malati) nei grandi olii; e ancora i prodigi della fatica, nella sequenza di schizzi della Giornata dell’operaio. Un approccio sociale, un verismo partecipato animano questi quadri che, a tratti, sembrano accostarsi alla fotografia come avviene nel celebre “Fallimento”. Tra i più di cento pezzi presenti in mostra, splende la serie di Compenetrazioni iridescenti, che rivelano l’importante momento futurista, sottolineato pure da ampie, indimenticabili ricerche di moto, come nella Bambina che corre sul balcone e nel Dinamismo di un cane al guinzaglio, che si articolano nella scia delle sperimentazioni di Muybridge e di Marey. I due importanti dipinti ad olio su tela dominano, isolati, sulle pareti della sala centrale della rassegna. Siamo nell’anno 1912, che vede una sfilata di capolavori, a partire da Le mani del violinista, ritmo d’archetti, prestato da un raro museo londinese. Ecco allora la vasta serie delle Compenetrazioni iridescenti, prodigioso vanto della GAM di Torino, che supera, nella completa adesione alla poetica del citato futurismo gli echi giovanili della ricerca divisionista. La retrospettiva Giacomo Balla (Torino, 18 luglio 1871 – Roma, 1º marzo 1958) “Dinamismo di un cane al guinzaglio”, 1912, olio su tela, 91x110 cm. © Albright-Knox Art Gallery, Buffalo / Fondazione Ferrero, Alba / SIAE 2016 procede, verso gli Anni Venti, con composizioni astratte, frutto di ricerche matematiche e di approcci spaziali. Una quarantina degli esemplari esposti proviene da collezioni private: è questo un pregio della rassegna, che accanto ai prestiti di importanti istituzioni è stata capace di allineare sorprendenti capolavori celati. Fondazione Piera, Pietro e Giovanni Ferrero Via Vivaro 49 – Alba (Cn) “FuturBalla” Mostra retrospettiva antologica monografica a cura di Ester Coen Fino al 27 febbraio 2017 Info: 0173 35833 www.fondazioneferrero.it Chiaraluce, Della Savina, Filannino e Pistola È Quadruplice personale all’Educatorio della Provvidenza in Torino in corso fino all’11 dicembre, presso gli spazi dell’Educatorio della Provvidenza, la mostra degli Artisti italiani Stefania Chiaraluce, Ettore Della Savina, Pasquale Filannino, Carla Pistola. Stefania Chiaraluce è nata a Perugia, dove ancora vive immersa nel verde dell’Umbria. Figlia d’arte, cresciuta nella bottega di suo padre pittore e scultore, Giovanni Chiaraluce da Todi, è oggi un’autrice poliedrica, le cui opere traspirano di solare energia, imprimendo sensazioni sulla tela, che vanno ben oltre la pura essenza dell’immagine visiva; selezionata tra i migliori artisti contemporanei, ha esposto, per tutto luglioottobre, nello spazio allestito dal critico Giorgio Gregorio Grasso per Expo 2015. Ettore della Savina, eclettico, capace di esprimersi in soluzioni poetiche e formali sempre stimolanti per i profondi riferimenti, apre ad un modo colmo di allegorie a tratti esoteriche: da sempre presente nell’ambiente artistico-culturale subalpino, egli esprime una straordinaria personalità, un carattere intelligente, ricco di genialità e fantasia. Le sue tele raccontano uno spaccato della nostra epoca, mutuata attraverso astrazioni complesse, come il comune immaginario della conquista atomica o spaziale, o l’elettronica, in forme che danno emozione e sanno decifrare l’impatto storico dell’evoluzione umana. Pasquale Filannino, già noto gallerista torinese, nasce nel 1942 a Cerignola (in provincia di Foggia), vive e lavora a Torino. Comincia ad esporre in Italia e all’estero a partire del 1962, momento in cui il suo lavoro pittorico si compone di cicli, il più recente dei quali, è espresso nella sua opera come un viaggio perenne nelle vedute piemontesi. Carla Pistola nasce a Jesi (Ancona), dove risiede e lavora. Sposata, ha due figli, Martino, di diciassette anni, e Francesco, di undici. Il disegno ha sempre fatto parte della sua vita: fin da piccola amava infatti soffermarsi ad osservare un noto pittore della sua città, Giuliani, che amava dipingere dal vivo ad acquarello le zone caratteristiche, i monumenti e vari altri elementi della città. Talentuosa autodidatta, disegno e pittura rimangono momento di svago ed hobby, imprescindibili per lei. (c.p./e.l.) Pasquale Filannino, “La Gran Madre vista dai Murazzi", 2016 acrilico su tela, 80x120 cm. © aut./EdP Educatorio della Provvidenza C.so Trento 13 – Torino Personale degli Artisti Italiani Stefania Chiaraluce Ettore Della Savina Pasquale Filannino Carla Pistola Fino al 11 dicembre Info: 011 595292 [email protected] 5 CORRIEREdell’ARTE In Valle di Susa un’eccellenza architettonica ospita le esposizioni di noti artisti nazionali 9 Dicembre 2016 La Chiesa di San Rocco a Condove (To) L Pagina COURRIER DES ARTS Veduta interna della Chiesa di San Rocco a Condove (To) con l’allestimento della mostra personale di Vinicio Perugia, foto © aut. / Gruppo Amici di San Rocco / Parrocchia di Condove ’antica chiesa parrocchiale dedicata a San Rocco venne costruita a Condove (To) intorno al XII secolo; le prime notizie scritte sulla sua storia risalgono invece al 1290, anno in cui la Certosa di Montebenedetto autorizzò il trasporto di legname “per la ricostruzione della chiesa di Condove”. L’edificio subì nei secoli diversi rimaneggiamenti, dovuti anche alle frequenti inondazioni del vicino Rio della Rossa: il fabbricato fu capovolto, con l’abbattimento dell’abside originaria, il tamponamento dell’arco trionfale e la realizzazione della porta di accesso. Ad ovest, dove originariamente si trovava la facciata con l’ingresso, fu costruita una nuova ab- side poligonale e due cappelle laterali, che delimitano un transetto mai esistito. Durante i lavori di restauro, proprio nella fase di scavo dell’abside antica, fu ritrovato un pezzo di buona oreficeria, in bronzo e smalto, raffigurante la Crocefissione, mentre i sondaggi architettonici misero in luce un affresco dell’arco trionfale, considerato il più antico, forse, della Valle. Nel 2014, mons. Claudio Iovine, parroco di Condove, diede l’incarico all’Associazione Amici di San Rocco, coordinati da Valter Vesco, di realizzare un progetto di prioritaria importanza per la comunità del paese e della Val Susa: valorizzare questa veneranda struttura, offrendo attività di alto valore artistico e cul- turale. Si giunge così al terzo anno di intenso lavoro, connotato da ampia vivacità intellettuale, allestendo anche importanti mostre ed eventi. Ora la chiesa è conosciuta anche per la qualità estetica di artisti espositori di levatura nazionale. (el. pi.) Per informazioni: Valter Vesco responsabile del Gruppo Amici di San Rocco: [email protected] Chiesa di San Rocco Via Battisti – Condove (To) Info: 011 9643224 La potente poesia pittorica di Vinicio Perugia Mostra personale nella Chiesa di San Rocco, ex parrocchiale di Condove (To) P ELENA PIACENTINI rofondamente attuale il pensiero ecologico espresso nella personale Gli occhi del bosco di Vinicio Perugia, conclusasi il 30 ottobre presso la Chiesa di San Rocco in Condove (To). All’interno del luogo sacro, recentemente attrezzato per strutture artistiche contemporanee, ha preso forma con paziente e tenace determinazione una installazione forte come la crescita di una foresta. I prodromi son stati rivelati nel testo di presentazione alla mostra; messaggio inequivocabile è rappresentato dal grande acquerello Megattera, in cui l’artefice ha ritratto un grande albero sradicato: l’autore ne ha descritto l’infelice forma di cetaceo arenato sulla spiaggia, rivelando un occhio nascosto nel nodo della corteccia. Come si è convenuto alla dinamica creativa di un artista, il suo pensiero è corso ad una lettura del romanzo di Luis Sepúlveda Il mondo alla fine del Mondo; è nato così il dipinto di due metri per quattro, dal titolo Ondata, in cui sono raffigurati un gigantesco brulichio di muti tronchi tagliati. L’acrilico su tela diventa così manifesto eloquente contro la deforestazione perpetuata dall’uomo: un affilato e gigantesco messaggio di personale accusa alla situazione ecologica contemporanea. Perugia si è identificato nell’albatro che circumna- viga a perdita d’occhio la desolante catasta di legname, con il suo sgraziato procedere terrestre, lui che altrimenti in aria sarebbe “principe indiscusso delle nubi” (Charles Baudelaire, L’Albatros, ne I fiori del male, n.d.r.). Sicura la potenza descrittiva della tecnica pittorica, efficace l’inquieta poesia che ha sovrastato il grande quadro. Chiesa di San Rocco Via Battisti – Condove (To) “Gli occhi del bosco” Dipinti e incisioni di Vinicio Perugia Mostra conclusa Info: 011 9643224 www.vinicioperugia.com Vinicio Perugia, “Ondata”, 2016 acrilico su tela, 200x400 cm. © l’artista C’è tutto un mondo dentro 6 CORRIEREdell’ARTE Pagina 9 Dicembre 2016 COURRIER DES ARTS Michele Baretta, nel centenario, al Castello di Racconigi, sito “capace di coniugare tutela e produzione di cultura” N GIORGIO BARBERIS elle sale espositive del Castello di Racconigi (Cn) è in corso fino al 12 novembre la retrospettiva dedicata a Michele Baretta, nel centenario della nascita, un grande autore che, già in giovane età, si è avvicinato professionalmente alla pittura ed all’affresco, cominciando a delineare quel suo “mondo personale” fatto di figure, paesaggi, libere composizioni, percorsi incantati ed arte sacra, attraverso i quali farà scattare la propria idea di concepire una realtàdiversamente strutturata. In rassegna una scelta carrellata che propone quasi cinquant’anni di attività. Come sottolinea nella propria introduzione il direttore del Castello e Parco di Racconigi, l’architetto Riccardo Vitale: “L’iniziativa conferma l’attenzione del complesso racconigese per quegli artisti piemontesi che, se pur meglio conosciuti in un ambito regionale, evidenziano nella loro opera un forte Autoritratto di Michele Baretta © aut./PMdP/MiBACT legame con la migliore tradizione pittorica europea del Novecento […]; la sua opera in divenire, il suo cammino ricco di stimoli e sfide avvincenti, la sua ricerca di un equilibrio tra tradizione e mo- dernità, mi sembrano simboleggiare anche il percorso intrapreso dal Complesso di Racconigi alla ricerca di una propria identità capace di coniugare tutela e valorizzazione, conservazione e produzione di cultura”. “Maestri del ’900” alla Galleria TeArt di Torino Le delizie del collezionismo d’Autore S ELENA PIACENTINI i è appena conclusa presso la Galleria TeArt di Torino la collettiva Maestri del ’900, a cura di Giovanni Canale. Trentadue le opere esposte, dei seguenti autori: Lidio Ajmone, Mino Argento, Mario Calandri, Romano Campagnoli, Felice Casorati, Marc Chagall, Mauro Chessa, Fernando Eandi, Ettore Fico, Vincenzo Gatti, Ezio Gribaudo, Renato Guttuso, Amedeo Modigliani, Enrico Paolucci, Luciano Proverbio, Massimo Quaglino, Daniela Romano, Piero Ruggeri, Mario Schifano, Giacomo Soffiantino, Anna Sogno, Luigi Spazzapan, Henry de Toulouse-Lautrec, Francesco Tabusso, Felice Vellan. I lavori in mostra sono il risultato di un profondo amore che Gianni Canale nutre da anni per il collezionismo: egli ci ha spiegato che “La passione è nata quasi per caso, in un pomeriggio intorno agli anni Sessanta: passeggiando per via Po e scorrendo le vetrine della Galleria La Bussola, venni totalmente conquistato da un disegno di Morandi; in seguito ho as- Enrico Paulucci (1901–1999), “Regata”, 1960 olio su tela, 40x30 cm. © aut./TeArt siduamente frequentato i salotti culturali, investendo anche parte delle mie risorse economiche”. Il livello qualitativo degli esemplari in mostra è davvero assai elevato. Tra le novità di quest’anno, si son potuti ammirare lo splendido olio su tavola di Mauro Chessa, dal titolo Luce nel Bosco, la litografia a colori Figura di Marc Chagall e due litografie originali di Toulouse-Lautrec. Galleria TeArt Associazione Artistico-culturale Via Giotto 14 – Torino “Maestri del ’900” Mostra collettiva a cura di Giovanni Canale Conclusa Info: 011 6966422 / 340 3829726 [email protected] [email protected] Marc Chagall, (1887–1985),“Figura”, 1968 ca. litografia originale a colori, Ed. Mourlot, Parigi © aut./TeArt La facciata del Castello di Racconigi, foto © aut./CePdR/WorldPress Castello di Racconigi P.za Carlo Alberto (lato destro) Via Morosini 1 – Racconigi (Cn) “Michele Baretta 1916–1987 Nel centenario della nascita” Mostra retrospettiva pittorica monografica Fino al 12 novembre Info: 0172 84595/84005 www.ilcastellodiracconigi.it www.polomusealepiemonte.beniculturali.it Un’appassionante giostra di forme e colori È Alla Galleria ‘Arte Città Amica’ di Torino in corso fino al 17 dicembre presso la Galleria ‘Arte Città Amica’ di Torino la collettiva Il Mistero dell’Arte, che vede la partecipazione di circa settanta artisti con opere di ottima esecuzione, che vanno dall’informale al figurativo, all’astrattismo, all’incisione e alle installazioni. Ogni autore si è espresso con il proprio stile e carattere, creando così un appassionante giostra di forme e di colore. Questa esposizione ha tutte le prerogative per stimolare e catturare l’attenzione dei visitatori. Ecco gli artisti in mostra: Giampiero Actis, Egidio Albanese, Corrado Alderucci, Natalia Alemanno, Luciano Amati, Mauro Azzarita, Giulio Benedetti, Enrica Berardi, Antonio Branca, Fabrizio Brazzale, Valeria Caldera, Eduardo Carrasco (“Mono”), Gian Luigi Castelli (“Giancastelli”), Anna Cervellera, Maria Lilla Cimini, Daniela Cosoleto, Isidoro Cottino, Alessandro Cruscuoli, Alfredo De Leonardis, Antonio De Paoli, Michele De Stefano, Piero Ducato, Valeria Facello, Franco Fassone, Renata Ferrari, Silvia Finetti, Luciana Francone, Nobue Fujii, Carla Gentile, Maria Rosa Giovenale (“Moja”), Franco Gotta, Luigi Grassi, Samira Hosseinzadeh, Fiorenzo Isaia, Gaetano Lanatà, Elda Lazzaretto, Gabriella Lucatello, Giuseppe Manolio, Carla Massimetti, Mirella Mendola, Piera Miletto, Laura Mosca, Giovanni Moscatelli, Francesco Murlo, Cristina Novella, Franca Valeria Oliveri, Angelo Piras, Paolo Pirrone, Nazareno Randò, Paola Rignanese, Antonio Robella, Alberto Rossotto, Bianca Sandri, Giuseppe Sanino, Anna Sartori, Maria Scalia, Renata Seccatore, Gianni Sesia della Merla, Maria Teresa Spinnler, Luciano Valensin, Claudio Vindigni, Pietro Giorgio Viotto, Fausto Zanni, Laura Zecchini, Loredana Zucca. (c.s./v.c.) Galleria ‘Arte Città Amica’ Centro Artistico Culturale Via Rubiana 15 – Torino “Il Mistero dell’Arte” Mostra collettiva Fino al 17 dicembre Info: 011 7717471 www.artecittaamica.it Orario: dal lunedì al sabato dalle 16,00 alle 19,00 (domenica, chiuso) La dualità della luce e dell’ombra Mariella Crosio e Mara Destefanis al Circolo degli Artisti di Torino S ANDREA DOMENICO TARICCO ono due le artiste che ho avuto il piacere di analizzare presso il Circolo degli Artisti di Torino: Mariella Crosio e Mara Destefanis. La prima ci cala in universi introspettivi al limite di una dimensione jun- ghiana: il suo esistenzialismo metafisico pone il soggetto ai margini di un varco simbolico in cui la maschera della verità oggettiva decade in nome di un sapere più profondo. Un discorso che è stato sempre vivo nella sua produzione pittorica, ma potenziato dall’incontro nel 2005 con la psicoanalista Silvia Montefoschi, da cui comprende la necessità di sublimare dalle esperienze personali ed evolversi nella sfera universale dell’essere. Sappiamo di lei che da ragazza si è laureata in Lingua e Letteratura Inglese e ha vissuto per un periodo negli Stati Uniti, dove ha frequentato i Corsi di Scultura di Sidney Simon presso la Art Students League e i Corsi di Industrial Psychology e Labour Studies alla Columbia University, sino al suo successivo rientro in Italia, dove ha poi perfezionato le tecniche e lo stile compositivo. Dall’altra parte, Mara Destefanis, che consente il percorso inverso, proiettando lo spettatore verso la superficie e l’esteriorità della composizione mediante involucri formali teatralizzanti, atti ad affascinare l’occhio per mezzo di animazioni vivide del colore. Anche lei sin da piccola è stata attratta dalla pittura, quindi spinta dalla sua vocazione a frequentare a Torino l’Istituto Arti- L’introspezionista Mariella Crosio © aut./CdA È Antonio Ricci a Rinascenza Contemporanea – Torino con soddisfazione che la Galleria Rinascenza Contemporanea ospita a Torino, per il periodo delle feste natalizie, l’ingegner Antonio Ricci. La sua pittura, il suo stile figurativo, il suo senso estetico del bello in realtà nascondono qualcosa di più profondo: il desiderio di calarsi nelle profondità intimistiche dei suoi soggetti per togliere la maschera delle apparenze alla realtà storica in cui vive ed offrirci la purezza di creature celesti, incontaminate, volute dal misterioso progetto cosmico per esaltare la bellezza divina insita nelle cose. Non a caso l’autodidatta frusinate è stato contattato per la messa in scena della mostra Lemuria, che ha per oggetto l’ascendenza mitica, seguendo le connotazioni teosofiche della terza razza radice che abitò le regioni poste tra le Americhe e l’Asia. Secondo questa leggenda, le antiche tribù galattiche festeggiavano il solstizio d’inverno, perché apriva un varco celeste verso i mondi infiniti e gli dèi scendevano sulla Terra. La discendenza Nephilim è stata ampiamente venerata sin dall’Antico Testamento, anche se riferita ai Giganti o Titani e indurrebbe alla radice aramaica che definiva proprio così la Costellazione di Orione. Tra gli apologisti cristiani, in particolare Tertulliano, si affermava – in relazione al Libro di Enoch – che i figli degli dèi fossero caduti dal cielo e avessero assunto le sembianze da Set, mentre i figli degli uomini discendessero da Caino. Elementi rintracciabili pure nelle antiche credenze sumeriche, che li definivano Annunaki, ovvero di sangue prin- stico ENALC e successivi corsi di pittura su ceramica, scultura, acquerello ed olio. Nel suo iter compositivo veniamo così spostati nello spazio e nel tempo, viaggiando negli infiniti varchi fisici della creazione in atto, in cui la figura umana diviene parte di una scenografia portante, ove il singolo gesto così come la messa in opera dell’assieme compositivo concorrono a descrivere la bellezza dell’essere, abolendo il senso della stasi e conferendo alla mutevolezza delle cose lo stato assoluto di perfezione. Per una via o per l’altra, l’aspetto insito di una metafisica simbolica è imperante, dato il fatto che la figura umana, con i suoi slanci materiali o le proprie influenze psichiche, sia sempre evocata, anche quando apparentemente non viene rappresentata. Dalla configurazione centrifuga della Crosio, per mezzo della quale sembra possibile compiere un moto che dall’interno viene verso l’esterno, assistiamo al moto centripeto della Destefanis, per il cui tramite dall’esterno caliamo sempre più in profondità. Punti di attrazione che consentono alla gravitazione emozionale di muoversi in potenza nella sfera del vissuto, consentendo così al fruitore di divenire parte attiva di un cipesco. Essi appartenevano ad una discendenza infera. Premesse che inducono agli smascheramenti pittorici di Antonio Ricci, il cui livello di introspezione include un percorso anacronistico: il senso realistico da cui parte è solo il vettore per esprimere il suo universo interiore fatto di simboli, archetipi ed astrazioni figurate di un 7 CORRIEREdell’ARTE 9 Dicembre 2016 Pagina COURRIER DES ARTS percorso pittorico fuori dal tempo, in cui luce ed ombra divengono parti necessarie e concomitanti. Circolo degli Artisti di Torino Palazzo Graneri della Roccia Via Bogino 9 – Torino Mostre personali delle Socie pittrici Mariella Crosio e Mara Destefanis Concluse Info: 011 8128718 www.circolodegliartistitorino.it Mara Destefanis © aut./CdA linguaggio altamente introspettivo, appunto. Nella sua galleria produttiva la figura umana è il centro di un universo in estensione, la culla di un’evoluzione che già contiene il germe di ciò che sarà. Ecco allora la potenza di un dettaglio, il frammento di un ricordo così come la centralità di una posa: centri nevralgici di energia condensata da cui l’occhio parte per calarsi infinitamente in realtà più sottili non immediatamente riconoscibili allo sguardo diretto di chi osserva. (an. tar.) Rinascenza Contemporanea Galleria Rinascenza Contemporanea Associazione Culturale Via Volta 1/F – Torino “Lemuria” Mostra Personale di Antonio Ricci Dal 21 dicembre 2016 al 21 gennaio 2017 Info: 328 6979208 pleromanticismo.jimdo.com www.corrieredellarteartisti/ gallerie/rinascenza-contemporanea Antonio Ricci, “Il risveglio di Afrodite”, 2016 olio su tela trattata con sabbia © aut./RC 8 Spettacoli CORRIEREdell’ARTE Vince il dramma familiare e classista di Qiwu Zang Pagina 9 Dicembre 2016 Al 34° Torino Film Festival, con record di affluenza di pubblico, premiato il “neorealismo” alla cinese i COURRIER DES ARTS Manuela Marascio l 34° Torino Film Festival (con dedica a David Bowie in manifesto) si è concluso lo scorso 26 novembre, registrando un ulteriore incremento di ingressi nelle sale; spiccano i dati relativi alla partecipazione giovanile, certamente incentivata dall’interessantissima rassegna I Did It My Way, incentrata sui qua- © TFF Fotogramma di una scena di “The Donor” di Qiwu Zang (protagonista Ni Dahong, al centro nell’immagine) pellicola vincitrice della 34a edizione del Torino Film Festival © aut./WhatsFilm/TFF rant’anni della nascita del punk. Ma sono state tante le chicche che hanno attirato ben tremila spettatori in più rispetto all’edizione 2015, come la partecipazione di nanni Moretti, che ha presentato al cinema “Massimo” la proiezione di Palombella rossa in versione restaurata, e la presenza come guest director di Gabriele salvatores. la giuria, con ed lachman presidente, ha assegnato il premio per il Miglior Film a The Donor, di Qiwu Zang (già assistente alla regia di Zhang Yimou, n.d.r.), riconoscendo la poetica e l’intensità di narrazione a “una nuova voce del cinema cinese che ci arricchirà tutti”, come è stato dichiarato in fase di premiazione. si tratta di un dramma che ha per protagonisti un uomo, sua moglie e il figlio, un cugino ricco e la sorella di quest’ultimo, che ha bisogno di un nuovo rene per non morire: atmosfere noir e un’analisi estremamente lucida dei rapporti di classe esistenti nella società contemporanea, per prove d’attore di rara intensità. il Premio speciale della Giuria è andato a Los Tante commedie in clima natalizio Teatro di dicembre, da William Shakespeare a Enrico Brignano Torino Spettacoli / TST a ll’Erba va in scena, fino al prossimo 8 gennaio 2017, uno dei più esilaranti e sorprendenti gialli di agatha christie, Assassinio su Nilo, per la regia di Piero nuti: un nuovo a tu per tu con una scrittrice particolarmente amata dalle produzione Torino Spettacoli, già veterana delle repliche di Trappola per topi e La tela del ragno. Questa volta lo scenario è un lussuoso battello in navigazione per l’egitto, dove si ritrovano diversi personaggi uniti da un comune destino, fatto di denaro, gelosia e passioni nascoste, nonché custodi, ognuno, di un segreto inconfessabile: un’opera giocata su ironia e suspence, che tiene lo spettatore incollato alla poltrona fino allo svelamento di un finale davvero inaspettato. immancabili, poi, come ogni anno, le repliche di Forbici Follia al Gioiello, dal 21 dicembre all’8 gennaio. all’Alfieri è possibile assistere al nuovo show di enrico Brignano, Enricominicio da me, che festeggia i suoi trent’anni di carriera e di grandi successi, intraprendendo un viaggio nel tempo, analizzando il passato e ridando vita a storici pezzi che hanno caratterizzato la sua comicità: quel che Brignano offre ai suoi spettatori è un gioco scenico diviso tra il ricordo di ciò che è stato e lo sguardo a ciò che sarà, ricominciando dal qui ed ora, da se stesso come uomo di spettacolo e persona. Dal 13 al 18, poi, imperdibile il Marchese del Grillo, firmato Massimo romeo Piparo, con enrico Montesano: una brillante commedia musicale tratta dal film di Mario Monicelli con alberto sordi, affresco della roma papalina di inizio ’800. Passando al cartellone del Teatro Stabile, fino al 18 dicembre va in scena al Gobetti Misura per misura, diretto da Jurij Ferrini, che torna a William shakespeare dopo averlo esplorato e messo in scena molte volte nei suoi venticinque anni di carriera; e lo fa a partire dalla traduzione che nel 1992 lo stesso stabile torinese commissionò a cesare Garboli in occasione dell’allestimento firmato da luca ronconi. È una storia di giustizia e misericordia, magistralmente in equilibrio tra dramma e commedia, che plasma una perfetta metafora teatrale sull’enorme differenza esistente fra il potere e l’autorità, con protagonista il Duca di Vienna, che, per Decentes, di lukas Valenta rinner: storia di una cameriera che trova lavoro in una ricca zona residenziale alla periferia di Buenos aires e che un giorno, all’improvviso, scopre l’esistenza di una comunità, al di là del filo spinato, perfettamente in armonia con la natura e la propria corporeità, sfidando appunto le regole dei “decenti”. Meritatissimo il Premio per la Miglior attrice a rebecca Hall, in Christine di antonio campos: la vera storia di christine chubbuck, giornalista di una tv americana negli anni settanta, che si suicidò in diretta, non riuscendo a reggere le pressioni del mondo mediatico e scontando giorno dopo giorno una sempre più lacerante disperazione. infine, Premio per il Miglior attore al giovanissimo nicolas Duran, protagonista di Jesus, diretto da Fernando Guzzoni: un ragazzo allo sbando in una terra cilena in cui persistono i divari generazionali tra i padri cresciuti sotto Pinochet e i figli che non hanno alcun punto di riferimento, tra street dance, sessualità promiscua e bravate con esito tragico. cercare di comprendere la natura del peccato, abbandona il comando, si traveste da frate e, sotto falso nome, si nasconde nei bassifondi, lasciando al suo vicario angelo il compito di ripulire la città dalla corruzione e dal vizio. infine, si segnala al Carignano, fino a domenica 11, Ivanov, la prima delle grandi opere teatrali di Čechov, qui diretta da Filippo Dini: un uomo amorfo e senza qualità, che trascina chi lo circonda nell’abisso dell’inattività e dell’indifferenza, anticipando i grandi inetti novecenteschi affioranti dalla penna di Pirandello e svevo, Gončarov, Musil e Joyce. un microcosmo di personaggi condannati a scontare il peso dell’esistenza, tra la noia e la disillusione più totale. (ma. ma.) NEwYOrk NEwYOrk U foto © aut. DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MAURO LUCENTINI n’ondata di meraviglie dell’arte barocca si abbatte in questi giorni sull’Isola di Manhattan, riscaldando gli animi intirizziti da un freddo autunnale precoce e sconcertati dall’esito delle elezioni. L’ultima ad arrivare è una figura di donna seminuda, languida e paffuta, che sorride misteriosamente seduta in poltrona, una Cleopatra morente del pittore romagnolo Guido Cagnacci (1601–1663): giunta per gentile concessione dell’Accademia di Brera, sarà adesso esposta all’Istituto Italiano di Cultura in Park Avenue. A presentarla al pubblico ha provveduto il giovane capo conservatore della Frick Collection, Xavier Salomon, un inglese ma di formazione italiana (ha studiato al Liceo “M. Colonna” di Roma), autore dell’unico libro su Cagnacci apparso in epoca contemporanea. Un altro quadro appunto del Cagnacci era stato esposto qualche giorno fa, per iniziativa dello stesso Salomon, come fulcro di una mostra alla Frick, dal cui titolo, Cagnacci’s Repentant Magdalene: a masterwork of the Italian Baroque, già traspare l’intenzione di ricollocare sull’alto livello che gli è dovuto questo straordinario allievo di Guido Reni, in buona parte dimenticato non solo dalle presenti generazioni ma anche, sempre, in passato. In quest’altro dipinto una Maddalena, che non sembra affatto pentita, è sdraiata, anch’essa seminuda, al suolo, monopolizzando gli sguardi per la stessa delicatezza cromatica, equilibrio compositivo e di chiaroscuri e squisitezza formale che li dirigono sulla Cleopatra. Come ha osservato Salomon nella sua conferenza all’IIC, alla scarsa notorietà di queste opere ha sicuramente concorso il fatto che sul loro autore non si è mai saputo quasi nulla e che quel pochissimo che si è saputo viene esclusivamente dalle procedure giudiziarie mosse contro di lui per le sue ininterrotte trasgressioni dei costumi morali del tempo, sia da parte delle autorità papali in Romagna sia, in seguito, dell’autorità imperiale a Vienna, dove trascorse l’ultima parte della sua vita. Xavier Salomon ha fatto al riguardo – saltando da un secolo all’altro – un interessante parallelo tra il lavoro del Cagnacci e quello, pure sottile, sensuale e umano, di un altro romagnolo, Fe- 9 CORRIEREdell’ARTE Spicchi di barocco nella Grande Mela 9 Dicembre 2016 Pagina COURRIER DES ARTS Guido Cagnacci, Valentin de Boulogne e Velázquez protagonisti a Manhattan Diego Rodríguez de Silva y Velázquez (Siviglia, 1599 – Madrid, 1660) “Ritratto del cardinale Camillo Astalli-Pamphili” 1650 ca., olio su tela 61x48,5 cm. © HSoA/Met Guido Cagnacci (Santarcangelo di Romagna, 1601 Roma, 1663) “Cleopatra morente”, 1660 ca. olio su tela, 120x158 cm. © Pinacoteca di Brera, Milano Istituto Italiano di Cultura a New York derico Fellini, e con l’intera Dolce vita italiana, e ha parargonato le donne cagnaccesche all’Anita Ekberg che nel famoso film guazza pettoruta nella Fontana di Trevi. Nel frattempo, anche il Metropolitan Museum ha annunciato l’esposizione di un altro quadro di Cagnacci, una seconda Dying Cleopatra, che si trastulla con un’aspide velenosa sul seno. Alla base di tutte queste coincidenze sembra esistere una specie di coalizione tra Salomon, il capo del summenzionato Istituto di Cultura, Giorgio van Straten, di recente nomina, e il Console Generale a Nuova York, Francesco Genuardi, anch’egli da poco arrivato, per portare la grandezza dell’Arte del Belpaese all’attenzione dell’America, dove per un complesso di circostanze anche economiche e politiche il ricordo non solo di quest’arte, ma addirittura dell’Italia, sembra ogni giorno – e soprattutto nelle giovani generazioni – sempre più svanire. Per rimanere al barocco, è ancora il Met Museum che parla di un’altra scoperta, con la mostra Valentin de Boulogne: beyond Caravaggio, che, organizzata dalla curatrice Keith Christiansen in collaborazione con il Louvre di Parigi, mette insieme da ogni parte del mondo quarantacinque dei sessanta quadri sopravvissuti di questo grande pittore, per quella che, incredibilmente, è la prima esposizione monografica mai dedicatagli nella storia. Nato a Coulommiers nel 1594 ma trasferitosi a Roma fin da ragazzo per rimanervi fino alla morte precoce vent’anni dopo, Valentin fu allievo di Bartolomeo Manfredi, attraverso il quale subì il potente magnetismo del Caravaggio, raffigurando nei suoi soggetti un movimentato quanto appassionato panorama dei bassifondi romani, con bevitori, giocatori, zingari e prostitute; il reali- dubbiamente quanto affermato dalla denominazione della mostra: “il vero”. smo della sua visione ebbe poi in Francia influenza determinante su artisti come Courbet e Manet. Dire, però, come nel titolo citato, che Valentin va “oltre” Caravaggio grazie alla sua dinamica e senso del dramma, mi trova dissenziente. Basti pensare alla Vocazione di San Matteo in San Luigi dei Francesi a Roma per capire perché. Ma, forse, il più profondo omaggio all’arte barocca vien tributato, sempre in questi giorni, dal Met medesimo, in una delle sue gallerie, con una retrospettiva più modesta, Velázquez: Truth in Painting, nella quale cinque degli eccezionali ritratti del maestro sivigliano (1599–1660) – tra cui quello, appena restaurato, dell’ineffabile cardinale Camillo AstalliPamphili, naturalmente parente del papa, con la sua “biretta” di sghimbescio, dipinto dall’artista in uno dei suoi lunghi e decisivi viaggi nella capitale pontificia – rappresentano in- Metropolitan Museum of Art 5th Ave 1000 New York (NY) “Valentin de Boulogne: Beyond Caravaggio” Fino al 16 gennaio 2017 “Velázquez Portraits: Truth in Painting” Fino al 12 marzo 2017 Info: 001 212 5703951 www.metmuseum.org Istituto Italiano di Cultura a New York Park Ave. 686 – New York (NY) “Cleopatra morente” di Guido Cagnacci Fino al 19 gennaio 2017 Info: 001 212 8794242 www.iicnewyork.esteri.it Frick Collection 70th Str. 1/E – New York (NY) “Cagnacci’s repentant Magdalene: A masterwork of the Italian Baroque” Fino al 22 gennaio 2017 Info: 001 212 2880700 www.frick.org CINEMA a stelle e strisce Incassi a suon di musical Box Office USA, la Disney festeggia con “Moana” L ’ultimo, lungo week-end di novembre, quello imperniato a partire da giovedì sulla massima Festa Nazionale degli Stati Uniti, il Thanksgiving, o Rendimento di Grazie (a Dio per l’assistenza ai pilgrim fondatori), ha visto un nuovo trionfo per la Walt Disney, grazie al lungometraggio animato Moana, che ha incassato oltre 81 milioni di dollari nei cinema nordamericani, poco meno del record assoluto della passata stagione, in occasione della medesima festività, conseguito sempre da Disney (con Frozen, che allora rese ben 96 milioni). Il film è un musical che si svolge sul pittoresco sfondo delle isole polinesiane e ha per personaggio centrale un pupazzo ridanciano di nome Maui. Ha ricevuto un buon trattamento dai critici, anche per la partecipazione al sonoro di Lin Manuel Miranda, astro di Hamilton, spettacolo musicale teatrale di immenso successo attualmente in scena a Broadway. Il secondo posto ai botteghini è spettato, molto stentatamente, ad Allied della Paramount, con circa 9 milioni e mezzo: interpretato da Brad Pitt e Marion Cotillard, aveva ricevuto recensioni mediocri. Il pubblico comunque continua ad affluire nelle sale: in tutti gli S.U., le vendite di biglietti hanno realizzato nel 2016, sino ad oggi, dieci miliardi e cento milioni di dollari, un aumento del quattro e mezzo per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. (mau. luc.) [I dati degli incassi nei cinema americani sono forniti dall’Agenzia Rentrak ©] 10 CORRIEREdell’ARTE Pagina 9 Dicembre 2016 COURRIER DES ARTS TORINO e PIEMONTE “La passione secondo Carol Rama” Mostra retrospettiva “ProtoBalla La Torino del giovane Balla” Mostra retrospettiva GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea Via Magenta 31 – Torino Fino al 5 febbraio 2017 Fino al 27 febbraio 2017 Info: 011 4429523 www.gamtorino.it A cura di Teresa Grandas e Paul B. Preciado in collaborazione con MACBA A cura di Virginia Bertone e Filippo Bosco in collaborazione con Fondazione Ferrero “Emanuele d’Azeglio Il collezionismo come passione” Dal Burlington Club di Londra al Museo Civico di Torino” Mostra retrospettiva Palazzo Madama Museo Civico d’Arte Antica P.za Castello – Torino Fino al 6 marzo 2017 Info: 011 4433501 www.palazzomadamatorino.it A cura di Cristina Maritano Gus Van Sant Mostra retrospettiva antologica monografica MNC Museo Nazionale del Cinema Fondazione “M.A. Prolo” Mole Antonelliana Via Montebello 20 – Torino Fino al 9 gennaio 2017 Info: 011 8138563 www.museocinema.it A cura di M. Orleans e F. Tissot “All’ombra del ventaglio” Mostra collettiva PHOS Centro Polifunzionale per la Fotografia e le Arti Visive Diretto da Enzo Obiso Via Vico 1 – Torino Fino al 17 febbraio 2017 Info: 011 7604867 www.phosfotografia.com “Meccaniche melodiche metropolitane" Mostra personale di Rudi Punzo CSA Farm Gallery Contemporary Art Via Vanchiglia 36 (i.c.) – Torino Fino a dicembre Info: 011 0441264 / 339 7796065 www.csafarmgallery.it www.cosmoshopart.it A cura di Marcello Corazzini L’“evoluzione della specie” delle sculture sonore di Punzo. (cs./e.l.) Vernissage Venerdì 16 dicembre - ore 18,00 Circolo degli Artisti di Torino Palazzo Graneri della Roccia Via Bogino 9 – Torino 155a Mostra sociale Mercoledì 21 dicembre - ore 18,00 Galleria Rinascenza Contemporanea Associazione Culturale Via Volta 1/F – Torino “Lenuria” Mostra personale di Antonio Ricci in o a Tor Rinascenza Contemporanea Segnalazioni in ITALIA “Arnaldo Pomodoro 90 anni di scultura” Rassegna di mostre retrospettive monografiche Palazzo Reale Sala delle Cariatidi P.za Duomo 12 – Milano Fino al 5 febbraio 2017 Info: 02 54911/88465230 www.palazzorealemilano.it Triennale di Milano Palazzo dell’Arte V.le Alemagna 6 – Milano Fino al 5 febbraio 2017 Info: 02 724341 www.triennale.it Museo Poldi Pezzoli Via Manzoni 12 – Milano Fino al 5 febbraio 2017 Info: 02 794889 www.museopoldipezzoli.it Fondazione A. Pomodoro Via Vigevano 9 – Milano Fino al 5 febbraio 2017 Info: 02 89075394 fondazionearnaldopomodoro.it “Meraviglie degli Zar I Romanov e il Palazzo Imperiale di Peterhof” La Venaria Reale P.za della Repubblica 4 Venaria R.le (To) Fino al 29 gennaio 2017 Info: 011 4992333 www.lavenaria.it A cura di Elena Kalnitskaya Peterhof State Museum-Reserve “Helmut Newton Fotografie White Women Sleepless Nights Big Nudes” Palazzo Ducale di Genova Fondazione per la Cultura P.za Matteotti 9 – Genova Fino al 22 gennaio 2017 Info: 199 151121 010 8171600/663 www.palazzoducale.genova.it “FuturBalla” Mostra retrospettiva Fondazione Piera, Pietro e Giovanni Ferrero Via Vivaro 49 – Alba (Cn) Fino al 27 febbraio 2017 Info: 0173 295259 www.fondazioneferrero.it A cura di Ester Coen “Tempo reale e tempo della realtà” Gli orologi di Palazzo Pitti dal XVIII al XX secolo Galleria d’Arte Moderna Palazzo Pitti P.za Pitti 1 – Firenze Fino all’8 gennaio 2017 Info: 055 2388601/616 su questa pagina il Corriere dell’Arte dedica uno spazio agli APPUNTAMENTI d’ARTE. È possibile segnalare eventi, mostre, vernissage, iniziative culturali ecc. per informazioni e tariffe : >>> tel. 011 6312666 <<< Str. Piossasco 43/U – Volvera (To) CORRIEREdell’ARTE COURRIER DES ARTS Direttore Editoriale Pietro Panacci Direttore Responsabile Virginia Colacino Caporedattore Chiara Pittavino Comitato Editoriale Giorgio Barberis, Rolando Bellini, Massimo Boccaletti, Franco Caresio, Angelo Caroli, Claudia Cassio, Massimo Centini, Fernanda De Bernardi, Marilina Di Cataldo, Gian Giorgio Massara, Alessandro Mormile, Massimo Olivetti, Enzo Papa, Lorenzo Reggiani, Gianfranco Schialvino, Maria Luisa Tibone Corrispondente da Berlino Sabatino Cersosimo Corrispondente da New York Mauro Lucentini [email protected] Hanno collaborato C. Amar, A. D’Agostino, F. Florian, C. Gallo, E.S. Laterza, M. Marascio, E. Piacentini, C. Pittavino, T. Rossetto, A.D. Taricco, D. Tauro Realizzazione grafica interna a cura di Enrico S. 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Torino n. 4818 del 28/07/1995 Abbonamenti Annuale: euro 60,00 per l’Italia; euro 120,00 per l’estero Arretrati: euro 5,00 a copia Ai Weiwei “Libero” Mostra personale Palazzo Strozzi P.za Strozzi – Firenze Fino al 22 gennaio 2017 Info: 055 2645155 www.palazzostrozzi.org A cura di Arturo Galansino “The Lasting L’intervallo e la durata” Mostra collettiva GNAM Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea V.le delle Belle Arti 131 – Roma Fino al 29 gennaio 2017 Info: 06 322981 lagallerianazionale.com A cura di Saretto Cincinelli “Roma, il Mondo” Fotografia 2016 Festival Internazionale di Roma - XV edizione MACRO Museo d’Arte Contemporanea Roma Via Nizza 4 – Roma Fino all’8 gennaio 2017 Info: 06 0608 www.museomacro.org www.fotografiafestival.it A cura di Marco Delogu e Alessandro Dandini de Sylva Rassegna organizzata da Zètema Progetto Cultura in collaborazione con Quodlibet “Storie di giocattoli Dal Settecento a Barbie” Chiesa Convento di San Domenico Maggiore P.za S. Domenico M.re – Napoli Fino al 19 marzo 2017 Info: 081 459188 Mostra a cura di Vincenzo Capuano Cammino nell’immaginario ludico dall’epoca dei Lumi al consumismo. pagam. tramite c.c.postale n. 45958055 pagam. con bonifico bancario - cod. IBAN: IT83Z0760101000000045958055 intestato a / beneficiario: Associazione Culturale Arte Giovani ABBÒNATI al CORRIEREdell’ ARTE fo r ma to ta blo id a 60 euro per un anno 20 numeri a casa tua Gallerie ACCADEMIA Galleria Via Accademia Albertina 3/e – Torino Tel. 011 885408 Email: [email protected] www.galleriaaccademia.it Orario: 10,00-12,30/16,00-19,30; chiuso lunedì Fino al 23/12 “Le sculture luminose” di Marco Lodola Mostra di opere dalla Collezione della Galleria ARTE CITTÀ AMICA Centro Artistico Culturale Via Rubiana 15 – Torino Tel. 011 7717471 - Fax 011 7768845 Email: [email protected] www.artecittaamica.it Orario: lun. - sab.16,00-19,00; dom. chiuso Fino al 17/12 “Il Mistero dell’Arte” Mostra collettiva ARTE PER VOI Associazione Culturale P.za Conte Rosso 3 – Avigliana (To) Luigi Castagna - Tel. 011 9369179 Cell. 339 2523791 Email: [email protected] www.artepervoi.it Giuliana Cusino - Tel. 011 9369179 Cell. 339 5059793 Email: [email protected] Orario: sab. - dom. 15,00-19,00 Fino al 29/1/2017 “Africa, dove vive lo Spirito dell’Arte” L’arte tradizionale africana incontra l’arte contemporanea Mostra collettiva CIRCOLO DEGLI ARTISTI DI TORINO Palazzo Graneri della Roccia Via Bogino 9 – Torino scala B destra - 1° piano (digitare 4444+ ) Tel./fax 011 8128718 Email: [email protected] www.circolodegliartistitorino.it Orario: lun. - ven. 15,30-19,30 Tutti i lunedì mattina, dalle 9,00 alle 13,00, il secondo e l’ultimo mercoledì del mese, dalle 19,30 alle 23,00 Scuola Libera di Nudo (prenotazione obbligatoria) Fino al 13/12 “Colori e pensieri dell’anima” Mostra personale di Federigo Sclopis Dal 16/12 2016 al 13/1/2017 155a Mostra sociale LA LANTERNA Galleria di Maristella SANDANO Direttore Artistico: Livio Pezzato Via S. Croce 7/c – Moncalieri (To) Tel. 011 644480 - Fax 011 6892962 Email: [email protected] www.lalanternaarte.com Orario: mart. - sab. 15,30-18,30 A. Arcidiacono, S. Attisani, A. Cannata, V. Cavalleri, A. Ciocca, E. Colombotto Rosso, D. De Agostini, G. De Agostini, A. De Rosa, M. Ercolano, L. Garelli, Gianbar, E. Gribaudo, S. Lake, E. Longo, S. Manfredi, L. Mottura, D. Pasquero, G. Peiretti, G. Pezzato, L. Pezzato, C. Pirotti, G. Righini, T. Russo, L. Sabatino, G. Sesia della Merla, G. Valerioti inoltre pittori ucraini, naïf croati grafica nazionale ed internazionale LA LUNA Art Gallery Via Roma 92 – Borgo San Dalmazzo (Cn) Cell. 339 7108501 Email: [email protected] www.artgallerylaluna.com Orario: ven. 16,00-19,00; sab. 10,30-13,00/16,00-19,00; dom. 10,30-12,00 11 CORRIEREdell’ARTE LUNA ART COLLECTION Spazio espositivo Via Nazionale 73/1 – Cambiano (To) Tel./Fax 011 9492688 Email: [email protected] www.luna-art-collection.com Orario: lun. - ven. 8,30-17,30; sab. 8,30-17,30 (previa telefonata) In permanenza serigrafie d’arte a tiratura limitata di Coco Cano, Francesco Casorati, Isidoro Cottino, Theo Gallino, Franco Negro, Ugo Nespolo, Ernesto Oldenburg, John Picking, Marco Puerari, Giorgio Ramella, Maurizio Rivetti, Francesco Tabusso, Silvio Vigliaturo RINASCENZA CONTEMPORANEA Associazione Culturale Via Volta 1/F – Torino Cell. 328 6979208 Email:[email protected] www.pleromanticismo.jimdo.com Orario: mar. - sab. (su appuntamento) Fino al 19/12 “Nidir/Minerva” Mostra personale di Ariane Schuschardt Dal 21/12 2016 al 21/1/2017 “Lenuria” Mostra personale di Antonio Ricci SENESI Arte Via S. Andrea 44 – Savigliano (Cn) Orario: mar. - sab.9,30-12,30 /15,30-19,30 Tel. 0172 712922 Email: [email protected] www.senesiarte.it SILVY BASSANESE Arte Contemporanea Via Galileo Galilei 45 – Biella Tel./Fax 015 355414 Email: [email protected] www.silvybassanese.it Orario: mart. - ven. 16,30-19,30; sab. e festivi su appuntamento STORELLO Galleria d’Arte Via del Pino 54 – Pinerolo (To) Tel. 0121 76235 Orario: mart. - sab. 9,00-12,15/15,30-19,00; lun. e dom. chiuso In permanenza opere di Avataneo, Carena, Coco Cano, Faccincani, Fresu, Garis, Luzzati, Massucco, Musante TEART Associazione Artistico-culturale Via Giotto 14 – Torino Tel. 011 6966422 Email: [email protected] Orario: mart. - sab.17,00-19,00 Fino al 21/12 “Anemos” Selezione Mostra personale di Vita Nolé TINBER Art Gallery @ Pragelato Via Albergian 20 - Souchères Hautes Pragelato (To) Tel. 0122 78461 Email: [email protected] www.tinberartgallery.it Orario: sab. e dom. 10,00-12,30/15,30-19,00 Opere di Tino Aime, Jean-François Béné, Andrea Berlinghieri, Gianni Bertola, Fulvio Borgogno, Flaviana Chiarotto, Enrico Challier, Dino Damiani, Pierflavio Gallina, Lia Laterza, Claudio Malacarne, Vinicio Perugia, Elena Piacentini, Mariangela Redolfini, Sergio Saccomandi, Luciano Spessot M.ro Raul VIGLIONE Studio - Galleria - Mostra Culturale Via Servais 56 – Torino Tel. 011 798238 - Cell. 335 5707705 Email: [email protected] www.raulviglione.it A.L.P.G.A.M.C. 9 Dicembre 2016 Pagina COURRIER DES ARTS BIASUTTI & BIASUTTI Galleria d’Arte Via Bonafous 7/1 – Torino Tel. 011 8173511 www.biasuttiebiasutti.com Orario: mart. - sab.10,00-12,30/15,30-19,30 LA TESORIERA Centro Arte C.so Francia 268 – Torino Tel. 011 7792147 www.tesoriera.com Orario: mart. - sab. 10,00-13,00/16,00-20,00; lunedì e festivi chiuso (o su appuntamento) Arte Antica AVERSA Galleria Dipinti dell’800 e del Primo ’900 Via Cavour 13 (int. cortile) – Torino Tel. 011 532662 Email: [email protected] www.aversa-galleria.it Orario: mart. - sab. 10,00-12,15/15,30-19,00 Esposizione di dipinti dell’800 e del Primo ’900 DELLA ROCCA Casa d’Aste Via della Rocca 33 – Torino Tel. 011 8123070/888226 - Fax 011 836244 Email: [email protected] www.dellarocca.net LUIGI CARETTO Galleria dal 1911 Dipinti Antichi Via Maria Vittoria 10 – Torino Tel. 011 537274 Email: [email protected] www.galleriacaretto.com Orario: mart. - sab. 9,45-12,30/15,45-19,30 Esposizione di dipinti di Maestri fiamminghi e olandesi SANT’AGOSTINO Casa d’Aste a Torino dal 1969 C.so Tassoni 56 – Torino Tel. 011 4377770 - Fax 011 4377577 www.santagostinoaste.it Orario: mart. - sab. 9,30-12,30/15,30-19,30 Dal 1999 lavoriamo nel mondo IT fornendo un'ampia gamma di prodotti e servizi, dall'assistenza PC e notebook all'installazione reti, alla consulenza e installazione di sistemi di videosorveglianza. Inoltre proponiamo un catalogo di oltre 90mila articoli delle migliori marche di elettronica di consumo e forniture per ufficio. La nostra politica commerciale si basa su una attenta analisi dei migliori prezzi sul mercato; per questo motivo è preferibile richiederci una quotazione del prodotto ricercato, se non lo trovate sul catalogo. tel. 011 3040863 email: [email protected] www.multimedia2000.it Hai visto il nuovo sito web degli A R TISTI ? CORRIERE dell’ARTE - 9 Dicembre 2016 ARTISTI www.corrieredellarteartisti.it e se vuoi essere presente contattaci allo 011 6312666 email : [email protected] [referente: Chiara Pittavino] ti offriamo - inserimento immagini di opere, da 10 a 50 (con riferimenti e recapiti) accessibili cliccando ‘ARTISTI’ sulla barra principale della home-page - link al sito personale dell’Artista o a quello istituzionale dell’Associazione/Galleria - in omaggio l’abbonamento annuale (22 numeri - spedizione postale) all’edizione cartacea del Corriere dell’Arte a soli 130 euro l’anno CORRIEREdell’ARTE www.corrieredellarte.it - www.corrieredellarteartisti.it - www.antonioattini.it COURRIER DES ARTS facebook.com/corrieredell.arte ‘f’ e ‘facebook’®TM sono marchi registrati di Facebook, Inc. © all rights reserved - tutti i diritti riservati >>> visitalo <<<