N.A.S. - ASL Milano

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N.A.S. - ASL Milano
COMANDO CARABINIERI PER LA TUTELA DELLA SALUTE
Gruppo Antisofisticazioni e Sanità di Milano
N.A.S.
1
Istituzione 1
ISTITUZIONE DEI N.A.S.
30 aprile 1962
Promulgazione della legge nr.283
“Disciplina igienica della produzione e
della vendita delle sostanze alimentari
e delle bevande”
2
Istituzione 2
ISTITUZIONE DEI N.A.S.
Nascita del reparto speciale : 15 ottobre 1962
Ministero della Salute
INTESA
Ministero della Difesa
Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri
3
Istituzione 3
ISTITUZIONE
15 OTTOBRE 1962
* ORDINAMENTO :
6 N.A.S. NELLE SEGUENTI CITTÀ:
MILANO, PADOVA, BOLOGNA, ROMA, NAPOLI,
PALERMO;
* FORZA ORGANICA :
- 1 UFFICIALE
- 40 SOTTUFFICIALI
* COMPITI :
VIGILANZA SULLA PRODUZIONE,
CONFEZIONAMENTO, COMMERCIO E VENDITA
DEGLI ALIMENTI E DELLE BEVANDE
A TUTELA DEI CITTADINI.
* ACRONIMO :
N.A.S. = NUCLEO ANTI SOFISTICAZIONI.
4
Istituzione 4
1975 : l’organico viene ampliato, sino a
giungere a 200 unità e vengono istituiti 14 nuovi
Nuclei A.S. che, così, diventano in totale 20.
1979 : a seguito della riforma del Servizio
Sanitario Nazionale (legge 23 dicembre 1978 nr.
833), vengono attribuite ulteriori competenze in
tema di sanità.
Il reparto cambia
denominazione da “Comando Carabinieri
Antisofisticazioni” a “Comando Carabinieri
Antisofisticazioni e Sanità”
L’acronimo, quindi, cambia significato:
N.A.S. = Nucleo Antisofisticazioni e Sanità.
5
Istituzione 5
1987
:
a
seguito
della
vicenda
della
sofisticazione del vino al metanolo, che provoca
oltre 20 morti e del ruolo svolto dai N.A.S. nella
vicenda, l’organico viene aumentato a 800 unità.
1988
–
1996
:
vengono
istituiti,
progressivamente altri 13 N.A.S., sino ad arrivare
agli attuali 33, distribuiti su tutto il territorio
nazionale.
6
Istituzione 6
1° luglio 1996 : il Comando Carabinieri
Antisofisticazioni
e
Sanità,
a
seguito
dell’accorpamento con il Comando Carabinieri
Antidroga, anch’esso inquadrato nell’ambito del
Ministero della Sanità, assume la nuova
denominazione di “Comando Carabinieri per la
Sanità”, funzionalmente dipendente dal Ministro
della Salute.
12 dicembre 2005 : il reparto ha assunto la
denominazione attuale di “Comando Carabinieri
per la Tutela della Salute”.
7
ORDINAMENTO DEL REPARTO
Organo Centrale di comando
• retto da un Generale di Divisione/Brigata
• posto alle dipendenze funzionali del Ministero della Salute
Organi periferici di comando
• tre Gruppi Carabinieri Antisofisticazioni e Sanità
dislocati a Milano, Roma e Napoli
• retti da Tenenti Colonnelli
Organi operativi
• 35 nuclei dislocati nei capoluoghi di regione e nelle principali province
• retti da Ufficiali inferiori (tenenti e/o capitani) o da Ispettori di grado apicale
(Luogotenenti e/o Mar.A.s.UPS)
8
35 NUCLEI ANTISOFISTICAZIONI E SANITA’
9
GRUPPO A.S. MILANO
10
GRUPPO A.S. ROMA
PR
BO
LI
FI
AN
PG
VT
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RM
LT
SS
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11
GRUPPO A.S. NAPOLI
CB
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CT
RG
12
GRUPPO A.S. DI MILANO
Territorio
Liguria
(GE-SP-SV-IM)
Valle d’Aosta
(AO)
Piemonte
(AL-AT-CN)
(TO-VC-BI-VB-NO)
(MI-CO-VA)
Lombardia (BS-LC-SO-BG)
(CR-PV-MN-LO)
Veneto
(PD-VR-VI-RO)
(TV-VE-BL)
Friuli V.G. (UD-GO-PN-TS)
Trentino A.A.
(TN-BZ)
N.A.S. Genova
N.A.S. Aosta
N.A.S. Alessandria
N.A.S. Torino
N.A.S. Milano
N.A.S. Brescia
N.A.S. Cremona
N.A.S. Padova
N.A.S. Treviso
N.A.S. Udine
N.A.S. Trento
13
Piemonte
Friuli
Trentino
Lombardia
Venezia
Liguria
Veneto
eAlto
Valle
Adige
Giulia
d’Aosta
GRUPPO
A.S.
MILANO
14
COMPITI ISTITUZIONALI
Ufficiali, Sottoufficiali (dei ruoli Ispettori e Sovrintendenti), Appuntati
e Carabinieri del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute
posti alle dipendenze funzionali del Ministro della Salute
Qualifica di Ispettore Sanitario
esercitano le funzioni di controllo e vigilanza
igienico-sanitaria nelle materie di competenza dello Stato
Igiene
Sanità pubblica
Polizia Veterinaria
15
COMPETENZE ISTITUZIONALI
attribuite dal Decreto del Ministero dell’Interno 28 aprile 2006
“Riassetto dei comparti di specialità delle Forze di polizia”
Sicurezza in materia di sanità, igiene ed alimenti:
titolarità del comparto di specializzazione all’Arma dei
Carabinieri, tramite il Comando per la Tutela della
Salute.
Sicurezza nel settore agroalimentare - frodi
comunitarie ed agroalimentari: concorso della
Guardia di Finanza, con ruolo di preminenza, del
Comando Carabinierei Politiche Agricole (articolazione
sul territorio: N.A.C., Nuclei Antifrode Carabinieri) e
del Corpo Forestale dello Stato, con il coordinamento
dell’apposito Comitato istituito presso il Ministero delle
Politiche Agricole e Forestali.
16
ATTIVITA’ DI CONTROLLO E VIGILANZA
IGIENICO - SANITARIA NELLE MATERIE DI
COMPENZA DELLO STATO
E DEGLI ENTI LOCALI
su richiesta del Ministero della Salute
su richiesta dell’Autorità Giudiziaria
su segnalazione (Arma territoriale, altre forze di polizia, enti
pubblici, associazioni di consumatori, cittadini)
d’iniziativa
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PRINCIPALI MODALITA’ OPERATIVE
1)
Attività investigativa
2)
Strategia operativa mensile
3)
Servizi di controllo in campo nazionale
= sono investigazioni laboriose, che
richiedono spiccata professionalità e conoscenza dell’ambiente socioeconomico nel quale si opera.
= vengono effettuati controlli, per
un intero mese, in uno o più settori d’interesse.
= vengono
compiuti su obbiettivi precedentemente individuati, pianificati d’intesa con
il Ministero della Salute.
18
ATTIVITA’ DI POLIZIA
GIUDIZIARIA
CARABINIERI
NAS
I CARABINIERI DEI
N.A.S. SVOLGONO
ATTIVITA’ DI POLIZIA
AMMINISTRATIVA
19
COMPITI
MISSION ISTITUZIONALE
(CORE BUSINESS)
SALUTE PUBBLICA
ALIMENTI
SANITA’
20
SANITA’
Attività finalizzata a garantire la sanità pubblica, mediante
controlli relativi a:
– farmacosorveglianza:
farmaci per uso umano;
farmaci per uso veterinario;
– strutture sanitarie, pubbliche e private;
– servizio sanitario nazionale;
– professioni sanitarie e relative arti ausiliarie (medici,
infermieri, fisioterapisti, massaggiatori, ecc.).
21
ALIMENTI
Attività finalizzata a garantire la
sicurezza alimentare, mediante controlli
relativi alla filiera agro-alimentare di
qualsiasi prodotto, indipendentemente
dall’origine
(agricola,
animale
o
minerale), destinato all’alimentazione
umana oppure di animali destinati, a loro
volta, a diventare alimento.
22
I N.A.S. svolgono verifiche e controlli in materia di:
1
•
produzione, vendita e somministrazione di alimenti e
bevande;
•
uso illegale di anabolizzanti e di altre sostanze
farmacologicamente attive negli allevamenti di animali
da reddito;
•
produzione e vendita di specialità medicinali ad uso
umano e veterinario;
•
specifica azione di contrasto al traffico ed alla
distribuzione illegale di medicinali e loro contraffazione;
23
I N.A.S. svolgono verifiche e controlli in materia di:
2
•
traffico illegale di
anabolizzanti ed altre sostanze
farmacologicamente attive negli ambienti sportivi;
•
produzione e vendita di presidi medico chirurgici,
dispositivi medici e diagnostici in vitro;
•
produzione e commercio legale delle
sostanze
stupefacenti per la
preparazione
di specialità
farmaceutiche;
•
produzione e vendita di cosmetici e prodotti di
erboristeria;
•
produzione ed impiego prodotti fitosanitari;
24
I N.A.S. svolgono verifiche e controlli in materia di:
3
•
legittimo esercizio delle professioni sanitarie e relative
arti ausiliarie;
•
ospedali, case di cura e strutture ricettive per anziani,con
repressione di tutti gli illeciti ai danni del S.S.N.;
•
igiene, sanità pubblica e polizia veterinaria;
•
profilassi internazionale delle
diffusive;
•
sanità marittima, aerea e di frontiera.
malattie infettive e
25
SETTORI MERCEOLOGICI D’INTERVENTO
I militari appartenenti ai N.A.S., nella
duplice veste di ispettori di polizia
giudiziaria e polizia sanitaria, svolgono
la loro attività in ben 18 settori
d’intervento.
Gli accertamenti e le ispezioni vengono
eseguite a livello di industrie e depositi,
piccola e grande distribuzione, mezzi di
trasporto, strutture sanitarie, alberghiere e
di ricovero, ristoranti.
Acque e bibite
Carni ed allevamenti
Conserve
alimentari
Alimenti
destinati ad una
alimentazione
particolare
Farine, pane e pasta
Latte e Derivati
Olii e grassi
Prodotti ittici
Salumi ed
insaccati
Vini ed alcoli
Zuccheri e Sofisticanti
Ristorazione
Prodotti
fitosanitari
Mangimi e produzione
zootecnica
Farmaceutici e
Sanità
Interventi vari
Stupefacenti e
Comunità
terapeutiche
Inquinamenti
26
CARNE ED
ALLEVAMENTI
ACQUE MINERALI E BIBITE
OLI E GRASSI
LATTE E DERIVATI
RISTORAZIONE
ZUCCHERI E
SOFISTICANTI
SETTORI IN CUI
OPERANO
CONSERVE ALIMENTARI
VINI ED ALCOLICI
FARMACEUTICI E
SANITA’
PRODOTTI
FITOSANITARI
FARINE, PANE
PASTA
I N.A.S.
SALUMI ED INSACCATI
ALIMENTI DIETETICI
PRODOTTI ITTICI
STUPEFACENTI E
COMUNITA’
MANGIMI E
PROD. ZOOTECNICHE TERAPEUTICHE
27
I CONTROLLI DEI N.A.S.
NEL SETTORE DELLE
PROFESSIONI SANITARIE
28
LE PROFESSIONI SANITARIE SOTTOPOSTE
AL CONTROLLO DEI N.A.S. - 1
1. PROFESSIONI MEDICHE:
a. Medico Chirurgo (rif. D.L.vo 17.08.1999 nr.368);
b. Odontoiatra (rif. Legge 24.07.1985 nr.409);
c. Farmacista (rif. D.L.vo 08.08.1991 nr.258);
d. Veterinario (rif. Legge 08.11.1984 nr.750).
ALTRI RIFERIMENTI NORMATIVI:
- T.U. delle Leggi Sanitarie R.D. nr.1265/1934;
- D.M. 28.11.2000, Determinazione delle classi delle lauree
universitarie specialistiche (G.U. 23.01.2001 nr.18 S.O.)
- Direttiva comunitaria 2001/19/CE del 14.05.2001.
29
LE PROFESSIONI SANITARIE SOTTOPOSTE
AL CONTROLLO DEI N.A.S. - 2
2. PROFESSIONI SANITARIE
INFERMIERISTICHE ED OSTETRICHE:
a. Infermiere (rif.: - D.M. 14.09.1994 nr.739;
- Direttiva 77/452/CEE;
- Direttiva 77/453/CEE;
- Legge 18.12.1980 nr.905).
b. Ostetrico/a (rif.: - Legge 13.06.1985 nr.296;
- D.M. 14.09.1994 nr.740;
- Direttiva 80/154/CEE;
- Direttiva 80/155/CEE).
c. Infermiere pediatrico (rif. D.M. 17.01.1997 nr.70).
30
LE PROFESSIONI SANITARIE SOTTOPOSTE
AL CONTROLLO DEI N.A.S. – 3/a
3. PROFESSIONI SANITARIE
RIABILITATIVE :
a. Podologo (rif.: D.M. 14.09.1994 nr.666);
b. Fisioterapista (rif.: D.M. 14.09.1994 nr.741);
c. Logopedista (rif. D.M. 14.09.1994 nr.742);
d. Ortottista – Assistente di Oftalmologia
(rif. D.M. 14.09.1994 nr.743);
e. Terapista della neuro e psicomotricità
dell’età evolutiva (rif. D.M. 17.01.1997 nr.56);
31
LE PROFESSIONI SANITARIE SOTTOPOSTE
AL CONTROLLO DEI N.A.S. – 3/b
3. PROFESSIONI SANITARIE
RIABILITATIVE (segue) :
f. Tecnico della riabilitazione psichiatrica
(rif.: D.M. 29.03.2001 nr.182);
g. Terapista occupazionale (rif.: D.M. 17.01.1997
nr.136);
h. Educatore professionale (rif. D.M. 08.10.1998
nr.520).
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LE PROFESSIONI SANITARIE SOTTOPOSTE
AL CONTROLLO DEI N.A.S. – 4/A
4. PROFESSIONI TECNICO SANITARIE
A. AREA TECNICO - DIAGNOSTICA.
(1) Tecnico audiometrista (rif.: D.M. 14.09.
1994 nr.667);
(2) Tecnico sanitario di laboratorio
biomedico (rif.: D.M. 14.09.1994 nr.745);
(3) Tecico sanitario di radiologia
medica (rif.: D.M. 14.09.1994 nr.746);
(4) Tecnico di neurofisiopatologia
(rif.: D.M. 15.03.1995 nr.183).
33
LE PROFESSIONI SANITARIE SOTTOPOSTE
AL CONTROLLO DEI N.A.S. – 4/B
4. PROFESSIONI TECNICO SANITARIE
B. AREA TECNICO - ASSISTENZIALE.
(1) Tecnico ortopedico (rif.: D.M. 14.09.
1994 nr.665);
(2) Tecnico audioprotesista (rif.: D.M.
14.09.1994 nr.668);
(3) Tecico della fisiopatologia
cardiocircolatoria e perfusione
cardiovascolare (rif.: D.M. 27.07.1998 nr.316);
(4) Igienista dentale (rif.: D.M. 15.03.1995 nr.137);
(5) Dietista (rif.: D.M. 14.09.1994 nr.744).
34
LE PROFESSIONI SANITARIE SOTTOPOSTE
AL CONTROLLO DEI N.A.S. – 5
5. PROFESSIONI TECNICHE DELLA
PREVENZIONE
a. Tecnico della prevenzione nell’ambiente e
nei luoghi di lavoro (rif.: D.M. 17.01.1997 nr.58);
b. Assistente sanitario (rif.: D.M. 17.01.1997 nr.69).
35
ALTRI RIFERIMENTI NORMATIVI:
-
-
D.L.vo 02.05.1994 nr.319;
D.L.vo 27.01.1992 nr.115;
Art.6, comma 3, lettera “d”, D.L.vo 30.12.1992 nr.502 e
successive modifiche e integrazioni;
Legge 10.08.2000 nr.251;
Legge 26.02.1999 nr.42;
Legge 08.01.2002 nr.1;
Legge 01.02.2006 nr.43 relativa alle professioni sanitarie non
mediche: infermieri, ostetriche e tecnici della prevenzione.
D.M. 29.03.2001, relativo alla definizione delle figure
professionali (G.U. 23.05.2001 nr.118);
D.M. 02.04.2001 “Determinazione delle classi delle lauree
specialistiche universitarie delle professioni sanitarie
(G.U. 05.06.2001 nr.128 – S.O. nr.136);
Direttive comunitarie 89/48/CEE; 92/51/CEE e 2001/19/CE.
36
LE PROFESSIONI SANITARIE SOTTOPOSTE
AL CONTROLLO DEI N.A.S. – 6
6. ARTI AUSILIARIE DELLE
PROFESSIONI SANITARIE
a. Massaggiatore capo bagnino di stabilim.ti
idroterapici (rif.: R.D. 31.05.1928 nr.1339, art.1);
b. Ottico (rif.: R.D. 31.05.1928 nr.1339, art.12);
c. Odontotecnico (rif.: R.D. 31.05.1928 nr.1339, art.11);
d. Puericultrice (rif. Legge 19.07.1940 nr.1098).
ALTRI RIFERIMENTI NORMATIVI:
- D.M.28.10.1992 (G.U. 11.11.1992 nr.266);
- D.M. 23.04.1992 (G.U. 18.06.1992 nr.142).
37
LE PROFESSIONI SANITARIE SOTTOPOSTE
AL CONTROLLO DEI N.A.S. – 7
7. ALTRE FIGURE PROFESSIONALI
- Operatore socio sanitario
(rif. Accordo Stato-Regioni del 22.02.2001).
38
ESERCIZIO ABUSIVO DI
PROFESSIONI SANITARIE (Art.348 C.P.) - 1
L’attività di contrasto all’esercizio abusivo delle
professioni sanitarie posta in atto dai N.A.S. si
concretizza
nell’accertamento
dell’ipotesi
criminosa prevista e punita dall’art.348 del
codice penale, che punisce il fatto di colui che,
privo di titolo abilitativo nello Stato italiano,
eserciti un’attività che ricade nelle competenze
del profilo sanitario disciplinato da specifica
norma di riferimento.
Varie sono le fattispecie concretamente
riscontrabili.
Vediamole.
39
ESERCIZIO ABUSIVO DI
PROFESSIONI SANITARIE (Art.348 C.P.) - 2
1. Soggetto privo di qualsiasi titolo di studio
(laurea o diploma) che svolge attività di carattere
e natura sanitaria, come quella di medico,
odontoiatra, farmacista, veterinario, infermiere.
2. Soggetto che, pur munito di titolo di studio,
travalica le proprie competenze, effettuando
attività di diagnosi, cura e terapia, come, ad
esempio:
- igienista dentale/odontoiatra;
- ottico/oculista;
- puericultrice/infermiera pediatrica
- pedicure/podologo.
40
ESERCIZIO ABUSIVO DI
PROFESSIONI SANITARIE (Art.348 C.P.) - 3
3. Odontotecnico che, pur non essendo abilitato ad
eseguire manovre cruente ed incruente nella
bocca del paziente, svolgono attività tipiche
dell’odontoiatra, come il prelievo di impronte
dentali, diagnosi e cura.
4. Soggetto che ha conseguito il titolo di studio
all’estero, ma che esercita la professione senza
avere ottenuto dal Ministero della Salute il
decreto di equipollenza in Italia e la
conseguente iscrizione all’albo professionale
(come, ad esempio, infermiere non iscritte
all’IPASVI, odontoiatri con lauree conseguite in
Serbia-Montenegro o in Albania)
41
ESERCIZIO ABUSIVO DI
PROFESSIONI SANITARIE (Art.348 C.P.) - 4
5. Soggetto che, pur essendo in possesso di valido
titolo di studio (laurea o diploma) esercita senza
essere abilitato dall’Ordine Professionale,
mediante iscrizione allo specifico albo di
riferimento.
42
ESERCIZIO ABUSIVO DI
PROFESSIONI SANITARIE
ALTRE IPOTESI CRIMINOSE - 1
1. Vendita di attrezzature di competenza degli
iscritti agli albi degli esercenti le professioni
sanitarie a soggetti diversi (art.9 Legge
05.02.1992 nr.175).
2. Realizzazione, alterazione e uso di falsi titoli di
studio abilitanti all’esercizio delle professioni
sanitarie, come false lauree o false iscrizioni
all’IPASVI (art.482 c.p., falsità materiale
commessa dal privato).
43
ESERCIZIO ABUSIVO DI
PROFESSIONI SANITARIE
ALTRE IPOTESI CRIMINOSE - 2
3. Attività libero professionale, svolta in campo
medico ed infermieristico, da soggetti gravati da
incompatibilità con lo status di dipendente
pubblico:
- Legge 23.12.1996 nr.662, in particolare l’art.1, comma 5 e
successiva normativa correlata;
- D.L.vo 30.12.1992 nr.502 e succ. norme correlate;
- Legge 30.12.1991 nr.412, in particolare l’art.4, comma 7;
- D.M.S. 11.06.1997 e 31.07.1997, relativi all’incompatibilità dei
medici dipendenti dal S.S.N., che si procurano ingiusto
vantaggio patrimoniale dalla contemporanea attività
professionale presso strutture convenzionate e parzialmente
accreditate con il S.S.N. o regionale.
44
ESERCIZIO ABUSIVO DI
PROFESSIONI SANITARIE
ALTRE IPOTESI CRIMINOSE - 3/a
4. Abuso d’ufficio (art. 323 c.p.) e truffa aggravata
640, comma 2, C.p.) ravvisabili nei sottonotati
comportamenti.
A. Omesso controllo da parte delle Direzioni
Generali e delle Direzioni Sanitarie delle
strutture pubbliche sulle incompatibilità del
personale sanitario dipendente.
Tutto il personale medico e non è tenuto, al momento
dell’assunzione in servizio ed al termine dell’avvenuta
prestazione, su base annuale, al 31 dicembre, al rilascio
dell’autodichiarazione circa l’impegno al rispetto dell’orario
settimanale svolto e l’insussistenza di incompatibilità allo
svolgimento della prestazione, ai sensi dell’art.47 del D.P.R.
45
445/2000.
ESERCIZIO ABUSIVO DI
PROFESSIONI SANITARIE
ALTRE IPOTESI CRIMINOSE - 3/b
B. Omessa verifica in via formale, da parte delle
Commissioni di vigilanza delle A.S.L., circa:
(1) il possesso dei titoli e delle specialità richieste
dalle norme nazionali e regionali vigenti per
l’esercizio delle funzioni, con l’acquisizione
delle certificazioni o delle dichiarazioni
sostitutive di certificazioni o dell’atto di
notorietà rese ai sensi degli artt.46 e 47 del
D.P.R. 445/2000;
(2) i contratti di lavoro posti in essere dalle
strutture sanitarie;
46
ESERCIZIO ABUSIVO DI
PROFESSIONI SANITARIE
ALTRE IPOTESI CRIMINOSE - 3/c
(3) le autodichiarazioni rese dal personale
medico e non medico; al riguardo, si ricorda
l’obbligo, imposto dal D.P.R. 445/2000, di
effettuare controlli a campione;
(4) il regolamento organizzativo ed il piano di
lavoro
47
ESERCIZIO ABUSIVO DI
PROFESSIONI SANITARIE
ALTRE IPOTESI CRIMINOSE - 4
5. Falsità ideologica commessa da pubblico
ufficiale (art.479 c.p.) e truffa aggravata (art.640,
comma 2, c.p.) a carico del personale
dipendente, nel caso di redazione e
sottoscrizione di dichiarazioni di presenza
giornaliera attestanti la presenza presso la
struttura sanitaria pubblica del soggetto che,
invece, si trovava presso strutture sanitarie
private, ove svolgeva, contemporaneamente,
attività
professionale
in
regime
di
incompatibilità.
48
ESERCIZIO ABUSIVO DI
PROFESSIONI SANITARIE
ALTRE IPOTESI CRIMINOSE - 5
6. Abuso d’ufficio (art.323 c.p., in relazione
all’art.4, comma 7, della Legge 30 dicembre 1991
nr.412, in caso di omissione a seguito di
sopralluoghi, da parte di componenti delle
Commissioni di vigilanza delle A.S.L., di
segnalare alla Direzione Generale delle A.S.L.,
per la conseguente adozione di provvedimenti,
l’incompatibilità dei medici dipendenti dello
stesso Ente, per avere operato in una struttura
privata.
49
ESERCIZIO ABUSIVO DI
PROFESSIONI SANITARIE
ALTRE IPOTESI CRIMINOSE - 6
7. Truffa aggravata ai danni del S.S.N. (art.640,
comma 2, c.p.) e falsificazione di documentazione
sanitaria (art.479 c.p.), nel caso di compilazione
delle Schede di Dimissione Ospedaliera (SDO) ove
siano indicate diagnosi e tipologie terapiche diverse
da quelle effettivamente riscontrate e praticate,
essenzialmente al fine di ottenere rimborsi superiori
a quelli effettivamente spettanti, inducendo in errore
il personale della Regione e delle A.S.L. e
conseguendo un ingiusto profitto, pari alle somme
corrisposte dall’Ente pubblico a fronte di interventi
liquidabili con DRG (Diagnostic Related Group)
inferiori a quelli richiesti e pagati.
50
ESERCIZIO ABUSIVO DI
PROFESSIONI SANITARIE
ALTRE IPOTESI CRIMINOSE - 7
8. Comparaggio dei medici nell’attività sanitaria
(art.170 R.D. 27.07.1934 nr.1265).
9. Comparaggio dei sanitari nella dispensazione
dei medicinali (art.147 D.L.vo 24.04.2006 nr.219).
10. Organizzazione di turni di lavoro nell’ambito
sanitario senza il rispetto di quanto previsto
dall’art.7 del D.L.vo 08.04.2003 nr.66, che
impone l’obbligo di 11 (undici) ore di riposo
nelle 24 ore giornaliere, cioè almeno 11 ore di
pausa/riposo continuo tra due turni di lavoro
sostenuti dallo stesso soggetto nella medesima
giornata solare.
51
STRUTTURE SOTTOPOSTE A
CONTROLLO DAI N.A.S.
Sono sottoposte a controllo le strutture:
- pubbliche;
- private;
- private convenzionate con il S.S.N., ove il controllo
riguarda, con particolare attenzione, la gestione
delle cartelle cliniche, l’assistenza per singolo
ospite e per attività professionale, nonché i
requisiti della convenzione di accreditamento ed i
parametri (personale impiegato ed organico) e le
strutture per l’accreditamento.
52
CONTROLLO DEI REQUISITI 1
1. Possesso dell’autorizzazione sanitaria (art.
193 del T.U. leggi sanitarie R.D. 1265/1934),
per gli studi aperti prima del 2 aprile 2007.
2. Preventiva comunicazione all’A.S.L di inizio
di attività, per gli studi aperti dopo il 2 aprile
2007 (art.3 della legge regionale 02 aprile 2007
nr.8, che ha abolito il requisito della preventiva
autorizzazione sanitaria). L’A.S.L. provvederà a
verificare, entro 60 giorni, l’effettivo possesso
dei requisiti richiesti.
53
CONTROLLO DEI REQUISITI 2
3. Registro di carico e scarico dei rifiuti sanitari
potenzialmente infetti e conferimento degli
stessi a ditte specializzate allo smaltimento.
4. Registro della vigilanza dell’esperto qualificato
sulle apparecchiature radiogene ai sensi
dell’art.77 del D.L.vo 230/1995 (sanzione
prevista dall’art.139, comma 1, lettera “a”).
5. Comunicazione di installazione, sia all’A.S.L.
che all’Ispettorato del Lavoro, delle
apparecchiature radiogene.
54
CONTROLLO DEI REQUISITI 3
6. Comunicazione all’A.S.L. dell’elenco dei
professionisti che operano all’interno dello
studio, oltre al Direttore Sanitario, corredato
delle iscrizioni all’Albo.
7. Documento di valutazione dei rischi, oppure,
per gli studi con meno di 10 dipendenti,
autocertificazione, ai sensi dell’art.4, comma 2
e comma 11 del D.L.vo 626/1994.
8. Registro
delle
sanificazioni
e
della
sterilizzazione delle attrezzature.
55
CONTROLLO DEI REQUISITI 4
9. Presenza del kit di primo soccorso
comprensivo di farmaci di primo soccorso,
(cortisonici, pallone di Ambu).
10. Corretta detenzione dei farmaci (per esempio,
se devono essere tenuti a temperatura
controllata).
11. Possesso delle prescritte condizioni igienicosanitarie.
12. Tutela dei dati personali sensibili (D.L.o
196/2003).
13. Pubblicità sanitaria (legge 175/1992 e
successive modificazioni).
56
L’abusivismo
Spesso, viene riscontrata la presenza di una
persona che esercita abusivamente l’arte sanitaria,
pur non essendo abilitata a svolgere tale attività,
perché priva dei prescritti titoli abilitativi.
In questo caso, si procede al sequestro penale
della struttura e la persona sorpresa a lavorare
viene deferita, insieme al legale rappresentante
dello studio (se non coincidono) ed al direttore
sanitario per concorso nell’esercizio abusivo di
professione sanitaria (artt.110 e 348 C.P.).
57
Cosa si intende per attività
odontoiatrica 1
Per attività odontoiatrica non si intende più la
“manovra cruenta”, come definita dall’art.11 del
R.D. 31 maggio 1928 nr.1134 in relazione all’art.348
C.P., bensì qualsiasi attività eseguita nel cavo orale,
anche se si tratta di una semplice ispezione, priva,
quindi, di “manovra”.
Anche il prelievo di un’impronta dentaria rientra in
questo ambito e, pertanto, non è consentita a chi è
privo del prescritto titolo abilitativo.
58
Cosa si intende per attività
odontoiatrica 2
1.
2.
3.
Questa impostazione è confermata da un
orientamento giurisprudenziale ormai univoco. Al
riguardo, si citano alcune sentenze.
Corte d’Appello di Milano, Sez.II, sentenza del
07.02.2006.
Corte di Cassazione, sentenza nr.9062/05 in data
04.01.2006.
Corte di Cassazione, III Sezione Civile, sentenza
nr.13.427 in data 20 luglio 2004.
59
Cosa si intende per attività
odontoiatrica 3
3.
4.
Corte di Cassazione, sentenza nr.19.007 in data
28.09.2005.
Corte di Cassazione, II Sezione Penale, sentenza
nr.7.140 in data 07.05.1997
60
RISULTATI OPERATIVI
2006 Primi 5 mesi 2007
-------------------------------------------------------------------------------------------------------
ISPEZIONI
517
232
NR. PERSONE DEFERITE
ALL’A.G.
294
137
REATI PENALI
454
258
ILLECITI AMMINISTRATIVI
39
26
STRUTTURE POSTE
SOTTO SEQUESTRO
78
32
61
RISULTATI OPERATIVI
DELL’ULTIMO TRIENNIO
(2004, 2005, 2006)
62
ATTIVITÀ OPERATIVA
2 5 .0 0 0
2 0 .0 0 0
2 0 .3 3 1
1 9 .4 1 1
1 7 .9 2 8
1 5 .0 0 0
1 0 .0 0 0
7 .6 7 2
6 .1 7 9
6 .7 0 1
6 .0 9 5
4 .1 6 8
5 .0 0 0
2 .8 5 2
0
2004
2005
Is p e z io ni
Inf ra z . P e na li
2006
Inf ra z io ni A mm/ v e C o nt e s t a t e
63
ATTIVITÀ OPERATIVA
5 .0 0 0
4 .2 9 8
4 .5 0 0
4 .0 0 0
3 .0 0 0
3 .4 7 8
3 .3 0 8
3 .5 0 0
2 .8 6 8
2 .3 4 3
2 .5 0 0
1 .9 2 4
2 .0 0 0
1 .5 0 0
1 .0 0 0
500
0
2004
2005
P e rs o ne S e g n. A G
2006
P e rs o ne S e g n. A A
64
ATTIVITÀ OPERATIVA
90
83
80
70
64
60
50
40
34
30
20
10
0
2004
2005
2006
P e rs o ne A rre s t a t e
65
ATTIVITÀ OPERATIVA
2 50
206
200
18 0
15 0
150
10 0
50
0
2004
2005
Chiusure
2006
66
ATTIVITÀ OPERATIVA
4 0 .0 0 0 .0 0 0
3 5 .1 3 8 .9 6 4
3 5 .0 0 0 .0 0 0
3 0 .0 0 0 .0 0 0
2 5 .0 0 0 .0 0 0
2 0 .0 0 0 .0 0 0
1 5 .0 0 0 .0 0 0
9 .6 4 3 .6 2 5
1 0 .0 0 0 .0 0 0
5 .0 0 0 .0 0 0
2 .8 9 6 .1 6 5
1 .6 5 9 .8 4 4
2 .9 9 3 .5 1 7
2 .1 3 4 .9 7 6
0
2004
SEQUESTRI Kg.
2005
2006
SEQUESTRI Nr. Conf.ni
67
ATTIVITÀ OPERATIVA
VALORE (IN EURO) DEI SEQUESTRI
2 0 0 .0 0 0 .0 0 0
1 8 1 .1 4 3 .0 5 2
1 8 0 .0 0 0 .0 0 0
1 6 0 .0 0 0 .0 0 0
1 4 0 .0 0 0 .0 0 0
1 2 0 .0 0 0 .0 0 0
1 0 0 .0 0 0 .0 0 0
8 0 .0 0 0 .0 0 0
6 9 .1 6 7 .6 1 2
6 1 .6 1 0 .2 0 8
6 0 .0 0 0 .0 0 0
4 0 .6 5 6 .9 3 9
3 4 .3 2 1 .0 1 7
4 0 .0 0 0 .0 0 0
2 4 .5 6 5 .4 6 5
2 0 .0 0 0 .0 0 0
0
2004
2005
SEQUESTRI Beni Mo b ili
2006
SEQUESTRI Beni Immo b ili
68
INDAGINI DI RILIEVO 2004
69
INDAGINE “DENTI PULITI DUE”
N.A.S. CREMONA:
L’ATTIVITÀ INVESTIGATIVA, AVVIATA E CONCLUSA NEL 2004, HA AVUTO ORIGINE
DALLA PRECEDENTE ATTIVITÀ INVESTIGATIVA, “DENTI PULITI ”, INERENTE IL
RILASCIO DI DIPLOMA DI “IGIENISTA DENTALE” DA PARTE DI ISTITUTO NON
RICONOSCIUTO GIURIDICAMENTE. NEL CORSO DELLE VERIFICHE, SEMPRE
COORDINATE DALL’A.G. DI TORINO, EMERGEVA CHE L’ISTITUTO GIÀ OGGETTO DI
INDAGINE, DIROTTAVA I PROPRI “TUTORATI” VERSO UNIVERSITÀ STRANIERE OVE
CONSEGUIVANO DELLE LAUREE IN ODONTOIATRIA RIVELATESI POI FALSE. QUINDI,
DOPO AVER TENTATO IL RICONOSCIMENTO IN ITALIA DI TALI LAUREE (PERALTRO
MAI AVVENUTO, PER CARENZE DOCUMENTALI), I “TUTORATI” VENIVANO DIROTTATI
VERSO UNA PARITETICA SOCIETÀ DI ORIENTAMENTO UNIVERSITARIO IN ROMA,
PER IL CUI TRAMITE GLI STUDENTI INTRAPRENDEVANO UN PERCORSO
ACCADEMICO PRESSO LE UNIVERSITÀ ROMANE “LA SAPIENZA” (FACOLTÀ DI
MEDICINA E CHIRURGIA E SOCIOLOGIA) E “ROMA III” (FACOLTÀ DI SCIENZA DELLA
FORMAZIONE).
NELL’AMBITO DELL’INDAGINE SONO STATI ESEGUITI N.11 ORDINANZE DI CUSTODIA
CAUTELARE IN CARCERE, N.6 ORDINANZE DI CUSTODIA CAUTELARE DOMICILIARE
E N.11 PROVVEDIMENTI DELL’OBBLIGO DI FIRMA, NONCHÉ LA NOTIFICA DI NR.30
AVVISI DI GARANZIA AD ALTRETTANTI INDAGATI, PER IPOTESI DI REATO
RICONDUCIBILI
ALL’ASSOCIAZIONE
A
DELINQUERE
FINALIZZATA
ALLA
CORRUZIONE, AL FALSO, ALLA RICETTAZIONE ED ALLA TRUFFA, NONCHÉ N.41
PERQUISIZIONI DOMICILIARI NEI CONFRONTI DI DOCENTI, FUNZIONARI E STUDENTI
UNIVERSITARI. IN TALE CONTESTO, SONO STATI ESEGUITI, SEMPRE IN
ESECUZIONE DI SPECIFICI PROVVEDIMENTI EMESSI DALL’A.G., TRE SEQUESTRI
DOCUMENTALI PRESSO LE SEDI DELLE FACOLTÀ DI SCIENZA DELLA FORMAZIONE
DELL’UNIVERSITÀ DI ROMA III, DI SOCIOLOGIA DELL’UNIVERSITÀ “LA SAPIENZA” DI
ROMA E DI MEDICINA DELL’UNIVERSITÀ DI CATANIA.
70
INDAGINI DI RILEVO 2005
71
INDAGINE “SAN GIULIANO”
N.A.S. ALESSANDRIA: ATTIVITÀ DI INDAGINE SVILUPPATA NEI PRIMI MESI
DEL 2005 NEI CONFRONTI DI UN SODALIZIO CRIMINOSO DEDITO
ALL’ILLECITA PRODUZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DI PREPARAZIONI
GALENICHE MAGISTRALI CONTENENTI SOSTANZE CONSIDERATE
DOPANTI, NONCHÉ ALL’ESERCIZIO ABUSIVO DELLE PROFESSIONI
SANITARIE E CHE HA VISTO COINVOLTI TRE FARMACISTI E DIVERSE
PERSONE, GESTORI E FREQUENTATORI DI PALESTRE SITE NELLE
PROVINCE DI ALESSANDRIA E GENOVA. ELEMENTI DI REITÀ RACCOLTI:
“ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE”, “COMMERCIO ILLEGALE DI FARMACI
E SOSTANZE RITENUTE DOPANTI”, “ESERCIZIO ABUSIVO DELLA
PROFESSIONE SANITARIA”. IL 26/052005, IN OTTEMPERANZA AI
PROVVEDIMENTI EMESSI DALL’A.G. DI ALESSANDRIA, VENIVANO
ESEGUITE 06 ORDINANZE APPLICATIVE DI MISURE CAUTELARE
PERSONALI, N.30 PERQUISIZIONI DOMICILIARI E PERSONALI E VENIVA
ALTRESÌ SEQUESTRATA UNA FARMACIA.
72
INDAGINE “PLACEBO”
N.A.S. ALESSANDRIA:
INVESTIGAZIONE SVILUPPATA NEL SETTORE “SANITÀ”
E RIGUARDANTE L’ESPLETAMENTO DI ATTIVITÀ
MEDICHE DA PARTE DI UN SOGGETTO, ORIGINARIO
DELLA PROVINCIA DI PAVIA MA RESIDENTE IN
ALESSANDRIA,
PRESSO
DIVERSE
STRUTTURE
OSPEDALIERE PUBBLICHE, CASE DI CURA PRIVATE,
NONCHÉ COME MEDICO DI BASE IN DIVERSI COMUNI
DELLE PROVINCE DI ALESSANDRIA E PAVIA, A PARTIRE
DAL 1987, SENZA ESSERE IN POSSESSO DEL DIPLOMA DI
LAUREA. IL 17/2/2005, L’INDAGATO, IN VIRTÙ DI
APPOSITO PROVVEDIMENTO EMESSO DALL’A.G. DI
ALESSANDRIA,
VENIVA
POSTO
AGLI
ARRESTI
DOMICILIARI, MISURA CAUTELARE CHE LA STESSA A.G.
REITERAVA DOPO ALCUNI MESI, VISTO CHE IL
MEDESIMO
SOGGETTO
VENIVA
SORPRESO
AD
ESPLETARE L’ATTIVITÀ MEDICA IN UN PRESIDIO SOCIO
ASSISTENZIALE.
73
INDAGINE “CATTIVI MAESTRI”
N.A.S. PADOVA: IL 10 GIUGNO 2005, A CONCLUSIONE DI UN’ATTIVITÀ
INVESTIGATIVA, COORDINATA DALL’A.G. DI PADOVA, AVVIATA SIN DAL
MESE DI MAGGIO 2002 E CHE CONSENTIVA DI INDIVIDUARE I
RESPONSABILI DI UN’ASSOCIAZIONE A DELINQUERE FINALIZZATA ALLA
TRUFFA, AVENDO ORGANIZZATO E PROMOSSO, ATTRAVERSO LA
COSTITUZIONE
DI
ASSOCIAZIONI
NEGLI
ANNI
DIVERSAMENTE
DENOMINATE, L’EFFETTUAZIONE DI CORSI A PAGAMENTO FINALIZZATI AL
CONSEGUIMENTO
DI
DIPLOMI
PRESENTATI
COME
ABILITANTI
ALL’ATTIVITÀ DI VARIE PROFESSIONI SANITARIE, MA CHE IN REALTÀ NON
AVEVANO ALCUNA VALENZA GIURIDICA, VENIVA DATA ESECUZIONE A
DUE ORDINANZE CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE ED UNA
ORDINANZA CUSTODIA CAUTELARE DOMICILIARE EMESSE DALL’A.G.
INQUIRENTE NEI CONFRONTI DEGLI INDAGATI. NELL’AMBITO DELL’
OPERAZIONE VENIVANO INOLTRE ESEGUITI CINQUE DECRETI DI
PERQUISIZIONE DOMILICIARE ED UN DECRETO DI SEQUESTRO
PREVENTIVO DI IMMOBILI PER UN VALORE COMPLESSIVO DI EURO
DUEMILIONIQUATTROCENTOMILA CIRCA.
74
INDAGINE “CATTIVO ESEMPIO”
N.A.S. BRESCIA: IL 14 NOVEMBRE 2005, A CONCLUSIONE DI UN’ATTIVITÀ
INVESTIGATIVA COMPLESSA E ARTICOLATA, CON L’IMPIEGO DI SUPPORTI
TECNOLOGICI (INTERCETTAZIONI AUDIO E VIDEO AMBIENTALI),
VENIVANO DEFERITE N.14 PERSONE (2 MEDICI, 1 CAPOSALA, 6
INFERMIERI PROFESSIONALI, 4 OPERATORI TECNICO-ASSISTENZIALI ED
UNA EDUCATRICE PROFESSIONALE), IN SERVIZIO PRESSO UNA
COMUNITA’ PROTETTA BRESCIANA, INSERITA NELL’AMBITO DELL’UNITA’
OPERATIVA DI PSICHIATRIA DI IMPORTANTE AZIENDA OSPEDALIERA,
SICCOME RESPONSABILI DI ABUSO SESSUALE, MALTRATTAMENTI,
PERCOSSE E ABBANDONO NEI CONFRONTI DEI DISABILI PSICHICI
OSPITATI PRESSO LA COMUNITA’, NONCHE’ PER TRUFFA, PER AVER
ALTERATO LE TIMBRATURE ORARIE DI INIZIO E FINE SERVIZIO,
PECULATO, OMISSIONE DI ATTI D’UFFICIO ED OMISSIONE DI REFERTO.
L’A.G. EMETTEVA, DI CONSEGUENZA, N.6 ORDINANZE DI CUSTODIA
CAUTELARE DOMICILIARE.
75
INDAGINI DI RILEVO 2006
76
INDAGINE “CARLITOS”
N.A.S. TORINO: ATTIVITÀ DI INDAGINE SVILUPPATA A PARTIRE DAL MESE
DI GIUGNO 2005 E CONDOTTA CON IL SUPPORTO DI STRUMENTI
TECNOLOGICI (INTERCETTAZIONI TELEFONICHE E AMBIENTALI),
CONCLUSASI CON IL FERMO DI UNA PERSONA, IL DEFERIMENTO DI ALTRI
34 SOGGETTI (FARMACISTI, VETERINARI, DIPENDENTI DI INDUSTRIE
FARMACEUTICHE, ALLEVATORI, MEDIATORI) E IL SEQUESTRO DI UNA
FARMACIA,
PER
ASSOCIAZIONE
A
DELINQUERE
FINALIZZATA
ALL’ILLECITA COMMERCIALIZZAZIONE E SOMMINISTRAZIONE A BOVINI
D’ALLEVAMENTO DI FARMACI, AL DI FUORI DI SPECIFICHE ESIGENZE
TERAPEUTICHE E SENZA ALCUN CONTROLLO MEDICO VETERINARIO.
77
INDAGINI DI RILEVO 2007
78
INDAGINE “LUCRO SANITA’ “
N.A.S. MILANO
Il 10 gennaio 2007, il N.A.S. Carabinieri di Milano, con il supporto
dell’Arma territoriale, ha dato esecuzione ai sottonotati
provvedimenti:
- nr.6 (sei) ordinanze di custodia cautelare in carcere;
- nr.2 (due) ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari;
- nr.6 (sei) decreti di perquisizione locale,
emessi dalla A.G. di Milano, a parziale conclusione di una complessa
e articolata attività di indagine, avviata agli inizi del mese di gennaio
2006, nei confronti di alcuni personaggi, proprietari, amministratori e
medici di un’importante clinica privata milanese, siccome ritenuti
responsabili, in concorso tra loro, di vari reati in danno della Pubblica
Amministrazione, che si sostanziano in un’illecita percezione di
rimborsi da parte dello stesso servizio sanitario nazionale, per oltre
1.000.000 (un milione) di euro.
79
GRAZIE PER
L’ATTENZIONE
80