I flu - SalinaDocFest

Transcript

I flu - SalinaDocFest
N.
38''15 Settembre
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Barbara Alberti
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INGHID HROBHHTO,
LA PASSIONE ATIIIOMHHA
DAtvtJrcAN0
Alle EoIíe, un Festíual celebra í 60 anní dí Stromboli, terra
di Dio: è sul set dí questofilm che scoppío l'amore trs l'attríce
suedese e ilregista italíano. Un amore chefa sc,andalo,
puché mtrambí sono sposatt. E, rtsr í due protagonístí,
un'altalma dí gíoía e lacríme, spladai e mísuíe, tmsrezze
fontilíurí e ímprouuísí gelidí silozzî. Fíno o\l'íneuítabíIe addío
di Edgarda Ferri
ROSSÉLLIffi È
IL GÈMO DEI
NUOVO CIIIEiVÍA
TIEOREALISTL
LEI LOAIVIMIRA
E GLI SCRT1IE
UN I\{ALIAOS$
BIGIIHTT*
fine giugno dell'a:rno
1949, da un motoscafo
bianco e rombante accerchiato da una folla
di curiosi e fotografi, approdarono alf isola di Skomboli I'atkice
svedese Ingrid Bergma:r e il regista italiano Roberto Rosseilini:
1ei bionda e bellissima lui bruno e
stempiato, lei celebre in opi parte del mondo per bravura e misura, 1ui autore dt.Roma cíttù aperta,
capolavoro del neorealismo, la
nuova rivoluzionaria conente del
cinema italiano. l,a Berguan aveva visto i1film fi Rossellini a Los
Angeles, dove lavorava da quando era arrivata dalla Svezia insieme almarito Petterlindskóm, di
professione dentista; I a mano,
come una scolaretta, aveva scritto a1 geniale regista una letterina
per dirgli che sarebbe stata felice
di lavorare con lui. Concludendo,
con malizioso candore, che in ita-
liano sapeva dire soltauto "ti
amo". Rosse'l'lini le rispose immediatamente, proponendole di grare Strombolî, tma dí Dío: storia di
una profuga lituana che per usci
re da un campo di internamento
sposa un italiano che la porta a vivere nella selvaggia e vulcanicaisola delle Eolie, dove lei si sentirà.
tanto spaesata e infelice da arri-
vare all'orlo de1 suicidio. Il 29
marzo, ia Bergman era stata ac- 3
colta all'aeroporto di Fiumicino €
daunafollaentusiastae dalregr- È
che I
3
Fen'ari rossa I'aveva portata nel- 3
sta, insolitamente punh:ale,
dopoaveriafattasalire
sullasua
t
la suite dell'hotel Excelslor, dove
abitava da quando si era separato
daìla mogiie, la costumista Marcelia De Marchis.
Rossellini aveva un figlio adolescente e per compapafuinaMa-
gnani, la strepitosa interprete di
Roma cíttà aberta che, quando aveva saputo che Rossellini aweb-
be fatto girare Strombolí alla
Bermtal. 1o aveva invitaVITALE, to a"cena, sLi aveva pre-
F0C0S0,
TEI{ERISSIMO
LI]I I,,AEA.
BALLARE E LE
EAASSAGGIARE
IL SAIAME,
S'INNAMORANO
ffUN LAMPO
parato un piatto deila sua
pasta pre'feritu, .on pol
modoro e parmigiano, e
gliei'aveva rovesciato in
testa. La Berpran aveva
una bambina di nove an-
ni, I'amatissima Pia, rimasta in California con
Lindstróm, ii suo primo
uomo e il suo primo amore, bellissimo e geiido mentore
dal quale lei dipendeva, al punto
da sofkire la fame per non superare la tagha 42, sottoponendosi
a mille altri divieti e umiliazioni
che avevano fatto dell'amatissi-
f.
Gpri. 1949: lngrid e Roberto
si conoscono da poco, ma sono
già affascinati I'uno dall'altra.
2. La coppia insieme in una
foto del 1950. La gravidanza,
che I'attrice ha rivelato nel
dicembre 1949,|a espone a
critiche feroci. 3. Nel 1952
Rossellini dirige Otello
al teatro San Carlo di Napoli.
lngrid, che nel frattempo è
diventata sua moglie, è con lui.
ma interprete ót Casablanca, Notoious e Per chi suona la camPona
una donna a:lrientata nel privato
e soggetta a implacabiii incertezze, esltanom, sensi di colpa.
Una donna sposata"
ancinta di un alhol
Al contrario di Lhdstróm,
Ros-
sellini era un mediterraneo traboccante vitalità e fantasia, focoso e affettuosissimo. Caricò in'
grid sulia sua auto sportiva, la
portò in giro a visitare l'Italia, le
fece ma:rgiare salame e bere vino
rosso nelle osterie dei villaggi, la
trascinò a bailare le danze de1
Sud, tutte balzi e sobbalzi. Un'ubriacatura che il 3 maggio la indusse a scrivere a Lindskóm che
la loro storia era finita. Si era innamorata di Rossellini durante il
viaggio da Roma ad Amalfi. Non
sapeva esattamente quando era
accaduto, né quando se ne era resa conto. uSo che era successo. E
non solo 1o arnavo, ma amavo tutto il suo mondo e volevo farne
parte. Eratutto quello che mi era
mancato a Hollywoodn raccontò.
Quando sbarcarono a Stromboli,
era già incinta.
Per Ingrid, lavorare con Rosseiii-
fil dall'inizio. "Con
luiu confessò più tardi (era molto
diverso. Comeil giorno e lanotte.
Con Roberto, eraun campo dibattaglia dove solo ii generale sapeva cosa devono fare i suoi soldati.
Non gli piaceva provare. Inventava i dialoghi giorno per giornon.
ni fu dit&cile
Per giunta, Ia imbarazzavaao i
suoi ritardi sui tempi di lavorazione e ie incessanti pressioni dei
produttori. Era stata abituata a
mantenere la parola data, si vergoguava come se la colpa fosse
sua. In giupo, cominciarono a girare 1e voci su u:ra loro storia d'amore. Nessuno dei due smentì.
2 agosto lasciarono I'isola e Ingrid scrisse al marito che voieva
divorziare: *Era la prima persona
al mondo con la quale desideravo
essere onesta e lealeo spiegò.
Dalla sua casa di produzione americana 1e chiesero di smentire
le voci secondo cui stava abbandonando Ia sua bambina per divoràate e sposare Rossellini. Il
13 dicembre, 1ei ammise pubblicamente di essere incinta: nFui
attaccata dai membri della chiesa
I
luterana svedese. Arrivarono lettere tremende, intrise d'odio. 41cune dicevano che awei bruciato
alf in-ferno per I'eternità. Che meritavo di essere arsa viva come
Giovanna d'Arco. Che ero un agente dei demonio e che ilbambi
no che avevo j.n grembo era figlio
dei diavolo. Che sarebbe nato
morlo o che sarebbe stato gobbo.
Mi chiamavano puttana e sguaidrinao. Era sconvolta, non riusciva a credere di essere odiata da
così tanta gente. Rosseliini le
consigliava di non aprire più le
letlere. Nella speranza di kovarne qualcuna che invece la consolasse e la incoraggiasse, invece,
Ingrid le apriva tutte.
Il 2 febbraio 1950 nacque Renato
Roberto, Giusto, Gíuseppe Ross6llini. Unendo i nomi di Roberto
e Ingrid, il bambino fu chiamato
F
Conflderue ó9
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"to, ,$loA--q U p^^";'r* '!f
-^X^* a"L urh*"^gillate e le tende tirate. Vissero
come prigionieri. Ingnd e Roberto non uscivano insieme. Tantomeno, Ingrid co1 suo bambino.
Una grande famistiq
tanti andci. E tanti <lebiti
Tredici giomi dopo
1a
nascita di
Robin, Sfromóoii fu diskibuito negli Stati Uniti e stroncato da critica e pubblico. L'America non perdonavala doma che avevaidentificato con f immagine de1la moglie e dellamadre perfetla. Un senatore arrivò a propoffe una iegge che proteggesse
I'America dal-
la minaccia di "tanta turpitudine
morale". Lindstróm le nego i1 divorzio e lapossibilità di awicina-
re Pia.
II24 mag$o, Rosseilini
ottenne ii divorzio daMarcellaDe
Marchis e sposò Ingrid per procura aJuNez, in Messico. Il primo
di novembre, Lindstròm accordò
Robin.
Lo.sq"duiop1g-
LT'ffil::Hf;:f#'
a pagare qualsiasi
ERA IIN pApA
AFFErruo so,
cifra GENERQSQ
Dr coccoI,u
fra le braccia. Un gior- E GI0CATTOLI.
nalista fece ricoverare IVIA AI BAMBINI
i:ilil:,?Ttr*;T,:
marvcevnno
ré in coisia. I fotografi LE SCARPE
li*:î|;#ffi:'ffi,::
cercarono di corrompere le suore. Quando arrivò il momento di lasciare l'ospedale, Ros-
sellini organizzò una fuga alle
quatko del mattino. Sul ceÉificato di nascita, Robin fu denunciato
come figlio di Roberto Rossellini
e di madre temporaneamente ignota- L'alternativa era che Ingrid denunciasse di essere 1a madre dei bambino, ma essendo ancora sposata, il padre non poteva
che essere Lindstróm. Si ba:ricarono in una casa con le fi:restre si
70 Con$derue
a Ingrid la separazione con la
possibilità di vedere Pia a Londra
durante le vacanze estive e, in seguito, a Benedit Canyon, in Caffomia, dove lui e la bambina vivevano. Ingrid non provò alcun
sollievo: oRappresentavo il simboio ultimo della vergogna femminile e mi sentivo colpevole per
quello che avevo fatto. Non pensavo che la gente continuasse a
pensare a me fuori dal personaggio della finzione. Vita pubblica e
vita privata erano per me due coseparate. Pensavo che non
awei più potuto recitare; ed era
una cosa terribile, perché recitare era la mia vit4 e pagai un prez
se ben
zo tremendo quando Pette mi
proib,ì di vedere Pia se non fossi
andatain Califomia- Cosa che Roberto non mi aveva permessou.
Ingrid e ftp55slìini girarono insieme altri fi1m, ma tutti con scarsa
fortuna. Secondo Rossellini, il
volto di lngrid era troppo bello
per conciJiarsi col realismo delle
sue storie; mentre per iei era impossibile recitare senza copione.
La straordinari a natw afezza che
aveva caratteizzato i suoi fi}n americali era i1 frutto di una pre
parazione accuratissim4 senza la
quale, quando girava per Rossel-
lini, l'attrice appariva impacciata,
esitante. Al termine deile riprese
drEuropa 51, Ingrid seppe di essere incinta di due gemelle. Era
diventata enonne, non riusciva
quasi più a muoversi. 41 decimo
mese di gravrdanza, i medici 1e
consigliarono un cesztreo. Rossel-
lini si oppose perché non awebbe
potuto conoscere il vero oroscopo
deìle bambine. Il 18 giugno 1952
nacquero Isabella e Isotta. L'as-
salto della stampa si ripeté. Se
possibile, ancorapiù soffocante e
accanito della prima voltaRossellini era pieno di debiti, che
per giunta non voleva pagare. Gli
piaceva vivere alla grande, con
macchine da corsa, servitù, una
tavola sempre aperta agli amisi.
lngrid soffriva perché era troppo
orgoglios4 e già troppo carica di
sensi di colpaper affrontare i cre-
ditori con
1a
disinvolh:ra
e 1a 1eg-
gerczza di suo marito: uA Rober-
to i soldi non interessavano, a
meno che non mancassero perurl
o per un piatto di pasta- E per
fi}n
ia pasta, i soldi ci sono sempre
statir. Rosse'llini era un padre affettr:osissimo, diceva che awebbe
voluto avere altri figb
e
tomava a
casa con le braccia cariche di gio-
cattoli menke i bambini avevano
bisogno di scarpe e di vestiti, 1o
rimproverava lngrid. Rossellini
spendeva cifre pazzesche per portare la fumiglia in costosissimi alberghi, che non pagava, lasciando
invece tutto que11o quelio che aveva in tasca a camerieri e portieri. Lui non pagava i debiti e i'ufÉciaie giudiziario svuotava la casa
di tutto, lasciando soltalto i ma-
terassi. Rossellini amava Ingrid,
manontenevaconto del suo dolore e della sua vergop.a: nNon ho
mai prestato molta attenzione ai
denaro, ma RobeÉo addirittura
meno di me. Accanto a lui, ho avuto per 1a prima volta problemi 3
di soldi, e questo mi rendeva
€
im-
possìbile essere felice. Ero pronta È
a essere povera. 0 così, almeno,
pensavo. Ero pronta a vivere
3
destamente, a cucinare, a fare
3
mo1e
:
:,3àr'::i. .r-Y
ì.'*iti_ ..t'
puLzie di casa, anche se cuclnare
non mi era mai veramente piaciuto. Ma detestavo i debiti, non ho
mai sopportato di averneo.
Mentre più nessun produttore dava credito a Rossellini, ingrid in-
s
cominciò a ricevere proposte di
lavoro in Europa. Rossellini non
voleva che iei lavorasse con altri
registi: nSe avessi detto
vogJioandareaLettocon
Fellini non sarebbe sta-
..VIVERE CgN
tocontento, masegliu- ROBERÎO ERA
vessi detto che mi sa- STfflQ CQME
rebbe piaciuto lavorare t_ryVERE
SULLE
con lui, sarebbe diventa}'{CINÎAGNE
to furioso,. Litigavano
sempre più spesso: "A RTJSSE. IN $GIII
me non piaceva discutere, così perdevo sempre CASO' NON Fil
MAI
perché ùsentivomali"
NfiTOSO,'
simo mentre lui sembrava rinascere per via di tutta quel-
I'adrena1ina,. ingrid decise di di-
sobbedirgli: uVolevo fare un fihn
di successo che la gente sarebbe
andata a vedere. E volevo acqurstare scarpe nuove per i bambid".
Lei ora llarl,a italiano.
Ma
nonii
capiscono pru
Nell'estate del 1954 il regista
1. lnsieme, al Festival di
Cannes nel 1956. Quell'anno
fralcese Jeal Renor raggmnse i
Rossellini nella loro casa al mare
di Sarta Marinella per proporre a
Ingrid la sceneggiatwa di Eliano
e gli uomini.Ingrid accettò di andare a girare a Parigl, awebbe
lngrid interpreta Anastasia,
in un ruolo per cui vincerà
l'Oscar.2. La coppia a Napoli,
per Ia presentazione di
Giavanna d'Arco al rogo,
diretto da Rossellini e
interpretato dalla Bergman. 3.
lngrid con le gemelle lsabella e
lsotta, nate il 18 giugno 1952.
porbato con sé anche i bambini. Si
era rifatta viva anche la sua agen-
te americana con la proposta di
Anatole Litvak per la parte de11a
protagonista nel film Anastasia.
L'interprekzione della doma che
3
si faceva passare per la figlia del1o
zar Nicoia di Russia le procurò
L'America i'aveva perdo-
l' Oscar.
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nata. Le offrirono di lavorare in
teatro. Robert A:rderson, autore
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so di andare tanto lonta:ro perché voleva fuggire da lei: nRappresentavo i suoi sogni infra:rti,
sia professionali che personali,.
resto, si vedevano sempre
meno e non si parlavano quasi
più. Paradossalmente, Ingrid aveva scoperto che, via via che il
suo italiano migliorava, loro due
si capivalo sempre meno. Aveva
già. pensato di iasciarlo altre volte: oMa mi ero convi:rta che non
potevo farlo dopo che lo avevo
rovinato interpretando i 5usi film
come se non avessi mai voluto
segnire i suoi consigli. ta verità.
era che non potevo fare altrimenti: io sapevo recitare un copione,
non improwisarlo. E poi c'eralo
i bambini, che lui amava tantissimo, così come loro adoravano
iui. Dopo quello che era successo con Pia, f idea di essere una
madre con quattro figli e di vivere separata da ciascuno di loro
De1
era spaventosa,.
Rossellini awebbe dovuto rimanere in India sei mesi. îornò un
anno dopo insieme a Sonali das
Gupta, la giovanissima moglie
del produttore che aveva finanziato iI suo documentario. Era
incinta, con un bambino fra 1e
braccia e un aitro lasciato ai
marito. Quando Rossellini ar-
rivò a casa, Ingrid gli chiese:
nRoberto, l'uoi ii divorzio?,. Le
fu necessario ripetere la domanda due volte. Finché lui rispose di sì. ingrid credeva di
provare dolore: "Perlui, ero stata un fardello troppo grande e
della commedia teatrale Tè e sim
andò a Roma per propolre a
Ingrid ia parte de1la protagonista
e a Rossellini ia regia. Lui rifiutò,
anche anome dellamoglie. Ingrid
pesante. Ma, separandomi, mi
sentii anch'io più leggera e, fi-
parh egualmente. La sera deLla
"prima" fu accolta con appiausi
fragorosi. Mentre nngr aziav a 11
splosioni di gioia assoluta, oceani di iacrime. E comunque
fatía,
t
pubblico, vide suo marito uscire a
testa bassa dal teatro. Il botleghino registrò prenotazioni per nove
mesi di seguito. ftsssellini stava
partendo per andare a girare un
documentario in India. Ingrid ebbe ia sensazione che avesse deci-
na-lmente, di nuovo iibera. Vivere con Roberto era stato come
stare suile montagne russe:
non fu mai
noiosou.
e-
*
Confidenze 7l