La formica dormigliona Come tutte le mattine la comunità delle

Transcript

La formica dormigliona Come tutte le mattine la comunità delle
La formica dormigliona Come tutte le mattine la comunità delle formiche si svegliò all’alba per cominciare un’altra giornata di assiduo lavoro. Le formiche della comunità avevano un solo scopo nella loro esistenza: lavorare. E tanto. Ognuna aveva un compito preciso e svolgeva il suo ruolo con diligenza e grande volontà. Le regole della comunità erano rigide ed organizzavano il lavoro delle formiche in maniera impeccabile e tutte le seguivano. Però, da un po’ di tempo, una formica faceva fatica a seguire le ferree regole della comunità. E questo perché era una dormigliona. Questa formica non era né svogliata né ribelle. Amava solo dormire parecchio. Alla mattina era una battaglia buttarla giù dal letto. Durante la giornata si addormentava sempre mentre svolgeva il suo lavoro. La sera non partecipava mai alla vita comunitaria perché le piaceva andare a dormire presto. In poco tempo tutte le altre formiche, efficientissime e molto laboriose, cominciarono a criticare quella formica dormigliona e la additavano come una scansafatiche e una poco di buono. E questo perché era considerata una che non aveva voglia di lavorare. Presto la vita della formica era diventata impossibile. Tutti la rifiutavano ed era diventata molto isolata. E si intristì. Cercò di spiegare che la sua diversità non dipendeva dalla malavoglia. Disse che non era vero che non voleva lavorare. Aveva semplicemente bisogno di dormire in continuazione. Insomma, era fatta così. Disse anche che aveva cercato di cambiare, di correggersi. Ma non ci era riuscita. Lei doveva dormire in continuazione. Si era creato un caso senza precedenti e la formica dormigliona era sempre più isolata e criticata. Non sapeva più cosa fare. Era disperata perché sembrava che al suo caso non ci fosse soluzione. Cominciava a meditare di lasciare per sempre la comunità delle formiche e di andare ad isolarsi sulle montagne, dove nessuno l’avrebbe criticata. Aveva maturato questa decisione e decise che sarebbe andata via a sera, con il buio. Così nessuno l’avrebbe vista. La sera ed il buio si stavano avvicinando, come il momento dell’addio. La formica dormigliona era molto triste e non le sembrava giusto che dovesse andar via dalla sua comunità solo perché era diversa. Ma lo doveva fare perché le altre formiche le aveva reso la vita insostenibile. Nel frattempo, nella laboriosa comunità, c’era una formica che vendeva materassi che si lamentava perché i suo affari andavano male. Le vendite dei materassi erano calate drasticamente e questa formica era davvero preoccupata. Pensò che doveva escogitare una campagna pubblicitaria nuova ed efficiente per far si che le vendite dei materassi riprendessero. Ed ebbe un lampo di genio e le venne in mente la formica dormigliona. Ed esclamò: ”Se io pubblicizzo i miei materassi con la formica dormigliona che ci dorme su, faccio vedere che sui miei materassi si dorme e si riposa meravigliosamente! E tutti li compreranno.” E corse subito dalla formica dormigliona che, oramai, stava andando via dalla comunità. Le propose di pubblicizzare i suoi materassi dormendoci su e le disse che quello poteva essere il suo lavoro. La formica dormigliona non voleva crederci, ma quando si accorse che non era uno scherzo fu felicissima. Accettò subito e non andò più via. Le vendite dei materassi, grazie a questa pubblicità geniale, si incrementarono di tantissimo. E la formica dormigliona era felice perché ora la sua vita aveva un senso e poteva dormire quanto voleva. E anche perché tutti quelli che prima la criticavano ora la invidiavano perché aveva trovato un lavoro bellissimo, che le piaceva davvero.