A NF è partita la sfida italiana
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A NF è partita la sfida italiana
www.guidaviaggi.it Anno XLIII 1487 numero 5 Ottobre 2015 Poste Italiane Spa - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma. 1 - CN/AN. Detentore del conto è l’ufficio P.T. di Ancona CMP Passo Varano . - Prezzo per copia euro 0,50 A NF è partita la sfida italiana n’estate fantastica, un anno trionfale”. Dario Franceschini, ministro del Mibact, è entusiasta del trend di prenotazioni conseguito dall’Italia e non ha dubbi. A margine del convegno Visit Italy, svoltosi a #NF15 a Bergamo nei giorni scorsi, ha commentato: “Le aspettative sono positive anche per il 2016, 2017, 2018, 2019, 2020”. Li scandisce uno dietro l’altro, gli anni, a significare che il successo di vendite non dipende soltanto dall’effetto Expo, perché il nostro Paese è in cima ai desideri dei turisti internazionali. “Semmai il problema - ha spiegato il ministro a Gv - riguarda la necessità di programmare in modo intelligente come diffondere questi flussi su tutto il territorio nazionale”. I due assi portanti sui quali poggia la sua strategia di rilancio sono i seguenti: “L’Italia come museo diffuso e un modello di turismo intelligente, sostenibile, che valorizzi le nostre eccel- U lenze”. Il suggerimento di Carlo Calenda, viceministro dello Sviluppo economico, presente al convegno, è quello di puntare, per la promozione, “su mercati maturi. Una grande opportunità viene dal bacino degli Stati Uniti d’America. E’ un mercato stabile, più sofisticato e per un certo tipo di impresa più raggiungibile”. In tema di incentivi, il ministro ha ricordato il tax credit e l’Art Bonus. Su quest’ultimo, in particolare, ha spiegato che “sta funzionando” ed ora è al lavoro affinché in Legge di Stabilità la misura diventi permanente. Cristiano Radaelli, commissario straordinario, ha invece spiegato che “con la nuova Enit abbiamo progetto un’organizzazione molto innovativa che si potrà sviluppare in modo più diffuso sulla parte social e web di quanto non sia stato fatto in passato”. Per il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, “bisogna far crescere una cultura dell’ospitalità di qualità, cui si legano il tema della formazione, delle scuole e dell’investimento sul capitale umano”. Ancora: “Non basta l’Alta Velocità, l’interconnessione garantita dalla rete aeroportuale. Il trasporto regionale è rimasto al palo”. E lancia una proposta: “Una piattaforma online di discussione, progettazione e confronto, che metta gli operatori nella condizione di partecipare attivamente alla riscossa del turismo italiano”. CONSUNTIVO NF DA PAG. 4 Focus 5 Ottobre 2015 - n° 1487 GuidaViaggi 3 Vettori: a rischio il modello “hub & spoke” Regular carrier stretti tra la concorrenza low cost e lo strapotere mediorientale di Laura Dominici ello speech che il ceo dimissionario di Iata, Tony Tyler, ha tenuto a Barcellona nei giorni scorsi c’è l’essenza delle strategie delle compagnie aeree. Nelle ultime righe del suo discorso afferma: “Il ruolo del chief financial officer è vitale nello sforzo delle società di fissare delle priorità e raggiungere gli obiettivi. Il ruolo moderno del Cfo è quello di consigliare il Ceo su qualità, sostenibilità finanziaria e sull’intera strategia aziendale”. Non deve quindi stupire che i cosiddetti regular carrier stiano approntando delle vigorose ristrutturazioni interne, per ridurre i costi e rendere più efficiente la struttura, stretti tra la concorrenza low cost sul corto raggio e quella dei vettori mediorientali sul lungo. N La riorganizzazione di Lufthansa Dopo l’introduzione della fee per la prenotazione via Gds, Lufthansa non ha fatto mistero di un processo di riorganizzazione che mira a raggiungere 500 milioni di euro di utili in più l’anno. Come parte del suo programma ‘7 to 1: Our Way Forward’, il gruppo tedesco ha infatti deciso di adottare una nuova struttura organizzativa dal gennaio prossimo, per ottenere un incremento Aeromobile Lufthansa dell’efficienza complessiva, una semplificazione dei processi e una maggiore velocità decisionale, a beneficio anche del cliente finale che richiede reattività e rapidità. Il passaggio sotto il marchio Eurowings di tutti i collegamenti point to point europei, come pure di alcune linee a lungo raggio – mossa per far fronte alla crescente concorrenza low cost - è cosa nota. Ma è sul servizio tradizionale che ci saranno le novità più importanti. La gestione commerciale degli hub del Gruppo Lufthansa e delle compagnie aeree premium Lufthansa, Swiss e Austrian Airlines viene affidata a Harry Hohmeister, riconfermato nel comitato esecutivo per altri cinque anni dal Consiglio di sorveglianza. “Scelta necessaria” “La riorganizzazione di Lufthansa è una scelta necessaria per il primo vettore tradizionale europeo – ha commentato a Guida Viaggi Andrea Giuricin, docente all’Università Bicocca di Milano -. E’ necessario, per sopravvivere in un mercato sempre più competitivo, aumentare l’efficienza e dunque incrementare i propri ricavi, riuscendo al contempo a comprimere i costi. L’incremento di qualità è utile per il primo obiettivo, mentre la riduzione dei costi è una tappa necessaria da compiere con una flotta sempre più omogenea e con Il ruolo degli scali l sì di Malpensa ad ospitare le tratte di Ryanair fa riflettere. Come risponderanno le compagnie alla presenza della low cost irlandese e che tipo di scenario futuro si potrà ipotizzare? “In realtà mi preoccupa maggiormente la fusione tra Sea e Sacbo – riflette Giuricin -. La mancanza di concorrenza tra scali è un problema enorme che si ripercuoterà sul viaggiatore. Ryanair potrà utilizzare “l’arma Malpensa” contro lo scalo di Orio al Serio in termini contrattuali. Al contempo, una competizione diretta con easyJet, I oggi primo operatore sullo scalo varesino con oltre il 40% della quota di mercato, e Ryanair, non esiste in mol- ti aeroporti europei. “Ryanair potrà riuscire a prendere quote di mercato sui voli a corto/medio raggio, ma il vettore è molto più pericoloso per Alitalia su Roma Fiumicino”. C’è poi il tema dell’aggregazione degli scali, che garantiranno vantaggi alle società aeroportuali, le quali, “acquisendo maggiori dimensioni, avranno maggiori capacità d’investimento e maggiore potere contrattuale. Al tempo stesso bisogna evidenziare che la diminuzione della concorrenza tra scali non fa bene al settore e alle compagnie aeree. Deve essere trovato il giusto equilibrio tra crescita delle società aeroportuali e mantenimento della concorrenza”. L.D. una riduzione dei costi del personale”. Ma questa strategia basterà a contenere i problemi legati alla concorrenza e al maggiore dinamismo delle low cost? “Le low cost – ha replicato l’analista - hanno compreso nel corso degli ultimi anni la necessità di aggredire sempre maggiormente il mercato business. Prima Vueling ed easyJet e successivamente anche la cost killer Ryanair hanno adeguato la propria offerta per raggiungere una clientela sempre più ampia. E i risultati sono importanti, dato che i passeggeri di queste ultime continuano a crescere. La strategia di Lufthansa può fino ad un certo punto contenere la crescita delle compagnie low cost”. Cosa si cela dietro alla mossa di Lufthansa? “In realtà – dichiara Giuricin - l’azione determinante per Lufthansa è quella di saper mantenere posizioni di forza negli hub principali, in modo che non venga distrutto il modello di rinnovo della compagnia con il programma Performe. “Ora dobbiamo arrivare all'utile – ha spiegato il neo direttore generale di Air France Italia, Jérôme Salemi - senza più blocchi e riduzioni. Dobbiamo investire, performare come recita il nome del programma. Si continuerà nel rinnovo delle classi sia degli aerei di medio che di lungo raggio, punteremo al miglioramento del catering e all'apertura di nuovi scali”. Le sinergie di Iag Sinergie all’interno del gruppo interessano Iag. Vueling ha da poco avviato la vendita di voli British Airways sul suo sito web ed è la prima low cost europea a proporre voli di altre compagnie all’interno dei suoi canali diretti di vendita, il sito web e il call center. Beninteso si tratta di una compagnia in house, ma la volontà di migliorare vendite e occupazione, attraverso I canali di distribuzione e il potere delle app In un contesto così competitivo si inserisce il ruolo delle agenzie, che si confrontano con un mercato in forte cambiamento. “Non è facile sopravvivere, se non con aggregazioni nel settore e con la capacità di sapere raggiungere particolari nicchie di mercato – ammette Giuricin -. La biglietteria aerea rimane essenziale, ma è chiaro che è essenziale per le agenzie di viaggio italiane riuscire ad offrire un servizio di alta qualità che sia visibile al cliente finale”. Intanto negli ultimi anni le strategie dei vettori sono molto cambiate. “Le compagnie low cost sono sempre più tradizionali – spiega il docente - e i regular carrier sono sempre più dei low cost. L’utilizzo dei Gds da parte dei low cost è un esempio evidente. È normale, quindi, che, essendo cambiati i target, le compagnie aeree abbiano anche cambiato la propria distribuzione. Un dato tuttavia è certo: l’utilizzo delle app per l’acquisto di biglietti diventerà nel corso dei prossimi anni preponderante almeno per la clientela leisure”. hub and spoke, come invece sta accadendo ad Alitalia su Roma Fiumicino”. Il tema costi in casa Air France Lufthansa non è l’unico vettore a ripensare al proprio modello di business. Si parla di riduzione dei costi anche in casa Air France, dove il programma Transformer, iniziato nel 2012, è in via di conclusione, mentre è iniziata la seconda fase l’accordo di code sharing, è evidente, così come quello di agevolare il viaggiatore, che può ora prenotare voli combinati per le rotte dirette che collegano Londra alle altre principali città europee. L’integrazione di nuove destinazioni raggiungibili grazie al sistema dei codici di volo condivisi sarà progressiva. Vueling, tra l’altro, ha già un accordo di code share con Iberia, società appartenente al gruppo Iag. #NF15 4 GuidaViaggi 5 Ottobre 2015 - n° 1487 I temi emersi Franceschini chiama a raccolta Dopo #NF15, appuntamento a Pietrarsa per il settore di Nicoletta Somma L’Italia come museo diffuso e un modello di turismo intelligente, sostenibile, che valorizzi le nostre eccellenze": sono questi i due assi portanti della strategia per il piano nazionale del turismo annunciati dal ministro Dario Franceschini a #NF15, nel corso del convegno di apertura di Visit Italy. Sot- “ missario Enit, ha poi sottolineato: “Non in tutte le aree del Paese il turista è percepito come ricchezza”. Ed è importante perciò che nelle località ci siano le infrastrutture adeguate. Infrastrutture - rammenta il commissario che non devono essere fatte solo per il turista, ma per i cittadini in primis. Infrastrutture elettroniche, come to di fare; il secondo è aiutare le imprese che operano nel settore. Se abbiamo cambiato lo statuto di Enit è per fare un investimento sulla promozione”. Ma, avverte Franceschini, è necessario “identificare i Paesi in cui muoversi e su quali target puntare”. E in quei Paesi “non dobbiamo andare a promuovere città che hanno Un momento del convegno di Bergamo tolineando come il "2015 e l’estate abbiano rappresentato un’iniezione di fiducia" con dati in crescita sia per il turismo internazionale sia per quello interno, Franceschini ha affermato: “Esistono città non identificate come mete di viaggio, ma che scelgono la strada dell’investimento forte sulla cultura e sul turismo. E’ successo a Torino, sta accadendo a Milano e a Bergamo. Sono state realizzate politiche strategiche che credo siano l’indicazione di un percorso per il Paese”. Cristiano Radaelli, com- il wifi, e logistiche. Con la nuova Enit, anticipa Radaelli, "abbiamo progettato insieme al ministro un'organizzazione molto innovativa che si potrà sviluppare in modo più diffuso sulla parte social e web di quanto non sia stato fatto in passato". La confusione “A volte sul turismo si fa un po’ di confusione – ha rammentato il ministro -: qual è il ruolo che avverto come nostro?”, si chiede. Il primo “è lavorare sulla domanda e sull’immagine del Paese ed è quello che abbiamo cerca- Settemari Tour Operator Seleziona PROMOTORE VENDITE per area: PUGLIA Richiesta: comprovata conoscenza del mercato agenziale, residenza in zona Offriamo: contratto Enasarco plurimandatario, anticipi provvigionali mensili, formazione. Inviare C.V. a: Settemari S.p.A. – uff. Comm.le email: [email protected] fax 011 2386058 un problema di sovraffollamento, ma fare in modo che i turisti vedano altro”. Un parallelismo tra il settore dell’agricoltura e quello turistico, parte da questo assunto l’analisi di Carlo Calenda, viceministro dello Sviluppo economico, che si può leggere come una sorta di suggerimento in merito ai bacini su cui puntare anche in ambito turistico. Per esempio “una grande opportunità viene dal bacino degli Stati Uniti d’America. E’ un mercato stabile, più sofisticato e anche per un certo tipo di impresa è più raggiungibile”. L’altra domanda che ci si deve porre è: “Che modello di turismo vogliamo attrarre?”. Gli incentivi In tema di incentivi il ministro ha dichiarato che ne sono stati fatti, in particolare con i tax credit. Ma "poi deve arrivare la risposta dei privati”. Per questo parte la chiamata a raccolta “di tutto il settore a Pietrarsa (in provincia di Napoli) per parlare di turismo sostenibile, per cercare di spiegare che non si tratta di una nicchia, ma di una vocazione del Paese”. E ammette: “Lo si può chiamare in altri modi e forse via via anche il nome più moderno arriverà: slow tourism, turismo intelligente, vedremo”. Tra gli ambiti di intervento, si sta lavorando sui “grandi cammini, che uniscono bellezze naturali, turismo lento, cultura e religione”, sulle linee ferroviarie, sulla grande ciclabile Venezia-Torino; per non parlare dell’hotel diffuso “con il quale si potrebbero ripopolare tutti gli Appennini”. Insomma, bisogna “unire le nostre eccellenze. Non esiste divisione fra arte, archeologia, enogastronomia, moda e shopping”. Giorgio Gori, sindaco di Bergamo ha rilevato: “Bisogna far crescere una cultura dell’ospitalità di qualità, cui si legano il tema della formazione e dell’investimento sul capitale umano”. Ancora: “Non basta l’AV. Il trasporto regionale è restato al palo”. Guida Viaggi a tu per tu con il ministro del Mibact Gv: La situazione dell’Enit non si è ancora sbloccata. Ci sarà il passaggio ad ente economico? D. Franceschini: “E’ già tutto previsto per legge, sono già stati nominati i vertici, poi quando sono atti della pubblica amministrazione ci sono dei tempi obbligati, come la registrazione alla Corte dei Conti. Il percorso si è completato e il Cda si riunisce a inizio ottobre”. Dario Franceschini Gv: Questo stallo non ha impattato sul semestre dell’Expo”? “No, perché non c’è stato alcun vuoto di gestione. Poi abbiamo avuto un’estate fantastica con numeri in forte crescita. E’ stato un anno trionfale sia per i flussi internazionali che domestici”. Gv: E’ una buona premessa per il 2016, anche se non ci saranno più grandi eventi? “Penso che ci siano buone aspettative per il 2016, per il 2017, per il 2018, per il 2019, per il 2020. L’Italia è al centro dell’attenzione di un turismo internazionale che cresce di milioni di persone ogni anno. Semmai il problema è opposto: dobbiamo programmare in modo intelligente come diffondere questi flussi su tutto il territorio nazionale”. Gv: Gli imprenditori si lamentano di una tassazione sempre più alta. In questi giorni è emersa anche una nuova tassa (Imaie, ndr). Non è fattibile rivedere il carico fiscale e impostare un tavolo di confronto con gli addetti ai lavori? “Stiamo ragionando. Io ho letto anche cose strane sui giornali riguardo la tassa di soggiorno. Stiamo lavorando in diversi incontri dove ci siamo noi, ci sono le Regioni, i Comuni per migliorare il sistema della tassa di soggiorno. Non aumentare... Nessuno cerca di aumentarla, ma renderla più razionale. Oggi ci sono diverse forme di ospitalità che la pagano e altre che non lo fanno. C’è un riferimento alle stelle che nei fatti è superato. Stiamo lavorando per migliorarla”. Gv: La legge antiterrorismo contribuirà a fare più chiarezza anche sulla ricettività extralberghiera? “Siccome si infittiscono le forme di ospitalità, ed è un bene, bisogna però che ci sia una concorrenza più seria e alle stesse condizioni”. In merito all’Art Bonus, il ministro ha dichiarato che la misura “sta funzionando” ed è al lavoro affinché in Legge di Stabilità sia stabilizzata e non sia più triennale ma permanente. L.D. GfK: meno pax in adv estate ha decretato il successo dell’Italia nelle vendite in agenzia, ma con meno passeggeri e prezzi più bassi. E’ quanto emerge dal quadro tracciato da GfK Eurisko per le partenze estive (maggio-ottobre). “I passeggeri prenotati in agenzia sono scesi del 6% – ha annunciato Daniela Mastropasqua, industry lead CE+CC Travel & Hospitality per l’Italia - e il prezzo medio è calato del 3%. Il trade ha perso l’8% L’ di fatturato, registrando 2,2 miliardi di ricavi”. Una situazione dipesa da un fenomeno di disintermediazione e non solo: “Il calo del prezzo indica che è venuto a mancare un portafoglio di prodotto”. Il trend positivo è iniziato a febbraio, prima degli attentati a Tunisi, e sullo scorso anno la meta ha segnato un +11%. Un’analisi interessante è poi quella delineata dalla divisione Consumers’ Experience, che ha tracciato un quadro sul con- sumo di vacanza dei nostri connazionali. “Il panel composto da 12mila persone dai 14 anni in su – ha commentato Silvio Siliprandi, ceo GfK Eurisko – ha fatto emergere che il 46% di italiani ha fatto almeno una vacanza di 7 giorni. L’88% ama cambiare località di vacanza, il 50% preferisce vacanze non stanziali e nel 55% dei casi opta per vacanze culturali, dati in incremento dal 2000”. Tra le indicazioni emerse, il 36% ama le vacanze avventurose, il 20% non bada a spese e un 22% (in calo dal 2000) si affida a esperti, agenti di viaggi e t.o. “Internet ha cambiato la cultura del viaggio e occorre ripensare al binomio prezzo-qualità”, ha spiegato Siliprandi, che mette in guardia il settore: “C’è la percezione di minor cura e valorizzazione delle ricchezze italiane e la sensazione che la customer care sia in flessione”. L.D. Quta non è la fi del viaio, è solo l’inizio. Dune di Liwa Qui il silenzio è serenità. Nel cuore della quiete ritroverete la pace interiore. E l’immensità vi regalerà momenti di calma indimenticabili. Mondi inesplorati. Tesori da scoprire. L’orizzonte infinito risplende di luce. E l’alba di ogni giorno promette un nuovo inizio. Pensavate di aver visto tutto? Abu Dhabi. Travellers welcome. www.visitabudhabi.ae #NF15 6 GuidaViaggi 5 Ottobre 2015 - n° 1487 I temi emersi I network vogliono un nuovo tour operating Servono programmazioni adeguate al consumatore, che diventa sempre più competitor di Stefania Vicini l tutto prende le mosse da una domanda non facile. Perché il tour operating è più debole della distribuzione? Prima di tutto bisogna vedere se è realmente così. Eh sì, perché, forse un po’ a sorpresa, non tutte tra le undici reti, invitate a dibattere sul tema nel corso di #NF15, concordano. A difesa del tour operating vien fatto presente che è il settore “che sta soffrendo. La struttura del t.o. è più rigida, non può cogliere subito il cambiamento”, diversamente dalle adv che “sono più libere di cogliere tutte le opportunità possibili”. Sono più dinamiche, ma ciò non vuol dire che non risentano della situazione, infatti, c’è chi ricorda che “stanno soffrendo in silenzio”. C’è un aspetto I da tener presente, le adv “traggono forza da quei t.o. che riescono a fare programmazioni adeguate”. E’ questo il nocciolo della questione. Perché il “pacchetto tradizionale costruito con il charter 7 giorni su 7 non sempre corrisponde alle esigenze del consumatore”. Tra t.o. e adv viene rinvenuta una “distonia nell’interpretare le esigenze del consumatore” e le seconde pare siano più brave a “personalizzare i pacchetti”. ratore ha “un prodotto nuovo da lanciare deve essere supportato”. Questo vuol dire fare sistema tra le parti, una sfida che qualcuno ritiene possibile, basta solo che ognuno mantenga la propria identità e ruolo. Un momento della tavola rotonda Manca prodotto identificato La distribuzione lancia l’allarme: “Manca il prodotto identificato”. E’ questo il nodo da sciogliere che diventa sempre più urgente. Il settore deve “pensare ad una tipologia di prodotto che non vada più bene per tutti”. La filiera finora ha sempre cercato di “interpretare il prodotto per tutti, mentre ora il consumatore chiede un prodotto per ognuno”. Ci si ostina a costruire prodotti generalisti che non si distinguono se non per il prezzo, così come i network usufruiscono tutti delle stesse campagne. E’ venuto il momento di fare scelte ben precise e le reti devono prestare “molta attenzione ai t.o”. Se un ope- Cambio di modello Serve un nuovo modello di tour operating, com’era dieci anni fa, non è più attuale. “Bisogna cambiare” è il messaggio lanciato dalla tavola rotonda. Come? Non rimanendo “più ancorati al concetto di destinazione, ma avendo una mente più proiettata al consumatore”. Quest’ultimo è da tener presente non solo per quanto riguarda le sue esigenze, ma anche per la sua operatività in quanto sta diventando il concorrente degli operatori. A.A.A. selezione cercasi L’inverno reciderà delle relazioni o le reti lavoreranno con tutti? Il tema è annoso e riguarda ambo le parti, produzione e distribuzione. C’è chi si augura che i t.o. mettano in atto la selezione, ma non sono tutti convinti che ciò possa accadere. C’è però la consapevolezza che una scelta di selezione porti con sé un’altra scelta, “quella di investire pesantemente sul valore del proprio brand, altrimenti non ha efficacia”. Gli attori della filiera sono pronti? Alcuni network sì, bisogna vedere i t.o. Il fatto che in Italia gli operatori “non abbiano una brand relevance così importante per indurre il consumatore a scegliere”, fa pensare. #NF15 5 Ottobre 2015 - n° 1487 GuidaViaggi 7 I temi emersi Fondo di Garanzia: corsa contro il tempo Ministero e imprese in un faccia a faccia senza sosta di Letizia Strambi na platea di assicuratori e banche al convegno sugli esiti del Fondo di Garanzia tenutosi a NF15. Non poteva essere altrimenti, perché il U fondo va trasferito ai privati che lo hanno alimentato senza beneficiarne, e il problema sembra essere il “come”, ma soprattutto “da chi”. Un problema che va risolto im- Le cinque tendenze del business travel Il business travel sta attraversando cambiamenti importanti, mentre sullo sfondo la generazione dei millennials si sta affacciando al mondo del lavoro. Novità riassumibili in cinque trend, spiegati a #NF15 da Arianna De Nittis e Alberto Vita. Gli spunti più rilevanti derivano dai big data: i sistemi di business intelligence si stanno affinando sempre di più, andando a tracciare anche le spese meno rilevanti. In crescita il pricing dinamico: il 22% dei business manager preferisce questa via alle tradizionali contrattazioni. Strettamente connessa è la tematica del mobile, declinata sia nell’uso che nei pagamenti effettuati tramite questi dispositivi. Infine, la travel centricity mette al centro il manager per un’elevata personalizzazione. F.C. mediatamente, perché dal primo gennaio 2016 entra in vigore la normativa che mette le aziende nell’impossibilità di rispettare la legge. L’antefatto è questo: l’Europa ha “bacchettato” l’Italia. Il denaro che le aziende del turismo versavano nel Fondo di Garanzia giace nel bilancio pubblico e l’Europa dice che la pubblica amministrazione non può fare da “banca” per i soldi delle imprese, ma deve esserne solo garante. Per di più, nonostante chiare leggi sulla trasparenza della pubblica amministrazione, ad oggi, nessun governo succedutosi negli anni, è riuscito a dirci a quanto ammonti il fondo. “Quanto meno – dice Luca Battifora, presidente Astoi – per la prima volta in Francesco Tapinassi, dirigente presso il Mibact, siamo riusciti ad avere un interlocutore, anche se dobbiamo rammaricarci perché le nostre osservazioni sono state recepite con intenti correttivi piuttosto che propositivi”, E’ infatti cambiata nel frattempo un comma nella normativa sulla responsabilità del turista e degli “organizzatori del viaggio” ovvero i tour operator. Spiega Tapinassi: “Attualmente il problema più urgente è quello dell’infrazione contestata dall’Europa, e il fondo va trasferito subito dalla gestione pubblica a quella privata, seppur controllata da un organo super partes che può essere pubblico, ma bisogna capire quali saranno i privati che lo alimenteranno”. Un pro- blema successivo se vogliamo, ma che inficia sulle decisioni urgenti; perché se paga “pantalone”- come ha fatto osservare Luca Battifora ricordando i 23 milioni sborsati dagli operatori in occasione della crisi egiziana per far rientrare tutti i turisti - Pantalone dovrebbe decidere chi gestisce e chi controlla. “Apprezzo il dialogo con il Mibact” ha detto il presidente di Astoi consapevole che le normative varate a livello legislativo viaggiano su binari diversi da quelle del Ministero, come ha ribadito con fermezza Tapinassi. “Bisogna quindi partire dalla fine per arrivare a risolvere il problema alla radice: la discussione è aperta sulle modalità di alimentazione di questo fondo, altrimenti – assicura Battifora - dal primo gennaio 2016 nessuno sarà in grado di rispettare la legge, perché, nel caso di default del t.o. chi può organizzare il rientro del consumatore dal viaggio? Si tratta di una responsabilità oggettiva dì copertura del cliente che non possiamo dare” . Si insiste per capire chi dovrebbe gestire il fondo e a quel punto Battifora è netto Francesco Tapinassi “Il fondo va gestito da chi gestisce fondi, noi ci occupiamo di viaggi”. Tapinassi da parte sua assicura che “l’ufficio legislativo del ministero sarà coinvolto in questo processo”, che presto tutte le imprese che hanno fatto domanda saranno rimborsate, e quelle che vogliono essere aiutate dispongono di un tutorial online per esser facilitate nelle domande. “Abbiamo fatto un gran lavoro per rendere la pubblica amministrazione ‘amica’ delle imprese e trasparente”. E a questo proposito promette che presto l’ammontare del fondo e le assegnazioni saranno resi pubblici con chiarezza. #NF15 8 GuidaViaggi 5 Ottobre 2015 - n° 1487 I temi emersi Atti di terrorismo: novità nella polizza Sul fronte copertura gli annunci di Allianz ed Astoi di Mariangela Traficante e crisi economiche ed atti di terrorismo hanno provocato spesso il blocco delle destinazioni, l’emotività viaggia su un’onda più lunga in Italia che altrove. E’ quello che è emerso a #NF15 dall’incontro dedicato alle crisi di Kenya, Grecia, Egitto e Tunisia, che ha riunito croceristi, tour operating, assicurazioni. Intanto, prima ancora di verificare con mano che forme prenderà la prossima stagione mediterranea, una prima, importante novità, arriva sul fronte assicurativo. Le compagnie iniziano a dover fare i conti con una situazione che non appare più un evento straordinario. “Ecco la nostra proposta – ha annunciato proprio a #NF15 Renato Avagliano, direttore commerciale Al- S Mete a rischio: il tavolo dei relatori lianz Global Assistance -: come primo passo, abbiamo deciso che nel nostro prodotto Globy, tra le condizioni di operatività della ga- ranzia, saranno inclusi anche gli atti di terrorismo”. E, ancora una volta, c’è la conferma che siamo soprattutto noi, i turisti italiani, ad amplificare l’emergenza legata a questi eventi. Quella di Allianz, infatti, non è (ancora) una mossa globale: “E’ stata una scelta che arriva dall’Italia, garantiremo assistenza, rimpatrio, spese mediche anche in caso di atti di terrorismo”. Ma prende decisioni importanti anche il tour operating. Da #NF15 arriva anche l’anticipazione di Astoi: “Abbiamo dato mandato a compagnie italiane ed internazionali per un’analisi per realizzare un tipo di copertura per tutti i tour operator legati all’associazione – spiega infatti il presidente Luca Battifora -. Stiamo lavorando a un progetto patrocinato da Astoi che poi sarà adattato in un secondo livello per le diverse aziende che ne fanno parte”. Egitto, campagna in 26 Paesi Egitto vuole riprendersi lo spazio che gli spetta sulla mappa turistica del mondo. Soprattutto agli occhi dell’Italia. Non che dagli altri mercati non si sia vissuta la crisi ma, come spesso è successo, le diffidenze si sono sciolte prima che da noi. Da gennaio ad agosto sono stati 255.177 gli italiani. L’anno scorso erano, nello stesso periodo, 279.499, chiudendo poi con 400mila connazionali. Il solo agosto ha visto un calo del 40%, mentre nel totale dei primi otto mesi dell’anno la perdita si è fermata all’8%. Ma ora il Paese prende la rincorsa. “L’Egitto deve lavorare sul consumatore, serve una presa di coscienza”, richiede il tour operating. E l’Egitto risponde. Il momento cruciale? Sarà novembre. All’inizio del mese, molto probabilmente a Londra nel corso del Wtm, il ritrovato ministro del Turismo Hisham Abbas Zaazou annuncerà quel che è stato anticipato a #NF15 dal direttore in Italia dell’Ente del turismo, Emad Abdalla: “Il ministero lancerà una grande campagna pubblicitaria in ventisei Paesi, compresa naturalmente l’Italia, Durerà tre anni”. Ma il Paese vuole ribadire il legame speciale che lo lega al nostro. E tornerà l’iniziativa United for Egypt, o quanto meno questo il piano, anche abbastanza urgente, di ente e ministero: “Speriamo di riuscire a realizzarlo già a novembre. E questa volta vogliamo che sia Sharm”. Ed è anche un’altra la promessa di Abdalla: a fine ottobre scadranno gli incentivi ai t.o. e il buon proposito è quello di rinnovarli, compresi quelli su Sharm che, invece, erano stati interrotti. M.T. L’ Rimini 2015 5 Ottobre 2015 - n° 1487 GuidaViaggi 9 Il Marocco investe sul turismo sostenibile Target 2015 12 milioni di arrivi internazionali biettivi di crescita nel 2015 del Marocco. Il Paese, ci fa sapere l’ente del Turismo, ha registrato nel 2014 10,3 milioni di arrivi internazionali, con 20 milioni di pernottamenti. In questo quadro si inserisce l’Italia, mercato “strategico” che si posiziona al quinto posto europeo dopo Francia, Spagna, Belgio e Germania, e che nel 2014 ha raggiunto i 255mila arrivi (+7%), con presenze in crescita sempre del 7%. Il target per l’anno in corso è arrivare a 12 milioni di arrivi internazionali e 270mila arrivi italiani. O Promozione: le tematiche Nell’arco dell’anno i prodotti di punta della programmazione sono stati il Sud, le- per tutto l’anno e per tutta la famiglia con un entroterra da scoprire. Risalto al patrimonio Tra le strategie più importanti, il programma “Patrimonio e Eredità”, che vede coinvolti ksour e kasbah, antichi villaggi e città fortificati tipici della storia marocchina, da riconvertire in strutture turistiche come alberghi, musei e luoghi di intrattenimento. Da qui il risalto particolare anche al turismo sostenibile. A livello di investimenti, il Marocco è, infatti, impegnato in una serie di progetti legati alle tematiche dell’ecoturismo con l’obiettivo di valorizzare e preservare il patrimonio culturale e ambientale. Gli investimenti nel 2014 sono stati di 1,6 Fes gato alle valli, alle oasi e al deserto, e il circuito delle città imperiali, i city break a Marrakech, Rabat e Casablanca, mete facilmente raggiungibili con voli diretti dall’Italia. Una particolare attenzione è stata posta nei confronti di destinazioni come Fès, capitale culturale, spirituale, gastronomica del Marocco, ed Agadir, prodotto balneare miliardi di euro tra cui più di 221 milioni di euro per il turismo rurale e naturale che porterà alla creazione di 25mila posti di lavoro. Hôtellerie di alta gamma Importanti novità legate al turismo del Marocco riguardano anche l’hôtellerie di alta gamma. Il triennio 2015/17 sarà caratterizzato da grandi investimenti e nuove aperture da parte di brand internazionali tra cui Four Seasons e Hyatt a Taghazout, Ritz Carlton a Marrakech e Rabat e Tétouan, Sol Mélia e Pierre Vacances a Saidia, Banyan Tree e Sofitel a Tamuda Bay, Hilton a Tangeri, Baglioni Hotels a Marrakech. Incremento dei voli dall’Italia Per quanto riguarda i collegamenti, le compagnie aeree continuano a investire. Dal 27 ottobre, Royal Air Maroc aggiunge due nuove rotte a quelle già esistenti da Milano, Roma e Bologna: Venezia-Casablanca e Torino-Casablanca, entrambe con frequenza trisettimanale. Air Arabia ha introdotto a marzo il collegamento bisettimanale da Napoli a Casablanca, mentre Ryanair prevede di lanciare il 27 ottobre il collegamento tra Rabat e Roma Ciampino, operato tre volte a settimana. La low cost ha anche in progetto l’aumento delle frequenze tra Marrakech e lo scalo di Bergamo. Tra le attività dell’ente del Turismo, dopo il lancio del nuovo sito www.espertidelmarocco-pro.it, ricordiamo una costante presenza sui social network, oltre a progetti futuri come app dedicate al Paese e alla sua offerta turistica. E.C. Rimini 2015 10 GuidaViaggi 5 Ottobre 2015 - n° 1487 Bastianelli: “Roma e Lazio mai più ostaggio degli abusivi” Per il futuro bisogna riportare l’intermediazione in Italia, con i relativi capitali di Letizia Strambi egalità e Giubileo sono i temi centrali della politica turistica del Lazio nel prossimo futuro. Ce ne parla Gianni Bastianelli, direttore dell’Agenzia turistica regionale. L Gv: Quali progetti ci sono in cantiere per il 2016 per l’Agenzia Regionale del turismo? A cosa state lavorando? “Ci stiamo concentrando principalmente sul Giubileo, che interessa tutta la Regione, soprattutto se si guarda nell’ottica dei cammini. Il Lazio è attraversato da diversi cammini che confluiscono su Roma e su questo vorremmo concentrarci per fare un sistema di accoglienza che sappia rispondere alle esigenze di chi affronta que- sti percorsi per motivi spirituali, ma anche di chi è interessato al benessere, al naturalismo, agli aspetti storici”. Gv: Come è stata accolta la nuova normativa per affittacamere e b&b? Che tipo di ostacoli avete incontrato con le imprese se ce ne sono stati -? “La normativa disciplina la ricettività extralberghiera ed è stata accolta con grande favore. Finalmente, come accade in tutti i Paesi europei, si possono aprire ostelli privati, luoghi di accoglienza per giovani, ma anche per famiglie. Vi sono incluse le country house, le guest house, le case vacanza. Bisognava dare una definizione certa alle strutture ricettive con caratteristiche imprenditoriali. Questo permette di far compiere un passo avanti alla legalità nella nostra regione, censire, per eliminare l’abusivismo, e avere maggiori controlli di sicurezza, soprattutto in vista del Giubileo. Se pensiamo a portali che vendono posti letto come AirBnb che superano altri come Booking, ci accorgiamo che questo non è un business da poco, rimasto quasi del tutto estraneo a controlli e regole fino ad oggi. Credo sia una buona normativa, prova ne è che molte regioni l’hanno presa a modello per replicarla”. Gv: Ci sono progetti ulteriori a tutela della legalità? “Di competenza regionale no”. Gv: Il tour operating abusivo a Roma è scandaloso ormai, davanti al Colosseo è pieno di Gladiatori che vendono pacchetti turistici… “Eh ma anche lì entra in gioco il Comune di Roma Capitale”. Gv: E per le adv? “E’ al varo una nuova legge che sta per essere presentata in Giunta. E’ pronta, la stiamo esaminando con le associazioni di categoria. Ci sono delle obiezioni forti anche qui per le direttive comunitarie, ma certo non possono essere ignorate, vanno recepite in qualche modo e rispettate”. Gv: Sono previsti investimenti o bandi per aiutare i t.o. dell’incoming? “Aiutiamo gli operatori soprattutto alla partecipazione Gianni Bastianelli a fiere, workshop, eventi internazionali. Il vero obiettivo futuro per aiutare le imprese secondo noi risiede nello sviluppo dell’intermediazione. Le società straniere gestiscono il 15, 20% del fatturato di vendita del prodotto Italia. Una fetta di mercato che ci è sfuggita di mano ai tempi in cui l’Italia turistica si vendeva da sola. Oggi profitto e tasse arricchiscono Paesi stranieri. Questo è il grande tema. Su questo bisogna lavorare con le imprese, per riprenderci quella fetta di mercato”. Rimini 2015 12 GuidaViaggi 5 Ottobre 2015 - n° 1487 Air France: “Più capacità di posti in Italia” “Importante il rapporto con le agenzie”, dice il neo d.g. Jérôme Salemi di Annatrosa Toso Il mercato italiano ha tutta la nostra attenzione. Air France e Klm servono 9 aeroporti italiani e su alcuni come Bologna è aumentata la capacità con il cambio di aeromobile dall'Embraer all'Airbus A318. Da Firenze per Amsterdam sono aumentate invece le frequenze settimanali da 12 a 21 ad appena due anni dall'inaugurazione del volo. Milano e Roma restano ovviamente gli scali più importanti, anche perché la metà dei passeggeri prosegue verso altre destinazioni internazionali. Su Roma, in occasione del Giubileo, stiamo valutando un eventuale cambio di aeromobili con maggiore capacità, ma non l'inserimento di nuovi voli”. A parlare è Jérôme Salemi, 42 anni, “ nuovo direttore generale Af-Klm per Italia, Malta e Albania, che punta a una strategia di crescita profittevole, senza dimenticare l'importanza della low cost Transavia, che vola su 7 città italiane. menti mirati come AgentConnect, il sito dove gli agenti possono combinare le tariffe e soprattutto cercare tutte le promozioni in vigore”. La direttrice atlantica In tema di partnership, Salemi ha confermato la bontà dell'accordo con Alitalia e Delta Airlines. “Sulla direttrice atlantica - spiega - dividiamo costi e profitti, anche se Delta ha il numero maggiore di voli. Complessivamente i collegamenti tra Europa e Stati Uniti e Canada sono circa 250 al giorno”, aggiunge il manager. Azioni sul trade “Molti risultati sono arrivati dalla politica di marketing, da azioni mirate nei confronti del trade che vendono più ancillary o prodotti per le Pmi - ha sottolineato il manager -. Il rapporto con le agenzie è molto importante. Attraverso loro avviene la vendita del 70% dei biglietti. La forza vendita è molto forte e significativa e noi abbiamo fatto la nostra parte ascoltando le loro richieste e cercando soluzioni. Al trade sono dedicati stru- Jérome Salemi Riduzione costi Altro tema sul quale la compagnia si confronta quotidianamente è quello della ri- duzione dei costi. “Il programma Transformer - ha commentato - iniziato nel 2012, è in via di conclusione, mentre è iniziata la seconda fase di rinnovo della compagnia con il programma Performe, che mira all’utile”. Sull'apertura di nuovi scali, Salemi ha precisato che solo in Cina Af-Klm servono 9 destinazioni e Klm immetterà il Dreamliner dal 25 ottobre da Amsterdam su Abu Dhabi e Dubai. Formazione Il programma di formazione Agent Academy si è concluso, intanto, a fine settembre e ha consentito agli agenti di completare un percorso formativo in 5 step e di partecipare al sorteggio per 10 educational in Guadalupa. Bluvacanze lavora al piano triennale opo il piano di ristrutturazione e di riordino delle attività ora scatta la fase due, quella dello sviluppo. Alberto Peroglio Longhin, a.d. di Bluvacanze lo vede come un “passaggio a modelli nuovi”. In questo momento il network sta definendo “il piano strategico. Per dicembre siamo pronti con il modello di business per i prossimi 3-5 anni e presentiamo il piano industriale”. Secondo il manager “bisogna crescere e modificarsi”. Come? Tenendo conto di una serie di aspetti. “Il mio obiettivo è adeguarsi ai nuovi stili di consumo, ciò che commercializziamo è soggetto a cambiamenti. Se c’è un turismo che cresce non è secondo modalità tradizionali”, osserva Peroglio. Cosa comporterà quindi per il network? “Un’evoluzione in tutti i campi”. D Selezione delle adv Sul fronte agenziale la rete conta ad oggi 422 adv. Al 31 gennaio 2014 erano 515. Alberto Peroglio Longhin “Nell’ultimo anno e mezzo abbiamo messo in atto la selezione, ora c’è la crescita”, afferma l’a.d. A tal proposito come procedono i rapporti commerciali con Open Travel Network? “L’accordo si è interrotto - dichiara Peroglio -. Non c’erano le circostanze per raggiungere i risultati previsti”, motiva il manager. Un sodalizio che si scioglie. Però ciò non vuol dire che venga esclusa l’opportunità di ulteriori accordi commerciali con altre reti, “si sta lavorando anche in questa direzione”, fa sapere Peroglio. Come vede la situazione contingente? “Ci sono tre fenomeni importanti. Due esogeni, che sono la crisi economica e la crisi derivante da accadimenti straordinari, e un motivo strutturale. Vedo un mercato che combatte, ma molto sofferente”. Si può parlare di crisi di prodotto? Peroglio non concorda su questo aspetto. A suo dire si tratta piuttosto di una situazione derivante “da fattori esogeni. Tunisia e Egitto sono in parte oscurate e difficilmente sostituibili per rapporto qualitàprezzo, viene pertanto a mancare un segmento di mercato e la riprogrammazione su altre mete alternative è difficile”. Intanto Going, attiva su Egitto, Tunisia e Turchia, questa estate ha tenuto aperte le mete. Nel piano industriale saranno definiti “in quali modi sarà presente nelle prossime stagioni” ed è verosimile attendersi una diversificazione della programmazione. S.V. Rimini 2015 14 GuidaViaggi 5 Ottobre 2015 - n° 1487 TH Resorts: “Più grandi sul mercato con le agenzie” L’a.d. Giorgio Palmucci mira al raddoppio del fatturato per ripartire i costi di Letizia Strambi Eravamo quattro amici al bar” recitava una canzone di Gino Paoli. E così è stato per Giorgio Palmucci con i suoi compagni universitari Gino Gatti, Ezechiele Citton e Graziano Debellini. Decisero di prendere in gestione un piccolo hotel di montagna fondando una società, divenuta la holding Solfin, cui fa capo la Tivigest diventata TH Resorts, una delle prime catene alberghiere leisure in Italia. La Solfin ancora oggi, come allora, fa confluire tutti gli utili derivanti da diversi settori - oltre il turismo - in un fondo: il Trust Humilitas. Crescere sì, ma con spirito di onestà e correttezza, non arricchirsi, ma avere pensieri rivolti al prossimo, a chi ha sogni da realizzare: un lavoro sicuro, “ di mantenere saldo il rapporto con la distribuzione e la nostra offerta del turismo montano non era sufficiente. Così chi non è interessato alla montagna può sposare il nostro stile per i viaggi oltreoceano e conoscerci. Un esperimento che sta andando molto bene e che costituisce il nostro principale impegno nell’inverno 2016”. una piccola vacanza, la salvaguardia dell’ambiente. Gv: A quanti hotel è arrivata la catena Th Resorts? “Quest’anno abbiamo ampliato il nostro impegno nelle zone di mare: uno all’Isola d’Elba, due in Calabria, uno in Basilicata e due in Sardegna. Stiamo cercando di finalizzare i contratti per allargare il portafoglio di alberghi per l’estate 2016 con prevalenza di hotel e resort sul mare”. Gv: Quanto la filosofia del gruppo originario Tivigest e la sua clientela fidelizzata influiscono sul fatturato odierno di TH Resorts? “Il 15-20% del nostro fatturato lo dobbiamo ai clienti fidelizzati agli hotel specifici, meno sono quelli legati Giorgio Palmucc i alla catena in sé. Per questo va rafforzato il marchio e si può fare solo attraverso le adv. Anche a questo scopo è nato il t.o. Markando, perché esaurito il soggiorno balneare, avevamo bisogno Gv: Ambite a diventare la prima catena leisure italiana? “No (ride) le nostre ambizioni sono più modeste. Abbiamo un fatturato da 40 mln di euro: non siamo piccoli, ma non siamo ancora grandi. Abbiamo creato una struttura operativa, commerciale e di marketing che può consentirci una crescita fino al raddoppio del fatturato. Con 80 mln di euro potrem- mo ripartire anche meglio i costi ed essere in modo significativo sul mercato attraverso la distribuzione agenziale. Questo ci consentirebbe di rimanere all’interno della nostra visione portata avanti dai soci, la cui missione è dare lavoro alle persone, sviluppare i territori senza sfruttarli, accogliere le idee dei giovani, offrire prodotti che diano ampio spazio al turismo sociale come la montagna estiva”. Gv: Quali sono gli investimenti previsti nel 2016? “Amplieremo il numero di strutture in montagna, in particolare a Gressoney. Abbandoniamo le due strutture in Svizzera, dove è difficile contenere i costi, soprattutto per il cambio con l’euro. Poi siamo in fase di contrat- tazione con molte strutture”. Gv: Come ha cambiato l’Expo i turisti che sono venuti in Italia quest’anno? Ha inciso sul vostro incoming? “Credo di no e non solo per TH Resorts. Confrontandomi all’interno di Confindustria, anche senza dati definitivi posso dire che dell’Expo alla fine ha beneficiato soprattutto Milano. Naturalmente resta la visibilità a livello internazionale, che già da sola rappresenta comunque un traguardo per tutti coloro che operano nel turismo del Paese, anche se indiretto”. Gv: Comunque dell’estate appena trascorsa nessuno credo si possa lamentare… “Certamente, nessuno può negare gli ottimi risultati, noi siamo più che soddisfatti, ma questo risultato si fonda su fattori esterni, sul vuoto di offerta di altri Paesi che ha favorito l’Italia, la Croazia, la Spagna. Non è un risultato frutto di una strategia, di un impegno anche istituzionale, e questo può spaventare un imprenditore che non dovrebbe gioire di disgrazie altrui, ma del successo dovuto a propri meriti”. Rimini 2015 16 GuidaViaggi 5 Ottobre 2015 - n° 1487 Abu Dhabi, piano per attrarre i meeting Arrivi italiani cresciuti del 28% nel primo semestre ra i settori oggetto di focus nella strategia di sviluppo Vision 2030 per Abu Dhabi rientra il congressuale. “Un Mice esperienzale”, così lo presenta il direttore di Abu Dhabi Convention Bureau Mubarak H. Al Shamisi. “È la destinazione che vende sé stessa - spiega il manager - e ad Abu Dhabi i delegati non si trattengono tra le quattro pareti degli auditorium, ma hanno la possibilità di visitare l’emirato e le sue gemme culturali. Stiamo lavorando per creare un’attenzione attorno al nostro Mice, in particolare da alcuni mercati europei (Italia, Regno Unito, Germania e Francia) e internazionali (Australia, India, Stati Uniti e Sud Africa). Per fare questo abbiamo lanciato un cettivo è stimato in 28mila stanze in più. Attraverso una segmentazione dell’offerta, l’Abu Dhabi Convention Bureau punta a individuare nuovi modi di presentare la proposta Mice, articolata su diverse agevolazioni e facilities. T Mubarak H. Al Shamisi programma speciale di incentivazione che prevede city tour culturali nell’emirato”. Quali sono i servizi maggiormente apprezzati dagli italiani? “Natura, cultura e intrattenimento”, risponde Al Shamisi. Si prevedono nuove aperture di hotel e resort, a comin- ciare da un Four Seasons che vedrà la luce nella seconda metà del prossimo anno: una struttura di 34 piani, 190 camere e 54 appartamenti. In cantiere anche un museo Guggenheim che sarà situato nel distretto culturale dell’isola Sa'diyyat. L’incremento del sistema ri- Advantage Abu Dhabi A Expo il Convention Bureau ha presentato l’iniziativa Advantage Abu Dhabi, lo strumento attraverso cui potenziare la proposta incentive dell’emirato. Posizionamento nei mercati strategici, prezzo competitivo e connettività della destinazione sono le tre peculiarità del congressuale di Abu Dhabi, senza trascurare il dialogo con gli operatori ricettivi per rendere il più ve- loci possibili le procedure di registrazione. “Attraverso alleanze strategiche - spiega Al Shamisi abbiamo costruito un prodotto incentive di assoluta qualità. L’aspetto più importante è bilanciare il prezzo, consapevoli che la differenza di costo al di fuori di Abu Dhabi è direttamente percepibile. Presidiare i canali social è fondamentale”. Obiettivo 3,9 milioni di ospiti Gli arrivi ad Abu Dhabi sono in forte crescita. Nel primo semestre di quest’anno 1,98 milioni di persone hanno raggiunto il suolo dell’emirato, in aumento del 17% sullo stesso periodo del 2014; +11% per i pernottamenti, saliti a quota 5 milioni 728mila 765 nelle 163 strutture presenti ad Abu Dhabi. In questo quadro merita di essere sottolineata la performance del mercato italiano: nei primi sei mesi del 2015 sono stati 34mila 781 (+28%) i connazionali registrati da Abu Dhabi Tourism & Culture Authority, con 138mila 236 (+16%) di pernottamenti e una media di 3,99 notti. Il target di 3,9 milioni di ospiti entro la fine dell’anno non sembra così lontano da raggiungere. Il solo mese di giugno ha visto un incremento pari al 39% di italiani, con 4mila 601 persone e 17mila 114 pernottamenti (per una media di 3,72 notti), su un trend generale che ha visto gli ospiti salire di 2 punti percentuali e i pernottamenti crescere del 13%. F.C. Natura e cultura vincenti in Austria n anno positivo per l’Austria turistica, che registra buoni numeri in termini di visitatori, ma anche un deciso interesse nei confronti del padiglione realizzato per Expo 2015. “Tra i favoriti di pubblico e stampa, non è un padiglione nel senso comune, ma una fitta foresta naturale, dove l’aria diventa il primo e più essenziale alimento dell’uomo”, rimarca Austria Turismo. Secondo Michael Strasser, direttore per l’Italia dell’ente, “con breathe.austria è stato realizzato un progetto di padiglione estremamente originale che crea una perfetta sinergia con l’Austria come luogo di vacanze dove “prendere fiato” e trovare nuove fonti d’ispirazione in paesaggi di rara bellezza”. U Visitatori Passando ai dati sui flussi turistici, dall’ente ci informano che, da gennaio a luglio 2015, gli arrivi totali (estero + turismo interno) sono stati 23.301.300 (+5,5%), mentre i pernottamenti totali (estero + turismo interno): 83.711.200 (+3,3%). In particolare, gli arrivi italiani sono stati 494.200 (+6,6%), per un numero di pernottamenti dal Belpaese di 1.201.200 (+5,7%). “Dell’estate 2015, con le sue temperature alte, hanno sicuramente beneficiato le destinazioni di montagna e di laghi”. Ottima anche la performance della capitale Vienna, sia a livello internazionale che in particolare dall’Italia con +10% di pernottamenti, sempre da gennaio a luglio. "Occorrerà comunque aspettare i risultati anche di agosto per trarre delle conclusioni più dettagliate". Per il trade La stagione 2015-2016 si apre per l’ente con una serie di appuntamenti per il trade. Dopo quelli di inizio ottobre, sono in calendario alcuni workshop in novembre, a Torino e Verona, e una presentazione di Vienna a Milano il 12 del mese. “Per il Michael Strasser 2016 la capitale presenta un ricco e prestigioso programma di eventi intorno al tema imperiale/contemporanea”, ci fa sapere Austria Turismo. Tema importante della fine dell’anno sono, come sempre, i mercatini di Natale: Austria Turismo ha in programma un’operazione di co-marketing con le Ferrovie Austriache per promuovere i viaggi in treno ai mercatini, “e non solo”. E.C. Rimini 2015 18 GuidaViaggi “Il buon contratto con il t.o. non basta” La partita si gioca su servizi attuali alle adv, dice Marsupio arsupio Group conferma la sua politica che fa leva su due asset: tecnologia e alleanze. “Sul primo fronte abbiamo realizzato progetti importanti, lo stesso su quello delle alleanze - afferma il presidente Paolo Babbini -, come l’accordo commerciale con Fespit e Achille Lauro Netravel”. La copertura geografica è chiara, Marsupio (394 adv) presidia l’Italia Centrale, Fespit (192 adv) il Nord e Achille Lauro (66 adv) il Sud Italia. Per un totale di 652 adv rappresentate sul territorio italiano. “E’ importante essere un polo”, asserisce Babbini e, dal canto suo Marsupio Group è soddisfatto di quanto è venuto a creare con Fespit e Achille Lauro NeTravel. “Una sinergia molto prossimi 2-3 anni, ma non è una novità”, osserva. La strategia portata avanti, pertanto, consoliderà il polo a tre, anche per la nuova stagione. “L’attività commerciale viene fatta in modo unitario e con un’attenzione al discorso delle partnership che creiamo con i t.o spiega Caravita -, il che vuol dire qualità del prodotto”. M Paolo Babbini performante - commenta il vicepresidente Massimo Caravita -, anche dal punto di vista dei servizi offerti alle adv”. Quanto alle aggregazioni o macro-poli, il manager pensa che siano “il motore giusto, la prospettiva corretta per i network nei Continuità E i contratti commerciali? Il manager sostiene che si debba avere un rapporto “continuativo nel tempo con i t.o”. Non si tratta solo di una continuità a livello remunerativo, ma anche di “coerenza e di stabilità”. Sul fronte del prodotto, si punta a “rapporti sempre più forti”, ma attenzione, ammonisce Babbini, in quanto bisogna prende- re atto di “una situazione nuova, le adv necessitano di una serie di servizi che non sono più solo il buon contratto con il t.o, in quanto ormai sono in grado di farselo da sole”. Marsupio conferma, quindi, la strategia di investire sui servizi, che siano attuali. Le azioni concrete vertono sul rafforzamento del metacomparatore, che sarà sempre più perfezionato, e sul nuovo portale assicurativo, che “sta andando molto bene. Già il 90% delle adv lo utilizza, entro fine anno contiamo di essere a pieno regime”. L’attenzione è concentrata anche sui servizi legali, fiscali, amministrativi. “Inoltre, sondiamo nuovi settori - aggiunge Babbini -, come l’incoming, che sta diventando sempre più importante”. S.V. 5 Ottobre 2015 - n° 1487 Sandals: dall’Italia trend positivo confermato Soddisfazione da parte di Sandals per i risultati sul mercato italiano “perché il trend positivo dello scorso anno è stato confermato”. In particolare, fa sapere a Gv la catena, “abbiamo riscontrato un aumento delle prenotazioni per il mese di agosto e un crescendo di interesse verso la destinazione Giamaica, cuore pulsante di Sandals”. Gli italiani “confermano il loro amore per le spiagge bellissime e bianchissime di Antigua - dove possono soggiornare nel resort votato come più romantico al mondo per 14 anni consecutivi, il Sandals Grande Antigua - e naturalmente delle Bahamas, dove scelgono in particolare il Sandals Royal Bahamian a Nassau”. Promozioni per trade e consumer A livello consumer la catena riconferma la promozione che offre uno sconto fino al 40% di una delle categorie di camere più ricercate dei resort Sandals: le Butler Suite. “Per il segmento trade, invece, abbiamo attivato il programma Sell&Go tramite il quale, con un numero minimo di booking confermati nei resort Sandals, gli agenti possono accumulare notti gratis per le loro vacanze in uno dei resort del gruppo”. Rinnovo dell’offerta Nell'ambito del programma Discovery Dining saranno introdotti 3 nuovi ristoranti al Sandals Grande St. Lucian Spa & Beach Resort di Saint Lucia: Kimonos e Soy - che propongono cucina asiatica - e Bombay Club, concept di cucina indiana inaugurato quest'anno con l'apertura a Barbados. Nei resort Beaches di Negril e Turks&Caicos, invece, a fine settembre verrà lanciato Discovery Dome, il primo planetario mobile e condizionato che offrirà agli ospiti di tutte le età un'esperienza panoramica e interattiva, parte del programma di edutainement esclusivo del brand con i personaggi di Sesame Street. E.C. Rimini 2015 20 GuidaViaggi 5 Ottobre 2015 - n° 1487 Le ambizioni del Giappone Cicloturismo per Visit Ferrara Venti milioni di turisti entro il 2020 In arrivo un catalogo ad hoc enti milioni di turisti internazionali in Giappone entro i prossimi cinque anni. Un obiettivo ambizioso quello fissato dalla Japan National Tourism Organization (Jnto), ma anche realistico se si considera l’appeal della destinazione (il padiglione del Paese a Expo è quotidianamente preso d’assalto dai visitatori) e i numeri registrati nell’estate appena conclusa. Alto livello delle strutture ricettive, eccellenza dei trasporti, varietà di proposte culturali, sportive e gastronomiche: questi gli asset di promozione sui quali punta l’ente per rispettare la previsione fatta sull’anno 2020, “in linea con le tendenze del turismo mondiale”. V Italiani in crescita Nei primi otto mesi del 2015 la crescita maggiore è arrivata dal mercato italiano. Tra gennaio e agosto hanno visitato il Giappone 69mila 100 connazionali, +34,1% sullo stesso periodo dell’anno precedente. Nel solo mese di agosto gli italiani giunti nel Paese sono più che raddoppiati: 16mila 700, per un aumento del 56,6%. Cifre che testimoniano l’elevatissimo interesse da parte dei turisti italiani verso il Giappone, una destinazione che ha sempre affascinato gli europei per la sua atmosfera caratteristica e per l’ormai larga diffusione dei tipici prodotti nipponici (cibo, ma non solo) presso la no- stra cultura. Riposizionamento Due gli obiettivi sul fronte trade: incrementare la conoscenza del Giappone negli operatori e costruire alleanze strategiche con le compagnie aeree per “avvicinare” ulteriormente il Paese. Agli agenti di viaggio e ai tour operator sono rivolte le giornate di formazione e i roadshow autunnali: prime tappe a Roma e Firenze nel mese di novembre. È previsto invece a ottobre un fam trip a cui parteciperanno i quattro principali operatori che programmano la destinazione. La promozione è veicolata da una massiccia campagna pubblicitaria sui mezzi pubblici di Roma, Milano e Bo- n nuovo programma sul cicloturismo che prevede un marchio di prodotto unico per chi si muove in biclicletta. Con questo obiettivo Visit Ferrara ha ideato BIKEdIN, un catalogo con i migliori itinerari suddivisi per giorni ed esperienze. Non solo Ferrara, ma anche Venezia e Ravenna, Lago di Garda e Mar Adriatico, Destra Po e Valli del Comacchio. Viene ribadita la centralità delle due ruote per il territorio ferrarese, dove viaggiare in bicicletta non è un semplice passatempo: si tratta di uno stile di vita vero e proprio. BIKEdIN vuole essere una vetrina per i cicloturisti di tutta Europa, sempre più interessati a esplorare il nostro Paese. U Osaka logna, “vestiti” con le immagini del Giappone. Nei piani dell’ente c’è l’intenzione di puntare sulle località meno note del Giappone, un Paese che troppo spesso si riduce alle sole Tokyo e Kyoto. F.C. Un passo verso l’eccellenza Dal 2013 il Consorzio Visit Ferrara ha già unito oltre 90 operatori di strutture ricettive, ristoranti e agenzie di viaggio, stabilimenti balneari e associazioni. Fare della Provincia di Ferrara una marca turistica d’eccellenza è l’obiettivo dell’attività, commercializzando un’offerta turistica integrata che possa essere valida tutto l’anno. Cultura e città d’arte rappresentano un altro asset fondamentale della promozione del consorzio: Ferrara Patrimonio Unesco, le mostre di Palazzo dei Diamanti, le Delezie Estensi, Comacchio. Presente anche l’offerta naturalistica, con escursioni e itinerari nel Parco del Delta del Po, e quella balneare. Il tutto senza ovvia- Palazzo dei Diamanti mente trascurare il segmento balneare, lungo la costa, l’enogastronomia e gli eventi speciali (Carnevale Rinasciamentale al Palio, Ferrara Buskers Festival) che animano la vita della comunità ferrarese. F.C. Star Clippers amplia la flotta quindici anni di distanza dal varo della prima nave Royal Clipper, Star Clippers annuncia l’ingresso in flotta di un nuovo veliero che vedrà la luce nella seconda metà del 2017. Ad annunciarlo è il direttore vendite Marie Krafft, precisando i numeri: “Una stazza di 8mila 770 tonnellate, oltre 6mila 350 mq di superficie velica, ripartita A su cinque alberi”. Il nuovo veliero, il cui nome non è stato ancora reso noto, si aggiungerà all’attuale flotta composta da tre unità: l’ammiraglia Royal Clipper, Star Clipper e Star Flyer. Ritorno in Asia Star Clippers è già al lavoro per la stagione invernale 2016-2017 che segnerà il ritorno della compagnia nel Sud Est asiatico, con itinera- ri della goletta Star Clipper in Thailandia, Malesia e Singapore. Il veliero attraverserà il Canale di Suez, circumnavigherà lo Sri Lanka per poi raggiungere Phuket: dalla località thailandese saranno proposti, a partire dal 2 dicembre 2016, due differenti itinerari di sette notti, oltre ad alcune partenze su Singapore. “Da diversi anni non vengono proposte rotte nel Sud Est asia- tico - afferma Laurence Meccoli, sales representative per il mercato italiano -. Questi nuovi itinerari ci permetteranno di far scoprire ai nostri ospiti isole e porti che non vengono toccati dalle altre navi da crociera”. Le conferme Cuba e Barbados Nella winter 2016/2017 Star Flyer proseguirà la sua attività su Cuba, tra L’Avana e Cienfuegos, un itinerario che sarà intervallato da crociere più lunghe che includono St. Maarten e il Canale di Panama. Royal Clipper salperà invece da Barbados, esplorando le Grenadine e le Isole Vergini Britanniche, con due viaggi di quattordici notti e partenze speciali per chi vorrà festeggiare Natale e Capodanno a bordo. F.C. Rimini 2015 22 GuidaViaggi 5 Ottobre 2015 - n° 1487 Swan: “Estate partita a rilento” Gnv rafforza etnico e adv Per l’inverno focus su Egitto, Cuba, Santo Domingo e Messico Sempre più mirato il rapporto con il trade Un’estate partita a rilento, con un maggio-giugno molto faticosi, ma la stagione si è poi ripresa per le partenze di luglio e agosto su tutte le destinazioni”. E’ il bilancio di Swan Tour nelle parole di Elisabetta Pavanello, responsabile commerciale Italia. “Unica eccezione – sottolinea la manager – la Turchia, che quest’anno non ha dato soddisfazioni né in termini di vendite né di marginalità”. “Il nostro Mediterraneo – spiega ancora Pavanello – ci ha visti trasportare tra le isole di Minorca e Formentera, dove abbiamo il nostro prodotto villaggi con il Beach Swan Club a Minorca e il Barbarroja Swan Enjoy a Formentera, oltre 4600 passeggeri tra “ metà maggio e fine agosto, con buone vendite e discreti margini”. Formentera in particolare ha dato al t.o. ottimi risultati, “grazie all’accurata scelta di appartamenti, per la maggior parte dislocati nella richiestissima Es Pujol”. Il bilancio delle mete egiziane Nonostante tutto, anche l’Egitto ha risposto “meglio di quanto ci aspettassimo, con 2800 passeggeri trasportati su Sharm tra maggio e agosto e circa 3000 a Marsa Alam e altri 3000 a Marsa Matrouh”. Buone le vendite a Sharm e Marsa Alam in particolare, “dove il Kahramana Beach a direzione italiana sta riscuotendo ottimi feedback”. Leggermente più ridotte le marginalità “per Marsa Matrouh che ha costi più elevati di villaggistica, ma il nostro Carols Swan Club anche quest’anno ha risposto bene alle esigenze della clientela italiana”. L’offerta per la nuova stagione Per la programmazione invernale, alla quale Swan Tour sta lavorando e che sarà presentata nei prossimi giorni, il tour operator riproporrà la villaggistica storica e consolidata su Mar Rosso e Egitto, “unitamente a proposte a Cuba (Varadero, Cayo Largo, Havana e tour), Santo Domingo e Messico”. Altre novità di prodotto, a partire dalla primavera del 2016, “saranno pronte entro febbraio”. L.D. onsolidamento delle linee nazionali e programma di internazionalizzazione. La strategia di Gnv va in questa direzione. Nel primo caso implica il presidio di rotte in cui la compagnia è già presente, “facendole crescere per servizi e prodotti - afferma il direttore commerciale, Matteo Catani -, mantenendo attuali i perimetri”. Nel secondo è oggetto di sviluppo. Rientra, infatti in quest’ottica, il nuovo collegamento per l’Albania, Bari-Durazzo, introdotto recentemente, - spiega il manager -. In Italia la comunità albanese è di circa 500mila persone ed è la seconda comunità etnica, dopo quella marocchina. E’ una tipologia di clientela che rientra periodicamente C in Albania, garantisce quindi un flusso lungo quella rotta di famiglie e giovani che è il nostro target di riferimento in generale”. Per Gnv più della metà del fatturato è rappresentata dal traffico etnico, Magreb+Albania. Il dato interessante è che le adv sono per la compagnia “il principale canale di vendita” e lo sono “di gran lunga sul mercato etnico”. Gnv si è strutturata per essere efficace in relazione alle esigenze di questo segmento di clientela. Così come porta avanti un lavoro a stretto contatto con le adv, con attività di promozione e programmi di incentivazione specifici. Sul fronte delle altre mete, il traffico di passeggeri dalla Tunisia è rappresentato da clientela residente in Europa, “le cui scel- Matteo Catani te di viaggio risentono meno della situazione politica del loro Paese”. Il Marocco si presenta “relativamente stabile”. Buoni segnali arrivano dal traffico leisure, con una crescita importante su Sicilia e Sardegna. S.V. Rimini 2015 5 Ottobre 2015 - n° 1487 Mappamondo: “Si lavora nei picchi di stagione” Il t.o. guarda ai prossimi mesi con ottimismo ella prima chiacchierata autunnale con Andrea Mele, presidente e amministratore delegato di Viaggi del Mappamondo, partiamo dall’estate che, “se la chiamiamo agosto, è andata bene con una crescita del 15%, ma purtroppo lo stesso non si può dire per luglio e settembre, a dimostrazione che oramai si lavora sempre di più nei periodi di picco, ma meno in quelli di spalla”. Per il manager l’altissima stagione è il solo periodo in cui cliente ed agente di viaggi hanno “veramente” bisogno del t.o. e ne capiscono l'importanza. “Errore grave, dal mio punto di vista, ma il dato è oramai incontrovertibile”. In merito all’attentato di Bangkok, “essendo accadu- telefoni sono comunque già silenziosi di per sé”. N Andrea Mele to dopo Ferragosto non ha portato cancellazioni, forse un rallentamento della domanda. Difficile da quantificare poiché durante le ultime due settimane di agosto i Prodotto in evoluzione Con uno sguardo alla stagione 2015/16 alle porte è presto per fare previsioni, ma “le prospettive sono di ottimismo. Moderato, ma sempre ottimismo”. Le destinazioni si confermano le medesime, per un prodotto “in continua evoluzione per intercettare la domanda”. E sul trade, che dire? “Sempre massima collaborazione e disponibilità verso chi è interessato realmente a collaborare, affidando i propri clienti ad un t.o. per l'appunto "affidabile", per chi mette come priorità la garanzia del servizio, della qualità e dell'assistenza, per chi lavora guardando ai prossimi anni. Per queste agenzie – rimarca con forza Mele - siamo pronti a dare tutto quello che possiamo, ed anche di più”. Cambiamenti Chiudiamo con una osservazione di carattere generale. Tensioni sociali, terrorismo, malattie stanno cambiando la geografia del turismo e il modo stesso di fare tour operating. Sollecitato ad un commento in merito, Andrea Mele è molto chiaro: “Non si può rispondere brevemente ad una domanda del genere, ci vorrebbe tempo per discuterne. Posso solo dire che noi al nostro interno stiamo ragionando e lavorando su questo tema già da qualche anno, studiando la strategia aziendale in tal senso”. E.C. GuidaViaggi 23 Delphina, coppie e famiglie target di riferimento Estate in positivo per Delphina Hotels & Resorts, anche grazie al proficuo rapporto con il trade. “In Italia puntiamo molto sulle agenzie di viaggi affiliate e anche in questa stagione abbiamo registrato un buon segno più grazie all’aumento del passaparola e dei repeater che ci scelgono ormai da anni”, spiega Libero Muntoni, responsabile comunicazione e marketing della catena alberghiera sarda. Ottimi riscontri sono stati registrati dalle strutture che nel 2015 hanno subito rinnovamenti e lavori di ristrutturazione, dal Resort Valle dell’Erica, che ha visto implementare l’offerta di tipologie adatte a famiglie con bambini, all’Hotel Capo d’Orso, con la ristrutturazione delle camere più vicine al ricevimento e la creazione di nuove camere singole. “Tra i prodotti che hanno riscosso maggior successo, l’Hotel Marinedda, a Isola Rossa, e il Resort Valle dell’Erica, a Santa Teresa Gallura, meritano una menzione speciale. L’alto standard dei servizi e l’ottimo rapporto qualità-prezzo è stato riconosciuto non solo dai nostri ospiti, ma anche da adv e partner europei con cui collaboriamo”. A privilegiare le strutture Delphina sono coppie e famiglie in egual misura, che provengono da tutta Europa: “In questa stagione abbiamo riscontrato anche un’ottima crescita di ospiti provenienti dagli Stati Uniti”, aggiunge il manager. Presidio social In chiusura il manager fa un cenno alla tecnologia: “Cerchiamo di presidiare costantemente i social in genere, dando maggiore attenzione a Facebook, che viene spesso usato come strumento di informazione in tempo reale anche dalle agenzie di viaggi con cui collaboriamo. Permette di rimanere costantemente aggiornati su novità, opportunità di viaggio e pacchetti per una vacanza nel Nord Sardegna”. E.C. Rimini 2015 24 GuidaViaggi 5 Ottobre 2015 - n° 1487 Le Vie del Nord cresce Booking, in evidenza l’extralberghiero Rappresenta l’80% delle 91mila strutture proposte in Italia na presenza capillare in Italia e destinata a crescere, così come gli investimenti sul mobile, l’asset del futuro. Gillian Tans, president & chief operating officeer di Booking.com fa il punto sulle strategie della online travel agency. “L’Italia è un mercato in crescita continua. Proseguiamo nell’acquisizione di prodotto e abbiamo già nel database 91mila proprietà, di cui il 20% alberghiere”. Con un passato nel settore alberghiero, in aziende come Golden Tulip Worldwide e Intercontinental Hotel Group, Gillian Tans sa quanto sia importante la componente degli hotel indipendenti e delle strutture extralberghiere nel nostro Paese. Un’attenzione che si traduce per Book- U ing.com in una fitta rete di uffici. “Siamo presenti – commenta la manager – a Milano, Venezia, Bolzano, Firenze, Roma e Rimini. Al Sud siamo a Sorrento, Catania e a Lecce, dove l’ufficio è passato da stagionale a permanente”. Le app costruite in casa In merito all’integrazione di servizi da fornire al consumatore finale, Tans spiega che “le implementazioni della piattaforma come le guide sulla destinazione, le attività in loco e tutto quello che riguarda l’esperienza del consumatore durante il viaggio viene sviluppato su app che sono prodotte internamente”. Siete interessati ad integrare o acquisire startup digitali per migliorare l’esperienza al cliente finale? “Attualmente – replica la manager – le funzionalità sono sviluppate all’interno dell’azienda. Non escludo eventuali sviluppi futuri”. Stante il duopolio del booking online, è inevitabile chiedere quali siano le differenze tra il piano di sviluppo e di acquisizioni di Expedia e il loro. “Si tratta di due modelli differenti – sottolinea il coo -. Priceline (capogruppo di Booking) si muove per crescita organica mentre Expedia punta alle integrazioni”. Il trend da seguire Il trend di mercato non lascia dubbi sulle vie da seguire: “Il mobile cresce rapidamente e noi investiamo sempre di più in questa direzione, visto che aumenta anche slanda, Groenlandia, Irlanda, Scozia, Nord Europa, Paesi Baltici, Russia e Caucaso, insieme ad Europa, Usa e Canada. E’ questo l’ampio portfolio di destinazioni de Le Vie del Nord, operatore che, ad un anno dalla sua nascita, traccia un bilancio positivo. “Abbiamo registrato ottimi risultati con i viaggi destinati alle famiglie – spiega Maria Teresa Omedé, responsabile programmazione –, ponendo particolare attenzione alle esigenze sia degli adulti che dei bambini, proponendo itinerari ‘slow’ e visite a luoghi particolarmente idonei ai giovani viaggiatori o strutturando il tour sulle orme di personaggi famosi di racconti, fiabe o cartoni”. Le mete più richieste sono state senz’altro l’Islanda, la Scandinavia con in testa la Norvegia, a seguire Scozia, Irlanda e Paesi Baltici. I Proposte d’inverno Gillian Tans il last minute”. Tra gli strumenti, lanciati più di recente, Booking for Business pensato per una clientela d’affari che ha bisogno di maggiori strumenti per prenotare e Booking Suite, che dà ampia libertà all’albergatore di interagire con la sua proprietà nel sito per aggiornamenti. Il marketing viene sviluppato con Booking Pulse ed è rivolto al consumer. Sull’adeguamento alla nuova direttiva in tema di viaggi, che dovrebbe rendere responsabili in prima persona anche Ota e metasearch, Tans così commenta: “Non abbiamo un’assicurazione specifica per riproteggere i clienti, ma quando si verificano eventi straordinari troviamo sempre una soluzione alternativa”. Booking.com ha un portfolio di 704mila strutture in 80mila destinazioni e 219 paesi. Conta su oltre 9mila affiliati e partner distributivi. Ha un team di 9.300 persone in 165 uffici di 63 paesi. L.D. Per l’inverno 2015/2016 sono già presenti sul sito leviedelnord.com numerose offerte per quelle che sono le mete più classiche, con partenze garantite ed offerte individuali, tra cui Finlandia, Norvegia, Islanda, Paesi Baltici, Russia e poi Islanda, tra le mete di punta del t.o. ancora Romania, Spagna, Portogallo, Cipro, per citarne alcune. Tanti i programmi per i mercatini di Natale nei paesi del Nord, quelli per Capodanno e le proposte con partenze garantite per ammirare lo spettacolo dell’aurora boreale. “Per la prossima stagione invernale – conclude la manager –, abbiamo anche sviluppato nuove proposte di viaggio con la famiglia, oltre a viaggi di lusso e viaggi-esperienza, che vanno così ad ampliare la nostra programmazione sia verso destinazioni più classiche e conosciute che verso luoghi lontano dal turismo di massa”. Per il 2016 l’operatore ha in programma la creazione di viaggi e offerte dedicati ai diversamente abili verso destinazioni che sono in grado di ospitare viaggiatori portatori di handicap e le loro famiglie. E.C. Thailandia, ottimismo per il 2015 I risultati registrati dalla Thailandia da gennaio a luglio sul mercato italiano, che ha messo a segno un +11%, fanno ben sperare di chiudere il 2015 con un incremento a doppia cifra. “Per il settimo anno consecutivo l’Italia conferma la sua passione per il nostro Paese – dichiara la direttrice dell’ente nazionale per il Turismo in Italia, Jittima Sukpalin -. Dal 2009 al 2015 abbiamo registrato incrementi costanti, che hanno portato i visitatori italiani a crescere dai 146mila del 2008 ai 230mila del 2015”. Iniziative per trade e consumer Tra le iniziative dedicate dalla Tat al trade, ricordiamo il “Campionato Thai” in partnership con Thai Airways, che prosegue sino al 30 ottobre e, al termine del quale, 10 agenti vinceranno un viaggio di formazione in Thailandia. La compagnia aerea, dal canto suo, ha lanciato da poco il sito web interattivo social.thaiairways.com, utilizzando lo slogan "Il tuo compagno di viaggio": uno strumento che fornisce agli utenti tutte le informazioni relative al viaggio, integrando le notizie più strettamente legate a voli e servizi già disponibili su www.thaiairways.com. Novità, infine, per Taste of Thailand: per il magazine targato Tat, che passerà da 64 ad 80 pagine, la fine dell’anno segna il debutto in edicola, per conquistare dopo il trade anche i consumer. Taste of Thailand sarà disponibile nelle edicole di tutto il Lazio in allegato al magazine Island. E.C. Rimini 2015 5 Ottobre 2015 - n° 1487 Irlanda, ancora un anno record Paesaggio protagonista anche nel 2016 e il 2014 è stata forse la migliore annata per il turismo verso l'Irlanda, l'anno in corso si avvia a battere questo record. Da gennaio a giugno, infatti, i visitatori stranieri sono stati 3,9 milioni, in crescita dell’11,7%. “E' significativo – sottolinea Niall Gibbons, ceo di Turismo Irlandese – che gli incrementi riguardino tutto il mondo: dall'America +15%, + 11% dal Regno Unito, dall'Europa continentale +13% e dai mercati a lungo raggio +12%”. Mentre Niamh Kinsella, direttore Turismo Irlandese in Italia, aggiunge che “il mercato italiano è quello che spicca su tutti, con ben il 32% in più rispetto ai primi sei mesi 2014. Un incremento che risponde sia alle nostre strategie pro- S mozionali – come la Wild Atlantic Way, la Causeway Coastal Route e le celebrazioni per i 150 anni di Yeats -, sia all'aumento dei voli diretti verso l’isola”. Quest’anno l’Irlanda ha goduto della vetrina offerta da Expo 2015, “dove il nostro messaggio turistico ed ecologico è stato accolto con grande entusiasmo dai visitatori del Padiglione Irlanda che, da maggio ad agosto, hanno superato il milione”. Il nuovo anno Accanto alle attività culturali promosse nel 2015 - le celebrazioni in onore del poeta Yeats e le escursioni nel mondo del design irlandese - è stato il paesaggio il grande protagonista. La Wild Atlantic Way, la strada che si snoda lungo 2500 km di co- Panorama d’Irlanda sta atlantica, “ha catturato l'attenzione dei visitatori di tutto il mondo, italiani compresi”. In particolare, sono stati ampliati e sviluppati i “discovery points”, ben se- gnalati durante il percorso, assieme a tutta una serie di informazioni circa attività e altre attrazioni in zona. la novità 2016 riguarda, però, l'Est e il Sud, aree che propongono uno scenario diverso, ma non per questo meno attraente. Le contee in questione, tutte facilmente raggiungibili da Dublino, propongono un vero viaggio attraverso 5000 anni di storia: la Ireland’s Ancient East. Alla scoperta di tombe più antiche delle piramidi, camminando per un miglio medievale, scoprendo campi di battaglia dove si sono svolti conflitti leggendari. La nuova iniziativa turistica mira a “sfruttare” il patrimonio di storico e culturale di cui questa zona è ricchissima e si propone di offrire ai visitatori un’esperienza attraverso un viaggio che va da Carlingford a Cork. Nel nuovo anno dell’Irlanda non mancheranno gli appuntamenti con il trade, tra workshop e webinar. Il sito, destinato agli addetti del settore, è, poi, in costante aggiornamento sulle notizie riguardanti l’isola e gli eventi, i contatti degli operatori del settore, proposte di itinerari, immagini e brochure da scaricare. E.C. GuidaViaggi 25 inbreve AIR EUROPA VOLA IN PARAGUAY Air Europa dal prossimo 16 dicembre collegherà con due voli settimanali l’aeroporto madrileno di Barajas a quello di Asunción, inaugurando così la sua prima tratta paraguaiana. I collegamenti verranno effettuati con un Airbus A330-200, velivolo in grado di trasportare fino a 299 passeggeri, 24 dei quali in classe business. "Siamo orgogliosi di aver ampliato il nostro network e di volare verso una delle città più antiche dell’America Latina, che da oltre 20 anni non godeva di un collegamento diretto con l’ Europa – afferma Robert Ajtai, direttore generale di Air Europa per l’Italia –. Dopo Miami e San Juan de Portorico la nuova tratta verso Asunción conferma la nostra presenza nei cieli sudamericani e non solo”. AIRFINANCE JOURNAL: BANGKOK AIRWAYS FRA LE 50 COMPAGNIE TOP 2015 NEL MONDO Bangkok Airways, rappresentata in Italia da Spazio gsa, è stata recentemente inclusa fra le migliori 50 compagnie al mondo in base a una valutazione finanziaria, classificandosi al 24° posto. La valutazione e la classifica sono state fatte da Airfinance Journal, con sede nel Regno Unito, attraverso una serie di criteri operativi e finanziari dall’Airline Analyst. Il campione include un totale di 140 compagnie. Secondo i risultati, Bangkok Airways è classificata terza per liquidità, settima per rendimento, ventiseiesima per margine Rask-Cask, trentanovesima per capitalizzazione del mercato azionario e cinquantesima per rapporto di indebitamento. Rimini 2015 26 GuidaViaggi Visit Usa forma online Altri 24 webinar fino a dicembre per 500 agenzie di viaggi ad ogni lezione ormazione: è questa la parola chiave di Visit Usa Italy, l’associazione che riunisce le imprese di turismo specializzate sugli Stati Uniti ha deciso d’investire anche per il 2015/16 nella direzione delle agenzie di viaggio specialiste. Dopo le mille formate nella prima tornata dell’anno scorso, con una cinquantina di webinar da 60 minuti ognuno, realizzati con la collaborazione dei soci più attivi e su una varietà di prodotti piuttosto ampia, è stato pubblicato un nuovo calendario di 24 lezioni online, per 500 corsisti collegati ogni volta attraverso una piattaforma tecnologica avanzata. Non solo ispirazioni gastronomiche nell’anno di Expo in cui gli States hanno tenu- F to banco all’Esposizione milanese, con un padiglione frequentato da oltre due milioni di visitatori, ma musica, aggregazioni di Stati come il SouthEast poco conosciuti e gli affermatissimi parchi nazionali pronti a celebrare il centenario, poi le crociere, i tour in moto e in auto, i target gay & lesbian con la celebrazione delle unioni simboliche. A questi argomenti si aggiungeranno nel secondo anno “accademico” in corso le novità di noleggio camper, destinazioni ancora da scoprire dal mercato italiano, come la Louisiana, l’Alaska in treno, i grandi eventi in Harley Davidson. “Per tutto l’autunno fino al 10 dicembre è un’attività intensissima, di comunicazione e di programmazione – spiega Olga Mazzoni la presidente Olga Mazzoni -. Ci interessa formare un forte gruppo di Usa Ambassador sui quali costruire sinergie per la promozione migliore degli Stati Uniti, dove un milione di italiani quest’anno si sarà recato in viaggio, secondo le stime di crescita dai 950mila dell’anno scorso”. Sulla piattaforma di comunicazione Visitusa.org sono pubblici i contatti di tutti gli “specialist”, tra i quali vengono eletti tre primi classificati secondo il numero di lezioni seguite e punti ottenuti. P. Ba. 5 Ottobre 2015 - n° 1487 inbreve EMIRATES RADDOPPIA SU PHUKET Emirates ha annunciato un rafforzamento dell’offerta su Phuket: dal prossimo primo dicembre 2015, la popolare isola thailandese sarà servita da un doppio servizio giornaliero. In risposta alla forte domanda dei clienti, in particolare durante il picco della stagione invernale, i nuovi voli raddoppieranno l’attuale capacità e garantiranno migliori collegamenti per i viaggiatori provenienti da città in Europa, Americhe e Medio Oriente, via Dubai, l’hub della compagnia aerea. Emirates opererà i nuovi voli con un Boeing 777-300ER, che offre otto posti in First Class, 42 posti in Business Class e 310 posti in Economy Class. LA SLOVENIA PUNTA SUL TEMA DELL’ACQUA L’ente del Turismo sloveno in Italia annuncia i dati del primo semestre e si prepara alla prossima stagione turistica puntando sul tema dell’acqua. La prima metà del 2015 ha visto i pernottamenti aumentare del 7% rispetto al 2014, per un totale di 4,1 milioni. Gli arrivi degli italiani sono aumentati dell’8,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un 7,4% in più di pernottamenti. Gli ospiti provenienti dall’Italia sono al primo posto tra gli stranieri giunti in Slovenia fra gennaio e giugno, seguiti da austriaci e tedeschi: gli italiani hanno messo a segno 200mila 500 arrivi (19,5% degli ospiti stranieri), i pernottamenti sono stati 415mila (17% di tutti i pernottamenti effettuati da ospiti stranieri). “I dati del primo semestre di quest’anno - ha dichiarato Gorazd Skrt, deputy commissioner general e direttore dell’ente - sono entusiasmanti per noi e confermano il trend positivo del turismo in Slovenia degli ultimi anni. Il nostro intento è continuare a fare del nostro meglio per far conoscere a sempre più persone, in particolare italiane, le meraviglie e le potenzialità del nostro Paese, anche da un punto di vista business, migliorandoci sempre più nell’accoglienza per riservare a ogni ospite esperienze come solo in Slovenia è possibile vivere”. Rimini 2015 5 Ottobre 2015 - n° 1487 Emirati e Oman la novità Caldana Proposta con partenze garantite ed estensioni Maldive a novità della prossima stagione di Caldana Travel è un catalogo Emirati Arabi e Oman con estensioni mare anche alle Maldive, “una programmazione estesa e completa per il momento visionabile on line – spiega il direttore commerciale Arianna Pradella -, che offre un’ampia varietà di partenze garantite di diversa durata a Dubai, Dubai più Abu Dhabi e Oman. Proponiamo soggiorni mare e tematici per eventi particolari, quali il Capodanno, ma anche lo shopping festival di gennaio. Suggerimenti per viaggi speciali (come anniversari e viaggi di nozze) ma anche estensioni alle Maldive, con prezzi pensati per tutte le tasche”. Questi investimenti ne por- L Dubai tano anche altri sul fronte aereo: “Abbiamo preso impegni con Air China e Alitalia per il Capodanno e torniamo quindi ad assumerci rischi sui volati per promuovere dei pacchetti a Londra particolarmente ricchi all’Immacolata e a Capodanno, con inclusione del mercatino di Natale di Dickens a Rochester, e degli Harry Potter Studios della Warner Bros appena fuori Londra. In programma anche due itinerari in Cina, che prevedono una prima parte nel Sichuan, la zona dei panda di montagna, e poi il Capodanno a Shanghai o in alternativa a Hong Kong”. La programmazione invernale vede per Caldana il catalogo pocket Magia di Inverno, con i mercatini di natale e i viaggi di Capodanno nelle maggiori città d’Europa, e per Utat Viaggi il catalogo Viaggi sotto l’Albero, “che raggruppa il meglio delle nostre proposte sul mediolungo raggio per il periodo autunno-inverno”. Il t.o. punta a coinvolgere anche l’audience social con attività Facebook per entrambi i marchi. “Abbiamo un blog molto amato e vivace dove tutti i nostri clienti amano raccontare le loro esperienze di viaggio e pubblicare le loro foto. E’ un blog che ci dà costantemente la misura dell’indice di gradimento del nostro operato e, in quanto tale, oltre ad avere uno spirito da community, è anche inteso come servizio reso alle agenzie che restano nostri partner primari”. M.T. GuidaViaggi 27 inbreve IL SOCIAL EATING DI VIZEAT Scoprire il mondo attraverso la tavola: è l’invito con cui si presenta VizEat, la prima community di social eating in Europa. Si rivolge a tutti gli host locali che vogliono accogliere alla loro tavola dei viaggiatori, i guest, desiderosi di visitare una regione o un paese in modo diverso, autentico. E punta ad aprire un dialogo con altri operatori del turismo. Commenta Ester Giacomoni, country manager Italia: “La sharing economy sta trasformando profondamente l’approccio al viaggio e la condivisione di esperienze, mezzi di trasporto, alloggi e momenti conviviali è un fenomeno in costante crescita: il dibattito nel settore è in divenire e siamo aperti al confronto e alla partecipazione”. La piattaforma conta ad oggi oltre 3.800 host i-scritti in 60 Paesi del mondo. Sbarcata in Italia a inizio 2015, la community è già presente nelle maggiori città italiane come Milano, Roma, Firenze, Venezia e Napoli, con un numero complessivo di 600 host. SMARTBOX ARRIVA A 52MILA ESPERIENZE Smartbox cambia look e si arricchisce di nuove offerte. Quest’anno le esperienze da vivere contenute nei cofanetti aumentano da 33.000 a 52.000, offrendo più scelta negli universi Soggiorni, Soggiorni Benessere, Soggiorni Sapore, Benessere, Gourmet, Sport e Svago. Inoltre, i partner selezionati diventano 31.600, di cui circa il 70% in esclusiva con Smartbox. Anche quest’anno il brand rinnova la propria collaborazione con Michelin e Best Western, due partner che appongono il proprio marchio ai cofanetti Gourmet e Soggiorni smartbox. Anche il Pass smartbox, in collaborazione con Trenitalia, sarà disponibile per questa nuova stagione e consentirà ai possessori di un cofanetto Soggiorni, dopo la prenotazione del soggiorno, di acquistare un coupon valido per un viaggio di andata e ritorno in seconda classe per due persone sui treni Frecciarossa, Frecciargento, Frecciabianca e Intercity. Rimini 2015 28 GuidaViaggi Ota in crescita per Worldhotels In Italia il 50% del prenotato è via Gds ecnologia sì, ma soprattutto identità. Nell’alberghiero, dove la prima rischia di fare ombra su quel calore che gli hotel indipendenti hanno impresso nel Dna, Worldhotels ha trovato il modo di coniugare i due aspetti, posizionando con attenzione su ogni mercato la struttura e mettendone in evidenza l’esperienza che gli ospiti vivranno nella destinazione. Un lavoro questo che dalla tecnologia trae le funzionalità ideali per attuarsi. A Milano la ceo e managing director del gruppo di origini tedesche, Kristin Intress, ha spiegato come la radice tecnologica della ex Srs (Steigenberger dagli anni Settanta a Francoforte) è riuscita a valorizzare l’offerta dell’hotellerie di lusso e business, per la quale la personalizzazione del servizio è alla base delle scelte della clientela. E più che altrove, nella patria degli alberghi indipendenti com’è l’Italia, Worldhotels ha incontrato storie, identità dei luoghi e famiglie proprietarie che meglio interpretano la propria filosofia di franchising. Da ex presidente di un riconosciuto Crs americano (Innlink), in Worldhotels dal marzo 2014, Intress sottolinea: “La tecnologia non è T Kristin Intress tutto, è fredda, noi invece vogliamo mettere in evidenza il calore delle proprietà degli hotel indipendenti. Ecco perché stiamo a metà tra distribuzione informatizzata e contatto diretto con gli albergatori”. Incalza il suo coo, Geoff Andrews, che in precedenza ha diretto Summit e Utell: “La distribuzione via Gds resta fondamentale, il nostro ruolo ha diverse sfaccettature. Dobbiamo amplificare le prenotazioni rivolgendoci a una gamma di target ampia: Mice, lusso, viaggiatori d’affari che sempre di più si mescolano con il leisure”. L’ufficio commerciale di Worldhotels in Italia, guidato da Graziella Pica, rivela che le prenotazioni vengono realizzate per il 50% dal canale Gds, il 30-35% dalle Ota (in Geoff Andrews crescita) e la restante parte dal settore eventi, per i quali il gruppo ha un programma ad hoc (World Events) con 45 aderenti (di 450 strutture totali). In Italia Con venti hotel affiliati lungo lo Stivale, di cui due full license – il Cristoforo Colombo a Milano e The Church a Roma -, la catena ha una posizione orientata a crescere con altre aperture. “Venezia, Torino, Napoli sono le destinazioni dove abbiamo e vogliamo creare altro valore”, dice Andrew. Affermata nel segmento d’affari, nel Belpaese Worldhotels è pronta anche ad aprire agli hotel leisure, come lo è il Risorgimento di Lecce già in portafoglio. “Anche se il target vacanziero è certa- mente più difficile, abbiamo un programma per questo e naturalmente molto dipende dai mercati e dalle destinazioni”, aggiunge Intress. Il centro di tutto è l’ufficio commerciale basato a Milano, che con le adv lavora primariamente. “Rappresentano il canale preferenziale: più conoscono gli hotel e meglio chiudono le vendite commenta la director sales & marketing -; a loro dedichiamo Best Connected, progetto di fidelizzazione con incentivi. E a chi prenota via Gds offriamo il 15% di commissioni contro l’8/9%”. Nel mondo Dall’inizio dell’anno sono 18 gli alberghi entrati nel network, perlopiù alleanze con marchi regionali molto radicati nei rispettivi territori come i Weitzer austriaci e gli Alzalai in Africa occidentale. Cina, India e selezionate città europee come Londra e Madrid vengono dichiarate nella pipeline di medio periodo. Tra le aperture più recenti lo Swiss Diamond Lugano (a Vico Morcote) e l’Aqualux Spa Suite & terme a Bardolino (Lago di Garda) con otto piscine. Una leva primaria del gruppo sono i programmi di fidelizzazione come Peakpoints lanciato un anno e mezzo fa, tutto online. “Eravamo riluttanti all’idea di un altro progetto, poi questa caratteristica digitale ci ha affascinati”, commenta Pica. Ogni cliente ha un profilo personale e segue le proprie transazioni, redime i punteggi senza restrizioni, beneficia per 12 mesi di supporto in caso di emergenza e trasporto medico grazie al servizio Emergency concierge. P.Ba. 5 Ottobre 2015 - n° 1487 Costa Rica la novità di Azeta on solo fiere d’autunno per Azeta Viaggi T.O, le cui prossime mosse sul territorio saranno incontri mirati con gruppi di agenzie, “andandole a trovare quasi “sotto casa” – commenta Antonella Sechi, direttore commerciale -, incontri che serviranno a spiegare il prodotto nei dettagli e con un numero limitato di adv per ciascuno, in modo da avere un incontro diretto con ognuno di loro”. Antonella Sechi I presupposti per i prossimi mesi sono buoni, spiega la manager: “In estate abbiamo lavorato moltissimo sui preventivi, sia per gruppi che per individuali, ed iniziamo a raccogliere i frutti, soprattutto per quanto riguarda l’Argentina ed il Cile, le nostre destinazioni di punta”. La clientela si conferma di età medio-alta, con buona disponibilità di spesa e di tempo. In crescita, poi, i viaggi di nozze, legati solitamente alla pratica della lista in agenzia. Interessante il numero dei repeater, “più di quanto si potrebbe pensare: un buon 3040% di viaggiatori torna in Sud America, cambiando meta, ma anche visitando altre aree di Paesi dove è già stato, soprattutto se sono grandi come Argentina, Cile o Brasile”. Il catalogo Patagonia è uscito a maggio, “ma la novità della nostra programmazione è la Costa Rica”. La manager evidenzia come il mercato necessiti di nuovi prodotti: la new entry centroamericana è proposta con tour classici, estensioni alle varie riserve naturali, itinerari fly and drive e mare. Il tour operator sta lavorando sul nuovo sito, “che sarà più performante e con un’area riservata alle agenzie di viaggi. Oltre ai classici strumenti di invio di newsletters utilizziamo molto i social, soprattutto Facebook dove i nostri follower possono interagire e chiedere informazioni e altro sui nostri viaggi”. Per quanto riguarda l’attività promozionale per i prossimi mesi, “abbiamo sempre promozioni e offerte ma nella maggior parte dei casi sono rivolte alle agenzie, con le quali vogliamo sempre più mantenere un legame che a mio avviso deve essere indissolubile”. M.T. N Air Canada scommette sull’inverno n inverno “caldo” quello di Air Canada, che dopo 55 anni di attività nei cieli per la prima volta conferma le operazioni anche sulla stagione invernale. U Roma raddoppia Da ottobre a gennaio 2016 Roma raddoppia. I voli in partenza da Fiumicino saranno 6 a settimana, 3 verso Montreal e 3 verso Toronto, e verranno operati con macchine differenti: l’Airbus 330-300 servirà la rotta verso Toronto mentre il Boeing 767-300Er la tratta su Montreal. Intanto a Malpensa, entra in servizio il Boeing 787 Dreamliner serie 900 per volare su Toronto 5 volte alla settimana. Nel 1° semestre 2015 i risultati della compagnia di bandiera canadese sul mercato italiano hanno evidenziato una crescita media del 36% rispetto allo stesso periodo del 2014. Cresce il canale Olta e la vendita diretta, ad affiancare quello tradizionale del BSP che genera attualmente l’85% delle prenotazioni. Le destinazioni più prenotate? Insieme al Canada sono state la California, la Florida e l’Havana ed anche il percorso di modernizzazione della flotta prosegue con 34 nuovi aerei in arrivo entro il 2018 ed ulteriori 20 macchine in opzione. 9 mld di dollari il valore comples- sivo del piano industriale, con una quota di 1 mld destinata agli aerei per il solo mercato italiano. “I voli invernali su Roma rappresentano il riconoscimento di una potenzialità di mercato che finalmente siamo in grado di servire ed è una sfida che ci porterà grande soddisfazione- il commento di Umberto Solimeno, in Air Canada direttore generale per l’Italia -. L’estate è andata molto bene e riusciremo a chiudere l’anno con riempimenti medi del 90%”, ha spiegato il manager ribadendo l’urgente necessità di prevedere incrementi anche in termini di capacità: “Il nostro obiettivo resta il volo su Roma tutto l’anno e la summer 2016 sarà una stagione ancor più interessante che ci vedrà protagonisti di novità importantissime”. Stando alla previsione ottimistica di Solimeno, Air Canada raggiungerà quest’anno i 40 mln di passeggeri. Adr: Canada terzo mercato lungo raggio “Per lo scalo di Roma Fiumicino il Canada rappresenta il 3° mercato lungo raggio con 150mila passeggeri trasportati nel 2014 (+30%) ed il lavoro fatto insieme ad Air Canada è motivo di orgoglio - ha detto Fausto Palombelli, direttore sviluppo marketing F. Palombelli, U. Solimeno aviation di Adr-. L’estensione dei voli sull’inverno saprà sostenere quel tasso di crescita del 3% che il settore Nord Atlantico ha registrato nei primi otto mesi dell’anno. Anche in previsione del Giubileo stimiamo un incoming significativo sostenuto dal vettore”. Sinergie tra la compagnia canadese ed Adr appaiono anche sul tema dell’Alta Velocità che collega Fiumicino ormai 2 volte al giorno: assieme stanno lavorando all’introduzione di un sistema di vendite integrato che con una sola transazione possa consentire di emettere un biglietto unico comprensivo di passaggio aereo e passaggio ferroviario. Viaggiare da Firenze a Montreal, per esempio, presto sarà più semplice. A.Te. Provati per voi 5 Ottobre 2015 - n° 1487 GuidaViaggi 29 Vietnam Il salto a meta internazionale Sempre più presenti le catene di lusso; implementati i collegamenti e le infrastrutture. Il fascino del delta del Mekong di Annarosa Toso l Daily Telegraph, lo scorso anno, lo ha definito una delle migliori 20 destinazioni turistiche del mondo. Il Vietnam è ormai assurto a meta turistica internazionale a tutti gli effetti. Gli aeroporti, anche quelli minori, come quello di Phu Quoc Island o di Can Tho sono nuovi, funzionali e con servizi super efficienti. Le catene alberghiere internazionali di lusso sono presenti in tutto il Paese e a Phu Quoc, la bellissima isola che si affaccia sul golfo del Siam, è in via di costruzione un resort super lusso per allargare l'offerta. In occasione dell'undicesima edizione di International Travel Expo, il ministro del Turismo, Cultura e Sport, Hoang Tuan Anh, ha ribadito la politica del Paese sugli investimenti e sulla qualità dei servizi. Recentemente è stato abolito il visto per chi proviene da Francia, I Italia, Germania, Uk e Bielorussia. Lo scorso anno i turisti che hanno visitato il Vietnam sono stati quasi 8 milioni. La Cina risulta il primo mercato assoluto. Dall'Europa i russi sono i primi visitatori, mercato che ha perso numericamente, ma sempre di grande importanza. Per quanto riguarda l'Italia, la novità è che il viaggio in Vietnam non è più legato come in passato ad altre destinazioni limitrofe, ma viene percepito come destinazione secca. Il fiume Il Vietnam vanta una natura rigogliosa, grazie al clima tropicale e uno dei suoi assi nella manica è il delta del Mekong. Emozionante solcarlo, guardare le sue acque, esplorare i sinuosi canali anche quando il cielo diventa di piombo e una improvvisa pioggia torrenziale inonda la barca e ci bagna Vietnam Airlines in fase di rinnovamento La flotta della compagnia Vietnam Airlines è in fase di ampliamento e rinnovamento. Dal 1° ottobre sulla direttrice Parigi - Ho Chi Minh viene impiegato l'A350, mentre da Londra e Francoforte sono stati immessi i B787-9 per collegare le due città. Il vicedirettore vendite e marketing della compagnia, Do Khoi Nguyem, ha sottolineato che entro il 2019 Vietnam Airlines disporrà di una flotta di nuova generazione. “I passeggeri italiani – ha rimarcato il manager – potranno raggiungere il nostro Paese sia via Parigi, che da Londra e Francoforte grazie ad accordi con Alitalia, Air France e British, prenotando attraverso il MSst Gsa in Italia”. Vietnam Airlines, che fa parte di Skyteam Alliance dal 2010, serve 93 rotte con oltre 300 voli quotidiani. A.To. Editore: GIVI S.r.l. Via San Gregorio 6 20124 Milano tel. 02 2020431 (6 linee) fax 02 20204343 email: [email protected] sito internet: www.guidaviaggi.it Direttore responsabile: Paolo Bertagni email: [email protected] Redazione: Capo Redattore Laura Dominici tel. 02 20204340 cell. 339 3665001 email: [email protected] Assicurazioni, finanza e tecnologia Paola Baldacci tel. 02 20204328 email: [email protected] In barca sul Mekong dalla testa ai piedi. Il colore del Mekong, decisamente giallo ocra, diventa unico e superbo. Non potrebbe essere altrimenti. Vasto come un mare, il delta del Mekong è una risorsa per i vietnamiti. Non solo perché sul fiume si svolge un pezzo della loro vita, come per coloro che abitano sulle sue sponde, ma perché è meta indiscussa di tutti i turisti. Sul Mekong, tutte le mattine prende vita il mercato galleggiante dove si vende all'ingrosso frutta e verdura. E' uno spettacolo genuino, un business vero per chi compra e vende e non una farsa a beneficio dei turisti. Il fiume dei 9 dragoni, come il numero dei bracci in cui si divide il delta, nasce nel Tibet ed è lun- Trasporti, business travel e associazioni Emanuela Comelli tel. 02 20204336 email: [email protected] Alberghi e incoming Mariangela Traficante tel 02 20204337 email: [email protected] T.O, Enti del Turismo e distribuzione Stefania Vicini tel. 02 20204328 email: [email protected] Collaborano al giornale: Vittorio Agostini Ada Cattaneo Antonio O. Ciampi Ornella D’Alessio Paolo Ferrari Gianfranco Nitti Franca Rossi go quasi 5.000 km. Bagna Cina, Myanmar, Laos, Thailandia e Cambogia. Non ci sono dragoni all'orizzonte, ma solo uno struggente fascino. Il volto del Paese La popolazione è sorridente, disponibile, apparentemente serena. I giovani sfrecciano sui motorini, per lo più di fabbricazione coreana, che hanno sostituito le biciclette, ma non mancano le Vespe, considerate prestigiose. Ignorano volutamente la lingua francese, sostituita da tempo con quella inglese. I bar e i ristoranti sono pieni, il rito dell'aperitivo si consuma a Ho Chi Minh, come a Milano o a New York. Una curiosità: Ho Chi Minh sulla bocca Una spiaggia di Phu Quoc dei vietnamiti è Saigon. Persino la sigla Iata dell'aeroporto di Ho Chi Minh ha mantenuto le lettere Sgn, riferite a Saigon. I dati sull'economia ci dicono che il reddito è molto basso, eppure non si ha questa impressione, almeno nelle grandi città, dove il traffico è caotico, le automobili sono da migliaia di dollari e i negozi delle marche internazionali sono ubicati nei punti più strategici della metropoli. Il business della guerra La guerra, indimenticabile, anche per chi ne ha solo sentito parlare, è un grande business e forse lo sarà per sempre. Libri, poster, magliette, cappellini, souvenir Angelo Scorza Nicoletta Somma Paolo Stefanato tel. 02 20204334 email:[email protected] fax 02 20204343 Corrispondente a Roma: Art Direction: Annarosa Toso Letizia Strambi Serra & Associati Corrispondente a New York: Stampa: Coordinamento grafico: Paola Santini Steve Sabato Rotopress International Srl Loreto (AN) Divisione eventi: Questo periodico è associato a: Anna Zanfrà tel. 02 20204327 email: [email protected] Sales and Marketing Manager: Elena Di Tondo tel. 329 1428575 email: [email protected] Ufficio commerciale: Via San Gregorio 6 20124 Milano Autorizzazione Tribunale di Milano n. 321 del 28/8/1973 Iscrizione al ROC (Registro degli Operatori di Comunicazione) nr. 1588. CCIAA 1264804 vari ci riportano inevitabilmente a quel conflitto finito da tanti anni, ma ancora presente. Tappe d'obbligo, almeno per il gruppo di giornalisti che ha preso parte al viaggio studio organizzato dall'Ente del turismo e dalla compagnia Vietnam Airlines, sono stati il carcere di Phu Quoc e il museo della guerra di Ho Chi Minh. Immagini forti, che gli organizzatori volevano fossero condivise. Il 2 settembre, il Vietnam festeggia l'indipendenza dalla Francia dopo un'occupazione durata dal 1883 al 1954. La chiesa di Nôtre Dame, nel centro di Ho Chi Minh ci ricorda il protettorato francese e che la religione cattolica è presente al 1015% con libertà di culto. Tutto il materiale inviato non verrà restituito e resterà di proprietà dell’Editore. Lettere ed articoli firmati impegnano solo la responsabilità degli autori. Le proposte pubblicitarie implicano la sola responsabilità degli inserzionisti. Paesi al microscopio 30 GuidaViaggi 5 Ottobre 2015 - n° 1487 Brasile Il Brasile si specializza nei grandi eventi La campagna olimpica è avviata, focus sui mercati internazionali di Paola Baldacci Italia è il secondo Paese europeo per numero di visitatori in Brasile, dopo la Germania, e nel 2014 hanno visitato il Paese 228mila734 nostri connazionali. Si è verificata una lieve flessione rispetto all’anno precedente “dovuta soprattutto alla crisi economica che ha coinvolto l'Europa e l'Italia in particolare”, spiega Embratur. Complessivamente sono stati 6,4 milioni i turisti stranieri, per un incremento del 10,6%. Il primo mercato è l’Argentina, seguito da Stati Uniti e Cile. La Coppa del Mondo di calcio è stata il principale motivo di crescita. In questo periodo sono entrati nel Paese più di un milione di visitatori. Nei mesi di giugno e luglio, in cui si è disputato l’evento sportivo, quelli internazionali hanno speso 1,586 miliardi dollari. “L'Italia è tra i Paesi dal quale è arrivato il maggior numero di turisti con 20mila919 ingressi”, spiega l’ente di promozione. Nessun’altra destinazione turistica al mondo si sta specializzando nei grandi eventi così sistematicamente (eccetto gli Usa che fanno numeri impressionanti con lo sport, ndr), dopo la gior- "Certamente i grandi eventi hanno un forte ritorno nell'immagine di un Paese, nell'aumentare la sua attrattività, ma soprattutto nel migliorare le condizioni socio economiche della popolazione", aggiunge quando gli chiediamo qual è l'eredità tangibile della Fifa World Championship. "Gli investimenti sono sempre interessanti, ma è fondamentale corrispondere ad essi estrema qualità delle strutture e dei servizi d'accoglienza - continua -. Per la Coppa del Mondo il 64% degli investimenti è stato di natura privata, mentre delle grandi opere realizzate, ad esempio gli stadi, il 40% è poi stato trasformato ad uso pubblico". L’ Alves a sinistra e Lummertz secondo a destra nata mondiale della gioventù a Rio de Janeiro del 2013, il calcio nell’estate scorsa, oggi l’obiettivo di Embratur è quello di aumentare il numero di visitatori tra cui i turisti provenienti dall’Italia, con un focus particolare sulle prossime Olimpiadi di Rio 2016. “L'I- talia è un Paese prioritario per la promozione, continueremo a lavorare per mantenere questo mercato ai primi posti per numero di turisti”, osserva il neo presidente Vinicius Lummertz, recentemente in visita a Expo a Milano al fianco del ministro del turismo. "Ci at- tendiamo 5 miliardi di telespettatori contro i tre della Coppa del Mondo di calcio dell’anno scorso, stimiamo di vendere 11 milioni di biglietti, accogliere 12mila atleti, coinvolgere 70mila volontari e accreditare 25mila giornalisti", spiega Henrique Eduardo Alves. Un agosto di fuoco Agosto 2016 sarà un mese impegnativo: "Per darvi un'idea dei numeri - spiega Alves - per i Mondiali di calcio si parlava di un solo sport, con le Olimpiadi sono trenta diversi. I telespettatori per i mondiali erano tre miliardi, l’estate prossima saranno 5 miliardi”. Prima di accendere il braciere di Rio, la torcia con il sacro fuoco delle Olimpiadi attraverserà 300 citta- Cosa chiedono i t.o. ormazione e comunicazione. Sono questi gli ambiti su cui dovrebbero concentrarsi gli investimenti secondo i t.o. Formazione delle adv, “che devono essere i primi a proporre al cliente il Brasile come opportunità per fare tour al pari di altri Paesi che solitamente è più facile proporre perché si conoscono di più”, vien fatto presente da Travelandia. La comunicazione “è importante e dovrebbe essere fatta da Embratur con una campagna emozionale rivolta all’utente finale, che deve essere attratto dalla destinazione”, suggerisce la pm Roberta Pattaro. Inoltre, viene reputato importante “poter ricevere da Embratur anche del materiale quali vi- F Fortaleza deo, foto per poter presentare al meglio il Paese”. Concorda su i due punti King Holidays, osservando che “il prodotto è fruibile. La len- ta uscita dalla contingenza economica sfavorevole potrà contribuire in generale alla ripresa delle destinazioni sul lungo raggio - osserva Massimo Pelloni, pm America del Sud e groups department Roma del t.o -, ovviamente più costose, riaprendole anche ad un target medio”. Perché ciò accada, molto dipenderà “dalla comunicazione, che avrà il compito di spiegare quali sono le nuove opportunità offerte dalla destinazione”. Il tutto abbinato alla formazione trade e alla “costruzione di prodotti a valore aggiunto, che contribuiscano a ridare slancio alla filiera, differenziandola dal canale diretto”. Oltre il cliché Andrea Simonetta, con- tract manager America Latina di Amo il Mondo, sposta l’attenzione su di un altro piano. A suo avviso il limite più grande della destinazione è legato “all’infrastruttura obsoleta e ai costi elevati (in parte dovuti anche giustamente alle distanze)”. A suo dire manca anche “una conoscenza della varietà di offerta, ancora in gran parte legata a vecchi clichè (Carnevale, samba, calcio, spiaggia)”. Marino Pagni, titolare di Tour2000, pensa che si dovrebbe investire in più ambiti, tra cui anche nella “creazione di pacchetti in pool con altri t.o”. Iniziative sul territorio Tra le intenzioni di Embratur vi è quella di aprire anche una sede a Roma. Abbiamo cercato di sondare tra gli operatori che tipo di iniziative vogliano avviare con l’ente. Travelandia comincerà “con un lungo percorso di formazione con le adv partner con sessioni di webinar, oltre ad appuntamenti di workshop che prevediamo nei primi mesi del 2016, insieme a famtour che premieranno i nostri migliori agenti”. Amo il Mondo vorrebbe lavorare sulla promozione di destinazioni di natura e avventura, Brasil World ha già un progetto per i prossimi 2 anni “per promuovere i nostri workshop creati in pool con Embratur” e Tour2000 è pronto a proporre all’ente “attività di formazione alle adv”. S.V. dine brasiliane in braccio a 12mila tedofori, coinvolgendo il Paese nella festa. Per i più prestigiosi giochi dello sport, Rio ha vinto la candidatura su Tokyo e Chicago. Embratur in Italia “In affiancamento all’ufficio di Milano, apriremo un’altra sede a Roma”, annuncia Lummertz. Intanto si è tenuta l'inaugurazione della rappresentanza di Mosca. Per l’ente di promozione il mandato è quello di investire in attività per aumentare i flussi internazionali. A Expo sono state riunite 150 agenzie di viaggio e operatori del turismo per una presentazione delle Olimpiadi, mentre in America Latina prenderà subito il via una campagna pubblicitaria che durerà un mese, sul soggetto 'Estate Olimpica'". "Potenzieremo anche la piattaforma online Visitbrasil.com con pagine di consigli di viaggio in tutti gli stati - conclude Lummertz -. Mentre alla Presidente (Dilma Rousseff eletta nel 2014, ndr) abbiamo chiesto di poter dare corso a una campagna mondiale per attrarre visitatori". Il Brasile turistico ha enormi potenzialità di sviluppo, che potrebbero arrivare ad eguagliare quelle dell’agricoltura, che è il primo settore economico per il Paese e dell’export in particolare. “Dobbiamo ancora sviluppare molto se pensiamo che accogliamo solo 6,4 milioni di visitatori internazionali e invece siamo il terzo Paese al mondo per l’aviazione civile con 204 milioni di viaggi via aerea”, aggiunge il presidente. Per rimanere sulla scia dei paragoni tra i settori economici: negli ultimi 10 anni l’incremento degli arrivi internazionali è stato dell’8%, negli ultimi 40 anni l’agroalimentare è passato da 30 a 180 milioni di tonnellate di prodotti e senza incrementare l’utilizzo del terreno di coltivazione. La Fao ha sancito l’uscita dalla mappa della fame nel 2014, adesso tocca al turismo diventare un altro primato mondiale che lo tolga dalla povertà e dalle diseguaglianze sociali. Paesi al microscopio 5 Ottobre 2015 - n° 1487 GuidaViaggi 31 Brasile piadi lo sarà ancora di più afferma Pagni -. Forse ci si può aspettare l’arrivo di persone legate in qualche modo agli atleti, amici, parenti, ma non turisti” Pricing: prova del nove Le richieste per il Paese, in vista delle Olimpiadi 2016, devono ancora partire l Brasile ancora sotto i riflettori del turismo e dello sport. L’evento che riporterà l’attenzione mediatica sul Paese sono le Olimpiadi 2016 e come sempre in questi casi le riflessioni che si possono fare sono in termini di flussi, visibilità e pricing. Andiamo per ordine e partimo dal trend della domanda. Sulla base dei riscontri degli operatori, c’è chi sostiene che le richieste per il Brasile, anche in vista dell’evento sportivo, non siano ancora partite. “Siamo concentrati con le vendite e le richieste per la fine dell'anno - spiega Michele De Carlo, pm Brasil World, operatore del Quality Group - e a parte qualcuna sporadica, non ne abbiamo ricevute di concrete per il periodo delle Olimpiadi”. E chi, invece, ha già ricevuto “le prime richieste di soggiorno a Rio nel periodo delle Olimpiadi e anche quotazioni di tour post Olimpiadi, dato che i clienti sono già in Brasile colgono l’occasione di visitare anche altre destinazioni”, commenta Roberta Pattaro, pm di Travelandia. Sebbene sia ancora presto per poter definire un trend c’è anche chi avverte “un certo fermento, soprattutto nell’ambito delle programmazioni di gruppo”, attesta Massimo Pelloni, pm America del Sud e groups department Roma di King Holidays. I Rischio rincari Pricing. Uno dei temi più caldi in tali circostanze. Anche se le tariffe per agosto 2016 non sono ancora state comunicate, non c’è da illudersi che non vi saranno rincari. “Come sempre in occasione dei grandi eventi, c’è da aspettarsi un aumento notevole che scoraggerà gran parte dei normali turisti - osserva Andrea Simonetta, contract manager America Latina di Amo il Mondo -. A Rio, oltre all’aumento dei prezzi, c’è l’abitudine di creare pacchetti obbligatori di molti giorni consecutivi, che rende complicata l’organizzazione di pacchetti itineranti”. Basti dire che l’eredità lasciata dalla Coppa del Mondo è sì “una maggiore visibilità internazionale”, ma al tempo Rio stesso si è tradotta anche “in aumenti di prezzi che solo in questi ultimi mesi sono tornati a livelli un po’ più ragionevoli”. C’è poi da considerare che questo stravolgimento delle tariffe tende a “trasformare l'offerta in un prodotto difficilmente vendibile per il mercato italiano”, aggiunge De Carlo. Numeri alla mano, c’è chi si attende che il rincaro, indicativamente, sarà di un 30%/40%, “considerando che le Olimpiadi si svolgeranno solo a Rio mentre i Mondiali si sono tenuti in diverse città brasiliane”, fa presente Marino Pagni, titolare Tour2000. Il fatto che siano in costruzione numerosi hotel dà la certezza che, “a prescindere dal rincaro del costo dei pacchetti, non mancheranno le sistemazioni alberghiere”. Le vendite decolleranno? Ora si sta riproponendo “la situazione vissuta con i Mondiali - rincara Pattaro -. I prezzi alberghieri che ci stanno arrivando sono abbastanza alti paragonabili alle tariffe che solitamente ci applicano per eventi quali Capodanno e Carnevale”. Tutto sta a vedere “se le vendite decolleranno o se in futuro dovranno abbassare i prezzi, come è successo per i Mondiali, quando a gennaio e febbraio gli hotel hanno cominciato a inviarci promozioni rispetto alle tariffe originali”. Anche King Holidays si attende “un rincaro apprezzabile delle tariffe, sia alber- ghiere sia aeree”, afferma Pelloni. Il t.o. sta già lavorando con i partner storici in loco “per garantire quotazioni interessanti per il mercato italiano”. Non ci sono grandi attese Un aspetto su cui riflettere è il fatto che il versante del tour operating non si aspetti grossi risultati, in termini di incremento del proprio traffico passeggeri, a seguito dell’evento. In questo sono tutti d’accordo. La motivazione la si può rintracciare nelle parole di Simonetta, nel momento in cui afferma che “questo tipo di eventi internazionali non è pensato normalmente per il normale turismo, ma per gli sponsor internazionali che gestiscono e distribuiscono i posti. Come t.o. abbiamo un beneficio per la pubblicità che l’evento dà al Paese ospitante, ma non in termini di vendite finalizzate all’evento stesso - osserva -, anzi l’esperienza ci dice che nel periodo in cui si svolge l’evento le vendite calano fortemente”. In pratica il pensiero comune è che la kermesse non influenzerà l’aumento di passeggeri e non è nemmeno atteso “un aumento notevole di fatturato - dice Pattaro -, però un incremento comunque ci sarà per l’appeal dell’evento che sarà un’ottimo mezzo di pubblicità sulla destinazione”. Anche Tour2000 non si attende crescite, sebbene per i Mondiali abbia registrato “risultati molto positivi, ma è un evento a più ampio raggio d’azione malgrado l’80%/90% di coloro che si è recato in Brasile fosse sudamericano e per le Olim- Spunti ed eredità Da King Holidays si valuterà nei prossimi mesi “se le Olimpiadi potranno destare l’interesse del pubblico in Italia”. Qualche spunto, però, in termini di programmazione lo si può già avere. Il fatto che le Olimpiadi si svolgano in località diverse per ogni disciplina “può fungere da volano per l’organizzazione di circuiti a tema”. Inoltre, l’eredità lasciata dalla Coppa del Mondo ha in sé degli elementi positivi dai quali partire per imbastire ulteriori sviluppi. Il battage pubblicitario ha contribuito “a portare alla ribalta la destinazione, migliorandone la conoscenza da parte del pubblico - osserva Pelloni -, con una ricaduta positiva sulla varietà degli itinerari richiesti. L’immagine complessiva del Paese è migliorata e il consumatore finale oggi percepisce il Brasile come più efficiente ed organizzato, anche a fronte di un effettivo potenziamento delle strutture ricettive”. Secondo De Carlo, però, probabilmente l’evento, che ha avuto una risonanza mondiale, “non è stato sfruttato come avrebbe meritato per attirare nuovi mercati o per consolidare quelli già esistenti”. Potenziale e qualche nodo “Il Brasile turistico ha enormi potenzialità di sviluppo”. E’ quanto ha affermato il neo presidente di Embratur. I t.o sono d’accordo, in quanto pensano che vi siano “aree ancora da scoprire e nuove destinazioni da lanciare”. Tra i nuovi prodotti c’è chi suggerisce la “Rota Das Emocoes, un itinerario che fa scoprire la bellezza della natura in 4x4 che parte da Fortaleza fino a Sao Luis, non ancora completamente valorizzato come si deve”. Le potenzialità di sviluppo riguardano il fronte ricettivo e dei trasporti, ma anche “le esperienze di viaggio” che si possono proporre. Tra i nei, viene, però, fatto presente che il Paese “ha un rapporto qualità-prezzo piuttosto basso rispetto ad altre destinazioni internazionali”. S.V.