A NF è partita la sfida italiana

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A NF è partita la sfida italiana
www.guidaviaggi.it
Anno XLIII
1487
numero
5 Ottobre 2015
Poste Italiane Spa - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma. 1 - CN/AN. Detentore del conto è l’ufficio P.T. di Ancona CMP Passo Varano . - Prezzo per copia euro 0,50
A NF è partita
la sfida italiana
n’estate fantastica,
un anno trionfale”.
Dario Franceschini, ministro del Mibact, è
entusiasta del trend di prenotazioni conseguito dall’Italia
e non ha dubbi. A margine del
convegno Visit Italy, svoltosi a #NF15 a Bergamo nei
giorni scorsi, ha commentato:
“Le aspettative sono positive
anche per il 2016, 2017,
2018, 2019, 2020”. Li scandisce uno dietro l’altro, gli
anni, a significare che il successo di vendite non dipende
soltanto dall’effetto Expo,
perché il nostro Paese è in
cima ai desideri dei turisti internazionali. “Semmai il problema - ha spiegato il ministro a Gv - riguarda la necessità di programmare in modo
intelligente come diffondere
questi flussi su tutto il territorio nazionale”. I due assi portanti sui quali poggia la sua
strategia di rilancio sono i seguenti: “L’Italia come museo
diffuso e un modello di turismo intelligente, sostenibile,
che valorizzi le nostre eccel-
U
lenze”. Il suggerimento di
Carlo Calenda, viceministro dello Sviluppo economico, presente al convegno, è
quello di puntare, per la promozione, “su mercati maturi.
Una grande opportunità viene dal bacino degli Stati Uniti d’America. E’ un mercato
stabile, più sofisticato e per
un certo tipo di impresa più
raggiungibile”.
In tema di incentivi, il ministro ha ricordato il tax credit
e l’Art Bonus. Su quest’ultimo, in particolare, ha spiegato che “sta funzionando” ed
ora è al lavoro affinché in
Legge di Stabilità la misura
diventi permanente.
Cristiano Radaelli, commissario straordinario, ha
invece spiegato che “con la
nuova Enit abbiamo progetto un’organizzazione molto
innovativa che si potrà sviluppare in modo più diffuso
sulla parte social e web di
quanto non sia stato fatto in
passato”.
Per il sindaco di Bergamo,
Giorgio Gori, “bisogna far
crescere una cultura dell’ospitalità di qualità, cui si legano il tema della formazione, delle scuole e dell’investimento sul capitale umano”. Ancora: “Non basta
l’Alta Velocità, l’interconnessione garantita dalla rete
aeroportuale. Il trasporto regionale è rimasto al palo”. E
lancia una proposta: “Una
piattaforma online di discussione, progettazione e confronto, che metta gli operatori nella condizione di partecipare attivamente alla riscossa del turismo italiano”.
CONSUNTIVO NF DA PAG. 4
Focus
5 Ottobre 2015 - n° 1487
GuidaViaggi
3
Vettori: a rischio
il modello “hub & spoke”
Regular carrier stretti tra la concorrenza low cost e lo strapotere mediorientale
di Laura Dominici
ello speech che il
ceo dimissionario
di Iata, Tony Tyler, ha tenuto a Barcellona
nei giorni scorsi c’è l’essenza delle strategie delle compagnie aeree. Nelle ultime
righe del suo discorso afferma: “Il ruolo del chief financial officer è vitale nello
sforzo delle società di fissare delle priorità e raggiungere gli obiettivi. Il ruolo
moderno del Cfo è quello di
consigliare il Ceo su qualità, sostenibilità finanziaria
e sull’intera strategia aziendale”. Non deve quindi stupire che i cosiddetti regular
carrier stiano approntando
delle vigorose ristrutturazioni interne, per ridurre i costi
e rendere più efficiente la
struttura, stretti tra la concorrenza low cost sul corto
raggio e quella dei vettori
mediorientali sul lungo.
N
La riorganizzazione
di Lufthansa
Dopo l’introduzione della
fee per la prenotazione via
Gds, Lufthansa non ha fatto mistero di un processo di
riorganizzazione che mira a
raggiungere 500 milioni di
euro di utili in più l’anno.
Come parte del suo programma ‘7 to 1: Our Way
Forward’, il gruppo tedesco
ha infatti deciso di adottare
una nuova struttura organizzativa dal gennaio prossimo,
per ottenere un incremento
Aeromobile Lufthansa
dell’efficienza complessiva,
una semplificazione dei processi e una maggiore velocità decisionale, a beneficio
anche del cliente finale che
richiede reattività e rapidità.
Il passaggio sotto il marchio
Eurowings di tutti i collegamenti point to point europei,
come pure di alcune linee a
lungo raggio – mossa per far
fronte alla crescente concorrenza low cost - è cosa nota.
Ma è sul servizio tradizionale che ci saranno le novità
più importanti. La gestione
commerciale degli hub del
Gruppo Lufthansa e delle
compagnie aeree premium
Lufthansa, Swiss e Austrian
Airlines viene affidata a
Harry Hohmeister, riconfermato nel comitato esecutivo
per altri cinque anni dal
Consiglio di sorveglianza.
“Scelta
necessaria”
“La riorganizzazione di
Lufthansa è una scelta necessaria per il primo vettore
tradizionale europeo – ha
commentato a Guida Viaggi
Andrea Giuricin, docente
all’Università Bicocca di
Milano -. E’ necessario, per
sopravvivere in un mercato
sempre più competitivo, aumentare l’efficienza e dunque incrementare i propri ricavi, riuscendo al contempo
a comprimere i costi. L’incremento di qualità è utile
per il primo obiettivo, mentre la riduzione dei costi è
una tappa necessaria da
compiere con una flotta
sempre più omogenea e con
Il ruolo degli scali
l sì di Malpensa ad
ospitare le tratte di
Ryanair fa riflettere. Come risponderanno le
compagnie alla presenza
della low cost irlandese e
che tipo di scenario futuro si
potrà ipotizzare?
“In realtà mi preoccupa
maggiormente la fusione tra
Sea e Sacbo – riflette Giuricin -. La mancanza di concorrenza tra scali è un problema enorme che si ripercuoterà sul viaggiatore.
Ryanair potrà utilizzare
“l’arma Malpensa” contro
lo scalo di Orio al Serio in
termini contrattuali.
Al contempo, una competizione diretta con easyJet,
I
oggi primo operatore sullo
scalo varesino con oltre il
40% della quota di mercato,
e Ryanair, non esiste in mol-
ti aeroporti europei. “Ryanair potrà riuscire a prendere quote di mercato sui voli
a corto/medio raggio, ma il
vettore è molto più pericoloso per Alitalia su Roma
Fiumicino”.
C’è poi il tema dell’aggregazione degli scali, che garantiranno vantaggi alle società aeroportuali, le quali,
“acquisendo maggiori dimensioni, avranno maggiori capacità d’investimento e
maggiore potere contrattuale. Al tempo stesso bisogna evidenziare che la diminuzione della concorrenza
tra scali non fa bene al settore e alle compagnie aeree.
Deve essere trovato il giusto
equilibrio tra crescita delle
società aeroportuali e mantenimento della concorrenza”.
L.D.
una riduzione dei costi del
personale”. Ma questa strategia basterà a contenere i
problemi legati alla concorrenza e al maggiore dinamismo delle low cost? “Le low
cost – ha replicato l’analista
- hanno compreso nel corso
degli ultimi anni la necessità
di aggredire sempre maggiormente il mercato business. Prima Vueling ed easyJet e successivamente anche la cost killer Ryanair
hanno adeguato la propria
offerta per raggiungere una
clientela sempre più ampia.
E i risultati sono importanti,
dato che i passeggeri di queste ultime continuano a crescere. La strategia di Lufthansa può fino ad un certo
punto contenere la crescita
delle compagnie low cost”.
Cosa si cela dietro alla mossa di Lufthansa? “In realtà –
dichiara Giuricin - l’azione
determinante per Lufthansa
è quella di saper mantenere
posizioni di forza negli hub
principali, in modo che non
venga distrutto il modello
di rinnovo della compagnia
con il programma Performe.
“Ora dobbiamo arrivare all'utile – ha spiegato il neo
direttore generale di Air
France Italia, Jérôme Salemi - senza più blocchi e riduzioni. Dobbiamo investire, performare come recita il
nome del programma. Si
continuerà nel rinnovo delle
classi sia degli aerei di medio che di lungo raggio,
punteremo al miglioramento
del catering e all'apertura di
nuovi scali”.
Le sinergie di Iag
Sinergie all’interno del
gruppo interessano Iag.
Vueling ha da poco avviato
la vendita di voli British
Airways sul suo sito web ed
è la prima low cost europea
a proporre voli di altre compagnie all’interno dei suoi
canali diretti di vendita, il
sito web e il call center.
Beninteso si tratta di una
compagnia in house, ma la
volontà di migliorare vendite e occupazione, attraverso
I canali di distribuzione
e il potere delle app
In un contesto così competitivo si inserisce il ruolo delle agenzie, che si confrontano con un mercato in forte
cambiamento. “Non è facile sopravvivere, se non con
aggregazioni nel settore e con la capacità di sapere
raggiungere particolari nicchie di mercato – ammette
Giuricin -. La biglietteria aerea rimane essenziale, ma è
chiaro che è essenziale per le agenzie di viaggio italiane riuscire ad offrire un servizio di alta qualità che sia
visibile al cliente finale”. Intanto negli ultimi anni le strategie dei vettori sono molto cambiate.
“Le compagnie low cost sono sempre più tradizionali –
spiega il docente - e i regular carrier sono sempre più
dei low cost. L’utilizzo dei Gds da parte dei low cost è
un esempio evidente. È normale, quindi, che, essendo
cambiati i target, le compagnie aeree abbiano anche
cambiato la propria distribuzione. Un dato tuttavia è
certo: l’utilizzo delle app per l’acquisto di biglietti diventerà nel corso dei prossimi anni preponderante almeno
per la clientela leisure”.
hub and spoke, come invece
sta accadendo ad Alitalia su
Roma Fiumicino”.
Il tema costi
in casa Air France
Lufthansa non è l’unico vettore a ripensare al proprio
modello di business.
Si parla di riduzione dei costi anche in casa Air France, dove il programma Transformer, iniziato nel 2012, è
in via di conclusione, mentre è iniziata la seconda fase
l’accordo di code sharing, è
evidente, così come quello
di agevolare il viaggiatore,
che può ora prenotare voli
combinati per le rotte dirette
che collegano Londra alle
altre principali città europee.
L’integrazione di nuove destinazioni raggiungibili grazie al sistema dei codici di
volo condivisi sarà progressiva. Vueling, tra l’altro, ha
già un accordo di code share
con Iberia, società appartenente al gruppo Iag.
#NF15
4 GuidaViaggi
5 Ottobre 2015 - n° 1487
I temi emersi
Franceschini
chiama a raccolta
Dopo #NF15, appuntamento a Pietrarsa per il settore
di Nicoletta Somma
L’Italia come museo diffuso e un
modello di turismo intelligente, sostenibile,
che valorizzi le nostre eccellenze": sono questi i due assi
portanti della strategia per il
piano nazionale del turismo
annunciati dal ministro Dario Franceschini a #NF15,
nel corso del convegno di
apertura di Visit Italy. Sot-
“
missario Enit, ha poi sottolineato: “Non in tutte le aree
del Paese il turista è percepito come ricchezza”. Ed è
importante perciò che nelle
località ci siano le infrastrutture adeguate. Infrastrutture
- rammenta il commissario che non devono essere fatte
solo per il turista, ma per i
cittadini in primis. Infrastrutture elettroniche, come
to di fare; il secondo è aiutare le imprese che operano
nel settore. Se abbiamo
cambiato lo statuto di Enit è
per fare un investimento sulla promozione”. Ma, avverte Franceschini, è necessario
“identificare i Paesi in cui
muoversi e su quali target
puntare”. E in quei Paesi
“non dobbiamo andare a
promuovere città che hanno
Un momento del convegno di Bergamo
tolineando come il "2015 e
l’estate abbiano rappresentato un’iniezione di fiducia"
con dati in crescita sia per il
turismo internazionale sia
per quello interno, Franceschini ha affermato: “Esistono città non identificate
come mete di viaggio, ma
che scelgono la strada dell’investimento forte sulla
cultura e sul turismo. E’ successo a Torino, sta accadendo a Milano e a Bergamo.
Sono state realizzate politiche strategiche che credo
siano l’indicazione di un
percorso per il Paese”.
Cristiano Radaelli, com-
il wifi, e logistiche. Con la
nuova Enit, anticipa Radaelli, "abbiamo progettato insieme al ministro un'organizzazione molto innovativa
che si potrà sviluppare in
modo più diffuso sulla parte
social e web di quanto non
sia stato fatto in passato".
La confusione
“A volte sul turismo si fa un
po’ di confusione – ha rammentato il ministro -: qual è
il ruolo che avverto come
nostro?”, si chiede. Il primo
“è lavorare sulla domanda e
sull’immagine del Paese ed
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un problema di sovraffollamento, ma fare in modo che
i turisti vedano altro”.
Un parallelismo tra il settore
dell’agricoltura e quello turistico, parte da questo assunto l’analisi di Carlo Calenda, viceministro dello
Sviluppo economico, che si
può leggere come una sorta
di suggerimento in merito ai
bacini su cui puntare anche
in ambito turistico. Per
esempio “una grande opportunità viene dal bacino
degli Stati Uniti d’America.
E’ un mercato stabile, più
sofisticato e anche per un
certo tipo di impresa è più
raggiungibile”. L’altra domanda che ci si deve porre
è: “Che modello di turismo
vogliamo attrarre?”.
Gli incentivi
In tema di incentivi il ministro ha dichiarato che ne
sono stati fatti, in particolare
con i tax credit. Ma "poi
deve arrivare la risposta dei
privati”. Per questo parte la
chiamata a raccolta “di tutto
il settore a Pietrarsa (in provincia di Napoli) per parlare di turismo sostenibile, per
cercare di spiegare che non
si tratta di una nicchia, ma
di una vocazione del Paese”. E ammette: “Lo si può
chiamare in altri modi e forse via via anche il nome più
moderno arriverà: slow tourism, turismo intelligente,
vedremo”. Tra gli ambiti di
intervento, si sta lavorando
sui “grandi cammini, che
uniscono bellezze naturali,
turismo lento, cultura e religione”, sulle linee ferroviarie, sulla grande ciclabile
Venezia-Torino; per non
parlare dell’hotel diffuso
“con il quale si potrebbero
ripopolare tutti gli Appennini”. Insomma, bisogna “unire le nostre eccellenze. Non
esiste divisione fra arte, archeologia, enogastronomia,
moda e shopping”. Giorgio
Gori, sindaco di Bergamo
ha rilevato: “Bisogna far
crescere una cultura dell’ospitalità di qualità, cui si legano il tema della formazione e dell’investimento sul capitale umano”. Ancora: “Non
basta l’AV. Il trasporto regionale è restato al palo”.
Guida Viaggi a tu per tu
con il ministro del Mibact
Gv: La situazione dell’Enit non si è ancora sbloccata. Ci sarà il passaggio
ad ente economico?
D. Franceschini: “E’ già
tutto previsto per legge,
sono già stati nominati i
vertici, poi quando sono atti
della pubblica amministrazione ci sono dei tempi obbligati, come la registrazione alla Corte dei Conti. Il
percorso si è completato e
il Cda si riunisce a inizio ottobre”.
Dario Franceschini
Gv: Questo stallo non ha
impattato sul semestre dell’Expo”?
“No, perché non c’è stato alcun vuoto di gestione. Poi
abbiamo avuto un’estate fantastica con numeri in forte
crescita. E’ stato un anno trionfale sia per i flussi internazionali che domestici”.
Gv: E’ una buona premessa per il 2016, anche se
non ci saranno più grandi eventi?
“Penso che ci siano buone aspettative per il 2016, per il
2017, per il 2018, per il 2019, per il 2020. L’Italia è al
centro dell’attenzione di un turismo internazionale che
cresce di milioni di persone ogni anno. Semmai il problema è opposto: dobbiamo programmare in modo intelligente come diffondere questi flussi su tutto il territorio
nazionale”.
Gv: Gli imprenditori si lamentano di una tassazione
sempre più alta. In questi giorni è emersa anche una
nuova tassa (Imaie, ndr). Non è fattibile rivedere il
carico fiscale e impostare un tavolo di confronto
con gli addetti ai lavori?
“Stiamo ragionando. Io ho letto anche cose strane sui
giornali riguardo la tassa di soggiorno. Stiamo lavorando in diversi incontri dove ci siamo noi, ci sono le Regioni, i Comuni per migliorare il sistema della tassa di soggiorno. Non aumentare... Nessuno cerca di aumentarla,
ma renderla più razionale. Oggi ci sono diverse forme di
ospitalità che la pagano e altre che non lo fanno. C’è un
riferimento alle stelle che nei fatti è superato. Stiamo lavorando per migliorarla”.
Gv: La legge antiterrorismo contribuirà a fare più
chiarezza anche sulla ricettività extralberghiera?
“Siccome si infittiscono le forme di ospitalità, ed è un
bene, bisogna però che ci sia una concorrenza più seria e alle stesse condizioni”.
In merito all’Art Bonus, il ministro ha dichiarato che la
misura “sta funzionando” ed è al lavoro affinché in Legge di Stabilità sia stabilizzata e non sia più triennale ma
permanente.
L.D.
GfK: meno pax in adv
estate ha decretato
il successo dell’Italia nelle vendite in
agenzia, ma con meno passeggeri e prezzi più bassi. E’
quanto emerge dal quadro
tracciato da GfK Eurisko per
le partenze estive (maggio-ottobre). “I passeggeri prenotati in agenzia sono scesi del
6% – ha annunciato Daniela
Mastropasqua, industry
lead CE+CC Travel & Hospitality per l’Italia - e il
prezzo medio è calato del
3%. Il trade ha perso l’8%
L’
di fatturato, registrando 2,2
miliardi di ricavi”. Una situazione dipesa da un fenomeno di disintermediazione
e non solo: “Il calo del prezzo indica che è venuto a
mancare un portafoglio di
prodotto”. Il trend positivo
è iniziato a febbraio, prima
degli attentati a Tunisi, e sullo scorso anno la meta ha segnato un +11%. Un’analisi
interessante è poi quella delineata dalla divisione Consumers’ Experience, che ha
tracciato un quadro sul con-
sumo di vacanza dei nostri
connazionali. “Il panel
composto da 12mila persone dai 14 anni in su – ha
commentato Silvio Siliprandi, ceo GfK Eurisko –
ha fatto emergere che il
46% di italiani ha fatto almeno una vacanza di 7
giorni. L’88% ama cambiare località di vacanza, il
50% preferisce vacanze non
stanziali e nel 55% dei casi
opta per vacanze culturali,
dati in incremento dal
2000”. Tra le indicazioni
emerse, il 36% ama le vacanze avventurose, il 20%
non bada a spese e un 22%
(in calo dal 2000) si affida a
esperti, agenti di viaggi e
t.o. “Internet ha cambiato
la cultura del viaggio e occorre ripensare al binomio
prezzo-qualità”, ha spiegato
Siliprandi, che mette in
guardia il settore: “C’è la
percezione di minor cura e
valorizzazione delle ricchezze italiane e la sensazione che la customer care
sia in flessione”.
L.D.
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#NF15
6 GuidaViaggi
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I temi emersi
I network vogliono
un nuovo tour operating
Servono programmazioni adeguate al consumatore, che diventa sempre più competitor
di Stefania Vicini
l tutto prende le
mosse da una domanda non facile.
Perché il tour operating è
più debole della distribuzione? Prima di tutto bisogna
vedere se è realmente così.
Eh sì, perché, forse un po’ a
sorpresa, non tutte tra le undici reti, invitate a dibattere
sul tema nel corso di
#NF15, concordano. A difesa del tour operating vien
fatto presente che è il settore
“che sta soffrendo. La struttura del t.o. è più rigida, non
può cogliere subito il cambiamento”, diversamente
dalle adv che “sono più libere di cogliere tutte le opportunità possibili”. Sono più
dinamiche, ma ciò non vuol
dire che non risentano della
situazione, infatti, c’è chi ricorda che “stanno soffrendo
in silenzio”. C’è un aspetto
I
da tener presente, le adv
“traggono forza da quei t.o.
che riescono a fare programmazioni adeguate”. E’
questo il nocciolo della questione. Perché il “pacchetto
tradizionale costruito con il
charter 7 giorni su 7 non
sempre corrisponde alle esigenze del consumatore”. Tra
t.o. e adv viene rinvenuta
una “distonia nell’interpretare le esigenze del consumatore” e le seconde pare
siano più brave a “personalizzare i pacchetti”.
ratore ha “un prodotto nuovo da lanciare deve essere
supportato”. Questo vuol
dire fare sistema tra le parti,
una sfida che qualcuno ritiene possibile, basta solo che
ognuno mantenga la propria
identità e ruolo.
Un momento della tavola rotonda
Manca prodotto
identificato
La distribuzione lancia l’allarme: “Manca il prodotto
identificato”. E’ questo il
nodo da sciogliere che diventa sempre più urgente. Il
settore deve “pensare ad
una tipologia di prodotto
che non vada più bene per
tutti”. La filiera finora ha
sempre cercato di “interpretare il prodotto per tutti,
mentre ora il consumatore
chiede un prodotto per
ognuno”. Ci si ostina a costruire prodotti generalisti
che non si distinguono se
non per il prezzo, così come
i network usufruiscono tutti
delle stesse campagne. E’
venuto il momento di fare
scelte ben precise e le reti
devono prestare “molta attenzione ai t.o”. Se un ope-
Cambio di modello
Serve un nuovo modello di
tour operating, com’era dieci anni fa, non è più attuale.
“Bisogna cambiare” è il
messaggio lanciato dalla tavola rotonda. Come? Non
rimanendo “più ancorati al
concetto di destinazione, ma
avendo una mente più
proiettata al consumatore”.
Quest’ultimo è da tener presente non solo per quanto riguarda le sue esigenze, ma
anche per la sua operatività
in quanto sta diventando il
concorrente degli operatori.
A.A.A. selezione
cercasi
L’inverno reciderà delle relazioni o le reti lavoreranno
con tutti? Il tema è annoso e
riguarda ambo le parti, produzione e distribuzione.
C’è chi si augura che i t.o.
mettano in atto la selezione,
ma non sono tutti convinti
che ciò possa accadere.
C’è però la consapevolezza
che una scelta di selezione
porti con sé un’altra scelta,
“quella di investire pesantemente sul valore del proprio
brand, altrimenti non ha efficacia”.
Gli attori della filiera sono
pronti? Alcuni network sì,
bisogna vedere i t.o. Il fatto
che in Italia gli operatori
“non abbiano una brand relevance così importante per
indurre il consumatore a
scegliere”, fa pensare.
#NF15
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GuidaViaggi
7
I temi emersi
Fondo di Garanzia:
corsa contro il tempo
Ministero e imprese in un faccia a faccia senza sosta
di Letizia Strambi
na platea di assicuratori e banche
al convegno sugli
esiti del Fondo di Garanzia
tenutosi a NF15. Non poteva
essere altrimenti, perché il
U
fondo va trasferito ai privati
che lo hanno alimentato senza beneficiarne, e il problema sembra essere il “come”,
ma soprattutto “da chi”. Un
problema che va risolto im-
Le cinque tendenze
del business travel
Il business travel sta attraversando cambiamenti importanti, mentre sullo sfondo la generazione dei millennials
si sta affacciando al mondo del lavoro. Novità riassumibili in cinque trend, spiegati a #NF15 da Arianna De Nittis e Alberto Vita.
Gli spunti più rilevanti derivano dai big data: i sistemi di
business intelligence si stanno affinando sempre di più,
andando a tracciare anche le spese meno rilevanti. In
crescita il pricing dinamico: il 22% dei business manager
preferisce questa via alle tradizionali contrattazioni.
Strettamente connessa è la tematica del mobile, declinata sia nell’uso che nei pagamenti effettuati tramite
questi dispositivi. Infine, la travel centricity mette al centro il manager per un’elevata personalizzazione.
F.C.
mediatamente, perché dal
primo gennaio 2016 entra in
vigore la normativa che
mette le aziende nell’impossibilità di rispettare la legge.
L’antefatto è questo: l’Europa ha “bacchettato” l’Italia.
Il denaro che le aziende del
turismo versavano nel Fondo di Garanzia giace nel bilancio pubblico e l’Europa
dice che la pubblica amministrazione non può fare da
“banca” per i soldi delle
imprese, ma deve esserne
solo garante.
Per di più, nonostante chiare
leggi sulla trasparenza della
pubblica amministrazione,
ad oggi, nessun governo
succedutosi negli anni, è riuscito a dirci a quanto ammonti il fondo. “Quanto
meno – dice Luca Battifora, presidente Astoi – per
la prima volta in Francesco
Tapinassi, dirigente presso
il Mibact, siamo riusciti ad
avere un interlocutore, anche se dobbiamo rammaricarci perché le nostre osservazioni sono state recepite
con intenti correttivi piuttosto che propositivi”,
E’ infatti cambiata nel frattempo un comma nella normativa sulla responsabilità
del turista e degli “organizzatori del viaggio” ovvero i
tour operator.
Spiega Tapinassi: “Attualmente il problema più urgente è quello dell’infrazione contestata dall’Europa, e
il fondo va trasferito subito
dalla gestione pubblica a
quella privata, seppur controllata da un organo super
partes che può essere pubblico, ma bisogna capire
quali saranno i privati che
lo alimenteranno”. Un pro-
blema successivo se vogliamo, ma che inficia sulle decisioni urgenti; perché se
paga “pantalone”- come ha
fatto osservare Luca Battifora ricordando i 23 milioni
sborsati dagli operatori in
occasione della crisi egiziana per far rientrare tutti i turisti - Pantalone dovrebbe
decidere chi gestisce e chi
controlla.
“Apprezzo il dialogo con il
Mibact” ha detto il presidente di Astoi consapevole che
le normative varate a livello
legislativo viaggiano su binari diversi da quelle del
Ministero, come ha ribadito
con fermezza Tapinassi.
“Bisogna quindi partire dalla fine per arrivare a risolvere il problema alla radice:
la discussione è aperta sulle
modalità di alimentazione
di questo fondo, altrimenti –
assicura Battifora - dal primo gennaio 2016 nessuno
sarà in grado di rispettare la
legge, perché, nel caso di
default del t.o. chi può organizzare il rientro del consumatore dal viaggio? Si
tratta di una responsabilità
oggettiva dì copertura del
cliente che non possiamo
dare” .
Si insiste per capire chi dovrebbe gestire il fondo e a
quel punto Battifora è netto
Francesco Tapinassi
“Il fondo va gestito da chi
gestisce fondi, noi ci occupiamo di viaggi”. Tapinassi
da parte sua assicura che
“l’ufficio legislativo del ministero sarà coinvolto in
questo processo”, che presto tutte le imprese che hanno fatto domanda saranno
rimborsate, e quelle che vogliono essere aiutate dispongono di un tutorial online
per esser facilitate nelle domande. “Abbiamo fatto un
gran lavoro per rendere la
pubblica amministrazione
‘amica’ delle imprese e trasparente”. E a questo proposito promette che presto
l’ammontare del fondo e le
assegnazioni saranno resi
pubblici con chiarezza.
#NF15
8 GuidaViaggi
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I temi emersi
Atti di terrorismo:
novità nella polizza
Sul fronte copertura gli annunci di Allianz ed Astoi
di Mariangela Traficante
e crisi economiche
ed atti di terrorismo hanno provocato spesso il blocco delle
destinazioni, l’emotività
viaggia su un’onda più lunga in Italia che altrove.
E’ quello che è emerso a
#NF15 dall’incontro dedicato alle crisi di Kenya, Grecia, Egitto e Tunisia, che ha
riunito croceristi, tour operating, assicurazioni.
Intanto, prima ancora di verificare con mano che forme
prenderà la prossima stagione mediterranea, una prima,
importante novità, arriva sul
fronte assicurativo.
Le compagnie iniziano a dover fare i conti con una situazione che non appare più
un evento straordinario.
“Ecco la nostra proposta –
ha annunciato proprio a
#NF15 Renato Avagliano,
direttore commerciale Al-
S
Mete a rischio: il tavolo dei relatori
lianz Global Assistance -:
come primo passo, abbiamo
deciso che nel nostro prodotto Globy, tra le condizioni di operatività della ga-
ranzia, saranno inclusi anche gli atti di terrorismo”.
E, ancora una volta, c’è la
conferma che siamo soprattutto noi, i turisti italiani, ad
amplificare l’emergenza legata a questi eventi.
Quella di Allianz, infatti,
non è (ancora) una mossa
globale: “E’ stata una scelta
che arriva dall’Italia, garantiremo assistenza, rimpatrio, spese mediche anche
in caso di atti di terrorismo”.
Ma prende decisioni importanti anche il tour operating.
Da #NF15 arriva anche l’anticipazione di Astoi: “Abbiamo dato mandato a compagnie italiane ed internazionali per un’analisi per
realizzare un tipo di copertura per tutti i tour operator
legati all’associazione –
spiega infatti il presidente
Luca Battifora -. Stiamo lavorando a un progetto patrocinato da Astoi che poi
sarà adattato in un secondo
livello per le diverse aziende
che ne fanno parte”.
Egitto,
campagna
in 26 Paesi
Egitto vuole riprendersi lo spazio che gli spetta sulla mappa turistica del mondo. Soprattutto agli occhi dell’Italia. Non che dagli altri mercati non si sia
vissuta la crisi ma, come spesso è successo, le diffidenze si
sono sciolte prima che da noi. Da gennaio ad agosto sono
stati 255.177 gli italiani. L’anno scorso erano, nello stesso
periodo, 279.499, chiudendo poi con 400mila connazionali.
Il solo agosto ha visto un calo del 40%, mentre nel totale dei
primi otto mesi dell’anno la perdita si è fermata all’8%.
Ma ora il Paese prende la rincorsa. “L’Egitto deve lavorare
sul consumatore, serve una presa di coscienza”, richiede il
tour operating. E l’Egitto risponde. Il momento cruciale?
Sarà novembre. All’inizio del mese, molto probabilmente a
Londra nel corso del Wtm, il ritrovato ministro del Turismo
Hisham Abbas Zaazou annuncerà quel che è stato anticipato a #NF15 dal direttore in Italia dell’Ente del turismo,
Emad Abdalla: “Il ministero lancerà una grande campagna
pubblicitaria in ventisei Paesi, compresa naturalmente l’Italia, Durerà tre anni”.
Ma il Paese vuole ribadire il legame speciale che lo lega al
nostro. E tornerà l’iniziativa United for Egypt, o quanto meno
questo il piano, anche abbastanza urgente, di ente e ministero: “Speriamo di riuscire a realizzarlo già a novembre. E
questa volta vogliamo che sia Sharm”. Ed è anche un’altra
la promessa di Abdalla: a fine ottobre scadranno gli incentivi ai t.o. e il buon proposito è quello di rinnovarli, compresi
quelli su Sharm che, invece, erano stati interrotti.
M.T.
L’
Rimini 2015
5 Ottobre 2015 - n° 1487
GuidaViaggi
9
Il Marocco investe
sul turismo sostenibile
Target 2015 12 milioni di arrivi internazionali
biettivi di crescita
nel 2015 del Marocco.
Il Paese, ci fa sapere l’ente
del Turismo, ha registrato
nel 2014 10,3 milioni di arrivi internazionali, con 20
milioni di pernottamenti. In
questo quadro si inserisce
l’Italia, mercato “strategico” che si posiziona al quinto posto europeo dopo Francia, Spagna, Belgio e Germania, e che nel 2014 ha
raggiunto i 255mila arrivi
(+7%), con presenze in crescita sempre del 7%. Il target per l’anno in corso è arrivare a 12 milioni di arrivi
internazionali e 270mila arrivi italiani.
O
Promozione:
le tematiche
Nell’arco dell’anno i prodotti di punta della programmazione sono stati il Sud, le-
per tutto l’anno e per tutta la
famiglia con un entroterra
da scoprire.
Risalto
al patrimonio
Tra le strategie più importanti, il programma “Patrimonio e Eredità”, che vede
coinvolti ksour e kasbah, antichi villaggi e città fortificati tipici della storia marocchina, da riconvertire in
strutture turistiche come alberghi, musei e luoghi di intrattenimento.
Da qui il risalto particolare
anche al turismo sostenibile.
A livello di investimenti, il
Marocco è, infatti, impegnato in una serie di progetti legati alle tematiche dell’ecoturismo con l’obiettivo di
valorizzare e preservare il
patrimonio culturale e ambientale. Gli investimenti
nel 2014 sono stati di 1,6
Fes
gato alle valli, alle oasi e al
deserto, e il circuito delle
città imperiali, i city break a
Marrakech, Rabat e Casablanca, mete facilmente raggiungibili con voli diretti
dall’Italia.
Una particolare attenzione è
stata posta nei confronti di
destinazioni come Fès, capitale culturale, spirituale, gastronomica del Marocco, ed
Agadir, prodotto balneare
miliardi di euro tra cui più di
221 milioni di euro per il turismo rurale e naturale che
porterà alla creazione di
25mila posti di lavoro.
Hôtellerie
di alta gamma
Importanti novità legate al
turismo del Marocco riguardano anche l’hôtellerie di
alta gamma. Il triennio
2015/17 sarà caratterizzato
da grandi investimenti e
nuove aperture da parte di
brand internazionali tra cui
Four Seasons e Hyatt a Taghazout, Ritz Carlton a Marrakech e Rabat e Tétouan,
Sol Mélia e Pierre Vacances
a Saidia, Banyan Tree e Sofitel a Tamuda Bay, Hilton a
Tangeri, Baglioni Hotels a
Marrakech.
Incremento dei voli
dall’Italia
Per quanto riguarda i collegamenti, le compagnie aeree
continuano a investire.
Dal 27 ottobre, Royal Air
Maroc aggiunge due nuove
rotte a quelle già esistenti da
Milano, Roma e Bologna:
Venezia-Casablanca e Torino-Casablanca, entrambe
con frequenza trisettimanale. Air Arabia ha introdotto a
marzo il collegamento bisettimanale da Napoli a Casablanca, mentre Ryanair prevede di lanciare il 27 ottobre
il collegamento tra Rabat e
Roma Ciampino, operato tre
volte a settimana. La low
cost ha anche in progetto
l’aumento delle frequenze
tra Marrakech e lo scalo di
Bergamo.
Tra le attività dell’ente del
Turismo, dopo il lancio del
nuovo sito www.espertidelmarocco-pro.it, ricordiamo
una costante presenza sui
social network, oltre a progetti futuri come app dedicate al Paese e alla sua offerta
turistica.
E.C.
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10 GuidaViaggi
5 Ottobre 2015 - n° 1487
Bastianelli: “Roma e Lazio
mai più ostaggio degli abusivi”
Per il futuro bisogna riportare l’intermediazione in Italia, con i relativi capitali
di Letizia Strambi
egalità e Giubileo
sono i temi centrali della politica turistica del Lazio nel prossimo futuro. Ce ne parla
Gianni Bastianelli, direttore dell’Agenzia turistica
regionale.
L
Gv: Quali progetti ci sono
in cantiere per il 2016 per
l’Agenzia Regionale del
turismo? A cosa state lavorando?
“Ci stiamo concentrando
principalmente sul Giubileo,
che interessa tutta la Regione, soprattutto se si guarda
nell’ottica dei cammini. Il
Lazio è attraversato da diversi cammini che confluiscono su Roma e su questo
vorremmo concentrarci per
fare un sistema di accoglienza che sappia rispondere alle
esigenze di chi affronta que-
sti percorsi per motivi spirituali, ma anche di chi è interessato al benessere, al naturalismo, agli aspetti storici”.
Gv: Come è stata accolta
la nuova normativa per affittacamere e b&b? Che
tipo di ostacoli avete incontrato con le imprese se ce ne sono stati -?
“La normativa disciplina la
ricettività extralberghiera ed
è stata accolta con grande
favore. Finalmente, come
accade in tutti i Paesi europei, si possono aprire ostelli
privati, luoghi di accoglienza per giovani, ma anche per
famiglie. Vi sono incluse le
country house, le guest house, le case vacanza. Bisognava dare una definizione
certa alle strutture ricettive
con caratteristiche imprenditoriali. Questo permette di
far compiere un passo avanti alla legalità nella nostra
regione, censire, per eliminare l’abusivismo, e avere
maggiori controlli di sicurezza, soprattutto in vista del
Giubileo. Se pensiamo a
portali che vendono posti
letto come AirBnb che superano altri come Booking, ci
accorgiamo che questo non
è un business da poco, rimasto quasi del tutto estraneo a
controlli e regole fino ad
oggi. Credo sia una buona
normativa, prova ne è che
molte regioni l’hanno presa
a modello per replicarla”.
Gv: Ci sono progetti ulteriori a tutela della legalità?
“Di competenza regionale
no”.
Gv: Il tour operating abusivo a Roma è scandaloso
ormai, davanti al Colosseo
è pieno di Gladiatori che
vendono pacchetti turistici…
“Eh ma anche lì entra in gioco il Comune di Roma Capitale”.
Gv: E per le adv?
“E’ al varo una nuova legge
che sta per essere presentata
in Giunta. E’ pronta, la stiamo esaminando con le associazioni di categoria. Ci
sono delle obiezioni forti anche qui per le direttive comunitarie, ma certo non possono essere ignorate, vanno
recepite in qualche modo e
rispettate”.
Gv: Sono previsti investimenti o bandi per aiutare i
t.o. dell’incoming?
“Aiutiamo gli operatori soprattutto alla partecipazione
Gianni Bastianelli
a fiere, workshop, eventi internazionali. Il vero obiettivo futuro per aiutare le imprese secondo noi risiede
nello sviluppo dell’intermediazione. Le società straniere gestiscono il 15, 20% del
fatturato di vendita del prodotto Italia. Una fetta di
mercato che ci è sfuggita di
mano ai tempi in cui l’Italia
turistica si vendeva da sola.
Oggi profitto e tasse arricchiscono Paesi stranieri.
Questo è il grande tema. Su
questo bisogna lavorare con
le imprese, per riprenderci
quella fetta di mercato”.
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5 Ottobre 2015 - n° 1487
Air France: “Più capacità di posti
in Italia”
“Importante il rapporto con le agenzie”, dice il neo d.g. Jérôme Salemi
di Annatrosa Toso
Il mercato italiano
ha tutta la nostra
attenzione.
Air France e Klm servono 9
aeroporti italiani e su alcuni
come Bologna è aumentata
la capacità con il cambio di
aeromobile dall'Embraer all'Airbus A318. Da Firenze
per Amsterdam sono aumentate invece le frequenze
settimanali da 12 a 21 ad
appena due anni dall'inaugurazione del volo. Milano e
Roma restano ovviamente
gli scali più importanti, anche perché la metà dei passeggeri prosegue verso altre
destinazioni internazionali.
Su Roma, in occasione del
Giubileo, stiamo valutando
un eventuale cambio di aeromobili con maggiore capacità, ma non l'inserimento
di nuovi voli”. A parlare è
Jérôme Salemi, 42 anni,
“
nuovo direttore generale
Af-Klm per Italia, Malta e
Albania, che punta a una
strategia di crescita profittevole, senza dimenticare l'importanza della low cost
Transavia, che vola su 7
città italiane.
menti mirati come AgentConnect, il sito dove gli
agenti possono combinare le
tariffe e soprattutto cercare
tutte le promozioni in vigore”.
La direttrice
atlantica
In tema di partnership, Salemi ha confermato la bontà
dell'accordo con Alitalia e
Delta Airlines. “Sulla direttrice atlantica - spiega - dividiamo costi e profitti, anche se Delta ha il numero
maggiore di voli. Complessivamente i collegamenti tra
Europa e Stati Uniti e Canada sono circa 250 al giorno”, aggiunge il manager.
Azioni sul trade
“Molti risultati sono arrivati dalla politica di marketing, da azioni mirate nei
confronti del trade che vendono più ancillary o prodotti per le Pmi - ha sottolineato il manager -. Il rapporto
con le agenzie è molto importante. Attraverso loro avviene la vendita del 70% dei
biglietti. La forza vendita è
molto forte e significativa e
noi abbiamo fatto la nostra
parte ascoltando le loro richieste e cercando soluzioni.
Al trade sono dedicati stru-
Jérome Salemi
Riduzione costi
Altro tema sul quale la compagnia si confronta quotidianamente è quello della ri-
duzione dei costi. “Il programma Transformer - ha
commentato - iniziato nel
2012, è in via di conclusione, mentre è iniziata la seconda fase di rinnovo della
compagnia con il programma Performe, che mira all’utile”.
Sull'apertura di nuovi scali,
Salemi ha precisato che solo
in Cina Af-Klm servono 9
destinazioni e Klm immetterà il Dreamliner dal 25 ottobre da Amsterdam su Abu
Dhabi e Dubai.
Formazione
Il programma di formazione
Agent Academy si è concluso, intanto, a fine settembre
e ha consentito agli agenti di
completare un percorso formativo in 5 step e di partecipare al sorteggio per 10 educational in Guadalupa.
Bluvacanze lavora
al piano triennale
opo il piano di ristrutturazione e di
riordino delle attività ora scatta la fase due,
quella dello sviluppo. Alberto Peroglio Longhin, a.d. di
Bluvacanze lo vede come
un “passaggio a modelli
nuovi”. In questo momento
il network sta definendo “il
piano strategico. Per dicembre siamo pronti con il modello di business per i prossimi 3-5 anni e presentiamo
il piano industriale”. Secondo il manager “bisogna crescere e modificarsi”. Come?
Tenendo conto di una serie
di aspetti. “Il mio obiettivo è
adeguarsi ai nuovi stili di
consumo, ciò che commercializziamo è soggetto a
cambiamenti. Se c’è un turismo che cresce non è secondo modalità tradizionali”,
osserva Peroglio. Cosa comporterà quindi per il network? “Un’evoluzione in
tutti i campi”.
D
Selezione delle adv
Sul fronte agenziale la rete
conta ad oggi 422 adv. Al 31
gennaio 2014 erano 515.
Alberto Peroglio Longhin
“Nell’ultimo anno e mezzo
abbiamo messo in atto la selezione, ora c’è la crescita”,
afferma l’a.d. A tal proposito
come procedono i rapporti
commerciali con Open Travel Network? “L’accordo si
è interrotto - dichiara Peroglio -. Non c’erano le circostanze per raggiungere i risultati previsti”, motiva il
manager. Un sodalizio che si
scioglie. Però ciò non vuol
dire che venga esclusa l’opportunità di ulteriori accordi
commerciali con altre reti,
“si sta lavorando anche in
questa direzione”, fa sapere
Peroglio.
Come vede la situazione
contingente? “Ci sono tre fenomeni importanti. Due esogeni, che sono la crisi
economica e la crisi derivante da accadimenti straordinari, e un motivo strutturale. Vedo un mercato che
combatte, ma molto sofferente”. Si può parlare di crisi di prodotto? Peroglio non
concorda su questo aspetto.
A suo dire si tratta piuttosto
di una situazione derivante
“da fattori esogeni. Tunisia
e Egitto sono in parte oscurate e difficilmente sostituibili per rapporto qualitàprezzo, viene pertanto a
mancare un segmento di
mercato e la riprogrammazione su altre mete alternative è difficile”. Intanto Going, attiva su Egitto, Tunisia
e Turchia, questa estate ha
tenuto aperte le mete. Nel
piano industriale saranno
definiti “in quali modi sarà
presente nelle prossime stagioni” ed è verosimile attendersi una diversificazione
della programmazione. S.V.
Rimini 2015
14 GuidaViaggi
5 Ottobre 2015 - n° 1487
TH Resorts: “Più grandi
sul mercato con le agenzie”
L’a.d. Giorgio Palmucci mira al raddoppio del fatturato per ripartire i costi
di Letizia Strambi
Eravamo quattro
amici al bar” recitava una canzone
di Gino Paoli. E così è stato
per Giorgio Palmucci con i
suoi compagni universitari
Gino Gatti, Ezechiele Citton
e Graziano Debellini. Decisero di prendere in gestione
un piccolo hotel di montagna fondando una società,
divenuta la holding Solfin,
cui fa capo la Tivigest diventata TH Resorts, una delle prime catene alberghiere
leisure in Italia. La Solfin
ancora oggi, come allora, fa
confluire tutti gli utili derivanti da diversi settori - oltre
il turismo - in un fondo: il
Trust Humilitas. Crescere sì,
ma con spirito di onestà e
correttezza, non arricchirsi,
ma avere pensieri rivolti al
prossimo, a chi ha sogni da
realizzare: un lavoro sicuro,
“
di mantenere saldo il rapporto con la distribuzione e la
nostra offerta del turismo
montano non era sufficiente.
Così chi non è interessato
alla montagna può sposare il
nostro stile per i viaggi oltreoceano e conoscerci. Un
esperimento che sta andando molto bene e che costituisce il nostro principale impegno nell’inverno 2016”.
una piccola vacanza, la salvaguardia dell’ambiente.
Gv: A quanti hotel è arrivata la catena Th Resorts?
“Quest’anno abbiamo ampliato il nostro impegno nelle zone di mare: uno all’Isola d’Elba, due in Calabria,
uno in Basilicata e due in Sardegna. Stiamo cercando di finalizzare i contratti per allargare il portafoglio di alberghi
per l’estate 2016 con prevalenza di hotel e resort sul
mare”.
Gv: Quanto la filosofia del
gruppo originario Tivigest
e la sua clientela fidelizzata influiscono sul fatturato
odierno di TH Resorts?
“Il 15-20% del nostro fatturato lo dobbiamo ai clienti
fidelizzati agli hotel specifici, meno sono quelli legati
Giorgio Palmucc
i
alla catena in sé. Per questo
va rafforzato il marchio e si
può fare solo attraverso le
adv. Anche a questo scopo è
nato il t.o. Markando, perché esaurito il soggiorno
balneare, avevamo bisogno
Gv: Ambite a diventare la
prima catena leisure italiana?
“No (ride) le nostre ambizioni sono più modeste. Abbiamo un fatturato da 40
mln di euro: non siamo piccoli, ma non siamo ancora
grandi. Abbiamo creato una
struttura operativa, commerciale e di marketing che può
consentirci una crescita fino
al raddoppio del fatturato.
Con 80 mln di euro potrem-
mo ripartire anche meglio i
costi ed essere in modo significativo sul mercato attraverso la distribuzione
agenziale. Questo ci consentirebbe di rimanere all’interno della nostra visione portata avanti dai soci, la cui
missione è dare lavoro alle
persone, sviluppare i territori senza sfruttarli, accogliere
le idee dei giovani, offrire
prodotti che diano ampio spazio al turismo sociale come la
montagna estiva”.
Gv: Quali sono gli investimenti previsti nel 2016?
“Amplieremo il numero di
strutture in montagna, in particolare a Gressoney. Abbandoniamo le due strutture in
Svizzera, dove è difficile contenere i costi, soprattutto per
il cambio con l’euro.
Poi siamo in fase di contrat-
tazione con molte strutture”.
Gv: Come ha cambiato
l’Expo i turisti che sono
venuti in Italia quest’anno? Ha inciso sul vostro incoming?
“Credo di no e non solo per
TH Resorts. Confrontandomi all’interno di Confindustria, anche senza dati definitivi posso dire che dell’Expo alla fine ha beneficiato soprattutto Milano.
Naturalmente resta la visibilità a livello internazionale,
che già da sola rappresenta
comunque un traguardo per
tutti coloro che operano nel
turismo del Paese, anche se
indiretto”.
Gv: Comunque dell’estate
appena trascorsa nessuno
credo si possa lamentare…
“Certamente, nessuno può
negare gli ottimi risultati,
noi siamo più che soddisfatti, ma questo risultato si fonda su fattori esterni, sul vuoto di offerta di altri Paesi che
ha favorito l’Italia, la Croazia, la Spagna. Non è un risultato frutto di una strategia, di
un impegno anche istituzionale, e questo può spaventare
un imprenditore che non dovrebbe gioire di disgrazie altrui, ma del successo dovuto
a propri meriti”.
Rimini 2015
16 GuidaViaggi
5 Ottobre 2015 - n° 1487
Abu Dhabi,
piano per attrarre i meeting
Arrivi italiani cresciuti del 28% nel primo semestre
ra i settori oggetto
di focus nella strategia di sviluppo
Vision 2030 per Abu Dhabi
rientra il congressuale. “Un
Mice esperienzale”, così lo
presenta il direttore di Abu
Dhabi Convention Bureau
Mubarak H. Al Shamisi.
“È la destinazione che vende sé stessa - spiega il manager - e ad Abu Dhabi i delegati non si trattengono tra le
quattro pareti degli auditorium, ma hanno la possibilità di visitare l’emirato e le
sue gemme culturali. Stiamo
lavorando per creare un’attenzione attorno al nostro
Mice, in particolare da alcuni mercati europei (Italia,
Regno Unito, Germania e
Francia) e internazionali
(Australia, India, Stati Uniti
e Sud Africa). Per fare questo abbiamo lanciato un
cettivo è stimato in 28mila
stanze in più. Attraverso una
segmentazione dell’offerta,
l’Abu Dhabi Convention
Bureau punta a individuare
nuovi modi di presentare la
proposta Mice, articolata su
diverse agevolazioni e facilities.
T
Mubarak H. Al Shamisi
programma speciale di incentivazione che prevede
city tour culturali nell’emirato”. Quali sono i servizi
maggiormente apprezzati
dagli italiani? “Natura, cultura e intrattenimento”, risponde Al Shamisi.
Si prevedono nuove aperture di hotel e resort, a comin-
ciare da un Four Seasons
che vedrà la luce nella seconda metà del prossimo
anno: una struttura di 34 piani, 190 camere e 54 appartamenti. In cantiere anche un
museo Guggenheim che
sarà situato nel distretto culturale dell’isola Sa'diyyat.
L’incremento del sistema ri-
Advantage
Abu Dhabi
A Expo il Convention Bureau ha presentato l’iniziativa Advantage Abu Dhabi,
lo strumento attraverso cui
potenziare la proposta incentive dell’emirato. Posizionamento nei mercati strategici, prezzo competitivo e
connettività della destinazione sono le tre peculiarità
del congressuale di Abu
Dhabi, senza trascurare il
dialogo con gli operatori ricettivi per rendere il più ve-
loci possibili le procedure di
registrazione.
“Attraverso alleanze strategiche - spiega Al Shamisi abbiamo costruito un prodotto incentive di assoluta
qualità. L’aspetto più importante è bilanciare il prezzo, consapevoli che la differenza di costo al di fuori di
Abu Dhabi è direttamente
percepibile. Presidiare i canali social è fondamentale”.
Obiettivo
3,9 milioni di ospiti
Gli arrivi ad Abu Dhabi
sono in forte crescita. Nel
primo semestre di quest’anno 1,98 milioni di persone
hanno raggiunto il suolo dell’emirato, in aumento del
17% sullo stesso periodo del
2014; +11% per i pernottamenti, saliti a quota 5 milioni 728mila 765 nelle 163
strutture presenti ad Abu
Dhabi.
In questo quadro merita di
essere sottolineata la performance del mercato italiano:
nei primi sei mesi del 2015
sono stati 34mila 781
(+28%) i connazionali registrati da Abu Dhabi Tourism & Culture Authority,
con 138mila 236 (+16%) di
pernottamenti e una media
di 3,99 notti. Il target di 3,9
milioni di ospiti entro la fine
dell’anno non sembra così
lontano da raggiungere.
Il solo mese di giugno ha visto un incremento pari al
39% di italiani, con 4mila
601 persone e 17mila 114
pernottamenti (per una media di 3,72 notti), su un trend
generale che ha visto gli
ospiti salire di 2 punti percentuali e i pernottamenti
crescere del 13%.
F.C.
Natura e cultura
vincenti in Austria
n anno positivo
per l’Austria turistica, che registra
buoni numeri in termini di
visitatori, ma anche un deciso interesse nei confronti del
padiglione realizzato per
Expo 2015. “Tra i favoriti di
pubblico e stampa, non è un
padiglione nel senso comune, ma una fitta foresta naturale, dove l’aria diventa il
primo e più essenziale alimento dell’uomo”, rimarca
Austria Turismo. Secondo
Michael Strasser, direttore
per l’Italia dell’ente, “con
breathe.austria è stato realizzato un progetto di padiglione estremamente originale che crea una perfetta
sinergia con l’Austria come
luogo di vacanze dove
“prendere fiato” e trovare
nuove fonti d’ispirazione in
paesaggi di rara bellezza”.
U
Visitatori
Passando ai dati sui flussi
turistici, dall’ente ci informano che, da gennaio a luglio 2015, gli arrivi totali
(estero + turismo interno) sono stati 23.301.300 (+5,5%),
mentre i pernottamenti totali
(estero + turismo interno):
83.711.200 (+3,3%). In particolare, gli arrivi italiani
sono stati 494.200 (+6,6%),
per un numero di pernottamenti dal Belpaese di
1.201.200 (+5,7%).
“Dell’estate 2015, con le
sue temperature alte, hanno
sicuramente beneficiato le
destinazioni di montagna e
di laghi”. Ottima anche la
performance della capitale
Vienna, sia a livello internazionale che in particolare
dall’Italia con +10% di pernottamenti, sempre da gennaio a luglio. "Occorrerà
comunque aspettare i risultati anche di agosto per
trarre delle conclusioni più
dettagliate".
Per il trade
La stagione 2015-2016 si
apre per l’ente con una serie
di appuntamenti per il trade.
Dopo quelli di inizio ottobre, sono in calendario alcuni workshop in novembre, a
Torino e Verona, e una presentazione di Vienna a Milano il 12 del mese. “Per il
Michael Strasser
2016 la capitale presenta un
ricco e prestigioso programma di eventi intorno al tema
imperiale/contemporanea”,
ci fa sapere Austria Turismo.
Tema importante della fine
dell’anno sono, come sempre, i mercatini di Natale:
Austria Turismo ha in programma un’operazione di
co-marketing con le Ferrovie Austriache per promuovere i viaggi in treno ai mercatini, “e non solo”. E.C.
Rimini 2015
18 GuidaViaggi
“Il buon contratto
con il t.o. non basta”
La partita si gioca su servizi attuali alle adv, dice Marsupio
arsupio
Group
conferma la sua
politica che fa leva
su due asset: tecnologia e alleanze. “Sul primo fronte
abbiamo realizzato progetti
importanti, lo stesso su
quello delle alleanze - afferma il presidente Paolo
Babbini -, come l’accordo
commerciale con Fespit e
Achille Lauro Netravel”. La
copertura geografica è chiara, Marsupio (394 adv) presidia l’Italia Centrale, Fespit
(192 adv) il Nord e Achille
Lauro (66 adv) il Sud Italia.
Per un totale di 652 adv rappresentate sul territorio italiano. “E’ importante essere
un polo”, asserisce Babbini
e, dal canto suo Marsupio
Group è soddisfatto di
quanto è venuto a creare con
Fespit e Achille Lauro NeTravel. “Una sinergia molto
prossimi 2-3 anni, ma non è
una novità”, osserva. La
strategia portata avanti, pertanto, consoliderà il polo a
tre, anche per la nuova stagione. “L’attività commerciale viene fatta in modo
unitario e con un’attenzione
al discorso delle partnership che creiamo con i t.o spiega Caravita -, il che vuol
dire qualità del prodotto”.
M
Paolo Babbini
performante - commenta il
vicepresidente Massimo
Caravita -, anche dal punto
di vista dei servizi offerti
alle adv”. Quanto alle aggregazioni o macro-poli, il
manager pensa che siano “il
motore giusto, la prospettiva
corretta per i network nei
Continuità
E i contratti commerciali? Il
manager sostiene che si debba avere un rapporto “continuativo nel tempo con i t.o”.
Non si tratta solo di una continuità a livello remunerativo, ma anche di “coerenza e
di stabilità”. Sul fronte del
prodotto, si punta a “rapporti sempre più forti”, ma attenzione, ammonisce Babbini, in quanto bisogna prende-
re atto di “una situazione
nuova, le adv necessitano di
una serie di servizi che non
sono più solo il buon contratto con il t.o, in quanto
ormai sono in grado di farselo da sole”. Marsupio conferma, quindi, la strategia di
investire sui servizi, che siano attuali. Le azioni concrete vertono sul rafforzamento
del metacomparatore, che
sarà sempre più perfezionato, e sul nuovo portale assicurativo, che “sta andando molto bene. Già il 90% delle adv
lo utilizza, entro fine anno
contiamo di essere a pieno
regime”. L’attenzione è concentrata anche sui servizi legali, fiscali, amministrativi.
“Inoltre, sondiamo nuovi settori - aggiunge Babbini -,
come l’incoming, che sta diventando sempre più importante”.
S.V.
5 Ottobre 2015 - n° 1487
Sandals: dall’Italia
trend positivo confermato
Soddisfazione da parte di Sandals per i risultati sul mercato italiano “perché il trend positivo dello scorso anno è
stato confermato”. In particolare, fa sapere a Gv la catena, “abbiamo riscontrato un aumento delle prenotazioni
per il mese di agosto e un crescendo di interesse verso
la destinazione Giamaica, cuore pulsante di Sandals”.
Gli italiani “confermano il loro amore per le spiagge bellissime e bianchissime di Antigua - dove possono soggiornare nel resort votato come più romantico al mondo
per 14 anni consecutivi, il Sandals Grande Antigua - e
naturalmente delle Bahamas, dove scelgono in particolare il Sandals Royal Bahamian a Nassau”.
Promozioni per trade e consumer
A livello consumer la catena riconferma la promozione
che offre uno sconto fino al 40% di una delle categorie di
camere più ricercate dei resort Sandals: le Butler Suite.
“Per il segmento trade, invece, abbiamo attivato il programma Sell&Go tramite il quale, con un numero minimo
di booking confermati nei resort Sandals, gli agenti possono accumulare notti gratis per le loro vacanze in uno
dei resort del gruppo”.
Rinnovo dell’offerta
Nell'ambito del programma Discovery Dining saranno introdotti 3 nuovi ristoranti al Sandals Grande St. Lucian
Spa & Beach Resort di Saint Lucia: Kimonos e Soy - che
propongono cucina asiatica - e Bombay Club, concept di
cucina indiana inaugurato quest'anno con l'apertura a
Barbados. Nei resort Beaches di Negril e Turks&Caicos,
invece, a fine settembre verrà lanciato Discovery Dome,
il primo planetario mobile e condizionato che offrirà agli
ospiti di tutte le età un'esperienza panoramica e interattiva, parte del programma di edutainement esclusivo del
brand con i personaggi di Sesame Street.
E.C.
Rimini 2015
20 GuidaViaggi
5 Ottobre 2015 - n° 1487
Le ambizioni
del Giappone
Cicloturismo
per Visit Ferrara
Venti milioni di turisti entro il 2020
In arrivo un catalogo ad hoc
enti milioni di turisti internazionali
in Giappone entro
i prossimi cinque anni. Un
obiettivo ambizioso quello
fissato dalla Japan National Tourism Organization
(Jnto), ma anche realistico
se si considera l’appeal della
destinazione (il padiglione
del Paese a Expo è quotidianamente preso d’assalto dai
visitatori) e i numeri registrati nell’estate appena conclusa. Alto livello delle
strutture ricettive, eccellenza dei trasporti, varietà di
proposte culturali, sportive e
gastronomiche: questi gli
asset di promozione sui quali punta l’ente per rispettare
la previsione fatta sull’anno
2020, “in linea con le tendenze del turismo mondiale”.
V
Italiani
in crescita
Nei primi otto mesi del 2015
la crescita maggiore è arrivata dal mercato italiano.
Tra gennaio e agosto hanno
visitato il Giappone 69mila
100 connazionali, +34,1%
sullo stesso periodo dell’anno precedente. Nel solo
mese di agosto gli italiani
giunti nel Paese sono più
che raddoppiati: 16mila 700,
per un aumento del 56,6%.
Cifre che testimoniano l’elevatissimo interesse da parte dei turisti italiani verso il
Giappone, una destinazione
che ha sempre affascinato
gli europei per la sua atmosfera caratteristica e per l’ormai larga diffusione dei tipici prodotti nipponici (cibo,
ma non solo) presso la no-
stra cultura.
Riposizionamento
Due gli obiettivi sul fronte
trade: incrementare la conoscenza del Giappone negli operatori e costruire alleanze strategiche con le
compagnie aeree per “avvicinare” ulteriormente il
Paese.
Agli agenti di viaggio e ai
tour operator sono rivolte
le giornate di formazione e
i roadshow autunnali: prime tappe a Roma e Firenze
nel mese di novembre. È
previsto invece a ottobre
un fam trip a cui parteciperanno i quattro principali
operatori che programmano
la destinazione.
La promozione è veicolata
da una massiccia campagna
pubblicitaria sui mezzi pubblici di Roma, Milano e Bo-
n nuovo programma sul cicloturismo che prevede
un marchio di prodotto unico per chi si muove in biclicletta. Con questo obiettivo
Visit Ferrara ha ideato
BIKEdIN, un catalogo con i
migliori itinerari suddivisi
per giorni ed esperienze.
Non solo Ferrara, ma anche
Venezia e Ravenna, Lago di
Garda e Mar Adriatico, Destra Po e Valli del Comacchio.
Viene ribadita la centralità
delle due ruote per il territorio ferrarese, dove viaggiare
in bicicletta non è un semplice passatempo: si tratta di
uno stile di vita vero e proprio. BIKEdIN vuole essere
una vetrina per i cicloturisti
di tutta Europa, sempre più
interessati a esplorare il nostro Paese.
U
Osaka
logna, “vestiti” con le immagini del Giappone.
Nei piani dell’ente c’è l’intenzione di puntare sulle località meno note del Giappone, un Paese che troppo
spesso si riduce alle sole
Tokyo e Kyoto.
F.C.
Un passo
verso l’eccellenza
Dal 2013 il Consorzio Visit
Ferrara ha già unito oltre
90 operatori di strutture ricettive, ristoranti e agenzie
di viaggio, stabilimenti balneari e associazioni. Fare
della Provincia di Ferrara
una marca turistica d’eccellenza è l’obiettivo dell’attività, commercializzando
un’offerta turistica integrata
che possa essere valida tutto
l’anno. Cultura e città d’arte
rappresentano un altro asset
fondamentale della promozione del consorzio: Ferrara
Patrimonio Unesco, le mostre di Palazzo dei Diamanti,
le Delezie Estensi, Comacchio. Presente anche l’offerta naturalistica, con escursioni e itinerari nel Parco del
Delta del Po, e quella balneare. Il tutto senza ovvia-
Palazzo dei Diamanti
mente trascurare il segmento balneare, lungo la costa,
l’enogastronomia e gli eventi speciali (Carnevale Rinasciamentale al Palio, Ferrara
Buskers Festival) che animano la vita della comunità
ferrarese.
F.C.
Star Clippers amplia la flotta
quindici anni di
distanza dal varo
della prima nave
Royal Clipper, Star Clippers annuncia l’ingresso in
flotta di un nuovo veliero
che vedrà la luce nella seconda metà del 2017.
Ad annunciarlo è il direttore vendite Marie Krafft,
precisando i numeri: “Una
stazza di 8mila 770 tonnellate, oltre 6mila 350 mq di
superficie velica, ripartita
A
su cinque alberi”. Il nuovo
veliero, il cui nome non è
stato ancora reso noto, si aggiungerà all’attuale flotta
composta da tre unità: l’ammiraglia Royal Clipper, Star
Clipper e Star Flyer.
Ritorno in Asia
Star Clippers è già al lavoro
per la stagione invernale
2016-2017 che segnerà il ritorno della compagnia nel
Sud Est asiatico, con itinera-
ri della goletta Star Clipper
in Thailandia, Malesia e
Singapore. Il veliero attraverserà il Canale di Suez,
circumnavigherà lo Sri
Lanka per poi raggiungere
Phuket: dalla località thailandese saranno proposti, a
partire dal 2 dicembre 2016,
due differenti itinerari di sette notti, oltre ad alcune partenze su Singapore. “Da diversi anni non vengono proposte rotte nel Sud Est asia-
tico - afferma Laurence
Meccoli, sales representative per il mercato italiano
-. Questi nuovi itinerari ci
permetteranno di far scoprire ai nostri ospiti isole e
porti che non vengono toccati dalle altre navi da crociera”.
Le conferme
Cuba e Barbados
Nella winter 2016/2017
Star Flyer proseguirà la sua
attività su Cuba, tra L’Avana e Cienfuegos, un itinerario che sarà intervallato da
crociere più lunghe che includono St. Maarten e il Canale di Panama. Royal Clipper salperà invece da Barbados, esplorando le Grenadine e le Isole Vergini Britanniche, con due viaggi di
quattordici notti e partenze
speciali per chi vorrà festeggiare Natale e Capodanno a
bordo.
F.C.
Rimini 2015
22 GuidaViaggi
5 Ottobre 2015 - n° 1487
Swan: “Estate
partita a rilento”
Gnv rafforza
etnico e adv
Per l’inverno focus su Egitto, Cuba,
Santo Domingo e Messico
Sempre più mirato il rapporto con il trade
Un’estate partita
a rilento, con un
maggio-giugno
molto faticosi, ma la stagione si è poi ripresa per le
partenze di luglio e agosto
su tutte le destinazioni”. E’ il
bilancio di Swan Tour nelle
parole di Elisabetta Pavanello, responsabile commerciale Italia.
“Unica eccezione – sottolinea la manager – la Turchia,
che quest’anno non ha dato
soddisfazioni né in termini
di vendite né di marginalità”. “Il nostro Mediterraneo – spiega ancora Pavanello – ci ha visti trasportare tra le isole di Minorca e
Formentera, dove abbiamo
il nostro prodotto villaggi
con il Beach Swan Club a
Minorca e il Barbarroja
Swan Enjoy a Formentera,
oltre 4600 passeggeri tra
“
metà maggio e fine agosto,
con buone vendite e discreti
margini”.
Formentera in particolare ha
dato al t.o. ottimi risultati,
“grazie all’accurata scelta
di appartamenti, per la
maggior parte dislocati nella richiestissima Es Pujol”.
Il bilancio
delle mete egiziane
Nonostante tutto, anche l’Egitto ha risposto “meglio di
quanto ci aspettassimo, con
2800 passeggeri trasportati
su Sharm tra maggio e agosto e circa 3000 a Marsa
Alam e altri 3000 a Marsa
Matrouh”. Buone le vendite
a Sharm e Marsa Alam in
particolare, “dove il Kahramana Beach a direzione italiana sta riscuotendo ottimi
feedback”.
Leggermente più ridotte le
marginalità “per Marsa Matrouh che ha costi più elevati di villaggistica, ma il nostro Carols Swan Club anche quest’anno ha risposto
bene alle esigenze della
clientela italiana”.
L’offerta
per
la nuova stagione
Per la programmazione invernale, alla quale Swan
Tour sta lavorando e che
sarà presentata nei prossimi
giorni, il tour operator riproporrà la villaggistica storica
e consolidata su Mar Rosso
e Egitto, “unitamente a proposte a Cuba (Varadero, Cayo Largo, Havana e tour),
Santo Domingo e Messico”.
Altre novità di prodotto, a
partire dalla primavera del
2016, “saranno pronte entro
febbraio”.
L.D.
onsolidamento
delle linee nazionali e programma
di internazionalizzazione.
La strategia di Gnv va in
questa direzione.
Nel primo caso implica il
presidio di rotte in cui la
compagnia è già presente,
“facendole crescere per servizi e prodotti - afferma il direttore commerciale, Matteo Catani -, mantenendo
attuali i perimetri”. Nel secondo è oggetto di sviluppo.
Rientra, infatti in quest’ottica, il nuovo collegamento
per l’Albania, Bari-Durazzo, introdotto recentemente,
- spiega il manager -. In Italia la comunità albanese è di
circa 500mila persone ed è
la seconda comunità etnica,
dopo quella marocchina. E’
una tipologia di clientela
che rientra periodicamente
C
in Albania, garantisce quindi un flusso lungo quella rotta di famiglie e giovani che è
il nostro target di riferimento in generale”. Per Gnv più
della metà del fatturato è
rappresentata dal traffico etnico, Magreb+Albania. Il
dato interessante è che le
adv sono per la compagnia
“il principale canale di vendita” e lo sono “di gran lunga sul mercato etnico”. Gnv
si è strutturata per essere efficace in relazione alle esigenze di questo segmento di
clientela. Così come porta
avanti un lavoro a stretto
contatto con le adv, con attività di promozione e programmi di incentivazione
specifici. Sul fronte delle altre mete, il traffico di passeggeri dalla Tunisia è rappresentato da clientela residente in Europa, “le cui scel-
Matteo Catani
te di viaggio risentono meno
della situazione politica del
loro Paese”. Il Marocco si
presenta “relativamente stabile”. Buoni segnali arrivano dal traffico leisure, con
una crescita importante su
Sicilia e Sardegna.
S.V.
Rimini 2015
5 Ottobre 2015 - n° 1487
Mappamondo: “Si lavora
nei picchi di stagione”
Il t.o. guarda ai prossimi mesi con ottimismo
ella prima chiacchierata autunnale
con Andrea Mele,
presidente e amministratore
delegato di Viaggi del Mappamondo, partiamo dall’estate che, “se la chiamiamo
agosto, è andata bene con
una crescita del 15%, ma
purtroppo lo stesso non si
può dire per luglio e settembre, a dimostrazione che
oramai si lavora sempre di
più nei periodi di picco, ma
meno in quelli di spalla”.
Per il manager l’altissima
stagione è il solo periodo in
cui cliente ed agente di viaggi hanno “veramente” bisogno del t.o. e ne capiscono
l'importanza. “Errore grave,
dal mio punto di vista, ma il
dato è oramai incontrovertibile”.
In merito all’attentato di
Bangkok, “essendo accadu-
telefoni sono comunque già
silenziosi di per sé”.
N
Andrea Mele
to dopo Ferragosto non ha
portato cancellazioni, forse
un rallentamento della domanda. Difficile da quantificare poiché durante le ultime due settimane di agosto i
Prodotto
in evoluzione
Con uno sguardo alla stagione 2015/16 alle porte è presto per fare previsioni, ma
“le prospettive sono di ottimismo. Moderato, ma sempre ottimismo”. Le destinazioni si confermano le medesime, per un prodotto “in
continua evoluzione per intercettare la domanda”. E
sul trade, che dire? “Sempre
massima collaborazione e
disponibilità verso chi è interessato realmente a collaborare, affidando i propri
clienti ad un t.o. per l'appunto "affidabile", per chi
mette come priorità la garanzia del servizio, della
qualità e dell'assistenza, per
chi lavora guardando ai
prossimi anni. Per queste
agenzie – rimarca con forza
Mele - siamo pronti a dare
tutto quello che possiamo,
ed anche di più”.
Cambiamenti
Chiudiamo con una osservazione di carattere generale.
Tensioni sociali, terrorismo,
malattie stanno cambiando
la geografia del turismo e il
modo stesso di fare tour
operating. Sollecitato ad un
commento in merito, Andrea Mele è molto chiaro:
“Non si può rispondere brevemente ad una domanda
del genere, ci vorrebbe tempo per discuterne. Posso
solo dire che noi al nostro
interno stiamo ragionando e
lavorando su questo tema
già da qualche anno, studiando la strategia aziendale in tal senso”.
E.C.
GuidaViaggi
23
Delphina, coppie e famiglie
target di riferimento
Estate in positivo per Delphina Hotels & Resorts, anche
grazie al proficuo rapporto con il trade. “In Italia puntiamo molto sulle agenzie di viaggi affiliate e anche in questa stagione abbiamo registrato un buon segno più grazie all’aumento del passaparola e dei repeater che ci
scelgono ormai da anni”, spiega Libero Muntoni, responsabile comunicazione e marketing della catena
alberghiera sarda.
Ottimi riscontri sono stati registrati dalle strutture che nel
2015 hanno subito rinnovamenti e lavori di ristrutturazione, dal Resort Valle dell’Erica, che ha visto implementare l’offerta di tipologie adatte a famiglie con bambini, all’Hotel Capo d’Orso, con la ristrutturazione delle camere più vicine al ricevimento e la creazione di nuove camere singole. “Tra i prodotti che hanno riscosso maggior
successo, l’Hotel Marinedda, a Isola Rossa, e il Resort
Valle dell’Erica, a Santa Teresa Gallura, meritano una
menzione speciale. L’alto standard dei servizi e l’ottimo
rapporto qualità-prezzo è stato riconosciuto non solo dai
nostri ospiti, ma anche da adv e partner europei con cui
collaboriamo”. A privilegiare le strutture Delphina sono
coppie e famiglie in egual misura, che provengono da
tutta Europa: “In questa stagione abbiamo riscontrato
anche un’ottima crescita di ospiti provenienti dagli Stati
Uniti”, aggiunge il manager.
Presidio social
In chiusura il manager fa un cenno alla tecnologia: “Cerchiamo di presidiare costantemente i social in genere,
dando maggiore attenzione a Facebook, che viene
spesso usato come strumento di informazione in tempo
reale anche dalle agenzie di viaggi con cui collaboriamo.
Permette di rimanere costantemente aggiornati su novità, opportunità di viaggio e pacchetti per una vacanza
nel Nord Sardegna”.
E.C.
Rimini 2015
24 GuidaViaggi
5 Ottobre 2015 - n° 1487
Le Vie
del Nord
cresce
Booking, in evidenza
l’extralberghiero
Rappresenta l’80% delle 91mila strutture proposte in Italia
na presenza capillare in Italia e destinata a crescere,
così come gli investimenti
sul mobile, l’asset del futuro. Gillian Tans, president
& chief operating officeer
di Booking.com fa il punto
sulle strategie della online
travel agency. “L’Italia è un
mercato in crescita continua. Proseguiamo nell’acquisizione di prodotto e abbiamo già nel database
91mila proprietà, di cui il
20% alberghiere”. Con un
passato nel settore alberghiero, in aziende come Golden
Tulip Worldwide e Intercontinental Hotel Group, Gillian Tans sa quanto sia importante la componente degli hotel indipendenti e delle
strutture extralberghiere nel
nostro Paese. Un’attenzione
che si traduce per Book-
U
ing.com in una fitta rete di
uffici. “Siamo presenti –
commenta la manager – a
Milano, Venezia, Bolzano,
Firenze, Roma e Rimini. Al
Sud siamo a Sorrento, Catania e a Lecce, dove l’ufficio
è passato da stagionale a
permanente”.
Le app
costruite in casa
In merito all’integrazione di
servizi da fornire al consumatore finale, Tans spiega
che “le implementazioni della piattaforma come le guide sulla destinazione, le attività in loco e tutto quello che
riguarda l’esperienza del
consumatore durante il
viaggio viene sviluppato su
app che sono prodotte internamente”. Siete interessati
ad integrare o acquisire startup digitali per migliorare
l’esperienza al cliente finale? “Attualmente – replica la
manager – le funzionalità
sono sviluppate all’interno
dell’azienda. Non escludo eventuali sviluppi futuri”.
Stante il duopolio del
booking online, è inevitabile
chiedere quali siano le differenze tra il piano di sviluppo
e di acquisizioni di Expedia
e il loro. “Si tratta di due
modelli differenti – sottolinea il coo -. Priceline (capogruppo di Booking) si muove per crescita organica
mentre Expedia punta alle
integrazioni”.
Il trend da seguire
Il trend di mercato non lascia dubbi sulle vie da seguire: “Il mobile cresce rapidamente e noi investiamo sempre di più in questa direzione, visto che aumenta anche
slanda, Groenlandia, Irlanda, Scozia, Nord Europa, Paesi Baltici, Russia e Caucaso, insieme ad
Europa, Usa e Canada. E’ questo l’ampio portfolio
di destinazioni de Le Vie del Nord, operatore che, ad un
anno dalla sua nascita, traccia un bilancio positivo. “Abbiamo registrato ottimi risultati con i viaggi destinati alle famiglie
– spiega Maria Teresa Omedé, responsabile programmazione –, ponendo particolare attenzione alle esigenze sia
degli adulti che dei bambini, proponendo itinerari ‘slow’ e visite a luoghi particolarmente idonei ai giovani viaggiatori o
strutturando il tour sulle orme di personaggi famosi di racconti, fiabe o cartoni”. Le mete più richieste sono state senz’altro l’Islanda, la Scandinavia con in testa la Norvegia, a
seguire Scozia, Irlanda e Paesi Baltici.
I
Proposte d’inverno
Gillian Tans
il last minute”. Tra gli strumenti, lanciati più di recente,
Booking for Business pensato per una clientela d’affari
che ha bisogno di maggiori
strumenti per prenotare e
Booking Suite, che dà ampia
libertà all’albergatore di interagire con la sua proprietà
nel sito per aggiornamenti.
Il marketing viene sviluppato con Booking Pulse ed è rivolto al consumer. Sull’adeguamento alla nuova direttiva in tema di viaggi, che dovrebbe rendere responsabili
in prima persona anche Ota
e metasearch, Tans così
commenta: “Non abbiamo
un’assicurazione specifica
per riproteggere i clienti, ma
quando si verificano eventi
straordinari troviamo sempre una soluzione alternativa”. Booking.com ha un
portfolio di 704mila strutture in 80mila destinazioni e
219 paesi. Conta su oltre
9mila affiliati e partner distributivi. Ha un team di
9.300 persone in 165 uffici
di 63 paesi.
L.D.
Per l’inverno 2015/2016 sono già presenti sul sito leviedelnord.com numerose offerte per quelle che sono le mete più
classiche, con partenze garantite ed offerte individuali, tra
cui Finlandia, Norvegia, Islanda, Paesi Baltici, Russia e poi
Islanda, tra le mete di punta del t.o.
ancora Romania, Spagna, Portogallo, Cipro, per citarne alcune. Tanti i programmi per i mercatini di Natale nei paesi del
Nord, quelli per Capodanno e le proposte con partenze garantite per ammirare lo spettacolo dell’aurora boreale. “Per
la prossima stagione invernale – conclude la manager –, abbiamo anche sviluppato nuove proposte di viaggio con la famiglia, oltre a viaggi di lusso e viaggi-esperienza, che vanno
così ad ampliare la nostra programmazione sia verso destinazioni più classiche e conosciute che verso luoghi lontano
dal turismo di massa”. Per il 2016 l’operatore ha in programma la creazione di viaggi e offerte dedicati ai diversamente
abili verso destinazioni che sono in grado di ospitare viaggiatori portatori di handicap e le loro famiglie.
E.C.
Thailandia, ottimismo per il 2015
I risultati registrati dalla Thailandia da gennaio a luglio sul mercato italiano, che ha messo a segno un +11%, fanno ben sperare di chiudere il 2015 con un incremento a doppia cifra. “Per il settimo anno consecutivo l’Italia conferma la sua passione per il nostro
Paese – dichiara la direttrice dell’ente nazionale per il Turismo in Italia, Jittima Sukpalin -. Dal 2009 al 2015 abbiamo registrato incrementi costanti, che hanno portato i visitatori italiani a crescere dai 146mila del 2008 ai 230mila del 2015”.
Iniziative per trade e consumer
Tra le iniziative dedicate dalla Tat al trade, ricordiamo il “Campionato Thai” in partnership con Thai Airways, che prosegue sino al 30 ottobre e, al termine del quale, 10
agenti vinceranno un viaggio di formazione in Thailandia.
La compagnia aerea, dal canto suo, ha lanciato da poco il sito web interattivo
social.thaiairways.com, utilizzando lo slogan "Il tuo compagno di viaggio": uno strumento che fornisce agli utenti tutte le informazioni relative al viaggio, integrando le notizie più
strettamente legate a voli e servizi già disponibili su www.thaiairways.com.
Novità, infine, per Taste of Thailand: per il magazine targato Tat, che passerà da 64 ad
80 pagine, la fine dell’anno segna il debutto in edicola, per conquistare dopo il trade anche i consumer. Taste of Thailand sarà disponibile nelle edicole di tutto il Lazio in allegato al magazine Island.
E.C.
Rimini 2015
5 Ottobre 2015 - n° 1487
Irlanda, ancora
un anno record
Paesaggio protagonista anche nel 2016
e il 2014 è stata
forse la migliore
annata per il turismo verso l'Irlanda, l'anno in
corso si avvia a battere questo record. Da gennaio a
giugno, infatti, i visitatori
stranieri sono stati 3,9 milioni, in crescita dell’11,7%.
“E' significativo – sottolinea
Niall Gibbons, ceo di Turismo Irlandese – che gli incrementi riguardino tutto il
mondo: dall'America +15%,
+ 11% dal Regno Unito, dall'Europa continentale +13% e
dai mercati a lungo raggio
+12%”. Mentre Niamh
Kinsella, direttore Turismo
Irlandese in Italia, aggiunge
che “il mercato italiano è
quello che spicca su tutti,
con ben il 32% in più rispetto ai primi sei mesi 2014.
Un incremento che risponde
sia alle nostre strategie pro-
S
mozionali – come la Wild
Atlantic Way, la Causeway
Coastal Route e le celebrazioni per i 150 anni di Yeats
-, sia all'aumento dei voli diretti verso l’isola”.
Quest’anno l’Irlanda ha goduto della vetrina offerta da
Expo 2015, “dove il nostro
messaggio turistico ed ecologico è stato accolto con
grande entusiasmo dai visitatori del Padiglione Irlanda che, da maggio ad agosto,
hanno superato il milione”.
Il nuovo anno
Accanto alle attività culturali promosse nel 2015 - le celebrazioni in onore del poeta
Yeats e le escursioni nel
mondo del design irlandese
- è stato il paesaggio il grande protagonista. La Wild
Atlantic Way, la strada che si
snoda lungo 2500 km di co-
Panorama d’Irlanda
sta atlantica, “ha catturato
l'attenzione dei visitatori di
tutto il mondo, italiani compresi”. In particolare, sono
stati ampliati e sviluppati i
“discovery points”, ben se-
gnalati durante il percorso,
assieme a tutta una serie di
informazioni circa attività e
altre attrazioni in zona. la
novità 2016 riguarda, però,
l'Est e il Sud, aree che propongono uno scenario diverso, ma non per questo meno
attraente. Le contee in questione, tutte facilmente raggiungibili da Dublino, propongono un vero viaggio attraverso 5000 anni di storia:
la Ireland’s Ancient East.
Alla scoperta di tombe più
antiche delle piramidi, camminando per un miglio medievale, scoprendo campi di
battaglia dove si sono svolti
conflitti leggendari. La nuova iniziativa turistica mira a
“sfruttare” il patrimonio di
storico e culturale di cui
questa zona è ricchissima e
si propone di offrire ai visitatori un’esperienza attraverso un viaggio che va da
Carlingford a Cork.
Nel nuovo anno dell’Irlanda
non mancheranno gli appuntamenti con il trade, tra
workshop e webinar. Il sito,
destinato agli addetti del settore, è, poi, in costante aggiornamento sulle notizie riguardanti l’isola e gli eventi,
i contatti degli operatori del
settore, proposte di itinerari,
immagini e brochure da scaricare.
E.C.
GuidaViaggi
25
inbreve
AIR EUROPA VOLA IN PARAGUAY
Air Europa dal prossimo 16
dicembre collegherà con
due voli settimanali l’aeroporto madrileno di Barajas a
quello di Asunción, inaugurando così la sua prima tratta paraguaiana. I collegamenti verranno effettuati con
un Airbus A330-200, velivolo
in grado di trasportare fino a
299 passeggeri, 24 dei quali
in classe business.
"Siamo orgogliosi di aver
ampliato il nostro network e
di volare verso una delle città più antiche dell’America Latina, che da oltre 20 anni
non godeva di un collegamento diretto con l’ Europa – afferma Robert Ajtai, direttore generale di Air Europa
per l’Italia –. Dopo Miami e San Juan de Portorico la
nuova tratta verso Asunción conferma la nostra presenza nei cieli sudamericani e non solo”.
AIRFINANCE JOURNAL: BANGKOK AIRWAYS
FRA LE 50 COMPAGNIE TOP 2015 NEL MONDO
Bangkok Airways, rappresentata in Italia da Spazio
gsa, è stata recentemente inclusa fra le migliori 50 compagnie al mondo in base a una valutazione finanziaria,
classificandosi al 24° posto. La valutazione e la classifica sono state fatte da Airfinance Journal, con sede nel
Regno Unito, attraverso una serie di criteri operativi e finanziari dall’Airline Analyst. Il campione include un totale
di 140 compagnie.
Secondo i risultati, Bangkok Airways è classificata terza
per liquidità, settima per rendimento, ventiseiesima per
margine Rask-Cask, trentanovesima per capitalizzazione del mercato azionario e cinquantesima per rapporto di indebitamento.
Rimini 2015
26 GuidaViaggi
Visit Usa forma online
Altri 24 webinar fino a dicembre
per 500 agenzie di viaggi ad ogni lezione
ormazione: è questa la parola chiave di Visit Usa
Italy, l’associazione che riunisce le imprese di turismo
specializzate sugli Stati Uniti ha deciso d’investire anche per il 2015/16 nella direzione delle agenzie di viaggio specialiste. Dopo le mille formate nella prima tornata dell’anno scorso, con una
cinquantina di webinar da
60 minuti ognuno, realizzati
con la collaborazione dei
soci più attivi e su una varietà di prodotti piuttosto
ampia, è stato pubblicato un
nuovo calendario di 24 lezioni online, per 500 corsisti
collegati ogni volta attraverso una piattaforma tecnologica avanzata.
Non solo ispirazioni gastronomiche nell’anno di Expo
in cui gli States hanno tenu-
F
to banco all’Esposizione milanese, con un padiglione
frequentato da oltre due milioni di visitatori, ma musica, aggregazioni di Stati
come il SouthEast poco conosciuti e gli affermatissimi
parchi nazionali pronti a celebrare il centenario, poi le
crociere, i tour in moto e in
auto, i target gay & lesbian
con la celebrazione delle
unioni simboliche.
A questi argomenti si aggiungeranno nel secondo
anno “accademico” in corso
le novità di noleggio camper, destinazioni ancora da
scoprire dal mercato italiano, come la Louisiana, l’Alaska in treno, i grandi eventi in Harley Davidson. “Per
tutto l’autunno fino al 10 dicembre è un’attività intensissima, di comunicazione e
di programmazione – spiega
Olga Mazzoni
la presidente Olga Mazzoni -. Ci interessa formare un
forte gruppo di Usa Ambassador sui quali costruire sinergie per la promozione
migliore degli Stati Uniti,
dove un milione di italiani
quest’anno si sarà recato in
viaggio, secondo le stime di
crescita dai 950mila dell’anno scorso”. Sulla piattaforma di comunicazione
Visitusa.org sono pubblici i
contatti di tutti gli “specialist”, tra i quali vengono eletti tre primi classificati secondo il numero di lezioni seguite e punti ottenuti. P. Ba.
5 Ottobre 2015 - n° 1487
inbreve
EMIRATES RADDOPPIA SU PHUKET
Emirates ha annunciato un rafforzamento dell’offerta su
Phuket: dal prossimo primo dicembre 2015, la popolare
isola thailandese sarà servita da un doppio servizio giornaliero. In risposta alla forte domanda dei clienti, in particolare durante il picco della stagione invernale, i nuovi
voli raddoppieranno l’attuale capacità e garantiranno
migliori collegamenti per i viaggiatori provenienti da città
in Europa, Americhe e Medio Oriente, via Dubai, l’hub
della compagnia aerea.
Emirates opererà i nuovi voli con un Boeing 777-300ER,
che offre otto posti in First Class, 42 posti in Business
Class e 310 posti in Economy Class.
LA SLOVENIA PUNTA SUL TEMA DELL’ACQUA
L’ente del Turismo sloveno in Italia annuncia i dati del
primo semestre e si prepara alla prossima stagione turistica puntando sul tema dell’acqua. La prima metà del
2015 ha visto i pernottamenti aumentare del 7% rispetto
al 2014, per un totale di 4,1 milioni. Gli arrivi degli italiani
sono aumentati dell’8,5% rispetto allo stesso periodo
dell’anno precedente, con un 7,4% in più di pernottamenti. Gli ospiti provenienti dall’Italia sono al primo posto tra gli stranieri giunti in Slovenia fra gennaio e giugno, seguiti da austriaci e tedeschi: gli italiani hanno
messo a segno 200mila 500 arrivi (19,5% degli ospiti
stranieri), i pernottamenti sono stati 415mila (17% di tutti i pernottamenti effettuati da ospiti stranieri).
“I dati del primo semestre di quest’anno - ha dichiarato
Gorazd Skrt, deputy commissioner general e direttore dell’ente - sono entusiasmanti per noi e confermano
il trend positivo del turismo in Slovenia degli ultimi anni.
Il nostro intento è continuare a fare del nostro meglio per
far conoscere a sempre più persone, in particolare italiane, le meraviglie e le potenzialità del nostro Paese, anche da un punto di vista business, migliorandoci sempre
più nell’accoglienza per riservare a ogni ospite esperienze come solo in Slovenia è possibile vivere”.
Rimini 2015
5 Ottobre 2015 - n° 1487
Emirati e Oman
la novità Caldana
Proposta con partenze garantite ed estensioni Maldive
a novità della
prossima stagione
di Caldana Travel è un catalogo Emirati
Arabi e Oman con estensioni mare anche alle Maldive,
“una programmazione estesa e completa per il momento visionabile on line – spiega il direttore commerciale
Arianna Pradella -, che offre un’ampia varietà di partenze garantite di diversa
durata a Dubai, Dubai più
Abu Dhabi e Oman. Proponiamo soggiorni mare e tematici per eventi particolari, quali il Capodanno, ma
anche lo shopping festival di
gennaio. Suggerimenti per
viaggi speciali (come anniversari e viaggi di nozze) ma
anche estensioni alle Maldive, con prezzi pensati per
tutte le tasche”.
Questi investimenti ne por-
L
Dubai
tano anche altri sul fronte
aereo: “Abbiamo preso impegni con Air China e Alitalia per il Capodanno e torniamo quindi ad assumerci
rischi sui volati per promuovere dei pacchetti a Londra
particolarmente ricchi all’Immacolata e a Capodanno, con inclusione del mercatino di Natale di Dickens
a Rochester, e degli Harry
Potter Studios della Warner
Bros appena fuori Londra.
In programma anche due itinerari in Cina, che prevedono una prima parte nel Sichuan, la zona dei panda di
montagna, e poi il Capodanno a Shanghai o in alternativa a Hong Kong”. La programmazione invernale vede per Caldana il catalogo
pocket Magia di Inverno,
con i mercatini di natale e i
viaggi di Capodanno nelle
maggiori città d’Europa, e
per Utat Viaggi il catalogo
Viaggi sotto l’Albero, “che
raggruppa il meglio delle
nostre proposte sul mediolungo raggio per il periodo
autunno-inverno”.
Il t.o. punta a coinvolgere
anche l’audience social con
attività Facebook per entrambi i marchi. “Abbiamo
un blog molto amato e vivace
dove tutti i nostri clienti amano raccontare le loro esperienze di viaggio e pubblicare
le loro foto. E’ un blog che ci
dà costantemente la misura
dell’indice di gradimento del
nostro operato e, in quanto
tale, oltre ad avere uno spirito da community, è anche inteso come servizio reso alle
agenzie che restano nostri
partner primari”.
M.T.
GuidaViaggi
27
inbreve
IL SOCIAL EATING DI VIZEAT
Scoprire il mondo attraverso la tavola: è l’invito con cui si
presenta VizEat, la prima community di social eating in
Europa. Si rivolge a tutti gli host locali che vogliono accogliere alla loro tavola dei viaggiatori, i guest, desiderosi
di visitare una regione o un paese in modo diverso, autentico. E punta ad aprire un dialogo con altri operatori
del turismo. Commenta Ester Giacomoni, country
manager Italia: “La sharing economy sta trasformando
profondamente l’approccio al viaggio e la condivisione di
esperienze, mezzi di trasporto, alloggi e momenti conviviali è un fenomeno in costante crescita: il dibattito nel
settore è in divenire e siamo aperti al confronto e alla
partecipazione”. La piattaforma conta ad oggi oltre 3.800
host i-scritti in 60 Paesi del mondo. Sbarcata in Italia a
inizio 2015, la community è già presente nelle maggiori
città italiane come Milano, Roma, Firenze, Venezia e
Napoli, con un numero complessivo di 600 host.
SMARTBOX ARRIVA A 52MILA ESPERIENZE
Smartbox cambia look e si arricchisce di nuove offerte.
Quest’anno le esperienze da vivere contenute nei cofanetti aumentano da 33.000 a 52.000, offrendo più
scelta negli universi Soggiorni, Soggiorni Benessere,
Soggiorni Sapore, Benessere, Gourmet, Sport e Svago.
Inoltre, i partner selezionati diventano 31.600, di cui circa il 70% in esclusiva con Smartbox.
Anche quest’anno il brand rinnova la propria collaborazione con Michelin e Best Western, due partner che
appongono il proprio marchio ai cofanetti Gourmet e
Soggiorni smartbox.
Anche il Pass smartbox, in collaborazione con Trenitalia,
sarà disponibile per questa nuova stagione e consentirà
ai possessori di un cofanetto Soggiorni, dopo la prenotazione del soggiorno, di acquistare un coupon valido per
un viaggio di andata e ritorno in seconda classe per due
persone sui treni Frecciarossa, Frecciargento, Frecciabianca e Intercity.
Rimini 2015
28 GuidaViaggi
Ota in crescita
per Worldhotels
In Italia il 50% del prenotato è via Gds
ecnologia sì, ma
soprattutto identità. Nell’alberghiero, dove la prima rischia
di fare ombra su quel calore
che gli hotel indipendenti
hanno impresso nel Dna,
Worldhotels ha trovato il
modo di coniugare i due
aspetti, posizionando con attenzione su ogni mercato la
struttura e mettendone in
evidenza l’esperienza che
gli ospiti vivranno nella destinazione. Un lavoro questo
che dalla tecnologia trae le
funzionalità ideali per attuarsi. A Milano la ceo e managing director del gruppo
di origini tedesche, Kristin
Intress, ha spiegato come la
radice tecnologica della ex
Srs (Steigenberger dagli anni Settanta a Francoforte) è
riuscita a valorizzare l’offerta dell’hotellerie di lusso e
business, per la quale la personalizzazione del servizio è
alla base delle scelte della
clientela. E più che altrove,
nella patria degli alberghi indipendenti com’è l’Italia,
Worldhotels ha incontrato
storie, identità dei luoghi e
famiglie proprietarie che
meglio interpretano la propria filosofia di franchising.
Da ex presidente di un riconosciuto Crs americano
(Innlink), in Worldhotels dal
marzo 2014, Intress sottolinea: “La tecnologia non è
T
Kristin Intress
tutto, è fredda, noi invece
vogliamo mettere in evidenza il calore delle proprietà
degli hotel indipendenti.
Ecco perché stiamo a metà
tra distribuzione informatizzata e contatto diretto con
gli albergatori”. Incalza il
suo coo, Geoff Andrews,
che in precedenza ha diretto
Summit e Utell: “La distribuzione via Gds resta fondamentale, il nostro ruolo ha
diverse sfaccettature. Dobbiamo amplificare le prenotazioni rivolgendoci a una
gamma di target ampia:
Mice, lusso, viaggiatori d’affari che sempre di più si mescolano con il leisure”. L’ufficio commerciale di Worldhotels in Italia, guidato da
Graziella Pica, rivela che le
prenotazioni vengono realizzate per il 50% dal canale
Gds, il 30-35% dalle Ota (in
Geoff Andrews
crescita) e la restante parte
dal settore eventi, per i quali
il gruppo ha un programma
ad hoc (World Events) con
45 aderenti (di 450 strutture
totali).
In Italia
Con venti hotel affiliati lungo lo Stivale, di cui due full
license – il Cristoforo Colombo a Milano e The Church a Roma -, la catena ha
una posizione orientata a
crescere con altre aperture.
“Venezia, Torino, Napoli sono le destinazioni dove abbiamo e vogliamo creare altro valore”, dice Andrew.
Affermata nel segmento d’affari, nel Belpaese Worldhotels è pronta anche ad aprire
agli hotel leisure, come lo è
il Risorgimento di Lecce già
in portafoglio. “Anche se il
target vacanziero è certa-
mente più difficile, abbiamo
un programma per questo e
naturalmente molto dipende
dai mercati e dalle destinazioni”, aggiunge Intress. Il
centro di tutto è l’ufficio
commerciale basato a Milano, che con le adv lavora
primariamente. “Rappresentano il canale preferenziale:
più conoscono gli hotel e
meglio chiudono le vendite commenta la director sales
& marketing -; a loro dedichiamo Best Connected,
progetto di fidelizzazione
con incentivi. E a chi prenota via Gds offriamo il 15% di
commissioni contro l’8/9%”.
Nel mondo
Dall’inizio dell’anno sono
18 gli alberghi entrati nel
network, perlopiù alleanze
con marchi regionali molto
radicati nei rispettivi territori come i Weitzer austriaci e
gli Alzalai in Africa occidentale. Cina, India e selezionate città europee come
Londra e Madrid vengono
dichiarate nella pipeline di
medio periodo. Tra le aperture più recenti lo Swiss
Diamond Lugano (a Vico
Morcote) e l’Aqualux Spa
Suite & terme a Bardolino
(Lago di Garda) con otto piscine. Una leva primaria del
gruppo sono i programmi di
fidelizzazione come Peakpoints lanciato un anno e
mezzo fa, tutto online. “Eravamo riluttanti all’idea di
un altro progetto, poi questa
caratteristica digitale ci ha
affascinati”, commenta Pica. Ogni cliente ha un profilo personale e segue le proprie transazioni, redime i
punteggi senza restrizioni,
beneficia per 12 mesi di supporto in caso di emergenza e
trasporto medico grazie al
servizio Emergency concierge.
P.Ba.
5 Ottobre 2015 - n° 1487
Costa Rica
la novità
di Azeta
on solo fiere d’autunno per Azeta
Viaggi T.O, le cui
prossime mosse sul territorio
saranno incontri mirati con
gruppi di agenzie, “andandole a trovare quasi “sotto
casa” – commenta Antonella Sechi, direttore commerciale -, incontri che serviranno a spiegare il prodotto nei
dettagli e con un numero limitato di adv per ciascuno, in
modo da avere un incontro
diretto con ognuno di loro”.
Antonella Sechi
I presupposti per i prossimi
mesi sono buoni, spiega la
manager: “In estate abbiamo lavorato moltissimo sui preventivi, sia per gruppi che per individuali, ed iniziamo a raccogliere i frutti, soprattutto per quanto riguarda l’Argentina ed
il Cile, le nostre destinazioni di punta”. La clientela si conferma di età medio-alta, con buona disponibilità di spesa e di
tempo. In crescita, poi, i viaggi di nozze, legati solitamente
alla pratica della lista in agenzia. Interessante il numero dei
repeater, “più di quanto si potrebbe pensare: un buon 3040% di viaggiatori torna in Sud America, cambiando meta,
ma anche visitando altre aree di Paesi dove è già stato, soprattutto se sono grandi come Argentina, Cile o Brasile”.
Il catalogo Patagonia è uscito a maggio, “ma la novità della
nostra programmazione è la Costa Rica”. La manager evidenzia come il mercato necessiti di nuovi prodotti: la new entry centroamericana è proposta con tour classici, estensioni
alle varie riserve naturali, itinerari fly and drive e mare.
Il tour operator sta lavorando sul nuovo sito, “che sarà più
performante e con un’area riservata alle agenzie di viaggi.
Oltre ai classici strumenti di invio di newsletters utilizziamo
molto i social, soprattutto Facebook dove i nostri follower
possono interagire e chiedere informazioni e altro sui nostri
viaggi”. Per quanto riguarda l’attività promozionale per i
prossimi mesi, “abbiamo sempre promozioni e offerte ma
nella maggior parte dei casi sono rivolte alle agenzie, con le
quali vogliamo sempre più mantenere un legame che a mio
avviso deve essere indissolubile”.
M.T.
N
Air Canada scommette sull’inverno
n inverno “caldo”
quello di Air Canada, che dopo 55
anni di attività nei cieli per
la prima volta conferma le
operazioni anche sulla stagione invernale.
U
Roma raddoppia
Da ottobre a gennaio 2016
Roma raddoppia.
I voli in partenza da Fiumicino saranno 6 a settimana,
3 verso Montreal e 3 verso
Toronto, e verranno operati
con macchine differenti:
l’Airbus 330-300 servirà la
rotta verso Toronto mentre il
Boeing 767-300Er la tratta
su Montreal.
Intanto a Malpensa, entra in
servizio il Boeing 787
Dreamliner serie 900 per
volare su Toronto 5 volte
alla settimana.
Nel 1° semestre 2015 i risultati della compagnia di bandiera canadese sul mercato
italiano hanno evidenziato
una crescita media del 36%
rispetto allo stesso periodo
del 2014. Cresce il canale
Olta e la vendita diretta, ad
affiancare quello tradizionale del BSP che genera attualmente l’85% delle prenotazioni. Le destinazioni più
prenotate? Insieme al Canada sono state la California,
la Florida e l’Havana ed anche il percorso di modernizzazione della flotta prosegue
con 34 nuovi aerei in arrivo
entro il 2018 ed ulteriori 20
macchine in opzione. 9 mld
di dollari il valore comples-
sivo del piano industriale,
con una quota di 1 mld destinata agli aerei per il solo
mercato italiano.
“I voli invernali su Roma
rappresentano il riconoscimento di una potenzialità di
mercato che finalmente siamo in grado di servire ed è
una sfida che ci porterà
grande soddisfazione- il
commento di Umberto Solimeno, in Air Canada direttore generale per l’Italia -. L’estate è andata molto bene e riusciremo a chiudere l’anno con riempimenti
medi del 90%”, ha spiegato
il manager ribadendo l’urgente necessità di prevedere
incrementi anche in termini
di capacità: “Il nostro obiettivo resta il volo su Roma
tutto l’anno e la summer
2016 sarà una stagione ancor più interessante che ci
vedrà protagonisti di novità
importantissime”. Stando
alla previsione ottimistica di
Solimeno, Air Canada raggiungerà quest’anno i 40
mln di passeggeri.
Adr: Canada
terzo mercato
lungo raggio
“Per lo scalo di Roma Fiumicino il Canada rappresenta il 3° mercato lungo
raggio con 150mila passeggeri trasportati nel 2014
(+30%) ed il lavoro fatto insieme ad Air Canada è motivo di orgoglio - ha detto
Fausto Palombelli, direttore sviluppo marketing
F. Palombelli, U. Solimeno
aviation di Adr-. L’estensione dei voli sull’inverno
saprà sostenere quel tasso
di crescita del 3% che il settore Nord Atlantico ha registrato nei primi otto mesi
dell’anno. Anche in previsione del Giubileo stimiamo
un incoming significativo
sostenuto dal vettore”.
Sinergie tra la compagnia
canadese ed Adr appaiono
anche sul tema dell’Alta Velocità che collega Fiumicino
ormai 2 volte al giorno: assieme stanno lavorando all’introduzione di un sistema
di vendite integrato che con
una sola transazione possa
consentire di emettere un biglietto unico comprensivo di
passaggio aereo e passaggio
ferroviario.
Viaggiare da Firenze a Montreal, per esempio, presto
sarà più semplice.
A.Te.
Provati per voi
5 Ottobre 2015 - n° 1487
GuidaViaggi
29
Vietnam
Il salto a meta internazionale
Sempre più presenti le catene di lusso; implementati i collegamenti e le infrastrutture.
Il fascino del delta del Mekong
di Annarosa Toso
l Daily Telegraph,
lo scorso anno, lo
ha definito una
delle migliori 20 destinazioni turistiche del mondo. Il
Vietnam è ormai assurto a
meta turistica internazionale
a tutti gli effetti. Gli aeroporti, anche quelli minori, come
quello di Phu Quoc Island o
di Can Tho sono nuovi, funzionali e con servizi super
efficienti. Le catene alberghiere internazionali di lusso sono presenti in tutto il
Paese e a Phu Quoc, la bellissima isola che si affaccia
sul golfo del Siam, è in via
di costruzione un resort super lusso per allargare l'offerta. In occasione dell'undicesima edizione di International Travel Expo, il ministro del Turismo, Cultura e
Sport, Hoang Tuan Anh, ha
ribadito la politica del Paese
sugli investimenti e sulla
qualità dei servizi. Recentemente è stato abolito il visto
per chi proviene da Francia,
I
Italia, Germania, Uk e Bielorussia. Lo scorso anno i
turisti che hanno visitato il
Vietnam sono stati quasi 8
milioni. La Cina risulta il
primo mercato assoluto.
Dall'Europa i russi sono i
primi visitatori, mercato che
ha perso numericamente,
ma sempre di grande importanza. Per quanto riguarda l'Italia, la novità è che il
viaggio in Vietnam non è
più legato come in passato
ad altre destinazioni limitrofe, ma viene percepito
come destinazione secca.
Il fiume
Il Vietnam vanta una natura
rigogliosa, grazie al clima
tropicale e uno dei suoi assi
nella manica è il delta del
Mekong. Emozionante solcarlo, guardare le sue acque, esplorare i sinuosi canali anche quando il cielo
diventa di piombo e una improvvisa pioggia torrenziale
inonda la barca e ci bagna
Vietnam Airlines
in fase di rinnovamento
La flotta della compagnia Vietnam Airlines è in fase di
ampliamento e rinnovamento. Dal 1° ottobre sulla direttrice Parigi - Ho Chi Minh viene impiegato l'A350, mentre da Londra e Francoforte sono stati immessi i B787-9
per collegare le due città. Il vicedirettore vendite e
marketing della compagnia, Do Khoi Nguyem, ha sottolineato che entro il 2019 Vietnam Airlines disporrà di
una flotta di nuova generazione. “I passeggeri italiani –
ha rimarcato il manager – potranno raggiungere il nostro
Paese sia via Parigi, che da Londra e Francoforte grazie ad accordi con Alitalia, Air France e British, prenotando attraverso il MSst Gsa in Italia”.
Vietnam Airlines, che fa parte di Skyteam Alliance dal
2010, serve 93 rotte con oltre 300 voli quotidiani. A.To.
Editore:
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Assicurazioni, finanza
e tecnologia
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In barca sul Mekong
dalla testa ai piedi. Il colore
del Mekong, decisamente
giallo ocra, diventa unico e
superbo. Non potrebbe essere altrimenti.
Vasto come un mare, il delta del Mekong è una risorsa
per i vietnamiti. Non solo
perché sul fiume si svolge
un pezzo della loro vita,
come per coloro che abitano
sulle sue sponde, ma perché
è meta indiscussa di tutti i
turisti. Sul Mekong, tutte le
mattine prende vita il mercato galleggiante dove si
vende all'ingrosso frutta e
verdura. E' uno spettacolo
genuino, un business vero
per chi compra e vende e
non una farsa a beneficio
dei turisti. Il fiume dei 9
dragoni, come il numero dei
bracci in cui si divide il delta, nasce nel Tibet ed è lun-
Trasporti, business travel e
associazioni
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tel. 02 20204336
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Alberghi e incoming
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tel 02 20204337
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T.O, Enti del Turismo
e distribuzione
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tel. 02 20204328
email: [email protected]
Collaborano al giornale:
Vittorio Agostini
Ada Cattaneo
Antonio O. Ciampi
Ornella D’Alessio
Paolo Ferrari
Gianfranco Nitti
Franca Rossi
go quasi 5.000 km. Bagna
Cina, Myanmar, Laos,
Thailandia e Cambogia.
Non ci sono dragoni all'orizzonte, ma solo uno struggente fascino.
Il volto del Paese
La popolazione è sorridente, disponibile, apparentemente serena. I giovani
sfrecciano sui motorini, per
lo più di fabbricazione coreana, che hanno sostituito
le biciclette, ma non mancano le Vespe, considerate
prestigiose. Ignorano volutamente la lingua francese,
sostituita da tempo con
quella inglese. I bar e i ristoranti sono pieni, il rito dell'aperitivo si consuma a Ho
Chi Minh, come a Milano o
a New York. Una curiosità:
Ho Chi Minh sulla bocca
Una spiaggia di Phu Quoc
dei vietnamiti è Saigon.
Persino la sigla Iata dell'aeroporto di Ho Chi Minh ha
mantenuto le lettere Sgn, riferite a Saigon. I dati sull'economia ci dicono che il
reddito è molto basso, eppure non si ha questa impressione, almeno nelle
grandi città, dove il traffico
è caotico, le automobili
sono da migliaia di dollari e
i negozi delle marche internazionali sono ubicati nei
punti più strategici della
metropoli.
Il business
della guerra
La guerra, indimenticabile,
anche per chi ne ha solo
sentito parlare, è un grande
business e forse lo sarà per
sempre. Libri, poster, magliette, cappellini, souvenir
Angelo Scorza
Nicoletta Somma
Paolo Stefanato
tel. 02 20204334
email:[email protected]
fax 02 20204343
Corrispondente a Roma:
Art Direction:
Annarosa Toso
Letizia Strambi
Serra & Associati
Corrispondente
a New York:
Stampa:
Coordinamento grafico:
Paola Santini
Steve Sabato
Rotopress International Srl
Loreto (AN)
Divisione eventi:
Questo periodico è associato a:
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Sales and Marketing Manager:
Elena Di Tondo
tel. 329 1428575
email: [email protected]
Ufficio commerciale:
Via San Gregorio 6
20124 Milano
Autorizzazione Tribunale di
Milano n. 321 del 28/8/1973
Iscrizione al ROC
(Registro degli Operatori
di Comunicazione) nr. 1588.
CCIAA 1264804
vari ci riportano inevitabilmente a quel conflitto finito
da tanti anni, ma ancora
presente. Tappe d'obbligo,
almeno per il gruppo di
giornalisti che ha preso parte al viaggio studio organizzato dall'Ente del turismo e
dalla compagnia Vietnam
Airlines, sono stati il carcere di Phu Quoc e il museo
della guerra di Ho Chi
Minh. Immagini forti, che
gli organizzatori volevano
fossero condivise. Il 2 settembre, il Vietnam festeggia
l'indipendenza dalla Francia
dopo un'occupazione durata
dal 1883 al 1954.
La chiesa di Nôtre Dame,
nel centro di Ho Chi Minh
ci ricorda il protettorato
francese e che la religione
cattolica è presente al 1015% con libertà di culto.
Tutto il materiale inviato non
verrà restituito e resterà di proprietà dell’Editore. Lettere ed articoli firmati impegnano solo la
responsabilità degli autori.
Le proposte pubblicitarie
implicano la sola responsabilità
degli inserzionisti.
Paesi al microscopio
30 GuidaViaggi
5 Ottobre 2015 - n° 1487
Brasile
Il Brasile si specializza
nei grandi eventi
La campagna olimpica è avviata, focus sui mercati internazionali
di Paola Baldacci
Italia è il secondo
Paese europeo per
numero di visitatori in Brasile, dopo la Germania, e nel 2014 hanno visitato il Paese 228mila734
nostri connazionali. Si è verificata una lieve flessione
rispetto all’anno precedente
“dovuta soprattutto alla crisi economica che ha coinvolto l'Europa e l'Italia in
particolare”, spiega Embratur. Complessivamente
sono stati 6,4 milioni i turisti
stranieri, per un incremento
del 10,6%. Il primo mercato
è l’Argentina, seguito da
Stati Uniti e Cile.
La Coppa del Mondo di calcio è stata il principale motivo di crescita. In questo periodo sono entrati nel Paese
più di un milione di visitatori. Nei mesi di giugno e luglio, in cui si è disputato l’evento sportivo, quelli internazionali hanno speso 1,586
miliardi dollari. “L'Italia è
tra i Paesi dal quale è arrivato il maggior numero di
turisti con 20mila919 ingressi”, spiega l’ente di promozione. Nessun’altra destinazione turistica al mondo si
sta specializzando nei grandi
eventi così sistematicamente
(eccetto gli Usa che fanno
numeri impressionanti con
lo sport, ndr), dopo la gior-
"Certamente i grandi eventi
hanno un forte ritorno nell'immagine di un Paese,
nell'aumentare la sua attrattività, ma soprattutto
nel migliorare le condizioni
socio economiche della popolazione", aggiunge quando gli chiediamo qual è l'eredità tangibile della Fifa
World Championship. "Gli
investimenti sono sempre
interessanti, ma è fondamentale corrispondere ad
essi estrema qualità delle
strutture e dei servizi d'accoglienza - continua -. Per
la Coppa del Mondo il 64%
degli investimenti è stato di
natura privata, mentre delle
grandi opere realizzate, ad
esempio gli stadi, il 40% è
poi stato trasformato ad
uso pubblico".
L’
Alves a sinistra e Lummertz secondo a destra
nata mondiale della gioventù a Rio de Janeiro del
2013, il calcio nell’estate
scorsa, oggi l’obiettivo di
Embratur è quello di aumentare il numero di visitatori
tra cui i turisti provenienti
dall’Italia, con un focus particolare sulle prossime
Olimpiadi di Rio 2016. “L'I-
talia è un Paese prioritario
per la promozione, continueremo a lavorare per
mantenere questo mercato
ai primi posti per numero di
turisti”, osserva il neo presidente Vinicius Lummertz,
recentemente in visita a
Expo a Milano al fianco del
ministro del turismo. "Ci at-
tendiamo 5 miliardi di telespettatori contro i tre della
Coppa del Mondo di calcio
dell’anno scorso, stimiamo
di vendere 11 milioni di biglietti, accogliere 12mila
atleti, coinvolgere 70mila
volontari e accreditare 25mila giornalisti", spiega
Henrique Eduardo Alves.
Un agosto di fuoco
Agosto 2016 sarà un mese
impegnativo: "Per darvi
un'idea dei numeri - spiega
Alves - per i Mondiali di
calcio si parlava di un solo
sport, con le Olimpiadi
sono trenta diversi. I telespettatori per i mondiali
erano tre miliardi, l’estate
prossima saranno 5 miliardi”. Prima di accendere il
braciere di Rio, la torcia con
il sacro fuoco delle Olimpiadi attraverserà 300 citta-
Cosa chiedono i t.o.
ormazione e comunicazione. Sono questi gli ambiti su cui dovrebbero concentrarsi gli investimenti secondo i t.o. Formazione delle
adv, “che devono essere i
primi a proporre al cliente il
Brasile come opportunità
per fare tour al pari di altri
Paesi che solitamente è più
facile proporre perché si conoscono di più”, vien fatto
presente da Travelandia.
La comunicazione “è importante e dovrebbe essere fatta da Embratur con una
campagna emozionale rivolta all’utente finale, che deve
essere attratto dalla destinazione”, suggerisce la pm
Roberta Pattaro. Inoltre,
viene reputato importante
“poter ricevere da Embratur
anche del materiale quali vi-
F
Fortaleza
deo, foto per poter presentare al meglio il Paese”. Concorda su i due punti King
Holidays, osservando che
“il prodotto è fruibile. La len-
ta uscita dalla contingenza
economica sfavorevole potrà contribuire in generale
alla ripresa delle destinazioni sul lungo raggio - osserva
Massimo Pelloni, pm America del Sud e groups department Roma del t.o -,
ovviamente più costose, riaprendole anche ad un target
medio”. Perché ciò accada,
molto dipenderà “dalla comunicazione, che avrà il
compito di spiegare quali
sono le nuove opportunità
offerte dalla destinazione”. Il
tutto abbinato alla formazione trade e alla “costruzione
di prodotti a valore aggiunto,
che contribuiscano a ridare
slancio alla filiera, differenziandola dal canale diretto”.
Oltre il cliché
Andrea Simonetta, con-
tract manager America Latina di Amo il Mondo, sposta l’attenzione su di un altro
piano. A suo avviso il limite
più grande della destinazione è legato “all’infrastruttura
obsoleta e ai costi elevati (in
parte dovuti anche giustamente alle distanze)”. A suo
dire manca anche “una conoscenza della varietà di offerta, ancora in gran parte
legata a vecchi clichè (Carnevale, samba, calcio, spiaggia)”.
Marino Pagni, titolare di
Tour2000, pensa che si dovrebbe investire in più ambiti, tra cui anche nella “creazione di pacchetti in pool con
altri t.o”.
Iniziative
sul territorio
Tra le intenzioni di Embratur
vi è quella di aprire anche
una sede a Roma. Abbiamo
cercato di sondare tra gli
operatori che tipo di iniziative vogliano avviare con l’ente. Travelandia comincerà
“con un lungo percorso di
formazione con le adv partner con sessioni di webinar,
oltre ad appuntamenti di
workshop che prevediamo
nei primi mesi del 2016, insieme a famtour che premieranno i nostri migliori agenti”. Amo il Mondo vorrebbe
lavorare sulla promozione di
destinazioni di natura e avventura, Brasil World ha
già un progetto per i prossimi 2 anni “per promuovere i
nostri workshop creati in
pool con Embratur” e
Tour2000 è pronto a proporre all’ente “attività di formazione alle adv”.
S.V.
dine brasiliane in braccio a
12mila tedofori, coinvolgendo il Paese nella festa.
Per i più prestigiosi giochi
dello sport, Rio ha vinto la
candidatura su Tokyo e Chicago.
Embratur in Italia
“In affiancamento all’ufficio di Milano, apriremo
un’altra sede a Roma”, annuncia Lummertz. Intanto
si è tenuta l'inaugurazione
della rappresentanza di Mosca. Per l’ente di promozione il mandato è quello di investire in attività per aumentare i flussi internazionali.
A Expo sono state riunite
150 agenzie di viaggio e
operatori del turismo per
una presentazione delle
Olimpiadi, mentre in America Latina prenderà subito
il via una campagna pubblicitaria che durerà un mese,
sul soggetto 'Estate Olimpica'". "Potenzieremo anche
la piattaforma online Visitbrasil.com con pagine di
consigli di viaggio in tutti
gli stati - conclude Lummertz -. Mentre alla Presidente (Dilma Rousseff eletta nel 2014, ndr) abbiamo
chiesto di poter dare corso
a una campagna mondiale
per attrarre visitatori". Il
Brasile turistico ha enormi
potenzialità di sviluppo, che
potrebbero arrivare ad eguagliare quelle dell’agricoltura, che è il primo settore economico per il Paese e
dell’export in particolare.
“Dobbiamo ancora sviluppare molto se pensiamo che
accogliamo solo 6,4 milioni
di visitatori internazionali e
invece siamo il terzo Paese
al mondo per l’aviazione
civile con 204 milioni di
viaggi via aerea”, aggiunge
il presidente.
Per rimanere sulla scia dei
paragoni tra i settori economici: negli ultimi 10 anni
l’incremento degli arrivi internazionali è stato dell’8%,
negli ultimi 40 anni l’agroalimentare è passato da 30 a
180 milioni di tonnellate di
prodotti e senza incrementare l’utilizzo del terreno di
coltivazione.
La Fao ha sancito l’uscita
dalla mappa della fame nel
2014, adesso tocca al turismo diventare un altro primato mondiale che lo tolga
dalla povertà e dalle diseguaglianze sociali.
Paesi al microscopio
5 Ottobre 2015 - n° 1487
GuidaViaggi
31
Brasile
piadi lo sarà ancora di più afferma Pagni -. Forse ci si
può aspettare l’arrivo di
persone legate in qualche
modo agli atleti, amici, parenti, ma non turisti”
Pricing:
prova del nove
Le richieste per il Paese,
in vista delle Olimpiadi 2016, devono ancora partire
l Brasile ancora
sotto i riflettori del
turismo e dello
sport. L’evento che riporterà
l’attenzione mediatica sul
Paese sono le Olimpiadi
2016 e come sempre in questi casi le riflessioni che si
possono fare sono in termini
di flussi, visibilità e pricing.
Andiamo per ordine e partimo dal trend della domanda.
Sulla base dei riscontri degli
operatori, c’è chi sostiene
che le richieste per il Brasile, anche in vista dell’evento
sportivo, non siano ancora
partite. “Siamo concentrati
con le vendite e le richieste
per la fine dell'anno - spiega
Michele De Carlo, pm
Brasil World, operatore
del Quality Group - e a
parte qualcuna sporadica,
non ne abbiamo ricevute di
concrete per il periodo delle
Olimpiadi”. E chi, invece,
ha già ricevuto “le prime richieste di soggiorno a Rio
nel periodo delle Olimpiadi
e anche quotazioni di tour
post Olimpiadi, dato che i
clienti sono già in Brasile
colgono l’occasione di visitare anche altre destinazioni”, commenta Roberta
Pattaro, pm di Travelandia. Sebbene sia ancora presto per poter definire un
trend c’è anche chi avverte
“un certo fermento, soprattutto nell’ambito delle programmazioni di gruppo”, attesta Massimo Pelloni, pm
America del Sud e groups
department Roma di King
Holidays.
I
Rischio rincari
Pricing. Uno dei temi più
caldi in tali circostanze. Anche se le tariffe per agosto
2016 non sono ancora state
comunicate, non c’è da illudersi che non vi saranno rincari. “Come sempre in occasione dei grandi eventi, c’è
da aspettarsi un aumento
notevole che scoraggerà
gran parte dei normali turisti - osserva Andrea Simonetta, contract manager
America Latina di Amo il
Mondo -. A Rio, oltre all’aumento dei prezzi, c’è l’abitudine di creare pacchetti
obbligatori di molti giorni
consecutivi, che rende complicata l’organizzazione di
pacchetti itineranti”. Basti
dire che l’eredità lasciata
dalla Coppa del Mondo è sì
“una maggiore visibilità internazionale”, ma al tempo
Rio
stesso si è tradotta anche “in
aumenti di prezzi che solo
in questi ultimi mesi sono
tornati a livelli un po’ più
ragionevoli”.
C’è poi da considerare che
questo stravolgimento delle
tariffe tende a “trasformare
l'offerta in un prodotto difficilmente vendibile per il
mercato italiano”, aggiunge
De Carlo. Numeri alla
mano, c’è chi si attende che
il rincaro, indicativamente,
sarà di un 30%/40%, “considerando che le Olimpiadi
si svolgeranno solo a Rio
mentre i Mondiali si sono
tenuti in diverse città brasiliane”, fa presente Marino
Pagni, titolare Tour2000.
Il fatto che siano in costruzione numerosi hotel dà la
certezza che, “a prescindere
dal rincaro del costo dei
pacchetti, non mancheranno le sistemazioni alberghiere”.
Le vendite
decolleranno?
Ora si sta riproponendo “la
situazione vissuta con i
Mondiali - rincara Pattaro -.
I prezzi alberghieri che ci
stanno arrivando sono abbastanza alti paragonabili
alle tariffe che solitamente
ci applicano per eventi quali Capodanno e Carnevale”.
Tutto sta a vedere “se le
vendite decolleranno o se in
futuro dovranno abbassare
i prezzi, come è successo
per i Mondiali, quando a
gennaio e febbraio gli hotel
hanno cominciato a inviarci
promozioni rispetto alle tariffe originali”.
Anche King Holidays si attende “un rincaro apprezzabile delle tariffe, sia alber-
ghiere sia aeree”, afferma
Pelloni. Il t.o. sta già lavorando con i partner storici in
loco “per garantire quotazioni interessanti per il mercato italiano”.
Non ci sono
grandi attese
Un aspetto su cui riflettere è
il fatto che il versante del
tour operating non si aspetti
grossi risultati, in termini di
incremento del proprio traffico passeggeri, a seguito
dell’evento. In questo sono
tutti d’accordo. La motivazione la si può rintracciare
nelle parole di Simonetta,
nel momento in cui afferma
che “questo tipo di eventi
internazionali non è pensato normalmente per il normale turismo, ma per gli
sponsor internazionali che
gestiscono e distribuiscono
i posti. Come t.o. abbiamo
un beneficio per la pubblicità che l’evento dà al Paese ospitante, ma non in termini di vendite finalizzate
all’evento stesso - osserva -,
anzi l’esperienza ci dice che
nel periodo in cui si svolge
l’evento le vendite calano
fortemente”.
In pratica il pensiero comune è che la kermesse non influenzerà l’aumento di passeggeri e non è nemmeno
atteso “un aumento notevole di fatturato - dice Pattaro -,
però un incremento comunque ci sarà per l’appeal
dell’evento che sarà un’ottimo mezzo di pubblicità
sulla destinazione”.
Anche Tour2000 non si attende crescite, sebbene per i
Mondiali abbia registrato
“risultati molto positivi, ma
è un evento a più ampio
raggio d’azione malgrado
l’80%/90% di coloro che si
è recato in Brasile fosse sudamericano e per le Olim-
Spunti ed eredità
Da King Holidays si valuterà nei prossimi mesi “se le
Olimpiadi potranno destare
l’interesse del pubblico in
Italia”. Qualche spunto,
però, in termini di programmazione lo si può già avere.
Il fatto che le Olimpiadi si
svolgano in località diverse
per ogni disciplina “può
fungere da volano per l’organizzazione di circuiti a
tema”. Inoltre, l’eredità lasciata dalla Coppa del Mondo ha in sé degli elementi
positivi dai quali partire per
imbastire ulteriori sviluppi.
Il battage pubblicitario ha
contribuito “a portare alla
ribalta la destinazione, migliorandone la conoscenza
da parte del pubblico - osserva Pelloni -, con una ricaduta positiva sulla varietà degli itinerari richiesti. L’immagine complessiva del Paese è migliorata e
il consumatore finale oggi
percepisce il Brasile come
più efficiente ed organizzato, anche a fronte di un effettivo potenziamento delle
strutture ricettive”. Secondo De Carlo, però, probabilmente l’evento, che ha avuto una risonanza mondiale,
“non è stato sfruttato come
avrebbe meritato per attirare nuovi mercati o per consolidare quelli già esistenti”.
Potenziale
e qualche nodo
“Il Brasile turistico ha
enormi potenzialità di sviluppo”. E’ quanto ha affermato il neo presidente di
Embratur. I t.o sono d’accordo, in quanto pensano
che vi siano “aree ancora
da scoprire e nuove destinazioni da lanciare”. Tra i
nuovi prodotti c’è chi suggerisce la “Rota Das Emocoes, un itinerario che fa
scoprire la bellezza della
natura in 4x4 che parte da
Fortaleza fino a Sao Luis,
non ancora completamente
valorizzato come si deve”.
Le potenzialità di sviluppo
riguardano il fronte ricettivo e dei trasporti, ma anche
“le esperienze di viaggio”
che si possono proporre.
Tra i nei, viene, però, fatto
presente che il Paese “ha un
rapporto qualità-prezzo
piuttosto basso rispetto ad
altre destinazioni internazionali”.
S.V.