Edilia Arte e Tecnica del Costruire · Anno XVII - n
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Edilia Arte e Tecnica del Costruire · Anno XVII - n
35 E d i l i a A r t e e Te c n i c a d e l C o s t r u i r e · A n n o X V I I - n . 3 5 · S e m e s t r a l e d e l G r u p p o M a g n e t t i A g o s t o 2 0 0 8 - C o p y r i g h t 1 9 9 3 b y F i n e d i l S e r v i z i F i n a n z i a r i S p A - w w w. m a g n e t t i . i t edilia POSTE ITALIANE SPA - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - 70% — DCB BERGAMO - IN CASO DI MANCATO RECAPITO INVIARE AL CPO DI BERGAMO PER LA RESTITUZIONE AL MITTENTE PREVIO PAGAMENTO RESI. Edilia_n35.indd 1 1-08-2008 9:12:16 2 3 Duecento anni di storia non sono pochi… Archeologia Industriale Philippe Daverio Storico dell’arte, professore universitario, curatore di mostre e rassegne di livello internazionale, autore e conduttore televisivo: un’esperienza di spicco nella divulgazione della cultura a tutti i livelli. Intervista a Tiziano Ferrario Direttore Generale Magnetti Pavimentazioni e Murature Tiziano Ferrario (T.F.): Si tratta di un traguardo importante, che abbiamo festeggiato lo scorso anno con la pubblicazione di un volume celebrativo della storia dell’azienda. Una storia che si rinnova nella quotidianità del Gruppo, di pari passo con la continua ricerca di soluzioni sempre all’avanguardia. Tradizione e innovazione devono necessariamente convivere in una realtà che guarda al futuro cercando però di rimanere sempre fedele al proprio passato. In quanti lavorano oggi al Gruppo Magnetti? T.F.: I numeri parlano complessivamente di 470 persone, 200 delle quali sono impiegate nelle cinque sedi della divisione Pavimentazioni e Murature: Palazzago (BG), Sommariva Bosco (CN), Sarzano di Rovigo (RO), Castel San Pietro (BO) e Vigonovo di Fontanafredda (PN). A quali settori si rivolge Magnetti Pavimentazioni? T.F.: Oltre che al mercato dell’edilizia proprio di Magnetti Building, Magnetti Pavimentazioni fa riferimento anche a quello urbano, con uno sbocco ulteriore nel settore privato residenziale. Nel 2004 è nata la linea Magnetti Living, che propone un servizio “chiavi in mano” per la creazione di vialetti, aiuole e muretti per il giardino di casa, coniugando la qualità dei materiali a un’elevata resa dal punto di vista estetico. Si tratta di una novità per la nostra azienda, non tanto per i materiali quanto per il contesto d’impiego. Quali sono i prodotti più innovativi? T.F.: Lanciata sul mercato cinque anni fa, la pavimentazione fotocatalitica mangia-smog Renova® sta ottenendo buoni risultati. Si tratta di un prodotto all’avanguardia che sfrutta la luce del sole per trasformare le sostanze inquinanti, per esempio ossidi e biossidi di di azoto e ossidi di carbonio, in composti non tossici come nitrati, carbonati e solfati. Quando si cominciò, ormai quasi mezzo secolo fa, a parlare di Archeologia Industriale i pochi iniziati che usavano il termine sembravano adepti di una setta intellettuale di cultura anglosassone inclini all’amore per il passato e al gusto romantico per le rovine da salvare. L’Europa era allora ancora impegnata nella demolizione quasi totale di un passato carico di fumi e di ciminiereche parevano ricordare gli anni terribili precedenti le due guerre mondiali. Si stava immaginando un futuro luminoso e aerato al quale dava una risposta l’ultima evoluzione dell’architettura razionalista. Si celebrava in massa il trionfo del cemento armato, del cartongesso e degli innovativi pannelli di vetro sorretti dal trafilato d’alluminio. Il giallo, il rosso, il blu, freschi e crudeli colori fondamentali, prendevano il posto del grigio degli intonaci e del ruggine dei mattoni. In quali situazioni viene impiegata? T.F.: Renova® trova il suo contesto ideale d’utilizza in ambito urbano, soprattutto lungo trafficate arterie stradali. Altre novità? T.F.: La più recente è la nuova linea di soluzioni per il contenimento naturale di terrapieni e aree verdi di Magnetti Geotech, che ha visto la luce proprio in questo scorcio iniziale di 2008. Con Geotech abbiamo messo a punto un prodotto all’avanguardia che svolge una funzione stabilizzante soddisfando esigenze al tempo stesso architettoniche ed estetiche. Crescevano attorno alle città cinture di costruzioni che allora esaltammo come segno di ricchezza e di riscatto e che oggi, in un consenso corale, consideriamo fiacche se non orribili. Ma già dopo la crisi etica del ’68 e con l’insorgere delle prime sensibilità ambientali nasceva una discussione che avrebbe in tempi recenti portato alle considerazioni relative alla cultura postindustriale e postmoderna. Sembravano profeti bizzarri allora i primi architetti che giocavano attorno alle tematiche stilistiche capaci di negare una modernità sancita come unica via di sviluppo, quella via che nel 1949 il presidente Truman aveva indicato nel suo discorso d’insediamento come unica percorribile, esaltante per i paesi “sviluppati” e necessaria per i paesi poveri “sottosviluppati”. Michael Graves, Leon Krier, Aldo Rossi immaginavano un altro costruire dove tornava il mattone, il tetto spiovente e le ritmiche dei capannoni d’una volta assieme agli stilemi che il XIX secolo nel suo simbolico sincretismo borghese aveva riassunto prelevandoli da tutta la storia dell’architettura. In Italia poco era lo spazio che si dava a simili sperimentazioni sicché alcuni dei talenti più sensibili cresciuti nei politecnici si diedero alla costruzione immaginaria realizzandola nella pittura. Di quegli anni sono i primi acquarelli di Massimo Scolari e gli oli italiani e berlinesi di Arduino Cantafora. Programmi per il futuro? T.F.: L’obiettivo principale è quello di migliorare sempre più la qualità del servizio chiavi in mano. La qualità dei materiali è infatti importante tanto quanto il contorno che offriamo ai nostri clienti, che non acquistano semplicemente un prodotto ma un pacchetto completo. E poi desideriamo continuare sulla strada dell’innovazione tecnologica, che nel mondo di oggi deve essere strettamente connessa al rispetto dell’ambiente. A metà degli anni ’80 la terribile sciagura di Cernobyl in Unione Sovietica, preceduta nella Seveso di casa nostra Archeologia Industriale segnarono un cambiamento radicale nella visione delle questioni relative all’idea d’un progresso a linea retta, ineludibile. Si cominciò a dibattere circa la necessità d’una inversione di tendenza o comunque d’una rimessa in discussione dei parametri che avevano determinato la modernità. I sentimenti erano tanti, Intervista realizzata da Diego Dehò per ACER 2/2008 Il Verde Editoriale, Milano Archeologia Industriale è l’intervento che Philippe Daverio ha dedicato alla Magnetti in occasione dell’anniversario Magnetti200. BRESCIA Nuovi Prodotti Muri di contenimento terra AB Classic - AB Europe I nuovi sistemi di contenimento terra AB sono elementi componibili in calcestruzzo, per realizzare murature rinforzate o murature a gravità con massima sicurezza, raggiungendo altezze di oltre 10 metri. Ideali dalle grandi opere di contenimento di scarpate e terrapieni alle aree verdi pubbliche o private. Serie AB Europe Edilia_n35.indd 2-3 spesso contradditori. Si votò allora, scossi dagli eventi, per una rinuncia nazionale all’energia nucleare, presi in una morsa di panico e di buone intenzioni sommate. Ben diversa oggi la sensibilità. I rilevamenti fatti, le segnalazioni, i primi restauri, i convegni e le poche emblematiche realizzazioni hanno cambiato la sensibilità del pubblico e dei responsabili. E si è passati, come spesso avviene nel nostro paese, dal tutto distruggere alla paura dell’intervento, dalla disattenzione di ieri all’ostatività amministrativa. Poco sono bastati gli interventi esemplari che ci offriva il panorama internazionale, le realizzazioni di Manchester o di Liverpool, per elaborare ipotesi di lavoro concrete e, se si esclude la trasformazione del Lingotto, della Bicocca e della Bovina milanese, di alcuni fenomenali interventi museali romani su materiali ottocenteschi e novecenteschi, una teoria sembra ancora tutta da elaborare. Due sono i punti che stimolano una riflessione sul caso italiano. Il primo riguarda una pratica talmente consolidata nei duemila anni della nostra storia “recente” da potere essere considerata quasi una caratteristica antropologico-culturale. L’Italia è da sempre il paese della metabolizzazione architettonica. Non si abbatte, si trasforma. La tomba che l’imperatore Adriano aveva disegnato per la sua celebrazione eterna fu trasformata in roccaforte medievale, poi in fortezza papalina, in residenza di lusso con l’intervento prima del Sangallo e forse di Raffaello poi, s’addobbò successivamente con gli angeli del Bernini, divenne galera per consentire a Puccini di comporre la Tosca ed è oggi Museo. A Firenze, quando il ponte sull’Arno divenne obsoleto, il Vasari per conto del duca vi applicò la manica lunga ed oggi ancora è chiamato quello il Ponte Vecchio mentre a Parigi, quando si presentò sull’isola la medesima casistica, i francesi decisero di abbattere il ponte per ricostruirlo: tuttora lo chiamano Pont Neuf. Paese che vai, culture che trovi. La seconda considerazione è forse ancora più fortemente coinvogente. Raramente avviene che un immenso patrimonio ereditato, di manufatti e di fabbriche (e dove per fabbrica s’intende ogni tipo di edificio costruito con attenzione al vigore e alla dimensione), si trovi a perdere la funzione che ne legittimò le fatiche. Avvenne dopo Costantino quando migliaia di templi pagani e di basiliche amministrative persero gli dei o i giudici e dovettero trovare nuove destinazioni. Alcuni furono trasformati in luoghi del nuovo culto vincente, altri divennero abitazioni, altri non altro fecero che aspettare il lento degrado dei tempi futuri. Ci troviamo oggi in una situazione assai similare se consideriamo il patrimonio infinito Ma ci troviamo pure in una situazione di coscienza ben diversa da quella d’allora. Oggi viviamo una cultura nella quale, per accelerazione dello storicismo, per conoscenza dei dati, per coscienza del tempo reale e dello spazio raccorciato, tutto diventa contemporaneo. In questa nuova conquistata contemporaneità il passato e il presente si fondono e si forma una etica nuova, che prevede il recupero del passato come base per il futuro. Stiamo scoprendo una nuova base di materiali per progettare. TORINO TREVISO Massello Flavia Flavia è un massello caratterizzato dall’impasto di colori estremamente naturali e dai quattro grandi formati modulari. È perfetto per valorizzare esteticamente qualsiasi contesto urbano e residenziale. Cordolo Bocciardato Una novità nel settore dei complementi per l’arredo urbano. Sotto il profilo funzionale, sopporta anche il traffico pesante e consente un’ottima segnalazione della carreggiata, in conformità col codice della strada. Esteticamente, presenta una nuova finitura che evita gli accumuli di sporco. cm 33x22/33/44/55 Altezza 6 cm Peso 135 kg/mq Colore Porfido - Ardesia Finitura liscia - antica Edificio industriale e commerciale Località: Gavardo (Bs) Progettista: Ing. Gianpietro Avanzi, Gavardo (Bs) Committente: Costruzioni Avanzi Giovanni e Figli Srl, Gavardo (Bs) Impresa: Costruzioni Avanzi Giovanni e Figli Srl, Gavardo (Bs) Prodotti: edificio industriale e commerciale con soluzione di copertura Newplan e tamponamenti in graniglia di marmo. Centrale termica di Integrazione e riserva “Politecnico” Località: Torino Progettista: studio Buffi - Parigi Progettista opere strutturali: studio ingegneria A.Patrone Cogoleto - (Sv) Committente: AEM SpA - Torino Impresa: ATI Ses Tlmace - Demont Srl – Millessimo (Sv) D.L.: Iride Energia SpA - Torino. Prodotti: blocchi Mattonleca facciavista - colore verde e nero blocchi Bioclima fonoassorbenti Sede espositiva Località: Moriago della Battaglia (Tv) Progettista: Driusso Ass. Architettura & Design, Venezia Collaboratore: Ing. Moschetta - Pieve di Soligo (Tv) Committente: Doimo City Line - Moriago della Battaglia (Tv) Impresa: Ghiaie Valmareno - Cison di Valmareno (Tv) Prodotti: Urbe, Grigio Londra - VS5, Antracite - Cordoli 1-08-2008 9:12:33 5 4 Da Magnetti Pavimentazioni Il Dosso per la viabilità urbana Creare una zona a Moderazione del Traffico significa attuare una riqualificazione urbanistica attraverso strumenti di riprogettazione della strada con dossi, isole salvagente o piattaforme, che restituiscono al cittadino un ambito ormai da tempo eroso dal traffico veicolare. Si adottano quindi alcune soluzioni che obbligano l’automobilista a mantenere dei comportamenti di guida basati sulla diminuzione della velocità e sull’aumento dell’attenzione prestata a ciò che avviene ai margini stradali. L’utilizzo dei dossi nella viabilità urbana contribuisce ad aumentare in maniera sostanziale la sicurezza del pedone poiché rompe l’uniformità della superficie asfaltata per segnalare una maggiore attenzione da parte del conducente. Da Magnetti Murature Lecablocco Bioclima Zero. Il Benessere è nelle mura di casa Tua. Vai su www.lecablocco.it Scopri un grande inverno, con un grande isolamento termico. Dalla Scandinavia, dove di inverni se ne intendono, arriva la soluzione per costruire murature con il massimo isolamento termico. Lecablocco Bioclima Zero interpreta questa tecnologia per realizare le mura di casa tua. Costruire con Bioclima Zero significa avere un grande comfort abitativo e risparmiare energia per il riscaldamento. Un risparmio di costi e di emissioni nell’aria per vivere meglio rispettando l’ambiente. Scopri come ci si sente bene con un eccellente isolamento acustico. Non si sente freddo in inverno, non si sente caldo d’estate e non si sentono i rumori dall’esterno. Le murature realizzate con Bioclima Zero sono dotate di eccellenti prestazioni di isolamento acustico molto superiori alle soluzioni tradizionali e che vanno oltre l’attuale normativa. La tua casa costruita con Bioclima Zero sarà uno spazio privato e un ambiente pieno di benessere. Un posto dove farai entrare solo ciò che ami. Il resto resterà fuori. Scopri quanta energia risparmia una casa ecosostenibile. Una casa costruita con Bioclima Zero è fatta per accogliere con grande benessere chi ci vive dentro, pensando anche a ciò che c’è fuori e fuori di casa c’è un giardino, oltre il giardino c’è il mondo. Bioclima Zero garantisce una casa ecosostenibile che ti darà benessere abitativo e ti consentirà di impiegare meno energia per il caldo e il fresco, diminuendo le emissioni di CO2 nell’aria. Il risparmio di denaro e di energia, il migliore investimento per il futuro. In Cantiere Da Magnetti un corso di aggiornamento su termica ed acustica. L’Area di Formazione Permanente di Magnetti, ha proposto a Torino un nuovo importante appuntamento intitolato: “Termica ed acustica in edilizia Dlgs. 311 e L. 447/95 - Finalità ed ambiti di intervento”. Il corso è stato un’interessante occasione per fornire un quadro aggiornato sulle normative vigenti in materia di acustica e termica in edilizia ed in particolare sulla corretta adozione del Dlgs. 311. A settembre, ottobre e novembre si terranno nuovi appuntamenti a Milano, Varese e Como: chi fosse interessato a conoscere le prossime date può contattare [email protected] Edilia_n35.indd 4-5 L’edificio in corso di realizzazione da parte di Magnetti Building, ospiterà il call center che opera per Fastweb, il principale operatore alternativo nelle telecomunicazioni a banda larga in Italia. Nella foto il montaggio della struttura prefabbricata caratterizzata da aggetti di due metri ai piani 2°,3° e 4°, realizzati con travi a sbalzo e “nasi” montati sui pilastri. SOLUZIONE ERRATA SOLUZIONE CORRETTA Il Laboratorio Tecnologico Magnetti - LTM - interno del gruppo, cui è affidato il compito di studiare e realizzare prodotti altamente innovativi, ha realizzato un nuovo elemento “Dosso” in grado di garantire ancor più sicurezza ai pedoni. Si tratta di un elemento che consente di superare i consueti problemi di raccordo tra rampe nella realizzazione di dossi e piattaforme veicolari sopraelevate. Disponibile in diversi colori e finiture, che costituiscono a creare un efficace sistema visibile a distanza: inoltre l’uso di masselli in calcestruzzo colorati e in particolare le strisce pedonali realizzate in masselli di colore bianco abbattono i costi di manutenzione dovuti alla necessaria riverniciatura periodica dell’asfalto. Vuoi saperne di più? Scopri una fresca estate, con un’efficace inerzia termica. Ritroverai il fresco delle case di una volta, costruite con spesse mura di pietra. Una casa costruita con Bioclima Zero è dotata di una forte inerzia termica e si oppone all’ingresso del calore nei mesi estivi. Bioclima Zero regala un’estate fresca e accogliente, risparmiando energia per il condizionamento. Un ulteriore risparmio di costi e di emissioni nell’aria per vivere meglio rispettando l’ambiente. I dossi sono rialzamenti della carreggiata posti trasversalmente rispetto al senso di marcia. Seguendo l’esempio estero, anche in Italia da alcuni anni si realizzano cosidetti “dossi lunghi”, in virtù dei vantaggi che questi ultimi offrono sia dal punto di vista progettuale che estetico. I “dossi lunghi” si configurano come una sopraelevazione della strada che occupa l’intera carreggiata per una certa lunghezza (almeno uguale alla lunghezza di un veicolo), raccordata al livello stradale da rampe. La loro altezza è frequentemente portata a livello del marciapiede laterale al quale il dosso viene raccordato, così da costituire un naturale prolungamento dello spazio pedonale e consentire la realizzazione di attraversamenti rialzati. Raccordo Dosso Dimensioni 15 x 20 cm Altezza 15 cm Peso 10 kg/pz Inaugurazione di Manor S.Antonino in Svizzera. Manor SA, la più importante catena di grandi magazzini in Svizzera, apre la sua nuova filial e a S. Antonino, Canton Ticino, con un investimento complessivo di circa 11 milioni di franchi. Oltre ad articoli moda e prodotti di tendenza nei settori multimedia, casalinghi, home e tanti altri ancora, a S. Antonino la Manor punta su un supermercato che ricorda le tipiche atmosfere dei mercati mediterranei. Magnetti Building ha fornito i tamponamenti esterni in graniglia di marmo martellinata e una pensilina appositamente realizzata . Località: Milano Progettista: Studio Sm Arch. Santino Massaro, Ing. Francesco De Biase Bresso (Mi) Committente: Immobiliare Blu - Milano Impresa di Costruzioni: So.Co.Mi. Srl Milano 1-08-2008 9:12:50 6 7 Da Magnetti Building Da Magnetti Murature Per gli specialisti dei primi passi, un grande passo avanti. Sapori di casa nello shopping del terzo millennio. La nuova sede della Brevi, a Telgate in provincia di Bergamo, nasce dalle esigenze di ampliamento e di assetto, richieste dal mercato, che la sede storica in prossimità del centro urbano non consentiva. L’organizzazione spaziale degli edifici industriali e della palazzina direzionale risponde alla esigenze sia produttive (trasformazione, assemblaggio, logistica), sia di rappresentanza dell’azienda Brevi S.r.l., nota per i suoi articoli dedicati alla prima infanzia. Fotografie: Donato De Carlo Proprietà e professionisti hanno individuato in Magnetti Building il partner ideale per la realizzazione di edifici completi con un servizio chiavi in mano qualificato. La parte industriale è organizzata in volumi, ciascuno determinato dall’attività produttiva svolta all’interno, collegati fra loro per permettere l’integrazione tra le funzioni di ciascun reparto. È questo il cuore operativo di Brevi, con le sue tre funzioni principali: produzione, assemblaggio e logistica. In copertura la soluzione realizzata da tegoli Newplan con sistema Acqua-Stop, l’esclusivo sistema integrato per realizzare edifici assolutamente impermeabili. Il volume direzionale è localizzato a nord degli edifici industriali, in posizione isolata e rialzata. I fronti sono caratterizzati da pannelli di tamponamento Kromax bianco carrara con disegno “a portale”, determinato dalla modularità della struttura e dalla veletta di copertura, alternati a corpi rivestiti in blocchi sabbiati e colorati per il piano terra e il vano scala, lastre in zinco titanio e facciata continua per la parte d’ingresso principale. Il centro commerciale Il Leone, recentemente realizzato in provicia di Brescia, occupa una superficie coperta complessiva di circa 35.000 mq. Al suo interno, sviluppato su due livelli, trovano spazio le zone di vendita, i magazzini, i servizi per personale e clienti e soprattutto le gallerie pedonali, una sorta di “spina dorsale” caratterizzata dalla presenza della luce, vero elemento dominante dell’architettura interna. Il fronte dell’edificio è caratterizzato dall’uso di materiali della tradizione quali mattoni paramano, blocchi splittati facciavista e coperture a falde in coppi. In questo modo i prospetti ripropongono le morfologie già presenti nel territorio e si distaccano da quella che è la tipica immagine del centro commerciale, per cercare di accostarsi maggiormente a riferimenti già presenti nel paesaggio locale, quali le cascine e le coperture a larga falda dei fienili. Gli ingressi principali sono sottolineati da grandi portali vetrati. All’esterno ampi spazi pedonali e parcheggi, realizzati ponendo particolare attenzione all’arredo e al verde che diviene elemento caratterizzante. Località: Telgate (Bg) Progettista e Direzione dei Lavori: Studio Tecnico Geom. Luciano Mocchi, Bergamo (Bg) Progettisti: Studio Tecnico V. Pagetti P.L. Rota Architetti associati, Casirate d’Adda (Bg) Committente: Brevi srl - Telgate (Bg) Edificio e prodotti: Magnetti Building, Magnetti Murature, Magnetti Pavimentazioni Fotografie: Giuseppe Cella Per le vostre coperture, sicurezza e durata garantite. Il portale Ala Il portale Ala nasce da un’accurata ricerca in campo tecnologico di Magnetti Building: una soluzione proposta come elemento estetico fortemente caratterizzante per i suoi edifici, siano essi industriali, commerciali o per la logistica. Il portale, realizzato in acciaio inossidabile, ha dimensioni variabili ed è rivestito da una lastra in policarbonato compatto trasparente, vincolata permetralmente da due profili longitudinali in alluminio. È composto da sette ali scatolari collegate tra loro da un elemento tubolare orizzontale, le cui estremità sono connesse a mezzo di una cerniera a due bracci che garantiscono il collegamento al portale in c.a. Edilia_n35.indd 6-7 Acqua-stop® di Magnetti Building è un sistema esclusivo per coperture di edifici assolutamente impermeabili, la cui novità consiste in un “sistema integrato” che unisce una particolare tecnologia di applicazione del manto agli elementi di copertura realizzati dall’azienda. L’impermeabilità dell’edificio viene garantita dalla perfetta continuità dell’impermeabilizzazione sull’intera copertura e dal fissaggio meccanico della stessa, realizzato per induzione magnetica, senza forature. La particolare colorazione bianca della membrana, inoltre, non solo costituisce un importante elemento di connotazione estetica ma garantisce anche un ridotto assorbimento di calore e, di conseguenza, una temperatura ottimale sia in copertura sia all’interno dell’edificio nella stagione estiva. Di facile manutenzione, il sistema “Acqua-stop” è coperto da una particolare forma di garanzia offerta da Magnetti Building, che estende di ulteriori cinque anni l’ordinaria garanzia decennale prevista dalla legge. Località: Lonato (Bs) Progettista: Arch. Giuliano Visconti Progettista Architettonico: Tecnoma - Arch. Maurilio Citterio - Brembate (Bg) Progettista Esecutivo e Strutturale: Alfa Engineering - Ing. Ezio Rosa - Lonato (Bs) Committente: Gruppo Finiper Impresa: Fogliata SpA - Lonato (Bs) Prodotti: Magnetti Murature Comu nica zione Squadra che vince… cresce! Magnetti Building ripropone la campagna Testimonial, arricchita quest’anno da nuovi soggetti tra i quali TRE-P&TRE-Più, azienda leader nella produzione di porte per arredamento, e Mapei, leader mondiale negli adesivi e prodotti chiici per l’edilizia. Le uscite sono pianificate su Sole 24 Ore, La Repubblica-Affari e Finanza, Casabella ed altre testate. Prosegue anche il rinoceronte dei sistemi di contenimento Magnetti Geotech su alcune delle principali riviste di progettazione quali Casabella, Archetipo, Ville e Giardini, Acer, la Rivendita e Architettura del Paesaggio. La campagna Renova è in corso su Progetto Pubblico. Magnetti Living previlegia una ampia pianificazione di spot video su diversi canali Sky e TV locali, una forte presenza in fiere locali e una capillare campagna di affissioni. Per il 2008 il Gruppo Magnetti conferma tutte le presenze di campagna per i propri marchi. Sarà per i volti sorridenti dei testimonial o per l’originale apparizione di un rinoceronte nel giardino di una villetta, le aziende del Gruppo continuano a caratterizzare fortemente la loro comunicazione. 1-08-2008 9:13:55 8 L’impegno di IKEA per l’ambiente, Magnetti c’è! Responsabilità sociale e ambientale, rispetto e condivisa gestione delle risorse umane sono i fondamenti dell’attività di IKEA. Magnetti Pavimentazioni ha trovato col colosso svedese un’intesa quasi naturale ed una partnership importante in occasione dell’ampliamento della sede di Corsico, in cui tutta la pavimentazione dell’intera area parcheggio, percorsi stradali interni e promenade di accesso, è stata fornita in opera in versione mangia-smog Renova®. Particolare attenzione anche alla scelta funzionale, con le soluzioni DueTi Trolly, dalla caratteristica assenza di smusso in risposta ad una precisa esigenza del mercato per aree commerciali, dove la pavimentazione è usata sia dal mezzo pesante che dal carrello della spesa. Tutte le aree di sosta e i marciapiedi sono realizzati con il massello Urbe. Altre importanti collaborazioni si sono realizzate per le sedi di Padova, Parma, Rimini e Collegno (To). Polo Forlanini a Parma EcoCity Villasanta Monza (Mi) Dal Park-ing al Park-green. Le aree di sosta e di parcheggio come occasioni di paesaggio. Promosso dal Gruppo Addamiano, si tratta di un importante Recupero Urbanistico di una ex raffineria a nord di Milano per la realizzazione del più grande progetto della Brianza con molteplici funzioni e qualità ambientale. Il progetto è firmato da Massimo Roj di Progetto CMR e Addamiano Engineering. “Il vivere nel verde - dichiara Massimo Roj - è il nuovo standard qualitativo al quale tendere. L’intento del progetto è stato, infatti, quello di riscattare la negatività di un’area che per lunghi anni ha suscitato qualche apprensione, se non paura”. Il recupero delle aree dismesse della provincia italiana è anche uno dei temi principali della filosofia del gruppo Addamiano: “l’uomo al centro” della progettazione, edifici e città sono ideati a sua misura in stretta relazione con il contesto ambientale”, dichiara Giosuè Addamiano, amministratore delegato di Addamiano Real Estate. Magnetti Murature partecipa alla realizzazione con una fornitura di 60.000 mq. di blocchi facciavista utilizzati per soluzioni interne ed esterne. Progettisti: Addamiano Engineering, Progetto CMR Tipologia Progetto: Produttivo, Residenziale, Direzionale,Commerciale. Magnetti Living, sfida di canto con la Nestlè Ai nastri di partenza una importante collaborazione per Magnetti Immobiliare, la società che si occupa di sviluppare, anche in partnership, iniziative a carattere commerciale artigianale e terziario in zone ad alto interesse immobiliare. Il Polo Forlanini a Parma si basa su un lotto a destinazione industriale e terziario, realizzato con elevati standard tecnici ed architettonici. Un progetto dalla grande personalità che abbina al valore estetico l’efficacia e la vivibilità ambientale degli spazi realizzati. edilia Edilia_n35.indd 8 Si è svolta nel mese di giugno la sfida di Magnetti Living alla multinazionale dell’alimentazione a “The Singing Office” la trasmissione in onda su Sky Vivo. Condotto da Marco Liorni e Amanda Lear, al reality hanno partecipato aziende del calibro di Enel, Mc Donald’s e Vodafone che si sono contese il titolo di “Azienda più spettacolare dell’anno”. Non solo una bella opportunità per far conoscere al grande pubblico, attraverso una formula divertente e originale, il marchio ma anche un contribuito a consolidare lo spirito di squadra della azienda. Direttore Responsabile: Michela Gariboldi Redazione: Francesca Coeli, Anousch Gregis, Silvia Bargiggia. Impaginazione: Aipem Udine - Stampa: Modulimpianti - Capriate S. Gervasio (Bg) Editore: Finedil Servizi Finanziari SpA Carvico (Bg) Testata registrata presso il Tribunale di Bergamo con il n.19 del 10/06/1993 Si terrà il prossimo 17 ottobre, nell’ambito del SAIE Salone Internazionale dell’Edilizia, questo importante Workshop Internazionale organizzato da PAYSAGE e Bolognafiere. Il tema è senz’altro suggestivo e di grande attualità. Il consumo di suolo, che la mobilità veicolare richiede per la sosta, erode ogni giorno quote di paesaggio e di natura. Tentare di trovare soluzioni progettuali e innovazioni tecnologiche che consentano la costruzione di un paesaggio “naturale”, in grado di accogliere i luoghi della sosta come occasioni di paesaggio, resta un importante traguardo per il miglioramento della qualità paesaggistica delle città del futuro. Magnetti Pavimentazioni partecipa con l’intervento “Progettare il suolo”. Per info: [email protected] Aprirà a Monza il nuovo centro commerciale Rondò dei Pini che ospiterà Auchan, il più importante rivenditore internazionale di prodotti alimentari e di beni di consumo, con 18.860 mq di superficie di vendita assieme a nuovo complesso da 100mila metri cubi per uffici e un albergo con due palazzi. Contestualmente saranno realizzate opere pubbliche per la viabilità della zona, i sottoservizi, i parcheggi pubblici e aree verdi attrezzate. Il costruttore è l’Immobiliare Europea spa, sotto la direzione dell’architetto Corrado Rossetti che ha anche firmato la progettazione, con la collaborazione della Direzione Tecnica di Auchan SpA. L’intervento, in fase di avanzata realizzazione, vede la partecipazione di Magnetti con la fornitura in opera di circa 12.000 mq tra blocchi per divisori interni e blocchi facciavista splittati e 4000 mq. di pavimentazione con la nuovissima lastra autobloccante Flavia, di grande formato, che grazie alla sua modularità, e alle combinazioni cromatiche e di finiture, permette di valorizzare ogni realizzazione. L’editore garantisce la massima riservatezza dei dati forniti dai destinatari della presente pubblicazione e la possibilità di richiederne gratuitamente la rettifica o la cancellazione, scrivendo a: Finedil SpA, Via Pedrinelli 118, - 24030 Carvico (Bg), che è titolare del trattamento dei dati. 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