algeria archeologica

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algeria archeologica
da mercoledì 12 a mercoledì 19 APRILE 2017
PERCORSI NELL’AFRICA ROMANA
ALGERIA ARCHEOLOGICA
TIMGAD CONSTANTINE DJAMILA
ALGERI TIPAZA
(durata 8 giorni – 7 notti)
Flumen torna in nord Africa, e torna in Algeria a distanza di due anni con un percorso più ampio interamente
dedicato all’Africa Romana. Il viaggio percorre quel territorio che fu colonizzato dai Fenici all’inizio del primo
millennio a.C. e che generò poi la grandezza della civiltà punica e di Cartagine, alla cui originaria cultura
orientale si sovrappose inesorabile quella latina di Roma vincitrice.
Il viaggio, di fatto, attraversa la regione dell’antica Numidia, terra di Massinissa e Giugurta grandi condottieri,
e si sofferma su Algeri, moderna capitale del paese, importante scalo marittimo nel Mediterraneo che
conserva ancora tutte le suggestioni di un’antica casbah, sede di feroci piraterie che furono domate solo nel
XIX secolo. L’Algeria, paese politicamente molto giovane, indipendente solo dal 1962, può essere una vera
scoperta per le sue grandi vestigia archeologiche, la forte valenza culturale berbera autoctona, la bellezza
naturale del suo territorio, che dal mare giunge fino al deserto sabbioso.
Mercoledì 12 aprile
ROMA – ALGERI - CONSTANTINE
Appuntamento alle ore 12:30 con il gruppo all’aeroporto di Roma/Fiumicino Terminal 1 presso il
check-in della compagnia Alitalia in partenza per Algeri.
Arrivo ad Algeri previsto per le ore 15.25.
Disbrigo delle formalità doganali e proseguimento con volo interno per Constantine.
Sistemazione in hotel a Constantine, cena e pernottamento.
Giovedì 13 aprile
TIMGAD - LAMBESE
In mattinata partenza per visitare
due importanti siti archeologici
del nord algerino: Timgad,
l’antica Tamugadi che sorge sui
monti dell’Aurés a 1.070 mt di
altezza e Lambese, fondata
dall’imperatore Vespasiano.
Timgad è l'antica colonia romana di
Thamugadi ,fondata dall'imperatore
Traiano
nell'anno
100
con
manodopera militare. La città venne
edificata praticamente dal nulla
come colonia militare con lo scopo
principale di creare un bastione
contro i Berberi del massiccio
dell'Aurés. Per questo in origine
essa venne abitata da veterani dell'esercito
cui vennero assegnate terre in cambio degli
anni di servizio militare prestato.
Collocata lungo la strada fra Thevaste e
Lambese, la città fu cinta di mura;
progettata per una popolazione di 15.000
abitanti, ben presto crebbe al di fuori di ogni
controllo e si sviluppò caoticamente, senza
rispettare la planimetria ortogonale della
fondazione originale. Fra le rovine di
Timgad sono comunque perfettamente
visibili il decumano e il cardo, affiancati da
un
colonnato
corinzio
parzialmente
restaurato. Nella parte terminale ovest del
decumano sorge il cosiddetto arco di
Traiano, alto 12 metri, probabilmente in
origine
una
porta
cittadina,
monumentalizzata in epoche successive.
Molti gli edifici pubblici conservati della città: una basilica, una biblioteca, quattro terme ed un teatro da 3.500
posti a sedere, in ottimo stato di conservazione. A Timgad si trovano inoltre un tempio dedicato a Giove
Capitolino - grande quasi come il Pantheon di Roma - una chiesa quadrata con abside circolare risalente al
VII secolo, e una cittadella bizantina costruita negli ultimi giorni della città.
Anche Timgad è entrata a far parte dell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.
Lambaesis era il nome dell'antica fortezza legionaria della provincia romana d'Africa proconsolare, che
corrisponde all'odierna città algerina di Lambèse. Era posizionata in Numidia a nord dei monti dell'Aurès, di
fronte alle tribù berbere dei Getuli. Fu prima forte ausiliario sotto i Flavi, e sotto Traiano divenne fortezza
della III Legio Augusta, fino alla conquista dei Vandali.
Pranzo lungo il percorso, cena in hotel. Pernottamento a Constantine.
Venerdì 14 aprile
CONSTANTINE
In mattinata visita della città di Constantine: l’antica Cirta, appollaiata sulle vertiginose gole del
Rummel, deve il suo nome all'imperatore Costantino che qui fece costruire numerosi edifici.
Nel pomeriggio proseguimento per Tiddis, antica Castellum Tidditanorum, costruita sulle pendici
meridionali della montagna, in posizione facilmente difendibile.
La città era articolata su terrazze scavate nella roccia, collegate tra loro da vie in pendenza o da scale. La
mancanza di sorgenti determinò la costruzione di numerose cisterne per garantire l'approvvigionamento
idrico. Tra i monumenti cittadini si conservano le mura con porta monumentale, impianto termale con
cisterne costruite da Marco Cocceio Anicio Fausto alla metà del III secolo, e un tempio dedicato a Saturno
nella parte più elevata della città, che ha restituito numerose stele oggi conservate nel museo di
Constantine. In città erano inoltre presenti installazioni industriali per la produzione di ceramiche e un
santuario mitraico del IV secolo.
All’esterno dell’impianto urbano si
conserva il mausoleo costruito da
Quinto Lollio Urbico, nativo di Tiddis
e figlio di un proprietario terriero
berbero, divenuto successivamente
praefectus urbis nella capitale sotto
Antonino Pio. Nel V secolo fu sede
vescovile e due basiliche cristiane
sono state identificate negli scavi.
Pranzo lungo il percorso, cena in
hotel. Pernottamento a Constantine.
Sabato 15 aprile
DJAMILA
In mattinata partenza per la
città antica romana più
importante di Algeria: come
un tappeto si srotola sulla
sommità di colline grigie e
brulle che ne caratterizzano il
paesaggio.
L’antica città di Cuicul venne
fondata, probabilmente sul luogo
di un piccolo centro berbero
preesistente,
come
colonia
romana, sotto Nerva
o più
probabilmente sotto Traiano
negli
anni
98-117.
Ebbe
particolare sviluppo a partire dal
III secolo, come sembrano testimoniare le iscrizioni relative ad opere edilizie e i mosaici delle abitazioni,
databili soprattutto nella seconda metà del IV secolo. Sopravvisse anche dopo la conquista da parte dei
Vandali di Genserico e dopo la successiva riconquista bizantina. Fu riportata alla luce dagli scavi a partire
.
dal 1909, e nel 1982 il sito archeologico è stato inserito nell'elenco dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO
È situata in una regione montuosa, su
uno
stretto
pianoro,
tra
gli
avvallamenti di due torrenti e presenta
una pianta allungata in senso nordsud, lungo la strada tra Cirta (oggi
Costantina) e Sétif. Il primo nucleo
della città sorse con impianto regolare
sulla parte settentrionale del pianoro,
di cui si conservano parte delle mura
cittadine e le due porte alle estremità
del cardine massimo. Il foro cittadino
(Foro Vecchio) si trovava al centro
della città ed era costituito da una
piazza quasi quadrata con portici su
due lati e il tipico tempio capitolino sul
lato nord. Sul foro si affacciavano
inoltre una curia e una basilica civile.
Tra gli edifici pubblici della città erano
inoltre compresi un tempio dedicato a
Venere Genitrice con recinto sacro, un
macellum e un edificio termale. La città si espanse successivamente verso sud: un teatro venne costruito
sotto Antonino Pio, nuove terme più vaste sotto Commodo. Venne infine costruito anche un secondo foro
(Foro Severiano), iniziato sotto Caracalla, al quale venne dedicato l'arco omonimo situato al suo ingresso, e
completato sotto Alessandro. La piazza di forma irregolare e su terreno in declivio era dominata dal tempio
dedicato alla Gens Septimia , la famiglia imperiale divinizzata.
Pranzo lungo il percorso. Cena e pernottamento a Setif.
Domenica 16 aprile
SETIF -ALGERI
In mattinata trasferimento per Algeri. Nel pomeriggio prima visita della città.
Il toponimo Algeri deriva dalla lingua araba Madīnat al-Jazā'ir (= la città delle isole), facendo riferimento a
un gruppo di piccoli isolotti antistanti la costa della città e attualmente non più visibili in quanto inglobati nelle
barriere di protezione e nelle dighe foranee del porto.
La città è divisa in tre parti con caratteristiche diverse: la città bassa è quella costruita sulla costa dai
francesi, che vi collocarono gli uffici dell'amministrazione coloniale. Lo stile architettonico è quindi
tipicamente francese con ampi boulevard, teatri, cattedrali e musei. La città alta, o città vecchia, è quella
nota come casbah, costruita nel XVI secolo come forte ottomano e residenza del dey.
Infine la terza area cittadina è quella costituita dai quartieri periferici risalenti al periodo postcoloniale.
La fondazione, come per gran parte dei più importanti centri della costa africana, è fenicia. La città punica ,
dopo la fatale sconfitta di Cartagine, passa sotto il dominio romano nel 146 a.C. diventando colonia romana
di diritto latino sotto l'imperatore Vespasiano.
Nel 429 d.C. viene conquistata dai Vandali, nel VI secolo passa sotto il controllo bizantino e nel secolo
successivo sotto quello arabo.
Ma l'attuale Algeri venne fondata attorno
all’anno 1000 dal sovrano berbero Buluggin
ibn Ziri, fondatore della dinastia Ziride, che
modificherà per sempre il nome in al-Jazâ'ir ,
aumentando progressivamente la sua
importanza in tutta l’area. Da allora si
successero gli Hammadidi , gli Almohadi e
nel 1235 la conquista da parte del sovrano
hafside Abu Zakarya Yahya.
Nel 1302 l'isolotto antistante, chiamato
Penon, venne occupato dai Castigliani che
ne fecero per molto tempo la base per i
traffici commerciali con la penisola iberica,
fino al 1529, quando Ariadeno Barbarossa
perse Algeri e obbligò gli Spagnoli a lasciare
definitivamente l'isola e la città.
Formalmente parte dell'Impero Ottomano, ma praticamente indipendente dal controllo ottomano, a partire
dal XVII secolo Algeri fu un importante centro di pirateria, grazie anche alla sua posizione periferica. Di fatto
la pirateria divenne la sua principale attività economica.
È il periodo in cui la città venne circondata da mura su tutti i lati, con cinque porte che consentivano
l'accesso alla città e cinque strade che si dipartivano da ogni porta e si riunivano di fronte alla Moschea
Ketchaoua. Una strada principale, che correva da nord a sud divideva la città in due: la città alta (al-Gabal /
la montagna), che consisteva di una cinquantina di piccoli quartieri abitati da gente di origine andalusa,
ebraica, araba e le comunità Kabyle, e la città bassa (al –Wata / la pianura), che era il centro amministrativo,
militare e commerciale della città, per lo più abitata da dignitari turchi e da altre famiglie di classe superiore.
1815: la marina statunitense chiede formalmente al governatore della città di interrompere gli attacchi ai
vascelli statunitensi, l'anno seguente navi inglesi e olandesi distruggono parzialmente la flotta algerina. 1816:
la città fu bombardata da uno squadrone britannico e venne colpita duramente la flotta corsara ospitata ad
Algeri. 1827: la flotta algerina viene totalmente distrutta nella battaglia di Navarino, dove gli Algerini
sostenevano l'Impero ottomano contro la coalizione francese, inglese e russa. 1830: la flotta navale francese
bombarda la città via mare dando il via a quella che si sarebbe trasformata nell'invasione di Algeri; i Francesi
entrano in Algeri il 5 luglio e dopo soli due giorni la città capitola definitivamente. 1962: l'Algeria torna
indipendente proclamando Algeri capitale.
Pranzo, cena e pernottamento ad Algeri.
Lunedì 17 aprile
ALGERI
Intera giornata dedicata alla visita di Algeri.
Pranzo, cena e pernottamento ad Algeri.
Martedì 18 aprile
TIPAZA - CHERCHELL
In mattinata partenza lungo la costa occidentale per raggiungere Cherchell e visitare il suo museo
archeologico. Successivo proseguimento, nel pomeriggio, per Tipaza e visita la città punica e
romano-bizantina con il suo anfiteatro, le terme, i resti della basilica cristiana più grande dell’Africa
romana e il suo museo.
Pranzo lungo il percorso. Cena e pernottamento ad Algeri.
Mercoledì 19 aprile
ALGERI - ROMA
Nel pomeriggio trasferimento in aeroporto per il volo Alitalia per Roma Fiumicino in partenza alle
ore 16.15.
il programma, nel corso di svolgimento, potrebbe subire per motivi organizzativi
modifiche nella sequenza delle visite ma non nei suoi contenuti
Viaggio in Algeria, 12-19 aprile 2017
Programmazione e Conduzione / Associazione Culturale Flumen, Piazza Pompei 14 – Roma
Organizzazione tecnica / tour operator “The Partner”, via G.Sommeiller 13 – Roma
SCHEDA TECNICA
VIAGGIO CONDOTTO DA:
Barbara Di Lorenzo
Gabriele Rossoni
LA QUOTA PREVEDE
 Pernottamenti in hotel categoria 3**** e 4****
 Voli aerei di linea Alitalia Roma–Algeri-Roma comprese le tasse aeroportuali
 Volo aereo interno nella tratta Algeri-Constantine
 Trasferimenti con pullman privato
 Trattamento di pensione completa
 Biglietti di ingresso a monumenti, musei e aree archeologiche in programma
 Assicurazione Viaggio
 Guida locale parlante italiano durante tutto il viaggio
 Assistenza tecnica e culturale durante il viaggio a cura di
Barbara Di Lorenzo e Gabriele Rossoni
 Il costo del visto di ingresso in Algeria
LA QUOTA NON PREVEDE
 le mance
 le bevande ai pasti
 tutti gli extra a carattere personale
 tutto quanto non espressamente riportato alla voce “la quota prevede”
QUOTE DI PARTECIPAZIONE A PERSONA
 EU 2.200,00 con un gruppo di 15-20 partecipanti
 EU 2.090,00 con un gruppo di 21-25 partecipanti
 EU
 EU
300,00 supplemento camera singola
15,00 eventuale iscrizione annuale a Flumen
ISCRIZIONE AL VIAGGIO E MODALITÀ DI PAGAMENTO
 L’iscrizione al viaggio, causa le tempistiche per l’ottenimento del visto di ingresso e i posti limitati
a disposizione, deve pervenire quanto prima, possibilmente non oltre la prima settimana di
marzo.  Per accedere in Algeria è necessario l’uso del passaporto.
 Attenzione: il costo delle tasse aeroportuali, e quindi del biglietto aereo, potrebbero variare dal
momento della pubblicazione di questo programma all’atto dell’iscrizione al viaggio.
Nel caso di sopraggiunti aumenti sostanziali della tariffa aerea, verrà applicata un’integrazione sul
costo finale del viaggio, preventivamente comunicata.
 La sottoscrizione della polizza assicurativa di annullamento viaggio è facoltativa, il costo è
calcolato sulla base della spesa finale sostenuta e va richiesta all’atto dell’iscrizione.
 Al momento della conferma del viaggio gli iscritti dovranno versare un acconto pari a il 30% del
costo finale del viaggio.
Viaggio in Algeria, 12-19 aprile 2017
Programmazione e Conduzione / Associazione Culturale Flumen, Piazza Pompei 14 – Roma
Organizzazione tecnica / tour operator “The Partner”, via G.Sommeiller 13 – Roma
IL PERCORSO DEL VIAGGIO