Farmacia Evoluzione
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Farmacia Evoluzione
Appuntamenti 2013 - 16(3) Convegni Report Farmacia Evoluzione Integratori alimentari: crescita del comparto Milano, Giugno 19 Nel settore dell’integrazione nutrizionale i segnali sono positivi. E’ quanto emerso durante il convegno Integratori alimentari: dinamiche di mercato, prospettive e strategie vincenti nei diversi canali distributivi, svoltosi nello scorso mese di Giugno, a Milano. In un contesto generalizzato che vede una flessione delle vendite in farmacia, in quasi tutti i comparti, il mercato degli integratori è in crescita grazie alla sua forte connotazione innovativa e la farmacia si conferma canale di vendita preferenziale per la vendita di questi prodotti. Durante l’evento, che fa parte del ciclo di convegni Farmacia Evoluzione (progetto di formazione e informazione per il canale farmacia) dedicato allo sviluppo manageriale degli operatori specializzati, sono intervenute personalità di spicco nel settore dell’integrazione alimentare e farmacisti che hanno implementato attività e progetti specifici sull’integrazione. Elena Rappoccio (Nielsen) è intervenuta con un’interessante illustrazione dei dati di mercato relativi al settore. Prendendo in considerazione i canali farmacia, parafarmacia e Gdo (Iper + Super), il mercato integratori (del valore di 1.962 milioni di euro, con 142 milioni di confezioni annue vendute), negli ultimi due anni ha totalizzato un +3.3% a valore e +3.6% in termini di confezioni vendute. Se il tasso di crescita maggiore riguarda le grandi superfici, il cui incremento è a doppia cifra (+10.9% a valore), le vendite in farmacia segnalano un +3% a valore (+1.8% in termini di confezioni), mentre le parafarmacie scendono di circa un punto percentuale. Il canale di vendita preferenziale si conferma così essere la farmacia, con una fetta di mercato dell’87.1%. Il 7% delle vendite avviene nella grande distribuzione, mentre le parafarmacie detengono il 5.8%. Nel settore, i prodotti più richiesti e venduti sono i fermenti lattici, con una vendita di circa 250 milioni di euro e un tasso di crescita del +4.6%. Seguono i dimagranti (106 milioni di euro) che però registrano un calo dell’8.7%. Crescono a doppia cifra gli integratori salini (+16.8%) e ottime performance anche per calmanti e sonniferi (+7.9%), mentre si verifica un calo per i sistemici per capelli (-7.9%) e per gli antiossidanti (-6.7%). All’andamento positivo del mercato degli integratori fanno da contraltare molte altre categorie merceologiche trattate in farmacia: in particolare i farmaci da banco SOP+OTC hanno registrato un calo delle vendite a valore del 4.4% nell’anno che termina a Marzo 2013. Cinzia Pranzoni (FederSalus) attribuisce questo divario soprattutto a una questione culturale. Ha dichiarato: Il consumatore si trova a decidere tra un farmaco vero e proprio e un prodotto circondato da un alone di innocuità. L’integratore è percepito come un prodotto naturale e senza effetti collaterali. A questo vanno aggiunti aspetti legati al marketing. Le molecole farmacologicamente attive hanno ormai esaurito la loro carica di innovazione, mentre nel campo dell’integrazione si assiste a un’innovazione continua. Anche i dati Nielsen confermano quanto affermato da Pranzoni, come spiega Elena Rappoccio: Il mercato presenta una spiccata vocazione all’innovazione, una maggiore dinamicità nei lanci e una più elevata numerica di referenze rispetto al farmaco da banco. L’aspetto dell’innovazione si rivela estremamente importante per il comparto poiché la crescita è spinta per il 6.2% dalle nuove referenze, mentre quelle già sul mercato sono in flessione o stabili. Sempre secondo Cinzia Pranzoni però Una ragione più profonda del successo Articoli Aggiornamenti Aziende www.ceceditore.com ® Notizie L’ INTEGRATORE NUTRIZIONALE degli integratori alimentari va ricercata in un mutamento culturale che vede, a fronte di un consumatore più consapevole e attento alla spesa e meno propenso agli sprechi e all’acquisto d’impulso, una crescente attenzione alla salute, che diventa sempre di più un valore. Il consumatore mostra di approcciarsi in maniera nuova ai temi della salute; centrale è la prevenzione e il mantenimento di uno stato generale di benessere. Infatti, oggi non si entra più in farmacia soltanto per curarsi, ma anche per prevenire e mantenersi in forma e questa realtà è ulteriormente comprovata nella fascia di età over 65, che al giorno d’oggi rappresenta una fetta importante della popolazione italiana. Pranzoni ha illustrato i risultati di un’indagine condotta da Eurisko per FederSalus, mirata ad individuare il consumatore tipo di integratori alimentari: giovane, di cultura medio alta e molto propenso a cercare informazioni e prodotti on-line. La medesima indagine ha decretato che la farmacia resta un punto di riferimento per l’acquisto di questi prodotti, ma i canali distributivi sono molteplici. Li ha evidenziati Paola Gallas, Direttore del Centro Studi Retail Salute, che ha sottolineato come nei diversi canali (farmacia, parafarmacia, mass market, corner gdo, erboristerie, web, negozi di sport) cambino gli influencer, che possono di volta in volta essere farmacisti, dietisti, fisioterapisti, nutrizionisti o medici, e il vissuto del consumatore rispetto al prodotto. Gallas ha concluso: Quello degli integratori è un comparto che la farmacia può ancora presidiare bene, ma deve mantenere alto il livello di attenzione del consumatore sul fronte dell’innovazione e delle modalità di proposta del prodotto. Per quanto riguarda le aziende, invece, dovranno tenere conto della crescente esigenza di formazione e informazione sul prodotto ed essere sempre più vicine alla farmacia, con iniziative mirate. Per informazioni Marianna Notti - Ufficio Stampa tel 339 2094 379 [email protected] www.paolagallas.it 77 5-pp_Appuntamenti.indd 77 03/09/13 15:59