1 Parolandia Uno studio significativo in tal senso è stato effettuato

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1 Parolandia Uno studio significativo in tal senso è stato effettuato
Parolandia
Uno studio significativo in tal senso è stato effettuato da Orsolini e colleghi finalizzato a capire
se la consapevolezza fonologica sia un prerequisito specifico per l’apprendimento della lettura o
se invece questo sia mediato anche da altre variabili con effetti di facilitazione - come una certa
familiarità con la lingua scritta e l’ortografia - o di ostacolo, come la presenza di deficit nella
memoria a breve termine o la difficoltà a categorizzare foneticamente il segnale acustico. I dati
raccolti evidenziano che non esiste un legame diretto tra ritardo fonologico e difficoltà iniziali di
apprendimento e che i migliori predittori dell’apprendimento della lettura sono la correttezza
nelle prove di ricerca di simboli e di segmentazione di parole in fonemi. AI contrario, i fattori
responsabili di una bassa prestazione nei compiti di consapevolezza fonologica sono:
-
l’omissione o la sostituzione frequente di consonanti
-
la difficoltà nel segmentare le parole in fonemi
-
la difficoltà di concettualizzazione della lingua scritta, cioè la fatica di comprendere che le
lettere codificano parti del suono delle parole.
Lo studio di questi autori fornisce altre osservazioni interessanti; in particolare. mostra che non
esiste un prerequisito specifico ma combinazioni di conoscenze e di abilità cognitive e
linguistiche che forniscono ai bambini un potente elemento di facilitazione nell’apprendimento
della lettura; inoltre, suggerisce che i bambini con un ritardo linguistico limitato alla componente
fonologica possono comunque avere un buon apprendimento della lettura.
La letteratura non propone procedure educative, validate su dati scientifici, basate sul training
fonologico che stimolino nel bambino sin dalla scuola dell'infanzia, una migliore consapevolezza
fonetica e incrementino i prerequisiti necessari (ma non sufficienti) come l’attenzione, la
memoria uditiva, la fluenza articolatoria.
Risulta di basilare importanza, secondo questa autrice, rispettare una sequenza precisa di
giochi a difficoltà crescente:
- iniziare la scomposizione di parole composte, e passare poi alla segmentazione in sillabe e
suoni;
- nei giochi di identificazione, ricordare che il bambino coglie più facilmente la posizione iniziale
del suono;
- i compiti di identificazione dei suoni sono più semplici di quelli di produzione;
- è opportuno usare, in sequenze ordinate per complessità, un modello consonante-vocale, uno
vocale-consonante, e infine uno consonante-vocale-consonante.
Ogni unità stimolava i bambini all'esercizio su alcune componenti fondamentali delle abilità
metalinguistiche, come le filastrocche rimate, i giochi di fusione, segmentazione e
1
categorizzazione fonemica, esercizi di omissione e riconoscimento del suono iniziale,
discriminazione di parole lunghe e corte.
APPENDICE
Questi semplici e brevi esercizi, da affiancare al normale programma educativo per bambini di 5
anni o più grandi, se presentano difficoltà nell’awiamento alla letto-scrittura, mira a stimolare la
scoperta della struttura sonora del linguaggio, prerequisito fondamentale per l’alfabetizzazione
del bambino. Esso va quindi a promuovere la consapevolezza fonologica, con l’obiettivo di
awiare un training specifico sugli aspetti fonologici della parola, idealmente già con bambini in
scuola dell'infanzia, abituandoli a pensare alle parole come a sequenze di suoni.
Abbiamo pensato a una presentazione “accattivante” per i bambini, ad esempio a un grande
poster appeso a una parete intitolato “Parolandia”, con un percorso a tappe simile a[ gioco
dell’oca, in cui il pupazzetto-mascotte, Parolino, passa da una tappa all’altra, attraverso i giochi
fonologici proposti di giorno in giorno. A questo riguardo, per6, ogni insegnante può sbizzarirsi,
utilizzando qualsiasi idea che le suggerisce ]a sua fantasia o quella del bambini.
Gioco del Tic Tac
Bambini, giocate e ascoltate con me al ritmo del tic-tac e... attenti a non perdere il ritmo e a
ripetere bene tutto quello che dico. Siete pronti? Allora, si parte!
Gioco n. 1
a)
c)
Dam dam dam
b)
Fam fam fam
dem dem dem
fem fem fem
dim dim dim
fim firn fim
dom dom dom
fom fom fom
dum dum dum
fum fum fum
dama, dimmi, doma, Dumbo
fame, femmina, fumo
Gam gam gam
ghem ghem ghem
d)
(Ripetere con fl metronomo a/ tempo
88)
2
ghim ghim ghim
Bam bam bam
gom gom gom
bem bem bem
gum gum gum
bim bim bim
gamba, gomma
bom bom bom
bum bum bum.
bombola,.bimbo, bombola
Gioco n. 2
a)
Cam cam cam
d)
Lam lam lam
chem chem chem
lem lem lem
chim chim chim
lim lim lim
com com com
lom lom lom
cum cum cum
lum lum lum
lama, lemme, lombrico, lume,
limone
b)
Fam fam fam
fem fem fem
c)
e)
(Ripetere le seguenfi frasi)
fim fim flm
Il camino è acceso
fom fom fom
Ho tanta fame
fum fum fum
lo ho la gomma
famiglia, femmina, fumo
La lama è lunga
Gam gam gam
ghem ghem ghem
ghim ghim ghim
gom gom gom
gum gum gum
gamba, gomma
Gioco n. 3
a)
Tam tam tam
c)
Quam quam quam
tem tem tem
quem quem quem
tim tim tim
quom quom quom
3
b)
e)
tom tom tom
quim quim quim
tum tum tum
quum quum quum
tamburo, timido, tombola
quale, quello, qui
Vam vam vam
d)
Sam sam sam
vem vem vem
sem sem sem
vim vim vim
som som som
vom vom vom
sim sim sim
vum vum vum
sum sum sum
vampiro, vimini, vomere
seme, somaro, simpatico
Mam mam mam
mem mem mem
mim mim mim
mom mom mom
mum mum mum
mamma, mimo, mummia
Gioco n. 4
a)
b)
Nam nam nam
c)
(Ripetere le seguenti frasi)
nem nem nem
La mamma d bella
nim nim nim
Mangio i pomodori
nom nom nom
Il mio nome è Francesco
num num num
Io disegno la Pimpa
nemico, nome, numero
lo vedo un numero
Pam pam pam
pem pem pem
pim pim pim
pom pom pom
pum pum pum
pampino, Pimpa, pomodoro
4
Gloco n. 5
a)
(limetronomovieneposizionatooltem-
b)
(limetronomovieneposizionatoaftem-
po 96)
po 88)
Ap ap ap
Dap dap dap
ep ep ep
dep dep dep
ip ip ip-
dip dip dip
op op op
dop dopdop
up up up
dup dup dup
appena, eppure, ippopotamo, operaio
dapprima, deposito, dipende, dopo
Dopo vado da mamma
Appena arriva il gatto il topo scappa
Gioco n. 6
a)
c)
Af af af
b)
Bat bat bat
ef ef ef
bet bet bet
if if if
bit bit bit
of of of
bof bof bof
uf uf uf
but but but
affare, effetto, offeso, ufficio
baffi, beffe, bufalo
(Ripetere le seguenti frasi)
e)
(Ripetere le seguenti frasi)
Quel signore ha i baffi
La sarta usa l’ago
Ho visto un branco di bufali
Le api hanno la regina
Mi sono offeso con te
lo guardo La bella e la bestia
Quella luce fa effetto
lo mangio il biscotto
Mio padre è in giro per affari
d)
(Prima pronucia del suono duro, poi del
suono dolce)
Ag ag ag
eg eg eg
ig ig ig
og og og
ug ug ug
5
Gioco, n. 7
a)
b)
c)
Ababab
d)
Cam cam cam
eb eb eb
cem cem cem
ib ib ib
cim cim cim
ob ob ob
com com com
ub ub ub
cum cum cum
abbiamo, ebbene, obbedire, ubriaco
cambio, cembalo, cima, come
Tab tab tab
e)
(Il metronomo viene posizionato al tem-
teb teb teb
po 96)
tib tib fib
A al al
tob tob tob
el el el
tub tub tub
il il il
tabella, tibia, tubo
ol ol ol
Noi abbiamo mangiato il biscotto
ul ul ul
lo guardo dentro il tubo
ala, elica, olio
Ram ram ram
rem rem rem
rim rim rim
rom rom rom
rum rum rum
ramo, remo, rima, Roma
Gioco n. 8
a)
(Il metronomo viene posizionato al tem-
e)
Gal gal gal
po 88)
gel gel gel
Bal bal bal
gil gil gil
bel bel bel
gol gol gol
bil bil bil
gul gul gul
6
bol bol bol
gallo, gelo, gilè, gola
bul bul bul
ballo, bello, bollo, bullo
b)
f)
(Ripetere le seguenti frasi)
lo sono bello
Ci piace il ballo
Tal tal tal
lo tolgo il berretto
tel tel tel
La tela del ragno
til til til
Il delfino nuota
tol tol tol
Il dolce mi piace
tul tul tul
Ho gli occhi celesti
tale, telefono, tolgo, tulle
Fa tanto caldo
Il gallo canta
c)
Dal dal dal
Mi metto il golfino
del del del
dil dil dil
dol dol dol
dui dui dui
dalia, delfino, dillo, dolce
d)
Cal cal cal
cel cel cel
cil cil cil
col col col
cul cul cul
calce, celeste, ciliegia, collo, culmine
Gioco n. 9
c)
Bas bas bas
fug fug fug
bes bes bes
fagiolo, figura, foga, fuggire
bis bis bis
bos bos bos
c)
Quas quas quas
bus bus bus
ques ques ques
bastone, bestia, biscia, bosco
quis quis quis
quasi, questa, quisquilia
b)
Fog fag fag
7
feg feg feg
fig fig fig
fog fog fog
Uhhh... Che paura! Il gioco delle parole spezzate
Parolino è entrato in una stanza buia e ha avuto una tale paura che adesso non riesce a dire un
sola parola per intero. Vediamo un po' se riusciamo a capire quello che tremando vuole dirci “T..
o... r... t... a”.Accipicchia, che cosa ha detto? Provo a indovinare- “torta”? Va bene? Allora
pronti, proviamo con altre, e attenti a capire quello che dice.
M... e... l ... a...
T.. a ... n ... a...
P.. i ... p ... a ...
V…e ... l ... o ...
S ... a ... l ... a ...
D ... a ... d- o
L ... a ... n... a ...
G ... o ... l….a ...
N ... i ... d ... o ...
R ... a ... n ... a ...
Parolino balbetta
Quando è emozionato, Parolino si fa tutto rosso in viso e inizia a parlare saltando sempre la
prima letterina di ogni parola. Ma voi lo capite se dice: “_ ela” oppure “_ erendina”? Secondo
me, ha detto “mela”, e poi voleva dire “merendina”. Che fatica capire anche queste:
(m) are
(d) ito
(1) upo
(p) era
(C) ocia
(n-)eve
(s) ole
(b) uco
(v) aso
(f) ungo
8
Il gioco del bastimento
Uno del giochi che Parolino fa con i suoi amichetti si chiama “ é arrivato un bastimento carico di
... n e vince il bambino che dice più paroline che iniziano tutte allo stesso modo. Vediamo di
capirci. Allora: è arrivato un bastimento carico... cario di cose che iniziano con la p. Chi sa dirmi
paroline che conosce che iniziano per p? Aspettate, inizia Parolino: “pane”. Altre? Forza,
vediamo chi vince.
È arrivato un bastimento carico di ... m
È arrivato un bastimento carico di ... b
È arrivato un bastimento carico di ... c
È arrivato un bastimento carico di ... t
È arrivato un bastimento carico di ... s
È arrivato un bastimento carico di ... e
È arrivato un bastimento carico di- f
È arrivato un bastimento carico di... o
È arrivato un bastimento carico di ... i
È arrivato un bastimento carico di ... u
Nasolungo e Ditocorto
Questi buffi amici di Parolino, Nasolungo e Ditocorto, si chiamano così perchè Nasolungo dice
sempre parole lunghe, lunghe, che non finiscono mai, come... vediamo... se, ricordo dice:
“passamontagna” o “motocicletta”. Ditocorto, invece, dice parole talmente brevi che se non stai
attento, sembrano volare via. Un esempio? Aspetta... ah, dice “ago”. Allora, Parolino dirà tutte
le parole che si ricorda di avere sentito dai suoi due strani amici, e voi dovete indovinare chi le
ha dette... va bene? Iniziamo.
Topo - papavero
Fata - elefante
Canarino - vela
Tegamino - rete
Coccodrillo - naso
Sera - serenata
Telefono - pino
Sorella - sole
Casa - locomotiva
Pesca - pescatore
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Indovina fa prima letterina (fa pure la rima)
Vi ricordate la storia di prima? V! ho raccontato che Parolino, quando prende una grande paura,
si dimentica di dire la prima letterina di ogni parola; ora, però, la paura gli è passata e le dice
proprio bene! Non ci credete? E allora giochiamo! Parolino dice una parola e voi dovete dire
con quale letterina inizia. Una prova? Va bene: allora, Parolino dice “mare”. Va detta bene
oppure ha ancora paura? Vediamo: con quale letterina inizia la parola “mare”? Masi, abbiamo
sentito bene: inizia per m.
Ora ascoltate attentamente queste parole e dite con quale letterina iniziano.
Mano
Pane
Bolla
Tana
Dito
Naso
Fata
Vela
Rosa
Luna
Parolino poeta
Ma lo sapete che Parolino scrive anche poesie? Certo: gli piacciono tante le poesie con le rime,
Beh, c'è un piccolo problema: qualche volta non gli viene in mente neanche una rima, e allora
deve trovare qualche amico che gli db una mano, e ci mette la parolina giusta. Lo aiutiamo
anche noi? Bene! Ne sardi contentissimo!
C'è nel bosco un uccellino
Sentite queste.
che ha fatto il nido sopra un
Apelle figlio di Apollo
A lui piace assai cantare
Fece una palla di pelle di
quando è stanco di
E tutti i pesci vennero a galla
Su ogni ramo lui saltella
Per vedere fa
fa una vita proprio
Di pelle di pollo
Fatta da Apelle figlio di .............
Sentiamo un’altra poesia:
10
Giro giro tondo
Trenta giorni a novembre
casca il …………
con april, giugno e settembre
casca la
di ventotto ce n’è uno
……………
tutti giù per ………….
tutti gli altri ne han ………
Uccellin che vien dal mare
Quante penne puoi………..
Ne posso portare ventitrè
Uno, due e ……………
Ancora un’altra.
Oggi è domenica, non si lavora
Possa lentissima ora per …….
Fuori è gennaio, c'6 freddo e gelo
Nuvole nere attraversano il ……….
Filastrocca impertinente
È la mattina presto
Chi sta zitto non dice ………….
Quando mi sveglio, mi lavo e mi ……..
Chi sta fermo non cammina
Sono contento di buonurnore
Chi va lontano non si ………….
Sette risate mi ballano in …….
Chi si siede non sta ritto
Chi va storto non va …………..
E questa la conoscete?
Zucca Pelata ha fatto i tortelli
E non dà niente ai suoi ..................
I suoi fratelli fanno la frittata
E non dan niente a Zucca ...............
Scopri la letterina nascosta
Parolino si veste ora da investigatore e deve scovare le letterine che si nascondono dentro le
parole. Un esempio? Nella parola “carta”, c'è il suono a? Si che c'è! Avete capita?
Allora, in cerca!
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Carta: c'è. la t?
Matita: c’è la p?
Biscotto: la b?
Ruota: c'è la u?
Canarino: c'è la n?
Papavero: c'è la p?
Metro: c'è la r?
Ancora: c'è la c?
Bicicletta: c'è la L?
Latte: c'è la L?
Pallone: c'è la G?
Uguali o diversi ?
Vi dirò due parole, una vicina all'altra: alcune sono uguali, come “pane – pane”; altre, invece,
sono diverse, come ad esempio “pane – panna”. Ditemi se sono uguali, oppure no, queste
parole:
Nave - nave
Pino - tino
Pila - pila
Casa - cosa
Vela - tela
Cane - cane
Foto - foto
Passo - basso
Rete - rete
Polo - palo
Indovina che cos’è
Avete mai giocato agli indovinelli? Parolino inizierà a dire come iniziano, oppure come
terminano, alcune paroline che conoscete bene. State attenti: dovete indovinare di cosa
si tratta.
La cosa che inizia per “occh ...”
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La cosa che termina per “ ... etta”
La cosa che termina per “ ... one”
La cosa che inizia per “mat ... “
La cosa che inizia per “sold ... “
La cosa che finisce con “... etta”
La cosa che inizia con “cap ... “
La cosa che termina con “… ino”
La cosa che termina con “... ella”
La cosa che inizia con “cioc ... “
Le parole staccate
Alcune paroline si sono per incanto spezzate esattamente in due, e non s! riesce più a capire
che cosa vogliono dire. Ad esempio, una parola si spezzata così: “ca – sa””; se le attacco, viene
fuori “casa”. Bene, provate a incollare le altre.
me - la
ta - na
pi - pa
ve - lo
sa - fa
da - do
fa - na
go - fa
ni-do
ra - na
La lingua degli extraterrestri
Da qualche giorno, Parolino dice cosa senza senso, che non si capiscono, e lui dice che ha
imparato a parlare come gli extraterrestri, quelli che vivono lontano lontano, nello spazio.
Proviamo a imparare, ripetendole, le parole della sua stranissima lingua. Iniziamo da quelle pio
semplici:
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fosto
Poi quelle un pochino più difficili:
prisi
gnoba
tonca
cogiu
pusto
gnaro
stoso
gnufo
vorca
sceto
serdo
lanfo
eglia
dorta
chida
bepre
rigli
tazio
rascevo
buolo
tagnidro
staro
bachimio
trisi
Arrivano quelle difficili, attenti!
pando
tente
docaro
ginema
redoce
vranoma
redazza
E quelle stranissimel
binamba
abato
diminio
chiedibile
arezzama
tendometro
forconto
vacuazione
canimedo
stereotassi
locostato
scimiaro
tacipacc
caglisto
verdusape
fegnosto
tambilina
sirbolone
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