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Italian Society for Agronomy - XL Convegno Nazionale Teramo 7-9 Settembre 2011 Valorizzazione delle conoscenze tradizionali del guaranà, coltura da reddito per le popolazioni amazzoniche. Indagini preliminari. Giuseppe Granelli1, Roberto Lo Scalzo2, Oreste Brenna3, Andrea Porro1, Stefano Bocchi1 1 Di.Pro.Ve Facoltà di Agraria, Università degli Studi di Milano, 2 CRA-IAA Milano, 3 DISTAM, Facoltà di Agraria, Università degli Studi di Milano. contatti: [email protected] IL GUARANÀ: ETNOBOTANICA Il guaranà (Paullinia cupana Kunth. var. Sorbilis, famiglia Sapindaceae) è un arbusto rampicante, che può raggiungere e superare i 12 metri di altezza, grazie al suo habitus lianoso. All’interno dell’areale d’origine, collocabile nel Brasile medioamazzonico, sono soddisfatte le sue esigenze pedoclimatiche, vale a dire temperature medie annue di 23 – 28°C , piovosità da 1500 – 3000 mm/anno, con almeno un periodo secco, terreni in grado di ben sgrondare gli eccessi idrici. Il guaranà, in questi areali, può costituire una fonte integrativa/alternativa di reddito per le popolazioni amazzoniche e contribuire alla riduzione dell’esodo rurale, come già dimostrano le avviate esperienze di fair-trade che hanno portato questo prodotto in Europa (Anthony R. H., 1982). Il Brasile, unico produttore di guaranà del mondo, commercializza sia i semi tostati sia i principali derivati: bastone, polvere e sciroppo. La forma più antica di commercializzazione del guaranà è il bastone, metodo sviluppato dai Saterè-Mawè, indios della regione di Maués. Dopo la tostatura, eliminato il guscio, il seme viene triturato e amalgamato con acqua per formare una pasta che viene modellata a forma di bastone ed infine essiccato sopra il focolare domestico. Questo viene grattugiato e ridotto in polvere che viene consumata in sospensione acquosa. Tradizionalmente a questo preparato, chiamato “çapò”, sono attribuite proprietà energetiche, stimolanti e afrodisiache. Tale affermazione è supportata dal fatto che i semi di guaranà contengono notevoli quantitativi di caffeina (6 volte più del caffè) e polifenoli (Meurer-Grimes et al., 1998). OBIETTIVI Scopo di questo lavoro è di verificare la qualità di sospensioni di guaranà in funzione della metodologia di preparazione, simulando in laboratorio le condizioni di preparazione tradizionale che prevedono di utilizzare la lingua ossea e ruvida del pesce d’acqua dolce pirarucù (Arapaima gigas Cuvier), come grattugia per ridurre in polvere i bastoni di guaranà in accordo con quanto sostenuto dalle popolazioni locali che l’uso di grattugia metallica altera il sapore del “çapò”. MATERIALI e METODI RISULTATI Per la preparazione delle sospensioni oggetto di analisi si sono utilizzati 2 bastoni diversi. Il primo di provenienza indigena (Rio Andirà, area indigena dei SaterèMawè) e il secondo di origine commerciale, presente sui mercati locali di Manaus (Amazonas-BR). I risultati ottenuti sono riportati nella seguente tabella e riguardano la composizione delle sospensioni di guaranà provenienti da 2 diversi tipi di bastoni, usando come grattugia lingua di pirarucù (L) oppure grattugia in ferro (Fe), analizzate subito dopo la preparazione (T0) e dopo 2 ore a temperatura ambiente (T +2h). BASTONE INDIO La metodologia indigeno-cabloca, che prevede la raschiatura su lingua di pirarucù è stata confrontata con l’uso di una grattugia metallica, operando in acqua a pH 4.2 (valore simile a quella dei fiumi ad acque scure e limpide, provenienti dalla foresta amazzonica ricche di sostanze organiche in decomposizione), ed a pH 6.8 (simulando l’uso dell’acqua comunemente usata nell’industria della preparazione delle bibite). Sulle sospensioni ottenute, previo illimpidimento per centrifugazione e filtrazione a 0.45 µm, si è testato il contenuto in catechina, epicatechina e caffeina, usando una tecnica di separazione HPLC-FI (Brambilla et al., 2008). I risultati ottenuti dalla replica dell’esperimento sono da considerare ancora preliminari ed hanno comunque evidenziato una influenza, sui parametri indagati, della metodologia di raschiatura utilizzata. Fe pH 4.2 L pH 4.2 Fe pH 6.8 L pH 6.8 catechina mg/g T0 T + 2h 13.8a 22.0b 16.5b 20.9ab 13.4a 19.6a 12.9a 21.8ab epicatechina mg/g T0 T + 2h 12.7a 18.9a 15.1b 18.1a 12.2a 18.5a 11.9a 20.7b caffeina mg/g T0 T + 2h 16.4b 28.8b 18.9c 23.6a 16.2ab 26.2b 15.4a 28.2b BASTONE COMMERCIALE Fe pH 4.2 L pH 4.2 Fe pH 6.8 L pH 6.8 catechina mg/g T0 T + 2h 16.3b 20.5a 19.0c 21.5a 16.0b 21.6a 14.7a 20.7a epicatechina mg/g T0 T + 2h 16.1b 18.4a 19.0c 19.2ab 16.2b 19.7b 14.9a 18.9a caffeina mg/g T0 T + 2h 17.9a 23.6a 20.8b 24.3a 17.9a 25.8b 16.4a 24.3a CONCLUSIONI ANALISI DATI Dai dati si può notare un effetto del tipo del materiale utilizzato per la raschiatura del bastone sulla sua composizione finale. Nel bastone di provenienza indigena a pH 4.2 i componenti antiossidanti diminuiscono notevolmente con l’uso della grattugia metallica, in media del 18%, mentre i dati tendono ad una inversione nel caso dell’uso di acque con pH 6.8, mediamente con una percentuale di aumento del 4% circa. I dati relativi al bastone commerciale confermano l’andamento precedente, con una accentuazione dell’aumento dei principi attivi a pH 6.8 (circa il 9%), utilizzando la grattugia in ferro. La valutazione del contenuto in fitonutrienti dopo 2 ore dalla raschiatura, mostra un generale aumento dei composti analizzati, in entrambe le tipologie di bastone. Tuttavia l’uso della lingua di pirarucù a pH 4.2 mostra un contenuto dei composti più bassi nel bastone indio, mentre tende ad un leggero aumento in quello commerciale, fatto che si inverte a pH 6.8. BIBLIOGRAFIA Meurer-Grimes B., Berkov A., Beck H. 1998. Theobromine, theofilline and caffeine in 42 samples and products of Guaranà (Paullinia cupana, Sapindaceae), Economic Botany, 52(3): 293-301. Anthony R. H. 1982. Guaranà (Paullinia cupana var, sorbilis): Ecological and social perspectives on an economic plant of the Central Amazonic Basin. Journal of Ethnopharmacology , 6:311–338. Brambilla A., Lo Scalzo R., Bertolo G., Torreggiani D. 2008. Steam-blanched highbush blueberry (Vaccinium corymbosum L,) juice: phenolic profile and antioxidant capacity in relation to cultivar selection. J. Agric. Food Chem., 56: 2643-2648. PROSPETTIVE FUTURE Dalle indagini preliminari effettuate si è resa evidente l’influenza non solo del metodo di preparazione della sospensione sulla composizione in catechina, epicatechina e caffeina, ma anche delle diverse tempistiche di consumo. Questa divergenza di comportamenti tra i due tipi di bastone a diverso pH potrebbe essere dovuta alla presenza di altre sostanze probabilmente presenti in quello indigeno. Nella foto a destra le diverse gradazioni di colore (contenuto in caffeina) delle sospensioni. Da sinistra pH 6,8 raschiato con lingua, pH 6,8 con metallo, caffè, pH 4,2 con lingua e pH 4,2 con metallo. RINGRAZIAMENTI Le attività presentate sono una parte dei risultati del Progetto VARZEA - Valorizzazione Agronomica delle Risorse delle Zone di Esondazione in Amazzonia. Si ringrazia la FONDAZIONE CARIPLO che ha reso possibile il presente lavoro. I partner del progetto sono: Università degli Studi di Milano (DIPROVE e DISTAM) EMBRAPA (Amazonia Occidental, Manaus AM, Brasile) CRA - ORL (Montanaso Lombardo, LO) CRA - IAA (Milano ex IVTPA)