FONDAZIONE SCUOLA MATERNA “DOTT. GIOVANNI DOLCETTA”

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Scuola dell’Infanzia PARITARIA – cod. min. VI1A087005
con annesso il Nido Integrato “Dott. Mario Dolcetta”!
ADERENTE'ALLA'FISM'DI'VICENZA!
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Via Lorenzoni n. 4 – 36075 Montecchio Maggiore (VI) – Tel. 0444/696189 – Fax: 0444/497144 – C.F. e P.IVA: 00538100249
e-mail:
Anno scolastico 2015-2016
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INDICE
INDICE
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1- PREMESSA
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2- TERRITORIO
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3- ORIGINE E NATURA DELLA SCUOLA D’INFANZIA
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4- IDENTITA’ E CARATTERSTICHE DELLA SCUOLA
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5- FINALITA’ DELLA SCUOLA
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6- SCUOLA E FAMIGLIA
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7- PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTCA
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8- NOTA RIASSUNTIVA
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9- MODALITA’ DI GESTIONE DELLA SCUOLA
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10- CONTINUITA’ EDUCATIVA
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11- RELAZIONE CON L’EXTRASCUOLA
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1 - PREMESSA
La Scuola dell’Infanzia "Dott. Giovanni Dolcetta" con l’annesso Nido Integrato “Dott. Mario
Dolcetta” ha sede in Montecchio Maggiore (VI), aderisce alla F.I.S.M. (Federazione
Italiana Scuole Materne) e si ispira a una visione cristiana dell'uomo, della vita e della
cultura. Fa propri i principi della Costituzione italiana e quelli contenuti nei Documenti
internazionali sui diritti del fanciullo e nella Convenzione O.N.U. sui diritti dell'Infanzia del
1989.
Essa accoglie tutti i bambini senza distinzione di religione, razza, etnia, nel reciproco
rispetto delle culture e civiltà diverse, secondo la visione universale dell'uomo, del
messaggio cristiano e della identità propria della Scuola.
Essa aiuta il bambino nella realizzazione di sé come "uomo, cittadino, cristiano". Lo
considera soggetto di diritti, inserito in una società in movimento, bisognoso di un
ambiente educativo su misura ed efficace per il raggiungimento delle sue finalità
educative.
Il bambino, nella nostra Scuola e nelle finalità didattiche che sono proprie della normativa
vigente, è al centro come essere attivo, curioso, interessato a crescere e a vivere, con
esperienze adeguate, oltre le regole di convivenza civile, anche i valori religiosi, morali e
sociali.
La Scuola dell’Infanzia “Dott. Giovanni Dolcetta”, nel cammino educativo, privilegia il
formativo, la competenza e la qualità, connotazioni senza le quali verrebbero meno le
ragioni stesse della Scuola e la sua identità.
Inoltre essa è attenta nella scelta delle finalità, dei contenuti, dei metodi, della
organizzazione della Scuola, dei correttivi da adottare e mira ad un clima sereno, gioioso,
accogliente, affinché tutti godano del successo scolastico, premessa per una formazione
integrale, ottimale e "dello star bene a scuola".
Per i suddetti principi e motivi, il P.E. deve essere conosciuto, condiviso e verificato da
tutte le componenti della Comunità scolastica: il Consiglio di Amministrazione, i genitori, il
personale insegnante e ausiliario e i volontari. La sua attuazione deve essere frutto della
collaborazione e dell'apporto di tutti e di ciascuno.
Il Progetto educativo, oltre ad essere un documento-guida per la comunità interna, si
propone anche come mezzo per far conoscere e condividere l'identità della scuola alla
comunità sociale, civica ed ecclesiale.
2 - IL TERRITORIO
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Montecchio Maggiore, con i suoi 23.000 ca abitanti, è uno dei più popolosi e vivaci centri
della provincia di Vicenza.
Già noto durante la dominazione romana, è stato coinvolto in varie vicende storiche
nell'età medievale, soggetto prima alle signorie locali dei Buongiudei e dei Pelei, poi a
quelle di Ezzelino da Romano, degli Scaligeri e dei Visconti.
Nel 1404 cominciò il secolare dominio della Repubblica Veneta.
Nel secolo XIX, dopo la presenza napoleonica e austriaca, ottenne l'unificazione al Regno
d'Italia nel 1Il presente Progetto Educativo (P.E.) è stato elaborato dal Collegio delle
docenti presieduto da Coordinatrice didattica.
Lo sviluppo economico, basato un tempo sull'agricoltura e modeste attività manifatturiere,
ha consentito, nel corso degli anni, la realizzazione di valide strutture pubbliche.
Le testimonianze storico- artistiche più interessanti sono: i Castelli della Villa e della Bella
Guardia, detti comunemente Castelli di Giulietta e Romeo; la Villa Cordellina - Lombardi di
scuola palladiana e arricchita di affreschi del Tiepolo; la villa Lorenzoni, ora sede del
Museo civico.
Montecchio Maggiore, dopo molti sacrifici del passato, attualmente gode di un certo
benessere.
I Montecchiani sono amanti del lavoro, della cultura e dello sport, di cui non mancano le
varie attrezzature.
3 - ORIGINE E NATURA DELLA SCUOLA D’INFANZIA
La Scuola dell’Infanzia "Dott. Giovanni Dolcetta" esiste da lunga data. La nuova
costruzione venne inaugurata il 21 aprile 1929, con la presenza eccezionale del Principe
ereditario Umberto di Savoia, al quale l'Asilo stesso fu intitolato. In seguito il Comune di
Montecchio Maggiore costituì l'Asilo come Organismo con Statuto e Amministrazione
propria.
Le finalità che lo animavano erano indirizzate ad "accogliere e custodire gratuitamente nei
giorni feriali i bambini poveri di ambo i sessi del comune di Montecchio Maggiore dell'età
dai tre ai sei anni e di provvedere alla loro educazione fisica, morale ed intellettuale nei
limiti consentiti dalla loro tenera età……”.
Il 9 aprile 1935, l'Asilo venne eretto in Ente morale, poi Ente Comunale di Assistenza,
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quindi I.P.A.B. Dal novembre 2003 è diventato una Fondazione di diritto privato
riconosciuta dalla Regione del Veneto.
Si pone in particolare evidenza la presenza fondamentale nella Scuola delle reverende
Suore Maestre di S. Dorotea, figlie dei S.S. Cuori, meglio note come "Dorotee", alle quali
fu affidata, fin dall’inizio, la funzione educativa dei bambini. Tale presenza prosegue ancor
oggi con la piena soddisfazione della Comunità.
Il 19 aprile 1983 la Scuola assunse la nuova denominazione di Scuola Materna "Dott.
Giovanni Dolcetta" a riconoscimento doveroso di alcuni interventi delle famiglie Dolcetta.
Negli ultimi anni, venendo meno la presenza numerica delle Suore, l'Istituzione ha inserito
nell'opera educativa, con un contratto di lavoro F.I.S.M., insegnanti laiche diplomate,
abilitate e continuamente aggiornate. La Scuola, inoltre, si è adeguata alle nuove
normative e alle recenti esigenze educative. Per questi motivi è stata introdotta una retta di
frequenza, continuando, però, ad aiutare le famiglie povere o di modeste condizioni
economiche.
Alle tradizionali sezioni della materna, nel 1987, su iniziativa della Scuola, venne aggiunta
quella riservata ai piccoli dai due ai tre anni, denominata "Piccolissimi", e intitolata alla
memoria del “Dott. Mario Dolcetta”. Dal 14/11/2000 la Regione del Veneto ha riconosciuto
la sezione dei "Piccolissimi" come "Nido integrato".
4 - IDENTITA’ E CARATTERISTICHE DELLA SCUOLA
a) Aspetto valoriale
La Scuola dell’Infanzia “Dott. Giovanni Dolcetta” si ispira ai valori universalmente
condivisibili e ai valori del Vangelo.
Essa si riconosce nella tradizione educativa della Chiesa cattolica ed è sospinta dal
desiderio di comunicare ai bambini l’esperienza e la sapienza vissute nell’appartenenza
della Comunità cristiana.
La Scuola si qualifica per i seguenti punti:
•! si configura come comunità educante, in cui gestore, operatori e genitori, in linea
anche con lo spirito della normativa vigente, sono corresponsabili, con funzioni
diverse, della proposta e della conduzione educativa;
•! come Scuola “parificata”, sostanzialmente autonoma, a livello:
"! istituzionale, in ordine alla definizione dei fini che si propone;
"! pedagogico, in ordine alla progettualità educativa;
"! organizzativo, in ordine all’organizzazione delle risorse umane e strumentali.
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b) Caratteristiche qualificanti e operative
•! La Scuola dell’Infanzia “Dott. Giovanni Dolcetta” concepisce l’educazione anzitutto
come testimonianza dei valori umani e cristiani;
•! educa alla cultura attraverso la cultura e tutti gli adulti interessati realizzano
comunitariamente un Progetto educativo;
•! intende essere Scuola del Bambino, per il Bambino e secondo il Bambino e nella
quale i rapporti umani, improntati all’accoglienza, all’ascolto e al dialogo, movendo
dai diritti dell’infanzia, preparano allo sviluppo del senso sociale, all’autonomia, alla
identità, alla creatività, alla religiosità;
•! è un luogo caratterizzato dal clima di gioia e di meraviglia;
•! è un ambiente che integra l’opera della Famiglia;
•! è attenta alle varie istanze del contesto sociale e vive la diversità non come
problema, ma come valore e ricchezza;
•! è Scuola di prevenzione, proponendosi di orientare il Bambino ad esperienze
positive, mediante soprattutto un rapporto di serenità e di comprensione con le
insegnanti;
•! è Scuola di partecipazione, in cui tutta la Comunità educante si sforza di maturare
insieme ideali, obiettivi e attività. In tal senso, favorisce la partecipazione dei
genitori e la collaborazione delle insegnanti attraverso gli Organi Collegiali, quali: il
Consiglio di Amministrazione, il Collegio dei Docenti, il Consiglio di Intersezione, il
Comitato dei genitori e l’Assemblea dei genitori.
5 - FINALITA’ DELLA SCUOLA
La Scuola concorre a formare un Bambino:
•!
•!
•!
•!
consapevole di sé e dei propri legami di appartenenza;
attento alla realtà e al suo significato;
capace di impegnarsi secondo una prima forma di responsabilità;
disponibile all’incontro con le altre persone come occasione di comunicazione di
sé e di legami affettivi.
A livello più propriamente educativo, la Scuola:
•!
•!
•!
•!
•!
stimola e valorizza tutte le dimensioni della persona;
considera la diversità come ricchezza;
promuove l’identità personale e culturale di ciascuno;
personalizza il percorso educativo;
privilegia l’esperienza.
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A livello metodologico e didattico, la Scuola:
•! adotta particolari strategie (attività di gruppo, giochi di squadra; drammatizzazioni a
ruoli diversi, laboratori e angoli didattici differenziati….) per favorire l’integrazione di
tutti i bambini nel nuovo contesto educativo e l’instaurazione di positivi rapporti con i
coetanei e gli adulti;
•! considera con discrezione, rispettosa comprensione e solidarietà le situazioni
familiari difficili socialmente, culturalmente ed economicamente precarie, presenti
nella Scuola;
•! elabora ed esplicita la propria offerta formativa globale, gli interventi didattici, le
strategie metodologiche, gli strumenti di verifica e i criteri di valutazione del
processo evolutivo del bambino, mediante incontri con tutti i genitori e con i
rappresentanti di sezione;
•! chiede ad entrambi i genitori corresponsabilità educativa e collaborazione continua
e costante in un rapporto di reciproca lealtà, di ascolto attivo, di dialogo per
garantire coerenza ed efficacia all’azione educativa e porre così anche le basi del
futuro cittadino, capace di vivere i valori umani e cristiani.
6 - SCUOLA E FAMIGLIA
L’ispirazione cristiana della nostra Scuola ci indirizza alla considerazione dei genitori quali
“primi e principali responsabili della vita e dell’educazione dei figli” e quindi valorizza la
famiglia e la coinvolge in iniziative di corresponsabilità educativa nel rispetto del suo ruolo.
Il coinvolgimento delle famiglie si attua sia a livello gestionale, come partecipazione attiva
e corresponsabile dei genitori negli organi collegiali della Scuola, sia a livello pedagogico
che di collaborazione educativa. La nostra Scuola nei confronti della Famiglia tende a
stabilire rapporti produttivi evitando ambiguità, prevaricazioni e indebita supplenza; la
informa sui progetti educativi e didattici atti allo sviluppo della personalità dei bambini e ai
loro apprendimenti.
7 - PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA
La Scuola dell’Infanzia concorre alla formazione di soggetti liberi, responsabili, attivamente
partecipi alla vita della Comunità di appartenenza.
Essa intende promuovere ogni aspetto della personalità del bambino visto perciò in una
dimensione unitaria e come costruttore attivo del proprio divenire.
In questa ottica prende corpo la progettazione educativo-didattica di questa Scuola. Essa
vuole condurre tutti i bambini al conseguimento di avvertibili traguardi di sviluppo
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relativamente alla conquista dell’identità, dell’autocontrollo, dell’autonomia e della
competenza.
A delineare la progettazione educativo-didattica concorrono i seguenti aspetti:
•! avvio della considerazione di come si presenta il contesto ambientale e culturale
circostante e le richieste che da questo provengono;
•! chiarezza sulle finalità educative della Scuola dell’Infanzia tenute presenti le
indicazioni vigenti da parte delle agenzie educative preposte;
•! consapevolezza di quelli che sono gli apprendimenti commisurati all’età dei
bambini.
Da tutto ciò prende avvio la programmazione della Scuola che si caratterizza per specifici
obbiettivi, contenuti, metodi e strumenti di verifica.
Essa si snoda all’interno di quattro aree di esperienza, che costituiscono i diversi ambiti
dell’apprendimento e dell’agire del bambino, nelle quali egli svolge delle esperienze a cui
attribuire un significato.
Tali aree di esperienza sono:
!AREA MOTORIO-PRASSICA
!AREA ESPRESSIVO-COMUNICATIVA
!AREA RELAZIONALE-MORALE
!AREA COGNITIVA
All’inizio di ogni anno scolastico la Coordinatrice e le Insegnanti curano a livello collegiale
la PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA che delinea, a livello generale, le finalità su cui
poggia la programmazione didattica.
A questa fa seguito la PROGRAMMAZIONE DIDATTICA che ogni insegnante fa a livello
individuale in modo da calare la programmazione educativa nell’attuazione di quei
contenuti, obbiettivi e metodi che sono rispettosi dell’identità, dei ritmi di maturazione e
delle competenze proprie dei bambini con i quali è chiamata ad operare.
La programmazione nella nostra Scuola tiene conto di:
" Dare il giusto spazio all’approfondimento di tematiche che emergono come
particolarmente significative nel corso dell’anno, quali: festività, proposte dei genitori,
avvenimenti particolari, ecc…
" Realizzare l’indispensabile rapporto di continuità con la Scuola Primaria e le altre
agenzie educative, soprattutto in riferimento ai bambini di 5 anni (si concordano attività
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comuni, si ricercano scambi, si realizzano visite presso la Scuola Primaria).
La programmazione prevede continui momenti di verifica dell’azione didattica, della qualità
delle relazioni educative dei bambini e del raggiungimento degli obiettivi e delle
competenze previste.
Per una continua interazione con la famiglia verrà fornito periodicamente un succinto
“resoconto” con incontri individuali degli obiettivi raggiunti.
Nel corso dell’anno scolastico sono previste attività di intersezione per dar modo a ciascun
bambino di “lavorare” non solo con il proprio gruppo o sezione ma anche con bambini di
altri gruppi e di altre età e con altra insegnante.
Ciò gli consentirà di allargare la propria cerchia di relazioni, incentivando il confronto e lo
spirito di reciproco aiuto.
8 - NOTA RIASSUNTIVA
La Scuola dell’Infanzia “Dott. Giovanni Dolcetta”, con annesso Nido integrato “Dott. Mario
Dolcetta”, è una Fondazione di diritto privato (ex IPAB) iscritta nel Registro delle Persone
Giuridiche di diritto privato della Regione del Veneto, senza fini di lucro, ha un proprio
Statuto ed è retta da un Consiglio di Amministrazione.
Si sostiene economicamente con le rette versate dai genitori, con i contributi del Comune,
della Regione, del M.I.U.R. (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) e
quelli delle Famiglie Dolcetta.
E' una scuola di ispirazione cristiana finalizzata alla crescita e alla valorizzazione della
persona umana e opera nel rispetto dei ritmi dell'età evolutiva, delle differenze e
dell'identità di ciascuno.
Agisce secondo lo spirito dell'art.1 della legge sui cicli, in piena collaborazione tra scuola e
famiglia, in coerenza con le disposizioni in materia di autonomia delle istituzioni
scolastiche, secondo i principi della Costituzione Italiana, della Convenzione O.N.U. sui
diritti dell'infanzia del 1989 e della normativa vigente.
Si connota come Scuola dell'infanzia, il 1° livello del sistema scolastico nazionale ed è
aperta a tutti in linea anche con quelli in situazione di difficoltà, per cui stilerà un progetto
personalizzato finalizzato all’integrazione.
Realizza l'unitarietà didattica e pedagogica dell'insegnamento;
Nell’assumere come prioritarie le esigenze del bambino quale soggetto di diritti, la
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-!
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scuola riconosce e rilancia il ruolo educativo della famiglia;
Tiene i collegamenti, da un lato con il complesso dei servizi dell'infanzia e dall'altro
con il Nido Integrato e la Scuola Primaria;
Accoglie e realizza l'integrazione dei bambini in situazione di handicap;
È dotata di organi collegiali regolarmente eletti.
Ha corsi completi:
-! N. 2 sezioni di bambini da tre anni
-! N. 2 sezioni di bambini da quattro anni
-! N. 2 sezioni di bambini da cinque anni
funzionanti a sezioni aperte.
Il Nido Integrato si propone di realizzare il pieno sviluppo fisico-psico-relazionale del
bambino fino a tre anni di età, anche per assicurare alla famiglia un adeguato sostegno.
Esso si configura come struttura che svolge attività psicopedagogica mediante
collegamenti integrativi con l’attività della Scuola dell’Infanzia.
La programmazione del Nido Integrato è caratterizzata da un ambiente educativo
assistenziale che nasce e si realizza nel contesto della Scuola dell’Infanzia: usufruisce
delle stesse strutture generali e partecipa ad alcune particolari attività, pur mantenendo
una propria specifica identità. Utilizza arredi, sussidi e giochi specificatamente concepiti
per bambini di età inferiore di tre anni.
Il personale della Scuola dell’Infanzia e del Nido Integrato è abilitato.
9 - MODALITA' DI GESTIONE DELLA SCUOLA
La Scuola dell’infanzia ”Dott. Giovanni Dolcetta”, con annesso il Nido Integrato intitolato al
“Dott. Mario Dolcetta”, con sede in Montecchio Maggiore (VI), è una Fondazione di diritto
privato, riconosciuta dalla Regione del Veneto, senza fini di lucro retta da un Consiglio di
Amministrazione. Essa è vigilata dagli Enti preposti (Regione, MIUR, Comune, ASL) e si
sostiene economicamente con le rette versate dai genitori e con i contributi del Comune,
della Regione e del Ministero della P.I. Inoltre ci sono contributi da privati, tra i quali
meritano particolare evidenza quelli delle Famiglie Dolcetta.
10 - CONTINUITA’ EDUCATIVA
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Per favorire la crescita e lo sviluppo del bambino la Scuola dell’Infanzia “Dott. Giovanni
Dolcetta” riconosce l’importanza di tutte le agenzie educative extra-scolastiche e
prioritariamente la famiglia con cui collabora attivamente offrendo occasioni di incontro.
Con la famiglia attraverso:
•! assemblee di genitori;
•! incontri di sezione;
•! colloqui individuali;
•! incontri formativi con esperti;
•! momenti di festa programmati in corso d’anno scolastico.
Con il Nido Integrato attraverso:
•! attività comuni appositamente programmate – progetto ponte ;
•! feste della scuola.
Con la Scuola Primaria attraverso:
•! consegna del fascicolo personale delle competenze dei bambini frequentanti la
nostra Scuola;
•! incontri fra le Insegnanti dei due ordini scolastici;
•! apposite visite scolastiche – progetto continuità;
Accordi di rete con altre Scuole dell’Infanzia
Al fine di promuovere momenti di scambio e aggiornamento, la Scuola partecipa ad
incontri con altre Scuole Materne aderenti alla FISM presenti nel territorio.
11 - RELAZIONI CON L’EXTRASCUOLA
Oltre alle relazioni viste al punto precedente la scuola è aperta alle iniziative proposte dal
Comune, dal Museo Zannato e dalla Biblioteca del Paese.
I rapporti con gli Enti locali, Comune e A.S.L., per ragioni di funzionamento della scuola e
di tutela della salute, sono privilegiati.
Inoltre il Comune, riconoscendo la scuola come una istituzione cara alla Comunità, ha
stabilito una convenzione di sostegno economico.
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