Diapositiva 1 - Fondazione Cariplo
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Diapositiva 1 - Fondazione Cariplo
Università degli Studi di Torino Si può rendere più efficiente l’amministrazione pubblica ? Il caso degli asili nido Daniela Del Boca Universita di Torino Child Collegio Carlo Alberto Un modello di lavoro: Il sistema nidi di Torino • 2012: la Compagnia di San Paolo sostiene il sistema asili nido della Città di Torino non solo finanziariamente ma coinvolgendo un gruppo di esperti per attivare un processo di analisi e ridisegno del sistema. • Sono coinvolti, oltre alla Città e alla Compagnia, CHILD Collegio Carlo Alberto e la Turin School of Local Regulation. Il processo di ripensamento e riorganizzazione di un servizio pubblico scaturisce quindi da un lavoro partecipato promosso da una fondazione I nidi: storia e ruoli • La situazione dei nidi pubblici è ancora molto problematico in Italia. • Storia relativamente breve ma molteplicità di ruoli: • Conciliazione famiglia lavoro, ruolo educativo, inclusione sociale delle famiglie immigrate e meno abbienti. • Legge 1044/1971: nido come diritto delle madri • Legge 27 dicembre 2006 e Finanziaria 2007 aumenta il numero di nidi e si definisce il nido come servizio educativo oltre che servizio sociale I nidi: storia e ruoli • Coerente con studi di economia, pedagogia e neuroscienze che mostrano che il capitale umano degli adulti si basa su capacità che si sviluppano durante la prima infanzia. • Tuttavia in Italia ancora limitata disponibilità pubblico, privato (in crescita) • Nonostante il target Europeo del 33% infatti, le spese per 0-3 sono più basse d’Europa e più basse di quelle indirizzate ad altre classi di età Spese in servizi per la prima infanzia in % del PIL Come rendere più efficienti i nidi pubblici • Oggi nidi pubblici in grave difficoltà: • Aumento dei costi e diminuzione delle entrate: costo di 10.979 Euro/bambino/anno e una retta media annuale di circa 1.600 euro/bambino/anno per il 2011 (15% dei costi) • La Compagnia di San Paolo oltre che rispondere alle necessità di supporto economico del Comune di Torino, ha impostato con il Comune un metodo di lavoro per un percorso di raggiungimento di una maggior efficienza economica e un ripensamento dei principali trade-offs tra efficienza ed equità Come rendere più efficienti i nidi pubblici • Il gruppo di lavoro offre al Comune: – consulenza tecnico scientifica basata su esperienza non solo nazionale ma anche internazionale – opera con un metodo di lavoro che tenta di incentivare la programmazione partecipata e l’analisi di scenari a medio/lungo termine “di progetto” confrontati con scenari “do nothing” – Simulazione degli effetti di diverse scelte con diversi costi e benefici Come rendere più efficienti i nidi pubblici: ridurre i costi Ridurre i Costi: • Costi su cui agire in via prioritaria – Costi per utenze (tramite interventi di efficienza energetica, risparmio energetico e rinegoziazione della contrattualistica) – Costi del personale (80%): educatori, assistenti, cuochi Trend spesa media annua (Fonte: Città di Torino, elaborazione TSLR) 10.000 9.000 8.000 7.000 Spese personale 6.000 Spese funzionamento 5.000 Spese per servizi in appalto Spese manutenzione 4.000 Spese utenze 3.000 Spese rinnovo mobilio 2.000 1.000 0 2007 2008 2009 2010 2011 Come rendere più efficienti i nidi pubblici:ridurre i costi • Il costo del personale varia tra regioni e tra forme contrattuali (Agidae e Aninsei, Cooperative sociali e Fism) • ma deriva direttamente dallo standard normativo per il rapporto numerico fra personale e bambini. • Una strategia è lo sviluppo di Sezioni Primavera –per bambini tra i 24 e i 36 mesi - dove il rapporto insegnantebambino diminuirebbe da un valore pari a 1:6 ad un valore pari a 1:10. • L’azione può compensare gli effetti della diminuzione di personale attivo dovuta ai pensionamenti e della mancanza di risorse per nuove assunzioni. Costi per tipo di servizio Come rendere più efficienti i nidi pubblici: ridurre i costi • Costi più difficilmente comprimibili – Costi dei servizi in appalto (pasti, igiene) – Costi immobile (assicurazione, ammortamenti e manutenzione da associare a una programmazione di investimenti di lungo periodo sul patrimonio edilizio non necessariamente a carico dell’ente pubblico) Come rendere più efficienti i nidi pubblici: aumentare le entrate • Entrate: • I fondi regionali distribuiti tramite le Province, sono diminuiti di oltre 3,3 milioni di euro nel 2011. • Dal 2008 al 2011, la retta media è andata diminuendo, a seguito di una maggiore distribuzione di utenti nelle fasce ISEE più basse, indotta dalla crisi economica • Nel 2012 il Comune ha varato un piano di aumento delle rette e ha introdotto una nuove fasce ISEE per i redditi più alti (oltre 32.000 euro). Come rendere più efficienti i nidi pubblici: aumentare le entrate Il contributo delle famiglie al servizio dipende da: • tariffe (ammontare e numero degli scaglioni) • criteri di accesso (disabilità, disagio sociale, lavoro dei genitori, composizione familiare) Di conseguenza, in diverse città, potenzialmente: - Diverse famiglie hanno accesso al servizio - E possono dare un contributo economico diverso al servizio Come rendere più efficienti i nidi pubblici: aumentare le entrate • Confronto con 5 altre grandi città: Milano, Bologna, Reggio Emilia, Roma, Napoli. • copertura del servizio (il rapporto tra nidi pubblici e bambini tra gli 0 e i 2 anni) • tariffe (quanto una famiglia con un valore ISEE pari a 20,000 pagherebbe) • Criteri di accesso Copertura del servizio e tariffe Milano 28% €232 Reggio Emilia 29% €361 Torino 20% €383 Roma 29% €146 Napoli 5% €210 Bologna 35% €314 Come aumentare le entrate: tariffe e i criteri di accesso • Eterogeneità criteri di accesso • priorità alle famiglie dove lavorano entrambi (o uno nel caso delle monoparentali) Napoli, Reggio Emilia e Milano • disagio sociale (disoccupazione, più fratelli) Torino, Bologna, e Roma • famiglie monoparentali (Roma) I criteri di accesso e la popolazione di utenti Come aumentare le entrate: tariffe e i criteri di accesso - Usando i dati del Comune di Torino è possibile simulare: - quali famiglie avrebbero accesso al nido utilizzando i criteri di selezione di altre città? - Quali, di conseguenza, i contributi delle famiglie al servizio? Come aumentare le entrate: tariffe e i criteri di accesso • Possiamo simulare il contributo delle famiglie con • Tariffe torinesi e criteri propri (blu) • Criteri torinesi e tariffe proprie (rossa) • Tariffe proprie e criteri propri (verde) • Con criteri e tariffe proprie il contributo è più alto a Reggio e Bologna mentre è più basso a Milano e Napoli Il contributo delle famiglie: una sintesi Conclusioni • Tariffe e criteri di accesso sono importanti per determinare contributi delle famiglie. • Differenze che mostrano un menù di scelte che il sistema pubblico può attuare, che riflettono importanti trade-offs tra efficienza e social welfare • Sarebbe importante capire se i targets scelti sono efficaci • dati sulla valutazione dei servizi (willingness to pay) di diverse famiglie con diverse caratteristiche (occupati, disoccupati, genitori soli) come indicatore del beneficio atteso • a confronto con quanto il sistema pubblico trova ragionevole e sostenibile far pagare. Conclusioni • C’è spazio per intervenire al ripensamento dei processi di erogazione dei servizi pubblici attivando collaborazioni tra ente pubblico, mondo accademico, settore privato (profit e non profit) • Questa collaborazione virtuosa può orientare le scelte politiche dell’ente pubblico accompagnandolo a sviluppare sistemi di controllo di gestione e a elaborare scenari per una pianificazione a mediolungo termine • Nel quadro di una delle priorità della Compagnia: investimenti nella prima infanzia Ringraziamenti Il gruppo di lavoro • Chiara Pronzato, Giuseppe Sorrenti (Child-Collegio Carlo Alberto) • Franco Becchis, Daniele Russolillo, Fulvia Nada, Elisa Vanin (Turin School of Local Regulation) • Giuseppe Nota, Vincenzo Simone, Laura Rinaldi (Città di Torino) • Antonella Ricci, Patrizia Calabrese, Marzia Sica (Compagnia di San Paolo)