Onna, una scossa non turba la tranquillità nelle nuove case

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Onna, una scossa non turba la tranquillità nelle nuove case
17/09/2009
Onna, una scossa non turba la tranquillità nelle nuove case
L'AQUILA Spazzole, scatoloni, sacchi nuovi per la spazzatura, il rumore dei trolley sull'asfalto. All'indomani della cerimoni a di
inaugurazione, il nuovo villaggio di Onna inizia a prendere forma con 16 nuovi insediamenti che si aggiungono alle quattro
famiglie sorteggiate e che hanno ricevuto ieri le prime chiavi direttamente dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Prima
di godersi i nuovi alloggi, c'è da rassettare e organizzare le stanze. Gli uomini si dedicano ai nuovi allacci e alle antenne, alle
donne tocca fare le pulizie generali.
«È vero che le stanze sono nuove – spiega Alessandra Giancola, trentenne, – ma un colpo di straccio non guasta, dopotutto
qui dobbiamo viverci». Insieme a suo marito Andrea Vecchio e alle loro bambine di di 4 e 3 anni, Sara e Maria Chiara, la
signora Giancola è stata tra le prime ad abitare nelle nuove case. «Prima di andare a dormire – racconta – abbiamo inziato a
scartare decine di pacchi e pacchetti, tra quelli che abbiamo trovato a quelli che avevo preparato insieme a mia madre». Nelle
nuove case si trova di tutto, utensili, asciugamani, cuscini di ogni tipo, anche anti-allergici. Ma «l'importante – dice – è avere
una casa che ci dà sicurezza.
Per la famiglia Vecchio-Giancola, il sollievo più grande è stato quello di dormire in una casa che dà sicurezza. «Abbiamo sentito
un pò la pioggia battere forte sul tetto – spiega – perchè nelle costruzioni di legno il rumore si avverte di più. D'altra parte,
preferisco una costruzione di questo tipo perchè so che è perfettamente antisismica». Talmente a prova di sisma che la lieve
scossa (magnitudo 2,4) di ieri pomeriggio è stata avvertita più nella tendopoli di Onna, in fase di smantellamento, che nelle
nuove case, costruite dalla provincia autonoma di Trento, con i fondi della Croce rossa. «Della scossa di questo pomeriggio –
conferma Valentina Cassano, 29 anni, insegnante di sostegno – ci hanno avverti dal campo perchè qui abbiamo sentito poco e
niente». Mentre è alle prese con il parquet color beige chiaro, la ragazza si dice contenta della nuova sistemazione. «Ho
ritrovato i miei vicini di casa – dice indicando l'amica Sabrina Papola, anche lei alle prese con le faccende domestiche - e
presto potrò completare il trasloco». La cassetta della posta c'è, ma «ancora – dice – la ricevo nella tendopoli».
Unico dispiacere per le due ragazze, quello di aver visto tanti striscioni di protesta alla cerimonia di consegna. «Per noi –
commentano – quella di ieri non è stata certo una festa».
Una scossa di terremoto di magnitudo 3.4 è stata avvertita nella notte di ieri dalla popolazione in provincia di Chieti. Lo r ende
noto la Protezione civile, precisando che al momento non risultano danni a persone o cose.
Secondo i rilievi dell'Istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia, il sisma è stato registrato poco prima dell'1:00 con
epicentro tra i comuni di Colledimacine, Monterodomo e Lettopolena.