citta` diffusa - WordPress.com
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Che cosa si intende per città diffusa (p.186) negli ultimi 50 anni, in Europa, crescita straordinaria delle aree urbane che hanno occupaato le campagne paesaggio nuovo: città diffusa. Non esiste un confine netto tra città e campagna, ma ci sono immense periferie con spazi e strutture molto diversi: palazzi residenziali, villette, orti, autostrade, capannoni industriali, aziende agricole, centri commerciali, complessi di campi sportivi, uffici, spazi per il divertimento la città diffusa si distende in aree molto vaste, ma a bassa densità edilizia: cioè, le costruzioni occupano molto spazio, ma a una certa distanza l'una dall'altra. Ci sono, quindi, nella "città diffusa", vasti spazi non edificati Perché la città diffusa? perché molti abitanti, ma anche molte aziende, sono fuggiti dalle città, ritenute troppo costose e troppo caotiche. Elementi caratteristici del paesaggio della città diffusa (p.188) Gli elementi più caratteristici sono: grandi vie di comunicazione (superstrade, ponti ferroviari); immensi parcheggi aree per deposito di merci grandi strutture commerciali e di servizi (ipermercati, motel, ristoranti, parchi divertimento, multisala, discoteche), spesso collocati vicino alle grandi vie di comunicazione Città diffusa in Europa (p. 189) In Europa, il paesaggio della città diffusa è nato a volte in modo spontaneo, altre volte è stato voluto e progettato dai governi la città diffusa è presente in ampi territori dei Paesi Bassi e della Germania Nei Paesi Bassi: le città di Amsterdam, Rotterdam, L'Aia, Utrecht hanno formato un semicerchio che prende il nome di città anello olandese ("Ranstad Holland"). Tra queste città c'è un grande cuore verde ("coeur vert", nell'immagine qui sotto) e molte aree a bassa densità edilizia In Germania: nella Ruhr, sono stati recuperati vecchi stabilimenti siderurgici (produzione dell'acciaio) e antiche miniere per creare aree a bassa densità abitativa in una gigantesca conurbazione che comprende città come Duisburg, Essen, Dusseldorf, Dortmund In Francia, Spagna, Inghilterra: il paesaggio a città diffusa è presente nelle fasce più esterne delle grandi metropoli. o A Londra, oltre la cintura verde ("green belt") che circonda la città, sono nate nuove città ("new towns") costruite accanto ad antichi villaggi di campagna. o A Parigi la stessa cosa è successa con le "villes nouvelles", nate per alleggerire il peso sulla capitale. o In Spagna, la diffusione caotica ( e non progettata, quindi) della città diffusa è avvenuta nelle regioni turistiche più frequentate (Costa Brava e Costa del Sol): qui si mischiano alberghi, residence, autostrade, orti coltivati, vecchi centri storici) costa del sol, nel sud della Spagna Città diffusa in Italia (p. 190) A differenza di quanto avvenuto negli altri paesi più avanzati, in Italia lo sviluppo della città diffusa è avvenuto in modo disordinato e confuso la città diffusa oggi caratterizza buona parte del territorio italiano si trova soprattutto: o nella zona centrale della Pianura Padana (da Torino e Milano fino al Veneto) o nelle aree delle grandi città dell'Italia meridionale e nelle isole (Roma, Napoli, Bari, Palermo, Cagliari) o nelle regioni costiere dell'Adriatico e del Tirreno, grazie soprattutto allo sviluppo del turismo o nel Valdarno in Toscana, nel Veneto, lungo la Via Emilia in Emilia-Romagna