piano educativo scuola infanzia
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piano educativo scuola infanzia
PIANO EDUCATIVO SCUOLA DELL’INFANZIA “San Raimondo” Anno Scolastico 2009-2010 1 PREMESSA ALLA PROGETTAZIONE La Scuola dell’infanzia è un luogo che incarna un’identità istituzionale e un’identità pedagogica. L’identità istituzionale le riconosce il compito di contribuire alla formazione integrale dei bambini, nel rispetto della primaria responsabilità educativa dei genitori e in continuità con il plesso dei servizi dell’infanzia presenti sul territorio e con la scuola primaria. L’identità pedagogica della Scuola Materna costruisce le basi per lo sviluppo affettivo, cognitivo, sociale e morale die bambini concorrendo alla formazione della loro personalità, valorizzando le capacità, di cui sono portatori, per trasformarle in competenze. L’identità pedagogica della scuola dell’infanzia vuole escludere qualsiasi impostazione tipica dei gradi successivi e si caratterizza come segue: lo sviluppo dell’accoglienza e del benessere psicofisico; la valorizzazione della diversità; l’importanza del fare produttivo e delle esperienze dirette con la natura; orienta percorsi organizzati. I bambini giungono alla Scuola dell’Infanzia con caratteristiche proprie dell’età e con dati personali, originali e unici, che vanno individuati, rispettati, valorizzati mediante la creazione di un ambiente strutturato negli spazi, nei tempi e nelle attività, in modo che sia garantito a tutti un sano processo evolutivo sul piano affettivo – sociale -cognitivo e un approccio ai sistemi simbolico - culturali del nostro tempo. I presupposti indispensabili della nostra progettazione annuale, che prende spunto dall’osservazione sistematica dei bambini e dalle loro inclinazioni anche in base all’età, sono: 1. STRUTTURAZIONE FLESSIBILE DELLA SEZIONE come spazio di autonomia personale, di vita comunitaria, di aggregazione flessibile, di apprendimento specifico, per farsi spazio personale, spazio comunitario, spazio flessibile di aggregazione e di socializzazione per i piccoli e grandi gruppi, spazio di apprendimento e crescita personale. 2. L’ADOZIONE DELLA DIDATTICA PER LOBORATORI e la cura nell’organizzazione degli spazi interni e all’aperto a laboratori per: • Offrire “molteplici occasioni di esperienze sensoriali e motorie” • Creare e far evolvere le relazioni con i coetanei e con gli adulti; • Accrescere la naturale curiosità; • Formare conoscenze sempre più strutturate. 3. RISPETTO DEI “LINEAMENTI DI METODO”: • • • VALORIZZAZIONE DEL GIOCO che costituisce una risorsa privilegiata di apprendimenti e di relazioni. Favorisce rapporti attivi e creativi sul terreno sia cognitivo che relazionale, consente al bambino di trasformare la realtà secondo le sue esigenze interiori, di realizzare le sue potenzialità e di rivelarsi a sé stesso e agli altri in una molteplicità di aspetti, di desideri e di funzioni. L’ESPLORAZIONE E LA RICERCA, che hanno origine dall’energia psichica tipicamente infantile che va sotto il nome di curiosità; LA VITA DI RELAZIONE che favorisce gli scambi e rende possibile un’interazione che facilita la risoluzione di problemi, sollecita a dare e ricevere spiegazioni. Concependo il bambino come soggetto attivo, impegnato in un processo di continua interazione con i coetanei, gli adulti, l’ambiente e la cultura , ci proponiamo di realizzare gli obiettivi generali quali in questo stadio della socializzazione, dell’identità e dell’immaginazione: • • • LA MATURAZIONE DELL’IDENTITA’ LA CONQUISTA DELL’AUTONOMIA LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE 2 che si concretizzano nei seguenti obiettivi formativi: MATURAZIONE DELL’IDENTITA’ • • • • • Consolidamento degli atteggiamenti di sicurezza Valorizzazione della stima di sè Rafforzamento della fiducia nelle proprie capacità Sviluppo dell’empatia Espressione e controllo dei sentimenti e delle emozioni CONQUISTA DELL’AUTONOMIA • • • • • Capacità di gestire sé stesso e le proprie cose Apertura all’interazione con gli altri Accettazione del diverso da sé e del nuovo Apertura alla scoperta Capacità di compiere scelte autonome • Rafforzamento delle capacità di trarre soluzioni ai diversi problemi Sviluppo del senso estetico e del pensiero scientifico Valorizzazione dell’intuizione, dell’immaginazione, dell’intelligenza creativa SVILUPPO DELLE COMPETENZE • • Bisogni: • Autostima • Appartenenza • Sperimentazione Compiti di sviluppo: • Socializzazione • Distinguere la realtà dalla fantasia • Giocare • Sviluppare le capacità comunicative • Individuare il proprio ruolo nella società • Conquistare le prime competenze nel controllo degli impulsi 3 IIL LS SE E’’ E EL L’’A AL LT TR RO O L LA AC CO ON NO OS SC CE EN NZ ZA A D DE EL LM MO ON ND DO O ACQUISIRE CLASSIFICARE ORGANIZZARE ESPLORARE RAPPRESENTARE SERIALE FORMULARE PROGETTARE QUANTIFICARE IIL LC CO OR RP PO O IIN N M MO OV VIIM ME EN NT TO O PERCEPIRE SPERIMENTARE SCOPRIRE CONSOLIDARE FORMULARE CONOSCERE CONFRONTARE RIFLETTERE SCOPRIRE APPRENDERE SUPERARE RICONOSCERE FARE II D DIIS SC CO OR RS SII E E L LE EP PA AR RO OL LE E COMUNICARE ESPRIMERE RACCONTARE UTILIZZARE ARRICCHIRE RICONOSCERE CONFRONTARE L LIIN NG GU UA AG GG GII C CR RE EA AT TIIV VIIT TA A’’ E ES SP PR RE ES SS SIIO ON NE E ESPLORARE ESPRIMERE SPERIMENTARE COMUNICARE 4 OBIETTIVI FORMATIVI PER CAMPI DI ESPERIENZA DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA AREE DI SVILUPPO IL SE’ E L’ALTRO Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme • MOTORIA • • • • Sviluppare il senso dell’identità personale Esercitare le potenzialità relazionali Rafforzare l’autonomia motoria Capire le azioni degli altri Operare in gruppo discutendo per darsi regole di azione. IL CORPO IN MOVIMENTO Identità, autonomia, salute • • • • • • • • • RELAZIONALE • • • Essere consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti e saperli controllare ed esprimere in modo adeguato Conoscere la Storia personale e familiare Sviluppare un senso di appartenenza alla Comunità Porre domande sui temi esistenziali, • Raggiungere una buona autonomia personale Conoscere il proprio corpo e le parti che lo compongono e lo differenziano Avere cura di sé, e assumere comportamenti di igiene personale e di sana alimentazione Provare piacere nel movimento libero e guidato Muoversi con destrezza nello spazio circostante prendendo coscienza della lateralità, della coordinazione e dell’equilibrio Muoversi con destrezza usando materiali specifici. Muoversi individualmente e in gruppo, all’interno della scuola e all’aperto, rispettando regole di azione valorizzando la collaborazione Esercitare le ritmiche del corpo Giocare e lavorare in modo costruttivo e creativo LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONE Gestualità, arte, musica, multimedialità I DISCORSI E LE PARORE Comunicazione, lingua, cultura LA CONOSCENZA DEL MONDO Ordine, misura, spazio, tempo, natura • Esercitare le potenzialità espressive del corpo • Sviluppare l’attenzione la capacità di concentrazione, l’ascolto e terminare il proprio lavoro • Esercitare le potenzialità conoscitive, del corpo • Riflettere, confrontarsi e discutere con adulti e bambini, rendendosi conto che esistono punti di vista diversi • Ascoltare gli altri e dare spiegazioni del proprio comportamento e del proprio punto di vista. • Comprendere chi è fonte di autorità e di responsabilità nei diversi contesti. 5 • • • • • • ESPRESSIVOLINGUISTICA VERBALE religiosi, culturali Essere consapevole su ciò che è bene e male Essere consapevole dei diritti e dei doveri Essere consapevole delle differenze e averne rispetto Interiorizzare regole di comportamento e assumere responsabilità Valorizzare la collaborazione Parlare, discutere con coetanei ed adulti rispettando il proprio turno ed il parere altrui • Esprimersi attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione • Sviluppare, padroneggiare l’uso della lingua italiana e arricchire il vocabolario • • • • • • • • • ESPRESSIVOLINGUISTICA NON VERBALE • Conoscere e rappresentare le diverse parti del corpo in stasi e in movimento Seguire con • • Dialogare, discutere e progettare confrontando ipotesi e procedure Raccontare ed utilizzare le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente Inventare e raccontare storie Sviluppare fiducia nell’esprimersi e comunicare agli altri le proprie emozioni, sentimenti, domande, pensieri attraverso il linguaggio verbale Raccontare, inventare, ascoltare e comprendere narrazioni lette, storie chiedendo spiegazioni e significati Sviluppare un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei diversi campi di esperienza Riflettere sulla lingua parlata, confrontare lingue diverse, riconoscere, apprezzare la pluralità linguistica e il linguaggio poetico Formulare ipotesi sulla lingua, forme di comunicazione, utilizzando anche le tecnologie Dimostrare interesse per l’ascolto di musiche,canzoni e poesie Comunicare ed • • • Manipolare, smontare, montare….. seguendo un percorso proprio o di gruppo e seguendo specifiche indicazioni Toccare, guardare elementi naturali e non. Assaggiare cibi di provenienza animale e vegetale. 6 • • • • • COGNITIVA • Eseguire correttamente un percorso motorio sulla base di indicazioni verbali Orientarsi nel tempo e nello spazio in azioni di vita quotidiana • • attenzione e interesse rappresentazioni teatrali, musicali, cinematografici Esporare ed utilizzare con creatività i materiali che a disposizione Eseguire suoni, ritmi e sequenze sonoro-musicali Esporare i primi alfabeti musicali dei suoni percepiti e riprodurli Esporare, conscere ed esprimersi attraverso diverse forme artistiche. Riferire eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione temporale. Formulare correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo. • • • • esprimere emozioni e sentimenti Esprimersi attraverso il disegno,la pittura e altre attività manipolative,utiliz zando diverse tecniche espressive Sviluppare fiducia nell’esprimersi e comunicare agli altri le proprie emozioni, sentimenti, domande,pensieri attraverso il linguaggio verbale. Riuscire a comunicare ed a trasmettere le fasi più significative di quanto realizzato Utilizzare un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze • • • • • • • • • • • Operare individualmente e in gruppo, sciegliendo con cura materiali e strumenti Progettare e realizzare piani in relazione al progetto ideato Sviluppare l’attenzione, la capacità di concentrazione , l’ascolto e terminare il proprio lavoro. Scoprire e percepire suoni e rumori attraverso la produzione musicale, vocale e sonora dei corpi e degli oggetti. Raggruppare e ordinare secondo criteri diversi Confrontare e valutare quantità Utilizzare semplici simboli per registrare Compiere misurazioni mediante semplici strumenti Collocare correttamente nello spazio se stesso, persone e oggetti Osservare e comprendere mutamenti dei fenomeni naturali Cogliere le trasformazioni naturali e degli 7 • • • organismi viventi Esplorare e scoprire le funzioni degli strumenti tecnologici, le loro funzioni e possibili usi Sviluppare la curiosità, la voglia di esplorare, di porre domande. Formulare ipotesi, chiedere spiegazioni, ricercare azioni e soluzioni. 8 SCUOLA MATERNA SAN RAIMONDO Un bambino nei primi anni di vita è una “nuova ed originale persona” che attinge al vissuto familiare per sviluppare l’identità che gli consentirà di divenire il protagonista del suo stesso sviluppo. Tutto ciò che accade intorno al bambino può e deve favorire questo percorso, garantendo continuità e sicurezza sul piano affettivo e relazionale. La scuola materna nasce per essere una preziosa alleata della famiglia e della sua azione educativa, cercando di rispondere alle sue domande di cooperazione e alle sue necessità di sostegno. Non solo dunque un universo autonomo, con le sue specificità e le sue competenze pedagogiche, ma uno strumento che si mette al servizio della famiglia. Il nostro obiettivo primario è quello di favorire lo sviluppo globale della personalità del bambino nei suoi aspetti affettivi, motori, relazionali e cognitivi. Quattro elementi fondamentali nel percorso di crescita, che trovano il loro comune denominatore nella relazione. E’ nella buona relazione, infatti, che il bambino cresce, matura ed apprende. La nostra programmazione nasce dal desiderio che il bambino possa fare esperienze interessanti, diverse, belle, che lo incuriosiscano e gli permettano di avvicinarsi positivamente alla realtà. Partiamo dalla convinzione che curiosità ed esperienza siano il campo da gioco su cui i piccoli costruiscono il loro percorso. LE MAESTRE 9 PROGETTO “PREGHIAMO INSIEME” Maestre: Mariangela, Monica, Elena Descrizione: Tutti i giorni, prima di iniziare le varie attività, recitiamo una preghiera, tenendo d’occhio le festività più importanti (ad es. Angelo Custode, i Santi, i Defunti…..). Ogni due settimane proponiamo ai bambini la storia della vita di un Santo, sempre seguendo il calendario liturgico ed anche i nomi dei piccoli, per festeggiare eventualmente il loro Onomastico. Particolare sottolineatura ricevono due periodi del calendario liturgico: Avvento/S.Natale e Quaresima/S.Pasqua. Obiettivi: L’obiettivo principale del progetto è introdurre i bambini nella tradizione religiosa a cui appartengono. Attraverso il gesto quotidiano della preghiera, dare loro le parole per invocare il Signore. Materiali: Libri, illustrazioni varie. PROGETTO ACCOGLIENZA L’ingresso alla Scuola dell’Infanzia costituisce l’inizio di un nuovo cammino, che vede il bambino il più delle volte alla sua prima esperienza nel sociale, in un nuovo ambiente e in relazione con persone che non appartengono al suo contesto familiare, e nel quale si attiva quindi una nuova percezione dell’io. Il momento dell’accoglienza pone le basi per una fattiva collaborazione scuola-famiglia, facilita il processo di separazione dall’adulto, particolarmente delicato per i più piccoli, consolida il processo di “distanziamento”, che è condizione indispensabile e preliminare per l’avvio del processo di “socializzazione”. La necessità dei bambini più piccoli di trovare anche all’interno dell’ambiente scuola un ancoraggio forte all’adulto, simile a quello dell’ambiente familiare, porta ad una personalizzazione dell’accoglienza di ciascun bambino, prevedendo riti, tempi e spazi di attenzione individuale. Le implicazioni affettive ed emotive sia della componente bambino sia della componente genitore, alle quali va data la necessaria attenzione, portano a prevedere le seguenti modalità: ⇒ Incontro preliminare insegnanti-genitori per fornire informazioni sul metodo educativo-didattico, sull’organizzazione della scuola e per rassicurazioni sull’ambiente che accoglierà il loro bambino; ⇒ Incontro individuale genitori-insegnanti per una reciproca conoscenza e una prima raccolta d’informazioni relative al bambino e alla sua famiglia. Il periodo dedicato all’accoglienza e all’inserimento non scandisce solo l’inizio dell’anno scolastico, ma costituisce l’essenza dell’esperienza educativa delle relazioni, il presupposto di tutto il cammino scolastico. CAMPI DIO ESPERIENZA COINVOLTI Il sé e l’altro; Corpo, movimento e salute; fruizione e produzione di messaggi; spazio, ordine, misura; cose, tempo, materia; messaggi, forme e media. OBIETTIVI GENERALI DEL PERCORSO FORMATIVO • Accompagnare il bambino alla scoperta della realtà • Promuovere e instaurare nel bambino un atteggiamento di fiducia nei confronti dell’ambiente che lo accoglie • Favorire la crescita del suo “io” secondo tutte le sue componenti. • Promuovere nel bambino la percezione di essere accolto ed accettato nell’ambiente scolastico • Formazione dell’Identità personale • Stimolare il bambino il desiderio di far parte del gruppo in modo attivo 10 • • Autonomia: i bambini devono acquisire la capacità di governare il proprio corpo, aver fiducia in se stessi e saper esprimere i sentimenti. Favorire nel bambino la relazione, la comunicazione interpersonale e la socializzazione con i pari e con gli adulti ATTIVITA’ PROPOSTE • • • • • • • La bolla di sapone che scoppia E’ arrivato un vagone carico di….ricordi (festeggiamo il ritorno a scuola provando a raccontare con attività motorie ciò che abbiamo vissuto durante i due mesi di vacanza); Giochi motori: sacco pieno/sacco vuoto/scatole chiuse Circle-time: l’intervista(giochi e attività per socializzare, per conoscere e farsi conoscere:ci mettiamo tutti in cerchio e a turno i bambini possono provare a riprodurre allo specchio con il proprio viso le mimiche facciali rappresentate dalle immagini). Canzoni Giochi ritmici (il cavallo…,la zanzara…) Racconto di favole. IL PERCORSO DIDATTICO Il percorso didattico di quest’anno ha come titolo “Raccontiamoci una storia”, e nasce dal desiderio di interessare i bambini alla lettura; dal voler portare la curiosità di ciascuno al vedere nell’immagine un linguaggio, un racconto. Spesso i bambini ci fanno una domanda, “Mi racconti una storia?” per i bambini ascoltare una storia significa entrare in un mondo fantastico. Il racconto ha la forza di trasmettere, attraverso i suoi simboli, un significato esistenziale: gli spiega che la vita è un percorso ad ostacoli che bisogna affrontare con coraggio; oppure diventa un luogo divertente dove può spaziare con la sua fantasia e reinventarsi una sua storia. Il bambino mentre si diverte ad ascoltare, interiorizza le prime abilità essenziali per il futuro apprendimento della lettura, studia le storie che lo affascinano, comincia a distinguere per conto suo alcune parole. Questo progetto didattico parte dall’esigenza di voler educare all’ascolto per acquisire più facilmente abilità linguistiche e cognitive; vuole aprire al dialogo rispettando i tempi di ciascun bambino. Il percorso prevede un primo incontro alla biblioteca dei bambini al fine di fare conoscere il libro come oggetto che ha un uso specifico e di cui bisogna aver cura. Successivamente si provvede a stabilire una serie di regole per invitare i bambini al rispetto dei libri e per facilitare il lavoro della maestra in funzione di lettrice. Dalla lettura del libro, si passerà alla costruzione del libro dove ogni bambino sarà il regista della propria storia; ai bambini sarà data la libertà di spiegare cosa ha inventato, cosa ci vuole comunicare rispetto le sue scelte artistiche(se fa una casa ,un fiore oppure un bambino che porta un cane). Dal nodo centrale del nostro progetto si staccherà il successivo percorso scolastico in cui si porrà attenzione al cielo del tempo, delle stagioni (e delle sue caratteristiche) e della settimana. Il percorso didattico prevede anche momenti di gioco libero e strutturato; lascia spazio all’introduzione di possibili varianti in risposta alle esigenze del bambino. 1. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO • • • Rafforzare l’autonomia, la stima di sé, l’identità Rispettare ed aiutare gli altri Parlare, descrivere, raccontare, dialogare con i grandi e con i coetanei 2. OBIETTIVI FORMATIVI PERSONALIZZATI Bambini di 3 anni • • Conoscere l’ambiente scolastico Conoscere il nome dei compagni 11 • • • • • • • • • • • Conoscere le maestre Riuscire ad allontanarsi con serenità dai luoghi abituali Partecipare alle attività di gioco libero Partecipare ai giochi organizzati Muoversi nello spazio scuola Utilizzare forme di saluto Memorizzare il nome dei compagni Conoscere il nome dei vari oggetti Usare i materiali e gli oggetti Manipolare materiali diversi Leggere immagini Bambini di 4 e 5 anni • • • • Positivo reinserimento nell’ambiente scolastico Consolidamento delle relazioni interpersonali con i bambini e con le insegnanti Riappropriazione delle routine quotidiane (accoglienza, merenda di metà mattina, attività, pasto, ecc…..) Raccontare, inventare, ascoltare e comprendere la narrazione e la lettura di storie 3. COMPETENZE E MODALITA’ DA SVILUPPARE o o o o o o o Ascoltare letture Leggere immagini Compiere atti di lettura spontanea Raccontare e inventare storie Prendere libri in prestito e darne giudizio Individuare e contrassegnare i libri più graditi Costruire libri di storie utilizzando materiali diversi 4. ATTIVITA’ 3 – 4 anni o o o o o o o o o o o o o o Conversazioni riguardi i libri e alla biblioteca Raccontata la storia “Nel paese dei colori” Mescolanze con i colori blu e giallo Lettura della storia i Munari Cappuccetto verde Costruzione del libro Cappuccetto verde Costruzione degli animali amici di cappuccetto verde utilizzando bottiglie di plastica e vassoi in cartone Lettura spontanea dei bambini guardando immagini di Pippo pettirosso e la farfalla Raccontata la storia “Cappuccetto Rosso” Giocato con libri puzzle Alla scoperta dei lupi Costruzione della maschera del Lupo Lettura dei libri: - Al lupo, al Lupo!! - I tre porcellini - Lupo Arcobaleno - Lupo o pecora - Pico pecora - Pierino e il lupo Rielaborazione grafica delle storie ascoltate Costruzione del libro “Storie da lupi” 12 ATTIVITA’ 4 -5 ANNI o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o Conversazioni riguardi i libri e alla biblioteca Letture del libro “Piccolo blu e piccolo giallo”di LIONNI Lettura spontanea dei bambini guardando le immagini Costruzione del libro “Mi sembra” utilizzando macchie di tempera Realizzazione del libro “Tante storie in tasca” ritagliando immagini dai giornali Scelta causale di immagini per inventare storie Dal titolo del libro invento una storia Dettato di figure Utilizzando le figure dettate e ritagliate inventiamo “Storie figurate” Istituito il prestito Preparazione di una borsina personalizzata da utilizzare per il prestito Realizzato un cartellone per ricordare i giorni di apertura della nostra biblioteca per rendere e/o restituire i libri Realizzazione del “Decalogo del lettore” Lettura di un libro con le rime Giochi con le rime Realizzazione di un libro rappresentando graficamente le rime inventate Costruzione del libro personalizzato utilizzando la tecnica e il materiale preferito Lettura del racconto “la pappa dolce” Preparazione della pappa dolce utilizzando i vari ingredienti Lettura di vari libri con racconti riguardanti il cibo Invenzione di “nuove ricette” e costruzione del libro “Ricette semiserie” Costruzione del libro “Ricette del mondo” utilizzando anche alcune ricette portate da bambini non italiani Letture di tre brevi racconti: Il Compleanno della luna e Buonanotte nuvola Olga di Nicoletta Costa, Pippo pettirosso e la farfalla di Francesco Altan Lettura spontanea dei bambini guardando le immagini Rappresentazione grafica degli ambienti e dei personaggi dei racconti Costruzione del libro parlante PROGETTO “FAVOLANDIA” Le Maestre Descrizione: Nel periodo compreso tra gennaio e marzo 2010 proporrò ai bambini la narrazione di due fiabe (Arcobaleno il pesciolino più bello di tutti i mari, e Cappuccetto Rosso) e la lettura di filastrocche adatte alla loro età e alle loro competenze linguistiche. Questo progetto, che intende arricchire la comunicazione e gli scambi verbali, si basa sulla consapevolezza che le parole sono presenti in ogni situazione della vita dei più piccini: il rapporto con l’adulto, affettuoso e intenso, trova infatti nelle parole una ricca dimensione espressiva. Oggetto della mia attenzione saranno le parole, il loro significato, il loro potere evocativo e predittivo, la loro sonorità e il contesto nel quale vengono proposte. L’adulto aiuta il bambino nel “dare parola” ai suoi bisogni e proprio grazie ad un processo di progressiva e sempre più ampia comprensione, tutte le parole diventano patrimonio anche del bambino stesso. Gesti semplici e naturali, quali raccontare con la sola voce o narrare con un libro in mano, aiutano nel piccolo la formazione di atteggiamenti di ascolto e di attenzione verso le parole e i libri. Grazie a questi oggetti così particolari e diversi, sarà possibile arricchire ed ampliare la loro competenza linguistica. Nello sviluppo del bambino la fantasia, la possibilità di inventare, simbolizzare ed astrarre sono gli elementi fondamentali per pensare e imparare. La lettura ed il racconto richiedono un’atmosfera raccolta, magica, nella quale serenità e tranquillità siano caratteristiche dominanti: è per questo motivo che le educatrici hanno pensato di ricavare all’interno di ogni sala un piccolo angolo “tana”, da dedicare a questo speciale momento. 13 Obiettivi: • • • • • • • • • arricchire le competenze linguistiche ed espressive dei bambini avvicinare i bambini al libro come oggetto affascinante e complesso consolidare la capacità di ascolto evidenziare la componente creativa e fantastica del linguaggio sollecitare i processi di attenzione e scoperta della sonorità delle parole sollecitare la capacità di narrazione da parte dei bambini condividere esperienze di gioco linguistico scoprire l’aspetto ludico della lingua imparare parole nuove Attività: • • • • • • lettura d’immagine grafico-pittorica manipolativa ritaglio e incollo gioco simbolico drammatizzazione Strumenti: • • • • • • • libri presenti nella biblioteca e testi di fiabe e filastrocche, forniti dalle educatrici e dai genitori riviste, “libri”, carta crespa, carta e cartoncino di varie dimensioni e colori, forbici, colle, … pennarelli, matite colorate, pastelli a cera, tempere, colori a dita, acquerelli, pennelli, rulli, spugne… didò, plastilina, das, pasta di sale, acqua, materiali naturali…… travestimenti: borse, scarpe, cappelli, abiti e accessori vari, bambole, oggetti presenti nell’angolo della casa… marionette audiocassette, cd audio… PROGETTO “SCARABOCCHI E COLORE” Maestra : Monica Descrizione: Nella prima infanzia, il disegno sembra essere generato esclusivamente da una scoperta di movimento, in realtà, la vera spinta emozionale sta nel bisogno del bambino di lasciare traccia di sé e di narrare. Il nostro compito di educatori, in questa fase è favorire e rispettare questa prima forma di comunicazione, proponendo ai bambini materiali diversi e spunti adeguati sui quali “esercitare la creatività”. Uno degli elementi dell’espressione grafico–pittorica sul quale ho pensato di “lavorare” nella prima metà dell’anno scolastico è il COLORE, che attrae fin da subito l’attenzione dei bambini e che ben si presta alla sperimentazione e scoperta della realtà circostante. Ogni bambino sarà considerato un piccolo artista, impegnato in un personale itinerario di conoscenza . Attraverso l’uso del colore percorreremo le stagioni dell’anno e partendo dalla magia dell’Arcobaleno, “giocheremo” con le mille sfumature della natura. Utilizzeremo il colore come strumento trasversale nelle varie attività . 14 Obiettivi: favorire la scoperta del colore; permettere al bambino i primi approcci con i vari materiali e strumenti grafico- pittorici; favorire situazioni di comunicazione; favorire il consolidarsi della motricità fine; consentire ai bambini di lasciare traccia di sé esprimere la propria creatività permette ai bambini di imparare a discriminare e denominare i colori fondamentali. Materiali: pennarelli,, matite colorate, pastelli a cera, tempere, carta di vario peso e misura, pennelli, spugnette… per le attività grafico pittoriche palle, cerchi, sedie colorate, veli, tulle…per le attività motorie impasti naturali, plastilina, Das, frutta di stagione…per le attività manipolative libri già presenti nella piccola libreria della scuola o realizzati con la collaborazione dei bambini per la lettura d’immagine PROGETTO “ANGOLO DELLA SCOPERTA” Maestra: Descrizione: il bambino nella sua esplorazione della realtà, raccoglie informazioni e percezioni sempre più articolate e specifiche. L’abilità nell’usare le mani, nel coordinare i movimenti, nello stringere ed afferrare gli oggetti, rappresenta uno dei primi contatti con l’ambiente esterno. Il percorso di scoperta procede toccando, provando, assaggiando ed osservando: un lavoro continuo di ri-organizzazione dei dati già acquistati. E’ importante che i bambini possano immergersi da soli o in piccoli gruppi in questa esperienza di crescita e, avranno la possibilità di scoprire e stupirsi attraverso attività come: • travestimenti • scatola rumori • cestino dei tesori • vasetti odori/sapori • travasi e gioco euristico • tappeto sensoriale Il progetto è rivolto al gruppo dei piccoli, sarà un appuntamento settimanale che coinvolgerà i bambini per tutta la durata dell’anno. Obiettivi: • • • • • conoscere materiali e sensazioni nuove stimolare la curiosità e l’esplorazione favorire momenti di concentrazione ed interesse promuovere l’autonomia attraverso la soluzione di piccoli problemi elaborare alcuni importanti concetti: odore/profumo, forte/piano, dentro/fuori ecc… Materiale: Per le diverse attività i materiali saranno raccolti, anche con l’aiuto dei genitori, organizzati in apposite scatole, le “scatole della scoperta” e riposti in un angolo della classe, che diventerà l’Angolo della scoperta. 15 Saranno utilizzati materiale di recupero per il cestino dei tesori e i travestimenti, vasetti contenenti diversi alimenti o materiali (zucchero, camomilla, fiori, caffè, cacao, cannella, ecc….), contenitori di diverso genere e misura, per i travasi e il gioco euristico, un tappeto con inserti da scoprire (sacchetti contenenti farina, riso, sassolini, pietre, carta cric cric, campanelli….cerniere, bottoni, carta vetrata, seta, velluto, jeans, cotone…..)e tutto ciò che può stupire e stimolare l’interesse dei bambini. PROGETTO PRE-LETTURA - PRE-SCRITTURA - PRE-CALCOLO PREMESSA Il passaggio dalla scuola dell’infanzia a quella primaria è un momento delicato per un bambino abituato a vivere in un contesto di gioco finalizzato all’apprendimento. E per questo che alcune attività, proprie della scuola dell’infanzia, si rivolgono all’acquisizione delle competenze relative alla pre-lettura, pre-scrittura e pre-calcolo; acquisizioni utili all’alunno per il suo futuro ingresso nella scuola primaria e sulle quali andrà ad innestarsi il lavoro dei nuovi insegnanti. Solo così nel nuovo contesto scolastico l’alunno potrà iniziare un percorso didattico in un clima di serenità, senza traumi, e con quelle competenze che gli permetteranno di muoversi agevolmente sulla strada dei primi saperi. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO • • Avviare il bambino alla conoscenza dei saperi Acquisire i prerequisiti propedeutici per l’apprendimento della lettura, della scrittura, del calcolo. OBIETTIVI FORMATIVI PRE-LETTURA • • • • • • Saper riconoscere suoni e rumori, differenziarli e definirli; Saper apprendere filastrocche e scioglilingua; Saper distinguere il disegno dalla scrittura Saper distinguere i numeri dalle lettere Saper operare confronti Saper leggere globalmente alcune parole OBIETTIVI FORMATIVI PRE-SCRITTURA • • • • • Saper visualizzare colorando la figura e lo sfondo Saper collocare elementi in uno spazio grafico definito Saper completare un tracciato Saper riprodurre graficamente forme – segni – simboli – grafemi - parole rispettando i limiti dello spazio grafico Saper rispettare la direzione di scrittura OBIETTIVI FORMATIVI PRE-CALCOLO • Saper riconoscere e usare numeri in situazioni di vita quotidiana • Saper costruire insiemi • Saper riconoscere globalmente quantità • Saper quantificare numericamente gli elementi di un insieme 16 ESPERIENZE - GIOCHI ATTIVITA’ da realizzare nell’ambito dello svolgimento delle unità di apprendimento relative alle ipotesi operative. PRE-LETTURA campo di esperienza: fruizione e produzione di messaggi/ (laboratorio linguistico). CONTENUTI • Ascolto e rielaborazione verbale di testi narrati o letti; • Giochi con le tombole – dominio – puzzle – memory; • Lettura di immagini (oggetti, azioni - dettato di figure – messaggi iconici – lettura per ipotesi – lettura di simboli, lettura di figure in sequenza, giochi con le parole (catene, famiglie, assonanza, rime, significati doppi, accrescitivi, diminutivi,………) – inizio e fine delle parole, filastrocche, canzoncine. Gli elaborati saranno raccolti in un quadernone a quadri grandi (mm. 10x10) e/o su fogli formato A/4 PRE-SCRITTURA campo di esperienza: fruizione e produzione di messaggi/laboratorio espressivo. CONTENUTI • Rielaborazione grafica di percorsi • Ripasso di tracciati • Simmetrie • Ritmi • Permutazioni, pavimentazione, labirinti,sequenze, • Riproduzione di grafemi,simboli, forme Gli elaborati saranno raccolti in un quadernone a quadri grandi (mm. 10x10) e/o su fogli formato A4 PRE-CALCOLO campo di esperienza: esplorare, conoscere e progettare. CONTENUTI • Apprendimento di filastrocche numeriche • Giochi collettivi, giochi di raggruppamento con oggetti, con immagini • Completamento di schede • Giochi per l’acquisizione del concetto insieme • Operazioni con gli insiemi a livello pratico(con oggetti) e a livello iconico (con immagini) • Rielaborazione grafica di esperienze ed esercizi sugli insiemi Gli elaborati saranno raccolti in un quadernone a quadri grandi (mm. 10x10) e/o su fogli formato A4 RISORSE UMANE Insegnanti delle 2 sezioni RISORSE MATERIALI Immagini – libri – quaderni a quadri grandi – matite – colori – tombole – dominio – puzzle – schede predi segnate – possibilità di utilizzo di libri operativi – materiale di recupero – materiale didattico costruito insieme ai bambini – cartoncino – fogli formato A4 – carta di vario genere. VERIFICHE In itinere, attraverso osservazioni sistematiche e confronti. 17 PROGETTO: “CITTADINANZA E COSTITUZIONE” La vita nella scuola dell’infanzia è basata sulle regole di vita comunitaria che i bambini imparano a condividere e a praticare. Obiettivi: • Inventare regole e giochi (insegnanti e bambini insieme) • Rispettare le regole nelle varie situazioni della vita a scuola (nel gioco con i compagni, durante il momento del pasto, durante le uscite, ecc…) • Rispettare le regole igieniche-sanitarie e coglierne il valore • Riconoscere i principi della società Esito finale: CARTELLONE DELLE REGOLE da appendere in classe PROGETTO DIDATTICO: L’AUTUNNO OBIETTIVI: • • • • Denominare elementi e aspetti dell’autunno Descrivere situazioni,fenomeni,esperienze Rappresentare l’autunno con tecniche diverse Disegnare e riprodurre frutti e fiori dell’autunno METODOLOGIA ED ATTIVITA’ • • • • • Escursione all’esterno: i bambini e le insegnanti usciranno dalla scuola per osservare il paesaggio esterno e raccogliere foglie; Collaborazione con i genitori: le insegnanti chiederanno ai genitori e ai bambini di portare a scuola frutti che rappresentano l’autunno Attività coi frutti I colori che cambiano Costruzione del cartellone del tempo PROGETTO DIDATTICO: L’INVERNO OBIETTIVI: • Denominare elementi e aspetti dell’inverno • Descrivere situazioni, fenomeni,esperienze • Rappresentare l’inverno con tecniche diverse • Disegnare e riprodurre la magia del Natale METODOLOGIA ED ATTIVITA’ • Escursione all’esterno: i bambini e le insegnanti usciranno dalla scuola per osservare il paesaggio esterno • Conversazione in classe sul tema dell’inverno • Testi narrativi con il tema dell’inverno • Filastrocche sull’inverno • Costruzione del cartellone dei giorni della settimana 18 PROGETTO DIDATTICO: LA PRIMAVERA OBIETTIVI: • Denominare elementi e aspetti della primavera • Descrivere situazioni, fenomeni. Esperienze • Rappresentare la primavera con tecniche diverse METODOLOGIA ED ATTIVITA’ • • • • • • • Escursione all’esterno: i bambini e le insegnanti usciranno dalla scuola per osservare il paesaggio esterno Storie di Primavera Filastrocche sulla Primavera Cura della Piantine Conosciamo i vari fiori della natura Conosciamo gli insetti: il bruco e la farfalla Conosciamo gli uccellini PROGETTO DIDATTICO: LA CALDA ESTATE OBIETTIVI: • • • Denominare elementi e aspetti dell’estate Descrivere situazioni, fenomeni,esperienze Rappresentare l’estate con tecniche diverse METODOLOGIA ED ATTIVITA’: • • • • Escursione all’esterno: i bambini e le insegnanti usciranno dalla scuola per osservare il paesaggio esterno Alla scoperta del mare Il grano e le spighe I frutti dell’estate GIORNATA 8,00 8,00 – 9,15 9,15 9,30 11,30 11,45 12,00 13,15 13,15 14,00-16,30 16,30-17,00 Apertura Accoglienza in palestra Canti e preghiera Inizio attività nelle aule Igiene 1° uscita Pranzo Riposo o gioco 2° uscita Attività o gioco strutturato Consegna bambini ai genitori nell’aula al 2° piano 19 ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI Laboratorio di Musica Laboratorio di Inglese Laboratorio di Psicomotricità Corso di nuoto Teatro Partecipazione Gioco-Sport Festa FISM Visite Prof.ssa Benedetta Caselli Prof.ssa Carla Garioni Istruttore Davide Dallavalle ATTIVITA’ PROPOSTE: ⇒ Canzoni, giochi ritmici, giochi motori, racconto di fiabe, disegni, ritagliare, incollare, completare, ecc…. METODOLOGIA: ⇒ “FARE” attraverso l’esperienza cogliere il valore della realtà. L’attività è impostata sul giocolavoro per acquisire conoscenze. ⇒ La condivisione: totale attenzione alle richieste dei bambini, anche con dei no. SPAZI: ⇒ Gli spazi delle sez. devono essere organizzati in “angoli” in funzione delle esigenze dei bambini ma devono anche essere flessibili, dove i bambini possono muoversi con sicurezza senza farsi male. La sez. può predisporre l’angolo della lettura, l’angolo morbido, l’angolo della casa, l’angolo dei travestimenti. MATERIALI: ⇒ Materiali di recupero richiesto dalle insegnanti per svolgere varie attività. ⇒ Testi, fotocopie, giochi ecc…… MODALITA’ DI VERIFICA • Osservazioni sistematiche attraverso un’apposita scheda con indicatori e descrittori di osservazione • Osservazione da parte delle insegnanti del comportamento dei bambini e coinvolgimento dei genitori per avere la possibilità di confrontare insieme i comportamenti a scuola e a casa dei singoli. Le insegnanti verificheranno: come i bambini vivono il tempo a scuola, come e con chi giocano, le reazioni, gli approcci con i compagni, con le insegnanti, con le attività. Le famiglie noteranno i cambiamenti intervenuti, la sicurezza dei bambini e gli eventuali problemi, dandone comunicazione alle insegnanti. • Per la verifica degli esiti e per la valutazione dei processi le insegnanti si riuniranno una volta al mese per valutare le risposte dei bambini alle proposte della scuola e progettare i lavori successivi. Durante tale incontri saranno definiti anche i criteri di verifica e di valutazione dell’acquisizione di fondamentali tipi di linguaggio: verbale, corporeo, musicale, grafico, nonché lo sviluppo delle capacità di osservazione, riflessione, attrazione, sintesi, simbolizzazione. La verifica del lavoro svolto sarà attuata in itinere attraverso l’osservazione continua del bambino rilevando: competenze acquisite, abilità sviluppate, grado di autonomia, capacità relazionale. 20