DIARIO di CASTROVILLARI
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DIARIO di CASTROVILLARI
POLITICA pag. 2 Anno 7 - Numero 3- Distribuzione gratuita il sabato e la domenica - 24 GENNAIO 2009 PARTITO DEMOCRATICO Al via le primarie del PD. Conclusa la fase di adesione e di tesseramento, si vota domenica 25 gennaio ECONOMIA pag. 6 Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana BANCHE 30 i cittadini nati a Castrovillari, titolari di Conti Correnti Dormienti che, se non movimentati, saranno riversati allo Stato. SPORT pag. 14 CALCIO Castrovillari bifronte: impresa a Sapri, bloccata dal fango del “Mimmo Rende” con l’Acicatena Aliquam Istituito presso la Pro Phasellus Loco di Castrovillari, lo sportello di Altroconsumo, associazione con un unico obiettivo: l'informazione e la tutela dei consumatori Pag. 5 Cras Etiam Saracena, avanguardia del turismo nel Parco, dimostra che è possibile, coniugare ambiente e produzione. Una gita a Novacco. Vedere per credere! Pag. 7 Pellentesque La musica dei Radiodervish, gruppo musicale italo–palestinese, di scena al Teatro Sybaris di Castrovillari, venerdi 30 gennaio Pag. 13 Dedicato a Ladislao Schwarz il Giorno della Memoria L’indimenticato medico chirurgo ungherese di cui il prossimo 15 marzo ricorre il centenario della nascita ella ricorrenza della Giornata della Memoria, Castrovillari non dimentica e anche quest'anno si presenta un'occasione preziosa per riattraversare le pagine più buie della storia del '900. In questo senso, l'Amministrazione Comunale di Castrovillari, in sinergia con la Biblioteca Civica “U. Caldora”, la Mediateca di Castrovillari, ATI Infomedia e la Fondazione Internazionale “Ferramonti di Tarsia per l'amicizia tra i popoli”, ha promosso per domenica 25 gennaio, alle ore 17.00, presso il Teatro Sybaris del Protoconvento N Francescano, una giornata celebrativa di memoria condivisa per non dimenticare. La manifestazione si aprirà con i saluti del sindaco, prof. Francesco Blaiotta. Interverranno il dott. Carlo Spartaco Capogreco (Presidente della Fondazione Ferramonti”) che presenterà la XXI edizione del Memoria-meeting Fondazione Ferramonti e la dr.ssa Teresa Grande, docente Unical, con il coordinamento della dr.ssa Maria Pina Cirigliano, collaboratrice Mediateca Castrovillari. Nell'ambito della manifestazione, sarà proiettato il film “18.000 giorni fa” (1993) della regista Gabriella Gabrielli, liberamente tratto dal libro di Carlo Spartaco Capogreco “Ferramonti: la vita e gli uomini del più grande campo d'internamento fascista 19401945”, ambientato proprio a Ferramonti. Nel foyer del teatro sarà, inoltre, allestita una mostra collettiva sul tema “Identità e memoria” con la collaborazione di artisti che, con grande sensibilità, hanno voluto dare il loro pregevole contributo attraverso le loro opere. A Castrovillari, il Giorno della Memoria, sarà dedicato al dr. Ladislao Schwarz, indimenticato medico ungherese, internato nel campo “Ferramonti” di Tarsia nel 1942. Pag. 3 Scriveteci a: [email protected] oppure: [email protected] www.ildiariodicastrovillari.it Castrovillari (Via degli Enotri) AFFITTO Appartamento 130 mq. piano rialzato: 2 camere letto, soggiorno, angolo cottura, salone, bagno e ripostiglio. Riscaldamento autonomo. Euro 300/mese Castrovillari (Via Andrea Alfano) VENDITA Abitazione autonoma 250 mq. su 2 livelli: piano terra garage ed ampio locale uso deposito, piano primo 3 vani, terrazzo 70 mq. e soffitta 80 mq.. Da ristrutturare. Euro 137.000 Castrovillari (Via degli Achei) VENDITA Appartamento 80 mq con ingresso autonomo: 2 camere letto, soggiorno/cucina e bagno. ogni comfort. Splendide finiture. Trattativa in sede Riscaldamento autonomo e garage. Ottime condizioni. Euro 48.000 Castrovillari (Via Isonzo) VENDITA Abitazione autonoma 180 mq. su 2 livelli, garage e piccolo giardino. 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Le primarie si svolgeranno dalle ore 8.00 alle ore 20.00 presso i locali della Sala Varcasia di Castrovillari (anche se per la conferma si rimanda alle decisioni della Federazione Provinciale di Cosenza). I risultati hanno fatto registrare 330 tesserati e 262 aderenti, per un totale di aventi diritto al voto pari a 592. Tre i candidati alla carica di Segretario di Circolo: Ar- Iscritti per sesso Anno 7 n. 3 pagina 2 mando Garofalo, Francesco Crescente, Peppino Pignataro. Si voterà presentandosi di persona al seggio, muniti di documento di identità valido e di tessera del PD (per coloro che si sono tesserati). Interessante l’analisi dei dati che emergono dalla fase di tesseramento al PD. Gli uomini (209) sono più delle donne (121). Disoccupati (131) e occupati (134) si dividono la torta della nuova composizione sociale del partito a livello locale. I pensionati (53) e gli studenti (appena 12) trovano scarso l’appeal del nuovo soggetto politico. I nuovi tesserati sono soprattutto diplomati (114) e laureati (94). Diplomati di primo grado (84) ed iscritti con licenza elementare (38) chiudono la graduatori. La fascia d’età che trova credibile il messaggio del PD è ricompresa, nella maggioranza, tra i quarantenni e cinquantenni, nati dal 1954 al 1964 (24,89%) e dal 1965 al 1975 (24,48%). Già tra i nati dal 1976 al 1986 (ventenni e trentenni), si registra una forte flessione (sono il 12,65% degli iscritti) per subire, poi, un tracollo tra i nati dal 1987 (presumibilmente studenti) in poi (6,53%). (G.S.) Iscritti per titolo di studio Iscritti per condizione lavorativa Iscritti per classi di età Al via le primarie del PD Primarie del PD a Saracena Renzo Russo candidato alla guida del Partito Democratico Si terranno domenica 25 Gennaio, in Calabria, le elezioni primarie per la scelta degli organismi dirigenti provinciali e dei circoli territoriali del Partito Democratico. Dopo un lungo e non facile percorso, questo nuovo soggetto politico è finalmente giunto all’atto che ne sancirà ufficialmente la nascita. Alla guida della Federazione provinciale di Cosenza, il candidato sarà il senatore Franco Bruno, non nuovo ad incarichi di questo tipo. Al senatore saranno collegate tre liste che andranno a determinare la conformazione dell’Assemblea Provinciale. Previste le Primarie anche per la scelta del Segretario del Circolo di Saracena. A candidarsi alla guida del nascente partito, sarà Renzo Russo, 22 anni, studente di Giurisprudenza. Russo, fondatore del Circolo della Sinistra Giovanile di Saracena nel 2003, in- sieme a Vincenzo De Marco, dopo una breve esperienza come Segretario dei Democratici di Sinistra, si propone ora alla dirigenza del Partito Democratico, con l’auspicio di poter mettere in atto quel “rinnovamento, di uomini e soprattutto di idee”, da più parti invocato e in linea con i principi base del nuovo partito. L’obiettivo che il candidato intende perseguire, è quello di “ricreare l’entusiasmo tra i cittadini e renderli protagonisti della vita politica della comunità”. “A tale scopo - afferma bisogna creare un partito forte, con una guida forte, con un gruppo di gente che voglia mettersi in gioco e che possa portare nuova linfa nella politica saracenara. Il partito democratico dovrà essere in grado di saper ascoltare e interpretare le esigenze della popolazione. Dovrà avere la capacità di dare risposte a tali bisogni, mettendo in campo esperienza e competenza di chi vorrà credere nella sfida che abbiamo davanti a noi”. In relazione alle primarie, che rappresentano un’esperienza inedita e, indubbiamente, una delle novità principali, apportate dal Pd nel panorama politico nazionale, il giovane candidato esprime il suo parere positivo: “Quella delle primarie – commenta rappresenta un’occasione importante, perché viene data la possibilità ad ogni iscritto di partecipare democraticamente alla vita del partito e soprattutto di candidarsi liberamente, chiedendo il consenso in considerazione delle idee che intende portare avanti. L’unanimismo – afferma ancora - appartiene a vecchie logiche e a partiti che ormai non ci sono più da anni. Cercare a tutti i costi soluzioni all’unanimità va contro le linee guida che il nostro nuovo soggetto politico si è prefissato sin dalla nascita”. Cresce, intanto, in attesa di questo imminente, importante appuntamento, l’ottimismo tra i democratici saracenari, all’indomani della chiusura del tesseramento, che ha fatto registrare un numero di consensi largamente superiore rispetto alle aspettative. La candidatura di Russo nasce, dunque, in un clima di ritrovato interesse per la politica, con lo scopo di poter dare avvio ad un nuovo progetto poli- tico, un nuovo punto di riferimento per i cittadini di Saracena, che possa “ridare credibilità alla politica stessa e avvicinare ad essa sempre più persone, sempre più giovani per mettere in atto quel meccanismo di innovazione invocato da anni da più parti”. Ed è proprio tenendo conto di ciò che Russo si dice pronto a lavorare per diventare “il segretario di tutti coloro che credono nella potenzialità e nella forza innovatrice di questo nuovo partito”. CorrierEconomia: alla Calabria il record delle leggi approvate “CorrierEconomia”, l’inserto economico del Corriere della Sera, sull’edizione della scorsa settimana ha pubblicato una serie di dati riguardanti i consigli regionali italiani. A sorpresa, non certo per i vertici di palazzo Campanella, emerge che quella calabrese è una delle assemblee legislative più produttive d’Italia. È quanto riferisce una nota dell’Ufficio del portavoce del presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Bova. “Per averne riscontro - si aggiunge - basta scorrere la tabella riferita al lavoro svolto in aula nell’anno 2008. Il dato più evidente è quello del numero di leggi approvate. In Calabria ne sono state licenziate 46: si tratta del numero più alto in assoluto tra quelli pubblicati da “CorrierEconomia”.Tra le regioni del sud seguono la Puglia con 45 leggi, la Basilicata con 33, la Sicilia con 26 e la Campania con 20. Secondo il prestigioso inserto economico, la Calabria si posiziona “ai livelli delle più efficienti Regioni del nord”. “Gli altri elementi indicati da via Solferino - afferma ancora il portavoce - confermano che le “locomotive padane” e altre realtà indicate come virtuose hanno fatto meno di noi: 38 leggi in Lombardia, 33 in Piemonte, 27 in Toscana. I consiglieri regionali di Veneto e Umbria hanno prodotto meno della metà dei loro colleghi calabresi: rispettivamente 22 e 19 leggi, mentre l’Abruzzo, dove la consiliatura si è traumaticamente interrotta per le note vicende giudiziarie, ha varato appena 17 leggi. I provvedimenti che hanno ottenuto il via libera a Palazzo Campanella non sono fumo negli occhi o semplici “manifesti” . “Tutte le leggi, a differenza del passato, hanno completa copertura finanziaria”, ha spiegato in un’intervista al periodico il presidente, Giuseppe Bova, che sottolinea anche la qualità del lavoro svolto. “Abbiamo varato - ha aggiunto - una legge a tutela del diritto alla casa e di sostegno alle politiche abitative, con i collegati programmi di edilizia residenziale. Sono stati fatti partire nuovi strumenti di lotta alla criminalità organizzata, con la normativa antiracket e antiusura. Si è proceduto con la riorganizzazione del sistema delle comunità montane, ora più snello ed economico. Abbiamo istituito il garante della salute. È stata, infine, costituita una “società in house” del Consiglio regionale, stabilizzando i precari e riducendo le spese”. Quanto poi ai costi di funzionamento, la Calabria fa, ancora una volta, un figurone. Nonostante il Consiglio abbia sede a Reggio e la Giunta a Catanzaro, la politica di contrazione della spesa attuata Riunione organizzativa di A.N. Grande attenzione dei vertici regionali e provinciali di Alleanza Nazionale per Castrovillari e per la zona del Pollino.A circa due mesi del congresso costituente del Popolo della Libertà, sabato 24 gennaio, alle ore 18.00 nei locali del Circolo Ramelli di Castrovillari, si terrà una riunione organizzativa di A.N., con la partecipazione del coordinatore regionale, on. Giovanni Dima, il coordinatore provinciale, prof. Giuseppe Caputo, il sindaco di Castrovillari, prof. Franco Blaiotta, l’assessore Anna De Gaio, l’assessore Massimo Di Gaetani, i consiglieri comunali di A.N., il commissario del circolo ed il direttivo. La riunione è stata voluta da tutto il circolo Ramelli che con grande responsabilità e consapevolezza avverte il momento storico del nascente Popolo della Libertà, dove dovranno essere sempre presenti i valori della destra, l’identità nazionale, la famiglia, la giustizia sociale, la territorialità, senza far venir meno mai la questione morale. Il Commissario del Circolo Ramelli Pino D’Elia dal presidente Bova ha consentito di ottenere un risultato concreto e visibilissimo. L’assemblea calabrese costa 72 milioni di euro, oltre ai 3 milioni annui per i voucher destinati ai superlaureati. Il dato è pressoché identico a quello della Lombardia, in cui però non esistono spese di gestione, manutenzione della sede, assicurazioni varie, nonché stipendi ed oneri previdenziali e fiscali per 170 dipendenti. Il Consiglio regionale della Campania, rispetto all’omologo organo della nostra regione, sborsa ben 15 milioni di euro in più all’anno. L’Assemblea siciliana, addirittura, costa più del doppio: oltre 160 milioni di euro. “Dal 2004, anno in cui i consiglieri erano 40 e non 50 come oggi - afferma ancora Bova - il bilancio del Consiglio regionale si è attestato sull’1 per cento del bilancio generale della Regione. Da allora i consuntivi dell’Assemblea sono allineati sulla spesa di 75 milioni di euro. Ma le spese sono sensibilmente diminuite. Siamo infatti riusciti a mantenere stabile il costo del Consiglio regionale, malgrado i notevoli oneri aggiuntivi che ci siamo dovuti sobbarcare: l’aumento del numero dei consiglieri; il processo, tuttora in corso, di attivazione di una serie di nuovi strumenti ed organismi istituzionali, quali la Consulta Statutaria, il Crel e il Consiglio delle Autonomie; il finanziamento, attraverso un sostanzioso taglio ai costi della politica, di stage biennali retribuiti per 500 laureati particolarmente meritevoli; l’accantonamento delle somme necessarie per l’entrata a regime dei 170 nuovi dipendenti che verranno assunti quest’anno attraverso un concorso super-trasparente”. “Malgrado tutto ha concluso il presidente Bova - nel 2008 costeremo 72 milioni di euro, oltre ai 3 milioni per i superlaureati”. In barba a chi dice che i calabresi sono spreconi. ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 7 n. 3 pagina 3 Il Giorno della Memoria. Castrovillari non dimentica Anche quest’anno la ricorrenza del “Giorno della Memoria” rappresenta un’occasione preziosa per riattraversare le pagine più buie della storia del ‘900. In questo senso, l’Amministrazione Comunale di Castrovillari, in sinergia con la Biblioteca Civica “U. Caldora”, la Mediateca di Castrovillari, ATI Infomedia e la Fondazione Internazionale “Ferramonti di Tarsia per l’amicizia tra i popoli”, ha promosso per domenica 25 gennaio, alle ore 17.00, presso il Teatro Sybaris del Protoconvento Francescano, una giornata celebrativa di memoria condivisa per non dimenticare. La manifestazione si aprirà con i saluti del sindaco, prof. Francesco Blaiotta. Interverranno il dott. Carlo Spartaco Capogreco (Presidente della Fondazione Ferramonti”) che presenterà la XXI edizione del Memoria-meeting Fondazione Ferramonti e la dr.ssa Teresa Grande, docente Unical, con il coordinamento della dr.ssa Maria Pina Cirigliano, collaboratrice Mediateca Castrovillari. Nell’ambito della manifestazione, sarà proiettato il film “18.000 giorni fa” (1993) della regista Gabriella Gabrielli, liberamente tratto dal libro di Carlo Spartaco Capogreco “Ferramonti: la vita e gli uomini del più grande campo d’internamento fascista 1940-1945”, ambientato proprio a Ferramonti. Nel foyer del teatro sarà, inoltre, allestita una mostra collettiva sul tema “Identità e memoria” con la collaborazione di artisti che, con grande sensibilità, hanno voluto dare il loro pregevole contributo attraverso le loro opere. “Un modo – dichiara il sindaco, Franco Blaiotta - per meditare da vicino quei fatti che hanno caratterizzato il ‘900 e la nostra storia e per affermare che oggi non può esistere una politica indifferente ai valori della libertà, della democrazia e degli stessi diritti fondamentali, sanciti dalla Costituzione che necessitano sempre più di essere tutelati e rispettati per evitare errori e, soprattutto, orrori. Un momento del genere – aggiunge il primo cittadino - è un’ occasione per ribadire il ruolo che deve avere sempre più la politica, la quale deve essere garante delle “ cento voci, dei cento colori”, dove ogni fede religiosa, ogni cultura, ogni uomo può esprimersi e dove è possibile costruire punti di incontro e di dialogo tra le diverse identità. E’ pure questa - conclude il sindaco - la motivazione per cui si vuole fare memoria della Shoah, consapevoli che oggi più che mai bisogna garantire condizioni di pace”. Dedicato a Ladislao Schwarz il Giorno della Memoria L’indimenticato medico chirurgo ungherese di cui il prossimo 15 marzo ricorre il centenario della nascita Sarà dedicato al dr. Ladislao Schwarz, indimenticato medico ungherese, internato nel campo “Ferramonti” di Tarsia nel 1942, il Giorno della Memoria, a Castrovillari. Nato a Budapest il 15 marzo 1909, figlio di Antonio e di Elisa Herzog, compì i suoi studi in Italia laureandosi, a Catania, in Medicina e Chirurgia e rivelando sin da giovane un grande talento come medico e scienziato. Egli aveva intrapreso le sue ricerche relative a due studi scientifici: il primo riguardava un filo di sutura radiopaco che permetteva di controllare, con semplice radiografia lo stato delle suture interne, mentre l’altro, si riferiva ad un cranio trasparente e permetteva una comparazione in tutte le proiezioni tipiche ed atipiche della craniologia Rongten. Quando fu arrestato a Milano nel 1940, a causa delle leggi razziali, fu costretto a interrompere i suoi studi scientifici. Con l’arresto e l’internamento, gli fu proibito l’esercizio della professione e qualsiasi attività ad essa collegata. Internato dapprima ad Alberobello, il Dr. Schwarz chiese di essere trasferito altrove, sempre come internato, per potersi rendere utile se non come medico, come infermiere o tecnico addetto alla sala operatoria. L’istanza del 20/10/1942, tesa anche ad ottenere qualche strumento per proseguire le sue ricerche, venne accolta, e il 22 novembre 1942, dal campo di Alberobello fu inviato nel campo di internamento di Ferramonti. Qui, ritrovandosi con nutrito numero di professionisti, (medici, ingegneri, musicisti, ecc.), tra i quali anche l’austriaco Gustav Brenner, divenuto poi un eccellente libraio editore di Cosenza, continuò ad esercitare con zelo la sua professione, prestando soccorso anche gli abitanti delle zone limitrofe. Nono- stante tutto, riuscì ad approfondire i suoi studi, tanto da divenire, ben presto noto in tutta la provincia e nello stesso campo di Ferramonti, eseguì con ottimi risultati una trapanazione del cranio intervento mai eseguito fino ad allora. All’indomani della “Liberazione”, su invito di un medico di Cosenza, prestò servizio presso l’Ospedale Civile del luogo. Nel 1947, si trasferì a Castrovillari dove fu un apprezzatissimo medico sposando da li a poco, Donna Teresa Pellegrini. Nel 1959 conseguì presso l’Università di Roma la libera docenza in patologia chirurgica. Fu autore di numerose pubblicazioni che ottennero vasto successo nel campo medicoscientifico, alcune sue recensioni furono adottate dalla Facoltà di Medicina di Bologna. Morì a Castrovillari nell’ottobre del 1977. Il lager buono di Ferramonti di Tarsia Percorrendo l’autostrada Salerno – Reggio Calabria, all’altezza dell’uscita per Tarsia, gli automobilisti noteranno delle baracche fatiscenti ed abbandonate. Chi non conosce la storia di quelle costruzioni, probabilmente continuerà il suo viaggio senza tanti pensieri. Ma chi sa qual era il loro uso, penserà al campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia. Questa struttura, la più grande del ventennio, fu allestita nel 1940, su ordine del Ministro dell’Interno, nella valle del fiume Crati, che da Cosenza giunge a Sibari. La zona, nonostante le bonifiche avviate durante la dittatura mussoliniana, era malarica e paludosa. Ma, anche se le condizioni climatiche non erano adatte ad ospitare un campo d’internamento, tutti i prigionieri si salvarono. Non dobbiamo pensare al campo di concentramento di Ferramonti come al tragico lager di Auschwitz: la realtà, per fortuna, era molto diversa. Nessuna delle circa duemila persone internate morirono. Nel campo furono rinchiuse centinaia di Ebrei dell’Europa centro-orientale che si erano trasferiti in Italia, nonostante fossero state approvate le leggi razziali del 1938, per sfuggire alle persecuzioni hitleriane. Ma com’era organizzato il campo? La struttura era composta da novantadue baracche per i prigionieri ed altre per le autorità fasciste; inoltre vi erano uno spaccio ed un’infermeria, necessaria per i tantissimi casi di malaria. In seguito i prigionieri organizzarono una piccola biblioteca, un giornale, una scuola con esami e pagelle e venne adibita a sinagoga una baracca dove venivano svolte regolarmente funzioni religiose. Il 24 marzo del 1942, il rabbino capo di Genova Riccardo Pacifici, personalità di spicco dell’ebraismo italiano, celebrò una solenne cerimonia religiosa, all’interno della sina- goga del campo, esprimendo la propria solidarietà agli Ebrei internati. Anche i prigionieri cattolici beneficiavano di regolare assistenza spirituale: il 22 maggio del 1941, monsignor Francesco Borgongini, nunzio apostolico presso il governo italiano, visitò il campo e lasciò come cappellano, per i quattrocento internati cattolici, padre Callisto Lopinot, che si distinse per la sua opera caritatevole verso tutti i prigionieri, senza differenze di religione. Addirittura all’interno del campo, che da molti Ebrei era considerata una piccola “terra promessa”, alcune coppie coronarono, con un matrimonio, il loro amore. E’ significativa, per capire la realtà del campo, la testimonianza di Alice Redlich, ebrea austriaca, internata a Ferramonti, con il figlio, il 2 ottobre 1941: “Avevamo una capanna con un pezzo di terra davanti. Avevo dei semi con me e ne comprai altri per fare un piccolo orto. Riuscii a fare amicizia con alcuni ufficiali della Milizia. Qualcuno (erano tutti calabresi, ndr) ci portava dalla sua casa piantine e sementi. In uno dei primi giorni a Ferramonti c’era mia figlio che giocava fuori dalla capanna, e vidi girare una macchina che prendeva i bambini. Io mi terrorizzai e chiesi agli altri cosa stesse accadendo. Tutti mi guardavano come se fossi matta e mi spiegarono che era il direttore che portava i bambini a passeggio. Dopo un’ora tornarono tutti contenti: erano usciti a prendere un gelato. Una sera, durante uno spettacolo, qualcuno stava imitando Hitler; all’improvviso arrivò il maresciallo: tutti ci spaventammo. Invece lui era lì solo per ridere e divertirsi con noi.” I prigionieri organizzarono un loro parlamentino ed avevano dei rappresentanti che trattavano con le autorità, ricevevano un piccolo sussidio giornaliero ed aiuti in- viati da un’organizzazione assistenziale ebraica. Usufruivano anche di piccoli permessi per cure mediche, per bagnarsi nel fiume o per lavorare nelle aziende agricole del cosentino.Veniva tollerato anche un limitato esercizio della prostituzione ed un commercio clandestino di generi alimentari con i contadini delle zone vicine: entravano nel campo tagliando il filo spinato e vendevano uova, pannocchie e frutta. Naturalmente tutti i “privilegi” di cui gli internati godevano erano tollerati delle autorità, i cui comportamenti non coincidevano assolutamente con le ideologie antisemite e razziste che, in quel periodo, si volevano imporre. Inoltre la maggior parte degli internati di Ferramonti erano intellettuali, artisti, imprenditori e professionisti: costituivano la maggior parte dell’intellighenzia ebraica europea. La realtà culturale dei paesi vicini era, purtroppo, totalmente diversa: la popolazione era in maggioranza analfabeta. Perciò i Calabresi della valle del Crati guardavano gli usi ed i comportamenti dei prigionieri con diffidenza e curiosità assieme. Il dislivello culturale esistente tra le due realtà determinò una soggezione psicologica dei contadini locali nei confronti degli abitanti di Ferramonti. Gli eventi culturali del luogo erano organizzati solo dagli Ebrei, ed a questi appuntamenti mondani partecipavano volentieri le autorità e la borghesia locale. E’ stato detto che i contadini delle zone vicine erano povera gente. Si addice loro il ritratto che fece Carlo Levi, nel suo “Cristo si è fermato a Eboli”, riferendosi ai braccianti lucani. Erano persone che pativano il regime fascista e la guerra: la stessa sofferenza sopportata dagli Ebrei. Nella sventura e nella miseria l’uomo è solidale e generoso con i propri simili. Nelle sofferenze cadono le differenze di religione, di cultura, di status Prof. Ladislao Schwartz. Anni ‘70 sociale. Ed i contadini calabresi, chiusi nella loro naturale diffidenza, ma aperti nel cuore e nella generosità, non si sottraggono a questa regola. “Genere umano non è tutto il genere umano, ma quello soltanto del perseguitato. E così è più uomo un malato, un affamato; e più genere umano il genere umano dei morti di fame” scrisse Elio Vittorini in “Conversazione in Sicilia”: parole che non potrebbero descrivere meglio la situazione sia dei contadini sia dei prigionieri di Ferramonti. Il campo di concentramento di Ferramonti, forse per l’assenza di un esito drammatico, è spesso ignorato dai libri di storia. Le baracche rimasero in piedi fino alla fine degli anni Cinquanta, dopo vennero smontate ed il legname utilizzato dai contadini locali, gran parte delle baracche rimanenti vennero distrutte per lasciare far posto al tracciato autostradale. Oggi, infatti, quasi nulla rimane delle 92 baracche del più grande campo d’internamento fascista. Contro questo scempio dal marzo del 1988 si batte la “Fondazione Internazionale Ferramonti di Tarsia per l’amicizia tra i popoli”. Una degli obiettivi della Fondazione è la creazione di un “Centro della memoria” che comprenda un museo-archivio di tutto l’internamento civile italiano, per insegnare ai giovani cosa sia stata questa tragica vicenda. A questo scopo vengono organizzate, con i Provveditorati agli Studi, visite guidate ai resti del campo. L’Università della Calabria ha isti- tuito, su sollecitazione della Fondazione, un corso sull’internamento civile fascista. In occasione del 50° anniversario della liberazione del campo, ha organizzato un convegno internazionale di studi, tenutosi il 13 ed il 14 settembre 1993, al quale hanno partecipato studiosi, rappresentanti diplomatici ed ex-internati. La Fondazione è ormai conosciuta sia in Italia sia all’estero come il primo centro di ricerca sull’internamento civile italiano. Il presidente di questa fondazione è un medico calabrese, Carlo Spartaco Capogreco, che è certamente in Italia il maggiore esperto di questa vicenda. Nel libro “Ferramonti, la vita e gli uomini del più grande campo d’internamento fascista” ha ricostruito, con grande rigore, questa storia. Gabriella Gabrielli ha inoltre girato un film, “18.000 days ago”, che si ispira a questo evento. Ferramonti non è assolutamente l’esempio dell’ “innocuità” delle leggi razziali in Italia. E’ invece la dimostrazione che la politica antisemita, per la sua irrazionalità, non era penetrata nella periferia del Paese. Chi riuscì a raggiungere Israele mantiene ancora vivo il ricordo di quegli anni e la riconoscenza dovuta ai Calabresi. Alcuni prigionieri decisero, invece, di non lasciare più la Calabria: il libraio editore Gustav Brenner, attivissimo nel recupero e nella diffusione del patrimonio culturale calabrese, ed il medico chirurgo Ladislao Schwarz, che operò a Castrovillari. Gian Marco Di Pietro Istituito sportello di Altroconsumo Un punto di riferimento importante a tutela dei cittadini. Parliamo dello sportello di “Altroconsumo” di Castrovillari, presentato ufficialmente martedi 20 gennaio, nella sede della Pro Loco cittadina. Ad illustrare l’iniziativa è stato il responsabile di Altroconsumo Calabria, Pietro Vitelli, insieme al direttore artistico della Pro Loco, Gerardo Bonifati ed alla responsabile dello sportello cittadino, l’avv.Valentina Grisolia. Altroconsumo è un’associazione che in Italia conta 300.000 soci. Indipendente, e senza fini di lucro, ha un unico obiettivo: l’informazione e la tutela dei consumatori. Ma perché la scelta della Pro Loco? “La Pro Loco – ha detto Vitelli tende ad esaltare le caratteristiche del territorio”. “Noi – ha aggiunto con la nostra presenza, non facciamo che rafforzarlo”. Altroconsumo – ha spiegato – “vuole, infatti, essere un pront-office per le esigenze del cittadino, che vogliamo educare, onde evitare che qualcuno possa raggirarlo”. Con l’apertura della sede di Castrovillari, ha ricordato Vitelli, “arriviamo a 29 strutture presenti sul territorio calabrese, le quali, negli ultimi anni, hanno visto un rallentamento dei servizi ai cittadini, per mia volontà, perché intendo protestare con la Regione Calabria e con le forze politiche, in quanto la Regione, non essendosi dotata di legge istitutiva” (c’è solo un regolamento n.d.c.) non ha i soldi per finanziare gli sportelli”. “L’impegno nostro c’è – ha aggiunto. Il problema è sempre nelle istituzioni”. Tornando, comunque, alla sede di Castrovillari, Vitelli ha evidenziato come “su questo tipo di sportello si conti molto, sia come bacino di utenza sia come persone”. Per tutti coloro che, comunque, volessero contattare lo sportello cittadino di “Altroconsumo”, sarà aperto ogni lunedì dalle 16.00 alle 18.00, presso la sede della Pro Loco. Si può, comunque, telefonare allo 0981/209595 o inviare un fax allo 0981/27750. Oppure ancora telefonare al 339/5006069. Domenico Fortunato ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 7 n. 3 pagina 6 Conti dormienti per almeno 30 castrovillaresi Sono circa 30 i cittadini nati a Castrovillari, titolari di c.d. Conti Correnti Dormienti e che, se non movimentati, saranno riversati allo Stato. Il D.P.R. n. 116/07 ha specificato i criteri per individuare, nell’ambito del sistema finanziario, i conti definibili come dormienti. Rientrano in tale categoria i rapporti contrattuali (depositi di somme di denaro; depositi di strumenti finanziari) in relazione ai quali non sia stata effettuata alcuna operazione o movimentazione ad iniziativa del titolare del rapporto o di terzi da questo delegati per il periodo di tempo di 10 anni decorrenti dalla data di loro libera disponibilità. Le Banche e gli altri Intermediari hanno provveduto ad identificare i suddetti rapporti e a comunicare i relativi dati a questo Mini- stero. Va precisato che la qualificazione come “dormiente” di un determinato conto non pregiudica il diritto alla restituzione del titolare: quest’ultimo potrà richiedere la restituzione delle relative somme o alla Banca o all’Intermediario presso cui risulta tale rapporto o direttamente a questo Ministero, entro il normale termine prescrizionale, nel caso i relativi importi siano già stati trasferiti dalla Banca o dall’Intermediario al relativo Fondo. Per consentirne la più ampia conoscibilità, secondo quanto prescritto dalla normativa di riferimento, è resa possibile la consultazione dell’elenco dei conti considerati dormienti, come comunicati da Banche e Intermediari al seguente indirizzo web: http://depositidormienti.mef.gov.it/inde x.asp. Pensando di fare cosa gradita, pubblichiamo solo le iniziali di cognome e nome e, per alcuni, la data di nascita, di quanti, se credono di riconoscersi, possono acquisire maggiori informazioni sul sito web segnalato. Servizi Sociali. Il comune di Castrovillari sigla due protocolli Cognome Nome A. B. B. B. C. C. D’E. D. F. F. G. G. G. L’A. L. G. L.G. L. M. M. M. N. Pa. R. R. R. R. S. V. R. V. Z. V. A. C. R. O. R. O. I. V. D. V. G. I. C. T. F. P. A. A. A. L. A. P. L. M. I. M. E. A. M. A. A. L. E.W. F. A. Data nascita 01/04/1950 02/01/1958 01/02/1958 10/05/1951 14/01/1914 16/05/1933 14/01/1898 01/03/1956 13/04/1947 27/01/1915 31/03/1925 12/03/1916 01/04/1922 19/04/1940 21/01/1923 06/01/1909 01/12/1908 21/01/1951 08/06/1912 02/05/1941 03/06/1931 25/11/1923 02/11/1937 Luogo nascita Castrovillari Castrovillari Castrovillari Castrovillari Castrovillari Castrovillari Castrovillari Castrovillari Castrovillari Castrovillari Castrovillari Castrovillari Castrovillari Castrovillari Castrovillari Castrovillari Castrovillari Castrovillari Castrovillari Castrovillari Castrovillari Castrovillari Castrovillari Castrovillari Castrovillari Castrovillari Castrovillari Castrovillari Castrovillari Castrovillari Uno nuovo per il micronido aziendale del Tribunale e l’altro con la Croce Rossa Mercoledi 21 gennaio scorso, il Comune di Castrovillari ha sottoscritto, nella sala Giunta, al primo piano di Palazzo Gallo, due protocolli - di cui uno è la prosecuzione di un perfezionamento d’ atti avviato lo scorso dicembre: con la Cooperativa che si occupa dello storico Istituto Vittorio Veneto della città, per il micronido aziendale del Tribunale, e l’altro con la Croce Rossa, ribadendo così l’impegno dell’Amministrazione comunale a servizio della famiglia e della solidarietà più in generale, e verso gli indigenti. Lo ha affermato l’assessore alle Politi- che Sociali, Pierpaolo Nucerito, sottolineando l’entità delle azioni messe in campo che si stanno svolgendo, curate in tutto dal responsabile dei Servizi Sociali dell’Ente, Ugo Ferraro. La prima, firmata dal sindaco, Franco Blaiotta, con il responsabile della Cooperativa “Padre Giovanni Minozzi”, don Domenico Cirianni, accompagnato dal dirigente del servizio amministrativo dell’Istituto che ha seguito anche lui l’iter burocratico, professore Saverio Grisolia, riguarda la successiva fase del percorso per la realizzazione del micronido aziendale voluto fortemente Il settore servizi sociali del Comune di Morano, riattiva l’assistenza domiciliare a persone e nuclei familiari che vivono condizioni di disagio. L’iniziativa è rivolta nella fattispecie agli anziani non autosufficienti, a soggetti diversamente abili, a quanti per circostanze psicofisiche ed ambientali necessitino di sostegno. Per accedere all’aiuto è sufficiente trasmettere mediante protocollo, apposita domanda al Commissario straordinario dell’Ente. L’istanza, prodotta su modulo debitamente sottoscritto dal postulante, dovrà contenere luogo e data di nascita, residenza, indirizzo, stato civile, codice fiscale, eventuale documentazione clinica certificante patologie, modello Isee anno 2007 non superiore a 7.500,00 euro. Il servizio – accertata la maggiore dotazione finanziaria del progetto denominato “Sinergie”, ammannito dal Consorzio per i servizi sociali del Pollino (Co.S.S.Po), nel quale sono confluiti anche 16.000 euro dei 20.000 concessi nel 2007 dalla Regione Calabria al Comune di Morano per attività socio-assistenziali - diversamente dai limiti temporali del passato, durerà un anno circa e grazie all’ausilio degli addetti, garantisce secondo le reali esigenze dei singoli, cooperazione nel governo della casa, pulizia degli spazi abitati, preparazione pasti principali, ac- dall’Amministrazione, unitamente al presidente del Tribunale, Ottavio Abbate, presente alla sigla del documento, che ha seguito, insieme all’assessore al ramo, l’iter di realizzazione dell’istituzione, la quale garantisce ai bambini che si trovano nella fascia d’età 12/36 mesi l’accesso nonché il diritto di frequentare strutture d’accoglienza per la loro crescita psico- fisica, mettendo in condizione la donna di conciliare il tempo lavorativo con quello della crescita della prole, anche in base alla filosofia delle pari opportunità tra i sessi. Il 1 dicembre, come si ricorderà, venne sottoscritta questa volontà d’intenti tra l’Ente locale e la Presidenza del Tribunale per la realizzazione di questo servizio, prima iniziativa avviata in Calabria, in favore del personale del Palazzo di Giustizia e delle avvocatesse che operano nel distretto di Castrovillari, salvaguardando, tra l’altro, i principi della sussidiarietà e dell’unitarietà. Oggi, la nuova firma dell’accordo - ha spiegato il sindaco Blaiotta - consente l’istituzione materiale del micronido aziendale , avendo a disposizione all’interno della suddetta struttura spazi idonei per accogliere i bambini in tenera età. I locali saranno, nei prossimi giorni, forniti di ausili idonei per la permanenza dei piccoli. L’altra importante iniziativa, invece, ha riguardato la sottoscrizione del protocollo d’intesa tra il Comune e la Croce Rossa Italiana, sezione di Cosenza, rappresentata, quest’ultima, dalla Commissaria Maria Rosaria Nicoletti Pastore, accompagnata dalla Commissaria del Comitato femminile della sezione locale del Cri, Mari Grazia Mainieri e dal Commissario locale “Volontari Soccorso” Emilio Grisolia. Attraverso questo strumento i due enti ha ricordato l’assessore Nucerito convengono sulla necessità di dare maggiore coordinamento agli interventi e competenze del Comune e della Croce Rossa Italiana sul territo- Morano. Il comune riattiva l’assistenza domiciliare Tutte le novità del 2009 quisto derrate alimentari e quanto concorra al benessere dell’individuo. Come detto, il programma è realizzato dal Co.S.S.Po e gestito per competenza territoriale dalla municipalità moranese che assegnerà gli aiuti in funzione dei requisiti e delle richieste pervenute. Dalla domus civica, per bocca del responsabile dell’area Affari generali, Francesco Gentile, riferiscono di alcune significative novità nel comparto rispetto alle precedenti analoghe elaborazioni. In primis la durata del piano, non più pochi mesi bensì un anno, poi la fascia di accesso, ampliata a beneficio di persone svantaggiate anche in giovane età, quindi la re- visione del regolamento interno per l’applicazione della legge 241/90, (concessione finanziamenti e benefici economici ad enti pubblici e soggetti privati). E fa parte della medesima iniziativa, uno specifico rendezvous con l’Istituto Comprensivo del posto voluto per articolare il supporto agli studenti disabili. Allo scopo precipuo di migliorare le contingenze quotidiane della popolazione disagiata, assicurando ad essa la fruibilità dei diritti elementari contemplati dalla Costituzione, si guarda, oltre all’ambito prettamente assistenziale, ad un aspetto affatto secondario del complesso sistema sociale del meridione d’Italia, ossia alla possibilità non meno rilevante di rio in materia di tutela, di assistenza alle persone in difficoltà o in situazioni di emergenza. Il Comune a tal proposito ha messo a disposizione della Croce Rossa i locali di via Leopardi, nei pressi delle Poste centrali, i quali diverranno, a tutti gli effetti, la sede della Croce Rossa - Sezione di Castrovillari e luogo di riferimento di onlus per momenti di solidarietà. La Croce Rossa, a sua volta, provvederà a redigere, per conto del capoluogo del Pollino, l’adeguamento del Piano di Protezione Civile, come soggetto referente per tali strategie logistiche in caso di necessità o situazioni di rischio. offrire un’opportunità lavorativa ai disoccupati residenti in loco. Gli uffici selezioneranno infatti una decina di collaboratori cui saranno destinate approssimativamente 240 ore da svolgere su cinque giorni per settimana, alternandosi fra loro per periodi concordati. L’inizio effettivo dipende dal numero di istanze che saranno depositate, per il deposito delle quali pur non essendovi alcuna scadenza si auspicano tempi brevi. “Non è poco in un periodo di grave crisi economica – afferma il Commissario straordinario Giuseppe Di Martino all’indomani della divulgazione del bando pubblico conciliare il bisogno di assistenza sociale che si registra nel sostrato locale con la pressante domanda di occupazione. Nel nostro piccolo, pur non potendo contare su bilanci floridi, siamo impegnati a dare sollievo ad entrambe le occorrenze”. Il dirigente della Prefettura di Cosenza, ha voluto, altresì, porre l’accento sulla qualità del rapporto esistente tra l’ente locale moranese e il Co.S.S.Po, relazione che “si trasforma – a suo dire - in duplice concreta opportunità per le fasce sofferenti, come verificatosi in passato per altre proposte rubricate con soddisfazione dell’utenza”. Pino Rimolo ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 7 n.3 pagina 7 Saracena avanguardia del turismo nel Parco Bastano pochi minuti e la decisione è presa. Complice una rara giornata di sole, si decide di salire su a Novacco, il Paradiso di Saracena. Si sale agevolmente per la strada che dai 600 metri del Campo sportivo, raggiunge, di lì a poco, il Piano Novacco a 1.315 metri s.l.m., dopo aver attraversato superbe faggete e pini maestosi. Il percorso si gusta tutto, compreso il profumo e l’effervescenza dell’aria. Un Crocifisso ligneo, posto ad un bivio, ti avvisa che la meta è prossima. Ai bordi della strada, c’è ancora neve, ricordo delle giornate appena passate. All’ultimo tornante, lo scenario cambia radicalmente. Di fronte alla nostra comitiva, un immenso pianoro al lato del quale si ergono le recenti costruzioni di accoglienza turistica fatte ristrutturare dalla attuale amministrazione comunale a guida Gagliardi. Si parcheggia vi- cino alle vetture degli altri ospiti e non puoi fare a meno di sentirti rassicurato dalla presenza di un gatto delle nevi, con spalaneve incorporato, di proprietà del Comune di Saracena (non si sa mai…). Oggi gli avventori sono particolarmente numerosi. Si accomodano nelle salette del ristorante-pizzeria accolti garbatamente dal personale. Al centro di due delle salette poste quasi all’ingresso, un grande camino che invoglia alla chiacchiera. Chiediamo di voler visitare una delle casette. Entriamo in un tipico soggiorno stile baita, reso ancora più familiare da un camino già fornito di legna da ardere. Tre le camere che danno sulla zona giorno. Ognuna di essa può alloggiare due o tre ospiti. Tutte le camere sono fornite di riscaldamento. Insomma, nella mente, più di un pensierino si affolla su quanto sa- rebbe divertente condividere questi spazi con persone amiche. Ma è l’ora di mettere sotto i denti qualcosa. Ci lasciamo consigliare dallo chef e riscopriamo sapori e profumi antichi. Nelle pause, tra una portata ed un’altra, si esce a prendere una boccata d’aria, ma è la scusa per memorizzare paesaggi incantati e i colori particolari del vestito che ricopre, in questo periodo dell’anno, la natura da queste parti. Roberto, un ospite di Saracena, conosciuto lì per caso, mi invita ad una escursione in fuori strada. Parliamo di quanto prezioso sia questo territorio, e di come, per fortuna, la volontà politica dell’Amministrazione stia incidendo notevolmente nel valorizzare questi luoghi. A breve, il Piano Novacco, mi racconta, ospiterà ancora altri posti letti, recuperando una struttura AFOR posta nelle immediate vici- nanze, impreziosendosi ancora di una caffetteria, di una gelateria e di un solarium. Arriviamo nei pressi là dove una volta la Comunità Montana del Pollino aveva pensato di allocare un’area pic-nic, ora abbandonata. Maestosa si erge una struttura in via di recupero, qualche anno prima, una semplice stalla. Entro Come invecchiare su un albero? Salvaguardare l’ambiente attraverso nuove forme di abitazione e uso del suolo E’ uno studio di architettura fondato da tre architetti e un avvocato, nati tutti a Roma nel 1970 a continuare a progettare “Casa Joras”. Daniele Del Grande insegna all’Università RWTH-Aachen di Aquisgrana (Germania). Stefano La Rocca è ricercatore presso La Sapienza di Roma. Giosue Marigliano, avvocato, si interessa di tematiche ambientali e architettoniche in ambito legale. Dario Romagnoli è specializzato in bioarchitettura. L’idea di “Casa Joras” è nata dalla ricerca di un nuovo modo di organizzare l’ospitalità, all’interno di un’area protetta, dal progetto di una struttura ricettiva alternativa-ecosostenibile, non invasiva ed energeticamente auto sufficiente, nel Parco del Pollino in Calabria. L’immagine è una grande gemma legnosa appesa, con tiranti di acciaio e fasce di carico, alla parte superiore di cinque faggi cinquantenari, che non vengono neppure scalfiti. Dotata dei necessari impianti tecnologici per renderla abitabile tutto l’anno, la casa è progettata per nuclei di due o tre persone, si sviluppa su 50 mq e si apre in 70 mq di terrazze. Vincitore del concorso di architettura +xm-plusform, il progetto sta generando altre realizzazioni che – se inevitabilmente si configurano con forme diverse, condizionate dalla struttura degli alberi – sono sempre eco-sostenibili: materiali biodegradabili e di recupero, rispetto del risparmio delle risorse naturali, recupero delle acque piovane, utilizzo dei pannelli fotovoltaici. Per dar vita ai sogni infantili, nel rispetto della natura. A Mormanno, nuovo reparto ospedaliero di riabilitazione I rifiuti di Crotone: si cercano 10mila tonnellate di scorie tossiche A Castrovillari e nella Sibaritide si cercano 10mila tonnellate di rifiuti tossici partiti dalla Pertusola Sud di Crotone, ma non ancora individuati. A riverlarlo, domenica scorsa, La Gazzetta del Sud, secondo cui la Procura di Castrovillari “non ha nessuna intenzione di lasciare calare il sipario sul caso sino a quando le ferriti di zinco scoperte non saranno sgomberate dai terreni agricoli”. La Procura ha aperto un fascicolo contro ignoti ipotizzando il reato di mancata bonifica e ha delegato al Nucleo operativo ecologico dei carabinieri, la ricerca di 10 mila delle 30 mila tonnellate di ferriti di zinco trasportate nella Piana più grande della Calabria a bordo di anonimi camion partiti dalla Pertusola “e miscelati banalmente con terriccio prima d’essere scaricati in fondi agricoli messi a disposizione da faccendieri senza scrupoli”. Ventimila tonnellate, infatti, sono state già individuate. Ma le altre 10 non si trovano ancora. “Hanno continuato il loro inquietante viaggio finendo in chissà quale sfortunata regionale d’Italia? Oppure sono state anch’esse scaricate nella Sibaritide, avvelenando terreni, falde acquifere e atmosfera?”, si è chiesto La Gazzetta. Si è svolto lunedi 19 gennaio scorso, nel Presidio Ospedaliero di Mormanno, la cerimonia di inaugurazione del nuovo Reparto di Degenza e Riabilitazione Intensiva ed Estensiva. Con questa nuova sezione la sanità calabrese si è dotata di una nuova struttura - si legge in una nota stampa - atta a rispondere con efficacia ed appropriatezza alle necessità ed ai bisogni di salute dei cittadini. L’inaugurazione del reparto si è svolta alla presenza del Direttore Generale dell’ASP di Cosenza, Franco Petramala, dei vertici dell’ente provinciale della sanità, oltre ai medici e al personale infermieristico dell’Ospedale di Mormanno. Dotazione tecnologica, nuovi programmi riabilitativi e grande competenza tecnica del personale medico e paramedico, garantiranno una migliore gestione clinica e sanitaria delle persone disabili ospitate temporaneamente o in day-hospital. giugno, dovrebbe essere pronta per ricevere intere comitive di escursionisti che potranno là ristorarsi grazie ad un self-service, ma anche alloggiare una enorme sala convegni. Roba da non credere in pieno Parco del Pollino. Viene alla mente una lettera ospitata recentemente dal giornale che parlava di Parco inutile, da guardare come una cartolina. Evidentemente, l’amministrazione comunale di Saracena ha trovato le vie giuste per rendere pienamente fruibile ai turisti questa grande area protetta. In una delle tante vallette, è stato creato il Centro per lo sci di fondo “Novacco”, dal nome della località, sport questo praticabilissimo per quasi tutto l’inverno ed estremamente piacevole. Subito dopo i piani di Masistro si aprono di fronte a noi maestosi. Una vista mozzafiato che ti fa dimenticare il freddo che ti sferza la faccia… Sì, tocchiamo con mano che lo sviluppo è possibile. E’ possibile, cioè, coniugare ambiente e produzione di reddito. Sono questi, solo alcuni degli aspetti del turismo che cerca di farsi largo in quel di Saracena e la cui filosofia si spera possa contagiare anche le altre aree.Vedere per credere! (B.S.) Dalla Conferenza dei servizi, sì all’ospedale unico della Sibaritide Si è svolta il 15 gennaio scorso, nella sede dell’ex Azienda sanitaria di Rossano, la conferenza dei servizi per l’esame del progetto preliminare del nuovo ospedale della Sibaritide. Il progetto preliminare, redatto dall’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, è stato consegnato nei termini dal direttore generale dell’Azienda, Franco Petramala, al commissario delegato per l’emergenza sanitaria, Vincenzo Spaziante. L’elaborato, consegnato lo scorso 23 dicembre, è stato redatto dall’ufficio tecnico dell’Asp, utilizzando risorse interne alla struttura. La Conferenza, introdotta dal Soggetto Attuatore, Giuseppe Aloise, segna una tappa fondamentale nel percorso per la costruzione del nuovo ospedale della Sibaritide. Dalla Conferenza sono arrivati pareri sostanzialmente positivi e nessuna obiezione preclusiva. Si apre, quindi, uno scenario positivo che consentirà, in tempi abbastanza brevi, la gara per l’esecuzione dell’opera. “Si rivela quindi giusta - è scritto in una nota dell’Ufficio del soggetto attuale dell’ospedale della Sibaritide - l’intuizione del presidente Loiero che per la costruzione dei nuovi quattro ospedali calabresi, punto cardine per una significativa riforma e modernizzazione della rete ospedaliera calabrese, ha spinto per procedure affidate alla Protezione civile con la nomina di un Commissario per l’emergenza sanitaria. Questa scelta, sta consentendo procedure molto rapide e semplificate rispetto a quelle ordinarie. In tale contesto, il raccordo permanente tra il presidente Loiero e le azioni del Commissario, Vincenzo Spaziante, hanno consentito un gioco di squadra che sta risultando valore aggiunto rispetto al perseguimento degli obiettivi e al rispetto delle scadenze che ci siamo date”. Il dottor Aloise, ha evidenziato che “opportuna si è rivelata la scelta di affidare la progettazione degli ospedali alle Aziende sanitarie locali che ha consentito, questo è il caso dell’ospedale della Sibaritide, di acquisire una progettazione di livello, adeguato alle punte alte tecnico-scientifiche di una moderna sanità; attraverso competenze interne e con un risparmio consistente di risorse economiche. Per quel che mi riguarda, voglio ringraziare l’Asp di Cosenza e il suo direttore generale, Franco Petramala”. Aloise ha concluso i lavori sottolineando che questo “caso dimostra che anche in Calabria sono possibili tempi rapidi e sinergie virtuose per realizzare le cose che servono alla nostra regione. Accade quando si costruisce una realtà unitaria tra tutte le forze interessate, c’è gioco di squadra e accordo reale sugli obiettivi ed è interessante notare come, in questo caso, l’accordo iniziale tra i comuni di Rossano e Corigliano, sia, via via, diventato il progetto di questo intero territorio”. Esce “La voce del cuore”, silloge di poesie di Rosa Maria Armentano Finito di stampare nel mese di dicembre 2008, per conto di Libellula Edizioni, “La voce del cuore”, suddiviso in quattro tematiche (ricordi, la voce del cuore, il mistero della vita, riflessioni), è una silloge di poesie dedicata al figlio dell’autrice, Rosa Maria Armentano che vive e lavora a Castrovillari: piccoli componimenti tessuti e nati dalla sua necessità di intimità. All’interno del libro, si possono trovare immagini (foto d’infanzia dell’autrice con i suoi cari) ed immagini di alcuni quadri del pittore castrovillarese,Vincenzo Oranges, scelti perché ben si collegano alle tematiche affrontate, creando così un accordo tra arte figurativa e scrittura. L’autrice, ha sviluppato la passione per la lettura fin da adolescente mentre frequentava ancora le scuole medie. Le sue composizioni rivelano subito una profonda sensibilità rivolta all’auto riflessione sul mistero della vita e sulle sofferenze umane. In età più matura, coltiva la passione per la scrittura che le permette di comunicare e di esprimere in modo spontaneo il proprio vissuto interiore. Per Rosa Maria Armentano, scrivere è un modo per liberarsi dalle angosce ma anche un modo per manifestare sentimenti, emozioni, riflessioni, ricordi, filtrati dalla propria esperienza intima, sviluppando attraverso la poesia e la narrativa, uno stile diretto, immediato, semplice, perché vicino al quotidiano soffrire ed amare della comunità umana. A partire dal 2005, ha partecipato a diversi concorsi nazionali ed internazionali con singole poesie e con sillogi poetiche. Ha ottenuto segnalazioni di merito con due sillogi di poesie in concorsi internazionali; finalista e premiata, infine, in diversi concorsi internazionali con sillogi di poesie e narrativa. Nascoste nelle pieghe della memoria emozionale, che sovrasta l’asetticità di quella meccanica, l’autrice ricerca sensazioni che PER POTENZIAMENTO DI RETE SALES RICERCHIAMO AGENTI INTRODOTTI NEL SETTORE RICHIESTA DISPONIBILITA’ PROBLEM SOLVING ED OTTIME CAPACITA’ RELAZIONALI INFO: CONTATTARE I NUMERI SOTTO INDICATI siano fondamenta per un futuro in cui il presente sia “ ricchezza di pensiero”, forte di speranza nel futuro e certa di un passato che ha imparato a riscoprire dai suoi errori. Il mondo di Rosa Maria Armentano, come ha sapientemente colto l’editore, è un universo variopinto e variegato di colori che vanno dal bianco di un paesello innevato (quello della sua infanzia), al verde delle colline; di suoni stridenti delle littorine e di dolci parole del padre che diventano musica nel suo ricordo. Nella prefazione, l’editore osserva ancora come le lacrime, i sorrisi, le carezze si materializzano sulla carta. Cercano il cuore del lettore e lo spingono a battere all’unisono con quello dei personaggi che affollano questi versi. La parola che più rende chiaro il senso di tutta l’opera della Armentano, è “anima”. E partendo dalla sua, arriva a scoprire quella dei suoi cari, delle persone che incontra lungo la strada, arriva a quella del lettore. Costringe a mettersi in discussione, a riflettere, ad ascoltare la voce del proprio cuore. Il libro sarà in vendita nelle librerie della città di Castrovillari, al modesto prezzo di dieci euro, un economico regalo per tutti i periodi dell’anno. Per informazioni e per richiederne una copia scrivere a [email protected] . (B.S.) ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 7 n. 3 pagina 10 L’ottimismo come profumo della vita Riflessioni sulla conferenza stampa di fine anno dell’Amministrazione comunale Possiamo consideraci fortunati, l’anno 2009 (se non erro il 7° di quest’amministrazione) comincia sotto i migliori auspici: c’è stata una vincita di 20.000,00 euro alla Lotteria Italia; la conferenza stampa degli Amministratori Comunali - il direttore del Diario ce ne rende partecipi - sembra si sia svolta all’insegna dell’ottimismo da parte del Sindaco, che durante i suoi interventi torna più volte a invocare ciò che, nella sintesi giornalistica, è stato definito l’ottimismo come profumo della vita. Leggendo queste parole ho avuto un sussulto, voi no? Non avete pensato a un altro illustre “ottimista“ ? Non avete pensato che esistono delle affinità elettive fra loro? Oltre che nel senso letterale di “affinità elettive”, hanno in comune l’elezione alla carica che occupano essendo stati votati dalla maggioranza degli elettori! Molte altre affinità ci sarebbero, ma, dulcis in fundo, in comune hanno la stessa visione ottimistica per la risoluzione dei problemi che ci affliggono, siano essi di natura nazionale che locale. Il Direttore di questo prezioso periodico d’informazione cittadina, nel n. 1 del 2009, in terza pagina ha evidenziato tutti gli argomenti che non è stato possibile sottoporre all’attenzione dei soggetti della conferenza stampa auspicando in fine “di ottenere delle risposte” per i tanti cittadini che si rivolgono al Diario per segnalare, per evidenziare i punti critici della complessa macchina amministrativa, per fare critica costruttiva. Sdegnarsi, arrabbiarsi serve solo a rovinarsi la vita? Che può fare la gente comune per cambiare lo stato così insoddisfacente delle cose? Bisogna continuare a sdegnarsi, a reagire per ciò che riteniamo utile per la nostra Città, a prendere parte, a dibattere, in una parola a resistere. Servirà? Non lo so, non bisogna chiederselo, ci sono cose che vanno fatte e basta. Non si può essere accusati di disfattismo solo perché si fanno notare l’infingardaggine e la mancanza di efficienza, negli interventi necessari, da parte chi è preposto a risolvere i più svariati problemi che si presentano quotidianamente nello svolgimento delle proprie mansioni. Come si fa a essere ottimisti e sentire il “profumo della vita”, se siamo sommersi da tanti problemi irrisolti, di cui si aspetta la risoluzione tangibile e non con le sole promesse? Da decine di mesi siamo alle prese con il problema dei rifiuti abbandonati indiscriminatamente nelle varie discariche a cielo aperto delle periferie e delle strade secondarie che non vengono rimossi, non solo per la fase critica che il Comune sta attraversando in questi ultimi mesi, ma anche per la mancanza d’impegno, di organizzazione dell’assessorato e degli uffici a ciò preposti, per risolvere un così grave problema qual è la rimozione e lo smaltimento d’immondizie e di materiali dannosi per la salute di tutti. Non solo il Comune, ma anche altre istituzioni pubbliche, come l’Ufficio di Igiene Pubblica dell’A.S.P.(ex ASL n°2) di Castrovillari è manchevole non eseguendo delle ispezioni periodiche sul territorio con i propri Vigili Sanitari, denunciando, alle altre autorità competenti, la mancanza d’interventi, in modo da individuare i responsabili e prendere i dovuti provvedimenti. Credo che non ci sia bisogno di denunce dirette da parte dei singoli cittadini. Certamente i dirigenti leggendo i giornali sanno delle segnalazioni che vengono fatte a proposito di discariche, di randagismo e quant’altro in materia d’igiene e di tutela della salute pubblica. A mio modesto avviso, tra le tante cose che quest’Amministrazione avrebbe intenzione di realizzare, ce ne sono alcune che potrebbero essere rinviate, poiché non sono di vitale importanza, dando la precedenza, invece, ai tanti problemi sociali rimasti insoluti da anni; alla manutenzione ordinaria delle vie, dei vicoli e delle strade periferiche, alcune delle quali sono prive d’illuminazione e di rete fognaria; alla manutenzione or- dinataria annuale delle scuole, che versano in condizioni, a dir poco, indecorose . La costruzione del secondo campo sportivo e della piscina, ben vengano, ma dopo aver affrontato e risolto i piccoli problemi, che piccoli non saranno, se trascurati e rinviati! Si infonda l’ottimismo invocato, fornendo, però, prova di voler seriamente risolvere i problemi che tanti cittadini hanno segnalato attraverso il Diario nel 2008, con interventi tempestivi e radicali, facendo in modo che in futuro non si debba tornare sugli stessi argomenti. Cesare Miglio Attenzione alle raccolte fondi non autorizzate Ci risiamo!! Ancora una volta si usa il nome dell’Associazione Non Più Soli per raccogliere fondi senza avere alcuna specifica autorizzazione. Preghiamo, quindi, ancora una volta i nostri concittadini, e soprattutto i commercianti, di diffidare da chiunque chieda soldi o lasci scatole per la raccolta. Questo perchè ci hanno segnalato che qualcuno si spaccia per noi.Vi preghiamo vivamente di contattarci allo 0981.27940, nel caso aveste il sospetto di truffa di qualcuno ai nostri danni. Associazione Non Più Soli Morano. I problemi reali dei cittadini onesti Segnalazioni sul “Palafilpo” Gentile Direttore, a nome di alcuni cittadini moranesi, ci permettiamo di scrivere queste poche righe per portare all’attenzione del giornale che lei dirige, con solerzia e perspicacia, un problema di seria importanza. Forse questo compito non spetta a noi, ma a tutti quei politici che tra poco verranno a chiederci il voto e che però, adesso, non portano all’attenzione i problemi della gente. E’ vero. Non bisogna disturbarli: sono impegnati a trovare la persona con più parenti da mettere in lista, o a trovare l’appoggio del medico con più assistiti e quindi con più voti. Come forse lei saprà, a Morano ci dovrebbe essere la raccolta differenziata. Questo in teoria. Perchè in pratica, caro Direttore, questa raccolta differenziata, ci sa che non funziona tanto. La raccolta avrebbe dovuto essere porta a porta. Ora che hanno fatto? Senza mettere un volantino o un avviso, hanno messo dei bidoni in cui sopra c’è scritto: plastica e vetro, alluminio, e cose simili. Ora cosa significa? Che la raccolta non è più porta a porta? Se ci sono i bidoni lungo il paese, significa forse che i cittadini devono portare lì i rifiuti? E allora glielo vogliamo dire? O lo devono immaginare? Oppure deve apparire l’Arcangelo Gabriele in sogno a dirglielo? Caro Direttore, vorremmo tanto fare alcune domande ai partiti che lodavano, tempo fa, su questo stesso giornale, la raccolta differenziata fatta in contrada Mazzicanino ma anche allo stesso Commissario Prefettizio. La domanda è la seguente: la raccolta differenziata, è porta a porta, oppure no? E se no, quando ce lo dicono che i rifiuti li dobbiamo portare noi? E poi, caro Direttore, prima hanno detto che il sacchetto bianco serviva per carta e cartone, quello azzurro per plastica e alluminio, e che il vetro lo dovevamo portare noi nei bidoni verdi. Adesso, invece, sono comparsi altri bidoni. E a noi cittadini nessuno ci dice niente! E perchè il Commissario non risolve questa situazione? Dato che ci siamo, chiedo allo stesso Commissario, che ormai c’è da sei mesi a Morano, come mai davanti San Bernardino i lampioni sono distrutti dai vandali da tanti mesi e ancora non sono state sostituite le lampadine, facendo brancolare i giovani moranesi nel buio. Caro Commissario, la Villa comunale, che una volta era un gioiello, adesso è uno schifo, piena così com’è di fosse e buche, di spazzatura buttata per aria, con le siepi tutte distrutte e la fontana che perde acqua e causa pozzanghere. Le sembra una bella cosa per un borgo tra i più belli d’Italia? Senza parlare poi dei locali comunali. C’è un livello di sporcizia davvero niente male. E nei bagni c’è un tale sudiciume che si vede a occhio nudo. Come si possono usare tali bagni? Davvero non si può far pulire i locali comunali che sicuramente rappresentano l’immagine del Comune? Ed infine volevo chiedere come mai la piazza sulle Mattonelle ancora è chiusa? Ci sono problemi di parcheggio a Morano, ce ne rendiamo conto? Cosa si aspetta ad aprire la piazza e qual è il motivo per cui viene chiusa al traffico? Grazie Direttore per lo sfogo concesso ai moranesi liberi e onesti che rappresento. Un gruppo di moranesi liberi e onesti Il Diario di Castrovillari e del Pollino Periodico associato all’Unione Stampa Periodica Italiana Registrazione Tribunale di Castrovillari n. 1/2005 Iscrizione R.O.C. n. 13126 Edito da Associazione Culturale PromoIdea Pollino Sede legale via Cairoli, 28 – 87012 Castrovillari Stampa: AGM – Castrovillari - tel. 0981.491957 Tiratura: 5.000 copie Distribuzione gratuita il sabato e la domenica a Castrovillari, Civita, Frascineto, Morano Calabro, San Basile, Saracena Direttore Responsabile - Giuliano Sangineti 328.1043996 Direttore Editoriale – Angelo Filomia 328.1046251 Segretaria di redazione – Stefania Ruotolo Responsabile Commerciale -Valentina Masotti 346.2270870 Domenica 11 gennaio scorso, mi sono recato al “Palafilpo”, all’interno del Polisportivo I° Maggio, per assistere all’incontro di basket tra la locale compagine ed il Pianopoli CZ. Con mio sommo rammarico, ho potuto constatare che, nonostante i proclami degli ultimi mesi, ancora non si è provveduto ad intervenire sull’immobile; gli spalti, ormai non più rispondenti, per la limitata capienza, alla mole di spettatori, che accorre, puntulamente, per incitare i cestisti ed i pallavolisti della nostra cittadina, andrebbero riproposti in una veste più consona alla larghezza dell’impianto ed alla capienza. A titolo di cronaca, se si misura l’ampiezza dello spalto della palestra coperta, rispecchia in pari misura quella della gradinata e della tribuna del campo di calcio. Se la memoria non mi tradisce, il tabellone luminoso, alla destra di chi siede in tribuna, è ancora guasto dal lontano 2003! Possibile che non si è trovata nessuna ditta specializzata che rimettesse mano al guasto del tabellone? Stesso discorso per alcuni fari “strategici” all’interno della Palestra, che anche loro, vantano svariati anni, dal loro ultimo funzionamento. Si è parlato ultimamente del Palazzetto dello Sport, ma, se la manutenzione è questa, accontentiamoci del Palafilpo! A margine di questa mia, segnalerei all’Assessore di competenza, la possibilità di rendere fruibile, durante gli incontri che interessano il Palafilpo, l’area mercatale, dove ognuno potrebbe parcheggiare tranquillamente la propria auto, senza alcuna preoccupazione di sorta (leggi multe e carroattrezzi). Uno sportivo La collaborazione alla testata è libera e gratuita. Il settimanale è aperto a tutti coloro che desiderino collaborare nel rispetto dell’art. 21 della Costituzione che così recita “Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto ed ogni altro mezzo di diffusione”, non costituendo, pertanto, tale collaborazione gratuita alcun rapporto di lavoro dipendente o di collaborazione autonoma.La Direzione si riserva di apportare modifiche agli articoli inviati che dovranno avere preferibilmente lunghezza non superiore a 35 righi standard ed inviati per posta elettronica all’indirizzo: [email protected] Eventuale materiale non pubblicato non verrà restituito. E’ consentita la riproduzione anche parziale dei testi citandone la fonte. Scriveteci a: [email protected] Visitate il sito web ww.ildiariodicastrovillari.it Nel 1° anniversario della morte della sig.ra RAELE CARMELA VED. DI DIECO i figli Vincenzo, Maria, Giuseppe, Anna e Mariangela, i generi, le nuore e i nipoti, la ricordano con immutato affetto. Una messa in suffragio sarà celebrata il 26 gennaio 2009 alle ore 18.00 nella chiesa di San Francesco a Castrovillari ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 7 n. 3 pagina 11 Trattato di Lisbona: quello che non dicono !!!! Grazie al Diario di Castrovillari, si leggono menzogne e inesattezze dette da studiosi a pagamento e da ignoranti (nel senso latino del termine) locali castrovillaresi che del trattato, pare, sappiano poco. Ecco i motivi per cui Forza Nuova presenta le ragioni principali della propria opposizione. La sovranità nazionale sull’imposizione fiscale verrà abolita e non sarà più possibile il progetto di federalismo fiscale su cui si è basata la vittoriosa campagna elettorale del governo italiano in carica. I livelli salariali dei lavoratori italiani saranno messi a rischio dalla liberalizzazione salariale che toccherà i 27 Stati Membri. L’ indipendenza militare della nazione verrà totalmente meno. La cosiddetta Forza Militare Europea non dovrà più rispondere ai singoli parlamenti nazionali ma solo a quello europeo. Anche il servizio segreto militare UE risponderà a livello europeo e non sarà sottoposto a controllo popolare democratico. Tutti i cittadini UE potranno essere costretti a servire obbligatoriamente nella Forza Militare Europea nonostante il servizio militare obbligatorio sia stato abolito in Italia da molti anni. Le leggi italiane sul controllo dell’immigrazione saranno sostituite da direttive e leggi UE. Tutti gli Stati Membri dovranno accettare una regolamentazione uniforme dell’immigrazione e accogliere surplus di immigranti dagli altri Stati Membri. Una nuova Polizia Europea pattuglierà e controllerà il territorio di tutti gli Stati Membri. Una forza di polizia non designata né controllata democraticamente (Europolice) avrà il potere di raccogliere informazioni personali su tutti i cittadini europei e schedarle in un ufficio centrale UE. Europolice potrà operare liberamente in ogni nazione e le polizie nazionali saranno obbligate a cooperare con le sue investigazioni. I cittadini europei potranno essere ar- restati e trattenuti senza processo fino a 4 anni! Il Pubblico Ministero Europeo avrà potere dominante sui Pubblici Ministeri nazionali. Un sistema legislativo penale sarà imposto con criteri uniformi su tutti gli Stati. Una Commissione UE metterà a punto il sistema della legge penale europea rendendolo obbligatorio in tutti gli Stati. Le procedure per gli arresti senza processo non saranno garantiste come quelle oggi in vigore in Italia. Eurojust imporrà procedure standard in tutta la UE. La Corte Suprema UE (correntemente in Lussemburgo) sarà la massima autorità giudiziaria dell’Unione. Ogni Stato Membro dovrà accettare le decisioni dei tribunali civili degli altri Stati e si adirà alla Corte Suprema UE per eventuali arbitraggi. Leggi che consentono i matrimoni e le adozioni da parte di coppie omosessuali dovranno essere accettate dagli Stati Membri. Il Cimitero cambia orario Iniziativa della consigliera Daniela Conte Il cimitero comunale di Castrovillari finalmente avrà un orario più lungo di apertura. E’ quanto annunciato dalla consigliera comunale di “Liberi e Forti” Daniela Conte, promotrice dell’iniziativa che ha portato alla modifica dell’orario cimiteriale. In una città che si vuole “dei servizi”, l’apertura prolungata dell’orario cimiteriale, rientra in un miglior servizio offerto alla cittadinanza. Infatti, il cimitero aprirà alle ore 8.00 del mattino e chiuderà alle ore 13.00 per poi riaprire alle ore 14.00 e chiudere alle ore 17.00. Nei giorni festivi, quali ad esempio Natale, Capodanno e Pasqua, l’orario sarà dalle ore 8.00 alle ore 13.00. Il culto di venerare i nostri defunti, ci riporta sino ai tempi delle civiltà più antiche, e proprio grazie a questa iniziativa lo si potrà fare con un margine di tempo molto più ampio. “Ancora un segnale, quindi – afferma Daniele Conte - che l’associazione “Liberi e Forti”, che da poco ha aderito al PDL di Berlusconi collocandosi nella compagine dei Popolari Europei di Giuseppe Galati, sta dando alla cittadinanza al fine di migliorare il più possibile i servizi offerti”. Volantinaggio degli ambientalisti sullo smaltimento dei rifiuti Il racconto di “Solidarietà e Partecipazione” sulle ultime vicende Al Consiglio Comunale, la firma del Sindaco Blaiotta e del Capogruppo di “Solidarietà e Partecipazione”, Ferdinando Laghi, erano lì, nero su bianco, a certificare che possono esserci momenti e argomenti sui quali è bene, e forse è doveroso, lavorare insieme per il bene della città. Firme apposte alla fine di un dibattito sullo smaltimento dei rifiuti, serrato, talora aspro, ma che non aveva impedito un reciproco “passo indietro” rispetto alle posizioni iniziali. Accordo, perciò, e anche apertura di un Tavolo Tecnico, allargato alle forze politiche e sociali della città, per lavorare insieme, non chiudendo la porta in faccia a chi, nel rispetto dei ruoli, senza sconti, ma anche senza inutile aggressività, aveva ed ha molto da dire e da dare sull’argomento. Accordo che si era costruito nelle riunioni di Commissione, anche se poche e tardive, in maniera dialettica e trasparente, con la partecipazione, per una volta costruttiva, di tutti. E così il Piano rifiuti, approdava alla seduta di Consiglio del 13 gennaio scorso. Qui, al termine della discussione, il Sindaco proponeva una breve interruzione per una riunione dei Capigruppo per cercare una soluzione condivisa, che portava alla sottoscrizione dell’accordo. Ma ecco che il Sindaco viene richiamato all’ordine; si allontana dalla riunione dei Capigruppo; discute con esponenti della maggioranza; ritorna e butta l’accordo nel cestino. Gli interessi che ruotano intorno alla discarica di Campolescio, hanno avuto il sopravvento. Proprio sul filo di lana, o meglio, dopo il filo di lana. Ci sarà modo e tempo di riparlare dell’impianto complessivo di questo “Piano rifiuti”, imposto e blindato in modi e tempi che contrastano, ancora una volta, con gli interessi di Castrovillari. E “Solidrietà e Partecipazione” su questo Piano ci ritornerà. Quello che ora rimane è non solo il rammarico per la perdita di un’occasione di cui Castrovillari si sarebbe giovata, ma anche l’impressione che il governo della città non si nutra di ambiti di interesse e competenze né di un comune afflato volto all’interesse dei cittadini, ma di logiche imperniate sulla legge del più forte del momento, dove imposizioni e veti si alternano senza una logica costruttiva ma di mera gestione del potere e degli interessi ad esso collegati. E, così, è cominciata proprio da Cammarata l’opera di informazione e mobilitazione che l’ Associazione Ambientali- sta “il riccio” e l’Associazione Cittadina “Solidarietà e Partecipazione” hanno deciso di intraprendere in maniera congiunta sullo smaltimento dei rifiuti a Castrovillari. Le deliberazioni proposte ed adottate dall’Amministrazione nel recente Consiglio Comunale, dimostrano infatti la volontà - emersa per altro anche prima e durante la seduta consiliare - della Giunta Blaiotta di imporre a tutti i costi un “pacchetto” blindato di proposte - dalla gara di appalto per l’affidamento dello smaltimento, al regolamento comunale relativo ai RSU - rifiutando ostinatamente ogni offerta di collaborazione da parte di chi pure ha nel campo esperienza e competenza da tutti riconosciute. Tra le critiche principali, la possibilità della riapertura della discarica di Campolescio, per anni al centro di polemiche e mobilitazioni popolari che ne hanno impedito l’utilizzo, evitando così che a Castrovillari giungessero rifiuti da ogni dove, Campania compresa. Discarica, quella di Campolescio, sequestrata dalla Magistratura - e dunque ad oggi non utilizzabile - ormai esaurita, potenzialmente pericolosa, e necessitante solo di messa in sicurezza e bonifica, iniziative che invece tardano a giungere. La decisione dell’Amministrazione di poterla comunque utilizzare, appare perciò sbagliata e pericolosa, né le assicurazioni che servirebbe solo Castrovillari hanno fondamento, essendo questa una decisione di competenza dell’Ufficio del Commissario e non certo del Sindaco Blaiotta. Una recente notizia di stampa, inoltre, che include Castrovillari tra i siti di discariche individuati a livello regionale, rende ulteriormente preoccupati e pone inquietanti interrogativi sulla decisione dell’Amministrazione e sul futuro della nostra città e del nostro territorio. Associazione Ambientalista “il riccio” Associazione Cittadina “Solidarietà e Partecipazione” Aborto ed eutanasia dovranno essere accettati da ogni Stato Membro. Gli anziani potranno essere messi a morte (anche contro la loro volontà) in virtù del principio di eguaglianza di trattamento di ogni cittadino UE. L’aborto sarà incardinato come un “diritto umano” e reso obbligatorio in tutta la UE. Congelamento degli assetti finanziari. Sulla base di un semplice sospetto di complicità col terrorismo potranno essere congelati gli assetti finanziari di chiunque. Questi fondi saranno poi, eventualmente, restituiti ai proprietari (senza interessi) quando questi avranno dimostrato la propria innocenza. Non si potranno più opporre limiti territoriali od etici su alcuna ricerca (scientifica, militare, medica). La clonazione umana sarà libera su tutto il territorio UE. La UE potrà liberamente disporre delle ricchezze naturali degli Stati Membri senza chiedere permesso e senza ri- sarcimento. Per esempio, l’Italia potrebbe essere obbligata a fornire acqua, risorse energetiche oppure ogni altra risorsa naturale ad altri Stati Membri. In realtà il Trattato è così complesso e oscuro nella sua esposizione che gli elementi che lo possono metter in conflitto con le legislazioni nazionali sono numerosi e insidiosissimi; ma ciò che può interessare noi italiani è che il Trattato di Lisbona precede e sovrasta la Costituzione Italiana e, cosa più preoccupante, lede e soggioga i diritti della Chiesa Cattolica rendendola una religione fra le altre e confinandola ad una delle tante religioni senza possibilità di obiettare ai diktat di Bruxelles. Ciò che, infine, preoccupa è il disinteresse che i rappresentanti del popolo italiano hanno dimostrato verso questo Trattato. Pochissimi l’hanno letto e nessuno osa opporvisi. Rispondete se avete coraggio! Giovanni Martino Forza Nuova - Castrovillari Festa di San Sebastiano Celebrata la festa del patrono dei Vigili Urbani, ricordando il Comandante Iannelli Il Comando della Polizia Municipale di Castrovillari, con l’Amministrazione comunale ed il patrocinio di Regione e Provincia, hanno organizzato, venerdì 23 gennaio scorso, la celebrazione della Festa di San Sebastiano, Patrono dei Vigili Urbani d’Italia. L’iniziativa, in programma dalla mattina, con il raduno, nel piazzale dell’Autostazione, degli appartenenti della Polizia Locale, rappresentanti delle associazioni e di quelle del Volontariato, dei rappresentanti dei Corpi di Polizia di Stato, provenienti da più parti del comprensorio, e delle autorità, “si è svolta in occasione – ha spiegato il Comandante facente funzioni della Polizia Municipale di Castrovillari, Dario Giannicola - non solo della ricorrenza della Festa di San Sebastiano, ma anche del decennale della scomparsa del Comandante dei vigili del capoluogo del Pollino, dottor Giacinto Iannelli”. Il programma ha previsto un corteo con la deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai Caduti, preceduto dall’“Orchestra dei Fiati” della Provincia di Cosenza, diretta dal Maestro Guglielmelli. Alle 10.30 è stata, poi, celebrata una Santa Messa, officiata dal vescovo di Cassano allo Jonio, monsignor Vincenzo Bertolone, e concelebrata dai monsignori don Carmine Scaravaglione e Don Carmine De Bartolo. Successivamente, nel Teatro Sybaris del Protoconvento Francescano, si è tenuto il saluto delle autorità presenti e la presentazione del “Premio dr. Giacinto Iannelli” , la cui prima edizione si terrà nel 2010. Subito dopo, il Concerto a cura dell’“Orchestra dei Fiati” della Provincia di Cosenza, ha concluso le celebrazioni. “L’appuntamento, organizzato dal Comando della nostra Polizia Municipale in collaborazione con altri enti e istituzioni - ha dichiarato il sindaco, Franco Blaiotta - ci inorgoglisce e ribadisce ancora una volta l’importante ruolo che svolgono gli agenti della Polizia Municipale in ogni città, sempre più alle prese con i tanti istituti legati alla vigilanza, al monitoraggio, controllo e prevenzione del territorio che caratterizzano ormai l’opera e le specificità del personale impegnato in queste delicate funzioni accompagnando i cittadini nella risoluzione dei problemi comprendendone le richieste. Non da meno – ha aggiunto il primo cittadino - questa ricorrenza ricorda un uomo importante per il Corpo castrovillarese, il comandante Iannelli, per cui è stato pensato un premio ad hoc che lo celebrerà negli anni futuri, avendo presente la sua statura umana e morale, soprattutto di ufficiale attaccato al suo lavoro e mosso sempre dal grande senso di responsabilità e di appartenenza nei confronti delle istituzione e di quella a cui apparteneva, assolvendo il difficile ed oneroso compito attribuito al Corpo della Polizia Municipale”. Il F ornaretto a Castrovillari in Via Roma, 128 Tel. 0981.21531 C.da Santa Domenica Tel. 0981.44507 Via SS. Medici 117 Tel. 0981.46667 Successo di critica per “Canti delle Tenebre” Presentato a Rossano il volume del giovane poeta castrovillarese, Pasquale Bonanni Presso la “Sala Grigia” del Palazzo delle Culture di San Bernardino, a Rossano, è stato presentato il volume “Canti delle Tenebre” di Pasquale Bonanni. L’evento è stato organizzato dalla Biblioteca Minnicelli, in collaborazione all’Università Popolare di Rossano ed alla Scuola Superiore di Musica “F. Miriam Marano al Pianoforte e Valeria Santopietro al Violino nersi soddisfatto, perché è riuscito a conquistare, oltre alla Critica, anche l’attenzione di molti giovani che lo hanno ascoltato ed applaudito con fervore e simpatia. Durante l’incontro, sono stati letti alcuni versi, interpretati per l’occasione da Vincenza Vigianello, accompagnata da un bellissimo sottofondo musicale ad opera di Miriam Marano, al pianoforte, e Valeria Santopietro, al violino. L’incontro si è concluso con gli interventi di Rosalba Magnoli, Amministratore unico delle edizioni Magnoli Arte, dell’Assessore alla Cultura, l’Avv. Natale Graziano, e del Sindaco di Rossano, il prof. Francesco Filareto. (B.S.) Cilea” di Castrovillari. Pasquale Bo- nere letterario, illustrando i caratteri nanni, castrovillarese, dopo aver con- eleganti e piacevoli, paragonabili alla seguito il diploma alla Liceo Scientifico musica, del poeta Bonanni. di Castrovillari, si è iscritto alla facoltà Ombretta Gazzola, direttrice della Bidi Lettere Classiche presso l’Università blioteca Minnicelli, che ha organizzato di Firenze, dove sta per concludere i l’incontro, nel suo intervento ha parpropri studi. “Canti delle Tenebre”, lato dell’enigmaticità presente nei versi edito dalla Magnoli Arte di Roma, è un del giovane scrittore che, nella poesia, volume in versi classici, che ricalca con riesce ad avvicinarsi all’arte teatrale. originalità e maestria i trascorsi lingui- Pasquale Bonanni, dunque, può ritestici della poesia italiana. “Versi, quelli del Bonanni – ha sottolineato il relatore Gennaro Mercogliano – che porteranno il giovane poeta ad occupare un posto d’onore nel panorama della letteratura Italiana, per la capacità di esprimersi in un linguaggio che per la struttura metrica, la ricercatezza e l’armoniosità, segue la tradizione della poesia antica”. Sulla stessa linea Giovanni Sapia che ha tracciato un excursus sulla poesia, ponendo all’attenzione dei presenti, l’evolversi di questo ge- Da sx, Gennaro Mercogliano, Giovanni Sapia, Pasquale Bonanni e Ombretta Gazzola supermercato €UR MARKET CORTESIA QUALITA’ CONVENIENZA Corso Garibaldi, 341 - Castrovillari Tel. 0981. 21670 Musica e poesia con i Radiodervish La musica dei Radiodervish sarà di scena al Teatro Sybaris di Castrovillari, venerdi 30 gennaio. Il Protoconvento Francescano, alle ore 21.00, ospiterà, infatti, il gruppo musicale italo – palestinese, il cui nome deriva dal persiano “dar- wish” visitatori di porte. Radiodervish è un gruppo italiano di world music formatosi a Bari nel 1997 e composto da Michele Lobaccaro e Nabil Salameh (di origini palestinesi). I due si conobbero a metà degli anni Ottanta quando erano entrambi studenti (Michele Lobaccaro ancora liceale e poi studente di filosofia e Salameh arrivato in italia per studiare ingegneria). Insieme entrano a far parte del gruppo Al Darawish, Salameh come cantante e Michele Lobaccaro come bassista, fin dalla nascita nel 1988. Il gruppo ottiene un buon successo ed incide due album: Al Darawish nel 1993 e Radio Dervish nel 1996, quest’ultimo contiene il brano “Rosa di Turi” tratto da una lettera di Gramsci ed ispirata anche a Giuseppe Rensi. Quando nel 1997 si scioglie, parte di loro fonda gli X-Darawish mentre Salameh e Lobaccaro danno vita ai Radiodervish. Con il duo collabora, fin dall’inizio, il tastierista Alessandro Pipino. Nel 1998 registrano il loro primo album, Lingua contro lingua (Dischi del Mulo/PolyGram; rieditato nel 2005 da Il manifesto), che frutta loro il Premio Ciampi come miglior esordio discografico dell’anno. Il successo è consolidato negli anni successivi da un’intensa attività live, dalla partecipazione a varie trasmissioni televisive nazionali e dall’incontro e collaborazione con vari artisti. Nel 2000 Salameh duetta con Jovanotti in una versione rimixata di “Stella cometa“ e nello stesso disco dell’artista italiano canta, questa volta da solo, la stessa canzone in arabo. L’impegno del duo per la pace fa sì che il comune di Melpignano (provincia di Lecce) conferisca loro la cittadinanza onoraria nominandoli ambasciatori di pace nel mondo. A dicembre 2000, su invito dell’ONU e diretti da Nicola Piovani, si esibiscono nel Duomo di Monreale davanti a numerosi capi di stato. Nel marzo 2001 tengono un concerto acustico a Bari in una chiesa del X secolo sconsacrata e trasformata in auditorium. Il concerto, in cui i Radiodervish sono accompagnati da Alessandro Pipino alle tastiere e da Giovanna Buccarella al violoncello, è organizzato a sostegno dell’attività dell’associazione “Salaam Ragazzi dell’Olivo” con i bambini palestinesi nel campo-profughi di al-Fawwar nella Cisgiorda- nia palestinese. Il successo è però tale che i Radiodervish fanno sei repliche e parte del materiale registrato in quell’occasione dà vita al loro secondo album In acustico distribuito con il quotidiano “La Gazzetta del Mezzogiorno“ e poi ristampato per “Il manifesto” in un cofanetto con il terzo album del gruppo). Il loro nome non è casuale, visto che Nabil ha dichiarato spesso l’intenzione da parte del gruppo di diventare una radio che coglie linguaggi, simboli diversi captati da un’antenna rivolta verso il mondo che poi rilancia nell’etere tutte le contaminazioni che riceve, insomma un linguaggio multietnico. La contaminazione, la strada della multiculturalità, rappresenta il futuro per la musica del mondo, ed in questo concerto ci sarà spazio anche per la lettura di alcune poesie del grande poeta arabo Mahmud Darwish, scomparso l’anno scorso. Musica e poesia insieme dunque, per una serata in cui il teatro dovrà diventare un villaggio che si globalizza sempre più attraverso le lingue culturali che si incontrano senza farsi più paura. Distributori automatici per adulti PER LA PRIMA VOLTA IN CALABRIA!!! PER LA COPPIA MODERNA Un regalo particolare per i tuoi momenti magici, erotici e trasgressivi. vieni a visitarci...nella massima privacy Deciderai tu se acquistare o curiosare... Siamo a Castrovillari presso l’Esso di Corso Calabria e a Cosenza, presso l’Esso di Piazza Europa Distributori automatici per adulti ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 7 n.3 pagina 14 Parte il master di operatore linguistico arbereshe Un master di secondo livello per formare operatori linguistici e culturali di area arbereshe: é l’obiettivo del progetto frutto di un’intesa tra l’Assessorato alle Minoranze linguistiche della Provincia di Cosenza e il Dipartimento di linguistica dell’Università della Calabria. L’iniziativa, mirata alla qualificazione di nuove figure professionali impegnate a livello amministrativo per valorizzare le “differenze” e fornire una reale educazione al pluralismo linguistico e culturale, è stata illustrata, mercoledi 14 gennaio scorso, a Cosenza dall’assessore provinciale, Donatella Laudadio e dal direttore del Dipartimento dell’Unical, Francesco Altimari. Il master universitario di secondo livello, promosso nell’ambito delle attività didattiche post-laurea dalla facoltà di Lettere e Filosofia, è rivolto a 30 partecipanti ai quali si propone di fornire una preparazione tecnico-pratica per operare negli sportelli linguistici e/o culturali della pubblica amministrazione dei Comuni riconosciuti come appartenenti, secondo la legge n.482/99, alla minoranza linguistica storica arbereshe. Parallelamente al master, è stato spiegato, sarà anche attivato un corso di formazione per altre 30 unità di personale di ruolo e a contratto operante presso gli sportelli linguistici di minoranza albanese delle amministrazioni pubbliche della provincia di Cosenza. I corsi partiranno a fine gennaio e dureranno otto mesi per concludersi ad ottobre 2009. L’impegno didattico richiesto è di quattro ore settimanali, da tenersi venerdì e sabato. Entrambi i corsi di formazione prevedono lezioni svolte da docenti universitari ed esperti dei moduli trattati che vanno dalla lingua albanese, da utilizzare anche in ambito amministrativo, alla cultura minoritaria arbereshe in generale e in rapporto alle nuove tecnologie; e ancora: diritti delle minoranze e lingue minoritarie e pubblica amministrazione. L’attività didattica è articolata in lezioni frontali di 128 ore, studio individuale di 700 ore, formazione a distanza per 600 ore erogate mediante piattaforma e-learning, esercitazioni e tirocinio finalizzato alla stesura di un project work e stage per 250 ore, per un monte ore complessivo di oltre 1.500.Tra gli obiettivi del Master c’é l’opportunità di conseguire un “perfezionamento scientifico professionale” incentrato sulla conoscenza dei vari aspetti del multiculturalismo e del multilinguismo nelle realtà minoritarie arbereshe del mezzogiorno d’Italia. Castrovillari dal doppio volto: impresa a Sapri, solo un pari con l’Acicatena La vittoria casalinga manca ormai dal 16 novembre E’ un Castrovillari dal doppio volto quello visto nei due turni. Almeno per cio che concerne il risultato. Vittorioso fuori casa, su di un difficile campo come quello di Sapri, al termine di una entusiasmante partita, non si ripete però nel turno infrasettimanale casalingo contro l’Acicatena dove non riesce a sbloccare la gara terminata a reti inviolate nonostante un ottimo primo tempo. In definitiva, pur consapevoli dell’importante risultato raggiunto a Sapri, rimane l’amaro in bocca per non essere riusciti ancora una volta a centrare la vittoria casalinga che manca ormai dal 16 novembre. L’ottimo innesto di Pinto, giocatore di grandissima qualità, la conferma di Di Tacchio e l’esordio con gol da tre punti di Alessandro Caridi a Sapri avevano dato la spinta giusta a questa squadra che poi però si è bloccata nel fango del “Mimmo Rende” pareggiando la gara con l’Acicatena. «Tre punti dedicati ai nostri tifosi che ci hanno seguito fino a Sapri e a Cristian Scarlato per il momento particolare che ha trascorso» aveva commentato il tecnico Viola nel dopo gara. Peccato però per la sua quinta espulsione dalla panchina in questo torneo, la prima scontata mercoledì. Un poco troppe? «Ho chiesto alla società l’autorizzazione di poter scrivere agli organi preposti su quanto sta succedendo. Non mi è mai capitato una cosa del genere, forse sono l’unico allenatore d’Ita- Il nuovo innestoPinto lia a cui non è neanche concesso parlare così come è successo a Sapri». Biagio Aino tecnico in seconda che sostituisce proprio Viola analizza la gara con l’Acicatena. « E’ stata una partita molto dura contro una squadra ben messa in campo. Penso che del primo tempo non abbia nulla da rimproverare ai miei ragazzi. Nella ripresa abbiamo mollato un po’ ed è venuto fuori lo zero a zero. La chiave della partita sta nei primi quarantacinque minuti: se avessimo chiuso con le due palle gol avute staremmo qui a parlare in altro modo>. Aino si sofferma sullo stato pessimo del manto erboso del “Mimmo Rende”: « Per noi che dobbiamo vincere e imporre il nostro gioco diventa difficile giocare su un campo ai limiti della praticabilità, soprattutto con gli under. Giocare nel fango alla lunga può penalizzare la nostra classifica». Il vice di Viola si concentra sulla prossima gara che i rossoneri giocheranno a Messina: « Andiamo a giocarcela a viso aperto come abbiamo fatto a Sapri. Recupereremo degli infortunati e qualche squalificato. Andiamo in Sicilia come abbiamo fatto a Sapri. Con i quattro acquisti penso che per il Castrovillari Calcio sia iniziato un nuovo ciclo, che ci porterà alla salvezza». Michele Martinisi Manchester/Covelli striglia la squadra Il girone di ritorno, è iniziato allo stesso modo di come era iniziato quello di andata: un pareggio contro il Campana, questa volta in trasferta su di un campo difficile. E mentre le altre vincono, il Manchester rallenta ancora una volta la corsa di rilancio verso i play-off. Sette punti di svantaggio, nonostante la gara da recuperare mercoledì 28 gennaio, contro la Crucolese, dall’ultimo posto utile occupato dall’Albidona, prossima avversaria casalinga, sembrano un distacco difficile da colmare. “Il campionato è ancora tutto da decifrare - commenta Covelli - però è chiaro che continuando così non andiamo da nessuna parte. Una squadra che aspira ad entrare nei play-off, certe partite le deve vincere, alla luce anche di ciò che si è visto in campo. La società ha messo un potenziale tecnico non indifferente a disposizione del tecnico, ma possiamo giocarcela con le altre pretendenti solo se giochiamo sempre per vincere. In classifica siamo molto indietro rispetto alle previsioni e, purtroppo, non possiamo ulteriormente tollerare altri passi falsi. Vorrà dire che ognuno si prenderà le proprie responsabilità. Domenica ar- riva una delle squadre più in forma del momento. Una squadra organizzata, una società seria, che nelle ultime gare di campionato, sta dimostrando di poter ambire ad un posto nei play-off. Mi aspetto una grandissima prova da parte della squadra per ottenere una vittoria di cui abbiamo bisogno più che mai. Pretendo da tutti il massimo impegno, anche se, per farmi tornare l’entusiasmo, ci sarebbe bisogno di una serie di vittorie consecutive. Con l’attacco che ci ritroviamo adesso che anche Franzese è tornato disponibile, penso che giocheremo alla pari con tutte”. Casermette/Il Brescia Club ferma il Barca Il Barca si ferma davanti al Brescia Club che gli impone il pareggio per 2 a 2. E’ questa la notizia della settimana sul rettangolo di gioco delle Casermette che, in questo modo, consacra unica e sola regina del campionato la Castro-Scicchitano vittoriosa di misura sull’Emperor. Infatti, i ragazzi di Cordì, con la rete di Morelli, battono i neroazzurri di Di Mare e si posizionano soli al comando. Il Barça invece si fa rimontare per ben due volte, l’ultima allo scadere, da una rete rocambolesca di Spatola. Dietro, passo in avanti del Chelsea che approfitta subito dell’occasione, battendo per 2 a 0 l’Olympiakos. Bene anche il San Vito che batte la Boys Castrovillari con una sonora quaterna. Uno strepitoso Roberto Spatola, autore di una tripletta, ed una rete di Barbino, rendono il passivo pesante per i ragazzi di patron Aversa che accorciano le distanze con De Diego. Mantengono inalterate le distanze dal quartetto di testa, sia la Red Bull che La Creperia. La prima vince contro il Bayer Leverkusen per 2-1; la seconda conquista nettamente tre punti battendo per 7-0 una Sigma frastornata. Bene I Fornai e i Bestioni, entrambi vittoriosi su Bianchino F.C. e Le Contrade. Per il resto, occhi puntati su Castro, Barca ed ora anche Chelsea per sapere chi sarà la regina del torneo. M.M. La formazione del Sigma ILDIARIODICASTROVILLARI Anno 7 n. 3 pagina 15 BASKET. COPPA CALABRA C2 Al Pianopoli la vittoria, alla Farmabruzia il terzo posto Il Pianopoli conquista la Coppa Calabria, nella due giorni di finale, prevista dalla nuova formula, che ha avuto luogo sabato e domenica scorsi sul parquet del Pala Marconi, contro il Soverato. Alla competizione, organizzata a conclusione del girone di andata, hanno partecipato le prime quattro squadre del ranking di C2 regionale: Soverato, Pianopoli, Castrovillari ed Aba Attinà Reggio Calabria. Nella prima sfida, un Aba al completo, ha fatto sudare per due quarti e mezzo la capolista Ranieri, terminando l’incontro per 85 a 64. Tre quarti equilibratissimi invece, nella seconda sfida: Palmieri e Farmabruzia si sono affrontate ad armi pari. Nel primo periodo, i padroni di casa vanno sopra di cinque lunghezze che si riducono ad una nel secondo, ed a tre nel terzo. Le squadre mantengono il ritmo alto e nessuna riesce a prevalere. Nel quarto quarto, arriva l’allungo del Pianopoli che supera i castrovillaresi per 84 – 75. Nella Farmabruzia, miglior marcatore, è l’ex di turno Giampaolo Cardamone (26). La finale per il terzo posto tra Castrovillari e Aba, disputata prima della finalis- sima, si è chiusa 73 – 65. Per nulla demotivate, le squadre si sono sfidate ad armi pari in una possibile anteprima di playoff promozione. Geri, con 26 punti, si è esaltato portando i suoi a sperare sino all’ultimo quarto. Nella formazione della Farmabruzia, ottime le giocate di Gonzales e Cardamone, che terminano con 20 punti a testa. LIPAMBIENTE Al via il 4° corso di Polizia Ambientale e Guardia Parco Lipambiente Onlus, ha presentato sabato 10 gennaio scorso, nella sala dell’Ente Parco del Pollino, il 4° corso di Polizia Ambientale e Guardia Parco, corso rivolto soprattutto agli associati che partecipano attivamente alla vita associativa di Lipambiente. Presenti in sala, novanta volontari dell’associazione oltre ai tanti simpatizzanti. Il Presidente, Cosimo Covelli, ha introdotto i lavori di presenta- zione del corso, salutando i corsisti, e i presenti al tavolo di presidenza: l’avv. Giovanni De Marco, il dr. Andrea Bellusci responsabile nazionale del settore Ambiente dell’associazione, il responsabile della P.C. di Lipambiente, Ermenegildo Coltella, spiegando lo svolgimento della didattica del corso. Si partirà dalla constatazione che il sistema ambientale del nostro pianeta, è in pericolo, soprattutto, per l’inquinamento atmosferico e per l’emergenza rifiuti senza sottovalutare l’inquinamento delle falde acquifere. Covelli, ha, poi, spiegato l’importanza del corso che serve non solo ad arricchire il proprio curriculum personale, ma a fornire maggiore conoscenza delle leggi sull’ambiente e, soprattutto, a capire e Fino al 25 gennaio Castrovillari – Studio d’Arte di Enzo Bruno – Viale della Libertà – Rassegna d’Arte “Il paesaggio”, dedicata al Maestro Gianni Francomano. Oraio 10.00 – 12.30; 17.00 – 20.00 – Domenica aperto Sabato 24 gennaio Castrovillari – Teatro Sybaris – ore 21.30 – Primafila presenta la Compagnia teatrale TISETTE gruppo del Pierrot in “ L’ Arte della Commedia” di E. De Filippo. Domenica 25 gennaio Castrovillari – Sala Varcasia – Dalle ore 8.00: Primarie del PD diffondere una cultura di salvaguardia del territorio. Nelle lezioni, oltre ad un aspetto giuridico, saranno affrontati anche gli aspetti sanitari, oltre a due lezioni di cartografia e GPS. Ha preso poi la parola l’avv. Giovanni De Marco che ha affrontato la problematica degli incendi boschivi. Condividendo il discorso del Presidente, ha ringraziato il mondo del volontariato per la collaborazione data l’estate scorsa sull’avvistamento incendi nell’area del Parco Nazionale del Pollino. Il dr. Andrea Bellusci, responsabile nazionale del settore Ambiente dell’associazione, ha spiegato, invece, come organizzarsi nella preparazione tecnico- Castrovillari - Teatro Sybaris – ore 17.00 “Giorno della Memoria” organizzato dall’Amministrazione Comunale di Castrovillari, in sinergia con la Biblioteca Civica “U. Caldora”, la Mediateca di Castrovillari, ATI Infomedia e la Fondazione Internazionale “Ferramonti di Tarsia per l’amicizia tra i popoli”. Saluti del sindaco, prof. Francesco Blaiotta. Intervengono il dott. Carlo Spartaco Capogreco (Presidente della Fondazione Ferramonti”) e la dr.ssa Teresa Grande, docente Unical. Proiezione del film “18.000 giorni fa” (1993) della regista Gabriella Gabrielli, ambientato proprio a Ferramonti. Giampaolo Cardamone della Farmabruzia teorica per affrontare in modo più incisivo il controllo del territorio e degli incendi boschivi. Il direttore del settore di P.C. di Lipambiente, Ermenegildo Coltella, ha concentrato il suo intervento, sull’importanza dell’apprendimento delle lezioni di cartografia e GPS. Morano Calabro – Stagione Teatrale – La Compagnia Teatrale Colpi di Scena presenta “La fortuna di nascere a …” di Luigi De Filippo Lunedi 26 gennaio Castrovillari – Protoconvento Francescano – ore 10.00 – Assemblea unitaria sindacati Filtea- Cgil Femca-Cisl - UILTA - Uil per esaminare la situazione di crisi in cui versa il comparto tessile dell’area di Castrovillari. Mercoledi 28 gennaio Castrovillari – Teatro Sybaris – ore 21.00 - X Stagione Teatrale – Il Nuovo Teatro Nuovo in “Le cinque rose di Jennifer” di Annibale Ruccello per la regia Arturo Cirillo con Arturo Cirillo. Il Presidente Covelli ha affermato, concludendo, che l’associazione ha messo in cantiere, nel programma del 2009, diversi corsi per i propri associati: dal corso sanitario, al corso spegnimento incendi, al soccorso in montagna e ancora altri. Giovedì 29 gennaio Castrovillari – Sala “F.Varcasia” – ore 19.00 - Presentazione della XX Stagione Concertistica e Culturale della Scuola Superiore di Musica “F. Cilea”. Interverranno il Direttore, Maestro Leonardo Saraceni, ed altre personalità del mondo culturale ed intellettuale calabrese. Concluderà la manifestazione un concerto per pianoforte del Maestro Alessandro Di Marco (Catania). Venerdì 30 gennaio Castrovillari - teatro Sybaris - ore 21.00 - Concerto dei Radiodervish, gruppo musicale italo-palestinese. Sabato 31 gennaio Castrovillari – Protoconvento Francescano – ore 10.30 - Presentazione del corso di formazione per aspiranti guardie di polizia ecozoofila. Castrovillari – Teatro Sybaris – ore 21.00 - X Stagione Teatrale – La storia dell’uomo [artisticamente parlando]