DIARIO di CASTROVILLARI

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DIARIO di CASTROVILLARI
POLITICA
pag. 2
Anno 7 - Numero 3- Distribuzione gratuita il sabato e la domenica - 24 GENNAIO 2009
PARTITO DEMOCRATICO
Al via le primarie del PD.
Conclusa la fase di adesione
e di tesseramento,
si vota domenica 25 gennaio
ECONOMIA
pag. 6
Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana
BANCHE
30 i cittadini nati a Castrovillari,
titolari di Conti Correnti Dormienti che, se non movimentati,
saranno riversati allo Stato.
SPORT
pag. 14
CALCIO
Castrovillari bifronte: impresa
a Sapri, bloccata dal fango
del “Mimmo Rende” con
l’Acicatena
Aliquam
Istituito presso
la Pro Phasellus
Loco di
Castrovillari, lo sportello di
Altroconsumo, associazione
con un unico obiettivo:
l'informazione e la tutela dei
consumatori
Pag. 5
Cras
Etiam
Saracena,
avanguardia
del
turismo nel Parco, dimostra
che è possibile, coniugare
ambiente e produzione. Una
gita a Novacco. Vedere per
credere!
Pag. 7
Pellentesque
La musica
dei Radiodervish,
gruppo musicale italo–palestinese, di scena al Teatro
Sybaris di Castrovillari, venerdi 30 gennaio
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Dedicato a Ladislao Schwarz il Giorno della Memoria
L’indimenticato medico chirurgo ungherese di cui il prossimo 15 marzo ricorre il centenario della nascita
ella
ricorrenza
della
Giornata della Memoria,
Castrovillari non dimentica
e anche quest'anno si
presenta
un'occasione
preziosa per riattraversare
le pagine più buie della storia del '900. In
questo senso, l'Amministrazione Comunale di Castrovillari, in sinergia con la Biblioteca Civica “U. Caldora”, la Mediateca di
Castrovillari, ATI Infomedia e la Fondazione Internazionale “Ferramonti di Tarsia per
l'amicizia tra i popoli”, ha promosso per
domenica 25 gennaio, alle ore 17.00,
presso il Teatro Sybaris del Protoconvento
N
Francescano, una giornata celebrativa di
memoria condivisa per non dimenticare.
La manifestazione si aprirà con i saluti del
sindaco, prof. Francesco Blaiotta. Interverranno il dott. Carlo Spartaco Capogreco
(Presidente della Fondazione Ferramonti”)
che presenterà la XXI edizione del
Memoria-meeting Fondazione Ferramonti e la dr.ssa Teresa Grande, docente
Unical, con il coordinamento della dr.ssa
Maria Pina Cirigliano, collaboratrice
Mediateca Castrovillari. Nell'ambito della
manifestazione, sarà proiettato il film
“18.000 giorni fa” (1993) della regista
Gabriella Gabrielli, liberamente tratto dal
libro di Carlo Spartaco Capogreco “Ferramonti: la vita e gli uomini del più grande
campo d'internamento fascista 19401945”, ambientato proprio a Ferramonti.
Nel foyer del teatro sarà, inoltre, allestita
una mostra collettiva sul tema “Identità e
memoria” con la collaborazione di artisti
che, con grande sensibilità, hanno voluto
dare il loro pregevole contributo attraverso le loro opere. A Castrovillari, il Giorno
della Memoria, sarà dedicato al dr.
Ladislao Schwarz, indimenticato medico
ungherese, internato nel campo “Ferramonti” di Tarsia nel 1942.
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Si è concluso domenica 18 gennaio scorso, la fase
di adesione e di tesseramento al Partito Democratico. Si costituisce, in sostanza, la base di coloro i quali andranno a votare alle Primarie di
domenica 25 gennaio. Le primarie si svolgeranno
dalle ore 8.00 alle ore 20.00 presso i locali della
Sala Varcasia di Castrovillari (anche se per la conferma si rimanda alle decisioni della Federazione
Provinciale di Cosenza). I risultati hanno fatto registrare 330 tesserati e 262 aderenti, per un totale di aventi diritto al voto pari a 592. Tre i
candidati alla carica di Segretario di Circolo: Ar-
Iscritti per sesso
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mando Garofalo, Francesco Crescente, Peppino
Pignataro. Si voterà presentandosi di persona al
seggio, muniti di documento di identità valido e di
tessera del PD (per coloro che si sono tesserati).
Interessante l’analisi dei dati che emergono dalla
fase di tesseramento al PD.
Gli uomini (209) sono più delle donne (121).
Disoccupati (131) e occupati (134) si dividono la
torta della nuova composizione sociale del partito a livello locale. I pensionati (53) e gli studenti
(appena 12) trovano scarso l’appeal del nuovo
soggetto politico.
I nuovi tesserati sono soprattutto diplomati (114)
e laureati (94). Diplomati di primo grado (84) ed
iscritti con licenza elementare (38) chiudono la
graduatori. La fascia d’età che trova credibile il
messaggio del PD è ricompresa, nella maggioranza, tra i quarantenni e cinquantenni, nati dal
1954 al 1964 (24,89%) e dal 1965 al 1975
(24,48%). Già tra i nati dal 1976 al 1986 (ventenni e trentenni), si registra una forte flessione
(sono il 12,65% degli iscritti) per subire, poi, un
tracollo tra i nati dal 1987 (presumibilmente studenti) in poi (6,53%). (G.S.)
Iscritti per titolo di studio
Iscritti per condizione lavorativa
Iscritti per classi di età
Al via le primarie del PD
Primarie del PD a Saracena
Renzo Russo candidato alla guida del Partito Democratico
Si terranno domenica 25 Gennaio, in
Calabria, le elezioni primarie per la
scelta degli organismi dirigenti provinciali e dei circoli territoriali del Partito
Democratico. Dopo un lungo e non
facile percorso, questo nuovo soggetto politico è finalmente giunto all’atto che ne sancirà ufficialmente la
nascita. Alla guida della Federazione
provinciale di Cosenza, il candidato
sarà il senatore Franco Bruno, non
nuovo ad incarichi di questo tipo. Al
senatore saranno collegate tre liste
che andranno a determinare la conformazione dell’Assemblea Provinciale.
Previste le Primarie anche per la scelta
del Segretario del Circolo di Saracena.
A candidarsi alla guida del nascente
partito, sarà Renzo Russo, 22 anni, studente di Giurisprudenza. Russo, fondatore del Circolo della Sinistra
Giovanile di Saracena nel 2003, in-
sieme a Vincenzo De Marco, dopo una
breve esperienza come Segretario dei
Democratici di Sinistra, si propone ora
alla dirigenza del Partito Democratico,
con l’auspicio di poter mettere in atto
quel “rinnovamento, di uomini e soprattutto di idee”, da più parti invocato e in linea con i principi base del
nuovo partito.
L’obiettivo che il candidato intende
perseguire, è quello di “ricreare l’entusiasmo tra i cittadini e renderli protagonisti della vita politica della
comunità”. “A tale scopo - afferma bisogna creare un partito forte, con
una guida forte, con un gruppo di
gente che voglia mettersi in gioco e
che possa portare nuova linfa nella politica saracenara. Il partito democratico dovrà essere in grado di saper
ascoltare e interpretare le esigenze
della popolazione. Dovrà avere la capacità di dare risposte a tali bisogni,
mettendo in campo esperienza e competenza di chi vorrà credere nella sfida
che abbiamo davanti a noi”.
In relazione alle primarie, che rappresentano un’esperienza inedita e, indubbiamente, una delle novità
principali, apportate dal Pd nel panorama politico nazionale, il giovane candidato esprime il suo parere positivo:
“Quella delle primarie – commenta rappresenta un’occasione importante,
perché viene data la possibilità ad ogni
iscritto di partecipare democraticamente alla vita del partito e soprattutto di candidarsi liberamente,
chiedendo il consenso in considerazione delle idee che intende portare
avanti. L’unanimismo – afferma ancora
- appartiene a vecchie logiche e a partiti che ormai non ci sono più da anni.
Cercare a tutti i costi soluzioni all’unanimità va contro le linee guida
che il nostro nuovo soggetto politico
si è prefissato sin dalla nascita”.
Cresce, intanto, in attesa di questo imminente, importante appuntamento,
l’ottimismo tra i democratici saracenari, all’indomani della chiusura del
tesseramento, che ha fatto registrare
un numero di consensi largamente superiore rispetto alle aspettative.
La candidatura di Russo nasce, dunque, in un clima di ritrovato interesse
per la politica, con lo scopo di poter
dare avvio ad un nuovo progetto poli-
tico, un nuovo punto di riferimento
per i cittadini di Saracena, che possa
“ridare credibilità alla politica stessa e
avvicinare ad essa sempre più persone,
sempre più giovani per mettere in atto
quel meccanismo di innovazione invocato da anni da più parti”. Ed è proprio tenendo conto di ciò che Russo
si dice pronto a lavorare per diventare
“il segretario di tutti coloro che credono nella potenzialità e nella forza innovatrice di questo nuovo partito”.
CorrierEconomia: alla Calabria il record delle leggi approvate
“CorrierEconomia”, l’inserto economico del Corriere della Sera, sull’edizione della scorsa settimana ha
pubblicato una serie di dati riguardanti
i consigli regionali italiani. A sorpresa,
non certo per i vertici di palazzo Campanella, emerge che quella calabrese è
una delle assemblee legislative più produttive d’Italia. È quanto riferisce una
nota dell’Ufficio del portavoce del presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Bova. “Per averne riscontro - si
aggiunge - basta scorrere la tabella riferita al lavoro svolto in aula nell’anno
2008. Il dato più evidente è quello del
numero di leggi approvate. In Calabria
ne sono state licenziate 46: si tratta del
numero più alto in assoluto tra quelli
pubblicati da “CorrierEconomia”.Tra le
regioni del sud seguono la Puglia con
45 leggi, la Basilicata con 33, la Sicilia
con 26 e la Campania con 20. Secondo
il prestigioso inserto economico, la Calabria si posiziona “ai livelli delle più efficienti Regioni del nord”. “Gli altri
elementi indicati da via Solferino - afferma ancora il portavoce - confermano che le “locomotive padane” e
altre realtà indicate come virtuose
hanno fatto meno di noi: 38 leggi in
Lombardia, 33 in Piemonte, 27 in Toscana. I consiglieri regionali di Veneto
e Umbria hanno prodotto meno della
metà dei loro colleghi calabresi: rispettivamente 22 e 19 leggi, mentre
l’Abruzzo, dove la consiliatura si è
traumaticamente interrotta per le
note vicende giudiziarie, ha varato appena 17 leggi. I provvedimenti che
hanno ottenuto il via libera a Palazzo
Campanella non sono fumo negli occhi
o semplici “manifesti” . “Tutte le leggi, a
differenza del passato, hanno completa
copertura finanziaria”, ha spiegato in
un’intervista al periodico il presidente,
Giuseppe Bova, che sottolinea anche la
qualità del lavoro svolto. “Abbiamo varato - ha aggiunto - una legge a tutela
del diritto alla casa e di sostegno alle
politiche abitative, con i collegati programmi di edilizia residenziale. Sono
stati fatti partire nuovi strumenti di
lotta alla criminalità organizzata, con la
normativa antiracket e antiusura. Si è
proceduto con la riorganizzazione del
sistema delle comunità montane, ora
più snello ed economico. Abbiamo istituito il garante della salute. È stata, infine, costituita una “società in house”
del Consiglio regionale, stabilizzando i
precari e riducendo le spese”. Quanto
poi ai costi di funzionamento, la Calabria fa, ancora una volta, un figurone.
Nonostante il Consiglio abbia sede a
Reggio e la Giunta a Catanzaro, la politica di contrazione della spesa attuata
Riunione organizzativa di A.N.
Grande attenzione dei vertici regionali e provinciali di Alleanza Nazionale per Castrovillari e per la zona
del Pollino.A circa due mesi del congresso costituente del Popolo della
Libertà, sabato 24 gennaio, alle ore
18.00 nei locali del Circolo Ramelli
di Castrovillari, si terrà una riunione
organizzativa di A.N., con la partecipazione del coordinatore regionale,
on. Giovanni Dima, il coordinatore
provinciale, prof. Giuseppe Caputo, il
sindaco di Castrovillari, prof. Franco
Blaiotta, l’assessore Anna De Gaio,
l’assessore Massimo Di Gaetani, i
consiglieri comunali di A.N., il commissario del circolo ed il direttivo. La
riunione è stata voluta da tutto il circolo Ramelli che con grande responsabilità e consapevolezza
avverte il momento storico del nascente Popolo della Libertà, dove
dovranno essere sempre presenti i
valori della destra, l’identità nazionale, la famiglia, la giustizia sociale, la
territorialità, senza far venir meno
mai la questione morale.
Il Commissario
del Circolo Ramelli
Pino D’Elia
dal presidente Bova ha consentito di
ottenere un risultato concreto e visibilissimo. L’assemblea calabrese costa
72 milioni di euro, oltre ai 3 milioni
annui per i voucher destinati ai superlaureati. Il dato è pressoché identico a
quello della Lombardia, in cui però non
esistono spese di gestione, manutenzione della sede, assicurazioni varie,
nonché stipendi ed oneri previdenziali
e fiscali per 170 dipendenti. Il Consiglio regionale della Campania, rispetto
all’omologo organo della nostra regione, sborsa ben 15 milioni di euro in
più all’anno. L’Assemblea siciliana, addirittura, costa più del doppio: oltre 160
milioni di euro. “Dal 2004, anno in cui i
consiglieri erano 40 e non 50 come
oggi - afferma ancora Bova - il bilancio
del Consiglio regionale si è attestato
sull’1 per cento del bilancio generale
della Regione. Da allora i consuntivi
dell’Assemblea sono allineati sulla
spesa di 75 milioni di euro. Ma le spese
sono sensibilmente diminuite. Siamo
infatti riusciti a mantenere stabile il
costo del Consiglio regionale, malgrado i notevoli oneri aggiuntivi che ci
siamo dovuti sobbarcare: l’aumento del
numero dei consiglieri; il processo, tuttora in corso, di attivazione di una
serie di nuovi strumenti ed organismi
istituzionali, quali la Consulta Statutaria, il Crel e il Consiglio delle Autonomie; il finanziamento, attraverso un
sostanzioso taglio ai costi della politica,
di stage biennali retribuiti per 500 laureati particolarmente meritevoli; l’accantonamento delle somme necessarie
per l’entrata a regime dei 170 nuovi dipendenti che verranno assunti quest’anno attraverso un concorso
super-trasparente”. “Malgrado tutto ha concluso il presidente Bova - nel
2008 costeremo 72 milioni di euro,
oltre ai 3 milioni per i superlaureati”.
In barba a chi dice che i calabresi sono
spreconi.
ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 7 n. 3
pagina 3
Il Giorno della Memoria. Castrovillari non dimentica
Anche quest’anno la ricorrenza del “Giorno della
Memoria” rappresenta un’occasione preziosa per
riattraversare le pagine più buie della storia del
‘900. In questo senso, l’Amministrazione Comunale di Castrovillari, in sinergia con la Biblioteca
Civica “U. Caldora”, la Mediateca di Castrovillari,
ATI Infomedia e la Fondazione Internazionale
“Ferramonti di Tarsia per l’amicizia tra i popoli”,
ha promosso per domenica 25 gennaio, alle ore
17.00, presso il Teatro Sybaris del Protoconvento
Francescano, una giornata celebrativa di memoria
condivisa per non dimenticare. La manifestazione
si aprirà con i saluti del sindaco, prof. Francesco
Blaiotta. Interverranno il dott. Carlo Spartaco Capogreco (Presidente della Fondazione Ferramonti”) che presenterà la XXI edizione del
Memoria-meeting Fondazione Ferramonti e la
dr.ssa Teresa Grande, docente Unical, con il coordinamento della dr.ssa Maria Pina Cirigliano,
collaboratrice Mediateca Castrovillari. Nell’ambito della manifestazione, sarà proiettato il film
“18.000 giorni fa” (1993) della regista Gabriella
Gabrielli, liberamente tratto dal libro di Carlo
Spartaco Capogreco “Ferramonti: la vita e gli uomini del più grande campo d’internamento fascista 1940-1945”, ambientato proprio a Ferramonti.
Nel foyer del teatro sarà, inoltre, allestita una mostra collettiva sul tema “Identità e memoria” con
la collaborazione di artisti che, con grande sensibilità, hanno voluto dare il loro pregevole contributo attraverso le loro opere. “Un modo –
dichiara il sindaco, Franco Blaiotta - per meditare
da vicino quei fatti che hanno caratterizzato il ‘900
e la nostra storia e per affermare che oggi non può
esistere una politica indifferente ai valori della libertà,
della democrazia e degli stessi diritti fondamentali,
sanciti dalla Costituzione che necessitano sempre più
di essere tutelati e rispettati per evitare errori e, soprattutto, orrori. Un momento del genere – aggiunge
il primo cittadino - è un’ occasione per ribadire il
ruolo che deve avere sempre più la politica, la quale
deve essere garante delle “ cento voci, dei cento colori”, dove ogni fede religiosa, ogni cultura, ogni uomo
può esprimersi e dove è possibile costruire punti di incontro e di dialogo tra le diverse identità. E’ pure questa - conclude il sindaco - la motivazione per cui si
vuole fare memoria della Shoah, consapevoli che oggi
più che mai bisogna garantire condizioni di pace”.
Dedicato a Ladislao Schwarz il Giorno della Memoria
L’indimenticato medico chirurgo ungherese di cui il prossimo 15 marzo ricorre il centenario della nascita
Sarà dedicato al dr. Ladislao Schwarz,
indimenticato medico ungherese, internato nel campo “Ferramonti” di Tarsia nel 1942, il Giorno della Memoria, a
Castrovillari.
Nato a Budapest il 15 marzo 1909, figlio di Antonio e di Elisa Herzog, compì
i suoi studi in Italia laureandosi, a Catania, in Medicina e Chirurgia e rivelando sin da giovane un grande talento
come medico e scienziato. Egli aveva
intrapreso le sue ricerche relative a
due studi scientifici: il primo riguardava
un filo di sutura radiopaco che permetteva di controllare, con semplice
radiografia lo stato delle suture interne, mentre l’altro, si riferiva ad un
cranio trasparente e permetteva una
comparazione in tutte le proiezioni tipiche ed atipiche della craniologia Rongten. Quando fu arrestato a Milano nel
1940, a causa delle leggi razziali, fu costretto a interrompere i suoi studi
scientifici. Con l’arresto e l’internamento, gli fu proibito l’esercizio della
professione e qualsiasi attività ad essa
collegata. Internato dapprima ad Alberobello, il Dr. Schwarz chiese di essere
trasferito altrove, sempre come internato, per potersi rendere utile se non
come medico, come infermiere o tecnico addetto alla sala operatoria.
L’istanza del 20/10/1942, tesa anche ad
ottenere qualche strumento per proseguire le sue ricerche, venne accolta,
e il 22 novembre 1942, dal campo di
Alberobello fu inviato nel campo di internamento di Ferramonti. Qui, ritrovandosi con nutrito numero di
professionisti, (medici, ingegneri, musicisti, ecc.), tra i quali anche l’austriaco
Gustav Brenner, divenuto poi un eccellente libraio editore di Cosenza,
continuò ad esercitare con zelo la sua
professione, prestando soccorso anche
gli abitanti delle zone limitrofe. Nono-
stante tutto, riuscì ad approfondire i
suoi studi, tanto da divenire, ben presto noto in tutta la provincia e nello
stesso campo di Ferramonti, eseguì
con ottimi risultati una trapanazione
del cranio intervento mai eseguito fino
ad allora.
All’indomani della “Liberazione”, su invito di un medico di Cosenza, prestò
servizio presso l’Ospedale Civile del
luogo. Nel 1947, si trasferì a Castrovillari dove fu un apprezzatissimo medico
sposando da li a poco, Donna Teresa
Pellegrini. Nel 1959 conseguì presso
l’Università di Roma la libera docenza
in patologia chirurgica. Fu autore di
numerose pubblicazioni che ottennero
vasto successo nel campo medicoscientifico, alcune sue recensioni furono adottate dalla Facoltà di Medicina
di Bologna. Morì a Castrovillari nell’ottobre del 1977.
Il lager buono di Ferramonti di Tarsia
Percorrendo l’autostrada Salerno – Reggio Calabria, all’altezza dell’uscita per Tarsia, gli automobilisti noteranno delle
baracche fatiscenti ed abbandonate. Chi
non conosce la storia di quelle costruzioni, probabilmente continuerà il suo
viaggio senza tanti pensieri. Ma chi sa qual
era il loro uso, penserà al campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia.
Questa struttura, la più grande del ventennio, fu allestita nel 1940, su ordine del
Ministro dell’Interno, nella valle del fiume
Crati, che da Cosenza giunge a Sibari. La
zona, nonostante le bonifiche avviate durante la dittatura mussoliniana, era malarica e paludosa. Ma, anche se le
condizioni climatiche non erano adatte
ad ospitare un campo d’internamento,
tutti i prigionieri si salvarono. Non dobbiamo pensare al campo di concentramento di Ferramonti come al tragico
lager di Auschwitz: la realtà, per fortuna,
era molto diversa. Nessuna delle circa
duemila persone internate morirono. Nel
campo furono rinchiuse centinaia di
Ebrei dell’Europa centro-orientale che si
erano trasferiti in Italia, nonostante fossero state approvate le leggi razziali del
1938, per sfuggire alle persecuzioni hitleriane.
Ma com’era organizzato il campo? La
struttura era composta da novantadue
baracche per i prigionieri ed altre per le
autorità fasciste; inoltre vi erano uno
spaccio ed un’infermeria, necessaria per i
tantissimi casi di malaria. In seguito i prigionieri organizzarono una piccola biblioteca, un giornale, una scuola con
esami e pagelle e venne adibita a sinagoga
una baracca dove venivano svolte regolarmente funzioni religiose. Il 24 marzo
del 1942, il rabbino capo di Genova Riccardo Pacifici, personalità di spicco dell’ebraismo italiano, celebrò una solenne
cerimonia religiosa, all’interno della sina-
goga del campo, esprimendo la propria
solidarietà agli Ebrei internati. Anche i
prigionieri cattolici beneficiavano di regolare assistenza spirituale: il 22 maggio
del 1941, monsignor Francesco Borgongini, nunzio apostolico presso il governo
italiano, visitò il campo e lasciò come cappellano, per i quattrocento internati cattolici, padre Callisto Lopinot, che si
distinse per la sua opera caritatevole
verso tutti i prigionieri, senza differenze
di religione. Addirittura all’interno del
campo, che da molti Ebrei era considerata una piccola “terra promessa”, alcune
coppie coronarono, con un matrimonio, il
loro amore.
E’ significativa, per capire la realtà del
campo, la testimonianza di Alice Redlich,
ebrea austriaca, internata a Ferramonti,
con il figlio, il 2 ottobre 1941: “Avevamo
una capanna con un pezzo di terra davanti. Avevo dei semi con me e ne comprai altri per fare un piccolo orto. Riuscii
a fare amicizia con alcuni ufficiali della Milizia. Qualcuno (erano tutti calabresi, ndr)
ci portava dalla sua casa piantine e sementi. In uno dei primi giorni a Ferramonti c’era mia figlio che giocava fuori
dalla capanna, e vidi girare una macchina
che prendeva i bambini. Io mi terrorizzai
e chiesi agli altri cosa stesse accadendo.
Tutti mi guardavano come se fossi matta
e mi spiegarono che era il direttore che
portava i bambini a passeggio. Dopo
un’ora tornarono tutti contenti: erano
usciti a prendere un gelato. Una sera, durante uno spettacolo, qualcuno stava imitando Hitler; all’improvviso arrivò il
maresciallo: tutti ci spaventammo. Invece
lui era lì solo per ridere e divertirsi con
noi.”
I prigionieri organizzarono un loro parlamentino ed avevano dei rappresentanti
che trattavano con le autorità, ricevevano
un piccolo sussidio giornaliero ed aiuti in-
viati da un’organizzazione assistenziale
ebraica. Usufruivano anche di piccoli permessi per cure mediche, per bagnarsi nel
fiume o per lavorare nelle aziende agricole del cosentino.Veniva tollerato anche
un limitato esercizio della prostituzione
ed un commercio clandestino di generi
alimentari con i contadini delle zone vicine: entravano nel campo tagliando il filo
spinato e vendevano uova, pannocchie e
frutta. Naturalmente tutti i “privilegi” di
cui gli internati godevano erano tollerati
delle autorità, i cui comportamenti non
coincidevano assolutamente con le ideologie antisemite e razziste che, in quel periodo, si volevano imporre.
Inoltre la maggior parte degli internati di
Ferramonti erano intellettuali, artisti, imprenditori e professionisti: costituivano
la maggior parte dell’intellighenzia
ebraica europea. La realtà culturale dei
paesi vicini era, purtroppo, totalmente diversa: la popolazione era in maggioranza
analfabeta. Perciò i Calabresi della valle
del Crati guardavano gli usi ed i comportamenti dei prigionieri con diffidenza e
curiosità assieme. Il dislivello culturale
esistente tra le due realtà determinò una
soggezione psicologica dei contadini locali nei confronti degli abitanti di Ferramonti. Gli eventi culturali del luogo
erano organizzati solo dagli Ebrei, ed a
questi appuntamenti mondani partecipavano volentieri le autorità e la borghesia
locale. E’ stato detto che i contadini delle
zone vicine erano povera gente. Si addice
loro il ritratto che fece Carlo Levi, nel
suo “Cristo si è fermato a Eboli”, riferendosi ai braccianti lucani. Erano persone che pativano il regime fascista e la
guerra: la stessa sofferenza sopportata
dagli Ebrei. Nella sventura e nella miseria
l’uomo è solidale e generoso con i propri simili. Nelle sofferenze cadono le differenze di religione, di cultura, di status
Prof. Ladislao Schwartz. Anni ‘70
sociale. Ed i contadini calabresi, chiusi
nella loro naturale diffidenza, ma aperti
nel cuore e nella generosità, non si sottraggono a questa regola. “Genere
umano non è tutto il genere umano, ma
quello soltanto del perseguitato. E così è
più uomo un malato, un affamato; e più
genere umano il genere umano dei morti
di fame” scrisse Elio Vittorini in “Conversazione in Sicilia”: parole che non potrebbero descrivere meglio la situazione
sia dei contadini sia dei prigionieri di Ferramonti. Il campo di concentramento di
Ferramonti, forse per l’assenza di un
esito drammatico, è spesso ignorato dai
libri di storia. Le baracche rimasero in
piedi fino alla fine degli anni Cinquanta,
dopo vennero smontate ed il legname
utilizzato dai contadini locali, gran parte
delle baracche rimanenti vennero distrutte per lasciare far posto al tracciato
autostradale. Oggi, infatti, quasi nulla rimane delle 92 baracche del più grande
campo d’internamento fascista. Contro
questo scempio dal marzo del 1988 si
batte la “Fondazione Internazionale Ferramonti di Tarsia per l’amicizia tra i popoli”. Una degli obiettivi della Fondazione
è la creazione di un “Centro della memoria” che comprenda un museo-archivio di tutto l’internamento civile italiano,
per insegnare ai giovani cosa sia stata
questa tragica vicenda. A questo scopo
vengono organizzate, con i Provveditorati agli Studi, visite guidate ai resti del
campo. L’Università della Calabria ha isti-
tuito, su sollecitazione della Fondazione,
un corso sull’internamento civile fascista.
In occasione del 50° anniversario della liberazione del campo, ha organizzato un
convegno internazionale di studi, tenutosi
il 13 ed il 14 settembre 1993, al quale
hanno partecipato studiosi, rappresentanti diplomatici ed ex-internati. La Fondazione è ormai conosciuta sia in Italia
sia all’estero come il primo centro di ricerca sull’internamento civile italiano.
Il presidente di questa fondazione è un
medico calabrese, Carlo Spartaco Capogreco, che è certamente in Italia il maggiore esperto di questa vicenda. Nel libro
“Ferramonti, la vita e gli uomini del più
grande campo d’internamento fascista”
ha ricostruito, con grande rigore, questa
storia. Gabriella Gabrielli ha inoltre girato un film, “18.000 days ago”, che si
ispira a questo evento. Ferramonti non è
assolutamente l’esempio dell’ “innocuità”
delle leggi razziali in Italia. E’ invece la dimostrazione che la politica antisemita,
per la sua irrazionalità, non era penetrata
nella periferia del Paese. Chi riuscì a raggiungere Israele mantiene ancora vivo il
ricordo di quegli anni e la riconoscenza
dovuta ai Calabresi. Alcuni prigionieri decisero, invece, di non lasciare più la Calabria: il libraio editore Gustav Brenner,
attivissimo nel recupero e nella diffusione
del patrimonio culturale calabrese, ed il
medico chirurgo Ladislao Schwarz, che
operò a Castrovillari.
Gian Marco Di Pietro
Istituito sportello di Altroconsumo
Un punto di riferimento importante
a tutela dei cittadini. Parliamo dello
sportello di “Altroconsumo” di Castrovillari, presentato ufficialmente
martedi 20 gennaio, nella sede della
Pro Loco cittadina. Ad illustrare l’iniziativa è stato il responsabile di Altroconsumo Calabria, Pietro Vitelli,
insieme al direttore artistico della
Pro Loco, Gerardo Bonifati ed alla responsabile dello sportello cittadino,
l’avv.Valentina Grisolia.
Altroconsumo è un’associazione che
in Italia conta 300.000 soci. Indipendente, e senza fini di lucro, ha un
unico obiettivo: l’informazione e la
tutela dei consumatori.
Ma perché la scelta della Pro Loco?
“La Pro Loco – ha detto Vitelli tende ad esaltare le caratteristiche
del territorio”. “Noi – ha aggiunto con la nostra presenza, non facciamo
che rafforzarlo”. Altroconsumo – ha
spiegato – “vuole, infatti, essere un
pront-office per le esigenze del cittadino, che vogliamo educare, onde evitare che qualcuno possa raggirarlo”.
Con l’apertura della sede di Castrovillari, ha ricordato Vitelli, “arriviamo
a 29 strutture presenti sul territorio
calabrese, le quali, negli ultimi anni,
hanno visto un rallentamento dei servizi ai cittadini, per mia volontà, perché intendo protestare con la
Regione Calabria e con le forze politiche, in quanto la Regione, non essendosi dotata di legge istitutiva” (c’è
solo un regolamento n.d.c.) non ha i
soldi per finanziare gli sportelli”.
“L’impegno nostro c’è – ha aggiunto.
Il problema è sempre nelle istituzioni”. Tornando, comunque, alla sede
di Castrovillari, Vitelli ha evidenziato
come “su questo tipo di sportello si
conti molto, sia come bacino di
utenza sia come persone”. Per tutti
coloro che, comunque, volessero
contattare lo sportello cittadino di
“Altroconsumo”, sarà aperto ogni lunedì dalle 16.00 alle 18.00, presso la
sede della Pro Loco. Si può, comunque, telefonare allo 0981/209595 o
inviare un fax allo 0981/27750. Oppure
ancora
telefonare
al
339/5006069.
Domenico Fortunato
ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 7 n. 3
pagina 6
Conti dormienti per almeno 30 castrovillaresi
Sono circa 30 i cittadini nati a Castrovillari, titolari di c.d. Conti Correnti
Dormienti e che, se non movimentati,
saranno riversati allo Stato. Il D.P.R. n.
116/07 ha specificato i criteri per individuare, nell’ambito del sistema finanziario, i conti definibili come dormienti.
Rientrano in tale categoria i rapporti
contrattuali (depositi di somme di denaro; depositi di strumenti finanziari)
in relazione ai quali non sia stata effettuata alcuna operazione o movimentazione ad iniziativa del titolare del
rapporto o di terzi da questo delegati
per il periodo di tempo di 10 anni decorrenti dalla data di loro libera disponibilità. Le Banche e gli altri
Intermediari hanno provveduto ad
identificare i suddetti rapporti e a comunicare i relativi dati a questo Mini-
stero. Va precisato che la qualificazione
come “dormiente” di un determinato
conto non pregiudica il diritto alla restituzione del titolare: quest’ultimo
potrà richiedere la restituzione delle
relative somme o alla Banca o all’Intermediario presso cui risulta tale rapporto o direttamente a questo
Ministero, entro il normale termine
prescrizionale, nel caso i relativi importi siano già stati trasferiti dalla
Banca o dall’Intermediario al relativo
Fondo. Per consentirne la più ampia
conoscibilità, secondo quanto prescritto dalla normativa di riferimento, è
resa possibile la consultazione dell’elenco dei conti considerati dormienti, come comunicati da Banche e
Intermediari al seguente indirizzo web:
http://depositidormienti.mef.gov.it/inde
x.asp. Pensando di fare cosa gradita,
pubblichiamo solo le iniziali di cognome e nome e, per alcuni, la data di
nascita, di quanti, se credono di riconoscersi, possono acquisire maggiori
informazioni sul sito web segnalato.
Servizi Sociali. Il comune
di Castrovillari sigla due protocolli
Cognome
Nome
A.
B.
B.
B.
C.
C.
D’E.
D.
F.
F.
G.
G.
G.
L’A.
L. G.
L.G.
L.
M.
M.
M.
N.
Pa.
R.
R.
R.
R.
S.
V. R.
V.
Z.
V. A.
C.
R. O.
R. O.
I.
V.
D.
V.
G.
I. C.
T.
F. P.
A.
A.
A.
L.
A.
P.
L.
M.
I.
M.
E.
A. M.
A.
A.
L.
E.W.
F.
A.
Data nascita
01/04/1950
02/01/1958
01/02/1958
10/05/1951
14/01/1914
16/05/1933
14/01/1898
01/03/1956
13/04/1947
27/01/1915
31/03/1925
12/03/1916
01/04/1922
19/04/1940
21/01/1923
06/01/1909
01/12/1908
21/01/1951
08/06/1912
02/05/1941
03/06/1931
25/11/1923
02/11/1937
Luogo nascita
Castrovillari
Castrovillari
Castrovillari
Castrovillari
Castrovillari
Castrovillari
Castrovillari
Castrovillari
Castrovillari
Castrovillari
Castrovillari
Castrovillari
Castrovillari
Castrovillari
Castrovillari
Castrovillari
Castrovillari
Castrovillari
Castrovillari
Castrovillari
Castrovillari
Castrovillari
Castrovillari
Castrovillari
Castrovillari
Castrovillari
Castrovillari
Castrovillari
Castrovillari
Castrovillari
Uno nuovo per il micronido aziendale del Tribunale e l’altro con la Croce Rossa
Mercoledi 21 gennaio scorso, il Comune di Castrovillari ha sottoscritto,
nella sala Giunta, al primo piano di Palazzo Gallo, due protocolli - di cui uno
è la prosecuzione di un perfezionamento d’ atti avviato lo scorso dicembre: con la Cooperativa che si occupa
dello storico Istituto Vittorio Veneto
della città, per il micronido aziendale
del Tribunale, e l’altro con la Croce
Rossa, ribadendo così l’impegno dell’Amministrazione comunale a servizio
della famiglia e della solidarietà più in
generale, e verso gli indigenti.
Lo ha affermato l’assessore alle Politi-
che Sociali, Pierpaolo Nucerito, sottolineando l’entità delle azioni messe in
campo che si stanno svolgendo, curate
in tutto dal responsabile dei Servizi Sociali dell’Ente, Ugo Ferraro. La prima,
firmata dal sindaco, Franco Blaiotta,
con il responsabile della Cooperativa
“Padre Giovanni Minozzi”, don Domenico Cirianni, accompagnato dal dirigente del servizio amministrativo
dell’Istituto che ha seguito anche lui
l’iter burocratico, professore Saverio
Grisolia, riguarda la successiva fase del
percorso per la realizzazione del micronido aziendale voluto fortemente
Il settore servizi sociali del Comune di Morano, riattiva l’assistenza domiciliare a persone e nuclei familiari che vivono condizioni di disagio. L’iniziativa è
rivolta nella fattispecie agli anziani non autosufficienti, a soggetti diversamente abili, a quanti per circostanze psicofisiche ed ambientali necessitino di
sostegno. Per accedere all’aiuto è sufficiente trasmettere mediante protocollo, apposita domanda al
Commissario straordinario dell’Ente. L’istanza, prodotta su modulo debitamente sottoscritto dal postulante, dovrà contenere luogo e data di nascita,
residenza, indirizzo, stato civile, codice fiscale, eventuale documentazione clinica certificante patologie,
modello Isee anno 2007 non superiore a 7.500,00
euro. Il servizio – accertata la maggiore dotazione
finanziaria del progetto denominato “Sinergie”, ammannito dal Consorzio per i servizi sociali del Pollino (Co.S.S.Po), nel quale sono confluiti anche
16.000 euro dei 20.000 concessi nel 2007 dalla Regione Calabria al Comune di Morano per attività
socio-assistenziali - diversamente dai limiti temporali
del passato, durerà un anno circa e grazie all’ausilio
degli addetti, garantisce secondo le reali esigenze dei
singoli, cooperazione nel governo della casa, pulizia
degli spazi abitati, preparazione pasti principali, ac-
dall’Amministrazione, unitamente al
presidente del Tribunale, Ottavio Abbate, presente alla sigla del documento,
che ha seguito, insieme all’assessore al
ramo, l’iter di realizzazione dell’istituzione, la quale garantisce ai bambini
che si trovano nella fascia d’età 12/36
mesi l’accesso nonché il diritto di frequentare strutture d’accoglienza per la
loro crescita psico- fisica, mettendo in
condizione la donna di conciliare il
tempo lavorativo con quello della crescita della prole, anche in base alla filosofia delle pari opportunità tra i sessi.
Il 1 dicembre, come si ricorderà, venne
sottoscritta questa volontà d’intenti
tra l’Ente locale e la Presidenza del Tribunale per la realizzazione di questo
servizio, prima iniziativa avviata in Calabria, in favore del personale del Palazzo di Giustizia e delle avvocatesse
che operano nel distretto di Castrovillari, salvaguardando, tra l’altro, i principi della sussidiarietà e dell’unitarietà.
Oggi, la nuova firma dell’accordo - ha
spiegato il sindaco Blaiotta - consente
l’istituzione materiale del micronido
aziendale , avendo a disposizione all’interno della suddetta struttura spazi
idonei per accogliere i bambini in tenera età. I locali saranno, nei prossimi
giorni, forniti di ausili idonei per la permanenza dei piccoli.
L’altra importante iniziativa, invece, ha
riguardato la sottoscrizione del protocollo d’intesa tra il Comune e la Croce
Rossa Italiana, sezione di Cosenza, rappresentata, quest’ultima, dalla Commissaria Maria Rosaria Nicoletti
Pastore, accompagnata dalla Commissaria del Comitato femminile della sezione locale del Cri, Mari Grazia
Mainieri e dal Commissario locale “Volontari Soccorso” Emilio Grisolia. Attraverso questo strumento i due enti ha ricordato l’assessore Nucerito convengono sulla necessità di dare
maggiore coordinamento agli interventi e competenze del Comune e
della Croce Rossa Italiana sul territo-
Morano. Il comune riattiva
l’assistenza domiciliare
Tutte le novità del 2009
quisto derrate alimentari e quanto concorra al benessere dell’individuo. Come detto, il programma è
realizzato dal Co.S.S.Po e gestito per competenza
territoriale dalla municipalità moranese che assegnerà gli aiuti in funzione dei requisiti e delle richieste pervenute.
Dalla domus civica, per bocca del responsabile dell’area Affari generali, Francesco Gentile, riferiscono
di alcune significative novità nel comparto rispetto
alle precedenti analoghe elaborazioni. In primis la
durata del piano, non più pochi mesi bensì un anno,
poi la fascia di accesso, ampliata a beneficio di persone svantaggiate anche in giovane età, quindi la re-
visione del regolamento interno per l’applicazione
della legge 241/90, (concessione finanziamenti e benefici economici ad enti pubblici e soggetti privati).
E fa parte della medesima iniziativa, uno specifico
rendezvous con l’Istituto Comprensivo del posto
voluto per articolare il supporto agli studenti disabili. Allo scopo precipuo di migliorare le contingenze
quotidiane della popolazione disagiata, assicurando
ad essa la fruibilità dei diritti elementari contemplati
dalla Costituzione, si guarda, oltre all’ambito prettamente assistenziale, ad un aspetto affatto secondario del complesso sistema sociale del meridione
d’Italia, ossia alla possibilità non meno rilevante di
rio in materia di tutela, di assistenza
alle persone in difficoltà o in situazioni
di emergenza. Il Comune a tal proposito ha messo a disposizione della
Croce Rossa i locali di via Leopardi,
nei pressi delle Poste centrali, i quali diverranno, a tutti gli effetti, la sede della
Croce Rossa - Sezione di Castrovillari
e luogo di riferimento di onlus per
momenti di solidarietà. La Croce
Rossa, a sua volta, provvederà a redigere, per conto del capoluogo del Pollino, l’adeguamento del Piano di
Protezione Civile, come soggetto referente per tali strategie logistiche in
caso di necessità o situazioni di rischio.
offrire un’opportunità lavorativa ai disoccupati residenti in loco. Gli uffici selezioneranno infatti una decina di collaboratori cui saranno destinate
approssimativamente 240 ore da svolgere su cinque
giorni per settimana, alternandosi fra loro per periodi concordati. L’inizio effettivo dipende dal numero di istanze che saranno depositate, per il
deposito delle quali pur non essendovi alcuna scadenza si auspicano tempi brevi. “Non è poco in un
periodo di grave crisi economica – afferma il Commissario straordinario Giuseppe Di Martino all’indomani della divulgazione del bando pubblico conciliare il bisogno di assistenza sociale che si registra nel sostrato locale con la pressante domanda
di occupazione. Nel nostro piccolo, pur non potendo contare su bilanci floridi, siamo impegnati a
dare sollievo ad entrambe le occorrenze”. Il dirigente della Prefettura di Cosenza, ha voluto, altresì,
porre l’accento sulla qualità del rapporto esistente
tra l’ente locale moranese e il Co.S.S.Po, relazione
che “si trasforma – a suo dire - in duplice concreta
opportunità per le fasce sofferenti, come verificatosi
in passato per altre proposte rubricate con soddisfazione dell’utenza”.
Pino Rimolo
ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 7 n.3
pagina 7
Saracena avanguardia del turismo nel Parco
Bastano pochi minuti e la decisione è
presa. Complice una rara giornata di
sole, si decide di salire su a Novacco, il
Paradiso di Saracena. Si sale agevolmente per la strada che dai 600 metri
del Campo sportivo, raggiunge, di lì a
poco, il Piano Novacco a 1.315 metri
s.l.m., dopo aver attraversato superbe
faggete e pini maestosi. Il percorso si
gusta tutto, compreso il profumo e l’effervescenza dell’aria. Un Crocifisso ligneo, posto ad un bivio, ti avvisa che la
meta è prossima. Ai bordi della strada,
c’è ancora neve, ricordo delle giornate
appena passate. All’ultimo tornante, lo
scenario cambia radicalmente. Di
fronte alla nostra comitiva, un immenso pianoro al lato del quale si ergono le recenti costruzioni di
accoglienza turistica fatte ristrutturare
dalla attuale amministrazione comunale a guida Gagliardi. Si parcheggia vi-
cino alle vetture degli altri ospiti e non
puoi fare a meno di sentirti rassicurato
dalla presenza di un gatto delle nevi,
con spalaneve incorporato, di proprietà del Comune di Saracena (non si
sa mai…).
Oggi gli avventori sono particolarmente numerosi. Si accomodano nelle
salette del ristorante-pizzeria accolti
garbatamente dal personale. Al centro
di due delle salette poste quasi all’ingresso, un grande camino che invoglia
alla chiacchiera. Chiediamo di voler visitare una delle casette. Entriamo in un
tipico soggiorno stile baita, reso ancora
più familiare da un camino già fornito
di legna da ardere. Tre le camere che
danno sulla zona giorno. Ognuna di
essa può alloggiare due o tre ospiti.
Tutte le camere sono fornite di riscaldamento. Insomma, nella mente, più di
un pensierino si affolla su quanto sa-
rebbe divertente condividere questi
spazi con persone amiche. Ma è l’ora
di mettere sotto i denti qualcosa. Ci lasciamo consigliare dallo chef e riscopriamo sapori e profumi antichi. Nelle
pause, tra una portata ed un’altra, si
esce a prendere una boccata d’aria, ma
è la scusa per memorizzare paesaggi
incantati e i colori particolari del vestito che ricopre, in questo periodo
dell’anno, la natura da queste parti. Roberto, un ospite di Saracena, conosciuto lì per caso, mi invita ad una
escursione in fuori strada. Parliamo di
quanto prezioso sia questo territorio,
e di come, per fortuna, la volontà politica dell’Amministrazione stia incidendo notevolmente nel valorizzare
questi luoghi. A breve, il Piano Novacco, mi racconta, ospiterà ancora
altri posti letti, recuperando una struttura AFOR posta nelle immediate vici-
nanze, impreziosendosi ancora di una
caffetteria, di una gelateria e di un solarium.
Arriviamo nei pressi là dove una volta
la Comunità Montana del Pollino aveva
pensato di allocare un’area pic-nic, ora
abbandonata. Maestosa si erge una
struttura in via di recupero, qualche
anno prima, una semplice stalla. Entro
Come invecchiare su un albero?
Salvaguardare l’ambiente attraverso nuove forme di abitazione e uso del suolo
E’ uno studio di architettura fondato da
tre architetti e un avvocato, nati tutti a
Roma nel 1970 a continuare a progettare “Casa Joras”. Daniele Del Grande
insegna all’Università RWTH-Aachen di
Aquisgrana (Germania). Stefano La
Rocca è ricercatore presso La Sapienza
di Roma. Giosue Marigliano, avvocato, si
interessa di tematiche ambientali e architettoniche in ambito legale. Dario Romagnoli
è
specializzato
in
bioarchitettura. L’idea di “Casa Joras” è
nata dalla ricerca di un nuovo modo di
organizzare l’ospitalità, all’interno di
un’area protetta, dal progetto di una
struttura ricettiva alternativa-ecosostenibile, non invasiva ed energeticamente
auto sufficiente, nel Parco del Pollino in
Calabria.
L’immagine è una grande gemma legnosa
appesa, con tiranti di acciaio e fasce di
carico, alla parte superiore di cinque
faggi cinquantenari, che non vengono
neppure scalfiti. Dotata dei necessari impianti tecnologici per renderla abitabile
tutto l’anno, la casa è progettata per nuclei di due o tre persone, si sviluppa su
50 mq e si apre in 70 mq di terrazze.
Vincitore del concorso di architettura
+xm-plusform, il progetto sta generando
altre realizzazioni che – se inevitabilmente si configurano con forme diverse,
condizionate dalla struttura degli alberi –
sono sempre eco-sostenibili: materiali
biodegradabili e di recupero, rispetto del
risparmio delle risorse naturali, recupero delle acque piovane, utilizzo dei
pannelli fotovoltaici. Per dar vita ai sogni
infantili, nel rispetto della natura.
A Mormanno, nuovo reparto ospedaliero di riabilitazione
I rifiuti di Crotone: si cercano 10mila tonnellate di scorie tossiche
A Castrovillari e nella Sibaritide si cercano 10mila tonnellate di rifiuti tossici partiti
dalla Pertusola Sud di Crotone, ma non ancora individuati. A riverlarlo, domenica
scorsa, La Gazzetta del Sud, secondo cui la Procura di Castrovillari “non ha nessuna
intenzione di lasciare calare il sipario sul caso sino a quando le ferriti di zinco scoperte non saranno sgomberate dai terreni agricoli”. La Procura ha aperto un fascicolo contro ignoti ipotizzando il reato di mancata bonifica e ha delegato al Nucleo
operativo ecologico dei carabinieri, la ricerca di 10 mila delle 30 mila tonnellate di
ferriti di zinco trasportate nella Piana più grande della Calabria a bordo di anonimi
camion partiti dalla Pertusola “e miscelati banalmente con terriccio prima d’essere
scaricati in fondi agricoli messi a disposizione da faccendieri senza scrupoli”. Ventimila tonnellate, infatti, sono state già individuate. Ma le altre 10 non si trovano ancora. “Hanno continuato il loro inquietante viaggio finendo in chissà quale sfortunata
regionale d’Italia? Oppure sono state anch’esse scaricate nella Sibaritide, avvelenando terreni, falde acquifere e atmosfera?”, si è chiesto La Gazzetta.
Si è svolto lunedi 19 gennaio scorso, nel Presidio
Ospedaliero di Mormanno, la cerimonia di inaugurazione del nuovo Reparto di Degenza e Riabilitazione Intensiva ed Estensiva. Con questa nuova
sezione la sanità calabrese si è dotata di una nuova
struttura - si legge in una nota stampa - atta a rispondere con efficacia ed appropriatezza alle necessità ed ai bisogni di salute dei cittadini.
L’inaugurazione del reparto si è svolta alla presenza del Direttore Generale dell’ASP di Cosenza,
Franco Petramala, dei vertici dell’ente provinciale
della sanità, oltre ai medici e al personale infermieristico dell’Ospedale di Mormanno. Dotazione
tecnologica, nuovi programmi riabilitativi e grande
competenza tecnica del personale medico e paramedico, garantiranno una migliore gestione clinica
e sanitaria delle persone disabili ospitate temporaneamente o in day-hospital.
giugno, dovrebbe essere pronta per ricevere intere comitive di escursionisti
che potranno là ristorarsi grazie ad un
self-service, ma anche alloggiare una
enorme sala convegni. Roba da non
credere in pieno Parco del Pollino.
Viene alla mente una lettera ospitata
recentemente dal giornale che parlava
di Parco inutile, da guardare come una
cartolina. Evidentemente, l’amministrazione comunale di Saracena ha trovato
le vie giuste per rendere pienamente
fruibile ai turisti questa grande area
protetta. In una delle tante vallette, è
stato creato il Centro per lo sci di
fondo “Novacco”, dal nome della località, sport questo praticabilissimo per
quasi tutto l’inverno ed estremamente
piacevole. Subito dopo i piani di Masistro si aprono di fronte a noi maestosi.
Una vista mozzafiato che ti fa dimenticare il freddo che ti sferza la faccia…
Sì, tocchiamo con mano che lo sviluppo è possibile. E’ possibile, cioè, coniugare ambiente e produzione di
reddito. Sono questi, solo alcuni degli
aspetti del turismo che cerca di farsi
largo in quel di Saracena e la cui filosofia si spera possa contagiare anche
le altre aree.Vedere per credere! (B.S.)
Dalla Conferenza
dei servizi, sì all’ospedale
unico della Sibaritide
Si è svolta il 15 gennaio scorso, nella sede dell’ex Azienda sanitaria di
Rossano, la conferenza dei servizi per l’esame del progetto preliminare del nuovo ospedale della Sibaritide. Il progetto preliminare, redatto dall’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, è stato
consegnato nei termini dal direttore generale dell’Azienda, Franco
Petramala, al commissario delegato per l’emergenza sanitaria, Vincenzo Spaziante. L’elaborato, consegnato lo scorso 23 dicembre, è
stato redatto dall’ufficio tecnico dell’Asp, utilizzando risorse interne
alla struttura.
La Conferenza, introdotta dal Soggetto Attuatore, Giuseppe Aloise,
segna una tappa fondamentale nel percorso per la costruzione del
nuovo ospedale della Sibaritide. Dalla Conferenza sono arrivati pareri
sostanzialmente positivi e nessuna obiezione preclusiva. Si apre,
quindi, uno scenario positivo che consentirà, in tempi abbastanza
brevi, la gara per l’esecuzione dell’opera. “Si rivela quindi giusta - è
scritto in una nota dell’Ufficio del soggetto attuale dell’ospedale della
Sibaritide - l’intuizione del presidente Loiero che per la costruzione
dei nuovi quattro ospedali calabresi, punto cardine per una significativa riforma e modernizzazione della rete ospedaliera calabrese, ha
spinto per procedure affidate alla Protezione civile con la nomina di
un Commissario per l’emergenza sanitaria. Questa scelta, sta consentendo procedure molto rapide e semplificate rispetto a quelle ordinarie. In tale contesto, il raccordo permanente tra il presidente
Loiero e le azioni del Commissario, Vincenzo Spaziante, hanno consentito un gioco di squadra che sta risultando valore aggiunto rispetto al perseguimento degli obiettivi e al rispetto delle scadenze
che ci siamo date”. Il dottor Aloise, ha evidenziato che “opportuna si
è rivelata la scelta di affidare la progettazione degli ospedali alle
Aziende sanitarie locali che ha consentito, questo è il caso dell’ospedale della Sibaritide, di acquisire una progettazione di livello, adeguato
alle punte alte tecnico-scientifiche di una moderna sanità; attraverso
competenze interne e con un risparmio consistente di risorse economiche. Per quel che mi riguarda, voglio ringraziare l’Asp di Cosenza e il suo direttore generale, Franco Petramala”. Aloise ha
concluso i lavori sottolineando che questo “caso dimostra che anche
in Calabria sono possibili tempi rapidi e sinergie virtuose per realizzare le cose che servono alla nostra regione. Accade quando si costruisce una realtà unitaria tra tutte le forze interessate, c’è gioco di
squadra e accordo reale sugli obiettivi ed è interessante notare come,
in questo caso, l’accordo iniziale tra i comuni di Rossano e Corigliano,
sia, via via, diventato il progetto di questo intero territorio”.
Esce “La voce del cuore”, silloge di poesie di Rosa Maria Armentano
Finito di stampare nel mese di dicembre
2008, per conto di Libellula Edizioni, “La
voce del cuore”, suddiviso in quattro tematiche (ricordi, la voce del cuore, il mistero della vita, riflessioni),
è una silloge di poesie dedicata al figlio dell’autrice, Rosa Maria Armentano che vive
e lavora a Castrovillari: piccoli componimenti tessuti e nati dalla sua necessità di
intimità. All’interno del libro, si possono
trovare immagini (foto d’infanzia dell’autrice con i suoi cari) ed immagini di alcuni
quadri del pittore castrovillarese,Vincenzo
Oranges, scelti perché ben si collegano alle
tematiche affrontate, creando così un accordo tra arte figurativa e scrittura.
L’autrice, ha sviluppato la passione per la
lettura fin da adolescente mentre frequentava ancora le scuole medie. Le sue composizioni rivelano subito una profonda
sensibilità rivolta all’auto riflessione sul mistero della vita e sulle sofferenze umane. In
età più matura, coltiva la passione per la
scrittura che le permette di comunicare e
di esprimere in modo spontaneo il proprio
vissuto interiore. Per Rosa Maria Armentano, scrivere è un modo per liberarsi dalle
angosce ma anche un modo per manifestare sentimenti, emozioni, riflessioni, ricordi, filtrati dalla propria esperienza
intima, sviluppando attraverso la poesia e
la narrativa, uno stile diretto, immediato,
semplice, perché vicino al quotidiano soffrire ed amare della comunità umana.
A partire dal 2005, ha partecipato a diversi
concorsi nazionali ed internazionali con
singole poesie e con sillogi poetiche. Ha ottenuto segnalazioni di merito con due sillogi di poesie in concorsi internazionali;
finalista e premiata, infine, in diversi concorsi internazionali con sillogi di poesie e
narrativa.
Nascoste nelle pieghe della memoria emozionale, che sovrasta l’asetticità di quella
meccanica, l’autrice ricerca sensazioni che
PER POTENZIAMENTO DI RETE SALES
RICERCHIAMO AGENTI
INTRODOTTI NEL SETTORE
RICHIESTA DISPONIBILITA’ PROBLEM SOLVING
ED OTTIME CAPACITA’ RELAZIONALI
INFO: CONTATTARE I NUMERI SOTTO INDICATI
siano fondamenta per un futuro in cui il
presente sia “ ricchezza di pensiero”, forte
di speranza nel futuro e certa di un passato
che ha imparato a riscoprire dai suoi errori. Il mondo di Rosa Maria Armentano,
come ha sapientemente colto l’editore, è
un universo variopinto e variegato di colori che vanno dal bianco di un paesello innevato (quello della sua infanzia), al verde
delle colline; di suoni stridenti delle littorine e di dolci parole del padre che diventano musica nel suo ricordo.
Nella prefazione, l’editore osserva ancora
come le lacrime, i sorrisi, le carezze si materializzano sulla carta. Cercano il cuore
del lettore e lo spingono a battere all’unisono con quello dei personaggi che affollano questi versi. La parola che più rende
chiaro il senso di tutta l’opera della Armentano, è “anima”. E partendo dalla sua,
arriva a scoprire quella dei suoi cari, delle
persone che incontra lungo la strada, arriva a quella del lettore. Costringe a mettersi in discussione, a riflettere, ad ascoltare
la voce del proprio cuore.
Il libro sarà in vendita nelle librerie della
città di Castrovillari, al modesto prezzo di
dieci euro, un economico regalo per tutti i
periodi dell’anno. Per informazioni e per richiederne una copia scrivere a [email protected] . (B.S.)
ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 7 n. 3
pagina 10
L’ottimismo come profumo della vita
Riflessioni sulla conferenza stampa di fine anno dell’Amministrazione comunale
Possiamo consideraci fortunati, l’anno 2009 (se
non erro il 7° di quest’amministrazione) comincia sotto i migliori auspici: c’è stata una vincita di
20.000,00 euro alla Lotteria Italia; la conferenza
stampa degli Amministratori Comunali - il direttore del Diario ce ne rende partecipi - sembra si
sia svolta all’insegna dell’ottimismo da parte del
Sindaco, che durante i suoi interventi torna più
volte a invocare ciò che, nella sintesi giornalistica,
è stato definito l’ottimismo come profumo della
vita. Leggendo queste parole ho avuto un sussulto,
voi no? Non avete pensato a un altro illustre “ottimista“ ? Non avete pensato che esistono delle
affinità elettive fra loro? Oltre che nel senso letterale di “affinità elettive”, hanno in comune l’elezione alla carica che occupano essendo stati
votati dalla maggioranza degli elettori! Molte altre
affinità ci sarebbero, ma, dulcis in fundo, in comune hanno la stessa visione ottimistica per la risoluzione dei problemi che ci affliggono, siano essi
di natura nazionale che locale. Il Direttore di questo prezioso periodico d’informazione cittadina,
nel n. 1 del 2009, in terza pagina ha evidenziato
tutti gli argomenti che non è stato possibile sottoporre all’attenzione dei soggetti della conferenza stampa auspicando in fine “di ottenere delle
risposte” per i tanti cittadini che si rivolgono al
Diario per segnalare, per evidenziare i punti critici della complessa macchina amministrativa, per
fare critica costruttiva. Sdegnarsi, arrabbiarsi
serve solo a rovinarsi la vita? Che può fare la
gente comune per cambiare lo stato così insoddisfacente delle cose? Bisogna continuare a sdegnarsi, a reagire per ciò che riteniamo utile per
la nostra Città, a prendere parte, a dibattere, in
una parola a resistere. Servirà? Non lo so, non bisogna chiederselo, ci sono cose che vanno fatte e
basta. Non si può essere accusati di disfattismo
solo perché si fanno notare l’infingardaggine e la
mancanza di efficienza, negli interventi necessari,
da parte chi è preposto a risolvere i più svariati
problemi che si presentano quotidianamente
nello svolgimento delle proprie mansioni. Come
si fa a essere ottimisti e sentire il “profumo della
vita”, se siamo sommersi da tanti problemi irrisolti, di cui si aspetta la risoluzione tangibile e non
con le sole promesse? Da decine di mesi siamo
alle prese con il problema dei rifiuti abbandonati
indiscriminatamente nelle varie discariche a cielo
aperto delle periferie e delle strade secondarie
che non vengono rimossi, non solo per la fase critica che il Comune sta attraversando in questi ultimi mesi, ma anche per la mancanza d’impegno,
di organizzazione dell’assessorato e degli uffici a
ciò preposti, per risolvere un così grave problema
qual è la rimozione e lo smaltimento d’immondizie e di materiali dannosi per la salute di tutti.
Non solo il Comune, ma anche altre istituzioni
pubbliche, come l’Ufficio di Igiene Pubblica dell’A.S.P.(ex ASL n°2) di Castrovillari è manchevole
non eseguendo delle ispezioni periodiche sul territorio con i propri Vigili Sanitari, denunciando,
alle altre autorità competenti, la mancanza d’interventi, in modo da individuare i responsabili e
prendere i dovuti provvedimenti.
Credo che non ci sia bisogno di denunce dirette
da parte dei singoli cittadini. Certamente i dirigenti leggendo i giornali sanno delle segnalazioni
che vengono fatte a proposito di discariche, di
randagismo e quant’altro in materia d’igiene e di
tutela della salute pubblica.
A mio modesto avviso, tra le tante cose che quest’Amministrazione avrebbe intenzione di realizzare, ce ne sono alcune che potrebbero essere
rinviate, poiché non sono di vitale importanza,
dando la precedenza, invece, ai tanti problemi sociali rimasti insoluti da anni; alla manutenzione ordinaria delle vie, dei vicoli e delle strade
periferiche, alcune delle quali sono prive d’illuminazione e di rete fognaria; alla manutenzione or-
dinataria annuale delle scuole, che versano in condizioni, a dir poco, indecorose . La costruzione
del secondo campo sportivo e della piscina, ben
vengano, ma dopo aver affrontato e risolto i piccoli problemi, che piccoli non saranno, se trascurati e rinviati! Si infonda l’ottimismo invocato,
fornendo, però, prova di voler seriamente risolvere i problemi che tanti cittadini hanno segnalato attraverso il Diario nel 2008, con interventi
tempestivi e radicali, facendo in modo che in futuro non si debba tornare sugli stessi argomenti.
Cesare Miglio
Attenzione alle raccolte
fondi non autorizzate
Ci risiamo!! Ancora una volta si usa il nome
dell’Associazione Non Più Soli per raccogliere
fondi senza avere alcuna specifica autorizzazione. Preghiamo, quindi, ancora una volta i
nostri concittadini, e soprattutto i commercianti, di diffidare da chiunque chieda soldi o
lasci scatole per la raccolta. Questo perchè ci
hanno segnalato che qualcuno si spaccia per
noi.Vi preghiamo vivamente di contattarci allo
0981.27940, nel caso aveste il sospetto di
truffa di qualcuno ai nostri danni.
Associazione Non Più Soli
Morano. I problemi reali dei cittadini onesti Segnalazioni sul “Palafilpo”
Gentile Direttore, a nome di alcuni cittadini moranesi, ci permettiamo di scrivere
queste poche righe per portare all’attenzione del giornale che lei dirige, con solerzia e perspicacia, un problema di seria
importanza. Forse questo compito non
spetta a noi, ma a tutti quei politici che tra
poco verranno a chiederci il voto e che
però, adesso, non portano all’attenzione i
problemi della gente. E’ vero. Non bisogna
disturbarli: sono impegnati a trovare la
persona con più parenti da mettere in lista,
o a trovare l’appoggio del medico con più
assistiti e quindi con più voti.
Come forse lei saprà, a Morano ci dovrebbe essere la raccolta differenziata.
Questo in teoria. Perchè in pratica, caro
Direttore, questa raccolta differenziata, ci
sa che non funziona tanto.
La raccolta avrebbe dovuto essere porta
a porta. Ora che hanno fatto? Senza mettere un volantino o un avviso, hanno
messo dei bidoni in cui sopra c’è scritto:
plastica e vetro, alluminio, e cose simili.
Ora cosa significa? Che la raccolta non è
più porta a porta? Se ci sono i bidoni lungo
il paese, significa forse che i cittadini devono portare lì i rifiuti? E allora glielo vogliamo dire? O lo devono immaginare?
Oppure deve apparire l’Arcangelo Gabriele in sogno a dirglielo?
Caro Direttore, vorremmo tanto fare alcune domande ai partiti che lodavano,
tempo fa, su questo stesso giornale, la raccolta differenziata fatta in contrada Mazzicanino ma anche allo stesso Commissario
Prefettizio. La domanda è la seguente: la
raccolta differenziata, è porta a porta, oppure no? E se no, quando ce lo dicono che
i rifiuti li dobbiamo portare noi?
E poi, caro Direttore, prima hanno detto
che il sacchetto bianco serviva per carta e
cartone, quello azzurro per plastica e alluminio, e che il vetro lo dovevamo portare
noi nei bidoni verdi. Adesso, invece, sono
comparsi altri bidoni. E a noi cittadini nessuno ci dice niente! E perchè il Commissario non risolve questa situazione? Dato
che ci siamo, chiedo allo stesso Commissario, che ormai c’è da sei mesi a Morano,
come mai davanti San Bernardino i lampioni sono distrutti dai vandali da tanti
mesi e ancora non sono state sostituite le
lampadine, facendo brancolare i giovani
moranesi nel buio. Caro Commissario, la
Villa comunale, che una volta era un gioiello, adesso è uno schifo, piena così com’è
di fosse e buche, di spazzatura buttata per
aria, con le siepi tutte distrutte e la fontana che perde acqua e causa pozzanghere.
Le sembra una bella cosa per un borgo tra
i più belli d’Italia? Senza parlare poi dei locali comunali. C’è un livello di sporcizia
davvero niente male. E nei bagni c’è un tale
sudiciume che si vede a occhio
nudo. Come si possono usare tali
bagni? Davvero non si può far pulire i locali
comunali che sicuramente rappresentano
l’immagine del Comune? Ed infine volevo
chiedere come mai la piazza sulle Mattonelle ancora è chiusa? Ci sono problemi di
parcheggio a Morano, ce ne rendiamo
conto? Cosa si aspetta ad aprire la piazza
e qual è il motivo per cui viene chiusa al
traffico? Grazie Direttore per lo sfogo
concesso ai moranesi liberi e onesti che
rappresento.
Un gruppo di moranesi liberi e onesti
Il Diario di Castrovillari e del Pollino
Periodico associato all’Unione Stampa Periodica Italiana
Registrazione Tribunale di Castrovillari n. 1/2005
Iscrizione R.O.C. n. 13126
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Segretaria di redazione – Stefania Ruotolo
Responsabile Commerciale -Valentina Masotti 346.2270870
Domenica 11 gennaio scorso, mi sono recato al “Palafilpo”, all’interno
del Polisportivo I° Maggio, per assistere all’incontro di basket tra la locale compagine ed il Pianopoli CZ. Con mio sommo rammarico, ho
potuto constatare che, nonostante i proclami degli ultimi mesi, ancora
non si è provveduto ad intervenire sull’immobile; gli spalti, ormai non
più rispondenti, per la limitata capienza, alla mole di spettatori, che accorre, puntulamente, per incitare i cestisti ed i pallavolisti della nostra
cittadina, andrebbero riproposti in una veste più consona alla larghezza
dell’impianto ed alla capienza. A titolo di cronaca, se si misura l’ampiezza dello spalto della palestra coperta, rispecchia in pari misura
quella della gradinata e della tribuna del campo di calcio. Se la memoria non mi tradisce, il tabellone luminoso, alla destra di chi siede in tribuna, è ancora guasto dal lontano 2003! Possibile che non si è trovata
nessuna ditta specializzata che rimettesse mano al guasto del tabellone? Stesso discorso per alcuni fari “strategici” all’interno della Palestra, che anche loro, vantano svariati anni, dal loro ultimo
funzionamento. Si è parlato ultimamente del Palazzetto dello Sport, ma,
se la manutenzione è questa, accontentiamoci del Palafilpo! A margine
di questa mia, segnalerei all’Assessore di competenza, la possibilità di
rendere fruibile, durante gli incontri che interessano il Palafilpo, l’area
mercatale, dove ognuno potrebbe parcheggiare tranquillamente la propria auto, senza alcuna preoccupazione di sorta (leggi multe e carroattrezzi).
Uno sportivo
La collaborazione alla testata è libera e gratuita. Il settimanale è
aperto a tutti coloro che desiderino collaborare nel rispetto dell’art. 21
della Costituzione che così recita “Tutti hanno diritto di manifestare
il proprio pensiero con la parola, lo scritto ed ogni altro mezzo di diffusione”, non costituendo, pertanto, tale collaborazione gratuita alcun
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Scriveteci a: [email protected]
Visitate il sito web ww.ildiariodicastrovillari.it
Nel 1° anniversario della morte della sig.ra
RAELE CARMELA VED. DI DIECO
i figli Vincenzo, Maria, Giuseppe, Anna
e Mariangela, i generi, le nuore e i nipoti,
la ricordano con immutato affetto.
Una messa in suffragio sarà celebrata
il 26 gennaio 2009 alle ore 18.00
nella chiesa di San Francesco a Castrovillari
ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 7 n. 3
pagina 11
Trattato di Lisbona: quello che non dicono !!!!
Grazie al Diario di Castrovillari, si leggono menzogne e inesattezze dette da
studiosi a pagamento e da ignoranti
(nel senso latino del termine) locali castrovillaresi che del trattato, pare, sappiano poco. Ecco i motivi per cui Forza
Nuova presenta le ragioni principali
della propria opposizione.
La sovranità nazionale sull’imposizione
fiscale verrà abolita e non sarà più possibile il progetto di federalismo fiscale
su cui si è basata la vittoriosa campagna elettorale del governo italiano in
carica.
I livelli salariali dei lavoratori italiani saranno messi a rischio dalla liberalizzazione salariale che toccherà i 27 Stati
Membri.
L’ indipendenza militare della nazione
verrà totalmente meno. La cosiddetta
Forza Militare Europea non dovrà più
rispondere ai singoli parlamenti nazionali ma solo a quello europeo. Anche il
servizio segreto militare UE risponderà a livello europeo e non sarà sottoposto a controllo popolare
democratico. Tutti i cittadini UE potranno essere costretti a servire obbligatoriamente nella Forza Militare
Europea nonostante il servizio militare
obbligatorio sia stato abolito in Italia
da molti anni.
Le leggi italiane sul controllo dell’immigrazione saranno sostituite da direttive e leggi UE. Tutti gli Stati Membri
dovranno accettare una regolamentazione uniforme dell’immigrazione e accogliere surplus di immigranti dagli altri
Stati Membri.
Una nuova Polizia Europea pattuglierà
e controllerà il territorio di tutti gli
Stati Membri. Una forza di polizia non
designata né controllata democraticamente (Europolice) avrà il potere di
raccogliere informazioni personali su
tutti i cittadini europei e schedarle in
un ufficio centrale UE. Europolice
potrà operare liberamente in ogni nazione e le polizie nazionali saranno obbligate a cooperare con le sue
investigazioni.
I cittadini europei potranno essere ar-
restati e trattenuti senza processo fino
a 4 anni!
Il Pubblico Ministero Europeo avrà potere dominante sui Pubblici Ministeri
nazionali.
Un sistema legislativo penale sarà imposto con criteri uniformi su tutti gli
Stati. Una Commissione UE metterà a
punto il sistema della legge penale europea rendendolo obbligatorio in tutti
gli Stati. Le procedure per gli arresti
senza processo non saranno garantiste
come quelle oggi in vigore in Italia.
Eurojust imporrà procedure standard
in tutta la UE. La Corte Suprema UE
(correntemente in Lussemburgo) sarà
la massima autorità giudiziaria dell’Unione.
Ogni Stato Membro dovrà accettare le
decisioni dei tribunali civili degli altri
Stati e si adirà alla Corte Suprema UE
per eventuali arbitraggi.
Leggi che consentono i matrimoni e le
adozioni da parte di coppie omosessuali dovranno essere accettate dagli
Stati Membri.
Il Cimitero cambia orario
Iniziativa della consigliera Daniela Conte
Il cimitero comunale di Castrovillari finalmente avrà un
orario più lungo di apertura. E’ quanto annunciato dalla
consigliera comunale di “Liberi e Forti” Daniela Conte,
promotrice dell’iniziativa che ha portato alla modifica dell’orario cimiteriale. In una città che si vuole “dei servizi”,
l’apertura prolungata dell’orario cimiteriale, rientra in un
miglior servizio offerto alla cittadinanza. Infatti, il cimitero
aprirà alle ore 8.00 del mattino e chiuderà alle ore 13.00
per poi riaprire alle ore 14.00 e chiudere alle ore 17.00.
Nei giorni festivi, quali ad esempio Natale, Capodanno e
Pasqua, l’orario sarà dalle ore 8.00 alle ore 13.00. Il culto
di venerare i nostri defunti, ci riporta sino ai tempi delle civiltà più antiche, e proprio grazie a questa iniziativa lo si
potrà fare con un margine di tempo molto più ampio. “Ancora un segnale, quindi – afferma Daniele Conte - che l’associazione “Liberi e Forti”, che da poco ha aderito al PDL
di Berlusconi collocandosi nella compagine dei Popolari Europei di Giuseppe Galati, sta dando alla cittadinanza al fine
di migliorare il più possibile i servizi offerti”.
Volantinaggio degli ambientalisti
sullo smaltimento dei rifiuti
Il racconto di “Solidarietà e Partecipazione” sulle ultime vicende
Al Consiglio Comunale, la firma del Sindaco Blaiotta e del
Capogruppo di “Solidarietà e Partecipazione”, Ferdinando
Laghi, erano lì, nero su bianco, a certificare che possono esserci momenti e argomenti sui quali è bene, e forse è doveroso, lavorare insieme per il bene della città. Firme
apposte alla fine di un dibattito sullo smaltimento dei rifiuti,
serrato, talora aspro, ma che non aveva impedito un reciproco “passo indietro” rispetto alle posizioni iniziali.
Accordo, perciò, e anche apertura di un Tavolo Tecnico, allargato alle forze politiche e sociali della città, per lavorare
insieme, non chiudendo la porta in faccia a chi, nel rispetto
dei ruoli, senza sconti, ma anche senza inutile aggressività,
aveva ed ha molto da dire e da dare sull’argomento.
Accordo che si era costruito nelle riunioni di Commissione,
anche se poche e tardive, in maniera dialettica e trasparente,
con la partecipazione, per una volta costruttiva, di tutti.
E così il Piano rifiuti, approdava alla seduta di Consiglio del
13 gennaio scorso. Qui, al termine della discussione, il Sindaco proponeva una breve interruzione per una riunione
dei Capigruppo per cercare una soluzione condivisa, che
portava alla sottoscrizione dell’accordo. Ma ecco che il Sindaco viene richiamato all’ordine; si allontana dalla riunione
dei Capigruppo; discute con esponenti della maggioranza;
ritorna e butta l’accordo nel cestino.
Gli interessi che ruotano intorno alla discarica di Campolescio, hanno avuto il sopravvento. Proprio sul filo di lana, o
meglio, dopo il filo di lana. Ci sarà modo e tempo di riparlare dell’impianto complessivo di questo “Piano rifiuti”, imposto e blindato in modi e tempi che contrastano, ancora
una volta, con gli interessi di Castrovillari. E “Solidrietà e
Partecipazione” su questo Piano ci ritornerà. Quello che
ora rimane è non solo il rammarico per la perdita di un’occasione di cui Castrovillari si sarebbe giovata, ma anche l’impressione che il governo della città non si nutra di ambiti di
interesse e competenze né di un comune afflato volto all’interesse dei cittadini, ma di logiche imperniate sulla legge
del più forte del momento, dove imposizioni e veti si alternano senza una logica costruttiva ma di mera gestione del
potere e degli interessi ad esso collegati.
E, così, è cominciata proprio da Cammarata l’opera di informazione e mobilitazione che l’ Associazione Ambientali-
sta “il riccio” e l’Associazione Cittadina “Solidarietà e Partecipazione” hanno deciso di intraprendere in maniera congiunta sullo smaltimento dei rifiuti a Castrovillari. Le
deliberazioni proposte ed adottate dall’Amministrazione nel
recente Consiglio Comunale, dimostrano infatti la volontà
- emersa per altro anche prima e durante la seduta consiliare - della Giunta Blaiotta di imporre a tutti i costi un “pacchetto” blindato di proposte - dalla gara di appalto per
l’affidamento dello smaltimento, al regolamento comunale
relativo ai RSU - rifiutando ostinatamente ogni offerta di
collaborazione da parte di chi pure ha nel campo esperienza
e competenza da tutti riconosciute. Tra le critiche principali, la possibilità della riapertura della discarica di Campolescio, per anni al centro di polemiche e mobilitazioni
popolari che ne hanno impedito l’utilizzo, evitando così che
a Castrovillari giungessero rifiuti da ogni dove, Campania
compresa. Discarica, quella di Campolescio, sequestrata
dalla Magistratura - e dunque ad oggi non utilizzabile - ormai
esaurita, potenzialmente pericolosa, e necessitante solo di
messa in sicurezza e bonifica, iniziative che invece tardano a giungere. La
decisione dell’Amministrazione di
poterla comunque utilizzare, appare
perciò sbagliata e pericolosa, né le
assicurazioni che servirebbe solo
Castrovillari hanno fondamento, essendo questa una decisione di competenza dell’Ufficio del Commissario
e non certo del Sindaco Blaiotta. Una
recente notizia di stampa, inoltre, che
include Castrovillari tra i siti di discariche individuati a livello regionale,
rende ulteriormente preoccupati e
pone inquietanti interrogativi sulla
decisione dell’Amministrazione e sul
futuro della nostra città e del nostro
territorio.
Associazione Ambientalista
“il riccio”
Associazione Cittadina
“Solidarietà e Partecipazione”
Aborto ed eutanasia dovranno essere
accettati da ogni Stato Membro. Gli anziani potranno essere messi a morte
(anche contro la loro volontà) in virtù
del principio di eguaglianza di trattamento di ogni cittadino UE. L’aborto
sarà incardinato come un “diritto
umano” e reso obbligatorio in tutta la
UE.
Congelamento degli assetti finanziari.
Sulla base di un semplice sospetto di
complicità col terrorismo potranno
essere congelati gli assetti finanziari di
chiunque. Questi fondi saranno poi,
eventualmente, restituiti ai proprietari
(senza interessi) quando questi
avranno dimostrato la propria innocenza.
Non si potranno più opporre limiti
territoriali od etici su alcuna ricerca
(scientifica, militare, medica). La clonazione umana sarà libera su tutto il territorio UE.
La UE potrà liberamente disporre delle
ricchezze naturali degli Stati Membri
senza chiedere permesso e senza ri-
sarcimento. Per esempio, l’Italia potrebbe essere obbligata a fornire acqua,
risorse energetiche oppure ogni altra
risorsa naturale ad altri Stati Membri.
In realtà il Trattato è così complesso e
oscuro nella sua esposizione che gli
elementi che lo possono metter in
conflitto con le legislazioni nazionali
sono numerosi e insidiosissimi; ma ciò
che può interessare noi italiani è che il
Trattato di Lisbona precede e sovrasta
la Costituzione Italiana e, cosa più preoccupante, lede e soggioga i diritti
della Chiesa Cattolica rendendola una
religione fra le altre e confinandola ad
una delle tante religioni senza possibilità di obiettare ai diktat di Bruxelles.
Ciò che, infine, preoccupa è il disinteresse che i rappresentanti del popolo
italiano hanno dimostrato verso questo Trattato. Pochissimi l’hanno letto e
nessuno osa opporvisi.
Rispondete se avete coraggio!
Giovanni Martino
Forza Nuova - Castrovillari
Festa di San Sebastiano
Celebrata la festa del patrono dei Vigili Urbani,
ricordando il Comandante Iannelli
Il Comando della Polizia Municipale di Castrovillari, con l’Amministrazione comunale ed il patrocinio di Regione e Provincia, hanno organizzato, venerdì 23
gennaio scorso, la celebrazione della Festa di San Sebastiano, Patrono dei Vigili Urbani d’Italia.
L’iniziativa, in programma dalla mattina, con il raduno, nel piazzale dell’Autostazione, degli appartenenti della Polizia Locale, rappresentanti delle associazioni e di quelle del Volontariato, dei rappresentanti dei Corpi di Polizia di
Stato, provenienti da più parti del comprensorio, e delle autorità, “si è svolta
in occasione – ha spiegato il Comandante facente funzioni della Polizia Municipale di Castrovillari, Dario Giannicola - non solo della ricorrenza della Festa
di San Sebastiano, ma anche del decennale della scomparsa del Comandante
dei vigili del capoluogo del Pollino, dottor Giacinto Iannelli”.
Il programma ha previsto un corteo con la deposizione di una corona d’alloro
al Monumento ai Caduti, preceduto dall’“Orchestra dei Fiati” della Provincia
di Cosenza, diretta dal Maestro Guglielmelli.
Alle 10.30 è stata, poi, celebrata una Santa Messa, officiata dal vescovo di Cassano allo Jonio, monsignor Vincenzo Bertolone, e concelebrata dai monsignori
don Carmine Scaravaglione e Don Carmine De Bartolo.
Successivamente, nel Teatro Sybaris del Protoconvento Francescano, si è tenuto il saluto delle autorità presenti e la presentazione del “Premio dr. Giacinto
Iannelli” , la cui prima edizione si terrà nel 2010. Subito dopo, il Concerto a
cura dell’“Orchestra dei Fiati” della Provincia di Cosenza, ha concluso le celebrazioni.
“L’appuntamento, organizzato dal Comando della nostra Polizia Municipale in
collaborazione con altri enti e istituzioni - ha dichiarato il sindaco, Franco Blaiotta - ci inorgoglisce e ribadisce ancora una volta l’importante ruolo che svolgono gli agenti della Polizia Municipale in ogni città, sempre più alle prese con
i tanti istituti legati alla vigilanza, al monitoraggio, controllo e prevenzione del
territorio che caratterizzano ormai l’opera e le specificità del personale impegnato in queste delicate funzioni accompagnando i cittadini nella risoluzione
dei problemi comprendendone le richieste. Non da meno – ha aggiunto il
primo cittadino - questa ricorrenza ricorda un uomo importante per il Corpo
castrovillarese, il comandante Iannelli, per cui è stato pensato un premio ad hoc
che lo celebrerà negli anni futuri, avendo presente la sua statura umana e morale, soprattutto di ufficiale attaccato al suo lavoro e mosso sempre dal grande
senso di responsabilità e di appartenenza nei confronti delle istituzione e di
quella a cui apparteneva, assolvendo il difficile ed oneroso compito attribuito
al Corpo della Polizia Municipale”.
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Successo di critica per “Canti delle Tenebre”
Presentato a Rossano il volume del giovane poeta castrovillarese, Pasquale Bonanni
Presso la “Sala Grigia” del Palazzo delle
Culture di San Bernardino, a Rossano,
è stato presentato il volume “Canti
delle Tenebre” di Pasquale Bonanni.
L’evento è stato organizzato dalla Biblioteca Minnicelli, in collaborazione all’Università Popolare di Rossano ed
alla Scuola Superiore di Musica “F.
Miriam Marano al Pianoforte e Valeria Santopietro al Violino
nersi soddisfatto, perché è riuscito a
conquistare, oltre alla Critica, anche
l’attenzione di molti giovani che lo
hanno ascoltato ed applaudito con fervore e simpatia. Durante l’incontro,
sono stati letti alcuni versi, interpretati
per l’occasione da Vincenza Vigianello,
accompagnata da un bellissimo sottofondo musicale ad opera di Miriam Marano, al pianoforte, e Valeria
Santopietro, al violino. L’incontro si è
concluso con gli interventi di Rosalba
Magnoli, Amministratore unico delle
edizioni Magnoli Arte, dell’Assessore
alla Cultura, l’Avv. Natale Graziano, e
del Sindaco di Rossano, il prof. Francesco Filareto. (B.S.)
Cilea” di Castrovillari. Pasquale Bo- nere letterario, illustrando i caratteri
nanni, castrovillarese, dopo aver con- eleganti e piacevoli, paragonabili alla
seguito il diploma alla Liceo Scientifico musica, del poeta Bonanni.
di Castrovillari, si è iscritto alla facoltà Ombretta Gazzola, direttrice della Bidi Lettere Classiche presso l’Università blioteca Minnicelli, che ha organizzato
di Firenze, dove sta per concludere i l’incontro, nel suo intervento ha parpropri studi. “Canti delle Tenebre”, lato dell’enigmaticità presente nei versi
edito dalla Magnoli Arte di Roma, è un del giovane scrittore che, nella poesia,
volume in versi classici, che ricalca con riesce ad avvicinarsi all’arte teatrale.
originalità e maestria i trascorsi lingui- Pasquale Bonanni, dunque, può ritestici della poesia italiana. “Versi, quelli
del Bonanni – ha sottolineato il relatore Gennaro Mercogliano – che porteranno il giovane poeta ad occupare
un posto d’onore nel panorama della
letteratura Italiana, per la capacità di
esprimersi in un linguaggio che per la
struttura metrica, la ricercatezza e l’armoniosità, segue la tradizione della
poesia antica”. Sulla stessa linea Giovanni Sapia che ha tracciato un excursus sulla poesia, ponendo all’attenzione
dei presenti, l’evolversi di questo ge- Da sx, Gennaro Mercogliano, Giovanni Sapia, Pasquale Bonanni e Ombretta Gazzola
supermercato
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Musica e poesia con i Radiodervish
La musica dei Radiodervish sarà di scena al
Teatro Sybaris di Castrovillari, venerdi 30 gennaio. Il Protoconvento Francescano, alle ore
21.00, ospiterà, infatti, il gruppo musicale italo
– palestinese, il cui nome deriva dal persiano
“dar- wish” visitatori di porte.
Radiodervish è un gruppo italiano di world
music formatosi a Bari nel 1997 e composto
da Michele Lobaccaro e Nabil Salameh (di origini palestinesi).
I due si conobbero a metà degli anni Ottanta
quando erano entrambi studenti (Michele Lobaccaro ancora liceale e poi studente di filosofia e Salameh arrivato in italia per studiare
ingegneria). Insieme entrano a far parte del
gruppo Al Darawish, Salameh come cantante e
Michele Lobaccaro come bassista, fin dalla nascita nel 1988. Il gruppo ottiene un buon successo ed incide due album: Al Darawish nel
1993 e Radio Dervish nel 1996, quest’ultimo
contiene il brano “Rosa di Turi” tratto da una
lettera di Gramsci ed ispirata anche a Giuseppe Rensi. Quando nel 1997 si scioglie,
parte di loro fonda gli X-Darawish mentre Salameh e Lobaccaro danno vita ai Radiodervish.
Con il duo collabora, fin dall’inizio, il tastierista Alessandro Pipino.
Nel 1998 registrano il loro primo album, Lingua contro lingua (Dischi del Mulo/PolyGram;
rieditato nel 2005 da Il manifesto), che frutta
loro il Premio Ciampi come miglior esordio
discografico dell’anno. Il successo è consolidato negli anni successivi da un’intensa attività
live, dalla partecipazione a varie trasmissioni
televisive nazionali e dall’incontro e collaborazione con vari artisti. Nel 2000 Salameh
duetta con Jovanotti in una versione rimixata
di “Stella cometa“ e nello stesso disco dell’artista italiano canta, questa volta da solo, la
stessa canzone in arabo.
L’impegno del duo per la pace fa sì che il comune di Melpignano (provincia di Lecce) conferisca loro la cittadinanza onoraria
nominandoli ambasciatori di pace nel mondo.
A dicembre 2000, su invito dell’ONU e diretti
da Nicola Piovani, si esibiscono nel Duomo di
Monreale davanti a numerosi capi di stato. Nel
marzo 2001 tengono un concerto acustico a
Bari in una chiesa del X secolo sconsacrata e
trasformata in auditorium. Il concerto, in cui i
Radiodervish sono accompagnati da Alessandro Pipino alle tastiere e da Giovanna Buccarella al violoncello, è organizzato a sostegno
dell’attività dell’associazione “Salaam Ragazzi
dell’Olivo” con i bambini palestinesi nel
campo-profughi di al-Fawwar nella Cisgiorda-
nia palestinese. Il successo è però tale che i
Radiodervish fanno sei repliche e parte del
materiale registrato in quell’occasione dà vita
al loro secondo album In acustico distribuito
con il quotidiano “La Gazzetta del Mezzogiorno“ e poi ristampato per “Il manifesto” in
un cofanetto con il terzo album del gruppo).
Il loro nome non è casuale, visto che Nabil ha
dichiarato spesso l’intenzione da parte del
gruppo di diventare una radio che coglie linguaggi, simboli diversi captati da un’antenna
rivolta verso il mondo che poi rilancia nell’etere tutte le contaminazioni che riceve, insomma un linguaggio multietnico.
La
contaminazione, la strada della multiculturalità, rappresenta il futuro per la musica del
mondo, ed in questo concerto ci sarà spazio
anche per la lettura di alcune poesie del
grande poeta arabo Mahmud Darwish, scomparso l’anno scorso. Musica e poesia insieme
dunque, per una serata in cui il teatro dovrà
diventare un villaggio che si globalizza sempre
più attraverso le lingue culturali che si incontrano senza farsi più paura.
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ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 7 n.3
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Parte il master di operatore linguistico arbereshe
Un master di secondo livello per formare operatori
linguistici e culturali di area arbereshe: é l’obiettivo
del progetto frutto di un’intesa tra l’Assessorato
alle Minoranze linguistiche della Provincia di Cosenza e il Dipartimento di linguistica dell’Università
della Calabria. L’iniziativa, mirata alla qualificazione
di nuove figure professionali impegnate a livello amministrativo per valorizzare le “differenze” e fornire una reale educazione al pluralismo linguistico
e culturale, è stata illustrata, mercoledi 14 gennaio
scorso, a Cosenza dall’assessore provinciale, Donatella Laudadio e dal direttore del Dipartimento
dell’Unical, Francesco Altimari. Il master universitario di secondo livello, promosso nell’ambito delle
attività didattiche post-laurea dalla facoltà di Lettere e Filosofia, è rivolto a 30 partecipanti ai quali
si propone di fornire una preparazione tecnico-pratica per operare negli sportelli linguistici e/o culturali della pubblica amministrazione dei Comuni
riconosciuti come appartenenti, secondo la legge
n.482/99, alla minoranza linguistica storica arbereshe. Parallelamente al master, è stato spiegato, sarà
anche attivato un corso di formazione per altre 30
unità di personale di ruolo e a contratto operante
presso gli sportelli linguistici di minoranza albanese
delle amministrazioni pubbliche della provincia di
Cosenza. I corsi partiranno a fine gennaio e dureranno otto mesi per concludersi ad ottobre 2009.
L’impegno didattico richiesto è di quattro ore settimanali, da tenersi venerdì e sabato. Entrambi i
corsi di formazione prevedono lezioni svolte da docenti universitari ed esperti dei moduli trattati che
vanno dalla lingua albanese, da utilizzare anche in
ambito amministrativo, alla cultura minoritaria arbereshe in generale e in rapporto alle nuove tecnologie; e ancora: diritti delle minoranze e lingue
minoritarie e pubblica amministrazione. L’attività
didattica è articolata in lezioni frontali di 128 ore,
studio individuale di 700 ore, formazione a distanza
per 600 ore erogate mediante piattaforma e-learning, esercitazioni e tirocinio finalizzato alla stesura
di un project work e stage per 250 ore, per un
monte ore complessivo di oltre 1.500.Tra gli obiettivi del Master c’é l’opportunità di conseguire un
“perfezionamento scientifico professionale” incentrato sulla conoscenza dei vari aspetti del multiculturalismo e del multilinguismo nelle realtà
minoritarie arbereshe del mezzogiorno d’Italia.
Castrovillari dal doppio volto: impresa a Sapri, solo un pari con l’Acicatena
La vittoria casalinga manca ormai dal 16 novembre
E’ un Castrovillari dal doppio volto quello visto nei
due turni. Almeno per cio che concerne il risultato.
Vittorioso fuori casa, su di un difficile campo come
quello di Sapri, al termine di una entusiasmante partita, non si ripete però nel turno infrasettimanale
casalingo contro l’Acicatena dove non riesce a
sbloccare la gara terminata a reti inviolate nonostante un ottimo primo tempo. In definitiva, pur
consapevoli dell’importante risultato raggiunto a
Sapri, rimane l’amaro in bocca per non essere riusciti ancora una volta a centrare la vittoria casalinga
che manca ormai dal 16 novembre. L’ottimo innesto
di Pinto, giocatore di grandissima qualità, la conferma di Di Tacchio e l’esordio con gol da tre punti
di Alessandro Caridi a Sapri avevano dato la spinta
giusta a questa squadra che poi però si è bloccata
nel fango del “Mimmo Rende” pareggiando la gara
con l’Acicatena.
«Tre punti dedicati ai nostri tifosi che ci hanno seguito fino a Sapri e a Cristian Scarlato per il momento particolare che ha trascorso» aveva
commentato il tecnico Viola nel dopo gara. Peccato
però per la sua quinta espulsione dalla panchina in
questo torneo, la prima scontata mercoledì. Un
poco troppe? «Ho chiesto alla società l’autorizzazione di poter scrivere agli organi preposti su
quanto sta succedendo. Non mi è mai capitato una
cosa del genere, forse sono l’unico allenatore d’Ita-
Il nuovo innestoPinto
lia a cui non è neanche concesso parlare così come
è successo a Sapri». Biagio Aino tecnico in seconda
che sostituisce proprio Viola analizza la gara con
l’Acicatena. « E’ stata una partita molto dura contro
una squadra ben messa in campo. Penso che del
primo tempo non abbia nulla da rimproverare ai
miei ragazzi. Nella ripresa abbiamo mollato un po’
ed è venuto fuori lo zero a zero. La chiave della partita sta nei primi quarantacinque minuti: se avessimo
chiuso con le due palle gol avute staremmo qui a
parlare in altro modo>. Aino si sofferma sullo stato
pessimo del manto erboso del “Mimmo Rende”: «
Per noi che dobbiamo vincere e imporre il nostro
gioco diventa difficile giocare su un campo ai limiti
della praticabilità, soprattutto con gli under. Giocare
nel fango alla lunga può penalizzare la nostra classifica». Il vice di Viola si concentra sulla prossima gara
che i rossoneri giocheranno a Messina: « Andiamo
a giocarcela a viso aperto come abbiamo fatto a
Sapri. Recupereremo degli infortunati e qualche
squalificato. Andiamo in Sicilia come abbiamo fatto
a Sapri. Con i quattro acquisti penso che per il Castrovillari Calcio sia iniziato un nuovo ciclo, che ci
porterà alla salvezza».
Michele Martinisi
Manchester/Covelli striglia la squadra
Il girone di ritorno, è iniziato allo stesso modo di
come era iniziato quello di andata: un pareggio
contro il Campana, questa volta in trasferta su di
un campo difficile. E mentre le altre vincono, il
Manchester rallenta ancora una volta la corsa di
rilancio verso i play-off. Sette punti di svantaggio,
nonostante la gara da recuperare mercoledì
28 gennaio, contro la Crucolese, dall’ultimo posto utile occupato dall’Albidona,
prossima avversaria casalinga, sembrano
un distacco difficile da colmare. “Il campionato è ancora tutto da decifrare -
commenta Covelli - però è chiaro che continuando così non andiamo da nessuna parte. Una
squadra che aspira ad entrare nei play-off, certe
partite le deve vincere, alla luce anche di ciò che
si è visto in campo. La società ha messo un potenziale tecnico non indifferente a disposizione del
tecnico, ma possiamo giocarcela con le altre pretendenti solo se giochiamo sempre per vincere. In
classifica siamo molto indietro rispetto alle previsioni e, purtroppo, non possiamo ulteriormente
tollerare altri passi falsi. Vorrà dire che ognuno si
prenderà le proprie responsabilità. Domenica ar-
riva una delle squadre più in forma del momento.
Una squadra organizzata, una società seria, che
nelle ultime gare di campionato, sta dimostrando
di poter ambire ad un posto nei play-off. Mi
aspetto una grandissima prova da parte della squadra per ottenere una vittoria di cui abbiamo bisogno più che mai. Pretendo da tutti il massimo
impegno, anche se, per farmi tornare l’entusiasmo,
ci sarebbe bisogno di una serie di vittorie consecutive. Con l’attacco che ci ritroviamo adesso che
anche Franzese è tornato disponibile, penso che
giocheremo alla pari con tutte”.
Casermette/Il Brescia Club
ferma il Barca
Il Barca si ferma davanti al Brescia Club che gli
impone il pareggio per 2 a 2. E’ questa la notizia
della settimana sul rettangolo di gioco delle Casermette che, in questo modo, consacra unica e
sola regina del campionato la Castro-Scicchitano
vittoriosa di misura sull’Emperor. Infatti, i ragazzi
di Cordì, con la rete di Morelli, battono i neroazzurri di Di Mare e si posizionano soli al comando.
Il Barça invece si fa rimontare per ben due volte,
l’ultima allo scadere, da una rete rocambolesca di
Spatola.
Dietro, passo in avanti del Chelsea che approfitta
subito dell’occasione, battendo per 2 a 0 l’Olympiakos. Bene anche il San Vito che batte la Boys
Castrovillari con una sonora quaterna. Uno strepitoso Roberto Spatola, autore di una tripletta,
ed una rete di Barbino, rendono il passivo pesante
per i ragazzi di patron Aversa che accorciano le
distanze con De Diego. Mantengono inalterate le
distanze dal quartetto di testa, sia la Red Bull che
La Creperia. La prima vince contro il Bayer Leverkusen per 2-1; la seconda conquista nettamente tre punti battendo per 7-0 una Sigma
frastornata. Bene I Fornai e i Bestioni, entrambi
vittoriosi su Bianchino F.C. e Le Contrade. Per il
resto, occhi puntati su Castro, Barca ed ora anche
Chelsea per sapere chi sarà la regina del torneo.
M.M.
La formazione del Sigma
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BASKET. COPPA CALABRA C2
Al Pianopoli la vittoria, alla Farmabruzia il terzo posto
Il Pianopoli conquista la
Coppa Calabria, nella due
giorni di finale, prevista dalla
nuova formula, che ha avuto
luogo sabato e domenica
scorsi sul parquet del Pala
Marconi, contro il Soverato.
Alla competizione, organizzata a conclusione del girone di andata, hanno
partecipato le prime quattro squadre del ranking di
C2 regionale: Soverato, Pianopoli, Castrovillari ed Aba
Attinà Reggio Calabria.
Nella prima sfida, un Aba al
completo, ha fatto sudare
per due quarti e mezzo la
capolista Ranieri, terminando l’incontro per 85 a
64. Tre quarti equilibratissimi invece, nella seconda
sfida: Palmieri e Farmabruzia si sono affrontate ad
armi pari. Nel primo periodo, i padroni di casa
vanno sopra di cinque lunghezze che si riducono ad
una nel secondo, ed a tre
nel terzo. Le squadre mantengono il ritmo alto e nessuna riesce a prevalere. Nel
quarto quarto, arriva l’allungo del Pianopoli che supera i castrovillaresi per 84
– 75. Nella Farmabruzia, miglior marcatore, è l’ex di
turno Giampaolo Cardamone (26).
La finale per il terzo posto
tra Castrovillari e Aba, disputata prima della finalis-
sima, si è chiusa 73 – 65. Per
nulla demotivate, le squadre
si sono sfidate ad armi pari
in una possibile anteprima
di playoff promozione. Geri,
con 26 punti, si è esaltato
portando i suoi a sperare
sino all’ultimo quarto. Nella
formazione della Farmabruzia, ottime le giocate di
Gonzales e Cardamone, che
terminano con 20 punti a
testa.
LIPAMBIENTE
Al via il 4° corso di Polizia
Ambientale e Guardia Parco
Lipambiente
Onlus,
ha
presentato
sabato 10
gennaio
scorso,
nella sala
dell’Ente
Parco del
Pollino, il 4°
corso di Polizia Ambientale e Guardia Parco, corso rivolto
soprattutto agli associati che partecipano attivamente alla vita associativa di
Lipambiente. Presenti in sala, novanta volontari dell’associazione oltre ai tanti
simpatizzanti. Il Presidente, Cosimo Covelli, ha introdotto i lavori di presenta-
zione del corso, salutando i corsisti, e i
presenti al tavolo di presidenza: l’avv.
Giovanni De Marco, il dr. Andrea Bellusci
responsabile nazionale del settore Ambiente dell’associazione, il responsabile
della P.C. di Lipambiente, Ermenegildo
Coltella, spiegando lo svolgimento della
didattica del corso. Si partirà dalla constatazione che il sistema ambientale del
nostro pianeta, è in pericolo, soprattutto,
per l’inquinamento atmosferico e per
l’emergenza rifiuti senza sottovalutare
l’inquinamento delle falde acquifere.
Covelli, ha, poi, spiegato l’importanza del
corso che serve non solo ad arricchire il
proprio curriculum personale, ma a fornire maggiore conoscenza delle leggi sull’ambiente e, soprattutto, a capire e
Fino al 25 gennaio
Castrovillari – Studio d’Arte di Enzo Bruno –
Viale della Libertà – Rassegna d’Arte “Il paesaggio”, dedicata al Maestro Gianni Francomano.
Oraio 10.00 – 12.30; 17.00 – 20.00 – Domenica
aperto
Sabato 24 gennaio
Castrovillari – Teatro Sybaris – ore 21.30 – Primafila presenta la Compagnia teatrale TISETTE
gruppo del Pierrot in “ L’ Arte della Commedia”
di E. De Filippo.
Domenica 25 gennaio
Castrovillari – Sala Varcasia – Dalle ore 8.00: Primarie del PD
diffondere una cultura di salvaguardia del
territorio.
Nelle lezioni, oltre ad un aspetto giuridico, saranno affrontati anche gli aspetti
sanitari, oltre a due lezioni di cartografia
e GPS.
Ha preso poi la parola l’avv. Giovanni De
Marco che ha affrontato la problematica
degli incendi boschivi. Condividendo il
discorso del Presidente, ha ringraziato il
mondo del volontariato per la collaborazione data l’estate scorsa sull’avvistamento incendi nell’area del Parco
Nazionale del Pollino.
Il dr. Andrea Bellusci, responsabile nazionale del settore Ambiente dell’associazione, ha spiegato, invece, come
organizzarsi nella preparazione tecnico-
Castrovillari - Teatro Sybaris – ore 17.00 “Giorno della Memoria” organizzato dall’Amministrazione Comunale di Castrovillari, in sinergia
con la Biblioteca Civica “U. Caldora”, la Mediateca di Castrovillari, ATI Infomedia e la Fondazione Internazionale “Ferramonti di Tarsia per
l’amicizia tra i popoli”. Saluti del sindaco, prof.
Francesco Blaiotta. Intervengono il dott. Carlo
Spartaco Capogreco (Presidente della Fondazione Ferramonti”) e la dr.ssa Teresa Grande, docente Unical. Proiezione del film “18.000 giorni
fa” (1993) della regista Gabriella Gabrielli, ambientato proprio a Ferramonti.
Giampaolo Cardamone della Farmabruzia
teorica per affrontare in modo più incisivo il controllo del territorio e degli incendi boschivi.
Il direttore del settore di P.C. di Lipambiente, Ermenegildo Coltella, ha concentrato
il
suo
intervento,
sull’importanza dell’apprendimento delle
lezioni di cartografia e GPS.
Morano Calabro – Stagione Teatrale – La Compagnia Teatrale Colpi di Scena presenta “La fortuna di nascere a …” di Luigi De Filippo
Lunedi 26 gennaio
Castrovillari – Protoconvento Francescano – ore
10.00 – Assemblea unitaria sindacati Filtea- Cgil Femca-Cisl - UILTA - Uil per esaminare la situazione di crisi in cui versa il comparto tessile dell’area di Castrovillari.
Mercoledi 28 gennaio
Castrovillari – Teatro Sybaris – ore 21.00 - X Stagione Teatrale – Il Nuovo Teatro Nuovo in “Le
cinque rose di Jennifer” di Annibale Ruccello per
la regia Arturo Cirillo con Arturo Cirillo.
Il Presidente Covelli ha affermato, concludendo, che l’associazione ha messo in
cantiere, nel programma del 2009, diversi corsi per i propri associati: dal
corso sanitario, al corso spegnimento incendi, al soccorso in montagna e ancora
altri.
Giovedì 29 gennaio
Castrovillari – Sala “F.Varcasia” – ore 19.00 - Presentazione della XX Stagione Concertistica e
Culturale della Scuola Superiore di Musica “F.
Cilea”. Interverranno il Direttore, Maestro Leonardo Saraceni, ed altre personalità del mondo
culturale ed intellettuale calabrese. Concluderà la
manifestazione un concerto per pianoforte del
Maestro Alessandro Di Marco (Catania).
Venerdì 30 gennaio
Castrovillari - teatro Sybaris - ore 21.00 - Concerto dei Radiodervish, gruppo musicale italo-palestinese.
Sabato 31 gennaio
Castrovillari – Protoconvento Francescano – ore
10.30 - Presentazione del corso di formazione
per aspiranti guardie di polizia ecozoofila.
Castrovillari – Teatro Sybaris – ore 21.00 - X Stagione Teatrale – La storia dell’uomo [artisticamente parlando]