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BRIANZACQUE S.r.l. Sede Legale Viale Enrico Fermi 105 - 20900 MONZA (MB) Telefono 039262301 - Fax 0392130074 www.brianzacque.it - [email protected] PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO COMUNE DI AGRATE BRIANZA (MB) AFAB0113 INTERVENTO PER LA REALIZZAZIONE DI UNA NUOVA TUBAZIONE IN VIA DON GNOCCHI FINALIZZATO ALLA DISMISSIONE DELLA CONDOTTA FOGNARIA IN FIBROCEMENTO/ETERNIT PRESENTE NELL’AREA DELLA COSTRUENDA SCUOLA MATERNA E REALIZZAZIONE DI UN NUOVO TRATTO DI RETE ACQUEDOTTISTICA COMMITTENTE VERIFICA STATICA TUBAZIONI 1 0 REVISIONE GIUGNO 2013 MAGGIO 2013 DATA DEFINITIVO ESECUTIVO PRELIMINARE MOTIVO DELLE MODIFICHE PROGETTAZIONE: Dott. Ing. M. Ferazzini c/o Brianzacque s.r.l. DIREZIONE LAVORI: Dott. Ing. P. Belotti c/o Brianzacque s.r.l. data redatto: GIUGNO 2013 sa commessa approvato resp. commessa: DC AFAB0113 approvato resp. sett. progettazione: MFe Comune di Agrate Brianza ( MB) Realizzazione nuova tubazione in via Don Gnocchi per dismissione condotta esistente e realizzazione nuovo tratto rete acquedottistica PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO INDICE 1 2 Verifica statica tubazioni rigide ..................................................................................... 3 1.1 Premessa ............................................................................................................... 3 1.2 Calcolo del carico al rinterro ................................................................................... 3 1.3 Calcolo del carico dovuto ai sovraccarichi verticali mobili....................................... 5 1.4 Calcolo del carico dovuto alla massa dell’acqua contenuta nel tubo ...................... 7 1.5 Eventuale carico dovuto alla pressione idrostatica esterna .................................... 7 1.6 Verifica della tubazione rigida allo stato limite ultimo di resistenza ......................... 7 1.7 RISULTATI DELLE VERIFICHE TUBI RIGIDI ........................................................ 8 Verifica statica tubazioni flessibili (PEad UNI EN 12201 e PVC UNI EN 1401) .......... 12 2.1 Premessa ............................................................................................................. 12 2.2 Analisi dei carichi: ................................................................................................. 12 2.2.1. Calcolo del carico dovuto al reinterro e ai sovraccarichi verticali mobili ......... 12 2.2.2. Calcolo dei carico dovuto ai sovraccarichi mobili ........................................... 13 2.3 Calcolo e verifica dell’inflessione diametrale ........................................................ 15 2.4 Calcolo e verifica della sollecitazione massima di flessione ................................. 17 2.5 Verifica all’instabilità all’equilibrio elastico ............................................................. 18 2.6 RISULTATI DELLE VERIFICHE TUBI FLESSIBILI .............................................. 20 2/23 Comune di Agrate Brianza ( MB) Realizzazione nuova tubazione in via Don Gnocchi per dismissione condotta esistente e realizzazione nuovo tratto rete acquedottistica PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO 1 Verifica statica tubazioni rigide 1.1 Premessa La verifica di una tubazione rigida viene effettuata garantendo il funzionamento di essa sotto la soglia del carico di rottura definito come stato limite ultimo di rottura senza deformazione significativa della sezione. Per la verifica statica di tali tubazioni si seguono le indicazioni riportate nella normativa UNI 7517/76 e nella norma AWWA (American Water Works Association) C950/88. Le verifiche vengono effettuate considerando le caratteristiche di resistenza dei materiali utilizzati (fornite dai costruttori e normate dalla …. Per tubi in gres). Le operazioni da effettuarsi nell’ambito della verifica statica delle tubazioni rigide sono le seguenti: - valutazione dei carichi che gravano sulla condotta detti carichi ovalizzanti: a) b) c) d) - carico dovuto al rinterro carico dovuto ai sovraccarichi mobili carico dovuto alla massa dell’acqua contenuta nel tubo carico dovuto alla pressione idrostatica esterna verifica allo stato limite ultimo di resistenza Per poter effettuare queste verifiche, si scelgono i punti di maggior criticità lungo la condotta da verificare. In questo caso essendo per gran parte interrata sotto terreno libero si sceglie di verificare il tratto iniziale posto sotto il manto stradale dove oltre a gravare il carico dovuto al rinterro, pesano sulla tubazione anche i sovraccarichi mobili, dovuti al passaggio delle autovetture ponendoci per tutta la lunghezza della tubazione considerata a favore di sicurezza. 1.2 Calcolo del carico al rinterro Le disposizioni per il carico dovuto al rinterro fornite dalla norma UNI 7517/76 rispecchiano le ipotesi di Spangler. Tale carico viene calcolato in maniera differente a seconda che la posa sia in trincea stretta o in trincea larga. Per indicare la trincea stretta occorre che almeno una delle due condizioni seguenti siano verificate: 3/23 Comune di Agrate Brianza ( MB) Realizzazione nuova tubazione in via Don Gnocchi per dismissione condotta esistente e realizzazione nuovo tratto rete acquedottistica PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO Dove B è la larghezza della trincea a livello della generatrice superiore del tubo, H è l’altezza del rinterro al di sopra di questa generatrice e D è il diametro esterno della tubatura. TRINCEA STRETTA Il carico del rinterro viene calcolato con la formula dove: Qst è il carico vericale sul tubo in N/m γt è il peso specifico del rinterro in N/m3 B è la larghezza effettiva della trincea a livello della generatrice superiore del tubo, in m Ct è il coefficiente di carico del terreno nella posa in trincea stretta Ct viene calcolato in funzione di H/B, dell’angolo d’attrito interno del rinterro ρ e dell’angolo d’attrito ρ’ tra il rinterro e il terreno naturale: Dove: Normalmente si pone ρ=ρ’ data l’estrema difficoltà di attribuire a ρ’ un valore diverso giustificabile. Nella seguente tabella si specificano i valori di ρ tipici e di peso specifico dei terreni maggiormente utilizzati: Descrizione del terreno 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 Argilla umida comune Terreno paludoso, torboso (terreno organico) Argilla, plastica, argilla sabbiosa Sabbia argillosa Loess, loess argilloso Argilla fangosa Marna, argilla povera Fango, polvere di roccia Sabbia non compressa (terreno sabbioso non stabilizzato) Misto di cava di sabbia e ghiaia Misto di cava di ghiaia e ciottoli ANGOLO D’ATTRITO INTERNO ρ [gradi] 12 12 14 15 18 20 22 25 31 33 37 PESO SPECIFICO γt 3 [kN/m ] 2000 1700 1800 1800 2100 2000 2100 1800 1700 2000 1900 19.613 16.671 17.652 17.652 20.594 19.613 20.594 17.652 16.671 19.613 18.633 Tabella 1 caratteristiche dei terreni per il calcolo dei carichi (dalla norma UNI 7517) 4/23 3 [kgsf/m ] Comune di Agrate Brianza ( MB) Realizzazione nuova tubazione in via Don Gnocchi per dismissione condotta esistente e realizzazione nuovo tratto rete acquedottistica PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO Nel caso in cui il valore di Qst risultasse più basso del peso stesso del prisma sovrastante si utilizza il peso di quest’ultimo come carico gravante sulla condotta calcolato come Qst=DHγt. TRINCEA LARGA Il carico totale dovuto al rinterro in trincea larga è definito come: Dove: Qewt è il carico verticale sul tubo in N/m γt è il peso specifico del rinterro in N/m3 D è il diametro esterno del tubo in m è il coefficiente di carico del terreno nella posa in trincea larga Ce Il coefficiente Ce è funzione del rapporto H/D, delle caratteristiche del terreno e delle modalità di posa. Cautelativamente viene calcolato con le formule: 1.3 Calcolo del carico dovuto ai sovraccarichi verticali mobili La valutazione del carico sulla generatrice superiore del tubo, dovuto al transito di un messo di circolazione ad altezza H sopra la generatrice del tubo, qualora si tratti, come in questo caso, di un sovraccarico verticale concentrato dovuto a veicoli su ruote si calcola con riferimento alla norma UNI 7517 con la seguente espressione Dove: Pvc è il carico verticale sulla generatrice superiore del tubo, dovuto ai sovraccarichi mobili concentrati di convogli tipo, in N/m pv è la pressione verticale al livello della generatrice superiore del tubo, dovuta ai sovraccarichi mobili concentrati, in N/m2 D è il diametro esterno del tubo, in m φ è il fattore dinamico Il fattore dinamico può essere calcolato come per strade e autostrade 5/23 Comune di Agrate Brianza ( MB) Realizzazione nuova tubazione in via Don Gnocchi per dismissione condotta esistente e realizzazione nuovo tratto rete acquedottistica PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO per ferrovie dove H è l’altezza del rinterro in m sulla generatrice del tubo. Per la scelta della pressione pv dovuta ai sovraccarichi mobili la legge n. 313 del 5 maggio 1976 prevede come carico più oneroso quello derivato da HT45 con carico per ruota pari a 75 KN (come da tabella sottostante) Carico per ruota Classe Carico per ruota Classe P [KN] HT LT Anateriore Pa [KN] Posteriore Pp [KN] 60 100 12 20 40 45 75 6 10 20 38 62.5 3 5 10 30 50 26 Tabella 2 classi e carichi per i convogli tipo secondo norma DIN 1072 In questa sede si fa riferimento alla DIN 1072 utilizzando per la verifica la classe HT60, condizione peggiorativa rispetto alla legge n.313 con HT45. Per calcolare pv si fa riferimento al grafico sottostante: 6/23 Comune di Agrate Brianza ( MB) Realizzazione nuova tubazione in via Don Gnocchi per dismissione condotta esistente e realizzazione nuovo tratto rete acquedottistica PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO 1.4 Calcolo del carico dovuto alla massa dell’acqua contenuta nel tubo Il carico verticale sulla generatrice del tubo, dovuto alla massa dell’acqua contenuta nel tubo riempito per tre quarti, si calcola in base alla norma UNI 7517, con la formula: Dove: Pa è il carico in N/m d è il diametro interno del tubo in m 1.5 Eventuale carico dovuto alla pressione idrostatica esterna Nel caso in cui la canalizzazione sia posta sotto il livello della falda freatica, essa è soggetta ad una pressione idrostatica esterna che può essere calcolata come riportato nel fascicolo n. 70 “Ouvrages d’assainissement” attraverso: Dove γw è il peso specifico dell’acqua in N/m3. In questo caso la condotta non si trova sotto il livello di falda. Inoltre tale procedura di verifica non è contemplata dalla norma UNI 7517. 1.6 Verifica della tubazione rigida allo stato limite ultimo di resistenza La verifica deve dimostrare che sotto l’effetto delle azioni agenti sulla condotta, le sollecitazioni che ne derivano devono essere minori rispetto alle resistenze meccaniche di riferimento. La verifica statica è valida se Dove Qt è la sommatoria di tutti i carichi calcolati nei paragrafi precedenti: Es. trincea larga: e K è un coefficiente che aumenta la capacità di resistenza della tubazione. Esso è funzione del tipo di posa utilizzata e varia tra 1,1 e 3,5. 7/23 Comune di Agrate Brianza ( MB) Realizzazione nuova tubazione in via Don Gnocchi per dismissione condotta esistente e realizzazione nuovo tratto rete acquedottistica PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO µ è un fattore di sicurezza posto almeno a 1,3 come indicato dalla normativa UNI 7517. In favore di sicurezza si preferisce utilizzare come soglia minima non superabile il valore 1,5 come indicato in letteratura. 1.7 RISULTATI DELLE VERIFICHE TUBI RIGIDI Si verifica in base a quanto descritto nei paragrafi precedenti la tubazione in Gres DN1000mm UNI UNI EN 295 - FN 120 KN/m - CLASSE 120 (condotta di tipo “rinforzato”) e la tubazione in Gres DN400mm UNI EN 295 - FN 64 KN/m - CLASSE 160 Il peso specifico del terreno è stato calcolato mediando lungo la stratigrafia del rinterro i pesi specifici di ciascun materiale moltiplicato per ciascun peso specifico. Nel caso in cui non sia certa la presenza o meno di un certo tipo di terreno, si sceglie il valore di 20 KN/m3 come peso specifico del terreno di reinterro. I diametri, il limite a rottura e le caratteristiche tecniche geometriche della condotta sono ricavate dalla classe normata dalla UNI EN 295. La verifica della tubazione descritta sopra ha dato esito positivo come evidenziato da tabella riassuntiva in seguito. Si sceglie di effettuare la verifica su due sezioni: - la sezione con la minima profondità dal sopratubo al piano stradale (dove i carichi mobili sono i maggiori responsabili di eventuali rotture o deformazioni) - massima profondità dal sopratubo (dove è il carico del terreno il principale agente di rischio). 8/23 Comune di Agrate Brianza ( MB) Realizzazione nuova tubazione in via Don Gnocchi per dismissione condotta esistente e realizzazione nuovo tratto rete acquedottistica PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO Gres DN1000mm UNI EN 295 - FN 120 KN/m - CLASSE 120 (condotta di tipo “rinforzato”) Parametri Note Diametro 1000 [mm] Valore del peso specifico totale del prisma al di sopra della tubazione γt [KN/m3] 20 Angolo di attrito terreno laterale rispetto al rinterro ρ [gradi] 33 Hw [m] 0 Non è presente falda conosciuta Falda Appoggio su letto di materiale granulare fine e rinterro con materiale Coef. Di posa materiale proveniente dagli scavi leggermente costipato 1,5 K Da tabella, secondo la profondità del terreno Pv [N/m2] 24,5 Limite a Limite a rottura da normativa UNI EN295 120 rottura Q 2 [KN/m ] H [m] 2,10 B [m] 2 Tipo di trincea Trincea larga 9/23 Variazione dell’altezza dal sopratubo alla quota stradale. Verifica effettuata per i casi peggiorativi. granulare fine o con Comune di Agrate Brianza ( MB) Realizzazione nuova tubazione in via Don Gnocchi per dismissione condotta esistente e realizzazione nuovo tratto rete acquedottistica PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO Gres DN400mm UNI EN 295 - FN 64 KN/m - CLASSE 160 Parametri Diametro [mm] γt [KN/m3] ρ [gradi] Hw [m] Falda Coef. Di posa K Pv [N/m2] Limite a rottura Q [KN/m2] Note 400 20 33 0 1,5 Valore del peso specifico totale del prisma al di sopra della tubazione Angolo di attrito terreno laterale rispetto al rinterro Non è presente falda conosciuta Appoggio su letto di materiale granulare fine e rinterro con materiale granulare fine o con materiale proveniente dagli scavi leggermente costipato 63,7/53,9 Da tabella, secondo la profondità del terreno 160 Limite a rottura da normativa UNI EN295 H [m] 0,80/1,05 Variazione dell’altezza dal sopratubo alla quota stradale. Verifica effettuata per i casi peggiorativi. B [m] 1,20 Tipo di trincea Trincea larga 10/23 Comune di Agrate Brianza ( MB) Realizzazione nuova tubazione in via Don Gnocchi per dismissione condotta esistente e realizzazione nuovo tratto rete acquedottistica PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO 11/23 Comune di Agrate Brianza ( MB) Realizzazione nuova tubazione in via Don Gnocchi per dismissione condotta esistente e realizzazione nuovo tratto rete acquedottistica PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO 2 Verifica statica tubazioni flessibili (PEad UNI EN 12201 e PVC UNI EN 1401) 2.1 Premessa Per valutare il comportamento statico di una tubazione flessibile, non si può fare riferimento, come nel caso delle tubazioni rigide, al carico di rottura, semplicemente per il fatto che la deformazione del tubo risulta inaccettabile molto prima che si raggiunga il carico di rottura per schiacciamento. Pertanto, per la verifica statica delle tubazioni flessibili si possono seguire le indicazioni riportate nella norma AWWA (American Water Works Association) C950/88 che si riferisce a tubi a pressione in resine termoindurenti rinforzate con fibre di vetro, ma che può essere ragionevolmente estesa a tutti i materiali plastici e alle tubazioni flessibili in generale. Le verifiche vengono effettuate considerando le caratteristiche di resistenza a lungo termine dei materiali utilizzati; è noto infatti, che i materiali plastici vanno incontro ad un decadimento nel tempo delle loro caratteristiche meccaniche. Le operazioni da effettuarsi nell’ambito della verifica statica delle tubazioni flessibili sono le seguenti: • valutazione e verifica dell’inflessione diametrale a lungo termine • valutazione e verifica della massima sollecitazione a flessione della sezione trasversale • valutazione e verifica del carico critico di collasso per ogni sezione critica vengono scelti i parametri specifici per poter effettuare la verifica. Di seguito vengono elencate le procedure di calcolo. 2.2 Analisi dei carichi: 2.2.1. Calcolo del carico dovuto al reinterro e ai sovraccarichi verticali mobili L’appendice A della norma AWWA (American Water Works Association) C950/88 propone di valutare il carico verticale del suolo sul tubo come peso del prisma di terreno di base D e altezza H : P ST [kN / m ] = γ t HD espressione più cautelativa di quella prevista dalla norma UNI 7517 Essendo 12/23 Comune di Agrate Brianza ( MB) Realizzazione nuova tubazione in via Don Gnocchi per dismissione condotta esistente e realizzazione nuovo tratto rete acquedottistica PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO γt [kN / m 3 ] = peso specifico del rinterro H [m ] = altezza del rinterro al di sopra della generatrice del condotto D[m] = Diametro esterno della tubazione Si fa notare che la norma UNI 7517, nel caso di posa in trincea larga, valuta il carico dovuto al rinterro con l’espressione P ST [kN / m] = C e γ t D 2 Utilizzando nel caso di rinfianco in materiale arido, sempre necessario per tubazioni flessibili, l’espressione H Ce = D applicando la quale si ottiene l’espressione di PST sopra esplicitata. 2.2.2. Calcolo dei carico dovuto ai sovraccarichi mobili La valutazione del carico sulla generatrice superiore del tubo, dovuto al transito di un mezzo circolante ad una altezza H sopra la generatrice del tubo, qualora si tratti di un sovraccarico verticale concentrato dovuto a veicoli su ruote si calcola, con riferimento alla norma UNI 7517 con la seguente espressione . Pvc [kN / m] = pv Dϕ Essendo 2 p v [ KN / m ] = pressione verticale dovuta ai sovraccarichi mobili concentrati, calcolata attraverso il grafico a fondo paragrafo, in base alla norma DIN 1072 dove i convogli sono rappresentati da due tipi di autocarro: pesante (HT), leggero (LT). Nella tabella seguente si illustrano le caratteristiche dei veicoli considerati. Carico per ruota dei veicoli (DIN 1072) Classe HT Carico per ruota P [KN] Classe LT 60 45 38 30 26 100 75 62.5 50 65 12 6 3 13/23 Carico per ruota [KN] Anteriore Pa 20 10 5 Posteriore Pp 40 20 10 Comune di Agrate Brianza ( MB) Realizzazione nuova tubazione in via Don Gnocchi per dismissione condotta esistente e realizzazione nuovo tratto rete acquedottistica PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO D[m] = Diametro esterno della tubazione Si noti che la norma in oggetto è peggiorativa rispetto alla legge n. 313 del 5 Maggio 1976 che prevede come carico più oneroso quello HT45 ϕ = fattore dinamico che può essere calcolato con le seguenti formule 0,3 H per strade ed autostrade 0,6 ϕ = 1+ H per ferrovie ϕ = 1+ con H [m] = altezza del rinterro al di sopra della generatrice del condotto 14/23 Comune di Agrate Brianza ( MB) Realizzazione nuova tubazione in via Don Gnocchi per dismissione condotta esistente e realizzazione nuovo tratto rete acquedottistica PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO 2.3 Calcolo e verifica dell’inflessione diametrale L’inflessione diametrale massima nella tubazione, con il 95% di probabilità, è fornita dalla seguente espressione: ∆y[cm] = ( DeWc + Wl ) K x + ∆a 8RG + 0.061K a E s dove: De [ adim. ] = fattore di ritardo d’inflessione che tiene conto dell’assestarsi nel tempo del terreno Wc [N/cm] = carico verticale del suolo per unità di lunghezza; Wl [N/cm] = carico mobile sul tubo per unità di lunghezza; Kx [ adim. ] = coefficiente di inflessione che dipende dalla capacità di sostegno fornita dal suolo all’arco d’appoggio del tubo; RG [N/cm2] = rigidità trasversale del tubo a lungo termine; Es [N/cm2] = è il modulo elastico del terreno che avvolge la tubazione per cui si assume un valore Ka, ∆a sono parametri che permettono di passare dall’inflessione media (50% di probabilità) all’inflessione massima caratteristica (frattile di ordine 0,95 della distrubuzione statica dell’inflessione). Con riferimento alla rigidità trasversale del tubo si noti che questa risulta pari a RG = Et * I 3 Dm Indicando con Et = modulo di elasticità del materiale costituente il tubo I = momento di inerzia di una lunghezza unitaria del tubo ( I = s3/12 con s spessore della parete del tubo ) Dm = diametro medio della tubazione (Dm = D-s/2) Nel caso del PVC e PEad il modulo di elasticità a lungo termine [ 1500 MPa ] è la metà di quello iniziale [ 3000 MPa ] e di conseguenza, sulla scorta della formula di cui sopra, lo stesso rapporto viene mantenuto relativamente alla rigidità trasversale. Per tubazioni in PEad ed in PVC l’inflessione diametrale a lungo termine non deve superare il 5% del diametro iniziale della condotta. 15/23 Comune di Agrate Brianza ( MB) Realizzazione nuova tubazione in via Don Gnocchi per dismissione condotta esistente e realizzazione nuovo tratto rete acquedottistica PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO Tabella Modulo elastico del terreno Es Valori di Es in funzione del grado di compattazione avvolge la tubazione [MPa] Tipo di materiale Scaricato alla Costipamento Costipamento che avvolge la rinfusa leggero moderato tubazione <85% Proctor 85÷95% Proctor <40% Densità rel. 40÷70% Dens. Rel. a) Terreni a grana fine, con meno del 25% di particelle a grana grossolana; plasticità da media a nulla. b) Terreni a grana fine, con più del 25% di particelle a grana grossolana; plasticità da media a nulla. Terreni a grana grossolana con più del 12% di fini. c) Terreni a grana grossolana con pochi fini o nessuno (<12% di fini). d) Roccia frantumata. del materiale che Costipamento leggero >95% Proctor >70% Densità rel. 0,34 1,4 2,8 6,9 0,69 2,8 6,9 13,8 1,4 6,9 13,8 20,7 6,9 - 20,7 - Tabella Fattore di ritardo d’inflessione De TIPO DI RINTERRO E GRADO DI COSTIPAMENTO De Rinterro poco profondo con grado di costipamento da moderato a 2.0 elevato Materiale scaricato alla rinfusa o grado di costipamento leggero 1.5 16/23 Comune di Agrate Brianza ( MB) Realizzazione nuova tubazione in via Don Gnocchi per dismissione condotta esistente e realizzazione nuovo tratto rete acquedottistica PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO Tabella Coefficiente d’inflessione Kx TIPO D’INSTALLAZIONE ANGOLO COEFF. EQUVAL. DI Kx LETTO [GRADI] Fondo sagomato con materiale di riempimento ben costipato ai fianchi del tubo (densità Proctor≥95%) o materiale di letto e rinfianco di 180 tipo ghiaioso leggermente costipato (densità Proctor≥70%) Fondo sagomato con materiale di riempimento moderatamente costipato ai fianchi del tubo 60 (densità Proctor≥85% e <95%) o materiale di letto e rinfianco di tipo ghiaioso. Fondo piatto con materiale di riempimento sciolto posato ai fianchi del tubo (non 0 raccomandato) 0.083 0.103 0.110 Tabella Valori dei parametri Ka e ∆a ALTEZZA H DEL RINTERRO [m] ∆a H<4.9m 0 H>4.9m e materiale scaricato alla rinfusa e con leggero grado di 0.02D costipamento H>4.9m e materiale con moderato grado di costipamento 0.01D H>4.9m e materiale con elevato grado di costipamento 0.005D Ka 0.75 1.0 1.0 1.0 2.4 Calcolo e verifica della sollecitazione massima di flessione La sollecitazione massima di flessione che risulta dall’inflessione del tubo non deve eccedere la resistenza a flessione a lungo termine del prodotto, ridotta tramite un fattore di sicurezza. In particolare dovrà risultare: σ = D f Et ( σ ∆y s )( ) ≤ lim D D µ dove: 17/23 Comune di Agrate Brianza ( MB) Realizzazione nuova tubazione in via Don Gnocchi per dismissione condotta esistente e realizzazione nuovo tratto rete acquedottistica PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO σ [N/cm2] = tensione dovuta alla deflessione diametrale; σlim [N/cm2] = la tensione limite ultima fornita dalla società produttrice della tubazione Df = fattore di forma i cui valori sono stati parametrizzati in funzione dell’indice di rigidezza RG = Et I Dm3 dove Dm rappresenta il diametro medio della condotta) della tubazione e delle caratteristiche geotecniche del rinterro ricavabile dalla tabella riportata nel seguito. µ = un coefficiente di sicurezza, pari a 1.5; Tabella Fattore di forma Df INDICE DI RIGIDEZZA DELLA TUBAZIONE RG [N/m2] 1150 2300 4600 9200 TIPO DI MATERIALE DI SOTTOFONDO E RINFIANCO E GRADO DI COSTIPAMENTO GHIAIOSO SABBIOSO Da naturale a Da moderato Da naturale a Da moderato a leggero a elevato leggero elevato 5.5 7.0 6.0 8.0 4.5 5.5 5.0 6.5 3.8 4.5 4.0 5.5 3.3 3.8 3.5 4.5 2.5 Verifica all’instabilità all’equilibrio elastico Una tubazione sollecitata da forze radiali uniformemente distribuite e dirette verso il centro di curvatura, dapprima rimane circolare, poi all’aumentare delle forze, si inflette ovalizzazione (deformata a due lobi) e progressivamente si ha deformazione a tre lobi, ecc. Il carico critico per unità di superficie vale: 2 pcr = (nl − 1) Et I r3 dove nl è il numero dei lobi della deformata. Il carico critico che provoca la deformazione a due lobi è quindi pari a: 18/23 Comune di Agrate Brianza ( MB) Realizzazione nuova tubazione in via Don Gnocchi per dismissione condotta esistente e realizzazione nuovo tratto rete acquedottistica PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO pcr = 3 Et I r3 La forza critica per unità di lunghezza che provoca l’instabilità elastica è: Pcr = pcr D dove D[m] = diametro esterno del tubo Per quanto riguarda le tubazioni interrate, la sollecitazione che determina l’instabilità elastica è legata, oltre alle caratteristiche meccaniche della tubazione, anche al modulo elastico Es del suolo che circonda la tubazione. La norma ANSI-AWWA C950/88 propone la seguente espressione per la valutazione la pressione ammissibile (definita anche “pressione ammissibile di Buckling”): qa = EI 1 (32Rw B' E s t 3 )1 / 2 FS D dove: qa [N/cm2] = la pressione ammissibile di buckling FS è il fattore di progettazione, pari a 2.5 Rw è il fattore di spinta idrodinamica della falda eventualmente presente Rw = 1 − 0.33( Hw / H ) 0≤Hw≤H B’ è il coefficiente empirico di supporto elastico fornito dalla relazione B' = 1 /(1 + 4e −0.213H ) H è l’altezza di rinterro [cm] Hw è l’altezza della superficie libera della falda sulla sommità della tubazione [cm] Nel caso in cui la verifica inerente all’inflessione diametrale ∆y/D fornisca valori prossimi al limite massimo accettabile si dovrà utilizzare un fattore di progettazione FS=3 in luogo di 2.5. 19/23 Comune di Agrate Brianza ( MB) Realizzazione nuova tubazione in via Don Gnocchi per dismissione condotta esistente e realizzazione nuovo tratto rete acquedottistica PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO La verifica all’instabilità elastica si esegue confrontando la pressione ammissibile qa con la risultante dei carichi esterni applicati. In particolare dovrà risultare: W W γ w H w + Rw c + l ≤ q a D D L’inflessione diametrale, le sollecitazioni e la presione massima ammissibile di buckling in una tubazione flessibile interrata dipendono in maniera determinante dal modulo di elasticità del suolo e quindi dal tipo di terreno utilizzato per letto di posa ed il rinfianco della tubazione e dal grado di costipamento. 2.6 RISULTATI DELLE VERIFICHE TUBI FLESSIBILI Vengono riportate la verifica della sezione maggiormente critica specificando la scelta dei parametri usati per ciascuna. Si effettua uno scavo di profondità in media pari a 1,50 m dal piano campagna. Come nel caso delle verifiche statiche il peso specifico del terreno è stato calcolato come media pesata lungo tutta la lunghezza del rinterro dei pesi specifici dei terreni utilizzati. Le caratteristiche geometriche sono state ricavate dalla normativa UNI EN 12201 per il PEad e UNI EN 1401 per il PVC. 20/23 Comune di Agrate Brianza ( MB) Realizzazione nuova tubazione in via Don Gnocchi per dismissione condotta esistente e realizzazione nuovo tratto rete acquedottistica PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO Sezione A PEad EN 12201 DE160mm PN16 Parametri Note Diam.Est.[mm] Spessore [mm] ETi / ETf [Mpa] RG [N/cm2] 160 14,6 900/225 0.2 γmed [KN/m3] 19,613 De Kx 1,5 0,103 Es [N/cm2] 690 Vedi tabella ES; Tipo b) costipamento moderato. Ka ∆a 0,75 0 Vedi tabella Ka - ∆a Df 5 Pv [N/m2] 44130 h [m] 1,10 Valore del peso specifico totale del prisma al di sopra della tubazione Vedi tabella Ka - ∆a Vedi tabella Df; PEad RG a 2500 N/m2, si sceglie il valore appartenente a 2300; Materiale sabbioso con costipamento leggero. Altezza reinterro totale Comune di Agrate Brianza ( MB) Realizzazione nuova tubazione in via Don Gnocchi per dismissione condotta esistente e realizzazione nuovo tratto rete acquedottistica PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO Sezione B PVC UNI EN 1401 - DE200mm SN8 Parametri Note Diam. 200 Est.[mm] Spessore [mm] 5,9 3000/150 ETi / ETf [Mpa] 0 2 RG [N/cm ] 0,8 Valore del peso specifico totale del prisma al di sopra della tubazione γmed [KN/m3] 19,613 De Kx 1,5 0,103 Es [N/cm2] 690 Vedi tabella ES; Tipo b) costipamento moderato. Ka ∆a 0,75 0 Vedi tabella Ka - ∆a Df 5 Pv [N/m2] 34323 h [m] 1,80 22/23 Vedi tabella Ka - ∆a Vedi tabella Df; PEad RG a 2500 N/m2, si sceglie il valore appartenente a 2300; Materiale sabbioso con costipamento leggero. Altezza reinterro totale Comune di Agrate Brianza ( MB) Realizzazione nuova tubazione in via Don Gnocchi per dismissione condotta esistente e realizzazione nuovo tratto rete acquedottistica PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO Di seguito in forma tabellare vengono descritte le verifiche effettuate: Carico verticale del suolo sul tubo Tratto Pst Wc H Hw [kN/m [ m ] [m] ] [N/cm] Carico dovuto a sovraccarichi mobili φ pv Verifica dell'inflessione diametrale [N/m ] Pv c [kN/m] WL [N/cm] ∆y [cm] 2 Verifica sollecitazione massima di flessione Et FS VERIFICA FS RW B' qa [N/cm2] Carichi est. [ N/cm2] VERIFICA 2500 3,7 Positiva 2,5 1 1 36,76 7,54 Positiva 1000 2,7 Positiva 2,5 1 1 12,39 9 Positiva ∆y/D VERIFICA σ 2 [N/cm ] [N/cm ] [N/cm ] 150000 674,81 PVC 1,8 0 7,06 70,6 1,167 34323 8,01 80,1 0,61 0,0305 Positiva PEAD 1,1 0 6,28 62,8 1,15 44130 8,12 81,2 0,57 0,03563 Positiva 2 22500 Si nota come la verifica della sezione considerata abbia esito positivo 23/23 365,71 Verifica instabilità equilibrio elastico σlim 2