Gabbia Triathlete

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Gabbia Triathlete
BIKE
TEST
FABIO D’ANNUNZIO
Piantone e
triangolo
posteriore
assicurano grande
rigidità e una
notevole
reattività.
MICHELE TUSINO
Rigida ed
efficiente la
tubazione per la
serie sterzo.
A spessori e
diametri
differenziati.
Cambio e leve:
Shimano Ultegra
Reggisella: Ritchey
Attacco e manubrio:
Ritchey Rxis
Ruote:
Ffwd in carbonio,
mozzi Dt Swiss
WWW.OLMO.IT
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TRIATHLETE
icicletta da strada in carbonio monoscocca a triplo spessore con resine
epossidiche Nanotech Matrix, che garantiscono leggerezza e solidità. Pensata per chi ama il triathlon e adatta
alle più dure competizioni su tutte le distanze
dove è consentita la scia. Una specialissima
che prende il nome dalla storia di questa
azienda: è il 1924 e Giuseppe Olmo, detto
Gepin, ha solo tredici anni quando con tutte le
sue forze insegue in volata i due ciclisti Girardengo e Olivieri durante l’allenamento; quella
prova di tenacia cambierà per sempre il suo futuro. Un futuro che Olivieri vede splendere
chiaro negli occhi di quel ragazzino di Celle Ligure, tanto da chiedere al padre di Gepin di
poter allenare suo figlio e farne un campione.
B
Telaio e forcella
Interamente in carbonio monoscocca HMX resine Epoxy Matrix Nanotech che conferisce al
telaio non solo una grande resistenza alla fatica,
ma anche un’elevata reattività ai cambi di ritmo
senza penalizzare il comfort . Peso da vera campionessa, che si ferma a 1.030 g per il telaio e
360 g per la forcella; un’elevata scala di taglie
consente la personalizzazione necessaria quando
si gareggia, di fatto si passa da 480, 510, 540,
570, fino alla 600.
La prima cosa che colpisce guardandola è la numerosa varietà di diametri e forme delle varie
tubazioni, tutte sapientemente assemblate dopo
numerosi test in laboratorio e in strada. Il risultato vede un triangolo posteriore decisamente
leggero e allo stesso tempo funzionale, con pendenti e carro strutturalmente contrastanti, con i
primi di forma classica e decisamente piccoli di
diametro, mentre i secondi a foderi piatti nella
parte del movimento centrale per poi ridurre la
propria circonferenza giunti ai forcellini. Il piantone tra tutte è la tubazione meno ricercata, in
termini estetici, ma i suoi spessori differenziati
garantiscono allo snodo del movimento grande
rigidità, così come la generosa forma e consistenza del tubo obliquo, a lama nella parte sottostante e piatta in quella superiore. Rigida e
funzionale la tubazione dello sterzo, la forcella a
foderi piatti, realizzata con la testa decisamente
sovradimensionata, irrigidisce a favore della guidabilità l’intero complesso.
Giudizio
Una vera guerriera, nata per le competizioni,
sempre pronta quando si cerca il rilancio violento; il suo ottimo peso la rende una valida alleata in salita, così come in discesa, sempre
composta e precisa in curva. Le fibre in carbonio
garantiscono elevato comfort anche dopo molte
ore.
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