Nascita ed evoluzione di internet
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Nascita ed evoluzione di internet
Reale e virtuale: la verità ai tempi di internet, Messina 20 maggio 2011 Nascita ed evoluzione di internet Daniele Fioretto Presidente di Samizdatonline Testi e dati tratti principalmente da: -Il profumo dei limoni, di Jonah Lynch -Storia di!Internet, Dipartimento di Informatica ed Automazione dell’Università di Roma Tre. -Storia di Internet - Wikipedia -Internet Story, di Dario Bonacina 1 Parleremo di: ! Le reti per lo scambio di dati tra calcolatori, ! ! ! ! preistoria e storia La rete delle reti, internet e WWW Siti, blog e social networks. Da Web 1.0 a Web 2.0 Chi governa internet? Perché questo convegno e perché SOL? Questo intervento introduttivo del convegno di oggi serve a fare un po’ di storia in pillole. La storia di internet, della sua rapida evoluzione negli ultimi decenni, delle opportunità e delle sfide antropologiche che pone. E anche la storia della nostra compagnia, di Samizdatonline, che sarà sviluppata dal successivo intervento di Vilma. 2 Le reti per lo scambio di dati tra calcolatori: Preistoria 1957: L’Unione Sovietica mette in orbita lo Sputnik 1958: Eisenhower fonda l’ARPA (Advanced Research Projects Agency). Presto soppiantata dalla NASA, si riconverte alla ricerca militare nel campo delle telecomunicazioni L’evento che ha dato il via allo sviluppo tecnologico che avrebbe portato alla nascita di internet fu la messa in orbita del satellite Sputnik da parte dell’Unione Sovietica. In piena guerra fredda, il presidente degli Stati Uniti, per colmare il più rapidamente possibile il divario tecnologico con URSS per la conquista dello spazio, fonda l’agenzia ARPA. Col successivo sviluppo della NASA, l’ARPA si concentra su uno dei problemi chiave della sicurezza nazionale: le telecomunicazioni. Lo sviluppo dei calcolatori elettronici e l’uso strategico della loro potenza di calcolo rende indispensabile la realizzazione di un metodo veloce e sicuro di scambio di dati tra calcolatori distribuiti sul territorio nazionale a grandi distanze tra loro. 3 Le reti per lo scambio di dati tra calcolatori: Storia 1969 Nasce la prima rete: ARPANET 1971 Nasce @ usato nel primo programma di posta elettronica per ARPANET 1973-1983 Nasce la “lingua a pacchetti” per far parlare le reti TCP/IP Transmission Control Protocol/ Internet Protocol) Gli anni 70 vedono la nascita della prima rete e lo sviluppo dei protocolli di comunicazione tra calcolatori. La prima rete per lo scambio di dati tra calcolatori fu ARPANET, realizzata nel 1969, che contava quattro nodi: un computer IMP a UCLA (University of California at Los Angeles), altri due simili presso UCSB (University of California at Santa Barbara e presso SRI (Stanford Research Institute), a sua volta collegato con l'università dello Utah a Salt Lake City. Un vero salto di qualità si ebbe con lo sviluppo dei protocolli TCP/IP, ancora oggi in uso, che rispondono a due requisiti essenziali: sicurezza ed economicità nello scambio di dati. SICUREZZA: Nello spedire dati da un calcolatore all’altro, questi vengono suddivisi in pacchetti, ciascuno contenente sia l’indirizzo di destinazione che quello del mittente. I pacchetti possono raggiungere il destinatario seguendo strade diverse ed essere infine ricomposti. Se un collegamento tra nodi non funziona (ad esempio per un evento accidentale o per un sabotaggio) alcuni pacchetti non arrivano a destinazione ma possono essere nuovamente richiesti dal ricevente attraverso i collegamenti ancora attivi. ECONOMICITA’: I collegamenti tra i nodi possono essere usati per trasmettere “contemporaneamente” messaggi tra molti mittenti e destinatari. I pacchetti possono infatti essere mescolati e concatenati senza pericolo che si mescolino, sfruttando appieno la banda disponibile. 4 Numero di utenti in rete: 1969: 1971: 1987: 1989: 1992: 1996: 1999: 2008: 4 23 10.000 100.000 1.000.000 10.000.000 200.000.000 600.000.000 Fonte: Wikipedia Negli anni ‘80, reti di calcolatori si sviluppano in modo indipendente nelle diverse nazioni. Bisogna aspettare però gli anni ‘90 per assistere alla fusione delle reti ed alla grande crescita a livello mondiale, in concomitanza con importanti eventi storici. 5 La rete delle reti: nasce il World Wide Web 1983 Milnet e ARPA-Internet 1984 L’Europa aggiorna la sua rete al protocollo TCP/IP 1989 Crolla il muro di Berlino, si sviluppa NSFnet aperta anche a fini commerciali Nel 1983 gli USA decidono di sviluppare separatamente la rete per usi militari, chiamata Milnet, e quella per usi civili, ARPA-Internet che collegava principalmente università ed istituti di ricerca. Mentre altre reti nel mondo adottano i protocolli TCP/IP, in America si capisce l’importanza di aumentare la velocità di trasferimento dei dati e si sviluppa NSFnet che nel 1988 raggiunge la velocità di 1,5 Mbps e soppianta ARPA-internet. Nel 1989, con la caduta del muro di Berlino, la fine della guerra fredda e le nuove reti veloci si ha una forte aumento delle comunicazioni via internet e l’inizio dell’uso di internet a fini commerciali. 6 La rete delle reti: nasce il World Wide Web 1991 Al CERN nasce WWW e HTML 1992 ( Gopher ) 1994 Netscape Navigator 1993 Mosaic 1995 Internet Explorer Prima pagina web creata al CERN Fino agli anni ‘90 la rete veniva usata solo per trasferire files e spedire messaggi. Nel 1991 nasce presso il centro di ricerca CERN di Ginevra un nuovo modo di scambiarsi documenti in rete basato sull’idea di lasciare permanentemente alcuni documenti a disposizione di chi vuole consultarli. Viene sviluppato il linguaggio HTML per la stesura di liste di documenti e per il rapido passaggio da una lista all’altra. La consultazione di questi documenti avviene in maniera estremamente intuitiva e fluida mediante appositi programmi, i cosiddetti browser, per il cui sviluppo nasce presto una forte competizione. Questa rete che si estende in tutto il mondo, il world wide web, parallelamente alla crescita del numero di utenti vede una crescita esponenziale del numero di documenti disponibili in rete. Questo “eccesso” di informazioni, questo effetto “torre di Babele”, pone presto il problema della ricerca e della scelta dei documenti. A tale scopo vengono sviluppati “motori di ricerca” sempre più potenti ed intuitivi. Nel 1998 nasce Google che presto si afferma come motore più usato. 7 Web 1.0 1991-1993 Siti internet statici 1997 Dave Winer: Web-log (blog) 1998 L. Page, S. Brin: 2001 Jimmy Wales: 2004 Mark Zuckerberg: 2005 Chad Hurley: 2006 Jack Dorsey: Il decennio successivo, il primo del nuovo millennio, porta ad una ulteriore evoluzione del Web: il Web 2.0. La prima versione del Web, il Web 1.0, quello degli anni ‘90, è “statico”, con poca interazione con l’utente. Il Web 2.0 permette invece uno spiccato livello di interazione tra il sito e l'utente mediante blog, forum,chat, e sistemi quali Wikipedia, Youtube, Facebook, Myspace, Twitter, Gmail, ecc.. Si sviluppa una “realtà virtuale”, sempre più interattiva, che velocizza ulteriormente lo scambio di informazioni e all’interno della quale si spende progressivamente sempre più tempo nell’arco della giornata. Aumenta progressivamente anche la superficialità nella lettura dei contenuti del Web: uno studio su chi legge in internet ha rivelato che gli occhi tendono a formare una «F»: due, tre righe in alto sulla pagina, poi qualche mezza riga a metà pagina e infine un’occhiata veloce in basso a sinistra. Passare velocemente da un contenuto all’altro è il modo di apprendere veloce e acritico (per fede) dei bambini. Cosa comporta il protrarsi in età adulta di questa modalità? Possiamo fidarci dei contenuti di internet come potevamo fidarci della nostra famiglia? L’uso del Web induce anche una mutazione antropologica: il tipo di uomo che affronta un problema esistenziale affidandosi a Google o a una chat è diverso dal tipo di uomo che chiede aiuto agli amici. Reale e virtuale rischiano di confondersi. 8 Chi governa internet? La realtà virtuale non è gratuita e asettica come sembra: mimando l’amico reale, l’amico virtuale (motore di ricerca, network sociale, contenitore audio/video, …) impara a conoscere le nostre esigenze tracciando i nostri spostamenti in internet e ci propone, mediante pubblicità altamente personalizzate, prodotti di nostro potenziale interesse. Non sono più i consigli spassionati dell’amico. E’ la nuova frontiera della pubblicità, la stessa che progressivamente fa crescere il valore di mercato dei servizi “gratuiti”. L’abitudine sempre più diffusa ad una “navigazione veloce” rende strategico comparire nella prima pagina dei risultati delle ricerche e chi commercia in internet è disposto a pagare per questo. La pubblicità comincia quindi a governare la visibilità in internet. Con l’aumento della velocità di navigazione in web, con l’abitudine a saltare sempre più velocemente da un contenuto all’altro, la “visibilità” diventa progressivamente più importante della “autorevolezza” di una fonte. Se il Web è teoricamente il luogo della massima libertà di comunicazione e circolazione delle idee, in pratica si è ascoltati più in base alla propria visibilità che alla propria autorevolezza. 9 Questo desiderio di comunicazione e amicizia è radicato nella nostra stessa natura di esseri umani […] come riflesso della nostra partecipazione al comunicativo e unificante amore di Dio, che vuol fare dell’intera umanità un’unica famiglia. [BXVI, XLIII Giornata delle Comunicazioni Sociali, 2009] Chi è il mio prossimo in questo nuovo mondo? Esiste il pericolo di essere meno presenti verso chi incontriamo nella nostra vita quotidiana ordinaria? Esiste il rischio di essere più distratti, perché la nostra attenzione è frammentata e assorta in un mondo «differente» rispetto a quello in cui viviamo? Abbiamo tempo di riflettere criticamente sulle nostre scelte e di alimentare rapporti umani che siano veramente profondi e duraturi? E’ importante ricordare sempre che il contatto virtuale non può e non deve sostituire il contatto umano diretto con le persone a tutti i livelli della nostra vita. [BXVI, XLV Giornata delle Comunicazioni Sociali, 2011] Benedetto XVI ha evidenziato in diverse occasioni le potenzialità e i rischi del Web. 10 Perché questo convegno e perché SOL? Incontri in tutta Italia che rendono “reale” l’amicizia “virtuale” nata intorno a SOL SOL: …opera nel mondo delle comunicazioni sociali richiamandosi a criteri di verità, carità, condivisione, educazione e tenendo presente che "Una fede che non diventa cultura è una fede non pienamente accolta, non interamente pensata, non fedelmente vissuta". [GPII - Lettera di fondazione del Pontificio Consiglio della Cultura -20 Maggio 1982]… Samizdatonline nasce come una compagnia cristiana in internet, un modo concreto per sostenere la nostra presenza in rete, condividendo giudizi, facendo circolare, in stile Samizdat, documenti ed idee altrimenti poco “visibili” in internet. La nuova frontiera della censura, infatti, non è l’eliminazione di un’idea o di un documento ma il loro soffocamento sotto la massa delle idee e dei documenti più visibili. Accanto alla presenza virtuale, coltiviamo anche una presenza ed una amicizia reale, incontrandoci in giro per l’Italia ed aiutandoci a promuovere convegni e dibattiti. E’ da questa amicizia che nasce il convegno di oggi, non intorno a idee ma all’esperienza reale di ciascuno di noi. 11