Cenni Strorici - Vicariatus Urbis

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Cenni Strorici - Vicariatus Urbis
STORIA DELLA NOSTRA CONFRATERNITA
Il terreno nel quale è stato piantato il seme della Confraternita del SS. Rosario della nostra
parrocchia, è stato un piccolo gruppo giovanile del Rosario, che era nato come un prolungamento
settimanale del mese di maggio del 2004, quando, con alcuni giovani decidemmo di incontrarci una
volta a settimana, alle ore 21, in Chiesa piccola, a recitare insieme il Rosario.
Ero felice, dopo tanti anni di predicazione del Rosario, di essere riuscito a costituire questo piccolo
gruppo giovanile del Rosario, ma ero completamente ignaro che la Madonna del Rosario stava per
convogliare quello sparuto gruppetto, verso i lidi di un Suo Grandioso Progetto: far rigermogliare,
proprio da quel minimo chicco di senapa, l'Antica e Gloriosa Confraternita del SS. Rosario, che da
oltre un secolo e mezzo era caduta in oblio, con rare eccezioni, in tutta la Chiesa, sopravvivendone
solo le antiche vestigia, negli altari privilegiati e nei libri scoloriti in lingua latina.
Il progetto iniziò a prendere forma martedì 19 settembre 2004, e, i primi di novembre del 2004,
decidemmo di rompere gli indugi e di fondare, al posto del gruppo del Rosario, la Confraternita del
SS. Rosario, così come la Madonna l'aveva voluta, con la recita settimanale dell'intera Corona dei
15 Misteri del Rosario (nei quali, comprendemmo anche, nel quinto Mistero Gaudioso, anche i
Misteri della Luce).
Ero, a dire il vero, un po' timoroso che i giovani del primo gruppo del Rosario potessero andare via,
ma era tanta la gioia del fondare la Confraternita del Rosario, che ero certo che la Confraternita
avrebbe accolto tutti i Rosarianti di Maria.
Il martedì seguente, annunciai ai giovani del gruppo del Rosario che, dall'incontro successivo il
gruppo avrebbe seguito la scia delle antiche Confraternite del Rosario, ma per loro del vecchio
gruppo non sarebbe cambiato nulla, dal momento che il primo Rosario iniziava alle 20.15 e la terza
parte del Rosario era alle ore 21.00, per cui, chi veniva alle 21.00 avrebbe recitato come sempre un
solo Rosario e chi veniva prima avrebbe recitato due o tre Corone del Rosario.
Mi preparavo a quella nuova realtà della Confraternita, nella quale sembravo essere stato
catapultato da una forza misteriosa e leggendo e rileggendo gli Statuti della Madonna rivelati al
Beato Alano, sentivo il cuore traboccare di gioia per la Dolcezza e la Misericordia degli Statuti di
Maria SS. Mi colpivano in particolare due cose: l'assoluta gratuità della Confraternita e la libertà di
partecipazione.
La Confraternita, da sempre sotto il Manto di Stelle della Madonna, non poteva temere nulla.
La Confraternita del Santissimo Rosario ebbe così inizio martedì 19 novembre 2004 alle 20,15, con
pochissime persone, ma, da lì a poco, non ricordo mai esserci state meno di dieci persone a recitare
il Rosario intero.
I miei timori umani, però, non erano poi del tutto infondati: pian piano il primigenio gruppo del
Rosario si assottigliò sempre più, fino a scomparire completamente, ma i nuovi entrati in
Confraternita aumentavano sempre più, d'ogni fascia d'età, quanti la Madonna chiamava alla Sua
Casa della Confraternita.
Da allora, se nella sostanza la Confraternita del Rosario non è mai mutata, la sua forma, invece, ha
avuto nel corso degli anni molti aggiustamenti: dal recitare il Rosario nella fila laterale della
cappella inferiore, intorno alla Madonna di Fatima, si è passati l'anno seguente a recitare il Rosario
sul presbiterio intorno all'altare, intorno al quadro della Madonna di Pompei; poi finalmente nei
banchi della Cappella, il quadro di Pompei fu dapprima posizionato sotto l'altare, poi messo al
centro con un altarino con il Santissimo Sacramento esposto, infine il quadro della Madonna fu
posto definitivamente dietro l'altare con il Santissimo Sacramento esposto ed adorato per tutto il
tempo della recita del Rosario.
La sera della Vigilia di Natale del 2005 decidemmo di prendere un quaderno rilegato e pregiato e, a
inchiostro stilografico, scrivemmo il nostro nome sulla prima pagina di quello che sarebbe diventato
il nostro Primo Libro della Confraternita, e usammo come pagelline dei biglietti di auguri di Natale
di Papa Benedetto XVI: quelle prime provvisorie pagelline di Auguri del Papa le abbiamo accolte
come un piccolo dono di Maria a noi primi iscritti della Confraternita del Rosario.
Da allora, ogni anno, il 25 marzo, il 16 luglio, il 7 ottobre, l'8 dicembre, come una catena silenziosa
ma ininterrotta, tanti hanno chiesto di entrare in Confraternita e hanno ricevuto in dono il Rosario
intero da tre Corone, corone preparate da noi stessi.
Il 25 marzo 2009, proposi in Confraternita un progetto che portavo da tempo nel cuore: fare un
musical sulle Maestose apparizioni della Madonna del Rosario. Progetto che, alla fine, è diventato
uno spettacolo andato in scena il 7 ottobre 2011, Festa della Madonna del Rosario, grazie ai
Rosarianti della Confraternita.
La Confraternita del Rosario iniziò a sentire, tuttavia, l'esigenza di non rimanere confinata nelle
mura della parrocchia, per diffonderne la bellezza del carisma, e, nel 2010, nel sito internet
www.beatoalano.it abbiamo inserito un registro on line per iscriversi alla nostra Confraternita, per
chi fosse impossibilitato a venire a Roma, e trasmesso più volte la diretta della preghiera per far
partecipare tutti alla recita dei XV Misteri (comprendenti anche i Misteri della Luce).
Nel gennaio del 2013, si è aperta una possibilità, assolutamente inaspettata, di pregare il Rosario in
Confraternita, la domenica pomeriggio alle ore 17 in Chiesa piccola, e, dopo due mesi di
sperimentazione assolutamente positiva, la Confraternita si riunisce ogni domenica pomeriggio alle
ore 17: è veramente un grande passo avanti, aver ricevuto la grazia di pregare il Rosario nel Giorno
del Signore, a Chiesa aperta, in un orario accessibile a tutti, anche a chi, da tutta Roma e da tutta
Italia, volesse raggiungerci per pregare con noi, e, dopo il Rosario, ascoltare anche la Santa
Messa, nell'antico giorno di riunione delle Confraternite del Rosario.
Era una riforma, quella del giorno, che io avrei voluto fare già tanto tempo, perché, se l'orario serale
era stato scelto per un gruppo giovanile del Rosario, il medesimo orario non andava certo bene per
una Confraternita, dove non ci sono distinzioni di età, e dove anziani e famiglie con i bambini
devono essere agevolati a partecipare, con qualche sacrificio da parte di chi è più giovane, come è
giusto che sia in una Fraternità di Maria, che ha le medesime regole di una famiglia. Eppure il
cambio d'orario non era possibile, perché la domenica la Chiesa era sempre occupata.
E' stato veramente un dono pregare il Rosario la domenica: il numero è passato subito dai dodiciquindici partecipanti del martedì, ai quaranta-cinquanta della domenica, con la presenza anche di
Sacerdoti e di Suore, che la sera erano impossibilitati a venire a pregare. Abbiamo avuto anche, nel
mese di giugno, la grande grazia di avere un religioso americano, Padre Alan, nella nostra
Confraternita, grande devoto del Beato Alano. Certamente ogni cambio di orario non contenta
tutti, qualcuno insisteva per lasciare anche il vecchio orario del martedì, accanto al nuovo orario
della domenica: purtroppo, però, e lo dico con vero rammarico, non è possibile creare due
Confraternite del Rosario nella stessa Parrocchia, neppure sotto la parvenza di due orari diversi per
pregare, perché è una la Casa di Maria, e chi viene, deve pregare insieme e crescere insieme, deve
guardarsi negli occhi nella medesima Confraternita.
Nella Confraternita non è solo il Rosario l'elemento fondamentale (perché esso può essere recitato
ovunque), ma è proprio il riunirsi insieme dei Confratelli e delle Consorelle nello stesso tempo e
nello stesso spazio, una sola volta a settimana (come vuole la Madonna, nei Suoi
Statuti), per cantare in un solo coro ed in un'unica voce, il Salterio di Gesù e di Maria. Confido nella
Materna intercessione di Maria Santissima e del Beato Alano della Rupe perché questo dono della
domenica sia valorizzato da tutti come un dono veramente inestimabile.
Nell'ultimo anno, 2013-2014, la Confraternita ha fatto passi immensi. Sono stati introdotti i canti
con la chitarra per agevolare la recita dei quindici Misteri del Rosario, e abbiamo presentato lo
statuto della Confraternita al Vicariato, che a fine del 2013, ci ha dato la prima approvazione: con
questo primo attestato di fiducia, abbiamo proceduto all'elezione dei primi responsabili di
Confraternita, e sono stati eletti per tre anni: Suor Cristina della Piana (Priore), Laura Spione (Vice
Priore), Antonella Ciracò, Paolo Desideri, Cecilia Gloria, Margherita Munalli (Consiglio), Angela
De Luca, Margherita Napoli (Segretari), Miriam Buono (Economo); la domenica successiva alla
Solennità dell'Annunciazione, il 30 marzo 2014, domenica "laetare", abbiamo ricevuto l'abito di
Confraternita nel primo rito di vestizione nella nostra Confraternita. Siamo ancora alla prima fase
del riconoscimento diocesano, e il Vicariato di Roma ha voluto donarci un segno di benevolenza,
accordandoci la vestizione, che appartiene all'approvazione definitiva, verso la quale ci stiamo
incamminando. Durante la Santa Messa con il rito di vestizione, 20 confratelli hanno ricevuto
l'abito bianco, il cingolo e la medaglia della Madonna del Rosario. Vogliamo condividere con tutti
questa gioia di stare ricostituendo a Roma, dopo un secolo circa dalla sua assenza, la Confraternita
del Rosario.
Sempre nel 2013, abbiamo fatto domanda ai domenicani di poter continuare l'iter di canonizzazione
del Beato Alano della Rupe.
Il 18 ottobre 2013, la Confraternita del Rosario ha realizzato un musical sulla figura di San
Valentino, dal titolo: "Quel magico amore di San Valentino", musical catechetico sul fidanzamento
vergine e casto, che è andato in scena il 18 ottobre alle ore 20, nel teatro "San Luca", di Roma.
In cantiere, quasi prossimo alla realizzazione, il nuovo musical: “L’ultimo Mistero di Maria”,
sull’Assunzione in Cielo della Beata Vergine, che sarà rappresentato sabato 28 marzo 2015 alle ore
20,15 nel teatro della nostra Parrocchia.
La Storia di questi anni di Confraternita ha del meraviglioso e quella avvenire non lo sarà
certamente meno, essendo la penna e il libro della nostra storia, nelle mani della Madonna del SS.
Rosario e del Suo Cantore, il Beato Alano della Rupe.
Don Roberto Paola