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22 luglio 2002 delle ore 18:07
videoclip
Prodigy featuring Traktor
Baby's got a temper
Bellissime modelle nude mungono le mucche che assistono alla performance musicale dei Prodigy,
per rifornire una folla in crisi d'astinenza della misteriosa sostanza lattea. Un incubo di immagini
per un inno allo stupro, al Rohypnol, alla narcosi della mente...
Ogni volta che si entra nella mente di Liam
Howlett e compagni se ne esce devastati.
L'atteso ritorno dei Prodigy ha fatto subito
scandalo, per il singolo Baby's got a temper che
le radio inglesi si sono rifiutate di trasmettere.
Infatti le liriche del brano, su un tessuto di suoni
distorti dallo stile inconfondibile, sono un inno
al Rohypnol, un farmaco il cui principio attivo,
il Flunitrazepam, è un potente sedativo capace
di causare una parziale amnesia della mente.
Pharmacon anti-platonico, farmaco dell'oblio.
Farmaco famigerato perché usato per compiere
stupri senza che la vittima si possa ricordare
l'accaduto, è
indispensabile ai cocainomani per placare
l'angoscia da sovraeeccitamento. "We love
Royhypnol, She got Royhypnol, We take
Royhypnol, Just forget it all".
Lo scandalo appare comunque pretestuoso e
montato ad arte. E il nuovo singolo
musicalmente non presenta grandi novità
rispetto ai lavori precedenti della band inglese.
Anzi, è un insieme di autocitazioni. Ma forse è
proprio la non-novità, la ripetizione che suscita
interesse. Il singolo è accompagnato dal video
realizzato da Traktor, pluripremiato collettivo
di artisti svedesi, autore di numerosi spot e
video musicali. È il video a rivelare la
profondità del brano, mettendo in scena proprio
il circolo perfetto tra oblio e ripetizione pura,
violazione e ripristino della legge, trasgressione
e regressione, il circolo criminogeno e
autoconservatore fattosi sistema.
Ambientato in un circo a Praga, il video traduce
in immagini una visione onirica di Liam, che
ha dichiarato di aver sognato di suonare davanti
a un pubblico di mucche. Traktor ha creato,
rielaborando questa idea, una fabbrica
fantastica per la produzione del latte: qualcosa
che sta a metà strada tra un folle esperimento
di alterazione della natura animale tramite gli
effetti della musica elettronica, e un sistema
efficiente di "produzione industriale". Realistico
come solo un incubo può essere, il video ha le
caratteristiche grottesche e ironiche tipiche
della produzione firmata Traktor (basti pensare
agli sport disumani inventati per la Fox Sports
Net, o alla terribile pancia che insegue l'atleta
nello spot per la Reebok).
L'idea portante del video di Baby's got a temper
è una sovrapposizione metonimica tra il
Rohypnol e il latte. Tre uomini scialbi e
dall'abbigliamento piccolo-borgese arrivano
nel circo e entrano in un camper adibito a
camerino. Passando con un calcio hanno
staccato la testa a una bambola abbandonata in
terra. Nel camper timbrano un cartellino
dell'orario e iniziano la trasformazione: si
radono i baffi, si incollano capelli posticci, si
truccano e si vestono. Ed eccoli trasformati nei
Prodigy così come normalmente li conosciamo:
Liam Howlett, il vero cervello elettronico del
progetto; Keith Flint, il frontman della band,
marionetta malefica il cui unico compito è
ballare nei live del gruppo, più che un uomo un
incubo vivente che ha fatto della propria
mostruosità il segreto del suo sex appeal; e
Maxim, il perturbante incarnato in un satanico
sguardo.
Inizia il loro spettacolo da baraccone: i tre
salgono sul palcoscenico sotto un grande
tendone per esibirsi davanti a una mandria di
mucche. I Prodigy non sono una band
acustica, ma un puro prodotto di musica
elettronica, la musica delle macchine. Ogni loro
live è quindi in un certo senso uno spettacolo
da baraccone, perché deve dare a vedere
qualcosa che non esiste. Lo stesso Keith Flint
è una pura immagine, grottesca come uno
spettacolo da circo. Uno degli aspetti del genio
Prodigy è stato proprio quello di sapere creare
un live avvincente anche per la musica house.
Non si può escludere che il video sia anche una
sorta di critica a una scena musicale tornata in
auge, scena di cui i Prodigy hanno fatto parte
ma rappresentandone sempre la punta più
avanzata e sperimentale.
Per mungere il latte arriva un gruppo di giovani
donne, bellissime e nude, accompagnate da una
vecchia grassa che le picchia per incitarle con
un bastone. Le mammelle delle mucche
vengono strizzate per riempire bottigliette che
la vecchia raccoglie e porta a una folla che si è
riunita fuori dal tendone e preme per poter
comprare la misteriosa sostanza lattea. Il
montaggio diventa più rapido e incalzante:
mentre il brano ripete ossessivamente, distorta
con effetti elettronici, la parola Rohypnol,
scorrono immagini frenetiche di gente che
tracanna le bottigliette come in preda a una
scimmia d'astinenza, con rivoli di latte che
fuoriescono dai lati delle bocche. Il viso di
Kheith si fa madido di sudore, e possibilmente
più ripugnante del solito: mentre una bava lattea
gli cola dalla bocca sempre aperta, si mette a
limonare con una mucca. Il lavoro della
fabbrica del latte diventa sempre più frenetico
per soddisfare la folla fuori: una ragazza che
afferra una mammella per spruzzarsi il latte
direttamente in bocca è punita a bastonate dalla
vecchia. Alla fine il concerto termina, così come
la vendita del latte. I tre ritornano nel camerino
e riprendono l'aspetto iniziale: inspiegabilmente
i baffi, che erano stati rasati, sono ritornati come
prima. Avidamente i tre contano i soldi
guadagnati e passando danno una mancia a un
poliziotto che ha assistito alla vendita. Nella
scena finale, la bambola decapitata all'inizio ora
è di nuovo intatta e seduta su un'altalena ci
guarda con la sua inquietante innocenza di
plastica.
Come evidenziano le scene della bambola e
della
ritrasformazione dei tre uomini, il video è
costruito su una straniante temporalità
circolare. Se Smack my Bitch up, il video
scandalo diretto per i Prodigy da Jonas
Akerlund nel 1997, costringeva con la scena
finale a una totale rilettura delle immagini
precedenti con un effetto shock di retroazione
temporale, anche Baby's got a temper
scompiglia la normale temporalità lineare della
narrazione. Questa volta però la provocazione
è più sottile: non avviene attraverso uno shock,
è creata invece da un uso sapiente di particolari
stranianti.
La struttura circolare è la temporalità di
un'economia regressiva del desiderio, su cui si
regge un'intera società malata. Il latte, le
mammelle (delle modelle nude e delle mucche)
che letteralmente ossessionano il video,
mettono in scena una fantasmatica maschile
regressiva di natura edipica: una sorta di
infanzia perenne, di stato di dipendenza e di
irresponsabilità. Una malattia del desiderio
rivelata anche dai crimini di stupro con
Rohypnol, fantasma di un atto sessuale coatto
senza violenza evidente e senza conseguenze
apparenti. O dal consumo di pornografia
televisiva, ai cui contenuti il video fa
riferimento. La temporalità ciclica della
regressione edipica è la canzonetta dei nani che
tormentano Zarathustra malato.
Un sistema di ripetizione, in cui il latte-farmaco
cura e narcotizza, istaura e soddisfa la
dipendenza totale. Un sistema che organizza su
questa ripetizione aberrante un'intera economia
efficiente, come alcuni particolari del video
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Exibart.com
sottolineano: i soldi guadagnati dalla vendita,
la timbratura del cartellino dell'orario, le
punizioni alle lavoratrici, la netta separazione
tra il luogo di produzione della merce e il
pubblico a cui è destinata. E un sistema
costituito e garantito dalla Legge (la mancia al
poliziotto).
Anche nei video musicali creati da Traktor per
Basement Jaxx e Fatboy Slim, recentemente
premiati alla XI edizione dei MVPA Awards, la
musica elettronica viene messa in scena,
tradotta in immagini, attraverso gli effetti
visibili che essa crea. Effetti intesi non tanto
come dati per stabilire una relazione causale tra
l'invisibile e il visibile, ma nel senso di effetti
di alterazione della normalità, effetti di
esperimenti, effetti speciali. Il latte alterato dal
sound dei Prodigy fa da pendant alle contorsioni
che la musica di Ya Mama di Fatboy Slim
produce su chi l'ascolta, o al morphing delle
scimmie-dj in laboratorio in Where's your head
at di Basement Jaxx. Se si prendono in
considerazione anche altri video, come To get
down di Timo Maas diretto dall'artista Richard
Fenwick, o Weapon of Choice di Fatboy Slim
diretto da Spike Jonze, si può dire che su questa
idea si sia costituito un vero e proprio filone
stilistico per la musica elettronica.
scarica il video (formato divx e mpeg)
Baby's got a temper
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Claustrophobic Prodigy page
lavinia garulli
Baby's got a temper, giugno 2002
Music: Prodigy
Director: Traktor
Production Company: Partizan
Label:xl-recordings
Versione DVD con immagini del backstage:
8,75 Euro
indice dei nomi: Wolfgang Tillmans, Spike
Jonze
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22 luglio 2002