La parola a…

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La parola a…
L’INTERVISTA
La parola a…
Martin Rolfe
Chief Executive Officer di NATS
NATS è uno dei principali fornitori di servizi di navigazione aerea
europei e mondiali. Come vede il futuro della gestione del traffico aereo?
Considero la gestione del traffico aereo un elemento imprescindibile di un trasporto aereo efficiente: svolgiamo un ruolo essenziale, in
quanto garantiamo al trasporto aereo la possibilità di continuare a
crescere in maniera sicura e sostenibile.
Credo che, in tale ottica, assisteremo in futuro ad un rafforzamento della collaborazione, in quanto tutti i soggetti operanti nel settore
– quali compagnie aeree, aeroporti e fornitori di servizi di navigazione
aerea – riconoscono di avere un obiettivo comune: un settore del trasporto aereo fiorente.
Ritengo che ciò significhi migliorare lo scambio di informazioni sia tra
fornitori di servizi di navigazione aerea, che tra questi ultimi e soggetti
terzi. Credo dovremo riconoscere le compagnie aeree e gli aeroporti
quali clienti. Inoltre dovremo sfruttare al massimo il potenziale mantenendo nel contempo elevati livelli di sicurezza, controllando i costi
e contribuendo a ridurre l’impatto ambientale del trasporto aereo.
Quali sono le sfide principali che l’Europa deve affrontare e come
NATS intende affrontarle nell’immediato ed in prospettiva futura?
L’Europa ha molte sfide da affrontare – riduzione dei costi, introduzione di nuove tecnologie, crescita del traffico mantenendo i livelli di
sicurezza – ma la sfida più grande, nell’Europa attuale, è probabilmente
quella di cercare di soddisfare le richieste spesso confliggenti dei politici, della Commissione europea e, soprattutto, dei nostri clienti. Vi
è una fortissima domanda di riduzione dei costi dei servizi di navigazione aerea e di miglioramento della qualità degli stessi da parte
dei nostri clienti. Tuttavia, ciò si traduce in molti casi in legislazione
che ci dice non solo “cosa fare”, quale livello di servizio dobbiamo fornire, ma anche “come” dobbiamo farlo. Ciò porta involontariamente
ad incentivare comportamenti errati, spostando tutta l’attenzione solo
sul rispetto normativo, trascurando la parte più importante, garantire le migliori prestazioni ed il più alto valore ai nostri clienti. Spostare
l’accento sulle prestazioni, invece che sul modo in cui esse vengono
raggiunte, aiuterebbe a focalizzare l’attenzione sulla qualità del servizio finale per i nostri clienti.
Quali sono le priorità di NATS per il futuro, a livello nazionale e internazionale?
È superfluo sottolineare come la nostra priorità assoluta sia la sicurezza: garantire la sicurezza delle attività che svolgiamo nel Regno
Unito così come all’estero. Subito dopo viene l’implementazione delle nuove tecnologie e procedure sviluppate da SESAR. Ciò dovrebbe
contribuire a ridurre i costi ed aumentare la qualità dei servizi forniti, che in ultima istanza significa poter offrire prodotti migliori ai nostri
clienti. NATS si è impegnata ad applicare un taglio reale dei prezzi
di circa il 21% entro la fine del 2019. Dobbiamo quindi concentrarci
su questo, continuando naturalmente a fornire quella qualità di servizio che i clienti si aspettano da noi e a prepararci per il Periodo di
riferimento 3 (RP3) ed oltre.
A livello internazionale lavoriamo con i partner, inclusi gli altri fornitori di servizi di navigazione aerea: questo porta realmente valore al
loro ed al nostro business. Non stipuliamo nuovi contratti che non
abbiano una logica dal punto di vista economico, o che non faccia-
cleared
lug/ago 2015
no davvero la differenza per i clienti e per le aree del mondo in cui
operiamo.
Il ruolo dei fornitori di servizi di navigazione aerea sta cambiando.
In che modo la collaborazione tra gli ANSP può aiutarvi a raggiungere i vostri obiettivi?
I fornitori di servizi di navigazione aerea svolgono un ruolo essenziale, consentendo al trasporto aereo di prosperare in sicurezza ed in
modo efficiente in tutto il mondo. Possiamo fare tutto ciò in maniera efficace soltanto collaborando tra di noi, così da garantire
un’operatività in cui i nuovi sistemi tecnologici vengano implementati tempestivamente ed in maniera sincronizzata, così da ridurre al
minimo l’impatto sulle operazioni quotidiane e gestire così i flussi di
traffico in modo più efficiente ed efficace possibile.
Tuttavia, ritengo che la collaborazione esclusivamente tra ANSP non
sia sufficiente. Dobbiamo collaborare anche con i nostri partner chiave, le compagnie aeree, gli aeroporti e i produttori di sistemi di bordo
e di terra, al fine di garantirci capacità operative future adeguate alle
richieste. Il SESAR Deployment Manager, costituito da ANSP, compagnie aeree e aeroporti, è un mirabile esempio di collaborazione che
dobbiamo attivare in futuro; allo stesso modo le alleanze tra ANSP,
del tipo A6 & Borealis, mirate a creare sinergie e valore aggiunto
al lavoro comune.
NATS è un esempio di ANSP privatizzato, con la struttura di una
partnership pubblico-privato (PPP). ENAV è in corso di privatizzazione: quali sono le lezioni da trarre dalla vostra esperienza?
Questa domanda sarebbe sufficiente a scrivere un articolo a parte!
Ritengo si possa comunque ridurre la risposta concentrandoci su alcuni fattori essenziali. Innanzitutto, accertarsi che la struttura
finanziaria sia sufficientemente robusta da resistere ad un’eventuale forte crisi del settore, che avesse un impatto negativo sulle entrate
dell’azienda. Gli eventi dell’11 settembre si sono verificati nel periodo immediatamente successivo alla privatizzazione di NATS ed hanno
avuto gravissime conseguenze su tutto il comparto del trasporto aereo, ponendo ben presto le finanze della stessa NATS in situazione
di notevole difficoltà. Fortunatamente, a seguito di un’operazione di
rifinanziamento, siamo sopravvissuti a quegli eventi e, nel 2008, quando la crisi finanziaria ha colpito l’Europa, eravamo molto più forti. Sono
certo che ENAV abbia condotto significative attività di due diligence,
ma suggerisco comunque la lettura della relazione dello UK National
Audit Office sul rifinanziamento della nostra società. È accessibile a
tutti su Internet.
In secondo luogo, è indispensabile fare in modo che i propri dipendenti siano ben preparati. Il punto di forza di qualsiasi fornitore di servizi
di navigazione aerea risiede nel patrimonio di professionalità del proprio personale e, indipendentemente da quanto pensiate di essere
pronti ora, saranno necessari notevoli cambiamenti di mentalità. Tali
cambiamenti richiederanno tempo ed un’adeguata leadership per realizzarsi. Un evento come la privatizzazione, come qualsiasi
cambiamento, può preoccupare, soprattutto il personale che ha una
lunga esperienza e che percepisce la possibilità che l’azienda si trasformi in qualcosa di molto diverso. Se terrete in considerazione questi
aspetti, coinvolgendo in questo cammino il personale, sarà un’esperienza molto più costruttiva e pagante per tutti i soggetti coinvolti.
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