documenti tecnici - Provincia di Lecco

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documenti tecnici - Provincia di Lecco
COMUNE DI CASATENOVO
Provincia di Lecco
DOCUMENTO PRELIMINARE ALLA PROGETTAZIONE
(art 15 D.P.R. 207/2010 e ss.mmiL)
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NUOVA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DEL COMUNE DI CASA TENOVO
0) Premesse
Si riporta ii seguente estratto dal DPR 207/2010.
Art. 15. DlsposiJonl pre/Im/narl per/a progettazione del lavori e norme tecn/che
1. La progettazione ha come fine fondamentale Ia realizzazione di tin Intervento dl qua//ta e
tecnicamente va//do, nel rispetto del mig/lor rapporto fra / benefici e / costi globall dl
costruz/one, manutenz/one e gestlone. La progettazlone è Informata a pr/n dpi di
sostenlb///tà amb/entale nel rispetto, tra /‘a/tro, del/a mln/mIzzaz/one dell’lmpegno dl r/sorse
mater/aII non rlnnovabill e dl mass/mo riuti/izo delle ricorse naturall impegnate
dal/’Inte,vento e della mass/ma manutenlbilità, mig//oramento del rendlmento energetlco,
durabll/tà del mater/all e del component4 sost/tuib/lltâ degli eIement,. compatlb/lltà tecnlca
ed amb/entale del mater/all ed age vole contro/Iab/lltà delle prestaz/on/ dell’lntervento ne/
tempo. ()
6. II documento prel/minare, con approfondimentl tecnlc/ e ammlnlstrativ/ graduati In
rapporto all’entltà, alla ti,oolog/a e categoria de//’/ntervento da real/zzare, ri,oorta fra /‘altro
/‘lndlcaz/one:
a) della sltuazlone lnlzla/e e della posslb/I/tà dl far rlcorso alle tecnlche dl /ngegnerla
natural/st/ca;
b) degli oblettivl genera/i da persegu/re e delle strategle per ragglunger//;
c) del/e esigenze e blsogni da soddlsfare;
d) delle rego/e e norme tecnlche da rlspettare,
e) del ymca/I di legge re/at/vial contesto in ciii /‘/ntervento è previsto,
2 delle funzlonl che dovrà svo/gere l’mntervento;
g) de/ requ/siti tecnici che dovrà rispettare;
h) degl/ Impatti deII’opera su/le componenti amb/enta/i e, net caso deg/i organismi edl//4
de//e alt/vita ed un/ta amb/entali;
i2 delle fast di progettazione da svhuppare e della bra sequenza log/ca nonché del re/at/vi
tempt di svoIgimento,
/,) del live/Il dl progettazlone e degil e/aborat/ grafici e descrittivi da rediqere,
mS.) del I/rn/ti finanziari da rlcpettare e del/a st/ma del cost! e de/le fonti di flnanziamento,’
n) del possibil s/stemi di realizazione da imp/egare.
7 Ne! caso di concorso di progettazione, ii documento preliminare è integrato con /
documenti preparatori del concorso stesso, predisposti a cura del responsabile del
procedimento; questi propone all’amministrazione aggiudicatrice l’affidamento a soggetti
esterni delle attività di supporto relative alla predisposizione di tali document/in caso di
carenza in organico di personale tecnico, accertata ai sensi dell’articolo 10, comma 7, del
cod/ce. I documenti preparatori sono redatti ai fini di una maggiore corrispondenza della
progettazione del concorso all7dentificazione e quantificazione dei bisogni
dell’amministrazione aggiudicatrice secondo quando previsto dall’articolo 128, comma 1, del
cod/ce. I documenti preparatori sono costituiti da approfondimenti degli studi di cui
all’art/co/o 10, comma 1, lettere a) e b). e del documento preilminare di cui ai commi 5 e 6
del presente art/cob e definiscono /1 contenuto del concorso. (..)
1) Finalità del DP.P.
II presente DPP è stato redatto a supporto di una procedura di evidenza pubblica
“Concorso di idee” volta alI’individuazione del miglior progetto relativo dell’intero complesso
scolastico per ii quale si prevede Ia realizzazione.
Con successiva procedura negoziata senza bando al vincitore del concorso sara
affidata Ia progettazione delle fasi successive del nuovo polo scolastico.
2) Principi generai per Ia redazione del bando di progettazione
II concorso di idee risulta disciplinato nello specifico dalle seguenti cposizioni
normative: D.lgs. 163/06, artt. 90-108 e DPR 207/2010 artt.252-259.
3) Breve storia e descrizione del Comune di Casatenovo.
Casatenovo è un comune italiano di 12.915 abitanti della provincia di Lecco, in Lombardia.
E ii secondo comune pià importante del Meratese per popolazione e ii primo per estensione.
II Comune di Casatenovo è posto nell’estremità sud occidentale della provincia di Lecco,
. Confina ad Ovest e a Sud con i
2
nelParea del Meratese, e occupa una superficie di 12,7 km
comuni di Besana in Brianza, Correzzana, Camparada e Usmate Velate (Provincia di Monza
e della Brianza) e a est con I comuni di Monticello Brianza e Lomagna (Provincia di Lecco).
Casatenovo è posto nel cuore della Brianza, ii territorio presenta ancora delle parti boscate,
ma solo lungo i pendii pià scoscesi e lungo I corsi d’acqua (Pegorino, Lavandaia e Nava, che
costituiscono II sistema idrografico principale e le rogge Molgorana e La Folgora che
costituiscono ii sistema idrografico secondarlo). II Territorio è sito in posizione pressoché
equidistante tra Monza e Lecco ed è servito dalla viabilità principale della Strada provinciale
51 della Santa, intermedia tra Ia Statale 36 e Ia nuova Valassina, dalla Strada Provinciale
54, che collega le direttrici principali sopra dette in senso est-ovest a nord del centro di
Casatenovo, Ia Strada Provinciale 55, che connette II centro con Usmate ed i collegamenti
con Lomagna e Ia Tangenziale Est di Milano, II territorio non è interessato da linee
ferroviarie. Laltimetria varia da un massimo di circa 375 m ad in minimo di 250 m. Il
Patrimonio edilizio di origine storica è notevole e diffuso sia negli abitati che nelle zone
agricole, in Casatenovo vi sono infatli ben 20 cascine isolate di particolare pregio, oltre a
diverse ville e dimore nobiliari di notevole interesse dal punto di vista storico-architettonico.
Casatenovo ha un’organizzazione urbana policentrica, ricca di aree ad alto contenuto
ambientale e paesaggistico,
II territorlo di Casatenovo si presenta ad oggi come un insieme di vocazioni strutturah e
architettoniche succedutesi del corso del secoli; Vevoluzione degli insediamenti ha prodotto
un tessuto urbano diversificato a tratti perà ancora riconoscibile: I fabbricati che un tempo
costituivano ii centro storico attorno al Castrum Casati ora castello Lurani, Ia presenza di
cappelle monastiche, nobiliari e votive come Ia Chiesa di S. Margherita, San Rocco, Santa
Giustina; le numerose yule patrizie storiche poste con continuità lungo I’arco meridionale del
territorio che si affacciano con suntuosi e ampi giardini verso Ia vallata ricca di zone
agricole; I numerosi nuclei rurali con cascine talora semplici, talora articolate poiché
proprietà fondiarie di alcune importanti famiglie, che generarono pol lo sviluppo delle
frazioni.
L’istaurarsi del massiccio insediamento produttivo (Vismara) proprio nel centro paese ha pol
rotto i’equilibrio della preesistente maglia larga del fabbricati e dei giardini, diventando
epicentro di costruzioni unifamiliari e plurifamigliari. Ora ii suddetto polo produttivo si è
trasferito nella zona tra ii centro e Ia frazione di Campofiorenzo lasciando libera Ia
precedente area ad una nuova e massiccia riqualificazione urbanistica.
Risalendo alle origini troviamo aicuni riferimenti di archeologia gallica e galloromana in
diverse località, ma un primo riferimento documentale che riporta Casate come “Casale” si
ha nel 867, anche se l’abitato di Casate Novo si trova con certezza solo nel 1110. In effetti
l’abitato deve essere nato nel X o XI sec. per ii potenziamento fino ad una vera e propria
“curtis” fortificata del Castello del Casati, famiglia longobarda investita regalmente del
compito di conquistare ii predominlo franco locale. La famiglia dorninante, nonostante
intercorrano vicende militari e lotte sanguinose, riesce a crcondarsi di altre nobili famiglie,
imparentate o meno, le quail concorrono a creare Ia presenza di comunità organizzate e
abbastanza ricche tanto che nel 1450 sono esistenti tutte le frazioni oggi contemplate.
Nuovi palazzi signoruli nascono plO o meno accostati alle precedenti dimore ruraii e ii
rigoglioso paese si vanta anche di alcuni conventi sparsi in alcune località (S. Giacomo,
Poenzano). La peste del Seicento decima gIl abitanti, ma ben presto Ia popolazione Si
riprende e permane I’attrazione di molte famiglie nobili a costruire nel territorio, sicché per
tutto il Settecento e i’Ottocento capita che nascano nuove yule, alcune sul ruderi dei
conventi soppressi o decaduti, avvengano nuove aperture di viali maestosi e le stravaganti
voglue architettoniche si realizzano nelia costruzione di yule (Lattuada) e viilini borghesi.
Tutto ii territorio di Casatenovo è sottoposto a vincolo di tutela paesaggistica.
4) Descrizione deIl’a rea d’i ntervento
L’area in oggetto della superficie complessiva di circa 11.950 mq circa, per Io plO di
proprietà privata, ma già oggetto di una bozza di convenzione in seguito all’Ambito di
Trasformazione n. 11 previsto dagli atti del PGT vigente. E’ in fronte all’attuale polo
scolastico delle Scuola secondaria e Primaria di Cascina Crotta. AIl’area si accede infatti
daNa Via Crotta e annesso parcheggio, provenendo da una delle arterie principali del
territorio comunale che è Ia Via San Giacomo, L’area è racchiusa a sud e ad est da proprietà
private recintate a quote inferiori rispetto al lotto, Oltre Ia Via San Giacomo, verso nord,
sono presenti due ville storiche ottocentesche di importanza storico artistica sorte sull’antico
sito del Convento di San Giacomo (importanti anche per II verde a giardino), a est è
presente un vivalo di notevole dimensioni, a ovest, oltre ii polo scolastico menzionato, il
territorio è articolato da residenza con diverse tipologie abitative, mentre a sud I campi
agricoli e ii dislivello dovuto alla presenza del torrente Molgorana, lasciano libera Ia visuale
verso I territori milanesi,
Al momento suWarea sono presenti due manufatti di cernento a HvelIo del terreno,
residul delI’utilizzo della zona come sito di fiere all’aperto.
La Via San Giacomo è classificata a strada principale, Ia Via Crotta è strada locale.
5) Inquadramento urbanistico
La porzione del lotto dove sorgerà Ia nuova scuola è individuato dal Piano delle
Regole del PGT vigente come “F insediamenti specialistici per servizi pubblici comunali e
intercomunali” a seguito di “ambiti di trasformazione previsti dal documento di piano”. Si
veda, nello specifico, Ia tavola PDR2D e l’art. 39 delle Norme e Tecniche di Attuazione del
Piano delle Regole. Si rimanda comunque a l’intero PGT vigente.
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6) Inquadramento catastale
I lotti catastali, interessati dall’ambito di trasformazione e destinati a “insediamenti
specialistici per servizi pubblici” nella fattispecie destinati ad area per II nuovo polo
scolastico sono I lotti: mapp. 7818 (5.859 mq), mapp. 7820 (5.855 mq), parte del mapp.
7817 e parte del mapp. 9251 del Catasto Censuario di Casatenovo, Terreni al foglio 1. I lotti
di cui sopra sono attualmente di proprietà privata, ma Ia procedura per l’acquisizione
gratuita delle aree è già stata awiata tramite I’approvazione dell’Ambito di Trasformazione
n. 11.
7) Inquadramento storico ambientale
un tipo
Dal catasti stirici a partire dal Catasto cosI detto “teresiano” non si evince
in
lotto
del
ford
a
ente
di manufatto antropico sull’area. Si nota tuttavia, immediatam
questione, l’antica presenza della Cascina Quattro Valli e del Convento di San Giacomo, poi
andato distrutto sui cui resti è stata edificata Ia Villa Lattuada. Dagli stessi catasti si evince
che Ia Via San Giacomo è una strada di origine storica.
Tutto II territorio comunale del Comune di Casatenovo è sottoposto a vincolo
paesaggistico-ambientale con Decreto Ministeriale 13/06/1969 “Dichiarazione di notevole
interesse pucblico ai sensi della Legge 29 giugno 1939 n. 1497” (v. art. 136 del D.Lgs
42/2004).
Dagli studi del Documento di Piano si riportano I seguenti vincoli sull’area oggetto di
intervento: vincoli territoriali quali D.Lgs 42/20204 art. 142 lettera c —corsi d’acqua e
boschi; verde a prevalente valenza ambientale identificato dat PTCP “Ambiti
lettera g
agricoli di interesse strategico”; passaggio della Rete Ecologica a livello di importanza
Regionale, infatti sulI’area sono segnati sottopassi faunistici e varchi ecologici che in effetti
collegano I’ambiente naturale della Valle della Nava con Ia Valle della Molgora.
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8) Verifica del piano di assetto idrogeologico e classificazione geologica
A seguito delle analisi condotte con Ia Componente geologica ascritta al PGT vigente
si desume che l’area oggetto di intervento presenta delle falde acquifere sospese; si
individua come zona Z4C owero zona morenica con presenza di depositi granulari e/o
coesivi, comprese le coltri loessiche per cui negli effetti di pericolosità sismica locale
comporterebbe delle amplificazioni Iitologiche e geometriche. Tutto cia colloca l’area in
Classe 3 di fattibilità geologica ovvero “Fattibilità con consistenti limitazioni” per cul sara
strettamente necessario prevedere indagini e prove supplementari.
9) Mobilità, percorsi, reti e servizi esistenti
Come già enunciate l’area di intervento è raggiungibile tramite l’arteria principale
denominata Via San Giacomo che lambisce ii lotte a nord, Valtra via a confine con ii lotto è
Ia Via Crotta dotata di parcheggi per II polo scolastico esistente,
Sulla Via San Giacomo è presente ii passaggio di una linea di trasporto pubblico su
gomma.
Dalla Via San Giacomo è possibile raggiungere Ia zona, sia da nordovest che da sud-est
tramite II percorso pedonale che si collega al resto dei marciapiedi della zona, mentre sulla
Via Crotta è presente un marciapiede ma non collegato a sud in quanto è presente una
restrizione della carreggiata.
Le reti esistenti sono:
tratto di fognatura solo su Via Crotta con una tubazione in cls del diametro di 40 cm
e su via San Giacomo solo a partire dalla intersezione con I’entrata di Cascina
Quattrovalli;
rete idrica collegata al Serbatolo di Via S. Giacomo (sull’area della attuale scuola
secondaria di primo grado) con tubazioni di vario calibro sulla Via San Giacomo;
rete gas in media pressione su Via San Giacomo;
illuminazione pubblica e rete elettrica su Via San Giacomo e Via Crotta, unitamente
alla distribuzione dell’impianto di telefonia;
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10) Indicazioni generali per Ia redazione del progetto a concorso
II progetto oggetto del concorso di idee interesserà l’intera area è dovrà essere
concepito con l’obiettivo di prevedere Ia realizzazione di un complesso unitario che
contenesse l’intera scuola con tutti gli spazi e pertinenze previsti dalla normativa vigente,
soddisfacendo gIl standards dimensionali, previsti dalle normative di riferimento.
Oggetto di progettazione è Ia Nuova Scuola Secondaria di Primo Grado “Maria
Gaetana Agnesi” del Comune di Casatenovo con annessa segreteria sede anche deIl’intero
staff dell’Istituto Comprensivo Statale di Casatenovo.
Nella redazione del progetto in concorso andranno effettuate le verit9che
dimensionali per insediare una popolazione scolastica prevista in 6 sezioni.
La progettazione degli spazi esterni dovrà tener conto innanzitutto delle attività
scolastiche ed educative, ludiche e sportive che si potranno svolgere all’aperto, della
necessaria dotazione di parcheggi riservati e non, dell’accessibilità dei mezzi e di soccorso
oltre che disegnare elemento di arredo e contorno ambientale in rapporto al contesto
urbanistico, sociale e paesaggistico.
Gil organismi edilizi ed i dispositivi tecnici e tecnologici inseriti nel progetto dovranno
inoltre soddisfare le normative in ordine aila sicurezza antincendio; alla prevenzione
sismica; al contenimento dei consumi energetici e all’uso di fonti di energia rinnovabili, per
quanto applicabili al caso con I’obiettivo di una ecosostenibilità generale.
L’organizzazione complessiva degli spazi dovrà adeguarsi agli standard minimi
dimensionali funzionali previsti per le Scuole Secondarie di primo Grado per ciascuna delie
funzioni previste. Nel caso di aggiornamenti e trasformazioni didattiche e anagrafiche
I’organismo edilizio dovrà dimostrare di essere in grado di evolversi e adattarsi con soluzioni
economicamente e tecnicamente contenute,
Tutte Ic funzioni che dovranno essere ospitate allinterno deII’ediflcio, dovranno
essere assegnati spazi di idonee superfici nd rispetto degil standard minimi previsti dal i
del 18/12/1975: le aule normali potranno ospitare un massimo di 28 studenti. Le aule
speciali dovranno uniformarsi alle caratteristiche didattiche delia scuola (aule informatiche,
laboratori di lingue, ecc., con relativi ripostigli). Nd rispetto del parametri di legge dovranno
essere dimensionati gil atri e corridol e gil spazi per attività coiiettive e di studio comune,
Andranno inoitre previsti I blocchi per ospitare le cucine, gil spogiiatoi e Ic sale per Ia
somministrazione del cibi e delle bevande, U centro cottura dovrà essere dimensionato per
Ia preparazione di tutti I pasti da somministrare nelle scuole deII’istituto comprensivo (1700
1900 pasti per alunni e personale). Lo spazio mensa deve essere pensato anche in
funzione di attività sull’educazione alimentare.
La palestra per attività spor-tive e ricreativa, sara dimensionata per ospitare le vane
attività sportive previste (si veda Ia C.M. 20 dicembre 1983) oltre che gil spogliatol e servizi
igienici, deposito degli attrezzi, con tribune accessibili anche al portatoni di handicap; alla
palestra si dovrà poter accedere anche indipendentemente dagli orari di apertura della
scuola stessa. Le aree gioco all’aperto dovranno prevedere: piste da corsa, impianti per ii
salto in alto e salto in lungo, pedana per ii lanclo del peso/disco, un campo sportivo
polivalente (pallacanestro, paliavolo, calcetto, paliamano, tennis).
Dovrà essere prevista un’aula magna polifunzionale e/o un auditorium, lo spazio per
Ia segreteria, le aule per i docenti, le aule pià piccole per attività di recupero o attività
specifiche con pochi alunni o altrimenti utilizzate per ii ricevimento del genitoni con spazi per
l’attesa, I magazzini, gil archivi, biblioteca, 10 stoccagglo per attrezzature e mateniali per Ia
pulizia, I locali tecnologici e altro in modo da poter compietare ii complesso.
La configurazione degli organismi edilizi che comporranno Ia scuola dovrà pertanto
improntarsi a criteni di estrema razionalità e flessibilità sia dal punto di vista distributivo che
funzionale oltre che realizzavo, e dovrà consentire Ia piena accessibilità al portatori di
handicap (sia allievi, insegnati, non docenti, genitori o visitatori).
Le caratteristiche prestazionali degli ambienti didattici dal punto di acustico,
illuminotecnico, termclgrotermico e di purezza deii’aria dovranno uniformarsi aIla normativa
di settore e alle scete tecniche aii’avanguardia. Tutti I Iocaii e gli eiementi costitutivi
dovranno essere concepiti per i’utiiizzo di sistemi informatici e muitimediali.
L’organismo ediiizio compiessivo, pur uniformandosi alla contesto di alto preglo
ambientaie cul si inserisce, dovrà comunque assumere caratteristiche di innovatività sia dal
punto di vista architettonico che struttunale,
L’impianto progettuale, prendendo a niferimento I dettami delia bloedilizia, dovrà
garantire a tutte le aule adeguato soieggiamento diretto; nonché prevedere i’uso di
mateniali e tecnologie innovative che prevedano, II contenimento del costi enengetici e I’uso
diffuso delie fonti di enengia ninnovabih.
Particolare attenzione sara posta aiI’utiiizzo di materiali di coibentazione naturali e
aii’abbattimento acustico degil elementi di separazione tra gil ambienti interno/interno e
interno/esterno.
Le finitune ed i mateniali utilizzati dovranno assicurare notevoli prestazioni di
nesistenza e durabilità, in modo da ridurre al minimo gil interventi di manutenzione
straordinania anche in occasione di eventi accidentali o atti vandalici.
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11) Analisi del fabbisogno
L’attuale Scuola Secondaria di Primo grado ospita cinque sezioni, ma in previsione di
un possibile aumento dovuto alie previsioni urbanistiche di tipo residenziale nel nuovo
centro del comune, si deve prevedere Ia capienza di 6 sezionL
Attività didattica
L’attività didattica Si articola in tre anni di corso secondo le indicazioni del Ministero
deii’Istruzione. Gli orani in cui si svoige Vattività prevedono anche Ia presenza di alunni daile
prime ore del mattino fino alle 17.00 del pomeniggio.
La Scuoia è inoltre punto di rifenimento di attività culturaii serali come i corsi di
italiano per stranieri e lingue estere, nonché sede di attività sportive delle associazioni
locali. La scuola è da alcuni anni utilizzata durante I mesi estivi per I centri ricreativi,
Qitre aNe aule didattiche con lezioni a carattere frontale, vanno quindi previsti
almeno:
Laboratorio di lingue;
Laboratorio di informatica;
Laboratorio di educazione artistica;
Laboratorio di tecnologia;
Laboratorio di scienze;
Laboratorio di musica;
Laboratorio di teatro/palestrina/life skills training;
Biblioteca e biblioteca multimediale;
Archivio;
Aule piccole;
Auditorium e/o aula magna;
Magazzino;
Segreteria;
Aula/e docenti;
Sala relax;
Mensa (laboratorio educazione alimentare) e centro cottura, spogliatoi personale;
Palestra, spogliatol, servizi;
Infermeria;
Spazi esterni coperti;
Spazi esterni attrezzati per attività sportive e altro;
Parcheggi liberi e riservati, soste per pullman, stalli per biciclette e motorini.
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12) Dimensionamento teorico
Per il dimensionamento minimo previsto nel progetto si dovrà tener conto del vigente
M
18 dicembre 1975 “Norme tecniche aggiornate relative all’edilizia scolastica, ivi
D.
compresi gli indici di funzionalità didattica, edilizia ed urbanistica, da osservarsi nella
esecuzione di opere di edilizia scolastica”, e delle normative successive in merito alle
dotazioni, all’accessibilità, alla sicurezza e alle preStazioni tecniche degli ambienti, degli
impianti e delle attrezzature.
13) Costo massimo di realizzazione aII’intervento da progettare
Il progetto in concorso dovrà in funzione alle risorSe disponibili articolarsi in un
unico stralcio funzionale, pan all’importo complessivo da quadro economico di €.
5.000.000,00.
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14) Modalità di presentazione dei progetti in concorso
La modalità di presentazione del progetto in concorso dovrà osservare quanto
richiesto nel bando di pubblicazione del concorso stesso da parte della Stazione appaltante
unica Provincia di Lecco in forza della convenzione stipulata con Ia stessa da parte del
Comune di Casatenovo.
Tutti gli elaborati progettuali dovranno essere in forma anonima, redatti in lingua italiana e
non dovrà essere indicato, pena resciusione, nessun tipo di motto a di codice
alfanumerico né sulle tavole, né sufla documentazione.
II progetto in concorso dovrà essere costituito dai seguenti elaborati da redigersi in fogli.
Gli elaborati sono fissati per numero e dimensioni:
a) tavole non numerate in numero non superiore a 3 (in formato A0 orizzontale) con
almeno una planimetria generale di progetto in scala adeguata, una planimetria del
sito in scala 1:500, sezioni significative ed ogni altra eventuale rappresentazione
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b)
c)
d)
e)
grafica utile a chiarire le scelte architettoniche e tecniche operate neila scala ritenuta
pià opportuna;
relazione di progetto, massimo 5 facciate A4, carattere Anal pt. 14 interlinea
singola, margine normale (sup. 2,5 cm, restanti 2 cm) nelle quail possono essere
inseriti schizzi, immagini, schemi grafici e simili;
preventivo sommario di massima in cul si evidenzi ii non superamento della
soglia di € 5.000.000,00= relativo al Quadro Economico, sempre in formato A4 Anal
pt.14 (anche in formato tabella), massimo 2 facciate con margine normale (sup. 2,5
cm, restanti 2 cm);
copia delle tavole ridotte su formato A3 orizzontale.
copia su Cd di quanto consegnato, in formato pdf.
Salvo quanto sopra specificato, ai concorrenti è accordata piena libertà circa le modalità
di rappresentazione. Pertanto le modaiità di composizione degli elaborati nelle tavole è
libera e dovrà contenere tutte le indicazioni nitenute necessarie ad una comprensione
esatta delle proposte presentate, nella scala ritenuta pià idonea.
Gil elaborati del progetto dovranno essere piegati e fascicolati con formato A4.
15) Proprietà e utilizzazione delle proposte presentate, oneri a carico del
vincitore e dei vincitori del concorso
L’idea premiata, fatte salve le norme che regolano Ia proprietà intellettuale, è
acquisita in proprietà dal Comune di Casatenovo per le finalità del bando di concorso.
Con Ia conclusione del Concorso e l’awenuto pagamento del premio ii Comune di
Casatenovo acquisisce Ia proprietà della proposta ideativa e degli elaborati in cul Ia stessa è
rappresentata e potrà disporne a qualsiasi titolo.
L’Amministrazione si riserva Ia facoltà di dare attuazione, in tutto od in parte, alla proposta
ideativa vincitrice del Concorso e/o eventuali idee originail in essa conterute nonché di
apportare alle stesse tutte le modifiche e le integrazioni che riterrà opportune. Le dette
facoltà potranno essere esercitate senza nulla dovere ai vincitore del Concorso e senza
necessità di suo consenso.
Con Ia partecipazione al Concorso i concorrenti autorizzano I’utilizzo degli elaborati
presentati sia per eventuali esposizioni che per eventuali pubblicazioni (sia su supporto
cartaceo che informatico). II pnogetto vincitone resta di proprietà esciusiva
deil’Amministrazione.
Al fine dell’approvazione del progetto da parte dell’Arnrninistrazione, e di eventuali
mostre del concorso di idee alla cittadinanza, I concorrenti aggiudicatari del premi, entro
non oltre 20 gionni dalla relativa comunicazione, dovranno consegnare al RUP n° 2 copie
cartacee del proprio progetto come a seguito di successiva comunicazione.
16) Fasi successive della progettazione
Qualora sussistano le condizioni, I’Amrninistrazione si riserva a totaie discrezione ed
insindacabilità di applicare ii comma 6 dell’art. 108 del D.Lgs 163/2006 ovvero Vaffidamento
ai vincitore del concorso della realizzazione del successivi iivelli di progettazione tramite
procedura negoziata senza bando.
17) Articolazione del premi e del compensi
Ii concorso di dee prevede Ia corresponsione di premi in favore dei primi tre concorrenti
ciassificati.
I premi sono da considerarsi lordi e comprensivi deile ritenute e degli eventuali oneri di
legge.
Importo premi e compensi
1° ciassH9cato
2° classificato
3° ciassificato
Totale premi
-
Concorso di idee
€ 8.000,00
€ 5.000,00
€ 3.000,00
€ 16.000,00
18) Criteri di valutazione delle proposte
La valutazione del progetti da parte delia Commissione giudicatrice è scomponiblie
nei seguenti elementi di giudizio:
a.
aspetti relativi at carattere urbano: 30/100
• rapporto con ii contesto, approfondimento con le preesistenze e con le
caratteristiche del sito;
• vaienza rappresentativa ed identità paesaggistica in riferimento al contesto
cuiturale, sociale e storico;
• soluzioni in merito alle problematiche di mobilità e di accesso;
b.
aspetti architettonici e funzionali: 30/100
•
•
•
c
pregio architettonico, quaiità formali e compositive del progetto;
caratteristiche, flessibiiità e modularità degli ambienti didattici in rapporto alle
migliori condizioni di lavoro, benessere psico-fisico atti aIl’apprendimento e ai
processi educativi;
fruibilità, accessibilità di tutti gil spazi, distribuzione e rapporti tra funzioni;
aspetti costruttivi e gestionati: 40/ 100
• integrazione di sistemi tecnoiogici avanzati finalizzati a garantire elevati
parametri d’ risparmio e razionalizzazione neiI’uso delie risorse energetiche
primarie;
• uso di materiali eco-compatibili, sistemi e materiali atti a elevare le prestazioni
tecniche;
• riduzione e razionaiizzazione del costi gestionaii dell’intervento.
La Commissione, suila base del criteri di valutazione e per ognuno del parametri
sopra evidenziati, attribuirà un punteggio per ciascuna proposta progettuale contrassegnata
dal CODICE (o numero di protocollo) di concorso,
I punteggi, per ognuno del pararnetri, saranno espressi a maggioranza semplice del
componenti, entro un massimo compiessivo di 100 punti.
In caso di parità sul puntegglo finale complessivo prevale II voto del Presidente di
Commissione,
La commissione redige un verbaie, sottoscritto da tutti I suoi componenti per esporre
Ic ragioni delie scelte effettuate in ordine al meriti di ciascun progetto, Ic osservazioni
pertinenti ed I chiarimenti necessari per dare conto delle valutazioni finali,
19) Eiaborati aliegati a D.P.P,
Gil elaborati a disposizione del concorrenti sono I seguenti:
ALLEGATO 1: Estratto di mappa catastale;
ALLEGATO 2: Stralclo Aerofotogrammetrico con individuazione deli’area oggetto di
trasformazione (in formato .pdf e .dwg versione 2007);
ALLEGATO 3: Estratto di PGT, Piano delle Regole Tav. PdR2D;
ALLEGATI 4 e 5: N. 2 “Proposte per Ia Scuola che vorrel”, idee degli alunni e degli
insegnanti (formato Power Point);
Rimando alia documentazione del PGT vigente pubblicata sul sito informatico del
Comune di Casatenovo.
Casatenovo, 07/07/2015
Ii R.UP.
(Arch. Deborah Matilde Riva)
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NUOVA SCUOLA SECONDARIA Dl PRIMO GRADO COMUNE
Dl CASATENOVO
DOCUMENTO PREIJMINARE ALLA PROGETTAZIONE
ALLEGATO 2 :ESTRATTQ AEROFOTOGRAMMETRICO CON
INDIVIDUAZIONE
DELLAREA SCALA 1:2000
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TA SCUOLA CUE VORREI
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PROPOSTE PER <<LA SCUOLA CHE VORREI>> DEGLI ALLIEVI
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO M. G. AGNESI
ALLEGATO 4
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NUOVA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO, COMUNE DI CASATENOVO
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DOCUMENTO PRELIMINARE ALLA PROGE1TAZIONE
6. LUCI A LED
5. RISCALDAMENTO CON CLIMATIZZATORE
4. RI SCALDAMENTO A PAVIMENTO
3. PANNEW SOLARI E FOTOVOLTAICI
2. SCUOLA ANTISISMICA
1. EDIFICIO A BASSO IMPATFO AMBIENTALE
FLUSOSTEN IBI [JTA
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PIANO 1ERRA CON AMPIO PIAZZALE CENTRALE
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7. ASCENSORE GRANDE PER DISABIU
6. NO BARRIERE ARCHITETTON1CHE DENTRO LA SCUOLA
5 AU LA DI MU SICA LONTANA DA AUDITORIUM E PALESTRA
4. PIU’ BAGNI PEROGNI PIANO
3 EL1MINAZIONE DEl CORRIDOI 0 CORRIDOI piO LARGHI
MERENDINE, ETC.
SALONE. CON QUALCFIE TAVOLOPERGIOC.ARE A CARTE, DISTR1BUTORE Dl
2. SPAZIO INTERN() IDONEO PERTRASCORRERE L’INTERVALLO:AMPIO
1
STRUTFU RA
AULA PER LA13ORATORIO INFORMATICO AMPIO E BEN FORN1TO
AULA PER LABORATORIO LINGUISTICO AMPIO EBEN FORNITO
A JLA PER LABORATORIO MUSICALE AMPLO E BEN FORN ITO
AULA PER LAE3ORATORIO SCIENTIFICO AMPIO E BEN FORNITO
AU! A PER LABORATORIO TECNICO AMPIO B BEN FORNITO
AULA PER 1±) STUDIO INDIVIDUALE DEGLI ALUNNI
AULA PERIl. DOPOSCUOLA 0 PER PROGE1T1 COME LIFE SKILLS TRAINING
AULETFE PER IL SC)STEGNO / STUDIO ASS! STI TO
2.
3.
4,
5.
6.
7.
8.
9.
TAVOI iN! E POLTRONE PER LEGGERE E DOCUN IFNTARSI
I 0. BI I3LIOTECA CON SCAFFALI BEN ORGAN IZZATI, COMPUTER, KINDLES,
AULA PER LABORATORIO ART! STICO AMPIO E BEN FORN[FO
I.
LABORATOR1
MIIFELUMINOSE
AUI L ON MU ISOLANTI E INSONORIZZATI
DEl LACLASSF
4. SPJVIO ALL1NrIERNO DELL’AJLAPERRIPORRE ILMATERIALE SCOIASTICO
3
2. AULL CON MU COLORATI
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SONOR() E RAMPE PER DISABIU
MESSA IN SCENA DI SPETTACOU, CON PALCO, SCHERMO, LUCI ,IMPIANTO
OSPITARETUTTI GLI ALUNNI DELLA SCUOLAE SI PRESTI PERLE PROVE ELA
3. AUDITORIUM- AUL& MAGNA GRANDE (STRUTTURA AD ARENA) CHE POSSA
2. AIJLA CONFERENZE
I. SALA PERIL RICEVIMENTO DEl GENITORI
ACCOGUFJ’ZA E SPEF[ACOW
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PER STUDENTI, INSEGNANTI E GENITORI
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FiNFSTfE SC )RREVOL.I CHE SI ( )S CURAN) AL SOLE
2. TA PP\ kELLE ELE 1 1kI(HE IN1’ERNE AL \rETR()
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MAXI SCFIERM() ALL’INGRESSO DELLA SCUOLA C ON INFORMAZ1OM UTI LI
INGRESSO CON PORTE SCORREVOLI AUTOMAT1CHE
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FINESTRE
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[3ASKET, PALLAVOLO, PISTAD’ATLETICA, BUQPERIL SALTO IN LUNGO
3. AREA ESTERNA PER LA PRATICA DEGLI SPORT CON CAMPO DA CALCIO,
IMPI ANTI E FIN ESTRE PER FAR CIRCOLARE LARIA
2. SPOGLJATOI DELLA PALESTRA PH) SPAZIOSI E MEGLTO ARREDATI CON
PALESTRA GRANDE, MODERNA E AEFREZZATA CON SPAL1T 0 GRADONI
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I N FERMERI A A117REZZATA
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BAR ALL’INTERNO DELIA SCUOLA
C USTOSI
4 CUCINA SUL POSTO CLUE POSSA SERVIRE PASH PIU’ CALDI, GENUINT E
RUMORE DANNOSO PER LA SALUTE
3. SPAZI() MENSACON PIU SALE INSONORIZZATE, PEREVITAREUECCESSVO
2. REFEITORIO ACCOGLIEN YE E MENSA SELF-SERVICE
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COLLEGATO CON LA SEGRETERIA 0 LA PRESIDENZA
IMPIANTO AUDIO E ALTOPARLANTE INCORPORAi U NELLE CLASSI E
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2. SISTEMI ELEfURONICI SEMPREFUNZIONANTI (WI-Fl, INTERNET,UM...)
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O1JIRE ALLA 1dM IAVAGNE BlANCHE CONPENNARELLI CANCELLABWI
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7. OROW( CHE LJNZIONINO iN 0GM CLASSE
6. SWI E ERCJ()NOMICHE
(CAIUINE,PLANISFERI, ETC.)
I UN MAGGIOR NUN/HERO DI ST’RUMENTI DIDATHCI PER 0GM GASSE
4. UN TABLET PER CIASCUN ALUNNO
I BANCHI CON SOTI7OBANCO E APPENDINO LATERALI3
STUDENTE
2. ARMADIETFI IN STILE AMERICANO PERDEPOSITARET MAThRIALI Dl OGNI
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ARREDI
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6. 1NSEGNA CON NOME DELLA SCUOLA
5. NO BARRIERE ARCHITETTONICHE FUORI DALLA SCUOLA
4. AMPIO PRATO ESTERNO CON UNATETFOIAPERLAPIOGGIA
3. PIt Z( NE VERDI
RII()RNO [N CLASSE).
POZZANGHERE FANGOSE(PEREVITAREDI SPORCARE ILPAVIMENTO AL
PANCE[[NE, ERBA SINTETICA F PAVIMENTAZTOI\E ADAIfA CHE NON CREI
2. AREA ESTERNA PERTRASCORRERE INTERVALLO CON AIUOLE ALBERATE E
1. PARETI ESTERNE COLORATE CON TINTE VWACI MURALES
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SPAZI ADEGUATI AL TRAFFICO IN ENTRATAE IN USCITA DAL1A SCUOLA
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2. MAGGIORNUMERO Dl PARCHEGGI PERGU UThNTT (ANCHE
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NUOVA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO, COMUNE DI CASATENOVO
DOCUMENTO PRELIMINARE ALLA PROGETIAZIONE
ALLEGATO 5 PROPOSTE PER <<LA SCUOLA CHE VORREI>> DEGLI INSEGNANTI
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Ridurre ii cemento e aumentare ii vetro
Cercare di evitare le linee squadrate
Favorire ii p10 possibile I’iiluminazione naturale
•
•
Rifcirsi agli studi psicoiogiL su circhitettura e apprendimento
Prendere ad esemplo modelli architettonici innovativi (nord Europa)
accolgano plO che respingere
sentano bene, fatta con materiali inteiiigenti, naturaui, cittraenti, che
*
•
Creare una scuola ecologica, ecosostenibile
•
Creare una scuola dove I ragazzi, gil insegnanti e ii personale ATA si
Crecire una scuola a misura d’uomo
•
Idee e suggerimenti
•
•
ideate e sotto controllo
clirnatizzazione mecccinica che permetta di avere sempre un clima
perfetta tenuta al freddo e at caldo, con un impicinto di
Serramenti altamente performanti e vetri in grado di garantire una
come solare fotovoltaico, solare termico e geotermico
Scuola energeticamente passiva, utilizzando energie alternative
spendere
Coibentazione a regola d’arte che permetta di rispcirmicire piü che
Ecosostenibilità
•
anche in ciltre ciree della scuola
I’apprendimento. Le opere d’cirte e le sculture dovrebbero essere messe
bello e i’arte educano e ingentiliscono gli animi e favoriscono
(arricchito per esempio dci mosaici o dci un grande quadro), perché ii
Atrio della scuola accoglienfe, die colpisca chi entra per Ia sua bellezza
Ingresso
una
veloce e
Un piccolo lavandino e un kit di pulizia in ogni ciulci
e della classe
Afl’interno deII’aula uno spclzio per riporre matericili di ogni aulievo, deII’insegnante
attaccci re innumerevoli cci rtelloni cue pareti
Le pcireti delle aule colorcite con tinte tenui e diverse e già predisposte per
arrotondate
trapezoidaui (come in alcune scuole steinericine), pareti mobili (come in Finlandia) o
potrebbe superare a concezione di classi rettangociri e ipotizzcire cicissi
Le pareti deII’auki non per forzci squadrcite, ma con angoli cirrotondati. Si
adeguata evacuazione
Ogni auo con unci porto che dà suII’esterno per permettere
Aule qrc’ ndi
Aule
•
•
•
regolate elettronicamente
con Ia possibilità di oscurare facilmente le vetrate con delle tapparelle
Scuoki fatta pensando a chi deve studicire e lavorare, con tanta luce ma
prossimità delle stesse.
con dele aperture in alto, per non far congelare chi è seduto in
Finestre fatte in modo che si possa cambiare spesso I’aria, per esempio
ma di poterla anche controllare
Frangisole che permettano di sfruttare Ia luce oIare quando necessitci
Fl nestre
Spazi ampi per l’intervallo cii coperto
Si potrebbe ipotizzare un piano o un settore per classi, area
insegnanti e
area amministrazione e un piano o un settore per l’area
laboratoriale
•
Scale ample
Una scuola senza corridoi (o con ampi corridoi), con uno
spazio centrale (una
specie di piazza) da poter utilizzare come salone polival
ente per raduni di
tutti gli allievi, canti o feste della scuolci. Sarebbe utile
che Ia luce fosse
naturale, proveniente daula struttura a vetro dell’atrio
o del tetto.
•
•
Struttu ra
attrezzare in modo polifunzionale
/
Spazi per i ragazzi per potersi trovare e lasciarsi andare alle loro emozioni
Spazi o aule fruibiii da alunni diversamente abili
•
anche sdrcaiare
eggere o fare Life Skills Training, magari con del cuscinoni, o dove comunque ci si possa
Aula con pavimento in parquet per il iaboratorio teatwle, per fare attività tranquille, come
approfondirnento/ D.A)
/uie plO piccole per gil interventi e i lavoro in piccolo gruppo (recupero
corn u n ale
poltroncine per leggere, dotata di postazione internet per collegamento cilia biblioteca
Una bibliotecci funzionante, luminosa, moderna, digitale e attrezzata con tavolini, sedie e
Aulci di musica insonorizzata e autonoma, attrezzata con diversi strumenti musicali e Lim
che i’insegnante possa controllare l’operato di tutti gli studenti
Aula di informatica ampia, luminosa con postazioni computer a semicerchio in modo tale
•
•
•
•
•
Si OSS0fl0
Aula di lingue educazione artistica e tecnologia ben attrezzate
Una scuolci piena di laboratori, con aule che
Laboratori
•
•
come i teatri)
capienza, una buona visuale e audio cideguato (a formci semicircolare,
Un’aua magna per i collegi unitari, conferenze, incontri, con un’ampia
spettacoli, convegni e manifestazioni
Una scuola con un auditorium sfruttabile daII’intera popolazione per
Accoglienza e spettacolo
•
•
Un’aula per I collegi docenti per favorire le discussioni
Spazi relax per insegncinti
computer e armadietti capienti
Aua irisegnanti ampia, luminosa, dotata di pià postazioni
Area insegnanti
con posti a sedere
separciti per garantire Ici privacy e una sala di attesa aftrezzcitci
Ampia area per fl ricevimento genitori, suddivisa in piCi spazi
•
Due sportelli separati per ricevere insegnanti e genitori
Area segreteria
•
Area genitori
•
•
poter svoigere attività come le Life Skill training
Una paiestrci pitJ piccola dove poter lavorare in piccoli gruppi o per
studentesche
gradoni per ospitare tutti gil alilevi della scuola, durante gare
Una grande patestra multifunzione con campi regolari e spalti a
Sport
•
mantenere ordine
perché favorisce Ia collciborcizione tra gH allievi, con appendi-borsa per
Bcinchi di diverse forme. In Finlandici viene utilizzcito ii banco pentagonale
Arredi
serviti e che sparecchiano
Aulci mensa self service, pii educcitivo cinche per gi alunni che non vengono
rilcissato, senza l’inquinamento acustico
Mensa attrezzata e accogliente, insonorizzcitci, per poter mangicire in un clima
Mensa
Una scuola con del bagni accoglienti e del wc autopulenti
Una scuolci senzci nessun tipo di barriera architettonicci
Salute
•
•
•
a
campionati
Pista di citietica con campi di calcetto e basket per fare allenamenti e
ciasse si possano sedere per ascoitare I’insegnante
una pancagradone di cemento a forma semicfr:olare dove gil ailievi di una
en plein aire, in mezzo cii prato, vicino ad cilberi, predisponendo per esemplo
NeiI’area esterna uno spazio dove poter portare una ciasse per fare lezione
imparare le lezioni del nostri contadini
Zone destinate a orti e serre “scolastiche” dove si posse lavorcire Ia terra e
asfalto) e panchine per sedersi
Tante zone verdi accessibili, un grosso cortile per fare I’intervailo (non in
possibilità di piccole postazioni lavorative alimentare da pcinnelli solari
Tanti uoghi in cui pofer conversare e lavorare insieie, anche esterni con Ia
Esterno
Ampio parcheggio interno per i docenti
e personale della scuola
Ampio parcheggio esterno per i pullman
e per i genitori
*
•
Unci scuola che si possa utilizzare anche in est
ate come centro di
accogiienza e di aggregazione
Una scuola che si possa utilizzare anche alla ser
a, che si possa aprire in
ogni mornento alla gente
Polifunzionalità
*
•
Parcheggi e viabilità
Spettie Comune di Casatenovo
-
Settore Lavori Pubbrci, Ambiente e Manutenzione
Pazza della Repubblca, 7
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Oggetto:
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23880 Casatenovo (LC)
.
Autorizzazione accesso pedonale temporaneo al terreni di ns proprietà mapp. 7818,
mapp. 7820, del Catasto Terrerii at foglio I, del Catasta Censuario di Casatenovo per
quanti interessati a partecipare at Concorso di Idee per Ia Nuova Scuola Secondaria di
Prima Grado, promosso dat Comune di Casatenovo.
Su Vostra richiesta, I sottoscritti:
-
BRAMBILLA ENRICO MARCO, nato a Milano ii 20.06.1972, residente a Bollate (MI) via
Marmolada
n.5; cod. fisc. BRMNCM72H2O5X;
-
-
-
-
-
BRAMBILLA PIETRO, nato a Besana in Brianza (Ml), ii 12.01.1933, residente a Casatenovo
Gnocchi n.2 esp. A; cod. fisc, BRMPTR33A12A818H;
via Don
BRAMBILLA MARINA ROMANA, nata a Milano 125.011966, residente a Bollate (M1)—via
Marrnolada
ri.5; cod. fisc. BRMMNR66A6SF2OSS;
RIZZI SANTINA, nata a Bologna II 08.10.1933, residente a Casatenovo
RZZSTN33R48A944LJ;
—
via Leopardi n.2; cod. fisc.
BRAMBILLA ANGELO, nato a Monza (Ml) it 18.09.1963, residente a Casatenovo—via
Don Gnocchi n.2
esp. A; cod. fisc. BRMNGL63P18F7O4Q
proprietari dei terreni di ns proprietà mapp. 7818, mapp. 7820, del Catasto Terreni
al fogllo 1, del Catasto
Censuarlo di Casatenovo, ai sensi defl’art, 15 comma I del DPR 327/01 in vista del Concorso
di dee per Ia
Nuova Scuol a Secondaria di Prima Grado, pramosso dal Comune d Casatenovo,
AUTORIZZANO L’ACCESSO PEDONALE TEMPORANEO Al TERREN1 MAPP. 7818
E 7820
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professon(st e (arc ncarcati che intendono partecipare al Concorso d dee in
parola;
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o persone;
Da ogni responsabilità in caso durante I soprafluoghi awengano danni a cose
Cordiali saluti,
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