MEGLIO UN BRUSHLESS O UN PASSO

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MEGLIO UN BRUSHLESS O UN PASSO
MEGLIO UN BRUSHLESS
O UN PASSO-PASSO?
LIQI!
Il nuovo Servoazionamento Brushless.
R Upgrade tecnologico nell'affidabilità, velocità, precisione e semplicità
di utilizzo.
R Banda Passante 1kHz, Real Time Autotuning, Filtri antivibrazione,
Programmazione via sw Panaterm.
R Equilibrato nell'investimento bordo macchina.
LIQI: fatto per muovere il vostro business.
Industrial Automation and More...
La parola all’azienda
gg A cura della redazione
innovazione e competitività
L’Automazione in tre parole:
qualità, soluzioni e servizio
Le richieste dei costruttori
di macchine italiani al
fornitore di Automazione
sono soluzioni veicolate
da un concreto design
in tecnico: questa è la
missione che si è data
Panasonic.
P
anasonic Electric Works Italia
da oltre 30 anni gioca un ruolo
importante in Italia: dal primo PLC
ultracompatto, FP0, al primo touch
sotto i 5 pollici, GT10, dalla prima
visione artificiale a uso industriale
alle innovazioni portate nella
sensoristica a fibra ottica e laser,…
tutte questo testimonia una capacità di
capire i bisogni offrendo soluzioni adeguate
per qualità e prestazioni. Ma l’innovazione
è nulla senza il servizio, ed è per questo che
Panasonic affianca i propri clienti (tra cui
alcune delle più dinamiche e competitive
realtà del manifatturiero italiano),
condividendo con loro le sfide della
competizione globale. Abbiamo incontrato
l’ingegner Michele Frare, General Manager
Factory Automation Division di Panasonic
Electric Works Italia, che ci ha illustrato
l’ampia gamma di prodotti aziendale.
La nostra intervista
La sfida attuale è innovare restando
competitivi in un mercato fortemente
dinamico; in che modo Panasonic può
aiutare i propri clienti in questo contesto?
Con le soluzioni di Motion Control
Panasonic è forte della propria esperienza
e competenza in svariati ambiti applicativi
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Automazione Integrata
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Con le soluzioni di Motion Control Panasonic è forte della propria
esperienza e competenza in svariati ambiti applicativi.
quali, per esempio, packaging, macchine
utensili (taglio, piegatura, presse), industria
del vetro e del legno, occhialeria, industria
tessile, elettrica ed elettronica. Il giusto
mix tra tecnologia, innovazione e controllo
dei costi è sempre stato un punto di forza
dei costruttori di macchine Italiani con i
quali, da sempre Panasonic si è posta come
interlocutore combinando un adeguato
supporto tecnico e commerciale con la
disponibilità di prodotti tecnologicamente
avanzati ed economicamente equilibrati.
I nuovi servoazionamenti MINAS LIQI e
relativi motori brushless da 50W a 750W
(220Vac) si pongono in tale solco e con
essi Panansonic si rivolge ai progettisti
che vogliono migliorare la produttività e la
versatilità delle macchine attraverso degli
investimenti contenuti. I driver Minas
LIQI, hanno al loro interno una tecnologia
mutuata dai più performanti Minas A5
che include una serie di caratteristiche
L’Ingegner Michele Frare, General
Manager Factory Automation Division
di Panasonic Electric Works Italia.
Nell’ambito dei PLC compatti
Panasonic ha assunto una posizione
di rilievo e di riferimento per i
diversi costruttori di macchina.
di fascia superiore quali la possibilità
di autotuning e di impostazione di filtri
anti vibrazione e damping; comandati a
treno d’impulsi, con una banda passante
di 1kHz si programmano tramite il noto
e apprezzato software Panaterm e si
abbinano naturalmente con i PLC compatti
della serie FP. Questi servo azionamenti
si presentano come prodotti strategici in
tutte quelle situazioni in cui l’impiego
di un servo azionamento in luogo di
altre tecnologie consente un salto in
avanti in termini di velocità, versatilità
e di precisione. Restando nell’ambito del
miglioramento delle prestazioni abbinato
a un’ottimizzazione dei costi, Minas LIQI
trova particolari sinergie con le CPU Serie
FP0R (4 uscite a impulsi fino a 50Khz e
6 contatori veloci), Serie FPX (4 uscite
a impulsi fino a 100Khz e 8 contatori
veloci) oppure con la nuova serie compatta
di controllori entry level FP-X0, i quali
integrano a bordo cpu uscite miste relè
e transistor, canali analogici, RTC e un
controllo motion a due assi interpolati
linearmente. I servozionanenti MINAS A5
sono, invece, particolarmente apprezzati
in tutte le situazioni dove la ricerca della
prestazione e della massima affidabilità
caratterizzano il valore aggiunto ricercato
dal cliente. Tra le caratteristiche principali
si ricordano i motori con connettori IP67
e i drivers con banda passante di 2kHz e
le funzioni di sicurezza quali il “Safety
Torque off”. Panasonic è già conosciuta e
apprezzata per i motori di taglia piccola
(fino a 2,5 Nm), con Minas A5 anche nelle
taglie oltre 1kW e fino a 15kW (95Nm) a
400V gli azionamenti e i motori Panasonic
hanno segnato un notevole progresso
tecnologico, con motori precisissimi e
tra i più compatti e leggeri del mercato;
inoltre, le prestazioni e la precisione dei
motori alta inerzia della serie MHME
sono particolarmente apprezzate in
tutte quelle applicazioni dove è richiesta
un’attenta gestione delle inerzie in gioco
quali grosse tavole rotanti, avvolgitori,
grosse pulegge. Infine con gli azionamenti
su rete Ethernet MINAS A5N, Panasonic
è pronta a raccogliere nuove sfide. Tutti
gli assi possono essere gestiti con bus
Ethernet ad alta velocità e al protocollo
RTEX che completa un ciclo di 5 assi in
soli 0,083ms, consentendo il monitoraggio
in tempo reale dei parametri degli assi e
semplificandone notevolmente la gestione.
Gli azionamenti A5N si integrano con i
PLC della serie FPΣ ed FP2SH, con i quali
si possono (mediante schede assi) gestire
interpolazioni lineari, circolare e spirale.
L’integrazione delle funzionalità a
bordo del PLC è un’esigenza sempre più
stringente per l’ottimizzazione dei costi
per le applicazioni di fascia entry level.
Cosa proponete in questo contesto?
Nell’ambito dei PLC compatti Panasonic
ha assunto una posizione di rilievo e
di riferimento per i diversi costruttori
di macchina offrendo soluzioni
universalmente note per l’alto rapporto
prestazioni-compattezza. Seguendo le
richieste di mercato sempre più esigenti e
con costi contenuti, abbiamo rafforzato la
nostra proposta di soluzioni di controllo
introducendo la serie FP-X0 e la cpu
FPXC38, le quali hanno un unico comune
denominatore: canali analogici, orologiocalendario, velocità e controllo motion
a bordo CPU. Le CPU della nuova serie
FP-X0 sono disponibili in 4 versioni da 14
ai 60 punti I/O con uscite miste a relè e
transistor e terminali a vite. Grazie alle due
uscite a treno di impulsi fino a 50Khz e 4
contatori veloci con massima frequenza
di conteggio di 50Khz consentono di
pilotare due assi interpolati linearmente
a bordo CPU. Sono ideali per semplici
applicazioni motion control nei diversi
ambiti applicativi come per esempio nel
packaging e macchine utensili. I controllori
da 40 e 60 I/O integrano a bordo due
canali analogici, l’orologio-calendario e
due porte seriali di comunicazione RS232
e RS485 (protocolli mewtocol, general
purpose e modbus RTU master/slave); sono
espandibili con i moduli dei controllori di
fascia superiore quali FP0R ed FPX. Il nuovo
PLC FPXC38 mantiene tutte le qualità, le
prestazioni e la flessibilità dei controllori
delle Serie FPX. Offre di serie 24 ingressi e
14 uscite a transistor, l’orologio-calendario
e 6 canali analogici (4 ingressi e 2 uscite).
Espandibile fino a 360 punti I/O, garantisce
ampia connettività, controllo multiasse e
interpolazione lineare a due assi. Grazie alle
specifiche di cui è dotato, è particolarmente
indicato per le applicazioni dove è
richiesto il controllo di diverse grandezze
analogiche. Restano naturalmente integrate
le prerogative che hanno fatto la fortuna
dei PLC Serie FP, come la possibilità di
programmare i nuovi controllori mediante
il software FPWIN Pro (IEC61131).
Nelle applicazioni di automazione in
ambienti off-limits dove le specifiche
richieste sono particolarmente
severe, quali soluzioni proponete?
Per applicazioni ostili e outdoor, nelle quali
robustezza e affidabilità sono un binomio
imprescindibile abbiamo introdotto di
recente soluzioni di interfacce uomo
macchina e una nuova generazione di
fibre ottiche. I pannelli operatore GT32
“tough”, sono disponibili in due versioni
con LCD TFT (back light a LED) a colori e
bianco/nero, si differenziano dai pannelli
tradizionali per l’elevata visibilità e
leggibilità del display (antiriflesso), anche
se esposti alla luce diretta. Il frontale IP67,
grazie a uno speciale strato protettivo,
garantisce una maggiore protezione dello
chassis dall’invecchiamento causato
dell’esposizione ai raggi UV. Possono
essere installati dove la temperatura può
variare all'interno di un range molto
esteso (da -20° a +60° C), tollerando
umidità relative senza condensa tra il
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Per applicazioni ostili e outdoor, nelle
quali robustezza e affidabilità sono un
binomio imprescindibile sono state
introdotte soluzioni di interfacce uomo
macchina altamente performanti.
10% e il 90%. Si caratterizzano per la loro
compattezza 163.2x128.8x39.1 mm e per
il basso assorbimento di corrente (4.8W e
7.2W max rispettivamente per la versione
monocromatica e colore). Multiprotocollo,
dal punto di vista hardware sono dotati
di una porta USB e seriale e di uno
slot per SD Card per operazioni quali
Data logging oppure upload/download
dell’applicativo del pannello e del PLC
Panasonic a esso collegato. Nell’ambito
della sensoristica, proponiamo una nuova
generazione di fibre ottiche “Tough” in
cui, grazie all’utilizzo di nuovi materiali,
sono state migliorate le caratteristiche
meccaniche. Ciò si traduce nella possibilità
di alloggiare le teste fibra in qualsiasi
posizione, poiché la fibra può essere
piegata senza problemi di durata, né di
prestazioni: anche avvolgendo la fibra
in spazi di qualche millimetro il segnale
ottico in uscita rimane costante.
Chiaramente la fibra ottica, non
avendo parti elettriche nel suo
interno (l’amplificatore può essere
mantenuto isolato e lontano da dove
si rileva/misura), mantiene le proprie
caratteristiche anche con variazioni
importanti di temperatura e umidità.
Ethernet sta diventando uno standard di
facto nelle automazioni di fabbrica, in che
modo Panasonic sta seguendo questo trend?
Ethernet è lo standard de facto per le
reti fra PC, quindi negli ultimi anni è
stato visto come naturale, l’inserimento
dei PLC all’interno di questa rete.
Il know-how esistente si è trasferito al PLC
con la creazione di moduli Ethernet che
permettessero al PC di eseguire funzioni
di raccolta dati e/o comando in modo
semplice, veloce e affidabile. Ora l’Ethernet
è entrato fra le tecnologie utilizzate dal PLC.
Viene immediato quindi un suo utilizzo non
solo per la comunicazione verso i PC ma
anche per azioni di connettività / reti fra
i PLC stessi o per il controllo di dispositivi
di campo (Schede dedicate, driver motori,
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Nell’evoluzione descritta, i moduli FP Web-Server e FP Web-Expansion
predispongono la connessione a Internet, via Ethernet oppure GPRS/UMTS,
per far diventare l’automazione un nodo interattivo nella rete mondiale.
HMI, sensori). Nell’evoluzione descritta,
i moduli FP Web-Server e FP WebExpansion predispongono la connessione
a Internet, via Ethernet oppure GPRS/
UMTS, per far diventare l’automazione
un nodo interattivo nella rete mondiale.
Funzionalità di invio e-mail, supervisione
per monitoraggio e comando via
Browser (e quindi accessibilità da
smartphone),accessibilità via FTP Client
e Server, DataLogging file tipo csv su
SD Card sono l’esempio di fusione tra il
mondo della Factory Automation con quello
della Information Technology. La stessa
soluzione permette inoltre, guardando i
fieldbus di campo, la comunicazione M2M
utilizzando lo standard Modbus TCP;
soluzione alternativa viene proposta con
i moduli Flexible Network per Profinet.
Anche il bordo macchina, fino a poco
tempo fa ritenuto semplicemente un I/O
per cui erano disponibili al più dei bus
dedicati per la semplice diagnostica,
entra nella rete. Panasonic grazie ai
moduli di comunicazione SCGU, può
connettere la propria sensoristica a bus
seriali RS485, CC-Link, DeviceNET o
EtherCAT. Inoltre, questi moduli, non
solo rendono disponibili su bus di campo
le uscite digitali o analogiche dei sensori,
ma permettono anche la configurazione
a caldo dei sensori collegati, costituendo
così un nodo intelligente sulla macchina,
ben superiore a classici I/O remoti.
Grazie alla soluzione rappresentata da
SCGU, tutta la sensoristica di pressione
(tramite la serie DPS), fotoelettrica
(FX300 ed FX500) e laser (LS400)
può essere monitorata e configurata
attraverso un unico punto accesso,
con grande risparmio di spazio,
manutenzione e quindi tempo.
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