Il laser compatto di misura al servizio dell`automazione
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Il laser compatto di misura al servizio dell`automazione
Maggio 2014 222 Maggio 2014 www.automazioneindustriale.com n. 222 anno 25 Automazione Automazione Industriale New Business Media Srl - Via Eritrea, 21 - 20157 Milano - Rivista mensile una copia € 5,00 SPECIALE Mes Industriale COMPONENTI, SISTEMI E SOFTWARE PER L’AUTOMAZIONE Speciale Mes Automazione applicata Farmaceutico e cosmesi In copertina Telemetri Laser HLG1 Precisione, velocità flessibilità, integrabilità con i plc FP7 Prima fila In copertina Il laser compatto di misura al servizio dell’automazione I telemetri laser serie HLG1 di Panasonic e il valore della loro integrazione nell’automazione di macchina: quando misure ottiche ad alte prestazioni vanno d’accordo con le esigenze di competitività economica della macchina o dell’impianto ‘A utomazione industriale’ in Italia significa concepire e realizzare soluzioni ad alto valore aggiunto, in particolare per chi ha necessità di proporsi a mercati esteri e in Paesi emergenti, confrontandosi con la migliore concorrenza. Nel mondo automotive, nella lavorazione utensile, nell’assemblaggio, per citare solo alcuni settori, gli Oem italiani mantengono la loro posizione di leadership, grazie alla ricerca e all’integrazione di soluzioni avanzate e a forte valore aggiunto, che solo specialisti di settore possono fornire. 010 Automazione Industriale - Maggio 2014 di Laura Rubini Panasonic si è sempre contraddistinta in tal senso, attraverso soluzioni riconosciute dal mercato come innovative e avanzate, anche quando possono essere considerate di nicchia, come la telemetria. È Davide Prando, Product Manager Sensori di Panasonic Electric Works Italia, a illustrarci come questa tecnologia sia integrabile in soluzioni di automazione complete, dal bordo al cuore della macchina. Quali sono i principali requisiti che consentono di raggiungere elevate prestazioni nell’automazione? Partendo dal bordo macchina, alte prestazioni significa precisione di posizionamento e velocità di rilevazione. Laser con uscita digitale e/o di misura sono per questo i sensori industriali più precisi e rapidi. Anche la stabilità dei segnali è fondamentale per determinare le performance di macchina. Infatti, per la nostra serie di telemetri HLG1, recentemente arricchita di nuovi modelli, sono disponibili uscite digitali, analogiche, ma anche su bus seriale. Quest’ultima permette di migliorare le prestazioni di sistema preservando la ripetibilità delle misure, poiché è molto meno influenzata da interferenze In copertina Prima fila elettromagnetiche. Tornando ai requisiti di velocità, HLG1 acquisisce con una frequenza di 5 kHz. Ciò significa che la logica a valle deve stare ‘al passo’ di questo flusso dati. Anche per questo motivo, il nuovo plc FP7 dispone di unità analogiche speciali ad alta precisione e velocità, integrandosi perfettamente con il telemetro HLG1. Passando dalla logica di sistema al controllo motion, tutta la catena deve mantenere i ritmi imposti dall’applicazione: Panasonic soddisfa questi requisiti, attraverso un ampio range di soluzioni, dal controllo semplice (plc FP0R in abbinata ai servo-motori Minas Liqi), al motion avanzato (cpu FP-Sigma o FP7 e servo Minas A5N su bus Rtex, oppure Minas A5B su bus EtherCat). Non è limitativo parlare di telemetria come soluzione generale in automazione? Ci sono settori in cui storicamente è impiegata la sensoristica di misura, come l’automotive, e l’esperienza maturata da Panasonic in questo settore ha permesso, con l’evolvere delle esperienze degli Oem, una migrazione delle tecnologie di bordo macchina più avanzate verso altri settori nei quali fino a qualche anno fa non era possibile o non era ritenuto necessario. Molta della nostra esperienza sfrutta le peculiarità di assenza di contatto, precisione e velocità tipiche della tecnologia laser a triangolazione, e ci ha consentito di migliorare i processi produttivi, quindi la qualità dei prodotti realizzati. Inoltre, attraverso il controllo continuo e in parallelo alla produzione, le soluzioni di telemetria ci hanno permesso di aumentare l’efficienza produttiva. L’ampliamento della gamma dei telemetri serie HLG1 con il modello Davide Prando, Product Manager Sensori di Panasonic Electric Works Italia long-range ha permesso di misurare fino a 40 cm con una precisione dei 2 centesimi di millimetro, realizzando un feedback di posizionamento di parti meccaniche o pneumatiche, difficilmente raggiungibili attraverso strumenti a contatto. In aggiunta alla tecnologia ‘Diffuse Reflective’, impiegata per i materiali opachi, è ora presente quella ‘Specular Reflective’, che permette di interrogare superfici altamente riflettenti e trasparenti. È quindi possibile interrogare differenti materiali (metallo, plastica, vetro, gomma, resine ecc.) e grazie alla triangolazione ottica, ciò avviene con la massima insensibilità al cambio colore di target e sfondi: condizione di lavoro fondamentale per gli impieghi in ambito industriale dove non è possibile caratterizzare a priori forma, colore e materiale dei prodotti. l’impiego della misura laser non a contatto permette la retroazione del controllo di lavorazione attraverso braccio antropomorfo, così come il controllo di rettifica utensile dopo un ciclo di lavorazione. Anche i settori della plastica e della gomma impiegano soluzioni laser: le tolleranze dimensionali dei prodotti finiti sono sempre più restrittive e pertanto è necessario automatizzare la ricostruzione del profilo, attraverso misure non a contatto. Un altro settore che recentemente ha mostrato interesse per la telemetria è quello del legno: misura di rugosità di tavole lavorate e nobilitate, come anche il controllo di allineamento e planarità di materiale legnoso estruso, sono alcuni esempi applicativi. Come è possibile integrare il bordo macchina con il plc? Quali sono le vostre innovazioni più importanti in merito? Il plc è il ‘cervello’ dei sistemi di automazione industriale. Oggi esso non si limita a elaborare le informazioni del campo, ma deve essere in grado di condividerle in rete e di integrarsi con le diverse apparecchiature mediante fieldbus standard, oltre a seguire le Il nuovo plc FP7 (in foto) è dotato di unità analogiche speciali ad alta Quali settori mostrano esempi precisione e di impiego di telemetri a velocità. Ideale triangolazione? integrazione Panasonic vanta una forte esperienza in campo, a iniziare dalle applicazioni automotive per il controllo dimensionale, ad esempio di bielle, dischi freno oppure di pneumatici. Passando alle macchine utensili, nelle soluzioni di misura con i telemetri HLG1 Maggio 2014 - Automazione Industriale 011 Prima fila In copertina La telemetria di Panasonic a Sps/Ipc/Drives 2014 “Panasonic è apprezzata sul mercato per la sua proposta di soluzioni di Factory Automation avanzate, accompagnate dalla capacità di integrare diversi prodotti, per raggiungere il miglior risultato”, dice Davide Prando. “La stessa telemetria, tecnologia normalmente considerata per pochi, è stata fortemente valorizzata da Panasonic attraverso un’ampia gamma di applicazioni, nei settori più differenti, non di meno con prodotti che hanno permesso di mantenere un costo complessivo delle macchine contenuto: questi temi sono il filo conduttore per Panasonic alla prossima edizione di Sps/Ipc/Drives 2014, alla quale partecipiamo sin dal primo anno come espositori e come membri del panel di organizzazione”. modo da qualsiasi stazione remota Modbus Tcp Client (plc, Scada) è possibile analizzare le misure lette dai telemetri, di eseguirne il datalogging su SD card, di inviare i file per e-mail o via Ftp Client e infine di visualizzare i dati su pagine Html. Anche il fine-linea ha un peso nell’integrazione della factory automation? evoluzioni di controllo più esasperate nell’ambito motion control. In quest’ottica la nostra nuova piattaforma FP7, un sistema modulare ma dalle dimensioni compatte, con tempi di reazione dell’ordine dei nanosecondi, è stato concepito per rispondere a queste esigenze tecnologiche. Grazie all’interfaccia Ethernet RJ45, il plc offre notevole apertura verso il mondo esterno attraverso protocolli nativi quali Mewtocol, Modbus Tcp, Ethernet/ IP. L’FP7 si adotterà non solo dei tradizionali fieldbus standard, ma anche dell’interfaccia EtherCat, per integrarsi non solo con gli azionamenti della nuova serie Minas A5, ma anche con i sensori in fibra ottica, laser e di pressione Panasonic mediante l’unità SC-GU. Altro elemento fondamentale è il software di programmazione FPWin Pro 7, conforme allo standard Iec 61131 e unico per tutti i plc Panasonic, il quale rende possibile la migrazione e il riutilizzo dei progetti realizzati con la release precedente (Pro 6), salvaguardando il time-to market. È possibile monitorare le misure rilevate e parametrizzare il telemetro HLG1 sia in locale, mediante touch Serie GT, sia da remoto con il modulo FP Web Server Cosa succede quando dispositivi dalle alte prestazioni non sono ben integrati? Ogni collegamento tra dispositivo e dispositivo necessita uno o più workaround. Pertanto, anche nel 012 Automazione Industriale - Maggio 2014 caso di impiego di componenti che singolarmente garantiscono elevate prestazioni, il sistema risulterà lento e macchinoso, perché non flessibile e quindi poco efficiente. Tutti i dispositivi devono essere in comunicazione, e questo è possibile solo se i componenti tra loro sono integrabili. La disponibilità della porta RS422/RS485 a bordo del telemetro HLG1 consente l’integrazione sia con i pannelli Serie GT sia con applicativi sviluppati su pc mediante il software FP Connect (controllo ActiveX) per il monitoraggio dei dati oltre che per la parametrizzazione del telemetro. Inoltre, HLG1 può essere interfacciato anche all’FP Web Server mediante il modulo FP Web Expansion: in questo Maggiore è il numero di elementi e sottosistemi che si riescono a integrare, migliore sarà il risultato. Per questo motivo, Panasonic ha sviluppato una gamma completa di laser marker idonei a marcare metalli e plastiche. Grazie a specifiche sorgenti in fibra ottica e CO2 a elevata durata e dai costi di gestione assai ridotti, questi laser rappresentano la soluzione ideale per tutti gli Oem. Per un sistema completo ed efficiente è necessario sapere come integrare i prodotti giusti. Quanto vale la formazione? Siamo convinti che l’intervento umano, almeno in fase progettuale, sia il discrimine tra una soluzione ‘di serie’ e una a ‘valore aggiunto’. Panasonic mette a disposizione dei clienti e del mercato tutta l’esperienza di cui dispone attraverso un servizio costante, per integrare tutti i dispositivi di automazione dal bordo macchina al controllo e alla movimentazione, per giungere al fine-linea. La formazione è al centro delle nostre attività e la costante proposta di attività quali workshop, roadshow e seminari di approfondimento, così come la presenza a fiere ed eventi di automazione, contraddistinguono Panasonic come specialista attento e affidabile.