IL DIARIO di CASTROVILLARI e del POLLINO
Transcript
IL DIARIO di CASTROVILLARI e del POLLINO
Le Primarie del Pd hanno impedito il sacrificio di Ifigenia IL DIARIO anno XIII n. 8 PAG. 2 Tutta la strategia per la conquista di Troia era stata da tempo predisposta, con l’opportuno diversivo europeo mediante il quale si era pure riusciti a coinvolgere non poca parte del popolo democratico. Ma per partire all’assalto della città il re Agamennone doveva sacrificare, ed era pronto a farlo, la figlia Ifigenia, che peraltro non si capiva se fosse remissiva e rassegnata (Eschilo), o reattiva e combattiva (Euripide). Il primo risultato positivo della primarie è stato quello di aver evitato rischi per la città e salvato una brava ragazza. Poiché, per il mancato sacrificio le navi e le ciurme pronte all’assalto sono rimaste ferme in bonaccia nel porto di Aulide, si sta tentando in maniera maldestra e senza alcun possibile risultato di far saltare il tavolo delle chiarissime primarie, rischiando di scalfire l’immagine pulita del Circolo del PD costruito in anni di lavoro dal segretario avv. Antonio Pompilio e dal suo gruppo dirigente. CASTROVILLARI CONFERMA CORRETTEZZA E TRASPARENZA Varie diecine di volontarie e volontari, impegnati ininterrottamente per oltre venti ore, hanno assicurato ancora una volta il regolare e limpido adempimento elettorale organizzato in maniera perfetta in tre sezioni dal Presidente del Circolo PD prof. Ugo Rizzuti, predisponendo ca- bine, registri, schede, seggi con presidenti e scrutatori per oltre tremila persone. Il tutto si è svolto con la costante presenza dei candidati e/o dei loro rappresentanti, nonché con il controllo della stampa, in diretta radio (Kontatto Radio) e in diretta televisiva (Castrovillari in Rete), senza che alcuno sollevasse una pur minima contestazione durante l’intero svolgersi delle operazioni di voto e di spoglio. Chi vuole può risentire e rivedere il tranquillo e limpido svolgersi dello spoglio integrale di tutti e tre i seggi, scheda per scheda, per quasi quattro ore e mezza su Castrovillari in Rete. Insinuare anche solo l’ipotesi di irregolarità, che in ogni caso non invalidano il netto risultato elettorale, magari individuando marginali errori di fatto o di trascrizione dei verbali, significa unicamente confermare la propria estraneità rispetto ad una numerosa comunità di donne e uomini che condividono idee e prospettive politiche ed al loro gruppo dirigente il quale, pur nella diversità di opinione e di sensibilità, si caratterizza per la lealtà e la correttezza del proprio comportamento. Il Partito di Castrovillari e in particolare la sua Commissione di Garanzia dovrà rapidamente intervenire per esaminare con rigore e obbiettività l’eventuale danno che può derivare alla sua immagine politica dal comportamento e dalle azioni di singoli iscritti. Mentre si ritiene che Stabile denuncia gravi irregolarità nelle Primarie Antonio Stabile, membro del Collegio Garanzia Primarie di Castrovillari, delegato di Mariella Saladino denuncia, con un esposto indirizzato alla Commissione di Garanzia Provinciale, al segretario provinciale del Pd Luigi Guglielmelli, al Presidente e ai membri del Collegio di Garanzia Primarie di Castrovillari e ai suoi membri aggiunti, Pietro Midaglia, Santo Seminario e Adriana Amodio «gravi irregolarità, turbative del voto, mancata corrispondenza tra elettori e votanti, palese mancanza di requisiti degli ammessi al voto». Stabile ha richiesto l’acquisizione degli atti, della documentazione e di tutto il materiale impiegato nelle Primarie (registri, schede scrutinate e non utilizzate), chiedendo la sospensione dell’approvazione dei risultati che hanno sancito la vittoria di Mimmo Lo Polito. anche il Partito Provinciale e quello Regionale dovrebbero battere un secco colpo chiarificatore!!!. IL RISULTATO DELLE PRIMARIE E LE ELEZIONI DI MAGGIO Si può non essere d’accordo con chi sostiene che non fossero necessarie nuove primarie per confermare il sindaco uscente, come peraltro previsto in prima ipotesi dalla Statuto del PD, non fosse altro che per affermare un principio di deontologia democratico-istituzionale: la sfiducia si propone e soprattutto si motiva a viso aperto nella sede naturale del Consiglio Comunale e non con un segreto patto notarile con l’opposizione tradendo il mandato popolare ricevuto; con la legge attuale ( una delle poche buone della c.d. II° repubblica ) il Consiglio si scioglie ed il sindaco ritorna dai cittadini che lo avevano eletto per riceverne o meno la riconferma. Si può non essere d’accordo con quanti di noi ritengono politicamente negativo e pericoloso il ricorso sempre e in ogni caso alle primarie, anche se pare si inizi a ripensarne la validità o quanto meno a meglio regolarizzarle per evitare manipolazioni ed interferenze politiche clientelari e malavitose. Ma non si può non riconoscere che il popolo di sinistra, di centro ed anche di semplici cittadini ha voluto riconfermare la fiducia al proprio sin- Mariella Saladino. «Pretendere trasparenza è sintomo di cultura democratica» «Distante dalle risse, anche da quelle in cui scaraventano la mia foto senza che io lo chieda, ma sono vicina alla gente della mia Città, desiderosa e convinta di non voler essere coinvolta in canee politiche organizzate e finalizzate, a disagio per quelli che ripetono, ossessivamente, il mio nome fino alla noia, con quasi godereccia volontà di ferire dignità inattaccabile. Resta per questi, per i paggi di corte, la responsabilità del clima che creano, per far sorridere i loro sovrani che si credono padroni del destino della Città, agevolando arretramento ed emarginazione. Perché una questione esclusivamente interna e di rispetto delle regole democratiche, renderla merce da baraccone? Perchè costringere sensibilità democratiche a chiarire informazioni distorte? Perché offrirli artatamente alla pubblica gogna, esponendoli al rischio che potrebbe montare reazioni delle tifoserie, costringendoli a subire arroganti ed interessate interpretazioni tanto gratuite, quanto deleterie? Sento la necessità non di rispondere o partecipare, ma di abbracciare ed essere solidale con la gente comune della mia Città, con gli amici, con i miei sostenitori, con coloro i quali non vi- Pompilio: «Le Primarie non erano taroccate» «E’ davvero originale il concetto di responsabilità e di amore verso il proprio partito e, nel contempo, il richiamo al rispetto delle regole che promana dal delegato della candidata “renziana” alle primarie per la scelta del candidato Sindaco del comune di Castrovillari e dalla candidata stessa. L’uno, facente parte della commissione di garanzia delle primarie, quale delegato della candidata Saladino, sebbene avvertito, come gli altri, non si presenta alla riunione per la proclamazione dei risultati ed il giorno successivo preannuncia ricorso, senza chiarirne i motivi ma, in compenso, chiede la sospensione della proclamazione già avvenuta. E la chiede alla commissione provinciale, che non c’entra nulla perché non c’è una pronuncia di quella di 1° grado, sol perché deve verificare gli atti. Poi aggiunge che per salvaguardare l’immagine del partito chiede la riservatezza e l’uso interno dello pseudo-ricorso ma, successivamente, proprio lui lo manda alla stampa denunciando irregolarità palesi ed occulte. Sempre senza specificare quali: le deve verificare! La seconda, invece, richiamandosi compulsivamente al rispetto delle regole, afferma di non esser abituata alle risse, s’indigna perché non vuol esser coinvolta in “canee politiche organizzate” senza sapere che la canea la sta organizzando proprio il suo delegato il quale, preannunziando un ricorso, che ancora attendiamo, getta discredito sul suo partito e sui volontari che hanno prestato gratuitamente e limpidamente la loro opera al servizio della democrazia cittadina. E quando la candidata si chiede: «perché una questione esclusivamente interna e di rispetto delle regole democratiche, daco ed al virtuoso percorso amministrativo che aveva iniziato coinvolgendo soprattutto, tra gli altri, una splendida squadra di giovani. Vorrei dire all’amico Francesco Carbone che siamo stati in molti gli “sciocchi” che ritengono Mimmo Lo Polito il nostro più forte candidato ma anche che le stesse “forze di centro-destra e l’attivismo extrapartito” lo ritengono tale, atteso che non risulta alcun loro intervento nella fase delle primarie e in particolare verso Lo Polito. La conferma appare icastica. Con tutto il rispetto umano e professionale ad alcuni di loro dovuto, esaminando i nomi dei suoi concorrenti già indicati o proposti, appare evidente la loro perdurante difficoltà aggravata ancor più dall’esito delle primarie del PD. Ora si tratta di compattare il partito coinvolgendo innanzi tutto Tonino Morelli, cui va riconosciuto l’ottimo risultato raggiunto ed il suo successivo corretto e responsabile comportamento di uomo di partito e delle istituzioni, e soprattutto iniziare a “spiegare” anche all’amico Carbone quanto fatto, iniziato e programmato dall’amministrazione Lo Polito, recuperando rapidamente un evidente deficit informativo. Qui, per ora, basti ricordare soltanto che la salvezza del Tribunale è stata la realizzazione politica più importante di questi ultimi disastrosi anni di crisi economica e sociale. Tanto è stato oggettivamente affermato non da “sciocchi e partigiani” ma dall’avv. Alfredo Ceccherini, uno dei più decisi e combattivi protagonisti nella difesa del nostro Tribunale, il quale, pur notoriamente per nulla favorevole al PD, ha affermato che il merito maggiore della positiva conclusione della vicenda va a Mimmo Lo Polito e al suo partito. Francesco Cappelli Presidente Commissione di Garanzia Circolo Pd Castrovillari renderla merce da baraccone”, dovrebbe porre la domanda al suo delegato e dunque a se stessa. Posto che si suppone che il delegato agisca in suo nome e per suo conto. Gli interventi pubblici sulla stampa, finora, sono tutti riconducibili al suo delegato ed a lei. E si tratta effettivamente d’una rappresentazione disdicevole. Che legittima le opinioni di chi diceva: non avevamo dubbi. Se non fosse stata candidata il circolo sarebbe stato reo di frapporre ostacoli al rinnovamento; ora che s’è candidata ed ha perso, nettamente, e senza discussioni, è stata vittima di brogli. Ed allora, se si contesta la platea elettorale ammessa alla registrazione ed al voto, lo si deve fare prima che si svolga la consultazione; e se si ritiene che il regolamento violi le più “elementari regole di tenuta delle elezioni”, lo stesso dev’essere impugnato alle istanze superiori sempre prima della consultazione. Non si possono accettare le regole del gioco, perdere e poi dire che le regole non erano buone. Ancora, se si ritiene che le modalità con le quali si sono svolte le elezioni primarie, le operazioni di registrazione degli elettori, le corrispondenti modalità di espressione del voto siano illegittime, si tratta evidentemente di violazioni non occulte ma palesi che i rappresentanti della candidata, in deroga al regolamento non iscritti, perché gli iscritti non la garantivano a sufficienza, avrebbero dovuto segnalare a verbale e contestare la sera stessa. Come si fa in tutte le democrazie. Non esiste, in nessun sistema giudiziario, men che meno in quelli europei ma neanche in quelli meno progrediti, un accesso agli atti, non d’una pubblica amministrazione, ch’è cosa diversa, ma di materiale elettorale. Questo va, invece, verificato, dopo la presentazione d’un ricorso, nel contraddittorio tra le parti dinanzi all’organo giudicante. Queste le elementari norme che regolano in genere le competizioni elettorali e che sono richiamate nel regolamento approvato. Ma vivaddio le primarie del 22 Febbraio sono state un grande successo di popolo: non ci sono state file né di cinesi, ne di tailandesi né di afgani ne di sedicenni ma di una variegata e composita rappresentanza dell’elettorato castrovillarese che ha scelto chiaramente e nettamente Lo Polito. Non per qualche voto ma per qualche centinaio di voti E tutto è avvenuto alla presenza costante dei candidati, dei loro rappresentanti nei seggi, del segretario di circolo e di federazione, del vice presidente del collegio di garanzia locale e del Presidente di quello d’Appello. E dinanzi alla televisione ed alla radio. Con l’impegno di tesserati del PD e del PSI che sono stati per circa 15 ore impegnati nelle attività di registrazione e di spoglio. Ci sarà stato anche qualche errore, qualche elettore del centro destra, qualche provocatore che ha cercato l’incidente, ma tutto s’è svolto correttamente e limpidamente. Tant’è che nessuno ha avuto da ridire o ha segnalato irregolarità. Il dopo non appartiene alla civiltà del circolo di Castrovillari ma a chi non vi ha mai appartenuto non è in sintonia con i suoi valori e non lo sarà mai. In effetti queste primarie un problema ce l’avevano davvero: non erano taroccate! Antonello Pompilio Segretario PD Castrovillari vono di risse politiche e sociali, ma di voglia di cambiare il destino della loro vita in questa Città, sentendo forte il freno della autoconservazione a tutti i costi, passando anche sulla sensibilità e sulla dignità della Gente. La lotta per la Autoconservazione politico amministrativa non è un problema del PD, del PSI, del centro sinistra, ma della intera politica cittadina, nessuno escluso da oltre un ventennio. Martedì 24 febbraio, sono partita, per tornare al mio lavoro, con un nodo in gola, NON PER ME, ma per quello che la bella Gente della nostra Città mi ha passato con i tanti sorrisi e le tantissime lacrime incontrate; il giorno prima, ho ascoltato tanti amici e cittadini comuni, insieme, abbiamo analizzato e riflettuto su quanto avvenuto nei giorni precedenti, abbiamo deciso di chiedere di poter effettuare verifiche e controlli, perché proprio chi ha assistito allo svolgimento delle primarie è convinto che non era quello il modo regolare per garantire un risultato trasparente ma soprattutto tutelare chi si è recato al voto con il chiaro intento di partecipare ad un momento di democrazia. Questa è la colpa!? Rispettare le regole non è una colpa, pretendere trasparenza, bandire le farse, le prese in giro per chi crede nella democrazia, è segno di crescita, è sintomo di cultura; a 32 anni, pensare di trovarsi sopra un ring democratico pulito e scoprirsi nel recinto dei galli thailandesi, è una inaudita mancanza di democrazia. Non ho avviato nessuna azione se non concordare con chi, tutti, chiedevano giusta chiarezza su quanto avvenuto, pretendendo di poter verificare, la documentazione, avendone vissuto sulla mia pelle la organizzazione. Penso che tutto ciò sia nel diritto di chi, abituata ad altro, pensava che anche in questo, Castrovillari potesse segnare una dimensione europea. E’ motivo di vanto battersi per le conquiste di libertà e di democrazia, significa contribuire a far cambiare la Politica ed i Partiti, contribuire al progetto Renziano per “continuare” a costruire un partito plurale ed aperto al progresso ed alla innovazione. La mia è forza e determinazione, nel pretendere il riconoscimento del diritto di una Città che ha espresso voglia di partecipazione e democrazia. Alle continue provocazioni dico che non seguo l’esempio di Cofferati, non ho mai pensato di lasciare il PD, anzi, sono già a lavoro per consolidare le mie posizioni nazionali e contribuire al CAMBIAMENTO». Mariella Saladino IL DIARIO anno XIII n. 6 PAG. 3 Eccezionale successo del Presidente uscente Avv. Roberto Laghi ELEZIONI ORDINE AVVOCATI DI CASTROVILLARI L’intera avvocatura del circondario di Castrovillari, il più esteso circondario d’Italia, che abbraccia tutta la fascia ionica della Provincia di Cosenza da Rocca Imperiale sino alle porte di Crotone e giunge sino al Lago di Cecita in Sila, comprendendo numerosi Comuni Silani come Longobucco, Bocchigliero ecc…, nonché tutta la Valle dell’Esaro ed il territorio del Pollino e pressoché l’intera Comunità arbresche, è stata chiamata ad eleggere il nuovo Presidente e i nuovi componenti del Consiglio Forense di Castrovillari, che ormai comprende l’ex circondario del Tribunale di Rossano.Un grande ordine professionale composto da avvocati e praticanti da circa 2000 professionisti del diritto.Si è votato mercoledì 25 e giovedì 26 febbraio, lunghissimo lo spoglio per l’elevatissimo numero dei voti espressi: iniziato giovedì 26 febbraio nel primo pomeriggio è terminato nella serata successiva.Il risultato dello scrutinio è stato chiaro, netto, fortemente marcato: un grandissimo successo del Presidente uscente Avv. Roberto Laghi, che oltre ad aver riportato un elevatissimo numero di suffragi, con la sua lista ha occupato tutti i 15 seggi del Consiglio dell’Ordine.Un risultato netto che appariva tutt’altro che scontato, stante la posizione assunta da parte del Foro dell’ex circondario di Rossano che, tentava a mezzo di propri candidati di acquisire la direzione e il governo del nuovo e ampio Ordine di Castrovillari.Certo, l’enorme successo della lista del Presidente Avv. Roberto Laghi è dovuta non solo alla forte immagine professionale del suo capolista, ma anche alla determinazione e alla capacità che il Consiglio Forense uscente di Castrovillari ha dimostrato in questi ultimi anni, i più difficili della sua esistenza.La tornata elettorale si è svolta con una organizzazione pressoché perfetta, di elevato profilo professionale gli avvocati che l’hanno composto: Liborio Vetere Presidente, Vittorio Franco segretario, Lucia Filomia, Mariella Raffa, Francesco Ragone, Anna Maria Capalbi, Vincenzo Di Sanzo, Alfonso Petrone, Francesco Antonio Pinto, tutti professionisti che hanno affrontato un duro lavoro con profonda serietà, indiscussa obiettività e grande dedizione.Questi gli Avvocati chiamati a comporre il nuovo Consiglio Forense unitamente al Presidente Roberto Laghi: Filippo Cariglino, da Cariati, Vincenzo Rosa, Elio Stabile,Alessia Corrado, Luca Donadio, Andrea Garofalo, Francesco Guglielmini, Mariella Straticò, Maria Teresa Vincenti, tutti di Castrovillari, Gianpiero Palopoli ed Elisabetta Verrina di Rossano, Maria Carmela Iannini, Vincenzo Gallo e Pasquale Pellegrino di Corigliano Calabro.Il Presidente Roberto Laghi da noi intervistato ha dichiarato: “Mi è d’obbligo un sincero ringraziamento a tutti quei colleghi che hanno espresso verso la lista da me capeggiata il loro consenso, siamo così ben motivati ad andare avanti nel buon governo dell’Avvocatura del circondario. Profonda gratitudine ai componenti della commissione elettorale che con alta professionalità e rigorosa obiettività hanno portato avanti e felicemente concluso le attività necessarie per il rinnovo del Consiglio Forense, un’ affettuoso sentimento di riconoscenza nei confronti dei Colleghi Francesco Paolo Gallo, Alessandro Ferrara, Alberto Carelli Basile, Claudio Zicari, ed Alessandra Toscano che dopo tanti anni di concreto impegno, quali componenti del Consiglio dell’Ordine hanno ritenuto di mettere i loro posti a disposizione del rinnovamento, certo la grande e preziosa esperienza accumulata da questi professionisti non potrà andare dispersa, certamente il nuovo consiglio forense dovrà continuare ad utilizzare tali energie. Ugualmente prezioso sarà la collaborazione di Giorgio Pisani, Lucia Filomia e Loredana Ferraina che, eletti ad altro incarico della Commissione Distrettuale di Disciplina hanno lasciato, a disposizione di altri colleghi, i seggi consiliari. Un identico ringraziamento a quanti hanno nel passato hanno composto il Consiglio Forense di Rossano Infine, un appello all’intera avvocatura affinché in modo concorde sappia concentrarsi sulle cose che contano, eliminando polemiche ed esasperazioni, arginando dannosi agitatori, e provvedere a costruire un’avvenire comune”. Si è insediato il nuovo Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Castrovillari Immediatamente dopo la proclamazione degli eletti, il COA di Castrovillari ha tenuto la sua prima riunione lunedì 2 marzo2015. Innanzitutto, come per legge, si è provveduto alla elezione delle cariche istituzionali, confermando l’Avv. Roberto Laghi quale Presidente e l’Avv. Francesco Guglielmini quale Segretario, ha eletto alla prestigiosa carica di Tesoriere l’Avv. Vincenzo Gallo, da Corigliano Calabro e Vicepresidente il Consigliere Anziano Avv. Elio Stabile. Quindi il nuovo COA ha esaminato immediatamente la situazione della giustizia sul territorio ed ha deliberato di intervenire presso le competenti sedi superiori a tutela dell’Ufficio del Giudice di Pace di Corigliano Calabro. Il Consiglio, infatti, ritenuta la rilevante dimensione demografica di Corigliano Calabro e dei paesi contigui, considera assolutamente necessario il permanere nella città Jonica dell’ufficio del Giudice di Pace, ed ha deliberato di dover intervenire sul Ministero della Giustizia per la conservazione di questo presidio giudiziario. Inoltre, il Consiglio Forense ha ritenuto un’autentica “stortura” quella di aver accorpato l’Ufficio del Giudice di Pace di Oriolo all’Ufficio di Castrovillari, molto distante, mentre sarebbe logico l’accorpamento all’Ufficio del Giudice di Pace di Trebisacce, stante la più modesta distanza tra i due centri. Il Consiglio ha sottolineato come bisogna contenere oltremodo i costi sociali della giustizia e come l’estrema distanza degli Uffici della giustizia minore dalle sedi dei cittadini costringano gli stessi, molto spesso, a subire torti e a non rivolgersi all’autorità giudiziaria stante i costi considerevoli. Il COA, all’unanimità, ha deliberato di intervenire presso il competente Ministero per le correzioni del caso. Tari/ Confartigianato e Confesercenti ne discutono con il Commissario L’avv. Peppe Santagada è il candidato a sindaco delle Liste Civiche Martedì 3 Marzo 2015, le Associazioni di Categorie, guidate dal Presidente Provinciale di Confesercenti – Vincenzo Farina- e dal Responsabile Comprensoriale di Confartigianato – Daniele Aronne-, in un clima di cortese e leale confronto Istituzionale, hanno avuto modo di confrontarsi con il Commissario Prefettizio del Comune di Castrovillari, Dott. Massimo Mariani, coadiuvato dal sub Commissario Dott. Giordano. Le Associazioni di Categoria, in una fase introduttiva ai lavori, hanno avuto modo di sottolineare la situazione di grande emergenza economica e sociale che vivono tutte le categorie produttive del territorio dell’area del Pollino, tanto essi artigiani quanto commercianti. «Ovviamente in questa circostanza dichiarano i rappresenatnti delle categorie in ragione del tipo di confronto sereno sul merito delle problematiche generate dalla famigerata TARI (Tassa comunale sui rifiuti), abbiamo avuto modo di apprezzare la linearità e correttezza mantenuta nelle determinazioni assunte dal Commissario prefettizio, sulla parametrazione del tributo nei mesi scorsi«. «Apprezzabile è stata l’obiettivo, manifestato dal Commissario Mariani - continua la nota - di avvio di procedure per efficientare la spesa; che naturalmente produrrebbe minori costi del tributo, su tutta la Comunità di Castrovillari. Ciò nonostante, per la rilevante entità complessiva del costo del servizio, e per la ripartizione praticata tra le diverse tipologie (domestico e non domestico), è stato facile rappresentare i gravi effetti prodotti su tutte le attività produttive, che esercitano legalmente, nel Comune di Castrovillari. In questo senso è stata riscontrata la disponibilità del Commissario Mariani, per il tributo di competenza 2014, a praticare delle dilazioni sul pagamento notificato ai contribuenti. Per l’esercizio 2015 è stato deciso di avviare un lavoro congiunto, con le nostre Associazioni di Categoria, per rimodulare tanto il peso del tributo sulle produzioni di rifiuti sempre più rispondenti alla realtà, quanto eventuale revisione sulle stesse riparametrazioni tra categorie produttive. Il tutto al fine di rendere quanto più equo e realistico possibile l’onere del servizio sui rifiuti». Daremo aggiornamenti -concludono Aronne e Farina - sullo sviluppo della problematica delle cartelle inviate da equitalia, per il momento non pagate. L’Associazione Cittadina “Solidarietà e Partecipazione” ha designato a candidato a Sindaco per le prossime consultazioni amministrative al Comune di Castrovillari,l’Avv. Peppe Santagada. La scelta è arrivata dopo un percorso democratico, trasparente e partecipato, interno all’Associazione, culminato con l’Assemblea Generale dei Soci che, per acclamazione, ha eletto a candidato a Sindaco il già due volte Consigliere comunale delle Liste Civiche di “Solidarietà e Partecipazione”. Preliminarmente erano stati individuati gli impegni da richiedere al futuro Candidato. Ne sono stati unanimemente indicati due, il primo, quello di rappresentare i valori sui quali l’Associazione si fonda: integrità morale, senso etico, adesione e condivisione delle attività e degli interessi associativi e il secondo, la disponibilità a rappresentare lealmente e coerentemente la linea del- l’Associazionee le posizioni espresse dai suoi Organismi collegiali –Consiglio Direttivo ed Assemblea dei Soci- nei vari campi della sua attività. Entra ora nel vivo la campagna elettorale delle Liste Civiche di “Solidarietà e Partecipazione” che ha, anche in questa circostanza, mostrato la via del rinnovamento e della qualità, nel segno dell’impegno civico e della serietà di intenti. Sempre e solo nell’interesse di Castrovillari e dei Castrovillaresi. L’entusiasmo che ha accompagnatola scelta dell’Avv. Peppe Santagada sarà certamente buon viatico per rinverdire e ulteriormente migliorare i successi elettorali che hanno visto le Liste Civiche di “Solidarietà e Partecipazione” giungere al ballottaggio già alla seconda consultazione elettorale a cui ha partecipato. Il Comitato Elettorale Liste Civiche di “Solidarietà e Partecipazione” Don Ciccio Savino è il nuovo vescovo della Diocesi di Cassano IL DIARIO anno XIII n.8 PAG. 4 Cenni biografici Nasce a Bitonto il 13/11/1954, entra nel Seminario Regionale di Molfetta dopo aver conseguito la Maturità Classica al Liceo Classico “C. Sylos” di Bitonto, nel 1973. Gli anni liceali sono stati anni di studio, di vita associativa in Parrocchia presso San Silvestro e di attività vincenziana nella conferenza giovanile di San Vincenzo costituita da liceali sotto la guida del Prof. Ottavio Leccese e di Mons. Francesco Fornelli. È un giovane in ricerca che completa gli studi teologici ed è ordinato sacerdote dal vescovo di Bitonto, Mons. A. Marena, il 24 agosto 1978. Già nello stesso anno riceve l’incarico di insegnante di Religione. Insegna prima nella Scuola Media “F. Rutigliano”, poi alla “V. Rogadeo” e in seguito al Liceo Classico “C. Sylos”. Negli stessi anni è educatore nel seminario per minori a Bitonto e comincia a seguire in particolare la pastorale giovanile distinguendosi come guida-amico di ragazzi e di giovani che con entusiasmo partecipano alle sue proposte di preghiera e di studio. Organizza ritiri spirituali, campi scuola estivi, incontri di formazione. Segue un gruppo di giovani che entra nell’ACLI assumendo impegni derivati dalla formazione socio-religiosa del giovane don Ciccio. È nominato vice-parroco della Parrocchia San Silvestro-Crocifisso dove anima la vita parrocchiale seguendo l’animazione e la catechesi dei giovani. Riceve negli stessi anni l’incarico di Responsabile della Pastorale giovanile della città. Il 20 gennaio 1985 è nominato Parroco della Parrocchia Cristo Re Universale di Bitonto. Si tuffa con entusiasmo in ogni attività pastorale curando personalmente la catechesi, la liturgia e la carità. E vicino a tutti, si fa compagno di strada di ciascuno, particolarmente dei più deboli. Anima incontri di catechesi per gli anziani sempre più numerosi che maturano scelta di vita nell’impegno come catechisti e animatori dell’Oratorio. Grazie al Gruppo Caritas che cresce nei contenuti e nelle esperienze, apre un Centro d’Ascolto ed un piccolo Centro di Accoglienza. Tossicodipendenza, AIDS ed ogni forma di emarginazione sono gli interessi del Parroco che con entusiasmo e ardore sempre crescenti concretizza nella prossimità ai deboli e ai poveri la fede di Gesù Cristo. Promuove la catechesi per i genitori dei battezzandi in preparazione del Battesimo; utilizza come occasioni assemblee parrocchiali, incontri biblici di preghiera, ritiri spirituali. In questi anni ottiene l’incarico di Responsabile Caritas per la città di Bitonto. Il 2 ottobre 1989 è nominato Parroco Rettore della Parrocchia Santuario Santi Medici. L’ambito più vasto della pastorale parrocchiale e l’attenzione ai fedeli devoti dei Santi Cosma e Damiano gli dà occasione di organizzare momenti liturgici di particolare respiro, soprattutto in occasione della festa liturgica dei Santi, il 26 settembre, e della festa ottobrina. La catechesi è articolata dal Parroco in vari settori e comprende anche la cura particolare dei ragazzi a rischio di devianza presso il Centro Pastorale Parrocchiale. La Carità è la forza propulsiva per la ideazione della Fondazione ‘Opera Santi Medici Cosma e Damiano – Bitonto – ONLUS’ nel novembre 1993. Nel frattempo don Ciccio ha già aperto un Centro d’Ascolto, una Casa d’Accoglienza per senza fissa dimora; ha dato impulso alla Mensa dei poveri e ha avviato la Costituzione di una Associazione famiglie contro la droga. Si fa prossimo in modo specifico agli usurati. Mentre cura la sua formazione teologica fino a conseguire il Baccalaureato in Sacra Teologia nel 1992, rivolge particolare attenzione ai problemi dovuti all’illegalità diffusa. A marzo 2000 ha discusso per la licenza in Antropologia per la tesi su «L’Ebraismo come uscita dall’essere. Dall’identità alla alterità su E. Lévinas». Nel 1997, mentre avvia i lavori per la Casa Alloggio per malati di AIDS, che viene inaugurata il 2 ottobre 1998, dopo aver affrontato non pochi intoppi burocratici, inaugura a settembre il nuovo Progetto della Casa d’Accoglienza, che da ospitalità a donne in difficoltà anche con figli fino a 6 anni. Don Ciccio è componente del Consiglio Presbiterale Diocesano. Dirige la Rivista trimestrale “Eco dei Santi Medici” ed una collana della Casa Editrice “Ed Insieme” di Terlizzi dal titolo “Scrigni/contenuti preziosi su fogli leggeri”. In entrambe le pubblicazioni trovano posto interventi pastorali di don Ciccio Savino e contributi culturali di vario genere e specificatamente socio-religiosi di vari esperti di chiara fama nazionale in contatto con il Parroco-Rettore del Santuario. Nel 1998 riceve a Bitonto il Premio “L’uomo e la città”, un premio attribuito alla persona che con il suo impegno contribuisce a far crescere la città dal punto di vista culturale, sociale e religioso. Insegna Pastorale della Carità a Bari presso lo STIP (Studio Teologico Interreligioso Pugliese). L’8 luglio 2007 inaugura l’Hospice Centro di Cure Palliative “Aurelio Marena”, che ospita ammalati in fase avanzata e non guaribili di cancro. Sempre nel 2007 riceve per la sezione speciale “Solidarietà Sociale” il Premio “Leonardiano”, un premio cittadino attribuito alle personalità che hanno dato il massimo contributo e prestigio all’immagine della propria città. Il 28 Febbraio 2015 viene eletto da Papa Francesco Vescovo della Diocesi di Cassano all’Ionio. Mons. Francesco Savino è il nuovo vescovo della Diocesi di Cassano all’Jonio. L’annuncio è stato dato dal vescovo uscente, mons. Nunzio Galantino, alle ore 12, nella Basilica Cattedrale di Cassano all’Ionio e nella Arcidiocesi di BariBitonto. Mons. Savino è infatti parroco, da oltre trent’anni, a Bitonto, in provincia di Bari, nella Parrocchia-Santuario dei Santi Medici Cosma e Damiano. Ringraziando il Santo Padre Francesco per la nomina, il vescovo eletto assicura tutto il suo impegno a seguire l’esortazione dell’apostolo Pietro: «Pascete il gregge di Dio che vi è affidato, sorvegliandolo non per forza ma volentieri, secondo Dio, non per vile interesse, ma di buon animo; non spadroneggiando sulle persone a voi affidate, ma facendovi modelli del gregge» (1Pt 5, 2).” “Imparerò ad essere vescovo – ha poi aggiunto – con l’aiuto di tutti! Abbiate pazienza con me!” Ha poi proseguito: “So di trovare una Chiesa viva e bella. Mi inserirò con grande rispetto nel cammino dei vescovi che mi hanno preceduto e del carissimo Mons. Don Nunzio Galantino, a cui assicuro la mia preghiera per il suo servizio come Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana.” “Conosco qualcosa della vostra terra tanto ricca di tradizioni culturali molto antiche ed anche di realtà multiformi civili e religiose. La terra in cui sono stato parroco da oltre trent’anni, Bitonto, ha tanti aspetti che l’accomunano con la Regione Calabra. Dovrò distaccarmi dolorosamente dalla Comunità della Parrocchia-Santuario dei Santi Medici Cosma e Damiano, non tanto per le varie opere-segno realizzate ma soprattutto per i tanti laici, uomini e donne, con cui ho vissuto, nella compagnia dei più poveri e degli ultimi, una esperienza di “Chiesa in uscita”. Poi il vescovo eletto ha rivolto un “pensiero grato a Sua Eccellenza Mons. Francesco Cacucci, pastore della Chiesa di Bari-Bitonto, che mi ha dato sempre fi- ducia e mi ha sostenuto, al Vicario generale Don Mimì Ciavarella, a tutti i sacerdoti, ai diaconi, ai religiosi e alle religiose, ai seminaristi e ai laici. “Vi chiedo, cari fratelli e sorelle della Diocesi di Cassano all’Jonio – ha poi continuato ‘don Ciccio’ (così si è firmato il nuovo vescovo di Cassano) – di impegnarvi con me in un percorso di «formazione del cuore» per superare ogni forma di idolatria che ci porta lontano da Gesù, che è via, verità e vita. È da poco iniziata la Quaresima e dunque viviamo un tempo favorevole per la conversione.” “Desidero rivolgere il mio pensiero deferente a tutti i Vescovi della Calabria che saluto nella persona del Presidente Sua Eccellenza Salvatore Nunnari, Arcivescovo Metropolita, al Vicario generale Mons. Francesco Di Chiara, a tutti i responsabili della Comunità civile e alle Autorità militari dichiarando la disponibilità a lavorare per il bene comune secondo gli orientamenti della Dottrina Sociale della Chiesa. Ai fratelli e alle sorelle che appartengono ad altre fedi, ai non cristiani e ai non credenti esprimo il desiderio di vivere la «convivialità delle differenze» (cf. don Tonino Bello). Spezzeremo il pane quotidiano non soltanto sulla mensa eucaristica ma anche nelle realtà più deboli della Diocesi, sostando con chi è affaticato o con chi si è fermato perché sfiduciato. In particolare la mia attenzione sarà rivolta ai giovani, ai carcerati e a tutti i sofferenti.” La mia ordinazione episcopale avverrà a Bitonto nel Santuario dei Santi Medici il pomeriggio di Sabato 2 Maggio. Ho scelto come motto del mio stemma episcopale un versetto di San Paolo della seconda lettera ai Corinzi «Charitas Christi urget nos» (5, 14). È la cifra della mia vita spirituale. L’Amore di Cristo, che sento come presenza costante, ha conformato ciò che sono e che faccio e lo vivo come “urgenza” nei confronti delle persone che incontro. Vi custodisco tutti nel mio cuore sin d’ora! Nessuno escluso! – conculde mons. Savino nel suo primo messaggio alla Diocesi di Cassano -. Non lasciamoci rubare la gioia del Vangelo. San Biagio, San Francesco di Paola e i Santi Medici Martiri Cosma e Damiano ci sostengano nel nostro cammino di popolo, alla sequela di Cristo. Maria, l’Immacolata, l’Odegitria, ci aiuti a percorrere i sentieri più belli e ad avere «un cuor solo e un’anima sola» (At 4, 32) in Cristo.” La nuova mensa eucaristica alla Madonna del Castello Verrà benedetta Domenica 8 Marzo alle ore 10.30 al santuario di Santa Maria del Castello la nuova, preziosa mensa eucaristica. Ad officiare la solenne cerimonia sarà il Segretario Generale della CEI mons. Nunzio Galantino, la cui presenza è stata fortemente voluta dal rettore del santuario mons. Carmine De Bartolo. Il lavoro, straordinario e magnifico, è del maestro artigiano Giuseppe Filizzola. Eseguito in un anno e mezzo, sistemato sull’altare maggiore, è stato realizzato interamente a mano, senza l'ausilio di macchinari, in legno di cirmolo, legno che si presta bene sia per opere scultorie che per ricevere le finiture in foglia oro! La mensa è impreziosita da riquadri dipinti con scene religiose di ispirazione mariana concordate con lo stesso rettore del Santuario e in particolare da una deliziosa cornice al centro, che racchiude il volto della Vergine Maria con Bambino, sormontata da una corona che ha incastonate dodici pietre preziose! La parte scultoria, invece, rievoca l'altare preesistente proprio per non an- nullarne la memoria. L’artista Giuseppe Filizzola che dalla natìa Lagonegro ha operato su Castrovillari fino al 1995, lavorando poi in Basilicata e a Napoli, ha oggi un laboratorio a Morano, ma opera principalmente a Verona! Sono passati tre anni dall’ evento franoso che, nella notte tra il 5 e il 6 marzo 2012, ha squarciato il cuore del colle tanto amato dai devoti castrovillaresi e non solo, eppure, nonostante la ferita inferta dalla natura che purtroppo ha compromesso la viabilità non rendendo possibile l’accesso ai veicoli, il Santuario Mariano Diocesano di Santa Maria del Castello ha continuato a vivere! Nel maestoso e vetusto edificio, infatti, sono proseguiti i lavori che lo hanno reso ogni giorno più bello e prezioso, un vero gioiello architettonico e artistico, gradito agli occhi di chi lo venera! In questi anni grandi traguardi sono stati raggiunti, tra cui la realizzazione del loggiato e dell'impianto dei riscaldamenti e, ora, il santuario si arricchisce di un altra grande opera d’arte sacra, appunto la mensa eucaristica. Il merito è sicuramente di chi ha continuato a credere nella devozione alla Vergine Maria e in particolare all’operato di mons. Carmine De Bartolo che non si è mai arreso davanti alle difficoltà: il suo amore verso la Madonna e la sua dedizione verso il santuario non sono mai venuti meno, nemmeno quando noi fedeli abbiamo un pò abbandonato la Santa Casa! Ines Ferrante IL DIARIO anno XIII n. 8 PAG. 4 I primi comici di Castrovillari in onda su una TV regionale La satira de “I maialmondo“ approda sul piccolo schermo I maiALmondo, gruppo comico-satirico conosciuto nel castrovillarese, approdano su una tv provinciale Mediaterronia TV Comunitaria. Alessandro Filomia, Umberto Gugliotti, Luca Gullo e Francesco Trapani (in rigoroso ordine a cappella), hanno firmato un contratto di collaborazione in qualità di web artist e video maker con la tv web, che si appoggerà sulle frequenze televisive di Cam Tele 3, sul canale 114 del digitale terrestre. I quattro erano già collaboratori del format “Primo, secondo… ma terzo”, presentato dalla Dottoressa Maria Rosa Vuono con la regia di Angelo Gallo. Il progetto televisivo sarà realizzato grazie ai fondi messi a disposizione dal ministro Fabrizio Barca, del governo Monti, per il quale il bando “Giovani per il sociale” cercava di incentivare e promuovere le competenze giovanili come ente di promozione sociale in ambito comunitario. Il Progetto è promosso dalla Cooperativa sociale onlus Hop-là Arl, attiva dal 1988 nell’hinterland cosentino, in partenariato con ARCI Cosenza, ARCI Servizio Civile Cosenza, Mediaterronia e Associazione Italiana Persone Down, tramite la Presidentessa Lucia Ruggiero. I maiALmondo hanno firmato un contratto in qualità di autori ed interpreti di vari format e programmi televisivi. Da noi intervistati i giovani hanno dichiarato “Non vogliamo anticipare i cinque progetti già approvati dalla direzione ma al momento è in produzione : maiALmondo Circus che affronterà temi della nostra società in maniera comica e satirica, con ospiti, vallette, gags estemporanee e non. Itis Castrovillari,“L’autore in biblioteca”: un’occasione per “fare storia” IL DIARIO anno XIII n. 8 PAG. 6 Luigi Troccoli ha presentato“L’internato in oggetto “Tre anni in un Comune del Sud, Ebrei a Castrovillari (1940-1945) Pare scontato ed è facile aspettarsi volti poco interessati e poco entusiasti quando si propone a ragazzi di diciotto anni lo studio della storia e ancor più quando ci si avventura in progetti che prospettano agli studenti la lettura di libri. Il secondo appuntamento de “l’autore in biblioteca”, organizzato dall’ITIS Enrico Fermi, è nato così, con un approccio timido, riguardoso sia per lo scrittore che gli allievi si accingevano ad incontrare, il professore Luigi Troccoli, già Ispettore del Ministero della Pubblica Istruzione, sia per l’argomento esposto nel suo testo “L’internato in oggetto “Tre anni in un Comune del Sud, Ebrei a Castrovillari (1940-1945) Infatti alle ore 10 del 25 febbraio, nell’aula magna dell’ITIS di Castrovillari, popolata da tutte le classi V dell’istituto, regnava una certa soggezione. Tutto questo finché il prof Troccoli con il suo linguaggio chiaro, semplice, coinvolgente ha iniziato ad esporre ed a far rivivere la storia come sa fare solo chi ne ha una profonda conoscenza: la platea veniva così trasportata in un tempo lontano, eppure tanto vicino. Si è parlato della vita reale degli internati Ebrei Vince un’alunna dello Scientifico CONCORSO ORIENTA CALABRIA a Castrovillari, si sono analizzati i documenti inediti pubblicati nel libro e, soprattutto, è emerso il metodo dello storico che parte dalle fonti per ricercare e raccontare . Gli ascoltatori si animano, si susseguono gli interventi, si propongono letture e riflessioni, si rivedono immagini, si ascolta, si partecipa…ci si emoziona. “La pre- sentazione del volume del prof. Troccoli è diventato un momento altamente formativo, un’esperienza avvincente” ha commentato il dirigente scolastico prof.ssa Clementina Iannuzzi. Partire dalla microstoria per comprendere i grandi scenari della storia, conoscere ciò che è accaduto nel territorio in cui viviamo per capire Incidente mortale sull’A3 nei pressi di Castrovillari: muore il pm Bisceglia. Si addensano dubbi. Si addensano ombre sull’incidente stradale in cui nei giorni scorsi è morto il pm della Procura di Napoli Federico Bisceglia che aveva condotto, tra l’altro, indagini su reati ambientali nella Terra dei fuochi. A lanciare inquietanti sospetti è l’oncologo del Pascale Antonio Marfella, stretto collaboratore di don Maurizio Patriciello, in prima linea nella lotta ai roghi e agli sversamenti illegali di veleni.Dopo aver appreso della morte del magistrato, Marfella sulla sua pagina Facebook ha denunciato che Carmine Schiavone, il pentito dei casalesi che per primo vent’anni fa rivelò l’interramento di veleni in Campania (morto anche lui qualche giorno fa) avrebbe avvertito, nei mesi scorsi, il medico e il sacerdote di Caivano di «stare attenti agli incidenti stradali». Scrive il dottor Marfella: «La notizia di oggi dello schianto in autostrada del magistrato Bisceglia con il quale ho collaborato, non solo mi schianta dal dolore ma mi obbliga al terrore in considerazione del messaggio preciso che ho ricevuto in occasione dell’incontro con il pentito Schiavone insieme a padre Maurizio...sono stato “avvisato” da Carmine Schiavone ad essere particolarmente attento ad “incidenti stradali” come gia’ capitato ad un altro mio referente ed amico: il generale Gennaro Niglio». Poi la drammatica conclusione: «Ora ho davvero paura» scrive Marfella. Nello scorso anno scolastico si è svolto a Lamezia Terme l’incontro denominato Orienta Calabria, destinato agli studenti delle scuole superiori della nostra regione, finalizzato a promuovere iniziative di orientamento a favore dei giovani maturandi delle scuole. Nell’ambito dell’iniziativa si era svolto un concorso, avente sempre a tema l’orientamento scolastico. Si è avuta ora notizia che come vincitrice del concorso è stata selezionala la giovane Luciana Caterina Oranges, allora alunna del Liceo Scientifico “Mattei” di Castrovillari, attualmente iscritta all’università. La notizia è stata comunicata dall’organizzazione del concorso al preside del Mattei, prof. Barreca. Alla signorina Oranges, al papà, prof. Vincenzo Oranges, alla mamma, Maria, complimenti ed auguri. Ma che bravi i Bad Boys del “Mattei”! Cosa fanno una ventina di liceali, decisi a mettersi in gioco assieme al loro mentore, davanti ad una telecamera e con una buona storia da raccontare? Si mettono al lavoro di tutta lena e girano un cortometraggio di mezz’ora, incalzante, coraggioso, sincero e senza orpelli, un’opera che – tanto per aggiungere un tocco di pepe – avrebbe potuto benissimo chiamarsi “I cattivi ragazzi”. E poiché a volte l’immaginazione diventa realtà, una storia così esiste e un gruppo di ragazzi del Liceo Scientifico Statale “Enrico Mattei” – Istituto all’avanguardia, non solo a Castrovillari, per quel che concerne la qualità dell’insegnamento, la funzionalità delle strutture e la varietà dell’offerta formativa – l’hanno quindi veramente vissuta dando alla luce un corto che, indovinate un pò, si intitola per l’appunto “Bad Boys”. Con l’aiuto di tre bambini e due adulti nelle vesti di guest stars. E con un mentore d’eccezione, il re- le trasformazioni dei luoghi e delle persone, imparare da un passato che si può toccare per vivere consapevolmente il presente è il percorso che si è voluto far cogliere agli allievi. Il racconto storico ha lasciato tutti senza parole perché è apparso vicino, attuale, un po’“più proprio”. L’incontro pensato come momento per conoscere, ricordare, riflettere su una drammatica pagina del Novecento, la deportazione degli Ebrei, è diventato un’occasione per “fare storia. Preziosa allo scopo è stata la testimonianza della prof ssa Rizzuto che ha mostrato agli allievi il rapporto del generale William Quiin, della settima armata U.S.A., relativo alla liberazione del campo di concentramento di Dachau, dove il signor La Banca, suocero della professoressa era internato. I ringraziamenti del dirigente scolastico al prof Troccoli in primis, ai docenti di lettere che hanno seguito i ragazzi e agli allievi che si sono mostrati tanto coinvolti chiudono la giornata ed anche queste poche righe con la gioia più grande di sentirmi chiedere dagli studenti “ Prof quando sarà il prossimo incontro?” . Dora L’Avena gista ed esperto di tecniche audiovisive Massimiliano De Simone, castrovillarese che da anni ormai vive a Pesaro ma lavora in giro per l’Italia, alla ricerca di spunti, volti, anime per le sue storie. Realizzato fra la fine del 2013 e l’aprile del 2014, nell’ambito delle attività culturali laboratoriali di video making finanziate col progetto Pon 20082013, e proiettato giovedì scorso al Teatro Sybaris, il cortometraggio è un’asciutta parabola sull’amicizia, sugli errori di percorso e sulla speranza di avere una seconda possibilità per raddrizzare il proprio destino. Praticamente tutto di “Bad Boys” è frutto del lavoro corale dei ragazzi e del regista, ogni singolo aspetto di questa produzione – plot, personaggi, dialoghi, selezione dei luoghi, allestimento dei set, costumi e oggetti di scena, make up – è stato condiviso nel corso di mesi di lavoro (spesso caratterizzati da sessioni particolarmente lunghe ed impegna- tive, fino a 12 ore nei fine settimana: bravi, dunque, anche i docenti del “Mattei” che hanno supportato l’intero progetto facendo in modo di integrarlo con la didattica quotidiana “normale” e brave le famiglie che hanno avuto fiducia nei loro rampolli), attraverso un continuo scambio di idee e dando modo a ciascun ragazzo di offrire un contributo essenziale in ragione delle proprie inclinazioni. “Tutti han fatto tutto”, è il mantra ripetuto da questi adolescenti che sanno fare senza mai prendersi troppo sul serio, che hanno vissuto questa avventura nel modo più sano, come un’occasione per conoscere e conoscersi un po’ meglio, che confessano di aver vissuto così una delle più belle esperienze della loro vita e ci tengono a dire ogni bene del “loro” regista tessendone le lodi di “persona speciale, impressionante per la capacità di rapportarsi con tutti”, di “maestro che ha saputo tirar fuori il meglio da ognuno mostrando tutto quel che succede davanti e dietro una telecamera” e financo di “amico esperto e paziente”. Sinceramente ricambiati, in questo slancio d’affetto e di stima, da Massimiliano De Simone, con il regista che ripete (sia nelle occasioni pubbliche che off record) di aver sicuramente ricevuto da questi ragazzi più di quanto abbia potuto dar loro, di essere orgoglioso del loro impegno e della loro passione come del loro entusiasmo e della loro sincerità, di aver visto in questi ragazzi un’unione che solo una salda amicizia e una forte complicità possono dare. Bellissime parole, specie se vengono da un regista autore di numerosi lavori di grande impegno ed impatto sociale, realizzati negli ambienti più disparati (carceri comprese, come nel recente “Futili motivi”, girato in collaborazione con Maurizio Nardelli e con i detenuti della casa circondariale di Villa Fastiggi di Pesaro). Sotto il profilo estetico, il cortometraggio si se- gnala certamente per la coerenza e l’efficacia dello stile narrativo, l’accuratezza delle situazioni, la plausibilità dei dialoghi, il ritmo serrato del montaggio, le tante belle musiche (da Tracy Chapman agli U2). E per la recitazione naturalistica degli interpreti, tutti sempre dentro il personaggio, mai sopra le righe, mai leziosi o ammiccanti. La qualità del lavoro e il suo significato sotto il profilo didattico e pedagogico sono ben messi in evidenza dal dirigente scolastico del “Mattei”, il professor Bruno Barreca, e dalla tutor del laboratorio di video making, la professoressa Rita De Biase. I quali hanno elogiato “l’impegno profuso da tutti i ragazzi coinvolti nel laboratorio, vissuto come un’importante occasione di crescita sia individuale che collettiva e sfociato in testimonianze di amicizia e di collaborazione (fra gli stessi studenti ma anche fra l’Istituto e la città, come nel caso del prezioso contributo trovato nel locale Commissariato di polizia)”. “Un’esperienza formativa”, dunque, “di grande valore in cui, grazie alla ben salda capacità di gestione del gruppo da parte di Massimiliano De Simone, sono state annullate le distanze tra insegnamento ed apprendimento così da consentire ai ragazzi di imparare attraverso il proprio impegno diretto, con piena responsabilità e coscienza”. Da qui l’impegno a lavorare affinché sia possibile “ricreare le condizioni per riproporre questa ed altre attività formative non quotidiane, nella prospettiva di ampliare l’offerta formativa complessiva del Liceo “Mattei” e di contribuire in tal modo alla crescita umana e civile di tanti ragazzi”. Menzione finale strameritata per tutti i protagonisti del corto (alcuni dei quali ormai volati all’Università), e cioè: Luca Attanasio, Agostina Caligiuri, Marica Di Dieco, Lorena Di Leo, Giuseppe Feoli, Maria Ferrari, Salvatore Gazineo, Sara Gazzaneo, Elmaz Koci, Davide Lesci, Giuseppe Lombardi, Laura Maradei, Danilo Maurmo, Margherita Mirabelli, Roberto Mola, Matteo Morrone, Francesco Musmanno, Anna Maria Pittelli, Alessia Riccio. Antonello Fazio Caso Bergamini La sorella scrive al Presidente della Repubblica Una lettera per chiedere giustizia. E’ quella indirizzata al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, da Donata Bergamini, sorella di Denis, il calciatore del Cosenza morto nel 1989 a Roseto Capo Spulico, la quale illustra al Capo dello Stato il caso della morte del fratello, avvolta ancora da molti misteri. Dice Donata: «Caro Presidente, mi permetto di scriverLe un po’ per disperazione, ma anche con tanta fiducia sulla Sua comprensione per quanto le sto per raccontare. Mi chiamo Donata Bergamini e vivo a Boccaleone di Argenta in provincia di Ferrara. Avevo un fratello bellissimo che era un astro nascente del calcio e giocava nel Cosenza, quando questa squadra conosceva il momento più fastoso della sua storia sportiva. Lui veniva da lontano ma ben presto, per la sua grande umanità di ragazzo semplice e pulito, conquistava i cuori della tifoseria cosentina rimanendoci per sempre. Era bravo Denis. Era bravissimo. Lo volevano tutte le più grandi squadre della serie A, ma lui volle rimanere a Cosenza perché amava quella società, ma amava soprattutto quella gente che lo aveva adottato». «Denis –aggiunge- era parte di me, signor Presidente, ma ho potuto viverlo solo fino a quando aveva compiuto 27 anni . La sua vita è stata fermata lì , il 18/11/1989, quando il suo corpo venne violentato dalla ruota anteriore di un autoarticolato. Avevo 28 anni . Incidente? Suicidio? Suicidio. Questa fu la versione dei fatti che venne fornita dalla sua ex fidanzata che era con lui e dal conducente del camion che lo avrebbe investito a seguito di un “tuffo” che quel ragazzo pieno di vita e con il successo in mano ,avrebbe fatto per motivi inspiegabili ed inspiegati. Fu fatto un rapido e frettoloso processo ed il camionista venne assolto. “Suicidio”. Non ci abbiamo mai creduto. Non era possibile. Non era vero. Io , la mia famiglia ed i miei genitori non ci siamo mai arresi di fronte a questa colossale bugia. Abbiamo impegnato tutte le nostre energie e dilapidato tutto il nostro patrimonio famigliare per arrivare alla verità, fino a quando ,il 15 luglio 2011, il Gip di Castrovillari non decise che quella mistificazione urlava vendetta e che occorreva assolutamente riaprire le indagini per fare luce su questa immane tragedia. Da allora le nostra speranze di arrivare alla verità hanno via via preso sempre più corpo , man mano che venivano sentiti testimoni vecchi e nuovi e venivano fatti accertamenti tecnici di ogni tipo. Ci stavamo avvicinando sempre più alla verità. Una verità crudele e spietata, ma la verità». La sorella di Bergamini spiega che «sono stati fatti rilievi dai Ris di Messina, fatte consulenze autoptiche di tre medici legali tutti incaricati dalla Procura di Castrovillari. Ebbene sig. Presidente tutti hanno concordato sul fatto che mio fratello non è morto investito da quel maledetto camion. Mio fratello era già morto o comunque moribondo. Asfissiato. Accoltellato? Comunque già morto. Tutti hanno concordato sul fatto che quel camion non ha investito Denis ma lo ha “sormontato parzialmente” a bassissima velocità partendo da fermo girando la ruota sul suo povero corpo e facendo poi una breve retromarcia. Non lo ha travolto, dunque, ma sormontato con una manovra lenta ed apparentemente mirata e calibrata. L’ex fidanzata è stata indagata per concorso in omicidio volontario, mentre il camionista per falsa testimonianza e favoreggiamento». «Il 23 febbraio scorso la procura –prosegue Donata- ha chiesto al Gip che il caso Bergamini venisse archiviato. Sono venuti 2 magistrati ed hanno entrambi parlato per due ore. Il più anziano, il capo, ha dichiarato che sarebbe andato in pensione a fine marzo e si è lamentato del fatto che la morte di Denis aveva avuto grande rilievo mediatico. La più giovane ci ha rimproverato di non aver portato i colpevoli né il modo con cui è stato ucciso. Il fascicolo quindi doveva essere archiviato ancora per suicidio». «Ma era compito nostro –si chiede la donna- assicurare alla giustizia gli assassini di Denis? Ma se mio fratello era già morto quando è stato “sormontato parzialmente” da quel camion come poteva essersi suicidato? Se la versione fornita dai due indagati è risultata essere incompatibile con gli accertamenti eseguiti e quindi falsa, come possiamo credere loro quando dicono che Denis si sarebbe suicidato? Ma soprattutto se il suicidio di mio fratello non solo non è stato provato ma addirittura smentito, come si può archiviare questo processo?». Sono sfinita, signor Presidente –afferma Donata- Ma io voglio soltanto chiederLe: lei pensa che la mia legittima aspettativa di Giustizia possa essere stata soddisfatta dallo Stato riguardo alla morte di mio fratello?». «Noi –conclude- abbiamo capito cosa è successo. Lo hanno capito tutti. Tutti tranne coloro che avrebbero dovuto rendergli Giustizia. Con grande rispetto, Donata Bergamini». Domenico Fortunato CEDESI AVVIATISSIMA ATTIVITÀ BARBIERE CORSO GARIBALDI CASTROVILLARI TEL. 347 0683551 BREVI & CRONACA IL DIARIO anno XIII n. 8 PAG.7 Lettera aperta di un cittadino Vivo a Castrovillari da più di cinquanta anni e da subito mi sono inserito nel mondo del lavoro man mano mi sono fatto conoscere per la mia disponibilità verso il prossimo e non mi sono mai tirato indietro quando qualcuno bussava alla mia porta. Ho sempre lottato per la mia città e in essa ho costruito la mia famiglia. Circa venti anni fa con molti sacrifici ho aperto il Bar dell’Ospedale: un posto dove da di più di venti anni non si entra solo per il caffè o per il panino con broccoli e salcicce (come si mangia a casa nostra), ma si entra per chiedere un informazione, che viene data con cortesia e gentilezza; si entra per una parola di conforto, per essere ascoltati, si entra per offrire un caffè al medico, si entra per trascorrere una pausa in serenità. È per tutto questo che voglio ringraziare chi sta facendo tutto il possibile per far sì che tutto questo non ci sia più. Questa è Castrovillari, una cittadina rovinata dalla gente invidiosa che vuole levarti il pane dalla bocca per mangiare un po’ di più. Anche io avrei potuto farlo, ad esempio quando sono stato invitato a partecipare al bando per il bar del Tribunale di Castrovillari, avevo tutti i requisiti richiesti, ma la mia risposta è stata semplice e convinta: “no , grazie che lo prenda qualcuno che ne è ha più bisogno. Chi mai avrebbe pensato che altra “gente” avrebbe cercato di levare il mio pane? Mi auguro che l’ amministrazione si occupi di risollevare le sorti di questo nostro Ospedale, che stiamo vedendo morire poco alla volta invece di turbare la serenità di gente che lavora da anni con passione per garantire un servizio a tutti i cittadini. GRAZIE Serafino Milione Dalla parte dei minori Prosegue con una serie di iniziative che coinvolgono le scuole di Castrovillari il progetto sociale e pedagogico sui diritti dell’infanzie e dei minori ideato e curato dal “Centro Studi Oltre la Difesa” in stretta collaborazione con il “Centro Studi e Ricerche Eunomia”. Partito il 20 novembre dell’anno scorso, in occasione della Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia, con un convegno dedicato agli “Effetti psicologici della punizione sul minore” a cui avevano preso parte numerosi operatori del settore, il progetto sociale si è quindi soffermato, proprio nei giorni scorsi, su un altro tema nodale, “Norme e rispetto delle regole”, al centro di un’altra iniziativa di ampio respiro patrocinata dal Comune del capoluogo del Pollino. Oltre ad un incontro pubblico sul tema, tenuto di nuovo presso il Protoconvento francescano, il progetto di “Oltre la Difesa” ed “Eunomia” è entrato nelle scuole cittadine attraverso una serie di incontri con gli studenti e i docenti interessati. E proseguirà con altri incontri e un fitto calendario di proiezioni di film aderenti alle tematiche prescelte. Alle proiezioni, per la cronaca, saranno di volta in volta presenti vari esperti che collaborano con le due associazioni. Questo, come hanno affermato l’avvocato Adriana Chiaramonte, presidente dell’associazione “Oltre la Difesa”, e la dottoressa Tina Zaccato, presidente di “Eunomia”, perché «l’iniziativa abbia il senso di aprire un discorso serio ed approfondito sul mondo dei minori, aperto tanto agli esperti del settore (docenti, pedagoghi, psicologi, magistrati e avvocati) che ai minori stessi» e perché non sia «la classica riflessione di un giorno ma un percorso articolato in grado, da una parte, di evidenziare problemi e distorsioni presenti nella nostra società e, dall’altra, di proporre visioni scientificamente corrette e soluzioni socialmente praticabili. » Antonello Fazio Il Calendario con le prossime date di proiezione dei Film negli Istituti scolastici di Castrovillari: - Lunedì 9 marzo ore 09:00- 12:00, Istituto Tecnico Commerciale. Proiezione del film “Evil”. - Martedì 10 marzo ore 10:00 – 12:00, Scuola Elementare “Villaggio Scolastico ”. Proiezione di un Cartone animato da valutare. - Mercoledì 11 marzo ore 09:00 - 12:00, Liceo Artistico. Proiezione del film “I quattrocento colpi”. - Giovedì 12 marzo ore 11:00 - 13:00, Istituto Tecnico Commerciale. Proiezione del film “Evil”. - Lunedì 16 marzo ore 09:00 - 12:00, Liceo Artistico. Proiezione del film “Evil”. - Martedì 17 marzo ore 10:00 – 12:00 Istituto Vittorio Veneto. Proiezione di un Cartone animato da valutare. Grandezze e miserie nell’associazione di cultura classica Più di un anno addietro durante un viaggio in pullman dell’Associazione diretto a Siracusa sono intercorsi dissapori e contrasti tra il presidente, prof. Leonardo Di Vasto, e un componente dell’Associazione,lo scrivente,che insieme alla moglie faceva parte della comitiva. Diciamo subito che l’Associazione e il suo presidente hanno annoverato attraverso gli anni una grande quantità di benemerenze come programmazione e organizzazione di incontri culturali,qualche serata di concerti,viaggi di istruzione tra cui l’annuale viaggio a Siracusa che ha consentito a tanti cittadini del nostro territorio di assistere alle rappresentazioni del dramma antico. I contrasti di cui sopra hanno avuto il primo segnale,inaspettato,proprio sul pullman,quindi non hanno riguardato l’ambito privato, ma piuttosto i modi del presidente di gestire,di rapportarsi con l’Associazione che già in anni passati avevano creato dissapori con qualche iscritto,la cui eco era comparsa sulle pagine di questo Diario. Premesso che lo scrivente,iscritto da circa quattro anni ,è stato parte attiva nell’Associazione con interventi culturali significativi,anche con uso più volte del microfono sul pullman,accolti con plauso principalmente dal prof.Di Vasto,c’è stato da parte dello stesso un voltafaccia inaspettato che ha lasciato di stucco lo scrivente e almeno una parte dei componenti la comitiva. La cronotassi dei fatti: E’ il 1° giugno 2013,il pullman in andata a Siracusa è in provincia di Reggio,il presidente conclude, come di consueto,l’illustrazione delle tragedie che saranno rappresentate. A questo punto lo scrivente chiede il microfono,ma il presidente risponde: «No,siamo stanchi; io sono sveglio dalle quattro del mattino,ho dovuto fare l’assegnazione dei posti!». Risposta dello scrivente,civile,corretta:«Non c’è problema,rimandiamo ad altro momento, abbiamo tre giorni avanti a Bene,da quel momento e per tutta la durata dei tre giorni,l’amico presidente evita lo scrivente, si tiene lontano dai coniugi Varcasia. Mi dice mia moglie: «Ti sei accorto che Leonardo ci evita,ci guarda con ostilità? Avete litigato?» «Certo che me ne sono accorto! No, nessuna lite». Durante il viaggio di ritorno (siamo seduti sia lui che noi negli spazi anteriori del pullman) dico, come a sbloccare la sua chiusura,la sua compostezza: «Leona’, siamo quasi fuori dalle gallerie,chiama qualcuno al microfono, così vivacizziamo questo rientro».Risposta: «Non è il caso,siamo tutti stanchi». Io di rimando:«Sì, ma di’ un po’, un torto me lo hai fatto! Ti sei permesso di negarmi il microfono! Ah! ah! ah! un torto me lo hai fatto !».Risposta:«Se uno non si trova bene magari non ci partecipa a questi viaggi».Quando siamo in provincia di Cosenza un signore dai sedili posteriori si avvicina al microfono e dice:«A conclusione di questi tre giorni propongo un applauso per Leonardo». Segue l’applauso. Qui lo scrivente prende il microfono e dice queste precise parole: «Io che ho sempre battuto le mani per Leonardo,questa volta non ho battuto le mani». Una frase volutamente non violenta,gandhiana,che se avessi voluto infierire avrebbe avuto ben altri toni e parole. Nei giorni a seguire incontrandolo sul marciapiede io,ilare,disinvolto,lo guardo giusto negli occhi,lui avanza chiuso,risentito,lo sguardo sui propri passi o girato lateralmente di proposito. Da allora fino a qualche giorno fa ho atteso qualche segno di ravvedimento,di scuse:niente! Ora sono seccato! Questo professore,quasi fosse saturo di sopportazione,aveva accumulato livore e rancore dentro di sé senza darne segno. E così si è permesso di intaccare,negando il microfono e mostrando poi ostilità,la rispettabilità dello scrivente che è stato una figura istituzionale limpida e proba nella città. Quali le cause? Ha visto insidiata la sua centralità,il suo ruolo di prima donna? Gli ha fatto ombra la vivacità delle mie argomentazioni,delle mie conoscenze? Le cose umane: forse aveva pronosticato per sé un lungo, ininterrotto corso di dominanza sull’uditorio,senza interferenze altrui,senza intrusioni trasversali,insomma non aveva per niente previsto i possibili scherzi che può fare la cosiddetta eterogenesi dei fini coniata dal filosofo Wundt. Bene qui latuit,bene vixit. Esca dalla comoda latitanza ,tiri fuori il rospo! Il presidente di un’associazione culturale deve volare alto,non rimanere invischiato nelle strettoie della gelosia. Nota (1):Era intenzione dello scrivente dare corso a una discussione sulle riflessioni storico- filosofiche espresse da Friedrich Nietzsche nell’opera “Le origini della tragedia”, ove tratta dello spirito di Dioniso, “il dionisiaco”, in quanto forza istintiva ed ebbrezza creativa,e dell’”apollineo” che è visione di sogno e di limpido equilibrio,eppure complementari l’uno e l’altro ai fini dell’arte. Vincenzo Varcasia IL DIARIO anno XIII n. 8 PAG. 8 Presentato al Circolo Cittadino “Decori” Arti decorative a Castrovillari tra il XVIII e il XX secolo DECORI. Arti decorative a Castrovillari tra il XVIII e il XX sec. è il titolo dell'ultimo lavoro dello storico e ricercatore dott. Gianluigi Trombetti presentato presso un Circolo Cittadino affollatissimo nel corso di una serata nella quale, come non accade spesso, si è respirata aria di cultura. Ha introdotto il Presidente dott. Angelo Giannoni che ha motivato la sua scelta in quanto perfettamente inserita nel suo programma di attività e di iniziative del Circolo. L'opera che, come l'Autore ha sottolineato, ha un “carattere essenzialmente sperimentale e di pura ricerca sul campo”, è stata sponsorizzata dalla Gas Pollino, il cui Presidente, Gerry Rubini, introdotto dalla professoressa Minella Bloise, coordinatrice dell'incontro, ha bene spiegato le motivazioni che lo hanno indotto a sostenerne la pubblicazione. In essa egli ha riconosciuto, e quindi condiviso con l'autore, una grande attenzione al territorio, libera da spinte autoreferenziali che ne avrebbero inficiato l'universalità dei contenuti. Tale concetto è stato ampiamente evidenziato dalla prof. Donatella Laudadio, Capo Delegazione FAI del Pollino, che, nel plaudire questa forma di “mecenatismo d'impresa”, non molto praticato in verità nel Sud, ha brevemente delineato la vita e l'intensa attività di Trombetti che, con grande competenza e dedizione, ha collaborato con la Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici della Calabria per la quale ha redatto oltre cinquemila schede relative ad opere d'arte della Calabria. Egli ha rappresentato altresì una figura di rilievo nella un tempo attivissima Associazione Alternativa Sud, anticipatrice di tante tematiche di carattere artistico e ambientale. Uno studioso dunque a tutto tondo grazie al quale la nostra comunità ha potuto visionare Mostre e Musei, al cui allestimento si è dedicato con l'amore che ben conosce colui che sa che la “tela della storia”, delicata e preziosa, va trattata con grande rispetto e reverenza. La professoressa Laudadio ha inoltre ribadito un concetto a lei molto caro che è quello del recupero proustiano del “tempo perduto”, indispensabile per comprendere il presente. Decori per lei è un'operzione culturale intelligente, opportuna, necessaria e indispensabile, oltre che preziosa, soprattutto per i Castrovillaresi che amano il proprio passato anche attraverso queste espressioni artistiche. La serata, culturalmente intensa, è proseguita con l'intervento del dott. Giorgio Leone, Direttore della Galleria Nazionale d'Arte Antica in Palazzo Corsini di Roma. Partito da ricordi personali legati al suo primo incontro con l'arte di Castrovillari, egli ha con gratitudine rievocato il suo incontro con Gianluigi Trombetti, già da tempo attivo sul territorio per passione personale. È stato “suo compagno di viaggio in molte avventure: tra gli scaffali polverosi degli archivi, sui sentieri dell'agro castrovillarese e su quelli impervi del Pollino, fra i calcinacci di vecchie sacrestie e di conventi e monasteri...”; - ha detto - “...tra le belle chiese che costellano questo straordinario territorio di confine tra la Calabria e la Lucania, che è l'area dell'antica diocesi di Cassano allo Ionio...”. Ha ricordato Castrovillari nei suoi momenti d'arte, un libro pubblicato nel 1989 dall'Ed. Il Coscile, un Foto Carlo Maradei altro utile strumento/tramite della sua conoscenza con Gianluigi. Tutto questo per dire che per il dott. Leone Castrovillari è stato “amore a prima vista” perché ne ha subito riconosciuto il suo essere “città della cultura”. Nel corso del suo intervento ha sottolineato ancora l'importanza fondamentale del recupero di tutto quanto può contribuire alla ricostruzione e alla conoscenza di un territorio il cui valore va riconosciuto e messo a disposizione della collettività. Ha ricordato e ha chiesto di un dipinto del 1631 di Giuseppe Marullo, a sua memoria custodito nel Conservatorio delle Pentite che, come tante altre opere, rappresenta un importante tassello della nostra storia, un segnale di quanto la città del Pollino sia stata nel passato attenta all'arte e alla cultura. Il lavoro dell'Autore è stato orientato verso questa direzione: gli affreschi sui soffitti e sulle pareti delle case nobiliari, l'uso di preziosi parati francesi, l'utilizzo di tali decori anche nelle case di professionisti e della media borghesia, raccontano molto del “clima culturale” che si respirava tra il XVIII e il XX secolo, del gusto diffuso e delle capacità di proiettarsi e di aprirsi alle nuove tendenze degli arredi interni. Un commosso Gianluigi Trombetti ha poi preso la parola per ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del suo libro: in primis tutte le famiglie che hanno con grande disponibilità aperto le proprie case consentendogli di fotografare quanto altrimenti pochi avrebbero Violè si gioca la finale ROME THEATRE AWARD Viole’ di e con Angela Micieli, per la regia di Rosy Parrotta, produzione Khoreia 2000, è finalista al Rome Theatre Award che si terrà nella capitale il 10 marzo. Un altro importante attestato di merito per lo spettacolo già vincitore del premio miglior testo e giuria popolare al Festival Dirittinscena 2014 e, ancora, medaglia d’argento al Premio Centro alla Drammaturgia per Monologhi 2014. “E’ il giusto riconoscimento – dichiarano la Micieli e la Parrotta - per l’importante lavoro svolto a favore del teatro civile e di ricerca e che ci consegna, nel contempo, anche una grande responsabilità, quella di saper proseguire sulla strada intrapresa, mantenendo inalterato il livello di qualità raggiunto nell’affrontare tematiche sociali. Raccontare la violenza è, di per sé difficile, ma per noi donne lo è ancora di più perché nel momento catartico dei protagonisti della storia entrano in gioco, per noi autrice/attrice e regista, sentimenti e sensibilità appartenenti esclusivamente al genere femminile che “smuovono” il tutto ma capaci di rendere il momento della messa in scena emozionante per tutte le parti coinvolte, in forma di testimonianza sincera. Raccontare la triste attualità con bocca e cuore di donna, con la dolcezza e la disciplina di una mamma che ama la propria creatura”. Attenzione con la quale la Compagnia Khoreia 2000 sta preparando il prossimo lavoro Metropolitalia – Lina B. Uno spettacolo che torna in scena, in una nuova veste, con tutta la sua forza, sabato 28 marzo al Teatro Sybaris avuto modo di vedere. Poi lo sponsor nella persona di Gerry Rubini, Presidente della Gas Pollino; il fotografo Carlo Maradei; il grafico Francesco Di Benedetto; la Tipografia AGM; la Delegazione FAI del Pollino; l'Accademia Pollineana; la Galleria d'Arte il Coscile. A questo punto, ecco il momento più emozionante ed intenso della serata. Buio in sala e luce sullo schermo per la proiezione delle diapositive: una rassegna nutrita di fotografie bellissime, commentate con la sua consueta verve ironica e la cura del dettaglio da Gianluigi Trombetti, che ha raccontato la “storia” di ciascun affresco e di ciascun decoro, a partire dai committenti fino agli artisti-artigiani, ai materiali e alle tecniche. Un viaggio affascinante attraverso scelte stilistiche collocabili tra il Neoclassicismo, il Romanticismo e il Liberty oltre che contenutistiche in quanto a rappresentazioni di figure mitologiche o di decori, sempre in linea perfetta con le tendenze e i gusti delle varie epoche. L'Autore non ha mancato di ribadire l'importanza storica e culturale di questi affreschi che sono stati salvaguardati dai proprietari proprio come ha fatto anche la famiglia di Franco Blaiotta che, nel corso del restauro della sua casa, ha opportunamente conservato intatti gli affreschi dei soffitti, ben consapevole del loro valore. Bello questo libro e bello il significato simbolico di questa operazione culturale, riuscita e molto gradita dal pubblico considerato il grande plauso ed il clima di affetto che ha caratterizzato la serata. Un grazie a Gianluigi Trombetti, custode di tanta bellezza, ed un invito a proseguire la ricerca, in verità già presente nelle sue intenzioni e quindi annunciata, nella direzione dei decori esterni dei palazzi di Castrovillari: cornici e stucchi esterni, balconi in ferro battuto e tutto quanto evoca il nostro bel passato. Isa Laudadio IL DIARIO anno XIII n. 8 PAG. 9 Un grande avvenire dietro le spalle Quarant’anni di vita amministrativa con gli occhi di nove sindaci castrovillaresi Sembra quasi un ossimoro dire, oggi, che dietro le spalle, quindi nel passato, ci sia un grande avvenire, quindi un futuro, che però è già passato! “L’accostamento di due termini (avvenire e spalle) di senso contrario o comunque in forte antitesi tra loro”, questo è l’ossimoro, è stato voluto dagli ideatori del dibattito tenutosi al Circolo Cittadino sulla storia amministrativa della città di Castrovillari, Angelo Filomia, direttore editoriale del settimanale “il Diario di Castrovillari” e Leonardo D’Agostino, fondatore di Radio Nord Castrovillari. Entrambi hanno manifestato il desiderio di ripercorrere la storia cittadina attraverso lo “sguardo” degli ex primi cittadini che hanno governato Castrovillari dal 1976 in poi, dall’avvocato Gianni Grisolia in poi, tanto per in- tenderci. Nove sindaci, uno purtroppo vivo solo nella memoria delle cronache e dei cittadini che l’hanno apprezzato e stimato (Franco Fortunato), scomparso prematuramente nel 2012: da Grisolia a Nicola Rocco, a Angelo Cosentino, Annunziato Saccomanno, Tonino Torsello, Nicola Aiello, Riccardo Vico, Franco Blaiotta, Mimmo Lo Polito. L’ossimoro, intanto, è la dimostrazione di quanto è accaduto: Castrovillari aveva un grande avvenire, e l’ha sprecato! L’incontro, che si è svolto venerdì 26 febbraio viene trasmesso in streaming (on line sul portale telecastrovillari.it) a partire da giovedì 5 marzo. Tre le domande fondamentali rispetto alle quali si sono avvicendati al tavolo dei relatori i sindaci della città dal 1976 ad oggi: il passaggio dalla Prima alla Seconda Repubblica, il ruolo dei cosiddetti “traditori” ovvero il libero mandato consiliare ed, infine, i rimpianti per tutto quello che non sono riusciti a fare durante il loro mandato. L’attore Giuseppe Maradei ha aperto il dibattito recitando la bellissima poesia in vernacolo “C’ere na vota”. Al di là delle singole posizioni e delle rispettive valutazioni sulle domande poste in essere, complessivamente è venuto fuori un grande attaccamento alle sorti della città da parte di chi ha indossato la fascia di Primo Cittadino. Rivestire questo incarico gli ha cambiato la vita e le date della loro elezioni a sindaco, così come quelle infauste della loro caduta le por- tano impresse nel cuore. Insomma si è parlato in maniera approfondita di temi, senza toccare nemmeno per un istante la politica fatta di partiti, senza farsi offuscare dall’alterità di vedute. A margine, una cosa che io ho trovato stimolante: in molti dicevano “Perchè non istituzionalizzare questa convention di Primi Cittadini, una sorta di Probiviri da tenere in considerazione nei momenti in cui è necessario attivare la coesione sociale della comunità rispetto ai grandi temi che coinvolgono la città. «Un racconto colto e affascinante - così ha concluso il giornalista Roberto Fittipaldi, direttore di telecastrovillari.it - che è stato molto interessante ed emozionante, grazie alla capacità degli intervenuti di far rivivere in poco più di due ore di dibattito quarant’anni di vita politica cittadina». Una grande avvenire dietro le spalle, si è cosi rivelata semplicemente un’operazione culturale che potrebbe avere valenze importanti e che potrebbe essere pensata in mille declinazioni. A.F. Il saluto del Presidente del Circolo Cittadino, Angelo Giannoni Gianni Grisolia, Sindaco dal 1976 al 1985 Muzio Saccomanno (a dx), Sindaco dal 1985 al 1987 e dal 1990 al 1991 Tonino Torsello (a sx) sindaco dal 1991 al 1992 Nicola Rocco, Sindaco dal 1987 al 1988 Angelo Cosentino, Sindaco dal 1988 al 1990 Nicola Aiello, Sindaco dal 1992 al 1994 Riccardo Vico, Sindaco dal 1994 al 1998 Franco Blaiotta, Sindaco dal 2002 al 2012 Mimmo Lo Polito, Sindaco dal 2012 al 2014 Cosenza network ha messo in rete 18 imprese della filiera agroalimentare IL DIARIO anno XIII n. 8 PAG. 10 È stato presentato dalla Camera di Commercio di Cosenza il primo step di Co.net. (Cosenza Network - Gusto&Territori), un progetto di Unioncamere Nazionale e del Ministero dello Sviluppo Economico diretto a favorire la nascita di contratti di rete sul territorio della provincia di Cosenza. In tutta Italia il progetto è tra i primi ad essere stato sottoscritto con la recente modalità telematica. Cosenza network ha messo in rete 18 imprese della filiera agroalimentare che hanno deciso di unirsi per accrescere individualmente e collettivamente la propria capacità innovativa e la propria competitività sui mercati nazionali ed esteri. Il progetto, realizzato dall’Ente camerale di Cosenza, è stato illustrato dal Presidente della Camera di Commercio, Klaus Algieri, accompagnato dalle testimonianze di alcune imprese che hanno sottoscritto il contratto. “La dimensione delle imprese del nostro territorio, normalmente piccola o piccolissima, non facilita la loro competitività, la capacità di negoziazione con la distribuzione, la possibilità di dedicare tempo ai mercati esteri, all’innovazione e alla ricerca. L’aggregazione – ha dichiarato Algieri – è l’unico strumento possibile per dare e acquisire forza in un momento econo- mico così difficile. La Camera di Commercio di Cosenza, attraverso il lavoro dei suoi uffici, ha saputo assolvere pienamente al ruolo assegnatole. Da un lato, abbiamo svolto un’attenta azione di sensibilizzazione e un lavoro tecnico che ha portato alla sottoscrizione del contratto, riuscendo a cogliere l’esigenza manifestata da un gruppo di imprenditori di volersi unire per affrontare i mercati esteri. Dall’altro, il contratto presentato oggi è stato sottoscritto utilizzando l’innovazione recentemente introdotta dal legislatore (attraverso la firma digitale, ndr), grazie al prezioso supporto del personale del Registro delle Imprese. È impegno di questo Ente – ha concluso il presidente della Camera – insistere in tale direzione, prevedendo forme di contribuzione e sostegno per la nascita e il funzionamento di questa tipologia di forme di aggregazione. Seguiremo sempre da vicino la linea tracciata dal legislatore nazionale, rispondendo prontamente ai fabbisogni del tessuto imprenditoriale locale, primo e unico interesse del nostro Ente”. Il programma di rete, sottoscritto da tutte le imprese contraenti a suggello dell’impegno per la sua attuazione, dovrà prevedere: la commercializzazione, sotto un mar- Fumata nera per il Commissario alla Sanità in Calabria Salta nuovamente la nomina del commissario per la sanità in Calabria. Il premier Matteo Renzi, di concerto con il ministro Beatrice Lorenzin, ha deciso di rinviare la scelta perché, da prassi, per ufficializzare tutto serve l'intesa con il presidente della Regione. E da Palazzo Chigi è stato impossibile (più prosaicamente non c'era la volontà politica di procedere) stabilire un contatto con Mario Oliverio. Sul tavolo c'è sempre il nome di Carlo Lusenti, ex assessore alla Sanità in Emilia Romagna e segretario del sindacato dei medici Anao. Lusenti raccoglie il consenso di alcuni importanti esponenti del Pd ma non quello del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che continua a ritenere migliore la candidatura dell’attuale sub-commissario Andrea Urbani. Si tratta, insomma. In attesa della sofferta fumata bianca che non arriverà, al contrario di come ufficialmente annunciato dal segretario calabrese del Pd Ernesto Magorno e dal consigliere regionale Mimmo Bevacqua, nel corso del Consiglio dei ministri convocato per martedì 3. Quanto a Lusenti, c'è da dire che nelle scorse settimane la Procura di Bologna ha chiesto il suo rinvio a giudizio. L'ex assessore regionale è accusato di falso. L'inchiesta della magistratura emiliana partì in seguito a un esposto di "Hesperia hospital", realtà modenese che aveva denunciato presunte irregolarità nell'attribuzione di fondi alle case di cura. OLIVERIO: «RITARDO INGIUSTIFICATO» «Riteniamo ingiustificato questo ritardo nella nomina del commissario per il piano di rientro dal deficit sanitario in Calabria. E per questo abbiamo deciso di chiedere ai subcommissari che ringrazio della loro disponibilità, di assumere l'iniziativa di bandire i concorsi per quanto riguarda le situazioni di maggiore criticità, sulla base delle segnalazioni e delle richieste delle aziende ospedaliere, procedendo con i concorsi per la copertura di 105 posti riferiti a personale medico, infermieristico e tecnico di radiologia». Lo ha detto il presidente della Regione, Mario Oliverio, incontrando i giornalisti per illustrare il provvedimento assunto ieri nella riunione di giunta cui hanno partecipato i subcommissari Andrea Urbani e Giuliano Pezzi. «A noi – ha aggiunto Oliverio – non è stato comunicato nulla circa la nomina del commissario: abbiamo letto dai giornali che all'ordine del giorno del Consiglio dei ministri di oggi c'è anche questo punto. Non ne sappiamo nulla. Di fronte alla situazione e considerato che nelle strutture ospedaliere Hub, si evidenziano criticità e rischi per gli operatori abbiamo avvertito la necessità di convocare una riunione straordinaria della giunta per procedere a un esame, verificare le situazioni di maggiore criticità e assumere decisioni. Questa è una prima tranche. Sarà poi nostra cura, nei prossimi giorni, procedere a un esame degli ospedali spoke perché sul territorio si evidenziano diverse situazioni problematiche». «Voglio dire – ha detto ancora Oliverio – che noi daremo risposte con ordine senza perdite di tempo e corrispondendo non solo al superamento delle criticità, ma anche alla garanzia di prestazioni per emergenza-urgenza e diagnostica in linea con i livelli essenziali di assistenza. Saranno banditi i concorsi. Nelle more dell'espletamento, però, saranno attivate, nel rispetto della legge, le procedure per accelerare e dare risposte in tempi brevi in alcuni casi con avvisi e anche con il ricorso alle graduatorie. È chiaro che il nuovo commissario che sarà nominato, mi auguro ad horas, avrà cura di valutare la fondatezza e le ragioni di questa emergenza e, quindi, di assumere i provvedimenti». «Il nuovo commissario, se dovesse essere nominato – ha detto ancora Oliverio – dovrà comunque interloquire con il presidente della Regione, chiunque sia, perché consideriamo questo provvedimento che la giunta chiede ai subcommissari di prospettiva e non temporaneo». IL DIARIO di CASTROVILLARI e del POLLINO Periodico associato all’Unione Stampa Periodica Italiana Registrazione Tribunale di Castrovillari n. 1/2005 Iscrizione R.O.C. n. 13126 Edito da Associazione Culturale PromoIdea Pollino Sede operativa: Corso L. Saraceni, 97 - Castrovillari Stampa: AGM – Zona PIP - Castrovillari - tel. 0981.483001 Tiratura: 5.000 copie Distribuzione gratuita il sabato e la domenica a Castrovillari, Civita, Frascineto, Morano Calabro, San Basile, Saracena, Mormanno Direttore editoriale - Angelo Filomia 328.1046251 Direttore responsabile - Luigi Troccoli Pubblicità –328.1046251 La collaborazione alla testata è libera e gratuita. Il settimanale è aperto a tutti coloro che desiderino collaborare nel rispetto dell’art. 21 della Costituzione che così recita “Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto ed ogni altro mezzo di diffusione”, non costituendo, pertanto, tale collaborazione gratuita alcun rapporto di lavoro dipendente o di collaborazione autonoma.La Direzione si riserva di apportare modifiche agli articoli inviati che dovranno avere preferibilmente lunghezza non superiore a 35 righi standard ed inviati per posta elettronica all’indirizzo: [email protected] Eventuale materiale non pubblicato non verrà restituito. E’ consentita la riproduzione anche parziale dei testi citandone la fonte. Scriveteci a: [email protected] chio comune, dei prodotti realizzati e dei servizi offerti; la partecipazione a fiere, mostre, mercati e altre manifestazioni nelle quali si realizzino quelle iniziative di carattere promozionale tese a valorizzare la produzione, l’immagine, l’attività e la professionalità delle imprese; lo sviluppo di una politica di comunicazione e promozione congiunta attraverso l’utilizzo di media tradizionali e legati alle nuove tecnologie; l’individuazione e il coordinamento delle modalità di accesso a nuovi mercati, promuovendo marchi collettivi o integrando la propria offerta secondo modalità che favoriscono la presentazione di nuove opportunità commerciali o la stabilizzazione delle relazioni già in essere; lo svolgimento di un’attività capillare di Fund Raising, intesa come capacità di attrazione di risorse in ambito camerale, regionale, nazionale e comunitario. Graziano: « Occorre fare chiarezza sulla gestione delle Terme Sibarite» Il consigliere regionale della Casa delle libertà Giuseppe Graziano ha presentato un'interrogazione al presidente della giunta in merito all'amministrazione e alla gestione della società Terme Sibaritide spa. «Occorre fare chiarezza sostiene Graziano - sull'azione manageriale e di gestione del personale del più importante centro termale della fascia ionica calabrese operante nella Piana di Sibari. L'obiettivo è conoscere meglio la realtà delle terme sibarite, per garantirne un rilancio anche alla luce della sproporzionata spesa di gestione della struttura. Costi che non si tramutano in utili per la società né in un'adeguata offerta di servizi per l'utenza. Senza dubbio il management aziendale non può essere elogiato per il suo virtuosismo. Ci sono, infatti, molti dubbi e perplessità da chiarire. Come, ad esempio, l'entità di alcuni contratti professionali e manageriali, stipulati nel 2011, che risulterebbero non corrispondenti alle funzioni richieste e realmente svolte, piuttosto che il capitolo di spesa, non previsto per la società termale, riguardo ai rimborsi spesa per trasferte o, ancora, le retribuzioni del personale del centro di riabilitazione, nel periodo compreso tra agosto 2003 e dicembre 2011, per un totale di 40 ore settimanali contro le 36 effettivamente lavorate». «Ho chiesto, inoltre - sostiene ancora Graziano - se può costituire danno economico per l'azienda, l'aver inquadrato, negli anni, dipendenti in un livello retributivo più alto rispetto alle funzioni realmente svolte. L'interrogazione vuole fare luce riguardo alla gestione della struttura alberghiera annessa al centro termale, ristrutturata nel 2007 con un mutuo a carico della Regione, e se la stipula del contratto di locazione alla società di gestione è avvenuta a seguito di una pubblica gara di affidamento, con il consequenziale passaggio in capo delle utenze di acqua, elettricità e fornitura gas». «Ho chiesto di porre all'attenzione dell'Assise regionale - rileva inoltre il consigliere regionale - quali e quanti contratti di consulenza giuridico legale sono stati stipulati dalla società Terme Sibarite spa negli ultimi 5 anni e se è vero che riguardano congiunti di un consigliere regionale della passata legislatura. Penso sia doveroso, nei confronti dei contribuenti, sapere come intende determinarsi la giunta regionale in caso di riscontro positivo dei punti messi in evidenza. Il futuro delle Terme sibarite passa dal necessario rilancio nel più ampio sistema dei servizi sanitari regionale. Ecco perché bisogna verificare l'attività gestionale finora attuata, valutando anche la possibilità di procedere alla richiesta di un eventuale risarcimento danni, e avviare nel breve tempo una nuova e più virtuosa programmazione del management aziendale». Terme Sibarite, Lione: «Nessuna illegittimità» «Nessun disequilibrio finanziario, nessun buco di bilancio, nessuna illegittimità». È quanto afferma l'amministratore unico delle Terme Sibarite, Mimmo Lione, in relazione ai dubbi sollevati ieri dal consigliere regionale Giuseppe Graziano in merito alla gestione dello stabilimento termale di Cassano. «Se il consigliere Graziano ce lo avesse chiesto direttamente – afferma Lione – non avremmo avuto difficoltà a fornirgli i chiarimenti pretesi a mezzo stampa, in merito a interrogativi frutto di informazioni alquanto imprecise e in larga parte infondate. Graziano chiede delucidazioni su fatti antecedenti il 2011, dimenticando che solo nel 2011 s'è insediato il Cda da me presieduto e che è soltanto dalla scorsa primavera che sono stato nominato amministratore unico. Eppure, sebbene gli atti compiuti prima del 2011 siano da ricondursi a gestioni differenti, nel solco della trasparenza che caratterizza la società termale non vi sono problemi a rendere pubblici i dati richiesti. «Il trattamento economico del personale – sostiene ancora Lione – è disciplinato secondo i contratti collettivi nazionali di categoria. Non ci sono anomalie o incrementi di spesa. Ci siamo prontamente adeguati alla spending review. Solo nel mio caso, s'è verificato un taglio del 60% delle spese rispetto al 2011». Quanto alla gestione della struttura alberghiera, «l'attuale contratto – prosegue l'amministratore unico – è in essere, per decisione del socio unico Regione, dal 2009, due anni prima del mio insediamento. Per quanto riguarda poi le consulenze nessuna nuova consulenza è stata deliberata negli ultimi anni.. «Le Terme Sibarite – conclude Lione – vanno aiutate a crescere e la Regione, in qualità di socio unico, può e deve fare molto. Confidiamo che il consigliere Graziano si adoperi insieme ai suoi colleghi in tale direzione, favorendo l'effettiva attuazione della legge sul termalismo e l'elevazione del tetto di spesa, inopinatamente abbassato dal precedente governo regionale». Crolla un viadotto sull'A3, muore un operaio IL DIARIO anno XIII n. 8 Un operaio è morto in un incidente avvenuto mentre stava lavorando sul "Viadotto Italia" dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria a Laino Borgo. Si tratta di Adrian Miholca, 25 anni, di nazionalità rumena che lavorava per la Nitrex, una ditta che effettua lavori in subappalto. Il giovane era a bordo di una piccola ruspa quando è precipitato dal viadotto a una altezza di circa ottanta metri, perdendo la vita. Sul posto sono intervenute le forze dell'ordine. L'incidente mortale è stato ricostruito in serata dall'Anas in una nota stampa. «Questo pomeriggio, intorno alle ore 17 - si legge nella nota - si è verificato un incidente sul lavoro nel cantiere del macrolotto 3.2 della Salerno-Reggio Calabria, tra Laino Borgo e Mormanno, dove sono in corso i lavori di realizzazione della nuova autostrada. L'incidente ha provocato la morte di un operaio di nazionalità rumena, Adrian Miholca, 25 anni, dell'impresa Nitrex. Secondo i primi accertamenti, l'incidente è avvenuto sulla quinta campata del Viadotto "Italia" (lato Reggio Calabria), dove erano in esecuzione i lavori di predisposizione della demolizione dell'impalcato. Nel corso di questi lavori si è verificato improvvisamente il crollo della campata, che ha coinvolto anche l'operaio. Al momento è presente in cantiere l'autorità giudiziaria per gli accertamenti preliminari e sono in corso da parte dei tecnici dell'Anas e del contraente generale i sopralluoghi per valutare eventuali danni alle strutture limitrofe. Appena appresa la notizia, il presidente dell'Anas Pietro Ciucci, addolorato - conclude la nota - ha espresso le sue condoglianze alla famiglia dell'operaio e ha immediatamente nominato una commissione d'inchiesta interna per verificare la dinamica e le responsabilità dell'incidente». La dinamica è confermata: Adrian Miholca stava lavorando a bordo di una ruspa per predisporre le attività di demolizione di una campata del viadotto Italia quando il piano stradale gli si è frantumato sotto le ruote ed è caduto nel vuoto da ottanta metri di altezza. Un incidente sul lavoro che è accaduto a una persona e in un modo che nessuno si aspettava, in un cantiere che – invece – nei mesi scorsi era stato segnalato dai sindacati alla prefettura di Cosenza per l’alto grado di rischio dovuto a turni di lavoro troppo pesanti. Già nell’ottobre scorso, infatti, i sindacati avevano presentato alla prefettura di Cosenza una segnalazione e una richiesta di intervento delle interforze di polizia per le verifiche sui flussi di manodopera e gli orari di lavoro secondo quanto disposto dal “protocollo di legalità” stipulato tra lo stesso Ufficio territoriale del Governo, l’Anas, e il contraente generale, Italsarc. Un protocollo che prevede, tra le altre norme rivolte a contrastare l’infiltrazione criminale nei cantieri, anche il rispetto dei contratti di fornitura e di lavoro subordinato impiegato nell’ammodernamento del terzo macrolotto della A3. Un gigantesco appalto di circa cinquecento milioni di euro che grazie alla Legge Obiettivo viene affidato attraverso il sistema del contraente generale e non secondo il sistema ordinario che prevede che l’appaltatore esegua il 70% dei lavori e i sub appaltatori il 30%. Come spiega Antonio Di Franco, della Fillea di Castrovillari – in questi lavori Anas ha solo un compito di controllo, mentre l’Italsarc che fa da contraente generale, ha affidato direttamente i lavori a una PAG. 11 sessantina di imprese, tra le quali società di rilevanza nazionale come la Cmb di Carpi e la società Ghella spa di Roma. Che a loro volta subaffidano ad altre imprese più piccole. Ed è proprio in queste pieghe che – a detta del sindacalista – si verifica «un allentamento nei controlli e nella vigilanza dei protocolli di legalità sottoscritti, in particolare proprio sui contratti e sull’organizzazione del lavoro, sugli orari di lavoro, data la complessità e i tempi stretti di realizzazione». E a fine ottobre le tre sigle sindacali che hanno firmato il protocollo – ovvero: FilleaCgil, Filc-Cisl, e Feneal-Uil – hanno chiesto al prefetto di dare esecuzione all’accordo avviando i controlli che il protocollo assegna alla prefettura. IN PAESE – Era residente ad Auletta, in provincia di Salerno, ma durante la settimana abitava a Laino, in una casa presa in fitto con i due fratelli e il padre nei pressi del santuario della Cappelle. E pranzava spesso all’albergo Margherita. Lo conoscevano tutti, in paese. Descritto, come il resto della sua famiglia, come una persona affabile. Sul lavoro i Miholca sono considerati veri professionisti: minatori esperti, capaci di abbattere un palazzo senza muovere una foglia a poche decine di metri. Forse, ora si esagera, ma il senso di questi racconti, da parte dei colleghi – molti dei quali ieri, liberi dal lavoro per la giornata di lutto in cantiere - hanno atteso fino a tardi, davanti all’obitorio del cimitero di Laino, per poterlo salutare – sta solo nel desiderio di tributare un grande valore professionale a quel giovane. Cgil: «Non si può morire Il cordoglio del Presidente del Parco del Pollino a soli 25 anni di lavoro» La Cgil e la Fillea Pollino Sibaritide Tirreno esprimono profondo cordoglio e vicinanza ai familiari di Adrian Miholca, lavoratore di 25 anni deceduto nel cantiere A3 a Laino Castello. «Chiediamo alla Magistratura - dichirano le organizzazioni sindacali - che si faccia piena luce sulla vicenda per chiarire la dinamica e le responsabilità della tragedia. Non basta solo la commissione interna disposta dall’Anas ma è opportuno una verifica interforze, come già più volte richiesto su tutte le imprese operanti in cantiere, sui protocolli e piani di sicurezza, sugli orari di lavoro, sulle condizioni di vita dei lavoratori soprattutto delle imprese in subappalto. Riteniamo ci sia un allentamento nei controlli e nella vigilanza dei protocolli di legalità sottoscritti, su questo chiederemo al Prefetto di Cosenza di convocare immediatamente Anas, il contraente generale ed il responsabile della Direzione provinciale del lavoro. Non si può morire a soli 25 anni di lavoro». I FUNERALI – La salma di Adrian Miholca, che è «La tragica circostanza in cui ha perso la vita il giovane rumeno Adrian Miholca sui cantieri dell’A3 SA-RC alla cui famiglia esprimiamo tutta la vicinanza delle comunità del Pollino, non solo ci addolora profondamente, ma impone a tutti i soggetti che sono coinvolti nei lavori di questa strategica e fondamentale opera nazionale di vigilare attentamente affinché le maestranze impegnate possano lavorare in condizioni di massima sicurezza. Con gli amministratori del territorio abbiamo valutato unitariamente la situazione complessiva e si è deciso di convocare per domani pomeriggio a Mormanno un Consiglio Comunale straordinario alla presenza del Prefetto di Cosenza, dell’ANAS, del Contraente Generale, dell’OO.SS., e delle altre istituzioni. L’auspicio è quello di definire un percorso che da un versante deve servire a creare le migliori condizioni lavorative e dall’altro quello di definire tempi certi relativamente agli accordi tra i Comuni di Mormanno, Laino Borgo, Laino Castello e Morano Calabro, il Parco del Pollino, il Contraente Generale e l’ANAS sulle misure di compensazione e di salvaguardia del territorio». Mimmo Pappaterra stata consegnata ai familiari, partirà per la Romania bordo di un mezzo dell’agenzia Calvosa. Farà una breve tappa ad Auletta, e poi proseguirà – con un viaggio di circa venti ore -per il paese di origine del giovane. I familiari lo raggiungeranno in aereo. POLETTI: «SGOMENTO E DOLORE» «Sono sgomento e profondamente addolorato per la tragica morte di un giovane operaio in un cantiere della Salerno-Reggio Calabria. Un incidente mortale sul lavoro è una sconfitta per tutti, e non dovrebbe mai succedere». Il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Giuliano Poletti, commenta così la notizia della morte di un operaio in un cantiere della A3. «In questi ultimi anni – aggiunge – è stato fatto molto per aumentare la sicurezza, ma non basta. Dobbiamo rafforzare la consapevolezza dei rischi e fare della prevenzione un impegno quotidiano di tutti, imprese e lavoratori. Perché non è accettabile che il lavoro, fonte di vita e di dignità, possa diventare una condanna a morte». Dopo il tragico evento resta chiuso al traffico il tratto dell'A3 Salerno-Reggio Calabria tra gli svincoli di Laino Borgo e Mormanno. La chiusura è stata disposta per rendere possibili gli accertamenti e le ulteriori verifiche tecniche e l'Anas ha comunicato che la viabilità lungo l'arteria, per i veicoli a lunga percorrenza, è assicurata con percorso alternativo. La chiusura è stata decisa dopo il tragico incidente sul lavoro che ha provocato la morte di Adrian Miholca, operaio romeno di 25 anni, dipendente dell'impresa Nitrex, precipitato dopo il crollo di una campata del viadotto Italia in corso di demolizione. Il traffico viene deviato sulla statale 585 e la statale 18 e rientro in A3 allo svincolo di Falerna, con uscita obbligatoria in direzione Sud allo svincolo di Lagonegro Nord. In direzione nord, è prevista l'uscita obbligatoria allo svincolo di Sibari, con percorso alternativo sulla statale 106 in direzione Taranto. Il traffico locale è consentito in direzione sud fino a Laino Borgo, in direzione nord fino a Mormanno. In direzione nord, per le lunghe percorrenze l'Anas consiglia l'uscita di Falerna con proseguimento lungo la statale 18, la statale 285 e rientro in autostrada allo svincolo di Lagonegro Nord. Si oppone alla riduzione dello stipendio e viene licenziato L’autista Ferloc, Rosario Rummolo è anche rappresentante sindacale aziendale Con un comunicato, l’Unione Sindacale di Base, Comparto Trasporti, Federazione provincia di Cosenza denuncia un grave atto di violazione del diritti sul lavoro ai danni del nostro concittadino Rosario Rummolo, dipendente dell’azienda di trasporti Ferloc «“Licenziato “per giusta causa” dopo avere chiesto spiegazioni sulla modifica della busta paga. Tutto ciò è accaduto a Rosario Rummolo Dirigente della RSA dell’USB Lavoro privato della società Ferloc Srl che, a seguito un controllo del cedolino paga, aveva notato alcune inesattezze rispetto alle consuetudini in atto in azienda. Il torto del nostro Dirigente, che di conseguenza ha determinato l’assurda quanto illegittima decisione di procedere al licenziamento per giusta causa, è quello di aver posto in discussione il criterio di quantificazione di alcune indennità previste dai CCNL di categoria chiedendone spiegazioni al responsabile aziendale preposto alla distribuzione della busta paga e di esigere l’annotazione sul foglio di registrazione dell’avvenuta consegna della busta paga una dichiarazione dove si riservava di verificarne la correttezza. Non è la prima volta che la società Ferloc prova a licenziare il nostro Dirigente, ci aveva provato anche nel 2013 salvo poi ritirare il provvedimento e accettare le nostre richieste in merito ad alcune problematiche organizzative, il che dimostra come il provvedimento sia discriminatorio e conseguente all’azione di controllo che la nostra RSA svolge nei confronti della Fer- loc. Se qualcuno avesse ancora dubbi queste sono le “normali” conseguenze delle modifiche al Diritto del lavoro derivanti dalla riforma Fornero che il jobs act di Renzi ha inasprito per i lavoratori, dove si dà la possibilità alle imprese di minacciare e praticare il licenziamento per giusta causa anche in assenza di motivazioni e solo perché si contrastano le decisioni unilaterali dell’impresa rispetto alle norme contrattuali e di legge. Ovviamente il provvedimento sarà impugnato nel sedi competenti al fine di ripristinare il diritto del nostro dirigente a poter svolgere, senza condizionamento alcuno, il compito di vigilare sulla corretta applicazione delle norme contrattuali e di legge. Contestualmente chiederemo al Dipartimento ai Trasporti della Regione Calabria e all’assessore De Gaetano di spiegare come sia possibile che un’azienda con concessioni di km/bus inferiori rispetto a quanto previsto dalla L.R. n.18 del 13 agosto 2001 possa continuare ad esercire servizi per suo conto e non sia stata rottamata così come prevedono le norme della richiamata legge».” Unione Sindacale di Base, Comparto Trasporti IL DIARIO anno XIII n.8 PAG. 12 Nati per Leggere Castrovillari aderisce a “Storie Piccine” Il progetto locale Nati per Leggere Castrovillari aderisce alla decima edizione di “Storie Piccine”, la settimana Nati per Leggere del mese di marzo dedicata alla lettura ad alta voce, promossa dalla Città di Torino , da Iter - Istituto Torinese per un’Educazione Responsabile-, dalla rete di Biblioteche Civiche Torinesi e dalla Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura. Un evento che negli anni ha coinvolto molti progetti locali e regionali Nati per Leggere. “Libro dove mi porti?” è il titolo dell’iniziativa locale che prevede quattro incontri di lettura dal 10 al 13 marzo. Martedì 10 in biblioteca, dalle 16:00 alle 17:30, ai bambini di età compresa dai 3 ai 6 anni i lettori volontari leggeranno “Lupo&lupetto” e “Crictor, il serpente buono”, due dei libri vincitori della V edizione del Premio nazionale Nati per Leggere 2014 che approfondiscono il tema dell’amicizia e della scoperta di sé; mercoledì 11 marzo alle 9:45 con i bambini della sezione Primavera della scuola paritaria Mamma Chioccia, l’educatrice e lettrice volontaria Patrizia Pisani insieme ai bambini e genitori svolgerà un laboratorio sulle emozioni “Facciamo finta che… “ a partire dal libro “Guarda che faccia!” uno dei libri in edizione speciale Nati per Leggere; giovedì 12 marzo alle 15:00 presso il Puntino lettura NpL della scuola dell’infanzia Rione Civita le maestre e i lettori volontari leggeranno “Orso, buco!”, altro libro vincitore del Premio NpL, che insieme a ritmi, suoni, forme e colori, offre al bambino una grande capacità di immaginare dentro e oltre la storia. Venerdì 13 marzo alle 9:30 i lettori volontari incontreranno i bambini con i loro genitori presso l’asilo nido comunale per leggere insieme “Le mani di papà”, libro vincitore della sezione del Premio “Nascere con i libri”. Dunque ancora belle storie, per il puro piacere della lettura insieme ai piccini, per fermare il tempo e ritrovare nel libro un punto d’incontro. Le letture continueranno in altri Punti e Puntini lettura NpL della città che si stanno costituendo, in biblioteca, negli ambulatori pediatrici, presso l’U.O. di Pediatria, nelle scuole. Una rete locale che comincia a funzionare, un progetto di comunità ancora sperimentale ma che si spera avrà il sostegno della comunità intera. Info: https://www.facebook.com/NatiperLeggereCalabria; www.natiperleggere.it [email protected]; Tel. 328.6290572 Il coordinamento locale NpL Laureata in Economia e Commercio Con esperienza ventennale in studi Commerciali e aziende Esperta anche in buste paga Cerca impiego Part/Full time Come ragioniera/contabile e/o segretaria in studi Commerciali e/o aziende Titolare Partita Iva Disponibilità immediata Info: 346.7038338 Si accettano anche sostituzioni di maternità IL DIARIO anno XIIi n. 8 PAG. 13 “Decisamente brutta” all’auditorium comunale di Morano Calabro Morano Calabro - Dopo il grande successo riscosso dalla compagnia Aprustum con “Cafè Chantant “ di Eduardo Scarpetta la XIV Stagione di TeatroMusica, organizzata da L’Allegra Ribalta in sinergia con il Comune, continua con un altro appuntamento da non perdere. Protagonisti all’auditorium comunale, domenica 8 marzo alle Si è svolta negli studi di Radio Kontatto, a Castrovillari, la presentazione del libro "Cambiare il Sud per cambiare l'Italia", scritto da Francesco Lo Giudice, Dottore di Ricerca presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell'Universita della Calabria, nonchè Responsabile Cultura dei Giovani Amministratori della Calabria. All'evento, moderato dal dott. Pasquale Pandolfi, Responsabile delle Attività 18,30, saranno gli attori siciliani della Compagnia Ettore Petrolini di Barcellona Pozzo di Gotto con la commedia brillante “Decisamente brutta…” di Francesco Chianese. Divisa in due atti la commedia, che vede otto attori in scena, è basata sull'inganno. Si ironizza su fatti che potrebbero accadere e forse in qualche famiglia, di scarsi valori morali, accadono. In fondo, in fondo cos'è la vita... se non un piacevole inganno? Visto il successo e l'apprezzamento che la Rassegna sta avendo, gli organizzatori invitano tutte le persone interessate allo spettacolo a prenotare in anticipo i biglietti presso “Au Rendez-Vous” di Morano Calabro. La Stagione di TeatroMusica 2014-2015 continua poi con il grande concerto di musica classica “Don Pasquale” di Gaetano Donizetti. Per la prima volta, il 21 e 22 marzo alle 19,30, a Morano sarà rappresentata un’opera intera, a cura dell’Orchestra di Fiati moranese diretta dal M° Massimo Celiberto. Da non perdere. "Cambiare il Sud per cambiare l'Italia" A Radio Kontatto la presentazione del libro di Francesco Lo Giudice culturali dell’Associazione Kontatto Production, hanno preso parte, il Presidente dell’Associazione Culturale Città Solidale, Prof. Gianni Donato e l'on. Domenico Bevacqua, già Vice Presidente della Provincia, nonché attuale Consigliere regionale. I temi trattati nel libro hanno animato un profondo e appassionato momento di confronto tra I relatori che sono stati seguiti in diretta streaming su internet, sul sito di www.castrovillari tv. Francesco Garreffa Tema della discussione, che si è dipanata in maniera inusuale rispetto ad una relazione radiofonica, quasi dialogata, è stata la possibilità di cambiamento autentico che il mutare degli scenari interni e internazionali sta offrendo al Sud dell'Italia, il quale da problema del Paese ne sta diventando sempre più una opportunità di sviluppo economico e civile. Un Sud ha affermato il prof. Donato - che assurge a emblema di tutti I Sud del mondo, spesso colonizzati e sottosviluppati, del cui progresso -ha affermato Bevacqua - l'Italia ha oggi impellente bisogno più di quanto il Sud abbia bisogno dell'Italia. A concludere la serata di ragionamenti, l'intervento di Francesco Lo Giudice il quale con una passione coinvolgente ha fatto riflettere su come la bilancia tra problemi e potenzialità nel Sud penda oggi a favore di queste ultime e, quindi , il saper colmare l'abisso che esiste tra risorse detenute e capacità di valorizzarle può dare serie speranze per l'avvenire. Infine, concludendo, il dott. Pasquale Pandolfi ha sottolineato come il Sud si configura come una possibile soluzione alla crisi nazionale e l'Italia non potrà inserirsi in nessun contesto internazioanle senza l'aiuto del Sud Presentati i disciplinari del Marchio del Parco del Pollino IL DIARIO anno XIII n. 8 PAG. 14 Tre giorni per presentare i tre disciplinari del Marchio del Parco che, dopo la definizione e la presentazione degli stessi, potrà essere richiesto dagli operatori che ne faranno richiesta aderendo ai disciplinari. La tre giorni si è svolta presso la sede dell’Ente Parco, a Rotonda. I seminari sono stati tenuti dal dott. Giuseppe Barbaro, di Ambiente Italia, la società che ha vinto la gara indetta dal Parco per la procedura del Marchio, e i dottori Marianna Gatto e Vincenzo Aversa, dell’Ufficio del Marchio dell’Ente Parco. Le finalità dell’importante strumento di promozione e comunicazione del Parco del Pollino - che è un marchio di qualità ambientale - sono state ribadite dal presidente, Domenico Pappaterra e dal direttore, Gerardo Travaglio. Nel dettaglio: un disciplinare è destinato alle aziende agricole che produ- Gagliardi: «L'educazione alimentare è compito delle istituzioni» L’educazione alimentare è compito ineludibile, sia delle istituzioni che del mondo culturale e scolastico. Abbiamo ereditato, purtroppo, una concezione del cibo totalmente in contrasto con le nostre millenarie tradizioni, in particolare della Magna Grecia nella quale il cibo aveva un ruolo fondamentale rispetto alla qualità della vita. Il cibo era un momento conviviale che serviva anzi tutto a vivere ed a comprendere il territorio. I calabresi devono cambiare approccio rispetto al cibo ed alle produzioni; devono amare il loro territorio, non devono ritenersi disgraziati perché vivono in Calabria. Ereditiamo e custodiamo, al contrario, tante eccellenze e non in modo esclusivo come altrove ma in modo armonico: ad esempio la montagna (il Trentino ha solo questa); il mare (la Romagna ha solo questa); la collina (Umbria e Toscana hanno solo questa). Altri territori hanno costruito la loro ricchezza ed il loro futuro sull’esclusività di un solo elemento naturale o di un solo marcatore identitario. Noi che abbiamo un complesso unitario di tesori ed esclusività, rimaniamo purtroppo sempre ultimi in classifica. E se ciò accade è perché continua a mancare in questa regione una politica turistica della montagna, del mare e delle produzioni. È, in sintesi, quanto ha dichiarato e denunciato Mario Albino Gagliardi, intervistato da Antonia Russo di Informazione & Comunicazione nel sevizio televisivo di approfondimento dedicato alla giornata di attenzione alle produzioni locali, in coincidenza con l'evento identitario di San Leone, Patrono di Saracena, promossa dall'Amministrazione Comunale in partnership con il Convivium Slow Food Sibaritide - Pollino. Ospite d'eccezione del confronto con i produttori del celeberrimo Moscato Passito e con i soci della Condotta Slow Food che va da Cariati a Rocca Imperiale ed a Mormanno è stata Laura Ferrara, unica eurodeputata calabrese. Dopo essersi lungamente confrontata con imprenditori e cittadini, la parlamentare europea ha confermato l'impegno di sostenere, presso le sedi comunitarie, l'esigenza di attenzione, legalità e tutela del metodo di produzione del Moscato Presidio Slow Food, della sua storia e della sua ulteriore valorizzazione economica in chiave di complessivo e condiviso sviluppo sostenibile. Sosteniamo - ha detto Lenin Montesanto, fiduciario del Convivium Slow Food Sibaritide e Pollino - l'esigenza e la richiesta avanzata a più riprese dall'associazione dei produttori del Moscato Passito di Saracena di avvalorare, questa volta anche in sede comunitaria, attraverso l'impegno dell'Eurodeputata calabrese Laura Ferrara, la revisione della normativa italiana che paradossalmente reitera un divieto per la bollitura che è invece passaggio chiave e marcatore identitario di tutto il metodo di produzione di questa eccellenza calabrese ed italiana, apprezzata e nota da secoli ed oggi in tutto il mondo. Più in generale - ha ribadito il responsabile di Slow Food - l'obiettivo e la battaglia culturale che continuiamo a portare avanti poggiano sulla premessa che riconoscere valore aggiunto alle produzioni locali non sia soltanto un fatto romantico o poetico ma strettamente economico. Solo se si utilizzano e comunicano all'interno ed all'esterno i prodotti dell'autentica tradizione locale, ci si renderà economicamente indipendenti, creando anche occupazione e crescita con il ritorno alla terra delle nuove generazioni. Sappiamo che la strada è in salita. È del resto paradossale ed assurdo - ha concluso Montesanto - che nei ristoranti delle nostre città e dei nostri centri storici, da Rossano a Saracena (per citare le sue sedi del nostro sodalizio) la prima proposta nei menù non sia calabrese e che all'extravergine d'oliva, di cui dovremmo essere fieri ed esportatori riconoscibili per qualità oltre che per quantità, venga sempre più spesso sostituito addirittura dall'olio di palma. (Fonte: Montesanto Sas – Comunicazione & Lobbying). Turismo sostenibile. Slow Food elogia il modello Civita Per invertire rotta rispetto alla somma di fallimenti consolidatisi in particolare negli anni del regionalismo, alla Calabria non resta che un'uscita di sicurezza, quella dello sviluppo sostenibile e dell'investimento manageriale sul patrimonio identitario: dal paesaggio all'enogastronomia, dai marcatori ed eventi della tradizione alla ricettività diffusa nei centri storici. A partire dal recupero del troppo tempo perso e dalle infinite occasione smarrite in tema di politiche e turismo della montagna e delle produzioni autentiche. E' stato, questo, il filo conduttore ed il messaggio emerso dall'ultima tappa della Condotta Slow Food Pollini - Sibaritide-Arberia ospitata presso il Ristorante Kamastra a CIivita. Nell'importante comune arbëreshë calabrese, divenuto negli anni modello pionieristico di albergo diffuso e di programmazione turistica durevole e destagionalizzata, la partecipata assemblea Slow Food ha ufficialmente sancito l'allargamento del Convivium alla storica e preziosa realtà dei territori albanofoni della provincia di Cosenza. L'evento, formalizzato dal voto dell'assemblea e dalla presentazione ufficiale del nuovo logo della Condotta, è stato seguito da un momento di confronto con i rappresentanti istituzionali di Civita e del territorio, ospitato nella gremita sala consiliare cittadina. Ad accogliere la delegazione dei soci del Convivium che va da Cariati a Mormanno, dalla Sila Greca all'alto jonio, guidata dal Fiduciario Lenin Montesanto, c'erano il Sindaco di Civita Alessandro Tocci ed il collega di Frascineto Angelo Catapano. Nel corso del vivace confronto, Slow Food ha colto l'occasione per complimentarsi con l'eccellente lavoro di squadra fatto in questi anni a Civita, confortato dai numeri e dai risultati ottenuti, soprattutto in materia di ricettività e comunicazione turistiche. In particolare è stato sottolineato ed apprezzato lo sforzo messo in campo, in sinergia tra il pubblico ed il privato locali, nella costruzione di un'efficace rete turistica di prossimità, costruita sulla fruizione del più autentico patrimonio identitario e sulla condivisione di emozioni esclusive da offrire all'ospite e negli eventi territoriali, 365 giorni l'anno. Tra gli impegni assunti da Slow Food, anche quello di promuovere, nella Sibaritide, un momento di approfondimento sulla ricettività diffusa nei centri storici, partendo proprio dal modello Civita. (Fonte: MONTESANTO SAS – Comunicazione & Lobbying) cono e trasformano prodotti agricoli. Un altro riguarda i prodotti artigianali e industriali e delle attività commerciali. Infine vi sono i disciplinari dei servizi turistici e della ristorazione. I disciplinari predisposti da Ambiente Italia SRL, sono stati visionati dalla Commissione Tecnica, dai dipendenti dell'Ufficio del Marchio e sono stati testati direttamente su alcune aziende scelte a campione sul territorio del Pollino. I Seminari sono serviti a condividere, con una platea più ampia, impostazione e contenuti dei disciplinari stessi e a raccogliere eventuali osservazioni per concludere la fase di perfezionamento degli stessi fino alla definizione della versione finale. Requisiti per la concessione del marchio I disciplinari definiscono i requisiti (obbligatori e facoltativi) che le aziende devono possedere per ottenere l'uso in concessione del logo del Parco, quale marchio di qualità ambientale. Oltre ai criteri gestionali e a quelli relativi al rispetto della normativa vigente, i requisiti che maggiormente verificano la sostenibilità delle attività svolte sono identificati nei criteri prestazionali connessi ad esempio all'uso di energia rinnovabile, ad una corretta gestione dei rifiuti, alla messa in atto di specifici accorgimenti rivolti al risparmio idrico ed energetico. Ci sono inoltre criteri territoriali finalizzati a premiare le produzioni e le attività locali legate al territorio del Parco. I disciplinari infine verificano la capacità degli operatorie di promuovere e comunicare eventi, manifestazioni e specifiche tipicità del territorio. Roberto Fittipaldi Un inverno eccezionalmente nevoso sulle cime del Pollino Stiamo vivendo un inverno eccezionalmente nevoso sull’Appennino centro/meridionale: arrivano foto straordinarie dal nevaio del monte Pollino, situato a 2.225 metri di altitudine sul livello del mare. Le foto sono state scattate da Umberto Genovese, Giovanni Stimolo, Renzo Stimolo e Nunzio Carissimo che hanno raggiunto, con un impegno encomiabile, la stazione meteorologica del “Progetto Pollino“, portato avanti dai ragazzi dell’Associazione MeteoBasilicata con la collaborazione di MeteoWeb. Lo spesso strato di neve completamente ghiacciata ha messo a dura prova la stazione, come ci confermano Umberto, Giovanni e Renzo Stimolo, ma un intervento di manutenzione ha ristabilito la sua solidità. A questo punto, a maggior ragione alla luce delle nuove abbondanti nevicate in arrivo nei prossimi giorni, è lecito immaginare una straordinaria tenuta della neve durante la prossima estate 2015. Mazzei (ri)prende per mano il Castrovillari IL DIARIO anno XIII n. 8 PAG. 15 La quiete dopo la tempesta. Almento dal punto di vista societario aspettando ancora quei risultati cher continuano a non arrivare. Il Castrovillari ritorna da Paola con una sconfitta (3-1), l'ennesima di questo 2015 a dir poco disastroso che sta facendo sprofondare i lupi del Pollino verso i bassi fondi della classifica. E se il rettangolo di gioco continua a produrre tanta amarezza per i sostenitori rossoneri, sul fronte societario finalmente si è riusciti a fare chiarezza. Sarà Domenico Mazzei (ancora una volta dobbiamo dire) a prendere in mano le sorti delal società ed a condurre la squadra fino a fine torneo dopo le dimissioni di Ioele e di altri dirigenti. Domenico Mazzei affincato da Gabriele Iazzolino e lo storico segretario Mimmo Vacca stann ocercando in queste ore di mettere ordine nei lupi del Pollino. In particolare Mazzei ha tranquillizzato in settimana giocatori, tifosi e sportivi dichiarando ufficialmente alla città di essere "il garante del Castrovillari calcio. Assicuro il compenso, che spetta di diritto ad ogni lavoratore, a tutti i giocatori e allo staff. Spero, inoltre, che qualche imprenditore si faccia avanti affinché ci dia un aiuto concreto per poter affrontare tranquillamente i mesi che restano alla fine di questo campionato resosi complicato per i tanti problemi che si sono venuti a creare”. E' giusot anche ricordare che dopo le apsere polemiche tra il cpaitano La Canna e l'ex patron Ioele gli animi si erano placati. E' stato le scorse settimane lo stesso La Canna a chiarire le sue dichiarazioni dettate probabilmente e giustamente dalla difficle situazione in cui la sqaudra si è venuta a creare. “Non avevo intenzione di offendere il Presidente Ioele, non l’ho mai fatto. Ho parlato a nome della squadra – afferma il numero dieci - riferendomi alla società e non a Ioele in prima persona. Al presidente non possiamo imputare nulla anche perché, fino a quando le cose stavano andando Allungo per l’inarrestabile capolista Bayern Monaco che liquida il Brescia Club con una cinquina grazie alle reti di Manzo e le doppiette di Capasso e Foscaldi (capocannoniere solitario del torneo), di Rizzo la rete delle rondinelle per il 5 a 1 finale. Le immediate inseguitrici invece perdono ancora punti per strada, infatti è solo 1 a 1 per la Dinamo Pollino e I Fornai. Di Gatto e Musmanno le rispettive reti. L'Olympiakos perde per adesso la possibilità di riconquistare la seconda posizione in classifica dopo la sconfitta per 2 a 1 con il Bayer Leverkusen. Alla doppietta di Pellegrini per i tedeschi risponde la rete di Viceconte per i greci. L'Atletico Morano strappa la vittoria all'ultimo minuto al Borussia CV , le reti dei moranesi sono di Stabile , Feoli e D'Agostino. Di Lanza e Covelli quelle dei gialloneri. Piani alti in classifica per la Bianchino trascinata da Ivan Lo Scialpo sempre più determinante per questa squadra. E' sua la prima rete, segue la doppietta di Maiore per il 3 a 1 finale contro gli All Blacks in gol con Paduano. Importante anche la vittoria della Red Bull che vince per 1 a 0 il big match della giornata contro il Napulè (a cui si riferisce Inarrestabile il Bayern Monaco CALCIO AMATORIALE bene, è stato sempre il primo a dare una mano e a contribuire alle varie spese. Purtroppo in questa difficile situazione in molti ci hanno marciato un pò sopra”. Ora però, lascinado alle spalle ciò che è accaduto, bisogna solo pensare al rettangol odi gioco. Archiviata la meritata vittoria del campionato della Palmese dominatrice del torneo, bsogna pensare a ritrovare la vittoria al "Mimmo Rende". Domenica arriva il Guardavalle reduce da una sfida con l'Acri mai giocata che probabilmente verrà risolta non in un cmap di calcio ma davanti alla Giustizia sportiva e non. Subito dopo, mercoledì 11, il recupero della sfida contro il Gallico, sempre al Mimmo rende, rinviata per impraticabilità del cmapo. Due appuntamenti casalignhi da non perdere per i tifosi e assolutamente da vincere per il Castrovillari. Due sfide casalinghe che possono levare finalmente le castagne dal fuoco a La Canna e compagni. Michele Martinisi la foto di Franco OLIVETO) grazie alla rete di Cersosimo. il marocchino Hargoub del San Vito e Cesarini per i Bestioni del San Vito suggellano l'1 a 1 finale. Michele Martinisi La capolista soffre a Cassano Sorpresona direttamente dal Sabato: il Cassano soffre, il Roggiano dilapida. Gli ospiti beccano gol subito dopo la metà del secondo tempo, sembra fatta per la capolista che, indiscutibilmente, ha il torto di non chiudere la gara. Dall’altra parte un portiere, Garofalo, che continua a produrre miracoli in serie e tenere in partita la sua squadra e, in coda, ecco servito lo scherzo di carnevale leggermente anticipato. Il rigore di Notaristefano a tempo scaduto rafforza la convinzione che il Cassano sia davvero la bestia nera dei gialloverdi che nemmeno all’andata erano riusciti ad avere la meglio. Certo, se la rigiocano altre 100 volte probabilmente finisce con la vittoria della capolista ma sarebbe anche ingiusto mortificare i meriti del Cassano che pure ha disputato una gara ordinata, senza picchi in attacco (ma sarebbe stato assurdo pretenderlo) ma anche priva di sbandamenti evidenti che potevano portare alla goleada. Il Roggiano, invece, non può che ricercare il motivo di questa parziale battuta di arresto in una scarsa concretezza che si è manifestata sottoforma di una quintalata buona di occasione buttate fuori dal finestrino dell’auto. Servirà, probabilmente, di lezione. Ne approfitta il Terranova che perfeziona il sorpasso vincendo dopo mille patemi contro i Medici 1988 che hanno forse peccato di generosità nel finale cercando di vincere la gara che, invece, è stata ingenuamente e,forse immeritatamente, persa. Lasciare l’intera posta perché si prende gol al sesto minuto di recupero in contropiede contro la seconda in classifica non può non lasciare l’amaro in bocca. Il Terranova ha perso Quintieri durante la gara (a proposito, tanti auguri di pronto ritorno sui campi di gioco), ma ha saputo trovare la forza di vincere una partita contro un avversario che ha mostrato indiscutibilmente di valere più della sua classifica. E’ stata una gara molto bella e gli applausi vanno giusta- CALCIO UISP mente ad entrambe le contendenti. Si avvicina anche il Fuscaldo che batte un buon Sibari grazie a Cardillo e Zicarelli G. I ragazzi di Busa, però, hanno disputato una buona gara e il doppio svantaggio li penalizza francamente troppo. Un po’ di occasioni sprecate, compreso un calcio di rigore, avrebbero potuto dare al punteggio proporzioni più aderenti alla realtà. Nota non positiva il nervosismo che ha contraddistinto soprattutto la loro ripresa, nel contesto di una gara che aveva offerto anche una discreta qualità nella prima frazione. Peccato. Il Fuscaldo tira dritto, incarta tre punti e si avvicina a meno quattro dal primo gradino del podio con i due scontri diretti da disputare fra le mura amiche. Non ci pare un fattore da trascurare. A vele spiegate il Fiorito contro un Malvito che è durato solo un tempo in cui ha fatto anche discretamente bene. Dopo il secondo gol, tuttavia, lo sbilanciamento alla ricerca della rete che avrebbe riaperto la gara ha aperto spazi in cui si sono abilmente infilati gli uomini di mister Capalbo per chiudere la gara. Il punteggio appare eccessivamente punitivo nei confronti di una formazione che non è scalcinata come vorrebbe far credere la goleada rimediata. Del Fiorito non si può che parlare bene: il quarto posto rappresenta un traguardo parziale meritatissimo e le prime due della classe devono essere ancora incontrate. Nove punti dalle vetta non sono pochi, ma siamo sicuri che i bisignanesi saranno clienti scomodissimi per tutti e giocheranno le loro carte fino alla fine. Vincono i Medici FC e danno continuità ai tre punti conquistati contro il Cassano: l’ultimo posto è lasciato in eredità alla Sinco che pure era passata in vantaggio nel primo tempo grazie a Fucile. Stavolta la squadra di Bisignano non ha molto da rimproverarsi: non ha demeritato, ha dato quello che poteva venendo punita da episodi e da errori difensivi. I Volley “Progetto Talenti Regione” approda a Castrovillari CASTROVILLARI , 4 marzo 2015 - La FIPAV Comitato Regionale Calabria in collaborazione con la Scuola Volley Avolio di Castrovillari organizza il 5 Marzo 2015 a partire dalle ore 15.00, nella Palestra del Polisportivo 1° Maggio “Franceschino Filpo” , una seduta di allenamento in occasione del "PROGETTO TALENTI REGIONE femminile ,indetto dal Settore Tecnico Nazionale. Nella giornata di domani sotto la direzione tecnica del responsabile del progetto selettivo nazionale Prof. Giuseppe Davide Galli, che sarà coadiuvato dai selezionatori regionali e provinciali, saranno visionate 18 atlete provenienti da tutta la Calabria nate nel 2000-2001 e 99. Seguirà il Corso di Aggiornamento per gli allenatori della Calabria di ogni ordine e grado dove relazionerà il prof. Galli sul tema: "Dal palleggio didattico al palleggio di alzata. Lo sviluppo tecnico tattico dell'alzatore”. La Scuola Volley Avolio e il Comitato Regionale Calabria sono infatti orgogliosi di poter organizzare e ospitare un evento di tale portata per la pallavolo calabrese, che ha la finalità di qualificare il movimento pallavolistico e la ricerca e lo sviluppo dei talenti. La società castrovillarese ringrazia il Comitato regionale Calabria per aver scelto Castrovillari quale sede di questo evento. Scuola Avolio Volley Castrovillari mente svuotando. Per avere ulteriore conferma dei miglioramenti basterà attendere la prossima gara a Terranova. Perde malamente il Castrovillari che ormai non ha più obiettivi avendo irrimediabilmente perso il treno per rimanere agganciato alle prime della classe. Ne approfitta il Saracena, molto bravo a concretizzare una delle occasioni della gara con Guaragna ad inizio della ripresa. Si è trattato di un incontro con poche emozioni in cui le due formazioni non sono sembrate al meglio della condizione. Inevitabile qualche sbadiglio e che vincesse chi meglio sfruttava l’episodio favorevole. Così è stato. La ASD Pollino Basket continua la rincorsa alla vetta Medici, invece, hanno dato l’impressione di essere un malato in via di guarigione soprattutto perché la corsia del reparto infortunati si va lenta- La ASD Pollino Basket continua la rincorsa alla vetta della classifica del campionato regionale di serie C, grazie alla bella vittoria in trasferta contro la capolista Botteghelle di Reggio Calabria, che è stata così affiancata in classifica. Orfani del pivot e capocannoniere del torneo, nonché capitano, Andrea Perrone, la Pollino Basket ha stupito tutti andando a vincere sul campo di quella che è considerata l’aspirante al titolo, grazie a un’ottima prova di squadra, testimoniata da una distribuzione di punti che ha visto ben 6 giocatori andare in doppia cifra (Attanasio 17 punti, Marrone 16, Di Salvo e Falbo 15, Gazineo e Leonardi 10). Da segnalare il rientro nei ranghi della squadra del giovane Matteo Gazineo. Ora resta sopra di due punti solo il Centro Catanzaro Basket, che sarà però ospite al palazzetto dello sport di Castrovillari domenica prossima 8 marzo alle 18:30, in occasione del- Gaetano Pugliese l’ultima giornata della prima fase del campionato, in cui dovrà ribaltare la sconfitta di 5 punti subita in quel di Catanzaro. La Pollino Basket, quindi, è ancora in corsa per ottenere la prima posizione nel girone, per presentarsi in pole position all’inizio della seconda fase. E quindi, domenica tutti al palazzetto a tifare per questa splendida realtà sportiva cittadina! Come ormai ogni anno, le giovanili della Pollino Basket continuano a ottenere successi in ambito provinciale e a essere in lizza nella competizioni a livello regionale: campioni provinciali delle categorie under 19 e under 15, nelle quali si giocheranno il titolo regionale, vice campioni provinciali under 17, in corsa nelle altre categorie i cui campionati sono ancora in corso di svolgimento (nella foto la squadra U15).