IL DIARIO di CASTROVILLARI e del POLLINO

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IL DIARIO di CASTROVILLARI e del POLLINO
Le Primarie del Pd hanno impedito
il sacrificio di Ifigenia
IL DIARIO anno XIII n. 8 PAG. 2
Tutta la strategia per la conquista di Troia era
stata da tempo predisposta, con l’opportuno diversivo europeo mediante il quale si era pure
riusciti a coinvolgere non poca parte del popolo
democratico. Ma per partire all’assalto della città
il re Agamennone doveva sacrificare, ed era
pronto a farlo, la figlia Ifigenia, che peraltro non
si capiva se fosse remissiva e rassegnata
(Eschilo), o reattiva e combattiva (Euripide).
Il primo risultato positivo della primarie è stato
quello di aver evitato rischi per la città e salvato
una brava ragazza.
Poiché, per il mancato sacrificio le navi e le
ciurme pronte all’assalto sono rimaste ferme in
bonaccia nel porto di Aulide, si sta tentando in
maniera maldestra e senza alcun possibile risultato di far saltare il tavolo delle chiarissime primarie, rischiando di scalfire l’immagine pulita
del Circolo del PD costruito in anni di lavoro dal
segretario avv. Antonio Pompilio e dal suo
gruppo dirigente.
CASTROVILLARI CONFERMA CORRETTEZZA
E TRASPARENZA
Varie diecine di volontarie e volontari, impegnati ininterrottamente per oltre venti ore,
hanno assicurato ancora una volta il regolare e
limpido adempimento elettorale organizzato in
maniera perfetta in tre sezioni dal Presidente del
Circolo PD prof. Ugo Rizzuti, predisponendo ca-
bine, registri, schede, seggi con presidenti e
scrutatori per oltre tremila persone. Il tutto si è
svolto con la costante presenza dei candidati
e/o dei loro rappresentanti, nonché con il controllo della stampa, in diretta radio (Kontatto
Radio) e in diretta televisiva (Castrovillari in
Rete), senza che alcuno sollevasse una pur minima contestazione durante l’intero svolgersi
delle operazioni di voto e di spoglio.
Chi vuole può risentire e rivedere il tranquillo e
limpido svolgersi dello spoglio integrale di tutti
e tre i seggi, scheda per scheda, per quasi quattro ore e mezza su Castrovillari in Rete.
Insinuare anche solo l’ipotesi di irregolarità, che
in ogni caso non invalidano il netto risultato
elettorale, magari individuando marginali errori
di fatto o di trascrizione dei verbali, significa unicamente confermare la propria estraneità rispetto ad una numerosa comunità di donne e
uomini che condividono idee e prospettive politiche ed al loro gruppo dirigente il quale, pur
nella diversità di opinione e di sensibilità, si caratterizza per la lealtà e la correttezza del proprio comportamento.
Il Partito di Castrovillari e in particolare la sua
Commissione di Garanzia dovrà rapidamente intervenire per esaminare con rigore e obbiettività l’eventuale danno che può derivare alla sua
immagine politica dal comportamento e dalle
azioni di singoli iscritti. Mentre si ritiene che
Stabile denuncia gravi
irregolarità nelle Primarie
Antonio Stabile, membro del Collegio Garanzia Primarie di
Castrovillari, delegato di Mariella Saladino denuncia, con
un esposto indirizzato alla Commissione di Garanzia Provinciale, al segretario provinciale del Pd Luigi Guglielmelli,
al Presidente e ai membri del Collegio di Garanzia Primarie
di Castrovillari e ai suoi membri aggiunti, Pietro Midaglia,
Santo Seminario e Adriana Amodio «gravi irregolarità, turbative del voto, mancata corrispondenza tra elettori e votanti, palese mancanza di requisiti degli ammessi al voto».
Stabile ha richiesto l’acquisizione degli atti, della documentazione e di tutto il materiale impiegato nelle Primarie (registri, schede scrutinate e non utilizzate), chiedendo
la sospensione dell’approvazione dei risultati che hanno
sancito la vittoria di Mimmo Lo Polito.
anche il Partito Provinciale e quello Regionale
dovrebbero battere un secco colpo chiarificatore!!!.
IL RISULTATO DELLE PRIMARIE E LE ELEZIONI
DI MAGGIO
Si può non essere d’accordo con chi sostiene
che non fossero necessarie nuove primarie per
confermare il sindaco uscente, come peraltro
previsto in prima ipotesi dalla Statuto del PD,
non fosse altro che per affermare un principio
di deontologia democratico-istituzionale: la sfiducia si propone e soprattutto si motiva a viso
aperto nella sede naturale del Consiglio Comunale e non con un segreto patto notarile con
l’opposizione tradendo il mandato popolare ricevuto; con la legge attuale ( una delle poche
buone della c.d. II° repubblica ) il Consiglio si
scioglie ed il sindaco ritorna dai cittadini che lo
avevano eletto per riceverne o meno la riconferma. Si può non essere d’accordo con quanti
di noi ritengono politicamente negativo e pericoloso il ricorso sempre e in ogni caso alle primarie, anche se pare si inizi a ripensarne la
validità o quanto meno a meglio regolarizzarle
per evitare manipolazioni ed interferenze politiche clientelari e malavitose.
Ma non si può non riconoscere che il popolo di
sinistra, di centro ed anche di semplici cittadini
ha voluto riconfermare la fiducia al proprio sin-
Mariella Saladino. «Pretendere trasparenza è
sintomo di cultura democratica»
«Distante dalle risse, anche da quelle in cui
scaraventano la mia foto senza che io lo
chieda, ma sono vicina alla gente della mia
Città, desiderosa e convinta di non voler essere coinvolta in canee politiche organizzate
e finalizzate, a disagio per quelli che ripetono,
ossessivamente, il mio nome fino alla noia,
con quasi godereccia volontà di ferire dignità
inattaccabile. Resta per questi, per i paggi di
corte, la responsabilità del clima che creano,
per far sorridere i loro sovrani che si credono
padroni del destino della Città, agevolando arretramento ed emarginazione. Perché una
questione esclusivamente interna e di rispetto
delle regole democratiche, renderla merce da
baraccone? Perchè costringere sensibilità democratiche a chiarire informazioni distorte?
Perché offrirli artatamente alla pubblica
gogna, esponendoli al rischio che potrebbe
montare reazioni delle tifoserie, costringendoli a subire arroganti ed interessate interpretazioni tanto gratuite, quanto deleterie? Sento
la necessità non di rispondere o partecipare,
ma di abbracciare ed essere solidale con la
gente comune della mia Città, con gli amici,
con i miei sostenitori, con coloro i quali non vi-
Pompilio: «Le Primarie non erano taroccate»
«E’ davvero originale il concetto di responsabilità e di amore verso il proprio partito e, nel contempo, il richiamo al rispetto delle regole che
promana dal delegato della candidata “renziana”
alle primarie per la scelta del candidato Sindaco
del comune di Castrovillari e dalla candidata
stessa. L’uno, facente parte della commissione di
garanzia delle primarie, quale delegato della
candidata Saladino, sebbene avvertito, come gli
altri, non si presenta alla riunione per la proclamazione dei risultati ed il giorno successivo preannuncia ricorso, senza chiarirne i motivi ma, in
compenso, chiede la sospensione della proclamazione già avvenuta. E la chiede alla commissione provinciale, che non c’entra nulla perché
non c’è una pronuncia di quella di 1° grado, sol
perché deve verificare gli atti. Poi aggiunge che
per salvaguardare l’immagine del partito chiede
la riservatezza e l’uso interno dello pseudo-ricorso ma, successivamente, proprio lui lo manda
alla stampa denunciando irregolarità palesi ed
occulte. Sempre senza specificare quali: le deve
verificare! La seconda, invece, richiamandosi
compulsivamente al rispetto delle regole, afferma di non esser abituata alle risse, s’indigna
perché non vuol esser coinvolta in “canee politiche organizzate” senza sapere che la canea la sta
organizzando proprio il suo delegato il quale,
preannunziando un ricorso, che ancora attendiamo, getta discredito sul suo partito e sui volontari che hanno prestato gratuitamente e
limpidamente la loro opera al servizio della democrazia cittadina. E quando la candidata si
chiede: «perché una questione esclusivamente
interna e di rispetto delle regole democratiche,
daco ed al virtuoso percorso amministrativo che
aveva iniziato coinvolgendo soprattutto, tra gli
altri, una splendida squadra di giovani.
Vorrei dire all’amico Francesco Carbone che
siamo stati in molti gli “sciocchi” che ritengono
Mimmo Lo Polito il nostro più forte candidato
ma anche che le stesse “forze di centro-destra e
l’attivismo extrapartito” lo ritengono tale, atteso
che non risulta alcun loro intervento nella fase
delle primarie e in particolare verso Lo Polito. La
conferma appare icastica. Con tutto il rispetto
umano e professionale ad alcuni di loro dovuto,
esaminando i nomi dei suoi concorrenti già indicati o proposti, appare evidente la loro perdurante difficoltà aggravata ancor più dall’esito
delle primarie del PD.
Ora si tratta di compattare il partito coinvolgendo innanzi tutto Tonino Morelli, cui va riconosciuto l’ottimo risultato raggiunto ed il suo
successivo corretto e responsabile comportamento di uomo di partito e delle istituzioni, e
soprattutto iniziare a “spiegare” anche all’amico
Carbone quanto fatto, iniziato e programmato
dall’amministrazione Lo Polito, recuperando rapidamente un evidente deficit informativo.
Qui, per ora, basti ricordare soltanto che la salvezza del Tribunale è stata la realizzazione politica più importante di questi ultimi disastrosi
anni di crisi economica e sociale. Tanto è stato
oggettivamente affermato non da “sciocchi e
partigiani” ma dall’avv. Alfredo Ceccherini, uno
dei più decisi e combattivi protagonisti nella difesa del nostro Tribunale, il quale, pur notoriamente per nulla favorevole al PD, ha affermato
che il merito maggiore della positiva conclusione della vicenda va a Mimmo Lo Polito e al
suo partito.
Francesco Cappelli
Presidente Commissione di Garanzia Circolo
Pd Castrovillari
renderla merce da baraccone”, dovrebbe porre
la domanda al suo delegato e dunque a se
stessa. Posto che si suppone che il delegato agisca in suo nome e per suo conto.
Gli interventi pubblici sulla stampa, finora, sono
tutti riconducibili al suo delegato ed a lei. E si
tratta effettivamente d’una rappresentazione disdicevole. Che legittima le opinioni di chi diceva:
non avevamo dubbi. Se non fosse stata candidata il circolo sarebbe stato reo di frapporre ostacoli al rinnovamento; ora che s’è candidata ed ha
perso, nettamente, e senza discussioni, è stata
vittima di brogli.
Ed allora, se si contesta la platea elettorale ammessa alla registrazione ed al voto, lo si deve fare
prima che si svolga la consultazione; e se si ritiene che il regolamento violi le più “elementari
regole di tenuta delle elezioni”, lo stesso dev’essere impugnato alle istanze superiori sempre
prima della consultazione. Non si possono accettare le regole del gioco, perdere e poi dire che
le regole non erano buone.
Ancora, se si ritiene che le modalità con le quali
si sono svolte le elezioni primarie, le operazioni
di registrazione degli elettori, le corrispondenti
modalità di espressione del voto siano illegittime, si tratta evidentemente di violazioni non
occulte ma palesi che i rappresentanti della candidata, in deroga al regolamento non iscritti, perché gli iscritti non la garantivano a sufficienza,
avrebbero dovuto segnalare a verbale e contestare la sera stessa. Come si fa in tutte le democrazie. Non esiste, in nessun sistema giudiziario,
men che meno in quelli europei ma neanche in
quelli meno progrediti, un accesso agli atti, non
d’una pubblica amministrazione, ch’è cosa diversa, ma di materiale elettorale. Questo va, invece, verificato, dopo la presentazione d’un
ricorso, nel contraddittorio tra le parti dinanzi all’organo giudicante. Queste le elementari norme
che regolano in genere le competizioni elettorali e che sono richiamate nel regolamento approvato. Ma vivaddio le primarie del 22 Febbraio
sono state un grande successo di popolo: non ci
sono state file né di cinesi, ne di tailandesi né di
afgani ne di sedicenni ma di una variegata e
composita rappresentanza dell’elettorato castrovillarese che ha scelto chiaramente e nettamente Lo Polito. Non per qualche voto ma per
qualche centinaio di voti E tutto è avvenuto alla
presenza costante dei candidati, dei loro rappresentanti nei seggi, del segretario di circolo e
di federazione, del vice presidente del collegio
di garanzia locale e del Presidente di quello d’Appello. E dinanzi alla televisione ed alla radio. Con
l’impegno di tesserati del PD e del PSI che sono
stati per circa 15 ore impegnati nelle attività di
registrazione e di spoglio. Ci sarà stato anche
qualche errore, qualche elettore del centro destra, qualche provocatore che ha cercato l’incidente, ma tutto s’è svolto correttamente e
limpidamente. Tant’è che nessuno ha avuto da
ridire o ha segnalato irregolarità. Il dopo non appartiene alla civiltà del circolo di Castrovillari ma
a chi non vi ha mai appartenuto non è in sintonia con i suoi valori e non lo sarà mai. In effetti
queste primarie un problema ce l’avevano davvero: non erano taroccate!
Antonello Pompilio
Segretario PD Castrovillari
vono di risse politiche e sociali, ma di voglia di
cambiare il destino della loro vita in questa
Città, sentendo forte il freno della autoconservazione a tutti i costi, passando anche sulla
sensibilità e sulla dignità della Gente. La lotta
per la Autoconservazione politico amministrativa non è un problema del PD, del PSI, del
centro sinistra, ma della intera politica cittadina, nessuno escluso da oltre un ventennio.
Martedì 24 febbraio, sono partita, per tornare
al mio lavoro, con un nodo in gola, NON PER
ME, ma per quello che la bella Gente della nostra Città mi ha passato con i tanti sorrisi e le
tantissime lacrime incontrate; il giorno prima,
ho ascoltato tanti amici e cittadini comuni, insieme, abbiamo analizzato e riflettuto su
quanto avvenuto nei giorni precedenti, abbiamo deciso di chiedere di poter effettuare
verifiche e controlli, perché proprio chi ha assistito allo svolgimento delle primarie è convinto che non era quello il modo regolare per
garantire un risultato trasparente ma soprattutto tutelare chi si è recato al voto con il
chiaro intento di partecipare ad un momento
di democrazia. Questa è la colpa!? Rispettare
le regole non è una colpa, pretendere trasparenza, bandire le farse, le prese in giro per chi
crede nella democrazia, è segno di crescita, è
sintomo di cultura; a 32 anni, pensare di trovarsi sopra un ring democratico pulito e scoprirsi nel recinto dei galli thailandesi, è una
inaudita mancanza di democrazia. Non ho
avviato nessuna azione se non concordare
con chi, tutti, chiedevano giusta chiarezza su
quanto avvenuto, pretendendo di poter verificare, la documentazione, avendone vissuto
sulla mia pelle la organizzazione. Penso che
tutto ciò sia nel diritto di chi, abituata ad altro,
pensava che anche in questo, Castrovillari potesse segnare una dimensione europea. E’
motivo di vanto battersi per le conquiste di libertà e di democrazia, significa contribuire a
far cambiare la Politica ed i Partiti, contribuire
al progetto Renziano per “continuare” a costruire un partito plurale ed aperto al progresso ed alla innovazione. La mia è forza e
determinazione, nel pretendere il riconoscimento del diritto di una Città che ha espresso
voglia di partecipazione e democrazia. Alle
continue provocazioni dico che non seguo
l’esempio di Cofferati, non ho mai pensato di
lasciare il PD, anzi, sono già a lavoro per consolidare le mie posizioni nazionali e contribuire al CAMBIAMENTO».
Mariella Saladino
IL DIARIO anno XIII n. 6 PAG. 3
Eccezionale successo del Presidente uscente Avv. Roberto Laghi
ELEZIONI ORDINE AVVOCATI DI CASTROVILLARI
L’intera avvocatura del circondario di Castrovillari, il più esteso circondario d’Italia,
che abbraccia tutta la fascia ionica della Provincia di Cosenza da Rocca Imperiale sino
alle porte di Crotone e giunge sino al Lago
di Cecita in Sila, comprendendo numerosi
Comuni Silani come Longobucco, Bocchigliero ecc…, nonché tutta la Valle dell’Esaro
ed il territorio del Pollino e pressoché l’intera
Comunità arbresche, è stata chiamata ad
eleggere il nuovo Presidente e i nuovi componenti del Consiglio Forense di Castrovillari, che ormai comprende l’ex circondario
del Tribunale di Rossano.Un grande ordine
professionale composto da avvocati e praticanti da circa 2000 professionisti del diritto.Si è votato mercoledì 25 e giovedì 26
febbraio, lunghissimo lo spoglio per l’elevatissimo numero dei voti espressi: iniziato
giovedì 26 febbraio nel primo pomeriggio è
terminato nella serata successiva.Il risultato
dello scrutinio è stato chiaro, netto, fortemente marcato: un grandissimo successo
del Presidente uscente Avv. Roberto Laghi,
che oltre ad aver riportato un elevatissimo
numero di suffragi, con la sua lista ha occupato tutti i 15 seggi del Consiglio dell’Ordine.Un risultato netto che appariva
tutt’altro che scontato, stante la posizione
assunta da parte del Foro dell’ex circondario
di Rossano che, tentava a mezzo di propri
candidati di acquisire la direzione e il governo del nuovo e ampio Ordine di Castrovillari.Certo, l’enorme successo della lista del
Presidente Avv. Roberto Laghi è dovuta non
solo alla forte immagine professionale del
suo capolista, ma anche alla determinazione
e alla capacità che il Consiglio Forense
uscente di Castrovillari ha dimostrato in questi ultimi anni, i più difficili della sua esistenza.La tornata elettorale si è svolta con
una organizzazione pressoché perfetta, di
elevato profilo professionale gli avvocati che
l’hanno composto: Liborio Vetere Presidente, Vittorio Franco segretario, Lucia Filomia, Mariella Raffa, Francesco Ragone, Anna
Maria Capalbi, Vincenzo Di Sanzo, Alfonso
Petrone, Francesco Antonio Pinto, tutti professionisti che hanno affrontato un duro lavoro con profonda serietà, indiscussa
obiettività e grande dedizione.Questi gli Avvocati chiamati a comporre il nuovo Consiglio Forense unitamente al Presidente
Roberto Laghi: Filippo Cariglino, da Cariati,
Vincenzo Rosa, Elio Stabile,Alessia Corrado,
Luca Donadio, Andrea Garofalo, Francesco
Guglielmini, Mariella Straticò, Maria Teresa
Vincenti, tutti di Castrovillari, Gianpiero Palopoli ed Elisabetta Verrina di Rossano, Maria
Carmela Iannini, Vincenzo Gallo e Pasquale
Pellegrino di Corigliano Calabro.Il Presidente
Roberto Laghi da noi intervistato ha dichiarato: “Mi è d’obbligo un sincero ringraziamento a tutti quei colleghi che hanno
espresso verso la lista da me capeggiata il
loro consenso, siamo così ben motivati ad
andare avanti nel buon governo dell’Avvocatura del circondario. Profonda gratitudine
ai componenti della commissione elettorale
che con alta professionalità e rigorosa obiettività hanno portato avanti e felicemente
concluso le attività necessarie per il rinnovo
del Consiglio Forense, un’ affettuoso sentimento di riconoscenza nei confronti dei Colleghi Francesco Paolo Gallo, Alessandro
Ferrara, Alberto Carelli Basile, Claudio Zicari,
ed Alessandra Toscano che dopo tanti anni
di concreto impegno, quali componenti del
Consiglio dell’Ordine hanno ritenuto di mettere i loro posti a disposizione del rinnovamento, certo la grande e preziosa esperienza
accumulata da questi professionisti non
potrà andare dispersa, certamente il nuovo
consiglio forense dovrà continuare ad utilizzare tali energie. Ugualmente prezioso sarà
la collaborazione di Giorgio Pisani, Lucia Filomia e Loredana Ferraina che, eletti ad altro
incarico della Commissione Distrettuale di
Disciplina hanno lasciato, a disposizione di
altri colleghi, i seggi consiliari. Un identico
ringraziamento a quanti hanno nel passato
hanno composto il Consiglio Forense di Rossano Infine, un appello all’intera avvocatura
affinché in modo concorde sappia concentrarsi sulle cose che contano, eliminando polemiche ed esasperazioni, arginando
dannosi agitatori, e provvedere a costruire
un’avvenire comune”.
Si è insediato il nuovo Consiglio
dell’Ordine degli Avvocati di Castrovillari
Immediatamente dopo la proclamazione degli
eletti, il COA di Castrovillari ha tenuto la sua prima
riunione lunedì 2 marzo2015.
Innanzitutto, come per legge, si è provveduto alla
elezione delle cariche istituzionali, confermando
l’Avv. Roberto Laghi quale Presidente e l’Avv. Francesco Guglielmini quale Segretario, ha eletto alla
prestigiosa carica di Tesoriere l’Avv. Vincenzo Gallo,
da Corigliano Calabro e Vicepresidente il Consigliere
Anziano Avv. Elio Stabile. Quindi il nuovo COA ha
esaminato immediatamente la situazione della giustizia sul territorio ed ha deliberato di intervenire
presso le competenti sedi superiori a tutela dell’Ufficio del Giudice di Pace di Corigliano Calabro.
Il Consiglio, infatti, ritenuta la rilevante dimensione
demografica di Corigliano Calabro e dei paesi contigui, considera assolutamente necessario il permanere nella città Jonica dell’ufficio del Giudice di
Pace, ed ha deliberato di dover intervenire sul Ministero della Giustizia per la conservazione di questo presidio giudiziario. Inoltre, il Consiglio Forense
ha ritenuto un’autentica “stortura” quella di aver accorpato l’Ufficio del Giudice di Pace di Oriolo all’Ufficio di Castrovillari, molto distante, mentre
sarebbe logico l’accorpamento all’Ufficio del Giudice di Pace di Trebisacce, stante la più modesta distanza tra i due centri. Il Consiglio ha sottolineato
come bisogna contenere oltremodo i costi sociali
della giustizia e come l’estrema distanza degli Uffici
della giustizia minore dalle sedi dei cittadini costringano gli stessi, molto spesso, a subire torti e a
non rivolgersi all’autorità giudiziaria stante i costi
considerevoli. Il COA, all’unanimità, ha deliberato di
intervenire presso il competente Ministero per le
correzioni del caso.
Tari/ Confartigianato
e Confesercenti ne discutono
con il Commissario
L’avv. Peppe Santagada è il candidato
a sindaco delle Liste Civiche
Martedì 3 Marzo 2015, le Associazioni di Categorie, guidate dal Presidente Provinciale di
Confesercenti – Vincenzo Farina- e dal Responsabile Comprensoriale di Confartigianato – Daniele Aronne-, in un clima di cortese
e leale confronto Istituzionale, hanno avuto
modo di confrontarsi con il Commissario Prefettizio del Comune di Castrovillari, Dott.
Massimo Mariani, coadiuvato dal sub Commissario Dott. Giordano.
Le Associazioni di Categoria, in una fase introduttiva ai lavori, hanno avuto modo di sottolineare la situazione di grande emergenza
economica e sociale che vivono tutte le categorie produttive del territorio dell’area del
Pollino, tanto essi artigiani quanto commercianti. «Ovviamente in questa circostanza dichiarano i rappresenatnti delle categorie in ragione del tipo di confronto sereno sul
merito delle problematiche generate dalla famigerata TARI (Tassa comunale sui rifiuti), abbiamo avuto modo di apprezzare la linearità
e correttezza mantenuta nelle determinazioni assunte dal Commissario prefettizio,
sulla parametrazione del tributo nei mesi
scorsi«.
«Apprezzabile è stata l’obiettivo, manifestato
dal Commissario Mariani - continua la nota -
di avvio di procedure per efficientare la
spesa; che naturalmente produrrebbe minori
costi del tributo, su tutta la Comunità di Castrovillari. Ciò nonostante, per la rilevante entità complessiva del costo del servizio, e per
la ripartizione praticata tra le diverse tipologie (domestico e non domestico), è stato facile rappresentare i gravi effetti prodotti su
tutte le attività produttive, che esercitano legalmente, nel Comune di Castrovillari.
In questo senso è stata riscontrata la disponibilità del Commissario Mariani, per il tributo di competenza 2014, a praticare delle
dilazioni sul pagamento notificato ai contribuenti. Per l’esercizio 2015 è stato deciso di
avviare un lavoro congiunto, con le nostre
Associazioni di Categoria, per rimodulare
tanto il peso del tributo sulle produzioni di rifiuti sempre più rispondenti alla realtà,
quanto eventuale revisione sulle stesse riparametrazioni tra categorie produttive. Il tutto
al fine di rendere quanto più equo e realistico
possibile l’onere del servizio sui rifiuti».
Daremo aggiornamenti
-concludono
Aronne e Farina - sullo sviluppo della problematica delle cartelle inviate da equitalia, per
il momento non pagate.
L’Associazione Cittadina “Solidarietà e Partecipazione” ha designato a candidato a Sindaco per le
prossime consultazioni amministrative al Comune
di Castrovillari,l’Avv. Peppe Santagada.
La scelta è arrivata dopo un percorso democratico,
trasparente e partecipato, interno all’Associazione,
culminato con l’Assemblea Generale dei Soci che,
per acclamazione, ha eletto a candidato a Sindaco
il già due volte Consigliere comunale delle Liste Civiche di “Solidarietà e Partecipazione”.
Preliminarmente erano stati individuati gli impegni da richiedere al futuro Candidato.
Ne sono stati unanimemente indicati due, il primo,
quello di rappresentare i valori sui quali l’Associazione si fonda: integrità morale, senso etico, adesione e condivisione delle attività e degli interessi
associativi e il secondo, la disponibilità a rappresentare lealmente e coerentemente la linea del-
l’Associazionee le posizioni espresse dai suoi Organismi collegiali –Consiglio Direttivo ed Assemblea dei Soci- nei vari campi della sua attività.
Entra ora nel vivo la campagna elettorale delle
Liste Civiche di “Solidarietà e Partecipazione” che
ha, anche in questa circostanza, mostrato la via del
rinnovamento e della qualità, nel segno dell’impegno civico e della serietà di intenti. Sempre e
solo nell’interesse di Castrovillari e dei Castrovillaresi. L’entusiasmo che ha accompagnatola scelta
dell’Avv. Peppe Santagada sarà certamente buon
viatico per rinverdire e ulteriormente migliorare i
successi elettorali che hanno visto le Liste Civiche
di “Solidarietà e Partecipazione” giungere al ballottaggio già alla seconda consultazione elettorale
a cui ha partecipato.
Il Comitato Elettorale
Liste Civiche di “Solidarietà e Partecipazione”
Don Ciccio Savino è il nuovo vescovo della Diocesi di Cassano
IL DIARIO anno XIII n.8 PAG. 4
Cenni biografici
Nasce a Bitonto il 13/11/1954, entra nel Seminario Regionale di Molfetta dopo aver conseguito la Maturità Classica al Liceo Classico “C.
Sylos” di Bitonto, nel 1973. Gli anni liceali sono stati anni di studio, di
vita associativa in Parrocchia presso San Silvestro e di attività vincenziana nella conferenza giovanile di San Vincenzo costituita da liceali
sotto la guida del Prof. Ottavio Leccese e di Mons. Francesco Fornelli.
È un giovane in ricerca che completa gli studi teologici ed è ordinato
sacerdote dal vescovo di Bitonto, Mons. A. Marena, il 24 agosto 1978.
Già nello stesso anno riceve l’incarico di insegnante di Religione. Insegna prima nella Scuola Media “F. Rutigliano”, poi alla “V. Rogadeo” e
in seguito al Liceo Classico “C. Sylos”. Negli stessi anni è educatore nel
seminario per minori a Bitonto e comincia a seguire in particolare la
pastorale giovanile distinguendosi come guida-amico di ragazzi e di
giovani che con entusiasmo partecipano alle sue proposte di preghiera e di studio. Organizza ritiri spirituali, campi scuola estivi, incontri di formazione. Segue un gruppo di giovani che entra nell’ACLI
assumendo impegni derivati dalla formazione socio-religiosa del giovane don Ciccio. È nominato vice-parroco della Parrocchia San Silvestro-Crocifisso dove anima la vita parrocchiale seguendo l’animazione
e la catechesi dei giovani. Riceve negli stessi anni l’incarico di Responsabile della Pastorale giovanile della città.
Il 20 gennaio 1985 è nominato Parroco della Parrocchia Cristo Re Universale di Bitonto. Si tuffa con entusiasmo in ogni attività pastorale
curando personalmente la catechesi, la liturgia e la carità. E vicino a
tutti, si fa compagno di strada di ciascuno, particolarmente dei più
deboli. Anima incontri di catechesi per gli anziani sempre più numerosi che maturano scelta di vita nell’impegno come catechisti e animatori dell’Oratorio. Grazie al Gruppo Caritas che cresce nei contenuti
e nelle esperienze, apre un Centro d’Ascolto ed un piccolo Centro di
Accoglienza. Tossicodipendenza, AIDS ed ogni forma di emarginazione sono gli interessi del Parroco che con entusiasmo e ardore sempre crescenti concretizza nella prossimità ai deboli e ai poveri la fede
di Gesù Cristo. Promuove la catechesi per i genitori dei battezzandi in
preparazione del Battesimo; utilizza come occasioni assemblee parrocchiali, incontri biblici di preghiera, ritiri spirituali. In questi anni ottiene l’incarico di Responsabile Caritas per la città di Bitonto.
Il 2 ottobre 1989 è nominato Parroco Rettore della Parrocchia Santuario Santi Medici. L’ambito più vasto della pastorale parrocchiale e
l’attenzione ai fedeli devoti dei Santi Cosma e Damiano gli dà occasione di organizzare momenti liturgici di particolare respiro, soprattutto in occasione della festa liturgica dei Santi, il 26 settembre, e della
festa ottobrina. La catechesi è articolata dal Parroco in vari settori e
comprende anche la cura particolare dei ragazzi a rischio di devianza
presso il Centro Pastorale Parrocchiale. La Carità è la forza propulsiva
per la ideazione della Fondazione ‘Opera Santi Medici Cosma e Damiano – Bitonto – ONLUS’ nel novembre 1993. Nel frattempo don Ciccio ha già aperto un Centro d’Ascolto, una Casa d’Accoglienza per
senza fissa dimora; ha dato impulso alla Mensa dei poveri e ha avviato la Costituzione di una Associazione famiglie contro la droga. Si
fa prossimo in modo specifico agli usurati.
Mentre cura la sua formazione teologica fino a conseguire il Baccalaureato in Sacra Teologia nel 1992, rivolge particolare attenzione ai
problemi dovuti all’illegalità diffusa. A marzo 2000 ha discusso per la
licenza in Antropologia per la tesi su «L’Ebraismo come uscita dall’essere. Dall’identità alla alterità su E. Lévinas».
Nel 1997, mentre avvia i lavori per la Casa Alloggio per malati di AIDS,
che viene inaugurata il 2 ottobre 1998, dopo aver affrontato non
pochi intoppi burocratici, inaugura a settembre il nuovo Progetto
della Casa d’Accoglienza, che da ospitalità a donne in difficoltà anche
con figli fino a 6 anni. Don Ciccio è componente del Consiglio Presbiterale Diocesano. Dirige la Rivista trimestrale “Eco dei Santi Medici”
ed una collana della Casa Editrice “Ed Insieme” di Terlizzi dal titolo
“Scrigni/contenuti preziosi su fogli leggeri”.
In entrambe le pubblicazioni trovano posto interventi pastorali di don
Ciccio Savino e contributi culturali di vario genere e specificatamente
socio-religiosi di vari esperti di chiara fama nazionale in contatto con
il Parroco-Rettore del Santuario.
Nel 1998 riceve a Bitonto il Premio “L’uomo e la città”, un premio attribuito alla persona che con il suo impegno contribuisce a far crescere la città dal punto di vista culturale, sociale e religioso.
Insegna Pastorale della Carità a Bari presso lo STIP (Studio Teologico
Interreligioso Pugliese).
L’8 luglio 2007 inaugura l’Hospice Centro di Cure Palliative “Aurelio
Marena”, che ospita ammalati in fase avanzata e non guaribili di cancro. Sempre nel 2007 riceve per la sezione speciale “Solidarietà Sociale” il Premio “Leonardiano”, un premio cittadino attribuito alle
personalità che hanno dato il massimo contributo e prestigio all’immagine della propria città.
Il 28 Febbraio 2015 viene eletto da Papa Francesco Vescovo della Diocesi di Cassano all’Ionio.
Mons. Francesco Savino è il nuovo vescovo della Diocesi di Cassano all’Jonio.
L’annuncio è stato dato dal vescovo
uscente, mons. Nunzio Galantino, alle
ore 12, nella Basilica Cattedrale di Cassano all’Ionio e nella Arcidiocesi di BariBitonto. Mons. Savino è infatti parroco,
da oltre trent’anni, a Bitonto, in provincia di Bari, nella Parrocchia-Santuario
dei Santi Medici Cosma e Damiano.
Ringraziando il Santo Padre Francesco
per la nomina, il vescovo eletto assicura
tutto il suo impegno a seguire l’esortazione dell’apostolo Pietro: «Pascete il
gregge di Dio che vi è affidato, sorvegliandolo non per forza ma volentieri,
secondo Dio, non per vile interesse, ma
di buon animo; non spadroneggiando
sulle persone a voi affidate, ma facendovi modelli del gregge» (1Pt 5, 2).”
“Imparerò ad essere vescovo – ha poi
aggiunto – con l’aiuto di tutti! Abbiate
pazienza con me!”
Ha poi proseguito: “So di trovare una
Chiesa viva e bella. Mi inserirò con
grande rispetto nel cammino dei vescovi che mi hanno preceduto e del carissimo Mons. Don Nunzio Galantino, a
cui assicuro la mia preghiera per il suo
servizio come Segretario Generale della
Conferenza Episcopale Italiana.”
“Conosco qualcosa della vostra terra
tanto ricca di tradizioni culturali molto
antiche ed anche di realtà multiformi civili e religiose. La terra in cui sono stato
parroco da oltre trent’anni, Bitonto, ha
tanti aspetti che l’accomunano con la
Regione Calabra. Dovrò distaccarmi dolorosamente dalla Comunità della Parrocchia-Santuario dei Santi Medici
Cosma e Damiano, non tanto per le
varie opere-segno realizzate ma soprattutto per i tanti laici, uomini e
donne, con cui ho vissuto, nella compagnia dei più poveri e degli ultimi, una
esperienza di “Chiesa in uscita”.
Poi il vescovo eletto ha rivolto un “pensiero grato a Sua Eccellenza Mons. Francesco Cacucci, pastore della Chiesa di
Bari-Bitonto, che mi ha dato sempre fi-
ducia e mi ha sostenuto, al Vicario generale Don Mimì Ciavarella, a tutti i sacerdoti, ai diaconi, ai religiosi e alle
religiose, ai seminaristi e ai laici.
“Vi chiedo, cari fratelli e sorelle della
Diocesi di Cassano all’Jonio – ha poi
continuato ‘don Ciccio’ (così si è firmato
il nuovo vescovo di Cassano) – di impegnarvi con me in un percorso di «formazione del cuore» per superare ogni
forma di idolatria che ci porta lontano
da Gesù, che è via, verità e vita. È da
poco iniziata la Quaresima e dunque viviamo un tempo favorevole per la conversione.”
“Desidero rivolgere il mio pensiero deferente a tutti i Vescovi della Calabria
che saluto nella persona del Presidente
Sua Eccellenza Salvatore Nunnari, Arcivescovo Metropolita, al Vicario generale Mons. Francesco Di Chiara, a tutti i
responsabili della Comunità civile e alle
Autorità militari dichiarando la disponibilità a lavorare per il bene comune secondo gli orientamenti della Dottrina
Sociale della Chiesa. Ai fratelli e alle sorelle che appartengono ad altre fedi, ai
non cristiani e ai non credenti esprimo
il desiderio di vivere la «convivialità
delle differenze» (cf. don Tonino Bello).
Spezzeremo il pane quotidiano non
soltanto sulla mensa eucaristica ma
anche nelle realtà più deboli della Diocesi, sostando con chi è affaticato o con
chi si è fermato perché sfiduciato. In
particolare la mia attenzione sarà rivolta ai giovani, ai carcerati e a tutti i
sofferenti.”
La mia ordinazione episcopale avverrà
a Bitonto nel Santuario dei Santi Medici
il pomeriggio di Sabato 2 Maggio. Ho
scelto come motto del mio stemma
episcopale un versetto di San Paolo
della seconda lettera ai Corinzi «Charitas Christi urget nos» (5, 14). È la cifra
della mia vita spirituale. L’Amore di Cristo, che sento come presenza costante,
ha conformato ciò che sono e che faccio e lo vivo come “urgenza” nei confronti delle persone che incontro.
Vi custodisco tutti nel mio cuore sin
d’ora! Nessuno escluso! – conculde
mons. Savino nel suo primo messaggio
alla Diocesi di Cassano -. Non lasciamoci rubare la gioia del Vangelo.
San Biagio, San Francesco di Paola e i
Santi Medici Martiri Cosma e Damiano
ci sostengano nel nostro cammino di
popolo, alla sequela di Cristo. Maria,
l’Immacolata, l’Odegitria, ci aiuti a percorrere i sentieri più belli e ad avere «un
cuor solo e un’anima sola» (At 4, 32) in
Cristo.”
La nuova mensa eucaristica
alla Madonna del Castello
Verrà benedetta Domenica 8 Marzo alle
ore 10.30 al santuario di Santa Maria del
Castello la nuova, preziosa mensa eucaristica. Ad officiare la solenne cerimonia
sarà il Segretario Generale della CEI
mons. Nunzio Galantino, la cui presenza
è stata fortemente voluta dal rettore del
santuario mons. Carmine De Bartolo. Il
lavoro, straordinario e magnifico, è del
maestro artigiano Giuseppe Filizzola.
Eseguito in un anno e mezzo, sistemato
sull’altare maggiore, è stato realizzato
interamente a mano, senza l'ausilio di
macchinari, in legno di cirmolo, legno
che si presta bene sia per opere scultorie che per ricevere le finiture in foglia
oro! La mensa è impreziosita da riquadri dipinti con scene religiose di ispirazione mariana concordate con lo stesso
rettore del Santuario e in particolare da
una deliziosa cornice al centro, che racchiude il volto della Vergine Maria con
Bambino, sormontata da una corona
che ha incastonate dodici pietre preziose! La parte scultoria, invece, rievoca
l'altare preesistente proprio per non an-
nullarne la memoria. L’artista Giuseppe
Filizzola che dalla natìa Lagonegro ha
operato su Castrovillari fino al 1995, lavorando poi in Basilicata e a Napoli, ha
oggi un laboratorio a Morano, ma opera
principalmente a Verona! Sono passati
tre anni dall’ evento franoso che, nella
notte tra il 5 e il 6 marzo 2012, ha squarciato il cuore del colle tanto amato dai
devoti castrovillaresi e non solo, eppure,
nonostante la ferita inferta dalla natura
che purtroppo ha compromesso la viabilità non rendendo possibile l’accesso
ai veicoli, il Santuario Mariano Diocesano di Santa Maria del Castello ha continuato a vivere! Nel maestoso e vetusto
edificio, infatti, sono proseguiti i lavori
che lo hanno reso ogni giorno più bello
e prezioso, un vero gioiello architettonico e artistico, gradito agli occhi di chi
lo venera! In questi anni grandi traguardi sono stati raggiunti, tra cui la realizzazione del loggiato e dell'impianto
dei riscaldamenti e, ora, il santuario si
arricchisce di un altra grande opera
d’arte sacra, appunto la mensa eucaristica. Il merito è sicuramente di chi ha
continuato a credere nella devozione
alla Vergine Maria e in particolare all’operato di mons. Carmine De Bartolo
che non si è mai arreso davanti alle difficoltà: il suo amore verso la Madonna e
la sua dedizione verso il santuario non
sono mai venuti meno, nemmeno
quando noi fedeli abbiamo un pò abbandonato la Santa Casa!
Ines Ferrante
IL DIARIO anno XIII n. 8 PAG. 4
I primi comici di Castrovillari in onda su una TV regionale
La satira de “I maialmondo“ approda sul piccolo schermo
I maiALmondo, gruppo comico-satirico conosciuto nel castrovillarese, approdano su una tv
provinciale Mediaterronia TV Comunitaria. Alessandro Filomia, Umberto Gugliotti, Luca Gullo e
Francesco Trapani (in rigoroso ordine a cappella), hanno firmato un contratto di collaborazione in qualità di web artist e video maker con
la tv web, che si appoggerà sulle frequenze televisive di Cam Tele 3, sul canale 114 del digitale
terrestre. I quattro erano già collaboratori del
format “Primo, secondo… ma terzo”, presentato
dalla Dottoressa Maria Rosa Vuono con la regia
di Angelo Gallo.
Il progetto televisivo sarà realizzato grazie ai
fondi messi a disposizione dal ministro Fabrizio
Barca, del governo Monti, per il quale il bando
“Giovani per il sociale” cercava di incentivare e
promuovere le competenze giovanili come ente
di promozione sociale in ambito comunitario. Il
Progetto è promosso dalla Cooperativa sociale
onlus Hop-là Arl, attiva dal 1988 nell’hinterland
cosentino, in partenariato con ARCI Cosenza,
ARCI Servizio Civile Cosenza, Mediaterronia e
Associazione Italiana Persone Down, tramite la
Presidentessa Lucia Ruggiero.
I maiALmondo hanno firmato un contratto in
qualità di autori ed interpreti di vari format e
programmi televisivi. Da noi intervistati i giovani
hanno dichiarato “Non vogliamo anticipare i
cinque progetti già approvati dalla direzione ma
al momento è in produzione : maiALmondo Circus che affronterà temi della nostra società in
maniera comica e satirica, con ospiti, vallette,
gags estemporanee e non.
Itis Castrovillari,“L’autore in biblioteca”: un’occasione per “fare storia”
IL DIARIO anno XIII n. 8 PAG. 6
Luigi Troccoli ha presentato“L’internato in oggetto “Tre anni in un Comune del Sud, Ebrei a Castrovillari (1940-1945)
Pare scontato ed è facile aspettarsi volti poco interessati e poco entusiasti quando si propone a
ragazzi di diciotto anni lo studio della storia e
ancor più quando ci si avventura in progetti che
prospettano agli studenti la lettura di libri.
Il secondo appuntamento de “l’autore in biblioteca”, organizzato dall’ITIS Enrico Fermi, è nato
così, con un approccio timido, riguardoso sia per
lo scrittore che gli allievi si accingevano ad incontrare, il professore Luigi Troccoli, già Ispettore del Ministero della Pubblica Istruzione, sia
per l’argomento esposto nel suo testo “L’internato in oggetto “Tre anni in un Comune del Sud,
Ebrei a Castrovillari (1940-1945)
Infatti alle ore 10 del 25 febbraio, nell’aula
magna dell’ITIS di Castrovillari, popolata da
tutte le classi V dell’istituto, regnava una certa
soggezione. Tutto questo finché il prof Troccoli
con il suo linguaggio chiaro, semplice, coinvolgente ha iniziato ad esporre ed a far rivivere la
storia come sa fare solo chi ne ha una profonda
conoscenza: la platea veniva così trasportata in
un tempo lontano, eppure tanto vicino.
Si è parlato della vita reale degli internati Ebrei
Vince un’alunna
dello Scientifico
CONCORSO ORIENTA CALABRIA
a Castrovillari, si sono analizzati i documenti inediti pubblicati nel libro e, soprattutto, è emerso
il metodo dello storico che parte dalle fonti per
ricercare e raccontare . Gli ascoltatori si animano, si susseguono gli interventi, si propongono letture e riflessioni, si rivedono immagini,
si ascolta, si partecipa…ci si emoziona. “La pre-
sentazione del volume del prof. Troccoli è diventato un momento altamente formativo,
un’esperienza avvincente” ha commentato il dirigente scolastico prof.ssa Clementina Iannuzzi.
Partire dalla microstoria per comprendere i
grandi scenari della storia, conoscere ciò che è
accaduto nel territorio in cui viviamo per capire
Incidente mortale sull’A3 nei pressi di Castrovillari:
muore il pm Bisceglia. Si addensano dubbi.
Si addensano ombre sull’incidente stradale in cui nei giorni scorsi è morto il pm della
Procura di Napoli Federico Bisceglia che aveva condotto, tra l’altro, indagini su reati
ambientali nella Terra dei fuochi. A lanciare inquietanti sospetti è l’oncologo del Pascale Antonio Marfella, stretto collaboratore di don Maurizio Patriciello, in prima linea
nella lotta ai roghi e agli sversamenti illegali di veleni.Dopo aver appreso della morte
del magistrato, Marfella sulla sua pagina Facebook ha denunciato che Carmine Schiavone, il pentito dei casalesi che per primo vent’anni fa rivelò l’interramento di veleni in
Campania (morto anche lui qualche giorno fa) avrebbe avvertito, nei mesi scorsi, il medico e il sacerdote di Caivano di «stare attenti agli incidenti stradali». Scrive il dottor
Marfella: «La notizia di oggi dello schianto in autostrada del magistrato Bisceglia con
il quale ho collaborato, non solo mi schianta dal dolore ma mi obbliga al terrore in considerazione del messaggio preciso che ho ricevuto in occasione dell’incontro con il
pentito Schiavone insieme a padre Maurizio...sono stato “avvisato” da Carmine Schiavone ad essere particolarmente attento ad “incidenti stradali” come gia’ capitato ad un
altro mio referente ed amico: il generale Gennaro Niglio». Poi la drammatica conclusione: «Ora ho davvero paura» scrive Marfella.
Nello scorso anno scolastico si è svolto a Lamezia Terme l’incontro denominato Orienta Calabria, destinato agli studenti delle scuole
superiori della nostra regione, finalizzato a promuovere iniziative di orientamento a favore dei
giovani maturandi delle scuole. Nell’ambito
dell’iniziativa si era svolto un concorso, avente
sempre a tema l’orientamento scolastico. Si è
avuta ora notizia che come vincitrice del concorso è stata selezionala la giovane Luciana Caterina Oranges, allora alunna del Liceo
Scientifico “Mattei” di Castrovillari, attualmente
iscritta all’università. La notizia è stata comunicata dall’organizzazione del concorso al preside
del Mattei, prof. Barreca. Alla signorina Oranges,
al papà, prof. Vincenzo Oranges, alla mamma,
Maria, complimenti ed auguri.
Ma che bravi i Bad Boys del “Mattei”!
Cosa fanno una ventina di liceali, decisi a mettersi in gioco assieme al loro mentore, davanti
ad una telecamera e con una buona storia da
raccontare? Si mettono al lavoro di tutta lena e
girano un cortometraggio di mezz’ora, incalzante, coraggioso, sincero e senza orpelli,
un’opera che – tanto per aggiungere un tocco
di pepe – avrebbe potuto benissimo chiamarsi “I
cattivi ragazzi”.
E poiché a volte l’immaginazione diventa realtà,
una storia così esiste e un gruppo di ragazzi del
Liceo Scientifico Statale “Enrico Mattei” – Istituto
all’avanguardia, non solo a Castrovillari, per quel
che concerne la qualità dell’insegnamento, la
funzionalità delle strutture e la varietà dell’offerta formativa – l’hanno quindi veramente vissuta dando alla luce un corto che, indovinate un
pò, si intitola per l’appunto “Bad Boys”. Con
l’aiuto di tre bambini e due adulti nelle vesti di
guest stars. E con un mentore d’eccezione, il re-
le trasformazioni dei luoghi e delle persone, imparare da un passato che si può toccare per vivere consapevolmente il presente è il percorso
che si è voluto far cogliere agli allievi. Il racconto
storico ha lasciato tutti senza parole perché è
apparso vicino, attuale, un po’“più proprio”. L’incontro pensato come momento per conoscere,
ricordare, riflettere su una drammatica pagina
del Novecento, la deportazione degli Ebrei, è diventato un’occasione per “fare storia. Preziosa
allo scopo è stata la testimonianza della prof ssa
Rizzuto che ha mostrato agli allievi il rapporto
del generale William Quiin, della settima armata
U.S.A., relativo alla liberazione del campo di concentramento di Dachau, dove il signor La Banca,
suocero della professoressa era internato.
I ringraziamenti del dirigente scolastico al prof
Troccoli in primis, ai docenti di lettere che hanno
seguito i ragazzi e agli allievi che si sono mostrati tanto coinvolti chiudono la giornata ed
anche queste poche righe con la gioia più
grande di sentirmi chiedere dagli studenti “ Prof
quando sarà il prossimo incontro?” .
Dora L’Avena
gista ed esperto di tecniche audiovisive Massimiliano De Simone, castrovillarese che da anni
ormai vive a Pesaro ma lavora in giro per l’Italia,
alla ricerca di spunti, volti, anime per le sue storie.
Realizzato fra la fine del 2013 e l’aprile del 2014,
nell’ambito delle attività culturali laboratoriali di
video making finanziate col progetto Pon 20082013, e proiettato giovedì scorso al Teatro Sybaris, il cortometraggio è un’asciutta parabola
sull’amicizia, sugli errori di percorso e sulla speranza di avere una seconda possibilità per raddrizzare il proprio destino. Praticamente tutto di
“Bad Boys” è frutto del lavoro corale dei ragazzi
e del regista, ogni singolo aspetto di questa produzione – plot, personaggi, dialoghi, selezione
dei luoghi, allestimento dei set, costumi e oggetti di scena, make up – è stato condiviso nel
corso di mesi di lavoro (spesso caratterizzati da
sessioni particolarmente lunghe ed impegna-
tive, fino a 12 ore nei fine settimana: bravi, dunque, anche i docenti del “Mattei” che hanno supportato l’intero progetto facendo in modo di
integrarlo con la didattica quotidiana “normale”
e brave le famiglie che hanno avuto fiducia nei
loro rampolli), attraverso un continuo scambio
di idee e dando modo a ciascun ragazzo di offrire un contributo essenziale in ragione delle
proprie inclinazioni. “Tutti han fatto tutto”, è il
mantra ripetuto da questi adolescenti che
sanno fare senza mai prendersi troppo sul serio,
che hanno vissuto questa avventura nel modo
più sano, come un’occasione per conoscere e
conoscersi un po’ meglio, che confessano di aver
vissuto così una delle più belle esperienze della
loro vita e ci tengono a dire ogni bene del “loro”
regista tessendone le lodi di “persona speciale,
impressionante per la capacità di rapportarsi
con tutti”, di “maestro che ha saputo tirar fuori il
meglio da ognuno mostrando tutto quel che
succede davanti e dietro una telecamera” e financo di “amico esperto e paziente”. Sinceramente ricambiati, in questo slancio d’affetto e
di stima, da Massimiliano De Simone, con il regista che ripete (sia nelle occasioni pubbliche
che off record) di aver sicuramente ricevuto da
questi ragazzi più di quanto abbia potuto dar
loro, di essere orgoglioso del loro impegno e
della loro passione come del loro entusiasmo e
della loro sincerità, di aver visto in questi ragazzi
un’unione che solo una salda amicizia e una
forte complicità possono dare. Bellissime parole,
specie se vengono da un regista autore di numerosi lavori di grande impegno ed impatto sociale, realizzati negli ambienti più disparati
(carceri comprese, come nel recente “Futili motivi”, girato in collaborazione con Maurizio Nardelli e con i detenuti della casa circondariale di
Villa Fastiggi di Pesaro).
Sotto il profilo estetico, il cortometraggio si se-
gnala certamente per la coerenza e l’efficacia
dello stile narrativo, l’accuratezza delle situazioni, la plausibilità dei dialoghi, il ritmo serrato
del montaggio, le tante belle musiche (da Tracy
Chapman agli U2). E per la recitazione naturalistica degli interpreti, tutti sempre dentro il personaggio, mai sopra le righe, mai leziosi o
ammiccanti. La qualità del lavoro e il suo significato sotto il profilo didattico e pedagogico
sono ben messi in evidenza dal dirigente scolastico del “Mattei”, il professor Bruno Barreca, e
dalla tutor del laboratorio di video making, la
professoressa Rita De Biase. I quali hanno elogiato “l’impegno profuso da tutti i ragazzi coinvolti
nel
laboratorio,
vissuto
come
un’importante occasione di crescita sia individuale che collettiva e sfociato in testimonianze
di amicizia e di collaborazione (fra gli stessi studenti ma anche fra l’Istituto e la città, come nel
caso del prezioso contributo trovato nel locale
Commissariato di polizia)”. “Un’esperienza formativa”, dunque, “di grande valore in cui, grazie
alla ben salda capacità di gestione del gruppo
da parte di Massimiliano De Simone, sono state
annullate le distanze tra insegnamento ed apprendimento così da consentire ai ragazzi di imparare attraverso il proprio impegno diretto, con
piena responsabilità e coscienza”. Da qui l’impegno a lavorare affinché sia possibile “ricreare le
condizioni per riproporre questa ed altre attività
formative non quotidiane, nella prospettiva di
ampliare l’offerta formativa complessiva del
Liceo “Mattei” e di contribuire in tal modo alla
crescita umana e civile di tanti ragazzi”.
Menzione finale strameritata per tutti i protagonisti del corto (alcuni dei quali ormai volati all’Università), e cioè: Luca Attanasio, Agostina
Caligiuri, Marica Di Dieco, Lorena Di Leo, Giuseppe Feoli, Maria Ferrari, Salvatore Gazineo,
Sara Gazzaneo, Elmaz Koci, Davide Lesci, Giuseppe Lombardi, Laura Maradei, Danilo
Maurmo, Margherita Mirabelli, Roberto Mola,
Matteo Morrone, Francesco Musmanno, Anna
Maria Pittelli, Alessia Riccio.
Antonello Fazio
Caso Bergamini
La sorella scrive al
Presidente della Repubblica
Una lettera per chiedere giustizia. E’ quella indirizzata al
Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, da Donata
Bergamini, sorella di Denis, il calciatore del Cosenza
morto nel 1989 a Roseto Capo Spulico, la quale illustra al
Capo dello Stato il caso della morte del fratello, avvolta
ancora da molti misteri. Dice Donata: «Caro Presidente,
mi permetto di scriverLe un po’ per disperazione, ma
anche con tanta fiducia sulla Sua comprensione per
quanto le sto per raccontare. Mi chiamo Donata Bergamini e vivo a Boccaleone di Argenta in provincia di Ferrara. Avevo un fratello bellissimo che era un astro
nascente del calcio e giocava nel Cosenza, quando questa squadra conosceva il momento più fastoso della sua
storia sportiva. Lui veniva da lontano ma ben presto, per
la sua grande umanità di ragazzo semplice e pulito, conquistava i cuori della tifoseria cosentina rimanendoci per
sempre. Era bravo Denis. Era bravissimo. Lo volevano
tutte le più grandi squadre della serie A, ma lui volle rimanere a Cosenza perché amava quella società, ma
amava soprattutto quella gente che lo aveva adottato».
«Denis –aggiunge- era parte di me, signor Presidente, ma
ho potuto viverlo solo fino a quando aveva compiuto 27
anni . La sua vita è stata fermata lì , il 18/11/1989, quando
il suo corpo venne violentato dalla ruota anteriore di un
autoarticolato. Avevo 28 anni . Incidente? Suicidio? Suicidio. Questa fu la versione dei fatti che venne fornita
dalla sua ex fidanzata che era con lui e dal conducente
del camion che lo avrebbe investito a seguito di un “tuffo”
che quel ragazzo pieno di vita e con il successo in mano
,avrebbe fatto per motivi inspiegabili ed inspiegati. Fu
fatto un rapido e frettoloso processo ed il camionista
venne assolto. “Suicidio”. Non ci abbiamo mai creduto.
Non era possibile. Non era vero. Io , la mia famiglia ed i
miei genitori non ci siamo mai arresi di fronte a questa
colossale bugia. Abbiamo impegnato tutte le nostre
energie e dilapidato tutto il nostro patrimonio famigliare
per arrivare alla verità, fino a quando ,il 15 luglio 2011, il
Gip di Castrovillari non decise che quella mistificazione
urlava vendetta e che occorreva assolutamente riaprire
le indagini per fare luce su questa immane tragedia. Da
allora le nostra speranze di arrivare alla verità hanno via
via preso sempre più corpo , man mano che venivano
sentiti testimoni vecchi e nuovi e venivano fatti accertamenti tecnici di ogni tipo. Ci stavamo avvicinando sempre più alla verità. Una verità crudele e spietata, ma la
verità». La sorella di Bergamini spiega che «sono stati fatti
rilievi dai Ris di Messina, fatte consulenze autoptiche di
tre medici legali tutti incaricati dalla Procura di Castrovillari. Ebbene sig. Presidente tutti hanno concordato sul
fatto che mio fratello non è morto investito da quel maledetto camion. Mio fratello era già morto o comunque
moribondo. Asfissiato. Accoltellato? Comunque già
morto. Tutti hanno concordato sul fatto che quel camion
non ha investito Denis ma lo ha “sormontato parzialmente” a bassissima velocità partendo da fermo girando
la ruota sul suo povero corpo e facendo poi una breve retromarcia. Non lo ha travolto, dunque, ma sormontato
con una manovra lenta ed apparentemente mirata e calibrata. L’ex fidanzata è stata indagata per concorso in
omicidio volontario, mentre il camionista per falsa testimonianza e favoreggiamento». «Il 23 febbraio scorso la
procura –prosegue Donata- ha chiesto al Gip che il caso
Bergamini venisse archiviato. Sono venuti 2 magistrati ed
hanno entrambi parlato per due ore. Il più anziano, il
capo, ha dichiarato che sarebbe andato in pensione a fine
marzo e si è lamentato del fatto che la morte di Denis
aveva avuto grande rilievo mediatico. La più giovane ci
ha rimproverato di non aver portato i colpevoli né il
modo con cui è stato ucciso. Il fascicolo quindi doveva
essere archiviato ancora per suicidio». «Ma era compito
nostro –si chiede la donna- assicurare alla giustizia gli assassini di Denis? Ma se mio fratello era già morto quando
è stato “sormontato parzialmente” da quel camion come
poteva essersi suicidato? Se la versione fornita dai due indagati è risultata essere incompatibile con gli accertamenti eseguiti e quindi falsa, come possiamo credere loro
quando dicono che Denis si sarebbe suicidato? Ma soprattutto se il suicidio di mio fratello non solo non è stato
provato ma addirittura smentito, come si può archiviare
questo processo?». Sono sfinita, signor Presidente –afferma Donata- Ma io voglio soltanto chiederLe: lei pensa
che la mia legittima aspettativa di Giustizia possa essere
stata soddisfatta dallo Stato riguardo alla morte di mio
fratello?». «Noi –conclude- abbiamo capito cosa è successo. Lo hanno capito tutti. Tutti tranne coloro che
avrebbero dovuto rendergli Giustizia. Con grande rispetto, Donata Bergamini».
Domenico Fortunato
CEDESI AVVIATISSIMA
ATTIVITÀ BARBIERE
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BREVI & CRONACA
IL DIARIO anno XIII n. 8 PAG.7
Lettera aperta di un cittadino
Vivo a Castrovillari da più di cinquanta anni e da subito mi
sono inserito nel mondo del lavoro man mano mi sono
fatto conoscere per la mia disponibilità verso il prossimo
e non mi sono mai tirato indietro quando qualcuno bussava alla mia porta. Ho sempre lottato per la mia città e in
essa ho costruito la mia famiglia.
Circa venti anni fa con molti sacrifici ho aperto il Bar dell’Ospedale: un posto dove da di più di venti anni non si
entra solo per il caffè o per il panino con broccoli e salcicce (come si mangia a casa nostra), ma si entra per chiedere un informazione, che viene data con cortesia e
gentilezza; si entra per una parola di conforto, per essere
ascoltati, si entra per offrire un caffè al medico, si entra
per trascorrere una pausa in serenità.
È per tutto questo che voglio ringraziare chi sta facendo
tutto il possibile per far sì che tutto questo non ci sia più.
Questa è Castrovillari, una cittadina rovinata dalla gente
invidiosa che vuole levarti il pane dalla bocca per mangiare un po’ di più.
Anche io avrei potuto farlo, ad esempio quando sono
stato invitato a partecipare al bando per il bar del Tribunale di Castrovillari, avevo tutti i requisiti richiesti, ma la
mia risposta è stata semplice e convinta: “no , grazie che
lo prenda qualcuno che ne è ha più bisogno.
Chi mai avrebbe pensato che altra “gente” avrebbe cercato di levare il mio pane?
Mi auguro che l’ amministrazione si occupi di risollevare
le sorti di questo nostro Ospedale, che stiamo vedendo
morire poco alla volta invece di turbare la serenità di
gente che lavora da anni con passione per garantire un
servizio a tutti i cittadini. GRAZIE
Serafino Milione
Dalla parte dei minori
Prosegue con una serie di iniziative che coinvolgono le
scuole di Castrovillari il progetto sociale e pedagogico sui
diritti dell’infanzie e dei minori ideato e curato dal “Centro
Studi Oltre la Difesa” in stretta collaborazione con il “Centro Studi e Ricerche Eunomia”. Partito il 20 novembre dell’anno scorso, in occasione della Giornata mondiale dei
diritti dell’infanzia, con un convegno dedicato agli “Effetti
psicologici della punizione sul minore” a cui avevano
preso parte numerosi operatori del settore, il progetto sociale si è quindi soffermato, proprio nei giorni scorsi, su
un altro tema nodale, “Norme e rispetto delle regole”, al
centro di un’altra iniziativa di ampio respiro patrocinata
dal Comune del capoluogo del Pollino. Oltre ad un incontro pubblico sul tema, tenuto di nuovo presso il Protoconvento francescano, il progetto di “Oltre la Difesa” ed
“Eunomia” è entrato nelle scuole cittadine attraverso una
serie di incontri con gli studenti e i docenti interessati. E
proseguirà con altri incontri e un fitto calendario di proiezioni di film aderenti alle tematiche prescelte. Alle proiezioni, per la cronaca, saranno di volta in volta presenti
vari esperti che collaborano con le due associazioni. Questo, come hanno affermato l’avvocato Adriana Chiaramonte, presidente dell’associazione “Oltre la Difesa”, e la
dottoressa Tina Zaccato, presidente di “Eunomia”, perché
«l’iniziativa abbia il senso di aprire un discorso serio ed approfondito sul mondo dei minori, aperto tanto agli esperti
del settore (docenti, pedagoghi, psicologi, magistrati e
avvocati) che ai minori stessi» e perché non sia «la classica riflessione di un giorno ma un percorso articolato in
grado, da una parte, di evidenziare problemi e distorsioni
presenti nella nostra società e, dall’altra, di proporre visioni scientificamente corrette e soluzioni socialmente
praticabili. »
Antonello Fazio
Il Calendario con le prossime date di proiezione dei Film
negli Istituti scolastici di Castrovillari:
- Lunedì 9 marzo ore 09:00- 12:00, Istituto Tecnico Commerciale. Proiezione del film “Evil”.
- Martedì 10 marzo ore 10:00 – 12:00, Scuola Elementare
“Villaggio Scolastico ”. Proiezione di un Cartone animato
da valutare.
- Mercoledì 11 marzo ore 09:00 - 12:00, Liceo Artistico.
Proiezione del film “I quattrocento colpi”.
- Giovedì 12 marzo ore 11:00 - 13:00, Istituto Tecnico
Commerciale. Proiezione del film “Evil”.
- Lunedì 16 marzo ore 09:00 - 12:00, Liceo Artistico. Proiezione del film “Evil”.
- Martedì 17 marzo ore 10:00 – 12:00 Istituto Vittorio Veneto. Proiezione di un Cartone animato da valutare.
Grandezze e miserie
nell’associazione
di cultura classica
Più di un anno addietro durante un viaggio in pullman dell’Associazione diretto a Siracusa sono intercorsi dissapori e
contrasti tra il presidente, prof. Leonardo Di Vasto, e un componente dell’Associazione,lo scrivente,che insieme alla moglie faceva parte della comitiva.
Diciamo subito che l’Associazione e il suo presidente hanno
annoverato attraverso gli anni una grande quantità di benemerenze come programmazione e organizzazione di incontri
culturali,qualche serata di concerti,viaggi di istruzione tra cui
l’annuale viaggio a Siracusa che ha consentito a tanti cittadini
del nostro territorio di assistere alle rappresentazioni del
dramma antico.
I contrasti di cui sopra hanno avuto il primo segnale,inaspettato,proprio sul pullman,quindi non hanno riguardato l’ambito privato, ma piuttosto i modi del presidente di gestire,di
rapportarsi con l’Associazione che già in anni passati avevano
creato dissapori con qualche iscritto,la cui eco era comparsa
sulle pagine di questo Diario.
Premesso che lo scrivente,iscritto da circa quattro anni ,è stato
parte attiva nell’Associazione con interventi culturali significativi,anche con uso più volte del microfono sul pullman,accolti con plauso principalmente dal prof.Di Vasto,c’è stato da
parte dello stesso un voltafaccia inaspettato che ha lasciato di
stucco lo scrivente e almeno una parte dei componenti la comitiva.
La cronotassi dei fatti: E’ il 1° giugno 2013,il pullman in andata
a Siracusa è in provincia di Reggio,il presidente conclude,
come di consueto,l’illustrazione delle tragedie che saranno
rappresentate. A questo punto lo scrivente chiede il microfono,ma il presidente risponde: «No,siamo stanchi; io sono
sveglio dalle quattro del mattino,ho dovuto fare l’assegnazione dei posti!».
Risposta dello scrivente,civile,corretta:«Non c’è problema,rimandiamo ad altro momento, abbiamo tre giorni avanti a
Bene,da quel momento e per tutta la durata dei tre
giorni,l’amico presidente evita lo scrivente, si tiene lontano
dai coniugi Varcasia.
Mi dice mia moglie: «Ti sei accorto che Leonardo ci evita,ci
guarda con ostilità? Avete litigato?» «Certo che me ne sono
accorto! No, nessuna lite».
Durante il viaggio di ritorno (siamo seduti sia lui che noi negli
spazi anteriori del pullman) dico, come a sbloccare la sua chiusura,la sua compostezza: «Leona’, siamo quasi fuori dalle gallerie,chiama qualcuno al microfono, così vivacizziamo questo
rientro».Risposta: «Non è il caso,siamo tutti stanchi». Io di rimando:«Sì, ma di’ un po’, un torto me lo hai fatto! Ti sei permesso di negarmi il microfono! Ah! ah! ah! un torto me lo hai
fatto !».Risposta:«Se uno non si trova bene magari non ci partecipa a questi viaggi».Quando siamo in provincia di Cosenza
un signore dai sedili posteriori si avvicina al microfono e
dice:«A conclusione di questi tre giorni propongo un applauso per Leonardo». Segue l’applauso. Qui lo scrivente
prende il microfono e dice queste precise parole: «Io che ho
sempre battuto le mani per Leonardo,questa volta non ho battuto le mani». Una frase volutamente non violenta,gandhiana,che se avessi voluto infierire avrebbe avuto ben altri
toni e parole.
Nei giorni a seguire incontrandolo sul marciapiede io,ilare,disinvolto,lo guardo giusto negli occhi,lui avanza chiuso,risentito,lo sguardo sui propri passi o girato lateralmente di
proposito.
Da allora fino a qualche giorno fa ho atteso qualche segno di
ravvedimento,di scuse:niente!
Ora sono seccato!
Questo professore,quasi fosse saturo di sopportazione,aveva
accumulato livore e rancore dentro di sé senza darne segno. E
così si è permesso di intaccare,negando il microfono e mostrando poi ostilità,la rispettabilità dello scrivente che è stato
una figura istituzionale limpida e proba nella città.
Quali le cause? Ha visto insidiata la sua centralità,il suo ruolo
di prima donna? Gli ha fatto ombra la vivacità delle mie argomentazioni,delle mie conoscenze?
Le cose umane: forse aveva pronosticato per sé un
lungo,
ininterrotto
corso
di
dominanza
sull’uditorio,senza interferenze altrui,senza intrusioni
trasversali,insomma non aveva per niente previsto i possibili scherzi che può fare la cosiddetta eterogenesi dei fini coniata dal filosofo Wundt.
Bene qui latuit,bene vixit.
Esca dalla comoda latitanza ,tiri fuori il rospo!
Il presidente di un’associazione culturale deve volare alto,non
rimanere invischiato nelle strettoie della gelosia.
Nota (1):Era intenzione dello scrivente dare corso a una discussione
sulle riflessioni storico- filosofiche espresse da Friedrich Nietzsche nell’opera “Le origini della tragedia”, ove tratta dello spirito di Dioniso, “il
dionisiaco”, in quanto forza istintiva ed ebbrezza creativa,e dell’”apollineo” che è visione di sogno e di limpido equilibrio,eppure complementari l’uno e l’altro ai fini dell’arte.
Vincenzo Varcasia
IL DIARIO anno XIII n. 8 PAG. 8
Presentato al Circolo Cittadino “Decori”
Arti decorative a Castrovillari tra il XVIII e il XX secolo
DECORI. Arti decorative a Castrovillari tra il XVIII
e il XX sec. è il titolo dell'ultimo lavoro dello storico e ricercatore dott. Gianluigi Trombetti presentato presso un Circolo Cittadino affollatissimo
nel corso di una serata nella quale, come non accade spesso, si è respirata aria di cultura.
Ha introdotto il Presidente dott. Angelo Giannoni
che ha motivato la sua scelta in quanto perfettamente inserita nel suo programma di attività e di
iniziative del Circolo.
L'opera che, come l'Autore ha sottolineato, ha un
“carattere essenzialmente sperimentale e di pura
ricerca sul campo”, è stata sponsorizzata dalla Gas
Pollino, il cui Presidente, Gerry Rubini, introdotto
dalla professoressa Minella Bloise, coordinatrice
dell'incontro, ha bene spiegato le motivazioni
che lo hanno indotto a sostenerne la pubblicazione. In essa egli ha riconosciuto, e quindi condiviso con l'autore, una grande attenzione al
territorio, libera da spinte autoreferenziali che ne
avrebbero inficiato l'universalità dei contenuti.
Tale concetto è stato ampiamente evidenziato
dalla prof. Donatella Laudadio, Capo Delegazione
FAI del Pollino, che, nel plaudire questa forma di
“mecenatismo d'impresa”, non molto praticato in
verità nel Sud, ha brevemente delineato la vita e
l'intensa attività di Trombetti che, con grande
competenza e dedizione, ha collaborato con la
Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici della
Calabria per la quale ha redatto oltre cinquemila
schede relative ad opere d'arte della Calabria. Egli
ha rappresentato altresì una figura di rilievo nella
un tempo attivissima Associazione Alternativa
Sud, anticipatrice di tante tematiche di carattere
artistico e ambientale.
Uno studioso dunque a tutto tondo grazie al
quale la nostra comunità ha potuto visionare Mostre e Musei, al cui allestimento si è dedicato con
l'amore che ben conosce colui che sa che la “tela
della storia”, delicata e preziosa, va trattata con
grande rispetto e reverenza.
La professoressa Laudadio ha inoltre ribadito un
concetto a lei molto caro che è quello del recupero proustiano del “tempo perduto”, indispensabile per comprendere il presente. Decori per lei
è un'operzione culturale intelligente, opportuna,
necessaria e indispensabile, oltre che preziosa,
soprattutto per i Castrovillaresi che amano il proprio passato anche attraverso queste espressioni
artistiche.
La serata, culturalmente intensa, è proseguita
con l'intervento del dott. Giorgio Leone, Direttore
della Galleria Nazionale d'Arte Antica in Palazzo
Corsini di Roma. Partito da ricordi personali legati
al suo primo incontro con l'arte di Castrovillari,
egli ha con gratitudine rievocato il suo incontro
con Gianluigi Trombetti, già da tempo attivo sul
territorio per passione personale. È stato “suo
compagno di viaggio in molte avventure: tra gli
scaffali polverosi degli archivi, sui sentieri dell'agro castrovillarese e su quelli impervi del Pollino, fra i calcinacci di vecchie sacrestie e di
conventi e monasteri...”; - ha detto - “...tra le belle
chiese che costellano questo straordinario territorio di confine tra la Calabria e la Lucania, che è
l'area dell'antica diocesi di Cassano allo Ionio...”.
Ha ricordato Castrovillari nei suoi momenti d'arte,
un libro pubblicato nel 1989 dall'Ed. Il Coscile, un
Foto Carlo Maradei
altro utile
strumento/tramite della sua conoscenza con
Gianluigi.
Tutto questo per dire che per il dott. Leone Castrovillari è stato “amore a prima vista” perché ne
ha subito riconosciuto il suo essere “città della cultura”.
Nel corso del suo intervento ha sottolineato ancora l'importanza fondamentale del recupero di
tutto quanto può contribuire alla ricostruzione e
alla conoscenza di un territorio il cui valore va riconosciuto e messo a disposizione della collettività. Ha ricordato e ha chiesto di un dipinto del
1631 di Giuseppe Marullo, a sua memoria custodito nel Conservatorio delle Pentite che, come
tante altre opere, rappresenta un importante tassello della nostra storia, un segnale di quanto la
città del Pollino sia stata nel passato attenta all'arte e alla cultura.
Il lavoro dell'Autore è stato orientato verso questa
direzione: gli affreschi sui soffitti e sulle pareti
delle case nobiliari, l'uso di preziosi parati francesi, l'utilizzo di tali decori anche nelle case di
professionisti e della media borghesia, raccontano molto del “clima culturale” che si respirava
tra il XVIII e il XX secolo, del gusto diffuso e delle
capacità di proiettarsi e di aprirsi alle nuove tendenze degli arredi interni.
Un commosso Gianluigi Trombetti ha poi preso
la parola per ringraziare tutti coloro che hanno
contribuito alla realizzazione del suo libro: in primis tutte le famiglie che hanno con grande disponibilità aperto le proprie case consentendogli
di fotografare quanto altrimenti pochi avrebbero
Violè si gioca la finale
ROME THEATRE AWARD
Viole’ di e con Angela Micieli, per la regia di Rosy Parrotta, produzione Khoreia 2000, è finalista al Rome Theatre Award che
si terrà nella capitale il 10 marzo. Un altro importante attestato
di merito per lo spettacolo già vincitore del premio miglior
testo e giuria popolare al Festival Dirittinscena 2014 e, ancora,
medaglia d’argento al Premio Centro alla Drammaturgia per
Monologhi 2014. “E’ il giusto riconoscimento – dichiarano la
Micieli e la Parrotta - per l’importante lavoro svolto a favore
del teatro civile e di ricerca e che ci consegna, nel contempo,
anche una grande responsabilità, quella di saper proseguire
sulla strada intrapresa, mantenendo inalterato il livello di qualità raggiunto nell’affrontare tematiche sociali. Raccontare la
violenza è, di per sé difficile, ma per noi donne lo è ancora di
più perché nel momento catartico dei protagonisti della storia entrano in gioco, per noi autrice/attrice e regista, sentimenti e sensibilità appartenenti esclusivamente al genere
femminile che “smuovono” il tutto ma capaci di rendere il momento della messa in scena emozionante per tutte le parti
coinvolte, in forma di testimonianza sincera. Raccontare la triste attualità con bocca e cuore di donna, con la dolcezza e la
disciplina di una mamma che ama la propria creatura”. Attenzione con la quale la Compagnia Khoreia 2000 sta preparando
il prossimo lavoro Metropolitalia – Lina B. Uno spettacolo che
torna in scena, in una nuova veste, con tutta la sua forza, sabato 28 marzo al Teatro Sybaris
avuto modo di vedere. Poi lo sponsor nella persona di Gerry Rubini, Presidente della Gas Pollino;
il fotografo Carlo Maradei; il grafico Francesco Di
Benedetto; la Tipografia AGM; la Delegazione FAI
del Pollino; l'Accademia Pollineana; la Galleria
d'Arte il Coscile.
A questo punto, ecco il momento più emozionante ed intenso della serata.
Buio in sala e luce sullo schermo per la proiezione
delle diapositive: una rassegna nutrita di fotografie bellissime, commentate con la sua consueta verve ironica e la cura del dettaglio da
Gianluigi Trombetti, che ha raccontato la “storia”
di ciascun affresco e di ciascun decoro, a partire
dai committenti fino agli artisti-artigiani, ai materiali e alle tecniche. Un viaggio affascinante attraverso scelte stilistiche collocabili tra il
Neoclassicismo, il Romanticismo e il Liberty oltre
che contenutistiche in quanto a rappresentazioni
di figure mitologiche o di decori, sempre in linea
perfetta con le tendenze e i gusti delle varie epoche. L'Autore non ha mancato di ribadire l'importanza storica e culturale di questi affreschi che
sono stati salvaguardati dai proprietari proprio
come ha fatto anche la famiglia di Franco Blaiotta
che, nel corso del restauro della sua casa, ha opportunamente conservato intatti gli affreschi dei
soffitti, ben consapevole del loro valore.
Bello questo libro e bello il significato simbolico
di questa operazione culturale, riuscita e molto
gradita dal pubblico considerato il grande plauso
ed il clima di affetto che ha caratterizzato la serata. Un grazie a Gianluigi Trombetti, custode di
tanta bellezza, ed un invito a proseguire la ricerca,
in verità già presente nelle sue intenzioni e quindi
annunciata, nella direzione dei decori esterni dei
palazzi di Castrovillari: cornici e stucchi esterni,
balconi in ferro battuto e tutto quanto evoca il
nostro bel passato.
Isa Laudadio
IL DIARIO anno XIII n. 8 PAG. 9
Un grande avvenire dietro le spalle
Quarant’anni di vita amministrativa con gli occhi di nove sindaci castrovillaresi
Sembra quasi un ossimoro dire, oggi, che dietro
le spalle, quindi nel passato, ci sia un grande avvenire, quindi un futuro, che però è già passato!
“L’accostamento di due termini (avvenire e
spalle) di senso contrario o comunque in forte
antitesi tra loro”, questo è l’ossimoro, è stato voluto dagli ideatori del dibattito tenutosi al Circolo Cittadino sulla storia amministrativa della
città di Castrovillari, Angelo Filomia, direttore
editoriale del settimanale “il Diario di Castrovillari” e Leonardo D’Agostino, fondatore di Radio
Nord Castrovillari. Entrambi hanno manifestato
il desiderio di ripercorrere la storia cittadina attraverso lo “sguardo” degli ex primi cittadini che
hanno governato Castrovillari dal 1976 in poi,
dall’avvocato Gianni Grisolia in poi, tanto per in-
tenderci. Nove sindaci, uno purtroppo vivo solo
nella memoria delle cronache e dei cittadini che
l’hanno apprezzato e stimato (Franco Fortunato), scomparso prematuramente nel 2012: da
Grisolia a Nicola Rocco, a Angelo Cosentino, Annunziato Saccomanno, Tonino Torsello, Nicola
Aiello, Riccardo Vico, Franco Blaiotta, Mimmo Lo
Polito. L’ossimoro, intanto, è la dimostrazione di
quanto è accaduto: Castrovillari aveva un
grande avvenire, e l’ha sprecato!
L’incontro, che si è svolto venerdì 26 febbraio
viene trasmesso in streaming (on line sul portale telecastrovillari.it) a partire da giovedì 5
marzo.
Tre le domande fondamentali rispetto alle quali
si sono avvicendati al tavolo dei relatori i sindaci
della città dal 1976 ad oggi: il passaggio dalla
Prima alla Seconda Repubblica, il ruolo dei cosiddetti “traditori” ovvero il libero mandato
consiliare ed, infine, i rimpianti per tutto quello
che non sono riusciti a fare durante il loro mandato.
L’attore Giuseppe Maradei ha aperto il dibattito
recitando la bellissima poesia in vernacolo “C’ere
na vota”. Al di là delle singole posizioni e delle
rispettive valutazioni sulle domande poste in essere, complessivamente è venuto fuori un
grande attaccamento alle sorti della città da
parte di chi ha indossato la fascia di Primo Cittadino. Rivestire questo incarico gli ha cambiato
la vita e le date della loro elezioni a sindaco, così
come quelle infauste della loro caduta le por-
tano impresse nel cuore. Insomma si è parlato
in maniera approfondita di temi, senza toccare
nemmeno per un istante la politica fatta di partiti, senza farsi offuscare dall’alterità di vedute.
A margine, una cosa che io ho trovato stimolante: in molti dicevano “Perchè non istituzionalizzare questa convention di Primi Cittadini, una
sorta di Probiviri da tenere in considerazione nei
momenti in cui è necessario attivare la coesione
sociale della comunità rispetto ai grandi temi
che coinvolgono la città.
«Un racconto colto e affascinante - così ha concluso il giornalista Roberto Fittipaldi, direttore
di telecastrovillari.it - che è stato molto interessante ed emozionante, grazie alla capacità
degli intervenuti di far rivivere in poco più di
due ore di dibattito quarant’anni di vita politica
cittadina».
Una grande avvenire dietro le spalle, si è cosi rivelata semplicemente un’operazione culturale
che potrebbe avere valenze importanti e che
potrebbe essere pensata in mille declinazioni.
A.F.
Il saluto del Presidente del Circolo Cittadino, Angelo Giannoni
Gianni Grisolia, Sindaco dal 1976 al 1985
Muzio Saccomanno (a dx), Sindaco dal 1985 al
1987 e dal 1990 al 1991
Tonino Torsello (a sx) sindaco dal 1991 al 1992
Nicola Rocco, Sindaco dal 1987 al 1988
Angelo Cosentino, Sindaco dal 1988 al 1990
Nicola Aiello, Sindaco dal 1992 al 1994
Riccardo Vico, Sindaco dal 1994 al 1998
Franco Blaiotta, Sindaco dal 2002 al 2012
Mimmo Lo Polito, Sindaco dal 2012 al 2014
Cosenza network ha messo in rete 18 imprese della filiera agroalimentare
IL DIARIO anno XIII n. 8 PAG. 10
È stato presentato dalla Camera di Commercio
di Cosenza il primo step di Co.net. (Cosenza Network - Gusto&Territori), un progetto di Unioncamere Nazionale e del Ministero dello Sviluppo
Economico diretto a favorire la nascita di contratti di rete sul territorio della provincia di Cosenza. In tutta Italia il progetto è tra i primi ad
essere stato sottoscritto con la recente modalità
telematica. Cosenza network ha messo in rete
18 imprese della filiera agroalimentare che
hanno deciso di unirsi per accrescere individualmente e collettivamente la propria capacità
innovativa e la propria competitività sui mercati
nazionali ed esteri. Il progetto, realizzato dall’Ente camerale di Cosenza, è stato illustrato dal
Presidente della Camera di Commercio, Klaus
Algieri, accompagnato dalle testimonianze di alcune imprese che hanno sottoscritto il contratto. “La dimensione delle imprese del nostro
territorio, normalmente piccola o piccolissima,
non facilita la loro competitività, la capacità di
negoziazione con la distribuzione, la possibilità
di dedicare tempo ai mercati esteri, all’innovazione e alla ricerca. L’aggregazione – ha dichiarato Algieri – è l’unico strumento possibile per
dare e acquisire forza in un momento econo-
mico così difficile. La Camera di Commercio di
Cosenza, attraverso il lavoro dei suoi uffici, ha
saputo assolvere pienamente al ruolo assegnatole. Da un lato, abbiamo svolto un’attenta
azione di sensibilizzazione e un lavoro tecnico
che ha portato alla sottoscrizione del contratto,
riuscendo a cogliere l’esigenza manifestata da
un gruppo di imprenditori di volersi unire per
affrontare i mercati esteri. Dall’altro, il contratto
presentato oggi è stato sottoscritto utilizzando
l’innovazione recentemente introdotta dal legislatore (attraverso la firma digitale, ndr), grazie al
prezioso supporto del personale del Registro
delle Imprese. È impegno di questo Ente – ha
concluso il presidente della Camera – insistere
in tale direzione, prevedendo forme di contribuzione e sostegno per la nascita e il funzionamento di questa tipologia di forme di
aggregazione. Seguiremo sempre da vicino la
linea tracciata dal legislatore nazionale, rispondendo prontamente ai fabbisogni del tessuto
imprenditoriale locale, primo e unico interesse
del nostro Ente”. Il programma di rete, sottoscritto da tutte le imprese contraenti a suggello
dell’impegno per la sua attuazione, dovrà prevedere: la commercializzazione, sotto un mar-
Fumata nera per il Commissario
alla Sanità in Calabria
Salta nuovamente la nomina del commissario
per la sanità in Calabria. Il premier Matteo
Renzi, di concerto con il ministro Beatrice Lorenzin, ha deciso di rinviare la scelta perché, da
prassi, per ufficializzare tutto serve l'intesa con
il presidente della Regione. E da Palazzo Chigi
è stato impossibile (più prosaicamente non
c'era la volontà politica di procedere) stabilire
un contatto con Mario Oliverio.
Sul tavolo c'è sempre il nome di Carlo Lusenti,
ex assessore alla Sanità in Emilia Romagna e
segretario del sindacato dei medici Anao. Lusenti raccoglie il consenso di alcuni importanti
esponenti del Pd ma non quello del ministro
della Salute Beatrice Lorenzin, che continua a
ritenere migliore la candidatura dell’attuale
sub-commissario Andrea Urbani. Si tratta, insomma. In attesa della sofferta fumata bianca
che non arriverà, al contrario di come ufficialmente annunciato dal segretario calabrese del
Pd Ernesto Magorno e dal consigliere regionale Mimmo Bevacqua, nel corso del Consiglio
dei ministri convocato per martedì 3.
Quanto a Lusenti, c'è da dire che nelle scorse
settimane la Procura di Bologna ha chiesto il
suo rinvio a giudizio. L'ex assessore regionale
è accusato di falso. L'inchiesta della magistratura emiliana partì in seguito a un esposto di
"Hesperia hospital", realtà modenese che
aveva denunciato presunte irregolarità nell'attribuzione di fondi alle case di cura.
OLIVERIO: «RITARDO INGIUSTIFICATO» «Riteniamo ingiustificato questo ritardo nella nomina del commissario per il piano di rientro
dal deficit sanitario in Calabria. E per questo
abbiamo deciso di chiedere ai subcommissari
che ringrazio della loro disponibilità, di assumere l'iniziativa di bandire i concorsi per
quanto riguarda le situazioni di maggiore criticità, sulla base delle segnalazioni e delle richieste delle aziende ospedaliere, procedendo
con i concorsi per la copertura di 105 posti riferiti a personale medico, infermieristico e tecnico di radiologia». Lo ha detto il presidente
della Regione, Mario Oliverio, incontrando i
giornalisti per illustrare il provvedimento assunto ieri nella riunione di giunta cui hanno
partecipato i subcommissari Andrea Urbani e
Giuliano Pezzi.
«A noi – ha aggiunto Oliverio – non è stato comunicato nulla circa la nomina del commissario: abbiamo letto dai giornali che all'ordine
del giorno del Consiglio dei ministri di oggi c'è
anche questo punto. Non ne sappiamo nulla.
Di fronte alla situazione e considerato che
nelle strutture ospedaliere Hub, si evidenziano
criticità e rischi per gli operatori abbiamo avvertito la necessità di convocare una riunione
straordinaria della giunta per procedere a un
esame, verificare le situazioni di maggiore criticità e assumere decisioni. Questa è una prima
tranche. Sarà poi nostra cura, nei prossimi
giorni, procedere a un esame degli ospedali
spoke perché sul territorio si evidenziano diverse situazioni problematiche».
«Voglio dire – ha detto ancora Oliverio – che
noi daremo risposte con ordine senza perdite
di tempo e corrispondendo non solo al superamento delle criticità, ma anche alla garanzia
di prestazioni per emergenza-urgenza e diagnostica in linea con i livelli essenziali di assistenza. Saranno banditi i concorsi. Nelle more
dell'espletamento, però, saranno attivate, nel
rispetto della legge, le procedure per accelerare e dare risposte in tempi brevi in alcuni casi
con avvisi e anche con il ricorso alle graduatorie. È chiaro che il nuovo commissario che sarà
nominato, mi auguro ad horas, avrà cura di valutare la fondatezza e le ragioni di questa
emergenza e, quindi, di assumere i provvedimenti».
«Il nuovo commissario, se dovesse essere nominato – ha detto ancora Oliverio – dovrà comunque interloquire con il presidente della
Regione, chiunque sia, perché consideriamo
questo provvedimento che la giunta chiede ai
subcommissari di prospettiva e non temporaneo».
IL DIARIO di CASTROVILLARI e del POLLINO
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E’ consentita la riproduzione anche parziale dei testi citandone la fonte.
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chio comune, dei prodotti realizzati e dei servizi
offerti; la partecipazione a fiere, mostre, mercati
e altre manifestazioni nelle quali si realizzino
quelle iniziative di carattere promozionale tese
a valorizzare la produzione, l’immagine, l’attività
e la professionalità delle imprese; lo sviluppo di
una politica di comunicazione e promozione
congiunta attraverso l’utilizzo di media tradizionali e legati alle nuove tecnologie; l’individuazione e il coordinamento delle modalità di
accesso a nuovi mercati, promuovendo marchi
collettivi o integrando la propria offerta secondo modalità che favoriscono la presentazione di nuove opportunità commerciali o la
stabilizzazione delle relazioni già in essere; lo
svolgimento di un’attività capillare di Fund Raising, intesa come capacità di attrazione di risorse in ambito camerale, regionale, nazionale
e comunitario.
Graziano: « Occorre fare chiarezza
sulla gestione delle Terme Sibarite»
Il consigliere regionale della Casa delle libertà
Giuseppe Graziano ha presentato un'interrogazione al presidente della giunta in merito all'amministrazione e alla gestione della società
Terme Sibaritide spa. «Occorre fare chiarezza sostiene Graziano - sull'azione manageriale e di
gestione del personale del più importante centro termale della fascia ionica calabrese operante nella Piana di Sibari. L'obiettivo è
conoscere meglio la realtà delle terme sibarite,
per garantirne un rilancio anche alla luce della
sproporzionata spesa di gestione della struttura. Costi che non si tramutano in utili per la
società né in un'adeguata offerta di servizi per
l'utenza. Senza dubbio il management aziendale non può essere elogiato per il suo virtuosismo. Ci sono, infatti, molti dubbi e perplessità
da chiarire. Come, ad esempio, l'entità di alcuni
contratti professionali e manageriali, stipulati
nel 2011, che risulterebbero non corrispondenti alle funzioni richieste e realmente svolte,
piuttosto che il capitolo di spesa, non previsto
per la società termale, riguardo ai rimborsi
spesa per trasferte o, ancora, le retribuzioni del
personale del centro di riabilitazione, nel periodo compreso tra agosto 2003 e dicembre
2011, per un totale di 40 ore settimanali contro
le 36 effettivamente lavorate». «Ho chiesto,
inoltre - sostiene ancora Graziano - se può costituire danno economico per l'azienda, l'aver
inquadrato, negli anni, dipendenti in un livello
retributivo più alto rispetto alle funzioni realmente svolte. L'interrogazione vuole fare luce
riguardo alla gestione della struttura alberghiera annessa al centro termale, ristrutturata
nel 2007 con un mutuo a carico della Regione,
e se la stipula del contratto di locazione alla società di gestione è avvenuta a seguito di una
pubblica gara di affidamento, con il consequenziale passaggio in capo delle utenze di
acqua, elettricità e fornitura gas». «Ho chiesto
di porre all'attenzione dell'Assise regionale - rileva inoltre il consigliere regionale - quali e
quanti contratti di consulenza giuridico legale
sono stati stipulati dalla società Terme Sibarite
spa negli ultimi 5 anni e se è vero che riguardano congiunti di un consigliere regionale della
passata legislatura. Penso sia doveroso, nei confronti dei contribuenti, sapere come intende
determinarsi la giunta regionale in caso di riscontro positivo dei punti messi in evidenza. Il
futuro delle Terme sibarite passa dal necessario
rilancio nel più ampio sistema dei servizi sanitari regionale. Ecco perché bisogna verificare
l'attività gestionale finora attuata, valutando
anche la possibilità di procedere alla richiesta
di un eventuale risarcimento danni, e avviare
nel breve tempo una nuova e più virtuosa programmazione del management aziendale».
Terme Sibarite, Lione:
«Nessuna illegittimità»
«Nessun disequilibrio finanziario, nessun buco di bilancio, nessuna illegittimità». È quanto afferma
l'amministratore unico delle Terme Sibarite, Mimmo Lione, in relazione ai dubbi sollevati ieri dal
consigliere regionale Giuseppe Graziano in merito alla gestione dello stabilimento termale di Cassano. «Se il consigliere Graziano ce lo avesse chiesto direttamente – afferma Lione – non avremmo
avuto difficoltà a fornirgli i chiarimenti pretesi a mezzo stampa, in merito a interrogativi frutto di
informazioni alquanto imprecise e in larga parte infondate. Graziano chiede delucidazioni su fatti
antecedenti il 2011, dimenticando che solo nel 2011 s'è insediato il Cda da me presieduto e che
è soltanto dalla scorsa primavera che sono stato nominato amministratore unico. Eppure, sebbene gli atti compiuti prima del 2011 siano da ricondursi a gestioni differenti, nel solco della trasparenza che caratterizza la società termale non vi sono problemi a rendere pubblici i dati richiesti.
«Il trattamento economico del personale – sostiene ancora Lione – è disciplinato secondo i contratti collettivi nazionali di categoria. Non ci sono anomalie o incrementi di spesa. Ci siamo prontamente adeguati alla spending review. Solo nel mio caso, s'è verificato un taglio del 60% delle
spese rispetto al 2011». Quanto alla gestione della struttura alberghiera, «l'attuale contratto – prosegue l'amministratore unico – è in essere, per decisione del socio unico Regione, dal 2009, due
anni prima del mio insediamento. Per quanto riguarda poi le consulenze nessuna nuova consulenza è stata deliberata negli ultimi anni.. «Le Terme Sibarite – conclude Lione – vanno aiutate a
crescere e la Regione, in qualità di socio unico, può e deve fare molto. Confidiamo che il consigliere
Graziano si adoperi insieme ai suoi colleghi in tale direzione, favorendo l'effettiva attuazione della
legge sul termalismo e l'elevazione del tetto di spesa, inopinatamente abbassato dal precedente
governo regionale».
Crolla un viadotto sull'A3, muore un operaio
IL DIARIO anno XIII n. 8
Un operaio è morto in un incidente avvenuto
mentre stava lavorando sul "Viadotto Italia" dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria a Laino
Borgo. Si tratta di Adrian Miholca, 25 anni, di nazionalità rumena che lavorava per la Nitrex, una
ditta che effettua lavori in subappalto. Il giovane era a bordo di una piccola ruspa quando è
precipitato dal viadotto a una altezza di circa ottanta metri, perdendo la vita. Sul posto sono intervenute le forze dell'ordine. L'incidente
mortale è stato ricostruito in serata dall'Anas in
una nota stampa. «Questo pomeriggio, intorno
alle ore 17 - si legge nella nota - si è verificato
un incidente sul lavoro nel cantiere del macrolotto 3.2 della Salerno-Reggio Calabria, tra Laino
Borgo e Mormanno, dove sono in corso i lavori
di realizzazione della nuova autostrada. L'incidente ha provocato la morte di un operaio di
nazionalità rumena, Adrian Miholca, 25 anni,
dell'impresa Nitrex. Secondo i primi accertamenti, l'incidente è avvenuto sulla quinta campata del Viadotto "Italia" (lato Reggio Calabria),
dove erano in esecuzione i lavori di predisposizione della demolizione dell'impalcato. Nel
corso di questi lavori si è verificato improvvisamente il crollo della campata, che ha coinvolto
anche l'operaio. Al momento è presente in cantiere l'autorità giudiziaria per gli accertamenti
preliminari e sono in corso da parte dei tecnici
dell'Anas e del contraente generale i sopralluoghi per valutare eventuali danni alle strutture limitrofe. Appena appresa la notizia, il presidente
dell'Anas Pietro Ciucci, addolorato - conclude la
nota - ha espresso le sue condoglianze alla famiglia dell'operaio e ha immediatamente nominato una commissione d'inchiesta interna
per verificare la dinamica e le responsabilità dell'incidente».
La dinamica è confermata: Adrian Miholca stava
lavorando a bordo di una ruspa per predisporre
le attività di demolizione di una campata del
viadotto Italia quando il piano stradale gli si è
frantumato sotto le ruote ed è caduto nel vuoto
da ottanta metri di altezza. Un incidente sul lavoro che è accaduto a una persona e in un
modo che nessuno si aspettava, in un cantiere
che – invece – nei mesi scorsi era stato segnalato dai sindacati alla prefettura di Cosenza per
l’alto grado di rischio dovuto a turni di lavoro
troppo pesanti. Già nell’ottobre scorso, infatti, i
sindacati avevano presentato alla prefettura di
Cosenza una segnalazione e una richiesta di intervento delle interforze di polizia per le verifiche sui flussi di manodopera e gli orari di lavoro
secondo quanto disposto dal “protocollo di legalità” stipulato tra lo stesso Ufficio territoriale
del Governo, l’Anas, e il contraente generale,
Italsarc. Un protocollo che prevede, tra le altre
norme rivolte a contrastare l’infiltrazione criminale nei cantieri, anche il rispetto dei contratti di
fornitura e di lavoro subordinato impiegato nell’ammodernamento del terzo macrolotto della
A3. Un gigantesco appalto di circa cinquecento
milioni di euro che grazie alla Legge Obiettivo
viene affidato attraverso il sistema del contraente generale e non secondo il sistema ordinario che prevede che l’appaltatore esegua il 70%
dei lavori e i sub appaltatori il 30%. Come spiega
Antonio Di Franco, della Fillea di Castrovillari –
in questi lavori Anas ha solo un compito di controllo, mentre l’Italsarc che fa da contraente generale, ha affidato direttamente i lavori a una
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sessantina di imprese, tra le quali società di rilevanza nazionale come la Cmb di Carpi e la società Ghella spa di Roma. Che a loro volta
subaffidano ad altre imprese più piccole. Ed è
proprio in queste pieghe che – a detta del sindacalista – si verifica «un allentamento nei controlli e nella vigilanza dei protocolli di legalità
sottoscritti, in particolare proprio sui contratti e
sull’organizzazione del lavoro, sugli orari di lavoro, data la complessità e i tempi stretti di realizzazione». E a fine ottobre le tre sigle sindacali
che hanno firmato il protocollo – ovvero: FilleaCgil, Filc-Cisl, e Feneal-Uil – hanno chiesto al
prefetto di dare esecuzione all’accordo avviando i controlli che il protocollo assegna alla
prefettura.
IN PAESE – Era residente ad Auletta, in provincia di Salerno, ma durante la settimana abitava
a Laino, in una casa presa in fitto con i due fratelli e il padre nei pressi del santuario della Cappelle. E pranzava spesso all’albergo Margherita.
Lo conoscevano tutti, in paese. Descritto, come
il resto della sua famiglia, come una persona affabile. Sul lavoro i Miholca sono considerati veri
professionisti: minatori esperti, capaci di abbattere un palazzo senza muovere una foglia a
poche decine di metri. Forse, ora si esagera, ma
il senso di questi racconti, da parte dei colleghi
– molti dei quali ieri, liberi dal lavoro per la giornata di lutto in cantiere - hanno atteso fino a
tardi, davanti all’obitorio del cimitero di Laino,
per poterlo salutare – sta solo nel desiderio di
tributare un grande valore professionale a quel
giovane.
Cgil: «Non si può morire Il cordoglio del Presidente
del
Parco
del
Pollino
a soli 25 anni di lavoro»
La Cgil e la Fillea Pollino Sibaritide Tirreno esprimono profondo cordoglio e vicinanza ai familiari di Adrian Miholca, lavoratore di 25 anni deceduto nel cantiere A3 a Laino Castello.
«Chiediamo alla Magistratura - dichirano le organizzazioni
sindacali - che si faccia piena luce sulla vicenda per chiarire
la dinamica e le responsabilità della tragedia. Non basta solo
la commissione interna disposta dall’Anas ma è opportuno
una verifica interforze, come già più volte richiesto su tutte le
imprese operanti in cantiere, sui protocolli e piani di sicurezza, sugli orari di lavoro, sulle condizioni di vita dei lavoratori soprattutto delle imprese in subappalto.
Riteniamo ci sia un allentamento nei controlli e nella vigilanza dei protocolli di legalità sottoscritti, su questo chiederemo al Prefetto di Cosenza di convocare immediatamente
Anas, il contraente generale ed il responsabile della Direzione provinciale del lavoro. Non si può morire a soli 25 anni
di lavoro».
I FUNERALI – La salma di Adrian Miholca, che è
«La tragica circostanza in cui ha perso la vita il giovane rumeno Adrian
Miholca sui cantieri dell’A3 SA-RC alla cui famiglia esprimiamo tutta la
vicinanza delle comunità del Pollino, non solo ci addolora profondamente, ma impone a tutti i soggetti che sono coinvolti nei lavori di
questa strategica e fondamentale opera nazionale di vigilare attentamente affinché le maestranze impegnate possano lavorare in condizioni di massima sicurezza.
Con gli amministratori del territorio abbiamo valutato unitariamente
la situazione complessiva e si è deciso di convocare per domani pomeriggio a Mormanno un Consiglio Comunale straordinario alla presenza del Prefetto di Cosenza, dell’ANAS, del Contraente Generale,
dell’OO.SS., e delle altre istituzioni. L’auspicio è quello di definire un
percorso che da un versante deve servire a creare le migliori condizioni lavorative e dall’altro quello di definire tempi certi relativamente
agli accordi tra i Comuni di Mormanno, Laino Borgo, Laino Castello e
Morano Calabro, il Parco del Pollino, il Contraente Generale e l’ANAS
sulle misure di compensazione e di salvaguardia del territorio».
Mimmo Pappaterra
stata consegnata ai familiari, partirà per la Romania bordo di un mezzo dell’agenzia Calvosa.
Farà una breve tappa ad Auletta, e poi proseguirà – con un viaggio di circa venti ore -per il
paese di origine del giovane. I familiari lo raggiungeranno in aereo.
POLETTI: «SGOMENTO E DOLORE»
«Sono sgomento e profondamente addolorato
per la tragica morte di un giovane operaio in un
cantiere della Salerno-Reggio Calabria. Un incidente mortale sul lavoro è una sconfitta per
tutti, e non dovrebbe mai succedere». Il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Giuliano
Poletti, commenta così la notizia della morte di
un operaio in un cantiere della A3. «In questi ultimi anni – aggiunge – è stato fatto molto per
aumentare la sicurezza, ma non basta. Dobbiamo rafforzare la consapevolezza dei rischi e
fare della prevenzione un impegno quotidiano
di tutti, imprese e lavoratori. Perché non è accettabile che il lavoro, fonte di vita e di dignità,
possa diventare una condanna a morte».
Dopo il tragico evento resta chiuso al traffico il
tratto dell'A3 Salerno-Reggio Calabria tra gli
svincoli di Laino Borgo e Mormanno.
La chiusura è stata disposta per rendere possibili gli accertamenti e le ulteriori verifiche tecniche e l'Anas ha comunicato che la viabilità
lungo l'arteria, per i veicoli a lunga percorrenza,
è assicurata con percorso alternativo. La chiusura è stata decisa dopo il tragico incidente sul
lavoro che ha provocato la morte di Adrian Miholca, operaio romeno di 25 anni, dipendente
dell'impresa Nitrex, precipitato dopo il crollo di
una campata del viadotto Italia in corso di demolizione.
Il traffico viene deviato sulla statale 585 e la statale 18 e rientro in A3 allo svincolo di Falerna,
con uscita obbligatoria in direzione Sud allo
svincolo di Lagonegro Nord. In direzione nord,
è prevista l'uscita obbligatoria allo svincolo di
Sibari, con percorso alternativo sulla statale 106
in direzione Taranto. Il traffico locale è consentito in direzione sud fino a Laino Borgo, in direzione nord fino a Mormanno. In direzione nord,
per le lunghe percorrenze l'Anas consiglia
l'uscita di Falerna con proseguimento lungo la
statale 18, la statale 285 e rientro in autostrada
allo svincolo di Lagonegro Nord.
Si oppone alla riduzione dello stipendio e viene licenziato
L’autista Ferloc, Rosario Rummolo è anche rappresentante sindacale aziendale
Con un comunicato, l’Unione Sindacale di Base,
Comparto Trasporti, Federazione provincia di
Cosenza denuncia un grave atto di violazione
del diritti sul lavoro ai danni del nostro concittadino Rosario Rummolo, dipendente dell’azienda di trasporti Ferloc
«“Licenziato “per giusta causa” dopo avere chiesto spiegazioni sulla modifica della busta paga.
Tutto ciò è accaduto a Rosario Rummolo Dirigente della RSA dell’USB Lavoro privato della
società Ferloc Srl che, a seguito un controllo del
cedolino paga, aveva notato alcune inesattezze
rispetto alle consuetudini in atto in azienda.
Il torto del nostro Dirigente, che di conseguenza ha determinato l’assurda quanto illegittima decisione di procedere al licenziamento
per giusta causa, è quello di aver posto in discussione il criterio di quantificazione di alcune
indennità previste dai CCNL di categoria chiedendone spiegazioni al responsabile aziendale
preposto alla distribuzione della busta paga e
di esigere l’annotazione sul foglio di registrazione dell’avvenuta consegna della busta paga
una dichiarazione dove si riservava di verificarne la correttezza.
Non è la prima volta che la società Ferloc prova
a licenziare il nostro Dirigente, ci aveva provato
anche nel 2013 salvo poi ritirare il provvedimento e accettare le nostre richieste in merito
ad alcune problematiche organizzative, il che
dimostra come il provvedimento sia discriminatorio e conseguente all’azione di controllo
che la nostra RSA svolge nei confronti della Fer-
loc.
Se qualcuno avesse ancora dubbi queste sono
le “normali” conseguenze delle modifiche al Diritto del lavoro derivanti dalla riforma Fornero
che il jobs act di Renzi ha inasprito per i lavoratori, dove si dà la possibilità alle imprese di minacciare e praticare il licenziamento per giusta
causa anche in assenza di motivazioni e solo
perché si contrastano le decisioni unilaterali
dell’impresa rispetto alle norme contrattuali e
di legge. Ovviamente il provvedimento sarà impugnato nel sedi competenti al fine di ripristinare il diritto del nostro dirigente a poter
svolgere, senza condizionamento alcuno, il
compito di vigilare sulla corretta applicazione
delle norme contrattuali e di legge.
Contestualmente chiederemo al Dipartimento
ai Trasporti della Regione Calabria e all’assessore De Gaetano di spiegare come sia possibile
che un’azienda con concessioni di km/bus inferiori rispetto a quanto previsto dalla L.R. n.18 del
13 agosto 2001 possa continuare ad esercire
servizi per suo conto e non sia stata rottamata
così come prevedono le norme della richiamata
legge».”
Unione Sindacale di Base,
Comparto Trasporti
IL DIARIO anno XIII n.8 PAG. 12
Nati per Leggere Castrovillari aderisce a “Storie Piccine”
Il progetto locale Nati per Leggere Castrovillari aderisce alla decima edizione
di “Storie Piccine”, la settimana Nati per
Leggere del mese di marzo dedicata
alla lettura ad alta voce, promossa dalla
Città di Torino , da Iter - Istituto Torinese
per un’Educazione Responsabile-, dalla
rete di Biblioteche Civiche Torinesi e
dalla Fondazione per il Libro, la Musica
e la Cultura. Un evento che negli anni
ha coinvolto molti progetti locali e regionali Nati per Leggere.
“Libro dove mi porti?” è il titolo dell’iniziativa locale che prevede quattro incontri di lettura dal 10 al 13 marzo.
Martedì 10 in biblioteca, dalle 16:00 alle
17:30, ai bambini di età compresa dai 3
ai 6 anni i lettori volontari leggeranno
“Lupo&lupetto” e “Crictor, il serpente
buono”, due dei libri vincitori della V
edizione del Premio nazionale Nati per
Leggere 2014 che approfondiscono il
tema dell’amicizia e della scoperta di sé;
mercoledì 11 marzo alle 9:45 con i bambini della sezione Primavera della
scuola paritaria Mamma Chioccia, l’educatrice e lettrice volontaria Patrizia Pisani insieme ai bambini e genitori
svolgerà un laboratorio sulle emozioni
“Facciamo finta che… “ a partire dal
libro “Guarda che faccia!” uno dei libri in
edizione speciale Nati per Leggere; giovedì 12 marzo alle 15:00 presso il Puntino lettura NpL della scuola
dell’infanzia Rione Civita le maestre e i
lettori volontari leggeranno “Orso,
buco!”, altro libro vincitore del Premio
NpL, che insieme a ritmi, suoni, forme e
colori, offre al bambino una grande capacità di immaginare dentro e oltre la
storia. Venerdì 13 marzo alle 9:30 i lettori volontari incontreranno i bambini
con i loro genitori presso l’asilo nido comunale per leggere insieme “Le mani di
papà”, libro vincitore della sezione del
Premio “Nascere con i libri”.
Dunque ancora belle storie, per il puro
piacere della lettura insieme ai piccini,
per fermare il tempo e ritrovare nel
libro un punto d’incontro.
Le letture continueranno in altri Punti e
Puntini lettura NpL della città che si
stanno costituendo, in biblioteca, negli
ambulatori pediatrici, presso l’U.O. di
Pediatria, nelle scuole. Una rete locale
che comincia a funzionare, un progetto
di comunità ancora sperimentale ma
che si spera avrà il sostegno della comunità intera. Info: https://www.facebook.com/NatiperLeggereCalabria;
www.natiperleggere.it
[email protected];
Tel. 328.6290572
Il coordinamento locale NpL
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IL DIARIO anno XIIi n. 8 PAG. 13
“Decisamente brutta” all’auditorium comunale di Morano Calabro
Morano Calabro - Dopo il grande successo riscosso dalla compagnia Aprustum con “Cafè
Chantant “ di Eduardo Scarpetta la XIV Stagione
di TeatroMusica, organizzata da L’Allegra Ribalta
in sinergia con il Comune, continua con un altro
appuntamento da non perdere. Protagonisti all’auditorium comunale, domenica 8 marzo alle
Si è svolta negli studi di Radio Kontatto, a Castrovillari, la presentazione
del libro "Cambiare il Sud per cambiare l'Italia", scritto da Francesco Lo
Giudice, Dottore di Ricerca presso il
Dipartimento di Scienze Politiche e
Sociali dell'Universita della Calabria,
nonchè Responsabile Cultura dei Giovani Amministratori della Calabria. All'evento, moderato dal dott. Pasquale
Pandolfi, Responsabile delle Attività
18,30, saranno gli attori siciliani della Compagnia Ettore Petrolini di Barcellona Pozzo di Gotto
con la commedia brillante “Decisamente
brutta…” di Francesco Chianese. Divisa in due
atti la commedia, che vede otto attori in scena,
è basata sull'inganno. Si ironizza su fatti che potrebbero accadere e forse in qualche famiglia, di
scarsi valori morali, accadono. In fondo, in fondo
cos'è la vita... se non un piacevole inganno?
Visto il successo e l'apprezzamento che la Rassegna sta avendo, gli organizzatori invitano
tutte le persone interessate allo spettacolo a
prenotare in anticipo i biglietti presso “Au Rendez-Vous” di Morano Calabro. La Stagione di
TeatroMusica 2014-2015 continua poi con il
grande concerto di musica classica “Don Pasquale” di Gaetano Donizetti. Per la prima volta,
il 21 e 22 marzo alle 19,30, a Morano sarà rappresentata un’opera intera, a cura dell’Orchestra
di Fiati moranese diretta dal M° Massimo Celiberto. Da non perdere.
"Cambiare il Sud per cambiare l'Italia"
A Radio Kontatto la presentazione del libro di Francesco Lo Giudice
culturali dell’Associazione Kontatto
Production, hanno preso parte, il Presidente dell’Associazione Culturale
Città Solidale, Prof. Gianni Donato e
l'on. Domenico Bevacqua, già Vice
Presidente della Provincia, nonché attuale Consigliere regionale. I temi
trattati nel libro hanno animato un
profondo e appassionato momento
di confronto tra I relatori che sono
stati seguiti in diretta streaming su internet, sul sito di www.castrovillari tv.
Francesco Garreffa
Tema della discussione, che si è dipanata in maniera inusuale rispetto ad
una relazione radiofonica, quasi dialogata, è stata la possibilità di cambiamento autentico che il mutare
degli scenari interni e internazionali
sta offrendo al Sud dell'Italia, il quale
da problema del Paese ne sta diventando sempre più una opportunità di
sviluppo economico e civile. Un Sud ha affermato il prof. Donato - che assurge a emblema di tutti I Sud del
mondo, spesso colonizzati e sottosviluppati, del cui progresso -ha affermato Bevacqua - l'Italia ha oggi
impellente bisogno più di quanto il
Sud abbia bisogno dell'Italia. A concludere la serata di ragionamenti, l'intervento di Francesco Lo Giudice il
quale con una passione coinvolgente
ha fatto riflettere su come la bilancia
tra problemi e potenzialità nel Sud
penda oggi a favore di queste ultime
e, quindi , il saper colmare l'abisso che
esiste tra risorse detenute e capacità
di valorizzarle può dare serie speranze per l'avvenire. Infine, concludendo, il dott. Pasquale Pandolfi ha
sottolineato come il Sud si configura
come una possibile soluzione alla crisi
nazionale e l'Italia non potrà inserirsi
in nessun contesto internazioanle
senza l'aiuto del Sud
Presentati i disciplinari del Marchio del Parco del Pollino
IL DIARIO anno XIII n. 8 PAG. 14
Tre giorni per presentare i tre disciplinari del Marchio del Parco che, dopo
la definizione e la presentazione degli
stessi, potrà essere richiesto dagli
operatori che ne faranno richiesta
aderendo ai disciplinari. La tre giorni
si è svolta presso la sede dell’Ente
Parco, a Rotonda. I seminari sono stati
tenuti dal dott. Giuseppe Barbaro, di
Ambiente Italia, la società che ha
vinto la gara indetta dal Parco per la
procedura del Marchio, e i dottori Marianna Gatto e Vincenzo Aversa, dell’Ufficio del Marchio dell’Ente Parco.
Le finalità dell’importante strumento
di promozione e comunicazione del
Parco del Pollino - che è un marchio
di qualità ambientale - sono state ribadite dal presidente, Domenico Pappaterra e dal direttore, Gerardo
Travaglio.
Nel dettaglio: un disciplinare è destinato alle aziende agricole che produ-
Gagliardi: «L'educazione alimentare
è compito delle istituzioni»
L’educazione alimentare è compito ineludibile, sia delle
istituzioni che del mondo culturale e scolastico. Abbiamo
ereditato, purtroppo, una concezione del cibo totalmente
in contrasto con le nostre millenarie tradizioni, in particolare della Magna Grecia nella quale il cibo aveva un
ruolo fondamentale rispetto alla qualità della vita. Il cibo
era un momento conviviale che serviva anzi tutto a vivere
ed a comprendere il territorio. I calabresi devono cambiare approccio rispetto al cibo ed alle produzioni; devono amare il loro territorio, non devono ritenersi
disgraziati perché vivono in Calabria. Ereditiamo e custodiamo, al contrario, tante eccellenze e non in modo esclusivo come altrove ma in modo armonico: ad esempio la
montagna (il Trentino ha solo questa); il mare (la Romagna ha solo questa); la collina (Umbria e Toscana hanno
solo questa). Altri territori hanno costruito la loro ricchezza ed il loro futuro sull’esclusività di un solo elemento naturale o di un solo marcatore identitario. Noi
che abbiamo un complesso unitario di tesori ed esclusività, rimaniamo purtroppo sempre ultimi in classifica. E
se ciò accade è perché continua a mancare in questa regione una politica turistica della montagna, del mare e
delle produzioni.
È, in sintesi, quanto ha dichiarato e denunciato Mario Albino Gagliardi, intervistato da Antonia Russo di Informazione & Comunicazione nel sevizio televisivo di
approfondimento dedicato alla giornata di attenzione
alle produzioni locali, in coincidenza con l'evento identitario di San Leone, Patrono di Saracena, promossa dall'Amministrazione Comunale in partnership con il
Convivium Slow Food Sibaritide - Pollino.
Ospite d'eccezione del confronto con i produttori del celeberrimo Moscato Passito e con i soci della Condotta
Slow Food che va da Cariati a Rocca Imperiale ed a Mormanno è stata Laura Ferrara, unica eurodeputata calabrese.
Dopo essersi lungamente confrontata con imprenditori
e cittadini, la parlamentare europea ha confermato l'impegno di sostenere, presso le sedi comunitarie, l'esigenza
di attenzione, legalità e tutela del metodo di produzione
del Moscato Presidio Slow Food, della sua storia e della
sua ulteriore valorizzazione economica in chiave di complessivo e condiviso sviluppo sostenibile.
Sosteniamo - ha detto Lenin Montesanto, fiduciario del
Convivium Slow Food Sibaritide e Pollino - l'esigenza e la
richiesta avanzata a più riprese dall'associazione dei produttori del Moscato Passito di Saracena di avvalorare,
questa volta anche in sede comunitaria, attraverso l'impegno dell'Eurodeputata calabrese Laura Ferrara, la revisione della normativa italiana che paradossalmente
reitera un divieto per la bollitura che è invece passaggio
chiave e marcatore identitario di tutto il metodo di produzione di questa eccellenza calabrese ed italiana, apprezzata e nota da secoli ed oggi in tutto il mondo.
Più in generale - ha ribadito il responsabile di Slow Food
- l'obiettivo e la battaglia culturale che continuiamo a
portare avanti poggiano sulla premessa che riconoscere
valore aggiunto alle produzioni locali non sia soltanto un
fatto romantico o poetico ma strettamente economico.
Solo se si utilizzano e comunicano all'interno ed all'esterno i prodotti dell'autentica tradizione locale, ci si
renderà economicamente indipendenti, creando anche
occupazione e crescita con il ritorno alla terra delle nuove
generazioni. Sappiamo che la strada è in salita. È del resto
paradossale ed assurdo - ha concluso Montesanto - che
nei ristoranti delle nostre città e dei nostri centri storici, da
Rossano a Saracena (per citare le sue sedi del nostro sodalizio) la prima proposta nei menù non sia calabrese e
che all'extravergine d'oliva, di cui dovremmo essere fieri
ed esportatori riconoscibili per qualità oltre che per quantità, venga sempre più spesso sostituito addirittura dall'olio di palma.
(Fonte: Montesanto Sas – Comunicazione & Lobbying).
Turismo sostenibile. Slow Food elogia il modello Civita
Per invertire rotta rispetto alla somma di fallimenti consolidatisi in particolare negli anni del regionalismo, alla Calabria non resta che un'uscita di sicurezza, quella dello
sviluppo sostenibile e dell'investimento manageriale sul
patrimonio identitario: dal paesaggio all'enogastronomia,
dai marcatori ed eventi della tradizione alla ricettività diffusa nei centri storici. A partire dal recupero del troppo
tempo perso e dalle infinite occasione smarrite in tema di
politiche e turismo della montagna e delle produzioni autentiche.
E' stato, questo, il filo conduttore ed il messaggio emerso
dall'ultima tappa della Condotta Slow Food Pollini - Sibaritide-Arberia ospitata presso il Ristorante Kamastra a CIivita. Nell'importante comune arbëreshë calabrese,
divenuto negli anni modello pionieristico di albergo diffuso e di programmazione turistica durevole e destagionalizzata, la partecipata assemblea Slow Food ha
ufficialmente sancito l'allargamento del Convivium alla
storica e preziosa realtà dei territori albanofoni della provincia di Cosenza.
L'evento, formalizzato dal voto dell'assemblea e dalla presentazione ufficiale del nuovo logo della Condotta, è stato
seguito da un momento di confronto con i rappresentanti
istituzionali di Civita e del territorio, ospitato nella gremita
sala consiliare cittadina. Ad accogliere la delegazione dei
soci del Convivium che va da Cariati a Mormanno, dalla
Sila Greca all'alto jonio, guidata dal Fiduciario Lenin Montesanto, c'erano il Sindaco di Civita Alessandro Tocci ed il
collega di Frascineto Angelo Catapano. Nel corso del vivace confronto, Slow Food ha colto l'occasione per complimentarsi con l'eccellente lavoro di squadra fatto in
questi anni a Civita, confortato dai numeri e dai risultati
ottenuti, soprattutto in materia di ricettività e comunicazione turistiche. In particolare è stato sottolineato ed apprezzato lo sforzo messo in campo, in sinergia tra il
pubblico ed il privato locali, nella costruzione di un'efficace rete turistica di prossimità, costruita sulla fruizione
del più autentico patrimonio identitario e sulla condivisione di emozioni esclusive da offrire all'ospite e negli
eventi territoriali, 365 giorni l'anno. Tra gli impegni assunti
da Slow Food, anche quello di promuovere, nella Sibaritide, un momento di approfondimento sulla ricettività diffusa nei centri storici, partendo proprio dal modello Civita.
(Fonte: MONTESANTO SAS – Comunicazione & Lobbying)
cono e trasformano prodotti agricoli.
Un altro riguarda i prodotti artigianali
e industriali e delle attività commerciali. Infine vi sono i disciplinari dei
servizi turistici e della ristorazione.
I disciplinari predisposti da Ambiente
Italia SRL, sono stati visionati dalla
Commissione Tecnica, dai dipendenti
dell'Ufficio del Marchio e sono stati
testati direttamente su alcune
aziende scelte a campione sul territorio del Pollino.
I Seminari sono serviti a condividere,
con una platea più ampia, impostazione e contenuti dei disciplinari
stessi e a raccogliere eventuali osservazioni per concludere la fase di perfezionamento degli stessi fino alla
definizione della versione finale.
Requisiti per la concessione del
marchio
I disciplinari definiscono i requisiti
(obbligatori e facoltativi) che le
aziende devono possedere per ottenere l'uso in concessione del logo del
Parco, quale marchio di qualità ambientale. Oltre ai criteri gestionali e a
quelli relativi al rispetto della normativa vigente, i requisiti che maggiormente verificano la sostenibilità delle
attività svolte sono identificati nei criteri prestazionali connessi ad esempio all'uso di energia rinnovabile, ad
una corretta gestione dei rifiuti, alla
messa in atto di specifici accorgimenti
rivolti al risparmio idrico ed energetico.
Ci sono inoltre criteri territoriali finalizzati a premiare le produzioni e le attività locali legate al territorio del
Parco. I disciplinari infine verificano la
capacità degli operatorie di promuovere e comunicare eventi, manifestazioni e specifiche tipicità del territorio.
Roberto Fittipaldi
Un inverno eccezionalmente
nevoso sulle cime del Pollino
Stiamo vivendo un inverno eccezionalmente nevoso sull’Appennino
centro/meridionale: arrivano foto
straordinarie dal nevaio del monte
Pollino, situato a 2.225 metri di altitudine sul livello del mare. Le foto
sono state scattate da Umberto Genovese, Giovanni Stimolo, Renzo Stimolo e Nunzio Carissimo che hanno
raggiunto, con un impegno encomiabile, la stazione meteorologica
del “Progetto Pollino“, portato avanti
dai ragazzi dell’Associazione MeteoBasilicata con la collaborazione di
MeteoWeb. Lo spesso strato di neve
completamente ghiacciata ha
messo a dura prova la stazione,
come ci confermano Umberto, Giovanni e Renzo Stimolo, ma un intervento di manutenzione ha ristabilito
la sua solidità. A questo punto, a
maggior ragione alla luce delle
nuove abbondanti nevicate in arrivo
nei prossimi giorni, è lecito immaginare una straordinaria tenuta della
neve durante la prossima estate
2015.
Mazzei (ri)prende per mano il Castrovillari
IL DIARIO anno XIII n. 8 PAG. 15
La quiete dopo la tempesta. Almento dal punto
di vista societario aspettando ancora quei risultati cher continuano a non arrivare. Il Castrovillari
ritorna da Paola con una sconfitta (3-1), l'ennesima di questo 2015 a dir poco disastroso che sta
facendo sprofondare i lupi del Pollino verso i
bassi fondi della classifica. E se il rettangolo di
gioco continua a produrre tanta amarezza per i
sostenitori rossoneri, sul fronte societario finalmente si è riusciti a fare chiarezza. Sarà Domenico Mazzei (ancora una volta dobbiamo dire) a
prendere in mano le sorti delal società ed a condurre la squadra fino a fine torneo dopo le dimissioni di Ioele e di altri dirigenti. Domenico
Mazzei affincato da Gabriele Iazzolino e lo storico segretario Mimmo Vacca stann ocercando
in queste ore di mettere ordine nei lupi del Pollino. In particolare Mazzei ha tranquillizzato in
settimana giocatori, tifosi e sportivi dichiarando
ufficialmente alla città di essere "il garante del
Castrovillari calcio. Assicuro il compenso, che
spetta di diritto ad ogni lavoratore, a tutti i giocatori e allo staff. Spero, inoltre, che qualche imprenditore si faccia avanti affinché ci dia un aiuto
concreto per poter affrontare tranquillamente i
mesi che restano alla fine di questo campionato
resosi complicato per i tanti problemi che si sono
venuti a creare”. E' giusot anche ricordare che
dopo le apsere polemiche tra il cpaitano La
Canna e l'ex patron Ioele gli animi si erano placati. E' stato le scorse settimane lo stesso La
Canna a chiarire le sue dichiarazioni dettate probabilmente e giustamente dalla difficle situazione in cui la sqaudra si è venuta a creare. “Non
avevo intenzione di offendere il Presidente Ioele,
non l’ho mai fatto. Ho parlato a nome della squadra – afferma il numero dieci - riferendomi alla
società e non a Ioele in prima persona. Al presidente non possiamo imputare nulla anche perché, fino a quando le cose stavano andando
Allungo per l’inarrestabile capolista Bayern Monaco che liquida il Brescia Club con una cinquina grazie alle reti di Manzo e le doppiette di
Capasso e Foscaldi (capocannoniere solitario
del torneo), di Rizzo la rete delle rondinelle per
il 5 a 1 finale. Le immediate inseguitrici invece
perdono ancora punti per strada, infatti è solo 1
a 1 per la Dinamo Pollino e I Fornai. Di Gatto e
Musmanno le rispettive reti. L'Olympiakos perde
per adesso la possibilità di riconquistare la seconda posizione in classifica dopo la sconfitta
per 2 a 1 con il Bayer Leverkusen. Alla doppietta
di Pellegrini per i tedeschi risponde la rete di Viceconte per i greci. L'Atletico Morano strappa la
vittoria all'ultimo minuto al Borussia CV , le reti
dei moranesi sono di Stabile , Feoli e D'Agostino.
Di Lanza e Covelli quelle dei gialloneri. Piani alti
in classifica per la Bianchino trascinata da Ivan
Lo Scialpo sempre più determinante per questa
squadra. E' sua la prima rete, segue la doppietta
di Maiore per il 3 a 1 finale contro gli All Blacks
in gol con Paduano. Importante anche la vittoria della Red Bull che vince per 1 a 0 il big match
della giornata contro il Napulè (a cui si riferisce
Inarrestabile il Bayern Monaco
CALCIO AMATORIALE
bene, è stato sempre il primo a dare una mano e
a contribuire alle varie spese. Purtroppo in questa difficile situazione in molti ci hanno marciato
un pò sopra”. Ora però, lascinado alle spalle ciò
che è accaduto, bisogna solo pensare al rettangol odi gioco. Archiviata la meritata vittoria del
campionato della Palmese dominatrice del torneo, bsogna pensare a ritrovare la vittoria al
"Mimmo Rende". Domenica arriva il Guardavalle
reduce da una sfida con l'Acri mai giocata che
probabilmente verrà risolta non in un cmap di
calcio ma davanti alla Giustizia sportiva e non.
Subito dopo, mercoledì 11, il recupero della sfida
contro il Gallico, sempre al Mimmo rende, rinviata per impraticabilità del cmapo. Due appuntamenti casalignhi da non perdere per i tifosi e
assolutamente da vincere per il Castrovillari. Due
sfide casalinghe che possono levare finalmente
le castagne dal fuoco a La Canna e compagni.
Michele Martinisi
la foto di Franco OLIVETO) grazie alla rete di Cersosimo. il marocchino Hargoub del San Vito e
Cesarini per i Bestioni del San Vito suggellano
l'1 a 1 finale.
Michele Martinisi
La capolista soffre a Cassano
Sorpresona direttamente dal Sabato:
il Cassano soffre, il Roggiano dilapida.
Gli ospiti beccano gol subito dopo la
metà del secondo tempo, sembra
fatta per la capolista che, indiscutibilmente, ha il torto di non chiudere la
gara. Dall’altra parte un portiere, Garofalo, che continua a produrre miracoli in serie e tenere in partita la sua
squadra e, in coda, ecco servito lo
scherzo di carnevale leggermente anticipato. Il rigore di Notaristefano a
tempo scaduto rafforza la convinzione che il Cassano sia davvero la bestia nera dei gialloverdi che
nemmeno all’andata erano riusciti ad
avere la meglio. Certo, se la rigiocano
altre 100 volte probabilmente finisce
con la vittoria della capolista ma sarebbe anche ingiusto mortificare i
meriti del Cassano che pure ha disputato una gara ordinata, senza picchi in
attacco (ma sarebbe stato assurdo
pretenderlo) ma anche priva di sbandamenti evidenti che potevano portare alla goleada. Il Roggiano, invece,
non può che ricercare il motivo di
questa parziale battuta di arresto in
una scarsa concretezza che si è manifestata sottoforma di una quintalata
buona di occasione buttate fuori dal
finestrino dell’auto. Servirà, probabilmente, di lezione. Ne approfitta il Terranova che perfeziona il sorpasso
vincendo dopo mille patemi contro i
Medici 1988 che hanno forse peccato
di generosità nel finale cercando di
vincere la gara che, invece, è stata ingenuamente e,forse immeritatamente, persa. Lasciare l’intera posta
perché si prende gol al sesto minuto
di recupero in contropiede contro la
seconda in classifica non può non lasciare l’amaro in bocca. Il Terranova ha
perso Quintieri durante la gara (a proposito, tanti auguri di pronto ritorno
sui campi di gioco), ma ha saputo trovare la forza di vincere una partita
contro un avversario che ha mostrato
indiscutibilmente di valere più della
sua classifica. E’ stata una gara molto
bella e gli applausi vanno giusta-
CALCIO UISP
mente ad entrambe le contendenti. Si
avvicina anche il Fuscaldo che batte
un buon Sibari grazie a Cardillo e Zicarelli G. I ragazzi di Busa, però, hanno
disputato una buona gara e il doppio
svantaggio li penalizza francamente
troppo. Un po’ di occasioni sprecate,
compreso un calcio di rigore, avrebbero potuto dare al punteggio proporzioni più aderenti alla realtà. Nota
non positiva il nervosismo che ha
contraddistinto soprattutto la loro ripresa, nel contesto di una gara che
aveva offerto anche una discreta qualità nella prima frazione. Peccato. Il Fuscaldo tira dritto, incarta tre punti e si
avvicina a meno quattro dal primo
gradino del podio con i due scontri
diretti da disputare fra le mura amiche. Non ci pare un fattore da trascurare. A vele spiegate il Fiorito contro
un Malvito che è durato solo un
tempo in cui ha fatto anche discretamente bene. Dopo il secondo gol, tuttavia, lo sbilanciamento alla ricerca
della rete che avrebbe riaperto la gara
ha aperto spazi in cui si sono abilmente infilati gli uomini di mister Capalbo per chiudere la gara. Il
punteggio appare eccessivamente
punitivo nei confronti di una formazione che non è scalcinata come vorrebbe far credere la goleada
rimediata. Del Fiorito non si può che
parlare bene: il quarto posto rappresenta un traguardo parziale meritatissimo e le prime due della classe
devono essere ancora incontrate.
Nove punti dalle vetta non sono
pochi, ma siamo sicuri che i bisignanesi saranno clienti scomodissimi per
tutti e giocheranno le loro carte fino
alla fine. Vincono i Medici FC e danno
continuità ai tre punti conquistati
contro il Cassano: l’ultimo posto è lasciato in eredità alla Sinco che pure
era passata in vantaggio nel primo
tempo grazie a Fucile. Stavolta la
squadra di Bisignano non ha molto da
rimproverarsi: non ha demeritato, ha
dato quello che poteva venendo punita da episodi e da errori difensivi. I
Volley
“Progetto Talenti
Regione” approda
a Castrovillari
CASTROVILLARI , 4 marzo 2015 - La FIPAV Comitato Regionale Calabria in collaborazione
con la Scuola Volley Avolio di Castrovillari organizza il 5 Marzo 2015 a partire dalle ore 15.00,
nella Palestra del Polisportivo 1° Maggio “Franceschino Filpo” , una seduta di allenamento in
occasione del "PROGETTO TALENTI REGIONE
femminile ,indetto dal Settore Tecnico Nazionale. Nella giornata di domani sotto la direzione tecnica del responsabile del progetto
selettivo nazionale Prof. Giuseppe Davide Galli,
che sarà coadiuvato dai selezionatori regionali
e provinciali, saranno visionate 18 atlete provenienti da tutta la Calabria nate nel 2000-2001
e 99. Seguirà il Corso di Aggiornamento per gli
allenatori della Calabria di ogni ordine e grado
dove relazionerà il prof. Galli sul tema: "Dal palleggio didattico al palleggio di alzata. Lo sviluppo tecnico tattico dell'alzatore”. La Scuola
Volley Avolio e il Comitato Regionale Calabria
sono infatti orgogliosi di poter organizzare e
ospitare un evento di tale portata per la pallavolo calabrese, che ha la finalità di qualificare il
movimento pallavolistico e la ricerca e lo sviluppo dei talenti. La società castrovillarese ringrazia il Comitato regionale Calabria per aver
scelto Castrovillari quale sede di questo evento.
Scuola Avolio Volley Castrovillari
mente svuotando. Per avere ulteriore
conferma dei miglioramenti basterà
attendere la prossima gara a Terranova. Perde malamente il Castrovillari che ormai non ha più obiettivi
avendo irrimediabilmente perso il
treno per rimanere agganciato alle
prime della classe. Ne approfitta il Saracena, molto bravo a concretizzare
una delle occasioni della gara con
Guaragna ad inizio della ripresa. Si è
trattato di un incontro con poche
emozioni in cui le due formazioni non
sono sembrate al meglio della condizione. Inevitabile qualche sbadiglio e
che vincesse chi meglio sfruttava
l’episodio favorevole. Così è stato.
La ASD Pollino Basket continua
la rincorsa alla vetta
Medici, invece, hanno dato l’impressione di essere un malato in via di
guarigione soprattutto perché la corsia del reparto infortunati si va lenta-
La ASD Pollino Basket continua la rincorsa alla vetta
della classifica del campionato regionale di serie C, grazie alla bella vittoria in trasferta contro la capolista Botteghelle di Reggio Calabria, che è stata così affiancata
in classifica. Orfani del pivot e capocannoniere del torneo, nonché capitano, Andrea Perrone, la Pollino Basket
ha stupito tutti andando a vincere sul campo di quella
che è considerata l’aspirante al titolo, grazie a un’ottima
prova di squadra, testimoniata da una distribuzione di
punti che ha visto ben 6 giocatori andare in doppia cifra
(Attanasio 17 punti, Marrone 16, Di Salvo e Falbo 15, Gazineo e Leonardi 10). Da segnalare il rientro nei ranghi
della squadra del giovane Matteo Gazineo. Ora resta
sopra di due punti solo il Centro Catanzaro Basket, che
sarà però ospite al palazzetto dello sport di Castrovillari
domenica prossima 8 marzo alle 18:30, in occasione del-
Gaetano Pugliese
l’ultima giornata della prima fase del campionato, in cui
dovrà ribaltare la sconfitta di 5 punti subita in quel di
Catanzaro. La Pollino Basket, quindi, è ancora in corsa
per ottenere la prima posizione nel girone, per presentarsi in pole position all’inizio della seconda fase. E
quindi, domenica tutti al palazzetto a tifare per questa
splendida realtà sportiva cittadina! Come ormai ogni
anno, le giovanili della Pollino Basket continuano a ottenere successi in ambito provinciale e a essere in lizza
nella competizioni a livello regionale: campioni provinciali delle categorie under 19 e under 15, nelle quali si
giocheranno il titolo regionale, vice campioni provinciali under 17, in corsa nelle altre categorie i cui campionati sono ancora in corso di svolgimento (nella foto
la squadra U15).