1 Prima Pagina - Quotidiano Del Molise
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* IL QUOTIDIANO DEL MOLISE + IL MESSAGGERO euro 1,20 Q 18 °A NN O Il LUNEDÌ 17 OTTOBRE 2016 - ANNO XIX - N. 287 - EURO 1,20* INTERNET: www.quotidianomolise.com REGIONE MOLISE - NON ACQUISTABILI SEPARATAMENTE uotidiano del Molise Giudizio positivo del segretario Pd sulla legge di bilancio Micaela Fanelli: la manovra del governo farà ripartire l’Italia e i piccoli comuni FONDATO DA GIULIO ROCCO DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE VIA S. GIOVANNI IN GOLFO 86100 CAMPOBASSO - TEL. 0874.484623 - FAX 0874.484625 Violenza donne “Da via Genova nessun riscontro” Elena Grande: “Grave ritardo per i fondi dalla Regione” Antisismicità Cattolica Il comitato Pro Cardarelli incalza Frattura “Una legge di bilancio che fa ripartire l’Italia e assegna ai comuni un ruolo chiave”. Cosi Micaela Fanelli commenta a caldo la manovra finanziaria del governo. Continua il dibattito sulla violenza sulle donne. Ad intervenire è il Comitato Pro Cardarelli che incalza la Regione per conoscere la situazione dell’antisismicità della Fondazione Giovanni Paolo II. SERVIZIO A PAGINA 3 SERVIZIO A PAGINA 3 SERVIZIO A PAGINA 2 Campobasso Sport. Soudant e Fioretti a segno nel primo tempo, Felici non basta alla Vastese. Tifosi in festa Due serate con Piovani, pubblico incantato Applausi a scena aperta ieri e sabato. SERVIZIO A PAGINA 5 Referendum Gargani a Isernia, le ragioni del No SERVIZIO A PAGINA 8 Campomarino 9 772385 214006 61017 Statale 16, presto cantieri aperti SERVIZI ALLE PAGINE 17 e 18 Prevista la realizzazione di rotonde. I granata di mister Del Grosso avrebbero meritato di cogliere l’intera posta in palio sul campo di una Jesina che ha badato soprattutto a difendersi. Eccellenza Vastogirardi ko col Riccia Il Termoli torna a vincere SERVIZIO A PAGINA 14 SERVIZI A PAGINA 19 SERVIZI A PAGINA 20 Serie D L’Agnone pareggia a Jesi e si isola in testa alla classifica Figc Successo per il ‘Girl’s Football Open Day’ SERVIZIO A PAGINA 22 2 Attualità PRIMO PIANO Il Quotidiano del Molise Lunedì 17 ottobre 2016 Il Comitato Pro Cardarelli sollecita la Direzione di via Genova per avere accesso agli atti sull’antisismicità dell’ospedale “Fondazione, dalla Regione ancora nessun riscontro” CAMPOBASSO. Sono ancora acque agitate per la sa- Italo Testa nità molisana. Ad intervenire è il Comitato Pro Cardarelli che in data 4 Ottobre 2016 , a firma del suo Presidente, dott. Italo Testa, ha depositato, presso l’ufficio Protocollo della Regione Molise la richiesta di poter accedere agli atti per conoscere la reale situazione del’ antisismicità dell’edificio che ospita la Fondazione Giovanni Paolo II.“La richiesta – si legge nel comu- nicato inviato ieri alle redazioni dal Comiato - rivolta al Presidente della Regione dopo l’esito infruttuoso di analoga istanza inoltrata alla Direzione Generale della Salute, è stata motivata dal fatto che, stando alle notizie di stampa, i locali della Fondazione dovrebbero ospitare nel futuro immediato alcuni reparti e, in prospettiva non lontana, tutta l’attività dell’Ospedale Car- darelli. E ciò proprio sull’asserito presupposto della migliore adeguatezza sismica dei locali della Fondazione. Fatto sta che, mentre non è ancora giunto dalla Regione alcun riscontro positivo alla richiesta di accesso agli atti relativi all’antisismicità della struttura della Fondazione, in data 14 Ottobre è pervenuta al dottor Testa una lettera raccomandata da parte di un legale della Fondazione Cattolica stessa Fondazione Giovanni Paolo II con la richiesta di versare alla medesima la somma di 50.000 euro quale preteso risarcimento per asseriti danni derivanti nel febbraio del 2016. Il Comitato Pro Cardarelli, nell’esprimere ancora una volta piena solidarietá al proprio Presidente - il qua- le ha giá dato mandato ai suoi legali di respingere tali infondate pretese - resta in vigile attesa del dovuto e tempestivo riscontro agli atti richiesti, riservandosi, in caso di persistente inerzia, tutte le opportune iniziative nelle competenti sedi giudiziarie”. © RIPRODUZIONE RISERVATA “Nel nostro territorio difficoltà occupazionali e sociali stanno portando ad un crescente disagio delle popolazione” Boccardo: “Ridare speranze ai giovani” Lettera aperta del segretario Uil al presidente del Senato Grasso che domani sarà a Campobasso CAMPOBASSO. Riceviamo e pubblichiamo la lettera della Segretaria della Uil del Molise, Tecla Boccardo, indirizzata al Presidente del Senato, Pietro Grasso in visita a Campobasso domani. “I lavoratori ed i pensionati del Molise, il mondo del lavoro, il Sindacato, la Uil sono orgogliosi di averla in Molise e la ringraziano per questo suo gesto di attenzione. Anche noi riteniamo, infatti, che il tema della legalità, della lotta alla criminalità organizzata e ad ogni mafia deve avere una centralità nel dibattito sociale e politico e configurarsi come un impegno quotidiano delle Istituzioni, delle forze dell’ordine e della magistratura, ma anche delle forze sociali e dei soggetti della rappresentanza. D’altra parte, calati come siamo nella società molisana e presenti nel territorio, abbiamo talvolta percepito il rischio che fenomeni mafiosi si presentino anche nelle nostre zone, che peraltro confinano con aree del Paese dove sono endematicamente radicate: nella gestione degli appalti, nei sotterramenti illegali di rifiuti tossici e inquinanti, nella pratica del lavoro nero e del precariato. Ma legalità deve essere anche rifiutare la clientela politica, il favore dal potente di turno, praticare una buona amministrazione pubblica che gestisce con efficienza e trasparenza valorizzando le professionalità degli addetti, un rapporto corretto e reciprocamente legittimante fra le stesse forze Tecla Boccardo sociali. Anche su questi fronti, talvolta abbiamo osser vato, nei nostri contesti occorre fare di più. A cominciare dal rafforzare la coscienza collettiva e l’impegno di ognuno ad agire in modo positivo e corretto. Iniziando dalla cultura e dalla scuola. Che lei abbia scelto di essere presente in Molise proprio nel nostro teatro che é un punto di orgoglio e di produzione culturale e diffusione di eccellenze, che poi abbia programmato di confrontarsi con gli studenti (proprio quei giovani a cui il futuro, soprattutto nella fase di passaggio nel mondo del lavoro, non si presenta certo facile) ci convince e ci conforta nella n o s t r a intuizione. Potremmo narrarle, caro Presidente, le difficoltà economiche, occupazionali e sociali in cui Pietro Grasso si dibatte il nostro territorio, il crescente disagio delle popolazioni, ma anche qualche speranza di recupero e di ripresa, qualche opportunità che si presenta che, come orgogliosi molisani, intendiamo cogliere e praticare. Avremo modo di fare questo in altra occasione o con altre Istituzioni più direttamente impegnate sui temi dell’economia e del lavoro. Proprio per la sua valenza istituzionale e per il suo ruolo di guida di un autorevole luogo di esercizio della rappresentanza e pratica della democrazia, vogliamo invece chiudere questa nostra lettera aperta con una considerazione. Ci siamo sentiti spesso isolati, talvolta dileggiati per le dimensioni demografiche e territoriali della nostra Regione. Solo qualche giorno fa esponenti di spicco del dibattito pubblico na- “Pretendiamo di essere parte attiva e protagonista della comunità nazionale” zionale discettavano della soppressione del Molise, osservavano la sua irrilevanza, fantasticavano accorpamenti o inglobamento in realtà istituzionali più vaste. Anche noi, certo, qualche colpa l’avremo pure: una certa tendenza al rinchiudersi nella dimensione locale, una incapacità ad esprimere una classe politica e amministrativa al livello delle sfide che l’Europa e la globalizzazione pongono, una capacità imprenditoriale per troppo tempo sopita e alla ricerca più di prebende pubbliche che di opportunità per uno sviluppo reale, una tendenza a difendere chi é protetto più che praticare un’azione che dia fiducia a chi si sente escluso e costruisca speranza per i nostri giovani che, ahimè, continuano ad emigrare. Ma i molisani sono popolo. Abbiamo solide tradizioni che vogliamo valorizzare ma molti davvero sono impegnati nell’innovare e disegnare il futuro, abbiamo un territorio debole ma dove la qualità dell’ambiente ancora persiste, abbiamo donne che sono la nervatura delle nostre famiglie e delle comunità ma anche elemento qualifican- “Anche dal Molise si disegna il futuro di un’Italia avanzata” L’ex capo della Dda sarà prima al Savoia e poi alla Petrone CAMPOBASSO. Il programma della giornata informativa di domani a Campobasso sul tema della legalità che coinvolgerà circa 700 studenti a cui prenderà parte il Presidente del Senato, Pietro Grasso, si svolgerà secondo il seguante programma: Ore 11:30 arrivo al Teatro Savoia del Presidente Pietro Grasso e incontro con gli studenti; ore 12:30 incontro/dibattito del Presidente Pietro Grasso con gli studenti molisani presso l’Auditorium dell’Istituto Comprensivo “Petrone”. te del mondo del lavoro, abbiamo tanti anziani vero welfare locale ma anche giovani istruiti, competenti e intraprendenti. Da noi ci sono Istituzioni culturali (citiamo per tutte l’Università) e autorità morali e religiose di cui andiamo fieri, c’è un distribuito e vivace sistema della comunicazione locale che dà conto di un dibattito politico e sociale intenso. Siamo un’economia che cresce nelle eccellenze, dall’agricoltura ai beni esportati, pur presentando, lo scenario economico e occupazionale complessivo, molti persistenti limiti e problemi. Insomma, il Molise non è la barzelletta che qualcuno racconta, ma pretende di essere parte attiva e protagonista, con ogni altra ovviamente, della comunità nazionale. Signor Presidente, torni a trovarci presto, trovi modo di mettersi in ascolto anche del sindacato e delle forze sociali che praticano la voglia del cambiamento: le parleremo di un Molise che non va disfatto ma noi va lasciato operare - magari con qualche sostegno e attenzione - perché ha energia, capacità, determinazione, orgoglio. E perché anche dal Molise si disegna il futuro di un’Italia avanzata economicamente e sviluppata, solidale e più giusta, che pratica la legalità nell’agire quotidiano”. © RIPRODUZIONE RISERVATA FONDATO NEL 1998 DIRETTORE RESPONSABILE: GIULIO ROCCO EDITORE: ITALMEDIA s.r.l. AMMINISTRATORE UNICO: CARMELA ANGIOLINI SEDE LEGALE: VIA S.GIOVANNI IN GOLFO, 205 86100 CAMPOBASSO SEDE OPERATIVA VIA S.GIOVANNI IN GOLFO, 205 86100 CAMPOBASSO SIT O INTERNET: ITO www.quotidianomolise.com EMAIL:[email protected] Pubblicità ITALMEDIA s.r.l. Tel. 0874.484623 Via S.Giovanni in Golfo Campobasso EMAIL: [email protected] CENTRO STAMPA ROTOSTAMPA - LIONI (AVELLINO) Registrazione Tribunale di Campobasso N. 157/87 PRIMO PIANO Il Quotidiano del Molise Lunedì 17 ottobre 2016 3 “Misure che guardano al futuro mettendo in prima linea i comuni, protagonisti del cambiamento” Manovra, Fanelli promuove Renzi Il segretario regionale del Pd soddisfatto per la legge di bilancio varata dal governo CAMPOBASSO. “Una legge di bilancio che fa ripartire l’Italia e assegna ai comuni un ruolo chiave”. Cosi Micaela Fanelli, di ritorno dall’assemblea ANCI di Bari, che ha eletto il nuovo presidente dell’Associazione, commenta a caldo la manovra finanziaria votata dal consiglio dei Ministri sabato e annunciata a grandi linee dal premier Renzi al termine dello stesso Consiglio dei Ministri. Complessivamente ci saranno 12 miliardi di investimenti pubblici nei prossimi 3 anni, con molte novità sul versante pensionistico e corposi interventi in campo so- “Ci saranno 12 miliardi di investimenti pubblici nei prossimi 3 anni” Micala Fanelli ciale, per il contrasto alla povertà e fondi per la famiglia, senza dimenticare la soppressione di Equitalia che sancisce la nascita di un fisco più umano ma al- Il premier Matteo Renzi trettanto rigoroso. Sul versante immigrati-accoglienza, per i comuni virtuosi che accolgono verrà riconosciuto un contributo una tantum specifico per mi- grante Complessivamente, per gli enti territoriali la legge di stabilità stanzia tre miliardi di euro, una cifra importante pensata soprattutto per interventi nelle periferie urbane ma destinata più in generale ad interventi che vedono i comuni protagonisti della ripresa. Vengono, tra l’altro, confermate le proroghe delle detrazioni per i lavori di ri- strutturazione (estese ai condomini e agli alberghi) e degli ecobonus. Capitolo a parte è per Casa Italia e la messa in sicurezza postsismica, “In definitiva – commenta Fanelli – è una legge che guarda al futuro, che punta a far ripartire l’Italia in maniera concreta e che assegna ai comuni un ruolo cardine, come del resto è giusto che sia. I Co- muni e gli enti locali diventano infatti protagonisti del rilancio degli investimenti. Verrà modificato, inoltre, l’approccio vincolante alle Unioni e fusioni. La strada è quella di favorire le aggregazioni dei piccoli comuni ma questa non può che realizzarsi su base volontaristica. Conferma data dal premier a Bari e accompagnata da un approccio premiale sui fondi strutturali, così come illustrato dal sottosegretario Baretta, sempre nel corso della 33esima assemblea dei comuni appena conclusa”. © RIPRODUZIONE RISERVATA Elena Grande (Partito Socialista) scrive al governatore Frattura “Fondi antiviolenza sulle donne Il ritardo dell’intervento è grave” CAMPOBASO. Va avanti il dibattito sui fondi destinati a combattere la violenza sulle donne dopo il botta e risposta tra il ministro Boschi e il presidente Frattura . A scrivere nero su bianco è Elena Grande, componente del Consiglio Nazionale del Partito Socialista Italiano. “Sarà pure stato un difetto di comunicazione – scrive Elena Grandeche ha impedito alla Ministra Maria Elena Boschi si sapere che la Regione Molise, in zona Cesarini, ha provveduto a pubblicare il bando per l’istituzione di una casa rifugio e un centro antiviolenza per le donne, vinto e aggiudicato al Comune di Campobasso. Sarà così ma a noi, sempre lieti quando un problema si avvia, si “avvia” a trovare risposta, francamente il tempo, tra l’approvazione della legge regionale, il reperimento delle risorse finanziarie e l’indizione della gara ci pare proprio troppo. E ci sarà pure stata l’influenza della denunzia della Consigliera di Parità Giuditta Lembo e della mobilitazione delle donne, e del Patito Socialista del Molise in prima fila, con una petizione e relativi banchetti e raccolta firme, che hanno consentito al Presidente Frattura di “salvarsi in calcio d’angolo”. Il nostro tono – continua- che vuole essere né rabbioso né drammatico non ci lascia però sfuggire che il ritardo dell’intervento è grave, tenendo conto che in questo tempo molte donne, nel silenzio, nell’indifferenza dei più, nella loro sofferenza, avrebbero potuto trovare aiuto, solidarietà, possibilità di uscita da situazioni così intollerabili anche al nostro pensiero e alla nostra riflessione di cittadini che, per quanto possono, si fanno carico di responsabilità sociale. Non possiamo evitare di fare un’altra riflessione ad alta voce. Sappiamo con certezza di sfoghi privati, e non sempre, del Presidente Frattura per i ritardi della macchina regionale; a volte per carenza di fondi, a volte per i vincoli ed il patto di stabilità, non poche volte perché “i soldi ci sono e non si riesce a spenderli”. Ad esempio proprio nel settore sociale, dove ci sono energie, cittadini che non stanno a guardare ma non possono esprimere tutto il loro impegno civile proprio nei settori dove si vive disagio e sofferenza che si potrebbero alleviare con la solidarietà che affianca l’intervento pubblico. Presidente, anche i ritardi burocratici sono un problema grave, attendiamo l’esito dei suoi provvedimenti di ristrutturazione dell’apparato ma resta che anche questo è un problema intollerabile. Detto questo con pacatezza e fermezza, noi non siamo amanti di processi mediatici e di esibizione di noi stessi, guardiamo avanti ! Recuperiamo! Accorciamo i tempi ! Lo diciamo al Comune di Campobasso e al suo Ambito delegato all’esecuzione del provvedimento; molti sono gli interventi drammaticamente ur- genti ma questo è uno di quelli che con più forza turba le nostre coscienze che esigono risposte. Ci auguriamo che l’Ambito Territoriale Sociale di Campobasso allarghi il suo riferimento territoriale a tutta la regione e si apra alla solidale sinergia con tutte le presenze pubbliche e private e a tutte le forme in cui i cittadini vogliono esprimere la loro concreta e responsabile partecipazione”. © RIPRODUZIONE RISERVATA PREVISIONI METEO DI DOMANI LE TEMPERATURE MIN. 11° - MAX. 17° LA FARMACIA DI TURNO Campobasso LUNEDÌ 17 OTTOBRE 2016 - ANNO XIX - N. 287 CARUSO c.so V. Emanuele, 69 Tel. 0874.415360 VIA S. GIOVANNI IN GOLFO - 86100 CAMPOBASSO - TEL. 0874.484623 Posizioni aziendali a rischio, l’Inps annuncia ispezioni Esonero triennale, stanno per arrivare i controlli L’Inps annuncia l’avvio dei controlli sull’esonero triennale previsto dalla Legge di Stabilità del 2015 grazie ai dati incrociati e riepiloga le casistiche illecite già individuate. L’Istituto ricorda che l’esenzione può riguardare, per le assunzioni/trasformazioni effettuate nel 2015, un importo massimo fino a 8.060,00 euro annui (limite massimo mensile 671,66 euro) di contribuzione previdenziale e assistenziale (non l’Inail), importo rapportato a mese e/o a giorno di lavoro effettivo, ridotti proporzionalmente in caso di occupazione part-time. Il considerevole vantaggio in ter- L’astrattista Perrino al Circolo Sannitico Confermandosi artista astrattista ribelle e fantasioso Piero Perrino ritorna con trenta pezzi, di diverse dimensioni, ma prevalentemente imponenti, al Circolo Sannitico, dove ieri sera alle 18 c’è stata la vernice della sua personale e a fine mese la chiusura.Giusto un anno fa il nostro artista di matrice avanguardista, con astrazioni di colori che interpretano le sue emozioni, ebbe un successo di critica e di pubblico con ben pochi uguali. Il bilancio gli fu sorridente anche sul piano delle vendite, il che non è certamente un aspetto secondario in questi giorni ombrosi, in cui poco si spende e pochi si spingono a investire nell’arte. Nei suoi lavori sono ben visibili l’irrompente gestualità e il ritmo dinamico delle pennellate che evocano la pittura dell’action painting. Non c’è bisogno di scomodare i grandi critici per vedere nelle sue tele il desiderio di avvicinarsi a Pollock, nei suoi dipinti non c’è una precisa chiave di lettura che fa parte di un ordine sociale, ma solo un’ansia esplicita, a volte quasi parossistica, espressione di una drammaticità individuale se non collettiva. La mostra di Perrino cade a cavallo della personale fatta all’interno del Castello Monforte, alla coda dell’estate, e quella che sta già mettendo in cantiere ad Aosta, presso (ge.v e.) la prestigiosa galleria Arte Aosta. (ge.ve.) © RIPRODUZIONE RISERVATA 4 mini di costo del lavoro, afferma l’Istituto, può far emergere taluni comportamenti volti ad abbattere indebitamente l’onere contributivo mediante espedienti, che tendono ad eludere i vincoli posti dalla norma e ad ottenere indebitamente il beneficio contributivo in questione. L’attività di controllo Inps ha individuato le posizioni aziendali a rischio, la cui verifica merita un’accurata istruttoria di natura amministrativa.Le fattispecie oggetto di controlli di natura amministrativa e/o ispettiva (anche d’intesa con le Direzioni territoriali del lavoro) sono riferite a: - risoluzione di rapporto di lavoro a tempo indeterminato preordinata alla riassunzione agevolata, decorsi sei mesi dalla risoluzione medesima, da parte dello stesso datore di lavoro o da parte di datore di lavoro riconducibile al primo; - assunzione/conversione agevolata effettuata nell’ambito di unità produttiva interessata da provvedimenti di integrazione salariale straordinaria e/o in deroga. In aggiunta a tali situazioni, tramite l’incrocio delle informazioni presenti nelle banche dati UniEmens e UniLav, l’Istituto ha individuato ulteriori posizioni aziendali che hanno beneficiato dell’esonero contributivo in relazione a lavoratori per i quali esisteva un rapporto di lavoro a tempo indeterminato nei 6 mesi precedenti la data di assunzione e/o in presenza di rapporto di lavoro a tempo indeterminato, presso lo stesso datore di lavoro richiedente l’incentivo, con società da questi controllate e/o collegate nel perio- do dal 1° ottobre al 31 dicembre 2014. Ricordiamo che per poter fruire dell’esonero, una delle condizioni che riguardano il lavoratore è che nei 6 mesi precedenti all’assunzione il lavoratore risulti privo di un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato. Sono molteplici anche le norme che il datore deve rispettare per essere in regola. Tutte le info dai Consulenti del lavoro. © RIPRODUZIONE RISERVATA Il sindaco: mantenetela come vi è stata consegnata Inaugurata la nuova palestra a Ripalimosani Taglio del nastro alla nuova palestra sabato mattina per mano dei due sindaci di Ripalimosani: Michele Di Bartolomeo, primo cittadino, e Martina Trivisonno, sindaco dei Ragazzi. “Questa palestra non è mia, non è nostra, ma è delle future generazioni – ha dichiarato Di Bartolomeo nel discorso inaugurale – Per questo è vostro compito mantenerla così come vi viene consegnata”. L’appello era rivolto alle classi della scuola, presenti insieme ai loro insegnanti e alla dirigente, Marina Crema, che ha suggellato la cerimonia invitando ad apprezzare quanto in questo paese si sta realizzando per i più giovani. La struttura, di ultima generazione, è stata realizzata in meno di un anno. I lavori, realizzati dalla De Vincenzo Costruzioni, hanno visto prima l’abbattimento della vecchia struttura, poi la riedificazione della nuova secondo la Ntc 2008, quindi con criteri antisismici. La nuova palestra è dotata di impianto di riscaldamento geotermico, le cui caratteristiche primarie (risparmio energetico in primis) sono state illustrate da alcuni ragazzi della scuola. Poco più di 500mila euro i costi, sostenuti dalla Protezione civile, dunque dalla Regione Molise, con cofinanziamento del Comune di Ripa- Un momento dell’inaugurazione limosani. La Regione era rappresentata stamattina dal presidente Paolo Di Laura Frattura, dall’assessore ai Lavori Pubblici Pierpaolo Nagni e dal consigliere regionale delegato allo Sport, Carmelo Parpiglia. “L’attenzione alle nuove generazioni è per noi prioritaria – ha dichiarato il Governatore – Passa dalla scuola, dallo sport sin dall’età scolare e soprattutto dalla sicurezza, davanti alla quale non esistono altri interessi, politici o economici. E’ significativa la presenza qui dell’ex sindaco Paolo Petti che ha avviato l’opera insieme al sindaco attuale nel 2014”. Al taglio del nastro, con benedizione da parte del parroco Don Moreno Ientilucci, era presente tutta l’amministrazione comunale. “Conservare nel tempo può essere più difficile che costruire – ha concluso il consigliere delegato Cristian Cristofaro – Cerchiamo insieme di conservare bene questo regalo a favore di tutta la nostra comunità. A voi ragazzi l’impegno di migliorarlo nel tempo”. © RIPRODUZIONE RISERVATA Il taglio del nastro Attualità Il Quotidiano del Molise Lunedì 17 ottobre 2016 5 Riscoperto uno degli storici cippi di pietra al confine settentrionale Montagna di Cercemaggiore In questi ultimi giorni a Cercemaggiore, in occasione della pulizia e sistemazione di una nuova pensilina per il pullman di linea della tratta CercemaggioreCampobasso, è stato riscoperto uno degli antichi cippi di pietra che delimitava il confine comunale più settentrionale e che, ancora oggi, denomina l’area con l’inequivocabile toponimo “u Tèrmene”. Il luogo del ritrovamento è posto in corrispondenza dello slargo comunale formatosi nei secoli passati in corrispondenza di un vecchio incro- CAMPOBASSO L’antico termine della Montagna di Cercemaggiore cio tratturale, dove l’odierna strada provinciale 86, che unisce Cercemaggiore alla strada nazionale sannitica (SS17), interseca la via proveniente da Cercepiccola (SP54) e la strada comunale Pisciariello. Si tratta di un termine lapideo, un tempo comunemente diffuso e utilizzato come caposaldo fisso, ufficiale e inviolabile fra diverse comunità, paesi o privati. Già in epoca classica le delimitazioni di proprietà con cippi (limites lapides signatae) posti sotto la protezione del dio Terminus (da cui il nome), venivano infissi con speciali cerimonie. La sacralità di queste delimitazioni era tenuta in alta considerazione anche nel mondo contadino più recente, tanto da credere fermamente che, nel caso l’apposizione di una pietra al capezzale di un uomo morente non ne velocizzasse il trapasso, il moribondo si fosse indubbiamente reso responsabile in vita della rimozione di un qualche termine divisorio di confine, pagandone il pegno con una prolungata agonia. Del resto i confini territoriali sono sempre stati motivo di litigi e contenziosi legali, talvolta sfociati in omicidi. La nostra pietra, in calcare locale rozzamente squadrato, ha la forma di parallelepipedo rettangolo leggermente rastremato verso l’alto. Il testo, scolpito a caratteri capitali sul fronte, misura cm 70 in altezza (per la parte elevata dal piano di calpestio), cm 30 di larghezza e cm 32 di profondità. Le lettere, disposte su tre righe, sono alte cm 6 nel rigo superiore e cm 5 nei due sottostanti, e hanno una larghezza massima di cm 4. Realizzato in sostituzione di un altro, certamente più antico, è databile a non oltre il primo decennio del XIX secolo. L’iscrizione frammentaria, con una vecchia rottura che ha distrutto la parte sinistra del campo epigrafico, recita il seguente testo in latino abbreviato e contratto: “(…)NT /(…)NTA / (…) CER · M/”, integrabile in “ M O N T ( A N E A ) U N I ( V E R S I ) TA ( T I S ) CER(CAE) M(AIORIS)”, ovvero Montagna dell’Universi- tà (Comune) di Cercemaggiore. Si badi bene che il termine “montagna” in questo caso va inteso secondo l’accezione che i cercesi dei secoli XVI-XIX davano a tale parola, indicando non solo la cima del rilievo ma tutto il corpo montuoso, comprendente le diverse località in cui erano posti i beni comunitari. Il testo è quasi identico, per foggia e per contenuto, a un altro confine in pietra (pubblicato nel numero settembre-dicembre 2016 della rivista molisana ArcheoMolise) posto nella direzione opposta, nel bosco comunale di Pesco Sambuco, già parte integrale del fondo comunitario un tempo chiamato Montagnola. Scrivevamo sopra che trattasi di una “riscoperta” poiché dell’antico cippo si era persa ogni traccia. Se- polto dal pietrame, si supponeva una sua irreparabile perdita, anche a seguito di alcune voci che lo volevano reimpiegato quale materiale della soletta della precedente fermata autobus. Perduto, invece, è il termine che molti cittadini ancora ricordano sul lato opposto della strada, in direzione Cercepiccola, scomparso alcuni decenni fa nell’ambito di lavori stradali. Il manufatto non ha certo qualità artistiche o grandi pretese venali ma è, ad ogni modo, un importante tassello della storia cercese e anche molisana. Per tale ragione, esprimiamo tutto il nostro apprezzamento a questa operazione di recupero e mantenimento in sito. (St ef ano V annozzi) Vannozzi) (Stef efano © RIPRODUZIONE RISERVATA Note, immagini, poesia e bellezza nell’arte del maestro che ha lavorato per 11 anni con Federico Fellini La musica è pericolosa: il teatro di Piovani Il Premio Oscar ha inaugurato sabato sera la stagione del ‘Savoia’ di Campobasso Rebecca P apa Papa La musica è pericolosa. A pensarlo era Federico Fellini. A ricordarcelo, a 33 anni dalla morte del gigante del cinema, è un altro gigante, questa volta della musica, il premio Oscar Nicola Piovani. “La musica è pericolosa” è il titolo del suo ultimo spettacolo teatrale che sabato sera ha inaugurato, attraverso note, parole e immagini di disarmante bellezza e poesia, la stagione del Savoia. E quel titolo così suggestivo coglie davvero nel segno. Perché la musica del maestro premio Oscar, che con Fellini ha lavorato per 11 anni, è davvero pericolosa. Lo è perché tocca nel profondo, commuove e fa sorridere. Esalta e, allo stesso tempo, fa sentire fragili e umili. È pericolosa perché vorresti ascoltarla e riascoltarla all’infinito, ma i minuti scorrono e quelle note che compongono nell’aria bellezza e arte pura, prima o poi svaniscono. Cala il silenzio è il sipario si chiude. Lo spettacolo di Piovani è un viaggio emozionante fatto di musica, parole e immagini, attraverso le quali il maestro condivide generosamente con il pubblico il suo affascinate percorso artistico e umano. Un percorso reso unico dalla magia sublime dell’arte, ma anche da momenti indimenticabili, da siparietti talvolta ironici e esilaranti, condivisi con alcuni dei più grandi nomi del cinema e della musica di tutti i tempi, come Fellini, De André, Monicelli, Mastroianni, Benigni. Solo per citarne alcuni.Un viaggio attraverso cui il maestro narra al suo pubblico il cammino dell’artista e dell’uomo. Racconti di ricordi intimi e teneri, storie d’infanzia e passioni che hanno ispirato alcune delle sue musi- che più belle. In piedi, sul palco, di fronte al pubblico, il racconto di Piovani si snoda fra parole semplice e dirette, come in una chiacchierata tra amici. Seduto al suo pianoforte, accompagnato da contrabbasso, percussioni, sassofono, clarinetto, chitarra, violoncello e fisarmonica, magistralmente suonati dai musicisti compagni di viaggio, quel racconto si fa musica, magia. Arte pura. E sullo sfondo splendidi immagini, a colori e in bianco e nero, proiettate su uno schermo. Dalla passione per i racconti della mitologia greca, al rapporto uni- co e nostalgico con le bande di paese, al ricordo emozionato del suono delle campane nel quartiere romano natìo. Da quelle bande di paese, con la loro semplicità e genuinità, il maestro ha tratto spunto per comporre il siparietto musicale che accompagna Benigni, in ogni suo ingresso sul palco. Quelle campane, invece, come ci svela Piovani, con tre sole note, lo hanno ispirato nel realizzare le meravigliose musiche dell’indimenticabile album di De André, “Storia di un impiegato”. Ed è così che Piovani ci insegna, attraverso la sua stessa vita, di quanta poesia sia fatto il nostro quotidiano, anche se spesso non la cogliamo. E poi ancora il racconto di quel momento indimenticabile con Marcello Mastroianni. Lui Piovani seduto al pianoforte a rincorrere con le note la voce magnifica di un inedito Mastroianni in versione cantante. Ed è così che hanno inciso il brano “Caminito”, tratto dalla stessa colonna sonora del film argentino “De eso no se habla”, di cui lo stesso Piovani ha scritto le musiche. E poi, naturalmente le magnifiche note de “La vita è bella”, con le quali, lo sappiamo tutti, il maestro ha vinto l’Oscar, statuetta gelosamente custodita in cassaforte. E ancora “Foxtrot”, “Grand Hotel Valzer”, per poi passare per il grande Fellini con i temi tratti da “Intervista”, “Ginger & Fred”, offrendo, infine, spa- Nicola Piovani zio anche alle pellicole dell’indimenticato Monicelli e di Saverio Costanzo. Un viaggio con musica e parole in libertà, quello raccontato da Piovani, che ha incantato ed ammaliato il pubblico del teatro Savoia, colmo, dalla platea agli spalti più in alto. Al termine di quel viaggio, un applauso lunghissimo ha quasi commosso il maestro che per la seconda volta e tornato sul palco regalando al pubblico molisano un’ultima emozione, con le note di “Quanto t’ho amato”, scritte per Benigni. Tutti in piedi. Ancora applausi. Grazie infinite maestro. © RIPRODUZIONE RISERVATA LUNEDÌ 17 OTTOBRE 2016 - ANNO XIX - N. 287 REDAZIONE CAMPOBASSO Filiera Avicola, Sacco: “Amadori scopra le carte” Preoccupazioni per le sorti dell’azienda bojanese, ora si attende il responso del Giudice BOJANO. In merito alla situazione della filiera avicola molisana torna ad intervenire l’ex sindacalista nonché lavoratore dell’azienda di Bojano, Antonio Sacco. “La mia è soltanto preoccupazione per una vertenza che è nostra, che ci appartiene è il nostro futuro. Mi preoccupano le analogie con una vertenza che riguarda la Ilta Pai, un’azienda di duecento dipendenti nella provincia di Vicenza. Loro, i dipenden- ti, contrariamente a noi non hanno nulla. Anche loro hanno avuto una crisi aziendale nel 2013 e come noi hanno chiuso, quantunque ci fosse stata una mobilitazione di oltre venti sindaci della provincia. Anche qui dal nulla è spuntato Amadori che ha rilevato tutto. La questione è che dopo ripetuti appelli da parte dei sindacati, non c’è stata risposta da parte di Amadori a far conoscere il piano industriale, ne tantomeno pare che abbia partecipato agli incontri in regione. Oggi lo stabilimento è chiuso. Oltretutto non tanto tempo fa, Amadori a Giulianova ha ristrutturato il macello, portandolo ad una capacità di un milione di polli alla settimana; attualmente ne produce 650 mila, ne mancano 350 mila BOJANO. I produttori di formaggi con latte locale e dunque italiano saranno maggiormente tutelati. Ad annunciare la novità è stato il Ministro alle Politiche agricole Maurizio Martina. “Oggi è finalmente arrivato il via libera allo schema di decreto che introduce l’indicazione obbligatoria dell’origine per i prodotti lattiero caseari in Italia –ha commentato. Dal 1 gennaio 2017 sarà obbligatorio indicare con chiarezza al consumatore la provenienza delle materie prime di molti prodotti come latte, burro, yogurt, mozzarella, formaggi e latticini. E’ un passo atteso da tanto tempo. Questa decisione ci consentirà di valorizzare il lavoro dei nostri allevatori e di tutta la filiera lattiero-casearia. L’Italia si mette all’avanguardia nella sperimentazione sulla massima trasparenza dell’informazione al consumatore. Ma la nostra battaglia continua, l’obiettivo è che le norme siano estese a tutta l’Unione europea per garantire ai produttori ancora più strumenti per la competitività e il sostegno al reddito”. Una decisione molto importante anche per l’indotto caseario di Bojano dove la produzione di mozzarelle e latticini è conosciuta anche fuori dai confini regionali. © RIPRODUZIONE RISERVATA 6 potrebbe mettere la parola fine come è successo alla Ilta Pai e che potrebbe essere la nostra fine. Noi lavoratori ci possiamo far sentire o devono essere sempre gli altri a decidere la nostra vita? – conclude. Se è vero che nei prossimi giorni ci sarà un’assemblea, sarà il caso di mobilitarci?”. © RIPRODUZIONE RISERVATA Si consolida il legame tra il Comune molisano e la Francia Jelsi, avviati importanti studi dell’Università di Parigi Bojano. Aziende locali tutelate Prodotti caseari, obbligo di tracciare la provenienza delle materie prime per saturarlo, ha effettivamente bisogno di un macello a Bojano? A questo punto sarebbe il caso, e chiamo in causa i nostri sindacati, di mobilitare i lavoratori Gam e far venire allo scoperto tutti e due i competitor che hanno risposto al bando, prima di una decisione del tribunale che Continua a consolidarsi il legame tra il Comune di Jelsi e la Francia. Questa volta attraverso una forma di collaborazione molto particolare. L’Università di Parigi, infatti, ha rivolto il suo interesse al centro fortorino e, grazie all’impegno e alla passione della laureanda Flore, sta studiando l’integrazione della comunità jelsese nel tessuto socioeconomico canadese. In questi giorni, peraltro, la studentessa è a Jelsi per raccogliere la documentazione da sottoporre all’attenzione delle sedi istituzionali, insieme alle testimonianze di tanti cittadini che sono emigrati in Canada. L’iniziativa rappresenta un’occasione per dare seguito ai rapporti di scambio socio-culturale tra le due realtà. Lo scorso anno, nel mese di giugno, Jelsi anche il Comune di Jelsi è stato ben rappresentato nella manifestazione Expo du Tourisme durable en Italie, evento di promozione di Expo Milano 2015 in Francia, promosso a Parigi per far conoscere le eccellenze italiane di turismo, enogastronomia, cultura ed artigianato. La proposta ha rappresentato un’importante opportunità per presentare e far apprezzare, in una vetrina formidabile come quella francese, prodotti gastronomici e pregiati lavori dell’artigianato locali, a testimonianza dell’antica tradizione della Festa di Sant’Anna. E’ proprio questo il collante tra la comunità di Jelsi e le comunità residenti altrove. Un le- Grazie all’impegno della laureanda Flore, si studia l’integrazione della comunità jelsese nel tessuto economico canadese game molto stretto si è andato, infatti, consolidando con le comunità d’oltreoceano. Jelsi non è solo un luogo geografico, Jelsi è un luogo che parla all’anima dei tanti emigrati e la Festa del Grano è ciò che più unisce gli jelsesi sparsi in tutto il mondo. Ecco perché anche a Montreal si decise nel 1982 di istituirne una, dopo aver celebrato per anni una messa in onore di Sant’Anna. Molto attiva è l’Associazione Jelsese di Montreal, che ha compiuto 50 anni; nel tempo ha lavorato affinché la lontananza da Jelsi fosse meno sentita, cercando di tenere vivo nei ricordi e nell’anima quel legame forte, indistruttibile e profondo con le proprie radici. Jelsi si è fatta conoscere nel mondo, e sta continuando a farlo, per le sue tradizioni, arte, cultura e cibo. I Canadesi hanno dimostrato di sentirsi orgogliosi della loro terra d’origine, dove cioè i genitori sono nati e che hanno dovuto lasciare, senza mai dimenticarla. Mantenere vivo questo profondo sentimento di affetto deve essere il tramite per creare nuovi legami e rafforzare quelli già esistenti: solo così l’amore, la passione, l’orgoglio, il futuro per il “Luogo dell’anima” non fimsr nirà mai. © RIPRODUZIONE RISERVATA LUNEDÌ 17 OTTOBRE 2016 - ANNO XIX - N. 287 REDAZIONE CAMPOBASSO Alle 18 riunione operativa con i sindaci del territorio Primi passi del distretto turistico Molise Orientale Comune di Trivento Distretto Turistico Molise Orientale, dopo l’adesione si passa alla fase operativa. Questa sera, alle ore 18, presso la sala del polifunzionale comunale, di via Marconi, si terrà la riunione con il sindaci dell’area, per discutere delle linee programmatiche per lo sviluppo turistico del territorio. Il decreto legge 13 Maggio 2011, n. 70, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2011 n. 106, all’art. 3 disciplina le“Reti d’impresa, zone a burocrazia zero, distretti turistici , nautica da diporto” ponendo le basi per una serie di interventi ai fini del rilancio economico e lo sviluppo del sistema turistico, nonché le procedure per la costituzione dei Distretti LUCITO. Il romanzo “I Signori della cenere” è uscito lo scorso 6 ottobre ottenendo da subito un ottimo riscontro di critica e di pubblico. Romanzo di Tersite Rossi, pseudonimo Marco Niro originario di Lucito. Un filo sottile lega la sorte di un rampante banchiere di Wall Street, un taciturno ragioniere di provincia e un’inquieta antropologa alla ricerca di un’amica scomparsa, e di se stessa. Un filo che si annoda attorno alla storia dell’umanità e che avvolge nelle sue millenarie spire popoli antichi, monaci guerrieri, uomini d’affari senza scrupoli e intellettuali ambigui. Un filo che si srotola e tesse un’avventura che costringe i protagonisti a interrogarsi sull’origine dei sentimenti umani più profondi, l’amore e l’odio. Un filo a cui si aggrappano uomini e donne stritolati dalla crisi economica d’inizio millennio, agli albori della guerra più sanguinaria di tutti i tempi. Un filo tirato dal potente Dio del Cielo e dalla benigna Turistici. I Distretti Turistici individuati come “zone burocrazia zero” usufruiscono delle agevolazioni fiscali e il codice della normativa statale in tema di ordinamento e mercato del turismo ribadisce che i sistemi turistici locali sono contesti turistici omogenei ed integrati caratterizzati dall’offerta integrata di beni culturali, ambientali e di attrazioni turistiche. L’amministrazione comunale guidata da Domenico Santorelli, a fine maggio scorso, aderendo al distretto turistico, ha riconosciuto necessario supportare iniziative tendenti al recupero della competitività del sistema produttivo e della salvaguardia ambientale del territorio “Molise Orientale. Il turismo rappresenta il settore primario per lo sviluppo sostenibile, economico ed occupazionale del territorio, per crescita sociale e culturale della collettività, tenuto conto dell’alta vocazione turistica, altrochè della diffusa e conclamata potenzialità turistica del comprensorio “Molise Orientale”. Il turismo e’ una realtà economica che si nutre di istanze sociali e culturali, una realtà produttiva trasversale che sviluppa e distribuisce ricchezza entrando in stretto contatto con tutti i comparti dell’economia. Considerato che – si riportava nell’atto di adesione - l’iniziativa del costituendo Distretto Turistico “ Molise Orientale”, promossa dalla Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Termoli, parte dal basso con il coinvolgimento di tutti gli imprenditori della filiera turistica che hanno Polifunzionale L’obiettivo è porre le basi per una serie di interventi ai fini del rilancio economico e lo sviluppo del sistema turistico come obiettivo il recupero della competitività del sistema economico- sociale e produttivo di tutto il territorio del “Molise Orientale”; Ritenuto, pertanto, porre le basi per la costituzione dell’Associazione ai fini del costituendo Distretto Turi- stico “ Molise Orientale”, con la condivisione delle finalità e degli intendimenti volti al recupero della competitività del sistema produttivo ed allo sviluppo economico e sociale del territorio; Dato atto che gli obiettivi da perseguire, at- Lucit o. A pochi giorni dall’uscita del libro di Marco Niro ucito. Successo di critica e di pubblico per il romanzo Signori della cenere Dea della Terra. E dal quale tutti noi siamo inestricabilmente avvolti. Ma qual è il segreto della Grande Madre custodito dalla Sacerdotessa? Perché qualcuno è disposto a uccidere pur di eliminarne la memoria? E quale relazione esiste tra l’attacco dei seguaci del Cielo a quelli della Terra e il più grande crimine compiuto dopo la seconda guerra mondiale? Poche risposte, per troppe domande. Eppure, basterebbe guardarsi alle spalle. Per capire quando, e come, è cominciato tutto. I Signori della Cenere, dicono del romanzo: Un libro senza pace, implacabile, spietato, affilato . Una canna di pistola puntata sulla tempia del liberismo. La più grande denuncia letteraria dei metodi capitalisti con- Marco Niro temporanei. Piero Ferrante – giornalista; Nonostante l’architettura complessa del romanzo, la narrazione procede tenendoti inchiodato alla pagina Giambattista Santoni – critico; Quando arriverete a un certo punto della lettura, tenete vicino a voi un bicchiere o, meglio ancora, una bottiglia d’acqua, perché potrebbe venirvi una gran voglia di bere Massimo Ricciuti – blogger; Il personaggio di Lorenzo ricorda Tyler Durden di “Fight Club”, quello di Aldo il Bill Foster di “Un giorno di ordinaria follia” Andrea Bontempo – giornalista; Lavoro gigantesco Giulia Guerra – blogger; La terra contro il distacco da essa, le vicende umane frullate come in una lavatrice da un sistema fatto di tante pedine spesso ignare del proprio ruolo. Francesca Re – giornalista; Tersite Rossi ha enormemente allargato lo scenario e le proprie ambizioni Carlo Dogheria – giornalista; La scrittura sicura, serrata e caleidoscopica di Tersite Rossi mette in scena un formidabile intreccio di storie Carlo Martinelli - giornalista e scrittore; L’occhio dei Tersite Rossi anche questa volta si apre su ciò che siamo e non vorremmo mai essere Francesca Schipa – critica; Tre storie intrecciate e documentatissime, tra crimini finanziari e archeoantropologia. Con un pertugio di speranza che si schiude alla fine. Renzo Grosselli – giornalista Suspence; angoscia, tensione, ma anche originali chiavi di lettura sulla nostra contemporaneità Andrea Bressa – giornalista; Dietro ad un libro come quello di TerLa copertina site Rossi c’è del libro un grande traverso il costituendo organismo “ Molise Orientale” sono coerenti con le finalità istituzionali di questo Ente e rispondenti ad un interesse pubblico generale rispetto al quale lo stesso può svolgere un ruolo diretto di promozione e sostegno; Ritenuto, pertanto, aderire alla Associazione su citata, condividendone le finalità e gli intendimenti volti al recupero della competitività del sistema produttivo ed allo sviluppo economico e sociale del territorio; l’amministrazione comunale ha aderito alla costituenda “Associazione distretto turisticoMolise orientale”, ai fini dello sviluppo economico e sociale di tutto il territorio interessato, mettendo a disposizione la propria struttura ( uffici , servizi, ecc. ) e quant’altro necessario per il buon fine della detta iniziativa; di approvare, conseguentemente, lo Statuto. © RIPRODUZIONE RISERVATA lavoro di documentazione, un po’ come avviene per i romanzi di Wu Ming. Mattia Frizzera – giornalista; Un libro validissimo, in cui ognuno potrà probabilmente trovare una tematica di spiccato interesse e che dia soddisfazione ai propri gusti letterari Gabriele Ottaviani – critico. © RIPRODUZIONE RISERVATA 7 PREVISIONI METEO DI DOMANI LA FARMACIA DI TURNO DI TOMASO LE TEMPERATURE c.so Giuseppe Garibaldi, 48 Tel. 0865.50891 MIN. 13° - MAX. 18° LUNEDÌ 17 OTTOBRE 2016 - ANNO XIX - N. 287 REDAZIONE CAMPOBASSO Sulla Venafrana 4 denunce per guida in stato di ebrezza, droga, porto abusivo d’armi e guida senza patente Carabinieri, notte intensa: controlli a tappeto Al fine di prevenire e contrastare fenomeni di criminalità e di illegalità in provincia di Isernia, e garantire la sicurezza stradale lungo la Strada Statale 85 Venafrana, pattuglie di Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile delle Compagnie di Isernia e Venafro, nonché quelle delle Stazioni territorialmente competenti, personale del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Isernia e Carabinieri del Nucleo Cinofili di Chieti, hanno istituito nel corso della notte un posto di blocco preordinato su entrambi i sensi di marcia, all’altezza di Isernia Nord. Nell’ambito del servizio, sono stati eseguiti accertamenti su 55 veicoli in transito, identificate 75 persone tra conducenti e passeggeri, accertate 10 violazioni al Codice della Strada. Eseguiti inoltre alcoltest per verificare un eventuale guida in stato di ebrezza alcoolica da parte dei conducenti, in un caso, un 20enne isernino, è stato sorpreso alla guida della propria autovettura completamente ubriaco, infatti il tasso alcoolemico accertato superava di circa tre volte il limite previsto dall’attuale normativa. Nei suoi confronti è scattata una denuncia alla competente Autorità Giudiziaria, il riti- ro della patente di guida ed il sequestro del veicolo. Due 25enni Isernini, sono stati invece denunciati perché nell’auto sulla quale viaggiavano sono state rinvenute occultate alcune dosi di marijuana ed un manganello metallico. Sia la droga che l’arma sono stati sottoposti a sequestro, mentre i due giovani dovranno rispondere di detenzione illegale di stupefacenti e porto abusivo di armi. Denunciato infine anche un 30enne della provincia di Campobasso, poiché sorpreso alla guida di un’auto nonostante la patente di guida gli fosse stata revocata. Il veicolo è stato sottoposto a sequestro perché pri- vo di copertura assicurativa. Durante i controlli, anche con l’impiego di una Stazione Mobile, sono state anche eseguite 15 perquisizioni per la ricerca di armi, droga e refurtiva. © RIPRODUZIONE RISERVATA “La nostra costituzione è perfetta, non bisogna toccarla. Si rischiano gravi conseguenze” Referendum, Gargani a Isernia Il presidente del Comitato Popolare per il No invitato nel capoluogo pentro da Vincenzo Niro Primo appuntamento dedicato all’approfondimento delle ragioni del Sì e del No al referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre organizzato dai consiglieri regionali del “Comitato popolare per il NO” : ieri a Isernia, presso la sala convegni della Provincia, con l’intervento di Giuseppe Gargani presidente del Comitato nazionale per il No. L’incontro dibattito, dal titolo “Le ragioni del Sì e le ragioni di No”, si inse- risce nel percorso avviato dai consiglieri regionali Vincenzo Niro, Salvatore Ciocca, Nunzia Lattanzio, Cristiano Di Pietro, Giuseppe Sabusco, Nico Ioffredi e Filippo Monaco teso alla illustrazione del quesito referendario al fine di un voto informato e consapevole. Il “Comitato popolare per il NO” al quale i consiglieri regionali hanno aderito ha fatto proprio il concetto espresso dal costituzionalista Gustavo Zagre- Un momento dell’incontro belsky il quale, come è noto, sostiene che “la riforma non semplifica l’iter legislativo né riduce i costi della politica ma scippa la sovranità dalle mani del popolo”. Al primo incontro-dibattito organizzato a Isernia, al quale ne seguiranno numerosi altri e qualificati che toccheranno tutta la regione, le ragioni del Sì, in assenza del sottosegretario Alfano sono state sostenute da Bice Antonelli. Da segnalare anche l’intervento di spessore del costituzionalista molisano Vincenzo Umberto Colalillo. Gargani – al contrario – ha illustrato la sua posizione di strenuo difensore dei principi fondanti la nostra Carta Costituzionale. I lavori sono stati introdotti dal consigliere Vincenzo Niro, hanno partecipato il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Isernia, Marciano Moscardino, e in rappresentanza dello stesso ordine il professor Umberto Colalillo e l’avvocato Bice Antonelli. L’incontro è stato accreditato dall’Ordine degli Avvocati di Isernia per 3 crediti formativi. © RIPRODUZIONE RISERVATA Acclamatissima la nota docente isernia all’ex Lavatoio pentro Poesia, Marilena Ferrante presenta la raccolta Un passo dal cuore Un momento della presentazione L’ordine degli psicologi del Molise in concomitanza con il mese del benessere psicologico, organizza nei giorni martedì 18 e giovedì 20 ottobre prossimi, presso il centro polifunzionale Temenos in località Selvotta nel comune di Monteroduni due importanti e interessanti appuntamenti. “Dislessia e altri Dsa: ri- 8 La nota docente e poetessa isernina Marilena Ferrante ha presentato all’ex Lavatoio di Isernia, davanti a un foltissimo pubblico, la sua ul- tima raccolta di poesie intitolata «Un passo dal cuore», edito per i tipi della Volturnia Edizioni. Un volumetto che raccoglie Psicologia, come intervenire Appuntamento a Monteroduni Il 18 e il 20 ottobre presso il centro polifunzionale Temenos consocerli ed intervenire” è il primo incontro, con relatori la dottoressa Silvia Della Corte, psicologa e psicoterapeuta e la dottoressa Stefania Scarselli, psicologa, psicoterapeuta e neuropsicologa dei disturbi dell’apprendimento. Questo è il tema: definizio- ne inquadramento clinico di dislessia disortografica, disgrafia e discalculia. E ancora: individuazione delle difficoltà e strategie di tutta l’ultima produzione di una poetessa molisana che, attarverso le sue opere di indiscutibile qualità e spessore, si sta imponendo all’at- tenzione della critica nazionale come una delle autrici più importanti e innovative degli ultimi anni. intervento sulla base della normativa di riferimento. Particolarmente interessati a queste problematiche, genitori, insegnanti ma anche gli stessi pediatri. Tutto questo nel convegno di martedì 18 ottobre. giovedì 20, invece, il tema sarà: Il Caregiver come una risorsa da sotenere e accompagnare. Si parlerà di distinzio- ne tra Caregiver familiare e formale; possibili interventi che possono essere messi in atto per evitare gli stress ai quali sono soggetti i due tipi di Caregiver (persone che si occupano di malati). Relazioneranno la dottoressa Silvia Della Corte e la dottoressa A.Pinelli. © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA Il Quotidiano del Molise Lunedì 17 ottobre 2016 Cultura ISERNIA 9 L’Archivio di Stato di Isernia ha allestito la mostra “Storie familiari e personali: gli Archivi raccontano” La Curacchiera, magia d’una canzone Composta da Vincenzo Viti nel 1927 mico-clinico Nella sede dell’Archisull’urea, urevio di Stato di Isernia, mia e nefrite è ancora in corso la nel saturnimostra documentaria smo (1919), Storie familiari e perSu di un caso sonali: gli Archivi racdi nevralgia contano, allestita in facciale sifilitioccasione delle Giorca di difficile nate Europee del Patridiagnosi monio promosse dal (1919), L’aciConsiglio d’Europa. La do glicuronico mostra è stata inaugunelle nefriti rata lo scorso 24 setidropigene tembre e rimarrà aper(1920), Su di ta fino al 30 ottobre. un nuovo squiSono esposti alcuni sitissimo medocumenti provenienti todo qualitatida importanti archivi vo e quantitaprivati, con l’intento di tivo di ricerca evidenziarne la comdel lodo plementarità con le (1921), Su fonti pubbliche e avequaranta casi re un quadro più apd’appendicite profondito della storia (1921), Valore del territorio. Il mateVincenzo Viti (Isernia, 29 luglio 1887 - Bologna, 19 della funzione riale fa parte dei fondi dicembre 1935) epatica nel archivistici Viti, d’Acuntifovaccinale to e Cifelli di Isernia e Giacomo di cui musicò al- periodo d’Alessandro di Pescolan- cune poesie. Il 26 febbraio (1921), Su di una squisitisciano; il primo dei quali mi 1916, in piena prima guer- sima reazione qualitativa dà l’occasione per appro- ra mondiale, Vincenzo Viti del glucosio secondo Haifondire, nella parte conclu- sposò, a Isernia, Amalia Al- ne-Viti (1931). Viti morì tragicamente, a siva di questo articolo, le legro. Fu drammaturgo in lingua Bologna, il 19 dicembre notizie su un canto in dialetto: La Curacchiera, una e l’iniziatore del teatro dia- 1935, sconfitto in modo delle canzoni d’autore più lettale isernino, nonché esiziale dai «fantasmi che note del folklore musicale autore di operette e di can- si agitavano nella sua menisernino, scritta nel 1927 zoni e poesie in italiano e te». Nove anni dopo, in un da Vincenzo Viti (versi e dialetto. Fra le operette, articolo giornalistico apparmusica) e inizialmente con- segnalo: Tantalo, Essere o so su “Rataplàn” (numero cepita come ‘tarantella’ non essere, Il peccato ve- unico, 16 dicembre 1944), [ASIs, Fondo Viti, busta 1, niale. Fra le canzoni iserni- Sabino d’Acunto ne ricordò ne: La Curacchiera, Ru vì!... la figura di intellettuale senfasc. 9, canzone n. 100]. Vincenzo Viti. Nacque a Ru vì!..., Recana, rè, Che ce sibile e impegnato a dare Isernia il 29 luglio 1887 da vulesse!, Sergnia luntana. alla sua città natale un conAntonio e da Luisa Scafati. Per la sua produzione tea- tributo letterario che ne Si laureò in medicina ed trale dialettale, rimando a rappresentasse l’animo poesercitò la professione Giambattista Faralli [Il tea- polare. La Curacchiera. Fra i non presso l’Ospedale della tro dialettale di Isernia Pace di Napoli, città in cui (1920-1940), Marinelli, pochi documenti del Fondo visse per anni, frequentan- Isernia 1992]. Non vanno Viti, esposti nella mostra do i teatri e il Conservato- dimenticate le pubblicazio- dell’Archivio di Stato di Iserrio San Pietro a Maiella, e ni di alcuni suoi brevi studi nia, ci sono pure gli origidove conobbe Salvatore Di di medicina: Contributo chi- nali di alcuni canti (soprat- tutto testi, ma anche spartiti). Purtroppo, fra essi non compare l’originale de La Curacchiera, di cui, tuttavia, lo stesso Fondo conserva tre versioni del testo. La prima è catalogata come «manoscritto di altra mano», ossia non olografo dell’autore [ASIs, Fondo Viti, busta 1, fasc. 6]. La seconda è quella trascritta da Angelo Viti, figlio di Vincenzo, che riunì in un dattiloscritto i testi di alcuni canti del padre [ASIs, Fondo Viti, busta 1, fasc. 7]. La terza è stampata nell’opuscolo XI Festa Nazionale della Montagna che si tenne a Riccia il 9 settembre 1962. Le ultime due versioni sono pressoché identiche fra loro (quasi certamente la terza deriva dalla seconda); la prima versione, invece, differisce in modo evidente rispetto alle altre: include una terza strofa, ha un ritornello diverso e anche il nome della protagonista non è ’Ntunettella bensì Rusenella. Le tre versioni, comunque, non sono completamente conformi ai testi di questa canzone che ci sono giunti attraverso la tradizione orale, dopo che la gente di Isernia fece suo l’originario componimento di Viti e lo tramandò lungo i decenni, talvolta rielaborandolo. Ne è prova la registrazione che personalmente feci, una ventina di anni fa, dalla voce di mia madre, allorquando ella canticchiò una decina di versi de La Curacchiera, consentendomi di avere Nicola Iorio Nicola Iorio, a cui si deve il revival de «La Curacchiera», da lui riproposta in una nuova veste musicale un’idea abbastanza veritiera di quella che fu la melodia originale. Un aiuto in tal senso (per quel che riguarda il ritornello) si può ottenere dall’ascolto, su youtube, dell’esecuzione che ne fa il gruppo InCanto Napoletano. Alcuni anni or sono, La Curacchiera è stata proposta in una nuova veste musicale da Nicola Iorio e, successivamente, da lui cantata nel cd-live Auditorium (inciso nel 2015 dalla ethnorock-band Il Tratturo) con i caratteri d’un canto d’amore, una serenata di rara eleganza, in cui il prezioso lirismo dei versi scritti da Viti si fonde con l’aedico calore delle note composte da Iorio, che ha anche rivisto parzialmente la parte lette- Alcuni spartiti di Vincenzo Viti (Archivio di Stato di Isernia - Fondo Viti) raria, adattandola alle proprie esigenze canore: Me so’ ’nnamurate de ’na Curacchiera,/ se chiama ’Ntunettella Rubarré./ È com’a ’nu giardine a primavera/ e té cert’uocchie fatte pe’ verè./ La casa sea affaccia fore,/ vere lu prime sole ch’è ru si’,/ pure ru sciume canta sore sore/ ’na ninnananna pe’ la fa durmì.// Té ’na manella che pare nu sciore,/ se l’accarizze te resta l’addore,/ ce té ’na rosa a la fenestrella,/ se rassemeglia tutt’a ’Ntunettella,/ quande ce passe, matine matine,/ siente l’addore re ciente giardine./ Pe ’sta vagliola ie ’arria ’ngalera,/ sciarrja pazze pe’ ’sta Curacchiera.// Té/ ’na vucchella ch’é nu becchenotte,/ la sugarria ru juorne e la notte,/ ’na capuzzella cuscì tunnelella,/ ca ricerrisce ch’è ’na Marunnella./ Rent’a chir’uocchie l’amore suspire/ chella vucchella t’afferra e te tira,/ canta e suspire ’stu core che spera,/ suspire e canta pe’ ’sta Curacchiera. L’interpretazione neocreativa di Nicola Iorio ha rilanciato l’antica canzone di Vincenzo Viti. L’ha adeguata ai gusti musicali contemporanei senza sciuparne l’atemporale bellezza testuale, anzi rivestendola d’un profilo melodico caratterizzato da delicato ardore e rara magia. Maur o Gioielli Mauro © RIPRODUZIONE RISERVATA LUNEDÌ 17 OTTOBRE 2016 - ANNO XIX - N. 287 REDAZIONE CAMPOBASSO L’opera sarebbe costata 19 milioni di euro. Via libera, invece, al casello autostradale di Mignano Montelungo Bretella Nunziatalunga, ecco perchè non si farà di Mar co FFusco usco Marco Nonostante si sapesse che la bretella di Ceppagna non avrebbe mai visto la luce, la regione Molise ha consentito la progettazione con una spesa complessiva di 350 mila euro. Già nel 2009 la pratica sarebbe stata archiviata, basta rileggere i resoconti del Senato della Repubblica su questo argomento oggetto di interrogazioni al Ministro competente. “Il progetto generale della variante di Venafro- si legge in un resoconto del Senato- , nel Molise, aveva lo scopo di eliminare l'attraversamento della città di Venafro da parte del traffico di transito proveniente da Napoli e da Roma, traffico intenso e prevalentemente pesante; di esso è stato realizzato un primo lotto sulla direzione Campobasso-Isernia-Napoli; per la direzione Campobasso-Isernia-Roma e viceversa si rendeva necessario realizzare un collegamento con la strada statale 6 diramazione Casilina; con il programma investimenti ANAS 2007-2011 veniva programmato tale collegamento con la realizzazione di una bretella denominata "Bretella variante di Venafro-Nunziata Lunga". Il costo dell'opera veniva stabilito in 19 milioni di euro, di cui 15 milioni provenienti dal contratto di programma ANAS e 4 milioni dai fondi FAS ex delibera CIPE 35/05; poiché rallentamenti procedurali non hanno consentito l'appalto dell'opera entro i tempi previsti dal contratto di programma ANAS, il Ministero delle infrastrutture e trasporti, con decreto direttoriale n. 4218 del 25 settembre 2008, procedeva alla rimodulazione del contratto di programma per il 2008 utilizzando le somme destinate all'opera su un altro intervento; analogamente anche i restanti fondi FAS a copertura totale della bretella, previsti dalla delibera CIPE 35/05, venivano utilizzati dalla Regione Molise per un inter- vento diverso; intanto, nel gennaio 2008, ancor prima della rimodulazione del contratto di programma ANAS 2008, veniva costituita la società mista Autostrada del Molise SpA, tra la Regione Molise e l'ANAS, con lo scopo di realizzare il nuovo collegamento autostradale Termoli-San Vittore (A14-A1) che, oltre ad avere un'indiscutibile funzione strategica nella viabilità nazionale e in Molise, assorbirà tutto il traffico di transito nella tratta Campobasso-Isernia-Roma; per la realizzazione della prima tratta San Vittore-VenafroIsernia-Boiano-Campobasso Autostrada del Molise SpA ha approvato, il 1° feb- Bretella di Ceppagna braio 2011, il progetto preliminare che è stato già trasmesso a tutti gli altri enti per gli adempimenti della cosiddetta legge obiettivo; la società ha previsto di porre in esercizio l'opera nel 2018; risulta pure, però, che il Comune di Venafro ed il Compartimento ANAS di Campobasso, di concerto tra loro, sulla base di convenzione intercorrente, hanno ripreso la progettazione della bretella, che prevede un nuovo tracciato il cui costo a totale carico ANAS si eleva a 30 milioni di euro, quindi con 11 milioni in più rispetto alla previsione iniziale; il progetto è fortemente contestato, innanzitutto perché con la realizzazione della tratta autostradale San Vittore-Campobasso verrebbe meno la finalità per la quale la bretella era stata inizialmente programmata, tanto più perché l'entrata in esercizio delle due arterie pressappoco coinciderebbe. “ Messa da parte la bretella e l’autostrada, il presidente Frattura va dritto per la sua strada che porta dritto a Mignano Montelungo, per il casello autostradale che collegherà il Molise con la Campania e il Lazio. © RIPRODUZIONE RISERVATA Paola e Pasquale in attesa di entrare nell’alloggio popolare di via Flacco I baraccati aspettano solo la consegna delle chiavi La baracca dove vivono Paola e Pasquale L’imminente assegnazione di una casa popolare non cancella le amarezze per i quattro anni trascorsi in una malmessa baracca metallica e poi in una roulotte donato loro da prima campani. E’ la storia di Pasquale e Paola, i “baraccati” di Venafro che ritornano sulla notizia dell’assegnazione della casa popolare nel rione di via Flacco, da parte degli organi competenti. “Dopo quasi 4 anni dichiara Pasquale- lasciati a vivere tra lamiere e plastica, senza un wc, tra una vegetazione non propria amica data la presenza di animali selvatici, nonché tra freddo ed umidità, e nel frattempo con le istituzioni del tutto assenti, non ce la sentiamo di gioire per una notizia, mi riferisco all’assegnazione di un alloggio po- 10 polare, che è ancora tutta da confermare nella realtà delle cose. Ma soprattutto Italiani, popolo di poeti, naviganti e di persone stravaganti e particolari che subito prendono carta e penna per scrivere di tutto e di più. L’ennesima conferma arriva in vista del prossimo referendum costituzionale del 4 dicembre, che ha “armato” (sotto il profilo letterario) la mano di qualcuno il quale ha sfornato la simpaticissima ed assai suggestiva poesia seguente sulla falsariga de “ A’ Livella ” di Totò. La riproponiamo al lettore, certi dell’interesse e della curiosità che susciterà. Ovviamente restiamo a disposizione per ospitare, se pervengono, altri versi o scritti in prosa sullo stesso argo- pian terreno in Via Flacco ? Aspettiamo con la compostezza che ci contraddistingue la consegna delle chiavi di tale casa per lasciare roulotte, baracca ed uliveto del Campaglione ed entrare finalmente in un’abitazione decente ed ospitale. Solo il giorno che tanto avverrà i nostri diritti risulteranno rispettati ! Nel frattempo continuiamo a vivere al Campaglione, senza wc, ma in tutta serenità e senza trascurare di ringraziare ancora una volta quanti non ci hanno abbandonati in tutti questi anni”. Suggestiva poesia di un italiano per il No al Referendum venen addu me ca nun cont neint. Putevano sta' 'a me quase 'nu palmo, quanno 'Alcide me sussurr: "Giovanotto non ti meravigliare della nostra presenza, se siamo qua e perché si é passata l'indecenza". E' vero, proseguí Benedetto, quello che é stato fatto? E' chi l'avrebbe detto. Ma o vulit capí co problem e stu paese nun é a Costituzione, ma più semplicemente o ntrallazz e a corruzione. A Costituzione é na cosa seria. Perciò, sentit a nuie, nun facit assaie e restiv, sta riform, nun é chell ca c'è vò, sti pagliacciate lasciammel e Si , nuje simmo serie, appartenimmo o NO!" Paola ed io ci sentiamo oggi di ringraziare solo i privati e i volontari che in questo nostro lungo calvario ci sono stati vicini sia moralmente che materialmente”. Ancora Pasquale, barba lunga e con accanto la moglie che ascolta ed acconsente appoggiata ad un mento, anche se di tenore diverso. Ecco i versi, cui diamo il titolo “Poesia per un NO” : “Quest'anno, il quattro dicembre, ci sarà l'usanza, per il popolo italiano, di votare il referendum. Ognuno l'adda fà chesta crianza, ognuno adda tené chistu penziero. Quest'anno, in questo giorno, di importante ricorrenza, anch'io ci andrò, per sbarrare il NO con impavida veemenza. Cert stu vot é diventat 'navventura. Madonna! Si ce penzo, e che bruttura! Ma bastone : “E’ la nostra triste esperienza di vita che suggerisce oggi tale nostro comportamento. Siamo rimasti per anni tranquilli e sereni aspettando fatti e novità, senza mai protestare o alzare la voce. C’è finalmente un alloggio popolare disponibile per noi al anima e coraggio, alla faccia di chi ci narra di un tragico presagio. 'O fatto è chisto, statemi a sentire. Guardavo tomo tomo, il mio televisore, buttando un occhio a qualche trasmissione. "Qui si rischia l'involuzione e di buttar per l'aria i veri cambiamenti", gridava il Presidente, bello spaparanzat, ncopp a na pultron, di una delle reti preminenti. Che assurdità! 'Ncapo a me penzavo. Chissà si all'atu munno, chi ha scritt a Costituzione, se sta tur- cenn a panz ed ogni articolazione. Mentre fantasticavo stu penziero, s'era ggià fatta quase mezanotte, e pront me cuccaie, ca sveglia ncopp e l'otte. Tutto a 'nu tratto, che veco 'a dint o scur? Doje ombre avvicenarse 'a parte mia. Penzaje: stu fatto a me mme pare strano, stongo scetato, dormo, o è fantasia? Ate che fantasia, eran duie padri e l'assemblea costituente, Alcide e Benedetto. Int 'a stu fatto i' nun ce veco chiaro, cu tanta governant, © RIPRODUZIONE RISERVATA LUNEDÌ 17 OTTOBRE 2016 - ANNO XIX - N. 287 REDAZIONE CAMPOBASSO Un nuovo video con spot promozionale su Agnone Stanziati 51.500 euro per il progetto, che sarà realizzato da Salvatore Cerimele e Danilo Di Nucci de ‘Le Iridi Digitali’ di Vitt orio Labanca Vittorio AGNONE. Hanno curato le riprese, il montaggio e la fotografia del film agnonese “Oltre la linea Gialla” ora Salvatore Cerimele e Danilo Di Nucci de “Le Iridi Digitali” si sono aggiudicati, su tre ditte partecipanti, l’appalto per la realizzazione di un “video documentario di qualità cinematografica della durata minima di 18 minuti e di uno spot promozionale della stessa quali- tà per una durata minima di 45 secondi” bandito dal Comune di Agnone. I fondi sono stati messi a disposizione dall’Associazione Culturale Borghi di Eccellenza Molise. “L’obiettivo dell’Associazione –spiega il sindaco Marcovecchio- è quello di valorizzare il grande patrimonio di Storia, Arte, Cultura, Ambiente e Tradizioni presente nei piccoli centri italiani che sono, per la grande parte, emar- ginati dai flussi dei visitatori e dei turisti. Il Comune di Agnone è uno dei tanti piccoli borghi che potrebbe essere soggetto a degrado a causa di una situazione di marginalità rispetto agli interessi economici che gravitano intorno al movimento turistico e commerciale. Questa Amministrazione, accorta e sensibile alla tutela e alla valorizzazione del borgo, intende partecipare con convinzione a strutture associative impegnate verso i suddetti scopi. L’appartenenza all’Associazione comporta il possesso di una serie di requisiti come l'armonia architettonica del tessuto urbano, la qualità del patrimonio edilizio pubblico e privato, e quelli che attengono la vivibilità del borgo in termini di attività e di servizi al cittadino. Occorre, inoltre, impegnarsi per migliorare continuamente tali requisiti in quanto l'ingresso nell’Associazione Incontro a Bari con sindaci ed amministratori dei piccoli paesi Il monito di Sergio Mattarella sulle aree interne AGNONE. “Le parole del Presidente Sergio Mattarella pronunciate l’altro giorno a Bari sono particolarmente significative e rilevanti”. Esordisce così il sindaco di Pescopennataro Pompilio Sciulli di rientro dalla terra pugliese ed in rappresentanza del suo piccolo centro altomoliano. “Il dire del Presidente della Repubblica –aggiunge- richiama tut- ti, Sindaci e Amministratori, ma anche chi è impegnato nei livelli regionali e nazionali, a un nuovo patto istituzionale per il Paese, che sceglie il dialogo e il confronto democratico per crescere. Come già a Torino, il Presidente della Repubblica ha dedicato parte del suo intervento davanti ai Sindaci al ruolo che hanno i pic- coli Comuni e le aree interne. Mattarella ha parlato di spopolamento e di 'disagio insediativo', di abbandono e di carenza di servizi nelle aree interne. Temi sui quali abbiamo dibattuto nella stessa sede con tanti Amministratori locali dei piccoli Comuni. Come antidoto a questo abbandono, Mattarella ha espresso la necessità di un rilancio della Strategia Aree interne, da 'riprendere con intensità'. Faremo in modo che sia così –conclude Sciulli- grazie alla legge sui piccoli Comuni, la montagna, i centri storici, e già nella prossima legge di stabilità che dovrà dare concretezza al monito del Presidente". © RIPRODUZIONE RISERVATA Riconoscimento per il giornalismo al cronista Sergio Di Vincenzo AGNONE. Il “Premione di Agnone”, il grande medaglione bronzeo che l’Università delle Generazioni assegna annualmente soprattutto ai giornalisti, è stato conferito quest’anno per la “V Edizione” al collega Sergio Di Vincenzo. “Uno dei giornalisti professionali, schivi, sensibili e altruisti – commenta Domenico Lanciano responsabile dell’associazione agnonese- E, oltretutto, Di Vincenzo è uno stakanovista, infaticabile ed è sempre presente quando si tratta di essere vicino con affetto alle popolazioni, specialmente dei paesi più disagiati, montani (come l’Alto Molise) e periferici. Ad Agnone poi Di Vincenzo è davvero di casa. L’Universi- tà delle Generazioni, per questo, non poteva non assegnargli il “Premione di Agnone 2016” specialmente per questi suoi meriti personali e professionali”. Di Vincenzo con Lanciano Negli ultimi decenni pure l’Università delle Generazioni ha usufruito parecchio della generosità di Di Vincenzo non soltanto come inviato di Telemolise, ma anche come redattore de “Il Giornale del Molise” e di altre testate multimediali. © RIPRODUZIONE RISERVATA Il Premione non ne garantisce la permanenza se non viene riscontrata una volontà, attraverso azioni concrete, di accrescerne le qualità. La Regione Molise ha comunicato che, per effetto di tale accordo, a ciascun comune partecipante sarà erogato l’importo complessivo di circa 51 mila e cinquecento euro per l’attuazione delle linee di intervento del progetto. Il Protocollo d’Intesa, s’incentra sul “recupero e riuso di strutture pubbliche esistenti; arredo urbano e cartellonistica pari a 45.714,28 euro; e sulla pubblicità, stampa, materiale multimediale, creazione rete borghi (5714,28 euro)”. E proprio per la pubblicità l’Amministrazione di Agnone realizzerà un video sulla città ed il territorio circostante nonché uno spot promozionale sullo stesso argomento. “Sono stati richiesti preventivi a ditte specializzate – ha concluso il sindaco- per la realizzazione del video. Sono giunti al protocollo tre preventivi di cui il più conveniente è risultato essere quello de “Le Iridi Digitali” di Agnone che ha offerto la realizzazione del video e dello spot un compenso pari a 5100 euro”. © RIPRODUZIONE RISERVATA Belmonte del Sannio Gara per il servizio sgombero neve Belmonte del Sannio si fa trovate pronta al rigore invernale BELMONTE DEL SANNIO. Freddo e calo delle temperature. Il Molise altissimo è già proiettato nell’inverno con le temperatura che l’altra sera erano sui 6 gradi sul versante Appenninico. E Belmonte del Sannio anticipa i tempi, o si prepara in tempo, per la pulizia delle strade in caso di neve. Così l’avviso del responsabile del servizio comunale Adorino Di Iorio rivolto a chi vuole effettuare il servizio di sgombero neve nell’imminente stagione invernale. “Gli imprenditori possessori di mezzi meccanici gommati idoneamente attrezzati per il servizio di sgombero neve –comunica Di Iorio- muniti di libretto di circolazione ed assicurazione verso terzi, possono inoltrare domanda al sindaco di Belmonte del Sannio per essere invitati alla gara per l’affidamento previsto per la stagione 2016-17. Le domande redatte su apposito modulo disponibile al Comune –concludedovranno pervenire nella sede municipale entro e non oltre venerdì 28 ottobre prossimo”. Nella domanda è importante inserire anche le indicazioni in ordine al mezzo posseduto e sugli accessori di cui lo stesso è dotato. © RIPRODUZIONE RISERVATA 11 PREVISIONI METEO DI DOMANI LA FARMACIA DI TURNO SPAGNOLETTI LE TEMPERATURE via Molise, 78 Tel. 0875.703846 MIN. 16° - MAX. 19° LUNEDÌ 17 OTTOBRE 2016 - ANNO XIX - N. 287 REDAZIONE CAMPOBASSO Cam pomarino. Doppia rotatoria all’altezza dello svincolo per il paese e prima di quello per il lido Campomarino. Statale 16, rivoluzione in arrivo A breve dovrebbe essere allestito il cantiere per i lavori del primo lotto Conto alla rovescia per l’inizio dei lavori che andranno a modificare e a migliorare ufficialmente la viabilità sulla Statale 16 nella zona di Campomarino Lido. Si tratta di una strada molto pericolosa che ogni giorno viene percorsa da migliaia di mezzi e uno dei tratti più critici che negli anni ha registrato degli incidenti, a volta anche abbastanza gravi. E così adesso a queste situazioni l’Anas, la Regione Molise e il Comune di Campomarino hanno dato una risposta individuando una soluzione che punta a migliorare la viabilità rendendola più scorrevole e sicura. Una soluzione che pre- vede la realizzazione di due rotatorie proprio all’altezza degli svincoli più pericolosi in modo da fare respirare il traffico. La prima delle due rotatorie è stata appaltata all’impresa Di Muccio Michele per un importo che si aggira attorno ai 300mila euro. Il contratto è stato firmato negli scorsi giorni ed è in dirittura di arrivo la fase esecutiva dei lavori che po- trebbero iniziare già a novembre qualora dovessero arrivare le comunicazioni definitive. Una piccola rivoluzione della viabilità che a breve dovrebbe vedere anche l’allestimento del cantiere del primo lotto del progetto più generale previsto per la Statale 16. L’appalto riguarda la zona compresa tra il bivio di Campomarino paese, la zona industriale del Consorzio e il proseguimento della Statale dove sarà realizzata una grande rotatoria a tre braccia che andrà a sostituire lo stato attuale della strada per lavori che dovrebbero essere completati nel 2017. L’altro lotto, invece, si riferisce allo svincolo per il lido di Campomarino dove è prevista la realizzazione di un’altra rotatoria ma anche di un cavalcavia ferroviario che consentirà di eliminare anche il transito al passaggio al livello e per evitare che qualcuno possa imboccare lo svincolo per il lido contromano, cosa che attualmente avviene abbastanza spesso. © RIPRODUZIONE RISERVATA I dati forniti dal sito internet tumori.net che ha fotografato la situazione Tumori, aumenta l’incidenza delle patologie in regione di Andrea Mastrangelo Nonostante questo sia un argomento abbastanza delicato, è doveroso parlarne. É giusto che vengano diffusi dati e cifre; sarebbe davvero irriconoscente non dire per il semplice fatto che chi vorrebbe urlare spesso non lo fa o resta inascoltato. Per questo partiamo dai numeri, nudi e crudi, che spiattellati in faccia sono molto più efficaci delle lunghe e boriose ora- 14 zioni. Guardando in primis il dato a livello nazionale, secondo l’autorevole sito tumori.net, nel 2015 circa 3 milioni di italiani risultano malati di tumore, il 45% maschi ed il 55% donne. Considerando questi numeri si capisce, fin da subito, che il dato è allarmante visto che, con mille casi al giorno diagnosticati in media, l’incidenza tumorale è arrivata ai livelli in cui, matematica alla mano, 6 persone su 1000 si ammalano. Se volgiamo lo sguardo invece al dato sulla mortalità, l’ultimo rilevato risale al 2012 anno in cui 3,5 persone su 1000 malati venivano a mancare dopo un certo periodo di tempo. Prendendo una lente più grande e focalizzando l’attenzione sul nostro piccolo Molise, stando sempre alle cifre diffuse dal suddetto sito, facendo un confronto tra gli anni 2000 e quelli 2010, possiamo notare un tasso di mortalità sostanzialmente invariato (da 88 a 78 per le donne; da 180 a 179 per gli uomini; stime effettuate su un campione di 100 mila abitanti), e al contempo una crescita minima ma comunque significativa dell’incidenza che da 292 del 2000 passa a 317 del 2010 (sempre su un campione di 100 mila abitanti). Questi sono i numeri, ma quei numeri hanno un volto, due spalle e due gambe. Ammalarsi di tumore pare sia diventato facile anche dalle nostre zone. Nuovi casi vengono fuori tutti i giorni: dal vicino di casa al parente, dalla mamma dell’amico fino alla bambina che ignara di tutto deve lasciare le bambole e combattere contro un mostro. Ritorna prepotentemente alla memoria la mappa diffusa lo scorso anno dal ministero della salute e commentata da un interessantissimo dossier del giornalista Gianni Lannes in cui risaltava, sottolineata dalla presenza di un cerchio rosso, la presenza del nucleo industriale di Termoli - Guglionesi. Quello che davvero preoccupa è che questo processo sia in costante crescita. In realtà, passi da gigante sono stati fatti, dalle cure di nuova generazione fino al rinomato registro dei tumori che lentamente anche in Molise sta prendendo forma e contorno. Ma la questione è diversa. Qui le statistiche contano poco, qui a prevalere è il lato umano perché per gli occhi di un bambino malato di cancro le parole non bastano, servono le carezze, i sorrisi e i fatti. © RIPRODUZIONE RISERVATA Dibattito pubblico in paese Il sì e il no alla riforma costituzionale Parte il confronto Sono state messe in evidenza le ragioni del sì e quelle del no alla riforma costituzionale nel corso dell’incontro organizzato dal Partito Democratico a Portocannone. Al tavolo dei relatori l’onorevole del Partito Democratico, Laura Venittelli, e il giornalista ed ex presidente del consiglio regionale Antonio D’Ambrosio. Per la Venittelli alla base del sì alla riforma costituzionale c’è la necessità “di avere un Paese veloce, dove le regole sono uguali per tutti. Pensiamo – ha affermato la Venittelli - che la riforma del 2001 che ha dato tanti poteri alle Regioni ha portato a un indebitamento pari a 100miliardi di euro che sono stati spesi in maniera leggera dalle Regioni. Con la riforma possiamo far tornare questi poteri allo Stato e dire che anche il cittadino molisano ha gli stessi diritti del cittadino lombardo”. Alla base della riforma anche una riduzione dei compensi dei consiglieri regionali “che passeranno ad avere lo stipendio del sindaco della città capoluogo” e l’eliminazione del doppio passaggio dalla Camera al Senato “che ci sarà la certezza di tempi rapidi nella realizzazione delle leggi”. E’ stato, invece, Antonio D’Ambrosio ad elencare le ragioni del no alla riforma costituzionale. “Non è un no preconcetto ma di sostanza analizzando la riforma che non risolve i problemi per cui lo stesso governo ha approvato – ha affermato D’Ambrosio - perché complica il percorso delle leggi ed elimina il contro potere del Senato dove sindaci e consiglieri non hanno il potere di controllare l’operato del Governo. Credo che lo spostamento sostanziale del potere dal parlamentarismo all’esecutivo è tutto il contrario che i padri fondatori volevano”. © RIPRODUZIONE RISERVATA Il piccolo Michele riceve il battesimo, tanti auguri! La famiglia Di Iulio si è riunita ieri nella chiesa di Maria SS. Monte Carmelo di Termoli per il battesimo del piccolo Michele. Una giornata importante per festeggiare il evento lieto e dare il benvenuto nella comunità cristiana ad un’altra creatura. A mamma Serena Di Donato e al papà Michele, alla madrina Laura e al padrino Vittorio i più fervidi auguri da tutti i familiari che hanno trascorso insieme un piacevole momento. Attualità Il Quotidiano del Molise Lunedì 17 ottobre 2016 TERMOLI 15 La gratitudine di suor Elvira Tutolo: potremo dare a questi giovani un pezzo di terra e gli attrezzi per coltivarlo “Voi siete le mani e i piedi di Dio” Il Gruppo Devoti di Padre Pio raccoglie 6mila euro in favore dei ragazzi di Berberati La ‘sfida’ era stata lanciata: “se lasciate le armi possiamo darvi due ettari di terra e gli attrezzi per lavorare”. E così, per aiutare suor Elvira Tutolo nella nuova sfida che ha messo in piedi in sostegno ai ragazzi di Berberati che sta assistendo da 15 anni, il Gruppo Devoti di Padre Pio di Termoli ha fatto un altro piccolo ‘miracolo’. Sono seimila euro quelli raccolti grazie al ‘Bazar della gioia’ che è stato organizzato presso la Torretta Belvedere gentilmente concessa dal Comune di Termoli e consegnati nelle mani di suor Elvira durante la cena di beneficenza Grande successo per il convegno tenutosi presso l’aula Adriatico della sede universitaria di Termoli, dal titolo “Il Vino. Sintesi di territorio, tradizione e innovazione”. Ospite dell’incontro è stato il dottor Sandro Boscaini, presidente e Amministratore Delegato della società Masi Agricola S.p.a. Ideatrice e moderatrice del convegno, la professoressa Silvia Angeloni, docente di Economia Aziendale, ha ritenuto opportuno ringraziare in primis l’ospite d’eccezione che da sette generazioni propone vini di pregio e che durante il suo percorso all’interno dell’azienda, ha sempre mirato al binomio tradizione ed innovazione. Il professor Antonio Minguzzi, docente di Destination Management all’interno dell’Università degli studi del Molise e Direttore Generale della Fondazione Suor Elvira Tutolo che si è svolta lo scorso 8 giugno. Un gesto che si va ad aggiungere agli altri che da anni il gruppo sta portando avanti per essere vicino alla suora di origini termolesi che ha creato il progetto Kizito. “I bisogni sono tantissimi – ha affermato suor Elvira prima della sua nuova partenza alla volta dell’Africa – ma questo è un ulteriore dono del gruppo Devoti di Padre Pio e della parrocchia del Carmelo , oltre al sostegno della Diocesi di Termoli e della cittadinanza”. Un aiuto che questa volta si concentrerà sui ragazzi che erano entrati nelle bande armate perché senza famiglia “e perché volevano vendicare i genitori uccisi. Sono ragazzi e ragazze traumatizzati che vanno accompagnati, accolti e aiutati ma senza una disponibilità finanziaria con- cretamente non si può fare nulla anche se da parte nostra c’è il sostegno affettivo e psicologico e la concretezza di una proposta alternativa alle armi”. Una proposta che si è potuta concretizzare grazie all’aiuto dei tanti termolesi che hanno raccolto fondi per il progetto realizzato da suor Elvira che nasce dalla consapevolezza di “concepire il missionario come colui che aiuta gli altri per metterli nella condizione di camminare da soli, altrimenti facciamo una sorta di ex colonialismo”. E così sulla scia del progetto Kizito che ha spinto i genitori ad acco- gliere i ‘figli di nessuno’ è nata questa nuova iniziativa. “Avevo sempre sperato di non chiedere più nulla in Italia, ma invece questa guerra che è scoppiata tre anni fa ci ha molto scoraggiato e quindi – ha proseguito suor Elvira – sono stata costretta a porgere di nuovo la mano, anche se so che in Italia i problemi sono tantissimi”. E adesso per Berberati è arrivato il momento della ricostruzione durante il quale “noi suore siamo le uniche a poter portare avanti i progetti delle Nazioni Unite”. Tra questi anche quello sulle ragazze madri “per il quale ho “Leggere il territorio e i legami con esso per creare valori” Banco di Napoli, si è soffermato, durante la sua introduzione sul binomio turismo ed enogastronomia, raccontandoci aneddoti riguardo le sue visite in università straniere in cui l’ enogastronomia era già materia di studio. “Una materia come il turismo è stata inserita all’ interno delle università italiane solo a fine anni novanta - racconta il prof Minguzzi - L’enogastronomia, per esempio, si studiava soltanto negli indirizzi alberghieri, però da quest’anno abbiamo voluto inserirlo in un corso di laurea, denominato “Enogastronomia e turismo”, il primo in Italia ad avere questo appellativo. L’obiettivo dell’università è leggere il territorio e il lega- me con il territorio in luoghi come questi è fondamentale poiché acquistano valore”. “Una prima sorpresa del Molise è l’inattesa ospitalità” commenta il Dottor Boscaini, durante il suo intervento. Prima di parlare della sua azienda, ha voluto rimarcare il binomio accentuato dal prof. Minguzzi riguardo il turismo e l’ enogastronomia: “turismo vuol dire entrare nella vita quotidiana delle persone, immedesimarsi come mangiano, come bevono, come vivono. L’uomo con le tecniche che apprende all’interno dell’università, le deve portare al meglio sia in Italia, che nel resto del mondo”. Egli racconta alla vasta platea, con mera soddisfa- zione, la storia della sua famiglia che, attraverso il rinnovo della tradizione dei vini, sono giunti fino ad oggi a diventare tra i maggiori esportatori di tale bevanda. Utilizzano principalmente uve e metodi autoctoni delle Venezie, con costante aggiornamento tecnologico, per produrre “vini moderni dal cuore antico”, come egli stesso ama definirli. Boscaini ha tenuto una vera e propria lectio magistralis prendendo in considerazione vari punti: mission, brand, territorio e attrattività turistica. Importante per il loro successo è stato soprattutto il rapporto con il territorio, nel contesto di un Veneto attivo nell’enologia e nell’agroalimentare, in cui si è stati capaci di mantenere la tradizione. “E’ più facile reinventare il passato con occhi attenti alle innovazioni; la tradizione, a mio avviso, non è altro che un’innovazione ben riuscita.” Boscaini ha parlato con passione, dedizione, gusto delle origini, proiezione nella ricerca e nel futuro, donando spunti a livello territoriale ed enogastronomico. A concludere il convegno è stato il professor Raffaele Coppola, Direttore del Dipartimento di Agricoltura, Ambiente e Alimenti presso l’università molisana, il quale, ringrazia l’ospite dell’incontro che ha saputo raccontarci la sua azienda, a partire dalla sto- dato l’idea di preparare delle bomboniere che ho portato qui in Italia con il ricamo fatto da loro per cercare di venderle”. Progetti concreti e speranze per il futuro che si uniscono alla buona volontà di chi è diventato il ‘braccio operativo termolese’ delle idee di suor Elvira, il Gruppo Devoti di Padre Pio, ed è riuscito a raccogliere i fondi per mettere in atto queste idee. “A loro va la mia estrema gratitudine. Voi – ha concluso suor Elvira – siete le mani e i piedi di Dio e da parte mia davvero un grazie di cuore a tutti”. © RIPRODUZIONE RISERVATA ria delle vecchie generazioni. “La forza di questa offerta formativa – conclude riferendosi al nuovo corso di laurea - è derivante da più culture: il turismo che si incontra nell’università con la gastronomia”. Il nostro piccolo Molise, ed in particolare le sue piccole-medie aziende, possono davvero prendere esempio dalla storia della Masi Agricola S.p.a., unendo il brand al territorio, anche perché, come ha più volte ricordato il Dott. Boscaini “tanto più il marchio del territorio è significativo, tanto più è forte il marchio aziendale.” Ed inoltre, non dobbiamo dimenticare che tradizione ed innovazione sono essenziali nella filiera agroalimentare, però bisogna saper fare qualcosa di nuovo, riuscendo a conservarne l’anima. © RIPRODUZIONE RISERVATA LUNEDÌ 17 OTTOBRE 2016 - ANNO XIX - N. 287 REDAZIONE CAMPOBASSO Successo per l’iniziativa organizzata in paese Raccolta della carta, 10 e lode a Bonefro La gara è proseguita fino alla mezzanotte di domenica quando i tecnici della Eco Control non hanno potuto non accertare quanto i giovani di Bonefro siano da dieci e lode per la raccolta differenziata della carta. Un successo senza precedenti il concorso organizzato per insegnare ai piccoli del paese bassomolisano cosa significa differenziare la carta dagli altri rifiuti. E così nella ‘casetta’ che è stata allestita in paese, fino alla giornata di sabato erano stati conferiti tre chili di carta. Un concorso che ha dato la possibilità ai più piccoli di capire quello che bisogna fare per differenziare la carta per una manifestazione che apre il campo alla rac- colta differenziata porta a porta che presto verrà istituita nel paese bassomolisano. E sempre in questi casi saranno i più piccoli a insegnare agli adulti quello che bisognerà fare per differen- ziare la carta e i vari rifiuti, in una sorta di maxi gioco che toccherà davvero tutti. © RIPRODUZIONE RISERVATA In campo i rappresentanti dell’Avis di Bonefro per spiegare cosa fare in caso di emergenza Terremoto, “Io non rischio” Anche a Colletorto la campagna sulle buone pratiche della protezione civile Sono scesi in piazza per spiegare a tutti i cittadini i rischi che si corrono durante un terremoto e un’alluvione e quello che si può fare per mettersi al riparo nel corso di questi eventi calamitosi. Anche a Colletorto si è tenuta la campagna “Io non rischio”, campagna di comunicazione nazionale sulle buone pratiche della protezione civile. “Io non rischio” nasce per essere un proposito e un’esortazione alla salvaguardia della vita umana che va presa alla lettera. “L’Italia – si legge sul sito Un fine settimana dedicato alla cultura quello organizzato a Casacalenda dove si è tenuta la XII Giornata del Contemporaneo che quest’anno ha visto in prima fila anche il Maack, il Museo all’Aperto d’Arte Contemporanea Kalenarte che ha preso parte all’evento nazionale che vede tutti i musei associati all’AMACI - Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani aprire gratuitamente le loro porte per un’iniziativa ricca di eventi, mostre, conferenze e laboratori. Ieri e oggi sarà infatti possibile visitare gratuitamente la Galleria Civica e prenotare le visite guidate al Museo all’Aperto d’Arte Contemporanea Kalenarte. Ieri si è tenuto l’appuntamento con “...Stalker al MAACK” Una proposta per il territorio: Calende i tempi della condi- 16 internet – è è un paese esposto a molti rischi naturali, e questo è un fatto. Ma è altrettanto vero che l’esposizione individuale a questi rischi può essere sensibilmente ridotta attraverso la conoscenza del problema, la con- sapevolezza delle possibili conseguenze e l’adozione di alcuni semplici accorgimenti. E attraverso conoscenza, consapevolezza e buone pratiche poter dire, appunto: “io non rischio”. Io non rischio è anche lo slogan della campagna, il cappello sotto il quale ogni rischio viene illustrato e raccontato ai cittadini insieme alle buone pratiche per minimizzarne l’impatto su persone e cose. E in questo caso il termine slogan, che in gaelico significa ”grido di battaglia”, è particolarmente appropriato: è la pacifica battaglia che ciascuno di noi è chiamato a condurre per la diffusione di una consapevolezza che può contribuire a farci stare più sicuri”. E così a Colletorto i rappresentanti dell’Avis di Bonefro, guidati dal presidente Domenico Di Marzio, responsabile della protezione civile e dai volontari, che lo scorso anno sono stati presenti proprio nella piazza di Bonefro, hanno spiegato quello che occorre fare quando si verificano terremoti e alluvioni in uno dei paesi che più di tutti ha sen- tito il peso del terremoto che ha sconvolto San Giuliano di Puglia. In particolare sono stati spiegati i comportamenti da adottare in caso di terremoto. Se si è all’interno dei luoghi chiusi mettersi nel vano di una porta inserita in un muro portante, vicino a una parete portante o sotto una trave, oppure riparati sotto un letto o un tavolo resistente. Non precipitarsi fuori ma attendere la fine della scossa. Se si è all’aperto allontanarsi da edifici, alberi, lampioni e linee elettriche e stare attenti alle conseguenze del terremoto come il crollo di ponti, frane e perdite di gas. Prima di uscire di casa Due giorni di iniziative per aprire le porte agli eventi e alla cultura La Giornata del Contemporaneo approda al Maack di Casacalenda visione. “Per la prima volta nel Molise – si legge in una nota stampa - gli architetti/ artisti del collettivo Stalker/ Osservatorio Nomade, impegnati in ricerche e azioni sul territorio con particolare attenzione alle aree di margine e ai vuoti urbani in via di trasformazione, coniugando in un’unica modalità di azione ed intervento la pratica artistica e l’osservazione dello spazio urbano”. Alla manifestazione sono intervenuti Massimo Palumbo, Direttore del MAACK, Luciano De Bonis, docente dell’Università degli Studi del Moli- se, Michele Porsia, curatore e Vicepresidente dell’A.C. Kalenarte_MAACK e per STALKER Giulia Fiocca e Lorenzo Romito. Ieri, invece, sarà un’occasione speciale per la storia del MAACK e per il Progetto Kalenarte. Alle ore 18 alcune stanze della Galleria Civica d’Arte Contemporanea verranno intitolate ad artisti che hanno arricchito, collaborato e sostenuto il progetto Kalenarte sin dalla nascita: Achille Pace, Teresa Zambrotta e Franco Libertucci. “La grande sala detta “Auditorium” o “Sala Convegni” finalmente avrà il suo nome: Il filo di Achille Pace. Achille Pace, che sarà presente durante la serata, è nato a Termoli nel 1923, vive e lavora a Roma ed è un artista operante nell’ambito dell’astrattismo storico e dell’arte informale. L’arte di Pace ha come premessa l’autonomia cromatica degli espressionisti tedeschi e i problemi segnici di Paul Klee espressi dapprima attraverso la “gettata di colore” e poi attraverso l’elaborazione di un personale linguaggio incentrato sull’utilizzazione, entro spazi per lo più neutri, di un filo di cotone che, come un guiz- zo di luce, definisce e circoscrive lo spazio percettivo della visione. Il filo di Achille Pace ha da sempre ispirato il progetto d’arte contemporanea di Casacalenda che nel 1991 aprì al pubblico proprio con una mostra dal titolo “Il Filo”. La piccola saletta adibita per ospitare mostre temporanee, sarà intitolata a Teresa Zambrotta con il nome: i delfini di Teresa Zambrotta. La storica e critica d’arte, nonché artista scomparsa nel 2015, ha sempre sostenuto il progetto Kalenarte. Ella ha identificato nell’arte la forza crea- chiudere il gas, la lice e l’acqua e indossare le scarpe, evitare l’ascensore e fare attenzione alle scale che potrebbero essere danneggiate. Una volta in strada mantenere un atteggiamento prudente e se si è in una zona a rischio maremoti di allontanarsi dalla spiaggia e raggiungere un posto elevato. Limitare per quanto possibile l’uso delle auto per evitare di intralciare il passaggio di mezzi di soccorso e raggiungere le aree previste dal piano di emergenza comunale. Piccoli accorgimenti che in caso di emergenza possono davvero salvare la vita. © RIPRODUZIONE RISERVATA tiva che permette di convogliare energie verso un rapporto di conoscenza profonda con l’universo. Ad aiutarla in questo viaggio i suoi amici delfini con i quali si sentiva intimamente connessa e che hanno guidato la sua mano nel processo di trasformazione della materia che l’arte sottende. Strettamente legata alla storia del MAACK la figura di Franco Libertucci, figlio illustre di Casacalenda, scomparso nel 2002. Nel 2007, in seguito alla ristrutturazione dei nuovi spazi della Galleria, si concretizzò la volontà di intitolare la stessa all’artista casacalendese. Domenica 16 ottobre a Franco Libertucci verrà intitolata, anche la stanza al piano superiore in cui sono presenti le sei litografie dell’artista”. © RIPRODUZIONE RISERVATA LUNEDÌ 17 OTTOBRE 2016 - ANNO XIX - N. 287 REDAZIONE CAMPOBASSO Gli abruzzesi partono meglio, i Lupi colpiscono e stringono i denti dopo l’1-2 e l’uscita di Meduri VASTO (CH). Soudant-Fioretti, e la Vastese va al tappeto. Il Campobasso tira a lucido il suo blasone e con una prestazione gagliarda e sofferta, ma anche ordinata e ben giocata soprattutto nel primo tempo, espugna l’Aragona e festeggia per la seconda domenica consecutiva. Un peso, quello da dare a questo successo, molto importante: l’ex capolista si è dimostrata un’avversaria dura, organizzata, capace di mettere alle corde, a tratti, i Lupi arroccati a difesa del bottino troppo prezioso per non essere agguantato. Il blitz nella vicina costa abruzzese consente ai molisani di riportarsi a ridosso delle zone più piacevoli della classifica, a meno 4 dalla vetta occupata dall’Olympia Agnonese. Insomma, meglio non poteva andare. Anzi sì, perché l’infortunio di Meduri è stato un incidente di percorso non previsto che ha inciso non poco sull’andamento della seconda parte. La par parttenza non è il piatto ffor or ortte. La formazione campobassana è tale e quale a quella che ha battuto otto giorni fa l’Alfonsine. Dunque, fiducia al giovanissimo Martinelli, in un 4-3-3 che pian piano si sta collaudando. Di fronte una capolista che gio- Il Campobasso espugna Vasto con i timbri di Soudant (rigore) e Fioretti ca in maniera speculare. E nel primo quarto d’ora lo fa meglio, costruendo una doppia occasione che mette subito a dura prova il Campobasso. In effetti, l’ex Nicola Fiore coglie una clamorosa traversa, mentre Prisco impegna severamente un attento Palumbo con un rasoterra insidiosissimo. Difficoltà notevoli che scemano, però, man mano, col passare dei minuti. E si inizia a uscire da guscio. Si prendono le misure del… vvantaggio. antaggio. Sulle fasce le due squadre si giocano una buona fetta di partita. In una volata di Improta a sinistra si creano i primissimi presupposti di arrivare in porta, questa volta è Russo a respingere. La manovra del Lupo si fa avvolgente, il pressing più alto. E gli abruzzesi non trovano più spazi in avanti. Nelle condizioni descritte si arriva al minuto 23, decisivo per le sorti del match: Kimpala crossa e trova il braccio in area di Manisi, è rigore. Sul dischetto bianco si presenta Soudant che decide di andare sul sicuro insaccando centralmente. Vantaggio neanche tanto inaspettato. Vastesi costret- ti a inseguire, ma le uniche opportunità giungono da calci piazzati, mai veramente pericolosi. E’ invece la truppa di Novelli a prendere le redini in mano, con Meduri controllore di centrocampo e difesa tosta. L’attacco? Eccolo qua, con il suo bomber: a due minuti dal riposo Improta disegna una parabola perfetta per Fioretti che supera il portiere con un’incornata-pallonetto. Raddoppio meritato, perché poco prima Soudant aveva fatto gridare alla rete con una conclusione velenosa. La ripresa inizia so tt o una cattiv a sott tto cattiva luce. L’1-2 è praticamente fulmineo e nasce da un fallo non ravvisato ai danni di Fioretti. Felici insacca sotto la curva D’Avalos dopo un rimpallo favorevole di Prisco. Da registrare la rabbiosa reazione campobassana, palo esterno preso da Meduri su tiro dal limite. Ma il regista è costretto a uscire per un problema muscolare e da qui in poi è il Vasto a spingere sull’acceleratore. Assedio locale che sfuma col passare dei minuti. Che paratone di Palumbo sulla conclusione a botta sicura di Fiore! La difesa resiste agli assalti di Fiore e compagni. La girata di Prisco è centrale. A un quarto d’ora dalla fine entrano Torvic e Corbo per Martinelli e Improta. È un finale in crescendo per i rossoblù: pazzesco il contropiede di Soudant che mette dentro, Fioretti si allunga e di esterno va a colpire la tra- versa all’86’. Finisce qua. Anzi no, c’è la festa sotto il settore dei tifosi campobassani che cantano e saltellano con la squadra. E continuano a farlo anche al ritoref no nel capoluogo. efffe Il rigore trasformato da Soudant (foto Ritucci) VAS TESE ASTESE 1 CAMPOBASSO 2 VAS TESE: Russo, Manisi (76’ Colitto), Mensah, Di PieASTESE: tro, Campanella, Bartoli, Cosenza (61’ Galizia), Manzo (87’ Marinelli), Prisco, Fiore, Felici. ALL.: Colavitto CAMPOBASSO: Palumbo, De Matteis, Kimpala, Meduri (52’ Tini), Martinelli (75’ Torvic), Esposito, Improta (75’ Corbo), Voltasio, Fioretti, Grazioso, Soudant. ALL.: Novelli ARBITR O: Enrico Bertozzi di Cesena ARBITRO: Assist enti: Filannino di Barletta e Belsanti di Bari. Assistenti: MAR CA TORI: 23’ Soudant (rig.) (C), 43’ Fioretti (C), MARCA CAT 49’ Felici (V). No Notte: ammoniti Fioretti, Kimpala, Improta (C), Cosenza, Galizia, Manzo (V). Presenti circa 1500 spettatori di cui 200 da Campobasso. 17 18 7^ giornata SPORT Il Quotidiano del Molise Lunedì 17 ottobre 2016 Int er vista post gara. “Gli obiettivi ce li costruiamo noi attraverso le prestazioni” Inter ervista Novelli: “Vittoria meritata” Il tecnico: “Che gioia vedere i tanti tifosi rossoblù festanti” Mist er No Mister Novvelli, prestazioosta dei suoi e vitt oria vittoria ne ttosta im por tant e per la classif iimpor portant tante classifica… “La vittoria è meritata, abbiamo fatto più di loro. Migliorando l’attenzione, di conseguenza migliora anche la classifica. Nelle partite precedenti ci è mancata magari quell’attenzione, stiamo crescendo sui dettagli. Continuiamo a lavorare per raccogliere sempre di più sotto tutti i punti di vista. Ma dobbiamo continuare a mantenere i nostri requisiti di lavoro e umiltà. Non dobbiamo esaltarci nelle vittorie né deprimerci nelle sconfitte, come ho già detto. L’equilibrio lo dà la continuità, nel calcio però ci sta che a volte il risultato non arriva, l’importante è crescere nelle battute d’arresto. Siamo contenti per questa importante vittoria Raffaele Novelli ben consci che dovremo lavorare sugli errori commessi anche oggi. Nella testa deve scattare quel qualcosa in più durante la settimana”. Potrebber o cambiare gli trebbero ttivi, magari più ambiobiettivi, obie ziosi? “Tutti si sono impegnati e hanno fatto bene, dobbiamo migliorare altri aspetti. Il campionato è lunghissimo, molto equilibrato, gli obiettivi ce li costruiamo noi attraverso le prestazioni, vedremo cosa faremo da grandi”. All’Aragona div er si diver ersi tif osi rrossoblù: ossoblù: sodditifosi sf att o? sfatt atto? “Ho visto tanta gente allo stadio, tanti tifosi che sono venuti a Vasto. La gioia è quella di vederli rientrare a casa col sorriso. Le vit- torie valgono tanto anche dal punto di vista della società che sta facendo sacrifici con grande dignità”. IL PARERE DI MISTER COLAVITTO. “E’ stata una bella gara sotto tutti gli aspetti. Il primo quarto d’ora saremmo dovuti passare in vantaggio, ma que- Colavitto: “In gare come questa, episodi decisivi” sta partita ci farà crescere. Siamo una neo promossa, ai ragazzi non rimprovero nulla, hanno dato tutto fino all’ultimo secondo. Devo rivedere il rigore assegnato perché questi episodi sono decisivi in questi match. Comunque, la stagione è lunga ed equilibrata, non vedo un ammazza-campionato. Il nostro è un gruppo che deve capire che bisogna crescere ancora e andare avanti. I ragazzi mi stanno dando tanto, diciamo che gli episodi sono stati decisivi. Ma incontravamo una squadra organizzata come il Campobasso. vedremo di rifarci a Pesaro”. La pagella. Meduri domina a centrocampo fino all’infortunio La difesa respinge gli assalti Soudant e Fioretti determinanti PAL UMBO 7 ALUMBO 7.. Compie almeno due parate decisive, ma belle toste… Evita nel primo tempo il peggio su Prisco, nella ripresa si esalta su Fiore che colpisce a botta sicura. Prestazione che dà anche sicurezza al reparto arretrato. DE MA TTEIS 6. Rischia qualcosa di troppo al cospetto MATTEIS di Felici, dandogli troppo spazio in alcune occasioni. Ma combatte, ringhia su ogni pallone come tutti i compagni. E la sufficienza se la guadagna col sudore. KIMP ALA 6. Deve badare quasi esclusivamente alla KIMPALA fase difensiva. Compito arduo, a dir poco, visto che si ritrova davanti il migliore in campo ed ex di turno, Nicola Fiore. Bravo nell’anticipo, deve migliorare nelle diagonali. MEDURI 7 7.. Fin quando resta in campo, cioè per un tempo e qualche spicciolo, domina in mediana. Testa alta, piede caldo, e soprattutto personalità. Si spera che il Dal 52’ Tini 6. Il voto è per suo infortunio non sia grave (Dal l’abnegazione che ci mette su ogni pallone. Ne sbaglia qualcuno di troppo, però). MAR TINELLI 6,5. Seconda presenza consecutiva con MARTINELLI la maglia che, come ama ripetere, sente cucita addosso. Il centrale nostrano ci mette il fisico oltre che la testa nel marcare stretto il Dal 75’ TTor or vic 6,5. Debutpericoloso Prisco (Dal orvic to assoluto molto positivo. Prende tutte le palle aeree che capitano dalle sue parti. Se ne dice un gran bene). ESPOSIT O7 ESPOSITO 7.. Partita sontuosa. Imperioso sugli stacchi, preciso nel rintuzzare gli attacchi abruzzesi, soprattutto nel primo tempo. Nella ripresa va in trincea, mette l’elmetto e lascia le briciole. IMPR OTA 6,5. Si danna l’anima a sinistra, IMPRO Bomber pur soffrendo il raddoppio sistematico di marFioretti catura che Colavitto gli prepara. Pennella l’assist per Fioretti, arriva anche al tiro. In cresciDal 75’ Corbo 6,5. Un’entrata in campo ta (Dal da giocatore ‘fatto’. Va a piazzarsi a destra e per Felici finisce la gara). VOL TASIO 6. Prova di sostanza, fatta di conOLT trasti e corsa, senza risparmiarsi un attimo. Sta tornando sui livelli visti nel primissimo scorcio di stagione. FIORETTI 7 7.. Il capocannoniere rossoblù. Quarto gol in cinque uscite, ieri decisivo per portare a casa i tre punti pesantissimi. Da un fallo che subisce ma non ravvisato dall’arbitro nasce l’12 avversario. GRAZIOSO 6. Tocca una quantità industriale di palle, diciamo che non è precisissimo nel secondo, sofferto, tempo. Con Meduri è un’altra musica, ha più libertà. I problemi sorgono quando esce il numero 4. SOUD ANT 7 SOUDANT 7.. Finalmente novanta minuti giocati su livelli molto buoni. Mobile e votato all’uno contro uno, è anche freddo dagli undici metri beffando il portiere. Da copertina un suo contropiede che porta Fioretti a colpire la traversa. NO VELLI 7 7.. Dopo qualche minuto di studio, la sua squaNOVELLI dra imbriglia la Vastese e comanda le operazioni fino al dimezzamento delle distanze degli abruzzesi. Coraggioso nel lasciare in campo le tre punte per 75 minuti, ha inculcato nei suoi la mentalità vincente e quello spirito di resistenza (nel senso più nobile del termine) necessario per fare risultato e strappare applausi a scena aperta. Soudant ed Esposito SERIE D - GIRONE F 7^ giornata Alfonsine 1 Sammaurese 1 Castelfidardo 2 Pineto 2 Chieti 1 Matelica 4 Civitanovese 1 Vis Pesaro 1 Jesina 0 Ol. AAgnonese gnonese 0 Fermana 2 Monticelli 3 San Nicolò 3 Romagna Centro 0 San Marino 5 Recanatese 4 Vastese 1 Cam pobasso Campobasso 2 Sq uadre Squadre Ol. AAgnonese gnonese Vastese Matelica Fermana San Nicolò Sammaurese Cam pobasso Campobasso U.S. Civitanovese Vis Pesaro Alfonsine San Marino Monticelli Romagna C. Castelfidardo Jesina Pineto Recanatese Chieti P 15 14 14 13 12 11 11 10 10 9 8 8 8 7 7 5 5 0 G 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 V 4 4 4 4 3 3 3 2 2 2 2 1 2 1 2 1 1 0 N 3 2 2 1 3 2 2 4 4 3 2 5 2 4 1 2 2 0 P 0 1 1 2 1 2 2 1 1 2 3 1 3 2 4 4 4 7 Gf 9 18 13 13 13 11 10 10 10 11 15 10 6 6 7 9 7 6 Pr ossimo turno 23-1 0-20 16 Prossimo 23-10-20 0-201 Cam pobasso Campobasso pobasso-San Nicolò Matelica-San Marino Monticelli-Chieti Ol. AAgnonese gnonese gnonese-Fermana Pineto-Alfonsine Recanatese-Civitanovese Romagna C.-Castelfidardo Sammaurese-Jesina Vis Pesaro-Vastese Gs 4 8 9 8 6 6 7 9 10 11 15 10 11 8 10 13 15 24 7^ giornata Il Quotidiano del Molise Lunedì 17 ottobre 2016 SPORT 19 Pareggio a Jesi e vittoria sfiorata in diverse occasioni sotto porta Agnonese, blitz sfiorato I granata salgono in solitaria in testa alla classifica del girone F di Mar co FFusco usco Marco L’Olympia Agnonese padroneggia in quel di Jesi e porta a casa un pareggio che va molto ma molto stretto ai ragazzi di mister Grosso capaci di costruire occasioni limpidissime soprattutto nella ripresa ma poco lucidi sotto porta anche se oggi il migliore in campo è stato Tavoni, il portiere della Jesina capace di spostare i limiti dell’imparabilità sulle conclusioni di Di Lollo e Guida. Ma il punto portato a casa significa comando del Girone F. E questa volta da soli. Un altro appuntamento con la storia, un’altra pagina da consegnare agli annali del grifone granata. Non è un sogno, è tutta realtà. Il settimo risultato utile consecutivo profuma di qualcosa di inenarrabile! Walter Guerra in settimana aveva parlato di aria da “lega pro”. Ma rimaniamo con i piedi per terra, continua a predicare mister Del Grosso che sa veramente quello che vuole. E i suoi ragazzi lo imitano alla perfezione sbagliando veramente poco. E oggi l’Agnone ringrazia i cugini del Campobasso, capaci di andare a vincere in casa della ormai ex capolista Vastese e a regalare un sorriso in più al presidente dell’Agnone Franco Marcovecchio. Una bella favola dunque questa dell’Agnone che sta facen- JESINA 0 OL YMPIA A GNONESE OLYMPIA AGNONESE 0 JESINA: Tavoni, Serantoni, Anconetani, Cardinali, Tafani, Di Natale, Sassaroli, Bontà (Carnevali), Shiba, Trudo( 75 Rossini), Cameruccio. ALL .: Vagnoni. ALL.: OL YMPIA A GNONESE: Campanico, Demoleon,, W. GuerOLYMPIA AGNONESE: ra, Di Lollo(77’ Di Federico), Cassese, Rullo, Gentile (68’ N. Guerra), Ricamato, Guida, Peijc, Vitelli (60’ Gra.: Del Grosso. gnoli). ALL ALL.: ARBITR O: Alberto Catastini di Pisa. ARBITRO No Notte: spettatori circa 500. Ammoniti: Gentile, Sassaroli, Di Natale, Gragnoli, Di Lollo, espulso al 75 Carnevali per doppia ammonizione. do parlare proprio tutti e in ogni angolo del Paese. L’unica nota stonata di giornata l’infortunio a Rullo. Si parla di qualcosa di serio, ma è ancora tutto da verificare. Ma andiamo al film della partita che ha egalato grosse emozioni tutte di marca granata nella ripresa. PRIMO TEMPO Partita intensa, le due squadre guardinghe e con la paura di sbagliare e così concedono poco allo spettacolo. L’Olympia Agnonese tiene bene il campo, predominio granata nel possesso di palla. Mister Del Grosso dà precise direttive dalla panchina, con i centrocampisti che assicurano la dovuta copertura in fase difensiva e così il portiere altomolisano non corre pericoli. Minuto 12 Guida si mette in azione, prepara il destro e sfiora il gol. Sul fronte opposto tenta la via del gol Shiba ma non centra la porta per questioni di centimetri. Minuto 32 combinazione Guida-Ricamato con l’attaccante granata che si fa respingere il tiro dal portiere della Jesina. Minuto 35 Ricamato carica il destro dalla distanza ma non trova la porta. Nel finale ancora Ricamato si mette in evidenza ma la sua conclusione manca il bersaglio grosso. I primi 45 minuti si chiudono qui, poche emozioni e squadre arroccate a centrocampo. Le difese non sbagliano e gli attaccanti non trovano mai il guizzo vincente. SECONDO TEMPO L’Agnone scende in campo decisa a fare la partita e a portare a casa l’intera posta in palio. Granata che attaccano a tutto organico. Minuto 47 inizia il duello di NOVANTUNESIMO Mis si, Mistter del Grosso: “Due punti per persi, abbiamo giocat o solo noi” giocato L’Olympia Agnonese è sola al comando del girone F. Non basta per mister Del Grosso che parla di due punti persi. In effetti è così. L’Agnone ha dominato la partita e quando si hanno a disposizione fuori casa quattro limpide palle-gol, beh qualcuna la devi buttare dentro. Ma i commenti sono di segno positivo per questo settimo risultato uti- le consecutivo di capitan Di Lollo e compagni. “ Siamo riusciti a non far giocare la Jesina che è un’ottima squadra- ci dichiara mister Del Grosso al termine della gara-. Per noi si può parlare di due punti persi. Ma sono comunque soddisfatto della prestazione dei miei ragazzi che hanno saputo interpretare bene la gara.©“ RIPRODUZIONE RISERVATA Mister Del Grosso Tavoni con gli attaccanti ospiti. Vitelli in area botta a colpo sicuro ma il portiere della Jesina respinge alla grande. Mister Del Grosso urla dalla panchina per far sì che la squadra mantenga alto il baricentro di gioco. Molisani in palla, Jesina che si difende in tutti i modi, senza mai superare la metà campo. Minuto 55 capitan Di Lollo carica il suo magico destro ma Tovoni devia miracolosamente e il pallone, beffardo si ferma sull’incrocio dei pali. Che sfortuna! In campo una sola squadra, ma manca la giusta lucidità sotto porta. Entra anche Gragnoli per aumentare la pressione offensiva. Ancora Di Lollo prova dalla distanza e il pallone che sfiora il palo a portiere battuto. Minuto 74 Walter Guerra è ancora una volta straordinario nel dare una palla a Gragnoli che chiede solo di essere spinta in rete, ma l’attaccante romano invece di concludere di piede tenta un colpo di testa improponibile e regala la sfera a Tavoni, tra l’incredulità generale. Che occasione ha mancato Gragnoli, grida ancora vendetta!. Passano due minuti e Guida con una rasoiata chiama Tavoni al capolavoro di giornata. Eccezionale questo portiere che ha strozzato il grido del gol al piccolo Guida. Nel finale, precisamente al minuto 88 si fa male Rullo: per il forte difensore granata si parla di stiramento. Finisce qui il match, all’Agnone è mancato solo il gol ma porta a casa il settimo risultato utile consecutivo e da oggi è solo al comando della classifica. Certo, Del Grosso parlerà di due punti persi ma di certo in Alto Molise sono contenti anche così. © RIPRODUZIONE RISERVATA LA PAGELLA Di Lollo su tutti, insieme a Guerra e Demoleon Gragnoli, cche he gol mancat o... mancato... Il capitano Di Lollo Cam panico: 6. Il portieriCampanico: no granata oggi è stato quasi spettatore non pagante per novanta e passa minuti. Deve garantire solo l’ordinaria amministrazione e lo fa in modo impeccabile.. Demoleon: 7 7.. Cresce partita dopo partita questo ragazzo, i suoi movimenti ora sono meno macchinosi e la sua opera risulta utile alla causa granata anche a Jesi. Guerra: 7 7.. Ha una marcia in più e sembra sprecato per la serie D. Vuole ritornare in Lega Pro e lo vuole fare con la casacca granata. Un sogno? Di Lollo: 7 7.. Il capitano onora la fascia ancora una volta con una prestazione gagliarda, che riempie di contenuti. Clamoroso l’incrocio dei pali ma Tavoni gli ha negato il gol che merietava a spada tratta. Di FFederico dal 7 7 6. 77 Cassese: 6,5 Pulito negli interventi, tiene bene la linea con Rullo e non sbaglia quasi nulla. Rullo: 6,5 Il solito perno della difesa ma ora ad Agnone tutti incrociano le dita dopo l’infortunio patito dal giocatore a due minuti dal termine. Gentile: 6. Fa la sua parte, una prestazione senza acuti particolari. Dal 65 Nicola Guerra 6. 6 Questo ragazzo ritornerà utile a Del Grosso. Chi vivrà, vedrà.. Ricamat o: 6. Non è ancoRicamato: ra al massimo della forma e si vede. Da uno come lui ci si attende qualcosa in più Guida: 7 7.. Spina nel fianco della difesa marchigiana. Si è visto negare il gol da un superlativo Tavoni. Un trottolino sempre in movimento. Peijjc: 6,5 Sporca spesso e volentieri l’azione avversaria sul nascere in zona mediana. Bravo anche nelle ripartenze. Vit elli 6. Peccato per Vitelli qualche buona occasione sciupata per troppa precipitazione. Ma rimane sempre utile nel gioco dell’Agnone.. Dal 58 Gragnoli 6. E’ il solito animale dell’area di rigore, ma divora un’occasione clamorosa. © RIPRODUZIONE RISERVATA 20 6^ giornata SPORT Il Quotidiano del Molise Lunedì 17 ottobre 2016 Guglionesi-Sesto finisce in parità. L’Alliphae cala il poker allo Spinete Macchia e Vastogirardi ko Cadono le ex capolista al cospetto del Termoli e dell’Olimpia Riccia Vastogirardi Olimpia Riccia 1 2 VAS TOGIRARDI: Maggi, Gala, Carmosino, Marinucci VAST Palermo, Scampamorte, Caserta (65’ Amicone), Di Gregorio, Cipriano, Contestabile, Masciantonio, Calcagni. ALL.: Bernardi OLIMPIA RICCIA: Tronca, Ciccotelli, D’Urso, Del Zingaro (46’ Ruggiero), Di Criscio, Conteh, Iapozzuto (82’ Zingarelli), Spatola, Sillah, Morrone, Morsillo (87’ Franchino) ALL.: Totaro MAR CA TORI: 2’ Contestabile, 41’ Morsillo, 70’ Sillah MARCA CAT ARBITR O: Gianmarco Meo di Isernia ARBITRO: Assist enti: Francesco Romano e Antonio Pio Di Tullio Assistenti: di Isernia VASTOGIRARDI. La sorpresa di giornata arriva da Vastogirardi dove un Olimpia Riccia attento e compatto per Città di Termoli Macchia 1 0 CITTÀ DI TERMOLI: Melfi, Augelli (50’ Lorito), Ambrosino, Cagiano, Ranieri, D’Aprile, Galliano, Buonavoglia, Caruso (85’ Ciavarra), Polzella, Amoruso (75’ Diedhiou) ALL.: Precali MA CCHIA: Biasella, De Vizia, Sinco, Fontana, Sabatino MACCHIA: (20’ Di Gregorio), Pepe, Sisti, Minichiello, Mancini, Panico, Minopoli ALL.: De Bellis MAR CA TORE: 65’ Galliano MARCA CAT ARBITR O: Marco Vasile di Isernia ARBITRO: Assist enti: Matteo Quici e Dante Cerino di CampobasAssistenti: so TERMOLI. Il Termoli rialza la testa battendo di misura al “Cannarsa” il temibile Macchia di De Bellis. L’undici di Precali (espulso per proteste al 70’) la spunta grazie a Galliano che al 65’ di piattone supera l’ottimo Biasella dopo aver ricevuto palla da Polzella, precedentemente servito da un lancio millimetrico di Buonavoglia. Questa l’azione del gol partita, ma prima e dopo la rete che ha deciso il match tante le opportunità da una parte e dall’altra con Melfi e soprattutto Biasella sugli scudi. Per gli ospiti ci provano Panico con un lob e Di Gregorio con un gran tiro, entrambe le conclusioni finite alte di poco. Per i giallorossi due botte da 25 metri di Buonavoglia vengono alzate in corner da Bisella, superlativo poi sul mancino di Polzella su calcio piazzato allo scadere della prima frazione. Spinete Alliphae 2 4 SPINETE: Vitone, Mercuri, Di Bartolomeo, Rossini, Pignataro, Diamente, Tedeschi, Lapenna (61’ Rossetti), Fraraccio, Palermo, Cornacchione (85’ Ianniruberto) ALL.: Varanese ALLIPHAE: Paglia, Fasulo, Di Buccio (46’ Farina), Perrotta Au., Vigliotti (60’ D’Elena), Cecere, Perrotta An., Ferrante, Iameo, Grillo (80’ Montone), Ciaburro ALL.: De Tato MAR CA TORI: 10’ Grillo, 20’ Rossini, 30’ Palermo, 50’ MARCA CAT rig., 65’ e 75’ Ciaburro ARBITR O: Matteo Matarese di Termoli ARBITRO: Assist enti: Assistenti: Renzo Viotti di Termoli e Fiorentina Izzo di Isernia SPINETE. Partita spettacolare quella vinta dall’Alliphae per 4-2 sul campo dello Spinete. Al 10’ campani in vantaggio con Grillo che di sinistro dal limite dell’area di rigore spiazza Vitone. Dieci minuti dopo arriva il pari casalingo con Rossini che lascia partire un preciso fendente dai 15 metri. Alla mezzora i ragazzi di Varanese si porta- quasi tutti i 90’ beffa la forte compagine di Bernardi. La gara comincia con il gol lampo dei padroni di casa: Contestabile concretizza un cross dalla sinistra di Masciantonio e fa 1-0. Il match potrebbe mettersi in discesa per il Vastogirardi ma così non è: la capolista si siede e gli ospiti ne approfittano siglando il pari con Morsillo al 41’. Nella ripresa stesso copione del primo tempo, con i padroni di casa svogliati e i ragazzi di Totaro che iniziano a credere nella possibilità del colpaccio. Al 70’ arriva il meritato vantaggio biancorosso con Sillah che sigla l’1-2 in contropiede. Il Vastogirardi si sveglia nel finale colpendo due legni con Amicone (su punizione) e Marinucci Palermo, ma è troppo tardi. L’Olimpia Riccia espugna il “Di Tella” con pieno merito. 1 1 Guglionesi Sesto Campano GUGLIONESI: Esposito, Del Torto G., Guidone, Napolitano, Lapenna G., Spagnolo, Mastrangelo, D’Ambrosio, Montichiari, Coppola, Consolazio ALL.: D’Ambrosio SES TO CAMP ANO: Russo, Perretta (15’ Verrecchia), CAMPANO: SEST Papa, Di Stasio, Patriarca, Cambio A., Lanni, Cambio M., Capaccione, Marziale (60’ Conte), Guastaferro (66’ Grieco) ALL.: Cecchino MAR CA TORI: 8’ rig. Consolazio, 30’ rig. Marziale MARCA CAT ARBITR O: Luca Capriuolo di Bari ARBITRO: Assist enti: Piero Agostinelli e Gianluca Farina di CamAssistenti: pobasso 1 1 Campodipietra Campobasso 1919 CAMPODIPIETRA: Fratangelo, Cappelletti, Pasqualone, Meo, Lombardi, De Pasquale (79’ Cretella), Moffa, Nardacchione (76’ Di Maria), Guglielmi, Zurlo, Cefaratti (55’ Schipani) ALL.: Viglione U.S. CAMPOBASSO 1 919: Pescolla, Caruso, Iannetta, 19 Cioffi (76’ D’Addario), Morena, Ciarlariello, Musella (76’ Pasqualone), Pirozzolo, Paduano (58’ Lavorgna), Del Zingaro, Di Froscia ALL.: Bova MAR CA TORI: 35’ Guglielmi, 78’ Lavorgna MARCA CAT ARBITR O: Stefano Cicchini di Termoli ARBITRO: Assist enti: Matteo Gentile di Isernia e Danila D’OnoAssistenti: frio di Termoli CAMPOBASSO. Sfida equilibrata quella andata in scena a Selvapiana tra Campodipietra e Campobasso 1919. Finisce in parità, il risultato più giusto. Ad andare in vantaggio sono gli uomini di Viglione al 35’ con un gran gol di Guglielmi che si districa bene tra un paio di avversari in area campobassana e lascia partire un preciso tiro che supera Pescolla. Il Campodipietra spreca con Moffa e nella ripresa l’undici di Bova si riorganizza e trova il pari con Lavorgna al 78’ con un’ottima ripartenza. GUGLIONESI. Il pari è “di rigore” tra Guglionesi e Sesto Campano con i padroni di casa che tengono il pallino del gioco e i biancorossi bravi a non subire troppo la manovra neroverde, ripartendo con ordine. All’8’ la gara si sblocca: rigore concesso al Guglionesi dal signor Capriuolo della sezione di Bari. Sul dischetto va Consolazio che supera Russo. Il portiere ospite si rifà qualche minuto dopo parando un tiro a botta sicura. Alla mezzora il pareggio del Sesto Campano con Marziale che dagli undici metri realizza la massima punizione decretata in seguito all’atterramento in area bassomolisana di Francesco Capaccione. Nella ripresa i ragazzi di Angelo Cecchino tengono bene il campo, il Guglionesi va vicino al gol con mister D’Ambrosio che coglie il montante su punizione. Traversa anche per gli ospiti, colta da Marco Cambio. Occasionissima nel finale di testa per Di Stasio ma forse la sconfitta sarebbe stata esagerata per un buon Guglionesi. Il Sesto Campano si conferma coriaceo e duro da superare per tutti. no addirittura in vantaggio con l’under Palermo su azione da calcio d’angolo. Ad inizio ripresa Ciaburro pareggia i conti dal dischetto (rigore concesso per un dubbio fallo di mano in area di Fraraccio). Al 60’ espulso Rossini e un minuto dopo infortunio per Lapenna, sostituito da Rossetti. Lo Spinete con questa doppia defezione perde gli equilibri a centrocampo e i gialloblu ne approfittano. Al 65’ contropiede vincente di Ciaburro per il 32 ospite. Cornacchione spreca un paio di occasioni a tu per tu con Paglia e ancora Piergiuseppe Ciaburrro (prima tripletta in Eccellenza) sigla la rete del 4-2 campano a 15’ dal termine. ECCELLENZA 6^ giornata Campodipietra 1 Cb 1919 1 Guglionesi 1 Sesto Campano 1 Isernia 2 Cliternina 1 Spinete 2 Alliphae 4 Termoli 1 Macchia 0 Tre Pini Matese 3 Pol. Gambatesa 1 Vastogirardi 1 Olimpia Riccia 2 Venafro 1 Pietramontecorv. 0 Sq uadre Squadre Tre Pini Sp. Matese U.S. Venafro Vastogirardi Macchia Isernia F.C. (-1) Città di Termoli Guglionesi Alliphae Pol. Gambatesa Sesto Campano Campodipietra C. Olimpia Riccia U.S. Cb 1919 Spinete Cliternina Pietramontecorvino P 16 16 13 13 13 11 10 9 9 7 7 6 4 3 0 0 G 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 V 5 5 4 4 4 3 3 3 3 1 2 2 1 1 0 0 N 1 1 1 1 2 2 1 0 0 4 1 0 1 0 0 0 P 0 0 1 1 0 1 2 3 3 1 3 4 4 5 6 6 Gf 19 13 16 11 13 11 9 11 13 9 12 9 6 5 5 4 Gs 8 3 4 1 6 10 8 9 14 9 13 14 14 20 16 16 Pr ossimo turno 23-1 0-20 16 Prossimo 23-10-20 0-201 Alliphae-Vastogirardi Campobasso 1919-Guglionesi C. Termoli-Isernia Macchia-Tre Pini Matese Olimpia Riccia-Cliternina Pietramontecorvino-Campodipietra Pol. Gambatese-Venafro Sesto Campano-Spinete 6^giornata Il Quotidiano del Molise Lunedì 17 ottobre 2016 SPORT 21 Il Campomarino esulta in pieno recupero grazie ad Aurelio-gol. Pari Castelmauro Il Bojano ok a Sant’Elia Segnano Colalillo e Mauriello. Il Vulcania di misura con il Molise Santeliana Bojano 62 1 2 SANTELIANA: Granata, Pietracupa, Di Domenico (65’ Mobilia), Colavita, Barbieri (80’ Iannone), Pasquale, Baccari (65’ D’Elia), Totaro, Luciano, Bangura, D’Addario. ALL .: Cordone (squalificato). ALL.: BOJ ANO 62: Giancola, Tellaroli, Coretto, Tasillo, Minotti, BOJANO Sabatino, Di Camillo, Perone (70’ Cianitto), Colalillo (65’ Pinelli), Mauriello, Pace. ALL .: Torraco. ALL.: ARBITR O: Bruscino di Campobasso (Palazzo–Di PieARBITRO: tro). MAR CA TORI: 21’ Colalillo (B), 55’ Mauriello (B), 80’ MARCA CAT Bangura (S). No Notte: espulsi al 94’ Mauriello (B) per proteste e al 96’ Iannone (S) per somma di ammonizioni. Ammoniti Totaro e Bangura (S); Sabatino, Minotti e Coretto (B). SANT’ELIA A PIANISI. Carattere e determinazione. Così il Bojano riesce ad uscire vincitore dal terreno di gioco della Santeliana cui infligge il quarto posto consecutivo, mantenendo peraltro anche la sua striscia di risultati. L’avvio vede i planesini avere il predominio territoriale, senza però creare grandi occasioni finché al 21’ su di un tiro dal limite Colalillo è rapace nel mettere il piede e deviare il pallone superando così Granata. I padroni di Campomarino Baranello 1 0 CAMPOMARINO: Aceto, Brello, Gianquitto, Tartaglia, Marcovecchio, Macera, Graziaplena (80’ Salaris), Aurelio, De Cesare (65’ D’Angelo), Di Vito, Silvestri (65’ Glave). ALL .: Melchiorre. ALL.: BARANELL O: Manocchio A., Niro L., Nardacchione M., BARANELLO: Paolantonio (46’ Venditti), Di Paolo S., Discenza, Di Chiro E., Cutillo, Di Paolo P., Pascarella (75’ Barone), Niro G. ALL .: Di Chiro E. ALL.: ARBITR O: Aurisano di Campobasso (Di Falco–Grano). ARBITRO: MAR CA TORE: 94’ Aurelio. MARCA CAT No Notte: espulsi, nel Baranello, all’80’ Venditti per somma di ammonizioni e al 94’ Di Chiro E. (somma di ammonizioni) e Barone (proteste). Ammoniti Aurelio (C) e Manocchio A. (B). CAMPOMARINO. Chiamatela ‘zona Aurelio’. Come nello scorso turno a Bojano, ancora una volta il centrocampista (e sempre al 94’) è decisivo per il Campomarino. Ma se – al ‘Colalillo’ – la sua realizzazione aveva regalato un punto alla squadra, stavolta il gol messo a segno vale l’intera posta in palio contro un Baranello che dà vita ad una partita molto ordinata con la speranza – sino alla fine – di portare a casa un pari sostanzioso. Il match vive su un primo tempo senza grandissime emozioni e su una ripresa in cui la verve degli adriatici è dominante e costringe gli ospiti alla difensiva. In particolare, in un paio di circostanze (una è clamorosa su Di Vito) sono proprio i difensori ospiti ad immolarsi letteralmente sulla linea di porta e a salvare la baracca. E – quando tutto sembra portare ad uno 0-0 – al 94’ su cross di Di Vito Aurelio (stavolta di testa) riesce ad indovinare la traiettoria giusta che supera Manocchio e regala il terzo successo stagionale ai bassomolisani (striscia con tre successi e tre pari, quelli consecutivi con cui arrivavano a questo match) ora quinti in classifica con dodici punti ed un altro match interno in calendario domenica contro l’Fc Molise. Per il Baranello con tre stop sul groppone la classifica racconta di un piazzamento tra le sette della seconda metà con la sfida di domenica contro la Santeliana che ha tutte le caratteIl Molise ristiche di un vero e proprio bivio. casa finiscono con il subire il colpo e rischiano di subire anche il 2-0 con Di Camillo Sq uadre P G V N P Gf Gs Squadre 6^ giornata che, sugli sviluppi di un corVulcania 15 6 5 0 1 9 4 ner, coglie un legno. Il dop- Boys Jelsi Bojano 62 14 6 4 2 0 12 5 pio vantaggio in favore dei rinv. Frentania 14 6 4 2 0 11 7 matesini si materializza in Biccari Roccasicura 13 6 4 1 1 10 5 Campomarino 1 avvio di ripresa quando CoCampomarino 12 6 3 3 0 11 5 lalillo va in pressione sulla Baranello 0 Fwp Matese 11 6 3 2 1 11 7 difesa planesina, ruba palla Castelmauro 1 Boys Jelsi 11 5 3 2 0 6 3 e serve Mauriello che può Fc Molise 10 6 3 1 2 12 4 Maronea 1 così raddoppiare. Sotto di Roseto 9 6 3 0 3 9 7 due reti, i padroni di casa Cercemaggiore 0 Maronea 5 6 1 2 3 6 15 tentano il tutto per tutto per Baranello 4 6 1 1 4 5 10 Fwp Matese 3 cercare di portarsi sotto e Santeliana 3 6 1 0 5 7 11 0 trovano così la rete della Molise Castelmauro 3 6 0 3 3 5 10 bandiera all’80’ quando una Vulcania 1 Real San Martino 2 6 0 2 4 9 12 bella combinazione tra D’Ad- Real San Martino 1 Biccari 2 5 0 2 3 3 9 dario e Bangura porta l’ex Cercemaggiore 1 6 0 1 5 6 18 2 Tre Archi Ripalimosani alla Frentania realizzazione. Il Bojano, no- Roseto 0 Pr ossimo turno 23-1 0-20 16 Prossimo 23-10-20 0-201 nostante gli ulteriori tentati- Roccasicura 2 Baranello-Santeliana Frentania-Roseto vi di casa, controlla bene e Biccari-Cercemaggiore Fwp Matese-Vulcania Santeliana 1 porta a casa il risultato proBojano 62-Castelmauro Maronea-Real San Marino 2 iettandosi sulla sfida di do- Bojano 62 Campomarino-Molise Roccasicura-Boys Jelsi menica al ‘Colalillo’ con il Castelmauro. La Santeliana, invece, proverà sul sintetico ne che non regala grandissimi sorrisi da un punto di vidi Baranello a dare uno stop a quella che è una situazio- sta della classifica. PROMOZIONE Fc Molise Vulcania 0 1 FC MOLISE: Petrone, Lombardi, Leone, Gianfagna, Pasqualone, Camarda, Amorosa, Tripodi (80’ Dei Medici), Franciosa, Cannavina (60’ Augelli), Covatta Del Gobbo (46’ Galasso). ALL .: Mitro. ALL.: VUL CANIA: Camuso A., Camuso M., Zarone, Ursillo (67’ VULCANIA: Pacitto), Antinucci, Pasotre, Buco, Compagnone, Martino (80’ Cirillo), Aurilio T. (70’ Marino), Aurilio W. ALL .: Di Petrillo. ALL.: ARBITR O: Scarati di Termoli (Marinelli–Mainolfi). ARBITRO: MAR CA TORE: 80’ Aurilio W. MARCA CAT No Notte: ammoniti Lombardi ed Amorosa (FCM); Aurilio W. e Camuso M. (V). CAMPOBASSO. Una vera e propria invenzione di Walter Aurilio regala alla Vulcania il successo in casa dell’Fc Molise (secondo exploit consecutivo) e soprattutto mantiene i campani al vertice della classifica (anche se – sul fronte casertano – si continua a parlare unicamente di salvezza). Il match dell’Antistadio Selvapiana è di quelli particolarmente controllati con le due squadre che cercano di non prestare il fianco ai propri avversari. Nel primo tempo sono tre le azioni più pericolose, una per i padroni di casa (tiro dal limite di Cannavina al 36’) e due per gli ospiti in avvio con Martino e al 44’ con lo stesso Walter Aurilio il cui tiro da posizione defilata finisce di poco fuori). All’80’, però, lo stesso numero undici ospite tira letteralmente fuori il coniglio dal cilindro con un pallonetto poco dopo metà campo che beffa Petrone. Per la Vulcania, sabato, altro esame importante a Piedimonte Matese in casa dell’Fwp Matese. L’Fc Molise, invece, avrà da affrontare la trasferta di Campomarino. Castelmauro Maronea 1 1 CAS TELMA UR O: Sedile, Aufiero (80’ Trolio), Palazzo, De CASTELMA TELMAUR URO: Gregorio (75’ Impicciatore), Caruso, Ruffini, Pasciullo, Bracone, Marcucci, Caputo, Cissè. ALL .: Esposito. ALL.: MAR ONEA: Di Bello, Pasciullo P., Petolillo, Stinziani, MARONEA: Iovine, Pasciullo M. (73’ Rossi), Antenucci, Palma, Di Blasio (75’ D’Angelo A.), D’Ottavio, Pasciullo C. ALL .: Lallopizzi. ALL.: ARBITR O: Matarese Mic. di Termoli (Del Balso–Bibbò). ARBITRO: MAR CA TORI: 69’ (rig.) D’Ottavio (M) e 87’ Impicciatore MARCA CAT (C). No Notte: ammoniti De Gregorio e Bracone (C); Pasciullo C. e Di Blasio (M). CASTELMAURO. Finisce in parità il derby trignino al ‘San Lorenzo’ tra Castelmauro e Maronea con l’undici di Montefalcone nel Sannio raggiunto sul finale dai padroni di casa che presentano l’ultimo innesto da Caputo e – in precedenza – si erano particolarmente rammaricati per una serie di occasioni mancate (una limpidissima con Marcucci che quasi a porta vuota) mette fuori. Anche gli ospiti – dal canto loro – si mangiano le mani di fronte ad un Sedile monumentale su Di Blasio nel primo tempo e su Iovine (da calcio piazzato) nella ripresa. Proprio nel secondo tempo arrivano le due realizzazioni di giornata: al 69’ Iovine è trattenuto in area. Ne nasce un rigore che D’Ottavio trasforma beffando Sedile che aveva intuito la traiettoria ma non ci era arrivato. Sul finale, però, su uno spiovente in area Di Bello non è sicurissimo ed Impicciatore è abile a pareggiare i conti, lanciando il team di Esposito verso la sfida di domenica al ‘Colalillo’ in casa del Bojano. Per la Maronea, invece, domenica si torna in casa contro il Real San Martino. La Maronea ripresa a tre minuti dal termine 22 Calcio SPORT Il Quotidiano del Molise Lunedì 17 ottobre 2016 Ieri il Girl’s Football Day organizzato dal Settore giovanile e scolastico Figc. Soddisfatto il presidente Piano “Sport decisivo per la salute” CAMPOBASSO. Una domenica dedicata interamente al calcio in rosa. Bella mattinata quella di ieri vissuta in piazza Vittorio Emanuele II: la risposta è stata soddisfacente per il Girl’s Football Open Day, organizzato in tutta Italia, fortemente voluto dal Settore Giovanile e Scolastico della Figc Molise. Una manifestazione coordinata da tecnici federali in collaborazione con varie scuole calcio e istituti scolastici. Bambine dai quattro anni in su che si sono cimentate in mini-partite all’ombra di San Giorgio. Sulla giornata e sulle attività giovanili abbiamo ascoltato le parole del presidente del Settore Giovanile e Scolastico, Gianfranco Piano. Una domenica in cui il calcio ffemminile emminile div enta diventa pr otagonista: q ual è lo spipro qual rit o di q uesta manif estarito questa manifestazione? “Sì, l’Open Day è dedicato al calcio femminile regionale, una giornata organizzata in tutti i capoluoghi d’Italia, con il patrocinio del settore giovanile e scolastico della Figc. C’è un’inerzia motoria che coinvolge le nuove generazioni, lo scopo è stato quello di attirare più ragazze possibile per far capire loro che fare sport, calcio in particolare, fa bene alla salute di oggi PROMOZIONE Il presidente Gianfranco Piano e di domani. Lo sport previene le patologie, che possono essere presenti senza attività fisica. Pensiamo per esempio all’obesità, corresponsabile di alcune problematiche. Questo è il messaggio più pregnante che abbiamo voluto dare”. Giornata riv olta alle bamrivolta bine e alle ragazzine delle scuole, giust o? giusto? “Sì, alle bambine delle scuole primarie e alle ragazze delle secondarie di primo grado. Inoltre, ci sono anche ragazzine che fanno già parte di centri di attività di base, in attesa di essere tesserate. Per quanto riguarda il format, grazie al pieno appoggio del Comune di Campobasso, abbiamo diviso l’area in diversi settori, all’interno dei quali le ragazze si sono confrontate in mini-incontri di due contro due e tre contro tre, non competitivi. Ciascun settore è stato controllato da personale specializzato della Figc, mi preme ringraziare il presidente Di Cristinzi per averci messo a disposizione il materiale umano e professionale. Abbiamo distribuito delle magliette bellissime e anche degli opuscoli in cui viene riportato il modello ideale di comportamento da seguire: rispetto delle regole e rispetto dei ruoli. L’augurio è che queste ragazze possano trasferire il tutto non solo sul campo ma anche nella vita. Mi ha fatto piacere la risposta che abbiamo avuto”. Se tt ore gio Sett ttore giovvanile in salute: q uali saranno i pr ossiquali prossimi appuntamenti? “Ci sarà il tour itinerante in varie località della regione, come ogni anno, legato al calcio giovanile”. Real San Martino Frentania 1 2 REAL SAN MAR MARTINO: TINO: Figliola, Alberta, Ludovico, Del Re (65’ Di Legge), Cocchianella, Marsilio, Di Bello, Caterino, Minotti A. (80’ D’Amico), La Vecchia, Ebreo (75’ Zuppone). All.: Buro. FRENT ANIA: Badanesi, Siena, Caposiena, Rendina, TroiaFRENTANIA: no, Palmieri, Pazienza, Vatavu (78’ Micucci), De Vita (84’ Costantino), Di Lello (75’ Gabrielli), Cacchione. All.: Tanga. ARBITR O: Fagnani di Termoli (Di Ciuccio–De Fabiis). ARBITRO: MAR CA MARCA CATTORI: 25’ Cacchione (F), 70’ (rig.) De Vita (F), 83’ (rig.) D’Amico (RSM). No Notte: espulso al 30’ La Vecchia (RSM). Terzo successo consecutivo per la Frentania che espugna il San Leo in una gara in cui entrambe le contendenti provano ad avere il dominio sul piano del gioco con gli ospiti che riescono ad essere più incisivi però. Nella ripresa proseguono le emozioni ed arrivano anche gli altri due gol di giornata, entrambi su rigore. Il primo per gli ospiti con De Vita che spiazza Figliola dopo l’atterramento in area di Di Lello. Il secondo, invece, per i padroni di casa per un fallo di mano in area. Dal dischetto D’Amico – subentrato a Minotti – fissa il risultato sull’1-2. Roseto Roccasicura 0 2 ROSET O: Curci, Troncone (90’ Ronca), Ianzito A., GiallelOSETO: la, Di Gioia, Di Munno, Longo, Corsano, Giannini V., Riccio, Giannini G. (55’ Palumbo). All.: Figliola. ROCCASICURA: Piscitelli, Petrecca, Cristina, Tartaglia, Leva, Lombardi C. (II), Succi, Catalano (65’ Di Tullio), Di Tanna, Vacca (78’ Vannuccini), Oula (92’ De Lellis). All.: Milano. ARBITR O: De Castro di Campobasso (Bonavita–QuaranARBITRO: ta). MAR CA MARCA CATTORI: 48’ Vacca e 92’ Cristina. Non basta un super Curci – il portiere dei pugliesi neutralizzerà ben due rigori, ma sarà beffato sulla ribattuta – per fermare la marcia di un Roccasicura sempre più autoritario (quarto successo consecutivo) ed ora quarto in classifica a due sole lunghezze dal vertice. LUNEDÌ 17 OTTOBRE 2016 - ANNO XIX - N. 287 A CAMPOBASSO Paola. Bellissima bionda sexy, passionale, coccolona e calda. Regina del preliminare al naturale, con una 6^ naturale, molto disponibile. Anche la domenica. Tel.32 4.8983 165 el.324.8983 4.89831 Agenda REDAZIONE CAMPOBASSO seno naturale, alta 1.75, capelli lunghi e bellissimo fondoschiena. Tanta da scoprire. Vi aspetto in ambiente pulito e riservato. Senza fretta. Massima serietà. Tel. 32 7.82 17753 327 .821 bambolina, 3^ naturale, corpo favoloso. Bruna, dolce, paziente e carina. Sono completa e senza tabù per farti un bel massaggio al naturale. 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