Indice - Comune di Russi

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Indice - Comune di Russi
Indice
Il Russi ha scelto Bagnara (Corriere Romagna Ravenna - 15/06/11) pag. 2
A Mezzano i pionieri delle energie da sole evento (Il Resto del Carlino Ravenna - 15/06/11)
pag. 3
SPORT: Il Russi si rilancia con Paolo Bagnara (Il Resto del Carlino Ravenna - 15/06/11) pag.
5
I politici locali possono tornare nelle partecipate (Il Sole 24 Ore - 15/06/11) pag. 6
Da colmare i vuoti normativi su gestioni e affidamenti (Il Sole 24 Ore - 15/06/11) pag. 9
La zona grigia degli appalti pubblici (Il Sole 24 Ore - 15/06/11) pag. 10
Riforma Gelmini a rischio su aule e classi (Il Sole 24 Ore - 15/06/11) pag. 11
Serve più informazione sui meccanismi europei (Il Sole 24 Ore Centro Nord - 15/06/11) pag.
12
Il Fisco apre al confronto (Il Sole 24 Ore Centro Nord - 15/06/11) pag. 13
Beni culturali, pronta la procedura di trasferimento agli enti territoriali (Italia Oggi - 15/06/11)
pag. 14
Allarme sugli appalti (Italia Oggi - 15/06/11) pag. 15
Segretari, rimborsi double face (Italia Oggi - 15/06/11) pag. 16
SPORT: Per gli aspiranti calciatori della Romagna sarà un’estate davvero ducale (La Voce di
Romagna Ravenna - 15/06/11) pag. 17
SPORT: Il rilancio del Russi passa da Bagnara (La Voce di Romagna Ravenna - 15/06/11)
pag. 18
SPORT: I festeggiamenti al ‘Casadio’ consolano i Knights (La Voce di Romagna Ravenna 15/06/11) pag. 19
Pesca abusiva e rifiuti sul Lamone (La Voce di Romagna Ravenna - 15/06/11) pag. 20
Rifiuti gettati fuori dai cassonetti A Russi in arrivo multe salate (La Voce di Romagna Ravenna
- 15/06/11) pag. 22
Duemila spettatori per le gare dei trattori superelaborati (La Voce di Romagna Ravenna 15/06/11) pag. 23
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press LJf1E
Corriere
15/06/2011
Calcio Eccellenza. Da responsabile del vivaio ad allenatore della prima squadr a
Il Russi ha scelto Bagnara
«Partiamo con tanto entusiasmo e voglia di fare »
RUSSI . Il dado è tratto, il Russi ha il
suo nuovo condottiero, Paolo Bagnara. E' arrivata l'ufficializzazione. Per
lui, russiano, è un progetto che pro segue visto che nella scorsa stagione
era il responsabile del vivaio .
Paolo
Bagnara
Il nuovo tecnico arancionero vuole portare la
propria mentalità vincente, fatta di un calcio offensivo, anche in prima squadra, in Eccellenza catego ria che conosce per aver e
allenato Santagatese e Ribelle. «Si parte con tant o
entusiasmo - premette Bagnara che sarà coadiuvato
da Gimmi Pozzi, allenato re in seconda, e dal preparatore atletico Antoni o
Berardi - e non certo depressi e rispetto al lavor o
fatto con le giovanili non
cambia nulla, il campo è
sempre quello . Con la società non ci siamo dati obiettivi come la salvezza o
altro . Quello che ci propo niamo di fare è del buon
calcio come è nella mi a
mentalità di uomo di sport
vero, per cercare di essere
sempre superiori alla
squadra che affrontiamo .
L'intento è quello di vin-
cere le partite sul camp o
che è quello che dovrebbe
sempre succedere anche
se altre società fanno altr i
tipi di valutazione . Se questo succederà allora i risultati arriveranno altrimenti vorrà dire che i nostri avversari sono stat i
più bravi» . Per il momento nulla trapela sulla rosa
che Bagnara avrà a disposizione ma è assai probabile, con il budget ridotto ,
che il gruppo sarà format o
dai giovani con qualche
inserimento mirato .
Agostino Galegati
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Paolo Righ i
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pressunE
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Resto del Orlino
Ravenna
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nt
Il gruppo Tozzi è la realtà indu;tricie
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ravennate più attiva sul conte ciel rinnovabili. ? nuove ontiere
L'impiant o
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«l'ELIO PETRONEW
TOL g delle società attive nelle
rga. t tu uovabili sono schizzati
v«'se 'alto a Piazza Affari ancora
prIra ,d :•' fosse noto l'esito finale
&I nel : i e :3 darci sul nucleare . Il merato lunario, non solo quello speallu. -, ede dunque che la vitto da >cl r ante dei si' determinerà
un
ie t :it pulso dell'economia verde. Ra',enua . su questo fronte, è
rff.3, singuardia da tempo, Eni ed
33 o3 :i) in esercizio proprio nel la ci o dr mosaici due grandi cenfr3;3 ; t ìì '. t -generazione cric utilizza3o :3 1,a :3 . per produrre energia
t ira \`ovaol ha inaugurato pohi me si ia uno dei più moderni imp 33e133 . "Tei per produrre biodie»l
i \tesso settore è in corso
i 311\ t, t i mento della Carburanti
de[ undiano del gruppo Poggiali .
(n 3 Je .nostra provincia sta per divei ila p t. la prima in Italia nella pro zinne di energia elettrica da foto con una potenza di quasi
ou megawatt : le installazioni pi ù
gt indi sono a Sant'Alberto e ad Alto t3 Arie . Ma in quella che era un a
t3 aa chia del sistema industriale lavo t
a più di vent'anni il gruppo Tozzi : nel 1990 l'azienda di Mezzano
attiva nell'impiantistica elettro I umemàle e dei quadri elettrici di
um enta :ione — crea con lungi i-3 :3,3rd 3 3 Eua piccola divisione che
\ a ,pa c3 ;313z /.a nell'idroelettrico. Nel
; la aldhig della famiglia Toz tiene a battesimo Tre sp a
( Tozzi Energie Rinnova bili) che diventa il cuore verde del gruppo ,
configurandosi come
società pioniera nel
settore dell'energi a
prodotta da fonti rin novabili . Oggi, la messa in esercizio di )ar chi idroelettrici, eolici e
:o ( -‘ oltaici in tutta Italia garant ; t,„ e t a3 aa produzione annua di 35 0
eg
a n. «Crediamo nella prodaaie ne di energia pulita — dice il pred entì Franco Tozzi ---- e rispon 3 t 33 . i t i )(3cretamente alla necessi ta.
. canemne sia ai Paesi sviluppat i
\ L e .;u- tla in via di industrializza /i, > e, a . .t lottare soluzioni alternar i ve pt-3 i a produzione di energia, i n
ti rreolar e elettrica, evitando emissalo 3a . o ,a 3, nano, e minimizzando
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LA RCERC A
V. gruppo destina it 5 per cent o
del fatturato in nuove
tecnologie e nuovi materiali
l'impatto paesaggistico . Efficienza ,
trasparenza, sicurezza, valorizzazio ne del capitale umano e rispetto pe r
l'ambiente ---- aggiunge
sono per
noi vere e proprie linee guida che
insieme all'evoluzione tecnologica
contribuiscono al raggiungimento
di un equilibrio tra la dimensione
economica, sociale e quella ambien tale : cio rappresenta infatti l'unico
garante di uno sviluppo sostenibil e
concreto» .
NON SONO parole al vento. La
società di Mezzano investe in ricerca e sviluppo il 5 per cento del suo
fraturato che, nel 2010, ha toccat o
quota 129 milioni di curo . I fronti
più avanzati sono tre : il minieolico,
le celle fotovoltaiche organiche, l a
produzione e l'impiego di idrogen o
da fonte rinnovabile. Poi c'è il capi tolo della produzione di olio vegeta le da semi di Jatropha in Senegal e
Madagascar. 11 minieolico di Tre è
progettato e prodotto interament e
in Italia e presenta un concetto asso lutamente innovativo : caratteristi che e perfOrrnance da grandi ira -
LE OEIG M
Tutto è cominciato negli
anni Novanta con i prim i
asset neLL°ìdroeLettrìc o
pianti concentrate in un aerogeneratore di piccola taglia ; il prototipo
è stato installato lungo la diga su d
di Marina di Ravenna in un progetto coordinato con l'Autorità portuale e la Provincia . Nei laboratori d i
Forlì si stanno invece sviluppando
le celle fotovoltaiche di terza genera zione . «E' la prima applicazione delle nanotecnologie in questo settore
pressunE
Resto del Orlino
Ravenna
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spiegano da Mezzano
con un meccanismo che riproduce il sistema della foto sintesi delle piante» . Si utilizzano materiali propri in
fase di brevettazione ch e
presentano, tra l'altro, du e
grandissimi vantaggi : mino ri costi di produzione e minor impatto ambientale in
fase di smaltimento . «Siamo
un'azienda pioniera nella
produzione di energia d a
fonti rinnovabili : la nostra
Tre coniuga il rispetto d i
istanze ambientali all'interesse per la tecnologia e per
la ricerca scientifica».
FRANCO TOZZI: «CREDIAMO NELLA
PRODUZIONE DI ENERGIA PULITA . E
INVESTIAMO MOLTO IN RICERCA »
CENTRALI A GAS
EN1POWER ED ENELPOWER HANN O
REALIZZATO A RAVENNA DUE GRANDI IMPIANT I
TERMOELETTRICI AUMENTATI A METAN O
IMPIANTI PER IL BIODIEEE L
NOVAOL HA INAUGURATO UNO STABILIMENT O
PER PRODURNE 200MILA TONNELLATE, E' I N
COSTRUZIONE QUELLO DEL GRUPPO POGGIAL I
EX ' UCCHERIFICIO A BIOMAES E
A RUSSI POWERCROP E STATA AUTORIZZATA
A RICONVERTIRE LO STABILIMENT O
IN CENTRALE ELETTRICA ALIMENTATA A LEGNA
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press UnE
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Resto del Orlino
Ravenna
Paol o
Bagnara
cercherà d ì
riportare la
squadra i n
serie D dop o
la brutta
retrocession e
di quest'ann o
Presentato nuovo allenatore
R Russi si riLancia
con Paolo Bagnara
IL RUSSI calcio dopo la retrocessione nel campionato di eccellenza cerca una
soluzione interna per rilanciare le proprie quotazioni e tentare di ritornare al più presto in serie D
affidando la conduzione
della squadra nel campionato di eccellenza
2011 ,12012 ai responsabil e
del settore giovanile Paolo Bagnare. Già questo inverno il suo nome fu fiato ,
fra i pappabili sostituti di
Gianni Bazzocchì circol ò
il suo nome con la dirigenza arandone inizialmente
orientata a una soluzione
interna, poi il disperat o
tentativo di dare una scossa all'ambiente suggerì di
puntare su un allenatore
con più esperienza in categoria come Giuseppe Lorenzo, anche se i risultat i
finali non sono stati quell i
attesi. Ed ecco che al momento del rilancio la società nel tentativo di risalire
al più presto la china tira
fuori dal cilindro nuovaniente il nome di Paol o
Bagnare che nel frattempo ha maturato un'esperienza di un anno nella società di via Giusti soprattutto nella conoscenza del
settore giovanile, risorsa
su cui punta il nuovo Russi punta per risalire al più
presto nella serie D . Bagnara, ex allenatore della
Ribelle in eccellenza
nell'ultima stagione prima di approdare a Russi
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come responsabile del settore giovanile e della Santagatese per ben otto stagioni, con cui ha ottenut o
una promozione dal campionato di promozione a
quello di eccellenza . In u n
Russi che fonderà il proprio firturo basandosi sui
giovani il primo passo ufficiale della società non poteva altro che essere quello di gettare la prima pietra per cercare uno strett o
collegamento fra la prim a
squadra e le risorse provenienti dal proprio settore
giovanile puntando su u n
uomo come Paolo Bagnara che conosce assai bene
il vivaio arancione . Una
sfida raccolta senza indugio da Bagnara, che in questi giorni da dietro la scrivania è passato sul camp o
per dare una mano alla societa per costruire una formazione competitiva .
«Essere stato chiamat o
dal Russi per me è una cosa molto importante sia
dal punto di vista affettiv o
che tecnico — commenta
—, Lavorerò insieme a
persone che conosco e stimo . Non posso che essere
entusiasta di lavorare i n
una realtà come Russi,
che è forse il secondo miglior posto dopo Cesena a
offrirti la possibilità di fare veramente del calcio e
dove poter lavorare nel
modo giusto con il settore
giovanile, permettendo ai
ragazzi di crescere» ,
Mario SRvestri
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Il Sole 911)2
press LIf1 E
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I politici locali
possono tornare
nelle partecipate
Cancellato il divieto per sindaci e assessori
di far parte dei consigli di amministrazione
Gianni Trovati
MILAN O
Le migliaia di sindaci, pre sidenti di Provincia, assessor i
e consiglieri che hanno dovut o
dire addio all'incarico dopo l e
elezioni di maggio hanno una
seconda chance : per loro si ria prono le porte dei consigli d i
amministrazione delle società
partecipate dalle amministrazioni locali . All'indomani di u n
maxi-turno elettorale, che ha
coinvolto il 15% degli enti loca li italiani, non è un risultato da
poco : tra spoil system e mandati in scadenza naturale, si possono stimare 1.5oo-2mila posti
in palio nei prossimi mesi sol o
nelle società, all'interno di una
partita che in tutti i Comuni e
le Province vale oltre 11.500 posti (ce ne sono altri 7mila ne i
consorzi) .
A offrire una seconda oppor tunità agli ex politici sono i 25, 9
milioni di «sì» vergati domenica e lunedì dagli italiani sul primo quesito referendario, che
era intitolato alla «privatizzazione dell'acqua» ma in realtà
chiedeva l'abolizione dell'intera disciplina recente dei servizi pubblici locali: con la "semiriforma" del2oo8 e la riscrittu ra del decreto Ronchi ne l
2009, il referendum ha buttato
a mare anche tutti i regolamen ti attuativi, compreso quello .
che provava a impedire agli e x
politici di ricollocarsi nei consigli di amministrazione dell e
partecipate . Esclusi l'energia e
le farmacie, che con un'interpretazione generosa erano stati esonerati dalle nuove regole ,
tutti gli altri settori vedono ria prirsi a sorpresa una strada ormai considerata chiusa .
Non che la nuova griglia delle incompatibilità fosse un
esempio di particolare severità. Arrivata solo nel settembre
2010, con due anni di ritard o
sul calendario previsto ch e
aveva «salvato» i rinnovi legati alle amministrative 2009 e
2010, il regolamento era stat o
oggetto di un braccio di ferr o
infinito e di continue riscritture, ma almeno provava ad argi nare la prassi del "riciclaggio "
societario di ex politici . La regola finale era semplice : qual-
siasi amministratore locale, in
giunta o in consiglio, in maggioranza o in opposizion e
(per evitare spinte nella carriera favorite da un rovescio elet torale che porta l'ex minoranza a gestire l'ente), avrebbe do vuto fermarsi per almeno tr e
anni prima di ambire a una poltrona in consiglio di amministrazione . La stessa regola, po i
doveva applicarsi a chi avess e
ricoperto un incarico in un a
delle 337 Unioni che raggruppano 1 .708 Comuni italian i
(più di un quinto del totale) e
chiudeva le porte dei cda per
un triennio anche a chi avess e
preso posto in una commissio ne di gara organizzata dall a
stessa società .
La larga vittoria del «sì» nel
primo quesito referendario restituisce libertà totale alle no mine, e cancella anche tutti i li -
Servizi pubblic i
.
. . .
• La riforma abrogata con i
referendum di domenica e luned ì
riguardava i servizi pubblici
locali «di rilevanza economica» ,
cioè quelle attività per le qual i
esiste, almeno potenzialmente ,
una redditività, e quindi un a
possibile concorrenza all'intern o
del mercato . Questa definizione,
di carattere giurisprudenziale ,
amplia il novero della «rilevanza
economica» a una grand e
quantità di servizi, compres i
quelli che presentano un a
redditività minima . I l
regolamento sull e
incompatibilità, però, aveva
escluso dal proprio raggio di
azione alcuni filoni «ricchi», tra i
quali in particolare l'energia e i l
gas (oltre alle farmacie), sulla
base di un'interpretazion e
estensiva della riserva contenut a
nella disciplina di riferiment o
(articolo 23-bis del D1112/2008 e
Pagina
articolo 15 6
deldi
Dl 23
150/2009)
miti alle incompatibilità di "secondo livello", meno visibile ri spetto a quello relativo ai consi gli di amministrazione ma
ugualmente importante pe r
una gestione il più possibile li bera da conflitti di interesse .
Dopo essersi occupato dei cda ,
infatti, il regolamento cancellato insieme alle norme a cui s i
riferiva impediva anche di affidare incarichi di gestione de i
servizi nelle partecipate agl i
amministratori e ai dirigent i
dell'ente socio, ai loro parent i
fino al quarto grado, ai consulenti e ai collaboratori dell'ente locale e a chi avesse partecipato a commissioni di gara. Anche in questo caso, l'incompatibilità sopravviveva per tre anni al mandato politico o all'incarico amministrativo ch e
l'aveva generata .
Un terzo filtro agiva invec e
sulle commissioni di gara, e impediva l'accesso a tutti i dipendenti dell'ente e agli ex dipendenti usciti dal Comune o dalla
Provincia negli ultimi due anni . Cancellata, infine, anch e
una norma entrata anch e
nell'agenda dei vari provvedi menti "anti-corruzione" discussi ma mai approvati nell'ul timo anno, che avrebbe escluso dalle commissioni di gar a
chiunque avesse concorso, in
base aunasentenza non sospesa, ad atti illegittimi in prece denti selezioni.
Dopo questa sforbiciata ,
l'unica incompatibilità di pes o
che rimane in vigore nell'ordinamento delle partecipate è
quella introdotta nel 2007, che
impedisce di far sedere nei cd a
chi ha chiuso bilanci in perdita
negli ultimi tre anni. La regola ,
introdotta dall'allora ministr o
per gli Affari regionali e Autonomie locali, Linda Lanzillotta, all'inizio aveva creato un dibattito acceso ma è poi stata
progressivamente attenuata ,
sbarrando la strada per esempio ai soli amministratori protagonisti di bilanci con perdit e
crescenti, e appare ora praticamente accantonata nella prassi degli enti locali (e dei lor o
controllori) .
gianni.trovati@a i1so(e24ore.co m
© RIPRODUZIONE RISERVATA
press LIf1E
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Il Sole 911)2
Da Aosta a Palerm o
la porta è sempre apert a
L'ultimo è stato Angel o
Falchetti, che a fine maggio ha
lasciato l'assessorato al
Bilancio del Comune d i
Firenze ed è stato nominato
presidente di Mercafir, l a
partecipata del Comune ch e
gestisce il mercato all'ingrosso
di Novoli . Il passaggio è stat o
reso possibile da un parer e
dell'Antitrust, che
curiosamente ha rubricato i
centri alimentari fra gli «ent i
strumentali» e non fra i
«servizi pubblici», e
rinverdisce una tradizione che
a Firenze è rigogliosa . Ne l
2009, quando mise mano ai
vertici delle partecipate, il
sindaco Matteo Renzi pescò a
tutto campo, dal Pd Erasm o
D'Angelis (ex consiglier e
regionale, divenuto president e
di Publiacqua) al Pdl Carl o
Bevilacqua (ex capogruppo in
consiglio provinciale, po i
presidente di Firenz e
Parcheggi) .
Lo sforzo interpretativo è
subito diventato un classico
fra gli amministratori locali in
cerca di scorciatoie alle
incompatibilità. A Milano, pe r
esempio, se ne è servito Giulio
Gallera, capogruppo Pdl
rieletto in consiglio comunale ,
che ha confidato sul fatto ch e
Ecodeco, la società che
presiede, è attiva nell'energi a
(esclusa dai vincoli) oltre che
nell'ambiente . Le strade più
gettonate, del resto, son o
proprio quelle che passano fr a
enti e società senza cambiar e
livello di governo, e che l'ann o
scorso, nei mesi che hann o
preceduto il via liber a
definitivo al regolamento sull e
. . .. .. .. . .. . .. .. . .. .. .. . ... . .. .. . .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. .. .. .
IL QUADRO
La disposizione scompar e
all'indomani delle elezion i
comunali e provinciali
quando avrebbe dovut o
funzionare a pieno regim e
. .. .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. .. . .. .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. .
incompatibilità, sono stat e
particolarmente affollate . Ad
Aosta, per esempio, l'e x
sindaco Guido Grimod h a
potuto planare al vertic e
dell'azienda di pubblici
servizi, che nel capoluogo
della Vallée gestisce un po' d i
tutto (dalla mobilità alle
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farmacie, passando per i
servizi cimiteriali) ed è quas i
un Comune "in seconda" . A
Napoli, invece, nel consiglio d i
amministrazione di Napoli
Orientale si incontra Sabatino
Santangelo, vicesindaco nella
giunta lervolino (aveva per ò
rinunciato agli emolumenti d a
consigliere) . Alla presidenza
di Bagnolifutura, invece, siede
Riccardo Marone, che i n
curriculum ha tra gli altri
l'incarico di vicesindaco (e di
sindaco facente funzione
quando Antonio Bassolin o
divenne ministro del Lavoro
nel governo D'Alema) . A
Palermo, invece, prima d i
gettare la spugna e
consegnarsi al commissari o
liquidatore, la Gesip (creata
per gestire rifiuti urbani e
manutenzione, ma soprattutt o
per «nuove opportunità
d'impiego per le fasce più .
deboli del mercato del
lavoro», come spiega il sit o
della società) era nelle cure d i
Pippo Enea, assessore co n
varie deleghe al Comune da l
2001 al 2009 .
G .Tr .
IO RIPRODUZIONE RISERVATA
«Volete Voi che sia abrogato l'art . 23-bis
(Servizi pubblici locali di rilevanza economica )
del decreto-legge 25 giugno 2008, n . 11 2
Il quesito e i suoi effetti
"Disposizioni urgenti per Io sviluppo economico ,
la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione delt a
finanza pubblica e finanza la perequazione tributaria" ,
convertito, con modificazioni, in legge
6 agosto 2008, n . 133, come modificato dall'art. 30, comma
26, della legge 23 luglio 2009, n . 99, recante "Disposizioni
per to sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese ,
nonché in materia di energia" ,
e dall'art . 15 del decreto-legge 25 settembr e
2009, n. 135,
recante "Disposizioni urgenti per l'attuazione
di obblighi comunitari e per l'esecuzione di sentenze della
corte di giustizia detta Comunità europea", convertito, con
modificazioni, in legge 20 novembre 2009, n .166, nel
testo risultante a seguito della sentenza n . 325 del 2010
della Corte costituzionale? »
LA NORMA ABOLITA
Il Governo ( . . .) adott a
uno o più regolamenti ( ... )
per prevedere una netta
distinzione '
re ~:
i~)rl l
; . ,, .
dei servizi
pubblici locali, anche
attraverso una revision e
della r ti, pi -o d
de({r- iri rii t ,s Un i
LE INCOMPATIBILIT À
LA GALASSIA
Le partecipate dei Comuni e i loro amministrator i
Ent i
O
Amministratori
11 .52 1
4 .412
L'incompatibilità scatta nelle società partecipate dagli ent i
in cui il soggetto ricopra o abbia ricoperto una di queste carich e
negli ultimi tre anni
• Sindaci e presidenti di provincia
• Assessori
• Consiglieri provinciali e comunali di maggioranza e di opposizione
• Consigli eri circoscrizionali di maggioranza e di opposizione
• Componenti degli organi di unioni di Comuni e consorzi
• Componenti delta commissione di gara
Società
*
TOTALE
6 .574
«
LE NOMINE DELLE CITTÀ
Il numero di amministratori nominati dai principali Comun i
RI Società
Torino
Amministratori
CONSIGLI DI AM~ISTRAZIONE
O
INCARICHI PER LA GESTIONE DEI SERVIZI
L'incompatibilità è prevista per i servizi affidati dall'ente in cui
si è ricoperta osi ricopre o si abbia ricoperto negli ultimi tre
anni una di queste cariche
• Dirigenti del(' ente
• Responsabili dei servizi nell'ente
• Amministratori locali di qualsiasi tipo (sindaci, assessori, consiglieri. . .)
• Coniuge, parenti e affini entro il 4 ° grado di dirigenti ,
responsabili dei servizi, amministratori locali
• Consulenti e collaboratori degli enti
• Componenti della commissione di gara
O
COMMISSIONI DI GARA
. . .. .. . . . . . .. . .. . .. . . .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. . .. .. . .. .. . .. . .. . .. .. . . . .. . .. .. . .. . .. .. . .. .. . .. .. . ..
Rom a
Napoli
L'incompatibilità è prevista per chi si trova in queste situazion i
• Chi ha svolto una funzione o un incarico tecnico relativo all a
gestione del servizio oggetto della gar a
Dipendenti o amministratore dell'ente locale nel bienni o
precedente, quando alla gara partecipa una società partecipata
dall'ente affidant e
• Chi ha concorso, secondo una sentenza non sospesa, all'approvazion e
di atti illegittimi in precedenti commissioni di gar a
• Obbligo di astensione per i commissari che hanno interesse nell a
procedura, o se la procedura riguarda coniuge o parenti ecc .
(articolo 51 Codice procedura civile )
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Da colmare
i vuote
normativi
su gestioni
e affidamenti
Giorgio Santilli
ROMA
Le idee più chiare, per ora ,
'in Parlamento, sembra averle il
Pd, intenzionato a far passare
un'interpretazione moderata
dell'esito del referendum sui
servizi pubblici locali e a far ripartire la discussione sull'acqua dalla propria proposta di
legge, firmata da Pierluigi Ber sani e da tutto lo stato maggiore
del gruppo alla Camera: fu pre sentata il 16 novembre 2010 .
Non prevede la ripubblicizzazione integrale dell'acqua, ma
lascia agli enti locali di sceglie re fra in house, spa miste e concessioni a terzi.
Si attende ora la mossa di Antonio Di Pietro, che ha già fatto
capire di considerarsi il vero
vincitore del referendum ma
non ha ancora preso posizione
su unapossibile disciplina legislativa, mentre il Governo i n
questa fase sta alla finestra, pe r
evitare l'accusa di voler fare
un atto di protervia rispetto alla volontà popolare . Seminai
dal Governo si attende il completamento dell'iter che porterà alla costituzione della nuova Agenzia per l'acqua, avviata
con l'articolo 10 del decreto leg ge sullo sviluppo economico .
Per ricostituire il tessuto delle regole per i servizi idrici dopo il terremoto referendario ci
sarebbe anche la proposta d i
iniziativa popolare che già dice tutto dall'epigrafe : «Princìpi per la tutela, il governo e l a
gestione pubblica delle acqu e
' e disposizioni per la ripubblicizzazione del servizio idri
co» . Fu presentata dai comitat i
dell'acqua che hanno anch e
raccolto le firme per il referendum : la commissione Ambiente della Camera cominciò a discuterla il 22 gennaio 2009, co n
relatore Domènico Scilipoti, allora Idv, ma non fece poi passi
avanti e fu accantonata.
La questione più urgente e
delicata che la nuova legge dovrà affrontare riguarda alcun i
vuoti normativi creat i
dall'abolizione dell'articol o
23-bis del Dl112/2008 e del su o
reanlampntn
attiiativn (Tlnr
Pagina 9 di 23
168/2010) . Non ovviamente i l
"cuore" del referendum, passato al vaglio della Corte costituzionale, cioè il ripristino de gli affidamenti in house, che si
può fare con il semplice richiamo ai principi comunitari e alle pronunce del Consiglio d i
Stato . La doppia condizion e
da rispettare è che l'amministrazione eserciti sul soggett o
affidatario un «controllo analogo» a quello esercitato su i
propri servizi (attraverso un
controllo del 100% del capitale) e che il soggetto affidatari o
svolga la propria «attività prevalente» in favore dell'ente
pubblico di appartenenza .
Più complicato sarà, pe r
esempio, applicare la disciplina della «gara a doppio oggetto» nella scelta del socio privato per una spa mista a controllo pubblico, sempre possibile per gli enti locali . Anch e
qui c'è il riferimento comunitario, che verrà in aiuto, ma l a
procedura, codificata per l a
prima volta in Italia dall'articolo 23-bis, ora non avrà più i l
paletto dell'ordinamento interno, importante quando s i
fa una gara.
Ancora più delicato è il ritorno alla situazione normativa
preesistente all'articolo 23-bi s
per alcune norme di salvaguardia delle gestioni esistenti affidate senza gara. Il regolamento approvato con Dpr 168/201 0
ha infatti abrogato le disposizioni dell'articolo 113, comma
15-bis, del testo unico sugli ent i
locali (Dlgs 267/2000) che davano copertura ad alcune gestioni oggi non più previste dalla nuova situazione legislativ a
perché affidate senza gara a
soggetti diversi dall'aziend a
controllata al Z00% dell'ent e
pubblico locale (come le sp a
miste e quelle quotate in Borsa) . L'abrogazione del regola mento, conseguente alla scelt a
referendaria, non fa ovviamente rivivere le norme abrogate.
ORIPROOUZ]ONE RISERVATA
press LIT E
15/06/2011
Il Sole 202
Lavori. Vale circa nove miliardi il cono d'ombra che si allunga su deroghe, contratti coperti da segreto, mancate informazion i
La zona
grigia degli appalti pubblic i
Oggi la relazione dell'Autorità di vigilanza : faro sui tentativi di aggiramento delle gar e
Valeria Uva
s,Aa C'è una zona grigia che val e
nove miliardi di euro su un totale di m nel mercato degli appalti pubblici . Una zona d'ombr a
in cui trovano rifugio le deroghe per grandi eventi e calamità della Protezione civile (2,3 9
miliardi), i contratti coperti d a
segreto (250 milioni) le 5mil a
spa pubbliche che l'anno scorso hanno «dimenticato» di in 3
viare notizie all'Autorità di vigilanza sugli appalti per 1,2 miliardi di affidamenti e il grande
calderone delle cooperative sociali che movimentano 5 miliar di senza sottostare alle regol e
di concorrenza del Codice de gli appalti .
Ed è su questa zona d'ombra
che sfiora ormai il 1o% del tota :
IL PRESIDENTE
Brienza denuncia il continu o
aumento della trattativ a
privata con una
concentrazione che alter a
gli equilibri di mercato
.. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . ..
le del mercato delle commess e
pubbliche (m miliardi tra lavori, servizi e forniture nel 2010 ,
pari all'8°ro del Pii) che oggi pun terà il dito il presidente dell'Authority dei contratti, Giuseppe
Brienza, nella Relazione sull'attività dell'organismo di vigilanza che sarà illustrata al Senato .
Per esempio contro i tentati vi di aggiramento delle gare
compiuti a favore delle cooperative sociali che pur avendo l a
«nobile fmalità di tutelare l'inserimento lavorativo delle perso ne svantaggiate» spiega Brienza nella Relazione, finiscono
per essere utilizzate «in maniera distorta» . Come? L'Autorit à
ha scoperto che spesso gli appalti di servizi vengono frazionati
in modo artificioso per rimane re sotto la soglia dei 193mila eu ro che consente l'affidament o
diretto alle cooperative sociali.
E che spesso le stesse Coop no n
hanno i requisiti richiesti.
Per non parlare delle sp a
pubbliche : dai dati dell'Osservatorio «è emerso che più di
5mila sogetti pari al 68% su u n
totale di 7.300 pur essendo tenuti all'applicazione della normativa sugli appalti, disattendono sistematicamente le disposizioni» .
Brienza denuncia anche il
continuo aumento della trattativa privata : +6,5% nel bienni o
2008-2010 . Tanto che oggi di
quei m miliardi sono 37 quelli affidati senza gara . Con una concentrazione che altera l'equilibrio del mercato . Spiega infatti
l'Autorità che «il 1o% delle imprese si aggiudica il 28% del
mercato a trattativa privata» ,
mentre il restante 90% sgomit a
per ottenere l'altro 72 per cento .
Nelle forniture nessuno applicala regola che prova a frenare la concorrenza sleale dei paesi extra ue, prima fra tutte la Cina: nessuno infatti controll a
che almeno il 50% dei prodotti
offerti sia di origine comunitaria. Le amministrazioni pubbliche risultano spesso impreparate a gestire la complessità delle
gare d'appalto: per verificare l a
«fedina» di un'impresa servo no in media 70 giorni. Nel 200 9
1'89% dei contratti ha sforato il
termine di chiusura (+5% rispet to al 2(3.06), con criticità che - si
legge ancora nel document o
consegnato al Parlamento - riguardano sia la «preparazione
degli atti di gara» che la scars a
incisività nella gestione del con tratto. Inefficienti anche le imprese «il più delle volte incapaci «di far fronte agli eccessivi ribassi che hanno presentato i n
sede di gara» . Risultato : una valanga di contenzioso che spesso alimenta il filone d'oro degli
arbitrati privati . E qui la pubblica amministrazione non h a
chance. Nel 2010 ha raggiunt o
una percentuale bulgara di
sconfitte : è stata condannata a
pagare le spese nel 99,98% dei
casi (+5% rispetto al 2009) . Per
un conto fmale da pagare di 475
milioni che ha fatto schizzare il
costo degli appalti : +22% nel
2010, già raddoppiato rispett o
al +13% del 2009. Uno dei motivi
per cui anche Tremonti, dopo
Di Pietro, ha tentato, invano, di
abolire l'arbitrato negli appalti .
Via al progett o
definitivo
della Tirrenica
La Livorno-Civitavecchia fa un pass o
decisivo . Il ministro dell e
Infrastrutture, Altero Matteoti (foto),
ha assistito alla presentazione de l
progetto definitivo, atteso da 40
anni e arrivato alla versione finale
dopo un lungo scontro. Eliminato i l
vecchio tracciato, dal costo di 3, 7
miliardi, si è arrivati a uno da 2
miliardi che sembra mettere tutti
d'accordo : la parte sud dei 206 k m
Grosseto-Civitavecchia, non avr à
più sede propria ma andrà a
sovrapporsi all'Aurelia. «Siamo
finalmente arrivati - ha detto
Matteoti - a un progetto bancabile
che non costerà una lira allo Stat o
ed è condiviso dal territorio». Fin e
lavori nel 2016. (g .l .)
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press LIf1E
15/06/2011
Il Sole 341('I)IfiS
Consiglio di Stato. Stop all'Istruzione
Riforma Gelmin i
a rischio
su aule e class i
Enza Lodd o
Il Consiglio di Stato ha rigettato il ricorso del ministero
dell'Istruzione e del ministero
dell'Economia contro la sentenza n.552 del Tar Lazio con la
decisione 03512 del 9 giugno
2011. Si tratta della prima clas s
action vinta contro la pubblic a
amministrazione . La sesta sezione del Consiglio di stato, infatti, ha ordinato ai due ministeri l'emanazione del pian o
generale di edilizia scolastic a
previsto dall'articolo 3, comma 2 del Dpr n . 81 del 200 9
(«Norme per la riorganizzazio ne della rete scolastica e il razionale ed efficace utilizzo del le risorse umane») .
Con questa decisione si met te a rischio la riforma dell a
scuola targata Gelmini che si
basa proprio sull'aumento de l
rapporto alunni/docente all'interno di un quadro nazional e
di istituti non a norma in termini di sicurezza, se non addirittura fatiscenti (secondo le associazioni che tutelano i cittadini oltre il 50%) . Il minister o
adesso dovrà approntare un
piano di riqualificazione degl i
edifici scolastici in tempi da re cord osi profila il commissariamento . «Se il ministro non ottempera alle disposizioni chiederemo la nomina di un corri -
missario ad acta», ha dichiara to il presidente del Codacons,
Carlo Rienzi . Mancano, dun que, meno di quattro mesi per ché Mariastella Gelmini ap pronti un piano che non sia
"un mero elenco" di scuole a rischio crollo, come quello presentato nel decreto ministeriale del 23 settembre 2009 (Si veda «Il Sole 24 Ore» del 7 giugno 20 0) che per la Corte no n
costituisce «un vero e proprio
atto generale di natura pro grammatica, avente a oggetto
la riqualificazione dell'edilizi a
scolastica ma solo un atto contenente l'individuazione di istituzioni scolastiche temporaneamente sottratte alla immediata operatività dei nuovi limit i
massimi di alunni per aula» .
Gli istituti all'indice eran o
12mila e nel decreto si chiedeva di derogare all'aumento del
tetto di alunni per aula previ sto dalla riforma (Dpr 81/200 9
regolamento 'applicativ o
dell'articolo 64 della legg e
133/2008) . Deroga «solo» per
l'anno scolastico 2009-2010
per quelle scuole individuat e
dall'elenco in quanto a forte ri schio sicurezza . La deroga d i
fatto non è stata mai adottat a
in quanto il decreto è del 23 settembre quando ormai le class i
erano state già formate .
Il Codacons ha vinto i n
quanto ha fatto leva sul decre to legislativo 198/2009: «mancata emanazione di atti ammi nistrativi generali obbligator i
e non aventi contenuto norma tivo da emanarsi obbligatoriamente e non oltre un termine
fissato da una legge o da un regolamento» . Infatti, l'associa zione dei consumatori ha chie sto è ottenuto che si applichi
quanto previsto dal Dp r
81/2009, ossia: «restano con fermati i limiti massimi di alunni previsti dal decret o
331/1998 (Legge sulla formazione delle classi che rispettava i tetti di alunni/classe indicati dalle norme sulla sicurezza) per le istituzioni scolastiche individuate in un apposito
piano di riqualificazion e
dell'edilizia scolastica».
Inutile il tentativo dei due
ministeri di dimostrare l'infondatezza del ricorso in quant o
secondo i giudici: l'elenco di
scuole del Dm settem.bre/2oo9 non costituisce u n
piano di riqualificazione ; vie ne rigettata la censura del
Miur secondo cui nel Dpr
81/2009 non vi sarebbe indicato un termine per l'emanazione del piano . In effetti la Cort e
riconosce come tale quel riferi mento al "solo" anno scolasti co 2009-10 (per la deroga al so vraffollamento delle aule i n
quelle scuole individuate come a rischio) che lascia inten dere che per gli anni successiv i
il problema sarebbe venuto a
cadere in quanto il piano sareb be stato applicato .
Sovraffollamento
*Secondo la riforma Gelmini
nella scuola primaria ci posson o
essere da 26 a 29 alunni pe r
classe . In base alle regole d i
edilizia scolastica ci posson o
essere, invece, fino a 25 alunni .
Perla riforma Gelmini nella
secondaria di primo grado gli
alunni possono andare da 27 a 30
ma dovrebbero essere 25 per l e
norme di edilizia scolastica . Nella
secondaria di secondo grado pe r
la riforma gli alunni possono
essere da 27 a 30 (25 perle norm e
di edilizia) . Di fatto sono state
formate classi anche di 35 alunni .
O RIPRODUZIONE RISERVATA
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Tresa . esenzione al
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75°„
press L.IfE
."34i u.E
CENTRO NORD
15/06/2011
Enti locali. Iniziativa della regione Marche
a favore degli amministratori del territori o
Serve più informazione
sui meccanismi
di Vittoriano Solazzi
portare l'Europa nei consigli co munalie provinciali delle Marche e delle altre regioni italiane . Questo è stato il proposito prioritario della Scuola di alta formazione
sulle politiche europee, organizzata
dall'assemblea legislativa delle Ma r
che, che si è svolto a Gabicce Mar e
(Pu) dal 13 al 15 maggio scorsi. Tre
giorni di studio, approfondimento e
confronto sull'Europa per contribuire a diffondere a livello locale una co mune cultura europeista e per fornire a 6o giovani amministratori (3 5
marchigiani e 25 di altre regioni, sele zionati attraverso concorso) gli strumenti pratici per partecipare attiva mente al progetto Europa.
Secondo un'idea oggi piuttost o
diffusa, specie a livello dei territori ,
mistificante, assolutamente riduttiva e sconveniente, l'Europa è un en te erogatore. Alla parola Europa si as socia immediatamente ed esclusivamente la parola fondi. Attingere a
quei fondi sembra l'unica attivit à
possibile per le amministrazioni lo cali. Manca invece tutta la parte del la partecipazione alla definizion e
delle politiche e delle strategie di intervento, e della ripartizione dei fon di, come strumento di realizzazione .
Con questo corso abbiamo voluto
contribuire a diffondere una nuov a
sensibilità europeista pure nei picco li comuni e nelle piccole province ,
un nuovo sentimento di "cittadinanza" e a innescare un processo di partecipazione delle amministrazioni
locali alla costruzione del progetto
Europa, che come si vede drammaticamente anche in questi giorni circ a
le questioni più varie, dalla gestion e
della immigrazione alla produzion e
energetica, alla crisi finanziaria di al-
europei
tri Paesi, è ancora lontano da compiersi. Alla seduta plenaria sono seguiti i lavori seminariali incentrat i
su tre temi prioritari: il ruolo delle autonomie locali il federalismo e la sussidiarietà come strumento per avvicinare l'Unione europea ai suoi cittadini, in modo da consentire a quest i
ultimi sia di capirne meglio il funzionamento, sia di partecipare più incisivamente al processo di integrazione europea; la strategia Europa 202 0
che determina gli obiettivi e le direttive della prossima politica comunitaria e degli strumenti di attuazione.
Una terza sessione è stata invece de dicata alla presentazione di buone
pratiche di realizzazione dei pro grammi comunitari: quattro cas i
esemplari, di successo, da Copenhagen a Vaxio, da Sabadell a Capannor i
dove si è registrata una felice integrazione fra interessi e strumenti comunitari, nazionali e regionali.
Un'ultima sessione, conclusiva ha
visto un dibattito aperto, un confronto diretto fra i partecipanti e alcun i
rappresentanti delle Istituzioni Comunitarie, tra i quali Gianni Pittella,
Vice Presidente Vicario del Parlamento Europeo, Debora Serracchiani ed Amelia Andersdotter, svedes e
di 23 anni, la più giovane europarlamentare a Bruxelles .
La Scuola diGabicce non si esaurisce con questa prima iniziativa, m a
continua nella sua attività di formazione della classe dirigente locale.
Siamo preoccupati per quanto st a
accadendo in Europa, ma non pessimisti. Il nostro paese borderline deve uscire dall'attuale dibattito stucchevole e acquisire consapevolezz a
del cambiamento che stiamo vivendo . In tempo di antipolitica serv e
più politica.
Presidente Assemblea legislativa delle Marche
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...~J
u
CENTRO NORD
press L.IfE
15/06/2011
Norme tributarie .
')i o i
o preventivo con il contribuente
lue sriii
m
l delle sentenze Ue
Il Fisco apre al confront o
di Piero Iovino e Pasquale Russ o
gioni di èconomia procedurale. In se ritenere esistente nell'ordinamen- '
senso conforme dispone anche to tributario nazionale un' principi o
n un recente convegno, svoltosi a l'agenzia delle Entrate con la circola - generale legittimante il contraddittoBologna, sul tema "La verifica fi- re 32/E/2oo6 dove si precisa che, rio preventivo con il contribuente .
scale", organizzato dal Comando seppur l'invito a comparire per i l
In punto di diritto, è stato osservaprovinciale del capoluogo emiliano contraddittorio costituisca una me- to come l'articolo 13, comma 2, L
e dal locale Ordine dei dottori com- ra facoltà dell'ufficio e non un obbli- 241/1990, statuisca che le disposizio mercialisti e degli esperti contabili, è go, lo stesso rappresenta un passag- ni che riconoscono un generale diritstato approfondito il tema del con- gio opportuno per provocare la par- to del cittadino alla partecipazione a l
traddittorio preventivo con il contri- tecipazione del contribuente, fina- procedimento amministrativo non s i
buente, con particolare riguardo all a lizzato a consentire un esercizio an- applicano ai procedimenti tributar i
materia delle indagini finanziarie .
ticipato del suo diritto di difesa .
«per i quali restano ferme le particoTra le riflessioni svolte a margine ,
Le citate istruzioni operative lari norme che li regolano» . Sulla stespur partendo dall'esigenza di un "al- dell'amministrazione finanziaria so - sa linea sembra attestarsi anche la pi ù
leggerimento" del complesso d i no in linea, tra l'altro, con le posizioni recente giurisprudenza di legittimit à
adempimenti che la Pa, nelle vest i assunte, in materia di diritto di difes a (sentenza Cassazione 26316/2010 )
dell'Erario, impone al cittadino ,
che, premettendo l'assenza di u n
cui il recente decreto Sviluppo ha
principio generale, ha affermato
cercato di dare le prime concrete
l'esistenza di specifiche ipotesi in
risposte, è stato evidenziato come
cui sussiste un obbligo di contradtale esigenza non possa e non debdittorio preventivo tra fisco e conba essere soddisfatta dal fisco limitribuente, quale espressione del
tando - ovvero eliminando - l e
più generale principio di coopera"occasioni di incontro" con il con
zione tra amministrazione e contribuente, leggasi preventivo con tribuente ed elemento essenzial e
traddittorio, anche laddove quee imprescindibile (anche in assenste non siano espressamente imza di prescrizioni normative) de l
poste, a pena di nullità, dalla norgiusto procedimento che legitti mativa, come nel caso delle indama l'azione amministrativa.
gini finanziarie .
del contribuente,dalla Corte di giustiAl termine del convegno, tenuto
Pur in presenza di una giurispru- zia europea nella sentenza Sopropè, conto della sempre maggiore forz a
denza consolidata che ha statuito ch e causa C-349/07, in cui è stato statuit o "penetrante" delle conclusioni della
l'invito al contraddittorio è una mera che tale diritto è un principio fonda- Corte di giustizia europea e sulla spinfacoltà perl'ufficio e non un obbligo - mentale comunitario anche nella sua tadella tendenza del massimo organ o
con la conseguenza che la sua assen- dimensione procedimentale, cio è di legittimità, è emerso quale possibiza non inficia ex se l'accertamento -, quale diritto del soggétto i cui interes- le futuro scenario quello di arrivare,
la prassi dell'amministrazione finan- si possono essere pregiudicat i per via giurisprudenziale, analoga ziaria, sia civile sia militare, offre dall'azione amministrativa di espor- mente a quanto è avvenuto per l'abumaggiori aperture .
re le proprie ragioni .
so del diritto, all'introduzione nel noInfatti, il corpo della Guardia di fiPrendendo spunto dalle conclusio- stro ordinamento di un generale prinnanza, attraverso le direttive conte- ni formulate dal massimo organo giu- cipio al contraddittorio preventiv o
nute nella circolare 1/2008, anche diziario comunitario, dalla situazio- tra amministrazione e contribuente ,
nel rispetto dei principi dello Statu- ne "particolare" del preventivo con- che potrebbe trovare i suoi cardini c o
to dei diritti del contribuente, ne di- traddittorio in materia di indagini fi- stituzionali negli articoli 24, comma 2,
spone l'effettuazione ogni volta ch e nanziarie, si è cercato di dare una ri- e 53, comma 1.
ciò sia possibile per meglio suppor - sposta alla domanda, non posta ma
Comandante Nucleo polizia tributaria di Bologn a
tare le proposte di recupero e per ra- riecheggiante tra la platea, se sipotese comandante l gruppo Tutela Entrate Gdf Bologna
I
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La circolare n. 18/2011 del Mibac sull'assegnazione prevista nel federalismo demanial e
Beni culturali, pronta la procedura
di trasferimento agli enti territorial i
DI ANTONIOG. PALADINO
utto pronto per l'avvio della procedura di trasferimento agli enti
territoriali dei beni culturali mobili e immobili, ai sensi delle norm e
contenute nel cosiddetto federalismo dema niale (dlgs n . 85/2010) .
Con la circolare n . 18 del 18 maggi o
scorso, il ministero per i beni e le attivit à
culturali, ha messo nero su bianco l'iter pro cedurale e le linee guida per l'assegnazione
alle regioni e agli enti territoriali, dei ben i
culturali mobili e immobili, che dovrann o
essere oggetto di specifici accordi di valo rizzazione.
Come noto, il citato dlgs n . 85/2010 (i l
primo decreto attuativo dell'intero impian to federalista), ha previsto la possibilità d i
attribuire (a titolo non oneroso) ai comuni, alle province, alle città metropolitane e
alle regioni, i beni statali secondo criteri d i
territorialità, sussidiarietà, adeguatezza ,
semplificazione, capacità finanziaria, corre lazione con competenze e funzioni e, infine ,
di valorizzazione ambientale . Tra i beni che
possono formare oggetto di trasferimento
sono compresi anche i beni culturali mobil i
e immobili, attraverso specifici accordi d i
valorizzazione e piani strategici di svilupp o
culturale, definiti secondo quanto contenut o
nel codice dei beni culturali .
Infatti, l'articolo 5, comma 5 del dlgs n .
85/2010, sancisce che lo Stato provvede, entro un anno dalla data di entrata in vigor e
del citato decreto, al trasferimento alle re gioni e agli altri enti territoriali, dei ben i
indicati nei suddetti accordi di valorizzazione . In teoria, l 'iter «dovrebbe» concludersi
entro il prossimo 26 giugno, ma sulla na-
T
tura perentoria di tale termine sussiston o
molti dubbi legati alla complessità dell a
procedura che, è bene precisarlo, non potr à
certamente concludersi in pochi giorni . Pe r
poter dare l ' avvio alla procedura di valorizzazione, nel febbraio scorso, il minister o
per i beni culturali e l'Agenzia del demanio
hanno sottoscritto un protocollo d' intesa, al
fine di definire le principali fasi procedurali e operative attuative delle disposizioni
contenute nel decreto sul federalismo demaniale. La circolare del Mibac in esame ,
pertanto, descrive tale iter procedurale ,
nonché le linee guida per l'elaborazione del
programma di valorizzazione .
Il procedimento
Come dettagliatamente descritto all ' al legato A della circolare in osservazione ,
l'iter di acquisizione si avvia con la richie sta degli enti territoriali interessati . Enti
che, entro il 26 giugno, dovranno presentare al Mibac e alla filiale dell'Agenzia
del demanio competente per territorio,
un ' istanza con l 'individuazione degli immobili oggetto di interesse, illustrando l e
finalità e le linee strategiche generali che si intendono perseguir e
con l'acquisizione del bene .
Successivamente, a livello regionale, partirà u n
Tavolo tecnico operativ o
(Tto) che ha il compito di
valutare la sussistenza
delle condizioni per l a
conclusione di un accordo di valorizzazione e ,
in un secondo momento, per il successiv o
trasferimento de i
beni individuati .
Il programma, una volta condiviso, sarà
sottoscritto con un «accordo di valorizzazione», ai sensi dell'art . 112, comma 4 del
codice dei beni culturali (il dlgs n . 42/2004) .
Sottoscritto l'accordo, infine, saranno attivate le procedure di trasferimento a titol o
gratuito dei beni all'ente territoriale richiedente. Le linee guida contenute nella
circolare, precisano che i beni oggetto d i
trasferimento agli enti territoriali, «conservano la natura di demanio pubblico - ram o
storico, archeologico, artistico» e restan o
integralmente assoggettati
alla disciplina di tutel a
e salvaguardia ai sens i
del codice dei beni cul turali . Il monitoraggi o
sul corretto rispetto
delle condizioni con tenute negli accord i
di valorizzazione ,
infatti, sarà esercita to dal soprintendente
competente territo rialmente .
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20
Allarme
sugli appalt i
Il decreto legge sullo sviluppo ha il solo obiettiv o
di chiudere le risorse pe r
il settore delle costruzioni e determinerà ulteriore
contenzioso, aggravando l a
disorganica sovraregolazione del settore degli appalti
pubblici . E quanto emerso
nel corso del Convegno organizzato dall'Igi, Istituto
grandi infrastrutture, dal
titolo «Sviluppo per decreto ?
Prime riflessioni sul decreto
legge n. 70» . Nel l 'introdurre
i lavori, il presidente dell'Igi,
Giuseppe Zamberletti, h a
espresso la «preoccupazion e
seria che si diffonda la convinzione che il circuito virtuoso dello sviluppo poss a
mettersi in moto incidendo
sulle procedure, senza apri re contemporaneamente i
rubinetti della spesa». Per
quanto riguarda i contenuti
Zamberletti ha sottolineato
come, pur con alcuni contenuti positivi («apprezza bile lo sforzo, sulle caus e
di esclusione, di chiarire
passaggi procedurali che si
incagliano in un contenzioso molto diffuso davanti a l
giudice amministrativo»),
il decreto si caratterizzi pe r
l 'episodicità e per l 'assenz a
di visione d'insieme». Particolarmente negativo il giudizio sul limite alle riserve
per progetti validati previ sto dal decreto 70 insieme al
limite del 20% alle varianti,
che per Zamberletti causerà
ulteriore contenzioso e più
in generale sulla «sovraregolamentazione» del settore .
Per l'Igi, semmai, «occorre
ricondurre la disciplina
nazionale alle Direttive comunitarie, e ciò anche pe r
evitare la situazione para dossale che si va profilando,
per cui, mentre l 'Europa s i
interroga sul superamento
delle Direttive perché tributarie al mito della concorrenza di un formalismo ritardante, noi stiamo ancora
faticosamente tentando d i
liberarci dai lacci e lacciuoli della legge 109» . Anche
per Angelo Clarizia, ordina rio di diritto amministrativo alla Sapienza di Roma,
«si tratta di un decreto legge
procedurale che si limita a
chiudere la cassa e, sulle
riserve, non eviterà il ricorso al contenzioso». Per Vincenzo Carbone, presidente
emerito della Cassazione,
sono inoltre molto dubbi i
profili di costituzionalità
del provvedimento e la rispondenza delle norme a l
diritto comunitario. Il presidente della commission e
lavori pubblici del Senato,
Giuseppe Grillo, ha invec e
evidenziato gli aspetti positivi legati alla finanza di
progetto cosiddetta di «terza generazione» con parti colare riguardo alle norm e
del decreto che rafforzano
la posizione del promotore
nell'ambito delle opere.
Andrea Mascolin i
--O Riproduzione riservata
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20
Nota Rgs: sulle spese di missione íl dl 78/2010 non ha disapplicato le norme contrattual i
Segretari, rimborsi double fac e
Sì ai pagamenti . Commisurati a 1/5 del prezzo della benzin a
DI ANTONIO G. PALADINO
e limitazioni imposte dal
legislatore alla spesa per
missioni del personal e
ubblico, contenute all'articolo 6, comma 12 della manovra
correttiva dei conti pubblici 2010 ,
non disapplicano le norme contrattuali in materia di rimbors i
spese per i segretari comunali
cosiddetti a scavalco, contenute
all'articolo 45, comma 2 del relativo Ccnl. Occorre, però, fissare
alcune regole . Ovvero che il rimborso per il mezzo di trasport o
deve essere ancorato al costo d i
un quinto della benzina super e
non alle tabelle Aci, che la presenza del segretario tra una sed e
e l'altra deve essere fissata «al
tempo strettamente necessario
alle esigenze lavorative» e che
nessun rimborso può essere effettuato per il tragitto abitazione luogo di lavoro.
Così si è espressa la Ragioneria
generale dello Stato, nella nota
n . 54055 del 21 aprile 2011, ma
da poco resa nota, con la quale
ha fatto chiarezza sulla portat a
applicativa del citato articolo 6,
comma 12 anche ai segretari co-
lo scorso marzo, si sono espresse le sezioni riunite della Cort e
dei conti (delib. 9/2011) . In detto
documento, la Corte ha rilevat o
che la norma contrattuale in esa me «non è stata resa inefficac e
dall'entrata in vigore dell'articol o
6, comma 12 del dl n. 78/2010» .
Infatti, per le sezioni unite, il
legislatore ha inteso limitare l e
spese connesse al trattamento di
missione, mentre il rimborso e x
art. 45, comma 2 del citato Ccnl ,
intende «sollevare il segretario
dalle spese sostenute per gli spostamenti fra le varie sedi istituzionali, dove lo stesso è chiamato
ad espletare le funzioni».
Ne è prova, inoltre, che il
successivo comma 3, ripartendo la spesa tra i
diversi enti interessati
dalla convenzione di segreteria, «dimostra come
tale onere assuma carattere negoziale che non
può, tout court, esser e
ricondotto all'interno del
trattamento di missione
generalizzato per i pubblici dipendenti» .
Sulla scorta di queste
interpretazioni, pertanto, la Rgs, nel condividerle, rileva che l'uso del mezzo proprio
da parte del segretario titolare di
segreteria convenzionata, non è
un'esigenza episodica, ma una
modalità operativa «connaturata alle caratteristiche proprie
dell'istituto».
Inoltre, si aggiunge, le caratteristiche proprie dell'attività de l
segretario, rendono la stessa difficilmente conciliabile con l'uso
dei mezzi pubblici o con le auto
di proprietà degli enti, senza dimenticare che la convenzione di
segreteria ha, tra i suoi obiettivi,
proprio il risparmio di spese, dal
momento che consente agli enti
convenzionati «di non pagare
munali e provinciali titolari di più segreterie .
Come si ricorderà, la
norma citata, nell'ottica
di un contenimento della
spesa pubblica, ha ridotto
drasticamente il rimborso
delle spese di viaggio per
i dipendenti pubblici chiamati a svolgere missioni al
di fuori del luogo di lavoro,
abolendo l'autorizzazion e
al mezzo proprio (se non
per i soli casi di attività
ispettiva o di controllo), al fin e
di contenere i relativi costi per
le amministrazioni pubbliche. Il
quesito posto all'attenzione dell a
Rgs dalla regione Friuli, oggetto
della nota in esame, verte sull a
applicabilità del citato art. 12
alla fattispecie ex art. 45, comm a
2 del Ccnl segretari comunali e
provinciali, secondo cui, nell'ambito delle convenzioni di segreteria tra più enti, ai segretari
«spetta il rimborso delle spese di
viaggio effettivamente sostenute
e documentate, per l'accesso all e
diverse sedi di lavoro» .
Sul punto, rileva la nota della
Rgs, è di fondamentale importanza la deliberazione con cui,
interamente una retribuzione di
significativa entità» .
Pertanto, conclude la nota Rgs,
l'articolo 45, comma 2 del Ccnl
segretari non è stato disapplicat o
dall'articolo 6, comma 12 del dl
n . 78/2010 . Tuttavia, «a garanzia dei principi di risparmio ivi
contenuti», gli enti interessati
dovranno procedere a mettere in
pratica alcuni «accorgimenti» .
Secondo la Rgs, pertanto, deve
ritenersi disapplicata qualunqu e
disposizione che permetta il rimborso chilometrico ancorato alle
tariffe Aci.
Ne consegue, che saranno ammissibili i rimborsi legati all'indennità chilometrica fondata su
un quinto del costo della benzin a
verde a km . In più, le convenzioni
di segreteria dovranno predeterminare misure atte a circoscrivere gli spostamenti del segretario
tra le sedi, «a quanto necessario
alle esigenze lavorative», in modo
tale che gli oneri di rimborso per
gli enti «si riducano al minimo
indispensabile» . Infine, si precis a
che nessun rimborso è ammess o
per i tragitti abitazione-luogo di
lavoro e viceversa.
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Segretari . rimborsiàm ble
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foce
Giovanili A Porto Corsini è iniziata la Football School del Parma
: otto settimane all'insegna del divertimento e della formazione
Per gli aspiranti calciatori della Romagna sarà un'estate davvero ducale
PORTO CORSINI - Dopo la Juventus il
Parma . I lidi ravennati continuano ad attirare l'attenzione dei grandi club di serie A .
Così Porto Corsini, dopo aver salutato du e
anni il camp bianconero, ospita quest'estate la scuola del club ducale, iniziata domenica con la festa di inaugurazione, e ch e
proseguirà per otto settimane
fino al 6 agosto, con lezioni
giornaliere da domenica a sabato, dalle 8.30 alle 19 .00 . L'ultima settimana, quella che va
da domenica 31 luglio a sabato
6 agosto, sarà interamente de dicata alla scuola di portieri di
calcio . Il camp è rivolto a bambini e bambine tra i 6 ed i 1 4
anni (nati, quindi, tra gli anni 2005 e 1997) :
l'inizio è stato promettente visto che in questa prima settimana, nel funzionale impianto del Porto Corsini stanno allenandosi e
giocando una quarantina di bambini, molt i
dei quali provenienti da Russi, Faenza e
qualcuno anche da Ravenna . "Il Parma Day
Camp è nato l'anno scorso - spiega il suo re sponsabile Maurizio Piccini - con l'obietti vo di formare giovani aspiranti calciatori i n
un contesto sano dove lo sport, ed il calcio
in particolare, assume valori di divertimen to, gioco e aggregazione. Con questo cam p
puntiamo innanzitutto a far vivere ai bambini e ai ragazzi
un'esperienza importante, anche attraverso metodologie di
lavoro innovative, come a d
esempio l'allenamento a ritmo
di musica, e poi a stimolare la
partecipazione in un territorio,
come quello ravennate, dove
sappiamo esserci tanta passione per il calcio ma poco coinvolgimento "
La presenza del Parma Day Camp è anche
l'occasione, per il pubblico locale, di conoscere un modello di lavoro che punta a di ventare un riferimento importante sia nell a
delicata fase dell'avviamento e della forma-
L'ultima
settimana
del camp sarà
dedicata
aiportieri
zione del giovane sportivo, che in quell a
più complessa della specializzazione al gioco del calcio . Quello di Porto Corsini si aggiunge al camp in Versilia, organizzato e gestito da Alberigo Evani e Roberto Mussi, e
a quello di Levico Terme. "Tutti i nostri
camp sono seguiti dai qualificati e preparati tecnici del nostro settore giovanile - specifica Piccini - che si alterneranno nelle tre lo calità . Sarà un lavoro di squadra per far sì
che i ragazzi partecipanti possano trovare
un punto di riferimento positivo e costante
in ogni momento della loro vacanza sportia
v
Gli allenamenti del Parma Day Camp sono svolti a ritmo di musica
La partecipazione al camp costa 580 o 32 0
curo a seconda che la frequenza sia settima nale o bisettimanale. La quota comprende
anche il pranzo, secondo i menù studiati
dagli esperti nutrizionisti del Parma, l'assistenza medica, la copertura assicurativa, il
"kit day camp", due t-shirt personalizzate,
un attestato di partecipazione e un ingresso
omaggio a Mirabilandia . "Per favorire la
partecipazione da fuori - aggiunge Piccini abbiamo stipulato accordi con le strutture
ricettive della località, per cui il soggiorno è
pagato solo dai genitori mentre è gratis pe r
il bimbo "
E' possibile prenotare il Day Camp telefonicamente al 334 3507842 dalle 10 alle 13 e
dalle 14 .30 e alle 18 oppure inviando una
mali a info@futuricampioni .it
Massimo M
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del dilemma
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Eccellenza Il responsabile del vivaio arancione diventa anche l'allenatore della prima squadra
"Parti
da chi vorrà restare e dai nostri ottimi giovani "
RUSSI - Si è sbloccata con l'annuncio più atteso e importante dal punto di vista tecnico I empasse che stava vivendo il Russi dopo il doloros o
epilogo del campionato appena concluso . La società arancione, ancora
in attesa di trovare il successore di
Lino Dalla Valle, ieri ha finalmente
ufficializzato ciò che da tempo era
nell'aria, ovvero che Paolo Bagnara
sarà il nuovo mister dei falchetti .
Bapara, allenatore più giovane a
vincere il campionato di Promozione
e detentore del record di punti conquistati nel girone di andata con la
Santagatese (41 sui 45 disponibili) ,
chiarisce immediatamente che guidare la squadra della sua città "non
sarà affatto una doppia responsabilità" e nemmeno la scelta più logic a
e attesa per chi vede in lui un
profondo conoscitore dell'ambiente .
"Conoscere l'ambiente di lavoro no n
significa nulla - spiega - : penso ad
Andrea Orecchia, che al suo arrivo
non conosceva Russi ed ha disputat o
uno dei campionati più belli degli
ultimi anni".
Proprio sulla stagione degli arancioni ora si concentreranno gli sforzi di
Bagnara e degli addetti al mercato
della società : occorrerà tanta attenzione nel cercare di approntare una
squadra che possa districarsi in un
campionato nuovo come l'Eccellenza e che tenga conto dei problemi d i
bilancio . Intanto è stato ufficializzato
l'arrivo di bari Tosi, classe '76, ex
Ravenna e Massa, dal Sede. "In
questo momento assieme alla società
stiamo lavorando alle conferme : ho
Paolo Bagnara ha diretto anche Ribelle e Santagatese, co n
cui ha ottenuto il record di punti nell'andata in Promozion e
o una squadra che abbia sempre la
mentalità vincente". E' stato ufficializzato
anche l'arrivo del difensore Ivan Tosi
sempre detto che i giocatori che erano a Russi lo scorso anno - sottoline a
- non meritavano l'epilogo finale e d
il loro valore non si discute . Partiremo da chi vorrà restare ed in parti colare dagli ottimi giovani che già
abbiamo". In questo senso le confer me più probabili sembrano essere
quelle di Inibii e Casadei, oltre a i
giovani Calviello, Savelli Facchini e
Gardini . Bagnara però preferisce
sottolineare un altro elemento . "l
giocatori con cui abbiamo parlato
non si sono soffermati più di tanto
sul trattamento economico e questo
rende l'idea di cosa significhi stare a
Russi".
Le idee chiare il nuovo mister le ha
anche sul tipo di squadra che i tifos i
vedranno in campo . "Giocheremo
con un 4-3-3 e la nostra mentalità dovrà essere quella di dare tutto ogn i
domenica per cercare di vincere, anche se ciò che voglio - prosegue - è
che i miei giocatori escano dal campo ogni domenica dopo aver dato
tutto; se questo succederà sarò il pi ù
felice a prescindere dal risultato" .
Forse proprio per dare continuità al
suo lavoro (e magari preparare la
strada al futuro) Bagnara continuer à
anche ad essere responsabile del settore giovanile . "Sono molto soddisfatto di questo ruolo e non voglio assolutamente lasciarlo . Gli allenatori
del settore giovanile potranno vedere
le loro modalità di lavoro arrivare i n
prima squadra e viceversa" . Guai ,
però, a dire che sarà un Russi in stile Barcellona . "A Russi questa mentalità c'è da quarant'anni - conclude
Bagnara -, mentre del Barcellona se
ne parla da non più di cinque" . Assieme a Bagnara la società ha anche
ufficializzato il nuovo staff tecnico
della squadra : Gironi Pozzi rivestirà
il ruolo di allenatore in seconda, Antonio Berardi preparatore atletico e
nelle prossime ore dovrebbe essere
ufficializzato Marco Tamburini ne l
ruolo di preparatore dei portieri .
Daniele Pompignol i
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n1am:io del Russi passa da Bagnin a
«11~dodd ton~ed.Na.INutti.fig ka.,i
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Baseball Ibl
Le celebrazioni a Godo hanno reso meno amare le tre sconfitte con Rimin i
I festeggiamenti al `Casadio' consolano i Knights
GODO - Niente da fare per la De Angelis North East
Knights, piegata da un Rimini in forma che riesce a con quistare la terza posizione in classifica grazie al trittic o
vinto . Una serie comunque di festeggiamenti: gara l, allo stadio Casadio di Godo, ha ospitato la Festa del Tricolore, celebrazione in onore dei 150 anni dell'unità d'Italia . In collaborazione, tra le altre, con il Comitato Provinciale per le Celebrazioni del 150° dell'Unità d'Italia
e Ravenna Risorgimento, è stata presentata l'edizione limitata di cappellini dei Knights dedicata all'evento .
A colorare il diamante c'erano anche i bambini e i ragazzi delle giovanili di Godo e Ravenna, entrati in campo mano nella mano con i giocatori delle due squadr e
romagnole. Anche allo Stadio dei Pirati di Rimini era
presente un folto pubblico : hanno assistito all'incontro
più di 800 ragazzi impegnati nel Torneo delle Regioni .
La Telemarket, alla fine del girone di andata, si era di -
mostrata in difficoltà soprattutto sul monte di lancio . La
tripletta ai danni dei Knights ha fatto chiudere una brutta pagina del campionato riminese e dimenticare la manifesta subita dal Parma in Garal . Ruzic è apparso in ottima forma, tanto da essere a un passo dal complete game. Buona anche la prestazione di Rodrigucz che, pur
avendo concesso alcune valide e un fuoricampo a Phelps, non ha permesso un grande vantaggio sui de Angelis North East Knights .
Gara2 è invece una pagina nera per il monte di lanci o
dei cavalieri: Arismendi e Salomon concedono fin troppe valide (15) agli avversari, mentre Marquez e Sikaras
si fermano a 3 con 0 punti subiti. Gara3 vede completarsi lo sweep da parte della Telemarket, anche se no n
si riesce ad arrivare ad una chiusura anticipata per manifesta inferiorità . I padroni di casa partono con convinzione mettendo a segno 3 punti nella prima ripresa, che
La De Angelis non è
riuscita a mettere in
difficoltà la Telemarket
sul monte di lancio
L'esterno destro
della De Angelis
Mirko Zambella n
diventano 5 con un fuoricampo di Josh Phclps al quinto . La reazione dei Cavalieri si limita al punto battuto a
casa da McCain nel terzo e l'incontro si trascina fino a l
risultato di 10 a 1 al nono inning . Anche la prossima tripletta non sarà facile per i Knights: affronteranno in casa, ma sul campo di Verona, l'aggueritissimo Nettuno ,
reduce da due sconfitte e una vittoria contro la T&A San
Marino, e che lotterà al massimo delle forze per aggiudicarsi stabilmente un posto per i play off .
Mara Mennella
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A Ba a:avallo e Russi le sponde dei fiume sono preda del degrado e dell'incivilt à
La Forestale blocca minorenni stranieri con reti vietat e
BAGNACAVALLO Il fiume Laido ne è diventato ormai luogo di illegalità spicciola, stritolato da prelievi
abusivi d'acqua, scarichi d'immondizia, accensione di fuochi, orti seriza concessione e attentati alla faun a
ittica, senza dimenticare il bivacco a
tutte le ore del giorno e della notte
di barboni, clandestini e zingari . Un
fenomeno che si estende da Brisighella alla foce . Gli ultimi deprecabili episodi li racconta un appartenente al Romagna Anglets Team, associazione di pesca sportiva con se de a Russi . "Avevo scelto il Muraglione (la zona dove un tempo sorge va il vecchio mulino ad acqua), nel la sponda di Russi, per fare una pescata di un paio d'ore - esordisce ma dopo 30 minuti senza risultati ,
ho deciso di spostarmi sulla spond a
opposta del fiume, nel versante corrispondente a Boncellino. Arrivato
Cumulo dì rìfiuti abbandonati sulla sponda a Borsellino
h, mi guardo attorno : sotto le foglie,
in mezzo agli arbusti, trovo diversi
rifiuti abbandonati, segno del recen-
te passaggio di molti pescatori in-ispettosi dell'ambiente e addirittura
tracce di un recente falò" . Dopo
qualche minuto il pescatore nota tre
giovani che stanno per 'aggiungere
velocemente la cascata nel versant e
russiano muniti di reti e strani arnesi ; li raggiunge e capisce che sono
romeni o albanesi . Gli dicono ch e
vogliono catturare qualche carpa :
dispongono di rudimentali reti e arpioni, attrezzi forse utilizzati per
compiere le azioni da loro espress e
e di norma vietati assieme alla pesc a
con le mani . "Spiego che in questo
periodo tale pesca è vietata, minacciando di chiamare le forze dell'ordine - prosegue il pescatore -1 tre ,
sconfortati, abbandonano il luogo",
:uomo informa poi il Corpo forestale dello Stato, che promette maggiori controlli, e si dedica a ripulire l a
sponda bagnacavallese dai rifiuti ,
quando arrivano tre uomini dai 35
ai 45 anni che si fermano a guardare le carpe che passano nel fiume :
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indossano stivali e il pescatore fa
presente anche a questi del divieto
di pesca . "Loro mi dicono che sarebbero andati a prendere l'attrezzatura per prenderle, però non si sono
piiì visti - aggiunge l'appassionato - .
In compenso mentre sto per salire
in auto, vedo 4-5 individui che si apprestano ad attraversare il ponte del la ferrovia della linea Ravenna-Bologna all'altezza dell'ex stabilimento
dell'Eridania e si dirigono verso il
Muraglione. Col binocolo li seguo a
distanza finché constato tristement e
che la loro meta è sempre la medesima: le carpe". Chiama la Forestal e
e gli agenti subito giunti sul post o
fermano quei ragazzi, tutti minorenni e stranieri, che stavano pescando
con una rete rudimentale che viene
sequestrata. Gli uomini della Forestale provvedono poi a identificarli ,
in quanto nessuno aveva documenti .
"lo provvedo a fornire un sacco nero a ciascuno di essi - conclude il pescatore - e li invito a riempirlo con i
rifiuti da me precedentemente recuperati, così, come unica consolazione, ora il Muraglione è tornato pulito probabilmente ad opera degli
stessi che abitualmente lo sporca no".
Dell'accaduto è stata informata la
consigliera comunale della Lega
Nord Samantha Gardin, che sottolinea come l'amministrazione comunale di Bagnacavallo non abbia raccolto l'invito contenuto in una sua
interpellanza presentata in settembre ad adoperarsi, affinché questa
zona venga adeguatamente monito rati con continuità sia dalle guardie
provinciali che dalle guardie forestali e da quelle ecologiche, e che i contravventori vengano sanzionati a
norma di legge"
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Rifiuti gettati fuori dai cassonetti
A Russi n arrivo multe salat e
Polizia municipale e Guardie Ecozoofile Anpana di Bagnacavallo han no concordato un servizio di controlli diurni e notturni nel territorio comunale
di Russi per individuare le persone che lasciano rifiuti fuori dai cassonetti. Ai
responsabili di tale comportamento verrà applicata una multa di 200 curo ch e
può essere contestata subito oppure notificata tramite ufficio . Va ricordato che
Hera ritira gratuitamente il materiale ingombrante come gli elettrodomestici .
RUSSI -
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Russi Autentici mostri &potenza in pista
Duemila spettatori per le gare
dei trattori superelaborat i
RUSSI - (ma,rie) Non bastano un acquazzone e il fango per fermare la Fe sta de' Mutor a Pezzolo . Lo dimostrano i circa duemila ingressi di domenica scorsa alla "pulling arena", evento clou di una quattro giorni a tutta ma netta. E' qui che gli appassionati hanno assistito alle gare di tractor pulling ,
dove elaboratissimi mezzi si sono sfidati nel traino di una slitta di oltre 30 0
quintali di peso . Red Fox, Mark Star, Tornado 2, New Bufalo ed E Mostar
sono i vincitori nelle rispettive categorie Pro Stock, Libero 35, Libero 45 ,
Itaian Pulling eTtuck della tappa nostrana del campionato italiano . Com e
sempre, ad accendere la fantasia sono le belve del Libero 45, dotate di mo tori sbalorditivi come ad esempio gli Allison, originariamente in dotazion e
dei Boeing durante la Seconda guerra mondiale . Unico cruccio degli orga nizzatori il maltempo che impedito la prima volta in notturna delle gare .
"Ma ci riproveremo il prossimo anno" fa sapere Gabriele Gavelli, presiden te del locale circolo Anspi che cura la manifestazione . Infatti, sebbene il numero di presenze sia lusinghiero, la speranza è che il lascino delle stelle ti
porti i fasti di qualche anno fa, quando i visitatori erano ancora di più .
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Festa de' Mutor Pezzo lo ha ospitato domenica scorsa
una tappa dei campionato italiano di tractor pullin g
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