Computational thinking
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COMPUTATIONAL THINKING IL PENSIERO COMPUTAZIONALE Prof. Attilio Cersosimo I.I.S. ITE “V. Cosentino” - IPAA “F. Todaro” - Rende (CS) ORIGINE DEL TERMINE COSA E’ PERCHE’ E’ IMPORTANTE IL PENSIERO COMPUTAZIONALE A SCUOLA INIZIATIVE PER LO SVILUPPO E L’UTILIZZO ORIGINE DEL TERMINE L’espressione “computational thinking” (pensiero computazionale) è stata utilizzata per la prima volta dal matematico Syemour PAPERT nel 1996, nel suo libro “Mindstorms: Children, computers, and powerful ideas”, parlando di LOGO, il linguaggio di programmazione da lui sviluppato per insegnare la programmazione ai bambini. ORIGINE DEL TERMINE L’espressione è stata poi ripresa con successo, nel 2006, da Jeannette Wing, direttrice del Dipartimento di Informatica della Carnegie Mellon University, nell’ articolo “Computational thinking”, pubblicato su «Communications of the ACM» nel 2006. COSA E’ IL PENSIERO COMPUTAZIONALE Non esiste una definizione universalmente condivisa del termine Secondo Jeannette Wing, il pensiero computazionale è “il processo mentale che sta alla base della formulazione dei problemi e delle loro soluzioni così che le soluzioni siano rappresentate in una forma che può essere implementata in maniera efficace da un elaboratore di informazioni sia esso umano o artificiale”. Ovvero è lo sforzo che un individuo deve mettere in atto per fornire a un altro individuo o macchina tutte e sole le “istruzioni” necessarie affinché questi eseguendole sia in grado di portare a termine il compito dato. PERCHE’ E’ IMPORTANTE Spesso, capita di trovarci di fronte a problemi o a compiti da risolvere per i quali, pur intuendone la soluzione, non siamo però capaci di descrivere il procedimento operativo in grado di metterla in pratica. In questo senso, il pensiero computazionale rappresenta la capacità di formulare un procedimento operativo (algoritmo) che porti alla soluzione del problema. L’importanza del pensiero computazionale è illustrata perfettamente in questo video PERCHE’ E’ IMPORTANTE Si tratta di un modo di pensare tipicamente “informatico”, che si basa sui concetti e strumenti fondamentali dell’informatica per trovare soluzioni innovative e creative ai problemi di ogni giorno. In sostanza, se “pensiamo in modo informatico” è più facile risolvere un problema o portare a termine un compito assegnato. Questo non significa imparare a programmare o a pensare come i computer, ma significa: - riuscire a insegnare ai computer a risolvere i problemi” - trovare soluzioni più semplici per risolvere i problemi IL PENSIERO COMPUTAZIONALE A SCUOLA Per essere culturalmente preparati e per riuscire bene nel proprio futuro professionale i giovani devono “imparare a imparare” perché, le esigenze connesse al mondo lavorativo e possono più trovare risposte preconfezionate. In qualsiasi ambito sia chiamato a lavorare oggi è indispensabile che un giovane acquisisca e comprenda i concetti di base dell’informatica. In questa direzione si muovono le raccomandazioni dell’UE e le indicazioni del MIUR, volte a promuovere l’introduzione strutturale nelle scuole dei concetti di base dell’ informatica, utilizzando una serie di strumenti semplici, divertenti e facilmente accessibili per gli studenti. IL PENSIERO COMPUTAZIONALE A SCUOLA Così come leggere, scrivere e contare sono abilità fondamentali che è importante imparare fin da bambini, anche il pensiero computazionale deve essere appreso ed esercitato fin dai primi anni di scuola. Il pensiero computazionale rappresenta una abilità fondamentale che tutti dovrebbero possedere, non solo gli informatici. Occorre, quindi ESERCITARE IL PENSIERO COMPUTAZIONALE INIZIATIVE PER LO SVILUPPO E L’UTILIZZO Il Pensiero computazionale AIUTA a sviluppare a sviluppare competenze logiche e capacità di risolvere problemi in modo creativo ed efficiente. Il modo più rapido e semplice di sviluppare il pensiero computazionale è attraverso la programmazione (coding) in un contesto di gioco INIZIATIVE PER LO SVILUPPO E L’UTILIZZO Scratch Scratch è un linguaggio di programmazione visuale sviluppato al MIT Media Lab e reso disponibile online attraverso una piattaforma gratuita che consente a chiunque di creare e condividere veri e propri programmi. Con Scratch puoi programmare storie interattive, giochi e animazioni, e puoi condividere le tue creazioni con gli altri membri della comunità. INIZIATIVE PER LO SVILUPPO E L’UTILIZZO Code.org Code.org è un'organizzazione no-profit nata negli USA nel 2013, che promuove la diffusione del pensiero computazionale. Code.org offre attività intuitive e divertenti, liberamente accessibili, che servono a “giocare” con la programmazione. Code.org propone l’ora del codice (Hour of code) per far sì che ogni studente, in ogni scuola del mondo, svolga almeno un'ora di programmazione divertendosi. INIZIATIVE PER LO SVILUPPO E L’UTILIZZO Programma il futuro Programma il futuro è l'iniziativa italiana (promossa dal MIUR e dal Consorzio CINI) che ha adottato il metodo di Code.org. Anche Programma il futuro promuove l’Ora del Codice nella scuola. INIZIATIVE PER LO SVILUPPO E L’UTILIZZO Smart-Coding Smart Coding è il progetto lanciato da Samsung allo scopo di valorizzare le classi che si impegnano a migliorare l’utilizzo delle risorse digitali per l’apprendimento. Smart Coding propone un percorso didattico rigoroso di tipo laboratoriale che mette in gioco la creatività degli studenti per la realizzazione di elaborati che parteciperanno a un concorso educativo INIZIATIVE PER LO SVILUPPO E L’UTILIZZO Coding in your class room, Now Corso erogato dalla Università di Urbino disponibile sulla piattaforma europeanmooc. eu del progetto EMMA (European Multiple Moocs Aggregator). Il corso ha l’obiettivo di introdurre il pensiero computazionale in classe attraverso il coding, usando solo attività intuitive e divertenti da proporre direttamente agli alunni RIFERIMENTI E LINK UTILI 1. platform.europeanmoocs.eu/course_coding_in_your_classroom_now 2. www.qualitascuola.com/wp-content/uploads/pensiero-computazionale-format. ppt 3. code.org/ 4. www.smart-coding.it/ 5. scratch.mit.edu/ 6. programmailfuturo.it/ 7. www.mat.unical.it/manna/ct2016.html 8. www.cs.cmu.edu/~15110-s13/Wing06-ct.pdf