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Settembre
Musica
Torino Milano
Festival Internazionale
della Musica
04 _ 21 settembre 2013
Settima edizione
Milano
Triennale di Milano
Teatro dell’Arte
OtHello, l’H è muta
Giovedì 5.IX.13
ore 22
Oblivion
°
5
La trama di Otello, quella classica, è nota. Gelosia, presunti tradimenti e morte. Come in ogni tragedia che si rispetti. Ma con OtHello, l’H è muta è tutta
un’altra storia. Dopo l’Otello, prima parodia mai scritta, gli Oblivion tornano
con un progetto speciale nell’anno del bicentenario verdiano. Perché la differenza tanto indagata dalla critica musicale e teatrale tra l’Otello di Verdi e
quello di Shakespeare sta, appunto, nell’H. Protagonisti di questa rilettura in
chiave parodistica saranno musica e vocalità, equilibrismi canori e montaggi
beffardi da «Otello a BalOtello in tutti i Mori, in tutti i Iaghi».
Sul palco del Teatro dell’Arte la vicenda shakespeariana, che festeggia
quest’anno i 410 anni di vita, prende pieghe del tutto inattese e potrà capitare che i nobili personaggi verdiani si dimentichino i testi di Arrigo Boito
per usare quelli di Mogol e di Zucchero. Perché gli Oblivion sono «maestri di
nostalgia... capaci di mischiare Alessandro Manzoni e Mina, Dante Alighieri
e Claudia Mori, Giorgio Gaber e gli 883, I Monty Python e Umberto Tozzi. Il
risultato è una versione liofilizzata di interi capolavori letterari, un bignami
spassoso sulle note di canzoni cult che dura pochi minuti».
(Lorenzo Franculli «Oggi» 9 febbraio 2011)
Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda e
Fabio Vagnarelli: gli Oblivion sono i cinque miracolati dalla banda larga, i
cinque punti del governo del cantare, i cinque gradi di separazione fra Tito
Schipa e Fabri Fibra. Dopo il loro incontro nel 2003 a Bologna iniziano a
frequentare una serie di maestri eccellenti come il Quartetto Cetra, Rodolfo
De Angelis, Giorgio Gaber, i Monty Phython fino a creare un loro stile originale che fonde modernità e tradizione, vintage e attualità. Sette anni intensi
spesi nel teatro di rivista e nei musical, poi nel 2009 diventano notissimi
al grande pubblico grazie al loro video su YouTube I Promessi Sposi in 10
minuti, geniale micro-musical visto ad oggi da oltre 2,7 milioni di utenti.
Da quel momento iniziano un lungo tour teatrale con lo spettacolo Oblivion
Show per la regia di Gioele Dix, in co-produzione con il Teatro Stabile del
Friuli Venezia-Giulia. La tv ‘orizzontale’ di internet spinge subito il teatro ad
accogliere nel modo migliore il loro spettacolo, grazie anche alla divertita ma
rigorosa regia di Gioele Dix: due stagioni di tour e oltre 200 repliche nei più
importanti teatri e città italiane.
Il teatro chiama poi la tv: debuttano sul piccolo schermo a Parla con me di
Serena Dandini e segue poi l’invito come ospiti a Zelig nel 2011. Migliaia
di studenti impazziscono per le parodie culturali degli Oblivion diventate
ormai parte del gergo giovanile (I Promessi Sposi in dieci minuti, appunto, ma anche Shakespeare in 6 minuti, Dante, Pinocchio...), nascono così
le manzoniane lectio dementialis nelle scuole italiane e un libro con dvd (I
Promessi Esplosi, Pendragon 2011) tra il didattico e il comico, esperienze che
confluiscono nel richiestissimo show didattico I Promessi Esplosi. Nel maggio
2011 regalano alla rete un micro-kolossal pubblicando, sempre su YouTube,
Obliviatar - Avatar in sei minuti, realizzato in grafica 3D con la collaborazione
di Video Italia per la regia di Michele Ferrari. Sempre nel 2011 debutta il
nuovo show teatrale, Oblivion Show 2.0. Il Sussidiario. Viene confermata la
regia di Gioele Dix, e la co-produzione con il Teatro Stabile del Friuli VeneziaGiulia. Lo spettacolo raccoglie un successo di pubblico e critica importante,
viene ospitato dai principali teatri italiani, stabili e di tradizione, comunali
e privati, raggiungendo nella sola stagione 2012/2013 le 110 date teatrali.
L’anno seguente una serie di contributi video dedicati al web raccoglie decine di migliaia di contatti (L’Inferno in sei minuti, Welcome to Berlusque e
altri). Nell’ottobre 2012 esce il loro primo singolo Tutti quanti voglion fare
yoga con un divertente video dedicato. Dal 2012 è in distribuzione anche il
progetto su Giorgio Gaber Far finta di essere G, nato con il patrocinio della
Fondazione Giorgio Gaber.
OtHello, l’ H è muta
Testo di
Davide Calabrese
Lorenzo Scuda
Lorenzo Scuda, arrangiamenti musicali
Oblivion, regia
Oblivion
Graziana Borciani,
Davide Calabrese,
Francesca Folloni,
Lorenzo Scuda,
Fabio Vagnarelli, voci
Durata: 90 minuti senza intervallo
In collaborazione con
La Triennale di Milano
Ravello Festival
Il Festival MITO continua
fino al 21 settembre...
Una selezione dei concerti dei prossimi giorni
Per maggiori info www.mitosettembremusica.it
5.IX • Salvatore Accardo e la sua Orchestra
da Camera Italiana
5.IX • Oblivion con uno spettacolo comico
sull’Otello di Shakespeare
6.IX • Il Requiem di Verdi in versione jazz
con Giovanni Falzone nella cornice
insolita del Cimitero Monumentale
7.IX • Truls Mørk con la voce intensa
del suo violoncello
8.IX • Le musiche di Nino Rota per i film di Fellini
con l’Orchestra Italiana del Cinema
e proiezioni multimediali
8.IX • Dean Bowman, riconosciuto da Madonna
come la «voce di un Dio» e da Sue Mingus
«la più importante voce del jazz»
Milano Torino unite per il 2015
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