Una rete senza smagliature
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Una rete senza smagliature
RISORSE UMANE STRUMENTI Una rete senza smagliature del proprio business e del proprio mercato, con i dati e la geografia, arrivando a definire delle informazioni che permettano al management di prendere delle decisioni atte a migliorare la performance aziendale. L’attività di riorganizzazione della rete di agenti passa attraversa tre step indispensabili per poter gestire in maniera efficiente la relazione tra il centro e la periferia. La fase di pianificazione prevede di mappare i clienti esistenti e i prospect, di identificare eventuali aree scoperte o aree di sovrapposizione tra i singoli agenti, di creare o ridefinire le zone agenti e di distribuire equamente carichi di lavoro e opportunità di guadagno. È evidente l’impatto di scelte di questo genere sull’intera organizzazione aziendale. Per questo l’attività di pianificazione è di grande importanza e va condivisa tra le diverse funzioni aziendali sulle quali è destinata ad avere dei riflessi. Ogni azienda valuta come inserire al proprio interno questo cambiamento organizzativo, che deve essere proposto e condiviso con i singoli agenti o capi-area. La fase successiva, non meno impegnativa, è quella delle gestione che comporta l’ottimizzazione dei giri visita di ogni singolo agente (considerata anche in relazione con quelle degli altri componenti della rete di vendita), la consultazione e l’aggiornamento in tempo reale delle schede dei clienti attivi e dei prospect e la raccolta degli ordini. Infine si arriva alla fase di controllo che prevede la valutazione delle performance della forza vendita, gli Bisogna organizzare in maniera efficiente il network di vendita, attivando così una migliore relazione con il mercato. Risultato che si può ottenere con l’integrazione fra tecnologia e business di Michele Pesce* Sulla gestione delle reti e sul geomarketing, digita anche i titoli degli articoli pubblicati precedentemente “Reti di vendita in evoluzione” e “La scienza delle nuove aper ture” nel motore di ricerca di www.largoconsumo.info. Sul geomarketing, e le sue applicazioni ai programmi di fidelizzazione, seleziona la tipologia “Com. d’impresa” e digita “CoRo Marketing” nel motore di ricerca di www.largoconsumo.info l ruolo della forza vendita per un’azienda che si relaziona con il mercato, sia nel business-to-business che nel business-to-consumer, riveste oggi un’importanza rilevante per la definizione delle strategie commerciali dell’impresa stessa. Le informazioni, anche quelle di carattere qualitativo, che possono giungere alla direzione vendite da ciascun agente, possono consentire di cogliere tutte le opportunità commerciali e presidiare eventuali minacce in modo tempestivo, se attentamente valutate grazie alla loro sistematizzazione in una griglia di analisi. Per questo motivo le imprese devono sempre più gestire in maniera scientifica la propria relazione con il mercato, attività possibile attraverso i sistemi di business knowledge management, che consentono di gestire contemporaneamente informazioni di fonte interna ed esterna, relative all’azienda, ai suoi concorrenti, ai canali di distribuzione, ai clienti e ai consumatori. Si tratta di sistemi di supporto alla gestione del business, che consentono di prendere decisioni, sia strategiche che operative, che possono poi avere dei significativi impatti sui risultati. Inoltre il sistema permette di risalire alle cause che hanno determinato i risultati aziendali, evidenziando eventuali criticità o punti di forza. I 128 Il sistema pertanto deve essere realizzato per tracciare nel dettaglio la relazione tra azienda e cliente e le modalità con cui si sviluppa il rapporto. In questo processo è evidente quale impatto può avere la rete di vendita, che ha il polso quotidiano del mercato, in termini di arricchimento delle informazioni in possesso dell’azienda. La valorizzazione della forza di vendita diventa quindi un atout importante per ogni impresa. TRACCIARE LA RELAZIONE In particolare diventa fondamentale assegnare a ogni agente il mercato giusto da raggiungere. Un risultato che è possibile ottenere attraverso un percorso che coinvolge l’intera organizzazione commerciale dell’azienda e che passa per l’integrazione delle variabili di business con quelle territoriali. Ciò significa mettere a fattore comune l’esperienza commerciale, la conoscenza UN ESEMPIO DI PROCESSO DI ANALISI - DRILL DOWN 1 Selezione delle informazioni 2 Assessment Assessment per geografico e identificazione Business Unit/Area/Agente delle azioni 3 Selezione della business unit da analizzare Assessment Assessment per geografico e identificazione Business Unit/Area/Agente delle azioni Fonte: ValueLab LARGO CONSUMO n. 12/2006 Selezione dell’area da analizzare 2a Polo dei consumi 2b Comune Selezione dell’agente da analizzare Dati d Dati d Selezione Analisi: territorio Mappe Analisi: scorecard di cliente Mappe Largo Consumo RISORSE UMANE impatti che la riorganizzazione ha avuto sulla struttura e le eventuali operazioni necessarie per mettere a punto i meccanismi operativi e le logiche di incentivazione dei comportamenti coerenti con le strategie aziendali. LE COMPETENZE NECESSARIE LE ATTIVITÀ DEFINITE DAL GEOMARKETING • Stabilire i confini delle zone e il numero adeguato di venditori per zona in funzione del potenziale e del livello di competizione. • Ridimensionare i venditori, in caso di eccessiva numerosità, in funzione del potenziale di ogni area. • Attribuire le zone ai venditori per evitare cannibalizzazione interna. • Razionalizzare gli spostamenti della rete di venLa realizzazione di questi progetti si dita sulla propria area di incidenza in funzione del fonda su team eterogenei, che integradecadimento della performance all’allontanarsi no contestualmente competenze tecnodall’abitazione del venditore e alla collocazione logiche e competenze di business. Le dei clienti attuali e potenziali. competenze necessarie riguardano in • Monitorare la performance dei venditori in funparticolare il know-how commerciale zione del potenziale di mercato e della numeroe di marketing, l’esperienza maturata sità dei venditori stessi operanti nella medesima nella gestione della forza vendita nonarea. ché forti componenti di analisi e quantitative. A queste, naturalmente, si ag• Formulare obiettivi, budget e piani d’azione per singolo venditore/cliente/area geografica. giungono le competenze degli esperti nella gestione di data base e di sistemi • Stabilire bonus e i premi per incentivare la rete Gis. di vendita. Coerentemente con quanto appena Fonte: ValueLab Largo Consumo detto le macro attività tipiche di un progetto di geomarketing orientato alla crescita e allo sviluppo della forza vendita riguardano diverse aree. In to/brand/cliente. Infine l’azienda si primo luogo è necessario predisporre dota della tecnologia Gis e delle caruna base dati in cui organizzare i dati tografie con il livello di dettaglio più di fonte interna aziendale relativi a: adeguato per rispondere alle esigenze anagrafica clienti, agenti e prospect; di analisi richieste e procede alla informazioni di tipo economico-fi- ‘messa a sistema’ del progetto. nanziario sui clienti (fatturato, ordini, La valutazione delle informazioni su situazione pagamenti ecc.) e alle ca- base geografica consente di avere a diratteristiche “hard” e “soft” (dimen- sposizione gli strumenti per il controlsioni, concorrenti, numero di dipen- lo dell’andamento delle attività e strudenti, ecc.) e i dati sull’operatività menti di supporto operativo estremadegli agenti. Successivamente si pro- mente efficaci per il management e la cede selezionando e integrando nella base dati le informaIL GEOMARKETING AL CENTRO DELLA RETE zioni di fonte esterna qualificanti il potenziale territoriale; poi a georeferenziare gli elementi associati ai fenomeni che si intendono analizzare in chiave geografica. Una volta completata questa fase si elaborano i modelli di analisi, si definiscono le azioni operative più appropriate da porre in essere a fronte dei risultati delle analisi su ciascuna combiFonte: ValueLab nazione di area geografica/prodot- LARGO CONSUMO n. 12/2006 forza vendita stessa. In particolare, i vantaggi riguardano quattro aree principali, che consentono di avere una visione più chiara del cliente, della sua relazione con l’azienda, l’eventuale perdita di contatto e la costruzione di percorsi più efficienti per ogni singolo agente. PROGETTI STRUTTURATI Lo sviluppo di progetti così strutturati consente infatti di realizzare: – scorecard per area geografica e per cliente con livelli di visibilità e tipologia delle informazioni differenziato per il management e la forza vendita; – schede clienti e reporting geografico consultabile tramite palmare, con possibilità di aggiornamento in tempo reale delle informazioni a cui ogni agente potrà avere accesso. Tali soluzioni per esempio offrono la possibilità di rilevare informazioni di tipo strutturale/qualititativo sul cliente, di aggiornare informazioni di tipo anagrafico nonché la possibilità di scattare fotografie a supporto delle attività di trade marketing o per la selezione delle location tra i prospect, o in caso di nuove aperture; – visualizzazione di tabelle, grafici e mappe di facile interpretazione in grado di arrivare al massimo livello di dettaglio (via e numero civico) rappresentanti i fenomeni e le variabili di business da monitorare, l’intensità competitiva, la presenza e dispersione di clienti prospect non serviti ecc. - routing a supporto della forza vendita ovvero l’elaborazione e l’invio su palmare dei percorsi di visita giornalieri ottimali grazie ai quali le risorse sono in grado di ottimizzare e focalizzare nel modo più efficace le proprie attività di relazione con i clienti. La ricostruzione dell’area attribuita a ogni singolo agente consente di ottimizzare i tempi di percorrenza su strada e i carichi di lavoro. Largo Consumo *(ValueLab) 129