avvertenze per la compilazione - Università degli Studi di Milano

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avvertenze per la compilazione - Università degli Studi di Milano
Anno accademico 2014-2015
Filologia romanza - corso avanzato (B)
II semestre
Prof.ssa Serena Lunardi
Titolo del corso
I fabliaux antico-francesi: tradizione e ricezione (40 ore, 6 cfu)
Unità didattica A (20 ore, 3 cfu): I fabliaux antico-francesi: tradizione e ricezione
Unità didattica B (20 ore, 3 cfu): Elementi di Filologia testuale
Il corso è rivolto agli studenti della laurea triennale in Lettere, che abbiano già sostenuto un esame
di Filologia romanza; devono seguirlo in particolare gli studenti che intendono sostenere l’esame da
6 cfu e il cui cognome inizia con lettere che vanno da A a H.
Presentazione del corso
Il corso avanzato approfondisce la visione della Filologia romanza offerta dal primo corso secondo
una strategia che, mantenendo la visione comparata della disciplina, si configura in due unità
didattiche: nell’Unità A si approfondiranno, anche attraverso l’analisi e il commento di alcuni testi,
le questioni relative all’origine dei fabliaux, alla loro tradizione manoscritta, ai destinatari, alla loro
fortuna in area europea, con particolare attenzione alla novellistica e al Decameron; nell’Unità B
verranno forniti gli elementi fondamentali di ecdotica (o critica del testo), in termini generali e con
approfondimento delle dinamiche di trasmissione di uno dei testi trattati nell’Unità A (segnatamente
il fabliau anonimo La Dame escoillee).
Risultati di apprendimento
Conoscenze. Conoscenze di un più ampio ventaglio di testi e generi, collocati sullo sfondo del
contesto storico e della tradizione letteraria, e accompagnati dallo studio di alcuni elementi di
grammatica storica dell'antico-francese in relazione alla parte letteraria monografica. Altre
conoscenze: ulteriori approfondimenti, rispetto al primo anno, sulle questioni di generi e poetiche
(soprattutto in relazione alla narratio brevis medievale), autori e opere, e metodologie critiche per
analizzare i testi. Conoscenza dei fondamenti per lo studio filologico testuale: consapevolezza del
valore filologico dei testi e teoria dell’edizione critica. Conoscenze essenziali della bibliografia
critica in campo romanzo.
Capacità. Alla fine del corso lo studente avrà acquisito le seguenti capacità: 1) comprensione,
analisi e interpretazione del testo letterario (aspetti tematici e formali) e sua collocazione nel
contesto, nonché capacità di analisi storico-linguistica dello stesso, ivi compresa la capacità di
tradurre efficacemente (se in lingua diversa dall’italiano) o parafrasare (se in italiano antico) i testi
oggetto di studio, senza l’ausilio di appunti; 2) comprensione e utilizzo di saggi di critica letteraria,
consapevolezza delle differenti prospettive metodologiche; riconoscimento dei nodi problematici
degli argomenti studiati; 3) uso consapevole della strumentazione bibliografica; 4) capacità di
argomentare con chiarezza ricorrendo con proprietà al lessico della disciplina.
Indicazioni bibliografiche
Unità didattica A
Appunti delle lezioni, da integrare con la bibliografia seguente:
Michelangelo Picone, Il racconto nel Medioevo. Francia, Provenza, Spagna, Bologna, Il Mulino,
2012.
La Virago evirata. La Dame escoillee (NRCF, 83). Edizione critica a cura di Serena Lunardi,
Milano, Ledizioni (“Biblioteca di Carte romanze”, 2), 2013, pp. 7-104 (l’intero volume è scaricabile
online all'indirizzo: http://riviste.unimi.it/index.php/carteromanze/issue/view/518).
In tempo utile per il corso verrà pubblicata una dispensa a cura del docente, contenente i seguenti
fabliaux con traduzione italiana a fronte: 1. Jean Bodel, Le Vilain de Bailluel, trad. di Rosanna
Brusegan, (Fabliaux. Racconti francesi medievali, a cura di Rosanna Brusegan, Torino, Einaudi,
1980), pp. 74-81; 2. L'Enfant qui fu remis au Soleil, trad. di Rosanna Brusegan, ibidem, pp. 344351; 3. Le Vilain mire, trad. di Attilio Castellucci, in Quattro fabliaux, a cura di Giuseppe Tavani,
L'Aquila, Japadre, 1997, pp. 35-88; 4. Les perdriz, trad. di Gian Carlo Belletti, in Fabliaux.
Racconti comici medievali, Ivrea, Herodote, 1982, pp. 122-131; oltre ai testi, la dispensa conterrà
anche i seguenti saggi: Jean Rychner, I fabliaux: genere, stili, destinatari, in Michelangelo Picone
(a cura di), Il racconto, Bologna, Il Mulino, 1985, pp. 147-157; Armando Bisanti, Dalla favola
mediolatina al fabliau antico-francese, in “Quaderni medievali” 31-32 (1991), pp. 59-106; Alberto
Conte, “Du Vilain mire”: origine e struttura di un fabliau, in “Medioevo romanzo” 26 (2002), pp.
366-383; Michelangelo Picone, Dal fabliau alla novella: il caso di Chichibio (Dec VI, 4), in La
nouvelle: formation, codification et rayonnement d’un genre médiéval, Actes du Colloque
International de Montréal (McGill University, 14-16 octobre 1982), a cura di Michelangelo Picone,
Giuseppe Di Stefano e Pamela D. Stewart, Montréal, Plato Academic Press, 1983, pp. 111-122.
Unità didattica B
Appunti delle lezioni, da integrare con il seguente manuale:
Alfonso D’Agostino, Capitoli di filologia testuale. Testi italiani e romanzi, seconda edizione
corretta e accresciuta, Milano, CUEM, 2006.
La Virago evirata cit. (cfr. il programma da preparare per l’unità didattica A), pp. 105-178 e 229349.
Programma per studenti non frequentanti
Gli studenti non frequentanti devono aggiungere al programma di partenza lo studio dei seguenti
saggi:
1. Charmaine Lee, Dinamica interna della narrativa breve antico-francese, in “Medioevo romanzo”
8 (1980-1981), pp. 381-400;
2. Per Nykrog, Cortesia e borghesia: i fabliaux come parodia cortese, in Michelangelo Picone (a
cura di), Il racconto, Bologna, Il Mulino, 1985, pp. 159-170;
3. Knud Togeby, La natura dei fabliaux, ibidem, pp. 141-145.
Si raccomanda inoltre agli studenti non frequentanti di prendere contatto con il docente per fissare
un appuntamento in orario di ricevimento, in particolare per ottenere informazioni necessarie alla
lettura e alla pronuncia del francese antico, che saranno oggetto di verifica in sede di colloquio
d’esame.
Modalità della prova d’esame
Esame orale. La prova orale consiste di un colloquio sugli argomenti a programma, volto ad
accertare le competenze dello studente in ambito storico-letterario, filologico e linguistico.