Relazione attività nel settore della nutrizione
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Relazione attività nel settore della nutrizione
RELAZIONE ATTIVITA’ I.A.N. 2012 – SETTORE NUTRIZIONE Premessa Le patologie cardiovascolari, il cancro, il diabete e i disturbi respiratori cronici rappresentano oggi il principale rischio per la salute. Queste malattie sono responsabili del 63% dei decessi a livello globale e dell’80% dei decessi nei Paesi a basso e medio reddito. Secondo l’Oms circa l’80% di queste malattie potrebbe essere prevenuto eliminando alcuni fattori di rischio come il consumo di tabacco, un’alimentazione scorretta e l’inattività fisica (Rapporto mondiale OMS sulle malattie non trasmissibili, 2011). SOVRAPPESO ED OBESITÀ Come indicato nell’indagine Passi del 2011, in Italia il 32% degli adulti risulta in sovrappeso, mentre l’11% è obeso: complessivamente, quindi, più di quattro adulti su dieci (42%) sono in eccesso ponderale. Questa condizione cresce in modo rilevante con l’età ed è più frequente negli uomini, nelle persone con basso livello di istruzione e in quelle che dichiarano maggiori difficoltà economiche. Nella nostra AUSL le rilevazioni evidenziano che, tra i residenti di 18-69 anni della AUSL 2, il 39,9% è in eccesso ponderale (29,9% sovrappeso, 10% obeso) e solo il 29,9% fa una buona attività fisica mentre il 25,1% è completamente sedentario; si stima, inoltre, che il 25,6% della popolazione intervistata soffra di ipertensione e il 23,4% abbia elevati livelli di colesterolo nel sangue. L’ECCESSO PONDERALE. PREVALENZE PER REGIONE DI RESIDENZA. PASSI 2008-2011 – POOL DI ASL: 42,0% SITUAZIONE NUTRIZIONALE normopeso/sottopeso 58% sovrappeso obesi 31,5% 10,5% ECCESSO PONDERALE PER SESSO, ETÀ E CONDIZIONI SOCIALI nei due sessi uomini donne 51% 34% 18-34 anni 25% 35-49 anni 43% 50-69 anni 58% nessuna/elementare media inferiore media superiore laurea 65% 52% 36% 30% Molte difficoltà 50% Qualche difficoltà Nessuna difficoltà 46% 37% Nelle classi di età Istruzione Nelle diverse situazioni economiche Anche per quanto riguarda i nostri bambini, la situazione non è rosea. Lo studio “Okkio alla salute 2010” conferma a livello nazionale livelli preoccupanti di eccesso ponderale in età evolutiva: il 22,9% dei bambini misurati è risultato in sovrappeso e l’11,1% in condizioni di obesità. Si evidenzia, inoltre, una spiccata variabilità interregionale, con percentuali tendenzialmente più basse nell’Italia settentrionale e più alte nel Sud (dal 15% di sovrappeso e obesità nella Provincia Autonoma di Bolzano al 48% in Campania). 1 SOVRAPPESO E OBESITÀ PER REGIONE, BAMBINI 8-9 ANNI DELLA 3° PRIMARIA (2010, OKKIO ALLA SALUTE) Obesi; 11% Sovrappeso; 23% Normopeso; 66% I dati della Regione Toscana nel dettaglio evidenziano che il il 7,2% dei bambini è obeso, il 21,2% è in sovrappeso, il 71,6 % è normopeso o sottopeso; solo l’8,2% consuma 5 o più porzioni tra frutta e verdura ogni giorno e ben 1 bambino su 5 non fa una attività fisica sufficiente In questo quadro, gli interventi di prevenzione in ambito nutrizionale si inseriscono a pieno titolo tra gli ambiti di interesse prioritario per la prevenzione primaria, sia per la numerosità della popolazione interessata che per il coinvolgimento di target particolarmente sensibili, rappresentando una risorsa strategica al fine dell’individuazione e controllo dei “determinanti di salute” correlati agli stili di vita. L’Igiene della nutrizione ha, tra i suoi compiti principali, il mandato di svolgere interventi di sorveglianza nutrizionale e di educazione alimentare, indispensabili per garantire il soddisfacimento dei Livelli essenziali di assistenza previsti per i SIAN che prevedono: - la prevenzione delle malattie causate da una scorretta alimentazione; - la promozione di adeguate scelte dietetiche nell’ambito della ristorazione collettiva; - l’attuazione di interventi di educazione alimentare e promozione della salute. Le revisioni sistematiche di EBP sono concordi nell’attribuire l’efficacia degli interventi in campo nutrizionale alla capacità di perseguire strategie intersettoriali e multidisciplinari, che prevedano il coinvolgimento diretto delle famiglie, delle scuole, degli operatori della salute e promuovano non solo la sana alimentazione ma anche l’attività fisica. Con la presente relazione l’U.F. Sicurezza Alimentare e Nutrizione traccia una sintesi delle attività svolte nell’anno 2012. La relazione deve considerarsi uno strumento di conoscenza per tutti e per l’U.F. un momento di riflessione per valutare e programmare interventi migliorativi e di razionalizzazione, finalizzati a soddisfare con sempre maggiore efficacia i bisogni di salute del cittadino-utente e della collettività. 2 Fonti normative essenziali di riferimento • • • • a) b) c) d) • L. 23/12/1978 N° 833 - Art. 14 “Nell’ambito delle proprie competenze, l’USL provvede in particolare: o) all’igiene della produzione, lavorazione, distribuzione e commercio degli alimenti e delle bevande”….. Decreto Legislativo 30/12/1992 n. 502 Art. 7 Dipartimento di prevenzione Decreto Legislativo 7/12/1993 n. 517 Art. 8 “L’art. 7 è sostituito dal seguente: …. Il Dipartimento è articolato almeno nei seguenti servizi: a) Igiene e sanità pubblica b) Prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro; c) Igiene degli alimenti e nutrizione; d) Veterinari nelle tre aree funzionali …. Decreto Legislativo 19 giugno 1999, n. 229 Art. 7 quater – Organizzazione del Dipartimento di Prevenzione “Le Regioni disciplinano l’articolazione delle aree dipartimentali …. prevedendo strutture organizzative specificamente dedicate a : Igiene e sanità pubblica Igiene degli alimenti e nutrizione; Prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro; Sanità animale D.M. 16 ottobre 1998, n. 185 “Approvazione delle linee-guida concernenti l’organizzazione del Servizio di Igiene degli Alimenti e Nutrizione (SIAN), nell’ambito del Dipartimento di Prevenzione delle Aziende Sanitarie Locali” • • • • • • • • • • • • • • • • Programma nazionale “Guadagnare salute”, elaborato dal Ministero della Salute, con il DPCM del 4 maggio 2007, DGR n. 657 del 17 settembre 2007. Progetto speciale “Alimentazione e salute”. Approvazione delle linee di indirizzo in tema di sorveglianza nutrizionale, prevenzione e promozione di sani stili di vita, percorso assistenziale del soggetto obeso. DGRT n. 800 del 13/10/2008 “Guadagnare salute in Toscana: rendere facili le scelte salutari” Linee di indirizzo e istituzione dell’Osservatorio sugli stili di vita Sorveglianza nutrizionale “Okkio alla salute” Livelli Essenziali di Assistenza (L.E.A.): Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 aprile 2008 Sistema di applicazione dei Prodotti Finiti (DGRT n. 670/2008 – D.D. n. 4196/2008 Piano Sanitario Regionale della Prevenzione 2010-2012 Percorso di miglioramento della qualità dei Dipartimenti di Prevenzione LARN (SINU – Società Italiana Nutrizione Umana) INRAN Linee Guida per una sana alimentazione italiana revisione 2003 DGRT n. 504 del 30/06/2008 “Celiachia: azioni, indicazioni attuative alle Aziende USL e criteri di ripartizione dei finanziamenti di cui agli artt. 4 e 5 della L. 123/2005 DGRT 716/2009 PSR 2008-2010, punto 4.3.1. Progetto per l’attuazione della sanità di iniziativa a livello territoriale Progetto regionale “Valutazione e controllo dei piani nutrizionali in ristorazione collettiva” DGRT n. 1127 del 28/12/2010 “Linee di indirizzo regionali per la ristorazione scolastica” Progetti “….e vai con la frutta” e “Pranzo sano fuori casa” (DGRT n. 1272/2009; D.D. n. 2961/2010; D.D. n. 6657/2010) DGRT n. 35 del 24/01/2012 “Linee di indirizzo regionali per la ristorazione assistenziale” 3 Studi epidemiologici di riferimento - Sistema di sorveglianza “Passi” Regione Toscana Indagine “Okkio alla salute” HBSC Multiscopo ISTAT Linee strategiche Per la programmazione delle attività effettuate nel corso del 2012 si è tenuto conto dei seguenti indirizzi strategici: a) articolare la programmazione sui seguenti ambiti di intervento • Popolazione generale 1. popolazione in toto 2. fasce di popolazione definita. • Gruppi/individui a rischio 1. pazienti arruolati nei percorsi assistenziali del Chronic Care Model e della medicina di iniziativa 2. pazienti con particolari caratteristiche fisiologiche o patologiche (anziani, celiaci, sovrappeso/obesi ecc). b) mettere in atto interventi di provata efficacia (EPB) utilizzo di interventi efficaci in campo nutrizionale e di attività fisica basati su revisioni sistematiche di EBP (Evidence Based Prevention), condivisione, con le altre strutture regionali, di buone pratiche e di protocolli di intervento e delle strategie di valutazione degli interventi e dei risultati, al supporto di interventi locali di prevenzione. c) lavorare in qualità - analisi dei processi e definizione di procedure condivise - misurazione e monitoraggio dei risultati in termini di efficacia e efficienza d) rafforzare le collaborazioni esterne e interne in ambito sanitario e extrasanitario MMG PLS/ UU.OO. specialistiche territoriali e ospedaliere/ terzo settore. e) orientare gli interventi alla soddisfazione del cliente - valutazione sistematica della soddisfazione dell’utenza; - implementazione della comunicazione esterna su contenuti di prevenzione e sulle prestazioni offerte in ambito nutrizionale ed aggiornamento dei documenti informativi dell’utenza (sito web/materiale informativo). La programmazione delle attività è stata coerente con le indicazioni fornite dai documenti di indirizzo regionali e aziendali e ha tenuto conto dei dati epidemiologici riferiti a sovrappeso/obesità e patologie associate, nonché delle richieste provenienti dalla società (Comuni, Associazioni, ecc.). 4 Programma/Piano delle attività Le attività della U.F. S.A.N., per quanto concerne il Settore Nutrizione, sono classificabili schematicamente come attività ordinarie e attività su progetto: a) attività ordinarie - - prestazioni su richiesta e di iniziativa, non ricomprese nell’ambito di progetti ma facenti parte dell’attività ordinaria della U.F. ed in particolare: prestazioni ambulatoriali di counseling nutrizionale individuale e di gruppo; prestazioni di consulenza nutrizionale in ristorazione collettiva su richiesta (collaborazione con le amministrazioni locali per la definizione di capitolati di appalto; collaborazione con le Commissioni mensa); valutazione stato nutrizionale in anziani ospiti di RSA; progettazione ed esecuzione di interventi di educazione alimentare e promozione corretti stili di vita nelle scuole o nella popolazione generale in collaborazione con la U.O. Educazione alla Salute b) attività su progetto I progetti tengono conto dei dati epidemiologici e sono coerenti con le indicazioni e gli obiettivi presenti nei documenti di indirizzo nazionali e regionali: - Sorveglianza nutrizionale nell’ambito del progetto nazionale “OKKIO ALLA SALUTE” - Progetto nazionale “…e vai con la frutta” - Progetto regionale “Pranzo sano fuori casa” - Progetto regionale “Valutazione e controllo piani nutrizionali ristorazione collettiva” - Progetto aziendale “Sportello della Nutrizione” Obiettivi di budget aziendale specifici 2012 1. sviluppo di un percorso preventivo-diagnostico-assistenziale per i soggetti con soprappeso-obesità e/o patologie correlate 2. miglioramento performance aziendale – indicatore F16: raggiungimento obiettivi regionali per sottoindicatore specifico per l’ambito nutrizionale 3. conferma certificazione ISO 9001:2008 1. Sviluppo di un percorso preventivo-diagnostico-assistenziale per i soggetti con soprappeso-obesità e/o patologie correlate Per garantire la completa attuazione del programma e lo svolgimento delle prestazioni e servizi previsti era necessaria l’acquisizione, in aggiunta alle figure professionali già operanti nei diversi settori interessati, di una unità di personale dietistico (o dietista o biologo nutrizionista o figura analoga). Non essendosi concretizzata questa richiesta, non è stato possibile sviluppare il progetto. 2. Miglioramento performance aziendale – indicatore F16: raggiungimento obiettivi regionali per sottoindicatore specifico per l’ambito nutrizionale Gli interventi di Valutazione, validazione, controllo applicazione piani nutrizionali, rientranti nell’attività programmata e inseriti nel sottoindicatore specifico per l’ambito nutrizionale sono stati effettuati, come di seguito specificato. 3. Conferma della certificazione Uni En ISO 9001:2008 Anche per il 2012 è stata confermata la certificazione ISO 9001:2008 per l’U.F SAN anche per il settore nutrizione senza alcuna “osservazione” e/o “non conformità” da parte dell’organismo certificatore. 5 Attività 2012 Valutazione, validazione, controllo applicazione piani nutrizionali (P.F. 77) (attività programmata - Progetto Regionale “Valutazione e controllo piani nutrizionali in Toscana”) L’attività rientra all’interno del Progetto Regionale “Valutazione e controllo piani nutrizionali in Toscana” e ha, come obiettivo generale, la promozione della qualità nutrizionale della ristorazione collettiva, con particolare attenzione alla ristorazione scolastica e assistenziale (RSA). Si è proceduto, quindi, con l’utilizzo di specifiche check list di valutazione piani nutrizionali, differenziate per le ristorazioni scolastiche e delle RSA, alla valutazione e controllo dei requisiti nutrizionali dei pasti somministrati, in relazione alle caratteristiche dell’utenza, della qualità del servizio e dell’ambiente nel quale il cibo è consumato e alla verifica della loro corrispondenza alle “Linee di indirizzo regionali per la ristorazione scolastica” emanate con DGRT n. 1127 del 28/12/2010 ed alle “Linee di indirizzo regionali per la ristorazione assistenziale” emanate con DGRT n. 35 del 24/01/2012 Tale attività rientra anche all’interno del flusso annuale specifico SIAN (cod. indicatore F 16.2.1 e F 16.2.2 – flusso 64). In totale sono stati validati 20 piani nutrizionali di strutture di ristorazione collettiva (mense scolastiche e RSA). INDICATORE: valutazione e controllo dei piani nutrizionali di 20 strutture di ristorazione collettiva. Redazione/revisione piano nutrizionale (P.F. 76) (attività su richiesta) A causa della attuale assenza, all’interno della U.F. SAN, della figura professionale di riferimento (dietista), non è stato possibile garantire la prestazione. INDICATORE: offerta attiva del servizio (100% delle richieste) Conferma della certificazione ISO 9001:2008 Nel corso del 2012 è stata confermata la certificazione ISO 9001:2008 per la “Progettazione ed erogazione dei servizi di sanità pubblica veterinaria e igiene alimenti e nutrizione” da parte di CSICERT. INDICATORE: mantenimento della qualifica di U.F. certificata ISO 9001:2008 per l’anno 2012 6 Interventi di sorveglianza nutrizionale (P.F. 73) La sorveglianza è un sistema coordinato di attività mirate alla raccolta sistematica e continuativa di dati e alla loro rapida analisi finalizzata ad un obiettivo specifico. Nel caso della sorveglianza nutrizionale, tali interventi consistono in studi epidemiologici su campioni di popolazione finalizzati a descrivere e quantificare lo stato nutrizionale, il comportamento alimentare e lo stile di vita. In questa attività rientrano gli interventi previsti per il Progetto internazionale “HBSC”, il Progetto nazionale “OKKIO ALLA SALUTE” e per quello aziendale “Sorveglianza nutrizionale in anziani istituzionalizzati” a) “OKkio alla salute” (attività programmata) Nel 2007 il Ministero della Salute ha promosso il sistema di sorveglianza OKkio alla SALUTE, che si basa su indagini trasversali biennali ed è coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità. Il suo obiettivo è di stimare la prevalenza di sovrappeso e obesità nei bambini della scuola primaria (6-10 anni) e esaminare i fattori associati. La metodologia è stata validata in collaborazione con l’INRAN e alcuni strumenti di comunicazione sono stati sviluppati con il progetto Pinc. Il progetto consente di descrivere la variabilità geografica e l’evoluzione nel tempo dello stato ponderale dei bambini, degli stili alimentari, dell’abitudine all’esercizio fisico e delle eventuali iniziative scolastiche favorenti la sana nutrizione e l’attività fisica. Avviato per la prima volta nel 2008, ha una periodicità di raccolta dati biennale. A fine novembre 2012 si è ufficialmente conclusa la III raccolta dati a cui hanno partecipato tutte le regioni e province autonome italiane. L’iniziativa ha riscosso grande successo coinvolgendo più di 50.000 bambini della scuola primaria e i loro genitori. I primi risultati saranno presentati agli operatori della salute e della scuola in un convegno che si terrà in data 20 febbraio 2013. Anche la nostra AUSL ha partecipato a “OKkio alla salute”: nel corso dell’anno scolastico 2011/2012, nelle scuole campionate da parte dell’Istituto Superiore di Sanità, sono stati effettuati gli interventi di sorveglianza nutrizionale previsti attraverso la determinazione delle misure antropometriche (peso e altezza per calcolare l’indice di massa corporea – IMC) e delle abitudini alimentari e stili di vita dei bambini. Il lavoro di rilevazione ed inserimento dei dati si è concluso nel Giugno 2012. Per poter disporre di dati aziendali sullo stato nutrizionale e sulle abitudini di vita dei bambini della nostra AUSL , l’U.F. SAN ha richiesto all’Istituto Superiore di Sanità di poter realizzare un campionamento di scuole rappresentativo di AUSL . Per questo motivo, nel corso del 2012 le classi oggetto dell’intervento sono state 22 in 21 scuole primarie e, in totale, gli alunni valutati sono risultati 428. INDICATORE: realizzazione degli interventi previsti nel 100% delle scuole oggetto della sorveglianza (per un campionamento aziendale rappresentativo sono richiestedall’ISS almeno 18 scuole) c) Sorveglianza nutrizionale in anziani istituzionalizzati (attività programmata) Le dinamiche demografiche ed epidemiologiche della nostra AUSL evidenziano, come nel restante territorio toscano, una tendenza all’invecchiamento della popolazione residente. La presenza di anziani (soggetti di età superiore ai 65 anni), infatti, si rivela pari al 23,2% sul totale della popolazione, risultando più elevata nella zona Valle del Serchio (25,7%) rispetto alla Piana di Lucca (22,4%). L’aspetto nutrizionale è parte di una visione strategica più ampia del percorso di salute all’interno di un’attività assistenziale e clinica di qualità La letteratura scientifica evidenzia un alto rischio di malnutrizione nel paziente anziano, specialmente se istituzionalizzato, che incrementa la vulnerabilità del paziente, con maggiore morbilità e mortalità. Parallelamente è riconosciuto che un miglioramento dello stato nutrizionale costituisce uno straordinario fattore di salute. 7 Nel corso del 2012 l’U.F. SAN ha continuato il controllo mirato agli aspetti nutrizionali, già effettuato negli anni precedenti, sugli ospiti delle R.S.A distribuite nel territorio dell’AUSL 2, con l'obiettivo di arrivare a interessare tutte le strutture pubbliche e convenzionate. Il target dell’indagine è rappresentato da soggetti di età superiore ai 65 anni istituzionalizzati, in varie condizioni di salute (autosufficienti, parzialmente autosufficienti, non autosufficienti; sono esclusi soggetti affetti da neoplasie o con aspettativa di vita inferiore a 3 mesi. L’obiettivo del progetto è quello di promuovere il miglioramento dello stato nutrizionale degli anziani istituzionalizzati e prevenire la malnutrizione attraverso: - il controllo del peso e dello stato nutrizionale, utilizzando le procedure del programma di screening “MUST”, per individuare i soggetti malnutriti o a rischio di malnutrizione; - la valutazione dei piani nutrizionali adottati nelle RSA e della loro applicazione e verifica della loro corrispondenza alle Linee Guida nazionali e regionali; - la sensibilizzazione degli operatori dell’assistenza sul tema dell’importanza della corretta alimentazione negli anziani attraverso specifici corsi di formazione Per poter effettuare una valutazione, nel tempo, dell'efficacia degli interventi messi in atto, verrà realizzato un apposito programma di registrazione dati in access. Sono state sottoposte a controllo le seguenti R.S.A distribuite nelle due zone dell’AUSL 2 (Zona Piana di Lucca e Zona Valle del Serchio): R.S.A. Monte S. Quirico, R.S.A. “Arcobaleno” e“Villa S. Maria” a Maggiano, R.S.A “Pia Casa” a Lucca, R.S.A. “Villa Gori “ a Marlia, R.S.A. “Pierotti” a Coreglia Antelminelli, R.S.A. “Grassi” a S. Romano Garfagnana, R.S.A. “G. Pascoli” e “Belvedere” a Barga, RSA “Il Sole” a Altopascio; RSA “Nobili” a Magliano-Giuncugnano. In totale, nel corso del 2012 sono stati sottoposti a sorveglianza 353 soggetti, con netta prevalenza per il sesso femminile (250 pari al 71%) e per età superiori a 75 anni (275 pari al 78%), distribuiti in 11 RSA, cinque della Zona “Valle del Serchio” e sei RSA della Zona “Piana di Lucca”. In base al calcolo del BMI, il 77% dei soggetti è risultato normopeso, il 9% soprappeso, il 12% obeso e solo il 2% sottopeso (BMI < a 18,5). Secondo il test di screening “MUST” (Malnutrition Universal Screening Tool), il 78% dei soggetti è risultato a basso rischio di malnutrizione, il 18% a rischio medio e solo il 4% a rischio elevato. Da notare che all’interno dei soggetti “a basso rischio” si colloca una rilevante quota di obesi 18% (BMI > 30) che rappresenta il 12% del totale degli anziani valutati. I dati confermano il trend positivo registrato nel corso degli anni, che vede una progressiva e costante riduzione della percentuale di soggetti malnutriti, che si mantiene nettamente inferiore a quanto riportato in letteratura. 4% a basso rischio medio rischio alto rischio 78% INDICATORE: realizzazione degli interventi di sorveglianza nutrizionale previsti dal protocollo operativo nelle RSA oggetto dell’indagine; realizzazione data base 8 Counseling Nutrizionale (PF 74-75) Il “counseling nutrizionale” mira alla promozione di comportamenti alimentari e stili di vita favorevoli per la salute, attraverso azioni educative e tecniche comunicative proprie della metodologia del counseling, volte a sviluppare la capacità dei cittadini di operare scelte autonome e consapevoli nell’ottica di una migliore qualità di vita. L’attività rappresenta un’esperienza innovativa nell’ambito delle strategie di promozione della salute delineate nel PSR ed ha l'obiettivo di prevenire le patologie e le condizioni determinate da comportamenti e abitudini non salutari. Proprio per il fatto che si inserisce tra gli interventi di prevenzione primaria, l’ambulatorio si rivolge alla popolazione sana o con problemi di eccesso di peso o comunque a tutti coloro che presentano uno specifico interesse per gli argomenti nutrizionali e rappresenta, attualmente, il miglior approccio alle problematiche connesse alla nutrizione ed alla prevenzione dei fattori di rischio. L’attività può essere individuale o di gruppo. Tecniche di counseling vengono utilizzate anche nell'attività degli Sportelli della nutrizione. Counseling nutrizionale di gruppo (P.F. 74) (attività su richiesta) Percorsi rivolti a gruppi di popolazione adulta in sovrappeso /obesi e utenti celiaci che necessitano di tenere sotto controllo il proprio peso corporeo o imparare a gestire una corretta alimentazione. I percorsi nutrizionali vengono effettuati utilizzando tecniche di counseling. (standard: gruppo di 6 - 8 persone, percorso di almeno 5 sedute di 120 min.) L’obiettivo è quello di rendere le persone capaci di gestire in maniera corretta la propria giornata alimentare e il proprio stile di vita attraverso la presa di coscienza di abitudini non corrette e di alternative percorribili al fine di determinare una perdita di peso nell’utente sovrappeso/obeso e una corretta gestione dell’alimentazione negli utenti con celiachia. INDICATORE: offerta attiva del servizio con tempi di attesa inferiori ai 30 giorni. Counseling nutrizionale individuale (P.F. 75) (attività su richiesta) Vengono effettuate visite nutrizionali ad utenti in soprappeso/obesi e utenti celiaci. Durante le visite che utilizzano anche tecniche di counseling, alle persone vengono forniti consigli per gestire in modo nutrizionalmente corretto la propria giornata alimentare e il proprio stile di vita attraverso la presa di coscienza di abitudini non corrette e di alternative percorribili. Nel corso del 2012 sono stati attivati 4 percorsi di counseling nutrizionale individuale. Il servizio rimane al momento sottoutilizzato e pertanto non esistono liste di attesa. INDICATORE: offerta attiva del servizio con tempi di attesa inferiori ai 30 giorni. Sportello della Nutrizione (P.F. 75) (attività su richiesta) Il progetto aziendale degli “Sportelli della Nutrizione”, prevede l'apertura di punti di incontro per l’educazione alimentare, all’interno di alcuni Istituti Scolastici della nostra ASL, rivolti ai ragazzi, ai genitori ed agli insegnanti. Tali servizi hanno il compito di fornire, attraverso tecniche di counseling, informazioni chiare, suffragate da evidenze scientifiche, sui corretti stili di vita e di aiutare i ragazzi a filtrare i messaggi provenienti dai media e dalla pubblicità, che spesso concorrono a suggerire modelli comportamentali errati. Il target è rappresentato da studenti di scuola media superiore di età 14 – 19 anni; L’obiettivo generale dell’iniziativa è quello di sviluppare consapevolezza, conoscenza, atteggiamenti e comportamenti utili all’adozione di stili di vita salutari. Gli obiettivi specifici prevedono: 1.Obiettivi di salute: prevenire le patologie legate a errori nutrizionali e alla sedentarietà; 9 2.Obiettivi informativi: fornire strumenti per permettere al soggetto di valutare quali e quanti alimenti consumare per seguire una corretta alimentazione; far comprendere le relazioni che intercorrono tra alimentazione, attività fisica e salute 3.Obiettivi educativi-comportamentali: migliorare gli stili di vita attraverso una conoscenza approfondita dei comportamenti errati Gli strumenti utilizzati sono: Counseling nutrizionale; eventuale rilevazione parametri antropometrici con calcolo B.M.I.; diario alimentare; questionario alimentare; test di gradimento; materiale informativo; Nel corso del 2012, gli Istituti scolastici interessati dall’attività degli Sportelli nutrizionali sono stati: • Liceo Artistico e Istituto d'arte “Passaglia” di Lucca; • Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e Ristorativi “Fratelli Pieroni” di Barga; Per quanto riguarda l’attività complessiva degli Sportelli, nello stesso anno sono stati registrati, nelle due Zone, 93 accessi. INDICATORE: offerta attiva del Servizio presso i due Istituti scolastici individuati. Interventi di educazione alla salute, campagne di informazione e promozione della salute (P.F. 68 ) (attività programmata). Si tratta della realizzazione di interventi formativi, di iniziativa o su richiesta di terzi, progettati per rispondere a bisogni di salute e/o di sicurezza, con possibilità di impiego di diverse modalità e strumenti. Comprende: a) Progetto CCM “Buone pratiche sull’alimentazione: e vai con la frutta!” Il Progetto “Buone pratiche in alimentazione”, promosso dal CCM (“Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie”) nell’ambito del Programma Nazionale “Guadagnare salute”, ha l’obiettivo di incrementare il consumo di frutta e verdura a scuola e nei luoghi di lavoro attraverso l’attivazione di percorsi formativi differenziati, con l’ausilio di materiali promozionali e supporti didattici, sia per i ragazzi che per i docenti, e la predisposizione di campagne informative e di sensibilizzazione. Per garantire scelte alimentari e stili di vita più sani si interviene facilitando l’accesso ai prodotti ortofrutticoli freschi negli ambienti di vita, di studio e di lavoro, coinvolgendo anche le famiglie e la comunità locale e promuovendo contestualmente l’attività fisica. Le scuole coinvolte nel progetto sono state selezionate dal gruppo di lavoro del CREPS dell’Università di Siena, che su incarico della regione Toscana ha il coordinamento scientifico del progetto. Nelle Scuole Primarie l’intervento è avvenuto in concomitanza con l’iniziativa “Frutta nelle scuole” del MIPAF che prevede la consegna di frutta fresca durante la merenda del mattino. Attraverso incontri con gli insegnanti, si è proposta l’attivazione di un percorso didattico/formativo mirato, tramite la presentazione e la messa a disposizione del kit didattico multimediale “Forchetta & Scarpetta”, realizzato da Civicamente, e del quaderno interattivo didattico “L’asino Ettore e Co.”, realizzato da Giunti Progetti Educativi. Inoltre è stata consegnata una cartolina informativa per i genitori con consigli pratici sull’alimentazione e l’attività fisica e proposta la partecipazione ad un concorso a premi per gli studenti che avrebbero prodotto elaborati nell’ambito del progetto, tramite le schede inserite nel quaderno interattivo Le Scuole primarie coinvolte nell’anno scolastico 2011/12 sono state: • scuola primaria di Bagni di Lucca; • scuola primaria di Gragnano – Capannori; • scuola primaria di Castelnuovo Garfagnana; • scuola primaria “G. Giusti” – S. Anna - Lucca 10 Nelle Scuole Secondarie di I° grado , attraverso incontri con il personale docente, è stato presentato e messo a disposizione un percorso didattico/formativo mirato, tramite l’utilizzo del kit didattico multimediale “Forchetta & Scarpetta” e dell’ “Open Mind” che la Ditta Civicamente ha realizzato aggiornando il linguaggio di Forchetta & Scarpetta all’età adolescenziale sul tema dell’alimentazione e dell’attività fisica Le scuole interessate sono state: Scuola “L. Da Vinci” – Lucca; Scuola I.C. Castiglione di Garfagnana; Scuola I.C. di Camigliano – Capannori Scuola di Barga Nelle Scuole secondarie di II° grado individuate (Liceo Artistico “Passaglia” e Ist. Tecnico Ind. “Fermi” di Lucca, Ist. Alberghiero di Barga) sono stati istallati distributori automatici di prodotti alimentari e bevande, con l’obiettivo di favorire la scelta da parte dei ragazzi di prodotti “sani” (come, ad esempio, frutta, verdura, yogurt, succhi di frutta senza zucchero) anche attraverso l'offerta di prodotti ortofrutticoli freschi e salutari a prezzi più bassi concordati. Inoltre, sono stati proposti agli insegnanti percorsi educativi sull’alimentazione e il movimento attraverso l’utilizzo del kit didattico “Open Mind”. INDICATORE: realizzazione degli interventi previsti nel 100% delle scuole oggetto della sperimentazione; realizzazione disciplinare b) Campagna di promozione di corretti stili di vita Nel quadro del Programma “Guadagnare Salute”, nel corso del 2012, con il supporto della U.O. Educazione alla Salute e della U.O. Comunicazione e Marketing, sono state sviluppate iniziative di comunicazione dirette a tutti i cittadini, utilizzando strumenti comunicativi e momenti diversi, al fine di promuovere corretti stili di vita, in particolare: un adeguato consumo quotidiano di frutta e ortaggi, la riduzione del consumo di bevande ed alimenti iper-calorici, una regolare attività fisica con riduzione della sedentarietà ed un consumo moderato di alcol. Le attività hanno compreso: - effettuazione, in data 15/03/2012, di un intervento di educazione nutrizionale presso il Centro socio culturale anziani “Chiavi d’Oro” a Lucca nel quadro del programma di approfondimenti sui temi della salute “Parliamone insieme” - effettuazione, in data 16/11/2012, di un intervento di educazione nutrizionale presso l’Associazione “Gli Amici del Melograno” a S. Leonardo in Treponzio – Capannori In tutte le occasioni di incontro per le abituali attività di educazione sanitaria svolte dallo IAN è stato utilizzato il materiale promozionale ed informativo predisposto. INDICATORE: realizzazione della campagna promozionale. Interventi di educazione nutrizionale nell’ambito di campagne di informazione e promozione della salute (P.F. 78) (attività programmata). Si tratta di attività di educazione nutrizionale e di promozione di corretti stili di vita rivolta alla popolazione o a gruppi specifici che comprende una fase progettuale, una fase di preparazione di materiale per la divulgazione di argomenti di educazione alla salute in ambito nutrizionale ed una di intervento vero e proprio. Comprende: a) Progetto Regionale “Pranzo sano …..fuori casa” La nostra AUSL partecipa al Progetto regionale “Pranzo sano …..fuori casa”, promosso dalle Aziende USL toscane, inserito nel programma della Regione Toscana “Guadagnare salute in Toscana: rendere facili le scelte salutari – Linee di indirizzo e istituzione dell’osservatorio sugli stili di vita”, approvato con DGR n° 800 del 13 ottobre 2 008 e collocato nell’ambito delle azioni previste dal PSR 2008-2010 e dalla DGR 657/2007. 11 Il progetto vuole incentivare la qualità nutrizionale negli esercizi di somministrazione di alimenti attraverso la sperimentazione di certificazione di qualità per pubblici esercizi sulla base di criteri, condivisi con Comuni, Associazioni di categoria e Associazioni di consumatori, inerenti la qualità nutrizionale degli alimenti somministrati. L'obiettivo è quello di facilitare il consumo di pasti nutrizionalmente bilanciati e gustosi ai consumatori che abitualmente fruiscono dei servizi della ristorazione. Nel corso del 2012 sono stati organizzati, insieme alle Associazioni di categoria (ConfCommercio, Confesercenti) e di consumatori (Centro Tecnico per il Consumo), 2 eventi di promozione del progetto nei confronti degli operatori economici e della popolazione differenziati per zone (Lucca e Garfagnana): e realizzati strumenti formativi in tema nutrizionale diretti ai ristoranti e/o alla popolazione. Gli incontri formativi-informativi si sono svolti in data 17 aprile 2012 presso la Sala Auditorium Dipartimento di Prevenzione Azienda USL 2 Lucca – Piazza A. Moro – Capannori (LU) e in data 18 aprile 2012 presso la Sala Auditorium Comune di Coreglia Antelminelli – Ghivizzano (LU) e hanno avuto come temi: - presentazione del progetto regionale e delle sue valenze; - cenni su corretta alimentazione e idonei stili di vita - illustrazione delle linee guida per gli operatori INDICATORE: realizzazione degli interventi previsti dal Progetto Regionale “Pranzo sano …..fuori casa” b) Progetto Aziendale “Sorveglianza nutrizionale in anziani istituzionalizzati” Nell’ambito del progetto aziendale “Sorveglianza nutrizionale in anziani istituzionalizzati” nel corso del 2012 sono stati effettuati 2 incontri, suddivisi per Zona, con i responsabili delle RSA presenti nel territorio della Azienda USL 2. Gli incontri, tenutisi nelle date del 12 e 19 aprile, hanno avuto come finalità l’illustrazione delle novità normative nazionali e regionali (DGRT n. 35 del 24/01/2012 “Linee di indirizzo regionali per la ristorazione assistenziale) e delle procedure del programma di screening “MUST” per l’individuazione dei soggetti malnutriti o a rischio di malnutrizione e, come obiettivo principale, quello di implementare la collaborazione tra tutte le figure interessate nell’assistenza agli anziani. INDICATORE: realizzazione di incontri di presentazione del nuovo protocollo per l’individuazione dei soggetti malnutriti o a rischio malnutrizione Consulenza nutrizionale nell’ambito di programmi interistituzionali (P.F. 79) (attività su richiesta e programmata). L’attività si esplica attraverso la partecipazione a commissioni di vigilanza c/o RSA e centri diurni, strutture carcerarie, strutture sanitarie, commissioni mensa e/o incontri collegiali strutturati di altra natura (capitolato d'appalto, valutazione gare di appalto, ecc…). Nel corso del 2012 è stata garantita la consulenza in ambito nutrizionale attraverso la partecipazione a Commissioni mensa presso i Comuni di Borgo a Mozzano, Barga e Piazza al Serchio. INDICATORE: offerta attiva del servizio (100% delle richieste) 12 Progetto regionale CELIACHIA (P.F. 49 e P.F. 66) La Legge n. 123 del 4 luglio 2005 “Norme per la protezione dei soggetti malati di celiachia” prevede l’obbligo nelle mense di scuole, ospedali e strutture pubbliche di somministrazione di pasti senza glutine su richiesta degli interessati, con interventi di formazione e informazione degli addetti. La celiachia è un’enteropatia autoimmune permanente scatenata, in soggetti geneticamente predisposti, dall’ingestione del glutine, frazione proteica contenuta nel grano e in altri cereali, quali segale e orzo. La prevalenza della celiachia è attualmente stimata sia per i bambini sia per gli adulti intorno all’1%. Per ogni celiaco diagnosticato si stima che ce ne siano almeno 10 non consapevoli di esserne affetti. Con la Deliberazione della Giunta Regionale 30 giugno 2008, n. 504, la Regione Toscana ha previsto e finanziato specifiche azioni atte a favorire il normale inserimento nella vita sociale dei soggetti affetti da celiachia, in particolare fornendo ai soggetti affetti da celiachia la possibilità di fruire di alimenti sicuri per il pasto fuori casa. Per dare piena attuazione alla suddetta delibera, nel corso del 2012 l’U.F. SAN, all’interno della programmazione dei controlli ufficiali, ha provveduto ad effettuare interventi di sorveglianza specifici per il rischio “glutine”, presso gli OSA che hanno dichiarato di produrre/somministrare alimenti senza glutine e che rientravano nella “rete” di esercizi dedicati dell’Associazione Italiana Celiachia (AIC). In particolare sono stati effettuati 8 controlli ufficiali presso altrettante attività di produzione/somministrazione di alimenti senza glutine. Inoltre, in ottemperanza alla Delibera n° 504/2008 e all’Azione C definita nella stessa Delibera (“Realizzazione di moduli formativi rivolti a ristoratori e albergatori), la U.O. IAN ha proseguito anche nel 2012 la campagna di informazione e formazione gratuita degli addetti alla ristorazione collettiva e degli operatori dei pubblici esercizi realizzando, nel rispetto degli standard previsti dalla DGR 559/08, la seguente attività formativa: “Formazione obbligatoria per operatori addetti alla produzione/somministrazione di alimenti senza glutine” L’evento formativo si è articolato in due unità formative (U.F.) della durata di 4 ore ciascuna per un totale di 8 ore. La I U.F. , svoltasi, in data 5 dicembre presso il Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda USL 2 Lucca in Piazza A. Moro – Capannori (LU), (ore 15.00-19.00) ha avuto un carattere prevalentemente teorico e ha previsto la trattazione dei seguenti argomenti: - nozioni di base sulla Malattia Celiaca: epidemiologia, etiologia, patogenesi, terapia; - alimenti naturalmente o artificialmente privi di glutine; il prontuario AIC; - modalità di prevenzione della contaminazione da glutine degli alimenti durante le varie fasi del ciclo produttivo; - il piano di autocontrollo: CCP e GMP nella gestione della sicurezza alimentare del paziente celiaco. La II U.F., di carattere eminentemente pratico, si è tenuta, in data 12 dicembre, (ore 15.00-19.00) presso la cucina del Centro Cottura ALISEA della Mensa Ospedale “Campo di Marte” di Lucca, e ha previsto lo svolgimento di esercitazioni su quanto illustrato nella I U.F. Gli allievi che hanno partecipato alle due giornate ed hanno ultimato il corso sono stati 25. Ai fini della valutazione dell’evento formativo è stata effettuata una verifica dell’apprendimento con un test costituito da 14 domande. Il grado di apprendimento dei discenti è stato soddisfacente, considerando che tutti i discenti hanno prodotto una percentuale di risposte corrette di oltre il 90% (minimo richiesto). Anche nella prova pratica, effettuata insieme con lo chef dell’AIC, tutti i discenti sono risultati idonei. INDICATORI: - realizzazione di almeno un corso di formazione sulla celiachia per ristoratori - effettuazione di controlli ufficiali in almeno 8 attività di produzione/somministrazione di alimenti senza glutine 13