Testi legali del Vicino Oriente - Beth

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Testi legali del Vicino Oriente - Beth
Leggi di Ur-Nammu
Pubblicate nel 1954, sono piuttosto frammentarie e vengono attribuite al fondatore della terza dinastia di Ur,
il re Ur-Nammu (2111-2094 a.e.v.). Verosimilmente si tratta di una redazione fatta dal figlio Shulgi, in onore
del re (dal prologo frammentario). In sumero. Estratto di articoli.
§1
Se qualcuno ha commesso un omicidio, lo si metterà a morte.
§2
Se qualcuno ha fatto del brigantaggio, lo si metta a morte.
§3
Se qualcuno ha detenuto arbitrariamente (qualcun altro), quest'uomo sarà detenuto e pagherà
15 sicli d'argento.
§4
Se uno schiavo ha sposato una schiava che desiderava, se sopravviene la liberazione di
quello schiavo, egli non potrà lasciare la casa [a causa della moglie schiava].
§5
Se uno schiavo ha sposato una donna libera, questo schiavo metterà un figlio a servizio del
padrone... non potrà ridurre in schiavitù gli altri figli della donna libera senza permesso del re.
§6
Se qualcuno violenta la sposa non ancora deflorata di un giovane e la deflora, quest'uomo
verrà messo a morte.
§7
Se la sposa di un giovane ha seguito qualcuno di sua iniziativa e lo ha fatto coricare in
grembo, si metterà a morte la donna, si renderà la libertà a quell'uomo.
§8
Se qualcuno ha violentato la serva non deflorata di qualcun altro, quell'uomo pagherà 5 sicli
d'argento.
§9
Se qualcuno ripudia la sua prima moglie, pagherà una mina d'argento.
§ 10 Se ripudia una vedova, pagherà mezza mina d'argento.
§ 11 Se una vedova ha fatto coricare un uomo in grembo senza che ci fosse un contratto, egli non
pagherà denaro.
§ 13 Se qualcuno ha accusato qualcuno di... e lo ha portato all'ordalia del dio-fiume, se l'ordalia
del dio-fiume lo ha dimostrato innocente, chi lo aveva portato pagherà 3 sicli d'argento.
§ 19 Se qualcuno ha spezzato [...] un osso a qualcuno con una mazza, pagherà una mina
d'argento.
§ 25 Se una schiava di qualcuno, uguagliandosi alla padrona, lo ha ingiuriato, egli le strofinerà la
bocca con 1 sila di sale.
§ 28 Se qualcuno si è presentato come testimone ed è stato identificato in quanto malfattore,
pagherà 15 sicli d'argento.
§ 29 Se qualcuno si è presentato come testimone, ha rifiutato di prestare giuramento, verserà, per
quanto sia, quello che c'è (in gioco) nel processo.
Leggi di Hammurabi
Hammurabi regnò a Babilonia dal 1792 al 1750. Conquistò un impero e creò un grande codice legale. Il suo
nome corrisponde a «Hammu è grande». In accadico. Estratto.
§2
Se qualcuno ha accusato di sortilegi qualcuno ma non lo ha confuso, l'accusato di sortilegi
andrà al dio-fiume; si immergerà nel dio-fiume e se il dio-fiume se ne impossessa, il suo accusatore
prenderà per sé la sua casa. Se il dio-fiume dichiara innocente quell'uomo e se egli gli sfugge, colui
che lo aveva accusato di sortilegi verrà messo a morte; quello che si è immerso nel dio-fiume
prenderà per sé la sua casa.
§3
Se qualcuno si è presentato in un processo per una falsa testimonianza e non ha potuto
confermare ciò che aveva detto, se quel processo è un processo di vita quell'uomo sarà messo a
morte.
§4
Se si è presentato per una testimonianza (in una causa) su orzo o su argento, subirà la
penalità (comminata) da quel processo.
§ 20 Se qualcuno ha nascosto in casa sua uno schiavo o una schiava in fuga del palazzo o di un
uomo del popolo e non l'ha presentato all'appello dell'araldo, quel capofamiglia sarà messo a morte.
§ 22 Se qualcuno si è dato al brigantaggio ed è stato preso, quell'uomo sarà messo a morte.
§ 128 Se qualcuno ha preso una moglie ma non ha stabilito con lei un contratto, quella donna non
è moglie.
§ 129 Se la moglie di qualcuno è stata colta mentre era coricata con un altro uomo, li si legherà e li
si getterà in acqua. Se il padrone della sposa lascia vivere sua moglie, anche il re lascerà vivere il
suo servo.
§ 130 Se qualcuno ha dominato la moglie di qualcuno che non ha conosciuto l'uomo e vive ancora
nella casa di suo padre, e si è coricato nel grembo di lei, e lo si è sorpreso, quell'uomo sarà messo a
morte; quella donna sarà considerata libera.
§ 138 Se qualcuno ripudia la sua prima moglie che non gli ha dato figli, le darà una somma di
denaro equivalente al suo «prezzo»; inoltre le restituirà integralmente la dote che ella aveva portato
dalla casa di suo padre e [quindi] potrà ripudiarla.
§ 139 Se non c'è stato «prezzo», le darà una mina d'argento come indennità di ripudio.
§ 140 Se è un uomo del popolo, le darà un terzo di mina d'argento.
§ 146 Se qualcuno ha sposato un'oblata (donna del culto templare), se questa ha dato una schiava a
suo marito e quest'ultima ha partorito dei figli, se in seguito questa schiava si uguaglia alla sua
padrona, siccome ella ha partorito dei figli la sua padrona non potrà venderla; le reimporrà il
marchio degli schiavi e la terrà come schiava.
§ 196 Se qualcuno ha bucato un occhio ad un notabile, gli si bucherà un occhio.
§ 197 Se ha spezzato un osso ad un notabile, gli si spezzerà un osso.
§ 198 Se ha bucato un occhio ad un uomo del popolo o ha spezzato un osso ad un uomo del
popolo, pagherà una mina d'argento.
§ 199 Se ha bucato un occhio allo schiavo di qualcuno o se ha spezzato un osso allo schiavo di
qualcuno, pagherà la metà del suo prezzo di acquisto.
§ 200 Se qualcuno ha fatto cadere un dente ad un uomo del suo rango, gli si farà cadere un dente.
§ 201 Se ha fatto cadere un dente ad un uomo del popolo, pagherà un terzo di mina d'argento.
§ 206 Se qualcuno ha colpito qualcuno in una rissa e gli ha causato una ferita, quell'uomo giurerà:
«Non l'ho colpito volontariamente» e pagherà il medico.
§ 207 Se [il colpito] è morto per il colpo ricevuto, giurerà [ugualmente] e se [il colpito] era un
notabile, pagherà mezza mina d'argento.
§ 208 Se [il colpito] era un uomo del popolo, pagherà un terzo di mina d'argento.
§ 218 Se un medico ha operato qualcuno per un grave ascesso (?) con una lametta di bronzo e lo
ha fatto morire o ha aperto la tempia di qualcuno con una lametta di bronzo e gli ha tagliato
l'occhio, gli si taglierà la mano.
§ 219 Se un medico ha operato lo schiavo di un uomo del popolo per un grave ascesso (?) con una
lametta di bronzo e lo ha fatto morire, rimpiazzerà schiavo per schiavo.
§ 220 Se gli ha aperto la tempia con una lametta di bronzo e gli ha tagliato l'occhio, pagherà in
denaro la metà del suo prezzo.
§ 229 Se un architetto ha fatto una casa per qualcuno ma non ha fatto un'opera solida, e se la casa
che ha fatto è crollata e ha causato la morte del proprietario della casa, quell'architetto sarà messo a
morte.
§ 233 Se un architetto ha fatto una casa per qualcuno ma non ha fatto il suo lavoro secondo le
norme, cosicché un muro si è inclinato, quell'architetto rinforzerà il muro a sue spese.
§ 250 Se un bue passando per la strada ha incornato qualcuno e lo ha fatto morire, questo caso non
dà luogo a reclamo.
§ 282 Se uno schiavo ha detto al suo padrone: «Tu non sei il mio padrone», il suo padrone gli
proverà che è suo schiavo e gli taglierà l'orecchio.
Epilogo (prima parte)
Giudizi di giustizia che Hammurabi, re competente, ha stabilito ed ha fatto adottare nel paese come
via diritta e buon comportamento. Io, Hammurabi, re compiuto, non sono stato negligente, non ho
lasciato cadere il braccio per i «Neri di testa» che il dio Enlil mi ha affidato e di cui Marduk mi ha
affidato il governo (= stato di pastore); ho cercato per loro dei luoghi di pace, ho risolto delle ardue
difficoltà, ho fatto sgorgare su di loro la luce. Con la forte arma che Zababa ed Ishtar mi hanno
conferito, con la perspicacia che Ea mi ha destinato, con l'abilità che Marduk mi ha dato, ho
estirpato i nemici a nord e a sud, ho estinto le battaglie, ho dato il benessere al paese; ho fatto
riposare la gente dei luoghi abitati in residenze sicure, non ho lasciato che nessuno li spaventasse...
Leggi assire
Si trovano su tavolette ritrovate ad Assur. Furono compilate al tempo di Tiglat-Pileser I° (1114-1076),
basandosi su leggi di varie epoche. In accadico. Estratto.
§7
Se una donna ha alzato la mano su un uomo e se lo si è provato, ella darà 30 mine di stagno
e la si colpirà con 20 colpi di bastone.
§ 34 Se qualcuno ha preso una vedova senza fare con lei un contratto, se ella abita due anni in
casa sua, è moglie; non dovrà andarsene.
§ 37 Se qualcuno ripudia sua moglie, se lo vuole le darà qualcosa; se non lo vuole, non le darà
nulla; ella se ne andrà [a mani] vuote.
§ 46 Una donna il cui marito muore non deve lasciare casa sua alla morte di suo marito. Se suo
marito non le ha lasciato nulla per scritto, ella potrà abitare in una casa dei suoi figli, là dove vorrà.
I figli di suo marito la manterranno; le fisseranno il suo nutrimento e le bevande come per una nuora
che amano.
§ 47 Se un uomo o una donna ha praticato la stregoneria ed è stato colto sul fatto, o se è stato
provato e sono stati confusi, si metterà a morte l'operatore di stregoneria.
Tav. B, § 1
[Se dei fratelli dividono il patrimonio paterno] in terreni, [il primogenito] sceglierà e
prenderà due parti e i suoi fratelli sceglieranno e prenderanno uno dopo l'altro. Il figlio cadetto
dividerà tutto ciò che c'è tra campi e attrezzature; il figlio primogenito sceglierà e prenderà una
parte e tirerà a sorte con i fratelli per la seconda parte.
B, § 8
Se qualcuno si è appropriato di una larga fascia limitrofa [del campo] del suo vicino,
se lo si è provato ed è stato confuso, darà tre volte la parte di campo di cui si è appropriato, gli si
taglierà un dito, lo si batterà con 100 colpi di bastone e farà un mese intero di corvée a servizio del
re.
Nota: Il siclo era una unità di misura del peso ed equivaleva a circa 8 grammi; la mina babilonese equivaleva
a sessanta volte il siclo e quindi circa 500 grammi.
La Bibbia
Nella Torah si possono trovare alcuni codici legali, tra cui la doppia redazione del cosiddetto
Decalogo (Es 20,1-17; Dt 5,6-21). Gli studiosi li hanno identificati con dei nomi particolari:
✔Codice
dell'alleanza
✔Codice deuteronomico
✔Legge di santità
Decalogo rituale
Leggi sacrificali
Legge di purità
Es 20,22-23,19
Dt 12,2-26,15
Lv 19-25
Es 34,14-26
Lv 1-7
Lv 11-16
I primi tre sono segnati perché consentono il confronto con le leggi mesopotamiche antiche qui citate.
A differenza dei re dell'Antico Medioriente, i re di Israele e Giuda non compilarono mai una lista di
leggi, anzi viene detto che la legge di Mosè è superiore al re (cfr. Dt 17,18-20).