riunione unitaria parlamentari

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riunione unitaria parlamentari
Torino, 02 marzo 2015
Ai Parlamentari del Piemonte
Oggetto: Invito ad un confronto con i Sindacati dei Pensionati
SPI-CGIL, FNP-CISL, UILP-UIL Piemonte
Lunedì 23 marzo 2015 ore 14,30-17,30
presso la CGIL - salone Pia Lai, Via Pedrotti n. 5 Torino
Egregi Onorevoli e Senatori della Repubblica,
Vi invitiamo ad un incontro-confronto sui temi della povertà delle pensioni e delle
pensionate/i, sull’impoverimento costante nel tempo dei trattamenti pensionistici e
sulle misure da emanare per far fronte a questi gravi problemi sociali. Sappiamo di
doverci confrontare sull’insieme del sistema previdenziale, che sta penalizzando tutto il
mondo del lavoro e non solo i pensionati, ma in particolare i giovani, le donne e i
lavoratori precari, e che sta producendo danni anche alle lavoratrici e ai lavoratori
adulti e a chi perde o ha perso il lavoro da anziano.
Nella crisi, molti governi hanno usato la scure sulle pensioni e sui pensionati per fare
cassa, incuranti delle gravi conseguenze sociali delle scelte compiute che i recenti pochi
provvedimenti di aggiustamento-miglioramento (parziale sblocco della perequazione,
eliminazione delle penalizzazioni per chi va in pensione anticipata prima dei 62 anni
entro il 2017) non ne hanno modificato il segno complessivo di iniquità.
Anzi, ne hanno prodotta un’altra di iniquità: chi è andato in pensione anticipata prima
del 2015 e prima dei 62 anni, manterrà la penalizzazione tutta la vita. Addirittura c’è chi
propone il ricalcolo delle pensioni in essere con il sistema contributivo che sarebbe
un’insopportabile falcidia del loro valore.
Per questa ragione i Sindacati dei Pensionati vogliono affrontare la condizione
economica e sociale degli anziani, ribadendo la necessità di rivedere l’insieme delle
norme pensionistiche per renderle più eque, dal risolvere in via definitiva la questione
“esodati”, al togliere le penalizzazioni ai pensionati di cui sopra (sono 24.000, in gran
parte donne) almeno dal 1.1.2015, al garantire a tutti nel presente e per il futuro una
pensione adeguata ad un’età decente, preoccupandoci particolarmente dei giovani, delle
donne e dei precari.
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- Mettere mano ai coefficienti di trasformazione e all’età pensionabile, introducendo flessibilità e
differenziazioni in base alla tipologia dei lavori;
- Estendere e potenziare le coperture figurative per i lavori poveri, intermittenti e di cura;
- Abbassare l’importo soglia che serve nel sistema contributivo a raggiungere la pensione, perché 1,5 volte
l’assegno sociale per la pensione di vecchiaia e 2,8 volte per la pensione anticipata, penalizzano
enormemente tutti i lavoratori con salari o stipendi medi e bassi;
- Rivedere il legame automatico tra aspettative di vita e aumento dell’età pensionabile o il peggioramento dei
coefficienti di trasformazione;
- Introdurre una pensione minima di garanzia anche nel contributivo, come l’integrazione al minimo nel
retributivo.
I Sindacati dei Pensionati, inoltre, insieme alle Confederazioni CGIL-CISL-UIL
sottolineano la necessità di estendere la normativa del bonus di € 80 mensile o € 1.000
all’anno anche ai pensionati e agli incapienti e di omogeneizzare le detrazioni fiscali tra
lavoratori dipendenti e pensionati.
Il combinato di tali disposizioni differenzia il reddito dei pensionati rispetto ai
lavoratori di circa € 1.600 all’anno a loro danno: è una vergogna!
Così come è necessario ripristinare la perequazione al 100% dell’inflazione, almeno fino
ad un importo pensionistico pari a 5 volte il minimo (circa € 2.500 lorde mensili).
L’introduzione della parziale perequazione e per di più verticale, anziché orizzontale
come prima del blocco della “Fornero”, è stata un altro duro colpo contro i pensionati.
Inoltre, le pensioni perdono rapidamente valore. Si è calcolata una perdita del 30% negli
ultimi 15 anni. E', quindi, necessario individuare un nuovo e diverso sistema che
garantisca nel tempo il potere d’acquisto delle pensioni stesse.
L’introduzione di una tassa sulle grandi ricchezze e una reale lotta all’evasione ed
elusione fiscale, può consentire di ottenere le risorse necessarie per fare sviluppo,
occupazione ed equità sociale.
Siamo interessati a conoscere il Vostro autorevole parere e ad apprezzare
l’eventuale impegno ad affrontare positivamente le problematiche da noi
proposte.
In attesa della conferma di partecipazione, Vi inviamo cordiali saluti.
Il Segretario Generale
SPI CGIL
Pier Mario Borgna
Il Segretario Generale
FNP CISL
Rosina Partelli
Il Segretario Generale
UILP UIL
Lorenzo Cestari
SPI – CGIL – Via Pedrotti 5 – 10152 Torino Tel. 011 2442485 – Fax 011 2442262 e-mail [email protected]
FNP – CISL – Via Manara 7 – 10133 Torino Tel. 011 6604434 e-mail [email protected]
UILP – UIL – Via Bologna 11 – 10152 Torino – Tel. 011 2417170 e-mail [email protected]
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