Leggi comunicato stampa
Transcript
Leggi comunicato stampa
Aderente a Comunicato stampa Sistema Gioco Italia, federazione aderente a Confindustria, partecipa al seminario dedicato alla lotta agli eventi sportivi truccati promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri: "Contrasto al match-fixing: un fattore chiave per l'integrità dello sport" Il Presidente Passamonti, intervenuto oggi: "Grazie alla Convenzione del Consiglio d'Europa finalmente un giro di vite sulle aziende che operano in Italia senza il necessario titolo concessorio. Un invito agli Stati aderenti a contrastare l’offerta di gioco illegale" Milano, 30 settembre 2014 - Sistema Gioco Italia, federazione aderente a Confindustria, presente quest'oggi al seminario organizzato dal Consiglio dei Ministri-Ufficio dello Sport "Contrasto al matchfixing: un fattore chiave per l'integrità dello sport" (Palazzo Marino, Milano), esprime la propria soddisfazione verso i promotori dell'incontro per aver posto al centro del primo evento del programma sport del semestre di Presidenza Italiana del Consiglio dell'UE un tema cruciale per la tutela e la promozione dell'integrità dell'universo sportivo. "Dalle buone intenzioni, ai fatti: il seminario di oggi segna un passo concreto e decisivo a livello internazionale rispetto a un questione delicata e di grande importanza come la lotta al match fixing. Sistema Gioco Italia, da sempre attiva nelle azioni di prevenzione e contrasto alla frode sportiva, condivide appieno le premesse, i valori e gli obiettivi dettati dalla Convenzione illustrati dai relatori di oggi e si mette a disposizione per favorire una maggiore collaborazione e uno scambio di informazione tra autorità pubbliche, organizzazioni sportive e operatori di gioco legali in merito al tema del match fixing" commenta Massimo Passamonti, Presidente di Sistema Gioco Italia. Le iniziative attive da parte della filiera del Gioco legale, e le anomalie in Italia. Tutti gli operatori di gioco legale in Italia, in qualità di concessionari dell'Agenzia delle Dogane e Monopoli, sono soggetti ad adempimenti di prevenzione, controllo-monitoraggio di quote e segnalazione anomalie in stretta collaborazione con l'Autorità di regolazione. Una premessa, questa, che permette un'azione di controllo capillare. Oltre ad essere partner del seminario odierno, gli operatori di gioco, riuniti sotto l'ombrello di Sistema Gioco Italia, hanno organizzato diversi momenti di riflessione e proposta sul tema. Tra questi, nel febbraio 2014, il Seminario "Match fixing: prevenzione e legalità in ambito europeo e italiano" per l'identificazione dei network nazionali all'interno dell'Unione europea adatti a contrastare la corruzione nello sport, progetto indetto dalla Commissione europea e condotto dall istituto di ricerca francese Iris. Le risultanze di questa iniziativa hanno contribuito a dare un quadro delle diverse realtà nazionali sul tema, facendo emergere quanto, sulla materia del match fixing, l'Italia sia all'avanguardia, rappresentando una best practice anche in merito alla prevenzione e denuncia del fenomeno. Nel 2013, per la prima volta però, dopo 13 anni, tutti gli ambiti del settore del gioco - raccolta, spesa effettiva, introiti degli operatori e gettito erariale - hanno registrato una flessione. Anche per la Guardia di Finanza questo è un segno del fatto che il mercato illegale stia tornando a espandersi. "E' in crescita infatti per la prima volta da quando le scommesse sono state legalizzate il gioco illegale, che vale da Aderente a solo 23 miliardi. Rispetto aglo 80 complessivi di raccolta lorda nel nostro Paese, stando ai dati della guardia di Finanza" spiega Massimo Passamonti. "Il perché è presto detto - continua Passamonti -: sono infatti sempre di più le società di scommesse che operano nel nostro mercato prive di concessione, e che non sono sottoposti agli adempimenti di prevenzione, controllo e monitoraggio delle quote ovvero di restrizioni di prodotto rispetto ai concessionari. E qui entrano in scena i rischi legati al match fixing, perché con questo tipo di operatori è quasi impossibile intercettare i flussi anomali di giocate su singoli eventi. Soddisfazione quindi per la Convenzione che cita espressamente la necessità di contrastare tale offerta di gioco illegale ovvero quello offerto da operatori non autorizzati nella giurisdizione dove si trova il consumatore. In tal senso l’adozione di stringenti azioni di contrasto degli operatori che offrono attività di gioco in Italia senza il necessario titolo concessorio dell'Agenzia delle Dogane e Monopoli risponde ad una necessità rilevata a livello internazionale”. Infatti, l'Art. 11 della Convenzione esorta gli aderenti ad adottare misure di contrasto attraversola restrizione all'accesso ai siti web degli operatori di gioco illegale, la chiusura delle loro reti fisiche all'interno della giurisdizione, nonché l'interdizione della pubblicità da parte degli stessi. La necessità di interdizione della pubblicità da parte degli operatori illegali, con specifico riguardo allo sponsoring è stata sottolineata anche dalla recente raccomandazione della Commissione europea, del 14 luglio 2014, sulla tutela dei consumatori nei servizi di gioco on line attraverso l'Art.9. La Convenzione sulla manipolazione delle competizioni sportive del Consiglio d'Europa è stata già firmata da 15 paesi e mette in campo stringenti misure per promuovere l'integrità nello sport e la lotta contro la corruzione e insieme prevenire, individuare e punire la manipolazione delle competizioni sportive. Fondamentale sarà lo scambio di informazioni tra le autorità pubbliche interessate, le organizzazioni sportive e gli operatori di scommesse sportive di ogni singolo stato e sovranazionali. La Federazione si fa inoltre promotrice di un codice di condotta in materia di scommesse sportive a tutela dell’integrità sportiva, sulla scia dell’iniziativa europea portata avanti dall’associazione di categoria European Lotteries. Il codice per la tutela dell’integrità sportiva ha come finalità quella di raccogliere le best practices di prevenzione e di collaborazione degli operatori di gioco legali a livello nazionale, e mettere a disposizione il valore aggiunto e i principi del codice etico in favore delle leghe e delle organizzazioni sportive in generale, per generare maggiori sinergie nella prevenzione, nel controllo e nella sanzione delle irregolarità da parte di tutte le entità coinvolte. Confindustria Sistema Gioco Italia Sistema Gioco Italia è la Federazione dell'industria di gioco e intrattenimento aderente a Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici. La Federazione opera per tutelare gli interessi della filiera degli operatori del gioco autorizzato, oggi composta da oltre 6.600 imprese con un bacino occupazionale di oltre 140.000 addetti, per favorirne il progresso, nel rispetto di legalità, correttezza, etica professionale, e per promuovere il ruolo collettivo del comparto nei confronti del sistema delle imprese e delle sue rappresentanze associative. Confindustria Sistema Gioco Italia agisce in primo luogo a tutela di giocatori e cittadini. Per favorire un gioco responsabile, è impegnata in iniziative di sensibilizzazione e ha adottato norme di autodisciplina per la comunicazione. Di recente si è fatta promotrice di iniziative di confronto con Autorità e istituzioni locali, per una maggior tutela di cittadini e legalità. Ufficio stampa Publicis Consultants Italia – MSL Group Milano, via Zarotto 2, tel. 02 773361 Roma, via Tata Giovanni 8, tel. 06 570201 Antonella Di Fatta, cell. 3347151318 Halajie Barjie, cell 3468747834 [email protected] [email protected]