faq carnet ata - Camera di Commercio di Forlì

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faq carnet ata - Camera di Commercio di Forlì
FAQ - CARNET ATA
1. Per ottenere il modulo di domanda devo venire personalmente alla Camera di Commercio?
Sì, il formulario in originale è disponibile presso lo sportello Certificazione Estero del Servizio
Internazionalizzazione.
2. Posso richiedere il carnet ATA presso una sede decentrata?
Sì, anche la sede decentrata di Cesena è abilitata al rilascio dei CARNET ATA.
3. La polizza assicurativa Assitalia quali rischi copre?
La polizza Assitalia, necessaria per ottenere il rilascio di un Carnet ATA è a favore
dell'Unioncamere di Roma, ente garante nel sistema di garanzie internazionali A.T.A. e tutela la
stessa Unioncamere nel caso in cui le ditte non rimborsino nei termini stabiliti eventuali diritti
doganali addebitati dalle dogane straniere in seguito ad irregolarità nell'uso di un carnet. Tali diritti
doganali che l'Unioncamere anticipa alle dogane straniere, devono comunque essere pagati, pena la
sospensione dal servizio.
4. Si può prorogare la scadenza di un carnet?
No. Nel caso di necessità a rimanere in un paese estero per più di un anno, si può però richiedere un
carnet sostitutivo. Per la procedura occorre contattare lo sportello Certificazioni Estero, oppure la
sede di Cesena. I costi per la pratica sono quelli relativi all'acquisto di un nuovo carnet con relativa
polizza cauzionale. Occorre inoltre accertarsi presso la dogana straniera che ha vistato la souche di
importazione, che il carnet sostitutivo sia una prassi accettata. Non tutti i paesi infatti prevedono la
possibilità di utilizzare un carnet sostitutivo.
5. Abbiamo smarrito il carnet ATA con il quale abbiamo esportato in via temporanea del
materiale professionale in Tunisia: adesso il materiale deve rientrare; come possiamo fare?
In caso di smarrimento o furto del carnet, per completare le operazioni doganali e per permettere
quindi il rientro della merce, occorre che il titolare sporga denuncia alle competenti Autorità di
Polizia e che questa venga presentata alla Camera di Commercio, unitamente alla richiesta di
duplicato su carta intestata della ditta, firmata dal legale rappresentante. Lo sportello Certificazioni
Estero provvederà a rilasciare il duplicato della copertina verde del carnet, compilata in modo
identico all'originale, completa del numero di fogli necessari per il rientro della merce. Il costo sarà
rappresentato solo dal numero dei fogli aggiuntivi necessari. Il richiedente dovrà spedire il duplicato
al corrispondente in Tunisia per effettuare l'operazione di riesportazione dalla Tunisia e di
reimportazione in Italia entro l'anno di validità del carnet. Dopo tale data verranno addebitati i diritti
doganali.
6. Dobbiamo far rientrare dalla Svizzera dei campioni commerciali accompagnati dal carnet
ATA; ci siamo accorti che il carnet ATA è scaduto tre giorni fa: la Dogana ci farà dei
problemi?
La riesportazione della merce dai Paesi esteri dopo la data di scadenza, costituisce irregolarità e farà
sorgere l'obbligo del pagamento di diritti doganali. La dogana estera in questo caso non vidimerà
l'uscita sul carnet e comunicherà ad UNIONCAMERE l'importo dei diritti doganali che la ditta
dovrà pagare. Al rientro della merce in Italia occorre esibire il Carnet in dogana, per non pagare i
diritti doganali all'importazione ed effettuare l'operazione di reimportazione definitiva, anche se
scaduto. Se la merce non rientra entro 30 giorni dalla scadenza, occorre richiedere alla Camera di
Commercio emittente la rimessa in termini.
7. Devo andare con del materiale professionale, in via temporanea, a Taiwan e poi mi devo
spostare anche nella Repubblica Popolare Cinese. Posso fare il carnet?
A seguito di un accordo tra i Paesi dell'Unione Europea e Taiwan, la temporanea esportazione e
importazione di merci tra i Paesi dell'Unione e Taiwan è consentita con un carnet apposito
denominato C.P.D. China/Taiwan, valido solo per Taiwan. La modalità di rilascio e le regole per
l'utilizzo del carnet C.P.D. China/Taiwan sono le stesse applicate per il carnet A.T.A.
Se poi la ditta ha anche la necessità di spostarsi con la merce da Taiwan alla Repubblica Popolare
Cinese, poiché la Cina accetta carnet A.T.A. solo per mostre e fiere e non per materiale
professionale, occorrerà aprire una "temporanea importazione" presso le autorità doganali cinesi,
presentando una fattura pro-forma/lista valorizzata con l'elenco di tutta la merce e i rispettivi valori.
La dogana farà versare una cauzione sul valore complessivo della merce, che verrà restituita alla
ditta quando la merce tornerà indietro.
8. E se dovessi recarmi sia a Taiwan che in Cina per "MOSTRE E FIERE"?
Per l'entrata e l'uscita da Taiwan occorre fare il carnet C.P.D. China/Taiwan e per spostarsi poi in
Cina, occorre fare un carnet A.T.A. Quindi, in questo caso, per la stessa merce, occorrono due
carnets con le rispettive polizze.
9. Devo andare in Svizzera ad esporre in una mostra alcuni quadri dei quali sono io stesso
l'Autore. Devo fare il carnet A.T.A.?
NO, esiste una facilitazione concessa solo dalle autorità doganali svizzere per la quale quando è
l'autore stesso che deve esportare in via temporanea le proprie opere in territorio elvetico per
esporle in una galleria, in una mostra privata o pubblica, è sufficiente che l'autore faccia una lista
descrittiva dei propri quadri o delle proprie opere e che la presenti alla dogana di confine. Questa
concessione riguarda unicamente la dogana svizzera. Per quanto riguarda l'uscita dall'Italia occorre
informarsi presso la dogana per le normali pratiche di esportazione necessarie.
10. Siamo una galleria d'arte e dobbiamo portare in Svizzera ad una mostra un certo numero
di quadri e di sculture di vari autori. Quale documentazione dobbiamo avere?
Se l'ente organizzatore della mostra è un ente pubblico, per l'esportazione temporanea in Svizzera di
quadri, sculture e opere d'arte in genere, si deve richiedere il carnet A.T.A. presso lo sportello
documenti per l'estero della Camera di Commercio.
Se invece l'ente organizzatore della mostra è un privato, le autorità doganali svizzere non accettano
il carnet A.T.A. ma occorre fare una "temporanea" in dogana, preparando una lista delle opere (in
questo caso la dogana fa versare una cauzione sul valore delle merci che verrà restituita al ritorno).
Occorre comunque avere il benestare delle Belle Arti nei casi previsti dalla normativa vigente in
materia
.
11. E se dovessimo esportare in via temporanea per delle mostre e fiere le nostre opere d'arte
in diversi Paesi extra-CEE , vi sono le stesse regole che ci sono per la Svizzera?
Per l'esportazione temporanea di opere d'arte negli altri Paesi che accettano il carnet A.T.A. viene
richiesto il carnet A.T.A. senza particolari distinzioni fra organizzatori pubblici o privati, fermo
restando il benestare delle Belle Arti nei casi richiesti.
Se il Paese di destinazione non è tra quelli aderenti alla convenzione ATA occorre fare una
temporanea in dogana.
12. Dobbiamo andare in India per una esposizione organizzata da un ente privato. E' possibile
utilizzare il carnet A.T.A.?
Sì, in una comunicazione del novembre 2004, l'Unioncamere ha precisato che l'India ha esteso
l'utilizzo del carnet ATA per mostre e fiere anche per merci destinate a fiere o mostre organizzate
da privati e non solo più per quelle ufficialmente riconosciute.
13. Come si utilizza il carnet commettere errori? Che consigli mi date per non ricevere
contestazioni doganali?
Se il carnet non viene utilizzato correttamente, le dogane, attraverso le contestazioni doganali,
possono far pagare diritti doganali e tasse di regolarizzazione. Per evitare spiacevoli conseguenze,
possiamo elencare i principali motivi di irregolarità e i relativi suggerimenti:
- MANCATO RISPETTO DELLA DATA LIMITE PER LA RIESPORTAZIONE: nonostante il
carnet sia valido per 365 giorni dal rilascio, alcune dogane, per esempio quella della Serbia, hanno
la facoltà di concedere un tempo minore, di solito 1 o 2 mesi. Controllare quindi la data che viene
apposta dalla dogana estera sulla souche bianca di importazione (FINAL DATE FOR REEXPORTATION). Se occorre lasciare la merce nel paese per un periodo maggiore, rivolgersi alla
dogana estera prima di tale data per richiedere una proroga.
- RIESPORTAZIONE OLTRE LA SCADENZA: la merce deve obbligatoriamente uscire dal paese
estero entro la data di scadenza del carnet. Anche un solo giorno di ritardo comporta il pagamento
dei dazi. Si raccomanda quindi di organizzare per tempo il rientro della merce.
- MANCATA VIDIMAZIONE DEL CARNET IN FASE DI RIESPORTAZIONE O CHIUSURA
DEL TRANSITO: ricordarsi in frontiera, al momento della riesportazione, anche se non si viene
fermati dai doganieri, di chiedere e pretendere la vidimazione del carnet. Se la partenza avviene da
un aeroporto occorre richiedere il controllo della merce e la vidimazione del carnet da parte dei
doganieri prima di effettuare il "check in". Quando la merce è diretta ad una fiera in Svizzera
(Ginevra o Basilea), i doganieri di frontiera apriranno un transito per scortare la merce fino alla
dogana interna presso la fiera, dove avverrà la chiusura del transito e, contestualmente, l'operazione
di importazione (souche bianca di "importation") con relativo controllo della merce.
Finita la fiera ricordarsi quindi di ripassare dall'ufficio doganale interno per l'operazione di "reexportation" e l'apertura del transito, il quale andrà obbligatoriamente "chiuso" in frontiera al
momento dell'uscita dal territorio elvetico.
- POSSIBILI ERRORI DI TRASCRIZIONE SULLE SOUCHE DA PARTE DELLE DOGANE
DEI NUMERI D'ORDINE DEI PEZZI: controllare sempre l'esatta corrispondenza tra i numeri
d'ordine dei pezzi riesportati e la relativa annotazione sulla souche bianca di riexportation da parte
del doganiere estero.
- SMARRIMENTO DEL CARNET: il carnet va conservato con attenzione o consegnato a destino
con la raccomandazione che venga custodito in modo opportuno. Una volta rientrati, se non verrà
più utilizzato fino alla scadenza, è preferibile restituirlo subito per evitare che vada smarrito.
Prima di utilizzare il carnet, perché sia valido, lo stesso deve essere presentato ad una qualsiasi
dogana italiana o comunitaria, interna o di frontiera per la presa in carico e l'operazione di
esportazione. Le dogane estere possono rifiutare Carnets ATA che non siano stati precedentemente
vistati da una dogana comunitaria.