GIOCO FARE DEL MONDO UNA SOLA FAMIGLIA..a tavola! La sfida
Transcript
GIOCO FARE DEL MONDO UNA SOLA FAMIGLIA..a tavola! La sfida
GIOCO FARE DEL MONDO UNA SOLA FAMIGLIA..a tavola! La sfida del « fare del mondo una sola famiglia » consiste nel riuscire a trovarsi e stare insieme non in forza di ciò che ci accomuna ma di ciò che nelle differenze ci rende complementari, necessari l'uno all'altro, in una dimensione di accoglienza e accettazione spinta dal più forte desiderio di comunione, come nei piccoli nuclei familiari. Qual'è il momento (a volte l'unico) della giornata in cui i componenti di una famiglia cercano di stare insieme ? Il momento dei pasti, il pranzo, la cena. Obbiettivo : dimostrare di riuscire a stare insieme a tavola per il pranzo garantendo a ciascun componente della famiglia il rispetto delle proprie esigenze (differenzeparticolarità), affinchè si senta davvero « a casa » senz alcuno svantaggio rispetto agli altri. I componenti dovranno progettare e costruire una tavola da pranzo adatta alle esigenze contrastanti- di tutta la famiglia. Vincerà la famiglia che per prima riesce nell'impresa. Materiale : scatoloni di cartone smontati di tutte le dimensioni, scotch, taglierina, qualche sedia, 1 o 2 ulaop, 2 bende. Num. partecipanti consigliato : 5 componenti per famiglia. Tempo : 20-30min. Sviluppo del gioco: i partecipanti vengono divisi in 2 o più gruppi di almeno 4-5 persone ciascuno. Ogni gruppo costituirà una famiglia all'interno della quale ogni componente ha delle esigenze rilevanti, contrastanti con quelle degli altri. Viene data ad ogni famiglia una scheda con le « particolarità » di ciascun componente, spiegando loro che, come in una vera famiglia, dovranno pranzare insieme e per farlo, occorre che costruiscano una tavola da pranzo con almeno gli elementi essenziali per il pasto, funzionale alle esigenze di tutti. Viene consegnato il materiale per la costruzione e si avviano i lavori. Al termine della realizzazione, ogni famiglia dovrà spiegare alla giuria i dettagli della propria costruzione, esplicando come avranno soddisfatto ciascuna esigenza, e effettuando una simulazione del pasto, con il bere e mangiare. • Tutti devono partecipare alla costruzione. • Vince la famiglia che conclude per prima. Particolarità dei componenti : famiglia1 • Uno « affetto da nanismo »/ un nano : si muoverà camminando solo sulle ginocchia. • Uno « affetto da gigantismo »/un gigante: deve stare sempre e solo in piedi su una sedia per evidenziare l'altezza eccessiva, per spostarsi, dovrà scendere dalla sedia, fare un passo al massimo e risalirvi per ogni passo da effettuare. • Uno « affetto da cecità »/un cieco • uno senza braccia • uno « XXL » : deve muoversi tenendo sempre all'altezza del bacino un ulaop. Famiglia 2 • uno muto • uno parla usando come unica vocale la « A » • un sordo-cieco : non vede e a causa dei problemi d'udito per comunicare urla fortissimo • uno non ha gambe e soffre di emicrania: cammina strisciando col sedere e non può stare vicino a chi parla troppo forte. • uno ha la raucedine e per comunicare bisbiglia.