macchine e trattori
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COMPONENTI Sospensioni gruppo Adr CARE, VECCHIE, ROBUSTISSIME BALESTRE LA TECNOLOGIA STA RIVOLUZIONANDO I RIMORCHI AGRICOLI INTRODUCENDO SOSPENSIONI SEMPRE PIÙ SOFISTICATE. SE PERÒ C’È DA FAR FATICA E CI SI VUOL GARANTIRE CONTRO LE AVARIE, LA BALESTRA RESTA ANCORA LA MOLLA PRINCIPE LE SOSPENSIONI A BALESTRE SONO FORNITE DA ADR ANCHE IN VERSIONE “KB” CON SUPPORTI DI ACCIAIO FUSO ANZICHÉ DI LAMIERA 78 U na volta i trattori erano rigidi, cioè del tutto privi di sospensioni. L’unico comfort proposto all’operatore era costituito dal sistema di molleggio del sedile che però si staffava direttamente al carro. Erano i tempi dei cosiddetti trattori pedanati, mezzi che oggi sono un ricordo, ma che solo fino a una decina di anni fa erano ancora proposti a chi avesse voluto acquistare un trattore risparmiando al massimo. Oggi ai pedanati si sono sostituiti i trattori piatta formati, fermo restando che anche questi ultimi stanno sempre più riducendo il proprio peso commerciale a fa- vore dei cabinati, a conferma di un trend evolutivo sempre più orientato alla tutela dell’operatore cui si lega anche il progressivo diffondersi degli assali anteriori sospesi, altra soluzione tecnica che una decina di anni fa veniva vista più quale gadget che non quale contenuti funzionale. In realtà la presenza delle sospensioni gioca anche a favore della produttività, tant’è che anche le attrezzature trainate e i rimorchi in particolare nell’ultimo decennio hanno vissuto una sempre più marcata evoluzione tecnologica che, oggi, li ha portati a disporre di sospensioni oleopneumatiche ad assetto costante e pilotabili elettronicamente del tutto simili a quelle delle berline di lusso. Così equipaggiati e grazie anche alla presenza di sistemi di sterzo automatici, i moderni trailer assicurano prestazioni velocistiche di assoluto rilievo, limitate spesso più da un Codice della Strada che non ha saputo evolversi con pari rapidità piuttosto che da vere problematiche tecniche. Un salto di qualità dunque, ma che non è esente da problematiche economiche e funzionali. Le sospensioni più avanzate costano infatti parecchio, accettano sovraccarichi limitati, necessitano di manutenzione perio- 03 / 2015 LE SOSPENSIONI MODULARI SERIE “KW” PROPOSTE DA ADR POSSONO DISPORRE DI BALESTRE PARABOLICHE O MULTILAMA ABBINANDOSI AD ASSI A SEZIONE TONDA O QUADRA dica e in caso di avaria fermano il cantiere di lavoro. Proprio per questi motivi quando si deve “lavorare duro” e senza avere troppo tempo da dedicare al controllo delle sospensioni, molti operatori nel momento in cui devono acquistare un rimorchio preferiscono che disponga ancora delle vecchie e care balestre, molle che il gruppo Adr, oggi leader in Europa nella costruzione di assi e sottocarri agricoli, non ha mai ritirato dal proprio listino nonostante questi proponga oggi i sistemi di sospensione più evoluti del settore. Riunite nella linea di prodotto siglata “Kw”, le sospensioni a balestra Adr assicurano la massima stabilità del traino, avanzano elevate capacità di carico, richiedono minime manutenzioni e risultano estremamente versatili in termini di possibilità di utilizzo grazie alla loro composizione modulare e alla possibilità di essere equipaggiate sia con balestre paraboliche sia con le tradizionali multilama. Il Gruppo lombardo ha voluto differenziare l’offerta in quanto l’impiego di una balestra parabolica o multilama non deve legarsi a fattori di “moda” o alla velleità di voler ridurre le masse non sospese, ma deve essere frutto di studi mirati che tengano conto delle caratteristiche del veicolo, delle sue condizioni di esercizio, della sua velocità e delle modalità di carico. È noto infatti che la balestra parabolica, più leggera e performante, è però anche molto più reattiva alle asperità del terreno né si possono applicare tout court le esperienze maturate nell’auto alle macchine agricole o operatrici. Le prime propongono infatti spesso distribuzioni delle masse a pieno carico che alzano notevolmente i baricentri e che quindi possono mettere in crisi una sospensione parabolica. L’elasticità e la reattività di tale componente può infatti dar luogo a comportamenti in curva difficilmente controllabili dal trattore che, come è noto, ha sempre una massa molto inferiore a quella del rimorchio. La particolare costruzione delle sospensioni “Kw” supera tali problematiche accostando alla possibilità di scegliere la tipologia di molla ritenuta più opportuna anche ingombri ridotti e una elevata rigidità che conferisce stabilità e si- curezza al veicolo e collabora a ottimizzare le caratteristiche dello chassis. Tutta la parte strutturale della sospensione è realizzata con lamierati ad alta resistenza per conferire all’insieme la massima affidabilità anche in condizioni di lavoro estreme, obiettivo però perseguito senza perdere di vista la necessità di contenere le masse per minimizzare le tare dei rimorchi. Un pratico sistema di bielle consente di ottimizzare il comportamento dinamico della sospensione realizzando una trazione ribassata che equilibra il rimorchio in fase di frenata. I componenti meccanici vincolati mediante giunti elastici senza manutenzione e i perni supportati da silent bloch assorbono inoltre vibrazioni e urti fra ruote e terreno. Il risultato è una marcia confortevole e sicura, con poche reazioni al gancio del trattore per una minor usura dei pneumatici e una velocità del mezzo superiore a quella realizzabile con altre sospensioni a balestre grazie alla maggiore stabilità che si traduce in una miglior tenuta di strada. La modularità dei gruppi “Kw” consente inoltre di realizzare passi diversi, mille e 400 a mille e 850 millimetri per far fronte a tutte le esigenze di carico per asse che la gamma dei prodotti Adr consente di utilizzare, fino al limite di portata massima potenziale di 48 tonnellate realizzata dai sistemi “Tridem”. Il basso profilo delle balestre consente infine di ridurre di circa dieci centimetri lo spazio necessario per alloggiare la sospensione sotto il telaio, lasciando così al progettista la libertà di ottimizzare le strutture riducendo ulteriormente il peso a vuoto del rimorchio. © RIPRODUZIONE RISERVATA 03 / 2015 79