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ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE “GIOACCHINO RUSSO” Via Parini sn- 95047 PATERNÒ (CT) - Tel. 095.6136710 - Fax 095.6136709 – www.itcrusso.it [email protected] [email protected] Cod. Univoco Ufficio UFBBK4 Prot.n°3304/2016 Paterno’, 12/05/2016 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Anno Scolastico 2015/2016 CLASSE QUINTA SEZ. B AFM ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI (L. 425/97 – DPR 323/98) 1 SOMMARIO PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO 4 COMPOSIZIONE DELLA CLASSE V SEZ. B AFM 6 PROFILO DELLA CLASSE 8 CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE 16 CLIL E PROMOZIONE DEL PLURILINGUISMO 19 SCHEDE DELLE SINGOLE DISCIPLINE 20 RELIGIONE 20 ITALIANO 22 INGLESE 25 FRANCESE 27 ECONOMIA AZIENDALE 29 MATEMATICA 33 DIRITTO 35 ECONOMIA POLTICA 37 SCIENZE MOTORIE SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAMI DI STATO A.S. 2015/16 40 40 42 ALLEGATO1 49 48 2 Composizione del Consiglio di Classe MATERIE DOCENTI Religione Mobilia Antonino Lingua e letteratura italiana Storia Caponnetto Giuseppe Inglese Balsamo Barbara* Francese Ciraudo Giuseppe Economia Aziendale Palumbo Giuseppe Matematica Caponnetto Maria Antonina Economia Politica Asero Giuseppe Diritto Ronsisvalle Giuseppina Educazione fisica Arcoria Lorenzo * = coordinatore di classe 3 FIRME PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO L'I.T.E. "Gioacchino Russo" di Paternò nasce negli anni '60, precisamente nell'anno scolastico 1962/63 come sede staccata dell'I.T.C. "Carlo Gemmellaro" di Catania con tre prime classi, su iniziativa del Preside Musarra. È il periodo in cui l'agrumicoltura è fiorente ed il commercio e l'esportazione degli agrumi producono un generale benessere, di cui risentono positivamente anche gli altri settori produttivi del paese che pertanto necessita di esperti tecnici nel settore economico. Lo spirito pionieristico dei primi alunni trova espressione in molteplici attività: redazione di un giornalino di Istituto, organizzazione della prima Festa della Ragioneria e di gite scolastiche. La prima sede è presso i locali dell'ex Acquedotto Comunale, dietro la chiesa della Madonna del Carmelo. È una situazione provvisoria, modificata dopo soli quindici giorni di scuola con il trasferimento nella sede in piazza della Concordia. Per breve periodo l'Istituto si trasferisce presso i locali del Liceo Ginnasio "Mario Rapisardi" di Paternò in via degli Studi. Successivamente la scuola viene ubicata nei locali del vecchio ospedale Santissimo Salvatore sulla collina storica, adattato alla nuova funzione. Nel 1969 l'Istituto diventa autonomo e viene intitolato al generale Gioacchino Russo, insigne scienziato che ha inventato il cleptoscopio ed il navipendolo, apparecchiature molto importanti per la navigazione; egli fu anche professore di architettura navale all'Accademia di Livorno e Senatore del Regno d'Italia. Nel 1975 l'Istituto ottiene l'autonomia amministrativa. Nell'anno scolastico 1977/78, preside Vito Cosentino, vengono consegnati i locali dell'attuale edificio, situato in via Parini nella zona nord-est della città, costruito con fondi della Provincia Regionale di Catania. Nello stesso anno è incorporata la sezione staccata di Ramacca dove, dall'anno scolastico 2000/01, viene istituito il Liceo Scientifico e dall'anno scolastico 2001/02 il biennio dell'Istituto Tecnico Industriale. Negli anni scolastici 85/86 e 86/87 prende il via il corso programmatore, sezioni A e B; con questi la scuola cerca di adeguare l'offerta culturale alle esigenze sempre più nuove e diverse della società moderna per dare ai giovani la possibilità di affiancare alla tradizionale istruzione tecnica, un'istruzione fondata sulla conoscenza delle nuove tecnologie della comunicazione. Dall'anno scolastico 2003/2004 è operante l'indirizzo per il Turismo che trova un suo spazio formativo ed una sua necessità nel panorama dell'istruzione secondaria di un paese come l'Italia, che fonda la propria economia sull'attività turistica. L'Istituto cerca, così, di rispondere all'esigenza di formazione dei giovani del territorio, costituendo una risorsa importante per lo sviluppo di nuove professionalità, potenziando da un lato la sua specifica identità e aprendosi dall'altro, alle esigenze provenienti dal mondo del lavoro e della produzione. Dall’a. s. 2008/2009, la sezione staccata di Ramacca acquista l'autonomia scolastica. La sede di Paternò diventa Istituto Tecnico Commerciale con gli indirizzi IGEA, Programmatore e ITER e un corso serale SIRIO ad indirizzo turistico. Dall'anno scolastico 2010-2011 l'Istituto attua progressivamente il nuovo ordinamento e nell'a.s. 2012-2013 assume il nome Istituto Tecnico Economico. 4 Amministrazione, Finanza e Marketing (AFM) L’indirizzo “Amministrazione, finanza e marketing” persegue lo sviluppo di competenze relative alla gestione aziendale nel suo insieme e all’interpretazione dei risultati economici, con specifico riferimento alle funzioni in cui si articola il sistema azienda (amministrazione, pianificazione, controllo, finanza, marketing, sistema informativo, gestioni speciali). Profilo del corso Il profilo si caratterizza, oltre che per una buona preparazione di base integrata dalla conoscenza di due lingue straniere e dell’informatica, per un’approfondita formazione nelle aree economica, aziendale e giuridica; coniuga saperi teorici e competenze pratiche fondamentali per la formazione di professionisti aggiornati, in grado di inserirsi nel mondo del lavoro o a proseguire gli studi a livello universitario. Competenze Il Diplomato in Amministrazione, Finanza e Marketing è in grado di: - organizzare, programmare, gestire e controllare in modo autonomo tutte le attività aziendali; - tenere la contabilità secondo la normativa civilistica e fiscale vigente; - utilizzare specifici strumenti informatici di settore; - utilizzare i prodotti assicurativi e finanziari; - occuparsi della comunicazione e del marketing aziendale utilizzando anche le lingue straniere e strumenti tecnologici appropriati. Sbocchi professionali Il Diplomato in Amministrazione, Finanza e Marketing occupa ruoli decisionali ed organizzativi nell’ambito di Uffici amministrativi, commerciali, del personale e di marketing di tutte le aziende operanti in ogni settore dell’economia, Enti pubblici e Associazioni, Studi professionali, Imprese bancarie e assicurative. 5 COMPOSIZIONE DELLA CLASSE V SEZ. B AFM Numero di alunni frequentanti Alunni di sesso maschile Alunni di sesso femminile 23 18 5 Numero di pendolari Da Ragalna Da Belpasso Da Centuripe S. Maria di Licodia ELENCO ALUNNI 1. AIOSA CONSOLATO 2. ALI’ FABIO 3. BELVEDERE ANDREA 4. CAVALLI EMANUELE 5. CHISARI CONSOLAZIONE 6. CIANCITTO CLARISSA 7. FALANGA FEDERICO SANTO 8. FARANDA ANDREA 9. FRANCHINA SIMONE 10. FURNARI ALBERTO 11. KOSTANDINI KLAUDIO 12. LENTINI MARILENA 13. LONGO ILARIA 14. MANGANO ALFIO 15. MARINO GIUSEPPE 16. NICOTRA FILIPPO 17. PAGANO SALVATORE 18. PAPPALARDO CARMELO DAVIDE 19. SANTORO SALVATORE 20. SIGNORELLO MARCO 21. SIGNORELLO SERGIO 22. TRAMENTOZZI GIUSEPPE ERIC 23. TRANCHIDA VALERIA 6 12 3 3 4 2 PROSPETTO RIEPILOGATIVO DEI CREDITI ALUNNO AIOSA CONSOLATO ALI’ FABIO BELVEDERE ANDREA CAVALLI EMANUELE CHISARI CONSOLAZIONE CIANCITTO CLARISSA FALANGA FEDERICO SANTO FARANDA ANDREA FRANCHINA SIMONE FURNARI ALBERTO KOSTANDINI KLAUDIO LENTINI MARILENA LONGO ILARIA MANGANO ALFIO MARINO GIUSEPPE NICOTRA FILIPPO PAGANO SALVATORE PAPPALARDO CARMELO DAVIDE SANTORO SALVATORE SIGNORELLO MARCO SIGNORELLO SERGIO TRAMENTOZZI GIUSEPPE TRANCHIDA VALERIA CREDITO CREDITO 3° ANNO 4° ANNO 5 4 4 4 7 7 4 5 7 7 6 6 4 4 7 TOTALE 9 8 14 9 14 12 8 5 4 4 6 7 7 5 4 4 4 5 4 5 6 7 7 7 4 4 4 10 8 9 12 14 14 12 8 8 8 4 4 8 4 4 4 5 7 4 5 4 5 7 8 9 8 10 14 PROFILO DELLA CLASSE La classe è composta da 23 alunni di cui una buona parte si è mostrata rispettosa, corretta, disposta alla collaborazione, mentre un gruppo non si è sempre mostrato propositivo; la maggior parte degli alunni ha partecipato alla vita scolastica e ha mostrato una certa volontà di migliorare le proprie potenzialità, le capacità argomentative e il proprio bagaglio culturale, aprendosi alle varie iniziative che nascevano all'interno dell'istituto. Dal punto di vista didattico, la classe ha presentato caratteri non omogenei: ad alcuni ragazzi dotati di adeguate capacità cognitive, interessati al dialogo educativo e didattico, con una buona preparazione di base e una soddisfacente disponibilità ad acquisire nuove conoscenze, se ne sono affiancati altri, che hanno seguito in modo discontinuo e superficiale, con interesse e impegno spesso finalizzati solo alle verifiche; qualcuno ha mostrato una preparazione approssimativa e un metodo di studio poco produttivo. La forte accelerazione che il Dirigente ha impresso al rinnovamento della didattica per assicurare una più sicura e coerente realizzazione di quanto previsto nelle linee guida espresse dal Miur con la propria direttiva n. 4/2012, ha richiesto agli studenti un notevole impegno nel rivedere e riorganizzare le proprie attività di studio e rielaborazione personale anche attraverso la nuova dimensione del team working finalizzato all'acquisizione di competenze concernenti l’autonomia nel lavoro, la capacità di risolvere problemi, la capacità d’ideazione e di creatività. Sotto quest’ottica e al fine di far acquisire agli alunni delle adeguate competenze professionali, intese come capacità di gestire una piccola o media azienda in modo efficace, il Collegio Docenti ha deciso di far svolgere agli alunni delle quinte classi una prova autentica interdisciplinare. Questa nuova metodologia, la cui realizzazione pratica deve essere ancora affinata e migliorata, ha certamente contribuito a migliorare le competenze degli alunni allargando i loro orizzonti culturali e, spesso, ha consentito agli alunni meno volenterosi di essere trascinati dagli altri più operativi e coinvolti nel lavoro. Tuttavia, per alcune discipline, questa esperienza ha sottratto tempo al progredire dello studio, impedendo di affrontare altri argomenti sicuramente importanti e formativi. Inoltre in riferimento all'art. 8 del DPR 88/2010 che ha stabilito l'obbligo di introdurre, nel quinto anno degli istituti Tecnici, l'insegnamento di un Disciplina Non Linguistica curriculare in lingua straniera (per la classe il Collegio docenti ha deliberato "Economia Aziendale” quale DNL curriculare da svolgere in lingua inglese), la classe ha seguito un modulo CLIL di Economia Aziendale intitolato “MARKETING” dalla fine di marzo per un’ora a settimana, realizzato con l'aiuto e la compresenza dell’insegnante di potenziamento di lingua inglese, in servizio presso l’istituto. Le energie richieste per conseguire i nuovi traguardi proposti non sono state profuse da parte degli alunni sempre in maniera adeguata. Ciò ha determinato una certa varietà nel profitto che raggiunge livelli di quasi eccellenza o discreti solo per alcuni alunni, sufficiente o, comunque, accettabile per altri. Qualche allievo, refrattario a qualunque sollecitazione, ad oggi, non ha acquisito sufficienti competenze e/o conoscenze e mostra ancora difficoltà generalizzate in varie discipline. Il livello generale di preparazione e la crescita umana, conseguiti dagli alunni, inducono a ben sperare in un fattivo e positivo inserimento nella vita sociale e culturale. 8 FINALITA’ – OBIETTIVI – CRITERI DI VALUTAZIONE Obiettivi Trasversali Comportamentali e motivazionali (Impegno, partecipazione, rispetto delle regole, etc) Sotto il profilo comportamentale ogni studente deve imparare l’autocontrollo, il senso di responsabilità e il rispetto dei ruoli. Inoltre ogni studente deve essere educato al rispetto delle idee altrui, alla legalità, alla parità di genere, alla tolleranza. Di particolare rilievo assume l’acquisizione dell’importanza dello studio e della cultura, per la vita del cittadino e del lavoratore. Pertanto deve essere consapevole del valore sociale della propria attività, partecipando attivamente alla vita civile e culturale a livello locale, nazionale e comunitario. Obiettivi fondamentali funzionali allo studio delle discipline, saranno anche la stima di sé e degli altri, il potenziamento del senso critico, la presa di coscienza delle proprie capacità e dei propri limiti, oltre al consolidamento e potenziamento di un metodo di studio adeguato agli obiettivi e alle competenze previste per il quinto anno degli istituti tecnici ed economici. Competenze chiave di cittadinanza IMPARARE A IMPARARE: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione, anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. Apprendere in modo autonomo e cooperativo. PROGETTARE: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. RISOLVERE PROBLEMI: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni. INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI: individuare collegamenti e relazioni attraverso il confronto con i contenuti, i metodi, i temi degli altri assi culturali. ACQUISIRE E INTERPRETARE LE INFORMAZIONI: acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti ed opinioni. COMUNICARE: comprendere messaggi di genere diverso e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi specifici mediante diversi supporti sia essi cartacei, informatici o multimediali. COLLABORARE E PARTECIPARE: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. 9 AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE: sapersi inserire in maniera attiva e consapevole nella vita sociale, far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. Conoscenze, Abilità, Competenze in uscita COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE 1. Utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti di comunicazione integrata d’impresa per realizzare attività comunicative con riferimento a differenti contesti -Interpretare l’andamento della gestione aziendale attraverso l’analisi di bilancio per indici e per flussi e comparare bilanci di aziende diverse -Interpretare la normativa fiscale e predisporre la dichiarazione dei redditi d’impresa -Analisi di bilancio per indici e per flussi -Norme e procedure di revisione e controllo dei bilanci -Normativa in materia d’imposte sul reddito d’impresa 2. Analizzare e produrre i documenti relativi alla rendicontazione sociale e ambientale, alla luce dei criteri sulla responsabilità sociale d’impresa -Delineare il processo di pianificazione, programmazione e controllo individuandone i tipici strumenti e il loro utilizzo -Elaborare piani di marketing in riferimento alle politiche di mercato dell’azienda -Strumenti e processo di pianificazione strategica e di controllo di gestione -Politiche di mercato e piani di marketing -Tecniche di reporting 3. Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio -Individuare le interrelazioni tra i soggetti giuridici che intervengono nello sviluppo economico, sociale e territoriale -Individuare nella normativa nazionale e comunitaria le opportunità di finanziamento e investimento fornite dagli enti locali, nazionali e internazionali -Compiti e funzioni delle istituzioni locali, nazionali e internazionali con particolare riferimento ai rapporti con l’impresa -Principi e organizzazione della pubblica amministrazione -Caratteristiche delle imprese internazionali e multinazionali negli scenari della globalizzazione 4. Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali -Ricercare ed analizzare rapporti, previsione e studi economici di settore -Riconoscere il tipo e gli effetti di politiche economicofinanziarie poste in essere per la governance di un settore o di un intero paese -Strumenti e funzioni di politica economica con particolare riferimento alla finanza pubblica -Bilancio dello Stato -Finanza locale e bilancio degli enti locali 10 5.Padroneggiare la lingua inglese per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali -Produrre in forma scritta e orale testi generali e tecnicoprofessionali coerenti e coesi, riguardanti esperienze, processi e situazioni relativi al proprio settore di indirizzo -Utilizzare il lessico di settore compresa la nomenclatura internazionale codificata -Riconoscere la dimensione culturale della lingua ai fini della mediazione linguistica e della comunicazione interculturale -Modalità di produzione di testi comunicativi scritti e /orali , anche con l’ausilio di strumenti multimediali e per la fruizione in rete -Lessico e fraseologia di settore codificati da organismi internazionali, per affrontare situazioni sociali e di lavoro -Aspetti socio culturali, in particolare inerenti il settore di studio e lavoro, dei Paesi di cui si studia la lingua 6. Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana adeguandolo a diversi ambiti comunicativi, soprattutto in ambito professionale -Comprendere nel loro significato messaggi orali di vario genere in situazioni formali e non, cogliendone il contenuto esplicito e implicito e le funzioni -Produrre testi orali, chiari, coerenti e sintetici in relazione al contenuto, al contesto, al destinatario e allo scopo -Argomentare il proprio punto di vista considerando e comprendendo le diverse posizioni -Saper valutare fatti ed eventi personali e sociali alla luce di un sistema di valori coerente con i principi della Costituzione italiana ed europea e della Dichiarazione Universale dei diritti umani -Riconoscere l’importanza istituzionale degli Enti locali e comprendere le ragioni del cambiamento in senso federalista dello stato italiano -Interpretare fatti e processi della vita sociale e professionale con l’aiuto delle fondamentali teorie economico – giuridiche -Saper individuare le opportunità offerte alla persona, alla scuola e agli ambiti territoriali di riferimento dalle istituzioni europee e dagli organismi internazionali -Principali strutture grammaticali della lingua italiana -Elementi di base della funzione della lingua -Lessico fondamentale per poter esporre argomenti letterari e non, soprattutto in ambito professionale -Principi di organizzazione del discorso descrittivo, narrativo, espositivo -Conoscenza dei diversi registri comunicativi adeguati ai diversi ambiti specialistici 7. Collocare in modo organico e sistematico l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalle Costituzioni italiana ed europea e dalla Dichiarazione Universale dei diritti umani a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente. 11 -I valori fondativi della Costituzione italiana e il rapporto con quella europea -Elementi di diritto costituzionale -Elementi di analisi sociale ed organizzativa Continuità didattica negli ultimi tre anni DOCENTI MATERIE Mobilia Antonino Religione 3° anno 4° anno 5° anno Lingua e letteratura italiana Storia Caponnetto Giuseppe Balsamo Barbara Inglese Ciraudo Giuseppe Francese Asero Giuseppe Economia Politica Caponnetto Maria Antonina Matematica Economia aziendale Palumbo Giuseppe Ronsisvalle Giuseppina Arcoria Lorenzo Diritto Scienze motorie 12 MODALITA’ DI LAVORO DEL CONSIGLIO CLASSE METODOLOGI E ADOTTATE RE L ITA STO MAT FRA ING DIR EC POL EC AZ SC MOT Lezione frontale Discussione guidate Lezione multimediale Attività di laboratorio Lavoro di gruppo Lezione pratica Simulazione X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X STRUMENTI DIDATTICI Libri di testo Materiale di approfondime nto Indicazioni bibliografiche Sussidi audiovisivi multimediali SPAZI Aula Laboratori Biblioteca Palestra X X X X X X X X X X X X X X X X X RE L ITA STO MA T FR A ING DIR EC POL EC AZ SC MOT X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X REL ITA STO MAT FRA ING DIR X X X X X X X X X X EC POL EC AZ X X X X SC MOT X STRUMENTI DI VERIFICA : si rimanda alla programmazione personale di ogni docente in relazione a quanto stabilito nei singoli dipartimenti SCRITTI Analisi e commento di un testo letterario e non Saggio breve REL ITA ST O X X X X X MAT FRA ING DIR X 13 EC POL EC AZ X SC MOT Articolo di giornale Tema storico Tema di argomento generale Traduzione di brani letterari Trattazione sintetica di argomenti Quesiti a risposta singola Quesiti a risposta multipla X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X Risoluzione di esercizi Problemi a soluzione rapida ORALE X X R E L X Colloquio Risoluzione di esercizi X X X X X X ITA STO MAT FRA ING DIR EC POL EC AZ SC MOT X X X X X X X X X X X X X VERIFICHE E VALUTAZIONE Le verifiche, relative a ciascuna disciplina, hanno evidenziato l’evoluzione dell’ apprendimento dei singoli studenti e, nel contempo, hanno fornito una guida utile e significativa alla predisposizione di eventuali aggiustamenti alle tappe del percorso didattico per adeguarlo alle esigenze degli alunni. Nel formulare la valutazione, si è tenuto conto dei seguenti elementi: Conoscenza dei contenuti delle singole discipline. Capacità di rielaborazione delle conoscenze acquisite. Capacità di comprensione verbale e analitica. Capacità di espressione in termini di fluidità e correttezza. Capacità di utilizzare in modo appropriato la terminologia specifica di ogni disciplina. Interesse dimostrato al dialogo educativo e didattico. Progressione rispetto ai livelli di partenza. Partecipazione alle attività scolastiche. Frequenza regolare delle lezioni. Per la valutazione, si è fatto riferimento alle rubriche ed alle griglie approvate durante il Collegio Docenti del 10/09/2014, qui di seguito riportate. 14 CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI Per la valutazione degli apprendimenti viene adottata la seguente scala decimale: VOTO DEFINIZIONE LIVELLI DI APPRENDIMENTO 10 Lo studente dimostra di conoscere approfonditamente gli argomenti proposti, manifesta interesse all'approfondimento personale che conduce con autonomia e originalità dei contributi personali. Si esprime in modo pienamente corretto, utilizzando con proprietà e ricchezza lessicale il linguaggio tecnico. Posto di fronte al compito, dimostra di possedere competenze a livello avanzato. 9 Lo studente dimostra di conoscere approfonditamente gli argomenti proposti e manifesta interesse all'approfondimento personale, che conduce con autonomia. Si esprime in modo pienamente corretto, utilizzando con proprietà il linguaggio tecnico. Posto di fronte al compito, dimostra di possedere competenze a livello avanzato. 8 Lo studente dimostra di conoscere approfonditamente gli argomenti proposti e si esprime in modo pienamente corretto, utilizzando con proprietà il linguaggio tecnico. Posto di fronte al compito, dimostra di possedere competenze a livello intermedio. 7 Lo studente dimostra di conoscere gli argomenti proposti e si esprime in modo sostanzialmente corretto e appropriato. Posto di fronte al compito, dimostra di possedere competenze a livello intermedio. 6 Lo studente dimostra di conoscere gli argomenti proposti e di saper svolgere i compiti assegnati solo nei loro aspetti fondamentali. Le competenze sono possedute dall'allievo a livello basilare. 5 Lo studente evidenzia delle lacune nella conoscenza degli argomenti proposti e svolge solo in modo parziale i compiti assegnati; si orienta con difficoltà e possiede un linguaggio non sempre corretto ed appropriato. Le competenze sono possedute dall'allievo a livello parziale. 4 Lo studente evidenzia diffuse lacune nella conoscenza degli argomenti proposti e svolge i compiti assegnati con difficoltà ed in modo incompleto. Si esprime in modo stentato, commettendo errori sostanziali. Le competenze sono possedute dall'allievo a livello parziale. 3 Lo studente evidenzia gravi e diffuse lacune nella conoscenza degli argomenti proposti e svolge i compiti assegnati solo in parte minima e non significativa. Si esprime con grande difficoltà, commettendo errori sostanziali. Le competenze possedute dall'allievo sono inadeguate al compito. 2 Lo studente, pur non manifestando un palese rifiuto, mostra di non avere alcuna conoscenza degli argomenti trattati e non è in grado di svolgere anche semplici compiti assegnati. Le competenze possedute dall'allievo sono inadeguate al compito. 1 Lo studente, nonostante gli interventi messi in atto dal docente per promuovere la motivazione, l'interesse e l'impegno, si rifiuta di partecipare alle attività e/o verifiche programmate. Le competenze possedute dall'allievo sono totalmente inadeguate al compito. Per ciascun periodo didattico viene stabilito il seguente numero minimo di verifiche: Almeno due prove atte a verificare il possesso di conoscenze /abilità (prove scritte a risposta aperta – chiusa – mista, relazioni di laboratorio, verifiche orali….) Almeno una prova autentica interdisciplinare, atta a verificare il possesso di competenze. 15 CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE La valutazione delle competenze possedute dal singolo allievo viene effettuata indicando il grado di padronanza (inadeguato, parziale, basilare, intermedio, avanzato) raggiunto dallo studente. Si indicano di seguito le caratteristiche dei diversi gradi di padronanza, sulla base di una rubrica olistica, ovvero valida per ogni tipologia di competenza. Inadeguato Parziale Basilare Intermedio Avanzato (1-2-3) (4-5) (6) (7-8) (9-10) L’allievo mostra gravi difficoltà nel comprendere il compito, non sa come procedere, non svolge alcuna attività o ne svolge solo alcune, per le quali ritiene di essere adeguato. Utilizza un linguaggio scorretto e impreciso, mostrandosi incapace di descrivere le cose fatte. Non riesce a cogliere il senso dell’azione. L’allievo mostra difficoltà nel comprendere appieno il compito, procede in modo selettivo svolgendo solo talune attività di cui si sente sicuro, utilizza un linguaggio incompleto preferendo descrivere le cose fatte piuttosto che cogliere il senso dell’azione, manca della consapevolezza di insieme. L’allievo comprende gli elementi essenziali del compito, procede con prudenza svolgendo le attività necessarie, utilizza un linguaggio adeguato a descrivere le attività ed i loro principali significati, coglie gli aspetti essenziali del senso dell’azione. L’allievo comprende appieno il compito assegnato, procede con autonomia svolgendo tutte le attività necessarie, utilizza un linguaggio appropriato e corretto, in grado di cogliere tutti gli elementi in gioco, palesi e latenti; presenta una buona consapevolezza del senso dell’azione. L’allievo, oltre a presentare le caratteristiche del grado “intermedio”, evidenzia un valore aggiunto costituito da uno o più dei seguenti aspetti: vivacità di interessi e di apporti, prontezza nel fronteggiare compiti e problemi, ricchezza delle informazioni raccolte e del linguaggio utilizzato, elaborazione di idee e proposte innovative, assunzione di responsabilità ulteriori. 16 CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA PARAMETRI PER LA VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA Voto Frequenza Assidua con assenze sporadiche. 10-9 8 7 6 Partecipazione Impegno Corretto e propositivo, responsabile anche nelle uscite didattiche, nessuna nota disciplinare. Sempre attenta, interessata, costruttiva, collaborazione o interazione proficua con compagni e docenti. Lodevole o costante, attenta cura del materiale scolastico; completezza, autonomia e puntualità nei lavori assegnati. Assenze saltuarie, pochi Sufficientemente corretto, Interessata e costante, Assiduo, cura del ri tardi e/o uscite nessuna nota sul registro di interazione corretta con materiale scolastico, classe. compagni e docenti. anticipate (salvo casi puntualità nei lavori certificati). assegnati. Numerose assenze e Non sempre corretto, non Discontinua, a volte di ritardi e/o uscite più di tre note sul registro disturbo, dispersiva. anticipate (salvo casi di classe. certificati); ritardo nella giustificazione. Limitato, poca cura del mate-riale scolastico, svolgimento non sempre puntuale dei compiti assegnati. Ricorrenti assenze e ritardi e/o uscite anticipate (salvo casi certificati) ritardo e/o mancanza e/o falsificazione di giustificazione dei genitori. Molte volte scorretto e Scarsa, assenza di poco responsabile, attenzione, ripetuto numerose note sul registro disturbo per la classe. di classe. Non esegue i compiti, non porta il materiale scolastico, si disinteressa delle attività didattiche. Assenze superiori al 33%, numerosi e sistematici ritardi e/o uscite anticipate (salvo casi certificati). Sistematicamente scorretto Scarsa, assenza di e poco responsabile, tre attenzione, grave e sanzioni di cui almeno una ripetuto disturbo per la che abbia comportato classe. l'allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica. Non esegue i compiti, non porta il materiale scolastico, si disinteressa delle attività didattiche. Numerosissime assenze (>40%) ritardi e/o uscite anticipate (salvo casi certificati). Ritardo e/o mancanza e/o falsificazione di giustificazione dei genitori. Molto scorretto, Nulla, assenza di irresponsabile e pericoloso attenzione, grave e per la collettività ripetuto scolastica, funzione disturbo per la classe. negativa nel gruppo classe con sanzioni disciplinari che hanno comportato l'allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica per un periodo pari o superiore a 15 giorni. Nullo, non esegue i compiti, non porta il materiale scolastico, si disinteressa completamente delle attività didattiche. 5-4 3-1 Comportamento 17 ATTIVITA' DI RECUPERO Le attività di recupero e di consolidamento delle conoscenze sono state attuate in orario curriculare, durante il normale svolgimento delle lezioni, attraverso il ripasso, la revisione delle tematiche trattate, le esercitazioni in classe, la correzione degli esercizi assegnati per casa, le verifiche e gli interventi individuali. Gli interventi di tipo straordinario sono state effettuate secondo le modalità deliberate dal Collegio docenti con l’attivazione delle" pause didattiche". PROVE AUTENTICHE INTERDISCIPLINARI Al fine di far acquisire agli alunni delle adeguate competenze professionali, intese come capacità di gestire una piccola o media azienda in modo efficace, anche in relazione alla multiforme normativa di settore italiana ed europea, il Collegio Docenti ha deciso di assegnare agli alunni delle quinte classi una prova autentica interdisciplinare. La prova dal titolo INVESTIMENTO, PROMOZIONE, PIANO D’INTERVENTO NEL MIO TERRITORIO ha portato gli alunni a lavorare in un contesto concreto dove ognuno ha avuto la possibilità di far emergere il proprio “Saper fare” piuttosto che il “Sapere” . Argomento / titolo INVESTIMENTO, PROMOZIONE, PIANO D’INTERVENTO NEL MIO TERRITORIO Compito in situazione Docente/i e materie coinvolte Finalità Elaborazione di un Power point o prodotto multimediale Italiano, Storia, Lingue ( Inglese, Francese), Matematica, Diritto, Ec. Aziendale, Ec. Politica e Scienze Motorie -Favorire processi I e II formativi efficaci in quadri grado di mobilitare le mestre capacità ed i talenti -Sviluppare la creatività, lo spirito d’iniziativa e la capacità imprenditoriale -Sviluppare il teamworking Di tali prove si allega la documentazione completa: Allegato 1 18 Periodo CLIL e promozione del plurilinguismo Come noto, l'art. 8 del DPR 88/2010 ha stabilito l'obbligo di introdurre, nel quinto anno degli istituti Tecnici, l'insegnamento di un Disciplina Non Linguistica curriculare in lingua straniera: nel nostro Istituto il graduale avvio dell' applicazione della metodologia CLIL nell'ordinamento Scolastico vigente è stato condizionato dalle limitate risorse professionali disponibili (ancora tutte impegnate in percorsi di qualificazione e certificazione linguistica adeguata a quanto richiesto dalla legge). Durante il corrente anno scolastico la classe ha seguito un modulo CLIL di Economia Aziendale intitolato “MARKETING” dalla fine di marzo per un’ora a settimana, realizzato con l'aiuto e la compresenza dell’insegnante di potenziamento di lingua inglese, in servizio presso l’istituto. INIZIATIVE COMPLEMENTARI / INTEGRATIVE a Gli alunni della classe 5 sez. B AFM hanno partecipato,come intera classe o per gruppi, in modo assiduo e proficuo a diverse iniziative, attività e progetti POF: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Visita di istruzione a Budapest Conferenze e incontri con vari gruppi Conferenze e incontri con i gruppi : G.D.V.S. - AIDO - AIRC Progetto POF : Orientamento "Salone dello Studente" Concorso nazionale "High School Game" Teatro in lingua inglese Anche nei precedenti anni scolastici si sono svolti progetti, iniziative, stage e corsi miranti ad approfondire ed ampliare le conoscenze degli studenti. Gli attestati dei corsi frequentati e delle attività utili all'attribuzione del credito scolastico, in fotocopia, sono inseriti nelle carpette dei singoli alunni. Il Consiglio di classe ha illustrato agli studenti la struttura, le caratteristiche e le finalità dell’Esame di Stato. Le verifiche scritte effettuate nel corso dell’intero anno scolastico hanno ricalcato le tipologie di verifica previste dall'Esame di Stato. E’ stata effettuata durante l’anno una simulazione della terza prova scritta. I testi delle prove sono allegati al presente documento Data Discipline coinvolte Tipologia Storia, Economia politica, Scienze Motorie, Mista B-C 4/05/2016 Matematica e Inglese Per quanto concerne il colloquio, il Consiglio di Classe non ha svolto delle simulazioni specifiche; tuttavia è stato illustrato agli studenti come si dovrà svolgere, nelle sue tre fasi: il colloquio ha inizio con un argomento scelto dal candidato; prosegue, con preponderante rilievo, su argomenti proposti al candidato attinenti le diverse discipline, anche raggruppati per aree disciplinari, riferiti ai programmi e al lavoro didattico realizzato nella classe nell’ultimo anno di corso; si conclude con la discussione degli elaborati relativi alle prove scritte. Il Consiglio di Classe ha suggerito agli alunni, riguardo all’argomento scelto dal candidato - da sviluppare sinteticamente nei 15 minuti circa che avranno a disposizione nella prima parte del colloquio d’esame –di usare sobrietà e correttezza di riferimenti e collegamenti. 19 SCHEDE DELLE SINGOLE DISCIPLINE RELIGIONE Docente prof.: Mobilia Antonino Libro di testo adottato: L. Solinas Tutti i colori della vita, vol.unico SEI Profilo della classe La classe è composta da 23 alunni. Tutti hanno scelto di avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica. La maggior parte di essi ha partecipato al dialogo educativo con sufficiente interesse. Nella stesura del programma, si è scelto di fermare l’attenzione sul nucleo tematico riguardante il cristianesimo e i valori etici. In particolare, la prima parte è stata dedicata allo studio dei fondamenti dell’etica: la libertà, la verità, i valori, la coscienza, mentre nella seconda parte, dopo aver chiarito i principi essenziali della morale cristiana, sono stati affrontati alcuni problemi etici particolari come il valore della vita umana e la dignità della persona. Nell’affrontare i vari argomenti si è preferito seguire un’impostazione che rispettasse sia l’elemento teologico che quello esperienziale, in modo che il punto di partenza fosse sempre rappresentato dal vissuto degli alunni. E' stata incoraggiata la riflessione critica e la presa di posizione da parte dello studente. Solitamente è stato dato ampio spazio anche alle diverse domande poste dagli allievi. Il programma, pur con qualche difficoltà iniziale, è stato svolto in modo quasi sempre regolare, preferendo sacrificare l’estensione degli argomenti a favore del loro approfondimento. Si è cercato di raggiungere l’obiettivo di fondo che ci si era prefissati: una nuova e più profonda conoscenza della libertà, della coscienza, della morale cristiana. Riguardo al profitto, la classe è giunta ad una più che sufficiente padronanza dei contenuti e i risultati formativi ottenuti possono ritenersi accettabili. COMPETENZE -Apprezzare i valori morali e religiosi e la ricerca della verità. - Acquisire atteggiamenti corretti di fronte alla problematica religiosa:l’attenzione al pro-blema di Dio; il gusto del vero e del bene; il superamento di forme di intolleranza e fana-tismo; il rispetto per chi professa altre religioni e per i non credenti; la solidarietà con tutti e specie con i più svantaggiati CONOSCENZE ABILITA’ GENERALI -Spiegare quale ambito dell’esperienza -Etica e morale -Differenza tra Sinodo, Concilio e Giubileo umana viene definito “etico”; - definire i concetti di etica, libertà e verità -Libertà e peccato valutandone le interazioni reciproche; -Il peccato di Davide - descrivere il processo di giudizio e -Il tunnel del peccato -Dalla lettera del vescovo A. Bello “A Gesù decisione, definendo il ruolo della che nasce” coscienza nella 20 -L’amore come amicizia -L’amore come eros -L’amore come carità -Brani evangelici con riferimento -L’elemento del vino -Pasqua tempo forte della chiesa -Riflessioni sul film “Exodus” -I discepoli di Emmaus -Il mistero del male e delle sofferenze -Anno di misericordia dinamica della scelta etica; - individuare la visione che l’etica cristiana propone sulla società contemporanea; - descrivere le origini bibliche della morale cristiana; - individuare la visione che l’etica cristiana propone sulla società contemporanea; - conoscere i principi fondamentali della bioetica; - conoscere la situazione internazionale dei diritti umani: violazioni e strategie di intervento in loro difesa. METODOLOGIE VERIFICHE E VALUTAZIONI TIPOLOGIE DI VERIFICHE Per la valutazione si tiene conto della partecipazione degli alunni nel corso del dialogo educativo e del colloquio orale. CRITERI DI VALUTAZIONE INSUFFICIENTE: partecipazione passiva o disturbante, conoscenza molto lacunosa dei contenuti ed espressione inadeguata. MEDIOCRE: partecipazione saltuaria, conoscenza superficiale e frammentaria. SUFFICIENTE: partecipazione costante, conoscenza dei concetti base, espressione comprensibile. DISCRETO: partecipazione attenta, conoscenza dei contenuti, abilità nelle procedure con qualche imprecisione. BUONO: partecipazione attiva e puntuale, buona conoscenza dei contenuti, capacità d’interpretazione e rielaborazione degli argomenti. OTTIMO: partecipazione puntale e propositiva, capacitò logico-deduttive e autonomia di ricerca, profonda conoscenza dei contenuti, rielaborati in maniera critica e autonoma. 21 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA STORIA PROF. GIUSEPPE CAPONNETTO RELAZIONE ANALISI DELLA CLASSE CONOSCENZE L’acquisizione dei contenuti disciplinari è stata saltuaria ed approssimativa. Pochi sono stati disponibili alla conoscenza più o meno discreta della vita economica e politica dell’Italia e dell’Europa e dello sviluppo di alcune tematiche significative all’interno della civiltà letteraria, anche nel mondo attuale. La motivata volontà di rafforzare negli studenti i contenuti già spiegati per un apprendimento consapevole ci ha spinti all’elaborazione di nuclei tematici finalizzati ad un lavoro individuale in base alle scelte di tematiche congiunte decise con alcuni studenti. Si può vedere dall’esposizione dei temi di letteratura e storia non comune a tutti e quindi non obbligatori, ma affrontati in vista del colloquio orale. Abbiamo individuato due livelli di conoscenze: uno più articolato e vicino alla realtà contemporanea, rivolta agli studenti motivati; uno essenziale ed elementare per contenuti e testi, indirizzato agli studenti che hanno difficoltà a raggiungere risultati sufficienti. ABILITA’ Le capacità di produzione orale e scritta e quelle di comprensione dei testi di vario genere sono risultate sufficienti o discrete in base all’impegno degli studenti. COMPETENZE Sono evidenti le lacune metodologiche, soprattutto in ambito storico. Sono lacune diffuse nella quasi totalità della classe. Si tratta di limiti ereditati da anni precedenti in cui l’approccio allo studio è stato fondato su conoscenze superficiali e disorganiche. Ciò riguarda il confronto tra i temi della letteratura italiana e la capacità di organizzazione le relazioni tra i singoli temi di letteratura e di storia. PIANO DI LAVORO DIDATTICO Contenuti disciplinari. 2.1.1. LINGUA E LETTERATURA ITALIANA In riferimento alle competenze disciplinari del 5° anno, definite all’interno del Dipartimento in base alle linee guide della riforma degli Istituti Tecnici, abbiamo elaborato questo percorso di conoscenze utilizzando il testo: PAOLO DI SACCO, Chiare lettere, Vol. 3°, Ed. Scolastiche Bruno Mondadori. LETTERATURA Tra Ottocento e Novecento Verismo italiano nell’età del positivismo europeo - G. Verga e la Poetica dei Vinti: – I Malavoglia – Mastro Don Gesualdo -. Decadentismo italiano ed europeo – G. Pascoli e La Poetica del Fanciullino: – Myricae – Canti di Castelvecchio – G. D’Annunzio e la Poetica del Superuomo: Il Piacere – Le Vergini delle Rocce – Alcyone – Notturno. La crisi del decadentismo - L. Pirandello e la Poetica dell’Umorismo: Il Fu Mattia Pascal – Uno Nessuno e Centomila – Sei personaggi in cerca di autore – I Giganti della Montagna. 22 Futurismo italiano ed europeo - F. T. Marinetti: Manifesto del Futurismo Italiano; A. Palazzeschi: L’incendiario. LA PRIMA META’ DEL NOVECENTO Ermetismo italiano G. Ungaretti e la Poetica della “Gioia del Vivere”: L’Allegria – Il sentimento del tempo. E. Montale e la Poetica del “Male di Vivere”: Ossi di seppia – Le Occasioni. Due Voci Poetiche diverse U. Saba: Il Canzoniere- S. Quasimodo: Erato e Apollion – Giorno dopo Giorno. LA SECONDA META’ DEL NOVECENTO Il Neorealismo italiano E. Vittorini: Conversazione in Sicilia – C. Pavese: Lavorare stanca – la Luna e i Falò. Crisi e superamento del Neorealismo - P. Paolo Pasolini. – I. Calvino.* Letteratura e lavoro. – P. Volponi – V. Sereni – O. Ottieri.*1 IL MONDO IN UN LIBRO: LA DIVINA COMMEDIA PARADISO: Racconto generale e temi fondamentali. LINGUA Correttezza ortografica analisi logica e sintassi Testi descrittivi, espositivi ed argomentativi per l’elaborazione dei testi e della produzione orale nel contesto dell’Esame di Stato. STORIA In riferimento alle competenze disciplinari del 50 anno, definite all’interno del Dipartimento, abbiamo realizzato questo percorso di conoscenza utilizzando il testo: G. GENTILE – L. RONGA – A ROSSI L’Erodoto, vol. 5°, Ed. La Scuola, Brescia 2012. Linee Fondamentali della storia politica ed economica dell’Italia nell’Europa. Storia Economica Prima Metà del Novecento L’industrializzazione nel Nord Italia L’arretratezza dell’Italia meridionale Seconda Metà del Novecento Dalla ricostruzione economica dell’Italia alla nascita di una società di massa. Dal boom economico degli anni 50 alla crisi della società di massa degli anni ’80*2 STORIA POLITICA 1° metà del Novecento L’età Giolittiana e la 1° Guerra Mondiale L’età Fascista e la 2° Guerra Mondiale Seconda Metà del Novecento La nascita dell’Italia Repubblicana fino agli anni ’60* Dagli anni 70 alla fine della Prima Repubblica* LINEE FONDAMENTALI DELLA STORIA POLITICA ED ECONOMICA DELL’EUROPA NEL MONDO Storia Economica Prima Metà del Novecento. La società di massa La prima grande crisi economica del 1929 e il New Deal. 1.2.2 Seconda Metà del Novecento - La Terza Rivoluzione Industriale * * Con l’asterisco sonno indicati tutti gli scrittori studiati non per tutta la classe, ma a livello personale per la preparazione del colloquio orale. * Con l’asterisco sonno indicati tutti gli scrittori studiati non per tutta la classe, ma a livello personale per la preparazione del colloquio orale. 23 - la Civiltà Globale* STORIA POLITICA 2.2.1. Prima Metà del Novecento - La Rivoluzione Russa e la Prima Guerra Mondiale. - La Rivoluzione Nazista e la Seconda Guerra Mondiale. 2.2.2. Seconda Metà del Novecento - La guerra fredda ed il mondo bipolare - Dalla coesistenza pacifica alla caduta del muro di Berlino. 2.2 METODOLOGIA Lezione frontale, processi di apprendimento individualizzati attività di recupero. Si è fatto ricorso soprattutto a lezioni di tipo frontale, non escluse quelle dialogate. MATERIALI DIDATTICI Testi adottati, tecnologie audiovisive e/o multimediali schemi e mappe concettuali. PROVE DI VERIFICA Prove scritte (compiti in classe, questionari, testi oggettivi), prove orali 24 LINGUA STRANIERA: INGLESE Docente Prof.ssa: Balsamo Barbara Palma Libro di testo adottato: F. Bentini, B. Richardson, V. Vaughan In Business Pearson Profilo della classe Gli studenti di questa classe hanno partecipato con discontinuità alle attività didattiche e solo pochi si sono sempre mostrati interessati e hanno maturato un impegno responsabile e un metodo di studio razionale e proficuo. Pertanto, i risultati non sono stati per tutti adeguati alle loro reali potenzialità. La vita di questa classe, inoltre, è stata caratterizzata da un impegno ed un interesse abbastanza costanti per ciò che riguarda l'attenzione ed il lavoro svolto in classe mentre frammentario e discontinuo è stato lo studio al di fuori dell'orario scolastico. Ciò non ha permesso loro di consolidare e rielaborare gli argomenti trattati. Complessivamente, però, l’azione didattica, grazie al team working, ha permesso agli studenti di crescere e di tradurre in comportamenti le varie informazioni culturali ed educative e di acquisire competenze specifiche. Gli alunni, infatti, hanno migliorato i loro livelli di partenza, anche se i risultati conseguiti sono stati giustamente diversificati e per molti il livello raggiunto non corrisponde a quello che avrebbe dovuto essere alla fine del corso di studio. Pochi sono gli alunni in grado di comprendere testi complessi e di esprimersi in modo autonomo. La maggior parte, invece, è in grado di comprendere testi di media complessità e di produrre testi - sia orali che scritti - in modo guidato COMPETENZE Padroneggiare l’inglese per scopi comunicativi Utilizzare l’inglese commerciale per interagire in ambiti e contesti professionali CONOSCENZE Government and politics - The UK government - The US government - The organization of the EU - What the European Union does Marketing and advertising - Il marketing - La ricerca di mercato - Il marketing mix - Il marketing on-line - La pubblicità - Le fiere commerciali Green economy - Il commercio equo e solidale - I microfinanziamenti - Le banche etiche ABILITA’ GENERALI Listening - Comprendere il significato generale di messaggi orali di vario tipo - Comprendere informazioni specifiche di messaggi orali di vario tipo Speaking -Interagire in conversazioni su argomenti relativi al lavoro - Produrre descrizioni ed esposizioni di argomenti di natura tecnico professionale Reading - Distinguere il testo tecnico-professionale in base alle costanti che lo caratterizzano - Comprendere idee principali e informazioni specifiche di testi 25 - Gli investimenti etici di natura tecnico-professionale Writing - Produrre testi anche con l’ausilio di strumenti multimediali, utilizzando il lessico appropriato Globalisation - La globalizzazione - Vantaggi e svantaggi della globalizzazione - La globalizzazione economica - L’esternalizzazione e l’offshoring People and History -L’impero britannico -Il Regno Unito dal 1930 -La Guerra Civile Americana -Gli Stati Uniti diventano una Potenza mondiale -Gli Stati Uniti dalla II Guerra Mondiale METODOLOGIE L’insegnamento della lingua straniera ha posto al centro del processo di apprendimento/ insegnamento il comunicare, tenendo conto dei diversi stili di apprendimento e della necessità di fornire supporto metodologico guidato. Gli alunni sono stati sollecitati alla partecipazione attiva attraverso la scoperta guidata ed esercitazioni di tipo comunicativo incentrate su lavori a coppie, team working, simulazioni di dialoghi ed interviste. Sono state individuate ed utilizzate le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete, nelle attività di studio, ricerca ed approfondimento. La riflessione sulla lingua è stata mirata alla competenza comunicativa ed ha incluso la riflessione sul rapporto lingua e cultura. Un procedere metodologico a spirale ha consentito di proporre e ripresentare sistematicamente, il materiale di base (lessico, funzioni, strutture). Grazie all’UDA realizzata si è dato particolare rilievo alle attività di team working, nell’ottica di favorire lo sviluppo di una comunicazione il più possibile efficace, di un metodo di lavoro collaborativo e di una sempre maggiore capacità di argomentazione in lingua straniera. Sono state favorite attività in auto-apprendimento anche con l’utilizzo di strumenti multimediali. Relativamente alle attività CLIL, si proceduto in accordo con il docente della disciplina (Economia Aziendale) e si è offerto il necessario supporto linguistico-metodologico. VERIFICHE E VALUTAZIONI La verifica è stata articolata in prove periodiche di comprensione di testi tramite esercizi (vero/falso o a scelta multipla) o rispondendo ad un questionario. L’esposizione orale della lingua si è verificata tramite esercizi adeguati (formulazione di domande/risposte, esposizione di “topics”). 26 FRANCESE Docente : Giuseppe Ciraudo Libro di testo adottato: Affaire et Civilisation Profilo della classe: Per il profitto e l’impegno gli alunni hanno dimostrato un atteggiamento sufficientemente interessato al dialogo educativo, anche se qualcuno non ha perseverato nello studio fino alla fine. Nella seconda parte dell’anno scolastico tutti i componenti della classe hanno palesato un impegno considerevole raggiungendo livelli accettabili e dal punto di vista del profitto quanto delle conoscenze inerente gli aspetti della disciplina COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ GENERALI -Acquisizione di una cultura economica-finanziaria capacità di adeguarsi ai continui cambiamenti delle procedure operative e delle normative civilistiche e fiscali. -Sviluppare capacità di comprensione, di applicazione, di collegamento, di analisi e di sintesi. -Uso corretto del linguaggio economico-finanziario -Sviluppo delle capacità di comprensione, di applicazione, di collegamento, di analisi e di sintesi. -Uso corretto del linguaggio economico-finanziario Sapere scrivere lettere commerciali in L2 in maniera precisa e concisa Catalogazione delle principali lettere attraverso le frasi Patron del soggetto METODOLOGIE Le suddette conoscenze ed abilità si sono sviluppate in classe con l’ausilio del laboratorio di lingua, lezioni frontali, ricerche personali, confronti interdisciplinari e cercando di stimolare discussioni aperte per chiarire gli eventuali dubbi e differenze con il mondo francofono VERIFICHE E VALUTAZIONI La valutazione orale è stata rivolta a un controllo delle conoscenze dei contenuti in L2 e ampliate in diverse forme di espressione. i parametri di giudizio usati sono stati quelli stabiliti dal collegio docenti ovvero: Correttezza e ampiezza dei contenuti, capacità di analisi e uso appropriato della lingua. Mentre quella scritta, intesa come esercitazione in classe, 27 compiti scritti per casa e compiti in classe, è stata adoperata la formula della composizione della redazione in classe di lettere con particolare attenzione al lessico ed all’uso della sintassi volte al raggiungimento dei livelli di obiettivi didattici ed educativi. Programma Ripetizionedei principali argomenti commerciali e grammaticali svolti negli anni precedenti Unité 7 Le règlement et ses problèmes Unité 8 La recherche de personnel ou d’emploi Unité 9 La communication de l’entreprise Unité 10 Publicité et marketing Unité 11 Voyages et affaires Unité 12 Développement et exportations Dossier 4 Force de vente Dossier 5 Internationalisation Grammaire L’accordo del participio passato L’uso del congiuntivo Il condizionale La frase ipotetica La frase finale Le frasi dichiarative Le dubitative Civilisation et Littérature La France républicaine De la troisième république à la deuxième guerre mondiale La deuxième guerre mondiale La quatrième république - Littérature le XXme siècle introduction Jacques Prévert Mein Kampf Samuel Beckett (Assurdo dell’esistenza) «En attendant Godot» In previsione della chiusura del percorso educativo si prevede la ripetizione di tutti gli argomenti affrontati nel presente ano scolastico. Si sono inoltre svolte numerose esercitazioni in classe a casa 28 ECONOMIA AZIENDALE Docente prof. Giuseppe Palumbo Libro di testo adottato - Tramontana- Entriamo in azienda oggi Profilo della classe: La classe dal punto di vista dell’impegno e del profitto si presenta alquanto diversificata; infatti, una parte degli alunni ha avuto un atteggiamento apparentemente interessato al dialogo educativo, ma sostanzialmente questo non sempre si è tradotto in un impegno di lavoro a casa e in classe; dovuto alla loro incapacità a poter partecipare proficuamente allo svolgimento del programma curriculare a causa delle lacune e carenze, nella conoscenza delle discipline tecnico-contabile, riportate dagli anni precedenti. .Infatti, la classe ha avuto un percorso curriculare abbastanza difficile nella disciplina. Per cercare di colmare ,almeno in parte, dette lacune , nel secondo quadrimestre è stato attivato un corso pomeridiano di potenziamento in economia aziendale per due ore settimanali. Infine, vi è stato un piccolo gruppo di alunni che ha mostrato un certo impegno e partecipazione in classe ma supportato solo saltuariamente da un adeguato impegno a casa; raggiungendo risultati sufficienti. Gli argomenti svolti sono stati quelli programmati. COMPETENZE Acquisizione di una cultura economica-finanziaria tale da permettere l’inserimento in differenti ambiti operativi con un bagaglio di cognizioni durevoli e con le capacità di adeguarsi ai continui cambiamenti delle procedure operative e delle normative civilistiche e fiscali CONOSCENZE COME DA ALLEGATO ABILITA’ GENERALI PROGRAMMA -Sviluppare capacità di comprensione, di applicazione, di collegamento, di analisi e di sintesi. -Uso corretto del linguaggio economicofinanziario. 29 METODOLOGIE Per il raggiungimento dei suddetti obiettivi l’attività didattica si è sviluppata in classe con lezioni frontali, cercando di stimolare discussioni aperte e una attiva partecipazione al dialogo educativo. VERIFICHE E VALUTAZIONI La valutazione non è stata mai ridotta a un controllo formale della conoscenza mnemonica dei contenuti , ma strutturata come momento di particolare valore, volta alla verifica del raggiungimento dei livelli di obiettivi didattici ed educativi. La valutazione intermedia frequente, con verifiche scritte, orali ed esercitazioni in classe o assegnate per casa, ha fornito informazioni per l’adattamento dell’itinerario programmato, attraverso un adeguamento dei contenuti. Nella valutazione i parametri di giudizio usati sono. Correttezza e ampiezza dei contenuti del programma, capacità di analisi e uso appropriato del linguaggio tecnicocontabile. PROGRAMMA SVOLTO Contabilità generale La contabilità generale, Le immobilizzazioni, Le immobilizzazioni immateriali, Le immobilizzazioni materiali, Locazione e Leasing finanziario, Le immobilizzazioni finanziarie, Il personale dipendente, Acquisti, vendite e regolamento, Outsourcing e subfornitura, Lo smobilizzo dei crediti commerciali, Il sostegno pubblico alle imprese, Le scritture di assestamento e le valutazioni di fine esercizio, Le scritture di completamento, Le scritture di integrazione, Le scritture di rettifica, Le scritture di ammortamento, La rilevazione delle imprese dirette, La situazione contabile finale, Le scritture di epilogo e chiusura. 30 Bilanci aziendali e revisione legale dei conti Il bilancio d’esercizio, Il sistema informativo di bilancio, La normativa sul bilancio, Le componenti del bilancio d’esercizio civilistico, I criteri di valutazione, I principi contabili, Il bilancio IAS/IFRS, La relazione sulla gestione, La revisione legale, Le attività di revisione legale, Le verifiche nel corso dell’esercizio e sul bilancio, La relazione e il giudizio sul bilancio. Analisi per indici L’interpretazione del bilancio, Le analisi di bilancio, Lo Stato patrimoniale riclassificato, I margini della struttura patrimoniale, Il Conto economico riclassificato, Gli indici di bilancio, L’analisi della redditività, L’analisi della produttività, L’analisi patrimoniale, L’analisi finanziare. Analisi per flussi I flussi finanziari e i flussi economici, Le fonti e gli impieghi, Il Rendiconto finanziario, Le variazioni del patrimonio circolante netto, Il Rendiconto finanziario delle variazioni del patrimonio circolante netto, Le informazioni desumibili dal Rendiconto finanziario delle variazioni del PCN, Fiscalità d’impresa Le imposte dirette e indirette, Il concetto tributario di reddito d’impresa, I principi su cui si fonda il reddito fiscale, La svalutazione fiscale dei crediti, La valutazione fiscale delle rimanenze, Gli ammortamenti fiscali delle immobilizzazioni, Le spese di manutenzione e riparazione, La deducibilità fiscale dei canoni leasing, La deducibilità fiscale degli interessi passivi, Il trattamento fiscale delle plusvalenze, Il trattamento fiscale dei dividendi su partecipazioni, La base imponibile IRAP, Il reddito imponibile, 31 La dichiarazione dei redditi annuali , Il versamento delle imposte dirette, La liquidazione delle imposte nei soggetti IRPEF, La liquidazione delle imposte nei soggetti IRES. Metodi di calcolo dei costi Il sistema informativo direzionale e la contabilità gestionale, L’oggetto di misurazione, La classificazione dei costi, La contabilità a costi diretti (direct costing), La contabilità a costi pieni (full costing), Il calcolo dei costi basato sui volumi, I centri di costo, Il metodo ABC (Activity Based Costing), I costi congiunti, I costi standard. Finanziamenti a breve termine Il fabbisogno finanziario e il ciclo monetario, I finanziamenti bancari alle imprese, Il fido bancario, L’apertura di credito, Il portafoglio sconti, Il portafoglio salvo buon fine (s.b.f.) Gli anticipi su fatture. Costi e scelte aziendali La contabilità gestionale a supporto delle decisioni aziendali, L’accettazione di un nuovo ordine, Il mix produttivo da realizzare, L’eliminazione del prodotto in perdita, Il make or buy, La break even analysis, La valutazione delle rimanenze. 32 MATEMATICA Docente : Caponnetto Maria Antonina Libro di testo adottato: Concetti di Analisi Infinitesimale- Concetti di ricerca operativa e teoria dell’ ottimizzazione Profilo della classe: Gli alunni di questa classe durante l’anno scolastico hanno evidenziato diversi livelli di interesse verso la disciplina. Si può individuare un gruppo di alunni che ha profuso interesse ed impegno nello studio della disciplina che nella maggior parte dei casi si è caratterizzato in risultati ad esso proporzionati. Si può individuare anche un gruppo di alunni che hanno dimostrato un interesse discontinuo ed a tratti assente. In ognuno dei discenti comunque sono individuabili diversi livelli di interesse, impegno e rendimento che si traducono in diversi livelli di conoscenze, abilità e competenze. La diversificata partecipazione al dialogo educativo, alle attività didattiche e l’impegno allo studio della disciplina, unita delle diverse predisposizioni per la materia e metodologie di studio, hanno portato al raggiungimento di risultati eterogenei che spaziano dalla mediocrità all’ottimo. Non sono stati raggiunti tutti gli obiettivi previsti per diversi motivi: è stato speso del tempo per recuperare alcune competenze pregresse, si sono verificate numerose assenze di massa, occasionalmente è stato necessario svolgere lezioni di recupero. In classe è presente un alunno diversamente abile con programmazione differenziata. COMPETENZE Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative; Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni; Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento. CONOSCENZE ABILITA’ GENERALI Riconoscere semplici problemi associati a Saper risolvere semplici problemi associati a contesti contesti economici con l’uso di funzioni a economici con l’uso di funzioni a due variabili. due variabili. Riconoscere semplici Saper risolvere semplici problemi nell’ambito della problemi nell’ambito della ricerca ricerca operativa. operativa. METODOLOGIE La metodologia didattica adottata è stata incentrata sull’alunno, sui suoi bisogni ed interessi e i sui suoi ritmi d’apprendimento. E’ stata usata la lezione frontale, a volte supportata da dispense e appunti consegnati dal docente. Durante le spiegazioni sono stati sollecitati gli interventi degli alunni e le discussioni in classe, per acquisire procedure di risoluzione opportune ed efficaci senza trascurare l’aspetto ipotetico-deduttivo della disciplina per arrivare all’attrazione e alla formalizzazione del pensiero. Le verifiche, effettuate attraverso discussioni e le esercitazioni in classe, sono servite a controllare 33 l’efficacia dell’azione didattica e ad evidenziare difficoltà di apprendimento, mentre i colloqui orali individuali e le prove scritte, inerenti la risoluzione di esercizi e problemi, hanno permesso di verificare fino a che punto gli obiettivi sono stati raggiunti VERIFICHE E VALUTAZIONI Le verifiche, effettuate attraverso discussioni e le esercitazioni in classe, sono servite a controllare l’efficacia dell’azione didattica e ad evidenziare difficoltà di apprendimento, mentre i colloqui orali individuali e le prove scritte, inerenti la risoluzione di esercizi e problemi, hanno permesso di verificare fino a che punto gli obiettivi sono stati raggiunti. Nella valutazione degli alunni si è tenuto conto sia delle capacità d’esposizione, d’analisi, di sintesi, del grado d’assimilazione dei contenuti, della capacità di rielaborazione dei contenuti, della capacità di saper applicare tali conoscenze nella risoluzione di problemi, sia dell’impegno nello studio e della partecipazione al dialogo didattico ed educativo. PROGRAMMA DI MATEMATICA Modulo 1 - STUDIO DI FUNZIONI AD UNA VARIABILE Richiami su: funzioni reali di variabile reale Richiami sui numeri reali - Intervalli. Intorni. - Concetto di funzione reale di una variabile reale – Concetto di funzione reale di due o più variabili reali - Campo di esistenza di una funzione. Testo adottato : Concetti di Analisi Infinitesimale Funzioni crescenti e funzioni decrescenti – Massimi e minimi Funzioni crescenti, funzioni decrescenti – Massimi e minimi assoluti e relativi. Testo adottato : Concetti di Analisi Infinitesimale Modulo 2 – LE FUNZIONI A DUE VARIABILI E L’ECONOMIA Le funzioni a due variabili Le disequazioni in due variabili di primo e secondo grado e i loro sistemi – Le funzioni di due variabili – Definizione di limite – Derivate parziali prime – Derivate parziali seconde e teorema di Schwarz – Definizione di massimi e minimi assoluti e relativi – Ricerca di massimi e minimi relativi mediante le derivate parziali – Punti stazionari – Massimi e minimi vincolati – Metodo dei moltiplicatori di Lagrange. Testo adottato: Fotocopie Le funzioni a due variabili e l’economia : Le funzioni marginali e l’elasticità della domanda –Determinazione del massimo profitto in regime di concorrenza perfetta, di monopolio e analisi di un bene con due prezzi diversi –La funzione di Cobb – Douglas. Testo adottato: Fotocopie Modulo 3 – RICERCA OPERATIVA E PROGRAMMAZIONE LINEARE Teoria delle decisioni e problemi di ottimizzazione Finalità e metodi della ricerca operativa – Decisioni in condizioni di certezza con effetti immediati – Problemi di scelta nel caso del continuo – Ottimizzazione . Testo adottato: Concetti di ricerca operativa e teoria dell’ ottimizzazione Programmazione Lineare Impostazione matematica di un problema di programmazione lineare – Metodo grafico – Esempi di problemi di P.L. a due variabili di azione. 34 DIRITTO Docente : Ronsisvalle Giuseppina Libro di testo adottato: La norma e la pratica 3 – Moduli di diritto pubblico e diritto internazionale. M. Capiluppi – Tramontana Profilo della classe: La classe presenta una situazione eterogenea. Un gruppo ristretto, ha mostrato durante l’anno scolastico una partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo; gli altri alunni hanno mostrato una partecipazione marginale. Interesse per la disciplina: alcuni alunni hanno mostrato un discreto interesse per la disciplina; altri hanno mostrato un interesse mirato alla semplice assimilazione dei contenuti; altri hanno mostrato un interesse svogliato e modesto. Impegno allo studio: un gruppo di alunni ha evidenziato un impegno costante; altri un impegno sufficiente; altri un impegno superficiale. Metodo di studio: la maggior parte degli alunni ha evidenziato un metodo di studio idoneo ad acquisire le conoscenze programmate, utilizzando il linguaggio tecnico specifico della disciplina; un gruppo ristretto invece ha dimostrato di non avere acquisito un metodo di studio adeguato e organico. COMPETENZE Alcuni alunni sono riusciti ad interpretare il fenomeno giuridico negli aspetti che sono stati necessari alla realizzazione del prodotto finale multimediale. Altri alunni hanno svolto i lavori proposti con una motivazione non sempre adeguata e i risultati ottenuti sono stati lievemente inferiori alle aspettative e potenzialità di ciascun alunno. CONOSCENZE La maggior parte degli alunni conosce sufficientemente gli elementi essenziali dello Stato, la composizione e il funzionamento degli organi costituzionali (Parlamento, Governo, Magistratura e Presidente della Repubblica), l’organizzazione dell’UE e dell’ONU. Alcuni alunni hanno invece una conoscenza modesta e frammentaria di questi fenomeni giuridici ABILITA’ GENERALI La maggior parte degli alunni ha acquisito la capacità di saper individuare il funzionamento degli organi statali, europei e internazionali. METODOLOGIE Il ricorso a diverse metodologie è stato necessario per sviluppare negli studenti abilità e competenze diverse in funzione degli obiettivi prefissati; pertanto, sono state svolte lezioni frontali, lezioni guidate, partecipate, pratiche, simulate e lezioni di gruppo. 35 VERIFICHE E VALUTAZIONI Le verifiche sono state effettuate in itinere con modalità differenti che sono state articolate in forma orale, scritta (con test a tipologia mista) e prove autentiche prodotte su materiale multimediale. La valutazione finale ha tenuto conto del livello di partenza dell’alunno, dell’impegno, dell’interesse, della partecipazione e delle competenze raggiunte alla fine dell’anno scolastico. PROGRAMMA SVOLTO Unità di apprendimento 1 Lo Stato in generale; Il popolo, il territorio e la sovranità dello Stato; La Costituzione e lo Stato; Unità di apprendimento 2 L’organizzazione costituzionale dello Stato italiano: il Parlamento, il Presidente della Repubblica, il Governo, la Corte Costituzionale e la Magistratura. Unità di apprendimento 3: Lo Stato e l’Unione Europea, le Istituzioni comunitarie; le fonti comunitarie Unità di apprendimento 4: Lo Stato e la comunità internazionale: l’ordinamento internazionale e le sue fonti; l’Organizzazione delle Nazioni Unite; Unità di apprendimento 5: L’attività amministrativa e i suoi principi; gli organi attivi periferici: il Prefetto; il Sindaco; gli organi di controllo: la Corte dei Conti, la Ragioneria Generale dello Stato; L’autonomia degli enti locali: il Comune. 36 ECONOMIA POLTICA Docente: Giuseppe Asero Libro di testo adottato: Economia politica per il 5° anno Scienza delle finanze e diritto tributario Gagliardini Palmerio Lorenzoni Le Monnier Profilo Continuità didattica. Non vi è stata continuità didattica, essendo il primo anno in cui la classe ha lavorato con il docente. Inoltre, nei mesi di febbraio e marzo 2016 la classe è stata seguita da un docente supplente per aspettativa del titolare. Ciò ha necessariamente determinato conseguenze sfavorevoli sull’itinerario curriculare e formativo della classe, nonché sull’orientamento ed il profitto dei singoli gli alunni, soprattutto nel secondo quadrimestre ove i risultati ottenuti sono stati mediamente inferiori alle aspettative. In generale, un numero minimo degli alunni ha mantenuto, durante l’anno scolastico, un livello di partecipazione e d’interesse costante, mostrandosi disponibile all’apprendimento e al dialogo educativo con profitti superiori alla sufficienza; il resto ha, invece, limitato la propria partecipazione all’essenziale, sottoponendosi a limitate verifiche con risultati quasi accettabili. Nella pausa didattica all’inizio del 2° quadrimestre per il recupero delle carenze, il 50% degli alunni con profitto insufficiente ha recuperato positivamente le carenze. La classe ha seguito con relativo interesse lo svolgimento delle attività didattiche dedicate alle prove autentiche ma non sempre e non per tutti l'impegno è stato adeguato. Alcuni studenti si sono distinti nel corso dell’anno scolastico per la serietà e l’assiduità nello studio nonché per le competenze acquisite. Didattica per competenze L’attività didattica è stata svolta in UDA articolata in Conoscenze e Abilità per il raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento espressi in termini di competenze COMPETENZE • • • • • riconoscere e interpretare: - le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le ripercussioni in un dato contesto; - i macrofenomeni economici nazionali e internazionali per connetterli alla specificità di un’azienda; - i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche storiche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culture diverse; riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali, documentare le procedure e ricercare soluzioni efficaci rispetto a situazioni date; riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo; identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti; redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni 37 professionali. I percorsi di apprendimento si sono svolti attraverso la simulazione e lo studio di casi reali attraverso prove autentiche disciplinari individuali; e multidisciplinari di gruppo. L’articolazione dell’insegnamento si è svolta secondo i seguenti obiettivi in termini di conoscenze e abilità. CONOSCENZE UDA 1. L’attività finanziaria pubblica L’attività finanziaria pubblica: l’oggetto di studio della Scienza delle finanze, l’evoluzione storica dell’attività finanziaria pubblica dalla finanza neutrale alla finanza funzionale; la finanza pubblica come strumento di politica economica; gli strumenti e gli obiettivi della politica finanziaria. L’intervento pubblico: le imprese pubbliche; il sistema delle imprese pubbliche in Italia; il processo di privatizzazione delle imprese pubbliche (aspetti principali). UDA 2: La politica della spesa La struttura della spesa pubblica: cos’è la spesa pubblica e quali sono i criteri di classificazione delle spese pubbliche, gli effetti economici e sociali della spesa pubblica, l’analisi costibenefici, l’aumento della spesa pubblica nel tempo, la crisi dello Stato sociale e il contenimento della spesa. ABILITA’ GENERALI • Ricercare ed analizzare rapporti, previsioni e studi economici di settore. • Riconoscere il tipo e gli effetti di politiche economico-finanziarie poste in essere per la governance di un settore o di un intero paese. • Riconoscere il ruolo del Bilancio dello Stato come strumento di politica economica. • Analizzare le tipologie di tributi e gli effetti della pressione fiscale con particolare riferimento alle imprese. • Individuare un iter corretto nella presentazione di un’impresa e/o di un prodotto; • Essere in grado di presentare un’impresa e sviluppare una campagna pubblicitaria; • Distinguere i propri consumatori al fine di saper produrre i prodotti o servizi più adatti; Riconoscere gli aspetti giuridici ed economici dell’attività d’impresa La spesa per la sicurezza sociale: l’evoluzione nel tempo del sistema della sicurezza sociale; Stato sociale e Stato assistenziale; i metodi di finanziamento della sicurezza sociale; la sicurezza sociale in Italia. UDA 3: La politica dell’entrata Le diverse forme di entrata: le entrate pubbliche come strumento di politica economica, la pressione tributaria, i criteri di classificazione delle entrate; le entrate originarie e i beni pubblici dal punto di vista giuridico ed economico; le entrate derivate; il prestito pubblico: criteri di classificazione, tipologie, l’alleggerimento del debito pubblico; la scelta tra imposta straordinaria e prestito pubblico. Il prelievo fiscale e gli effetti dell’imposizione fiscale: le tasse e i contributi; le imposte: natura e classificazioni; gli elementi dell’imposta; la 38 capacità contributiva e la progressività dell’imposta; l’applicazione della progressività; la base imponibile dell’imposta progressiva; i principi giuridici e amministrativi delle imposte; l’accertamento e la riscossione dell’imposta; gli effetti economici delle imposte. UDA 4: la politica di bilancio – Cenni sommari Il bilancio dello Stato: la funzione giuridica, politica ed economica del bilancio dello Stato; bilancio preventivo e consuntivo, annuale e pluriennale, di cassa e di competenza; le teorie sulla politica di bilancio. Elementi essenziali sulla programmazione finanziaria e sulla legge di bilancio: la programmazione finanziaria e i suoi principali documenti (DEF, disegno di legge di stabilità, i disegni di legge collegati, il disegno di legge di approvazione del bilancio dello Stato). UDA 5: le imposte dirette – Cenni sommari Definizione e caratteri sommari di: IRPEF, IRES ed IRAP METODOLOGIE I percorsi di apprendimento si sono svolti attraverso la simulazione e lo studio di casi reali attraverso prove autentiche disciplinari individuali; e multidisciplinari di gruppo. L’articolazione dell’insegnamento si è svolta secondo i seguenti obiettivi in termini di conoscenze e abilità. VERIFICHE E VALUTAZIONI Le verifiche sono state articolate in: • verifiche orali tradizionali sulle abilità raggiunte; • prove autentiche di gruppo sulle competenze raggiunte con produzione di materiali multimediali. 39 SCIENZE MOTORIE Docente Prof.: Arcoria Lorenzo Libro di testo adottato: M.Gottin, E. Degani Move Movimento Sport attività Salute Sei Profilo della classe La classe è formata da 23 alunni di cui 18 maschi e 5 femmine. Gli alunni all’inizio dell’anno scolastico si presentavano con una preparazione psico-fisica, motoria e tecnica discreta con un buon senso di autodisciplina. Di conseguenza ho cercato di sollecitare lo sviluppo della loro volontà, della correttezza e di migliorare il livello generale del comportamento. Mi sono, comunque, proposto di destare, negli alunni, l’interesse per il movimento, cercando di renderli consapevoli dell’utilità dell’esercizio che si vuole far loro compiere; ho suggerito il modo di utilizzare gli esercizi anche fuori dalle normali attività scolastiche, in maniera che l’attività motoria diventi costume di vita. Notevoli sono stati i progressi ottenuti sul piano del comportamento e dell’autocontrollo. Discreto inoltre e’ stato il livello di preparazione motoria raggiunto dagli alunni. Per quanto riguarda i criteri didattici seguiti ho cercato innanzi tutto di suscitare e mantenere sempre vivo l’interesse e l’entusiasmo e durante le lezioni di sollecitare, coordinare, orientare le attività; valorizzando lo slancio motorio degli allievi. Ho fatto in modo, inoltre, che la lezione si ispirasse al criterio della gradualità cercando di favorire l’iniziativa degli alunni, promovendo la formazione di gruppi onde consentire la partecipazione di ciascuno alle varie attività in modo da sviluppare al massimo le doti di socialità e abituando loro al corretto vivere civile. Le lezioni si sono svolte in quest’anno scolastico compatibilmente con lo stato di inagibilità parziale della palestra. PROGRAMMA Il programma si è svolto in quest’anno scolastico compatibilmente con lo stato di impraticabilità, periodico, della palestra ed è stato il seguente: • Potenziamento fisiologico mediante l’utilizzo di carico naturale: arti superiori, arti inferiori, paravertebrali, addominali. 40 • Andature sulle punte, sui talloni, a gambe piegate. Vari tipi di corsa : ginocchia alte, calciata dietro, laterale. • Mobilizzazione dei vari segmenti del corpo senza e con l’ uso degli attrezzi. • Esercizi di educazione respiratoria: diaframmatica e mista. Giochi di gruppo, Pallavolo • Fondamentali individuali , palleggio, bagher , battuta, schemi semplici di attacco e di difesa. • Calcio a cinque, passaggio, tiro, schemi di gioco. Badminton, l’impugnatura della racchetta, esercizi di sensibilizzazione con il volano, palleggi. • Rielaborazione degli schemi motori di base: percezione ed immagine del proprio corpo, equilibrio, • coordinazione spazio temporale. • Cenni di anatomia e di fisiologia: • Muscoli , ossa , sistema cardio circolatorio, sistema nervoso, prevenzione degli infortuni e cenni di pronto soccorso. 41 ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE “GIOACCHINO RUSSO” SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAMI DI STATO A.S. 2015/16 4 MAGGIO 2016 Classe 5^ sez. B AFM CANDIDATO …………………………………….. TIPOLOGIA B-C 16 quesiti a scelta multipla + 8 quesiti a risposta singola DURATA DELLA PROVA : 90 MINUTI Per ciascun quesito a risposta multipla (tipologia C), sbarrare con una crocetta il quadratino corrispondente alla riposta che si ritiene esatta, nei quesiti a risposta singola dare una breve risposta entro gli spazi previsti. Non sono ammesse cancellature e correzioni. Pertanto è consigliabile di segnare la risposta solo quando si è certi. In caso di cancellature la risposta sarà considerata non data. Modalità di attribuzione del punteggio : Si attribuiscono massimo tre punti ad ogni materia per un totale di 15 punti. Punteggio quesiti a scelta multipla (16 domande) Risposta Errata Punti 0 Esatta 0,5 Punteggio quesiti a risposta singola di Storia, Matematica, Economia Politica, Scienze Motorie Livello Non data Basso Medio Alto Punti 0 0,1 – 0,3 0,4 – 0,7 0,8 – 1,0 Punteggio quesiti a risposta singola di Inglese (4 domande a risposta singola.) Livello Non data Basso Medio Punti 0 0,25 0,50 Il punteggio totale realizzato verrà arrotondato all’unità. Materia Alto 0,75 Punteggio STORIA (Quesiti n. 4 a risposta multipla + quesito n.1a risposta singola MATEMATICA (Quesiti n. 4 a risposta multipla + quesito n.1a risposta singola) SCIENZE MOTORIE (Quesiti n. 4 a risposta multipla + quesito n.1a risposta singola ECONOMIA POLITICA (Quesiti n. 4 a risposta multipla + quesito n.1a risposta singola) INGLESE (Quesiti n. 4 a risposta singola) TOTALE 42 VOTO /15 STORIA QUALI SONO STATE LE CAUSE PRINCIPALI DELLA 1° GUERRA MONDIALE? ___________________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ Indica con una X il completamento esatto. La società di massa è caratterizzata: • A) dal “pieno”: le città sono piene di gente, le case piene di inquilini, i treni pieni di viaggiatori… • B) dell’equa distribuzione della popolazione fra le aree urbane e quelle rurali • C) dall’assenza di partiti politici e di organizzazioni sindacali • D) dalle difficoltà di comunicazione fra i popoli Un aspetto dell’integrazione planetaria è rappresentato dalle multinazionali, aziende che: • A) affidano la fabbricazione del prodotto al Paese d’origine e la sua ideazione ad altri Stati • B) trasferiscono parti del processo produttivo e di commercializzazione in Paesi stranieri • C) hanno un modesto volume d’affari, ma mettono in commercio prodotti di qualità • D) determinano, con le loro vendite, circa un decimo degli scambi internazionali di merci La conferenza di Yalta (febbraio 1945) stabili: • A) il principio delle acque internazionali e del libero scambio commerciale • B) la creazione in un organismo internazionale dotato di un esercito sovranazionale • C) la creazione dello Stato di Israele • D) La divisione della Germania in quattro zone e dichiarazio9ne del principio “atlantico”. Fra le due superpotenze, USA e URSS, scoppiò la cosiddetta “guerra fredda”, cioè: • A)un conflitto combattuto con le armi della diplomazia, dell’ideologia e dell’economia • B) una difficile battaglia navale combattuta nel Mar Glaciale Artico delle flotte dei sue Stati • C) un conflitto non combattuto con armi da fuoco, ma con armi chimiche e batteriologiche • D) un conflitto di tipo economico per la supremazia nella produzione del ghiaccio sintetico 43 MATEMATICA 1-Detti H(x0 , y0) e f xx′′ ( x0 , y0 ) rispettivamente l’Hessiano e la derivata seconda rispetto a x due volte calcolati nel punto (x0,y0), un punto (x0,y0) dove si annullano entrambe le derivate parziali prime è di massimo relativo per una funzione f(x,y) se risulta: A H(x0,y0) > 0 e B H(x0,y0) > 0 e C H(x0,y0) < 0 e D H(x0,y0) < 0 e f xx′′ ( x0 , y0 ) > 0 f xx′′ ( x0 , y0 ) < 0 f xx′′ ( x0 , y0 ) > 0 f xx′′ ( x0 , y0 ) < 0 2- La funzione y = - 0,1 x2 + 120x + 1000 con 100 ≤ x ≤ 500 rappresenta il modello matematico di un problema di ricerca operativa che esprime l’utile in funzione della quantità di bene prodotto. Per quale valore di x si realizza il massimo utile ? A B C D x = 600 (ascissa del vertice della parabola) per qualsiasi valore di x x = 500 x = 100 3 - Il dominio della funzione z = √ - x2 - y2 + 16 è: Α ∅ B La regione interna ad una circonferenza di centro O e raggio r = 4 C La regione esterna ad una circonferenza di centro O e raggio r = 4 D La regione interna ad una circonferenza di centro O e raggio r = 4 e la circonferenza stessa. 4-Le relazioni: C(x) = 32x + 3.200 con 0 ≤ x ≤ 500 R(x) = 45x con 0 ≤ x ≤ 500 Sono rispettivamente la funzione costo totale e la funzione ricavo relative ad un problema di scelta, in condizioni di certezza e di immediatezza. La funzione profitto π(x) sarà data da : Α Β C D π(x) = 3.300 π(x) = 13x – 3.200 Non esiste π(x) = 3.200 - 13x 6- Spiega brevemente cosa studia la ricerca operativa e dai una sua definizione. 44 Scienze Motorie 1. I muscoli e le ossa si collegano tra di loro per mezzo di cosa: • Corpi callosi • Tendini • Organi muscolo-tendinei • Cellule • 2. Il femore è un osso localizzato: • Nella coscia • Nell’avambraccio • Nel cranio • Nel bacino 3. Che tipo di muscolo viene definito il cuore: • Liscio volontario • Striato Volontario • Striato Involontario • Liscio involontario 4. Nella pallavolo ogni squadra mette in campo: • 12 giocatori • 6 Giocatori • 24 Giocatori • 1 Giocatore Benefici dell’attività sportiva sul corpo umano: 45 ECONOMIA POLITICA 1. Qual è l'obiettivo della finanza neutrale? □ reperire le entrate necessarie per coprire le spese dei servizi pubblici essenziali □ stabilizzare la domanda per consumi e investimenti e attenuare le fluttuazioni cicliche □ provvedere ad un'equa distribuzione del reddito nazionale □ correggere gli squilibri del mercato e incentivare lo sviluppo economico 2. Le spese pubbliche in conto corrente sono quelle che : □ sono finanziate dai contributi dell’UE accreditati sui conti correnti della P.A. □ riguardano il pagamento delle forniture di energia elettrica pubblica □ sono effettuate tramite il conto corrente delle Stato presso la Banca d’Italia □ riguardano il funzionamento dei pubblici servizi offerti dalle pubbliche amministrazioni alla collettività 3. L’elusione fiscale consiste: □ nel non pagare le imposte a danno della collettività □ nel sottrarsi al pagamento totale o parziale dei tributi modificandone il presupposto senza violare la legge □ nel non pagare i tributi nascondendone il presupposto attraverso attività fraudolente o in “nero” □ nella rimozione dell’imposta diminuendo l’attività ad essa sottoposta 4. Le assicurazioni previdenziali: □ sono obbligatorie per tutti i lavoratori □ sono obbligatorie per tutti i cittadini a prescindere dal fatto che siano lavoratori □ sono obbligatorie solo se previste dai Contratti collettivi di lavoro □ sono obbligatorie per i soli lavoratori italiani e facoltative per quelli stranieri Spiega quali sono gli elementi dell’imposta (max 20 righe) (Scrivi prima la definizione; poi elenca gli elementi distintivi dell’imposta; infine concludi spiegando ogni singolo elemento) 46 INGLESE 1.What does marketing involve? 2.How does microfinance work? 3.What are the advantages of globalisation for companies? 4.What are the aims of the European Union? 47 Allegato1 I.T.E. “G. Russo” Paternò a.s. 2015/2016 UNITA’ DI APPRENDIMENTO V B AFM INVESTIMENTO, PROMOZIONE, PIANO D’INTERVENTO NEL MIO TERRITORIO COMPITO PRODOTTO FINALE PRODOTTO MULTIMEDIALE 48 FINALITA’ COMPETENZE DI CITTADINANZA COMPETENZE DISCIPLINARI Favorire processi formativi efficaci in grado di mobilitare le capacità ed i talenti Sviluppare la creatività, lo spirito d’iniziativa e la capacità imprenditoriale. Sviluppare il teamworking Elaborare un progetto adeguato allo scopo in termini di fattibilità. Educare alla collaborazione per la realizzazione di un prodotto comune, assumendo responsabilità e ruoli. Saper comprendere le caratteristiche essenziali del mercato del lavoro nella nostra società. Saper presentare il prodotto “impresa” per essere competitivo Imparare a operare delle scelte compatibile con il proprio baget. Agire in modo autonomo e responsabile Collaborare e interagire in gruppo Produrre un testo adeguato, utilizzando appropriate strategie di comprensione di testi complessi, sia scritti che orali o multimediali Acquisire ed interpretare le informazioni chiave Saper rielaborare le informazioni. Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa nel contesto della realtà lavorativa del territorio. Acquisire la capacità di valorizzare le risorse naturali presenti nel territorio dei paesi etnei Saper aprire il sistema imprenditoriale locale ad una dimensione internazionale, puntando sulla qualità del prodotto tipico locale e sull’innovazione tecnologica Diventare promotore e soggetto propulsore dello sviluppo dell’economia locale. Utilizzare gli strumenti economici per porsi con atteggiamento razionale, critico e creativo nei confronti della realtà locale, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi Padroneggiare una lingua straniera per scopi comunicativi utilizzando anche linguaggi settoriali per interagire in diversi ambiti e contesti 49 DISCIPLINE COINVOLTE ASSE MATEMATICO – SCENTIFICO: matematica ASSE DEI LINGUAGGI: italiano, inglese, francese ASSE STORICO – SOCIALE economia aziendale, diritto ed economia politica, sc. motorie COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE ITALIANO ITALIANO ITALIANO Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa nel contesto della realtà lavorativa del territorio Ricercare, acquisire e selezionare informazioni in funzione della produzione del testo scritto Rielaborare in forma chiara le informazioni Produrre un testo adeguato a scopo promozionale. Articolo divulgativo come comunicazione aziendale. Fasi della produzione scritta: pianificazione, stesura e revisione Varietà lessicali in rapporto ad ambiti e contesti diversi Comunicazione di marketing mix. Strategia per una comunicazione più efficace 50 Matematica Matematica Matematica Costruire semplici modelli relativi a possibili alternative delle funzioni economiche (costo, ricavo e profitto), saperli confrontare analizzandone i grafici in funzione del nostro prodotto . Rappresentare graficamente le possibili opzioni, saperle confrontare e trarne le migliori opportunità. Saper rappresentare graficamente una funzione. Saper confrontare più grafici. Saper scegliere le migliori opportunità rispetto ai vincoli.. Sapere impostare risolvere problemi con una o più alternative.. Saper interpretare i problemi nel contesto economico-aziendale determinandone la tipologia e l’approccio risolutivo più efficace. Concetto di tabella semplice o a doppia entrata, di distribuzione statistica e di grafico. Costruzione di modelli matematici descrittivi di fenomeni economici. Funzioni di ricavo, di costo e di profitto totale e marginale. Metodi per scegliere tra due o più alternative. Metodi per ottimizzare alla scelta di investimenti e di finanziamenti. INGLESE INGLESE INGLESE Padroneggiare una lingua straniera per scopi comunicativi utilizzando anche linguaggi settoriali per interagire in diversi ambiti e contesti Utilizzare appropriate strategie di comprensione di testi complessi scritti, orali e multimediali con autonomia Trasporre argomenti in testi nella lingua straniera Redigere reports e lettere Il marketing, le ricerche di mercato, il Mkg mix, il Mkg on line La pubblicità Le fiere commerciali Circular letters FRANCESE FRANCESE FRANCESE Possesso della lingua straniera a livello B1; formulazione di frasi e pensieri appena avanzaati; conoscenza della grammatica in maniera adeguata alla giusta formulazioni di frasi anche un po’ complesse Saper parlare, scrivere ascolatare leggere interagire in Uso del congiuntivo e della frase ipotetica, il lingua con i compagni e con il professore, parafrasare condizionale, l’accordo del participio avvenimenti e fatti diversi comprensione dei testi passato,la frase passiva, la frase riflessiva, le proposizioni finali e causalli, il pronome l’analisi del testo a livello semplice ed efficace 51 ECONOMIA AZIENDALE ECONOMIA AZIENDALE ECONOMIA AZIENDALE Conoscere le principali operazioni che vengono intrattenute con la banca Organizzazione agenzia e organigramma Apertura conto corrente, modulistica e contratto, varie tipologie di C/C Procedura affidamento, analisi di bilancio, informazione sul cliente, centrale dei rischi Le principali operazioni di smobilizzo SCIENZE MOTORIE SCIENZE MOTORIE SCIENZE MOTORIE Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate Individuare nelle componenti naturali ed antropiche del territorio di riferimento possibili elementi per il benessere e la crescita sociale dei singoli e della collettività. Individuare aspetti importanti dell’uso della tecnologia in ambito quotidiano e sociale. Descrive casi d’inquinamento ambientale e propone possibili iniziative da intraprendere per evitarlo e per il risanamento ambientale. -Descrive esempi di crescita per il benessere sociale dei singoli e della collettività. ECONOMIA POLITICA ECONOMIA POLITICA ECONOMIA POLITICA Ricercare ed analizzare la normativa in materia fiscale con particolare riferimento alle attività aziendali. Comprendere le finalità di politica economiche dello Split payment e del Reverse charge. Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento Saper individuare i casi in cui si applica lo Split payment (scissione dei pagamenti) e il Reverse charge (inversione contabile) nel campo dell’IVA. Saper redigere e registrare ai fini IVA le fatture per operazioni intracomunitarie e per esportazione/importazionI Strumenti e funzioni di politica economica con particolare riferimento alla finanza pubblica. Sistema tributario italiano. L’IVA nei contratti con la P.A.: fatturazione elettronica, Split payment (scissione dei pagamenti) e Reverse charge (inversione contabile). La disciplina IVA nelle operazioni comunitarie e internazionali. 52 DIRITTO DIRITTO DIRITTO Acquisire la capacità di valorizzare le risorse naturali presenti nel territorio dei paesi etnei; Saper aprire il sistema imprenditoriale locale ad una dimensione internazionale, puntando sulla qualità del prodotto tipico locale e sull’innovazione tecnologica; Diventare promotore e soggetto propulsore dello sviluppo dell’economia locale. Assumere, assolvere e portare a termine con precisione, cura e responsabilità i compiti affidati o intrapresi autonomamente Sviluppare le attitudini impreditoriali Analizzare il ruolo dei diversi soggetti pubblici e privati nel promuovere e orientare lo sviluppo economico e sociale prenditoriali Raccogliere, organizzare e rappresentare dati/informazioni sia di tipo testuale che multimediale per individuare i settori emergenti nel territorio e sostenere il loro sviluppo L’impresa agricola: attività agricole principali e connesse; La funzione dei segni distintivi; il marchio di commercio e la sua registrazione; la concorrenza sleale e i rimedi contro di essa; la politica di sviluppo degli Enti territoriali. Il fondo europeo agricolo di orientamento e garanzia (Feoga) a sostegno dei mercati agricoli Organi e funzioni di Regioni, , Comuni ed enti territoriali Art. 5 della Costituzione italiana e le autonomie locali; il principio di sussidiarietà (legge Bassanini) DESTINATARI Classe Quinta B AFM PREREQUISITI Saper elaborare una produzione scritta Comprendere criticamente un testo Essere a conoscenza delle trasformazioni radicali di questo periodo Fondamenti dell’attività economica e soggetti economici Impresa ed imprenditore: concetto giuridico ed economico Il piccolo imprenditore; il coltivatore diretto del fondo L’imprenditore commerciale La società semplice Conoscenze di base di geometria analitica e di analisi infinitesimale FASE DI APPLICAZIONE Primo e secondo quadrimestre 53 TEMPI ATTUATIVI METODOLOGIE Lezione frontale e dialogata Analisi di casi di studio e fonti Brainstorming Lavoro di gruppo Attività di laboratorio Lavoro domestico RISORSE UMANE Docenti delle discipline coinvolte Docente coordinatore Esperti esterni STRUMENTI Testi di studio Fotocopie PC/TABLET, internet, video Mappe concettuali Articoli di giornale Programma di editing, elaborazione dati, videoscrittura Laboratorio d’informatica CRITERI E MODALITA’ DI VALUTAZIONE Il lavoro prodotto sarà valutato seguendo le griglie approvate dal dipartimento metodologico. Il lavoro realizzato verrà valutato in modo positivo se consegnato nei tempi previsti, completo in tutte le sue parti, curato nell’aspetto e corretto sia nella forma sia nel contenuto. La valutazione del prodotto finale avrà ricaduta in termini di voti in riferimento agli assi culturali ed alle discipline. I docenti coinvolti valuteranno quanto prodotto nel corso dell’esposizione finale e daranno anche una valutazione di profitto nelle singole discipline. 54 PIANO DI LAVORO DISCIPLINE COINVOLTE TEMPI MATEMATICA 4 ORE ITALIANO 4 ORE INGLESE 12 ORE FRANCESE 4 ORE ECONOMIA AZIENDALE 12 ORE DIRITTO 12 ORE ECONOMIA POLITICA 6 ORE 55 SPECIFICAZIONE DELLE FASI ATTIVITA’ FASI Presentazione dell’UDA alla classe consegna agli alunni organizzazione del lavoro, distribuzione dei compiti timing e suddivisione in gruppi 1 Lezioni in aula e laboratorio Consegne strumenti 2 Prima fase progettuale: raccolta e selezione delle informazioni ideazione e struttura sito web elementi di contenuto 3 Scelta dei contenuti, dei componenti e delle soluzioni tecniche/grafiche Bozza del prodotto 4 Attività di laboratorio Bozza del prodotto Programma di Report di gruppo editing,elaborazione Rilevazione di processo dati, videoscrittura Lavoro domestico Verifica intermedia avanzamento lavori 5 Aula Briefing Riunione plenaria: discussione guidata 56 stato di METODOLOGIE e STRUMENTI Lezione frontale Lezione dialogata Brainstorming ESITI Comprensione delle consegne e condivisione del progetto Costituzione dei gruppi Definizione e distribuzione dei compiti in funzione dei ruoli nel gruppo Analisi di casi di studio Elementi di contenuto e fonti teorico Analisi di fonti Applicazioni pratiche: Ricerca esempi Fotocopie Problem solving Testi di studio PC/tablet video Ideazione della struttura del Ricerca su internet prodotto e degli elementi (gruppi di lavoro) qualificanti Mappe concettuali Rilevazione modalità di Articoli di giornale lavoro in gruppo Presentazione bozze secondo consegne del gruppo Autovalutazione di gruppo Incontri con esperti ed eventi 6 Aula magna Report sull’incontro Feedback operativo Comprensione, condivisione e valutazione dell’esperienza Eventuali azioni correttive con il supporto dei docenti 7 Aula/laboratorio Lavori di gruppo Lavoro domestico Correzioni, integrazioni,miglioramenti delle bozze di lavoro Report Realizzazione definitivo 8 Aula/laboratorio Lavori di gruppo Lavoro domestico Prodotto definitivo Report ed autovalutazioni 9 PC Valutazione griglia UDA del prodotto Presentazione dei lavori al CdC 57 finale con CONSEGNA AGLI STUDENTI 5 B AFM INVESTIMENTO, PROMOZIONE, PIANO D’INTERVENTO NEL MIO TERRITORIO COGNOME E NOME CLASSE GRUPPO COSA SI CHIEDE DI FARE • • • • • • • • • Elaborare in forma sintetica ma chiara le informazioni, producendo un testo adeguato, adottando una comunicazione strategica ed efficace Trasporre gli argomenti trattati in testi nella lingua straniera Redigere reports Schematizzare un testo espositivo di natura storica, effettuando ricerche ed analisi di situazioni ambientali e geografiche, individuando gli elementi storici rilevanti per la comunicazione d’impresa Considerando le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali, individuare le caratteristiche essenziali del mercato per potersi orientare nel tessuto produttivo del proprio territorio Individuare l’idea di business Raccogliere dati, elaborarli ed interpretarli per studiare il comportamento dei consumatori e delle imprese concorrenti Elaborare il piano di Mkg adatto per presentare l’impresa e sviluppare la campagna pubblicitaria Scegliere e motivare la tipologia d’impresa IN CHE MODO (singoli, gruppi….) Il lavoro verrà svolto in parte in aula e/o in laboratorio di informatica per gruppi ed individuale a casa QUALE PRODOTTO Presentazione di una documentazione multimediale sui possibili piani di promozione e finanziamenti di un prodotto locale CHE SENSO HA (a cosa serve, per quali apprendimenti) • • • • Sviluppare la creatività, lo spirito d’iniziativa e la capacità imprenditoriale Sviluppare il teamworking Agire in modo autonomo e responsabile Comprendere le potenzialità e le problematiche del proprio territorio in ottica imprenditoriale 58 TEMPI RISORSE (strumenti, consulenze ed opportunità) • • • • • • • • • • Testi di studio Fotocopie PC/TABLET, internet, video Mappe concettuali Articoli di giornale Programma di editing, elaborazione dati, videoscrittura Laboratorio d’informatica Docenti delle discipline coinvolte( Informatica, matematica, italiano, inglese, storia, economia aziendale, diritto ed economia politica) Docente coordinatore Esperti esterni CRITERI DI VALUTAZIONE Il lavoro prodotto sarà valutato seguendo le griglie approvate dal dipartimento metodologico. Il lavoro realizzato verrà valutato in modo positivo se consegnato nei tempi previsti, completo in tutte le sue parti, curato nell’aspetto e corretto sia nella forma sia nel contenuto PESO DELLE UDA (voti in riferimento alle discipline) Ciascuna disciplina coinvolta assegnerà un voto che contribuirà a definire i vostri livelli di competenza raggiunti al fine di effettuare un feedback positivo. 59 VALUTAZIONE DEL PRODOTTO DELLA PROVA AUTENTICA Valutazione unica da attribuire a tutti i componenti del gruppo realizzatore e derivante dalla "media" delle valutazioni qualitative, espresse dai docenti coinvolti, sulla base della scala di 5 livelli di competenza deliberata dal Collegio dei Docenti Livello 1 = inadeguato (voti 1-2-3); Livello 2 = parziale (voti 4-5); Livello 3 = basilare (voto 6); Livello 4 = intermedio (voti 7-8); Livello 5 = avanzato (voti 9-10) INDICATORI A CORRETTEZZA DEI CONTENUTI ED IMPIEGO DEL LESSICO DI SETTORE B COMPLETEZZA E PERTINENZA C ORGANICITÀ E FUNZIONALITA' D ORIGINALITÀ Liv 4 Liv 3 Liv 2 Liv 1 Liv 5 Liv 4 Liv 3 Liv 2 Liv. 1 Liv 5 Liv 4 Liv 3 Liv 2 DESCRITTORI Il prodotto è eccellente: nei contenuti e nell'uso del lessico di settore. Il prodotto è buono: qualche lieve imprecisione terminologica. Il prodotto è corretto: contenuti corretti o con qualche lieve inesattezza e un linguaggio chiaro, comprensibile ma non specifico. Il prodotto è accettabile: imprecisioni, inesattezze sia nei contenuti che nell'esposizione. Il prodotto non è corretto: gravi errori e sia nei contenuti che nella forma espositiva utilizzata. Il prodotto contiene tutte le parti e le informazioni utili e pertinenti a sviluppare la consegna, anche quelle ricavabili da ricerche svolte in maniera autonoma e non guidata. Il prodotto contiene tutte le parti e le informazioni utili e pertinenti a sviluppare la consegna. Il prodotto contiene le parti e le informazioni di base pertinenti a sviluppare la consegna Il prodotto presenta qualche lacuna. Il prodotto risulta incompleto e non pertinente alla consegna. Il prodotto è molto ordinato e organicamente collegato in tutte le sue varie parti; molto funzionale allo scopo. Il prodotto è ordinato e ben collegato nelle sue parti; funzionale allo scopo. Anche se non tutte le parti risultano ordinate e collegate tra loro, il prodotto può dirsi funzionale allo scopo. Il prodotto presenta lacune che ne rendono incerta la funzionalità. Il prodotto non risulta funzionale. Il prodotto è molto originale nell'idea e negli strumenti di realizzazione. Il prodotto è originale nell'idea e negli strumenti di realizzazione. Il prodotto è stato realizzato seguendo le indicazioni ricevute ma con spunti di originalità. Il prodotto è stato realizzato seguendo le indicazioni ricevute. Liv. 1 Il prodotto è molto simile ad altro presentato da altro gruppo. Liv 5 Liv 4 Liv 3 Liv 2 Liv 1 Liv 5 60 GRUPPI DI LAVORO STUDENTI DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE (inserire i nomi dei docenti) PRIMO GRUPPO SECONDO GRUPPO TERZO GRUPPO QUARTO GRUPPO (inserire i nomi degli alunni) (inserire i nomi degli alunni) (inserire i nomi degli alunni) (inserire i nomi degli alunni) A A B C D B C VAL. COMPLESSIVA 61 D A B C D A B C D VALUTAZIONE DELLO STUDENTE NEL PROCESSO DI REALIZZAZIONE DEL PRODOTTO DELLA PROVA AUTENTICA Valutazione di ogni singolo studente del gruppo attribuita sulla base delle osservazioni operate, per ciascun alunno, da parte dei singoli docenti. Essa non può superare lo scarto massimo di un livello, in difetto o in eccesso, rispetto alla valutazione del prodotto realizzato dallo studente. In caso di assenza di specifiche osservazioni sul processo, da parte dei singoli docenti, sarà attribuito lo stesso “voto” di prodotto a tutti gli alunni del gruppo. INDICATORI Liv 5 A INTERESSE E CURIOSITA’ Liv 4 Liv 3 Liv 2 Liv 1 Liv 5 B SUPERAMENTO DELLE CRISI Liv 4 Liv 3 Liv 2 Liv 1 DESCRITTORI Ha una forte e costante motivazione all’esplorazione e all’approfondimento del compito. Si impegna con autonomia e responsabilità nella ricerca di informazioni / dati ed elementi che caratterizzano il problema. Pone domande pertinenti. Ha una forte motivazione all’esplorazione e all’approfondimento del compito. Affronta con entusiasmo e autonomia la ricerca di informazioni / dati ed elementi che caratterizzano il problema. A volte pone domande poco pertinenti. Ha una motivazione a tratti discontinua all’esplorazione e all’approfondimento del compito. Ricerca informazioni / dati ed elementi che caratterizzano il problema, ma ha bisogno di essere affiancato. Ha una motivazione minima all’esplorazione del compito. Solo se spronato ricerca informazioni / dati ed elementi che caratterizzano il problema. Sembra non avere motivazione all’esplorazione del compito. L’allievo si trova a suo agio di fronte alle crisi, che considera stimoli e opportunità di miglioramento personale. E’ capace di individuare diverse linee di azione e di scegliere, tra queste, la più efficace per il raggiungimento dell’obiettivo. L’allievo è in grado di affrontare le crisi ed è in grado di scegliere, tra più strategie, quella più adeguata per realizzare il compito affidato. L’allievo è in grado di affrontare le crisi con strategie consapevoli, che comportano l’intervento attivo. Nei confronti delle crisi l’allievo mette in atto alcune strategie minime per tentare di superare le difficoltà, procedendo a volte per tentativi e affidandosi al caso. Nei confronti delle crisi l’allievo entra in confusione e chiede aiuto agli altri delegando a loro la risposta. 62 Liv 5 Liv 4 L’allievo ha un’ottima comunicazione con i pari, socializza esperienze e saperi interagendo attraverso l’ascolto attivo; esercita una forte leadership nel gruppo, che guida e coordina nello svolgimento delle attività; mostra un atteggiamento rispettoso e solidale con gli altri. L’allievo ha una buona comunicazione con i pari, socializza esperienze e saperi interagendo attraverso l’ascolto attivo; contribuisce in maniera determinante all’avanzamento delle attività dell’intero gruppo; mostra un atteggiamento rispettoso e solidale con gli altri. L’allievo comunica con i pari, socializza esperienze e saperi esercitando l’ascolto; mostra buona capacità di arricchireriorganizzare le attività del gruppo, anche se a volte sembra prevaricare gli altri. L’allievo ha una comunicazione essenziale con i pari, socializza alcune esperienze e saperi, non è costante nell’ascolto; a volte non rispetta le opinioni e le proposte altrui. L’allievo ha difficoltà a comunicare e ad ascoltare i pari, è disponibile saltuariamente a socializzare le esperienze; non rispetta le opinioni altrui. Possiede un linguaggio forbito ed articolato; sa utilizzare in modo pertinente anche termini settoriali-tecnici-professionali molto specifici. Possiede un linguaggio articolato, usando anche termini settoriali-tecnici-professionali in modo pertinente. Liv 3 La padronanza del linguaggio, compresi i termini settoriali-tecnici-professionali, da parte dell’allievo è soddisfacente. Liv 2 Mostra di possedere un minimo lessico settoriale-tecnico-professionale. Liv. 1 Presenta lacune nel linguaggio settoriale-tecnico-professionale. Liv 5 Identifica con chiarezza e prontezza il problema e le possibili soluzioni, proponendole ai compagni ed esponendone le motivazioni. Sa fronteggiare i compiti identificando le proposte corrispondenti ad una pluralità di parametri (praticabilità, qualità, sicurezza...). Identifica con chiarezza il problema e le possibili soluzioni proponendole ai compagni. Sa identificare le proposte corrispondenti ad una pluralità di parametri (praticabilità, qualità, sicurezza...). Identifica con discreta chiarezza il problema e le possibili soluzioni. E’ in grado di valutare le proposte di soluzione nella prospettiva della realistica praticabilità. Liv 4 C RUOLO NEL GRUPPO Liv 3 Liv 2 Liv. 1 Liv 5 D USO DEL LESSICO DI SETTORE E Liv 4 PROBLEM SETTING E PROBLEM SOLVING Liv 3 Liv 2 Liv. 1 Identifica gli aspetti più evidenti del problema. Persegue la soluzione più facile. Se da solo, non identifica il problema e non propone ipotesi di soluzione. Persegue la soluzione indicata. 63 PRIMO GRUPPO DI LAVORO: (inserire i nomi degli alunni) VAL. PROCESSO: DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Alunno: Alunno: Alunno: Alunno: Alunno: (inserire i nomi dei docenti) A B C D E L V A B C D E L V L = livello; V = voto attribuito nell’ambito del livello 64 A B C D E LV A B C D E LV A B C D E L V SECONDO GRUPPO DI LAVORO: (inserire i nomi degli alunni) VAL. PROCESSO: DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Alunno: Alunno: Alunno: Alunno: Alunno: (inserire i nomi dei docenti) A B C D E L V A B C D E L V L = livello; V = voto attribuito nell’ambito del livello 65 A B C D E LV A B C D E LV A B C D E L V TERZO GRUPPO DI LAVORO: (inserire i nomi degli alunni) VAL. PROCESSO: DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Alunno: Alunno: Alunno: Alunno: Alunno: (inserire i nomi dei docenti) A B C D E L V A B C D E L V L = livello; V = voto attribuito nell’ambito del livello 66 A B C D E LV A B C D E LV A B C D E L V QUARTO GRUPPO DI LAVORO: (inserire i nomi degli alunni) VAL. PROCESSO: DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Alunno: Alunno: Alunno: Alunno: Alunno: (inserire i nomi dei docenti) A B C D E L V A B C D E L V L = livello; V = voto attribuito nell’ambito del livello 67 A B C D E LV A B C D E LV A B C D E L V 68 69