doc._15 maggio_classe5BAFM - Link al vecchio sito dell`ITE "Russo"

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doc._15 maggio_classe5BAFM - Link al vecchio sito dell`ITE "Russo"
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE
“GIOACCHINO RUSSO”
Via Parini sn- 95047 PATERNÒ (CT) - Tel. 095.6136710 - Fax 095.6136709 – www.itcrusso.it
[email protected] [email protected]
Cod. Univoco Ufficio UFBBK4
Prot.n°3304/2016
Paterno’, 12/05/2016
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Anno Scolastico 2015/2016
CLASSE QUINTA SEZ. B AFM
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI
(L. 425/97 – DPR 323/98)
1
SOMMARIO
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
4
COMPOSIZIONE DELLA CLASSE V SEZ. B AFM
6
PROFILO DELLA CLASSE
8
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE
16
CLIL E PROMOZIONE DEL PLURILINGUISMO
19
SCHEDE DELLE SINGOLE DISCIPLINE
20
RELIGIONE
20
ITALIANO
22
INGLESE
25
FRANCESE
27
ECONOMIA AZIENDALE
29
MATEMATICA
33
DIRITTO
35
ECONOMIA POLTICA
37
SCIENZE MOTORIE
SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAMI DI STATO A.S. 2015/16
40
40
42
ALLEGATO1
49
48
2
Composizione del Consiglio di Classe
MATERIE
DOCENTI
Religione
Mobilia Antonino
Lingua e letteratura italiana
Storia
Caponnetto Giuseppe
Inglese
Balsamo Barbara*
Francese
Ciraudo Giuseppe
Economia Aziendale
Palumbo Giuseppe
Matematica
Caponnetto Maria
Antonina
Economia Politica
Asero Giuseppe
Diritto
Ronsisvalle Giuseppina
Educazione fisica
Arcoria Lorenzo
* = coordinatore di classe
3
FIRME
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
L'I.T.E. "Gioacchino Russo" di Paternò nasce negli anni '60, precisamente nell'anno scolastico
1962/63 come sede staccata dell'I.T.C. "Carlo Gemmellaro" di Catania con tre prime classi, su
iniziativa del Preside Musarra.
È il periodo in cui l'agrumicoltura è fiorente ed il commercio e l'esportazione degli agrumi producono
un generale benessere, di cui risentono positivamente anche gli altri settori produttivi del paese che
pertanto necessita di esperti tecnici nel settore economico. Lo spirito pionieristico dei primi alunni
trova espressione in molteplici attività: redazione di un giornalino di Istituto, organizzazione della
prima Festa della Ragioneria e di gite scolastiche.
La prima sede è presso i locali dell'ex Acquedotto Comunale, dietro la chiesa della Madonna del
Carmelo. È una situazione provvisoria, modificata dopo soli quindici giorni di scuola con il
trasferimento nella sede in piazza della Concordia. Per breve periodo l'Istituto si trasferisce presso i
locali del Liceo Ginnasio "Mario Rapisardi" di Paternò in via degli Studi. Successivamente la scuola
viene ubicata nei locali del vecchio ospedale Santissimo Salvatore sulla collina storica, adattato alla
nuova funzione. Nel 1969 l'Istituto diventa autonomo e viene intitolato al generale Gioacchino Russo,
insigne scienziato che ha inventato il cleptoscopio ed il navipendolo, apparecchiature molto importanti
per la navigazione; egli fu anche professore di architettura navale all'Accademia di Livorno e Senatore
del Regno d'Italia. Nel 1975 l'Istituto ottiene l'autonomia amministrativa. Nell'anno scolastico 1977/78,
preside Vito Cosentino, vengono consegnati i locali dell'attuale edificio, situato in via Parini nella zona
nord-est della città, costruito con fondi della Provincia Regionale di Catania. Nello stesso anno è incorporata la sezione staccata di Ramacca dove, dall'anno scolastico 2000/01, viene istituito il Liceo
Scientifico e dall'anno scolastico 2001/02 il biennio dell'Istituto Tecnico Industriale. Negli anni
scolastici 85/86 e 86/87 prende il via il corso programmatore, sezioni A e B; con questi la scuola cerca
di adeguare l'offerta culturale alle esigenze sempre più nuove e diverse della società moderna per dare
ai giovani la possibilità di affiancare alla tradizionale istruzione tecnica, un'istruzione fondata sulla
conoscenza delle nuove tecnologie della comunicazione.
Dall'anno scolastico 2003/2004 è operante l'indirizzo per il Turismo che trova un suo spazio formativo
ed una sua necessità nel panorama dell'istruzione secondaria di un paese come l'Italia, che fonda la
propria economia sull'attività turistica. L'Istituto cerca, così, di rispondere all'esigenza di formazione
dei giovani del territorio, costituendo una risorsa importante per lo sviluppo di nuove professionalità,
potenziando da un lato la sua specifica identità e aprendosi dall'altro, alle esigenze provenienti dal
mondo del lavoro e della produzione. Dall’a. s. 2008/2009, la sezione staccata di Ramacca acquista
l'autonomia scolastica.
La sede di Paternò diventa Istituto Tecnico Commerciale con gli indirizzi IGEA, Programmatore e
ITER e un corso serale SIRIO ad indirizzo turistico. Dall'anno scolastico 2010-2011 l'Istituto attua
progressivamente il nuovo ordinamento e nell'a.s. 2012-2013 assume il nome Istituto Tecnico
Economico.
4
Amministrazione, Finanza e Marketing (AFM)
L’indirizzo “Amministrazione, finanza e marketing” persegue lo sviluppo di competenze relative alla
gestione aziendale nel suo insieme e all’interpretazione dei risultati economici, con specifico
riferimento alle funzioni in cui si articola il sistema azienda (amministrazione, pianificazione,
controllo, finanza, marketing, sistema informativo, gestioni speciali).
Profilo del corso
Il profilo si caratterizza, oltre che per una buona preparazione di base integrata dalla conoscenza di due
lingue straniere e dell’informatica, per un’approfondita formazione nelle aree economica, aziendale e
giuridica; coniuga saperi teorici e competenze pratiche fondamentali per la formazione di
professionisti aggiornati, in grado di inserirsi nel mondo del lavoro o a proseguire gli studi a livello
universitario.
Competenze
Il Diplomato in Amministrazione, Finanza e Marketing è in grado di:
- organizzare, programmare, gestire e controllare in modo autonomo tutte le attività aziendali;
- tenere la contabilità secondo la normativa civilistica e fiscale vigente;
- utilizzare specifici strumenti informatici di settore;
- utilizzare i prodotti assicurativi e finanziari;
- occuparsi della comunicazione e del marketing aziendale utilizzando anche le lingue straniere e
strumenti tecnologici appropriati.
Sbocchi professionali
Il Diplomato in Amministrazione, Finanza e Marketing occupa ruoli decisionali ed organizzativi
nell’ambito di Uffici amministrativi, commerciali, del personale e di marketing di tutte le aziende
operanti in ogni settore dell’economia, Enti pubblici e Associazioni, Studi professionali, Imprese
bancarie e assicurative.
5
COMPOSIZIONE DELLA CLASSE V SEZ. B AFM
Numero di alunni frequentanti
Alunni di sesso maschile
Alunni di sesso femminile
23
18
5
Numero di pendolari
Da Ragalna
Da Belpasso
Da Centuripe
S. Maria di Licodia
ELENCO ALUNNI
1. AIOSA CONSOLATO
2. ALI’ FABIO
3. BELVEDERE ANDREA
4. CAVALLI EMANUELE
5. CHISARI CONSOLAZIONE
6. CIANCITTO CLARISSA
7. FALANGA FEDERICO SANTO
8. FARANDA ANDREA
9. FRANCHINA SIMONE
10. FURNARI ALBERTO
11. KOSTANDINI KLAUDIO
12. LENTINI MARILENA
13. LONGO ILARIA
14. MANGANO ALFIO
15. MARINO GIUSEPPE
16. NICOTRA FILIPPO
17. PAGANO SALVATORE
18. PAPPALARDO CARMELO DAVIDE
19. SANTORO SALVATORE
20. SIGNORELLO MARCO
21. SIGNORELLO SERGIO
22. TRAMENTOZZI GIUSEPPE ERIC
23. TRANCHIDA VALERIA
6
12
3
3
4
2
PROSPETTO RIEPILOGATIVO DEI CREDITI
ALUNNO
AIOSA CONSOLATO
ALI’ FABIO
BELVEDERE ANDREA
CAVALLI EMANUELE
CHISARI CONSOLAZIONE
CIANCITTO CLARISSA
FALANGA FEDERICO
SANTO
FARANDA ANDREA
FRANCHINA SIMONE
FURNARI ALBERTO
KOSTANDINI KLAUDIO
LENTINI MARILENA
LONGO ILARIA
MANGANO ALFIO
MARINO GIUSEPPE
NICOTRA FILIPPO
PAGANO SALVATORE
PAPPALARDO CARMELO
DAVIDE
SANTORO SALVATORE
SIGNORELLO MARCO
SIGNORELLO SERGIO
TRAMENTOZZI GIUSEPPE
TRANCHIDA VALERIA
CREDITO CREDITO
3° ANNO 4° ANNO
5
4
4
4
7
7
4
5
7
7
6
6
4
4
7
TOTALE
9
8
14
9
14
12
8
5
4
4
6
7
7
5
4
4
4
5
4
5
6
7
7
7
4
4
4
10
8
9
12
14
14
12
8
8
8
4
4
8
4
4
4
5
7
4
5
4
5
7
8
9
8
10
14
PROFILO DELLA CLASSE
La classe è composta da 23 alunni di cui una buona parte si è mostrata rispettosa, corretta, disposta
alla collaborazione, mentre un gruppo non si è sempre mostrato propositivo; la maggior parte degli
alunni ha partecipato alla vita scolastica e ha mostrato una certa volontà di migliorare le proprie
potenzialità, le capacità argomentative e il proprio bagaglio culturale, aprendosi alle varie iniziative
che nascevano all'interno dell'istituto.
Dal punto di vista didattico, la classe ha presentato caratteri non omogenei: ad alcuni ragazzi dotati di
adeguate capacità cognitive, interessati al dialogo educativo e didattico, con una buona preparazione di
base e una soddisfacente disponibilità ad acquisire nuove conoscenze, se ne sono affiancati altri, che
hanno seguito in modo discontinuo e superficiale, con interesse e impegno spesso finalizzati solo alle
verifiche; qualcuno ha mostrato una preparazione approssimativa e un metodo di studio poco
produttivo.
La forte accelerazione che il Dirigente ha impresso al rinnovamento della didattica per assicurare una
più sicura e coerente realizzazione di quanto previsto nelle linee guida espresse dal Miur con la propria
direttiva n. 4/2012, ha richiesto agli studenti un notevole impegno nel rivedere e riorganizzare le
proprie attività di studio e rielaborazione personale anche attraverso la nuova dimensione del team
working finalizzato all'acquisizione di competenze concernenti l’autonomia nel lavoro, la capacità di
risolvere problemi, la capacità d’ideazione e di creatività. Sotto quest’ottica e al fine di far acquisire
agli alunni delle adeguate competenze professionali, intese come capacità di gestire una piccola o
media azienda in modo efficace, il Collegio Docenti ha deciso di far svolgere agli alunni delle quinte
classi una prova autentica interdisciplinare.
Questa nuova metodologia, la cui realizzazione pratica deve essere ancora affinata e migliorata, ha
certamente contribuito a migliorare le competenze degli alunni allargando i loro orizzonti culturali e,
spesso, ha consentito agli alunni meno volenterosi di essere trascinati dagli altri più operativi e
coinvolti nel lavoro. Tuttavia, per alcune discipline, questa esperienza ha sottratto tempo al progredire
dello studio, impedendo di affrontare altri argomenti sicuramente importanti e formativi.
Inoltre in riferimento all'art. 8 del DPR 88/2010 che ha stabilito l'obbligo di introdurre, nel quinto anno
degli istituti Tecnici, l'insegnamento di un Disciplina Non Linguistica curriculare in lingua straniera
(per la classe il Collegio docenti ha deliberato "Economia Aziendale” quale DNL curriculare da
svolgere in lingua inglese), la classe ha seguito un modulo CLIL di Economia Aziendale intitolato
“MARKETING” dalla fine di marzo per un’ora a settimana, realizzato con l'aiuto e la compresenza
dell’insegnante di potenziamento di lingua inglese, in servizio presso l’istituto.
Le energie richieste per conseguire i nuovi traguardi proposti non sono state profuse da parte degli
alunni sempre in maniera adeguata. Ciò ha determinato una certa varietà nel profitto che raggiunge
livelli di quasi eccellenza o discreti solo per alcuni alunni, sufficiente o, comunque, accettabile per
altri. Qualche allievo, refrattario a qualunque sollecitazione, ad oggi, non ha acquisito sufficienti
competenze e/o conoscenze e mostra ancora difficoltà generalizzate in varie discipline.
Il livello generale di preparazione e la crescita umana, conseguiti dagli alunni, inducono a ben sperare
in un fattivo e positivo inserimento nella vita sociale e culturale.
8
FINALITA’ – OBIETTIVI – CRITERI DI VALUTAZIONE
Obiettivi Trasversali
Comportamentali e motivazionali (Impegno, partecipazione, rispetto delle regole, etc)
Sotto il profilo comportamentale ogni studente deve imparare l’autocontrollo, il senso di responsabilità e il
rispetto dei ruoli. Inoltre ogni studente deve essere educato al rispetto delle idee altrui, alla legalità, alla
parità di genere, alla tolleranza. Di particolare rilievo assume l’acquisizione dell’importanza dello studio e
della cultura, per la vita del cittadino e del lavoratore. Pertanto deve essere consapevole del valore sociale
della propria attività, partecipando attivamente alla vita civile e culturale a livello locale, nazionale e
comunitario.
Obiettivi fondamentali funzionali allo studio delle discipline, saranno anche la stima di sé e degli altri, il
potenziamento del senso critico, la presa di coscienza delle proprie capacità e dei propri limiti, oltre al
consolidamento e potenziamento di un metodo di studio adeguato agli obiettivi e alle competenze previste
per il quinto anno degli istituti tecnici ed economici.
Competenze chiave di cittadinanza
IMPARARE A IMPARARE:
organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità
di informazione e di formazione, anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del
proprio metodo di studio e di lavoro. Apprendere in modo autonomo e cooperativo.
PROGETTARE:
elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando
le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, definendo strategie
di azione e verificando i risultati raggiunti.
RISOLVERE PROBLEMI:
affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse
adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni.
INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI:
individuare collegamenti e relazioni attraverso il confronto con i contenuti, i metodi, i temi degli altri assi
culturali.
ACQUISIRE E INTERPRETARE LE INFORMAZIONI:
acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta attraverso diversi strumenti comunicativi,
valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti ed opinioni.
COMUNICARE:
comprendere messaggi di genere diverso e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi specifici
mediante diversi supporti sia essi cartacei, informatici o multimediali.
COLLABORARE E PARTECIPARE:
interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità,
gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività
collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.
9
AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE:
sapersi inserire in maniera attiva e consapevole nella vita sociale, far valere al suo interno i propri diritti e
bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.
Conoscenze, Abilità, Competenze in uscita
COMPETENZE
ABILITA’
CONOSCENZE
1.
Utilizzare
i
sistemi
informativi aziendali e gli
strumenti di comunicazione
integrata
d’impresa
per
realizzare
attività
comunicative con riferimento
a differenti contesti
-Interpretare l’andamento
della gestione aziendale
attraverso l’analisi di bilancio
per indici e per flussi e
comparare bilanci di aziende
diverse
-Interpretare la normativa
fiscale e predisporre la
dichiarazione dei redditi
d’impresa
-Analisi di bilancio per indici e per flussi
-Norme e procedure di revisione e
controllo dei bilanci
-Normativa in materia d’imposte sul
reddito d’impresa
2. Analizzare e produrre i
documenti
relativi
alla
rendicontazione sociale e
ambientale, alla luce dei
criteri sulla responsabilità
sociale d’impresa
-Delineare il processo di
pianificazione,
programmazione e controllo
individuandone i tipici
strumenti e il loro utilizzo
-Elaborare piani di marketing
in riferimento alle politiche di
mercato dell’azienda
-Strumenti e processo di pianificazione
strategica e di controllo di gestione
-Politiche di mercato e piani di marketing
-Tecniche di reporting
3. Analizzare il valore, i limiti e
i rischi delle varie soluzioni
tecniche per la vita sociale e
culturale
con
particolare
attenzione alla sicurezza nei
luoghi di vita e di lavoro, alla
tutela
della
persona,
dell’ambiente e del territorio
-Individuare le interrelazioni
tra i soggetti giuridici che
intervengono nello sviluppo
economico, sociale e
territoriale
-Individuare nella normativa
nazionale e comunitaria le
opportunità di finanziamento
e investimento fornite dagli
enti locali, nazionali e
internazionali
-Compiti e funzioni delle istituzioni locali,
nazionali e internazionali con particolare
riferimento ai rapporti con l’impresa
-Principi e organizzazione della pubblica
amministrazione
-Caratteristiche delle imprese
internazionali e multinazionali negli
scenari della globalizzazione
4. Redigere relazioni tecniche
e documentare le attività
individuali e di gruppo relative
a situazioni professionali
-Ricercare ed analizzare
rapporti, previsione e studi
economici di settore
-Riconoscere il tipo e gli
effetti di politiche economicofinanziarie poste in essere
per la governance di un
settore o di un intero paese
-Strumenti e funzioni di politica economica
con particolare riferimento alla finanza
pubblica
-Bilancio dello Stato
-Finanza locale e bilancio degli enti locali
10
5.Padroneggiare la lingua
inglese per scopi comunicativi
e
utilizzare
i
linguaggi
settoriali relativi ai percorsi di
studio, per interagire in diversi
ambiti e contesti professionali
-Produrre in forma scritta e
orale testi generali e tecnicoprofessionali coerenti e coesi,
riguardanti esperienze,
processi e situazioni relativi
al proprio settore di indirizzo
-Utilizzare il lessico di settore
compresa la nomenclatura
internazionale codificata
-Riconoscere la dimensione
culturale della lingua ai fini
della mediazione linguistica e
della comunicazione
interculturale
-Modalità di produzione di testi
comunicativi scritti e /orali , anche con
l’ausilio di strumenti multimediali e per la
fruizione in rete
-Lessico e fraseologia di settore codificati
da organismi internazionali, per affrontare
situazioni sociali e di lavoro
-Aspetti socio culturali, in particolare
inerenti il settore di studio e lavoro, dei
Paesi di cui si studia la lingua
6. Utilizzare il patrimonio
lessicale ed espressivo della
lingua italiana adeguandolo a
diversi ambiti comunicativi,
soprattutto
in
ambito
professionale
-Comprendere nel loro
significato messaggi orali di
vario genere in situazioni
formali e non, cogliendone il
contenuto esplicito e implicito
e le funzioni
-Produrre testi orali, chiari,
coerenti e sintetici in
relazione al contenuto, al
contesto, al destinatario e
allo scopo
-Argomentare il proprio punto
di vista considerando e
comprendendo le diverse
posizioni
-Saper valutare fatti ed eventi
personali e sociali alla luce di
un sistema di valori coerente
con i principi della
Costituzione italiana ed
europea e della
Dichiarazione Universale dei
diritti umani
-Riconoscere l’importanza
istituzionale degli Enti locali e
comprendere le ragioni del
cambiamento in senso
federalista dello stato italiano
-Interpretare fatti e processi
della vita sociale e
professionale con l’aiuto delle
fondamentali teorie
economico – giuridiche
-Saper individuare le
opportunità offerte alla
persona, alla scuola e agli
ambiti territoriali di riferimento
dalle istituzioni europee e
dagli organismi internazionali
-Principali strutture grammaticali della
lingua italiana
-Elementi di base della funzione della
lingua
-Lessico fondamentale per poter esporre
argomenti letterari e non, soprattutto in
ambito professionale
-Principi di organizzazione del discorso
descrittivo, narrativo, espositivo
-Conoscenza dei diversi registri
comunicativi adeguati ai diversi ambiti
specialistici
7. Collocare in modo organico
e sistematico l’esperienza
personale in un sistema di
regole fondato sul reciproco
riconoscimento
dei
diritti
garantiti dalle Costituzioni
italiana ed europea e dalla
Dichiarazione Universale dei
diritti umani a tutela della
persona, della collettività e
dell’ambiente.
11
-I valori fondativi della Costituzione
italiana e il rapporto con quella europea
-Elementi di diritto costituzionale
-Elementi di analisi sociale ed
organizzativa
Continuità didattica negli ultimi tre anni
DOCENTI
MATERIE
Mobilia Antonino
Religione
3° anno 4° anno 5° anno
Lingua e letteratura italiana
Storia
Caponnetto Giuseppe
Balsamo Barbara
Inglese
Ciraudo Giuseppe
Francese
Asero Giuseppe
Economia Politica
Caponnetto Maria Antonina
Matematica
Economia aziendale
Palumbo Giuseppe
Ronsisvalle Giuseppina
Arcoria Lorenzo
Diritto
Scienze motorie
12
MODALITA’ DI LAVORO DEL CONSIGLIO CLASSE
METODOLOGI
E ADOTTATE
RE
L
ITA
STO
MAT
FRA
ING
DIR
EC
POL
EC
AZ
SC
MOT
Lezione
frontale
Discussione
guidate
Lezione
multimediale
Attività di
laboratorio
Lavoro di
gruppo
Lezione
pratica
Simulazione
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
STRUMENTI
DIDATTICI
Libri di testo
Materiale di
approfondime
nto
Indicazioni
bibliografiche
Sussidi
audiovisivi
multimediali
SPAZI
Aula
Laboratori
Biblioteca
Palestra
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
RE
L
ITA
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X
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X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
REL
ITA
STO
MAT
FRA
ING
DIR
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
EC
POL
EC
AZ
X
X
X
X
SC
MOT
X
STRUMENTI DI VERIFICA : si rimanda alla programmazione personale di ogni docente in
relazione a quanto stabilito nei singoli dipartimenti
SCRITTI
Analisi e
commento di
un testo
letterario e
non
Saggio breve
REL
ITA
ST
O
X
X
X
X
X
MAT
FRA
ING
DIR
X
13
EC
POL
EC
AZ
X
SC
MOT
Articolo di
giornale
Tema storico
Tema di
argomento
generale
Traduzione di
brani letterari
Trattazione
sintetica di
argomenti
Quesiti a
risposta
singola
Quesiti a
risposta
multipla
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Risoluzione di
esercizi
Problemi a
soluzione
rapida
ORALE
X
X
R
E
L
X
Colloquio
Risoluzione di
esercizi
X
X
X
X
X
X
ITA
STO
MAT
FRA
ING
DIR
EC
POL
EC
AZ
SC
MOT
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Le verifiche, relative a ciascuna disciplina, hanno evidenziato l’evoluzione dell’ apprendimento dei
singoli studenti e, nel contempo, hanno fornito una guida utile e significativa alla predisposizione di
eventuali aggiustamenti alle tappe del percorso didattico per adeguarlo alle esigenze degli alunni.
Nel formulare la valutazione, si è tenuto conto dei seguenti elementi:
Conoscenza dei contenuti delle singole discipline.
Capacità di rielaborazione delle conoscenze acquisite.
Capacità di comprensione verbale e analitica.
Capacità di espressione in termini di fluidità e correttezza.
Capacità di utilizzare in modo appropriato la terminologia specifica di ogni disciplina.
Interesse dimostrato al dialogo educativo e didattico.
Progressione rispetto ai livelli di partenza.
Partecipazione alle attività scolastiche.
Frequenza regolare delle lezioni.
Per la valutazione, si è fatto riferimento alle rubriche ed alle griglie approvate durante il Collegio
Docenti del 10/09/2014, qui di seguito riportate.
14
CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
Per la valutazione degli apprendimenti viene adottata la seguente scala decimale:
VOTO DEFINIZIONE LIVELLI DI APPRENDIMENTO
10
Lo studente dimostra di conoscere approfonditamente gli argomenti proposti, manifesta interesse
all'approfondimento personale che conduce con autonomia e originalità dei contributi personali.
Si esprime in modo pienamente corretto, utilizzando con proprietà e ricchezza lessicale il
linguaggio tecnico. Posto di fronte al compito, dimostra di possedere competenze a livello
avanzato.
9
Lo studente dimostra di conoscere approfonditamente gli argomenti proposti e manifesta
interesse all'approfondimento personale, che conduce con autonomia. Si esprime in modo
pienamente corretto, utilizzando con proprietà il linguaggio tecnico. Posto di fronte al compito,
dimostra di possedere competenze a livello avanzato.
8
Lo studente dimostra di conoscere approfonditamente gli argomenti proposti e si esprime in
modo pienamente corretto, utilizzando con proprietà il linguaggio tecnico. Posto di fronte al
compito, dimostra di possedere competenze a livello intermedio.
7
Lo studente dimostra di conoscere gli argomenti proposti e si esprime in modo sostanzialmente
corretto e appropriato. Posto di fronte al compito, dimostra di possedere competenze a livello
intermedio.
6
Lo studente dimostra di conoscere gli argomenti proposti e di saper svolgere i compiti assegnati
solo nei loro aspetti fondamentali. Le competenze sono possedute dall'allievo a livello basilare.
5
Lo studente evidenzia delle lacune nella conoscenza degli argomenti proposti e svolge solo in
modo parziale i compiti assegnati; si orienta con difficoltà e possiede un linguaggio non sempre
corretto ed appropriato. Le competenze sono possedute dall'allievo a livello parziale.
4
Lo studente evidenzia diffuse lacune nella conoscenza degli argomenti proposti e svolge i
compiti assegnati con difficoltà ed in modo incompleto. Si esprime in modo stentato,
commettendo errori sostanziali. Le competenze sono possedute dall'allievo a livello parziale.
3
Lo studente evidenzia gravi e diffuse lacune nella conoscenza degli argomenti proposti e svolge i
compiti assegnati solo in parte minima e non significativa. Si esprime con grande difficoltà,
commettendo errori sostanziali. Le competenze possedute dall'allievo sono inadeguate al
compito.
2
Lo studente, pur non manifestando un palese rifiuto, mostra di non avere alcuna conoscenza degli
argomenti trattati e non è in grado di svolgere anche semplici compiti assegnati. Le competenze
possedute dall'allievo sono inadeguate al compito.
1
Lo studente, nonostante gli interventi messi in atto dal docente per promuovere la motivazione,
l'interesse e l'impegno, si rifiuta di partecipare alle attività e/o verifiche programmate. Le
competenze possedute dall'allievo sono totalmente inadeguate al compito.
Per ciascun periodo didattico viene stabilito il seguente numero minimo di verifiche:
Almeno due prove atte a verificare il possesso di conoscenze /abilità (prove scritte a risposta aperta –
chiusa – mista, relazioni di laboratorio, verifiche orali….)
Almeno una prova autentica interdisciplinare, atta a verificare il possesso di competenze.
15
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLE
COMPETENZE
La valutazione delle competenze possedute dal singolo allievo viene effettuata indicando il grado di
padronanza (inadeguato, parziale, basilare, intermedio, avanzato) raggiunto dallo studente.
Si indicano di seguito le caratteristiche dei diversi gradi di padronanza, sulla base di una rubrica
olistica, ovvero valida per ogni tipologia di competenza.
Inadeguato
Parziale
Basilare
Intermedio
Avanzato
(1-2-3)
(4-5)
(6)
(7-8)
(9-10)
L’allievo mostra
gravi difficoltà
nel comprendere
il compito, non
sa come
procedere, non
svolge alcuna
attività o ne
svolge solo
alcune, per le
quali ritiene di
essere adeguato.
Utilizza un
linguaggio
scorretto e
impreciso,
mostrandosi
incapace di
descrivere le
cose fatte. Non
riesce a cogliere
il senso
dell’azione.
L’allievo mostra
difficoltà nel
comprendere
appieno il compito,
procede in modo
selettivo svolgendo
solo talune attività
di cui si sente
sicuro, utilizza un
linguaggio
incompleto
preferendo
descrivere le cose
fatte piuttosto che
cogliere il senso
dell’azione, manca
della
consapevolezza di
insieme.
L’allievo
comprende gli
elementi
essenziali del
compito, procede
con prudenza
svolgendo le
attività
necessarie,
utilizza un
linguaggio
adeguato a
descrivere le
attività ed i loro
principali
significati, coglie
gli aspetti
essenziali del
senso
dell’azione.
L’allievo
comprende appieno
il compito
assegnato, procede
con autonomia
svolgendo tutte le
attività necessarie,
utilizza un
linguaggio
appropriato e
corretto, in grado
di cogliere tutti gli
elementi in gioco,
palesi e latenti;
presenta una buona
consapevolezza del
senso
dell’azione.
L’allievo, oltre a
presentare le
caratteristiche del
grado
“intermedio”,
evidenzia un
valore aggiunto
costituito da uno o
più dei seguenti
aspetti: vivacità di
interessi e di
apporti, prontezza
nel fronteggiare
compiti e
problemi,
ricchezza delle
informazioni
raccolte e del
linguaggio
utilizzato,
elaborazione di
idee e proposte
innovative,
assunzione di
responsabilità
ulteriori.
16
CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA
PARAMETRI PER LA VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA
Voto Frequenza
Assidua con assenze
sporadiche.
10-9
8
7
6
Partecipazione
Impegno
Corretto e propositivo,
responsabile anche nelle
uscite didattiche, nessuna
nota disciplinare.
Sempre attenta,
interessata, costruttiva,
collaborazione o
interazione proficua
con compagni e
docenti.
Lodevole o costante,
attenta cura del materiale
scolastico; completezza,
autonomia e puntualità nei
lavori assegnati.
Assenze saltuarie, pochi Sufficientemente corretto, Interessata e costante, Assiduo, cura del
ri tardi e/o uscite
nessuna nota sul registro di interazione corretta con materiale scolastico,
classe.
compagni e docenti.
anticipate (salvo casi
puntualità nei lavori
certificati).
assegnati.
Numerose assenze e
Non sempre corretto, non Discontinua, a volte di
ritardi e/o uscite
più di tre note sul registro disturbo, dispersiva.
anticipate (salvo casi
di classe.
certificati); ritardo nella
giustificazione.
Limitato, poca cura del
mate-riale scolastico,
svolgimento non sempre
puntuale dei compiti
assegnati.
Ricorrenti assenze e
ritardi e/o uscite
anticipate (salvo casi
certificati) ritardo e/o
mancanza e/o
falsificazione di
giustificazione dei
genitori.
Molte volte scorretto e
Scarsa, assenza di
poco responsabile,
attenzione, ripetuto
numerose note sul registro disturbo per la classe.
di classe.
Non esegue i compiti, non
porta il materiale
scolastico, si disinteressa
delle attività didattiche.
Assenze superiori al
33%, numerosi e
sistematici ritardi e/o
uscite anticipate (salvo
casi certificati).
Sistematicamente scorretto Scarsa, assenza di
e poco responsabile, tre
attenzione, grave e
sanzioni di cui almeno una ripetuto disturbo per la
che abbia comportato
classe.
l'allontanamento
temporaneo dalla
comunità scolastica.
Non esegue i compiti, non
porta il materiale
scolastico, si disinteressa
delle attività didattiche.
Numerosissime assenze
(>40%) ritardi e/o uscite
anticipate (salvo casi
certificati). Ritardo e/o
mancanza e/o
falsificazione di
giustificazione dei
genitori.
Molto scorretto,
Nulla, assenza di
irresponsabile e pericoloso attenzione, grave e
per la collettività
ripetuto
scolastica, funzione
disturbo per la classe.
negativa nel gruppo classe
con sanzioni disciplinari
che hanno comportato
l'allontanamento
temporaneo dalla comunità
scolastica per un periodo
pari o superiore a 15
giorni.
Nullo, non esegue i
compiti, non porta il
materiale scolastico, si
disinteressa
completamente delle
attività didattiche.
5-4
3-1
Comportamento
17
ATTIVITA' DI RECUPERO
Le attività di recupero e di consolidamento delle conoscenze sono state attuate in orario curriculare,
durante il normale svolgimento delle lezioni, attraverso il ripasso, la revisione delle tematiche trattate,
le esercitazioni in classe, la correzione degli esercizi assegnati per casa, le verifiche e gli interventi
individuali.
Gli interventi di tipo straordinario sono state effettuate secondo le modalità deliberate dal Collegio
docenti con l’attivazione delle" pause didattiche".
PROVE AUTENTICHE INTERDISCIPLINARI
Al fine di far acquisire agli alunni delle adeguate competenze professionali, intese come capacità di
gestire una piccola o media azienda in modo efficace, anche in relazione alla multiforme normativa di
settore italiana ed europea, il Collegio Docenti ha deciso di assegnare agli alunni delle quinte classi
una prova autentica interdisciplinare.
La prova dal titolo INVESTIMENTO, PROMOZIONE, PIANO D’INTERVENTO NEL MIO
TERRITORIO ha portato gli alunni a lavorare in un contesto concreto dove ognuno ha avuto la
possibilità di far emergere il proprio “Saper fare” piuttosto che il “Sapere” .
Argomento / titolo
INVESTIMENTO,
PROMOZIONE, PIANO
D’INTERVENTO NEL
MIO TERRITORIO
Compito in
situazione
Docente/i e
materie coinvolte
Finalità
Elaborazione
di un Power
point o
prodotto
multimediale
Italiano, Storia,
Lingue ( Inglese,
Francese),
Matematica,
Diritto, Ec.
Aziendale, Ec.
Politica e Scienze
Motorie
-Favorire processi
I e II
formativi efficaci in
quadri
grado di mobilitare le mestre
capacità ed i talenti
-Sviluppare la
creatività, lo spirito
d’iniziativa e la
capacità
imprenditoriale
-Sviluppare il
teamworking
Di tali prove si allega la documentazione completa: Allegato 1
18
Periodo
CLIL e promozione del plurilinguismo
Come noto, l'art. 8 del DPR 88/2010 ha stabilito l'obbligo di introdurre, nel quinto anno degli istituti
Tecnici, l'insegnamento di un Disciplina Non Linguistica curriculare in lingua straniera: nel nostro
Istituto il graduale avvio dell' applicazione della metodologia CLIL nell'ordinamento Scolastico
vigente è stato condizionato dalle limitate risorse professionali disponibili (ancora tutte impegnate in
percorsi di qualificazione e certificazione linguistica adeguata a quanto richiesto dalla legge).
Durante il corrente anno scolastico la classe ha seguito un modulo CLIL di Economia Aziendale
intitolato “MARKETING” dalla fine di marzo per un’ora a settimana, realizzato con l'aiuto e la
compresenza dell’insegnante di potenziamento di lingua inglese, in servizio presso l’istituto.
INIZIATIVE COMPLEMENTARI / INTEGRATIVE
a
Gli alunni della classe 5 sez. B AFM hanno partecipato,come intera classe o per gruppi, in modo assiduo
e proficuo a diverse iniziative, attività e progetti POF:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Visita di istruzione a Budapest
Conferenze e incontri con vari gruppi
Conferenze e incontri con i gruppi : G.D.V.S. - AIDO - AIRC
Progetto POF : Orientamento
"Salone dello Studente"
Concorso nazionale "High School Game"
Teatro in lingua inglese
Anche nei precedenti anni scolastici si sono svolti progetti, iniziative, stage e corsi miranti ad approfondire
ed ampliare le conoscenze degli studenti.
Gli attestati dei corsi frequentati e delle attività utili all'attribuzione del credito scolastico, in fotocopia,
sono inseriti nelle carpette dei singoli alunni.
Il Consiglio di classe ha illustrato agli studenti la struttura, le caratteristiche e le finalità dell’Esame di
Stato. Le verifiche scritte effettuate nel corso dell’intero anno scolastico hanno ricalcato le tipologie di
verifica previste dall'Esame di Stato.
E’ stata effettuata durante l’anno una simulazione della terza prova scritta. I testi delle prove sono
allegati al presente documento
Data
Discipline coinvolte
Tipologia
Storia, Economia politica, Scienze Motorie, Mista B-C
4/05/2016
Matematica e Inglese
Per quanto concerne il colloquio, il Consiglio di Classe non ha svolto delle simulazioni specifiche;
tuttavia è stato illustrato agli studenti come si dovrà svolgere, nelle sue tre fasi:
il colloquio ha inizio con un argomento scelto dal candidato; prosegue, con preponderante rilievo, su
argomenti proposti al candidato attinenti le diverse discipline, anche raggruppati per aree disciplinari,
riferiti ai programmi e al lavoro didattico realizzato nella classe nell’ultimo anno di corso; si conclude
con la discussione degli elaborati relativi alle prove scritte.
Il Consiglio di Classe ha suggerito agli alunni, riguardo all’argomento scelto dal candidato - da
sviluppare sinteticamente nei 15 minuti circa che avranno a disposizione nella prima parte del
colloquio d’esame –di usare sobrietà e correttezza di riferimenti e collegamenti.
19
SCHEDE DELLE SINGOLE DISCIPLINE
RELIGIONE
Docente prof.: Mobilia Antonino
Libro di testo adottato:
L. Solinas
Tutti i colori della vita, vol.unico
SEI
Profilo della classe
La classe è composta da 23 alunni. Tutti hanno scelto di avvalersi dell’insegnamento della
religione cattolica. La maggior parte di essi ha partecipato al dialogo educativo con sufficiente
interesse. Nella stesura del programma, si è scelto di fermare l’attenzione sul nucleo tematico
riguardante il cristianesimo e i valori etici. In particolare, la prima parte è stata dedicata allo
studio dei fondamenti dell’etica: la libertà, la verità, i valori, la coscienza, mentre nella seconda
parte, dopo aver chiarito i principi essenziali della morale cristiana, sono stati affrontati alcuni
problemi etici particolari come il valore della vita umana e la dignità della persona.
Nell’affrontare i vari argomenti si è preferito seguire un’impostazione che rispettasse sia
l’elemento teologico che quello esperienziale, in modo che il punto di partenza fosse sempre
rappresentato dal vissuto degli alunni. E' stata incoraggiata la riflessione critica e la presa di
posizione da parte dello studente. Solitamente è stato dato ampio spazio anche alle diverse
domande poste dagli allievi. Il programma, pur con qualche difficoltà iniziale, è stato svolto in
modo quasi sempre regolare, preferendo sacrificare l’estensione degli argomenti a favore del loro
approfondimento. Si è cercato di raggiungere l’obiettivo di fondo che ci si era prefissati: una
nuova e più profonda conoscenza della libertà, della coscienza, della morale cristiana. Riguardo
al profitto, la classe è giunta ad una più che sufficiente padronanza dei contenuti e i risultati
formativi ottenuti possono ritenersi accettabili.
COMPETENZE
-Apprezzare i valori morali e religiosi e la ricerca della verità.
- Acquisire atteggiamenti corretti di fronte alla problematica religiosa:l’attenzione al pro-blema
di Dio; il gusto del vero e del bene; il superamento di forme di intolleranza e fana-tismo; il
rispetto per chi professa altre religioni e per i non credenti; la solidarietà con tutti e specie con i più svantaggiati
CONOSCENZE
ABILITA’ GENERALI
-Spiegare quale ambito dell’esperienza
-Etica e morale
-Differenza tra Sinodo, Concilio e Giubileo umana viene definito “etico”;
- definire i concetti di etica, libertà e verità
-Libertà e peccato
valutandone le interazioni reciproche;
-Il peccato di Davide
- descrivere il processo di giudizio e
-Il tunnel del peccato
-Dalla lettera del vescovo A. Bello “A Gesù decisione, definendo il ruolo della
che nasce”
coscienza nella
20
-L’amore come amicizia
-L’amore come eros
-L’amore come carità
-Brani evangelici con riferimento
-L’elemento del vino
-Pasqua tempo forte della chiesa
-Riflessioni sul film “Exodus”
-I discepoli di Emmaus
-Il mistero del male e delle sofferenze
-Anno di misericordia
dinamica della scelta etica;
- individuare la visione che l’etica cristiana
propone sulla società contemporanea;
- descrivere le origini bibliche della morale
cristiana;
- individuare la visione che l’etica cristiana
propone sulla società contemporanea;
- conoscere i principi fondamentali della
bioetica;
- conoscere la situazione internazionale dei
diritti umani: violazioni e strategie di
intervento in loro difesa.
METODOLOGIE
VERIFICHE E VALUTAZIONI
TIPOLOGIE DI VERIFICHE
Per la valutazione si tiene conto della partecipazione degli alunni nel corso del dialogo
educativo e del colloquio orale.
CRITERI DI VALUTAZIONE
INSUFFICIENTE: partecipazione passiva o disturbante, conoscenza molto lacunosa dei
contenuti ed espressione inadeguata.
MEDIOCRE: partecipazione saltuaria, conoscenza superficiale e frammentaria.
SUFFICIENTE: partecipazione costante, conoscenza dei concetti base, espressione
comprensibile.
DISCRETO: partecipazione attenta, conoscenza dei contenuti, abilità nelle procedure con
qualche imprecisione.
BUONO: partecipazione attiva e puntuale, buona conoscenza dei contenuti, capacità
d’interpretazione e rielaborazione degli argomenti.
OTTIMO: partecipazione puntale e propositiva, capacitò logico-deduttive e autonomia di
ricerca, profonda conoscenza dei contenuti, rielaborati in maniera critica e autonoma.
21
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
STORIA
PROF. GIUSEPPE CAPONNETTO
RELAZIONE
ANALISI DELLA CLASSE
CONOSCENZE
L’acquisizione dei contenuti disciplinari è stata saltuaria ed approssimativa. Pochi sono stati
disponibili alla conoscenza più o meno discreta della vita economica e politica dell’Italia e dell’Europa
e dello sviluppo di alcune tematiche significative all’interno della civiltà letteraria, anche nel mondo
attuale. La motivata volontà di rafforzare negli studenti i contenuti già spiegati per un apprendimento
consapevole ci ha spinti all’elaborazione di nuclei tematici finalizzati ad un lavoro individuale in base
alle scelte di tematiche congiunte decise con alcuni studenti. Si può vedere dall’esposizione dei temi di
letteratura e storia non comune a tutti e quindi non obbligatori, ma affrontati in vista del colloquio
orale. Abbiamo individuato due livelli di conoscenze: uno più articolato e vicino alla realtà
contemporanea, rivolta agli studenti motivati; uno essenziale ed elementare per contenuti e testi,
indirizzato agli studenti che hanno difficoltà a raggiungere risultati sufficienti.
ABILITA’
Le capacità di produzione orale e scritta e quelle di comprensione dei testi di vario genere sono
risultate sufficienti o discrete in base all’impegno degli studenti.
COMPETENZE
Sono evidenti le lacune metodologiche, soprattutto in ambito storico. Sono lacune diffuse nella quasi
totalità della classe.
Si tratta di limiti ereditati da anni precedenti in cui l’approccio allo studio è stato fondato su
conoscenze superficiali e disorganiche. Ciò riguarda il confronto tra i temi della letteratura italiana e la
capacità di organizzazione le relazioni tra i singoli temi di letteratura e di storia.
PIANO DI LAVORO DIDATTICO
Contenuti disciplinari.
2.1.1. LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
In riferimento alle competenze disciplinari del 5° anno, definite all’interno del Dipartimento in base
alle linee guide della riforma degli Istituti Tecnici, abbiamo elaborato questo percorso di conoscenze
utilizzando il testo:
PAOLO DI SACCO, Chiare lettere, Vol. 3°, Ed. Scolastiche Bruno Mondadori.
LETTERATURA
Tra Ottocento e Novecento
Verismo italiano nell’età del positivismo europeo - G. Verga e la Poetica dei Vinti: – I Malavoglia –
Mastro Don Gesualdo -.
Decadentismo italiano ed europeo – G. Pascoli e La Poetica del Fanciullino: – Myricae – Canti di
Castelvecchio – G. D’Annunzio e la Poetica del Superuomo: Il Piacere – Le Vergini delle Rocce –
Alcyone – Notturno.
La crisi del decadentismo - L. Pirandello e la Poetica dell’Umorismo: Il Fu Mattia Pascal – Uno
Nessuno e Centomila – Sei personaggi in cerca di autore – I Giganti della Montagna.
22
Futurismo italiano ed europeo - F. T. Marinetti: Manifesto del Futurismo Italiano; A. Palazzeschi:
L’incendiario.
LA PRIMA META’ DEL NOVECENTO
Ermetismo italiano
G. Ungaretti e la Poetica della “Gioia del Vivere”: L’Allegria – Il sentimento del tempo.
E. Montale e la Poetica del “Male di Vivere”: Ossi di seppia – Le Occasioni.
Due Voci Poetiche diverse
U. Saba: Il Canzoniere- S. Quasimodo: Erato e Apollion – Giorno dopo Giorno.
LA SECONDA META’ DEL NOVECENTO
Il Neorealismo italiano
E. Vittorini: Conversazione in Sicilia – C. Pavese: Lavorare stanca – la Luna e i Falò.
Crisi e superamento del Neorealismo - P. Paolo Pasolini. – I. Calvino.*
Letteratura e lavoro. – P. Volponi – V. Sereni – O. Ottieri.*1
IL MONDO IN UN LIBRO: LA DIVINA COMMEDIA
PARADISO: Racconto generale e temi fondamentali.
LINGUA
Correttezza ortografica analisi logica e sintassi
Testi descrittivi, espositivi ed argomentativi per l’elaborazione dei testi e della produzione orale nel
contesto dell’Esame di Stato.
STORIA
In riferimento alle competenze disciplinari del 50 anno, definite all’interno del Dipartimento, abbiamo
realizzato questo percorso di conoscenza utilizzando il testo:
G. GENTILE – L. RONGA – A ROSSI
L’Erodoto, vol. 5°, Ed. La Scuola, Brescia 2012.
Linee Fondamentali della storia politica ed economica dell’Italia nell’Europa.
Storia Economica
Prima Metà del Novecento
L’industrializzazione nel Nord Italia
L’arretratezza dell’Italia meridionale
Seconda Metà del Novecento
Dalla ricostruzione economica dell’Italia alla nascita di una società di massa.
Dal boom economico degli anni 50 alla crisi della società di massa degli anni ’80*2
STORIA POLITICA
1° metà del Novecento
L’età Giolittiana e la 1° Guerra Mondiale
L’età Fascista e la 2° Guerra Mondiale
Seconda Metà del Novecento
La nascita dell’Italia Repubblicana fino agli anni ’60*
Dagli anni 70 alla fine della Prima Repubblica*
LINEE FONDAMENTALI DELLA STORIA POLITICA ED ECONOMICA DELL’EUROPA NEL
MONDO
Storia Economica
Prima Metà del Novecento.
La società di massa
La prima grande crisi economica del 1929 e il New Deal.
1.2.2 Seconda Metà del Novecento
- La Terza Rivoluzione Industriale *
* Con l’asterisco sonno indicati tutti gli scrittori studiati non per tutta la classe, ma a livello personale per la preparazione del colloquio orale.
* Con l’asterisco sonno indicati tutti gli scrittori studiati non per tutta la classe, ma a livello personale per la preparazione del colloquio orale.
23
- la Civiltà Globale*
STORIA POLITICA
2.2.1. Prima Metà del Novecento
- La Rivoluzione Russa e la Prima Guerra Mondiale.
- La Rivoluzione Nazista e la Seconda Guerra Mondiale.
2.2.2. Seconda Metà del Novecento
- La guerra fredda ed il mondo bipolare
- Dalla coesistenza pacifica alla caduta del muro di Berlino.
2.2 METODOLOGIA
Lezione frontale, processi di apprendimento individualizzati attività di recupero. Si è fatto ricorso
soprattutto a lezioni di tipo frontale, non escluse quelle dialogate.
MATERIALI DIDATTICI
Testi adottati, tecnologie audiovisive e/o multimediali schemi e mappe concettuali.
PROVE DI VERIFICA
Prove scritte (compiti in classe, questionari, testi oggettivi), prove orali
24
LINGUA STRANIERA: INGLESE
Docente Prof.ssa: Balsamo Barbara Palma
Libro di testo adottato:
F. Bentini, B. Richardson, V. Vaughan
In Business
Pearson
Profilo della classe
Gli studenti di questa classe hanno partecipato con discontinuità alle attività didattiche e solo pochi si
sono sempre mostrati interessati e hanno maturato un impegno responsabile e un metodo di studio
razionale e proficuo. Pertanto, i risultati non sono stati per tutti adeguati alle loro reali potenzialità.
La vita di questa classe, inoltre, è stata caratterizzata da un impegno ed un interesse abbastanza
costanti per ciò che riguarda l'attenzione ed il lavoro svolto in classe mentre frammentario e
discontinuo è stato lo studio al di fuori dell'orario scolastico. Ciò non ha permesso loro di consolidare e
rielaborare gli argomenti trattati.
Complessivamente, però, l’azione didattica, grazie al team working, ha permesso agli studenti di
crescere e di tradurre in comportamenti le varie informazioni culturali ed educative e di acquisire
competenze specifiche.
Gli alunni, infatti, hanno migliorato i loro livelli di partenza, anche se i risultati conseguiti sono stati
giustamente diversificati e per molti il livello raggiunto non corrisponde a quello che avrebbe dovuto
essere alla fine del corso di studio. Pochi sono gli alunni in grado di comprendere testi complessi e di
esprimersi in modo autonomo. La maggior parte, invece, è in grado di comprendere testi di media
complessità e di produrre testi - sia orali che scritti - in modo guidato
COMPETENZE
Padroneggiare l’inglese per scopi comunicativi
Utilizzare l’inglese commerciale per interagire in ambiti e contesti professionali
CONOSCENZE
Government and politics
- The UK government
- The US government
- The organization of the EU
- What the European Union does
Marketing and advertising
- Il marketing
- La ricerca di mercato
- Il marketing mix
- Il marketing on-line
- La pubblicità
- Le fiere commerciali
Green economy
- Il commercio equo e solidale
- I microfinanziamenti
- Le banche etiche
ABILITA’ GENERALI
Listening
- Comprendere il significato
generale di messaggi orali di vario
tipo
- Comprendere informazioni
specifiche di messaggi orali di vario
tipo
Speaking
-Interagire in conversazioni
su argomenti relativi al lavoro
- Produrre descrizioni ed esposizioni
di argomenti di natura tecnico professionale
Reading
- Distinguere il testo tecnico-professionale
in base alle costanti
che lo caratterizzano
- Comprendere idee principali
e informazioni specifiche di testi
25
- Gli investimenti etici
di natura tecnico-professionale
Writing
- Produrre testi anche con l’ausilio
di strumenti multimediali,
utilizzando il lessico appropriato
Globalisation
- La globalizzazione
- Vantaggi e svantaggi della
globalizzazione
- La globalizzazione economica
- L’esternalizzazione e l’offshoring
People and History
-L’impero britannico
-Il Regno Unito dal 1930
-La Guerra Civile Americana
-Gli Stati Uniti diventano una Potenza
mondiale
-Gli Stati Uniti dalla II Guerra Mondiale
METODOLOGIE
L’insegnamento della lingua straniera ha posto al centro del processo di apprendimento/
insegnamento il comunicare, tenendo conto dei diversi stili di apprendimento e della necessità di
fornire supporto metodologico guidato.
Gli alunni sono stati sollecitati alla partecipazione attiva attraverso la scoperta guidata ed
esercitazioni di tipo comunicativo incentrate su lavori a coppie, team working, simulazioni di dialoghi
ed interviste.
Sono state individuate ed utilizzate le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche
con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete, nelle
attività di studio, ricerca ed approfondimento.
La riflessione sulla lingua è stata mirata alla competenza comunicativa ed ha incluso la riflessione sul
rapporto lingua e cultura.
Un procedere metodologico a spirale ha consentito di proporre e ripresentare sistematicamente, il
materiale di base (lessico, funzioni, strutture).
Grazie all’UDA realizzata si è dato particolare rilievo alle attività di team working, nell’ottica di
favorire lo sviluppo di una comunicazione il più possibile efficace, di un metodo di lavoro
collaborativo e di una sempre maggiore capacità di argomentazione in lingua straniera.
Sono state favorite attività in auto-apprendimento anche con l’utilizzo di strumenti multimediali.
Relativamente alle attività CLIL, si proceduto in accordo con il docente della disciplina (Economia
Aziendale) e si è offerto il necessario supporto linguistico-metodologico.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
La verifica è stata articolata in prove periodiche di comprensione di testi tramite esercizi (vero/falso
o a scelta multipla) o rispondendo ad un questionario. L’esposizione orale della lingua si è verificata
tramite esercizi adeguati (formulazione di domande/risposte, esposizione di “topics”).
26
FRANCESE
Docente : Giuseppe Ciraudo
Libro di testo adottato: Affaire et Civilisation
Profilo della classe:
Per il profitto e l’impegno gli alunni hanno dimostrato un atteggiamento
sufficientemente interessato al dialogo educativo, anche se qualcuno non ha perseverato
nello studio fino alla fine. Nella seconda parte dell’anno scolastico tutti i componenti
della classe hanno palesato un impegno considerevole raggiungendo livelli accettabili e
dal punto di vista del profitto quanto delle conoscenze inerente gli aspetti della
disciplina
COMPETENZE
CONOSCENZE
ABILITA’ GENERALI
-Acquisizione di una cultura
economica-finanziaria
capacità di adeguarsi ai continui
cambiamenti delle procedure
operative e delle normative
civilistiche e fiscali.
-Sviluppare capacità di
comprensione, di applicazione, di
collegamento, di analisi e di sintesi.
-Uso corretto del linguaggio
economico-finanziario
-Sviluppo delle capacità di
comprensione, di applicazione, di
collegamento, di analisi e di sintesi.
-Uso corretto del linguaggio
economico-finanziario
Sapere scrivere lettere commerciali
in L2 in maniera precisa e concisa
Catalogazione delle principali lettere
attraverso le frasi Patron del
soggetto
METODOLOGIE
Le suddette conoscenze ed abilità si sono sviluppate in classe con l’ausilio
del laboratorio di lingua, lezioni frontali, ricerche personali, confronti
interdisciplinari e cercando di stimolare discussioni aperte per chiarire gli
eventuali dubbi e differenze con il mondo francofono
VERIFICHE E VALUTAZIONI
La valutazione orale è stata rivolta a un controllo delle conoscenze dei
contenuti in L2 e ampliate in diverse forme di espressione. i parametri di
giudizio usati sono stati quelli stabiliti dal collegio docenti ovvero:
Correttezza e ampiezza dei contenuti, capacità di analisi e uso appropriato
della lingua. Mentre quella scritta, intesa come esercitazione in classe,
27
compiti scritti per casa e compiti in classe, è stata adoperata la formula
della composizione della redazione in classe di lettere con particolare
attenzione al lessico ed all’uso della sintassi volte al raggiungimento dei
livelli di obiettivi didattici ed educativi.
Programma
Ripetizionedei principali argomenti commerciali e grammaticali svolti negli anni precedenti
Unité 7
Le règlement et ses problèmes
Unité 8
La recherche de personnel ou d’emploi
Unité 9
La communication de l’entreprise
Unité 10
Publicité et marketing
Unité 11
Voyages et affaires
Unité 12
Développement et exportations
Dossier 4
Force de vente
Dossier 5
Internationalisation
Grammaire
L’accordo del participio passato
L’uso del congiuntivo
Il condizionale
La frase ipotetica
La frase finale
Le frasi dichiarative
Le dubitative
Civilisation et Littérature
La France républicaine
De la troisième république à la deuxième guerre mondiale
La deuxième guerre mondiale
La quatrième république
- Littérature le XXme siècle introduction
Jacques Prévert
Mein Kampf
Samuel Beckett (Assurdo dell’esistenza) «En attendant Godot»
In previsione della chiusura del percorso educativo si prevede la ripetizione di tutti gli argomenti
affrontati nel presente ano scolastico. Si sono inoltre svolte numerose esercitazioni in classe a casa
28
ECONOMIA AZIENDALE
Docente prof. Giuseppe Palumbo
Libro di testo adottato
- Tramontana- Entriamo in azienda oggi
Profilo della classe:
La classe dal punto di vista dell’impegno e del profitto si presenta alquanto
diversificata; infatti, una parte degli alunni ha avuto un atteggiamento apparentemente
interessato al dialogo educativo, ma sostanzialmente questo non sempre si è tradotto in
un impegno di lavoro a casa e in classe; dovuto alla loro incapacità a poter partecipare
proficuamente allo svolgimento del programma curriculare a causa delle lacune e
carenze, nella conoscenza delle discipline tecnico-contabile, riportate dagli anni
precedenti. .Infatti, la classe ha avuto un percorso curriculare abbastanza difficile nella
disciplina. Per cercare di colmare ,almeno in parte, dette lacune , nel secondo
quadrimestre è stato attivato un corso pomeridiano di potenziamento in economia
aziendale per due ore settimanali.
Infine, vi è stato un piccolo gruppo di alunni che ha mostrato un certo impegno e
partecipazione in classe ma supportato solo saltuariamente da un adeguato impegno a
casa; raggiungendo risultati sufficienti.
Gli argomenti svolti sono stati quelli programmati.
COMPETENZE
Acquisizione di una cultura economica-finanziaria tale da permettere l’inserimento in
differenti ambiti operativi con un bagaglio di cognizioni durevoli e con le capacità di
adeguarsi ai continui cambiamenti delle procedure operative e delle normative
civilistiche e fiscali
CONOSCENZE
COME
DA
ALLEGATO
ABILITA’ GENERALI
PROGRAMMA
-Sviluppare capacità di comprensione, di
applicazione, di collegamento, di analisi e di
sintesi.
-Uso corretto del linguaggio economicofinanziario.
29
METODOLOGIE
Per il raggiungimento dei suddetti obiettivi l’attività didattica si è sviluppata in classe
con lezioni frontali, cercando di stimolare discussioni aperte e una attiva partecipazione
al dialogo educativo.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
La valutazione non è stata mai ridotta a un controllo formale della conoscenza
mnemonica dei contenuti , ma strutturata come momento di particolare valore, volta alla
verifica del raggiungimento dei livelli di obiettivi didattici ed educativi. La valutazione
intermedia frequente, con verifiche scritte, orali ed esercitazioni in classe o assegnate
per casa, ha fornito informazioni per l’adattamento dell’itinerario programmato,
attraverso un adeguamento dei contenuti.
Nella valutazione i parametri di giudizio usati sono. Correttezza e ampiezza dei
contenuti del programma, capacità di analisi e uso appropriato del linguaggio tecnicocontabile.
PROGRAMMA SVOLTO
Contabilità generale
La contabilità generale,
Le immobilizzazioni,
Le immobilizzazioni immateriali,
Le immobilizzazioni materiali,
Locazione e Leasing finanziario,
Le immobilizzazioni finanziarie,
Il personale dipendente,
Acquisti, vendite e regolamento,
Outsourcing e subfornitura,
Lo smobilizzo dei crediti commerciali,
Il sostegno pubblico alle imprese,
Le scritture di assestamento e le valutazioni di fine esercizio,
Le scritture di completamento,
Le scritture di integrazione,
Le scritture di rettifica,
Le scritture di ammortamento,
La rilevazione delle imprese dirette,
La situazione contabile finale,
Le scritture di epilogo e chiusura.
30
Bilanci aziendali e revisione legale dei conti
Il bilancio d’esercizio,
Il sistema informativo di bilancio,
La normativa sul bilancio,
Le componenti del bilancio d’esercizio civilistico,
I criteri di valutazione,
I principi contabili,
Il bilancio IAS/IFRS,
La relazione sulla gestione,
La revisione legale,
Le attività di revisione legale,
Le verifiche nel corso dell’esercizio e sul bilancio,
La relazione e il giudizio sul bilancio.
Analisi per indici
L’interpretazione del bilancio,
Le analisi di bilancio,
Lo Stato patrimoniale riclassificato,
I margini della struttura patrimoniale,
Il Conto economico riclassificato,
Gli indici di bilancio,
L’analisi della redditività,
L’analisi della produttività,
L’analisi patrimoniale,
L’analisi finanziare.
Analisi per flussi
I flussi finanziari e i flussi economici,
Le fonti e gli impieghi,
Il Rendiconto finanziario,
Le variazioni del patrimonio circolante netto,
Il Rendiconto finanziario delle variazioni del patrimonio circolante netto,
Le informazioni desumibili dal Rendiconto finanziario delle variazioni del PCN,
Fiscalità d’impresa
Le imposte dirette e indirette,
Il concetto tributario di reddito d’impresa,
I principi su cui si fonda il reddito fiscale,
La svalutazione fiscale dei crediti,
La valutazione fiscale delle rimanenze,
Gli ammortamenti fiscali delle immobilizzazioni,
Le spese di manutenzione e riparazione,
La deducibilità fiscale dei canoni leasing,
La deducibilità fiscale degli interessi passivi,
Il trattamento fiscale delle plusvalenze,
Il trattamento fiscale dei dividendi su partecipazioni,
La base imponibile IRAP,
Il reddito imponibile,
31
La dichiarazione dei redditi annuali ,
Il versamento delle imposte dirette,
La liquidazione delle imposte nei soggetti IRPEF,
La liquidazione delle imposte nei soggetti IRES.
Metodi di calcolo dei costi
Il sistema informativo direzionale e la contabilità gestionale,
L’oggetto di misurazione,
La classificazione dei costi,
La contabilità a costi diretti (direct costing),
La contabilità a costi pieni (full costing),
Il calcolo dei costi basato sui volumi,
I centri di costo,
Il metodo ABC (Activity Based Costing),
I costi congiunti,
I costi standard.
Finanziamenti a breve termine
Il fabbisogno finanziario e il ciclo monetario,
I finanziamenti bancari alle imprese,
Il fido bancario,
L’apertura di credito,
Il portafoglio sconti,
Il portafoglio salvo buon fine (s.b.f.)
Gli anticipi su fatture.
Costi e scelte aziendali
La contabilità gestionale a supporto delle decisioni aziendali,
L’accettazione di un nuovo ordine,
Il mix produttivo da realizzare,
L’eliminazione del prodotto in perdita,
Il make or buy,
La break even analysis,
La valutazione delle rimanenze.
32
MATEMATICA
Docente : Caponnetto Maria Antonina
Libro di testo adottato:
Concetti di Analisi Infinitesimale- Concetti di ricerca operativa e teoria dell’ ottimizzazione
Profilo della classe:
Gli alunni di questa classe durante l’anno scolastico hanno evidenziato diversi livelli di interesse
verso la disciplina. Si può individuare un gruppo di alunni che ha profuso interesse ed impegno nello
studio della disciplina che nella maggior parte dei casi si è caratterizzato in risultati ad esso
proporzionati. Si può individuare anche un gruppo di alunni che hanno dimostrato un interesse
discontinuo ed a tratti assente. In ognuno dei discenti comunque sono individuabili diversi livelli di
interesse, impegno e rendimento che si traducono in diversi livelli di conoscenze, abilità e competenze.
La diversificata partecipazione al dialogo educativo, alle attività didattiche e l’impegno allo studio
della disciplina, unita delle diverse predisposizioni per la materia e metodologie di studio, hanno
portato al raggiungimento di risultati eterogenei che spaziano dalla mediocrità all’ottimo. Non sono
stati raggiunti tutti gli obiettivi previsti per diversi motivi: è stato speso del tempo per recuperare
alcune competenze pregresse, si sono verificate numerose assenze di massa, occasionalmente è stato
necessario svolgere lezioni di recupero. In classe è presente un alunno diversamente abile con
programmazione differenziata.
COMPETENZE
Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente
informazioni qualitative e quantitative;
Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare
situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni;
Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare;
Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche
negli specifici campi professionali di riferimento.
CONOSCENZE
ABILITA’ GENERALI
Riconoscere semplici problemi associati a Saper risolvere semplici problemi associati a contesti
contesti economici con l’uso di funzioni a economici con l’uso di funzioni a due variabili.
due variabili. Riconoscere semplici Saper risolvere semplici problemi nell’ambito della
problemi nell’ambito della ricerca ricerca operativa.
operativa.
METODOLOGIE
La metodologia didattica adottata è stata incentrata sull’alunno, sui suoi bisogni ed interessi e i sui
suoi ritmi d’apprendimento. E’ stata usata la lezione frontale, a volte supportata da dispense e appunti
consegnati dal docente. Durante le spiegazioni sono stati sollecitati gli interventi degli alunni e le
discussioni in classe, per acquisire procedure di risoluzione opportune ed efficaci senza trascurare
l’aspetto ipotetico-deduttivo della disciplina per arrivare all’attrazione e alla formalizzazione del
pensiero.
Le verifiche, effettuate attraverso discussioni e le esercitazioni in classe, sono servite a controllare
33
l’efficacia dell’azione didattica e ad evidenziare difficoltà di apprendimento, mentre i colloqui orali
individuali e le prove scritte, inerenti la risoluzione di esercizi e problemi, hanno permesso di verificare
fino a che punto gli obiettivi sono stati raggiunti
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Le verifiche, effettuate attraverso discussioni e le esercitazioni in classe, sono servite a controllare
l’efficacia dell’azione didattica e ad evidenziare difficoltà di apprendimento, mentre i colloqui orali
individuali e le prove scritte, inerenti la risoluzione di esercizi e problemi, hanno permesso di verificare
fino a che punto gli obiettivi sono stati raggiunti.
Nella valutazione degli alunni si è tenuto conto sia delle capacità d’esposizione, d’analisi, di sintesi,
del grado d’assimilazione dei contenuti, della capacità di rielaborazione dei contenuti, della capacità di
saper applicare tali conoscenze nella risoluzione di problemi, sia dell’impegno nello studio e della
partecipazione al dialogo didattico ed educativo.
PROGRAMMA DI MATEMATICA
Modulo 1 - STUDIO DI FUNZIONI AD UNA VARIABILE
Richiami su: funzioni reali di variabile reale
Richiami sui numeri reali - Intervalli. Intorni. - Concetto di funzione reale di una variabile reale –
Concetto di funzione reale di due o più variabili reali - Campo di esistenza di una funzione.
Testo adottato : Concetti di Analisi Infinitesimale
Funzioni crescenti e funzioni decrescenti – Massimi e minimi
Funzioni crescenti, funzioni decrescenti – Massimi e minimi assoluti e relativi.
Testo adottato : Concetti di Analisi Infinitesimale
Modulo 2 – LE FUNZIONI A DUE VARIABILI E L’ECONOMIA
Le funzioni a due variabili
Le disequazioni in due variabili di primo e secondo grado e i loro sistemi – Le funzioni di due variabili –
Definizione di limite – Derivate parziali prime – Derivate parziali seconde e teorema di Schwarz –
Definizione di massimi e minimi assoluti e relativi – Ricerca di massimi e minimi relativi mediante le
derivate parziali – Punti stazionari – Massimi e minimi vincolati – Metodo dei moltiplicatori di Lagrange.
Testo adottato: Fotocopie
Le funzioni a due variabili e l’economia :
Le funzioni marginali e l’elasticità della domanda –Determinazione del massimo profitto in regime di
concorrenza perfetta, di monopolio e analisi di un bene con due prezzi diversi –La funzione di Cobb –
Douglas.
Testo adottato: Fotocopie
Modulo 3 – RICERCA OPERATIVA E PROGRAMMAZIONE LINEARE
Teoria delle decisioni e problemi di ottimizzazione
Finalità e metodi della ricerca operativa – Decisioni in condizioni di certezza con effetti immediati –
Problemi di scelta nel caso del continuo – Ottimizzazione .
Testo adottato: Concetti di ricerca operativa e teoria dell’ ottimizzazione
Programmazione Lineare
Impostazione matematica di un problema di programmazione lineare – Metodo grafico – Esempi di
problemi di P.L. a due variabili di azione.
34
DIRITTO
Docente : Ronsisvalle Giuseppina
Libro di testo adottato: La norma e la pratica 3 – Moduli di diritto pubblico e diritto
internazionale. M. Capiluppi – Tramontana
Profilo della classe: La classe presenta una situazione eterogenea. Un gruppo ristretto, ha mostrato
durante l’anno scolastico una partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo; gli altri alunni
hanno mostrato una partecipazione marginale.
Interesse per la disciplina: alcuni alunni hanno mostrato un discreto interesse per la disciplina; altri
hanno mostrato un interesse mirato alla semplice assimilazione dei contenuti; altri hanno mostrato un
interesse svogliato e modesto.
Impegno allo studio: un gruppo di alunni ha evidenziato un impegno costante; altri un impegno
sufficiente; altri un impegno superficiale.
Metodo di studio: la maggior parte degli alunni ha evidenziato un metodo di studio idoneo ad acquisire
le conoscenze programmate, utilizzando il linguaggio tecnico specifico della disciplina; un gruppo
ristretto invece ha dimostrato di non avere acquisito un metodo di studio adeguato e organico.
COMPETENZE
Alcuni alunni sono riusciti ad interpretare il fenomeno giuridico negli aspetti che sono stati
necessari alla realizzazione del prodotto finale multimediale. Altri alunni hanno svolto i lavori
proposti con una motivazione non sempre adeguata e i risultati ottenuti sono stati lievemente
inferiori alle aspettative e potenzialità di ciascun alunno.
CONOSCENZE
La maggior parte degli alunni conosce
sufficientemente gli elementi essenziali
dello Stato, la composizione e il
funzionamento degli organi costituzionali
(Parlamento, Governo, Magistratura e
Presidente della Repubblica),
l’organizzazione dell’UE e dell’ONU.
Alcuni alunni hanno invece una
conoscenza modesta e frammentaria di
questi fenomeni giuridici
ABILITA’ GENERALI
La maggior parte degli alunni ha acquisito la capacità
di saper individuare il funzionamento degli organi
statali, europei e internazionali.
METODOLOGIE
Il ricorso a diverse metodologie è stato necessario per sviluppare negli studenti abilità e
competenze diverse in funzione degli obiettivi prefissati; pertanto, sono state svolte lezioni
frontali, lezioni guidate, partecipate, pratiche, simulate e lezioni di gruppo.
35
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Le verifiche sono state effettuate in itinere con modalità differenti che sono state articolate in
forma orale, scritta (con test a tipologia mista) e prove autentiche prodotte su materiale
multimediale.
La valutazione finale ha tenuto conto del livello di partenza dell’alunno, dell’impegno,
dell’interesse, della partecipazione e delle competenze raggiunte alla fine dell’anno scolastico.
PROGRAMMA SVOLTO
Unità di apprendimento 1
Lo Stato in generale; Il popolo, il territorio e la sovranità dello Stato; La Costituzione e lo Stato;
Unità di apprendimento 2
L’organizzazione costituzionale dello Stato italiano: il Parlamento, il Presidente della Repubblica,
il Governo, la Corte Costituzionale e la Magistratura.
Unità di apprendimento 3:
Lo Stato e l’Unione Europea, le Istituzioni comunitarie; le fonti comunitarie
Unità di apprendimento 4:
Lo Stato e la comunità internazionale: l’ordinamento internazionale e le sue fonti;
l’Organizzazione delle Nazioni Unite;
Unità di apprendimento 5:
L’attività amministrativa e i suoi principi; gli organi attivi periferici: il Prefetto; il Sindaco;
gli organi di controllo: la Corte dei Conti, la Ragioneria Generale dello Stato;
L’autonomia degli enti locali: il Comune.
36
ECONOMIA POLTICA
Docente: Giuseppe Asero
Libro di testo adottato: Economia politica per il 5° anno
Scienza delle finanze e diritto tributario
Gagliardini Palmerio Lorenzoni
Le Monnier
Profilo
Continuità didattica. Non vi è stata continuità didattica, essendo il primo anno in cui la classe ha
lavorato con il docente. Inoltre, nei mesi di febbraio e marzo 2016 la classe è stata seguita da un
docente supplente per aspettativa del titolare.
Ciò ha necessariamente determinato conseguenze sfavorevoli sull’itinerario curriculare e formativo
della classe, nonché sull’orientamento ed il profitto dei singoli gli alunni, soprattutto nel secondo
quadrimestre ove i risultati ottenuti sono stati mediamente inferiori alle aspettative.
In generale, un numero minimo degli alunni ha mantenuto, durante l’anno scolastico, un livello di
partecipazione e d’interesse costante, mostrandosi disponibile all’apprendimento e al dialogo
educativo con profitti superiori alla sufficienza; il resto ha, invece, limitato la propria partecipazione
all’essenziale, sottoponendosi a limitate verifiche con risultati quasi accettabili.
Nella pausa didattica all’inizio del 2° quadrimestre per il recupero delle carenze, il 50% degli alunni
con profitto insufficiente ha recuperato positivamente le carenze.
La classe ha seguito con relativo interesse lo svolgimento delle attività didattiche dedicate alle prove
autentiche ma non sempre e non per tutti l'impegno è stato adeguato.
Alcuni studenti si sono distinti nel corso dell’anno scolastico per la serietà e l’assiduità nello studio
nonché per le competenze acquisite.
Didattica per competenze
L’attività didattica è stata svolta in UDA articolata in Conoscenze e Abilità per il raggiungimento dei
seguenti risultati di apprendimento espressi in termini di competenze
COMPETENZE
•
•
•
•
•
riconoscere e interpretare:
- le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le ripercussioni in un dato
contesto;
- i macrofenomeni economici nazionali e internazionali per connetterli alla specificità di
un’azienda;
- i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto fra
epoche storiche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culture
diverse;
riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali, documentare le procedure e ricercare soluzioni
efficaci rispetto a situazioni date;
riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le
connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni
intervenute nel corso del tempo;
identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti;
redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni
37
professionali.
I percorsi di apprendimento si sono svolti attraverso la simulazione e lo studio di casi reali attraverso
prove autentiche disciplinari individuali; e multidisciplinari di gruppo.
L’articolazione dell’insegnamento si è svolta secondo i seguenti obiettivi in termini di conoscenze e
abilità.
CONOSCENZE
UDA 1. L’attività finanziaria pubblica
L’attività finanziaria pubblica: l’oggetto di studio
della Scienza delle finanze, l’evoluzione storica
dell’attività finanziaria pubblica dalla finanza
neutrale alla finanza funzionale; la finanza
pubblica come strumento di politica economica;
gli strumenti e gli obiettivi della politica
finanziaria.
L’intervento pubblico: le imprese pubbliche; il
sistema delle imprese pubbliche in Italia; il
processo di privatizzazione delle imprese
pubbliche (aspetti principali).
UDA 2: La politica della spesa
La struttura della spesa pubblica: cos’è la spesa
pubblica e quali sono i criteri di classificazione
delle spese pubbliche, gli effetti economici e
sociali della spesa pubblica, l’analisi costibenefici, l’aumento della spesa pubblica nel
tempo, la crisi dello Stato sociale e il
contenimento della spesa.
ABILITA’ GENERALI
•
Ricercare ed analizzare rapporti, previsioni e
studi economici di settore.
• Riconoscere il tipo e gli effetti di politiche
economico-finanziarie poste in essere per la
governance di un settore o di un intero paese.
• Riconoscere il ruolo del Bilancio dello Stato
come strumento di politica economica.
• Analizzare le tipologie di tributi e gli effetti
della pressione fiscale con particolare
riferimento alle imprese.
• Individuare un iter corretto nella presentazione
di un’impresa e/o di un prodotto;
• Essere in grado di presentare un’impresa e
sviluppare una campagna pubblicitaria;
• Distinguere i propri consumatori al fine di
saper produrre i prodotti o servizi più adatti;
Riconoscere gli aspetti giuridici ed economici
dell’attività d’impresa
La spesa per la sicurezza sociale: l’evoluzione nel
tempo del sistema della sicurezza sociale; Stato
sociale e Stato assistenziale; i metodi di
finanziamento della sicurezza sociale; la sicurezza
sociale in Italia.
UDA 3: La politica dell’entrata
Le diverse forme di entrata: le entrate pubbliche
come strumento di politica economica, la
pressione tributaria, i criteri di classificazione
delle entrate; le entrate originarie e i beni pubblici
dal punto di vista giuridico ed economico; le
entrate derivate; il prestito pubblico: criteri di
classificazione, tipologie, l’alleggerimento del
debito pubblico; la scelta tra imposta straordinaria
e prestito pubblico.
Il prelievo fiscale e gli effetti dell’imposizione
fiscale: le tasse e i contributi; le imposte: natura e
classificazioni; gli elementi dell’imposta; la
38
capacità contributiva e la progressività
dell’imposta; l’applicazione della progressività; la
base imponibile dell’imposta progressiva; i
principi giuridici e amministrativi delle imposte;
l’accertamento e la riscossione dell’imposta; gli
effetti economici delle imposte.
UDA 4: la politica di bilancio – Cenni sommari
Il bilancio dello Stato: la funzione giuridica,
politica ed economica del bilancio dello Stato;
bilancio preventivo e consuntivo, annuale e
pluriennale, di cassa e di competenza; le teorie
sulla politica di bilancio.
Elementi essenziali sulla programmazione
finanziaria e sulla legge di bilancio: la
programmazione finanziaria e i suoi principali
documenti (DEF, disegno di legge di stabilità, i
disegni di legge collegati, il disegno di legge di
approvazione del bilancio dello Stato).
UDA 5: le imposte dirette – Cenni sommari
Definizione e caratteri sommari di: IRPEF, IRES
ed IRAP
METODOLOGIE
I percorsi di apprendimento si sono svolti attraverso la simulazione e lo studio di casi reali attraverso
prove autentiche disciplinari individuali; e multidisciplinari di gruppo.
L’articolazione dell’insegnamento si è svolta secondo i seguenti obiettivi in termini di conoscenze e
abilità.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Le verifiche sono state articolate in:
• verifiche orali tradizionali sulle abilità raggiunte;
• prove autentiche di gruppo sulle competenze raggiunte con produzione di materiali multimediali.
39
SCIENZE MOTORIE
Docente Prof.: Arcoria Lorenzo
Libro di testo adottato:
M.Gottin, E. Degani Move Movimento Sport attività Salute Sei
Profilo della classe
La classe è formata da 23 alunni di cui 18 maschi e 5 femmine.
Gli alunni all’inizio dell’anno scolastico si presentavano con una preparazione psico-fisica, motoria e
tecnica discreta con un buon senso di autodisciplina. Di conseguenza ho cercato di sollecitare lo
sviluppo della loro volontà, della correttezza e di migliorare il livello generale del comportamento.
Mi sono, comunque, proposto di destare, negli alunni, l’interesse per il movimento, cercando di
renderli consapevoli dell’utilità dell’esercizio che si vuole far loro compiere; ho suggerito il modo di
utilizzare gli esercizi anche fuori dalle normali attività scolastiche, in maniera che l’attività motoria
diventi costume di vita.
Notevoli sono stati i progressi ottenuti sul piano del comportamento e dell’autocontrollo.
Discreto inoltre e’ stato il livello di preparazione motoria raggiunto dagli alunni. Per quanto riguarda i
criteri didattici seguiti ho cercato innanzi tutto di suscitare e mantenere sempre vivo l’interesse e
l’entusiasmo e durante le lezioni di sollecitare, coordinare, orientare le attività; valorizzando lo slancio
motorio degli allievi.
Ho fatto in modo, inoltre, che la lezione si ispirasse al criterio della gradualità cercando di favorire
l’iniziativa degli alunni, promovendo la formazione di gruppi onde consentire la partecipazione di
ciascuno alle varie attività in modo da sviluppare al massimo le doti di socialità e abituando loro al
corretto vivere civile.
Le lezioni si sono svolte in quest’anno scolastico compatibilmente con lo stato di inagibilità parziale
della palestra.
PROGRAMMA
Il programma si è svolto in quest’anno scolastico compatibilmente con lo stato di impraticabilità,
periodico, della palestra ed è stato il seguente:
• Potenziamento fisiologico mediante l’utilizzo di carico naturale:
arti superiori, arti inferiori, paravertebrali, addominali.
40
• Andature sulle punte, sui talloni, a gambe piegate. Vari tipi di corsa : ginocchia alte, calciata
dietro, laterale.
• Mobilizzazione dei vari segmenti del corpo senza e con l’ uso degli attrezzi.
• Esercizi di educazione respiratoria: diaframmatica e mista. Giochi di gruppo, Pallavolo
• Fondamentali individuali , palleggio, bagher , battuta, schemi semplici di attacco e di difesa.
• Calcio a cinque, passaggio, tiro, schemi di gioco. Badminton, l’impugnatura della racchetta,
esercizi di sensibilizzazione con il volano, palleggi.
• Rielaborazione degli schemi motori di base: percezione ed immagine del proprio corpo,
equilibrio,
• coordinazione spazio temporale.
• Cenni di anatomia e di fisiologia:
• Muscoli , ossa , sistema cardio circolatorio, sistema nervoso, prevenzione degli infortuni e
cenni di pronto soccorso.
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ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE
“GIOACCHINO RUSSO”
SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAMI DI STATO A.S. 2015/16
4 MAGGIO 2016
Classe 5^ sez. B AFM
CANDIDATO ……………………………………..
TIPOLOGIA B-C
16 quesiti a scelta multipla + 8 quesiti a risposta singola
DURATA DELLA PROVA : 90 MINUTI
Per ciascun quesito a risposta multipla (tipologia C), sbarrare con una crocetta il quadratino
corrispondente alla riposta che si ritiene esatta, nei quesiti a risposta singola dare una breve
risposta entro gli spazi previsti.
Non sono ammesse cancellature e correzioni. Pertanto è consigliabile di segnare la risposta solo
quando si è certi. In caso di cancellature la risposta sarà considerata non data.
Modalità di attribuzione del punteggio : Si attribuiscono massimo tre punti ad ogni materia per un
totale di 15 punti.
Punteggio quesiti a scelta multipla (16 domande)
Risposta
Errata
Punti
0
Esatta
0,5
Punteggio quesiti a risposta singola di Storia, Matematica, Economia Politica, Scienze Motorie
Livello
Non data
Basso
Medio
Alto
Punti
0
0,1 – 0,3
0,4 – 0,7
0,8 – 1,0
Punteggio quesiti a risposta singola di Inglese (4 domande a risposta singola.)
Livello
Non data
Basso
Medio
Punti
0
0,25
0,50
Il punteggio totale realizzato verrà arrotondato all’unità.
Materia
Alto
0,75
Punteggio
STORIA (Quesiti n. 4 a risposta multipla + quesito n.1a risposta singola
MATEMATICA (Quesiti n. 4 a risposta multipla + quesito n.1a risposta
singola)
SCIENZE MOTORIE (Quesiti n. 4 a risposta multipla + quesito n.1a
risposta singola
ECONOMIA POLITICA (Quesiti n. 4 a risposta multipla + quesito
n.1a risposta singola)
INGLESE (Quesiti n. 4 a risposta singola)
TOTALE
42
VOTO
/15
STORIA
QUALI SONO STATE LE CAUSE PRINCIPALI DELLA 1° GUERRA MONDIALE?
___________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
Indica con una X il completamento esatto.
La società di massa è caratterizzata:
• A) dal “pieno”: le città sono piene di gente, le case piene di inquilini, i treni pieni di viaggiatori…
•
B) dell’equa distribuzione della popolazione fra le aree urbane e quelle rurali
•
C) dall’assenza di partiti politici e di organizzazioni sindacali
•
D) dalle difficoltà di comunicazione fra i popoli
Un aspetto dell’integrazione planetaria è rappresentato dalle multinazionali, aziende che:
•
A) affidano la fabbricazione del prodotto al Paese d’origine e la sua ideazione ad altri Stati
•
B) trasferiscono parti del processo produttivo e di commercializzazione in Paesi stranieri
•
C) hanno un modesto volume d’affari, ma mettono in commercio prodotti di qualità
•
D) determinano, con le loro vendite, circa un decimo degli scambi internazionali di merci
La conferenza di Yalta (febbraio 1945) stabili:
•
A) il principio delle acque internazionali e del libero scambio commerciale
•
B) la creazione in un organismo internazionale dotato di un esercito sovranazionale
•
C) la creazione dello Stato di Israele
•
D) La divisione della Germania in quattro zone e dichiarazio9ne del principio “atlantico”.
Fra le due superpotenze, USA e URSS, scoppiò la cosiddetta “guerra fredda”, cioè:
•
A)un conflitto combattuto con le armi della diplomazia, dell’ideologia e dell’economia
•
B) una difficile battaglia navale combattuta nel Mar Glaciale Artico delle flotte dei sue Stati
•
C) un conflitto non combattuto con armi da fuoco, ma con armi chimiche e batteriologiche
•
D) un conflitto di tipo economico per la supremazia nella produzione del ghiaccio sintetico
43
MATEMATICA
1-Detti H(x0 , y0) e f xx′′ ( x0 , y0 ) rispettivamente l’Hessiano e la derivata seconda rispetto a x due volte calcolati
nel punto (x0,y0), un punto (x0,y0) dove si annullano entrambe le derivate parziali prime è di massimo relativo
per una funzione f(x,y) se risulta:
A
H(x0,y0) > 0 e
B
H(x0,y0) > 0 e
C
H(x0,y0) < 0 e
D
H(x0,y0) < 0 e
f xx′′ ( x0 , y0 ) > 0
f xx′′ ( x0 , y0 ) < 0
f xx′′ ( x0 , y0 ) > 0
f xx′′ ( x0 , y0 ) < 0
2- La funzione y = - 0,1 x2 + 120x + 1000 con 100 ≤ x ≤ 500 rappresenta il modello matematico
di un problema di ricerca operativa che esprime l’utile in funzione della quantità di bene prodotto.
Per quale valore di x si realizza il massimo utile ?
A
B
C
D
x = 600 (ascissa del vertice della parabola)
per qualsiasi valore di x
x = 500
x = 100
3 - Il dominio della funzione z = √ - x2 - y2 + 16
è:
Α ∅
B La regione interna ad una circonferenza di centro O e raggio r = 4
C La regione esterna ad una circonferenza di centro O e raggio r = 4
D La regione interna ad una circonferenza di centro O e raggio r = 4
e la circonferenza stessa.
4-Le relazioni:
C(x) = 32x + 3.200
con 0 ≤ x ≤ 500
R(x) = 45x
con 0 ≤ x ≤ 500
Sono rispettivamente la funzione costo totale e la funzione ricavo relative ad un problema di scelta, in condizioni di
certezza e di immediatezza.
La funzione profitto π(x) sarà data da :
Α
Β
C
D
π(x) = 3.300
π(x) = 13x – 3.200
Non esiste
π(x) = 3.200 - 13x
6- Spiega brevemente cosa studia la ricerca operativa e dai una sua definizione.
44
Scienze Motorie
1. I muscoli e le ossa si collegano tra di loro per mezzo di cosa:
• Corpi callosi
• Tendini
• Organi muscolo-tendinei
• Cellule
•
2. Il femore è un osso localizzato:
• Nella coscia
• Nell’avambraccio
• Nel cranio
• Nel bacino
3. Che tipo di muscolo viene definito il cuore:
• Liscio volontario
• Striato Volontario
• Striato Involontario
• Liscio involontario
4. Nella pallavolo ogni squadra mette in campo:
• 12 giocatori
• 6 Giocatori
• 24 Giocatori
• 1 Giocatore
Benefici dell’attività sportiva sul corpo umano:
45
ECONOMIA POLITICA
1. Qual è l'obiettivo della finanza neutrale?
□ reperire le entrate necessarie per coprire le spese dei servizi pubblici essenziali
□ stabilizzare la domanda per consumi e investimenti e attenuare le fluttuazioni cicliche
□ provvedere ad un'equa distribuzione del reddito nazionale
□ correggere gli squilibri del mercato e incentivare lo sviluppo economico
2. Le spese pubbliche in conto corrente sono quelle che :
□ sono finanziate dai contributi dell’UE accreditati sui conti correnti della P.A.
□ riguardano il pagamento delle forniture di energia elettrica pubblica
□ sono effettuate tramite il conto corrente delle Stato presso la Banca d’Italia
□ riguardano il funzionamento dei pubblici servizi offerti dalle pubbliche amministrazioni
alla collettività
3. L’elusione fiscale consiste:
□ nel non pagare le imposte a danno della collettività
□ nel sottrarsi al pagamento totale o parziale dei tributi modificandone il presupposto
senza violare la legge
□ nel non pagare i tributi nascondendone il presupposto attraverso attività fraudolente o
in “nero”
□ nella rimozione dell’imposta diminuendo l’attività ad essa sottoposta
4. Le assicurazioni previdenziali:
□ sono obbligatorie per tutti i lavoratori
□ sono obbligatorie per tutti i cittadini a prescindere dal fatto che siano lavoratori
□ sono obbligatorie solo se previste dai Contratti collettivi di lavoro
□ sono obbligatorie per i soli lavoratori italiani e facoltative per quelli stranieri
Spiega quali sono gli elementi dell’imposta (max 20 righe)
(Scrivi prima la definizione; poi elenca gli elementi distintivi dell’imposta; infine concludi
spiegando ogni singolo elemento)
46
INGLESE
1.What does marketing involve?
2.How does microfinance work?
3.What are the advantages of globalisation for companies?
4.What are the aims of the European Union?
47
Allegato1
I.T.E. “G. Russo” Paternò
a.s. 2015/2016
UNITA’ DI APPRENDIMENTO
V B AFM
INVESTIMENTO, PROMOZIONE, PIANO D’INTERVENTO NEL MIO TERRITORIO
COMPITO
PRODOTTO FINALE
PRODOTTO MULTIMEDIALE
48
FINALITA’
COMPETENZE DI
CITTADINANZA
COMPETENZE
DISCIPLINARI
Favorire processi formativi efficaci in grado di mobilitare le capacità ed i talenti
Sviluppare la creatività, lo spirito d’iniziativa e la capacità imprenditoriale.
Sviluppare il teamworking
Elaborare un progetto adeguato allo scopo in termini di fattibilità.
Educare alla collaborazione per la realizzazione di un prodotto comune, assumendo responsabilità e ruoli.
Saper comprendere le caratteristiche essenziali del mercato del lavoro nella nostra società.
Saper presentare il prodotto “impresa” per essere competitivo
Imparare a operare delle scelte compatibile con il proprio baget.
Agire in modo autonomo e responsabile
Collaborare e interagire in gruppo
Produrre un testo adeguato, utilizzando appropriate strategie di comprensione di testi complessi, sia scritti che orali o
multimediali
Acquisire ed interpretare le informazioni chiave
Saper rielaborare le informazioni.
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa nel
contesto della realtà lavorativa del territorio.
Acquisire la capacità di valorizzare le risorse naturali presenti nel territorio dei paesi etnei
Saper aprire il sistema imprenditoriale locale ad una dimensione internazionale, puntando sulla qualità del prodotto
tipico locale e sull’innovazione tecnologica
Diventare promotore e soggetto propulsore dello sviluppo dell’economia locale.
Utilizzare gli strumenti economici per porsi con atteggiamento razionale, critico e creativo nei confronti della realtà
locale, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi
Padroneggiare una lingua straniera per scopi comunicativi utilizzando anche linguaggi settoriali per interagire in
diversi ambiti e contesti
49
DISCIPLINE COINVOLTE ASSE MATEMATICO – SCENTIFICO: matematica
ASSE DEI LINGUAGGI: italiano, inglese, francese
ASSE STORICO – SOCIALE economia aziendale, diritto ed economia politica, sc. motorie
COMPETENZE
ABILITA’
CONOSCENZE
ITALIANO
ITALIANO
ITALIANO
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed
argomentativi indispensabili per gestire
l’interazione comunicativa nel contesto della
realtà lavorativa del territorio
Ricercare, acquisire e selezionare informazioni in
funzione della produzione del testo scritto
Rielaborare in forma chiara le informazioni
Produrre un testo adeguato a scopo promozionale.
Articolo divulgativo come comunicazione aziendale.
Fasi della produzione scritta: pianificazione,
stesura e revisione
Varietà lessicali in rapporto ad ambiti e
contesti diversi
Comunicazione di marketing mix.
Strategia per una comunicazione più
efficace
50
Matematica
Matematica
Matematica
Costruire semplici modelli relativi a possibili
alternative delle funzioni economiche (costo,
ricavo e profitto), saperli confrontare
analizzandone i grafici in funzione del nostro
prodotto .
Rappresentare graficamente le possibili
opzioni, saperle confrontare e trarne le
migliori opportunità.
Saper rappresentare graficamente una funzione.
Saper confrontare più grafici.
Saper scegliere le migliori opportunità rispetto ai
vincoli..
Sapere impostare risolvere problemi con una o più
alternative..
Saper interpretare i problemi nel contesto
economico-aziendale determinandone la tipologia e
l’approccio risolutivo più efficace.
Concetto di tabella semplice o a doppia
entrata, di distribuzione statistica e di
grafico.
Costruzione di modelli matematici
descrittivi di fenomeni economici.
Funzioni di ricavo, di costo e di profitto
totale e marginale.
Metodi per scegliere tra due o più
alternative.
Metodi per ottimizzare alla scelta di
investimenti e di finanziamenti.
INGLESE
INGLESE
INGLESE
Padroneggiare una lingua straniera per scopi
comunicativi utilizzando anche linguaggi
settoriali per interagire in diversi ambiti e
contesti
Utilizzare appropriate strategie di comprensione di
testi complessi scritti, orali e multimediali con
autonomia
Trasporre argomenti in testi nella lingua straniera
Redigere reports e lettere
Il marketing, le ricerche di mercato, il Mkg
mix, il Mkg on line
La pubblicità
Le fiere commerciali
Circular letters
FRANCESE
FRANCESE
FRANCESE
Possesso della lingua straniera a livello B1;
formulazione di frasi e pensieri appena
avanzaati; conoscenza della grammatica in
maniera adeguata alla giusta formulazioni di
frasi anche un po’ complesse
Saper parlare, scrivere ascolatare leggere interagire in Uso del congiuntivo e della frase ipotetica, il
lingua con i compagni e con il professore, parafrasare condizionale, l’accordo del participio
avvenimenti e fatti diversi comprensione dei testi
passato,la frase passiva, la frase riflessiva, le
proposizioni finali e causalli, il pronome
l’analisi del testo a livello semplice ed
efficace
51
ECONOMIA AZIENDALE
ECONOMIA AZIENDALE
ECONOMIA AZIENDALE
Conoscere le principali operazioni che
vengono intrattenute con la banca
Organizzazione agenzia e organigramma
Apertura conto corrente, modulistica e
contratto, varie tipologie di C/C
Procedura affidamento, analisi di bilancio,
informazione sul cliente, centrale dei rischi
Le principali operazioni di smobilizzo
SCIENZE MOTORIE
SCIENZE MOTORIE
SCIENZE MOTORIE
Essere consapevole delle
potenzialità e dei limiti delle
tecnologie nel contesto culturale e sociale in
cui vengono applicate
Individuare nelle componenti naturali ed antropiche
del territorio di riferimento possibili elementi per il
benessere e la crescita sociale dei singoli e della
collettività.
Individuare aspetti importanti dell’uso della
tecnologia in ambito quotidiano e sociale.
Descrive casi d’inquinamento ambientale e
propone possibili iniziative da intraprendere
per evitarlo e per il risanamento ambientale.
-Descrive esempi di crescita per il benessere
sociale dei singoli e della collettività.
ECONOMIA POLITICA
ECONOMIA POLITICA
ECONOMIA POLITICA
Ricercare ed analizzare la normativa in
materia fiscale con particolare riferimento
alle attività aziendali.
Comprendere le finalità di politica
economiche dello Split payment e del
Reverse charge.
Individuare e utilizzare gli strumenti di
comunicazione e di team working più
appropriati per intervenire nei contesti
organizzativi e professionali di riferimento
Saper individuare i casi in cui si applica lo Split
payment (scissione dei pagamenti) e il Reverse
charge (inversione contabile) nel campo dell’IVA.
Saper redigere e registrare ai fini IVA le fatture per
operazioni intracomunitarie e per
esportazione/importazionI
Strumenti e funzioni di politica economica
con particolare riferimento alla finanza
pubblica.
Sistema tributario italiano.
L’IVA nei contratti con la P.A.: fatturazione
elettronica, Split payment (scissione dei
pagamenti) e Reverse charge (inversione
contabile).
La disciplina IVA nelle operazioni
comunitarie e internazionali.
52
DIRITTO
DIRITTO
DIRITTO
Acquisire la capacità di valorizzare le risorse
naturali presenti nel territorio dei paesi etnei;
Saper aprire il sistema imprenditoriale locale
ad una dimensione internazionale, puntando
sulla qualità del prodotto tipico locale e
sull’innovazione tecnologica;
Diventare promotore e soggetto propulsore
dello sviluppo dell’economia locale.
Assumere, assolvere e portare a termine con
precisione, cura e responsabilità i compiti affidati o
intrapresi autonomamente
Sviluppare le attitudini impreditoriali
Analizzare il ruolo dei diversi soggetti pubblici e
privati nel promuovere e orientare lo sviluppo
economico e sociale prenditoriali
Raccogliere, organizzare e rappresentare
dati/informazioni sia di tipo testuale che
multimediale per individuare i settori emergenti nel
territorio e sostenere il loro sviluppo
L’impresa agricola: attività agricole
principali e connesse; La funzione dei segni
distintivi; il marchio di commercio e la sua
registrazione; la concorrenza sleale e i
rimedi contro di essa; la politica di sviluppo
degli Enti territoriali.
Il fondo europeo agricolo di orientamento e
garanzia (Feoga) a sostegno dei mercati
agricoli
Organi e funzioni di Regioni, , Comuni ed
enti territoriali
Art. 5 della Costituzione italiana e le
autonomie locali; il principio di sussidiarietà
(legge Bassanini)
DESTINATARI
Classe Quinta B AFM
PREREQUISITI
Saper elaborare una produzione scritta
Comprendere criticamente un testo
Essere a conoscenza delle trasformazioni radicali di questo periodo
Fondamenti dell’attività economica e soggetti economici
Impresa ed imprenditore: concetto giuridico ed economico
Il piccolo imprenditore; il coltivatore diretto del fondo
L’imprenditore commerciale
La società semplice
Conoscenze di base di geometria analitica e di analisi infinitesimale
FASE DI APPLICAZIONE
Primo e secondo quadrimestre
53
TEMPI ATTUATIVI
METODOLOGIE
Lezione frontale e dialogata
Analisi di casi di studio e fonti
Brainstorming
Lavoro di gruppo
Attività di laboratorio
Lavoro domestico
RISORSE UMANE
Docenti delle discipline coinvolte
Docente coordinatore
Esperti esterni
STRUMENTI
Testi di studio
Fotocopie
PC/TABLET, internet, video
Mappe concettuali
Articoli di giornale
Programma di editing, elaborazione dati, videoscrittura
Laboratorio d’informatica
CRITERI E MODALITA’ DI
VALUTAZIONE
Il lavoro prodotto sarà valutato seguendo le griglie approvate dal dipartimento metodologico.
Il lavoro realizzato verrà valutato in modo positivo se consegnato nei tempi previsti, completo in
tutte le sue parti, curato nell’aspetto e corretto sia nella forma sia nel contenuto.
La valutazione del prodotto finale avrà ricaduta in termini di voti in riferimento agli assi culturali ed
alle discipline.
I docenti coinvolti valuteranno quanto prodotto nel corso dell’esposizione finale e daranno anche
una valutazione di profitto nelle singole discipline.
54
PIANO DI LAVORO
DISCIPLINE COINVOLTE
TEMPI
MATEMATICA
4 ORE
ITALIANO
4 ORE
INGLESE
12 ORE
FRANCESE
4 ORE
ECONOMIA AZIENDALE
12 ORE
DIRITTO
12 ORE
ECONOMIA POLITICA
6 ORE
55
SPECIFICAZIONE DELLE FASI
ATTIVITA’
FASI
Presentazione
dell’UDA
alla
classe
consegna agli alunni
organizzazione del lavoro,
distribuzione dei compiti
timing e suddivisione in gruppi
1
Lezioni in aula e laboratorio
Consegne strumenti
2
Prima fase progettuale:
raccolta
e
selezione
delle
informazioni
ideazione e struttura sito web
elementi di contenuto
3
Scelta
dei
contenuti,
dei
componenti e delle soluzioni
tecniche/grafiche
Bozza del prodotto
4
Attività di laboratorio
Bozza del prodotto
Programma
di Report di gruppo
editing,elaborazione
Rilevazione di processo
dati, videoscrittura
Lavoro domestico
Verifica intermedia
avanzamento lavori
5
Aula
Briefing
Riunione
plenaria:
discussione guidata
56
stato
di
METODOLOGIE e
STRUMENTI
Lezione frontale
Lezione dialogata
Brainstorming
ESITI
Comprensione
delle
consegne e condivisione
del progetto
Costituzione dei gruppi
Definizione e distribuzione
dei compiti in funzione dei
ruoli nel gruppo
Analisi di casi di studio Elementi
di
contenuto
e fonti
teorico
Analisi di fonti
Applicazioni
pratiche:
Ricerca
esempi
Fotocopie
Problem solving
Testi di studio
PC/tablet video
Ideazione della struttura del
Ricerca
su
internet prodotto e degli elementi
(gruppi di lavoro)
qualificanti
Mappe concettuali
Rilevazione modalità di
Articoli di giornale
lavoro in gruppo
Presentazione
bozze
secondo
consegne
del
gruppo
Autovalutazione di gruppo
Incontri con esperti ed eventi
6
Aula magna
Report sull’incontro
Feedback operativo
Comprensione,
condivisione e valutazione
dell’esperienza
Eventuali azioni correttive con il
supporto dei docenti
7
Aula/laboratorio
Lavori di gruppo
Lavoro domestico
Correzioni,
integrazioni,miglioramenti
delle bozze di lavoro
Report
Realizzazione
definitivo
8
Aula/laboratorio
Lavori di gruppo
Lavoro domestico
Prodotto definitivo
Report ed autovalutazioni
9
PC
Valutazione
griglia UDA
del
prodotto
Presentazione dei lavori al CdC
57
finale
con
CONSEGNA AGLI STUDENTI
5 B AFM
INVESTIMENTO, PROMOZIONE, PIANO D’INTERVENTO
NEL MIO TERRITORIO
COGNOME E NOME
CLASSE
GRUPPO
COSA SI CHIEDE DI FARE
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Elaborare in forma sintetica ma chiara le informazioni, producendo un testo adeguato,
adottando una comunicazione strategica ed efficace
Trasporre gli argomenti trattati in testi nella lingua straniera
Redigere reports
Schematizzare un testo espositivo di natura storica, effettuando ricerche ed analisi di
situazioni ambientali e geografiche, individuando gli elementi storici rilevanti per la
comunicazione d’impresa
Considerando le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali, individuare le caratteristiche
essenziali del mercato per potersi orientare nel tessuto produttivo del proprio territorio
Individuare l’idea di business
Raccogliere dati, elaborarli ed interpretarli per studiare il comportamento dei consumatori e
delle imprese concorrenti
Elaborare il piano di Mkg adatto per presentare l’impresa e sviluppare la campagna
pubblicitaria
Scegliere e motivare la tipologia d’impresa
IN CHE MODO (singoli, gruppi….)
Il lavoro verrà svolto in parte in aula e/o in laboratorio di informatica per gruppi ed individuale a casa
QUALE PRODOTTO
Presentazione di una documentazione multimediale sui possibili piani di promozione e finanziamenti
di un prodotto locale
CHE SENSO HA (a cosa serve, per quali apprendimenti)
•
•
•
•
Sviluppare la creatività, lo spirito d’iniziativa e la capacità imprenditoriale
Sviluppare il teamworking
Agire in modo autonomo e responsabile
Comprendere le potenzialità e le problematiche del proprio territorio in ottica
imprenditoriale
58
TEMPI
RISORSE (strumenti, consulenze ed opportunità)
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Testi di studio
Fotocopie
PC/TABLET, internet, video
Mappe concettuali
Articoli di giornale
Programma di editing, elaborazione dati, videoscrittura
Laboratorio d’informatica
Docenti delle discipline coinvolte( Informatica, matematica, italiano, inglese, storia,
economia aziendale, diritto ed economia politica)
Docente coordinatore
Esperti esterni
CRITERI DI VALUTAZIONE
Il lavoro prodotto sarà valutato seguendo le griglie approvate dal dipartimento
metodologico.
Il lavoro realizzato verrà valutato in modo positivo se consegnato nei tempi previsti,
completo in tutte le sue parti, curato nell’aspetto e corretto sia nella forma sia nel contenuto
PESO DELLE UDA (voti in riferimento alle discipline)
Ciascuna disciplina coinvolta assegnerà un voto che contribuirà a definire i vostri livelli di competenza
raggiunti al fine di effettuare un feedback positivo.
59
VALUTAZIONE DEL PRODOTTO DELLA PROVA AUTENTICA
Valutazione unica da attribuire a tutti i componenti del gruppo realizzatore e derivante dalla "media" delle valutazioni qualitative, espresse dai docenti
coinvolti, sulla base della scala di 5 livelli di competenza deliberata dal Collegio dei Docenti
Livello 1 = inadeguato (voti 1-2-3); Livello 2 = parziale (voti 4-5); Livello 3 = basilare (voto 6);
Livello 4 = intermedio (voti 7-8);
Livello 5 = avanzato (voti 9-10)
INDICATORI
A
CORRETTEZZA DEI CONTENUTI
ED IMPIEGO DEL LESSICO DI
SETTORE
B
COMPLETEZZA E PERTINENZA
C
ORGANICITÀ E FUNZIONALITA'
D
ORIGINALITÀ
Liv 4
Liv 3
Liv 2
Liv 1
Liv 5
Liv 4
Liv 3
Liv 2
Liv. 1
Liv 5
Liv 4
Liv 3
Liv 2
DESCRITTORI
Il prodotto è eccellente: nei contenuti e nell'uso del lessico di settore.
Il prodotto è buono: qualche lieve imprecisione terminologica.
Il prodotto è corretto: contenuti corretti o con qualche lieve inesattezza e un linguaggio chiaro, comprensibile ma non specifico.
Il prodotto è accettabile: imprecisioni, inesattezze sia nei contenuti che nell'esposizione.
Il prodotto non è corretto: gravi errori e sia nei contenuti che nella forma espositiva utilizzata.
Il prodotto contiene tutte le parti e le informazioni utili e pertinenti a sviluppare la consegna, anche quelle ricavabili da ricerche svolte in
maniera autonoma e non guidata.
Il prodotto contiene tutte le parti e le informazioni utili e pertinenti a sviluppare la consegna.
Il prodotto contiene le parti e le informazioni di base pertinenti a sviluppare la consegna
Il prodotto presenta qualche lacuna.
Il prodotto risulta incompleto e non pertinente alla consegna.
Il prodotto è molto ordinato e organicamente collegato in tutte le sue varie parti; molto funzionale allo scopo.
Il prodotto è ordinato e ben collegato nelle sue parti; funzionale allo scopo.
Anche se non tutte le parti risultano ordinate e collegate tra loro, il prodotto può dirsi funzionale allo scopo.
Il prodotto presenta lacune che ne rendono incerta la funzionalità.
Il prodotto non risulta funzionale.
Il prodotto è molto originale nell'idea e negli strumenti di realizzazione.
Il prodotto è originale nell'idea e negli strumenti di realizzazione.
Il prodotto è stato realizzato seguendo le indicazioni ricevute ma con spunti di originalità.
Il prodotto è stato realizzato seguendo le indicazioni ricevute.
Liv. 1
Il prodotto è molto simile ad altro presentato da altro gruppo.
Liv 5
Liv 4
Liv 3
Liv 2
Liv 1
Liv 5
60
GRUPPI DI LAVORO STUDENTI
DOCENTI DEL CONSIGLIO
DI CLASSE
(inserire i nomi dei docenti)
PRIMO GRUPPO
SECONDO GRUPPO
TERZO GRUPPO
QUARTO GRUPPO
(inserire i nomi degli alunni)
(inserire i nomi degli alunni)
(inserire i nomi degli alunni)
(inserire i nomi degli alunni)
A
A
B
C
D
B
C
VAL. COMPLESSIVA
61
D
A
B
C
D
A
B
C
D
VALUTAZIONE DELLO STUDENTE NEL PROCESSO DI REALIZZAZIONE DEL PRODOTTO DELLA PROVA
AUTENTICA
Valutazione di ogni singolo studente del gruppo attribuita sulla base delle osservazioni operate, per ciascun alunno, da parte dei singoli docenti.
Essa non può superare lo scarto massimo di un livello, in difetto o in eccesso, rispetto alla valutazione del prodotto realizzato dallo studente.
In caso di assenza di specifiche osservazioni sul processo, da parte dei singoli docenti, sarà attribuito lo stesso “voto” di prodotto
a tutti gli alunni del gruppo.
INDICATORI
Liv 5
A
INTERESSE E
CURIOSITA’
Liv 4
Liv 3
Liv 2
Liv 1
Liv 5
B
SUPERAMENTO
DELLE CRISI
Liv 4
Liv 3
Liv 2
Liv 1
DESCRITTORI
Ha una forte e costante motivazione all’esplorazione e all’approfondimento del compito. Si impegna con autonomia e
responsabilità nella ricerca di informazioni / dati ed elementi che caratterizzano il problema. Pone domande pertinenti.
Ha una forte motivazione all’esplorazione e all’approfondimento del compito. Affronta con entusiasmo e autonomia la
ricerca di informazioni / dati ed elementi che caratterizzano il problema. A volte pone domande poco pertinenti.
Ha una motivazione a tratti discontinua all’esplorazione e all’approfondimento del compito. Ricerca informazioni / dati ed
elementi che caratterizzano il problema, ma ha bisogno di essere affiancato.
Ha una motivazione minima all’esplorazione del compito. Solo se spronato ricerca informazioni / dati ed elementi che
caratterizzano il problema.
Sembra non avere motivazione all’esplorazione del compito.
L’allievo si trova a suo agio di fronte alle crisi, che considera stimoli e opportunità di miglioramento personale. E’ capace di individuare
diverse linee di azione e di scegliere, tra queste, la più efficace per il raggiungimento dell’obiettivo.
L’allievo è in grado di affrontare le crisi ed è in grado di scegliere, tra più strategie, quella più adeguata per realizzare il compito
affidato.
L’allievo è in grado di affrontare le crisi con strategie consapevoli, che comportano l’intervento attivo.
Nei confronti delle crisi l’allievo mette in atto alcune strategie minime per tentare di superare le difficoltà, procedendo a
volte per tentativi e affidandosi al caso.
Nei confronti delle crisi l’allievo entra in confusione e chiede aiuto agli altri delegando a loro la risposta.
62
Liv 5
Liv 4
L’allievo ha un’ottima comunicazione con i pari, socializza esperienze e saperi interagendo attraverso l’ascolto attivo;
esercita una forte leadership nel gruppo, che guida e coordina nello svolgimento delle attività; mostra un atteggiamento
rispettoso e solidale con gli altri.
L’allievo ha una buona comunicazione con i pari, socializza esperienze e saperi interagendo attraverso l’ascolto attivo;
contribuisce in maniera determinante all’avanzamento delle attività dell’intero gruppo; mostra un atteggiamento rispettoso e
solidale con gli altri.
L’allievo comunica con i pari, socializza esperienze e saperi esercitando l’ascolto; mostra buona capacità di arricchireriorganizzare le attività del gruppo, anche se a volte sembra prevaricare gli altri.
L’allievo ha una comunicazione essenziale con i pari, socializza alcune esperienze e saperi, non è costante nell’ascolto; a
volte non rispetta le opinioni e le proposte altrui.
L’allievo ha difficoltà a comunicare e ad ascoltare i pari, è disponibile saltuariamente a socializzare le esperienze; non
rispetta le opinioni altrui.
Possiede un linguaggio forbito ed articolato; sa utilizzare in modo pertinente anche termini settoriali-tecnici-professionali
molto specifici.
Possiede un linguaggio articolato, usando anche termini settoriali-tecnici-professionali in modo pertinente.
Liv 3
La padronanza del linguaggio, compresi i termini settoriali-tecnici-professionali, da parte dell’allievo è soddisfacente.
Liv 2
Mostra di possedere un minimo lessico settoriale-tecnico-professionale.
Liv. 1
Presenta lacune nel linguaggio settoriale-tecnico-professionale.
Liv 5
Identifica con chiarezza e prontezza il problema e le possibili soluzioni, proponendole ai compagni ed esponendone le
motivazioni. Sa fronteggiare i compiti identificando le proposte corrispondenti ad una pluralità di parametri (praticabilità,
qualità, sicurezza...).
Identifica con chiarezza il problema e le possibili soluzioni proponendole ai compagni. Sa identificare le proposte
corrispondenti ad una pluralità di parametri (praticabilità, qualità, sicurezza...).
Identifica con discreta chiarezza il problema e le possibili soluzioni. E’ in grado di valutare le proposte di soluzione nella
prospettiva della realistica praticabilità.
Liv 4
C
RUOLO NEL
GRUPPO
Liv 3
Liv 2
Liv. 1
Liv 5
D
USO DEL LESSICO
DI SETTORE
E
Liv 4
PROBLEM
SETTING E
PROBLEM
SOLVING
Liv 3
Liv 2
Liv. 1
Identifica gli aspetti più evidenti del problema. Persegue la soluzione più facile.
Se da solo, non identifica il problema e non propone ipotesi di soluzione. Persegue la soluzione indicata.
63
PRIMO GRUPPO DI LAVORO: (inserire i nomi degli alunni)
VAL. PROCESSO:
DOCENTI DEL CONSIGLIO DI
CLASSE
Alunno:
Alunno:
Alunno:
Alunno:
Alunno:
(inserire i nomi dei docenti)
A B C D E
L V
A
B
C D E
L V
L = livello; V = voto attribuito nell’ambito del livello
64
A B C D E
LV
A B C D E
LV
A B C D
E
L V
SECONDO GRUPPO DI LAVORO: (inserire i nomi degli alunni)
VAL. PROCESSO:
DOCENTI DEL CONSIGLIO DI
CLASSE
Alunno:
Alunno:
Alunno:
Alunno:
Alunno:
(inserire i nomi dei docenti)
A B C D E
L V
A
B
C D E
L V
L = livello; V = voto attribuito nell’ambito del livello
65
A B C D E
LV
A B C D E
LV
A B C D
E
L V
TERZO GRUPPO DI LAVORO: (inserire i nomi degli alunni)
VAL. PROCESSO:
DOCENTI DEL CONSIGLIO DI
CLASSE
Alunno:
Alunno:
Alunno:
Alunno:
Alunno:
(inserire i nomi dei docenti)
A B C D E
L V
A
B
C D E
L V
L = livello; V = voto attribuito nell’ambito del livello
66
A B C D E
LV
A B C D E
LV
A B C D
E
L V
QUARTO GRUPPO DI LAVORO: (inserire i nomi degli alunni)
VAL. PROCESSO:
DOCENTI DEL CONSIGLIO DI
CLASSE
Alunno:
Alunno:
Alunno:
Alunno:
Alunno:
(inserire i nomi dei docenti)
A B C D E
L V
A
B
C D E
L V
L = livello; V = voto attribuito nell’ambito del livello
67
A B C D E
LV
A B C D E
LV
A B C D
E
L V
68
69