comunicato stampa grave aggressione ai danni di un poliziotto

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comunicato stampa grave aggressione ai danni di un poliziotto
BRESCIA
a cura della Segretaria Generale Fp CGIL Brescia Donatella Cagno
Coordinatore Regionale Fp CGIL Polizia Penitenziaria Calogero Lo Presti
Brescia, 14/06/2016
COMUNICATO STAMPA
GRAVE AGGRESSIONE AI DANNI DI UN POLIZIOTTO
PENITENZIARIO
CASA CIRCONDARIALE BRESCIA
Nel primo pomeriggio odierno, presso la Casa Circondariale di Brescia, è stato aggredito, da parte di
un detenuto, un poliziotto penitenziario con il tentativo di tagliargli la gola.
Alle ore 13.30 circa nascono dei disordini tra diversi detenuti che stanno effettuando il ramadan
dovuti ad una presunta scarsità di generi vittuari. I disordini sono stati tali da richiedere l’intervento
della Polizia Penitenziaria alfine di ripristinare l’ordine. Alcuni soggetti sono stati accompagnati in
talune celle alfine di contenere i disordini. A questo punto, un detenuto pone in essere atti di
autolesionismo con una lametta procurandosi diversi tagli. Un poliziotto, intervenuto prontamente, ha
evitato che il detenuto continuasse a procurarsi dei profondi tagli, purtroppo, quest’ultimo in modo
vile e all’improvviso aggredisce il poliziotto puntando una lametta alla gola con il chiaro intento di
tagliarla.
L’istinto e la prontezza di riflessi da parte del poliziotto aggredito ha evitato il peggio, se non
l’irreversibile, divincolandosi dall’aggressore afferrandolo per l’avambraccio. Negli atti di concitazione
il poliziotto cade rovinosamente a terra sbattendo la testa sul pavimento riportando anche gravi
contusioni agli arti, alla cervicale e alle ginocchia tanto da essere trasportato al Pronto soccorso
dell’Ospedale Civile di Brescia. Anche il detenuto è stato accompagnato presso il locale ambulatorio
e medicato con diversi punti di sutura.
Non è la prima volta che presso il Carcere di Canton Mombello si registrano disordini di vario
genere, purtroppo a pagarne le spese è sovente il personale di Polizia Penitenziaria lasciato molto
spesso da solo a gestire diversi piani detentivi mettendo in serio rischio la propria incolumità
personale se non addirittura la propria vita. Una gestione del personale superficiale oltre alle
endemiche carenze strutturali; mezzi obsoleti; mancanza di automazione dei cancelli e di sistemi di
video sorveglianza e di sicurezza acuiscono le problematiche lavorative dei poliziotti.
Non è più possibile che il personale di Polizia Penitenziaria presti la propria attività in simili
condizioni è ora che l’Amministrazione ponga in essere dei seri ed urgenti provvedimenti a tutela di
tutti i lavoratori ma anche dei medesimi detenuti. Un appello alla politica affinché si concretizzi
realmente il progetto sulla realizzazione del nuovo carcere. Non vogliamo aspettare che accada
qualcosa di irreparabile per poi ricorrere ai ripari.
Da parte della Fp CGIL, i migliori auguri di pronta guarigione al poliziotto penitenziario aggredito.