Nota di sintesi sui risultati del Convegno

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Nota di sintesi sui risultati del Convegno
Servizi alla Comunità
CENTRI DI REVISIONE
Sede Nazionale
00161 Roma – Via G. A. Guattani, 13
Tel (06) 441881
Fax (06) 44249515 – Email: [email protected]
Sede di Bruxelles
B – 1000 Bruxelles – Rue du Commerce, 124
Tel + 322 2307442-429
Fax + 322 2307219 – E-Mail: [email protected]
www.cna.it/servizicomunita
NOTA DI SINTESI SUI RISULTATI DEL CONVEGNO NAZIONALE DEI
CENTRI PRIVATI PER LE REVISIONI DEI VEICOLI A MOTORE
“6.000 CENTRI In Italia al servizio dei cittadini automobilisti e per la sicurezza sulle strade”
Si sono riunite a Genova il 28 e 29 Novembre scorso le delegazioni, provenienti dalle province italiane, dei titolari e responsabili
tecnici dei Centri Privati per le Revisioni dei Veicoli a Motore, in rappresentanza di uno tra i più giovani settori al servizio dell’utenza
automobilistica (nato nel 1997) e che conta in Italia circa 6.000 imprese con oltre 18.000 addetti.
Mediamente si effettuano 13.000.000 di revisioni all’anno di cui ,oltre 12.000.000 sono effettuate dai Centri privati. Attraverso lo
strumento delle “Autorizzazioni”( ex articolo 80 C. d. S.) i Centri privati svolgono di fatto un ruolo di natura “ pubblicistica”. Offrono
un servizio ai cittadini/automobilisti per conto dello Stato.
Mediamente, ogni 3 anni TUTTO il parco circolante viene valutato dai Centri di Revisione, che rappresentano così una esistente e
formidabile RETE PERMANENTE di informazione ed assistenza a favore dei cittadini/automobilisti
L’attività dei Centri privati di revisione ha un impatto positivo anche in tema di politica ambientale. L’obiettivo nazionale di riduzione
delle emissioni di CO2 infatti, non può far leva esclusivamente sullo sviluppo tecnologico del prodotto “auto”. E questo per
affermazione degli stessi produttori, nazionali e non, di autovetture.
Questo obiettivo ambizioso si persegue utilizzando un mix di 3 assi di intervento:
1) la qualità dei comportamenti individuali ( educazione al risparmio)
2) la programmazione dei flussi del traffico ( che deve essere più rispondente alle esigenze pubbliche: quindi si tratta del governo
del territorio)
3) la corretta manutenzione ed assistenza al parco circolante.
I Centri di revisione rappresentano oggettivamente i terminali intelligenti di questo terzo asse di intervento.
Alla stessa stregua la medesima rete capillare dei Centri di revisione può essere utilizzata e funzionare da punti territoriali informativi
e formativi sul tema della sicurezza stradale, dando ai cittadini non solo informazioni e consulenza sulle caratteristiche di sicurezza
del proprio veicolo, ma anche dando informazioni di natura preventiva in tema di sicurezza stradale in generale, agendo da vettore
qualificato di una eventuale campagna nazionale sulla sicurezza che lo Stato intendesse intraprendere.
Il convegno è stata una importante occasione di aggiornamento per gli operatori del settore e nel contempo una sede di
discussione politica per discutere e affrontare i vari problemi di queste imprese, le quali oggi e sempre più si caratterizzano per
offrire un servizio fondamentale ed essenziale per la sicurezza dei veicoli sulle strade. Non tralasciando il fatto, dato non
trascurabile, che hanno fatto da esattori allo Stato facendo confluire nelle sue casse, in questi anni migliaia di milioni di (solo nel
presente anno ben 300 milioni di derivanti da circa 10 milioni di veicoli sottoposti a revisione).
L’evento è stato suddiviso in due mezze giornate, durante le quali i Centri invitati da una parte hanno ricevuto importanti
informazioni circa le novità procedurali ed organizzative riguardanti la loro attività, e dall’altra hanno partecipato ad una riflessione
più ampia sul loro ruolo sociale e sull’impatto positivo che la loro azione produce in termine di sicurezza stradale e lotta
all’inquinamento ambientale.
Venerdì 28 novembre, dopo il saluto inaugurale fatto dal Dott. Angelo Lattanzi a nome della CNA della Liguria, i lavori sono stati
aperti dal Presidente nazionale di CNA/Unione Servizi alla Comunità Bruno Tosi cui è seguita la relazione introduttiva svolta da
Vincenzo Ciliberti, Presidente nazionale di ANARA/Confartigianato. Sabato 29 Novembre i lavori del Convegno sono proseguiti con
una tavola rotonda sul tema “Il contributo dei Centri Privati per la revisione dei veicoli a motore alla sicurezza stradale e alla
mobilità sostenibile”, moderata da Maurizio Caprino – giornalista de Il Sole 24 ORE - alla quale hanno partecipato il Dott. Giachino
Bartolomeo Sottosegretario di Stato ai Trasporti, l’ On. Mario Tullo Membro 9^ Commissione permanente della Camera dei
Deputati, il Dott. Mario Turco Resp.le Nazionale CNA – Unione Servizi alla Comunità, il Dott. Raffaele Cerminara – Resp.le nazionale
ANARA – Confartigianato , il Dott. Renzo Servadei – Segretario generale di AICA ( Associazione Costruttori di attrezzature),
l’architetto Maurizio Vitelli – Direttore Generale della Motorizzazione. La tavola rotonda si è conclusa con l’intervento di Piero Rista,
Presidente nazionale di CNA/SC/Centri di revisione.
Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa
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La discussione svolta durate il Convegno è stata ricca di spunti e di proposte rivolte agli interlocutori istituzionali e di Governo.
Questi ultimi si sono dichiarati disponibili ad analizzare nel dettaglio tali proposte ed a individuare le soluzioni più idonee in vista di
una loro possibile accoglienza.
In particolare, le principali proposte hanno riguardato alcune modifiche all’articolo 78 e 80 del Codice della strada, e più
specificamente:
1) Articolo 78:
• possibilità per i Centri di revisione di effettuare i collaudi per l’installazione di impianti GPL /metano e ganci traino
• possibilità per i Centri di revisione di effettuare interventi di omologazione nel campo del tuning
2)
Articolo 80:
• Rivisitazione procedure per la revisione straordinaria
• Adeguamento delle tariffe all’indice ISTAT
• Disgiunzione della 122/92 dall’articolo 80 CdS, nel senso che se un Centro assume un compartimento illecito e
perde i requisiti per operare in quanto Centro di revisione, ciò non deve significare che perde anche i requisiti
della 122/92 e quindi non è in condizione di operare nemmeno in qualità di impresa di autoriparazione.
Un rilevante risultato politico ottenuto in sede di Convegno, per esplicita dichiarazione sia del Sottosegretario ai Trasporti
Giachino e sia del Direttore Generale della Motorizzazione arch. Vitelli, riguarda il riconoscimento a CNA/SC/Centri di revisione,
invitata a partecipare a due tavoli politici di estremo interesse per le nostre imprese, ovvero:
- tavolo che raggruppa i principali operatori del mondo del trasporto con cui il Ministro Matteoli intende approfondire la
discussione finalizzata alla rivisitazione complessiva del Codice della Strada
- tavolo che raggruppa i principali operatori del mondo del trasporto, coordinato dal Sottosegretario Giachino, finalizzato
alla elaborazione e redazione del Patto per la mobilità.
I rappresentanti dell’Amministrazione Pubblica e del Governo si sono dichiarati altresì disponibili ad utilizzare la rete territoriale dei
Centri privati di revisione quali “sportelli locali” per una eventuale campagna di informazione/formazione verso i cittadini/automobilisti
incentrata sui temi della sicurezza stradale e del controllo delle emissioni di CO2 prodotte dai veicoli.
Per il livello di partecipazione, la ricchezza dei contenuti ed i risultati ottenuti, il Convegno nazionale dei Centri privati di revisione è
stato sicuramente un successo di CNA/SC/Centri di revisione, che esprime una chiara soddisfazione anche a nome delle imprese
che rappresenta.
Il Responsabile nazionale
Mario Turco
Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa