Scheda Prodotto - Amministrazione

ARNICA
Scheda Prodotto
Nome Botanico
Arnica montana L.
Droga
Fiori
Principi attivi tipici
- Triterpeni: taraxisterolo, arnidiolo, faradiolo;
- lattoni sesquiterpenici pseudoguaranolidici (0,2-0,8%):esteri dell' elenalina, deidroelenalina,
arnicolidi, arnifolina;
- acidi grassi, ac. acetico, ac. isobutirrico, ac. 2-metil-butirrico, isovalerianico;
- acidi fenolici: ac. cinnamico, ac. clorgenico, ac. caffeico;
- flavonoidi (0,4-0,6%);
- glicosidi: isoquercetina, astragalina, scolymoside, luteolina, apigenina, ispidulina,
crisoeriolo
Azione locale
L'uso classico dell'arnica è contro le ecchimosi conseguenti contusioni e distorsioni mediante
l'applicazione della tintura di arnica opportunamente diluita ed a condizione che la pelle sia integra
e non abrasa. Un altro effetto ben noto per uso esterno e quello dell'iperemia e senso di calore che
consegue l'applicazione dei suoi derivati, che viene sfruttato in creme, lozioni e cerotti antireumatici
ed antiartritici.
Proprietà medicinali
-
Antiflogistiche, antiechimatose, antitraumatiche;
analgesiche, antinevralgiche, antireumatiche;
iperemizzanti, revulsive, risolventi;
stimolanti nervine e capillari.
L'arnica viene impiegata prevalentemente per preparati topici utilizzati in caso di:
- lesioni e traumi (fratture, distorsioni, ecchimosi, contusioni, compressioni, ematomi, strappi
muscolari, edemi da frattura);
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- nelle atralgie e nei disturbi articolari a carattere reumatico;
- flebiti e tromboflebiti;
- flogosi delle mucose orofaringee.
Proprietà cosmetiche
In campo cosmetico gli estratti di arnica vengono impiegati prevalentemente per la costituzione di
prodotti con azione tonificante e stimolante della cute (pelli pallide e atrofiche) e del cuoio
capelluto, sfruttando in particolare le proprietà iperemizzanti e revulsive, oltrechè‚ per la
preparazione di prodotti per il massaggio sportivo e di cerotti con azione antireumatica e
antitraumatica.
Associazioni
- Timo, betulla, ginepro, bardana e ortica nei prodotti tricologici;
- salvia, ginepro, malva, menta e calendula nei prodotti per bagno.
Controindicazioni e sicurezza di impiego
Gli estratti di arnica sono tossici se ingeriti, anche a dosaggi relativamente bassi. Similmente, il loro
uso topico prolungato e a dosi alte più determinare l'insorgenza di dermatiti con edemi e vescicole,
soprattutto su cute lesionata, mentre dopo opportuna diluizione non comportano invece rischi di
tossicità.
Bibliografia
- G. Proserpio et al., Elementi di Fitocosmesi, Volume II, Ed SEPEM, 1983
- F. Mearelli, Piante medicinali: controindicazioni, effetti collaterali e interazione con
farmaci, Ed S.I.S.T.E.
- R. della Loggia, Piante officinali per infusi e tisane, Ed. OEMF
- Farmacopea ufficiale della Repubblica Italiana, Droghe vegetali e preparazioni
- J. Bearnes, L. Anderson, J. D. Phillipson, Herbal Medicines, Second edition 2002, Ed PhP
- Segreti e virtù delle piante medicinali, Ed di selezione dal Reader's digest S.p.a, 1989
- Physicians' Desk Reference, Integratori nutrizionali, Ed CEC, 2003
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