Numero 7 - PAMO onlus

PAMO O.N.L.U.S.
Zambia
Numero 7 - dicembre 2010
N
ews
Editoriale
Non solo Lukamantano.
Lukamantano Village è il nostro gioiello principale al quale se n’è già aggiunto un secondo – solo
per dimensione e non per importanza – che è la
Casa d’accoglienza di Luanshya.
In entrambi i casi c’è ancora molto da fare. I progetti saranno completi solamente quando avranno raggiunto almeno in parte preponderante una
loro autonomia finanziaria. Sotto questo aspetto
siamo ancora molto lontani dal traguardo ma
siamo sulla buona strada perché le persone che
operano nelle diverse attività intraprese sono
consapevoli della loro forza ma soprattutto consci
che il loro futuro dipende essenzialmente dalla
loro capacità di sostenersi autonomamente.
Al di la dell’indispensabile continuo miglioramento dei progetti in essere, la soluzione dipenderà:
da un miglior sfruttamento del potenziale agricolo ma soprattutto da una crescita- di cui se ne
intravedono già i primi cenni- delle capacità di
creare reddito da parte della popolazione da noi
assistita. E’ molto bello scoprire il nascere di piccole iniziative che copiano quanto da noi fatto.
Se a Lukamantano disponiamo di un vasto terreno
che ci permetterà uno sviluppo agricolo, non altrettanto è per Luanshya dove la proprietà è limitata e
sufficiente solamente per la casa con le diciotto
bambine, le due mamme ed un campo giochi. Per
avere più terreno abbiamo presentato al Governo
una domanda perché ci venga assegnata, a
Luanshya, un’area da dedicare a coltivazioni e allevamento di animali necessari per l’alimentazione
delle nostre bambine e per generare reddito.
Il fatto che Lukamantano e Luanshya pretendano anco-
ra sforzi organizzativi e di investimento, non deve
costringerci a rinunciare all’attivazione, con la giusta
prudenza, di nuove iniziative.
Non stiamo pensando a un nuovo Lukamantano
Village ma ad aiutare, con consigli e prestiti, altre persone capaci di dar vita ad iniziative il cui scopo coincide con quello da noi perseguito.
Alcuni progetti sono già sul tavolo; di questi alcuni già
partiti, altri in fase di avvio ed altri allo stato di progetto. Qui di seguito diamo solamente i titoli e nelle prossime edizioni delle News li esporremo nei dettagli.
Progetto giovani. Iniziato lo scorso anno troverà
nuove adesioni dai ragazzi che a dicembre avranno
concluso, grazie anche alle nostre borse di studio, il
dodicesimo livello. Scuola a Mont Zion. Mont Zion è
una località ad est di Lusaka oltre l’aeroporto, dove le
nostre Suore gestiscono la casa delle Novizie e delle
Postulanti. In quest’area esistono dei fabbricati e uno di
questi se ristrutturato può diventare la scuola per i
bambini dell’area circostante.
Attività sanitaria in Cameroon. L’amico Dott. Paolo
Marelli, dopo 15 anni passati in Zambia, durante i quali
ha gestito con grande successo l’ospedale di Chirundu,
ha deciso di rispondere ad una richiesta per sistemare
e gestire un ospedale per i poveri in Cameroon. Penso
sia superfluo esprimere commenti di ammirazione per
simili persone. Tra l’altro Paolo si è recato in Cameroon
tre mesi fa con la moglie Chiara che ha dato alla luce
una bellissima bambina lo scorso 15 ottobre.
Alcuni amici di Paolo hanno promesso aiuti finanziari e,
grazie a questi, PAMO aprirà un progetto specifico per
far fronte all’acquisto di attrezzature a altre necessità.
Progetti DOR. La congregazione delle Suore, che gestiscono le nostre attività, ha la necessità di attivare
progetti agricoli o di allevamento per far fronte ai loro
fabbisogni e per aiutare i poveri che a loro si rivolgono.
Stiamo analizzando come aiutarle in questi loro
progetti senza danneggiare quanto già stiamo
facendo. Progetto pomodori. Stiamo studiando, con
un possibile partner, lo sfruttamento di parte dei nostri
terreni agricoli non solamente per la coltivazione di
pomodori ma anche per la loro lavorazione. Per il
momento siamo solamente all’analisi preliminare e
nel caso l’ipotesi diventasse più concreta daremo
maggiori dettagli.
PAMO vi augura
un sereno Natale e un
Felice Anno Nuovo
® Foto di Annalisa Losacco
Zambia Flash
prematura scomparsa la moglie Daniela ed il
figlio Marco hanno voluto celebrarlo offrendo a
PAMO e ad un orfanotrofio di Novi Ligure il ricavato di un’asta che ha assegnato l’intera collezione dei suoi bonsai. Il 3° congresso internazionale della Scuola d’Arte Bonsai tenutosi a
Ghemme all’inizio di settembre ha rappresentato l’occasione per l’asta silente dove le sculture bonsai di Claudio sono state acquistate da
molti degli appassionati intervenuti.
Ringraziamo Daniela e Marco per la loro generosità e non dimenticheremo Claudio, che
anche in passato ci ha sempre aiutati.
Sostegno a distanza
Son attualmente 46 i
bambini
vulnerabili
seguiti dal programma
(22 maschi e 24 femmine). Alcuni sono sieropositivi e sotto trattamento di antiretrovirali.
Sabato 27 novembre
abbiamo fatto un incontro con tutti questi bambini e le persone presso le quali vivono. E’ stata l’occasione per
scambiarci gli auguri di Naltale, ballare e fare
un ricco pranzo tutti in compagnia.
La “castagnata” dell’ Unitalsi a favore di
PAMO
Il 24 ottobre a
Castello Cabiaglio –
Varese – l’Unitalsi
ha organizzato una
castagnata, in occasione della Giornata
Missionaria Mondiale, destinando le offerte e
il ricavato della lotteria a favore dei progetti
PAMO in Zambia. E’ stata una giornata meravigliosa con momenti di vera emozione
come, ad esempio, quando il coro, nel corso
della messa, ha intonato canzoni africane.
Anche in questa occasione dobbiamo ringraziare l’Associazione “l’Albero” che ci ha raccomandati presso i responsabili dell’Unitalsi.
A Varese tutti in festa per lo Zambia
Da alcuni anni i dipendenti ELMEC e le loro
famiglie si
riuniscono in
una grande
f e s t a .
Quest’anno,
visto l’ulteriore aumento
dei dipendenti, la festa si è tenuta a Brunello (Va) dove
è stata da poco inaugurata la nuova bellissima
Sede. Essendo il personale ELMEC mediamente giovane, c’erano moltissimi bambini che si
sono scatenati nei giochi rendendo ancora più
allegra la manifestazione. E’ bene ricordare
che la società ELMEC si fa totalmente carico
dei costi della Lukamantano School.
Pacchi di Natale ai bambini della
Lukamantano School.
Anche quest’anno i coniugi Marisa e
Clemente Ballerio – meglio chiamati “grand
father Mene e grand
mother Marisa hanno offerto a tutti
i bambini della
Lukamantano
School un pacco
dono con generi alimentari tra cui “un
pollo”, perché possano passare un lieto Natale con le loro famiglie.
Asta benefica a favore di PAMO
Claudio Cermelli, artista dell’arte orafa, era
anche un maestro dell’arte bonsai. Per la sua
5
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Parlano di noi
Alberto Banal, trentino di nascita, studi classici a Verona, laurea in filosofia alla Statale di Milano, neo pensionato dopo essere stato
Direttore Commerciale e Publisher. Risiede per lunghi periodi in
Brasile nello stato di Pereira dove, come volontario, partecipa allo
sviluppo di progetti per il recupero delle comunità nere ed a favore
dei bambini nelle “favelas”. E’ stato con noi a Lukamantano Village e ha
visitato alcuni villaggi riscontrando caratteri somatici e abitudini che sono presenti anche
in alcune comunità nere del Brasile formatesi con la liberazione degli schiavi. Possiamo
leggere il resoconto del suo viaggio nel sito: www.ilmiobrasile.net, aprendo dalla home
page le finestre: In Africa pensando al Brasile e PAMO onlus chiama Zambia. Speriamo di poter ricambiare la visita.
Nel prossimo numero parliamo di...
Il 2010 è stato l’anno elettoralmente più attivo per le giovani democrazie africane degli ultimi 50 anni. I cittadini
di 48 Paesi su 53 sono stati chiamati alle urne, inclusi in Paesi che ancora fino a poco tempo fa versavano in
situazioni politiche drammatiche. Tutto bene per la democrazia dunque? In realtà mai come quest’anno, elezioni
drogate, mancanza di vera alternanza, spesso violente vessazioni nei confronti degli avversari politici hanno
sollevato da più parti critiche e perplessità sull’efficacia della democrazia e sulla sua idoneità al contesto africano.
Tra le questioni più dibattute vi è poi quella relativa all’esistenza o meno di una diretta correlazione tra democrazia e sviluppo: se cioè la democrazia, almeno nel medio termine, sia l’unico modello politico in grado di garantire
la crescita e il benessere economico di una nazione o se per contro altri modelli, certo non occidentali, non
stiano dimostrando l’opposto. In realtà crediamo che l’argomento sia così delicato da meritare una più attenta
riflessione e su di esso dedicheremo l’editoriale del prossimo numero.
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