illeciti nell`edilizia privata
Transcript
illeciti nell`edilizia privata
MAXI BOLLETTA METTE NEI GUAI LA LOANESI IL PIANO D’EMERGENZA PER IL BILANCIO 2013 DI SAVONA TAGLI DEL 30%: MANUTENZIONI A RISCHIO L’acquedotto presenta un conto di circa 90 mila euro. Scontro col Comune per la divisione dell’onere SCHIAFFINO >> 16 BERTO >> 26 OGGI SAVONA min. max. 3° 5° DOMANI min. max. IL SECOLO XIX MERCOLEDÌ 13 FEBBRAIO 2013 1° 7° 15 IL RAPPORTO MENSILE DEL COMUNE ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA SUGLI ILLECITI NELL’EDILIZIA PRIVATA La “spia” della porta accanto L’80% degli abusi edilizi scoperto dopo una segnalazione partita da un vicino di casa corte di qualcosa di diverso in un’abitazione o in un fabbricato. SAVONA. Unafinestraladdovenon Qualche esempio: in via Marmorasc’era, una tettoia che magicamente si, con un esposto anonimo, è stato cambia di materiale, passando dal segnalato un «ampliamento di edilegnoalcemento.Finoalveroepro- ficioesistenteerealizzazionediuna prio abuso: un volume edilizio non legnaia»; in questo caso l’illecito ha previsto. Non è chiaro perché acca- dato origine ad un’ordinanza di deda, ma il dato è certo: l’80 per cento molizione di ciò che era stato codegli illeciti in materia di edilizia, a struito in assenza di permesso. In Savona, avviene perché la segnala- via Nazionale Piemonte, qualche zione parte da un vicino di casa, per settimana fa, un altro esposto (queapprodare agli uffici del settore Ur- sta volta con nome e cognome) ha banistica, settore edilizia privata di permesso di far scoprire una tettoia palazzo Sisto. Dove inizia un iter realizzata senza autorizzazioni, e burocratico, fatto di accertamenti, per la quale è in corso di predisposisegnalazioni alla procura della Re- zione un’altra ordinanza di demolipubblica, e un ventaglio di possibili zione. A volte, come è avvenuto per conclusioni del controllo: dall’ar- un negozio di via Boselli, parte un esposto privato, ma chiviazione all’ordil'accertamento risulnanza di demoliziota negativo, e quindi ne. la pratica viene archiA gennaio sono arviata. Ci sono poi box rivate in Comune una auto ampliati, come dozzina di segnalain via Lichene, per i zioni di illecito ediliquali i sopralluoghi zio. Un mese “in stasono in corso; e ci sostistica”, confermano no invece abusi più da palazzo Sisto: queconsistenti, come in ste segnalazioni sono 120 NUOVI corso Ricci, dove è circa una decina ogni FASCICOLI stato scoperto un vo30 giorni, e quindi L’ANNO lume edilizio non aucirca 120 l’anno. Una torizzato al posto di mole di lavoro che inuna veranda aperta. tasa gli uffici, già obeI nuovi fascicoli Nel centralissimo virati delle pratiche dedi illeciti edilizi, a co Mandorla (travergli anni passati (ad Savona, sono circa sina di via Pia) qualesempio quelle rien120 l’anno cuno ha sussurrato tranti nel condono agli uffici di controledilizio del 2003, lare i lavori in un almolte delle quali ancora da concludere) tanto che alla loggio: al momento il rapporto del fine dello scorso anno è stato chia- settore edilizia privata del Comune mato un geometra, come consulen- parla di «ampliamento vano verte esterno, per dare una mano agli randato e tettoia, con posizionaimpiegati del settore edilizia priva- mento del camino»: in questo caso l’accertamento è in corso, e gli uffici ta. L’ultimorapportomensile,invia- hanno chiesto al proprietario chiato dal Comune alla procura e alla rimenti e un’integrazione della doProvincia, è partito il 4 febbraio cumentazione presentata al moscorso, e si riferisce al mese di gen- mento della Dia, la dichiarazione di naio. Contiene segnalazioni un po’ inizio attività necessaria per aprire da tutta la città, e come detto quasi un qualsiasi intervento edilizio. tutte avviate da vicini di casa o co- [email protected] munque da persone che si sono ac- © RIPRODUZIONE RISERVATA SIMONE SCHIAFFINO XnLYJLdlFuNbttjQPGJi9W+ndmK+4Tl/I6dcRwmNBDU= 12 gli illeciti edilizi che il Comune di Savona ha segnalato a gennaio alla procura della Repubblica, 80 per cento del totale delle pratiche vengono aperte grazie alla segnalazione di vicini di casa o privati cittadini La polizia municipale svolge controlli in un cantiere edile GLI UFFICI DELL’EDILIZIA PRIVATA DEVONO SMALTIRE UNA MONTAGNA DI ISTRUTTORIE PENDENTI CONDONO EDILIZIO DEL 2003 ANCORA 150 PRATICHE DA SBRIGARE SAVONA. Le pratiche da istruire in materia di il- lecitiedilizi,conaccertamenti,sopralluoghidafare e documentazione mancante da integrare, cresconoalritmodiunadecinaalmese.Eaquestocarico di lavoro si aggiunge quello che ancora deve essere evaso. La gran parte del pregresso fa riferimento alle pratiche di condono del 2003. Si tratta di richieste di per abusi edilizi riferiti al condono in questione. Complessivamente le istanze di sanatoria erano state 564. Di queste, le pratiche definite sono state quasi trecento, mentre altre cento circa sono state istruite, ma manca ancora il provvedimento autorizzativo finale. Rimangono così 150 altre istanze per le quali l’istruttoria è ancorainaltomare.EdèperquestocheilsettoreUrbanistica di palazzo Sisto ha dovuto ricorrere ad una consulenza esterna (valore 14 mila euro, per la conclusione delle ultime 150 istanze) per chiudere questo lavoro pregresso e non rimanere indietro sulle pratiche di illeciti edilizi che ogni mese arrivano sul tavolo di geometri e architetti del settore edilizia privata. Sul perché siano gli stessi Un immobile abusivo sequestrato privati, vicini di casa o semplici cittadini, a dare l’impulso, nella maggioranza dei casi agli accertamenti del Comune, nemmeno la dirigente del settore Urbanistica di palazzo Sisto ha una risposta: «Abbiamo notato che gli accertamenti hanno quasi tutti questa origine, in altri casi più rari ciò avviene per la segnalazione di un consulente tec- nicodeltribunale,perchémagaric’ègiàunacausa inpiedi,oppureperattivitàdicontrollodellapoliziamunicipale-diceGiovannaMacario,dirigente del settore Urbanistica - Evidentemente, per chi abita vicino ad un presunto abuso edilizio in costruzione, o più frequentemente ad un illecito di minore gravità, come una tettoia o una finestra in più, è più facile accorgersi di una difformità del fabbricato rispetto alla sua forma originaria». Nella maggioranza dei casi, nella provincia di Savona,sitrattadiillecitiediliziconsideratimeno gravi:unaverandachiusaconvetri,oappuntouna finestra non autorizzata; e non vere e proprie costruzioni abusive. Lo dice l’ultimo studio statistico sulle case fantasma, elaborato dall’agenzia del territorio: tra veri e propri abusi edilizi, semplici ampliamentivolumetricioerroriinfasedidichiarazione(ovverolamaggiorpartedellepratiche)le “case fantasma” scoperte sono state in tutto 1.831 di cui 375 abitazioni, 891 magazzini, 292 garage e il resto tra capannoni e altri fabbricati minori. S. SCH.