Istruzioni - Serai.com
Transcript
Istruzioni - Serai.com
S E R A I DIVISIONE SICUREZZA AF/78 - SR 36.78 RIVELATORE LINEARE DI FUMO A RIFLESSIONE Il rivelatore AF/78 è un rivelatore di fumo lineare di nuova concezione, che basa il suo funzionamento sulla interazione fra il fumo presente in un ambiente e un raggio infrarosso emesso e riflesso da uno speciale riflettore. Pertanto la normale installazione prevede il fissaggio del rivelatore su una parete e, sulla parete opposta del locale da proteggere, il fissaggio del riflettore (nelle varie versioni AF/83, AF/84, AF/85 a seconda della portata ottica richiesta). Per una corretta installazione, consigliamo la lettura e l’esecuzione scrupolosa delle istruzioni qui sotto elencate. 1 - MONTAGGIO MECCANICO 1.1 - Montare un passacavo nella parte inferiore del contenitore 1.2 - I cavi di collegamento dovranno essere portati all’interno del contenitore utilizzando un tubo guida che verrà infilato nella parte inferiore del passacavo. Il diametro massimo di questo tubo non dovrà superare i 15 mm. Nel caso di impiego di tubo avente il diametro più piccolo, si raccomanda di allargare artificialmente il diametro in modo da ottenere un perfetto accoppiamento fra passacavo e tubo. Si eviterà così l’introduzione di pulviscolo all’interno degli apparecchi nocivo al buon funzionamento degli stessi 1.3 - Istallare l’apparecchio a 30-50 cm. dal soffitto del locale da proteggere. Il fissaggio dovrà essere effettuato con cura utilizzando i 4 fori previsti all’interno del contenitore. Se la parete è in muratura, bastano 4 tappi a espansione. Utilizzare la dima di foratura allegata. E’ estremamente importante che la parete di fissaggio sia rigida e non soggetta a deformazioni 1.4 - Istallare il riflettore sulla parete opposta e alla stessa altezza del rivelatore. Non è necessario che il rivelatore sia posizionato perfettamente di fronte e perpendicolarmente rispetto al riflettore (sono ammessi errori d’angolo fino A 8°in tutte le direzioni) 2 - CAVI DI COLLEGAMENTO 2.1 - Il consumo ridotto del rivelatore (alimentazione 24V; 13 mA con relè d’allarme normalmente non attratto e 28 mA con relè d’allarme normalmente attratto) consente l’uso di sezioni ridotte.Per distanze fino a 100 metri,si consiglia il cavo CS/60, mentre per distanze fino a 300 metri usare il cavo CS/61. • 11-12 [(+)(-)] - morsetti di alimentazione. 24 Vcc (verificare se il ponticello 9 fig.6 è posizionato su 24V) • 8-9-10 [COM-NA-NC] - scambio del relé di allarme. • 6-7 [TC1-TC2] -non usato •5 [SIGNAL] - non usato • 4 [OC FAULT] - Open Collector - uscita segnale di guasto, raggio interrotto o anomalia. E’possibile collegare a questo morsetto un LED come indicato nello schema fig.9 La corrente massima che può Pilotare • 3 [OC PRE-AL] - Non utilizzato • 1-2 [COM-NA/NC] - Non utilizzato. DAL 1965 AF/78 03 10 210705 questo morsetto è 50mA. Pag. 1/10 4 - ALLINEAMENTO OTTICO 4.1 - Procedere all’allineamento ottico fra rivelatore e riflettore. Per facilitare l’operazione si consiglia di effettuarla con luce ambientale ridotta e di procedere nel seguente modo: 4.2 - Spostare il ponticello JP1 in posizione INT e ruotare il trimmer (P9) di regolazione della sensibilità (fig. 6), tutto in senso orario (massima sensibilità) 4.3 - Appoggiare davanti al riflettore (AF/83, AF/84, AF/85) una lampada tascabile in grado di emettere un fascio di luce concentrato e sufficientemente intenso. Dirigere il fascio luminoso della lampada sulla lente del rivelatore (vedi fig.1) 4.4 - Attraverso la feritoia laterale ricavata nel supporto ottico, osservare lo schermo che si trova dietro la lente all’interno del trasmettitore (fig. 6) - lente indicata TX. Su di esso si vedrà un punto luminoso che rappresenta l’immagine della lampada. Orientare l’equipaggio ottico utilizzando le apposite viti 12 (fig.6) e la chiave in dotazione, in modo che il punto luminoso cada al centro dove è praticato un piccolo foro attraverso il quale è visibile il diodo fotoemittente. E’ importante che il punto luminoso cada sulla zona fotoemissiva del fotodiodo. Questa zona é rappresentata dal piccolo quadratino scuro al centro del fotodiodo (fig.2). In tal modo il rivelatore si troverà allineato con il riflettore 5 - TARATURA DEL CIRCUITO SENSIBILE ALL'OSCURAMENTO 5.1 - Dare alimentazione al rivelatore. Se le precedenti operazioni di allineamento ottico sono state ben eseguite, si devono realizzare le seguenti condizioni: . spia LED rossa di allarme spenta . spia LED arancione di preallarme spenta . spia LED gialla di guasto (fault) spenta . strumento di misura - deve indicare una tensione superiore a 3 V 5.2 - Ruotare il trimmer P9 e regolare il segnale a 5 V (metà scala). Osservando l’indicazione dello strumento agire avvitando in senso orario mezzo giro alla volta - in sequenza una dopo l’altra, sulle 3 viti di regolazione 12 in modo da rendere massimo il segnale. Per primo si cerca il massimo agendo sulla vite 1 - poi si cerca il massimo agendo sulla vite 2 - per ultimo agendo sulla vite 3. Durante l’operazione, se il segnale va a fondo scala, riportare col trimmer P9 il segnale a metà scala (5V) in modo da avere in ogni caso una buona lettura. Se nonostante queste fini regolazioni, il segnale dovesse risultare scarso, significa che l’allineamento ottico col riflettore non é stato ben eseguito. In questo caso vanno ripetute le operazioni indicate al capitolo 4. AF/78 Pag. 2/10 DAL 1965 5.3 - La parte trasmittente del rivelatore emette un fascio conico, la cui forma e dimensione, in relazione alla distanza fra ricevitore e riflettore, sono riportate nelle figure 3 e 4. E’ importante che il riflettore si trovi al centro del fascio emesso dal trasmettitore perché, in queste condizioni, anche se avvengono dei piccoli spostamenti (dovuti alle deformazioni) della parete su cui è montato il rivelatore, il riflettore rimane sempre entro il fascio. Per ottenere questo, l’operazione di centratura fine con misura del segnale descritta nel punto 5.2 deve essere eseguita con cura. Bisogna inoltre fare attenzione che, poiché il rivelatore basa il suo funzionamento sulla riflessione del raggio emesso, questa riflessione venga effettuata dal suo riflettore AF/83 o AF/84 o AF/85 e non da altri elementi. Per essere certi di ciò basta oscurare il riflettore con uno schermo non riflettente; in tal caso lo strumento interno dovrà portare la sua indicazione sotto i 2 V. 5.4 - Regolare la sensibilità agendo sul trimmer P9 tenendo presente quanto segue: alta sensibilità si ha con segnali fra 3,5 - 5 V media sensibilità fra 5 - 8 V bassa sensibilità fra 8 V e oltre. Il segnale regolato però subirà una diminuzione di circa 2-3 V quando verrà smontato il coperchio dell’apparecchio a causa dell’assorbimento della mascherina frontale. Pertanto sarà necessario aumentare il segnale di 2-3 V. Per una perfetta regolazione si consiglia di collegare un Tester 10 V fondo scala, fra il morsetto (-) e il 5 (SIGNAL) e misurare il segnale, dopo avere appoggiato il coperchio davanti all’equipaggio ottico. Dopo opportune regolazioni sul trimmer P9 e quando il segnale misurato dal Tester con il coperchio messo davanti all’ottica, avrà il valore desiderato, togliere il Tester e bloccare il coperchio Nella sua sede con le viti di fissaggio. 5.5 - La sensibilità dovrà essere regolata in base alla situazione ambientale. Normalmente la taratura va fatta persensibilità media, ma nel caso di ambienti polverosi (mobilifici, ecc.) sarà bene impiegare una sensibilità più bassa (8 V e oltre). 5.6 - Tenere presente che importanti vantaggi tecnicidel rivelatore AF/78 sono: ¨ invio a distanza dei segnali di funzionamento e quindi possibilità della sua misura - vedi morsetto d’uscita 5 [SIGNAL] ¨ invio a distanza dei segnali d’allarme - vedi morsetti d’uscita 8-9-10 [COM-NA-NC] Risulta evidente la possibilità di centralizzare i controlli e le regolazioni a distanza nel caso di impiego di più rivelatori AF/78 5.7 - Il rivelatore viene predisposto in fabbrica per il funzionamento con relé d’allarme normalmente diseccitato. Se si desidera il contrario, agire nel seguente modo sul ponticello JP2: posizione ATTR. relé normalmente eccitato posizione NO ATTR. relé normalmente diseccitato Tenere presente che nella posizione ATTR. il consumo del rivelatore passa da 13 mA a 28 mA. 5.8 - Durante il normale funzionamento e dopo un certo tempo dall’installazione, il rivelatore può entrare in stato di preallarme. Ciò significa che il calo di segnale é dovuto alla polvere depositatasi sul frontale dell’apparecchio e del riflettore. Quindi sarà il momento di procedere alla loro pulizia in modo da ristabilire le condizioni ottiche iniziali. L’operazione può essere effettuata con un piumino oppure con un panno leggermente inumidito. Non si devono usare alcool o altri solventi. 6 - VERIFICA DI FUNZIONAMENTO 6.1 - Verificare il funzionamento del rivelatore mettendo davanti al riflettore uno schermo. Appena il segnale cala sotto il livello di intervento del preallarme (3 V) si accende la spia arancione e il relè di preallarme si eccita. Se il segnale viene fatto calare sotto il livello di intervento d’allarme (2 V), dopo un ritardo di 6" circa, si dovrà accendere la spia rossa e il relè d’allarme dovrà commutare 7 - REGOLAZIONE PER ALTA SENSIBILITÀ DAL 1965 AF/78 7.1 - Il rivelatore AF/78 può essere fatto funzionare con maggiore sensibilità rispetto a quella elevata più sopra indicata (3-5 V). In questo caso è necessario agire nel seguente modo: · misurare con un voltmetro 10 V fondo scala ad alta impedenza, la tensione fra il negativo e il Test Point TP3 posto vicino al trimmer di preallarme P3 (fig. 6) · La tensione misurata sarà 3 V (é la soglia d’intervento del preallarme tarata in fabbrica) · agire sul trimmer P3 in modo che la tensione da 3 V si porti a 2,2 - 2,5 V · agire sul trimmer P9 in modo che il segnale del rivelatore letto sullo strumento di misura (fig.6) si porti a 2,7 - 3 V (con coperchio inserito). Con questa taratura il rivelatore AF/78 raggiunge sensibilità al fumo molto elevata (0,60,8%/ m di oscuramento). Fare attenzione però che in queste condizioni basta un piccolo calo del segnale per provocare l’allarme. Se le condizioni ambientali lo permettono, l’alta stabilità circuitale del rivelatore consente ottimi funzionamenti anche in queste condizioni limiti. Pag. 3/10 8 - TARATURA PER CORTE DISTANZE 8.1 - Nel caso di funzionamento del rivelatore AF/78 su corte distanze e con sensibilità elevata, in alcuni casi, per ottenere una buona regolazione, è necessario spostare il ponticello (JP5) in posizione LOW per diminuire la potenza del raggio emesso. In tal caso si ha una diminuzione di circa il 50%. Per tanto avremo: • posizione LOW potenza ridotta del 50% • posizione HIGH potenza nominale Se questa operazione non da risultati soddisfacenti è possibile inoltre una regolazione fine utilizzando il trimmer (P8) con la seguente procedura: • ruotare il trimmer P8 tutto in senso orario • il segnale si porterà a fondo scala • ruotare lentamente il trimmer P8 in senso antiorario finché il segnale a fondo scala tende a calare. Consigliamo di eseguire questa regolazione solo in caso di necessità. 9 - NOTE 9.1 - L’apparecchio richiede una semplice e periodica manutenzione, le operazioni da effettuare sono le seguenti: · pulizia del frontale del coperchio e del riflettore. Si effettua utilizzando un panno umido · Non si devono utilizzare prodotti chimici quali: alcool, ammoniaca e similari. La pulizia del frontale é fondamentale per il buon funzionamento dell’apparecchio · verificare la morsettiera interna stringendo i morsetti eventualmente allentati · verificare l’allineamento ottico con riflettore nel caso fossero avvenuti degli assestamenti della struttura sulla quale l’apparecchio é montato DATI TECNICI Alimentazione : 12/24 Vdc selezionabile Protezione contro inversione di polarità Consumo con alimentazione a 24V: 13 mA con relè normalmente diseccitato, 28 mA con relè normalmente eccitato, Regolazione della sensibilità : con trimmer interno oppure a distanza Spia LED rossa di indicazione : stato di allarme Spia LED arancione di indicazione : allarme per guasto oppure raggio interrotto Spia LED gialla di indicazione : preallarme Relè d’uscita allarme : 1A/24 Vcc Relè d’uscita preallarme : 1A/24 Vcc Strumento indicatore interno per la misura del livello del segnale Portata ottica : 0-20 m. con riflettore AF/83 0-35 m. con riflettore AF/84 : 300 mq (con AF/83), 525 mq (con AF/84), 900mq (con AF/85). Dimensioni : 247 x 146 x 114 mm. Contenitore : materiale plastico antiurto Peso :0,9 Kg Protezione : IP65 Conforme a norme :EN 54-12 (2001) Pag. 4/10 DAL 1965 Area di copertura max. AF/78 0-60 m. con riflettore AF/85 RIFLETTORE SCHERMO BIANCO LAMPADA TASCABILE ZONA FOTOEMISSIVA FORO SULLO SCHERMO Fig.1 Fig.2 Diametro del fascio (cm) 80 70 60 AF/78 50 RIFLETTORE 40 30 20 10 Distanza (m) 0 Fig.3 10 20 30 40 50 60 70 Fig.4 AF/78 RIVELATORE AF/78 Pag. 5/10 DAL 1965 Fig.5 ELEMENTI INTERNI P9 1 EXIT INT. 2 - + JP1 CORTE DISTANZE P8 3 - + 12 P4 SUPPORTO OTTICO RX JP5 12 ALLARME JP2 ATTR. PREALLARME 11 NO ATT. RX LOW HIGH TP4 10 4 FAULT 5 SUPPORTO OTTICO TX P3 PREALLARME TX 12 TP3 9 24V 6 JP3 RL2 NA NC CN1 RL1 RK60 NC COM NA TC1 TC2 SIGNAL OC FAULT OC PRE-AL COM NC/NA 7 12V 8 + - Fig.6 1- Trimmer per la regolazione del segnale di funzionamento e quindi della sensibilità. 7 - Relè di preallarme. 2- Commutatore con ponticello JP1 per consentire la regolazione della sensibilità interna con il trimmer interno P9 oppure esterna tramite i morsetti d'uscita TC1 - TC2. 9 - Ponticello per programmare la tensione di alimentazione 12V oppure 24Vcc 4- Spie di segnalazione d'allarme, preallarme guasto (Fault) 5- Trimmer per consentire l'eventuale variazione dell livello di preallarme. AF/78 6- Ponticello per programmare il contatto di uscita del relè di preallarme NA (normalmente aperto) oppure NC (normalmente chiuso) 10- Ponticello JP2 per funzionamento con relè d’allarme normalmente diseccitato o normalmente eccitato. Posizione: NO ATTR - normalmente diseccitato ATTR - normalmente eccitato 11- Ponticello JP5 per variare la potenza del raggio emesso dal trasmettitore. Posizione: LOW = potenza ridotta HIGH = potenza nominale 12- Bulloni per consentire l’allineamento ottico dell’apparecchio. DAL 1965 3- Trimmer per la regolazione del segnale a bassi livelli in caso di funzionamento su corte distanze (da usarsi solo in caso di necessità). 8 - Relè di allarme Pag. 6/10 SCHEMI DI COLLEGAMENTO L'esempio indica il collegamento fra il rivelatore AF/78 e la centrale antincendio CA/01, attraverso il modulo di zona convenzionale CA/27 (vedi anche i collegamenti elettrici nei manuali di CA/01 e CA/27). 24 VDC CA/27 - 12 + AF/78 11 10 COM ALARM RELAY LINEA ZONA + 4,7 KW 1/4W - + ALLA CENTRALE CA/01 (VEDI RELATIVE ISTRUZIONI) 9 NC 8 NA 7 TC2 220 W 1W COLLEGARE LA CALZA A QUELLA DELLA LINEA DI RIVELAZIONE (LOOP) DELLA CENTRALE 6 TC1 5 SIGNAL 4 OC FAULT 3 OC WARNING Fig. 7 2 PRE-AL NC/NA RELAY COM 1 L'esempio indica il collegamento fra il rivelatore AF/78 e le centrali antincendio CA/03A, CA/04A, CA/05, CA/52 (vedi anche i collegamenti elettrici nei manuali delle centrali). COM ALARM RELAY NC NA TC2 TC1 SIGNAL OC FAULT OC WARNING PRE-AL NC/NA RELAY COM Z1 12 11 10 - + 4,7 KW 1/4W COM ALARM RELAY 9 8 7 6 5 100 W 2W NC NA TC2 COLLEGARE LA CALZA AL MORSETTO DI TERRA DELLA CENTRALE TC1 SIGNAL 4 OC FAULT 3 OC WARNING 2 1 PRE-AL NC/NA RELAY COM Fig. 8a CENTRALE CA/52 24 VDC AF/78 + + - CENTRALE CA/03A, CA/04A, CA/05 24 VDC AF/78 Z1 12 + - 11 4,7 KW 1/4W 10 9 8 7 DIODO ZENER 2,4V 1/2W 6 5 COLLEGARE LA CALZA AL MORSETTO DI TERRA DELLA CENTRALE 4 3 2 1 Fig. 8b COLLEGAMENTO USCITE OPEN COLLECTOR (+) LED OC FAULT 4 2K2 OC PREALLARME 3 I max = 50 mA (-) AF/78 AF/78 Pag. 7/10 DAL 1965 Fig. 9 ACCESSORI PER AF/78 AF/83 - riflettore rotondo diametro 85 mm. Adatto per una distanza max. di 20 m. AF/84 - riflettore rettangolare con supporto in alluminio anodizzato. Adatto per distanze max. di 35 m. Dimensioni: 180x90 mm. AF/85 - riflettore rettangolare con supporto in alluminio anodizzato. Adatto per distanze max. di 60 m. Dimensioni: 180x90 mm. AREA DI COPERTURA RIVELATORE DI FUMO AF/78 1 - Il rivelatore di fumo AF/78 ha i seguenti limiti massimi relativi alla zona protetta: - lunghezza: D=65 m. - larghezza: 15 m. (si consigliano 10 m. per ottenere tempi di intervento più rapidi) - area di protezione: 66 x 15 = 975 mq. A B 15 D A= RIVELATORE AF/78 B= RIFLETTORE OTTICO 2 - I limiti indicati possono subire delle variazioni in funzione delle caratteristiche ambientali e in funzione della velocita' di intervento richiesto: a - soffitto a volta A B H1 P H2 DAL 1965 AF/78 in questo caso particolarmente favorevole, la larghezza di copertura M può diventare 20 m. massimo e il rivelatore andrà installato nella posizione A. Se il soffitto ha un’altezza da terra superiore agli 8 m. è consigliabile installare un secondo rivelatore in posizione più bassa. esempio: altezza della volta P = 20 m. posizione A H1 = 20 - 1 = 19m posizione B H2 = 7 m Pag. 8/10 b - soffitto con travi a shed la larghezza di copertura M massima deve essere = 15 m.Il rivelatore va installato nella posizione A ad almeno 30-50 m. sotto la trave, cioè H = Q - 30 cm. A M P Q H A c - soffitto con travi triangolari valgono le stesse considerazioni del caso b M P Q d - soffitto piano A la larghezza di copertura M massima è di 15 m. Il rivelatore va installato nella posizione ad almeno 3050 cm. dal soffitto. M P H Esempio d’installazione - dati: - struttura: capannone industriale - lunghezza: 80 m. - larghezza: 30 m. - altezza del soffitto: 6 m. Necessitano 2 rivelatori installati come in figura. 7,5 30 15 7,5 AF/78 Pag. 9/10 DAL 1965 pianta DIRETTIVE Direttiva bassa tensione:................73/23/CEE + 93/68/CEE Direttiva compatibilità elettromagnetica (EMC):2004/108/CE (ex 89/336/CEE) NORME GENERICHE Norma Europea sulla sicurezza elettrica:...........EN 60335-1 Norma Europea sulla EMC - immunità:...........EN 61000-6-1 Norma Europea sulla EMC - emissioni:...........EN 61000-6-3 Norma Italiana per gli impianti elettrici: ....................CEI 64-8 NORME SPECIFICHE DI PRODOTTO Norma Europea sui requisiti dei sistemi di rivelazione e segnalazione d'incendio: EN 54-2 Norma Europea sui requisiti dei rivelatori di fumo lineari che utilizzano un raggio ottico luminoso: EN 54-12 Norma Italiana per i sistemi fissi automatici di rivelazione, di segnalazione manuale e di allarme incendio: UNI 9795 È responsabilità dell'istallatore il rispetto di tutte le raccomandazioni riportate nel presente manuale d'istruzioni, nonchè delle norme e delle leggi pertinenti all'impianto da realizzare, anche se qui non riportate. DIRETTIVA RAEE 2002/96/CE L'apparecchio è stato prodotto dopo il 13/08/2005. A tutela dell'ambiente: a fine utilizzo, non smaltire l'apparecchio come rifiuto municipale misto, ma depositare presso un centro di raccolta RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche). DAL 1965 L'azienda si riserva di apportare eventuali modifiche senza preavviso. La garanzia convenzionale dei prodotti SERAI è valida 24 mesi dalla data di rilascio del documento fiscale che ne prova l'acquisto ed è prestata nella sede di Legnaro -PD- o presso i Centri di Assistenza autorizzati. Le spese di trasporto sono a carico del Cliente. Numero telefonico per l'Assistenza Tecnica: 049.790.295 dalle ore 7 alle ore 22, tutti i giorni dal Lunedì al Sabato compresi. ELETTRONICA PADOVA I VIA ENRICO FERMI, 22 35020 LEGNARO - PADOVA TELEFONO 14 LINEE 049 79 01 77 E-MAIL [email protected] 049 79 07 84 WEB www.serai.com I T A L I A TELEFAX