IL ROMA 26/10/2011 - Salvatore Di Matteo
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IL ROMA 26/10/2011 - Salvatore Di Matteo
14 “WORLD CUP” NOTTE&GIORNO mercoledì 26 ottobre 2011 LA NOMINA È STATA CONFERITA DALL’ATENEO DELLA PIZZA TRADIZIONALE E FESTEGGIATA AL “BATIS” DI BAIA Salvatore Di Matteo, il docente della pizza di Mimmo Sica alvatore Di Matteo, vincitore della “Pizza World Cup 2011” con il suo “Ripieno doc”, da stasera è docente dell’Ateneo della Pizza Tradizionale in collaborazione con l’Università Popolare Internazionale». Lo ha detto ufficialmente l’organizzatore della “World Cup” e ordinario dell’Ateneo Alfredo Folliero nel corso della serata “Due volti della stessa Medaglia: Pizzeria Di Matteo e Batis. Via Tribunali incontra i Campi Flegrei”. L’evento si è svolto nel suggestivo locale di Nicola Di Meo, il Batis di Baia, un antico “complesso domestico” dell’ottocento abilmente ristrutturato e che ha il nome greco di un vento di maestrale, affollato di amici pizzaioli, ospiti e importanti esponenti del mondo della gastronomia e della ristorazione. Oltre ad Alfredo Folliero, erano presenti i responsabili delle associazioni pizzaioli Sergio Miccù e Massimo Di Porzio che è anche presidente dell’Associazione Ristoratori di Confcommercio, il presidente di Malazè, l’annuale evento archeoenogastronomico dell’area flegrea, Rosario Mattera, il rappresentante della “Radeberger Gruppe Italia” Maurizio Allaria, il proprietario del Mulino Antimo Caputo di San Giovanni Carmine Caputo, il titolare della Euro Iovine, azienda produttrice di mozzarelle e fiordilatte per le pizze, Carmine Iovine, il delegato dell’Associazione Italiana Sommeliers Tommaso Luongo, il fiduciario della Condotta Slow Food Campi Flegrei Vito Trotta. Ha mediato i diversi interventi la giornalista Laura Gambacorta. Su uno maxischermo, posto sulla parete dell’ambiente centrale, scorrevano le foto della storia della Pizzeria Di Matteo e del Batis. «Sono felice ed emozionatissimo - ha detto Salva- «S Di Matteo, Folliero, Gambacorta e Di Meo; nelle altre foto ancora Di Matteo allʼopera tore Di Matteo in perfetta “divisa” da pizzaiolo - sentire il calore e l’affetto di tanti amici, siamo oltre 130 persone, è una sensazione unica ed irripetibile. Campione del mondo con il mio “ripieno doc” e, da sta- sera, anche docente dell’università della pizza sono le gratificazioni professionali più belle che avrei mai potuto ricevere in quest’anno che è particolarissimo perché cade il 75° anniversario della storica pizzeria Di Matteo fondata da mio nonno Salvatore nel 1936 in via Tribunali al civico 94. Era una picco- la bottega ove, oltre alla pizza, nonno preparava anche piatti tipici della friggitoria napoletana. Negli anni 60 - ha continuato il rampante imprenditore - lasciò l’attività a papà Nicola e a zio Gennaro. Con loro ebbe inizio la “modernizzazione” della pizzeria. In breve tempo, infatti, la bottega si sviluppò su due livelli e negli anni 70 si allargò occupando tutto il primo piano: era diventata la pizzeria più grande di tutta via dei Tribunali. Dalle 9 del mattino fino a mezzanotte era, ed è, un continuo avvicendarsi di clienti. L’incontro di stasera - ha detto ancora Salvatore - non nasce solo per festeggiare il mio titolo, ma anche per dare inizio ad un gemellaggio tre due territori, quello napoletano e quello flegreo, che attraverso Batis e la Pizzeria Di Matteo diffondi la tradizione della pizza napoletana. In questa ottica e con questo spirito stasera si mangia, oltre al calzone doc, la mia pizza fritta e quella tipica del Batis». Al “maestro” Salvatore ha fatto eco l’“allievo” Nicola Di Meo. «Mi sono affacciato al mondo della pizza nel 2003 e ne sono rimasto immediatamente affascinato - ha detto il patron del Batis - sono onorato di ospitare stasera un amico e un maestro del calibro di Salvatore Di Matteo e sono sicuro che il confronto tra i nostri modi di fare pizza darà un contributo notevole alla diffusione di un prodotto che affonda le sue radici ed origini nel passato». Tutti significativi gli interventi che si sono susseguiti. Maurizio Allaria ha sottolineato l’importanza che Di Matteo ha dato alla scelta della giusta birra da abbinare alla pizza perché ne vengano esaltati sapore e bontà. «Siamo lieti - ha detto - che Salvatore Di Matteo abbia trovato nella nostra birra Dab cruda, cioè non pastorizzata, un prodotto di alta qualità che si sposa alla perfezione con la sua filosofia di come fare la pizza». Carmine Caputo ha rimarcato l’importanza dell’impasto per la buona riuscita della pizza. «Il nostro è uno dei mulini più antichi e uno dei pochi sopravvissuti - ha detto - da venticinque anni ci siamo dedicati ad una nicchia di mercato dimenticata: la pizza napoletana. Ci vantiamo di produrre un’ottima farina che consente di ottenere un buon impasto con poco lievito e quindi particolarmente digeribile». Rosario Mattera ha evi- denziato quanto sia importante per il territorio avere uno scambio di esperienze professionali con personaggi che hanno fatto la storia della pizza a Napoli. «Abbiamo molto bisogno di queste esperienze e di questi scambi - ha dichiarato perché nei Campi Flegrei il settore della pizza solo negli ultimi anni sta esprimendo la volontà di fare qualità ». Per Massimo Di Porzio è giusto onorare chi in questo momento riesce a mantenere un alto livello del prodotto pizza. «La Pizzeria Di Matteo è un’eccellenza ha detto - e Salvatore ha il grande merito di lavorare quotidianamente per migliorare sempre la qualità di un prodotto che dà lustro alla nostra città». Carmine Iovine si è soffermato sull’importanza che hanno mozzarella e fiordilatte nella pizza. «Sono due ingredienti fondamentali - ha detto - e la loro qualità incide in maniera determinante sulla bontà della pizza. Da due generazioni serviamo le pizzerie storiche napoletane e siamo fieri ed orgogliosi di contribuire al sempre più crescente successo di questa specialità partenopea». Tommaso Luongo ha informato che per potere decidere correttamente che cosa bere con la pizza occorre tenere presente un suo ingrediente: il pomodoro. «Il pomodoro - ha detto - con la sua tendenza acida richiede morbidezza nella bevanda. Va quindi benissimo la birra, ma anche un vino che abbia un residuo zuccherino, una spuma come il gragnano». Particolarmente toccante il momento in cui Alfredo Folliero ha regalato a Salvatore Di Matteo la maglietta di campione del mondo. Una vera e propria standing ovation, illuminata a giorno da una moltitudine di flash fotografici, ha salutato Salvatore che, commosso e con il nuovo look, ha alzato al cielo la splendida coppa. “OGNISSANTI SHOW” Un “Santificio” al Lanificio 25 U na serata per “beatificarsi” e festeggiare una ricorrenza tutta “made in Naples”, in controtendenza con i troppi Halloween-party da esportazione: parte il conto alla rovescia per “The Ognissanti Show” che trasformerà il Lanificio 25 in un vero e proprio “Santificio” all’insegna del terzo comandamento “ricordati di santificare le feste!” e delle giornate dedicate al culto dei santi e dei morti, come da tradizione. L’appuntamento a travestimento libero, tra i quasi beati, è fissato per lunedì alle ore 22. Saliranno sul palcoscenico-altare, i Funkovitz che distribuiranno ai fedeli il nettare dei Funkabbestia, ribattezzati per l’occasione in San Giuseppe Colucci (Sax tenore), San Marcello Giannini (Chitarra elettrica), San Vincenzo Lamagna (Basso), San Salvatore Rainone (Batteria), San Ciro Riccardi (Tromba), San Pietro Santangelo (Sax contralto). Perché “The Ognissanti”? Perché in un’epoca in cui è impossibile sapere a quale santo votarsi, l’ex-fabbrica del centro storico propone un’alternativa per scoprire l’equilibrio tra santità ed empietà alla scoperta di nuove divinità: San Dalo, San Tos, San Itario, San Gria, San Guetta ed altre. Al termine dell’imperdibile live, ci sarà il djset di Funkool. Il tutto, sotto gli occhi delle performance aeree di Angeli & Demoni a cura dell’associazione Circolaria. SCUOLA DI FORMAZIONE PROFESSIONALE gruppo ACIIEF ENTE ACCREDITATO REGIONE CAMPANIA 800.12.33.15 www.aciief.it [email protected] diventa Saldatore con i corsi riconosciuti ai sensi della l.r. 19/87 e s.m.i. e L. 845/78 art. 14 80146 Napoli Via Parrillo, 3 (ang. Via Marina) 80048 S. Anastasia (NA) Via Cecilia Rocca (p.tta Circumvesuviana, Madonna dell’Arco) artemisiacomunicazione numero verde