Simo

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Simo
Il Giallo Della Lizza
Nel mese di Settembre a Lucca ci fu un omicidio, il detective Jeff Healey ed il suo aiutante George vennero convocati per aiutare la polizia a risolvere un caso che sembrava irrisolvibile. ‐ Senti un po’ qui ‐ disse Jeff leggendo a George il verbale della polizia: ‐ Lucca, 25 Settembre 2009: oggi abbiamo trovato il cadavere del signor Nerio Dé Bardi, organizzatore di duelli clandestini all’ultimo sangue con spade. Il cadavere è stato ritrovato con una ferita frontale da arma da taglio, lunga circa 12 cm. In tasca aveva 203 €, un mazzo di chiavi, una tessera per noleggiare CD e videocassette e un biglietto scritto a computer, sul biglietto c’era scritto : “io e te da soli sulla Lizza due ore dopo l’alba”. Il cadavere è stato trovato su una collina chiamata “la Lizza” : un luogo dove si svolgevano i duelli … che caso ‐ disse Jeff, ‐ Cosa ci trovi di strano Jeff? – disse George. Jeff con un cenno della mano indicò a George di seguirlo in auto. Si diressero verso il luogo del delitto, Jeff continuò la conversazione: ‐ Ma è ovvio George, il Signor De Bardi è morto in un duello all’ultimo sangue, le modalità di questo delitto coincidono con quelle del delitto dell’anno scorso ‐ ‐ Ah sì, mi ricordo, ma non era un suicidio? – ‐… Incomincio ad avere dubbi, anche lui con una ferita da spada … va beh esaminiamo meglio la scena del crimine … ‐ Jeff si avvicinò al luogo in cui era stato ritrovato il cadavere del signor Dé Bardi: la zona era ancora delimitata con del nastro bianco e rosso. ‐ Ehi, che strano, vicino alla zona dove è stato trovato il cadavere ci sono altre impronte e una striscia di erba schiacciata molto ampia … – Disse Jeff grattandosi la testa. ‐ Ehi George, sappiamo da chi è arrivata la chiamata?‐ ‐ sì, da uno spazzacamino, un certo Luca De Angelis. Dice che si trovava su un tetto a lavorare e di non aver visto tutta la scena, ma solo una o due persone lanciarsi giù dalla Lizza dal lato sud con il paracadute e poi scappare di corsa, dice che da quel tetto ha visto anche il cadavere e allora è corso alla cabina telefonica e ha chiamato la Polizia. – ‐ Strano … anzi, molto strano ! ‐ Ripeté fra sé e sé Jeff. ‐ Diamo un’occhiata qui intorno, incominciamo dalla parte sud della Lizza, quella che dà sullo strapiombo.‐ Jeff e George si diressero verso la parete sud e da lì guardando giù videro uno sbarluccichio, andarono giù per il sentiero e trovarono un distintivo da paracadutista e un po’ più in là un paracadute imboscato sotto delle foglie. ‐ E ti pareva, l’assassino è scappato di corsa e in un secondo momento sarebbe tornato a prenderlo ‐ disse Jeff dandosi tante arie. ‐ Scusa se ti interrompo Jeff, ma esattamente dietro di te c’è il segno di una sgommata di una automobile – disse George fiero di sé. ‐ lo avevo già notato, volevo solo metterti alla prova! Evidentemente l’assassino è scappato in fretta e furia…‐ Disse Jeff scocciato. ‐ Torniamo al distintivo e al paracadute, vediamo … hem hem : “Associazione, Paracadutisti, Lucca, via Dante Alighieri N°15“, mi sa che abbiamo trovato il colpevole, basta vedere chi fra i soci non ha il paracadute e il distintivo – disse Jeff fiero della sua intuizione, indicando l’automobile come per dire: “andiamo”. Raccolsero il paracadute e il distintivo e si diressero all’Associazione Paracadutisti di Lucca. Dopo un po’ arrivarono in via Dante Alighieri, una via molto stretta e corta, al N° 15 c’era un edificio diroccato dal quale si sentivano provenire delle grida: ‐ Dov’è il tuo paracadute?! e il distintivo? ah, è vero, che stupido.. lo avevi attaccato al paracadute, insomma dove sono finiti ?! ‐ ‐ Credo proprio di aver trovato il colpevole – disse Jeff stupito. Una volta entrati nell’edificio trovarono due persone che stavano discutendo ad alta voce. ‐ Scusate se vi interrompo, ma vorremmo sapere anche noi cosa succede.‐ disse Jeff con il tono da duro ‐ Non sono affari tuoi e quindi vedi di smammare! – Disse con tono arrogante e scocciato uno dei due uomini, un signore di mezza età che stava seduto ad una scrivania. Allora Jeff e George tirarono fuori il distintivo di Detective e ammutolirono il signore che non parlò più . ‐ Hei tu! Per caso non trovi questi? – disse Jeff mostrando il paracadute e il distintivo da paracadutista con aria sicura. ‐ Si,si, è quello che cerco, ma … dove lo avete trovato, per caso sulla Lizza !?‐ disse il secondo uomo stupito. ‐sì, mi sa che è proprio lui il colpevole! – disse Jeff a George. ‐ Ci segua in questura, le spiegheremo tutto dopo. Dopo una mezzora i tre arrivarono in questura, portarono l’uomo in un ufficio al primo piano e lo interrogarono. Allora lui gli disse che un suo amico gli aveva chiesto di pilotare un PIPER da lancio e di prestargli il suo paracadute, la partenza era due ore dopo l’alba del 25 Settembre . ‐ Ora tutto quadra, a proposito, dicci il nome del tuo amico, che ci farà comodo.‐ disse Jeff all’uomo. ‐ Marco Foschini ‐ disse l’uomo spaventato. ‐ Bene, anzi molto bene, andiamo a fargli una visita ‐ disse Jeff con una voce allegra. Una volta arrivati al piano terra, il poliziotto di guardia lo avvertì che c’era un certo Foschini che si voleva costituire. Jeff chiese di accompagnarlo al primo piano nella sala degli interrogatori. Appena entrato nella sala degli interrogatori non ci fu neanche bisogno di interrogarlo che lui parlò: disse che si era messo d’accordo con suo cugino perché volevano uccidere Dè Bardi. Disse anche che lui si era lanciato con il paracadute di un suo amico per prendere di sorpresa e immobilizzare la vittima e che suo cugino lo aveva ammazzato con un colpo di spada! L’uomo disse che non ce la faceva più a tenere quel segreto che non lo faceva dormire la notte. ‐ Ma perché tutto questo?‐ chiese Jeff, rimasto senza parole. ‐ Per l’omicidio dell’anno scorso sulla Lizza! La vittima era mio cugino, era stato Nerio Dé Bardi a commettere il delitto. Non era un suicidio, è stata un’imboscata: Nerio Dé Bardi era stato sfidato a duello da mio cugino, ma sapeva che avrebbe perso e così gli ha teso una trappola e lo ha ucciso con un colpo di spada. ‐ va beh, dicci il nome del tuo complice, quel tuo cugino … ‐ disse Jeff con aria decisa. ‐ Mio cugino si chiama Foschini Franco: come vi ho già detto è il fratello della vittima dell’anno scorso!‐ – Dopo dieci minuti avevano già arrestato Franco e dopo tre ore Franco e Marco erano in carcere accusati di omicidio volontario e il 25 dicembre 2010 avranno il processo. ‐ E anche questo caso è risolto!‐ Disse Jeff bevendosi un caffè.